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Canto
Tutti (Discutiamo insieme sul dubbio dubbio positivo e dubbio, negativo le
certezze: quali? Consigli da non seguire Consigliare Cosa? Chi? Perch?
Accettare-dare consigli: come? Come entrare nella coscienza altrui? Lo Spirito e il
dono del Consiglio )
anche se non sono la soluzione dei problemi, per lasciano intravvedeun futuro positivo e possibile. Possibile perch le strade prospettate sono
percorribili e non troppo alte e ideali.
re
oggettivi e non delle pure fissazioni, se chi le ospita nel suo animo si sforza di
possederle non tanto come idee sue proprie, ma come piena e
personale comunione con la luce indefettibile donata alla Chiesa dallo Spirito
di verit.
Tutti Hai seminato in me, Spirito di consiglio e di fortezza, parole di
vita e verit eterne.
Hai aperto la mia mente al Mistero che illumina il cammino verso
di te.
Mi hai chiamato alla tua presenza con tutto il carico della mia
miseria, ma anche con il desiderio di rinnovare continuamente la mia
vita, con la mente, le labbra e il cuore da te illuminati, purificati,
vivificati. Attento alla voce del Padre e illuminato dal messag- gio di
Cristo, invoco te, Spirito di
Sapienza, perch continui a parlarmi, a
stupirmi e a
rinnovarmi con nuovi incontri d'amore. E di fronte al
dubbio e alla paura, sorreggi i vacillanti miei passi ripetendo,
instancabile, le parole di Ges: "Coraggio, non temere. Sono io!".
1Lett Cammina facendo attenzione ai segni. Non ci sono bussole che indichino
da che parte
sta Dio, ma ci sono tanti segni sul cammino.
Il che tuttavia non ti evita di camminare nella notte e di ferirti
incontrando uno spuntone di roccia. Ma anche nella notte pi tenebrosa ci
sono delle stelle.
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E quando alla fine vorrai sapere chi sono, chiedilo al fiume che
scorre, all'usignolo che
canta, alle stelle che scintillano: Io sono la
vita.
Tutti Io sono colui che ha creato te e tutte le cose. Io sono colui che ti
ama di un amore
infinito ed eterno. Io sono il tuo Signore e tuo
Dio.
GuidaE nel Nuovo testamento ci mettiamo ora davanti al dubbio di Tommaso.
E lesperienza di un discepolo che ha condiviso molti mesi con Ges, ma
che adesso deve fare un
fondamentale cammino di fede.
2Lett Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Ddimo (il Gemello), non era con loro
quando
venne Ges. Siamo ancora nel primo giorno della settimana e il
luogo la casa pervasa da un'atmosfera di pace e di gioia tra i discepoli
ripieni dello Spirito ai quali stato conferito il mandato di portare la santit di
Dio nel mondo. Tommaso non
rientra in questo quadro. Non era presente:
e perci non stato messo a parte n
del messaggio di Maria Maddalena
n dell'apparizione di Ges e del mandato
affidato
agli altri discepoli.
1Lett Questo per Tommaso il primo momento del suo cammino verso la fede.
Pur attorniato da pace e gioia, segni della fede pasquale, Tommaso, al pari di
Pietro, del discepolo prediletto e di Maria Maddalena, ancora nelle tenebre
dell'incredulit. I suoi condiscepoli cercano di comunicargli la loro fede
pasquale usando le stesse parole di Maria Maddalena: Abbiamo visto il
Signore! La risposta di Tommaso agli altri
discepoli segna la seconda
tappa nel suo cammino di fede. Lui disposto a ricredersi della sua incredulit
solo a condizione che il Ges risorto si adegui ai suoi criteri. Se
non: se
Ges non soddisfa le sue condizioni lui rimarr nel suo presente stato di
incredulit. Tommaso esige che Ges si renda tangibile.
2Lett Tommaso chiede di poter sperimentare il contatto fisico del corpo risorto
dell'uomo che era stato crocifisso vedendo di persona i segni dei chiodi e
mettendo il suo dito
nelle ferite e la mano nel suo fianco. Egli non respinge
la possibilit della risurrezione;
esige solo che il corpo risorto di Ges
soddisfi le sue condizioni.
1Lett Otto giorni dopo Ges si presenta di nuovo ai suoi discepoli. Si ripetono
diversi
particolari dell'apparizione precedente. Le porte sono chiuse e Ges
si presenta con il saluto di pace. L'indicazione di tempo, otto giorni dopo,
anch'essa un richiamo all'apparizione precedente. Sorprendentemente Ges
soddisfa di buon grado le
condizioni di Tommaso ma lo invita anche, anzi gli
comanda di andare oltre la sua fede
condizionata. Il Ges risorto il Ges
crocifisso. Se Tommaso vuole averne le prove materiali potr averle, ma c'
ben altro in palio: non essere incredulo, ma credente.
2Lett Ed ecco la risposta di Tommaso: Mio Signore e mio Dio!. Una
confessione che riconosce Ges come Signore e Dio posta in un momento
culminante della narrazione del tutto coerente con la cristologia sviluppata a
varie riprese nelle parti precedenti del Vangelo. Rivolto a Tommaso, l'ultimo dei
personaggi fondamentali del racconto
che sono approdati alla fede, Ges
dice: Perch mi hai veduto, tu hai creduto; beati
quelli che credono, pur
senza aver visto!.
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1Lett La beatitudine di quelli che hanno creduto senza averlo visto: accettare il
fatto senza
vedere Ges. Il Ges risorto ha portato Tommaso ed altri
discepoli da uno stato di
esitazione ad una fede autentica, e tuttavia la
fede di coloro che credono senza aver
visto pari a quella del pi grande
discepolo. Questi hanno creduto
pur in assenza di Ges.
GuidaLa luce che illumina i nostri dubbi viene dalla Parola di Dio. Cesario di
Arles ci
suggerisce questa riflessione:
2Lett Vi domando, fratelli e sorelle, che cosa vi sembra pi importante: la
Parola di Dio, o il Corpo di Cristo? Se volete rispondere bene, dovete senza
dubbio dire che la Parola di Dio non da meno del Corpo di Cristo. E allora, se
poniamo tanta cura quando ci
viene consegnato il Corpo di Cristo perch
nulla di esso cada per terra dalle nostre mani, non dovremmo porre altrettanta
attenzione perch la Parola di Dio, che ci
offerta, non sfugga dal nostro
cuore, cosa che avverrebbe se stiamo pensando ad altro? Colui che avr
ascoltato con negligenza la Parola di Dio non sar meno colpevole di colui
che, per la propria negligenza, avr fatto cadere a terra il Corpo di Cristo.
Signore, tu lo sai, la tentazione un momento della vita, un
momento oscuro e difficile.
Improvvisamente in me il dubbio, tutto si ribella, tutto
insicuro, senza senso quello
che faccio. Sono tentato nella carne,
nella fede e nello spirito. Nella tentazione, o Signore, tu sei in crisi
nella mia mente incapace di capirti, sei in crisi nel mio cuore
incapace di amarti, sei in crisi nella mia volont incapace di
volerti.
Signore, tu conosci quello che sono e sai quello che faccio, voglio
il bene e faccio il
male:
non mettermi alla prova perch sono
debole, non abbandonarmi perch da solo
non ce la faccio.
Tutti
GuidaE stato scritto: Credo che c' il sole anche se adesso nuvoloso. Credo
che c'
l'amore anche se adesso non lo sento. Credo che c' Dio anche se
adesso dubito.
Accogliamo ora alcuni saggi consigli:
Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta
pace pu esserci nel
silenzio.
Finch possibile sii in buoni rapporti con tutte le persone.
D la verit con calma e chiarezza; ascolta gli altri, anche i noiosi
e gli ignoranti; anche
loro hanno una storia da raccontare.
Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te
orgoglio e acredine, perch
sempre ci saranno persone pi in basso
o pi in alto di te.
Sii prudente nei tuoi affari, perch il mondo pieno di tranelli.
Ma ci non accechi le
tue capacit di distinguere la virt; molte
persone lottano per grandi ideali e dovunque la vita piena di
eroismo.
Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall'et,
lasciando con un
sorriso sereno le cose della giovinezza.