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Il paese al centro di questo universo perch i suoi sovrani perseguendo le virt, sono riusciti a armonizzare il
3 Verso la fine degli Anni Settanta gli apparecchi televisivi erano presenti in
quasi tutte le sale del popolo delle universit della capitale, in molte grandi
comuni e fabbriche, e nelle case dei quadri di partito e dellesercito pi autorevoli. Vedi V. VARRIANO, La televisione in Cina, Edizioni Nuova Cultura,
Roma, 2006, p. 14.
4 M. GRANET, La Pensee chinoise, La Renaissance du Livre, Paris, 1934; consultato nella traduzione italiana Il Pensiero Cinese, Adelphi, Milano, 1971,
p. 257.
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mondo degli uomini alle leggi universali e a dare vita alla civilt. Come spiega ancora Granet:
Luniverso non esiste realmente che dal momento in cui i
Saggi hanno istituito la Civilt nazionale. Questa civilt
regna sullinsieme delle Nove Province5. I Quattro Mari
dei Barbari, spazio inorganico, si estendono, circoscrivendo lo Spazio ordinato dei Santi, in un Aldil dello Spazio,
a cui si adatta con piena legittimit un Aldil del Tempo.
Queste vaghe frange del mondo reale convengono ai Mostri e agli Di altrettanto bene che ai Barbari. La Terra degli Uomini appartiene ai Cinesi, ai loro Antenati, ai loro
Capi6.
La totalit dei territori sinizzati, divisi secondo la tradizione in nove regioni dal sovrano Yu il Grande, fondatore nel III millennio a.C. della dinastia
Xia.
6 Ivi, p. 269.
7 Alla vigilia della nascita della Repubblica nel 1911, la Cina era uno dei
tanti territori dellAsia orientale e meridionale sottoposti allinfluenza e al
controllo delle potenze coloniali europee vincitrici di quelle che sono passate alla storia come le Guerre delloppio (1839-42 e 1856-1860). Queste guerre avevano fatto sorgere preoccupazioni per la superiorit delloccidente in
termini militari cui, in un primo tempo, si rispose con lauspicio cos enunciato nel 1860 da Feng Guifen, saggista consigliere di Li Hongzhang (governatore del Jiangsu): Se noi utilizzassimo letica cinese e i famosi insegnamenti [confuciani] come fondamento originario e li completassimo con i
metodi usati per il raggiungimento della prosperit e della forza, non sarebbe forse questo il migliore di tutti i procedimenti?(J. ROBERTS, Storia della
Cina, Il Mulino, Bologna, 2001, p. 229). Qualche anno dopo Zhang Zhidong
(governatore dello Shanxi) sintetizzo questa posizione nella frase: la cultura cinese come base, gli studi occidentali per luso(Ivi).
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Tra gli amici stranieri occupa ancora oggi un posto importante nella memoria dei cinesi il medico canadese Norman Bethune che assist i soldati
dellesercito di liberazione durante la resistenza contro il Giappone. Praticamente sconosciuto in Canada durante la sua vita, divenne noto a tutti i
cinesi per il tributo che gli dedic Mao Zedong nei suoi scritti, e soprattutto
per il saggio in sua memoria In ricordo di Bethune in cui si raccontavano i
suoi ultimi mesi di vita. Lo scritto fu incluso nellantologia del Libretto rosso e il suo nome divenne probabilmente quello delloccidentale pi noto in
Cina negli anni sessanta. Ancora oggi la sua tomba, sita nel Parco in memoria dei martiri della Cina settentrionale a Shijiazhuang nella provincia dello
Hebei, riceve il tributo di commemorazioni ufficiali. Vedi Remembering our
foreign friends, China Daily, 2/04/2010.
9 J. LULL, China Turned On: Television, Reform, and Resistance, Routledge,
London and New York, 1991, p. 215.
10 Questa presa di coscienza non fu di certo inaspettata, ma anzi voluta dalla classe dirigente che intendeva operare profonde riforme economiche e
politiche a giustificazione delle quali era addotta proprio la necessit di colmare il divario economico tra la Cina e il mondo occidentale. Vedi G. SAMARANI, La Cina del novecento: dalla fine del limpero a oggi, Einaudi, Torino,
2008, p. 317.
11 V. TURNER, Antropologia della performance, Il Mulino, Bologna, 1993, p. 104.
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Le narrazioni televisive offrono cos larea in cui sciogliere la tensione tra unidea millenaria di universo e la constatazione visiva di un mondo esterno tuttaltro che informe o
barbaro, ma ricco e civile.
Tra le moltissime storie televisive che raccontano del
mondo oltre la Cina, questo intervento intende descrivere
lo straniero televisivo a partire dallanalisi dei due sceneggiati Le governanti degli stranieri (Shewai baomu) e Love in
Sicily (Qing xi Xixili) girati e trasmessi nei primi cinque anni
del Duemila, in dialogo continuo con la stessa figura emersa
negli sceneggiati del decennio precedente.
Gli stranieri della Cina
In un episodio di un popolare serial trasmesso in Cina
nel 2001, una Shanghaiese di una quarantina danni tutta
intenta nellinfilare una succulenta anatra in una pentola,
quanto entra, nella lussuosa cucina, la sua datrice di lavoro,
una britannica in tailleur, che guardando il contenuto della
pentola bofonchia: E io dovrei bere questa zuppa? Piuttosto la butto dalla finestra!.
Da qui nasce il seguente dialogo:
Pardon? You said what, Ms. Ingram?
It is not your business.
Miss Ingram, this is Mr. Ingram very very like laoyatang12, you know? ? Ah.. kwa kwa kwa duck tang
[zuppa]. Ah.. madame, food party, food, cooking what?
Please tell me.
Soup, salad, spaghetti, many, many things.
Sorry, I dont know.
Oh my God! It is just like talking to a deficient! Miky!?
You must learn English hard like Mao [lautista che lavora da anni per gli stranieri].
You are right, I must study English like Mao, but you
must study Chinese like Denise Moore. This is China,
you know?
I hate Chinese, I hate Chinese characters, they look like
marks of ghosts (Shewai baomu, XI puntata)
Questo solo uno dei tanti momenti in cui una cameriera cinese affronta i suoi datori di lavoro stranieri, durante le
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20 puntate di un serial prodotto dalla televisione di Shanghai dal titolo Shewai baomu, Le Governanti degli stranieri13.
Le protagoniste di Shewai baomu sono tre operaie di
Shanghai che, perso il posto a causa della riforma del sistema industriale, si riciclano in collaboratrici domestiche
per stranieri, grazie a un corso di formazione durante il
quale apprendono i fondamenti di questo mestiere: linglese,
rudimenti di economia domestica (soprattutto come stirare)
e galateo transculturale14. Levolversi del serial permette ai
telespettatori di entrare in contatto con diverse tipologie di
forestieri e, grazie alle quotidiane esperienze lavorative delle
tre donne, di scoprire dove risieda la forza di culture che
sono riuscite, in tempi non lontani, persino a occupare il
suolo cinese ed estorcere al governo imperiale trattati loro
favorevoli. Come ben stigmatizza Lee Haiyan:
Owing to the privileged status of the private over the public, employment in the households of foreigners doubles
as a kind of apprenticeship that grants more direct access
to the essence of being global than does employment in a
foreign firm or joint venture. If Chinese elites have agonized for a century trying to discover the source of the Wests wealth and power, fixating on its gunboats and cannons, constitutions and elections, novels and plays, there
is a sense in the serial that the true source has at long last
been identified: the values and sentiments underlying the
Westerners private life and self. Thus it falls not on Chinese managers or secretaries but on nannies to act as the
spy-apprentice-ambassadors who will link China up with
the rail tracks of the world (yu shijie jiegui), starting at the
intimate terminal of domestic life15.
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Chi viene in Cina per lavoro ricade nella categoria di persone che potremmo definire neo-colonizzatori, quantomeno nellanimo, ovverossia capitalisti che si recano in Cina
per fare soldi, o loro impiegati, che lavorano per fare arricchire i padroni. Questi stranieri non hanno alcun interesse
ad integrarsi nella moderna societ cinese, di cui ignorano
le caratteristiche e la lunga cultura, cosa che causa incomprensioni e non solo con le loro governanti. Di contro, pretendono la conformit totale alle loro consuetudini, attribuendo spesso la ritrosia dei sottoposti a eseguire questo ordine a una forma di stupidit congenita del popolo cinese.
La scarsa intelligenza dei cinesi sarebbe, per loro, dimostrata dallincapacit di parlare un fluente inglese, mentre, ovviamente, non li sfiora neppure lidea che dovrebbero essere
loro a parlare la lingua del posto.
I pi rappresentativi di questa categoria nello sceneggiato sono i due britannici fratelli Ingram. La coppia si reca in
Cina per gestire la societ della moglie di lui, con cinque figli adottivi di diverse et ed etnie. Il dialogo citato in precedenza coinvolge appunto la signorina Ingram che torner
pi volte sulla necessit di imparare linglese, tanto quanto
sullinutilit di conoscere il cinese. Gli Ingram mostrano un
profondo disprezzo verso la loro servit. Le scene in cui deridono in inglese la povera colf mentre cerca di mantenere
in buon ordine una casa devastata da cinque maleducatissimi bambini, non si contano. Vilmente la chiamano dull,
monkey, deficient e cos via, certi che lei non li capisca.
Si gustano un buon t mentre guardano le riprese girate di
nascosto di lei che lavora e trova i gioielli seminati qua e l
per verificare la sua onest (Shewai Baomu, puntate X, XI e
XII). E infine, per non pagarla, la accusano di aver rotto un
preziosissimo e antichissimo piatto di porcellana cinese, che
si scoprir poi essere una volgare imitazione di poco valore.
In altre parole i signori Ingram sono xenofobi, pieni di s e
gran conservatori. Daltronde, scriveva in quegli anni Li Hua
in un libro dallindicativo titolo di Il brutto europeo (Choulou
de ouzhouren)16:
16 Il
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Possiamo dire, senza esagerare, che molte delle caratteristiche degli inglesi, come il loro conservatorismo, il loro
orgoglio, il loro sentimento di superiorit, la loro xenofobia, oltre che la loro volont di conquistare il mondo intero, sono stati possibili perch vivono in unisola17.
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Edificio di due o tre piani a mattoni neri o grigi, sito nella parte della
citt costruita a partire dalla seconda met del XIX secolo.
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La pronuncia in inglese importante, cos come lo in cinese. Pensate che appena arrivato a Shanghai, in un ristorante ho risposto alla cameriera che mi ha chiesto cosa
desiderassi ordinare, che volevo del tangcu paigu. Lei allora si allontanata da me furiosa, senza darmi retta. Invece
di dire che volevo delle costolette in agrodolce, tangcu paigu, avevo ordinato del tangcu pigu: del culo in agrodolce...! (Shewai Baomu, XVI puntata)
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E ancora:
The competition between the PRC and the West is a rivalry for the accumulation of capital and economic development. As portrayed in popular culture, however, this
competition sometimes turns into a libidinal one. The
reassertion of Chinese masculinity takes the form of a
transnational fantasy, the wish-fulfillment of competing
successfully with foreigners for the possession of capital
and women. Romantic triumph, therefore, is directly
linked to the struggle in the global financial arena. []
This plot [Beijingren zai Niuyue] illustrates the ambitions
and frustrations of Chinese males in the 1990s, and, in
fact, it is the tale of transnational capitalism itself 23.
La scena citata sarebbe un invito allo spettatore a riflettere sul ruolo mondiale della Cina:
Compromising scenes such as these invite the spectator to
speculate on some possible deep political unconscious of
Chinese nationals in the global arena. They project a quite
different self-image of the Third World subject. Rather
than being portrayed as a deprived and impoverished citizen, in the realms of sex and business the Chinese male is
transformed into an aggressive and confident player, even
on the home turf of advanced Western nations24.
Ivi, p. 33.
Ivi.
G. BARM, To Screw Foreigners Is Patriotic, The China Journal, n. 34,
1995, pp. 232.
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ge transculturale la cui sopravvivenza affidata alla pazienza delle due donne della famiglia, che convivono cercando di
mantenere le loro consuetudini. La scena con cui si apre lo
sceneggiato un po il simbolo di questa convivenza di abitudini diverse. Assistiamo ad una colazione transculturale
dove ognuna delle due donne prepara da mangiare come
abitudine per la sua cultura ed i due malcapitati ed ovviamente grassocci maschi della famiglia sono costretti a
mangiare una doppia colazione.
Larrivo di un vecchio fidanzato della donna italiana
rompe il delicato equilibrio, riportando alla sua mente il ricordo della patria e, soprattutto, mettendo in evidenza quanto il suo rapporto coniugale sia condizionato dalle continue
assenze di un marito che considera suo compito principale
il provvedere al benessere materiale di moglie e figlio. Queste considerazioni rendono invivibile la convivenza con la
suocera, figura culturalmente ingombrante, incapace di non
intervenire nella vita del figlio. Per lei il ruolo del capo famiglia proprio quello di esercitare un controllo sulla vita dei
figli, come spiega chiaramente: Rispettare le scelte dei figli? Allora noi capofamiglia che dovremmo fare? (Love in
Sicily, XXII puntata).
Esasperata dalla situazione, litaliana torna a casa portando figlio e telespettatori a conoscere di persona lItalia,
presto seguita dalla suocera, pronta a sfidare tutto e tutti
pur di riportare almeno il nipote a casa.
Negli sceneggiati le scene girate allestero sono rare. Love
in Sicily uno dei pochi casi di visione diretta di ambienti e
luoghi reali. La vera Italia, alla porta dei telespettatori cinesi, condensata in poche scene di esterni e alcuni ambienti fissi. Lo spettatore cinese viene portato in giro per Catania, dal nobile padre dellitaliana tornata dalla Cina, che
accompagna il nipote su una inverosimile Lancia Ardea con
stemma nobiliare sulle portiere e guida allinglese. La consuocera, nel tentativo di raggiungere la nuora, lo pedina salendo su un taxi a cui ordina, in perfetto cinese, di stare
dietro a quellauto (Love in Sicily, X puntata). Un inseguimento stile telefilm americano, con gli adattamenti dovuti
allambiente mediterraneo dove ha luogo la scena: il nobile
sfreccia per la citt a una velocit difficile da definire sostenuta, inseguito dal taxi con la consuocera a sua volta inseguita dai vigili urbani, che in questa Italia immaginata,
espletano la loro funzione muniti di potenti cavalli! I due
poliziotti rincorrono il taxi cavalcando fino a tagliargli la
strada, mentre i cavalli non disdegnano un po di defecazio-
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Negli Anni Novanta la spesa dei cinesi delle zone urbane si in gran parte diretta verso lacquisto di elettrodomestici ed oggetti elettronici. La mancanza di questi beni , quindi, sicuramente notata dallo spettatore cinese.
Sulla nuova cultura dei consumi in Cina vedi, D. S. DAVIS., The Consumer
Revolution in Urban China, University of California press, Berkley, 2000.
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si. Nobili che hanno una precisa scala di valori a cui conformarsi, in cima alla quale ci sono il concetto di onore e quello di privacy. Come spiega il nonno italiano alla preside cinese che ha sospeso il nipote per aver picchiato un compagno che ha offeso il padre:
Chi offende qualcuno dei tuoi cattivo, se un ragazzo si
alza per difendere il nome di suo padre, per me nel giusto, bisogna avere il coraggio di combattere per difendere
il proprio nome, e va elogiato.
Io non sono affatto di parte. I maschi siciliani non possono assolutamente comportarsi cos [picchiare qualcuno
ndr], ma quando il proprio padre viene offeso, se non ti
opponi allora sei un codardo (Love in Sicily, XX puntata)
Per difendere lonore di parenti e amici gli italiani non disdegnano luso delle armi, che non esitano ad imbracciare,
come dimostrano le spade e le lupare sistemate, come si sa,
in ogni angolo della casa di un nobile.
Eppure, nonostante gli ospiti cinesi siano spesso sfidati a
nobil tenzone, il contatto con la Cina, da loro personificata,
porta i poco armoniosi28 italiani a fare pulizia nella loro
vita. Come si gi detto, in questa lotta tra sessi i cinesi vincono. La Cina esercita una forza centripeta, per effetto della
quale i corpi sono attratti, o sono spinti, o comunque tendono verso un qualche suo punto come verso un centro, e infatti gli italiani abbandoneranno lItalia per andare entrambi
a vivere in Cina, dove (ri)convoleranno a nozze con i partner
cinesi con cui hanno litigato nelle precedenti 25 puntate.
Questa parabola verso il paese del centro descritta in
maniera chiara soprattutto dalla storia dei due anziani della
vicenda, i nonni del bimbo italo-cinese. Lei, cinese volata in
Italia inseguendo nuora e nipote, non rimane certo incantata dal paese mediterraneo, anzi una volta visti i luoghi dove
cresciuta la nuora lotter per portare via il nipote. Spiega
al figlio:
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Gli italiani di questo sceneggiato sono descritti, tra laltro, come persone
inclini ad agire, nel bene e nel male, sullonda di una passione. Sono eccessivi nelle loro emozioni, nel manifestarle e nelle loro reazioni. Un eccesso
che crea scompenso. Sono duri, testardi ed egocentrici, romantici sognatori, capaci di abbandonare tutto per amore, ed incapaci di mediare tra i
loro desideri romantici e i valori familiari. La loro mancanza di equilibrio
emotivo rende difetti anche quelle che potrebbero essere considerate delle
virt (Vedi V. VARRIANO, Gli italiani, ivi). La manifestazione incontrollata
delle emozioni in quanto si contrappone al giusto mezzo - considerato
nella tradizione filosofica cinese il bene supremo al quale tende ogni esigenza il cui divenire passa necessariamente attraverso il mutamento e lo
scambio (A. CHENG, Storia del pensiero cinese, Dalle origini allo studio del
Mistero, Einaudi, Torino, 2000, p.55) - un tratto dei barbari incivili.
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Quando [mio nipote ] diventa grande deve frequentare lUniversit di Qinghua o lUniversit di Pechino. () Guarda
la gente di qui: bevono, mangiano, poltriscono, passeggiano, ma che senso ha? (Love in Sicily, XI puntata)
Il figlio non convinto della giustezza delle posizioni della madre, ma solo perch vive un momento di crisi, non
certo che valga la pena lavorare tanto quanto ha fatto lui,
anche perch, cosa che la madre ignora ma i telespettatori
sanno, stato imbrogliato da un finto amico ed indagato
per frode.
Lui pensa che si debba sposare il modello di vita degli
italiani che riposano il 60% del tempo e lavorano il 40%
(Love in Sicily, X puntata), vivono felici e contenti, in quella che noi chiamiamo Utopia (Love in Sicily, XI puntata).
Daltronde, come spiega ai cinesi il nonno italiano: Dio non
vuole che si lavori sempre (Love in Sicily, XVIII puntata).
La donna riuscir, con un inganno, a portare via il figlio
alla nuora e a tornare in Cina con lamato nipote, inseguita,
questa volta, dal consuocero che ha riscoperto il senso della
vita grazie al nipote di cui ora non pu fare a meno. In Cina
lanziano italiano soccombe allindemoniata nonna che fa
tutto meglio di lui, anche quello che i maschi e, soprattutto
quegli italiani, dovrebbero saper fare meglio: balla meglio di
lui, canta lopera meglio di lui, regge lalcol meglio di lui e va
da s che pi abile a tenersi il nipote. Lentamente luomo
capisce che lei una fonte di vita, si allea alla vecchia nemica nel tentativo di ricomporre la coppia dei genitori del nipote e vivere tutti insieme nella moderna Hangzhou. Nessuno resiste allalleanza dei due nonni e la doppia coppia sinoitaliana convola a nozze, benedetta dal nipote, su una nave
Costa Crociere. Nel seguito non scritto della storia sappiamo
per certo che tutti vivranno una vita felice insieme in Cina.
In questo romantico sceneggiato gli italiani attraversano
un percorso salvifico iniziato con il contatto con la vera civilt del mondo. Grazie allamorevole cura dei loro innamorati cinesi, riescono ad apprezzare la cultura dei loro amati
in modo pi profondo rispetto a quanto sia accaduto negli
sceneggiati precedenti. Il loro cinese, per esempio, quasi
privo degli errori comuni tra gli stranieri della Shanghai di
Shewai baomu. Anche se ancora lunga la strada per arrivare a capire e apprezzare lantica cultura cinese, loro riescono
a compiere il passo pi importante: lasciare lItalia.
Questatto cos definitivo (il nonno arriva a vendere tutto
quello che possiede in Italia, castello, grammofono e lupare
comprese), nasce dal riconoscimento da parte dei cinesi di
una sensibilit peculiare degli italiani:
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Gli italiani non sono legati n alla loro nazione, n agli uomini o ai partiti politici, e ancor meno lo sono agli altri
italiani. Niente giustifica il sacrificio della loro esistenza
per una causa []29.
Il successo degli italiani suscita la nostra ammirazione
collettiva e incondizionata, perch i loro piccoli difetti non
gli hanno impedito di vivere nella bellezza e nelleleganza.
Questo il senso della vita per gli italiani. Per loro lideale
lavorare e divertirsi, vivere divertendosi, e ci sono riusciti. Questo mondo, questo piacere sono lideale di vita e di
lavoro che tutti gli altri popoli del mondo sognano30.
Un italiano, quindi, pu lasciare il suo paese se in un altro trova il modo di star bene, di lavorare divertendosi. La
parabola dellitaliano di questo sceneggiato, per, a noi sembra davvero molto poco italiana
In una delle scene finali di Love in Sicily vediamo il nobile signore trasformarsi nel cameriere della casa da T di cui
padrona la consuocera. Unimmagine grottesca, che strappa il sorriso e stilla il dubbio che il mondo televisivo stia riuscendo l dove lentusiasmo politico ha fallito: liberare i popoli del mondo dai capitalisti sfruttatori trasformandoli, nellintimo, e non solo, in servi di una casa da t.
Il mondo televisivo ha ricomposto la tensione tra immaginato e reale, tra visione tradizionale delluniverso e immagini dei telegiornali, riproponendo in forme modernamente
televisive il mito di cui parlava Granet: in queste storie la civilt esiste solo l dove arrivano i saggi, che ora per non sono pi santi o sovrani, ma semplici esponenti dellunica vera
profonda cultura del mondo, la cultura cinese.
Sceneggiati televisivi citati
Beijingren zai Niuyue (Un pechinese a New York), 1993, CCTV e
Beijing TV Art Center, registi Feng Xiaogang, e Zheng Xiaolong, sceneggiatore Feng Xiaogang.
Shewai Baomu (Le governanti degli stranieri), 2001, Televisione di
Shanghai, Oriental Pearl International Communication Co.,
Shanghai Paradise Film and Television Group, regista Zhuang
Hongsheng, sceneggiatrice Tao Lingfen.
Qing xi Xixili (Love in Sicily), 2004, Beijing Film Service, regista Li
Wei, sceneggiatore Bao Deming.
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