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REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

COMUNE DI XXX

PROVINCIA DI XXX

Oggetto dei lavori

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI PENSILINE, RIVESTIMENTO DI FACCIATA IN


CARPENTERIA METALLICA E BOX METALLICI IN COPERTURA A COMPLETAMENTO
DEL COMPLESSO A DESTINAZIONE XXX
Fase del progetto

ESECUTIVO
Committente

XXX

Titolo del documento

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE


All. 01: Relazione di calcolo delle strutture
Progettista architettonico :
Progettazione strutture prefabbricate:
Collaudatore in corso dopera:
Progetto prevenzione incendi:
Indagini geologiche:
Progettisti strutturali:

Rev.

02

Data

Descrizione
Prima emissione

Compilato

INDICE
1

RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI IMPIEGATI ..................................... 5


1.1

1.1.1

Caratteristiche meccaniche profilati................................................................................... 5

1.1.2

Caratteristiche meccaniche bulloneria............................................................................... 6

1.1.3

Caratteristiche meccaniche saldature e processo ............................................................. 6

1.2
2

Acciai per strutture metalliche e strutture composte .................................................................. 5

Materiali e posa di tasselli meccanici ......................................................................................... 6

RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE ......................................................................... 8


2.1

Premessa ................................................................................................................................... 8

2.2

Norme utilizzate e software usati ............................................................................................... 8

2.3

Dati ubicazione strutture............................................................................................................. 9

2.4

Precisazioni e note per le verifiche di resistenza ....................................................................... 9

2.5

PENSILINA TIPO 01 ................................................................................................................ 11

2.5.1

Verifica mensola HEA 100 S275JR .............................................................................. 12

2.5.2

Verifiche stato limite di esercizio parti in carpenteria metallica ....................................... 12

2.5.3

Verifiche resistenza ancoraggi meccanici su strutture portanti in c.a. ............................ 13

2.6

PENSILINA TIPO 02 ................................................................................................................ 15

2.6.1

Verifica HEB 160 longitudinale S355JR ....................................................................... 17

2.6.2

Verifica ancoraggio estremit pensilina (attacco HEB 160 colonna c.a.)..................... 18

2.6.3

Verifica tirante ed elementi estremi di connessione ........................................................ 20

2.6.4

Verifica profilati HEB160 trasversali S355JR ............................................................... 26

2.6.5

Verifica profilato di testa: UPN300 S275JR .................................................................. 28

2.6.6

Verifica controventature di falda per vento radente ......................................................... 30

2.6.7

Verifiche stato limite di esercizio parti in carpenteria metallica ....................................... 31

2.7

PENSILINA TIPO 03 ................................................................................................................ 33

2.7.1

Verifica HEA 100 (incastro appoggio scorrevole) ......................................................... 33

2.7.2

Verifiche stato limite di esercizio parti in carpenteria metallica ....................................... 34

2.7.3

Verifiche resistenza ancoraggi meccanici su strutture portanti in c.a. ............................ 34

2.8

STRUTTURA METALLICA A SUPPORTO LAMIERA STIRATA DI FACCIATA ..................... 36

2.8.1

Verifica arcareccio Omega 100x50x2x30 a supporto rete stirata ................................... 36

2.8.2

Verifica tubolare 100x80x4 (telaio portante mascheramento rete stirata di facciata) ..... 37

2.8.3

Verifica puntone e ancoraggio sulla nervatura di copertura ............................................ 41

2.8.4

Verifiche resistenza ancoraggi meccanici su strutture portanti in c.a. ............................ 42

2.9

Strutture a box in carpenteria metallica in copertura centro commerciale ............................... 47

2.9.1

Verifica strutture portanti trasversali: portale ................................................................... 47

2.9.2

Verifiche resistenza elementi portanti telaio .................................................................... 53

2.9.3

Verifica resistenza controventi di falda e di parete .......................................................... 56

2.9.4

Dimensionamento angolare L50x100x6 orditura secondaria copertura .......................... 58

2.9.5

Dimensionamento giunto di base mediante tasselli meccanici ....................................... 58

2.9.6

Dimensionamento giunto testa colonna-traversa ............................................................ 62

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE............................................................................... 63


3.1.1
Premessa......................................................................................................................... 63
3.1.2

Generalit ........................................................................................................................ 63

3.1.3

Manuale d'uso.................................................................................................................. 63

3.1.4

Manuale di manutenzione ............................................................................................... 64

3.1.5

Opere strutturali ............................................................................................................... 64

3.1.6

Programma di manutenzione .......................................................................................... 65

ALLEGATI DI RIFERIMENTO:
Esecutivi strutturali: da considerarsi parte integrante del presente scritto.

STR-01-DOC01.doc

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Relazione di calcolo

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RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI IMPIEGATI

La presente relazione contiene le disposizioni riguardo le caratteristiche dei materiali, la loro


confezione ed il loro impiego nellesecuzione delle nuove strutture in carpenteria metallica,
desumendo i dati esposti dal loro progetto e dalla relativa relazione di calcolo che si allegano al
presente scritto.

1.1
1.1.1

Acciai per strutture metalliche e strutture composte


Caratteristiche meccaniche profilati

Si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i
laminati), UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), recanti la Marcatura CE. Nelle calcolazioni statiche sono
stati impiegati i seguenti valori:
modulo elastico:
coefficiente di Poisson:
modulo di elasticit trasversale:
coefficiente di espansione termica lineare:
densit:

E = 210000 N/mm ;
= 0,3;
2
G = E/[2(1 + )] = 80769 N/mm ;
-6
-1
= 1210 per C (per temperature fino a 100C);
3
= 7850 kg/m .

In sede di progettazione, sono stati assunti i dati sintetizzati di seguito nelle tabelle (D.M:14.01.2008):

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1.1.2

Caratteristiche meccaniche bulloneria

Le viti utilizzate nelle giunzioni devono appartenere alle sotto indicate classi della norma UNI EN ISO
4016:2002, associate nel modo indicato nella tabella sottostante (D.M:14.01.2008):

Nota: viti e dadi: adeguata protezione contro la corrosione mediante zincatura elettrolitica in bagno
debolmente acido.

1.1.3

Caratteristiche meccaniche saldature e processo

La saldatura degli acciai dovr avvenire con uno dei procedimenti allarco elettrico codificati secondo
la norma UNI EN ISO 4063:2001. Sono richieste caratteristiche di duttilit, snervamento, resistenza e
tenacit in zona fusa e in zona termica alterata non inferiori a quelle del materiale di base.
Nellesecuzione delle saldature dovranno essere rispettate le norme UNI EN 1011:2005 parti 1 e 2 per
gli acciai ferritici e della parte 3 per gli acciai inossidabili. Per la preparazione dei lembi si applicher,
salvo caso particolari, la norma UNI EN ISO 9692-1:2005.

1.2

Materiali e posa di tasselli meccanici

Caratteristiche di riferimento per tasselli mecanci su materiale base in cls armato:

I Progettisti delle strutture

------------------------------------------------------------IL DIRETTORE DEI LAVORI

-----------------------------------

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Relazione di calcolo

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RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE

2.1

Premessa

Si riportano le verifiche di resistenza, instabilit e deformabilit delle strutture in carpenteria metallica


relative alle strutture in oggetto.
La presente progettazione strutturale riguarda escusivamente delle pensiline metalliche accostate al
fabbricato commerciale e direzionale a realizzazione della PreSytem spa e una rete metallica stirata
con sottostruttura metallica posizionata sulla facciata esterna della pannellatura del solo centro
commerciale.
Nella figura sottostante, vengono evidenziate a colori, per chiarezza, le tipologie di pensiline
analizzate. In particolare, si distinto:

pensilina tipo 01: evidenziate con colorazione viola;


pensilina tipo 02: evidenziate con colorazione verde;
pensilina tipo 03: evidenziate con colorazione celeste;

CENTRO
COMMERCIALE

CENTRO
DIREZIONALE

2.2

Norme utilizzate e software usati

Sono state consultate le seguenti normative:


D.M.14.01.2008 e Circolare 02.02.2009, n. 617;
EN 1991-1.4 azioni del vento;
E.C.2 (a completamento, per le verifiche degli elementi in c.a.);
E.C.3 (a completamento, per le verifiche degli elementi e le connessioni in carpenteria
metallica);
metodo di calcolo ETAG Nr. 001 Allegato C (dimensionamento ancoranti meccanici).
Software utilizzati: Ftool Two-Dimensional Frame Analysis Tool Luiz Fernando Martha;

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Hilti Profis Anchor 2.1.2. (www.hilti.com). VcaSlu 7.5 Prof. P. Gelfi;


Straus7, G+D Computing, per lanalisi di telai e modelli solidi.

2.3

Dati ubicazione strutture

Le strutture sono cos individuabili:

ubicazione, Cividale (UD);

Coordinate geodetiche (European Datum 1950):


Latitudine:
46,0498;
Longitudine:
13,2121.
Altezza in quota:
as = 120 m s.l.m. (circa) < 200 m;
distanza dalla costa:
d < 40 km;
2
zona:
I Alpina (3.4.2 D.M.14.01.2008) qsk = 1,50 kN/m ;
coefficiente termico:
Ct = 1;
topografia (tab. 3 D.M.14.01.2008): riparata (tab. 3.4.I D.M.24.01.2008): CE = 1,1;
tipo di copertura:
tettoia-pensilina: [0; 30] i = 0,8;
inclinazione tettoria:
praticamente orizzontale;
2
carico (nominale) neve:
qs = iqskCECt 1,30 kN/m ;

presenza di accumulo neve:

si.

Pressione di riferimento:
coefficiente di esposizione:
coefficiente di forma tettoie:
coefficiente dinamico:
coefficiente di attrito:
altezza riferimento vento su strutture:
pressione del vento (sopravento):
pressione del vento (sopravento):
vento tangenziale (su tettoia):

qb = 390,63 N/m (classe B; cat. IV; d > 40 km);


ce = 1,63;
cp = + 1,2(1 + sin) 1,32 (agente verso il basso);
cd = 1,00;
cf = 0,04 (molto scabra; tab. C3.3.1);
zmax = 9,0 m ce(zmax = 9) = 1,71;
2
2
pv = qbcecp+cd = 669,0 N/m 0,67 kN/m cp- = + 0,8
2
2
pv = qbcecp-cd = 201,0 N/m 0,20 kN/m cp- = - 0,5;
2
2
pf = qbcecf = 25,5 N/m 0,026 kN/m .

2.4

Precisazioni e note per le verifiche di resistenza

Le verifiche delle connessioni metalliche (bullonature, piastre, saldature, etc.) sono da intendersi
come verifiche di spessori e dimensioni minimi. In fase di disegno esecutivo, infatti, sono stati imposti
dimensioni e spessori uguali o superiori ai valori calcolati nel presente scritto, per consentire una
standardizzazione e uniformit a livello di posa in opera.
Non vengono considerate le inerzie sismiche, soprattutto verticali, in quanto le geometrie delle
pensiline rientrano nei limiti imposti al #7.2.1 D.M.14.01.2008. Lazione statica dei venti e gli effetti
sismici orizzontali, almeno sulle connessioni, sono stati trascurati, in virt dellesiguit di altezza delle
pensiline oggetto della presente relazione e soprattutto per il fatto che le sollecitazioni statiche per
accumulo neve risultano pesantemente determinanti per il dimensionamento e la verifica. Lazione
del vento radente stato considerato invece per il dimensionamento dei controventi di falda delle
pensiline di tipo 02, maggiormente esposte.
Nelle verifiche a stato limite ultimo delle parti in carpenteria metallica, gli ancoraggi di tipo meccanico,
sono stati imposti in corrispondenza delle superfici in c.a. delle colonne delle strutture prefabbricate.
Per le verifiche maggiormente importanti, sul reale stato di tensione sulle lamiere, si deciso di
studiare opportuni modelli FEM solidi, condotti con analisi statiche non lineari per non linearit dei
materiali.

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2.5

PENSILINA TIPO 01

interasse massimo pensiline 1500 mm aggetto 1500 mm

Analisi dei carichi (nominali):


2
Peso proprio carpenteria metallica:
0,60 kN/m ;
2
lattonerie + pannellature:
0,30 kN/m ;
___________________________________________
2
complessivi (pesi/permanenti):
0,90 kN/m ;
2

Variabile neve con accumulo:

da 6,00 kN/m (incastro) a 4,60 kN/m (estremit libera);


(C3.4.5.6 Circ. 02.02.2009 n. 617).

Carichi lineari di progetto (SLU):


pesi propri e permanenti portati:

interasse pensiline 1500 mm


2
1,3(0,90 kN/m )(1,50 m) 1,80 kN/m;

variabili (per accumulo neve):


sezione incastro:
sezione estremit libera:

andamento lineare, decrescente per interpolazione lineare


2
1,5(6,00 kN/m )(1,50 m) = 13,50 kN/m;
2
1,5(4,60 kN/m )(1,50 m) = 10,35 kN/m;

Andamento carico lineare SLU:


sezione incastro:
sezione estremit libera:

(1,80 + 13,50) kN/m = 15,30 kN/m;


(1,80 + 10,35) kN/m = 12,15 kN/m;

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2.5.1

Verifica mensola HEA 100 S275JR

Schema di vincolo aggetto:


Momento allincastro:
taglio:
tipo di profilato:
larghezza piattabanda:
spessore piattabanda:

mensola isostatica;
MSdy = 14,9 kNm;
VSdz = 20,6 kN.
HEA100 S275JR EN 10025/2002 (ex UNI 7070/82);
b = 100 mm;
tf = 8 mm.

Nota bene: i coefficienti parziali delle azioni e delle resistenze utilizzati per dedurre le grandezze
utilizzate nei calcoli di verifica dei profilati laminati metallici sono quelli relativi al D.M.14.01.2008.
Verifica conservativa instabilit flessotorsionale mensole (per profilati laminati doppio T):
Nota: verifica spedita tramite formulazione semplificata. Fonte: Calcolo semplificato agli stati limite;
C. Sigmund; Dario Flaccovio Editore, 2009.

(b t f )2 [mm4 ] > 1,26 L tors [cm] MSdy [kNcm] ;


2

[(100 mm)(8 mm)] = 0,6410 mm > 1,26(150 cm)(1490 kNcm) = 0,2810 mm (soddisfacente).
Verifica azioni taglianti:
VSdz = 20,6 kN < 0,5Vplz,Rd = 0,5(114 kN) = 57 kN (soddisfacente, impegna lanima: E.C.3 - #5.4.6).
Verifica resistenza flessione retta:
Modulo resistenza plastico y-y:
Momento resistente pla. (asse y-y):
sollecitazione flettente di progetto:
Esito verifica:

2.5.2

W pl,yy = 83,01 cm ;
Mcy,Rd = 21,74 kNm;
MSdy = 14,9 kNm;
MSdy/Mcy,Rd = (14,9)/(21,74) = 0,69 < 1 (soddisfacente).

Verifiche stato limite di esercizio parti in carpenteria metallica

Nota: si ritiene ragionevole effettuare le verifiche di deformabilit (controllo frecce di inflessione)


2
considerando il solo contributo dellazione della neve in condizioni transitorie (1,30 kN/m ), in assenza
quindi di incremento per accumuli. Si riportano, di seguito, le frecce di inflessione per la combinazione
SLE-rara: 1,0x(pesi propri + permanenti portati) + 1,0x(neve)

Luce mensola:L = 1500 mm;


Nodal Displacements:
Dx = 0,000 mm
Dy = 3,609 mm < 2L/250 = 2(1500 mm)/250 = 12 mm (soddisfacente)

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2.5.3

Verifiche resistenza ancoraggi meccanici su strutture portanti in c.a.

TIPOLOGIA ANCORANTI MECCANICI


tipi di ancoranti meccanici previsti:
bulloni:

TIPOLOGIA BARRE FILETTATE


Barre filettate classe:
diametro scelto:
resistenza di progetto a trazione:
tipo (viti metriche):
ANCORAGGI ESTREMITA
Massimo tiro (zona tesa):
massimo taglio (zona compressa):

pesanti, tipo Hilti HSL-3G (o similari);


classe 8.8, DIN EN ISO 898-1;

8.8 (minimo);
2
12 area resistente su filettatura 84,3 mm ;
Ft,Rd = 48,56 kN (su singolo piano di taglio);
testa esagonale finta rondella (TE FR)
DIN 6921-ISO 1665.

NSd = 72,7 kN (SLU con accumulo neve);


VSd = 20,6 kN (SLU con accumulo neve).

Distanza (verticale) assi coppie ancoranti:


d = 200 mm;
interasse (minimo) ancoranti (orizzontalmente): s = 160 mm;
massimo tiro vite filettata superiore:
NSd1 = (72,7 kN)/2 = 36,4 kN < Ft,Rd = 48,56 kN,
(soddisfacente);
Massima azione di taglio (singolo ancorante):
VSd1 = VSd/2 = (20,6 kN)/2 = 10,3 kN;
ancoranti adottati (inferiormente):
2M10 sezione estremit;
classe materiale base C25/30 (minimo):
fB = 1,1;
direzione carico di taglio (rispetto brodo cls):
f,V = 2,0 per 90 < < 180;
influenza distanze da bordi:
fAR,V = 1,0 (nessuna);
0
resistenza a taglio (rottura lato cls):
V Rd,c = 6,5 kN (calcestruzzo non fessurato);
resistenza di progetto a taglio acciaio:
VRd,s = 27,8 kN (solo ancorante M10);
0
resistenza taglio ancorante (rottura lato cls):
VRd,c = V Rd,cfBf,VfAR,V = (6,5)(1,1)(2,0)(1,0) =
= 13,0 kN/ancorante;
resistenza (minima) ancorante:
VRd,c = min{VRd,c; VRd,s} = 13,0 kN > VSd1 = 10,3 kN
(soddisfacente).

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Diametro foro piastra (fissaggio passante):


17 mm (per posa in opera ancorante);
spessore piastra (minimo), verifica rifollamento: 8 mm Fb,Rd = 58 kN > VRd,c = 18,9 kN.

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2.6

PENSILINA TIPO 02

Interasse (max) pensiline 8050 mm luce libera 3350 mm


Analisi dei carichi dominanti agenti verso il basso (accumulo neve)
Analisi dei carichi (nominali):
2
Peso proprio carpenteria metallica:
0,70 kN/m ;
2
lattonerie + pannellature:
0,20 kN/m ;
___________________________________________
2
complessivi (pesi/permanenti):
0,90 kN/m ;
2

Variabile neve con accumulo:

da 6,00 kN/m (incastro) a 2,80 kN/m (estremit libera);


(C3.4.5.6 Circ. 02.02.2009 n. 617).

Carichi lineari di progetto (SLU):


pesi propri e permanenti portati:

interasse pensiline 8050 mm


2
1,3(0,90 kN/m )(8,05 m) 9,40 kN/m;

variabili (per accumulo neve):


sezione incastro:
sezione estremit libera:

andamento lineare, decrescente.


2
1,5(6,00 kN/m )(8,05 m) = 72,0 kN/m;
2
1,5(2,80 kN/m )(8,05 m) = 33,6 kN/m;

Andamento carico lineare SLU:


sezione incastro:
sezione estremit libera:

(9,4 + 72,0) kN/m = 81,4 kN/m;


(9,4 + 33,6) kN/m = 43,0 kN/m;

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Verifica instabilit puntone per carichi dominanti agenti verso lalto (vento)
Tettoia/pensilina (spiovente orizz.):
portanza sulla pensilina:
pesi propri (carpenteria metalliche):
permanenti portati (non strutturali):
carico lineare di progetto (SLU):

cp = + 1,2 (effetto portanza sulla pensilina);


2
2
pv = qbcecp+cd = 7660,0 N/m 0,77 kN/m ;
2
0,70 kN/m ; ( contributo favorevole: G1 = 0,9);
2
0,20 kN/m ( contributo favorevole nullo: G2 = 0);
2
2
0,9(0,70 kN/m )(8,05 m) + 1,5(0,77 kN/m )(8,05 m) =
= (5,07 + 9,30) kN/m = 4,23 kN/m.

Max compressione (SLU) tubolare:


incremento per effetti dinamici (vento):
si ipotizza uno schema a:
lunghezza libera inflessione:
carico critico Euleriano:

NSd = 10,3 kN 11 kN;


1,5 NSd,din = 17 kN;
cerniere agli estremi;
L0y = L0z = L = 4500 mm;
NCR = 420 kN;

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sezione formata a caldo:
fattore di imperfezione:
raggio inerzia sezione:
snellezza asta:
acciaio lamiere:
sezione tubolare scelta:

curva instabilit: a (tab. 4.2.VI D.M.14.01.2008);


= 0,21;
i = 45,6 mm;
l = L0/i = (4500)/(45,6) = 99 < 200 (NTC2008 - #4.2.4.1.3);
2
S355HJR = 0,81; = 0,66;
2
diametro est. 133 mm sp. 4 mm A = 1621 mm ;

Nota: si imposta una sezione sufficientemente esuberante soprattutto per limitare il pi possibile
eventuali vibrazioni/rumori dovuti alle turbolenze degli effetti persistenti dei venti.
rapporto dimensioni sezione tubo:
classe sezione (compressa):
snellezza adimensionale:

d/t = (133 mm)/(4 mm) = 33,25 < 70 = 46,2;


classe 2;
A fyk
[(1621)(355)/(420000)] = 1,17;
=
=
NCR
2

= 0,5 [1 + ( 0,2) + 2=
]

fattore :

1,29;

1
= 0,50;
+ 2
-3
resistenza instabilit tubolare compr.:
Nb,Rd =
Afyk / M1 (10 )0,50(1621)(355)/1,05 = 274 kN;
=
coefficiente :

esito verifica instabilit:

2.6.1

NSd,din = 17 kN < Nb,Rd = 274 kN (soddisfacente);

Verifica HEB 160 longitudinale S355JR

Schema di vincolo:
Forza assiale:
Momento flettente massimo:
taglio:
tipo di profilato:
larghezza, spessore piattabanda:

trave semplicemente appoggiata: cerniera + pendolo;


NSd = 103,4 kN (compressione);
MSdy = 102,8 kNm;
VSdz = 124,2 kN.
HEB160 S355JR EN 10025/2002 (ex UNI 7070/82);
b = 160 mm; tf = 13 mm.

Verifica conservativa instabilit flessotorsionale travi (per profilati laminati doppio T):
Distanza ritegni torsionali trave:
Ltors = L = 330 cm;
2
4
(b t f ) [mm ] > 1,26 L tors [cm] MSdy [kNcm] ;
2

[(160 mm)(13 mm)] = 0,43210 mm > 1,26(330 cm)(10280 kNcm) = 0,42710 mm (al limite).
Verifica azioni taglianti:
VSdz = 124,2 kN < 0,5Vplz,Rd = 0,5(343 kN) = 171 kN (soddisfacente, impegna lanima: E.C.3 - #5.4.6).
Verifica instabilit flessotorsionale (in presenza di forze assiali: E.C.3 - #5.5.4(2)
Tipo di profilato:
forza assiale di progetto:
sollecitazione flettente di progetto:
distanza ritegni torsionali trave:
momento flettente critico:

HEB160 in classe 1 e 2;
NSd = 103,4 kN (compressione);
MQ = MSdy = 102,8 kNm;
Ltors = L = 330 cm;
MCR = 329 kNm.

Esito verifica instabilit flessotorsionale (con forza assiale) E.C.3 #5.5.4(2):


k M
NSd
(103,4)/(921,4) + 0,992(102,8)/(105,7) = 0,11 + 0,96 1,07 (accettabile);
+ LT Sdy =
Nbz,Rd
Mb,Rd

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Relazione di calcolo

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con:

MCR = 329 kNm; MC,Rd = 119,7 kNm; Mb,Rd = 105,7 kNm;


Nbz,Rd = 921,4 kN; LT = 0,883; kLT = 0,992.

Nota: il risultato si ritiene ragionevolmente accettabile, avendo considerato la presenza di ritegni


torsionali solo agli estremi del profilato portante. Inoltre, per sicurezza, come possibile notare dal
diagramma delle caratteristiche delle sollecitazioni (che qui in basso si riporta per comodit di lettura),
si imposta uneccentricit al tiro agente sullestremit a sbalzo del profilato. In questo modo, si
voluto tenere conto forfetariamente di eventuali incrementi delle sollecitazioni flettenti dovute alla
posizione effettivamente imposta per lancoraggio del cavo di tiro.

2.6.2

Verifica ancoraggio estremit pensilina (attacco HEB 160 colonna c.a.)

Verifica ancoraggio a taglio


Nota: per sicurezza, verr escluso dal calcolo il contributo dellangolare alla flangia di attacco sp. 20
mm, posizionato sullestradosso della piattabanda inferiore del profilato HEB160.
VERIFICA BULLONATURA
Massimo taglio:
schema di vincolo calcolo profilato:
tipo di profilato:
spessore anima profilato:
bulloni sollecitati su:
taglio su singolo bullone:
si adottano 2M18 cl. 8.8:

VSd = 124,2 kN;


cerniera agli estremi;
HEB160JR;
tw = 8 mm = spessore fazzoletto saldato per bullonatura;
singolo piano di taglio;
Fv,Sd = 0,5VSd = 62,1 kN;
Fv,Rd = 73,73 kN > Fv,Sd (soddisfacente).

VERIFICA RIFOLLAMENTO LAMIERE


Verifica rifollamento lamiere:
sp. = tw = 8 mm (limite su larghezza anima profilato);
Coefficiente penalizzazione rifoll.
= 0,417 e1 < 3d0 = 60 mm; p1 < 3,75d0 = 75 mm;
resistenza rifollamento anima:
Fb,Rd 62 kN (al limite).
VERIFICA SALDATURE FAZZOLETTI
Cordonatura singola, con:
b = sp. = 7 mm;
sezione di gola:
a = 0,7b = 4,9 mm;

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Relazione di calcolo

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materiale saldatura:
Lunghezza cordoni doppi:
resistenza al taglio saldatura:
Esito verifica saldature:

S275JR;
lw = (25 + 60 + 25) mm = 110 mm;
2
lwafvw,d = (110 mm)(4,9 mm)(0,2337 kN/mm ) = 143 kN
VSd = 124,2 kN < lwafvw,d = 143 kN (soddisfacente).

VERIFICA TAGLIO FAZZOLETTI


Area al taglio (sezione su fori):
resistenza di taglio (progetto):
esito verifica resistenza:

At = [(25 + 60 + 25) mm 2(20 mm)](7 mm) = 490 mm ;


2
2
VRdz = Atfyd = (490 mm )(0,272 kN/mm ) = 133 kN;
VRdz = 133 kN > VSd = 124,2 kN (soddisfacente).

2M18 cl 8.8

Verifica ancoraggi su colonna in c.a.


Massimo tiro su tirante 24 S355JR;
Massima trazione (asse profilato):
massimo taglio (verticale):
Sollecitazione flettente estremit (cerniera):

RSd = 136 kN (SLU con accumulo neve);


NSd = 103,4 kN (SLU con accumulo neve);
VSdz = 124,2 kN (SLU con accumulo neve).
MSdy = 0 kNm (da schema di vincolo);

Nota: considerata la relativa maggiore importanza della pensilina in oggetto, per sicurezza, si
ipotizzer che il materiale base in cls, in cui annegare le armature di ancoraggio, presenti unarmatura
di confezionamento rada nella zona a livello dellaggancio della pensilina. In particolare, si deciso di
utilizzare un noto schema di disposizione delle armature, pensato per barre lisce:

Ipotesi semplificativa di materiale base:


coefficiente di saldatura dei tondi alla piastra:
incremento per effetti dinamici (vento):
area minima A1:

scarsa aderenza e armatura rada;


k = 0,85;
= 1,5 (imposto per sicurezza);
2
A1 = VSdz/fyd = 1,5(124,2 kN)/(39,13 kN/cm ) =
2

= 4,8 cm 218 = 5,08 cm ;

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Relazione di calcolo

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larghezza cordoni di saldatura barre-piastra:
sezione di gola saldatura:
materiale saldatura S275JR:
lunghezza singolo cordone doppio:
lunghezza complessiva saldatura (cord. doppi):
taglio saldatura singola barra A1:
resistenza taglio saldatura singola barra A1:
con braccio h (minimo):
area (minima) A2:
si adottano:
Area cappio inferiore:
si impongono in ogni caso:

2.6.3

b = 5 mm (minimo);
a = 0,7b = 3,5 mm;
2
fvw,d = 0,2337 kN/mm ;
100 mm (minimo);
lw = 2(100 mm) = 200 mm (su singola barra A1);
VSd1 = 0,5 VSdz = 94 kN;
klwafvw,d =
2
= 0,85(200 mm)(3,5 mm)(0,2337 kN/mm ) =
= 139 kN > VSd1 = 94 kN (soddisfacente).
h = 15 cm;
A2 = (MSdy/h + NSd)/(kfyd) =
2
= [(0/15 + 1,5(103,4)]/(0,8539,1) = 4,7 cm
2
2
218 = 5,08 cm > 4,7 cm (soddisfacente).
2
A3 > 0,5(5,08 cm ) = 118,
A3 = 218 (almeno).

Verifica tirante ed elementi estremi di connessione

Verifica sezione tubolare a trazione


Tipo di profilato adottato:
Massimo tiro nel tubolare:
resistenza di progetto a trazione:
sezione tubolare a trazione:
sezione resistente tubolare (trazione):
larghezza cordoni saldature (min):
sezione res. a trazione saldature:
resistenza a trazione saldature anulari:
resistenza trazione saldature // piatto:

tubolare 133 (diametro esterno) sp. 4mm S235HJR;


2
2
RSd = [(103,4 kN) + (87,3 kN) ] = 136 kN;
2
2
fyd = fyk/1,05 = (275 N/mm )/1,05 = 262 N/mm
2
2
Amin = RSd/fyd = (136000 N)/(224 N/mm ) = 607 mm ;
2
2
Ares = 1621 mm > 607 mm (soddisfacente);
a = 4 mm b = 0,7a = 2,8 mm;
2
Aw = db = 3,14(133)(2,8) = 1170 mm ;
2
3
fwv,dAw = (207,8 MPa)(1170 mm )/10 = 240 kN > RSd
(soddisfacente).
2
3
fwv,dAw = (207,8 MPa)[2(133)2,8 mm ]/10 = 154 kN > RSd
(soddisfacente).

Verifica sistema ancoraggio tirante


VERIFICA RESISTENZA PERNO E RIFOLLAMENTO LAMIERE
Metodo di verifica:
secondo EN 1993-1-8 item 3.13 e D.M.14.01.2008
sistema resistente mediante:
perno con piatto saldato e piatto con coppiglia;
ancoraggio su fazzoletti saldati:
in numero di 2 con foro per alloggiamento perno;
Geometrie adottate (vedere schemi ): a = 10 mm; b = 20 mm; c = (24 20)/2 = 2 mm;

Calcolo eseguito supponendo:


Tiro di progetto (SLU acc. Neve):
tiro di progetto (SLE rara con neve):
diametro e materiale perno:

spessori assegnati e perno sostituibile.


FEd = 136 kN;
FEd,serv = 43 kN;
d = 30 mm S275JR;

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Relazione di calcolo

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resistenze di progetto acciaio perno:
Dati geometrici perno:
Coefficienti parziali adottati:
Resistenze di progetto SLU perno:
Resistenza di progetto SLE perno:
Sollecitazioni di progetto SLU perno:
Esito resistenza SLU perno:
Sollecitazione di progetto SLE perno:
esito verifica SLE (perno sostituibile):
Verifica rifollamento piatti
Materiale piatti:
Spessore singolo piatto:
resistenze di progetto piatti:

fyp = 27,5 kN/cm ;


2
fup = 43,0 kN/cm .
2
A = 7,07 cm ;
3
W el = 2,65 cm .
M2 = 1,25; M0 = 1,05; M6,ser = 1,0.
Fv,Rd = 0,6Afup/M2 = 116,63 kN;
MRd = 1,5W elfyp/M0 = 104,14 kNcm;
MRd,ser = 0,8W elfyp/M6,ser = 58,32 kNcm;
Fv,Ed = 0,5FEd = 68,00 kN;
MEd = 0,125FEd(b + 4c + 2a) = 81,60 kNcm;
2
2
(MEd/MRd) + (Fv,Ed/Fv,Rd) = 0,954 < 1 (soddisfacente).
MEd,ser = 0,125FEd,ser(b + 4c + 2a) = 25,80 kNcm;
MRd,ser = 58,32 kNcm > MEd,ser (soddisfacente).
S275JR
10 mm
2
fy = 27,5 kN/cm ;
2
fu = 43,0 kN/cm .

Verifica SLU (accumulo neve):


236 kN piatto centrale > 136 kN
Fb,Rd= 1,5 t d fy / M0=
118 kN piatto laterale > 68 kN
Verifica SLE (rara):

99 kN
Fb,Rd,ser= 0,6 t d fy / M6,ser=
50 kN

piatto centrale > 43,0 kN


piatto laterale > 21,5 kN

Verifiche tensioni lamiere (perno sostituibile):


2
Tensione limite di servizio:
fh,Ed = 2,5fy/M6,ser = 68,75 kN/cm ;
Massime tensioni di contatto (stato limite di esercizio):
E FEd,ser (d0 d) 59,20 kN / cm2 (piatto centrale)
h,Ed =
=
0,591

2
d2 t
59,20 kN / cm (piatto laterale)
esito verifica (SLE):
h,Ed < fh,Ed (soddisfacente).
Controllo tensioni della connessione del perno mediante modello solido agli elementi finiti
Modelli solidi (brick) analizzati:
tipo di analisi svolta:
tipo di non linearit considerata:
diagramma impiegato (snervamento):

1 modello con Hexa8 e 1 con modello con Hexa16;


statica non lineare;
(solo) per materiale con Hexa8; per materiale e geometria
con Hexa16;
con pianerottolo allo snervamento fyk = 275 MPa;

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Lamiere e materiale perno:


considerati S275JR;
elementi di contatto:
mdiante elementi truss (aste); di opportuna rigidezza;
Schematizzazione contatto perno-lamiere (per evitare limpiego di elementi point-contact):

Elementi truss dotati di:

elmenti truss:

elevata rigidezza a compressione:


elmenti arancione: schematizzano le compressioni dei punti di
contatto del perno (30) con la lamiera centrale (sp. 20 mm);
elementi verdi: schematizzano le reazioni di compressione
esercitate dalle lamiere esterne sul perno;
di suffcientemente ridotta rigidezza a trazione (colore blu)

Elementi solidi considerati e schematizzati in contatto (assenza di attriti):

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Piastre esterne (colore blu):


piastra interna (colore verde):
assenza di attriti:
numero di load-step fissati:
carico di progetto SLU:

sp. 10 mm;
sp. 20 mm;
imposta nella simulazione;
10 0,11,0;
136 kN (distribuiti sulla piastra centrale mediante elementi link
di tipo Master-Slave: tensione uniforme);
Geometria complessiva e condizione di carico imposta:

Risultati simulazione (mappatura delle tensioni su punti di integrazione di Gauss) 10 Load-Step:

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Relazione di calcolo

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Criterio visualizzazione tensioni:


massime tensioni effettive raggiunte:
rapporto tensioni allo snervamento:
esito resistenza SLU perno (E.C.3):

Von Mises;
max = 263 MPa fyk = 275 MPa (accettabile);
max/fyk = 0,956 (simulazione con Straus7);
2
2
(MEd/MRd) + (Fv,Ed/Fv,Rd) = 0,954 < 1 (paragonabile).

VERIFICA CORDONI DI SALDATURA (su superfci laterali tondo 30 - tirante)


Tipo di saldatura prevista:
doppi cordoni;
2
resistenza saldature (cordoni doppi):
fvw,d = 233,7 N/mm (materiali S275JR);
saldature a cordoni doppi:
b = sp. = 6 mm (larghezza minima cordone);
sezione di gola:
a = 0,7b = 4,2 mm;
massimo tiro nel tondo:
RSd = 136 kN;
rendimento saldatura su tondo:
0,85;
lunghezza minima (singolo) cordone: 0,85lw > RSd /[2afvw,d] =
2
= (136000 N)/[2(4,2 mm)(233,7 N/mm )] = (70 mm)/0,85
si adotta per sicurezza lw = 100 mm (minimo imposto per
singolo cordone di saldatura).
VERIFICA CORDONE DI SALDATURA (piastre accoppiate di attacco perno 30 del tirante)
Spessore singola piastra:
15 mm;
tipo di saldatura prevista:
singolo cordone a completa penetrazione su piastra;
2
resistenza saldature (singolo cordone): fvw,d = 233,7 N/mm (materiali S275JR);
saldature a cordoni doppi:
b = sp. = 15 mm (larghezza minimo piastra);
sezione di gola:
a = 0,7b = 10,5 mm;
massimo tiro nel tirante:
RSd = 136 kN;
tiro su singola piastra:
VSd1 = RSd = 136 kN (imposto per sicurezza)
rendimento saldatura imposto:
0,85 (per sicurezza);
lunghezza minima cordone (piastra):
0,85lw > VSd/[afvw,d] =
2
= (136000 N)/[(10,5 mm)(233,7 N/mm )]
60 mm portato a 100 mm per verifica resistenza piastra.
Minima sezione verticale piastra:
100 mm x 15 mm (imposta).
Controllo tensioni massime saldature attacco piastre laterali:

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VERIFICA RESISTENZA PIASTRE SALDATE 100X120X15


Sollecitazioni di progetto (sulle 2 piastre attraversate dal perno):
trazione:
NSd = 103,4 kN (orizzontale);
taglio:
VSd = 87,3 kN (verticale)
flettente:
MSd = 6,12 kNm (flessione retta).
Verificando le sollecitazioni di tensoflessione retta sulla singola piastra:
sezione verticale piastra:
bxH = 15 mm x 100 mm;
2
2
3
modulo resistenza plastico:
W pl = bH /4 = (15 mm)(100 mm) /4 = 37500 mm ;
2
sezione verticale singola piastra:
A = bH = (15 mm)(100 mm) = 1500 mm
numero piastre resistenti:
2 (coppia);
6
3
tensione flessionale su singola piastra: 0,5MSd/W pl = 0,5(6,1210 Nmm)/(37500 mm ) = 82 MPa;
3
3
tensione assiale su singola piastra:
0,5NSd/A = 0,5(103,410 N)/(1500 mm ) = 35 MPa;
tensione totale:
(82 + 35) MPa = 117 MPa < fyd = 272 MPa (soddisfacente).
Resistenza al taglio plastico:
Vpl = (fyd/3)bH = 235 kN;
taglio su singola piastra:
0,5VSd = 0,587,3 kN < 0,5Vpl = 117 kN (soddisfacente).

pag. 25 di 66

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Verifica ancoraggio mediante tirante su colonna in c.a.


Nota: si utilizza una variante equivalente dello schema di carico-vincolo riportanto alla pag. 14, che
qui si riporta per comodit di lettura. Le aree A1 e A2 come anche il cappio verranno entrambe
ripiegate verso il basso:

Azione verticale di taglio:


componente orizzontale di trazione:
massimo tiro (componente vettoriale):
eccentricit perno da superficie esterna flangia:
sollecitazione flettente (per eccentricit VSd):
Area minima A1:
si adotta almeno:
Distanza verticale baricentro barre resistenti:
area (minima) A2:
si adotta almeno:
Aree A1 + A2 (complessivi):
Area cappio inferiore:
si adotta per uniformit una barra 20:

2.6.4

VSd = 87,3 kN;


NSd = 103,4 kN;
RSd = 136 kN;
= 70 mm;
MSd = VSd = (87,3 kN)(0,07 m) = 6,12 kNm.
2
2
VSd/fyd = (87,3 kN)/(39,1 kN/cm ) = 2,23 cm ;
2
2
120 = 3,14 cm > 2,23 cm (soddisfacente).
h = 160 mm;
2
A2 = (MSdy/h + NSd)/(kfyd) = (1,15 + 1,56) cm =
2
= 2,71 cm
2
2
120 = 3,14 cm > 2,71 cm (soddisfacente).
2
2
2
n. 220 = 6,28 cm > (2,23 + 2,71) cm = 4,94 mm
ripiegate ad uncino verso il basso.
2
A3 > NSd/(2fydk) = 1,56 cm ,
2
2
A3 = 120 = 3,14 cm > 1,56 cm (soddisfacente).

Verifica profilati HEB160 trasversali S355JR

interasse (max) appoggi 8050 mm


Carichi (SLU) dalla copertura:
2
pesi propri e permanenti portati:
[1,3(0,6 + 0,3) kN/m ](1,20 m) = 1,40 kN/m;
sovraccarichi (accumulo) neve a stesa
2
2
1,5(6,0 kN/m )(1,20 m) = 10,8 kN/m;
uniforme e costante di 6,00 kN/m
luce effettiva travi trasversali:
L = 8,05 m (massimo);

pag. 26 di 66

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Profilato trasversale HEB160

Carico lineare di progetto (SLU):


sistema di vincolo adottato:
flettente di progetto:
tagliante di progetto:

p = (1,40 + 10,8) kN/m = 12,2 kN/m;


semplice appoggio;
2
2
MSdy = 0,125pL = 0,125(12,2 kN/m)(8,05 m) = 98,8 kNm;
VSdz = 0,5pL = 0,5(12,2 kN/m)(8,05 m) = 49,1 kN.

Verifica azioni taglianti:


VSdz = 49,1 kN < 0,5Vplz,Rd = 0,5(343 kN) = 171 kN (soddisfacente, impegna lanima: E.C.3 - #5.4.6).
Verifica flessione sez. classe 1 E.C.3 #5.5.4.(1)
Sollecitazione flessionale:
MQ = 98,8 kNm;
M = 1,3; = 2,04; ky = 1,0; Mc,Rd1 = 119,7 kNm; L0y = L;
k y MSdy
= 1(98,8)/(119,7) = 0,83 < 1 (soddisfacente).
Mcy,Rd1
Verifica instabilit flessotorsionale sez. classe 1-2 E.C.3 #5.5.4(2)
Necessit di ritegni torsionali:
si max 3,50 m luno dallaltro;
luce (massima) tra vincoli torsionali:
L0z = 3,50 m (massimo assunto);
k LT MSdy
= 1(98,8)/(101,2) = 0,98 < 1 (soddisfacente);
Mb,Rd
con:

MCR = 253,5 kNm; Mc,Rd = 119,7 kNm; Mb,Rd = 101,2 kNm;


LT = 0,846; kLT = 1,0.

VERIFICA CONNESSIONI DI ATTACCO


Schema di vincolo estemit:
cerniera;
sollecitazione di taglio:
VSd = 49,1 kN.

pag. 27 di 66

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2M16 cl 8.8

VERIFICA BULLONATURA (2 bulloni)


Taglio (minimo) su singolo bullone:
0,5VSd = 24,6 kN (singolo piano di taglio);
incremento per effetti dinamici vento:
= 1,5 (imposto per sicurezza);
incremento per effetti torcenti:
+ 30% (imposto per sicurezza);
tensione di taglio (singolo piano):
Fv,Sd = 1,51,30(24,6 kN) = 48 kN;
2
Bulloni utilizzati:
2 M16 cl. 8.8 area sezione filettata 192 mm ;
esito verifica bullone:
Fv,Rd = 60 kN > Fv,Sd = 48 kN (soddisfacente);
(singolo piano di taglio).
VERIFICA RIFOLLAMENTO LAMIERE
Spessore flange attacco:
sp. 6 mm (minimo);
diametro foro:
d0 = 20 mm;
resistenza a rifollamento:
Fb,Rd = 97 kN > Fv,Rd = 60 kN > Fv,Sd = 48 kN;
(soddisfacente).
VERIFICA SALDATURE ATTACCO FLANGE
Taglio portato dalla sola saldatura:
posta sulla superficie b della piattabanda (per sicurezza);
Spessore piattabande:
tf = 13 mm;
larghezza piattabanda:
b = 160 mm;
spessore (minimo) flange:
sp. 6 mm;
spessore cordoni saldatura:
b = sp. = 6 mm;
altezza sezione di gola:
a=0,7b = 4,2 mm;
materiali da saldare:
S275JR;
2
lunghezza minima (singolo) cordone: lw > 2Fv,Sd/[afvw,d] = 2(48000 N)/[(4,2 mm)(233,7 N/mm )] =
= 100 mm;
lunghezza cordoni su piattabanda:
b = 160 mm > 100 mm (soddisfacente).

2.6.5

Verifica profilato di testa: UPN300 S275JR

interasse (max) appoggi 8050 mm


Nota: per sicurezza, si ipotizza che tutti i profilati che intercettano il profilato di chiusura UPN300
agiscano come parte dei carichi distribuiti agenti: profilato UPN300 portante in condizioni di semplice
appoggio agli estremi.
Carichi (SLU) dalla copertura:
pesi propri e permanenti portati:
sovraccarichi (accumulo) neve:
luce effettiva travi trasversali:

[1,3(0,6 + 0,3) kN/m ](0,60 m) = 0,70 kN/m;


2
1,5(6,0 kN/m )(0,60 m) = 5,40 kN/m;
L = 8,05 m (massimo);

pag. 28 di 66

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Relazione di calcolo

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Sollecitazione flettente (progetto):


sollecitazione tagliante (progetto):
Esito verifica taglio:
impegna lanima: E.C.3 - #5.4.6

MSdy = 95,2 kNm;


VSdz = 47,6 kN;
0,5Vply,Rd = 0,5(468 kN) = 234 kN > VSdz = 47,6 kN,
(soddisfacente);

Esito verifica a flessione deviata:


momento plastico y-y:
momento plastico z-z:

W ply-y = 632 cm ;
3
W plz-z = 130 cm ;

MSdy/Mcy,Rd + MSdz,MAX/Mcz,Rd = (95,2)/(165,5) + (14,46)/(34,05) = 1 (imposto),


con momento residuo attorno a z-z:

MSdz,MAX 14,5 kNm (accettabile).

Verifica connessioni di continuit UPN300 S275JR


Schema statico e sollecitazioni lungo il profilato di testa (UPN300) considerato continuo (con carico
2
neve a stesa uniforme e costante di 6,00 kN/m ):

Di seguito, la disposizione dei profilati UPN300 e lo schema dei carichi distribuiti di progetto (SLU, con
accumulo neve) per poterli posare in opera mediante bullonatura a taglio in testa:

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Relazione di calcolo

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Nota bene: cerniere disposte in posizione delle connessioni a taglio.

Sezioni giuntate imposte:


unica sollecitazione sulla giunzione:
connessione con:
resistenza singolo piano di taglio:
resistenza connessione (2M12):
spessore minore lamiere:
resistenza rifollamento:

2.6.6

su sezioni a momento flettente nullo;


taglio VSd, max = 30 kN;
2M12 cl 8.8;
Fv,Rd = 32 kN;
2Fv,Rd > VSd, max = 30 kN (soddisfacente);
sp. 10 mm interasse 120 mm (verticale);
Fb,Rd = 86,4 kN > Fv,Rd = 32 kN (soddisfacente).

Verifica controventature di falda per vento radente

Nota: la pensilina in oggetto presenta i profilati HEB160 trasversali e relativi ritegni trasversali come
controventature alle azioni radenti del vento, con vento come azione dominante e assenza di
accumulo neve. Per sicurezza, si disporranno comunque due tondi 12 disposti a croce (24 rispetto
sviluppo longitudinale pensilina) sui due quadranti di falda agli estremi dellintera tettoia, in modo da
limitare ulteriormente le oscillazioni dovute agli attriti dei venti.
Vento tangenziale (su tettoia):
Superficie investita:
azione tangenziale vento (progetto):
azione di progetto tirante:
tensione di progetto:
Esito verifica sezione tirante:

pf = qbcecf = 25,5 N/m 0,026 kN/m .


2
(50 m)(3,40 m) = 170 m ;
2
2
E = 1,5pfA = 1,5(0,026 kN/m )(170 m ) = 6,63 kN;
TSd = E/cos(24) 8 kN;
2
max = TSd/A = (8000 N)/(113 mm ) = 71 MPa;
max/fyd = (71)/(272) = 0,3 < 1 (soddisfacente).
2

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2.6.7

Verifiche stato limite di esercizio parti in carpenteria metallica

Nota: si ritiene ragionevole effettuare le verifiche di deformabilit (controllo frecce di inflessione)


2
considerando il solo contributo dellazione della neve in condizioni transitorie (1,30 kN/m ), in assenza
quindi di incremento per accumuli. Si riportano, di seguito, le frecce di inflessione per la combinazione
SLE-rara: 1,0x(pesi propri + permanenti portati) + 1,0x(neve)
profilato longitudinale HEB160

Luce effettiva appoggi:L = 3400 mm;


Nodal Displacements:
Dx = 0,000 mm
Dy = 10,17 mm < L/250 = (3400 mm)/250 = 13,6 mm (soddisfacente);
At local pos.: 1,40 m.

profilato trasversale HEB160

Luce effettiva appoggi:L = 8000 mm;


Nodal Displacements:
Dx = 0,000 mm
Dy = 28,32 mm < L/250 = (8000 mm)/250 = 32,0 mm (soddisfacente);
At local pos.: 4,025 m.

profilato di chiusura trasversale UPN300

Luce effettiva appoggi:L = 8000 mm;


Nodal Displacements:
Dx = 0.000 mm

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Dy = 4,33 mm < L/250 = (8000 mm)/250 = 32,0 mm (soddisfacente);
At local pos.: 4,025 m.

pag. 32 di 66

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2.7

PENSILINA TIPO 03

interasse pensiline 1000 mm luce appoggi 4000 mm


Appoggio scorrevole

Analisi dei carichi (nominali):


2
Peso proprio carpenteria metallica:
0,60 kN/m ;
2
lattonerie + pennellature:
0,60 kN/m ;
___________________________________________
2
complessivi (pesi/permanenti):
1,20 kN/m ;
2

Variabile neve con accumulo:

6,00 kN/m (uniforme);


(C3.4.5.6 Circ. 02.02.2009 n. 617).

Carichi lineari di progetto (SLU):


pesi propri e permanenti portati:

interasse pensiline 1000 mm


2
1,3(1,20 kN/m )(1,00 m) 1,6 kN/m;

variabili (per accumulo neve):

1,5(6,00 kN/m )(1,00 m) = 9,0 kN/m;

Andamento carico lineare SLU:


carico stesa uniforme:
schema statico di vincolo:

p = (1,6 + 9,0) kN/m = 10,6 kN/m


trave incastro-appoggio scorrevole;

2.7.1

Verifica HEA 100 (incastro appoggio scorrevole)

Sollecitazioni flettenti (progetto):


forza assiale (progetto) su profilato:
sollecitazione tagliante (progetto):
tipo di profilato:
larghezza piattabanda:
spessore piattabanda:

MSdy1 = 19,9 kNm;


MSdy2 = 12,4 kNm;
NSd = 0 kN (1 estremit con appoggio scorrevole);
VSdz = 26,2 kN;
HEA100 S275JR EN 10025/2002 (ex UNI 7070/82);
b = 100 mm;
tf = 8 mm.

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Verifica azioni taglianti:


VSdz = 26,2 kN < 0,5Vplz,Rd = 0,5(114 kN) = 57 kN (soddisfacente, impegna lanima: E.C.3 - #5.4.6).
Verifica instabilit flessotorsionale (in assenza di forze assiali: E.C.3 - #5.5.4(2)
Tipo di profilato:
forza assiale di progetto:
Sollecitazioni flettenti (progetto):
distanza ritegni torsionali trave:

k LT MSdy
Mb,Rd

= 1,0(19,9)/(19,86) 1,0 (al limite);

con:

2.7.2

HEA100 in classe 1 e 2;
NSd = 0 kN (estremit con appoggio scorrevole);
MSdy1 = 19,9 kNm; MSdy2 = 12,4 kNm;
Ltors = L = 380 cm (luce effettiva profilato libero);
M = 2,236; m = 0,650; ky = 1,0; Mcy,Rd = 21,74 kNm.

MCR = 80,27 kNm; MC,Rd = 21,74 kNm; Mb,Rd = 19,86 kNm;


LT = 0,914; kLT = 1,0.

Verifiche stato limite di esercizio parti in carpenteria metallica

Nota: si ritiene ragionevole effettuare le verifiche di deformabilit (controllo frecce di inflessione)


2
considerando il solo contributo dellazione della neve in condizioni transitorie (1,30 kN/m ), in assenza
quindi di incremento per accumuli. Si riportano, di seguito, le frecce di inflessione per la combinazione
SLE-rara: 1,0x(pesi propri + permanenti portati) + 1,0x(neve)

Luce effettiva appoggi:L = 4000 mm;


Nodal Displacements:
Dx = 0,000 mm
Dy = 5,50 mm < L/250 = (4000 mm)/250 = 16,0 mm (soddisfacente);
At local pos.: 2,29 m.

2.7.3

Verifiche resistenza ancoraggi meccanici su strutture portanti in c.a.

TIPOLOGIA ANCORANTI MECCANICI


tipi di ancoranti meccanici previsti:
bulloni:

pesanti, tipo Hilti HSL-3G (o similari);


classe 8.8, DIN EN ISO 898-1;

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TIPOLOGIA BARRE FILETTATE


Barre filettate classe:
diametro scelto:
resistenza di progetto a trazione:
tipo (viti metriche):

8.8 (minimo);
2
12 area resistente su filettatura 84,3 mm ;
Ft,Rd = 48,56 kN (su singolo piano di taglio);
testa esagonale finta rondella (TE FR)
DIN 6921-ISO 1665.

ANCORAGGI ESTREMITA
Massimo tiro (zona tesa):
massimo taglio (zona compressa):
distanza (verticale) assi coppie ancoranti:
interasse (minimo) ancoranti (orizzontalmente):
massimo tiro vite filettata superiore:

NSd = 79,0 kN (SLU con accumulo neve);


VSd = 26,2 kN (SLU con accumulo neve);
d = 200 mm;
s = 160 mm;
NSd1 = (79 kN)/2 = 39,5 kN < Ft,Rd = 48,56 kN,
(soddisfacente);
Massima azione di taglio (singolo ancorante):
VSd1 = VSd/2 = (20,6 kN)/2 = 10,3 kN;
ancoranti adottati (inferiormente):
2M10 sezione estremit;
classe materiale base C25/30 (minimo):
fB = 1,1;
direzione carico di taglio (rispetto brodo cls):
f,V = 2,0 per 90 < < 180;
influenza distanze da bordi:
fAR,V = 1,0 (nessuna);
0
resistenza a taglio (rottura lato cls):
V Rd,c = 6,5 kN (calcestruzzo non fessurato);
resistenza di progetto a taglio acciaio:
VRd,s = 27,8 kN (solo ancorante M10);
0
resistenza taglio ancorante (rottura lato cls):
VRd,c = V Rd,cfBf,VfAR,V = (6,5)(1,1)(2,0)(1,0) =
= 13,0 kN/ancorante;
resistenza (minima) ancorante:
VRd,c = min{VRd,c; VRd,s} = 13 VSd1 = 13,1 kN
(accettabile).
Diametro foro piastra (fissaggio passante):
17 mm (per posa in opera ancorante);
spessore piastra (minimo), verifica rifollamento: 8 mm Fb,Rd = 58 kN > VRd,c = 18,9 kN.

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2.8
2.8.1

STRUTTURA METALLICA A SUPPORTO LAMIERA STIRATA DI FACCIATA


Verifica arcareccio Omega 100x50x2x30 a supporto rete stirata

Schema di vincolo:

cerniera estremi: trave appoggiata in flessione deviata;

Analisi carichi nominali:


peso proprio struttura supporto:
incidenza peso lamiera stirata:
Variabili vento:

azione sopravento:
azione sottovento:

0,25 kN/m (compreso peso proprio OMEGA);


2
0,10 kN/m .
classe B; zona IV; z fino a 8 m cpe =0,8; cpi =0,5;
(Circolare 02.02.2009 n. 617);
2
p+ = 0,68 kN/m ;
2
p- = 0,20 kN/m ;

Geometrie:
interasse (verticale) profili OMEGA:
luce (orizzontale) profilo OMEGA:
tipo di profilato:

int = 100 cm (max);


L = 2,60 m (max);
OMEGA 100x50x2x30 classe IV;

y-y

z-z
Dati geometrie e sistema di riferimento sezione.

Area influenza (sopravvento):


profilato sottoposto a:
Carichi lineari di progetto SLE-rara
Carico lineare (pesi/permanenti):
carico lineare (vento) p+:
Carichi lineari di progetto SLU
Carico lineare (pesi/permanenti):

int x L = 2,60 m (max);


flessione deviata con cerniere agli estremi.
2

[(0,25 + 0,10) kN/m ](1,00 m) = 0,35 kN/m


(retta dazione // al lato b del profilato);
2
(0,68 kN/m )(1,00 m) = 0,68 kN/m.
2

carico lineare (vento) p+:

Gd = 1,3[(0,25 + 0,10) kN/m ](1,00 m) = 0,46 kN/m


(retta dazione // al lato b del profilato);
2
Pd+ = 1,5(0,68 kN/m )(1,00 m) = 1,02 kN/m.

Sollecitazioni di progetto SLU


Flettente (per vento orizzontale):
taglio (per vento orizzontale):

MSdy = 0,125Pd+L = 0,125(1,02 kN/m)(2,60 m) = 0,86 kNm;


VSdvento = 0,5Pd+L = 1,33 kN;

flettente (per carichi verticali):


taglio (per carichi verticali):

MSdz = 0,125GdL = 0,125(0,46 kN/m)(2,60 m) = 0,39 kNm;


VSdvert = 0,5GdL = 0,60 kN;

Parametri di resistenza SLU sezione efficace (profilo classe IV)


3
Modulo resistenza y-y:
W y,min = 15,64 cm ;

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3

modulo resistenza z-z:

W z,min = 7,81 cm ;

taglio resistente asse z-z:


taglio resistente asse y-y:

VRd,z = 48 kN;
VRd,y = 11 kN

Esiti verifiche SLU sezione efficace


Flessione deviata:
MSdy/W y,min + MSdz/W z,min = (86)/(15,64) + (39)/(7,81) =
2
= 10,5 kN/cm = 105 MPa < fyd = 230 MPa (soddisfacente).
Esito taglio:
VSdvento = 1,33 kN < VRd,z = 48 kN (soddisfacente);
VSdvert = 0,60 kN < VRd,y = 11 kN (soddisfacente).
Esiti verifiche deformazioni in SLE-rara sezione efficace
fy = -2,7 mm x = 1300 mm;
fz = 2,36 mm x = 1300 mm;
Rapp. l/f = 9.6E+02 freccia < luce/ 300 (soddisfacente).

2.8.2

Verifica tubolare 100x80x4 (telaio portante mascheramento rete stirata di facciata)

La disposizione del tubolare di sezione 80x100x4 S235HJR (UNI EN 10210-1), con interasse 2,60 m
(max) la seguente:

3 Tasselli M12

2 tasselli M10 - puntone

Nota: il peso del tubolare portante (verticale) e della mascheratura (1,20 kN/m) assorbito dallazione
di taglio di 3 ancoranti meccanici disposti sul bordo della struttura di copertura. Linterasse degli
ancoranti e la loro posizione dai bordi tale che, unitamente alle ridotte sollecitazioni agenti dovute ai
soli pesi risultano abbondantemente sufficienti in tutto 3 ancoranti pesanti M12, (vedere diagrammi
sollecitazioni pi avanti: ciascun singolo ancorante sollecitato da 13 kN di taglio e 2,2 kN di trazione).

Analisi dei carichi (nominali):


pesi propri e permanenti portati:
Variabili vento:

0,35 kN/m .
classe B; zona IV; z fino a 8 m cpe =0,8; cpi =0,5;

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azione sopravento:
azione sottovento:

(Circolare 02.02.2009 n. 617);


2
p+ = 0,68 kN/m ;
2
p- = 0,20 kN/m ;

Carichi lineari di progetto (SLU)


Pesi e permanenti portati:
variabile vento (sopravento):
variabile vento (sottovento):

g = 1,3(0,35 kN/m )(2,60 m) = 1,20 kN/m;


2
q+ = 1,5(0,68 kN/m )(2,60 m) = 2,65 kN/m;
2
p- = 1,5(0,20 kN/m )(2,60 m) = 0,78 kN/m;

Sollecitazioni di progetto sul tubolare di sez. 80x100x4 S235HJR:


COMB1. 1,3x(pesi + perman) + 1,5x(sopravvento +0.8) + 1,5x(sottovento + 0,5)

SLU comb. statica vento = +2,65+0,78 KN/m

Normale (assiale) SLU

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Taglio SLU

Momento SLU

COMB2. 1,3x(pesi + perman) + 1,5x(sopravvento 0.8) + 1,5x(sottovento 0,5)

SLU comb. statica vento = -2,65-0,78 KN/m

pag. 39 di 66

Normale (assiale) SLU

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A
A

Taglio SLU

Momento SLU

Massime sollecitazioni di progetto sul tubolare 80x100x4 S235HJR (resistenza/instabilit):


sollecitazione flettente:
azione assiale:
sollecitazione di taglio:
Distanza tra le due cerniere A-B:
Lunghezza inflessione tubolare:

MSd = 2,52 kNm;


NSd = 10,2 kN (compressione);
VSd = 4,3 kN.
LAB = 1,90 m (lungo asse tubolare);
L0AB = 2LAB = 2(1,90 m) = 3,80 m
(schema di mensola isostatica);

Esito verifica instabilit presso flessione:


Applicando per brevit e sicurezza un momento costante MSd = 2,52 kNm lungo unasta lunga L0AB =
3,40 m, di medesima sezione del tubolare a verifica, considerata incastrata a mensola, e imponendo
un carico assiale centrato NSd = 10,2 kN sullestremit libera, si ottiene un moltiplicatore critico di
Eulero pari a mCR = 4,6 > 4. Il tronco di asta L = 1,90 m (compreso tra le due cerniere A e B) pu
considerarsi verificato allinstabilit in condizioni di presso flessione.
Esito verifica resistenza sezione tubolare 80x100x4 S235HJR: verifica semplificata in sicurezza
Modulo resistenza tubolare:
sollecitazione flessionale:
area reagente allazione assiale:
sollecitazione assiale:
area reagente al taglio:
sollecitazione di taglio:

W el,y (8 cm)(0,4 cm)(10 cm 0,4 cm) = 30,7 cm ;


MSdy = 252 kNcm;
2
AN,min = 2(8 cm)(0,4 cm) = 6,4 cm ;
NSd = 10,2 kN (compressione).
2
AT,min = 2(10 cm)(0,4 cm) = 8,0 cm ;
VSd = 4,3 kN.

Tensione massima presso flessione:

max NSd/AN,min + MSdy/W el,y = (10,2/6,4) + (252/30,7) =


2
= 9,80 kN/cm = 98 MPa;

pag. 40 di 66

rev. 02

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tensione massima di taglio:

max VSd/AT,min = (4,3)/(8) = 0,55 kN/cm 6 MPa;

Tensione ideale Von Mises:

id =

2.8.3

2 + 3 2 = 98,2 MPa < fyd = 232 MPa (soddisfacente).

Verifica puntone e ancoraggio sulla nervatura di copertura

Verifica instabilit puntone e connessione


Lunghezza puntone:
L = 315 cm (asse bulloni estremit);
massima sollecitazione assiale:
NSd = 12,2 kN (compressione);
profilato L a lati uguali (minimo):
L80x80x6 S235JR;
schema di vincolo:
asta incernierata agli estemi (TRUSS);
lunghezza libera inflessione:
L0v = 315 cm
snellezza attorno asse inerzia minore: v-v = 200;
curva di instabilit:
c;
coefficiente di imperfezione:
= 0,49;
resistenza di progetto instabilit:
Nbv,Rd = A A fyd / M1 = 36,6 kN > NSd = 12,2 kN;
attorno asse dinerzia minore

(soddisfacente).

Bullone estremit (diametro minimo):


esito verifica bullone:
fazzoletti per bullonatura sp. min:
rifollamento lamiera fazzoletto:

M10 cl 8.8 Fv,Rd = 22,27 kN (su singolo piano taglio);


NSd = 12,2 kN < Fv,Rd = 22,27 kN (soddisfacente);
5 mm S275JR diametro foro d0 = 11 mm;
sp. min 5 mm Fb,Rd = 43 kN > Fv,Rd = 22,27 kN,
(soddisfacente);

Verifica connessione saldata puntone- piastra ancoraggio su nervature


Sollecitazioni di progetto (SLU) connessione saldata:
flettente:
MSd = 3,4 kNm;
assiale (trazione):
NSd = 8,8 kN;
taglio:
VSd = 8,4 kN.
Tipo di profilato:
tubolare 100x100x4 S235JR;
larghezza cordoni saldatura:
b = 4 mm;
sezione di gola cordone:
a = 0,7b = 2,8 mm.
Ipotesi adottate: saldature a taglio portate dai cordoni singoli paralleli alla dimensione maggiore lmax
del tubolare (100 mm); saldature a flessione portate dai cordoni singoli paralleli alla dimensione
minore lmin del tubolare (80 mm); saldature a trazione pura portata da tutti i cordoni (tensione
uniforme). Calcolo saldature con metodo semplificato: E.C.3 - #6.6.5. Calcolo sollecitazioni su cordoni
di saldatura impiegando principio di sovrapposizione degli effetti (campo di resistenza lineare).
2

Area saldatura resistentee al taglio (1): Aw,t = 2lmaxa = 2(100 mm)(2,8 mm) = 560 mm ;
2
area saldatura resistente flessione (2): Aw,fl = lmina = (100 mm)(2,8 mm) = 280 mm ;
= lmax + b = 104 mm.
distanza baricentri Aw,fl:
2

materiali da saldare:

Aw,N = A = 1376 mm (sezione trasversale profilato);


= NSd/Aw,N + MSd/(Aw,fl) =
6
2
= (8800)/(1376) + (3,410 )/[(104)(280)] = 123 N/mm ;
2
S235JR fvw,d = 207,8 N/mm ;

Verifica su saldatura (1):

= NSd/Aw,N + VSd/Aw,t = (8800)/(1376) + (8400)/(560) =

Area saldatura resistente a trazione:


Tensione di trazione su saldatura (2):

= 21 N/mm < fvw,d = 207,8 N/mm (soddisfacente).

pag. 41 di 66

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Verifica su saldatura (2):

2.8.4

= 123 N/mm2 < fvw,d = 207,8 N/mm2 (soddisfacente).

Verifiche resistenza ancoraggi meccanici su strutture portanti in c.a.

TIPOLOGIA ANCORANTI MECCANICI


tipi di ancoranti meccanici previsti:
bulloni:

pesanti, tipo Hilti HSL-3G (o similari);


classe 8.8, DIN EN ISO 898-1;

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ANCORAGGIO PUNTONE PIASTRA CON TASSELLI SU NERVATURE

Sollecitazioni di progetto (SLU): NSd = 8,8 kN (traz.); VSd = 8,8 kN; MSd = 3,4 kNm.

Piastra di appoggio:
Diametro del foro nella piastra:
ancorante scelto:
coppia di serraggio:
diametro del foro nel materiale base:
profondit del foro nel materiale base:
spessore minimo materiale base:

250x200x12 S275JR
17 mm;
di tipo pesante M10 tipo Hilti HSL-3G (o similari);
0,035 kNm;
15 mm;
90 mm;
140 mm;

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Verifica resistenza piastra di base


Sollecitazioni di progetto piastra:

Condizioni di presso flessione retta:


Dimensioni piastra:
Larghezza piastra:
spessore (minimo) piastra:
materiale piastra:
materiale di appoggio, resistenza:

NSd = 8,8 kN (trazione);


MSd = 3,4 kNm.
250x200x12 S275JR;
b = 200 mm;
s = 12 mm (min. richiesto per ancoranti meccanici);
S275JR;
C25/30 considerata inizialmente nella verifica;

pag. 45 di 66

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Tipo di diagramma calcestruzzo a rottura:


posizione asse neutro da fibra compressa:
momento resistente cls (materiale base):
risultante compressioni sulla piastra:
sollecitazione flettente sulla piastra:
modulo resistenza plastico piastra:
materiale piastra:
esito verifica resistenza piastra:

stress-block;
x = 22,7 mm;
MxRd = 6,10 kNm > MSd = 3,4 kNm (soddisfacente);
RSd = fcd C25/30bx = (14,17 MPa)(200 mm)(22,7 mm)
= 64332 N = 64,3 kN;
MSdp C25/30 = RSd0,5x = (64332 N)0,5(22,7 mm) =
= 730168 Nmm;
2
2
3
W pl = bs /4 = (200 mm)(12 mm) /4 = 7200 mm ;
S275JR fyd = 262 MPa;
MSdp C25/30/[W plfyd] = (730168)/[(7200)(262)] = 0,4 < 1
(soddisfacente).

pag. 46 di 66

rev. 02

Relazione di calcolo

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2.9
2.9.1

Strutture a box in carpenteria metallica in copertura centro commerciale


Verifica strutture portanti trasversali: portale

Geometria dei telaio resistente:


Telaio schematizzato:
ipotesi di calcolo:
colonne considerate:
traverse considerata:
controventature:
colonne:
traverse:
altezza colonne:
luce traverse:
interasse portali:

tridimensionale;
considerati solo controventi a trazione;
incernierate in testa e al piede;
incernierata tra le colonne;
tondi a trazione 10;
HEA120;
IPE160;
h = 3700 mm;
L = 5500 mm;
2500 mm;

Modello aste-nodi per resistenza telaio trasversale (analisi statica lineare):


Direzione X risultante azioni vento
con tiranti tutti in trazione
cerniera

Nota: le sollecitazioni flettenti sulle


colonne, calcolate per vento // X,
verranno imposte agenti
contemporaneamente anche
attorno allasse dinerzia minore
(per semplificare); verificando
linstabilit per inflessione attorno
allasse debole della sezione
HEA120.

tondo 10 S235JR

Strutture portanti ipotizzate:


Pannelli ignifughi disposti:
Peso pannelli ignifughi (stimato):
Baraccatura disposta:

Pannelli di copertura e di parete:


peso stimato lamiere (baraccature):

completamente protette al fuoco tramite pannature REI


(riferimento a dettagli disegni esecutivi).
internamente alle strutture (protezione per incendio interno);
2
0,22 kN/m .
esternamente, appoggiata alla base e in sommit, scaricando
sui due nodi di estremit delle colonne le azioni dovute al
vento;
di tipo metallico, gracato e precoibentato;
2
0,05 kN/m circa;

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Relazione di calcolo

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Analisi dei carichi (caratteristici):


incidenza pannelli ignifughi (copertura):
incidenza pannelli di copertura:
complessivo su traversa:
neve (assenza di accumuli):

0,22 kN/m (ancorati sullintradosso delle traverse);


2
0,05 kN/m (fissati sullestradosso delle traverse);
2
2
Gk1 = (0,22 + 0,05) kN/m = 0,27 kN/m ;
2
Qk1 = 1,30 kN/m .

Azione dei venti sulle baraccature (verticali):


dati di progetto:
classe B; zon IV; z fino a 9 m circa;
2
sopravento:
p+ = 0,68 kN/m cpe = + 0,8;
2
sottovento:
p- = 0,15 kN/m cpi = 0,4;
Azioni dovute a imperfezioni geometriche (E.C.3 #5.2.4.3):
= K s K c 0 = 1,0(1,0)(1/200) = 1/200;
forza orizzontale equivalente:

Heq = NSd1 (agente su ciascuna colonna).

Nota: tenuto conto della relativa leggerezza della struttura nel suo insieme, le inerzie sismiche non
sono state considerate perch di entit inferiore alle sollecitazioni derivanti dallazione di vento e
neve.
Azioni di progetto e schemi di carico:
Interasse longitudinale portali:
2,50 m;
altezza colonne (incastro-cerniera):
h = 3,70 m;
luce traversa portale:
L = 5,50 m.
Carichi lineari (caratteristici) su traversa:
2
pesi propri portati:
gk = (0,27 kN/m )(2,50 m) = 0,68 kN/m;
2
neve (in assenza di accumuli):
qk = (1,30 kN/m )(2,50 m) = 3,25 kN/m;
azioni (caratteristiche) su nodo di testa della colonna (vento):
2
sopravento:
Fvk(+) = 0,5(3,70 m)(0,68 kN/m )(2,50 m) = 3,15 kN;
2
sottovento:
Fvk(-)= 0,5(3,70 m)(0,15 kN/m )(2,50 m) = 0,70 kN.
Comb1 Carichi di progetto (SLU) in testa alla colonna (neve dominante):
azione assiale:
NSd1 = (1,3gk + 1,5qk)L/2 = 15,8 kN;
azione laterale (in testa-cerniera):
Heq = 02 1,5Fvk(+) + NSd1 = 2,91 kN;
flettente al piede:
MSd,y = 0 (cerniera);
Comb2 Carichi di progetto (SLU) in testa alla colonna (vento dominante):
azione assiale:
NSd1 = (1,3gk + 02 1,5qk)L/2 = 9,13 kN;
azione laterale (in testa-cerniera):
flettente al piede:

Heq = 1,5Fvk(+) + NSd1 5 kN.


MSd,y = 0 (cerniera);

Comb3 Carichi di progetto (SLE-rara) in testa alla colonna (neve dominante):


azione assiale:
NSk1 = (gk + qk)L/2 = 10,81 kN;
azione laterale (in testa-cerniera):
Heqk = 02 Fvk(+) + NSk1 = 1,95 kN.
Comb4 Carichi di progetto (SLE-rara) in testa alla colonna (vento dominante):
azione assiale:
NSk1 = (gk + 02 qk)L/2 = 6,34 kN;

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azione laterale (in testa-cerniera):

Heqk = Fvk(+) + NSk1 = 3,18 kN.

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Esito verifica SLE (colonne):
Combinazione dei carichi peggiore:

SLE-rara (con vento dominante):


1,0x(pesi+perm.) + 0,7x(neve) + 1,0x(vento) + 1,0x(Imperf.).

Massimo spostamento DX 45 mm < h/300 = (3700 mm)/300 = 12,3 mm (soddisfacente).


Esito verifica SLE (traversa):
Combinazione dei carichi peggiore:

SLE-rara (con neve dominante):


1,0x(pesi+perm.) + 1,0x(neve) + 0,7x(vento) + 1,0x(Imperf.).

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Massimo spostamento DZ 22 mm < h/250 = (5500 mm)/200 = 27,5 mm (soddisfacente).


Sollecitazioni di progetto nelle aste:
Combinazione dei carichi:
SLU(con neve dominante):
1,3x(pesi+perm.) + 1,5x(neve) + 1,05x(vento) + 1,5x(Imperf.).

Massima compressione sulle colonne: NSd,max = 17,4 kN;


massima trazione nei controventi:
NST = 3,6 kN.

Combinazione dei carichi:

SLU(con vento dominante):


1,3x(pesi+perm.) + 1,05x(neve) + 1,5x(vento) + 1,5x(Imperf.).

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Massima compressione sulle colonne: NSd,max = 13,5 kN;


massima trazione nei controventi:
NST = 5 kN.
Combinazione dei carichi:

SLU(con neve dominante):


1,3x(pesi+perm.) + 1,5x(neve) + 1,05x(vento) + 1,5x(Imperf.).

Massima compressione sulle colonne: NSd,max = 17,4 kN;


massima trazione nei controventi:
NST = 3,6 kN.

Combinazione dei carichi:

SLU(con vento dominante):


1,3x(pesi+perm.) + 1,05x(neve) + 1,5x(vento) + 1,5x(Imperf.).

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Massimo tagliante alla base delle colonne:

Massima flessione colonne:

2.9.2

VSd = 5 kN.

MSd,y = 4,4 kNm;

Verifiche resistenza elementi portanti telaio

Verifica SLE traversa-telaio


Schema di vincolo:
luce trave:
interasse longitudinale traverse:
profilato scelto:
momento dinerzia (lato forte):
pesi propri portati (caratteristici):
neve (nom. in assenza di accumuli):

trave isostatica, nel piano;


L = 5,50 m;
2,50 m;
IPE160 S235JR (pp. 16 kg/m;)
4
J = 869,3 cm ;
gk = 0,68 kN/m;
qk = 3,25 kN/m;

pag. 53 di 66

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Relazione di calcolo

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Permanenti + peso proprio:
variabile neve:
combinazione SLE:
Massima freccia:

0,84 kN/m;
3,25 kN/m;
rara 1,0x(pesi+permanenti) + 1,0x(neve);
4
fel,max = (5/384)(0,408611)(5500 )/[(21000)(8690000)] =
= 26,7 mm < L/200 = 27,5 mm (soddisfacente).

Verifica SLU traversa


Carico lineare (SLU):
Massima sollecitazione flettente:
massima sollecitazione di taglio:

1,3gk + 1,5qk = 5,76 kN/m;


2
2
MSd,y = 0,125puL = 0,125(5,76 kN/m)(5,50 m) = 21,78 kNm;
VSd,z = NSd1 = (1,3gk + 1,5qk)L/2 = 15,8 kN;

verifica taglio (impegna lanima):


verifica flessione retta:

0,5Vpl,z = 62,4 kN > VSd,z = 15,8 kN (soddisfacente);


Mcy,Rd = 27,73 kNm > MSd,y = 21,78 kNm (soddisfacente).

Verifica presso flessione per concomitante azione dei controventi di falda


NSd,max in condizioni di pressoflessione: NSd,max = 7,80 kN (calcolato);
ponendo:
MQ = MSd,y = 21,78 kNm; = 1,3; k = 1,025;
Mc,Rd1 = 27,73 kNm; Nb,Rd,min = 39,98 kN,
NSd,max k y MQ
si calcola infatti:
+
=
Nb,Rd,min Mcy,Rd1
Massima risultante controventi falda:

= (7,8)/(39,98) + 1,025(21,78)/(27,73) = 1,000 (imposto).


Heq = 1,5Fvk(+) + NSd1 5 kN < NSd,max = 7,80 kN
(soddisfacente: compressione su traversa entro il limite).

Verifica resistenza SLU colonne HEA120


Materiale acciaio:
metodo di calcolo:
moltiplicatore critico buckling:
momento dinerzia (lato debole sez.):

S235JR;
snellezza equivalente;
mCR = 10 (minimo) svergolamento lato debole sezione;
4
Jz = 230,9 cm ;

Massimo valore carico assiale:


carico critico colonna (z-z) buckling:

NSd = 17,4 kN (neve dominante);


NCR,z = mCRNSd = 10(17,4 kN) = 174 kN;

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lunghezza libera inflessione z-z:
lunghezza effettiva della colonna:
coeff.inflessione z-z:
resistenza instabilit (no flettenti):

L0z = (EJz/NCR,z) = 512 cm;


L = 370 cm;
z = L0z/L = 1,38 > 1 (no vincolo cerniera-cerniera);
Nb,Rd,z = 132 kN ( = 0,23; M1 = 1,05);

Verifica combinazione SLU:

SLU (neve dominante); NSd1 = 17,4 kN; MSd,y = 3,1 kNm.

Considerando:

Nb,Rd,min = 132 kN (asse z-z);


kLT = 0,975; kz = 1,25; Mb,Rd = 18,77 kNm;
Mcz,Rd1 = 13,17 kNm;
MSd,z MSd,y = 3,1 kNm (per sicurezza),
k M
k M
NSd
+ LT Sd,y + x Sd,z =
Nbz,Rd
Mb.Rd
Mz,Rd1

e medesima sollecitaz. flesionale z-z:


si ottiene:

0,5

= (17,4)/(132) + 0,975(3,1)/(18,77) + 1,25(3,1)/(13,17) =


= 0,59 < 1 (soddisfacente).

Verifica combinazione SLU:

SLU (vento dominante); NSd1 = 13,2 kN; MSd,y = 4,4 kNm.

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e medesima sollecitaz. flesionale z-z:


si ottiene:

MSd,z MSd,y = 4,4 kNm (per sicurezza),


k M
k M
NSd
+ LT Sd,y + x Sd,z =
Nbz,Rd
Mb.Rd
Mz,Rd1

= (13,2)/(132) + 0,98(4,4)/(18,77) + 1,19(4,4)/(13,17) =


= 0,73 < 1 (soddisfacente).
Sollecitazione tagliante al piede:
VSd,z = Heq = 1,5Fvk(+) + NSd1 = 4,80 kN 5 kN;
resistenza plastica (impegna lanima): Vpl,z = 109 kN;
esito verifica taglio:
VSd,z = 5 kN < 0,5Vpl,z (soddisfacente).

2.9.3

Verifica resistenza controventi di falda e di parete

Profilato adottato:
area resistente:
angolo deviazione tirante in falda:
massima risultante (2 tondi impegnati):
progetto sul valore NSd,max:
massima trazione (su singolo tondo):
trazione resistente tondo:

tondo 10 S235JR;
2
sezione filettata A = 58 mm ;
= arctg(250/550) = 24,4 (rispetto traccia traversa in pianta);
TSd = Heq = VSd 5 kN;
NSd,max = 7,80 kN;
NSdT = 0,5NSd,max /cos = 4,3 kN;
2
2
NRdT = Afyd = (58 mm )(0,224 kN/mm ) = 13 kN > NSdT;
(soddisfacente).

Nota: per sicurezza, essendo la struttura relativamente leggera, si deciso di dimensionare i


collegamenti delle controventature di falda (e di parete) alla stessa stregua dei collegamenti in zone
dissipative, in modo che abbiano una sufficiente sovraresistenza soprattutto sotto le continue raffiche
di vento per consentire le dissipazioni mediante plasticizzazione delle parti collegate.
Adottando saldature a cordoni dangolo con bullonatura, si impiegher la relazione proposta dalla
norma: Rj,d > Rd1,1Rpl,Rd.
Verifica resistenza saldature a cordoni dangolo e bullonatura (connessione tondo-piatti)
Limite superiore res. plast. collegam.:
res. calcolo cordone dangolo:
larghezza (minima) cordone:

RU,Rd = 1,21,1(58 mm )(0,235 kN/mm )/1,05 = 17 kN;


2
Fw,Rd/a = (207,8 N/mm );
b = 5 mm;

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sezione (minima) di gola:
rendimento saldatura su tondo:
equilibrio resistenza cordoni:

a = 0,7b = 3,5 mm;


0,85;
0,85Ls,tot = RU,Rd/(0,5Fw,Rd) =
2
= (17000 N)/[0,5(3,5 mm)(207,8 N/mm )] = 47 mm;
lunghezza complessiva cordoni:
Ls,tot = (47 mm)/0,85 = 53 mm 60 mm;
si impongono (minimi):
2 cordoni paralleli: 30 mm ciascuno;
2
sezione (minima) piatto collegamento: 40x70x5 Atraz = 150 mm NRd = Atrazfyd = 39 kN > RU,Rd;
(materiale piatto: S275JR).

Ancoraggio mediante bullonatura:


diametro foro su piatto:
spessore (minimo) piatto colleg.:
geometria (minima) foro bullone:
resistenza a rifollamento penalizzata
resistenza rifollamento (sp. 5 mm):
resistenza a taglio bullone:

1M12 cl. 8.8;


d0 = 13 mm;
sp. 5 mm piatti S275JR;
e1 = e2 = 20 mm;
= 0,513 < 1 e1 < 3do = 39 mm;
Fb,Rd = 22,15 kN > RU,Rd = 17 kN (soddisfacente);
Fv,Rd = 32,37 kN (singolo piano di taglio) > RU,Rd = 17 kN.
(soddisfacente).

Si riporta uno schema indicativo della connessione dissipativa:

Nota: per sicurezza e semplicit si imporr la medesima tipologia di collegamento anche per le
controventature di parete di tutta la struttura: disponendo controventature a croce su entrambi le
pareti e con interasse di 2500 mm pari a quelle dei pilastri perimetrali.

pag. 57 di 66

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2.9.4

Dimensionamento angolare L50x100x6 orditura secondaria copertura

Profilo:
modulo resistenza plastico:
schema di carico:
luce:
interasse:
permanenti portati:
peso proprio:
variabile neve (no accumuli):

angolare L50x100x6 - S275JR;


3
W el,y = 13,8 cm
semplice appoggio;
2,50 m;
1,10 m
2
0,27 kN/m ;
0,07 kN/m;
2
1,30 kN/m ;

pu = 1,3[(0,27 kN/m )(1,10 m) + 0,07 kN/m] + 1,5(1,30 kN/m )(1,10 m) = 2,62 kN/m (SLU);
2
sollecitazioni di progetto:
MSd = 0,125puL = 2,1 kNm < W pl,yfyd = 3,6 kNm;
VSd = 0,5puL = 3,3 kN < 0,5Vpl,z.
2
2
p = [(0,27 kN/m )(1,10 m) + 0,07 kN/m] + (1,30 kN/m )(1,10 m) = 1,80 kN/m (SLE-rara).
Massima freccia:
DZ = 5 mm < L/200 = 12,5 mm.
Larghezza cordone:
sezione di gola:
lunghezza totale cordone:
esito verifica resistenza saldatura:

2.9.5

a = 3 mm;
b = 0,7a = 2,1 mm;
lw = 80 mm;
3
blwfwv,d = (2,1 mm)(80 mm)(207,8 MPa)/10 = 35 kN >
> VSd = 3,3 kN.

Dimensionamento giunto di base mediante tasselli meccanici

Sollecitazioni (SLU) da analisi elastica telaio


Sollecitazioni di calcolo SLU:
NSd = 17,4 kN;
(neve dominante)
MSd = 0 (cerniera);
VSd = 3,3 kN (impegna lanima);
Sollecitazioni di calcolo SLU:
NSd = 13,2 kN;
(vento dominante)
MSd = 0 (cerniera);
VSd = 5 kN (impegna lanima).
Sollecitazioni utilizzate per dimensionare gli ancoranti:
Incremento tagli per effetti torcenti:
1,30;
sollecitazione assiale:
NSd = 20 kN (arrotondata e tutta in trazione, per sicurezza);
sollecitazione di taglio:
VSd = 1,30(5 kN) = 7 kN (arrotondato, per sicurezza);
distanza sez. base HEA120 da tasselli: = 15 cm;
sollecitazione flettente (per ecc. VSd): MSdx = VSd = (0,15 m)(7 kN) = 1,05 kNm;
Geometria della piastra di base:
240x140x12 S275JR;

pag. 58 di 66

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Tasselli meccanici:
porofondit di posa effettiva:
interasse ancoranti:
Diametri fori nel materiale base (cls):
diametro foro nella piastra:
coppia di serraggio ancoranti:
spessore minimo materiale base:

HSL 3G tipo Hilti (o similari) 2M12 cl.8.8;;


heff = 80 mm; (nominale 105 mm);
= 180 mm;
docls = 105 mm;
d0 = 18 mm;
0,060 kNm;
160 mm;

pag. 59 di 66

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Massima resistenza singolo ancorante:


interasse ancoranti:
momento resistente ancoranti:
massimo taglio res. ancoraggio:

NRdc = 0,5(29 kN) = 14,5 kN (trazione);


= 180 mm;
MRdc,ancor = NRdc = 2,61 kNm;
VRdc,ancor = 44 kN (2 ancoranti resistenti);

Nota: si riporta la verifica delle saldature dei profilati portanti sulle piastre HEA120 e scatolare
quadrato 120x120x5. La verifica di seguito riportata valida per entrambi i profilati avendo
considerato il profilato con la lunghezza minore dei cordoni. In particolare, si esplicitato il calcolo
riferendoci alla sezione dellHEA120 prescindendo dal calcolo dai cordoni interni delle piattabande.
Geometria saldature a cordoni dangolo profilato riferimento colonna HEA120 al piede (sezioni
minime):
5 - E100

5 - E35
3 - E56
5 - E35

5 - E100

Ipotesi di verifica resistenza saldature:

pag. 60 di 66

rev. 02

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Saldature resistenti a flessione:
saldature resistenti a taglio:

solo quelle sui lati delle piattabande esterne;


solo quelle sui lati delle piattabande interne.

Verifiche saldature a flessione:


Lunghezza resistente saldature:
larghezza piattabanda:
larghezza cordoni doppi piattabande:
sezione di gola:
materiale bagno saldatura:

considerata su singola piattabanda: lwfl = b = 120 mm;


b = 120 mm (HEA120);
a = 5 mm;
b = 0,7a = 3,5 mm;
2
S235JR fwv,d = 207,8 N/mm ;

Momento resistente a flessione (z-z):

MRdw = 2b[(lwfl) /6]fwv,d =


2
6
= 2(3,5 mm)[(120 mm) /6](207,8 MPa)/10 =
= 3,49 kNm > MRdc,ancor = 2,61 kNm (soddisfacente).

Nota: il modulo di resistenza delle saldature allestemit del profilato HEA120 stato considerato
imponendo lasse neutro delle saldature resistenti baricentrico; in quanto si ritiene ragionevole
supporre che, a rottura, le rotazioni relative tra piastra saldata e profilato siano concentrate sui bordi
del profilato stesso, non essendo probabili penetrazioni nel materiale base.
Verifiche saldature a taglio:
Larghezza cordoni doppi anima:
lunghezza saldature taglio anima:
sezione di gola:
taglio resistente saldature:
Verifica rifollamento piastra base
Massima resistenza taglio 1 ancorante:
diametro foro nella piastra:
distanza fori dal bordo:
resistenza a rifollamento penalizzata:
resistenza a rifollamento:

a = 3 mm;
lwt = (74 + 74) mm = 148 mm;
b = 0,7a = 2,1 mm;
3
VRdw = blwflfwv,d = (2,1 mm)(148 mm)(207,8 MPa)/10 =
= 64,6 kN > VRdc,ancor = 44 kN (soddisfacente).
VRdc,1ancor = 22 kN;
d0 = 18 mm (sistema mediante tasselli meccanici);
e1 = 30 mm;
= 0,769 < 1 e1 < 3 do = 39 mm;
Fb,Rd = 79,75 mm > VRdc,1ancor = 22 kN (soddisfacente).

Verifica resistenza calcestruzzo-piastra


Soll. flettente (rottura. tassellatura):
MRdc,ancor = 2,61 kNm;
azione assiale (rottura tassellatura):
NRdc,ancor = 29 kN (per sicurezza, sia compr./traz);
Momenti resistenti (sistema di tassellatura) nella sezione di contatto calcestruzzo-piastra:
azione assiale:
NSd(-) < 0 (trazione); NSd(+) > 0 (compressione);
momento resistente in trazione:
MRd(-) = 6,11 kNm > MRdc,ancor = 2,61 kNm (soddisfacente);
momento resistente in compressione: MRd(+) = 11,44 kN > MRdc,ancor (soddisfacente).
Verifica resistenza piastra ancoraggi con tasselli meccanici:
Tipo di diagramma calcestruzzo a rottura: stress-block rettangolare;

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posizione asse neutro da fibra compressa:


risultante compressioni sulla piastra:
sollecitazione flettente sulla piastra:
modulo resistenza plastico piastra:
materiale piastra:
esito verifica resistenza piastra:

2.9.6

x = 36,6 mm;
RSd = fcd C25/30bx = (14,17 MPa)(140 mm)(36,6 mm)
72600 N = 72,6 kN;
MSdp C25/30 = RSd0,5x = (72600 N)0,5(36,6 mm) =
= 1330000 Nmm;
2
2
3
W pl = bs /4 = (140 mm)(12 mm) /4 = 5040 mm ;
S275JR fyd = 262 MPa;
MSdp C25/30/[W plfyd] = (1330000)/[(5040)(262)] 1
(accettabile, avendo verificato sulla resistenza della
tassellatura).

Dimensionamento giunto testa colonna-traversa

Schema di calcolo adottato traversa:


massimo taglio sulla colonna:
tipo di connessione:
piastre saldate:
Ancoraggio con (minimi):
spessore flangia IPE160:
EC3 #6.5.5. (10):
resistenza a rifollamento penalizzata:

cerniera agli estremi;


VRdc,ancor = 44 kN (supposto agente in testa);
trave passante, connessione bullonata allintradosso
piattabanda inferiore;
medesimi materiali e geometrie dei cordoni sia in testa che al
piede della colonna;
2M14 cl. 8.8 sulla piattabanda inferiore della traversa
(IPE160);
tf = 7,4 mm; p2 = 46 mm; d0 = 15 mm; e2 = 18 mm;
e2 < 1.5 do = 22,5 mm;
= 0,667 Fb,Rd = 49,73 kN > VRdc,ancor (soddisfacente).

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3
3.1.1

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE


Premessa

Il presente piano di manutenzione dellopera, redatto ai sensi del punto 10.1 d.m. 14-10-2008, il
documento complementare al progetto esecutivo strutturale per la realizzazione di PENSILINE E
RIVESTIMENTO DI FACCIATA IN CARPENTERIA METALLICA A COMPLETAMENTO DEL
COMPLESSO A DESTINAZIONE DIREZIONALE-COMMERCIALE SITO A CIVIDALE.
Esso ha la finalit di prevedere, pianificare e programmare l'attivit di manutenzione dell'intervento al
fine di mantenere nel tempo la funzionalit, le caratteristiche di qualit, lefficienza ed il valore
economico delle opere oggetto dellintervento.
Il piano di manutenzione composto dai seguenti documenti operativi:
- manuale d'uso
- manuale di manutenzione
- programma di manutenzione.
Il presente piano deve essere aggiornato al termine dei lavori a cura della direzione lavori con le
specifiche dei materiali ed accessori realmente utilizzati, ed integrato con disegni "come costruito".

3.1.2

Generalit

Inquadramento dell'intervento
Il presente piano di manutenzione fa parte del progetto esecutivo per la la realizzazione di PENSILINE
E RIVESTIMENTO DI FACCIATA IN CARPENTERIA METALLICA A COMPLETAMENTO DEL
COMPLESSO A DESTINAZIONE DIREZIONALE-COMMERCIALE SITO A CIVIDALE.
Caratteristiche dellintervento
Dal punto di vista strutturale gli interventi previsti per il fabbricato saranno i seguenti:
realizzazione strutture in carpenteria metallica (mensole, pensilinetirantate, struttura primaria
mascheramento di facciata in rete metallica stirata);
Documenti di riferimento
Sono da considerarsi complementari ed integranti il presente piano di manutenzione delle strutture i
seguenti elaborati:
- Fascicolo adattato dellopera: contiene informazioni relativamente agli aspetti connessi con la
sicurezza:
o pericoli che possono presentarsi nel corso di lavori di manutenzione;
o dispositivi e/o provvedimenti programmati per prevenire tali rischi;
o equipaggiamenti in dotazione dellopera (riepilogo della documentazione tecnica ed
istruzioni per interventi di urgenza).
- Relazioni di collaudo e dichiarazioni di corretta e conforme installazione delle diverse unit
tecnologiche.
E compito della direzione lavori lacquisizione delle relazioni di collaudo, delle specifiche istruzioni di
montaggio e delle dichiarazioni di conformit finalizzata alla verifica ed allaggiornamento dei dati
contenuti nel presente piano di manutenzione.

3.1.3

Manuale d'uso

Il manuale duso si riferisce alluso delle parti pi importanti del bene; questo contiene linsieme delle
informazioni atte a permettere allutente di conoscere le modalit di fruizione del bene, nonch tutti
glielementi necessari per limitare quanto pi possibile i danni derivanti da unutilizzazione impropria.
Opere principali
Le opere principali prevedono:
la realizzazione della struttura portante in carpenteria metallica costituita da elementi portanti.

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Le caratteristiche geometriche e dei materiali da utilizzarsi sono indicate negli allegati elaborati grafici
e nella relazione dei materiali;

Avvertenze d'uso
La funzionalit delle strutture garantita dal mantenimento delle stesse in perfetto stato di integrit, in
caso di interventi di modifica o manutenzione delle sovrastrutture occorre accertarsi che ne siano
mantenute le caratteristiche strutturali e dimensionali. Le caratteristiche dimensionali delle opere e la
loro ubicazione sono illustrate nelle allegate tavole progettuali.

3.1.4

Manuale di manutenzione

Si riferisce alla manutenzione delle parti strutturali.


Esso fornisce, in relazione alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati, le indicazioni
necessarie per la corretta manutenzione.
Il manuale di manutenzione contiene le seguenti informazioni:
- descrizione delle risorse necessarie per lintervento manutentivo;
- il livello minimo delle prestazioni;
- le anomalie riscontrabili ed il tipo di controlli da effettuare;
- la descrizione delle manutenzioni necessarie.
Si considera un approccio manutentivo di tipo ibrido:
- di vita sicura: prevede il mantenimento delle condizioni generali di integrit strutturale per tutta la
vita dellopera, con eventuali attivit manutentive di tipo preventivo;
- a guasto: lintervento conseguente alla perdita di funzionalit del componente in esame, dovuta
a danneggiamenti puntuali o rotture (eventi accidentali).
In particolare, per le opere complementari, utilizzato il criterio di intervento a guasto, che consiste
nella sostituzione degli elementi danneggiati.
Gli interventi di manutenzione vengono decisi in base al raffronto fra le prestazioni offerte
dallelemento in questione, cos come sono accertate e rilevate in fase di ispezione, e i livelli minimi di
prestazione richiesti per il corretto e funzionale esercizio, tenendo conto della velocit dellevoluzione
del degrado, per ottenere il massimo delleconomia di gestione.
Ci si esplica attraverso le seguenti attivit:
- rilevamento dello stato di conservazione (ispezione);
- interpretazione dellevoluzione del degrado rispetto a controlli precedenti (rielaborazione in base ai
dati storici);
- valutazione del livello di degrado raggiunto e del degrado atteso ed individuazione delle relative
necessit di intervento;
- programmazione degli interventi di manutenzione.
Nei paragrafi successivi sono descritte per le attivit manutentive pi ricorrenti le indicazioni tecniche
principali.

3.1.5

Opere strutturali

Strutture in carpenteria metallica


CONTROLLI: Lispezione delle strutture metalliche finalizzata a verificare:
presenza di zone soggette ad aggressione chimica (fenomeni di ossidazione/corrosione);
integrit delle giunzioni imbullonate;
integrit delle giunzioni saldate;
presenza di eventuali cricche/lesioni.
MANUTENZIONE: In assenza di indicazioni specifiche determinate dallattivit ispettiva, la
manutenzione periodica riguarda sostanzialmente il ripristino della vernice superficiale ed il serraggio

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delle giunzioni imbullonate. La sostituzione dei singoli bulloni a serraggio controllato generalmente
non comporta problemi particolari, se i fori presentano un gioco sufficiente per eseguire l'operazione
senza difficolt. In caso contrario, conviene verificare che non sia avvenuto uno scorrimento relativo
tra i diversi elementi che fa lavorare i bulloni a taglio, in questo caso il danneggiamento tale da
giustificare una riparazione di tutto il nodo.

3.1.6

Programma di manutenzione

Al fine di una corretta gestione della struttura gli interventi di manutenzione dovranno seguire delle
scadenze e dei programmi temporali.
Il programma di manutenzione si articola in tre sottoprogrammi, relativi alle prestazioni, ai controlli ed
agli interventi di manutenzione.
Si prevede un sistema di controlli che aggiorni e verifichi il programma attualmente previsto.
Sottoprogramma delle prestazioni
Prende in esame le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita.
Si prevede il decadimento delle prestazioni fornite da ciascun elemento nel tempo secondo leggi
variabili da opera ad opera ed in funzione dell'aggressivit ambientale, dei carichi. Le ispezioni a
cadenza periodica rilevano i parametri necessari a definire il livello prestazionale raggiunto dagli
elementi in esame ed a definire le eventuali necessit manutentive.
Sotto programma prestazioni
Ciclo di vita utile
Descrizione Oggetto
Prestazioni richieste
(anni)
Strutture
in
Opere
Resistenza meccanica, durabilit e
carpenteria
50
strutturali
funzionalit
metallica
Sottoprogramma controlli sulle strutture
Il sottoprogramma ispezioni definisce il programma delle verifiche e dei controlli al fine di rilevare il
livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti della vita del bene,
individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e
quello minimo di norma.
La maggiore difficolt che si incontra stabilire a priori landamento nel tempo del degrado delle opere
inquanto questo dipende da svariati fattori come la qualit dellesecuzione e dei materiali, lintensit
delle azioni, sia ambientali (chimico-fisiche) che meccaniche (il traffico), fattori dei quali solo una certa
quota parte pu essere conosciuta e valutata al momento del progetto.
Il sottoprogramma ispezioni indica quali controlli effettuare e con quale frequenza.
Sottoprogramma controlli
Descrizione
Visita ispettiva Rilievo
controllo
Ispettiva
Approfondita
di sorveglianza Strumentale
visita
Controllo della presenza di zone
soggette ad aggressione chimica
(fenomeni
di
Strutture in
ossidazione/corrosione); integrit
carpenteria
Quinquennale Triennale
Quinquennale
delle
giunzioni
imbullonate;
metallica
integrit delle giunzioni saldate;
presenza
di
eventuali
cricche/lesioni.
Sottoprogramma manutenzioni
Riporta in ordine temporale i differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per
una corretta conservazione del bene.

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In accordo con lapproccio manutentivo prescelto, le attivit sotto-elencate rientrano nei criteri
dintervento a vita sicura (con la definizione di intervalli temporali) o a guasto (lintervento
conseguente al danneggiamento dellelemento considerato).
Sottoprogramma manutenzioni
Descrizione
Tipologia intervento
Strutture in carpenteria
metallica

Applicazione di vernici antiossidanti

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Programmazione
Occorrenza

Estensione
Intervento
Parti
degradate

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