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o

ROCKEFELLER
MEDICALL1BRAKY

PROFESSOR GOLGI,

the famous physiolo.


and histologist, whose death is announced.
The portrait is by Miss Dorothea Landau
gist

(Mrs.

Da

Fano).

NATIONAL HOSPITAL LIBRARY

Not

to

be taken away.

Camillo Golgi
OPERA OMNIA

GOLGI CAMILLO

nato a Corteno U g Luglio 1843, senatorc del Regno, socio naz. delta
Accademia dei Lincei di Roma, membro effetlivo pensionato del r. Istituto lombardo di
scienze e lettere, uno dei Quaranta delta Societd Hat. delle scienze, dot/ore in scienze ad honor cm delV Universita di Cambridge, membro delta Societd per la medicina interna di Berlino,
membro onor, dell'imp. Accademia medica di Pietroburgo e delta Societd psichiatrica e neurologica di Vienna, socio straniero dell' Accademia di medicina di Parigi, membro corrispondente delta Socie"ti de biologic di Parigi, membro d'onore delta Societd di medicina di Gand,
membro delta imp. Accademia germanica Leopoldina Carolina, socio delta r. Societd delle
r.

scienze di Gottinga e delle Societd Jlsico-mediehc di iVilrzburg e di Erlangen,

membro

delta

Societd anatomica delta Germania, socio nazionale delle r. Accademie delle scienze di Torino
e di Bologna, socio corrispondentc delta r. Accademia di medicina di Torino, socio onorario

Accademia di

ed arti di Padova, dell' Accademia medico-fisica fiorenBologna, socio onor. delta r. Accademia medica di
Roma, socio onor. delta r. Accademia medico-chirurgica di Genova, socio corr. dell' Accademia
Jisio-crilica di Siena, dell' Accademia medico-chirurgica di Perugia, delta Societas medicorum
Svecana di Stoccolma, metnbro onorario delta American nem ogical Association di New York,
socio onor. delta r. microscopical Society di Londra, membro corr. delta r. Accademia di medicina del Belgio, membro onorario delta Societd freniatrica italiana e dell' Associazione medica tombarda, socio onorario del Comizio agrario di Pavia, membro corrispondentc delta
Societd pel Progresso delle scienze mediche delle Indie olandesi in Batavia, membro onorario
delta Societd di neurologta e psichiatria in Kazan, cavaliere del merito civile di Savoja, professore ordinario di patologia generate e di istologia e rettore delta r. Universita di Pavia.
Ottenne pei suoi lavori it premio Grassi (1860), it premio Fossati, r. Istituto Lombardo (1880),
it premio Riberi, r. Accademia medica di Torino (1893), it premio E. Tftompson, Boston (i8o4J
il premio Rienecker, Facoltd medica di IVUrsburg (1804).
delta r.

scienze, lettere

tina, delta Societd medico-chirurgica di

OPERA OMNIA

CAMILLO GOLGI
OPERA OMNIA
Volume

ISTOLOGIA NORMALE
-

1870-1883

(CON 21 TA VOLE

E RITRATTO)

Ulrico Hoepli
EDITORE LIBRAIO DELLA REAL CASA

MILANO
1903

EDIZIONE DI 325 ESEMPLARI

PROPRIETA LETTERARIA

Milano, Tipografia Urabcrto Allegretti, via Larga

1ST

t-A

24.

IL

28

OTTOBRE 1902

COMPIERSI DI UN QUARTO DI SECOLO DI INSEGNAMENTO E

CAMILLO GOLGI
DI QUESTE OPERE

LE NOZZE D'ARGENTO DEL PROFESSORE

COINCIDONO COLLA PUBBLICAZIONE

TALE COINCIDENZA VOLLERO GLI ALL1EVI PER AFFETTO E


RICONOSCENZA AL MAESTRO

Raccogliere ed ordinare in volume


sparsi in memorie pubblicate, a diverse
societa

vttol

scientifiche

dal ricercatore e dallo


rapido e completo

I'

soddisfare

in molti periodici ed atti di

ad un

bisogno sentito

ugualmente

pub formarsi

in

curezza procedere

oltre.

e stato

Lo

modo

un determinate argomento,
magistralmente fatto e pub con maggior

idea esalta di qtiante su

epoca,

lictli

epoclie,

un sommo Biologo, sempre

storico. II ricercatore solo cost

una detertninata
completi

dire

lavori di

in
si-

solo in queste raccolte sicuramente trova

storico

gli elementi fondamentali per la

storia

dei

progressi

delle

scienze biologiche.

questi vantaggi la raccolla delle opere scientifiche di

ne aggiunge un altro. Poiche

le

ricerche del

del sistema nervoso hanno segnalo

Golgi

un era nuova

Camillo Golgi,

sulla fina organizzazione

nella scienza sia pel metodo

di indagine, sia pei risultati ottenuti, qualunque studioso voglia occuparsi del
difficile

argomento non pub non ispirarsi a quel complesso di studi

cedere da quei metodi

per nuove

investigazioni.

Solo la completa conoscenza

di quei metodi e di qtiei risultati, doctimentati in tavole, da


dioso di ottenere quanto i metodi possono dare,
i reperti,

Lo

e di

non cadere in

modo

alio stu-

di interpretare giustamente

ripetizioni.

scopo di arrecare tali vantaggi ai Biologi mosse gli allievi a rac-

cogliere con devota


I'editore

e pro-

Ulrico

ammirazione queste opere di Camillo Golgi,

delle quali

Hoepli con senno illuminate aiutb la pubblicazione.

Per gli

allievi

R. Fusari, G. Marenghi, L. Sala.

lavori segnati coi n. xiv, xvi,

xvn, furono

raccolti in

volume

e dedicati

Al Professore

GIULIO BIZZOZERO
CON DEVOZIONE

ED AFFETTO

DI
DI

ALLIEVO
AMICO

con questa lettera

Carissimo,

Gli studii che, in forma di mal connessi frammenti, finalmente ora riesco a pubposso dire di averli incominciati da molti anni nel Laboratorio di Patologia sperimentale di Pavia, allorche a te ancor giovinetto esso era' affi-dato e che dirigevi col
blicare,

senno di provetto maestro.


Vicende di carriera, occupazioni svariate, aliri lavori nei quali

impegnato, han /alto


desti studii.

mi

trovai spesso

che molte volte, e per lungo tempo, io dovessi interrompere co-

si

Perb di periodo in periodo


mentre forma la tua nota

li

ho prosegtiiti, sempre inspirandomi nel severo

qual ricercatore nel campo delle


gia numerosi tuoi allievi.
In procinto di pubblicare questi studii, ora che mi trovo a dirigere quello stesso
Laboratorio, nel quale inesperto allievo li ho incominciati, il mio pensiero ritorna necessariamente verso chi guidava i miei passi nelle ricerche istologiche.
Ebbene io non so altrimenti esprimere i sentimenti, die tale ravvicinamento in me
desla, che pregandoti di accettare la dedica di questo mio lavoro. Colla scorta del iuo
nome a me sembrera che esso venga pubblicato sotto i migliori auspici, ed anche di cib

riserbo che,

caratteristica

scienze biologic/ie, tu hai saputo trasfondere nei

ti

serberb gratitudine.

Tuo

affezionatissimo

C.

Dal Laboratorio di Patologia Generale


della Universita di Pavia,

Gennaio 1885.

GOLGI

INDICE
DEI LAVORI CONTENUTI NEL

VOLUME

(iSTOLOGIA NORMALE)

Prefazione

..."

Lettera del prof. C. Golgi al prof. G. Bizzozero

II

Sulla sostanza connettiva del cervello

Contribuzione alia

fina

1870
anatomia degli organi centrali del sistema ner-

III. ..

voso (tav. 1)
1871
Annotazioni istologiche sulla retina del cavallo

IV.

Sulla sostanza grigia del cervello

..

(tav.

11)

1872.

1873

Pag.

ix

71

91

99

113

133

143

149

171

a pag. 97, riga 34, dopo nervose introdurre oppure che siano invece organi di nutrizione
delle

medesime

cellule

nervose

umano

Sulla fina anatomia del cervelletto


a pag.

102, riga 9,

a legarono sostituire negarono

1874
pag. 108, riga 24, a dei sosti-

tuire coi .

VI.

derivano

VII.

Sulla fina struttura dei bulbi olfattori (tav. in)


a pag. no
a pag. ir7, riga 9, a dell sostituire per

..

1'

1875

riga 14,

dopo

ne aggiungere

Intorno alia distribuzione e terminazione dei nervi nei tendini delPuomo


e di
a pa-

altri vertebrati
.

139, riga ji,

sostituire

1878

a e abbia invece sostituire o no

fondamento

a pag.

141 riga 17,

ad andamento

VIII. Di una nuova reazione apparentemente nera delle cellule nervose cerebrali ottenuta col bicloruro di

IX.

..

1878

Sulla struttura delle fibre nervose midollate periferiche e centrali

vola iv)

mercurio

1880

Sui nervi dei tendini dell'

uomo

e di altri

vertebrati e di un

organo nervoso terminale muscolo-tendineo (tavole


questo lavoro nel volume e segnato per errore col n. XI

invece sostituire

XI. .. Contribuzione
.

v, vi,

a pag. 184 riga

nuovo

vn)
1880
19, awe abbia

alia istologia

(tav. vill, IX)

XII.

ko no

(ta-

normale e patologica dei muscoli volontari

1880

Studi istologici sul midollo spinale

XIII. Sull'origine centrale dei nervi

1880

1880

199

235

243

INDICE DEI LAVORI CONTENUTI NEL

XII

XIV. Origine
.

XVI.

VOLUME

del tractus olfactorius e struttura dei lobi olfattorii dell'uomo

mammiferi
1882
Pag- 251
Considerazioni anatomiche sulla dottrina delle localizzazioni cerebrali
e di

XV.

altri

1882

Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso.

295

cellule nervose nelle circonvoluzioni centrale anteriore

superiore.
lari),

261

morfologia e vicendevoli rapporti delle cellule gangliari.


Origine centrale dei nervi.
3. Morfologia e disposizioni delle

tura,
2.

(1. Strut-

4.

(tavole x, xi, xn,

1882-83

ed occipitale

Sulla fina anatomia delle circonvoluzioni cerebel-

xm,

xiv, xv, xvi, xvii, xviii, xix, xx, xxi)

[.

SULLA SOSTANZA CONNETTIVA DEL CERVELLO


(Dal laboratorio di Patologia sperimentale

Gazzetta Medica Italiana

Virchow
di

fu

il

una sostanza

di

primo che sollevo

nome

la sostanza

finamente granulare

Anno

come

cellule

N. 19

tale egli

osservatori

altri

studiarono

si

maggior precisione questa sostanza granulare, e


disposizione

ma

cosi complicato

sia

per

com'e

il

cervello,

nacque percio

il

di

che

trovano sparse.

con

descrivere

meglio determinarne

sia pel difetto dei

e specialmente degli opportuni reagenti,


tradditorii,

di

si

inerenti alio studio

difficolta

le

bianca, non

nella

rotonde che nella medesima sostanza granulare

Dopo Virchow, mold

considerava

osserva in molta copia nella so-

si

stanza grigia, ed in quantita considerevole anche


le

elementi nervosi. Virchow de-

gli

di nevrogtia, e

che

1870

quale, secondo egli la descrive,

la

circonda dappertutto e collega fra loro


signo questa sostanza col

Universita di Pavia)

questione dell'esistenza nel cervello

la

natura connettiva,

dell'

(')

di

la

un organo

mezzi d'osservazione,

risultati degli studii

furono con-

piu grande disaccordo nella descrizione che

di essa fecero gli istologi.

Henle ad esempio sostenne che


si

sostanza finamente granulare, che

la

riscontra nella corteccia del cervello, h di natura nervosa, e forma in certo

qual

modo una

sostanza ganglionare confluente e non divisa.

la descrisse

come sostanza

a quella da

lui

connettiva, formante

scoperta nella

nella corteccia del cervello,

mente granulare,

esiste

per altro credeva

tutti

una

retina.

fina

Schultze

rete,

analoga

Stephany sostenne invece che

ove

dappertutto

una

si

osserva la sostanza

fina-

rete serrata di sottilissimi filamenti (che egli

nervosi) formanti

una

di rete terminate delta corteccia cerebrate.

rete

da

lui

Uffelmann

designata col

nome

assert d'altra parte

(') I risultati di questo lavoro furono comunicati dal Prof. G. Bizzozero all'Istituto Lombardo nell'adunanza del 7 Aprile 1870 (v. Rendiconti Vol. Ill, Serie II, fascicolo VII).

Golgi, Opera omnia.

'

SULLA SOSTANZA CONNETTIVA DEL CERVELLO

che

le

reti,

da Schultze e Stephany

sono artificialmente pro-

descritte,

Uffelmann considera la

con Henle,

dotte colla preparazione: d'accordo

sostanza granulare

come una massa nervosa non

fine contraddice in

parte o completamente tutte le opinioni degli istologi

divisa.

Kolliker in-

ora nominati; egli sostiene cioe, che non v'ha reticolo il quale sia visibile ad un ingrandimento di 300 diametri, come lo descrive Stephany, e

che

la sostanza,

granulare, costituisce realmente un fino reticolo,

mediante

sibile solo

come Arnd, Henle

Essi
stituita

infatti

da

e Merkel,

piu recenti os-

sostanza

connettiva, co-

modo abbondano

negli strati superficiali della sostanza grigia del cervello,


in

vi-

Besser, Meynert e Roth.

splendenti, le quali in ispecial

pallide,

Hartnack).

10,

a cui giunsero

risultati

s'accordano nel descrivere una

fibrille

quale per altro

il

piu forti ingrandimenti (obj. n.

Molto meno discordi sono


servatori,

appare finamente

quale cogli ordinari ingrandimenti

la

e deriverebbero

parte dalle cellule connettive della pia-madre, e s'accordano pure nel-

l'ammettere una distinzione tra

le

cellule e fibre nervose, le cellule e fibre

Ad

connettive, e la sostanza intercellulare finamente granulare.


le descrizioni,

che finora

sono tuttora incomplete ed


Colle

fecero

si

anche

in parte

che formano

osservazioni,

sostanza

della

modo

ogni

connettiva

cerebrale,

inesatte.

oggetto della mia prima

nota,

io

giunsi a dimostrare alcune particolarita intorno alia disposizione della so-

stanza connettiva cerebrale, finora sfuggite all'osservazione degli istologi,


le

quali,

ma

a mio giudizio, sono importanti, non solo dal rapporto anatomico,

ben anche da quello patologico.

Se

si

osservano

microscopio delle fine sezioni

al

il

in

una soluzione

acido osmico

di

tessuto cerebrale e sparso di

late,

a grande nucleo

scarso

numerose

*/,

cellule

da

protoplasma,

per 100),

di color

in

ulteriore decorso,

scorge che
stel-

Tali

filiformi

pro-

preparazioni ben riescite sono per effetto del reagente

sostanza intercellulare

finamente

cellule e alcuni

vicine cellule, altri

di

cui partono varii assai

bronzino molto scuro, e spiccano percio sul fondo

protoplasma delle

si

rotonde od ovali o

lunghi e finissimi prolungamenti in diverse direzioni.

lungamenti, che

corti-

mediante una immersione

cale del cervello convenientemente indurita

24-48 ore

sostanza

di

si

granulosa,
si

si

dirigono

da

varii

della

punti

del

anastomizzano coi prolungamenti delle

disperdono senza che

e molti

partono

grigio

al

si

possa determinare

contorno dei vasi

sia

il

loro

capillari,

SULLA SOSTANZA CONNETTIVA DEL CERVELLO

che

medio o grosso calibro

di

se

fatica,

ed

filiformi

relativi

microscopico
lamenti, ed

stanza

sono

vasi

si
il

di

contorno dei vasi appare circondato

di questi

fili

che

fili

sono

Se

3 decimi di millimetro.

tesi fra

due

sezioni

le

le

cellule

il

campo

si

fi-

da una siepe abba-

inseriscono ai vasi e affatto inde-

si

da

cellule poste a pochi

appartengono

metri di distanza, talora invece


2,

punti

fili.

terminata, perche talora vi arrivano

i,

alcuni

lin-

presenta occupato da una rete discretamente densa di

La lunghezza

vasi fin

In

prolungamenti sono cosi numerosi che tutto

e regolare di

fitta

inseriscono

si

se sono capillari, oppure alia guaina

calibro maggiore.

di

modo), e

(a questi in special

alle loro pareti,

o direttamente

Non

fanno su pezzi appena

che distano dai

cellule

rare volte

non molto

vasi fra loro

si

micromilli-

osserva che alcuni

distanti.

tolti

dalla soluzione indurante

di acido osmico, e vengono esaminati senza altro trattamento

in glicerina,

ad immediato contatto

colle pareti

si

scorge che

vasali

ne a

rebrale ed

la sostanza cerebrale sta

me

avvenne mai

di notare

uno spazio

tra

eccettoche nei preparati molto induriti

vasi,

da Roth, erano

quindi erano
10 spazio

il

stati

quale,

di

metodo sug-

il

per sole due o tre ore nella soluzione osmica,

induriti in alcool.

stati

ce-

bicromato

in

potassa, oppure nelle sezioni fatte sui pezzi, che secondo

gerito

sostanza

la

Io non esito pertanto a credere che

secondo Roth, Eberth ed

esiste tra

altri,

la

sostanza

cerebrale e la guaina linfatica sia soltanto l'effetto del raggrinzamento dei


vasi e del tessuto cerebrale prodotto dai liquidi induranti

secondo

medesimi osservatori formerebbero entro

il

fili

La

precisa

disposizione

inserirsi

sottili

prolungamenti

si

lissimo della sostanza grigia.


cosi fitto
essi

ed

irregolare,

abbiano coi

vasi.

scorge che

che

La

questo strato scarsissima.

in

le cellule

connettive

grande numero nello

si

pud scorgere

tali

sezioni

a lunghi e

strato superficia-

loro prolungamenti formano

non

pro-

stroma connettivo del cervello deve

dello

trovano

si

sottili

vasi.

ai

essere studiata in sezioni verticali delle circonvoluzioni. Allorche

siano felicemente riescite,

che

spazio una

detto

specie di reticolo linfatico, non sarebbero che le estremita dei

lungamenti delle cellule connettive, che vanno ad

poi,

ivi

un

intreccio

quali precisi rapporti

sostanza intercellulare finamente granulosa e

Mano mano

in

negli strati piu profondi diminuisce

numero delle cellule connettive, non che quello dei fili connettivi, e diventa sempre piu abbondante la sostanza granulosa. In corrispondenza

11

SULLA SOSTANZA CONNETTIVA DEL CERVELLO

agli strati in cui stanno le cellule nervose,

e piu in

bianca, la quantita degli elementi connettivi va

me

da

fatti

sostanza

nella

giu,

sempre diminuendo.

ora esposti ho potuto controllarli coi preparati per

di-

lacerazione.

Dilacerando colla massima diligenza dei frammenti di sostanza cerebrale lievemente induriti in bicromato di potassa, poi leggermente macerati
in

e quindi imbibiti in carmino ammoniacale, io

siero jodico,

io,

isolare delle eleganti cellule connettive fornite di


di

20

Tali

e lunghi prolungamenti.

sottili

15,

giunsi

piu

talvolta

hanno una forma

cellule

ad

al-

quanto diversa secondo che appartengono agli strati piu superficiali delle
circonvoluzioni oppure agli strati profondi. Le prime sono rotonde ed ovali,

sono fornite
la

di

una discreta quantita

maggior parte robusti e

lunghezza

di

7 t0 o

millim.

di

/ I0

rigidi

di

protoplasma, presentano numerosi,

prolungamenti, che

Le

offrono

talvolta la

cellule connettive degli strati piu pro-

sono sempre tondeggianti, hanno un assai scarso e delicato protoloro prolungamenti sono meno numerosi e di un'estrema
plasma, ed
fondi

finezza,

cure.

onde ottenere

sicche

occorrono

isolate tali cellule

Nei preparati per dilacerazione poi

riscontrano non di

si

di sottili filamenti,

talora

talora brevissimi,

rado

un maggiore o minor

dei vasi sanguigni isolati alle cui pareti aderisce

numero

grandi

piu

le

lunghi

assai

ancora da notarsi che questi filamenti qualche volta

da

partono

ed e
cellule

che stanno a ridosso ed aderenti a qualche vaso capillare.


Relativamente

al cervelletto

le

mie osservazioni sono ancora molto

incomplete, per l'impossibilita in cui mi

trovai

procurarmi

di

osmico, ad ogni modo, nei preparati per dilacerazione,

metodo da me tenuto

pel cervello,

ho potuto dimostrare

buon numero eziandio

delicato protoplasma che

delle

compongono

cos! detto

di varii lunghi e finissimi prolungamenti,

forniti

che molte

pure a nucleo rotondo e

cellule,
il

coll'identico

protoplasma dello strato

delle cellule a nucleo rotondo e scarso e delicato


grigio, e

fatti

dell'acido

strato

ruggine, sono

quali nei pezzi

freschi

o poco induriti appajono di solito circondati da sostanza finamente granulare.


libro,
in

Che

estratti

colla pinzetta dalla sostanza cerebellare

bicromato, od

piu o

meno

del cervello.

vasi sanguigni sia capillari che di

isolati

colla

dilacerazione,

lunghi, e analoghi a quelli che

medio o grosso

leggermente indurita

presentano
si

ca-

aderenti

dei

fili

riscontrano attorno ai vasi

II.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA


DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO
(Tav.

I)

{Dal Laboraforio di Patologia Sperimetitale delta R. Universita di Pavid)

(RlVISTA CLINICA.

NOVEMBRE

1871)

Intorno alia struttura degli organi centrali del sistema nervoso, uno
degli argomenti che in questi ultimi anni

zione degli istologi, e che, malgrado


istituite,

le

maggiormente attrasse l'attennumerose indagini in proposito

rimane tuttora oscuro e contro verso,

e,

se nella composizione di

organi, oltre le parti essenzialmente nervose, entrino altre parti sem-

tali

plicemente connettive, quali

rapporti delle

medesime

Allorche noi esaminiamo microscopicamente

il

colle altre.

parenchima del cervello

o del cervelletto o del midollo spinale, rileviamo che tra le fibre nervose
della sostanza bianca,
vi

e molto piu tra le cellule ganglionari della grigia,

ha interposta un'altra sostanza, che occupa

a seconda delle varie parti in cui

in quantita
stinti.

tutti gli interstizi,


i

detti

e che varia

organi vengono

Intorno a questa sostanza, e specialmente a quella degli

di-

strati grigi;

intorno cioe alia sua natura, disposizione e struttura esiste appunto fra gli
istologi l'accennata controversia.

A tutto
pu6

dirsi

rigore la questione sull'esistenza di una sostanza connettiva ora

eliminata,

perocche ormai nessun istologo puo sostenere

nione, che tutto quanto costituisce


trale sia sostanza nervosa.

Su

tale

il

1'

opi-

parenchima del sistema nervoso cen-

riguardo la questione e ridotta a

sa-

pere, se tutta la sostanza interposta agli elementi di natura incontestabilmente

nervosa, o se una parte soltanto e quale, sia di


giori

sono

interposta,

le

controversie sulla fina struttura o disposizione di tale sostanza

e sui rapporti della

Siccome poi

Mag-

natura connettiva.

fra

dei piu diligenti

medesima

cogli elementi nervosi e coi vasi.

sostenitori di queste contrarie opinioni troviamo

ed esperti osservatori, cos! h chiaro che

la

nomi

divergenza dei

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC

devesi in gran parte attribuire ai diversi reagenti, ed ai diversi

risultati

metodi impiegati nelle ricerche, e che pertanto la dilucidazione dei punti


metodi d' esame, e mettendo
tuttora oscuri si deve trovare modificando
i

possibilmente a profitto

nuovi reagenti che ogni giorno vengono ad

arric-

chire la tecnica microscopica.


tale via, col valermi cioe dei piu encomiati

Seguendo

parazione, col modificarne alcuni ed aggiungerne

altri,

metodi

di pre-

giunsi a dimostrare

intorno alia struttura del nominato stroma interstiziale alcune particolarita,


finora sfuggite all'osservazione degli istologi, particolarita che a

sciolgono in gran parte

le

controversie, e

non sono prive

mio giudizio

di interesse

anche

dal punto di vista patologico.


risultati delle mie ricerche tendano a dimostrare sempre
Sebbene
piu esservi grande uniformita di struttura fra le diverse parti del sistema
nervoso centrale, tuttavia credo conveniente fame una separata esposizione
i

riguardo

al

cervello, al cervelletto

ed

al

midollo spinale, perche ciascuna

di queste parti offre talune particolarita di struttura

degne

di essere sepa-

ratamente considerate, e perche da una separata esposizione meglio apparisca in che

vatori

si

allontanano

miei risultati da quelli ottenuti da

altri

osser-

(').

Cervello.
I.

Mentre

fin

dal principio del nostra secolo troviamo accennato, ed anche

con bastante esattezza descritto, uno stroma connettivo del midollo spinale,
egli e solo nel

1846 che da Virchow

(*),

nell'

esporre

sue ricerche sulle pareti dei ventricoli cerebrali,


l'esistenza di

una sostanza connettiva anche nel

si

fece

il

cervello.

risultati di

alcune

primo cenno

Era

del-

allora gene-

ralmente ammesso dagli istologi che nei ventricoli del cervello non esistesse
alcuna speciale membrana,

ma

soltanto un rivestimento epiteliare ad

imme-

diate contatto delle fibre nervose disposte orizzontalmente; aH'incontro

pa-

fatti, che andr6 esponendo in questo lavoro, vennero da me gia riferiti


Sulla sostanza connettiva del cervello
che col corredo di una tavola,
venne dal Prof. Bizzozero presentata all'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere nella
(')

Alcuni

nella nota

seduta del 7 Aprile 1870 (Rendiconti dell'Istituto ecc. Vol. in. Fasc. vn).
(') Zeitschrift fur Psychiatrie, 1846, pag. 242.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA AM ATOM A DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.


I

avendo osservato come nelle pareti dei ventricoli si producessero forme


infiammatorie analoghe a quelle che avvengono nelle sierose, propendevano
tologi

ammettere che

membrana

dimostro non esistere precisamente una

ma

suto nervoso,
connettivo,

il

esservi al disotto dell'epitelio

mente

Virchow

speciale.

affatto di jtinta dal tes-

uno

strato di

puro tessuto

quale approfondandosi passa gradatamente nel tessuto ner-

voso. In una sezione

prima alcune

una membrana

ventricoli fossero rivestiti di

fibre

verticale delle pareti ventricolari

nervose

isolate,

parallele alia superficie.

si

vedrebbero da

poscia di piu in piu stipate e general-

Virchow

cio limitavansi le osservazioni di

pubblicate nel 1846. Alcuni anni piu tardi (nel 1853) espose decisamente
l'idea, che una sostanza fondamentale di natura connettiva si trovi molto
diffusa negli organi centrali del sistema

tendo fra loro

tutti

suoi elementi

(')

Virchow, avesse caratteri affatto diversi


connettivo, voile contraddistinguerla

cemento nervoso o neuroglia


diede,

presenterebbe

si

in

nervoso, circondando

comeche
da tutte le

connet-

tale sostanza,

secondo

altre specie di tessuto

con un nome speciale, chiamandola

Questa, secondo la descrizione ch'egli ne

( ).

forma

di

una sostanza molle, amorfa o finamente

granulare, in cui stanno disseminati in quantita assai notevole elementi cellulari

di

forma arrotondata o

lenticolare,

assai molli e fragili, aventi

un

contenuto finamente granulare, e dei nuclei grandi, pure d'aspetto granulare.

cartilagineo, e specialmente

tessuto

II

vitreo di individui giovani,

offrirebbe

il

tessuto

mucoso

del

corpo

un'immagine abbastanza esatta della

struttura della nevroglia.

Se non che

l'opinione di Virchow, forse perche non parve abbastanza

appoggiata all'osservazione, non venne allora convenientemente apprezzata


dagli istologi, ed ancora per
lere l'opinione,
in

special

che

modo

tutti gli

una

serie di anni continuo

fra loro

a preva-

elementi del cervello fossero nervosi. Henle

sostenne contro Virchow,

i.

che

la

sostanza finamente

granulare della corteccia del cervello e di natura nervosa, e forma


qual

modo una

sostanza

(')
(')

sostanza ganglionare confluente e non divisa:

Archiv fur pathologische Anatomie und Physiologic Vol.


Gesammelte Abhandlungen. Frankf., 1856.

vi.,

in certo

2 che

medesima corrisponde chimicamente ed istologicamente

Henle. Allg. Anatomie, pag. 674.

( )

al

la

con-

pag. 136, 1853.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

tenuto delle cellule ganglionari, ed

mazione delle

negli organi centrali

per6 ad attirare

Le

di

matrice per la

for-

(').
2

e di alcuni suoi discepoli

una sostanza connettiva molto diffusa


del sistema nervoso, se non venne da tutti accettata,

la dottrina della esistenza

riesci

una specie

sopratutto per le ricerche di Bidder

Fu
che

medesime

cellule

di

generale attenzione degli istologi.

la

riguardavano

ricerche di Bidder invero

in

modo

diretto

il

solo

midollo spinale; esse ebbero tuttavia moltissimo valore anche pel cervello

quanto che ammettendosi generalmente una grande analogia di struttura fra la sostanza grigia e gelatinosa del midollo spinale, ove abbonda
in

appunto, secondo Bidder,


cervello,

fatti

anche

plicati

osservati nel midollo

al cervello.

Da

Jacubowitsch
cervello ne

il

( )

in

dovevano necessariamente essere ap-

quell'epoca moltiplicaronsi in proposito

abbenche con divergenti

dagini,

stiziale

sostanza connettiva, e la sostanza grigia del

la

risultati.

decisa opposizione con Bidder pretese che ne

midollo contengano cellule connettive, e che

(che egli riguarda del resto

Wagner

le in-

come sostanza

il

il

tessuto inter-

connettiva) sia

una massa

un lavoro pubblicato fin dal 1854 (Gottinger Nachrichte, N. 3)


Virchow nell'ammettere 1' esistenza di una sostanza connetvolendo
mettersi d'accordo anche con Henle, espose su tale artiva molto diffusa, ma
gomento idee troppo indeterminate. Infatti, mentre sosteneva che la sostanza finamente
(')

R.

in

inclinava ad accordarsi con

granulare della corteccia dovesse essere esclusa dalla classe degli elementi nervosi, e
la qualificava

cellule le

come uno stroma connettivo destinato a sostenere i vasi ed a separare le


altre, in pari tempo ammetteva con Henle, che la sostanza finamente

une dalle

granulare corrisponde chimicamente ed istologicamente


gliari,

ed e come una matrice

ambedue
fra quelli

gli scopi

di queste; e

ora accennati.

che consideravano

concludeva

al
la

contenuto delle cellule gan-

sostanza granulare adempiere

(Gottinger Nachrichten, 1859, N. 6) si schierb


gli elementi della sostanza grigia come nervosi. Fon-

Piii tardi

tutti

dandosi sulle sue ricerche intorno all'espansione dei nervi negli organi elettrici, sosteneva che la sostanza finamente granulare fosse come un' espansione di pura sostanza
nervosa, che dovesse essere considerata quale sostanza ganglionare confluente. Deno-

min6

tale sostanza

lamina centrale di rivestimetito

(centrale

Deckplatte), ed

ammise

che dalla lamina centrale del cervelletto avessero origine, mediante fine radici diretta-

mente

costituite dalla

stesso

modo

massa molecolare,

le

grandi cellule otricolari'di tale organo, nello

che, secondo le sue osservazioni,

cilindri dell'asse dei nervi elettrici si

continuano mediante finissime ramificazioni sulle piastre elettriche.


(') Bidder und Kupfer. Untersuchungen uber die Textur des Riickenmacks und
die Entwickelung seiner Formelemente. Leipzig, 1857.
(')Mittheilunguberdie feinereStrukturdes Gehirnsund Riickenmarks. Breslau, 1857.
Comptes rendus de l'Acad. des Sciences. 1858. Vol. 47.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

completamente amorfa o finamente granulare, e qua e la disposta a rete,


Leidig inma totalmente sprovveduta di elementi simili a corpuscoli.

vece

ammette

(')

sostanza connettiva diffusa

la

e la descrive

spinale,

cellule e le fibre nervose,

Virchow e Bidder quanto


tale connettiva,

il

cervello e midollo

come una massa finamente granulare con

regolarmente sparsi, nella quale


le

in tutto

trovano vacui

si

Lenhosseck

in cui

(*) si

nuclei

ir-

stanno innicchiate

dichiaro d'accordo con

genere della sostanza fondamen-

all'esistenza in

ed aggiunse qualche dettaglio intorno

alia disposizione dello

stroma connettivo del pavimento della fossa romboidale e delle pareti del
terzo ventricolo e dei ventricoli laterali.
la

sostanza interstiziale,

medesima

della

ma

non espone

sembra pero

la

Berlin

3
( )

chiamo molecolare

sua opinione intorno

la ritenesse di

sono

vello,

in

Con M.
ziale del

nuclei,

che

si

natura

natura nervosa, perche ana-

logamente a quanto Gerlach credette aver scoperto nel


avrebbe trovato che

alia

cervelletto,

egli

trovano sparsi nella corteccia del cer-

connessione colle fibre nervose.


Schultze

cervello

4
( )

incomincia per lo studio della sostanza

intersti-

un nuovo periodo. Finora abbiamo veduto come

sostanza, sia che la

si

tale

credesse di natura connettiva o di natura nervosa,

come amorfa o finamente granulare, e come


designavano come sostanza connettiva, le attribuivano

venisse generalmente descritta

anche

quelli

che la

caratteri affatto diversi

da

tutte

le

altre specie

di connettivo;

tant'e che

Virchow, appunto onde contrassegnare questa diversita, addotto per essa


il

nome

di neuroglia.

differenza tra
parti del

il

corpo

Secondo

le

osservazioni di Schultze questa grande

connettivo del sistema nervoso centrale e quello delle altre


in

gran parte scomparirebbe. Secondo Schultze

la sostanza

cosi detta finamente granulare della corteccia del cervello e tutta connettiva;

essa non b pero veramente granulare,

lorche
metri

la
si

fibrille,

(')

(*)

systems

si

ma

tale

apparirebbe solo

al-

osserva ad un mediocre ingrandimento di 600 ad 800 dia-

rileverebbe che l'aspetto granulare e prodotto da una fina rete di

che differirebbe dal reticolo connettivo delle glandole conglobate solo

Lehrbuch

d. Histologic Fkf. 1857, p. 890.


Beitrage zur Eroterung der histologischen Verhaltnisse des centralen Nerven-

Sitzungsberichte der naturw.

math. Classe d. k. Akad. der Wissensch. 1858,

Vol. 30.
(')

(*)

R. Berlin. Beitrag zur Strukturlehre der Grosshirnwindungen. Erlangen, 1858.


Schultze. Observationes de retinae structura penitiori. Bonn, 1859.

Max

Golci, Opera omnia.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

IO

per essere di molto piu

fino.

Egli venne in questa opinione per le sue

ri-

cerche sulla retina, avendo osservato che lo strato molecolare di tale organo,
identita cogli strati granulari

la cui

offre

reticolare.

appunto l'accennata struttura

Anche Stephany
metteva

condo

descrisse nella corteccia, dappertutto ove

(')

la sostanza granulare,

ma

rete terminate;
la

una

rete di filamenti assai

sue opinioni

non e connettivo,

reticolo

il

perche

tutto

ma

s'

am-

che chiamo

fini,

discorda dallo Schultze innanzi

egli

ammessa,

del cervello e generalmente

se-

nervoso, e serve

a connettere prolungamenti delle cellule gangliari colle fibre nervose; in

secondo luogo

reticolo di

il

di quello

finezza

Stephany sarebbe molto lontano dall'avere

Schultze, essendo

di

chiaramente a

visibile

la

300

soli

diametri.

Henle, nelle Riviste annue da

sua opinione, che tutta

tica

la

lui

redatte

descritte

come produzioni

da Schultze e Stephany.

pur esso dichiarando

pletamente Uffelman

( ),

continuo a sostenere l'an-

massa finamente granulare

grigia e di natura nervosa, e qualified


reticolari

( ),

Ad

Kolliker

Henle s'associo com-

artificiale

fu

( )

il

la struttura reti-

primo ad associarsi a Schultze nel modo

siderare la sostanza interstiziale del cervello, e forse

il

di

con-

solo che cio abbia

senza restrizione. Egli dichiara che non esiste reticolo quale lo de-

fatto

scrive Stephany, visibile cioe a

non sarebbe

visibile

sostanza bianca

spondendo
Nella

la

il

che

ai

(')

il

reticolo

da

lui

osservato

piu forti ingrandimenti (n. 10 Hartnack). Nella

tale finezza,

specialmente alia superficie

del

che per riconoscerlo occorrono

Gli elementi nervosi

questo reticolo. Allorche


in certi

reticolo sarebbe abbastanza spiccato e regolare,

grigia,

circostanze.

come

300 diametri

corri-

larghezza delle maglie alia grossezza delle fibre nervose.

sostanza

avrebbe una

di

forme

artificiali le

e di natura nervosa la sostanza finamente granulare.

colare,

voli

della sostanza

tali

cervello,
le

piu favore-

sarebbero disposti entro

elementi

sono

rari,

le

o mancano

punti della sostanza grigia, ne risulta un tessuto

Edm. Stephany.

esso

maglie
affatto,

continuo

Beitrage zur Histologic der Rinde des grossen Gehrins. Dor-

pat, i860.
(*)

Bericht uber die Fortschritte der Anatomie

(*)

Zeitschrift

fiir

(')

Handbuch

d.

und Physiologic

1457, p. 37; i860.

P- 55-

die rationelle Medicin. 1862.


Gewebelehre. Leipz. Edizione 4 a

1862;

Edizione

5,

1867.

CONTRIBUZIONE ALLA FIN A ANATOMI A DEGLI ORGANI CENTRAL!

in

apparenza finamente granulare, con dei nuclei qua e

non

vi

hanno

eccessivamente

Se noi

ci

traprendere

lacune che quelle contenenti

altre

piccoli, vuoti,

che non

rivolgiamo ora

le

ai

piu recenti istologi,

tecnica microscopica, scorgiamo bensi

o degli

quale

interstizi

possono riconoscere con certezza.

si

ricerche avvantaggiandosi dei

loro

la sparsi, nel

vasi,

ECC.

quali poterono in-

trovati della

un maggiore accordo

moderna

vedute

di

ma

non quale potremmo credere argomentando della maggior copia e finezza dei

Non

mezzi d'osservazione.

nel cervello, giacche che vi

nettive

v'ha piu questione sull'esistenza di parti con-

ammesso da

tutti

ma

si

trovino alcuni elementi connettivi

intorno alia struttura della sostanza interstiziale,

che esaminata a fresco o

metodi di preparazione appare

ordinari

cogli

meno per

finamente granulare, vediamo piu o

intero riprodotte tutte le

antiche opinioni.

Gerlach

(')

descrive la nevroglia in generale

trasparente ed amorfa,

come sostanza

e attribuisce ad essa la funzione

semifluida

di sostenere le

cellule e le fibre nervose. L'aspetto finamente granulare egli lo considera


risultato

di

ispessimento o

Walther

razione.

sezioni fatte

che studio

("),

prodotta

coagulazione

dal

metodo

di prepa-

cervello della rana e del coniglio su

il

ad animale vivente, congelandone

1'

organo merce

la polve-

rizzazione dell'etere, dichiara addirittura la sostanza interstiziale per fluida

e deriva l'aspetto finamente granulare da distruzione delle cellule gangliari.


Egli pensa inoltre che la grande consistenza

cadavere, dipenda da coagulazione

studiando

il

cervello in

dei suoi elementi,


tuito

da

nite a

particelle

descrisse

la

formare una

fittissima

fine,

rete.

del cervello offre tra gli elementi

memente punteggiato,

al

dal

punto

sostanza corticale

estremamente

il

cervello

avvenuta dopo morte.

modo

special

che

di

assume

dello

vista

come un

Besser

nel
3

( )

sviluppo

tessuto costi-

molli e brevi, quasi puntiformi, riu-

Secondo Meynert

4
( )

la corteccia

formati un tessuto fondamentale

quale egli nega

la

unifor-

natura nervosa, argomentando

Ueber die Kreuzungsverhaltnisse in dem centralen Verlaufe des N. hipoglossus


Ztschr. filr d. rat. Med. Vol. 34.
Cen(') Eine neue Methode der Untersuchung des centralen Nervensystem.
tralblat f. d. med. Wiss. N. 29, 1868.
Virchow's Archiv. Vol. 36.
C) Zur Histogenese der nerv. Elementartheile
4
Leipzig, 1868.
Der
ortlichen.Verschiedenheiten.
Bau
der
Grosshirnrinde
und
ihre
)
(
Vierteilj, fur Psyshiatrie, e Wiener medicin. Jahrbucher, 1869.
(')

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

12

da

cid che la larghezza degli

mammiferi 6
p.

ragione inversa degli

in

nel cervello

es.

finamente granulari

strati

dell'

strati

nella

classe dei

ricchi di cellule nervose, sicche

uomo, ove abbondano

cellule

le

stanza finamente granulare e assai piu scarsa che negli

nervose, la so-

mammiferi,

altri

hanno una quantita molto minore di cellule nervose.


Stieda ('), evidentemente onde accertarsi colle diverse opinioni, distingue due forme di sostanza connettiva, una granulosa, che si trova nella
i

quali

sostanza grigia, ed una reticolare, risultante di una rete di cellule anasto-

esempio

mizzate, della sostanza bianca. In alcuni punti poi, per

delle cavita centrali del cervello e del midollo spinale,

una terza forma quasi di transazione tra le due prime,


deve rimanere indeciso se una sostanza fondamentale

in

prossimita

esisterebbe altresi

modo che

di

spesso

sia a dirsi retiforme

o granulare.
Contrariamente a
e Kolliker,

Arndt

tutti gli

osservatori ora

citati,

e d'accordo con Schultze

considera la sostanza corticale del cervello

( )

come

con-

stante di assai fine fibrille coperte di granuli, senza granuli liberi, e senza

sostanza interstiziale amorfa

ma

in

opposizione anche a Schultze e Kolliker

considera tutta la sostanza interstiziale della corteccia del cervello, che egli

chiama granulo

(kbmig faserig)

fibrillare

di

natura nervosa. Per altro par-

lando in genere della sostanza interstiziale degli organi centrali del sistema
nervoso, egli crede di doverne distinguere due forme essenzialmente diverse
la

sostanza reticolare dei cordoni del midollo spinale, del midollo allungato,

del ponte ecc, sarebbe connettiva

mentre

degli strati grigi apparterrebbero al

essa trapassano, secondo l'autore,


gangliari,

eppero

egli la

tutta la sostanza

granulo -fibrilIare

sistema nervoso in stretto senso. In

prolungamenti ramificati delle cellule

designa colla denominazione di rete fibrillare

ter-

tempo pero Arndt ammette alia superficie della corteccia


uno strato di fibre connettive prevalentemente disposte in di-

minate. In pari
l'esistenza di

rezione parallela alia superficie delle circonvoluzioni.

da

nell'interessante lavoro

essi pubblicato

nel

d. wissensch. Zoologie. Vol.

Cos! Henle e Merkel

1868

( ),

(')

Zeitschrift

(')

Studien ueber die Architektonick der Gross-Hirnrinde.

ftir

Vol. in, p. 441; Vol.

iv,

p.

18 e 19.

mentre chiamano

M. Sckultze's Archiv.

407; Vol. v, p. 317.

Henle und F. Merkel. Ueber die sogenannte Bindesubstanz der Centralorgane des Nervensysems.
Zeitschrift fur die rationelle Medicin. Vol. 34, fasc. 1, pa(

J.

gina 49, 1868.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAI.I, ECC.

t3

molecolare la sostanza interposta alle cellule nervose degli strati grigi, e persistono nel ritenerla di natura nervosa,
superficie della corteccia le fibre nervose
lare formino

un

ammettono

tempo che

in pari

alia

provenienti dalla sostanza midol-

intreccio con delle fibre connettive che ivi

trovano.

si

Finalmente meritano una speciale menzione alcune osservazioni pubblicate da Roth nel 1869 ('), riguardando esse, oltre la questione della
sostanza connettiva, anche

Roth osservo che

del cervello,

punti controversi di anatomia microscopica

altri

alle pareti dei vasi,

estratti

da pezzi

di

so-

stanza corticale lasciati per alcuni giorni in diluita soluzione di bicromato


di potassa,

rimangono

fine fibrille molli,

aderenti, oltre fiocchi di sostanza spugnosa,

finamente granulari, della lunghezza di 0,03 mm.,

partono dalle pareti

mettono capo a

talvolta

acido cromico, poi

radialmente

cellule stellate. In

vedono secondo Roth

si

gli spazi

con un ingrossamento a forma

vasali

linfatici

di

le

imbuto, e

medesime

fibre attraversare

modo

formare una con-

perivascolari, e in tal

linfatici,

sarebbero limitati da una zona ispessita del tessuto spugnoso.

scompaiono senza

le quali

sezioni di cervello trattato con

nessione tra le pareti dei vasi sanguigni e quelle dei vasi

diate, le quali

molte

Le

quali

fibre ra-

lasciare traccia nel fino reticolo della so-

stanza spugnosa, non vennero mai da Roth trovate in connessione con nuclei

cellule.

Questo reperto, secondo Roth, conferma

perivascolari di His, e dimostra in pari

un

reticolo

analogo a quello che

tempo che entro

osserva in

si

altri

degli spazi

l'esistenza
tali

organi

spazi esiste

linfatici.

II.

Da

questa succinta esposizione dei diversi

osservatori,

di leggieri

si

puo scorgere che

risultati,

a cui giunsero

le controversie

gli

sono ben lungi

dal potersi dire risolte, e chiuso l'accesso ad ulteriori disquisizioni e ricerche.


II

punto

di partenza delle ricerche,

sente mio lavoro, furono


dirette a verificare
fatico,

1'

fatti

da

me

intorno alle quali


rilevati

esistenza nel cervello

menzionato per

la

prima volta

(nel

si

versa

nell' istituire

del reticolo

il

pre-

osservazioni

perivascolare

1868) da Henle e Merkel

lin2

( ),

e piu tardi (1869) minuziosamente descritto da Roth.


(') Zur Frage von der Bindesubstanz
und Phys. Vol. 46, p. 243.
(') Loco citato.

in

der Grosshirnrinde.

Arch.

f.

path. Anat.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

14

Essendomi

prima mi attenni esattamente


prima per

'L

ore

poi alcune

ore

2
in

rende trasparente mettendolo

fina:

rendere piu

in

di acido osmico,

cid

lo si se-

balsamo del Canada, e

in

in

si

della paraf-

tagli,

facendo ottenni invero alcuni preparati, che richiamavano


la descrizione

pezzo, lo

il

dopo

e regolari

facili

modo

tal

lavanda,

di

nell' olio

vengono esaminate

sezioni

fatte

le

Indurito

assoluto.

alcool

da

descrive,

li

preparazione (immersione

di

soluzione di 0,20 fino a 0,50

in

ziona giovandosi, onde

suo metodo

al

Roth

quali

prefisso di ottenere preparati,

qualche

cid

modo

che Roth diede dello spazio e del reticolo perivascolare. Se

non che l'incostanza

di tali risultati,

presentarsi

il

generalmente rag-

vasi

grinzati e vuoti,

e d'ordinario addossati alle pareti del canale limitato da

una zona oscura

di

sostanza cerebrale

golare stirata verso

tali

pareti in

modo da

mi fecero tosto sospettare che

tranze,

parte un prodotto del

metodo

vedere spesso

il

il

la

guaina

irre-

presentarsi ad angoli e rien-

reperto

di preparazione.

Roth

di

fosse in gran

Gli spazi compresi tra

l'estremo limite della sostanza cerebrale e la guaina linfatica dei vasi erano
bensi spesso attraversati da
la regolarita descritta e
di

sottili

ma

trabecole,

queste, lungi daH'ofTrire

disegnata da Roth, avevano piuttosto l'apparenza

irregolari precipitati e coaguli prodotti dall'alcool che di filamenti con-

se pure alcuni apparivano

nettivi, e,

non potevano considerarsi

tali,

surfi-

cente prova dell'esistenza di un reticolo linfatico perivascolare.

Onde

modo

nel seguente

dificai

Mi

valsi

ancora

il

forma e
rando

in

preziosi,

nero intenso

il

carico gli altri elementi,

rienza mi

si

di

obbiezioni,

mo-

massime

e,

pel

sistema ner-

perche senza indurre alterazioni di


indura

grasso e

ed

tali

preparazione.

osmico, che

di rapporto degli elementi,

altresi

meno

metodo

dell' acido

uno dei reagenti piu

voso,

ottenere un reperto che non desse luogo a

poche ore

in

fibre nervose,

le

esclusi l'alcool,

il

ed

tessuti,
in

colo-

bruno piu

quale per lunga espe-

e addimostrato affatto inopportuno per lo studio dei tessuti

nervosi.

Un frammento
quadrato, immerso

volume

di sostanza cerebrale, del


in

una soluzione del

per

sole 4-6 ore presenta a tutta la periferia, per

J
|

di 'L
di

ad

centimetro

acido osmico dopo

circa del suo spessore,

un

color bruno carico, ed acquista consistenza sufficente perche se ne possano


fare piccole e fine sezioni;
tutto

il

prolungando l'immersione

pezzetto diventa di color nero intenso, ed

dei piu favorevoli per sezioni.

il

fino

a 12-24-48 ore,

grado

di consistenza e

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

Se

osservano

si

microscopio, servendosi

al

15

come

della glicerina

li-

quido d'aggiunta, delle fine sezioni di sostanza corticale del cervello sotrebrale e sparso di

metodo di preparazione, si scorge che il tessuto


numerose cellule tondeggianti, ovali o stellate da

partono in diverse

direzioni

toposto

prolungamenti

ramificati

zioni

descritto

al

ben

oscuro, partono

cuni

si

da

Tali filiformi

(').

sono per

riescite

numerosi, assai lunghi, finissimi

tutto

il

effetto

dirigono

al

possa determinare

cellule,

ed

al-

vicine, altri si disper-

contorno dei vasi sia capillari che di medio calibro (a questi

in

pillari,

oppure

si

alia

guaina

tutto

rete di

ed

il

linfatica se

vasi sono di calibro maggiore. In

ove l'acido osmico ha meglio spiegata

relativi

filiformi

prolungamenti sono

stanza regolare siepe di filamenti. (Fig. a

La lunghezza
perche talora

vi

sua

la

numero cosi
il
campo microscopico si presenta occupato da una densa
contorno dei vasi appare circondato da una fitta ed abba-

azione, le cellule ed

grande che

il

inseriscono o direttamente alle loro pareti se sono ca-

si

alcuni punti, probabilmente

dei

fili

in

4).

che s'inseriscono

ai

vasi e affatto indeterminata,

arrivano da cellule poste a pochi micromillimetri

stanza, talora invece

appartengono a

decimi di millimetre

Non

cellule

avviene mai che

zandosi, delle maglie regolari tondeggianti

anastomosi avvengono sempre tra

bronzino molto

si

modo), e

(')

prepara-

in

loro ulteriore decorso, e molti

special

fili,

color

contorno del protoplasma delle

anatomizzano coi prolungamenti delle cellule

dono senza che

le rare

di

cui,

e non mai

prolungamenti, che

del reagente

ce-

che distano dai vasi


i

bambino

fin 2,

di3,

medesimi formino, anastomiz-

essi

decorrono sempre

prolungamenti

retti,

di diverse cellule,

preparati, che tuttora conservo, dimostranti quanto ora

ottenni col cervello di un

di

vado esponendo,

li

di 3 mesi, che presentava incipiente degenerazione

adiposa delle cellule connettive formanti lo stroma interstiziale.

Noto questa

circo-

stanza di proposito, perche, continuando nelle ricerche, incontrai molta difficolta, seb-

bene adoperassi sempre lo stesso metodo, ad ottenere identici preparati, e perci6 quasi
era indotto a dubitare che la grandissima quantita di cellule connettive a molteplici
prolungamenti, allora osservata, fosse per avventura un fatto patologico; ma tale dubbio
fu in breve dissipato esaminando con maggiore diligenza i preparati, e spennellandoli
leggermente. II fatto allora rilevato mi si addimostrb per tal modo costante e normale;
solo m'accorsi, che, se vi ha degenerazione adiposa del connettivo interstiziale, il che
nei bambini e fatto abbastanza frequente, i prolungamenti delle cellule, almeno i piii
grossi, essendo al pari del protoplasma sparsi di granuli di adipe, assumono, per l'azione dell'acido osmico

sull'

adipe, un color

bruno molto

carico, e

spiccano assai piu che quando non vi sia traccia di degenerazione.

percib

filamenti

CONTRIBUZIONE

l6

che decorrendo
che taluni

FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

Non

s'incontrano.

senso inverso

in

s'osserva

rare volte

partono da cellule poste ad immediate- contatto dei vasi, ed

fili

alcuni di questi

andando ad

fili

inserirsi

a vasi vicini appaiono come corde

tese fra l'uno e l'altro vaso.

Allorche
vedonsi

le

sono

sezioni

direzione perfettamente orizzontale,

in

fatte

prevalenza vasi sezionati traversalmente sotto forma di cerchi

in

tondeggianti od ovali, a cui convergono

qua e

nettive

sparse sul tessuto cerebrale che

abbondano

verticali

desimi

la

prolungamenti delle cellule con-

ed

vasi disposti longitudinalmente,

scorgono piu distintamente che nei

si

circonda. Nelle sezioni

li

serzione dei filamenti.

Se

tagli

vasi sono circondati

bordi dei me-

ai

orizzontali

punti d'in-

da guaina, l'inserzione

cor-

risponde ordinariamente a piccole sporgenze che essa forma verso l'esterno.


Si nelle sezioni verticali che nelle orizzontali, poi, siccome alcuni prolun-

gamenti
altri

arrivano

cellulari

contorno dei vasi

meno

direzione piu o

in

al

in questi

sali

ed

preparati non

parenchima del

il

si

perpendicolare,

danno luogo in prossimita di essi


fili. Egli e degno di
speciale rimarco

obliqua,

ad un irregolare incrocicchiamento
che

in direzione

di

nota mai distacco o spazio tra

cervello,

ma

pareti va-

le

questo aderisce esattamente a quelle,

formando quasi un tessuto continuo.

Onde determinare
tessuto connettivo
verticali

anche
che

le

colla

cerebrale,

mi

possibile esattezza la disposizione del

studiai

comprendendo

della corteccia,

la

maggior

esattamente

praticare sezioni

di

nel taglio e

mantenendola a posto

pia madre. Allorche le sezioni sono felicemente riescite,

cellule connettive

a molteplici e lunghi prolungamenti

si

si

rileva

trovano

grandissimo numero alia superficie della sostanza corticale, formando

uno

strato quasi esclusivamente connettivo.

intreccio cosi fitto


porti essi

ed irregolare, che non

si

prolungamenti

strettamente circondati da fibre e cellule connettive.

prevalentemente una direzione orizzontale

menzionato

in

infatti

strato di fibre aventi

alle circonvoluzioni,

che

da

si

trova

cellule

e d' ordinario rigidi prolungamenti. Tali prolungamenti

prevalentemente una direzione orizzontale, e quindi parallela

alia superficie delle circonvoluzioni

profonda

quali rap-

che questi sono

alcuni recenti lavori, sarebbe tutto costituito

molteplici, lunghi,

hanno

Lo

ivi

formano un

vi

puo ben determinare

abbiano coi vasi; solo appare assai evidente

in

altresi

un numero ragguardevole pero

verticalmente, a somiglianza di cio che, in

cato e piu regolare

si

osserva, nel cervelletto.

La

pia

modo

madre

si

ap-

piu spic-

e mantenuta

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGAN! CENTRALI, ECC.

esattamente adesa a questo strato, come descriver6 in seguito piu dettagliatamente, merce prolungamenti cellulari che partono tanto dalla stessa
pia meninge, quanta, e prevalentemente, dalla corteccia cerebrale.

mano discendendo
vose,

numero

il

piu scarsi, e

dalla superficie agli strati in cui stanno le cellule ner-

delle connettive diventa minore, e

meno

va assumendo

Mano

spiccati

filamenti connettivi,

divengono
ed

il

in pari

tempo

tessuto interstiziale

noto aspetto finamente granulare. Se poi tale aspetto

il

debba veramente a

cio che

si

tessuto interstiziale sia in totalita costituito

il

da sostanza omogenea divenuta granulare per alterazione cadaverica; oppure se il detto tessuto, pur essendo per ogni dove

da

granuli, o

fini

prevalentemente

appaia granuloso, perche

fibrillare,

essendo estremamente

lulari,

molli e fra

fini,

prolungamenti

loro stipati,

cel-

formino appa-

rentemente un tutto continuo d'aspetto granulare; ed infine se appuntoper


sere estremamente molli e

e questione che col descritto

Lo

solubile.

es-

scompongono in un materiale granuloso,


metodo di preparazione mi si addimostro in-

fini

si

studio delle sezioni dei pezzi trattati coll'acido osmico, mas-

sime allorche mi

data

fu

dubitare che lo stroma

di

trovare

cervelli

interstiziale sia

freschissimi,

mi fece bensi

prevalentemente constituito dalle

menzionate cellule coi numerosi loro prolungamenti,

ma

non

tale reperto era

sufficientemente chiaro e troppo incostante, perche io potessi dedurne fon-

date conclusions

Riassumendo,

Che un

i.

coi preparati in acido


sottile strato

osmico sarei giunto a dimostrare

superficialissimo della corteccia del

cer-

vello e esclusivamente costituito, eccettuati alcuni fasci di fibre nervose che


vi

arrivano dalla sostanza

gran numero

non

da

cellule

connettive

fornite di

un

lunghi e per la massima parte rigidi prolungamenti

ramificati.
2.

in

di sottili,

midollare,

Che

della corteccia,

gli strati

tutti

Che

3.

serirsi

identiche cellule

al

si

trovano sparse in numero considerevole

formando un tessuto

di

sostegno continuo.

molti prolungamenti delle cellule connettive

vanno ad

contorno dei vasi, e che non esiste ne lo spazio ne

il

in-

reticolo

perivascolare linfatico, descritto da Henle e Merkel e da Roth.

Mi importava dopo

cio

i.

parazioni per dilacerazione, in


nettive;

2.

con

altri

metodi

determinare merce l'isolamento, colle pre-

modo

di

piu esatto la forma delle cellule con-

preparazione controllare

reperti gia ot-

tenuti coll'acido osmico, e studiare ulteriormente la struttura dello


Golci, Opera omnia,

stroma
3

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

i8

interstiziale degli strati


la

profondi della corteccia;

studiare infine anche

3.

sostanza interstiziale della parte midollare del cervello.

Le
poco

tati

mi diedero, come era a prevedersi,

dilacerazioni a fresco

da

diversi

forme tondeggianti od

dagli

ottenuti

quelli

osservatori; osservai cioe

altri

diametro di 8-12

ovali, del

protoplasma molto

M, a

trasparente o finamente granulare, generalmente con un

con due a contorni ben

nucleo, talvolta

granulare.

Non

rara-

incontrano fiocchi di sostanza granulo-fibrillare, che essendo at-

mente

si

taccati

al

protoplasma delle cellule

prolungamenti delle stesse cellule

sendo ammassati
pediscono che

si

potrebbero credere con fondamento

ma

maggiore copia

in

in

granuli che rivestono

cellule,

fili,

es-

protoplasma, im-

prossimita del

possa con certezza determinare se

si

prolungamenti delle
cellule

d'aspetto pure

spiccati,

risul-

tali

filamenti siano

oppure se aderiscano solo accidentalmente

alle

medesime.

Per

riuscire all'isolazione delle cellule

simo indurimento,
finissimi

ed assai

trazioni che

Da

modo

in

fragili

che

il

importa ottenere un leggeris-

protoplasma delle

prolungamenti resistano

cellule

ed

rispettivi

sempre troppo rozze

alle

fanno per ottenere una fina dilacerazione.

si

prima

abbastanza bene a

riuscii

dilacerando pezzi di

tale intento

sostanza cerebrale induriti mediante un'immersione di 2-4 giorni nel liquido


di

Miiller,

poi macerandoli per 6-12 ore in siero iodico, e quindi estem-

poraneamente imbibendoli con carmino; consecutivamente ottenni


di

molto migliori adoperando un'allungatissima soluzione di bicromato di

potassa.

Poche ore

di

e durante

0
il

e 3

immersione

ma

sensibile indurimento,
0

bastano a produrre un

di piccoli pezzi

periodo migliore per ottenere buoni preparati

il

giorno di immersione; del resto,

tenere abbastanza soddisfacenti risultati anche


Si

risultati

dopo

pero,

7-8

prende un piccolo frammento del pezzo da esaminarsi,

toporlo alia dilacerazione, lo


e vi

si

lascia per

formemente

in

si

immerge

in

una goccia

o 10 minuti, cioe fino a quando

rosso; lo

si

di

perando come liquido d'aggiunta ancora

la glicerina.

ponno

e piu giorni.
e,

prima

ot-

di sot-

carmino neutro

siasi

lava quindi in glicerina, e lo

si

si

colorato uni-

esamina ado-

L'estemporanea im-

bibizione con carmino neutro esercita evidentemente una favorevole influenza


sia col
cile

rendere

meno

la dilacerazione,

stessi.

tenace la coesione degli elementi, e quindi piu


sia col

far

meglio spiccare

la

fa-

forma degli elementi

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAL!, ECC.

19

Praticando adunque, a norma del metodo ora descritto, finissime

ad

lacerazioni della corteccia del cervello, giunsi

da 10-15-30 e piu

eleganti cellule connettive, fornite

e lunghi pro-

sottili

lungamenti punto o rarissimamente ramificati. Le rare

di-

grande numero

isolare in

divisioni dei

fila-

ment! avvengono sempre a poca distanza dal punto di partenza dal contorno della cellula, e giammai
alia lor volta

le quali

si

notano piu

sono molto lunghe e semplici. Tali

secondo che appartengono

caratteri alquanto diversi

della corteccia delle circonvoluzioni,

ficiale

Le prime sono spesso

od

una forma ovale molto allungata, ed

agli strati profondi.


il

ha frequentemente

nucleo

il

loro protoplasma

prolungamenti essendo robusti,

ed alquanto splendenti hanno una certa somiglianza

stiche.

cellule

Se

la

di

prolungamenti lunghi perfino

di

I0

molle e finamente granulare;

offrono parimenti

4
|

sono

cellule connettive degli strati profondi

ed abbastanza regolari, hanno nucleo rotondo,


scarso,

colle

dilacerazione venne fatta con molta accuratezza,

provedute

Le

hanno

cellule

alio strato piu super-

allungate e molto irregolari,

contiene spesso granuli di pigmento giallo,

gidi

o 3 ramificazioni secondarie,

di 2

I0

si

ri-

fibre ela-

ottengono

di millimetro.

spesso tondeggianti

loro protoplasma e assai

il

prolungamenti, sottilissimi e molli,

un aspetto finamente granulare, che richiama quello

delle

ultime ramificazioni dei cosi detti prolungamenti protoplasmatici delle

cel-

lule nervose.

La

facilita,

con cui

ad isolare

riesce

si

cellule connettive della su-

le

robustezza delle me-

e in rapporto colla

perficie o degli strati profondi,

desime. Alia superficie solo che

soffreghi colla

si

lama

un

di

bisturi la

superficie libera delle circonvoluzioni spogliate dalla pia madre, e


ceri

grossolanamente

copia,

massime

forme

cellulari.

non adoperando

la

sostanza esportata,

nei cervelli

la

Negli

di

strati

massima

ponno

si

riscontrare in molta

individui avanzati in

profondi invece non

eta,
si

le

suddescritte

ottiene l'intento se

cura, e sopratutto solo allorche

vennero posti freschissimi nella soluzione tenue

vello

dila-

si

pezzi di cer-

di bicromato.

In questi stessi preparati per dilacerazione, oppure estraendo con una


pinzetta le diramazioni vascolari dal parenchima cerebrale, e ovvio
rificare

il

fatto descritto

da Roth,

lo scorgere,

cioe,

contomo

Roth,

fili

delle pareti vasali; solo che

della lunghezza di soli

30

V,

non

ma

si

se

ve-

numerosi filamenti o

per estesi

tratti,

a tutto

presentano,

come

scrive

fiocchi di sostanza granulo-fibrillare aderenti, talora


il

il

ne osservano molti assai

CONTRIBUZIONE ALLA FINA AN ATOM TA DEGLI ORGANI CENTRAL!, ECC.

20

lunghi, corrispondendo del resto esattamente, quanto alia lunghezza e forma,


ai

prolungamenti delle cellule connettive.

vedono

fibrillari

si

red dei

vasi,

Per

ed

partire

da

Non

rado

di

menzionati

fasci

che stanno a ridosso delle stesse pa-

cellule

medesime strettamente connesse.

alle

l'ulteriore studio

della struttura e disposizione dello stroma con-

una piu precisa determinazione dei rapporti

nettivo cerebrale, cioe per

cellule connettive coi vasi, colla

delle

dura madre e cogli elementi nervosi; ed

onde ottenere qualche maggiore schiarimento sulla questione se lo stroma


interstiziale sia in prevalenza od in minima parte costituito da cellule e
mi giovd

fibre connettive,

in

modo

inatteso la

potassa (025-050 p.

tissima di bicromato di

medesima soluzione

dilui-

adoperata pei preparati

0 ),

per dilacerazione.

Mentre

colle usuali soluzioni di

e soluzione semplice

bicromato

di

al

2-3

3,

sono freschissimi, danno

ai

pezzi

permette

ponno ottenere buone

si

soluzioni

le

od anche

invece, con un'immersione di 4,


cervelli

potassa (formula Miiller,

di

p.| 0 )

giorni di immersione

dopo 20-30

sezioni solo

bicromato

diluite

un solo giorno, se

di

una particolare consistenza, che

metodo

facciano fine sezioni, le quali imbibite col

si

molto

dell'

imbi-

bizione rapida in carmino neutro, permettono di studiare la struttura del

parenchima cerebrale meglio che con qualunque


di preparazione.

continuare

1'

Pero

altro

reagente e metodo

onde ottenere migliore indurimento, conviene

immersione, aumentando gradatamente alquanto a concentra-

zione della soluzione, e sopratutto e necessario,

si

facciano o no

biamenti di concentrazione, di cambiare ogni uno o due giorni


e importa ancora, che
liquido.
o,

almeno,

tamente

il

cam-

liquido,

pezzi di cervello siano piccoli, e nuotino in molto

Trascurando questi riguardi succede facilmente putrefazione,


si

formano con rapidita funghi, che se non guastano comple-

preparati,

Trovai inoltre

disturbano di molto l'osservazione.

non

di

dettagli di struttura,
lo scuotere

tali

il

lieve vantaggio,

onde meglio

far spiccare taluni

delicato spennellamento, o, in sostituzione di questo

con una certa

bizione carminica, in

vivacita. le fatte sezioni, prima e dopo l'imbiuna provetta contenente un po' di acqua, od una

miscela di acqua e glicerina.


Siffatte sezioni,

menti non

vi si

sebbene

le

cellule connettive

scorgano cosi spiccate come nei

nuti coll'acido osmico,

a molteplici prolungadescritti

sono tuttavia dimostrative piu

preparati otte-

di questi,

perche

at-

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

ponno scorgere per ogni dove

tentamente esaminando

si

a quelle ottenute colla

dilacerazione,

ricchissime di

cellule identiche

prolungamenti, anzi

quasi completamente contornate dai prolungamenti medesimi

stroma

o nei punti ove esse raggiungono

poi,

sezioni,

interstiziale

si

presenta anche negli

agli orli delle

maximum

il

di

finezza, lo

piu profondi della cor-

strati

teccia distintamente fibrillare (non reticolare nel senso di Schultze e Kol-

Con

liker).

cio pero io

non intendo negare

anche

l'esistenza

stanza amorfa o finamente granulare, intercellulare, in

tutti

di

una

so-

preparati che

ora vado descrivendo, anzi ne trovai sempre qualche traccia, ed una parte

dovea
di

esserne stata eliminata colla preparazione: parmi solo fuori

altresi

dubbio, che in buona parte la cosi detta sostanza finamente granulare,


reticolare,

o spugnosa, o molecolare puntiforme, amorfa o gelatinosa,

presenta sotto l'aspetto, che

fece applicare queste differenti denomina-

le

per alterazione cadaverica o per alterazioni prodotte dai reagenti o

zioni,

dai metodi

come
di

si

di

ricerca impiegati.

la quantita di

ebbi a convincermi

cio

meno

freschi nella soluzione

poneva maggiore o minor cura

io

Allorche poteva avere cervelli freschissimi, e

ad

sciva

isolare

numerose

li

nanti

freschi,

pezzi

di bicromato,

conservava con cura,

provvedute

cellule riccamente

nella loro conservazione.

e scarsissima era la sostanza granulosa, sparsa fra


dalle cellule

osservando

questa sostanza variasse di molto, secondo che

cervello erano posti piu o

o secondo che

Di

di

fasci

medesime. Allorche invece studiava

rie-

prolungamenti,
fibrillari

cervelli

ema-

non molto

o poco accuratamente conservati, abbondava la sostanza finamente

granulare, e con estrema difficolta riesciva ad ottenere nella loro elegante

forma

le

cellule

connettive.

Anzi, mettendo

diversi

pezzi

di

uno

stesso

cervello in queste diverse condizioni, ottenni la stessa diversita. di risultati.

Tutto cio parmi concorra a dimostrare,


della corteccia e per la

massima parte

che lo stroma

costituito

interstiziale

dalle cellule connettive

e loro prolungamenti, e che pertanto la sostanza finamente granulare ap-

pare cogli ordinari metodi di preparazione


quella che realmente esista per
fibrillare,

il

una specie

in quantita

ma

altresi

di

di disfacimento della sostanza

che, del resto, probabilmente avviene

menti delle cellule connettive,

molto maggiore

non solo dei prolunga-

delle piu fine

prolungamenti protoplasmatici delle cellule nervose.

ramificazioni dei

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI, ECC.

22

III.

Un

punto a cui

altro

modo

in

io rivolsi

speciale l'attenzione fu sui

rapporti delle cellule nervose col circostante tessuto.

In una recente pubblicazione Obersteiner

che

le

nervose cerebrali sono tutto

cellule

nel quale

spazio,

miglianza coi corpuscoli

all'

prefisse di dimostrare,

intorno circondate da uno

spesso corpuscoli aventi

trovano

si

(') si

linfatici

le

cellule

la piu

grande

so-

nervose sarebbero per cost dire

sospese per mezzo dei loro prolungamenti in una specie di sacco.

Nel corno d'Ammone Obersteiner sarebbe


connessione di

tali

pertanto, che

Su

quanto colla
spazi

tali

rappresentino cioe

linfatico,

le

diretta osservazione su sezioni

pericellulari

appartengano

prime origini dei vasi

linfatici

al

sistema

cerebrali.

modo accordarmi con Ober-

riguardo io non posso in alcun

tale

la

spazi pericellular! cogli spazi perivascolari di His tan to

coll'iniezione dei medesimi,


egli crede

a dimostrare

riuscito

steiner.

In nessuna delle sezioni fatte su pezzi immersi freschissimi nelle al-

lungate soluzioni di bicromato, ed


stato

un grado

di

stroma

interstiziale in tali pezzi

ed

colle cellule,

oltre

a cio

ridosso delle cellule nervose

merosi e

fini

fatte

tra

le

cellule ner-

si
si

si

lo

trova sempre ad un immediato contatto

nota qualche volta, come a contatto ed a


trovino

cellule

connettive

fornite di nu-

prolungamenti. Per converso mi accadde spesso di osservare

simili spazi pericellulari

cromico o

benche minimi,

stroma connettivo. Egli e positivo invece che

circostante

il

che avessero acqui-

indurimento appena sufficiente perche se ne potessero

fare buoni tagli, io ebbi a notare spazi,

vose ed

fino a

lasciati

ivi

di bicromato,

nei cervelli

ed

altresi in

con

induriti

soluzioni

forti

di

acido

quegli stessi cervelli, che su sezioni

a mediocre indurimento avevano offerto

avevano raggiunto con considerevole grado

risultati

negativi,

dopo che

di durezza, e tanto piu se

per

accelerare lo indurimento aveva rapidamente aumentata la concentrazione


del liquido.

pu6

dirsi

Pertanto

1'

sufficientemente

esistenza degli spazi

dimostrata

dall' averli

linfatici

pericellulari

riscontrati

H. Obersteiner. Ucber einige Lymphriiume im Geihrne.


Acad. d. Wissensch. Wien, 1870.
(')

k.

anche su

non
se-

Sitzungsber, dor

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

sapendosi che

zioni,

protoplasma
che

trovano solo nelle sezioni di pezzi molto induriti;

si

devono percio considerarsi piuttosto

essi

fatto

entro

cellulare,

fisiologico.

medesimi

2.^

di

retrazione

risultato

di

del tessuto

concentrazione del

circondante

corpuscoli molto simili ai globuli

le

linfatici,

cellule,

osservati

sono probabilmente corpuscoli connettivi del

spazi,

cir-

costante stroma retratto, per avventura rimasti aderenti alle cellule nervose.

pressoche superfluo ch'io aggiunga, avendone gia fatto menzione

descrivendo

lacerazione,

come anche

in

preparati

ottenuti
in

osmico ed

coll'acido

questi preparati

vasi

si

preparati per di-

riscontrino

rapporto immediato col circostante tessuto, e che anche

nettive,

come

sempre

cellule con-

le

trovano da per tutto irregolarmente disseminate, cosi

si

trovano soventi volte ad immediato contatto od aderenti anche

si

alle pareti

dei vasi.

A me

parve non affatto

vano sempre piu che


canali scavati entro

il

vasi

inutile l'esporre questi


linfatici

del

non sono

cervello

suo parenchima, e seguenti

il

perch e pro-

dettagli,

costituiti

decorso dei

vasi,

da

come

in

base delle osservazioni di His, di Henle e Merkel, di Roth, di Eberth,

di

Obersteiner ecc,

crede da molti istologi,

si

ma

degli spazi evidentis-

simi compresi fra la guaina linfatica e le pareti proprie dei vasi sanguigni.

tanto piu parmi ora importante insistere su questo argomento, in quanto

che

fatti

descritti

a fondamento

di

dagli istologi ora citati sono

da alcuni osservatori

posti

disquisizioni e deduzioni patologiche, le quali, pertanto,

non ponno inspirare

che loro converrebbe se non aves-

tutta la fiducia,

sero una base per vari rapporti difettosa

(').

invero, quanto agli spazi

Citer6 come esempio le seguenti osservazioni di Arndt:*)


Studiando, dopo indurimento in acido cromico, il midollo spinale di un individuo
affetto da paralisi generale progressiva, Arndt avrebbe osservato tra la pia madre ed
(')

parenchima del midollo, in corrispondenza ai punti ove quest' ultimo era affetto da
degenerazione grigia, uno strato abbastanza spesso di sostanza finamente granulare e
qua e lk leggermente fibrillare, la quale seguendo e circondando completamente i vasi
in modo che i medesimi restavano poco distinti, penetrava nel midollo spinale, e si
continuava eziandio negli interstizi fra le fibre nervose, divaricando e comprimendo
II territorio di diffusione di questa sostanza era, nota l'aupiii o meno le medesime.
il

dominio degli spazi perivascolari


un prodotto di coagulazione della

tore, fatta astrazione dagli interstizi tra le fibre, nel

essa dcve quindi essere considerata null' altro che


*)

Ein merkwiirdiger Fall von allgemeiner progressiver Paralise der Irren. Beitrag
Archiv fiir Phychiatrie und Nervenkran-

zur chronischen Encephalo-Meningitis etc.


kheiten. Vol.

2.

fasc.

3.

pag. 724, 1870.

CONTRIBUZIONE ALLA F1NA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAL!, ECC.

24

dopo aver dimostrato, che

perivascolari,

linfatici

degli spazi sottoaracnoidei,

spinte per la via

madre, da questi passano, non gia


presi

tra

nei

guaina

la

parenchima cerebrale

il

nei suo spessore,

si

con alcool,

sia

dopo

mi pare

tutto cio, dico,

metodo

prodotti col

di

piti

sia

preparazione.

relativi disturbi funzionali.

quantita della

linfa,

cellule,

qua e

l'atrofia delle fibre

in

la

sparse

e che spazi

preparati molto

in-

Se

ecc.

sono artificialmente

bensi vero che His, iniettando

$L

morbosamente modificata,

s'era

accumu-

Arndt, dalla sostanza medesima

dipende sopratutto

sulle parti circostanti, cioe sulle fibre nervose,

la

che nei pezzi non

con bicromato di potassa;

Henle e Merkel

lata in tali spazi. Dalla pressione esercitata, continua

incontro, ed

bensi negli

che sufficientemente dimostrato, che

in quantita patologica, e fors'anche

che

ma

com-

sempre ad immediato

osservano soltanto

si

con acido cromico,

sia

perivascolari di His, di

gli spazi

linfa,

sta

in canali

connette direttamente col contorno dei vasi

perivascolari esterni alia guaina


duriti,

(');

ed anzi per mezzo dei prolungamenti delle

contatto,

ne

linfatica,

spazi esternamente limitati dalla guaina linfatica

eccessivamente induriti

vasi linfatici della pia

in lac'une epicerebrali,

parenchima cerebrale o

il

materie di iniezione

le

l'atrofia

a cui vanno

pressione e leggiera, perche scarsa e

la

nervose e minima, e

la loro

impedita, anzi e forse aumentata, perche una leggiera pressione agisce

funzione non e

come stimolo

se all'incontro la pressione e forte, allora la funzione delle fibre nervose e pregiudicata,

continuando a lungo, scompare la guiana midollare, e succede l'atrofia (pag. 751).


Arndt crede pertanto che il primo ed essenziale momento per lo sviluppo della dege-

e,

nerazione grigia sia

la stasi nei canali linfatici

la proliferazione del tessuto

connettivc

verrebbe in seconda linea (pag. 758). Simili reperti, e le deduzioni che ne trae l'autore,
non ponno essere riguardati che con diffidenza, quando si sappia che fatti, su cui egli
i

s'appoggia, sono in gran parte erronei.

Eguale appunto potrei fare alle osservazioni di Ripping **) e di Kesteven ***).
II primo nei cervelli di vari alienati melanconici osservb, oltre dilatazione degli
spazi epicerebrali e perivascolari di His, che assai spesso le cellule gangliari, massime
dagli strati superficiali, erano circondate da uno spazio chiaro e largo circa la meta
del diametro traversale delle medesime cellule.
Notisi che l'autore adoper6, come
mezzo di indurimento, 1' acido cromico, e che non accenna di aver fatto osservazioni
di confronto su cervelli normali.
Kesteven nei cervello di un individuo, affetto da
demenza e da paralisi del Duchenne, riscontr6 parimenti dilatazione degli spazi perivascolari. Kesteven indur6
pezzi con alcool ed acido cromico.

Ueber einige mikroscopische Befunde

**)

die in Melancholie verstorben.

***)

The

becility etc.
l

( )

vista

der Hirnrinde von Geisteskranken,

in

Allg. Zeitsch.

f.

Psychiatric Vol 26, p. 602.

miscroscopical anatomy of the brain and spinal cord, in a case of im-

The Journal

Vedansi

Clinica,

1870.

of Mental Science

miei studi

January 187 1
Sulle alterazioni dei vasi linfatici del Cervello. Ri-

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI, ECC.

metodo

col

si

(spazi epicerebrali),

non reggono

che

riempiono

si

Arnold.

altresi

Ma

vasi linfatici della

fatti

da His

esposti

reggono ancor meno

controllo dell'esperienza, e

al

pia

la

alia

deduzioni che egli ne trae.

critica le

Lo

tutti

ma

Fohman ed

pia madre, descritti dal

il

e le lacune situate tra la superficie delle circonvoluzioni e

vasi,

madre

un liquido colorato nel parenchima cerebrale,


riempiono non solo canali in cui stanno immersi

della puntura

avrebbe osservato, che


i

25

scorrere del materiale di

parenchima cerebrale,

chima cerebrale, ed

il

tra la

allorche

iniezione,

guaina

venga spinto entro

linfatica dei vasi e lo stesso paren-

successivo suo espandersi tra la pia

madre

e le

cir-

convoluzioni, e facilmente spiegabile senza ammettere l'esistenza di canali

o spazi

non

anzi

linfatici;

dere altrimenti, perche


dersi
al

il

puo nemmeno supporre che abbia a succe-

si

liquido deve necessariamente penetrare, ed espan-

ove incontra minore resistenza, e

cio

succede appunto lungo

disotto della pia madre, essendo molto tenui

nesse le guaine linfatiche

riale d'iniezione

delle

mie

da quelle a

ricerche,

questi, io

da una parte

denza

alia puntura,

liquido

il

zioni,

ma

vasi,

e quindi

si

infiltrato

il

col

in

risul-

Ogni-

metodo

corrispon-

parenchima

bensi e scorre nei canali in cui stanno im-

espande su

non mi venne mai dato

positivi

parenchima cerebrale,

un irregolare stravaso, ed aver

pia madre. Dall' altra


risultati

il

medesimo dopo aver formato,

cerebrale circostante, penetra

mersi

mate-

non posso che contrapporre

negativi, positivi clall'altra.

qualvolta io iniettai un liquido entro


His, rilevai che

ed

epicerebrali linfatiche coi vasi

della pia madre, che sarebbe dimostrata dal passaggio del

linfatici

di

vasi

legami che tengono con-

circostante parenchima cerebrale, e la pia

al

madre alia superficie della corteccia.


Quanto alia comunicazione delle lacune

tati

di

tutta la superficie delle circonvolu-

ottenere

1'

parte io ottenni invece,

iniezione dei linfatici

come

della

gia ho menzionato,

molto eloquenti, essendo riuscito per altra

via, cioe spin-

gendo, a leggerissima pressione, una soluzione di azzurro di Berlino negli


spazi sottoaracnoidei,
fatici

ad ottenere dapprima eleganti

iniezioni dei vasi lin-

della pia madre, e quindi vera penetrazione negli spazi linfatici pe-

rivascolari della corteccia limitati all'esterno dalla

zioni verticali di pezzi di cervello indurito in alcool

venne, nel
colorato,

modo

ora indicato, eseguita

dopo aver

Golgi, Opera omnia.

riempiti

canali

1'

iniezione,

Su see bicromato, dopo che

guaina

si

linfatica.

rileva

che

il

liquido

che circondano o accompagnano


4

ECC.

decorrono indipendenti, penetra nelle lacune imbutiformi, che la

vasi,

guaina

forma

linfatica

corrispondenza

in

emanano da

della corteccia

sempre nettamente

quindi,
tity

UEGU ORGAN1 CENTRALI,

CONTR1BUZIONE AU.A FINA ANATOMIA

26

punti in cui

ai

madre

della pia

quelli

ed

dalla guaina,

all'esterno

limitato

prosegue

liquido

il

vasi sanguigni

in

quan-

assai tenue, essendo piccolissimi gli spazi perivascolari, e penetra per

buon

tratto entro la corteccia.

me non avvenne

mai, tranne in qualche caso in cui evidentemente

erano successe lacerazioni, che praticando


ora esposto,

Quanto

il

liquido

espandesse

si

delle circonvoluzioni.

alia superficie

penetrazione negli spazi pericellular! di un liquido

alia

da Obersteiner,

tato coll' Eins tick, ottenuta


fatte

ad His, per

devo ripetere

io

il

parenchima cerebrale

si

insinua

obbiezioni

perche

intorno

all'

grandi cellule nervose, e segue per un certo tratto anche


cellulari,

le

iniet-

che riguarda l'iniezione degli spazi perivascolari.

cio

liquido spinto entro

gamenti

metodo da me

iniezioni col

le

II

delle

grandi prolun-

incontra minore resistenza, non gia perche vi

ivi

preesistano dei canali. Del resto poi non penetra solo all'intorno delle cellule,

ma

fra le fibre nervose, cio

si infiltra altresi

Fromman

nel midollo spinale

scostandole

('),

le

che

une

fu

notato anche da

dalle altre,

non che

tra le cellule e le fibre connettive dello strato piu superficiale della cor-

teccia delle circonvoluzioni.

fatte

Se noi volessimo rigorosamente attenerci al risultato delle


che non esistono nel
coll' Eins tick, dovremmo ammettere

canali linfatici distinti,

ma

renchima cerebrale, come

Fromman

mette

ammettere vasi

riguardo
linfatici,

che la
in

al

linfa

infiltra

base appunto
midollo spinale

mentre

1'

ai
(*)

uniformemente
risultati
;

osservazione

il

iniezioni

cervello

tutto

pa-

il

am-

delle iniezioni

che vale quanto

dimostra,

non

il

ehe veramente

esistono vasi linfatici limitati da pareti proprie, e comunicanti col sistema


linfatico delle altre parti del corpo.
I

rapporti della pia

madre

colla corteccia

si

possono piuttosto

diffi-

cilmente rilevare con esattezza, perche la reciproca connessione di queste


parti

essendo assai leggiera,

allorche

si

riesce

ad evitare

si

spostano quasi sempre Tuna dall'altra;

tale distacco,

si

rileva

che

la

pia

ma

madre e

(') C. Fromman.
Untersuchungen uber die normale und pathologisce Anatomie
des Ruckenmarks. Parte seconda. Jena 1867. pag. 15 e 16.
( ) Loco citato, pag. 17.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA AN ATOM I A DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

mantenuta esattamente adesa

alia superficie delle circonvoluzioni

27

per mezzo

che sembrano appartenere tanto a cellule connettive della pia madre quanto a cellule connective della corteccia.
di

numerosi assai

sottili

filamenti,

Intorno a questo punto mi par utile aggiungere qualche piu minuto


dettaglio.

noto che

Il

la

vasi sanguigni della pia madre,

non penetrano direttamente

corteccia del cervello,

rono parallelamente

regolari, si staccano,
si

paralleli

circonvoluzioni

molto

larga, per

tra

cui

corrispondenza

agli

a quello da

identico

II

sistema di

retto, dei

ad

fili

guaine medesime

linfatici,

strati

me

dei

pareti

le

cervello,

al

rami, che, discendendo

profondi

della

cerebrale coi

vasi decorrenti

vasi

una guaina

descritto pei vasi

ripiegarsi

si

per
re-

cui assai spesso

in

eziandio in basso

sanguigni

modo

II

di

della superficie

decorrenti pro fori damente.

connettivi, che unisce le guaine linfatiche dei

fondi al parenchima cerebrale circostante,

spesso

dovendo rapidamente

corteccia.

vasi

hanno

vi

devono

continuano

si

abbastanza

intervalli

ad imbuto,

quali

decor-

ad immediato con-

provveduti di

solito

di

spazi foggiati

connessione della sostanza


e

che vanno

vasi

stanno numerosi globuli


in

le

danno luogo a

stringersi,

sono

essa

ampie lacune; ed allorche

accompagnare

vasi poi,

insinuano nel parenchima cerebrale.

verticalmente,
alle

da questi

formando un angolo

ma

essa,

in

alia superficie delle circonvoluzioni

tatto della sostanza cerebrale

ad irrorare

destinati

vasi pro-

continua anche nei punti di

contatto delle guaine dei vasi superficial! collo strato connettivo della corteccia.

Quella parte del contorno dei vasi decorrenti parallelamente

superficie delle circonvoluzioni, che


teccia,

si

connette per mezzo di fibre

tessuto della pia


I

prova
i

cosi

lari,

non e a contatto

aggiunta

detti spazi

che

il

col tessuto della cor-

e cellule connettive

al

circostante

madre.

rapporti ora descritti della pia


in

alia

alle altre, gia

da

madre

me

colla corteccia

sono una nuova

esposte, per dimostrare

come anche

epicerebrali di His siano al pari degli spazi perivasco-

medesimo

dai liquidi iniettati.

descrive,

il

risultato di artificiali

distacchi,

prodotti

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

29

IV.

Le discrepanze

istologi intorno alia sostanza interstiziale della

degli

parte midollare del cervello sono molto minori che intorno alio stroma in-

sostanza grigia.

terstiziale della

Intanto vi ha,

si

pud

accordo completo per ci6 che riguarda

dire,

sua natura, essendo pressoche generalmente ritenuta

riguardo alia sua struttura

le

di

natura connettiva

opinioni degli istologi

la
(').

ponno riassumere

si

due seguenti: secondo gli uni le fibre nervose sarebbero fra loro
connesse e cementate da una sostanza molle, amorfa o finamente granulare,
nelle

con

cellule

Henle

rotonde o lenticolari

ecc.)

secondo

gli altri

del cervello e costituito da

qua e

essa irregolarmente disseminate (Virchow,

lo

stroma

interstiziale della sostanza

bianca

rete a fine maglie tondeggianti, con nuclei

nei punti ingrossati

la sparsi

reticolo.

una

in

dei sepimenti formanti

In altre parole, lo stroma interstiziale della sostanza

il

medesimo
bianca non

da sostanza amorfa, ne da tessuto connettivo fibrillare, ma


da sostanza connettiva semplice composta di una rete di cellule di sostanza
e formato ne

connettiva o di

uno stroma

fra loro, formanti

fibre nervose,

(')

trali del

nate.

Henle

modo che

di

frequentemente anastomizzate

maglie, nelle quali sarebbero contenute

le

su sezioni trasversali le fibre nervose non

si

delle piccole

e Merkel, nel citato lavoro sulla sostanza connettiva degli organi cen-

sistema nervoso, non


Se,

di fibre e trabecole

come

si

esprimono su questo rapporto

midollo spinale, sulla

in

ammettono identita di struttura tra


quale essi hanno in modo speciale rivolta

pare, essi

la

modo ben

determi-

sostanza bianca del

1'attenzione, a quella

une
mezzo di una sostanza in cui sarebbero a distinguersi due parti, cioe
una sostanza omogenea trasparente, che essi dichiarano di non essere di natura connettiva, ma che non potrebbe nemmeno ascriversi al tessuto nervoso, e dei granuli,
sospesi nella sostanza omogenea,
quali da Henle e Merkel pare vengano ascritti alia
del cervello, le fibre nervose delle parti midollari del cervello sarebbero separate le
dalle altre per

sostanza connettiva.

fini

sepimenti, che dividono

le fibre

nervose, consterebbero

di sostanza finamente granulare, senza substrato connettivo, e nei

finissimi sepimenti

scomparirebbe anche la struttura molecolare, per rimanere soltanto la sostanza omogenea trasparente.
La questione se gli elementi, che vengono generalmente compresi sotto la denominazione di granuli, siano corpuscoli connettivi o nervosi, viene
dagli autori risolta nel seguente modo essi non sono ne l'una cosa, ne l'altra, ma diventano elementi connettivi o nervosi secondo il terreno nel quale si sviluppano.

CONTRIIHJZIONE ALLA FINA

AN ATOM I A DEGU

ORCiANI CENTRALI, ECC.

29

mai a vicendevole immediato contatto (Kolliker, Schultze,

troverebbero

Meynert ecc).
risultati

le

mie ricerche

delle

scostano

si

menzionate opinioni.
Io giunsi a dimostrare, che

sostanza bianca,

come

tessuto connettivo interstiziale e nella

il

negli strati grigi, costituito

prolungamenti, giammai ramificati, ne

teplici

dar luogo a regolari maglie

(fig.

minate tra

a differenza

massime
i

notevolmente da ambedue

le

fibre nervose,

attorno ad essi

1'

aspetto di

manca

cellule a lunghi e mol-

anastomizzati

1,2); solo che

le cellule

di quelle

tenuissimi

inoltre,

od

modo da

in

connettive disse-

della sostanza grigia e

hanno prolungamenti

delle piu superficiali,

offrono

quali

da

una finezza estrema,

di

splendenti, piuttosto rigidi

fili

e in quantita minima, la sostanza

mo-

lecolare.

La

presenza di

tali

perche, a cagione dell'estrema finezza,


filamenti

simili

raro che

si

vedono bensi spesso qua e


a

fresco

ci

si

bianca, quanto

nella

regioni del cervello,

si

si

trovino,

della

si

nella so-

corteccia

che

di

a molteplici prolun-

oltre le cellule

gamenti, anche di quelle tondeggianti ed ovali; anzi

logamente a quanto

descrive Virchow,

le

puo contestare che tanto


sia

cellule, le quali percio

come

sostanza grigia,

ma

fibre nervose,

la tra le

presentano,

tondeggianti od ovali. Per altro non

altre

possa dimostrare la loro provenienza da

si

nelle dilacerazioni

stanza

ben difficilmente dimostrabile,


prolungamenti si rompono, e quindi

cellule e pertanto

io

credo

che,

ana-

osserva nel tessuto connettivo delle altre parti del

corpo, vi siano tutte le forme di passaggio tra le cellule tondeggianti ed


ovali e quelle ricche di

prolungamenti. Pero

preparati piu felicemente riusciti, che quasi


di tessuto

di

la

tutti

cerebrale appartenevano alle forme

mi da argomento per credere, benche


che

1'

maggior

1,2.

lule connettive

si

ed

io

notato

nuclei di

cellulari

da

in

alcuni

una data area

me

descritte,

possa difficilmente dimostrare,

parte delle cellule connettive

numerosi prolungamenti,

nelle figure

cio

aver

cerebrali siano

appartengano cioe

alle

provvedute

forme rappresentate

Se, nell'intento di studiare la disposizione delle cel-

loro rapporti

colle fibre nervose,

sezioni di pezzi di sostanza bianca,

dopo

1-3

si

fanno

finissime

giorni di immersione nella

soluzione tenue di bicromato di potassa, e le fatte sezioni imbibite

in car-

mino vengono delicatamente spennellate, oppure sbattute con acqua entro


una provetta, nei punti ove le sezioni sono pin fine, e verso gli orli delle

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI OROANI CENTRALI, ECC.

30

medesime,

nervose alquanto allontanate

tra le fibre

osserva che

le

rezioni, sicche alcuni

il

2,

4; e che

3,

maggior parte

regolari e splendenti, di cui la

vedute, partendo da tutto

in tutte le di-

(fig.

e la mas-

3),

fibre nervose,

alle stesse

s'addossano e aderiscono, e talora par quasi

alle quali

sparse, e

la

esse sono prov-

contorno del protoplasma, vanno

sima parte tende assumere un decorso parallelo

si

prolungamenti

di

incrociano colle fibre nervose

si

dalle altre,

sono irregolarmente qua e

cellule connettive

talora isolate, talora riunite in gruppi di


filiformi

une

le

confondano od

si

entrino a far parte della loro guaina anista.

V.

Le

su cervelli umani di diversa eta.

qualunque

ferenze,

esaminati;
differenza

sia l'eta degli

ad alcuni

intorno

degna

simo della sostanza corticale

ha cioe

tivo embrionale, vi

volmente spesso e ben


contatto,

delle quali la

non presentano

reperti

individui a cui

per

dettagli,

altro,

oftre quasi

costituito

da

massima parte sono tondeggianti,

progredire dell'eta

cellule connettive acquistano

prolungamenti diventano
cellule

prolungamenti assai

piii

numerosi e piu

molli,

spiccati,

numero, lunghezza e spessore dei prolungamenti,


della sostanza intercellulare,

mezzo

si

allontanano

uno

gli

strato note-

a vicendevole

ovali,

o fusiformi

mano mano

col

maggior consistenza,

non sono piu a vicendevole contatto, ma,

separati per

un tessuto connet-

cellule poste

di

qualche

lo strato superficialis-

alia superficie della corteccia

distinto,

cervelli

induce

eta

caratteri di

e poche sono fornite


le

1'

fatte

essenziali dif-

appartengono

mentre nei neonati

nota. Cosi,

di

me

da

osservazioni, che finora io andai esponendo, vennero

per cui

sia

sia

corpi delle

per l'aumentare

perche

uni dagli

si

in

va formando

altri,

rimanendo

Nei

della conosciuta sostanza fibrillare e granulare.

vecchi finalmente lo strato piu superficiale della corteccia ha veramente


caratteri

del tessuto

connettivo

adulto.

II

protoplasma

lungamenti sono cosi robusti e


fibre elastiche

ed

nuclei

una certa somiglianza

rigidi,

divengono

coi nuclei

cosi

ha una

cellulare

notevole consistenza, e contiene spesso granuli di pigmento giallo

da avere molta somiglianza


allungati, e
detti

nettivo compatto delle altre parti del corpo.

procolle

vengono ad acquistare

a bastoncino del tessuto con-

CONTRIBUZIONE ALLA FINA AN ATOM I A DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

Le

cellule connettive,

31

sia degli strati profondi della corteccia e della

sostanza midollare delle circonvoluzioni, che delle altre regioni del cervello

subiscono bensi

ma giammai

all'eta,

come accade

cile,

qualche grado

in

Io

modo

in

vello di alcuni animali,


I

prime

cervelli delle

molto piu

di

ma

fare analoghe ricerche

volli

anche

di

tre specie di

animali, forse per

qualche difetto

essendo riuscito ben rare volte a isolare

prolungamenti analoghi a quelle dell'uomo.

II

cervello di

per dimostrare nella sostanza bianca


rappresentate

facilmente isolate anche quella

umano un

costituito

sottile

da elementi

nella

l'uomo, di

modo

pud nettamente
tratti

sottostanti,

Nel cervello

solani prolungamenti della


fra loro

fig.

3,

ed avendovi abbastanza

Ho

notato

come

ma
di

perche

passaggio da quello a

il

gradualmente, senza una precisa

bue

superficie della

le cellule

a lunghissimi e gros-

corteccia sono

molto piu nu-

che con una pinzetta o colla lama

staccare, a guisa di

di

un

una membrana, ed esaminarne

Cosi esaminata pero

si

questa

riconosce

una vera membrana, ma di uno stipato intreccio di


Su sezioni verticali si riconosce altresi che

membrana non

macroscopico,

ma

vi

e cosi

netto,

tessuto connettivo, che costituisce tale


interstiziale degli strati sottostanti.

membrana, ed

il

tra

il

altresi

che non

si

filamenti e
il

come farebbe supporre

ha un certo graduale passaggio

del-

bistori la si

cellule connettive.
di

nel cer-

molto piu intimamente collegate che nel cervello

sotto al microscopio.

tratta di

giovato

Simile strato nell'uomo non e microsco-

non avviene repentinamente,

merose e

modo

della sostanza corticale. In questa merita

connettivi.

linea di demarcazione.

bue mi diede

strato superficiale della corteccia sia essenzialmente

picamente differenziabile dai


questi

fornite

eleganti cellule, ricche di prolun-

le

speciale rimarco lo strato connettivo superficiale.


vello

di

risultati

cellule

invece risultati molto soddisfacenti, avendomi in particolar

gamenti, quali sono

sul cer-

cioe del cane, del coniglio, del gatto a del bue.

preparazione, ch'io non ho potuto mettere in chiaro, mi diedero


piuttosto cattivi,

fa-

loro isolamento.

il

limitato a studiare la struttura. dello stroma connet-

umano,

tivo del cervello

cambiamenti relativamente

da rendere

cosi spiccato,

superficie della corteccia,

alia

non mi sono

identici

gli

distacco
1'

esame

grossolano

tessuto connettivo

CONTRIBUZIONE ALL A KIN A ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

3*

Cervelletto.
I.

Le

me

controversie da

accennate intorno

al cervello

esistono per in-

tero anche riguardo al cervelletto; di piu alcune particolarita di struttura

proprie di quest' organo offrono argomento a non poche altre discussioni.

Se

esamina a piccolo ingrandimento una sezione verticale

si

circonvoluzione cerebellare,

si

distinguersi tre strati cioe:

i.

come

rileva

Uno

essa siano chiaramente

in

strato esterno di sostanza

quella da cui e composta la corteccia del cervello

fortemente col carmino

coli elementi, colorantisi

Gerlach, strato ruggine, secondo Kolliker.

3.

stato granuloso,

Uno

alia sostanza bianca del cervello, constante cioe di

strato midollare.

tamente

due

in

Lo

strati,

pud essere

strato esterno

interno

del diametro dell'intero strato grigio,

nel

strato interno,
fibre

pic-

secondo
analogo

nervose midollari

abbastanza net-

distinto

larghezza di circa un quarto

uno, della

1'

2 Uno

scorgono che

si

analoga a

strato grigio.

ingrandimento non

nel quale a piccolo

strato medio,

una

di

quale stanno disposte

in

serie

regolari ed in un ordine semplice le grandi cellule nervose, che dal

nome

del loro scopritore vennero dette cellule di Purkinje; esterno l'altro,

uno stroma eguale a quello

quale, entro
si

diramano

nel

della sostanza grigia del cervello,

grossi prolungamenti, detti protoplasmatici, delle cellule di

Purkinje.

Nel fare una piu minuta descrizione

da prima

delle ricerche in proposito

differiscono

Ci

da

quelli,

li

da

costituiscono

me

a cui giunsero

presenta innanzi

si

tutta la

al

tessuto connettivo.

fatte,
altri

riguardo

le

riferiro

su

risul-

vari

punti

osservatori.

al tessuto

In tale argomento,

questioni trovansi all'incirca nel

al cervello.

che

risultati

nervoso

dello stroma

in stretto senso,

se facciamo astrazione delle

cosi dette fibre radiate, la cui natura connettiva credo

da alcuno,

strati

esporro quindi

questione della natura

fondamentale, se cioe esso appartenga

od

questi singoli

questioni dibattute fra gli istologi intorno alia natura, forma

le

e disposizioni degli elementi che


tati

di

medesimo

non
stato,

sia contestata

che

vedemmo

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

Alcuni istologi ammettono che


natura connettiva

ma

altri

ammettono

quantita molto piccola;

in

tura nervosa tutto lo stroma

tutta

33

sostanza interstiziale sia di

la

l'esistenza di

una sostanza connettiva

infine dichiarano indistintamente di na-

altri

interstiziale.

Ad

esempio Kolliker, Virchow, Stieda, Meynert assegnano alia sostanza connettiva una parte molto grande nella composizione del cervel-

Secondo

letto.

connettivi,

ma

questi istologi,

non solo

granuli sarebbero

che a piccolo ingrandimento

interstiziale,

tutti

sarebbe da considerarsi come connettiva anche


ci

la

elementi
sostanza

appare amorfa o finamente

granulare.

Arndt e Besser invece ammettono

ma

ritengono nervosa tutta

Merkel contestano

suscettibili

natura connettiva de' pranuli,

sostanza fondamentale.

fondamentale, da loro

alia sostanza

natura connettiva,

la

la

la

e qualificano

granuli

come

detta molecolare,

corpuscoli

trasformarsi in elementi nervosi o connettivi, a

di

terreno in cui

si

Henle e

Cos!

linfatici,

norma

del

sviluppano.

Finalmente l'opinione che granuli e sostanza fondamentale siano


natura nervosa, la vediamo recentissimamente,

come gia

la

di

vedemmo da

Henle e Wagner, con molte argomentazioni sostenuta da Stark

(').

Ein Beitrag zu der Frage iiber die Struktur der Ganglienkorper und iiber die
Bedeutung der Korner in der Hirnrinde.
Allgemeine Zeitschrift fiir Psychiatric
(')

Fasc.

II.

1871.

Non ho
specialmente

fatto
si

cenno delle opinioni

di Stark, parlando del cervello, del quale egli

occupa, perche conobbi questo suo lavoro quando la prima parte del

mio era gia stampata.

Stark avrebbe

osservato, che dai nuclei e nucleoli, tanto delle

cellule nervose del cervello e midollo spinale,


letto e

midollo spinale partono canalicoli,

a tale osservazione e ad
i

altri

fatti,

quanto dai granuli del cervello, cervel-

quali passano in fibre nervose.

In base

che egli crede d'aver veduto, Stark sostiene che

cosl detti granuli della corteccia del cervello e del cervelletto,

non

esclusi quello dello

con una fibra nervosa terminante


perche nella corteccia si trovano, a suo dire, tutte le fasi di passaggio
da queste semplicissime cellule nervose alle cellule gangliari completamente sviluppate,
cosl egli ravvisa nella parte, finora designata come nucleo delle cellule nervose, una
delle menzionate cellule nervose semplici. Egli vorrebbe pertanto, che alia denominazione
strato ruggine, siano cellule nervose semplicissime,

nel nucleolo.

di

gramdo

e di nucleo delle cellule nervose,

si

sostituisce quella di cellula nervosa, e

gangliare sostituire quella, finora promiscuamente adoperata, di corpo nervoso o gangliare.


Nella sostanza fondamentale, anche coi piu
forti, ingrandimenti, Stark non pote riconoscere alcuna struttura; essa si presenta, sempre

alia

denominazione

Golgi, Opera omnia.

di cellula

ALL. A

CONTRIBUZIONE

34

Dopo quanto

io dissi

FINA ANATOMIA DEGLI ORGAN1 CENTRA LI, ECC

intorno al cervello, credo affatto superfluo ag-

giungere parole per combattere

pochi, che

negano

una

l'esistenza di

so-

stanza connettiva. Al punto a cui siamo giunti nella conoscenza della fina

organ

struttura degli

parmi

una

del sistema nervoso,

centrali

opinione

siffatta

affatto ingiustificabile.

La

definitiva soluzione,

o una parte

poi, della questione, se tutta

sol-

tanto della sostanza interstiziale sia connettiva, e legata alia esatta deter-

minazione della struttura della sostanza medesima.

La

ziale della sostanza grigia del

me

vennero da
si

stroma

storia delle controversie intorno alia struttura dello

confonda

perocche

coll' altra,

che gia

cervelletto presenta le stesse fasi,

tracciate riguardo al cervello,

anzi

osservazioni

le

pud

dirsi

1'

intersti-

una

storia

fatte sulla struttura della

sostanza grigia del cervello erano per la massima parte applicate al cervelletto, e viceversa le speciali osservazioni fatte sulla struttura dello

della sostanza grigia del cervelletto

interstiziale

stroma

avevano valore anche pel

cervello.

Da

prima, con Virchow, Henle, Leidig ecc, prevalse 1'opinione, che

la sostanza

fondamentale dello strato grigio fosse amorfa o finamente gra-

nulare, con cellule tondeggianti

Schultze e Kolliker
grigi

ovali

che

in

qua e

la disseminate.

Poi da

sostenne che tutto lo stroma interstiziale degli

ha una struttura finissimamente

servatori,
li

si

od

reticolare.

Finalmente

questi ultimi tempi pubblicarono lavori su tale

vediamo propugnare o questa o quella opinione, oppure

li

strati

molti os-

argomento

vediamo preoc-

cupati di accordarsi coll'una e coll'altra.


Stilling

(')

descrive lo stroma fondamentale dello strato grigio della

corteccia cerebellare

come unicamente

costituito

dalle ultime ramificazioni delle cellule gangliari.

signano

il

a suo dire,

da una

Henle

medesimo stroma come sostanza molecolare,

come sostanza finamente punteggiata,

fina rete,

in

vose semplici, spettino

funzioni psichiche

vate e complesse
(')

(')

le

Stark crede

altresl
piii

che

ai granuli,

da

Merkel

(*)

de-

cui stanno dis-

e mostra caratteri

quei del protoplasma delle cellule nervose della corteccia cerebrale


tanto di natura nervosa.

formata

affatto eguali a

eglilacrede

per-

lui detti cellule tter-

semplici, ai corpi nervosi le piu ele-

(!!).

Untersuchungen uber den Bau des Kleinhirnes des Menschen.


Ueber die sogenannte Bindesubstanz ecc.
Zts. f. rat. Med.

1865.

1868.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

seminati elementi analoghi

corpuscoli

ai

linfatici.

Hadlich

anch'esso la sostanza fondamentale finamente granulare, e

che

essa sono sparsi,

in

colla

lule gangliari,

chiama

elementi,

gli

designa indistintamente, ad eccezione delle

li

denominazione

cos! descrive lo strato grigio

ricco di

(')

35

della

una sostanza fondamentale

fondamentale del cervello;

o granuli.

nuclei

( )

Esso e assai
conforme alio stroma

corteccia cerebellare:

reticolare-molecolare,

Meynert

essa trovansi disseminati nuclei di sostanza

in

connettiva, apparentemente

di

cel-

e piccoli corpi nervosi di forma trian-

liberi,

golare o fusiforme. Ouesti, a cagione della fragilita del loro protoplasma,


nello strato grigio del cervelletto assai piu difficilmente che nel cervello,

ponno dimostrare come corpi nervosi .


Obersteiner in un suo
3
voro, pubblicato nel i869( ), designa la nevroglia cerebellare come

si

la-

so-

stanza finamente granulare, in cui stanno disseminate piccole cellule con


nuclei tondeggianti

allungato.

Nel

od

Egli ritiene nervose

cellule

a nucleo

cervelletto dei neonati Obersteiner rilevo poi, che

da alcune

allungati.

delle cellule formanti lo strato granulare,

della sostanza corticale,

parte un certo

ripiegano ad angolo retto, onde portarsi


di

cellule connettive posto al

dalle

dalle figure di cui

l'autore mostra di assegnare alio

grande

assai

(')

stesso

alia

il

ricchi

pero assegna

in pari

tempo una parte

di

avere

in

essa

prolungamenti.

Arch.

f.

Psych,

Schultze's Arch. Vol. 6. 1870,

a
Handbuch der Lehre von den Geweben.
Dispensa IV. pag. 793.
Beitrage zur Kenntniss vom feimeren Bau der Kleinhirnrinde, mit besondere

Strieker's

Berilcksichtigung der Entwicklung.

V. 50,

intorno ad

1870.

pag. 191.
s

4
( )

come appare dalla minuta delavoro medesimo b corredato,

Unters. uber die Kleinhirnrihde des Menschen.

(*)

osservatore

Mittheilungen iiber den Bau der menshlichen Kleinhirnrinde.


2,

anasto-

recente interes-

sostanza molecolare, e non accenna di

und Nervenkrankheiten. Vol.

grigio,

stroma connettivo una parte assai piu

siasi fatto;

riscontrati elementi connettivi

superficiale

numero di prolungamenti, che si


come fibre radiali fino alio strato

di parziale atrofia del cervelletto,

ragguardevole, che finora

margine

medesime. Nel piu

santissimo lavoro pubblicato da questo

scrizione del caso e

al

margine interno dello strato

mizzandosi con fibre emananti

un caso

che sta

le

fasc.

i.

Sitzungsberichte der k. Acad. d. Wissensch.

1869.

(') Eine partielle Kleinrhirnatrophie, nebst einige Bemerkungen uber den


normalen Bau des Kleinhirnes.
Zeitschrift fur Psychiatric i. e 2 fascicoli 1870, p. 74.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

36

II.

Le mie

ricerche sulla struttura dello strato grigio della corteccia ce-

rebellare mi condussero a risultati molto simili a quelli, ch'io gia esposi

parlando della sostanza grigia del cervello.


Nello strato grigio del cervelletto esiste uno stroma continuo, formato

da

ricchissime di prolungamenti. Tutti

cellule connettive,

nuclei,

che

esso trovansi disseminati, io credo appartengano a cellule connettive.

provvedute

pero sono

tutte

di

prolungamenti, ma, come

connettivo delle altre parti del corpo,


dalle cellule tondeggianti,

e contornato da
adulti,

una

prevalgono

Riguardo

di

fitta

ovali o fusiformi, alle cellule

siepe di prolungamenti

di

che aveva esperimentato piu


del cervello.

passaggio

di

cui

protoplasma

quest'ultime, negli

preparazione mi attenni esattamente a quello,


per lo studio dello stroma connettivo

utile

preparati per dilacerazione

il

osserva nel

si

forme

tutte le

ottenni con frammenti di

li

tessuto cerebellare, lievemente induriti mediante un'immersione di


giorni

soluzioni

in

di

bicromato a 0,25 o 0,50

con carmino leggermente ammoniacale.


su pezzi identicamente

trattati,

ma

che in numero ragguardevole

guere

in

due

alquanto diversi

tipi

Feci

p.
i

a 6

e quindi imbibiti

0,

preparati

per sezione

alquanto piu duri.

Mediante accurate dilacerazioni dello


tive,

Non

molto sulle prime.

metodo

al

hanno

vi

in

strato grigio, le cellule connet-

ad

ponno

io

giunsi

le

une allungate, spesso,

isolare,

si

distin-

individui

in

attempati, contenenti granuli di pigmento, con nucleo parimenti allungato,

con

prolungamenti piuttosto

uniforme diametro

in tutta la loro

dalle opposte estremita,

che poi

fasci,

s'

rigidi,

benche

lunghezza,

dispongono

si

espandono

nel

finissimi,
i

lisci,

splendenti, di

quali di solito,

emanando

fra loro parallelamente, e

liquido

d'

formano

aggiunta a forma di pennello

(figura

i.

a nucleo rotondo, con

protoplasma

scarso,

molle, e finamente granulare, dal cui contorno parte

una innume-

d)

le

altre tondeggianti,

revole serie di prolungamenti, che s'espandono in tutte

le direzioni (fig. i. e).

Ouesti prolungamenti, a differenza dei primi, sono assai molli,


simi,

finamente granular!.

uno stadio

piii

flessibilis-

Le prime, che probabilmente rappresentano

inoltrato della vita delle cellule,

si

ponno

isolare abbastanza

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

37

facilmente; le seconde, probabilmente piu giovani, sono molto difficilmente


isolabili,

se

anzi,

non vennero immersi

pezzi

freschissimi nella soluzione

bicromica, o vennero poco accuratamente conservati, e affatto impossibile


isolarle nella loro elegante forma.

massi

vece

In loro

scorgono

si

sostanza granulare, nel cui centro vi ha un nucleo

di

massi constano evidentemente di cellule,


piente putrefazione,

si

piccoli

am-

simili

am-

per

inci-

cui prolungamenti,

sono decomposti e trasformati

un

in

1'

detritus finamente

granulare.

me

Al quesito, da

gia posto parlando

del cervello, se tutta la so-

stanza interstiziale, che suolsi chiamare finamente grayiidare, sia veramente

da un ammasso

costituita

di

granuli,

o se divenga granulare per altera-

zione cadaverica o indotta dai metodi di preparazione, non

dare una

ben precisa

risposta

pero se

considera

si

si

puo ancora

che

la sostanza

finamente granulare e tanto piu abbondante, quanto maggiore e

decorso dalla morte del soggetto di cui


la sostanza

si

esamina

il

cervelletto;

tempo
2 che

medesima e parimenti tanto piu abbondante, quanto meno

ebbe cura nella conservazione dei pezzi

3.

che,

all'incontro,

pezzi vennero immersi freschissimi nella soluzione bicromica,

necessarie cautele per

la

momento opportuno per


numerose eleganti
stroma

il

ebbero

le

conservazione dei medesimi, e venne scelto

il

fare

preparati,

cellule, ricchissime

interstiziale

si

allorche

di

appare distintamente

si

riesce

si

facilmente ad isolare

prolungamenti, e nelle sezioni


fibrillare;

4.

infine, se

si

lo

consi-

dera, che negli individui di avanzata eta, nei quali gli elementi connettivi
in

genere sono molto robusti, e quindi

si

riesce del pari

con

facilita

ad

resistenti alle sfavorevoli

influenze,

isolare le cellule connettive coi loro pro-

lungamenti, e nelle sezioni lo stroma interstiziale appare distintamente


brillare; se si

dere,

considera tutto

cid,

che lo stroma interstiziale

me

da

cellule connettive,

granulare od amorfa

Quanto

al

modo

che a notare, che


perficie, e

si

verso

in
il

e,

descritte.

parmi

si

possa senz* altro conclu-

con grande prevalenza, formato dalle

La

sostanza

intercellulare,

finamente

senza alcun dubbio in parte minima.


di

distribuzione

degli

elementi connettivi non ho

trovano alquanto piu numerosi di vicinanza alia su-

profondamente verso

cellule nervose;

lungato

e,

dico,

fi-

tali

localita

lo strato dei granuli all'intorno delle

sembrano prevalere

le

grandi

cellule a nucleo al-

mezzo, invece, pare prevalgano quelle a nucleo tondeg-

giante ed a prolungamenti molli e granulari.

II

modo

di

comportarsi

CONTRIBUZIONE

FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

non pud esser determinato con assoluta certezza;

dei prolungamenti
tuttavia ritenere

ALL. A

che mold, incontrando quelli di cellule vicine,

i.

stomizzino con essi

che mold

2.

vadano ad

altri

si

pud
ana-

si

attaccarsi alle pareti

dei vasi, e cid, oltre che dall'osservazione diretta, e dimostrato anche dal

che

fatto,

da un cervelletto

vasi estratti

fresco,

o lievemente indurito

in

bicromato, presentano attaccati alle loro pareti numerosi filamenti affatto


eguali ai prolungamenti delle cellule connettive

0
;

3.

che molti

si di-

altri

formando dei fasci che attraversano radialmente lo strato grigio. Quelli diretti profondamente si perdono nello
strato granulare, e probabilmente una parte si connette colle cellule fine,

spongono parallelamente

fra loro,

ricchissime di prolungamenti, che


al

contorno dei

grigio ed
strato.

superficie,

prolungamenti

di

direzione parallela alia superficie dello

in

cellulari diretti

verso l'esterno, giunti alia

piegano, e formano, intrecciandosi coi prolungamenti diretti

si

orizzontalmente delle cellule connettive


brillare,

trovano, e un'altra parte s'attacca

si

che massime nella zona di transazione fra lo strato

granulare decorrono

il

fasci

vasi,

ivi

che limita tutte

Riguardo

situate,

un

sottilissimo strato

fi-

circonvoluzioni.

le

modo con

al

ivi

cui le circonvoluzioni cerebellari

alia superficie, voglio fin d'ora,

sono limitate

sebbene intenda ritornare piu innanzi

sul-

l'argomento, esporre alcuni dettagli.

Allorche noi esaminiamo una sezione verticale di una circonvoluzione


fatta in guisa

cerebellare,

che restino compresi nel taglio anche

strati

gli

piu periferici, possibilmente non esclusa e non spostata anche la pia madre,
si

rileva che

il

tessuto cerebellare e limitato

da una

linea netta splendente,

dove regolarissima, dove leggermente ondulata od a piccole rientranze,


quale

vi

hanno

dei nuclei,

che non di rado fanno sporgenza verso

margine interne Simile linea


striscia

a tutta prima l'apparenza

applicata alia superficie della corteccia del cervelletto;

un ago, da una sezione


del parenchima cerebellare,

di

bastanza facilmente,

come dovrebbe
v'hanno piu
tutto

non

taneamente

fibrille

le

si

di

ma

una

suo

sottile

membrana

se colla punta

mediocre finezza allontaniamo questo strato

cio che,

su pezzi non molto induriti, riesce ab-

scopre che non v'ha una striscia semplice di tessuto

essere

fra loro

di

rappresentante una sezione verticale di una

tessuto,

di

offre

il

sulla

se

riunite,

si

di

una sezione

di

membrana,

ma

lunghe, semplici, rigide, splendenti, e soprat-

cementate o

une dalle

trattasse

altre.

fuse,

ma

staccate, sicche

Seguendo

il

si

allontanano spon-

decorso di queste fibre possiamo

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

39

che vanno a metter capo a cellule fusiformi con nucleo allungato,


od a cellule appiattite a guisa di laminelle, con grande nucleo vescicolare
rilevare,

i.*/). In queste cellule

(fig.

si

riconosce

tipo generale, solo che queste,

il

analogamente a quelle dello strato piu superficiale della corteccia del cervello, sono molto robuste e grossolane, hanno grossi e rigidi prolungamenti, ed essendo disposte alia superficie in uno strato

di

Esse contengono

appiattite.

fatte

inoltre quasi

semplice

costantemente dei

sonosi

granuli

pigmento.

Onde

rilevare con esattezza

rapporti di questo esiguo strato con-

parenchima della corteccia cerebellare,

nettivo col

spostarlo solo leggermente


nettive

ove

nei punti

allora chiaramente, che dei prolungamenti


si

dispongono parallelamente

va verticalmente
nelle parti

sotto

in basso,

all'

e alcuni di questi

si

alcuni,

bera delle circonvoluzioni, e interessante


senti talora per tratti piu
scritta linea splendente,

meno

preparato

il

il

la linea,

appare scomposta

in

isolate

le

al

parenchima

corpi delle cellule: piu in

che prima

sembrava sezione

ci

numerose lunghissime

fibrille

di

flottanti

od impigliate

pre-

poi

arriva a

si
si

giunge

sempre

in

membrana,

ci

la,

nel liquido di

nei fasci fibrillar!,

cellule fusiformi o lamellari,

suddescritte

si

li-

lunghi nettamente limitato dalla sudde-

aggiunta, e qua e la compaiono altresi

anche

bordo

bordo

tale

punti, in cui havvi incipiente distacco e leggier arrovesciamento, e

continuazione,

piu

la

come

notare

il

esattamente adesa

allora a discernere per isbieco

di

massima parte
ponno accompagnare fino
e

Facendo scorrere
modo che rimanga sempre nel campo

in

modo

in

esterno, e appare

da esse emananti,

alia superficie,

profonde dello strato grigio.

microscopio

il

deve fare

cio siasi ottenuto le cellule con-

presentano solo leggermente arrovesciate

si

robusti,

si

od

ricche di pro-

lungamenti.

Concludendo,

io

credo

di

avere con cio dimostrato, che

del cervelletto e superficialmente limitata

da uno

la

corteccia

strato di tessuto connet-

abbiamo un

riscontro in quello, parimenti costituito da

puro tessuto connettivo, che sta

alia periferia della corteccia del cervello,

tivo.

e che

pero

Di

tale strato

vedemmo

spiccatissimo e facilmente isolabile nel bue. Nel cervelletto

lo strato connettivo e in

proporzioni minime, essendo ridotto, quanto

a spessore, ad una sola cellula appiattita, applicata alia superficie delle


circonvoluzioni,
vello,

vi

od a poche

ha poi anche

fibrille.

la differenza,

Nel
che

cervelletto,
in

questo

relativamente
i

al cer-

prolungamenti

eel-

CONTRIBUZIONE ALLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

4o

sono prevalentemente disposti

lulari

cervelletto

prolungamenti

direzione

in

pendicolarmente nello strato grigio, cui


verticale,

probabilmente fino

alia parte

mentre nel

maggior numero perattraversano, sempre in direzione

penetrano

cellulari

orizzontale,

profonda.

in

In confronto

dello stroma

connettivo delle parti profonde lo strato connettivo della superficie

perche

risce,

il

primo consta

prevalentemente tondeg-

cellule fragili,

di

diffe-

massima parte con prolungamenti finissimi, molli, d'aspetto


finamente granulare, mentre le seconde invece hanno corpo appiattito, ro-

gianti e per la

busto, e prolungamenti grossolani, rigidi, splendenti.

Quanto

ai

cellule nervose,

rapporti dello stroma interstiziale coi vasi sanguigni e colle

non ho che a ripetere quanto

sanguigni, sia capillari, che


diate contatto, e

medio e grosso

di

vasi linfatici siano rappresentati

linfatica,

soltanto) che col

mezzo

comunicazione di

retta

da

delle iniezioni

(')

Non

io giunsi

e coi cos! detti spazi sottoaracnoidei.

In proposito notero
a

dimostrare la

liquidi colorati,

da prima

negli spazi ora menzionati, riempiono

da

me

vasi,

iniettati

vasi linfatici, che nella

1'

iniezione dei vasi

la cavita cranica,

cir-

o decorrono indipendenti, e che anasto-

mizzandosi, formano una fittissima rete

(') Per praticare


che lo avvolge, aperta

di-

madre

pia meninge del cervelletto, identicamente che jn quella del cervello,

condano e accompagnano

oc-

guaina

spazi colla ricca rete linfatica della pia

tali

vasi

nel cervelletto

all'esterno dalla

vasi.

sono ad imme-

come anche

canali, limitati

pared proprie dei

all'interno delle

calibro,

intimamente col circostante tessuto.

connessi

corre pertanto ch'io mi diffonda a dimostrare


i

pel cervello.

dissi

si

poi

linfatici del

esportano

la

materia colorante passa

cervelletto e della pia

madre

gli emisferi cerebrali, quindi, ta-

il tentorio ed arrovesciatine i lembi, e cosl scoperto il cervelletto


un piccolo foro nella pia madre in corrispondenza ad una anfrattuosita degli emisferi, e nella fatta apertura si spinge, a leggerissima ed invariable pressione, colla siringa di Robin, una soluzione di azzurro di Berlino.
Alia siringa di Robin si pu6
sostituire con vantaggio l'apparecchio a pressione costante e misurata di Hering, per6
io ottenni buoni risultati anche colla semplice siringa.
II lasciare in posto, e lo smuo-

gliato in vario senso

si fa

vere

il

meno

possibile gli emisferi

cerebellar!

e precauzione

quasi indispensabile per

maneggi, che occorrono per togliere il cervelletto dalla cavita cranica, alterano gia di troppo i rapporti della pia madre e dei vasi, che da essa
partono, col parenchima cerebellare.
I pezzi nei quali la iniezione appare ben riescita
si esportano, e si mettono in alcool o bicromato di potassa.

la riescita dell'iniezione.

CONTRIBUZIONE A LI.. A. FIN A ANATOMIA DEGLI ORGANl CENTRA LI, ECC.

entro

parenchima cerebellare, seguendo

il

vasi sanguigni che dalla pia

madre penetrano nel parenchima medesimo.


Se qualche cosa parmi di dover aggiungere intorno
questione dell'esistenza e disposizione dei vasi
velletto e loro involucri e,

delle iniezioni

risultati

non gia all'esistenza

vremmo ammettere

di

ratteri

metodo

siano lacune

linfatiche
di

avremmo almeno,

costantemente,

infatti

come

spazi

gli

oltre

risultati

negli

il

dovuto valore

stabilmente linfatiche, numerosi corpuscoli

ai

dovremmo

credere,

ma

bensi do-

che vennero finora

In

favore di

delle iniezioni,

ca-

spazi medesimi; in esso

liquido

nel

controversa

del cervello, cer-

spazi sottoaracnodei.

microscopici del liquido contenuto

troviamo

eseguite,

alia

lacune epicerebrali od epicerebellari,

generalmente designati col nome


questa conclusione

linfatici

che se noi vogliamo dare

con giusto

41

di

linfatici

cavita

altre

inconte-

granuli albuminoidi

liberi.

Le

cellule

del cervello,

nervose del cervelletto stanno anch'esse,


rapporto immediato collo stroma

in

mita od a ridosso delle medesime, massime verso

che corrisponde spesso


dei granuli,

si

ponno con

ricche di prolungamenti

corpo

delle

alia

cellule

zona

lisci

interstiziale.
la loro

di transizione tra lo

facilita

pari di quelle

al

In prossi-

parte posteriore

strato grigio e quello

osservare alcune delle descritte cellule,

e splendenti, cosi strettamente applicati

e loro prime ramificazioni, che quasi sembrano

al

far

parte di esse.
forse

da

circondate da un

cio

che Meynert argui

rivestimento

('),

constante

che
di

le cellule di

.una

Purkinje siano

sostanza ialina.

Un

massime di sezioni leggermente spennellate, ci rende presto


trattarsi di una semplice apposizione di fili connettivi.

attento esame,
accorti

(')

Secondo

lo stesso

Meynert (Handbuch der Lehre von den Geweben)

la

parte

interna dello strato grigio della corteccia consta di piccoli elementi fusiformi, disposti
parallelamente, e connessi con uno strato di fibre nervose varicose, le quali, secondo
Nella loM., sono probabilmente da qualificarsi come fibre proprie della corteccia.

cality, nella quale dovrebbe esistere questo strato, io non ho mai trovato elementi speciali, solo ho notato che, siccome nelle fine sezioni lo strato grigio ed il granulare
spesso si allontanano alquanto 1' uno dall'altro, avviene che in quella zona di tessuto
appaiono piii distinti che altrove gli elementi connettivi e le fibre nervose, che hanno

attraversato lo strato dei granuli per portarsi verso le cellule nervose.


Golgi, Opera omnia.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAL!, ECC

4-

III.

Passiamo ora
nulare.

In tale strato sono a studiarsi le seguenti parti

di sostegno;
II

rare

studio dello strato medio, o strato ruggine o gra-

alio

cosi detti granuli

0
;

le

3.

una continuazione

di

quello

dello

quello e questo essenziali differenze, esiste

nervoso centrale, da

altre parti del sistema

stroma continuo
lunghi e

fini

Per
bile,

scopo

impigliate,

da

cellule connettive,

di

Non

fin

come

qui,

tra

nelle

ora menzionate, uno


di numerosissimi

fornite

allontanare le piccole cellule libere, che sono in esso

di

un diligente spennellamento della sezione, o

di praticare

guisa manipolate

cellule connettive

ci

fa

una provetta. Lo studio

in

di

di

apprendere alcuni dettagli degni

a prolungamenti di questo strato hanno

sebbene ve ne siano

finora

altre localita

cezione, delle cellule connettive dello strato superficiale

hanno un nucleo tondeggiante,


derevole, d'aspetto granulans ed a contorni molto
del cervelletto, ed

di

lo

sezioni

in

nota.

Le

di

in via generale,

molte varieta, un protoplasma un po'

dante e consistente di quello delle

II

hanno

v'

stroma e assolutamente indispensa-

questo

sciacquamento della medesima


tal

stroma

senz' altro dichia-

anche

cioe

me

lo

prolungamenti, punto o raramente ramificati.


dimostrazione

la

alio

costituito

pud

si

grigio.

strato

nervose.

fibre

tessuto di sostegno dello strato ruggine

pivi

descritte,

abbon-

ad

ec-

del cervello che

si

un diametro consi1.* c).

spiccati (fig.

protoplasma negli adulti contiene pressoche costantemente qualche gra-

nulo di pigmento, ed
quelli di altre parti

prolungamenti non sono cosi

sono tuttavia

fetta uniformita di grossezza,

sia

lucidi,

per

facilmente confusi colle fibre nervose.


ferenze, che

si

la

fini

e regolari,

come

e per cio, sia per la non perspeciale loro lucidezza,

Vanno

rilevano confrontando la parte

altresi notate

centrale

nulare col margine anteriore e posteriore dello strato

dello

vengono

alcune

strato gra-

medesimo.

cellule connettive situate proprio nell' interno dello strato granulare

come gia
menti

le

descrissi,

Le

sono

prevalentemente arrotondate, e mandano prolunga-

in tutte le direzioni.

Ai due bordi dello strato

sporgere qua e la cellule allungate,


flessibili

dif-

si

cui prolungamenti, di

vedono invece
molto piu

fini,

e regolari di quelli della maggioranza delle cellule interne, ten-

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAI.I, ECC.

dono a

riunirsi

fibrillari

fasci

gono

tosto

un

in

alia vista

delle fibre nervose,


strato granulare

fascio verso gli opposti poli delle cellule stesse.

verso la parte interna dello strato ruggine

diretti

43

se

opposto

del polo

quelli

partono da cellule

s'

si

accompagnano

sottragai

fasci

situate al limite interno dello

entrano nello strato grigio, disponendovi prevalentemente

hanno origine da cellule situate verso il limite esterno.


hanno spesso una lunghezza cosi grande, che sembra possano

all'intorno dei vasi, se

Gli ultimi

attraversare tutto lo strato grigio.


Gli interstizi esistenti nello stroma connettivo, ora descritto, sono occupati da piccole cellule,

analoghi

cosi detti granuli,

ai globuli linfatici,

un nucleo tondeggiante d'aspetto granulare, del diametro


circondato da un sottilissimo strato di protoplasma.
La

constanti cioe di

medio

di

6 V,

puo

struttura dello strato ruggine

a quella delle glandole linfatiche

in

certo qual

pero

1'

modo

essere paragonata

analogia e solo grossolana,

in-

nanzi tutto perche la struttura dello strato granulare e molto complicata


dalla presenza dei fasci di fibre nervose

mancano o sono

in

secondo

fibre connettive e le loro

linfatiche la complicata suddivisione delle

anastomosi danno luogo ad un reticolo nel vero

senso della parola. Intorno alia natura dei granuli

che

il

luogo, perche qui

rarissime le ramificazioni ed anastomosi delle fibre con-

mentre nelle ghiandole

nective,

mi limito a notare

io

trovare frequenti forme di passaggio tra essi e le complicate cel-

stroma

lule connettive dello

di

sostegno fa credere siano anch'

essi

de-

menti connettivi.

Le

fibre nervose,

che

trovano nello strato ruggine, non fan no che

si

attraversarlo per portarsi verso le cellule gangliari.


dollare,

progredendo entro

diventa sempre maggiore,

si

lo

strato

fasci,

medesimo

altre

proseguono

fino

piegano anch'esse, e
o meno lungo
vista.

in

si

ad

si

si

leggier grado di-

si

isolate,

Finora su sezioni non

e,

fu possibile

ma

in

giunte

al

ripiegano lateralmente,

poco

vedono decorrere per un

questa nuova direzione,

fasci

singole fibre, finche

le

internarsi nello strato grigio, e

quelle che

lo strato

divergenza dei

vedono

medesimo, alcune

in

la

divarcano quindi anche

nella meta. esterna dello strato granulare

confine esterno dello strato

fra loro

mi-

strato

ove esse trovansi disposte parallelamente, portandosi verso

ruggine, cominciano a suddividersi in


vergenti

Dallo

breve

si

oltre

tratto piu

sottraggono alia

determinare la loro sorte

Cid probabilmente avviene perche, dopo essersi

di

si ri-

molto

finale.

assottigliate,

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

II

si

congiungono

delle cellule nervose

nei dintorni

cilindro dell' asse delle cellule

col

prolungamento del

medesime, che a poca distanza dalla sua

origine diventa parimenti un filamento estremamente sottile.


nessione, gia

una

Tale con-

da tempo ammessa per induzione, venne chiaramente per

sol volta osservata

da Koschennikoff

(')

un preparato per

in

dilace-

razione del cervelletto di vitello.

modo

II

cioe

distribuzione

di

dera che partendo dal


circonvoluzioni, esse

sendo disposte

occupano un

in

sottile

devono

facilmente spiegabile se

strato midollare,

che

recarsi verso le cellule

una zona, che gira

sta nel

consi-

si

centro delle

nervose, le quali es-

tutt'aU'intorno delle circonvoluzioni,

molto esteso.

circuito relativamente

fibre nervose,

nervose nello strato granulare,

fibre

a ventaglio,

loro espandersi

il

delle

La disposizione

meglio che con qualunque altro metodo, puo

delle

essere

stu-

diata coi preparati in acido osmico.

Vi hanno
grigio
di

Pur non

nervose anche

cellule

natura nervosa

nell'

tenendo calcolo dell'opinione dei


tutti

fin

di cellule

strato ruggine e

pochi, che dichiarano

ha anche su questo punto contro-

granuli, vi

pero, s'ammette, che un certo

versia fra gli istologi; generalmente,

mero

interno dello

nervose di molto piu piccole di quelle di Purkinje

si

nutrovi

disseminato tanto nello strato grigio quanto nel ruggine. Kolliker, per esempio
asserisce,

grigio,

che piccole

cellule

nervose

trovano sparse

in tutto lo strato

e specialmente nella sua parte piu superficiale, e verso lo scraio

ruggine, ed anche in quest'ultimo

e presenterebbero

rompono
lari

si

vari

in prossimita

esse avrebbero un diametro di 9-18

prolungamenti delicatissimi, che assai spesso


della cellula.

Oltre alle grandi

cellule

si

otrico-

disposte in serie regolari nella parte piu profonda dello strato grigio,

osservai anch'io forme cellulari piu

metro

piccole di quelle di Purkinje, del dia-

aventi i caratteri generalmente assegnati alle cellule


20 a 30
nervose; pero cio m'avvenne soltanto nei d'intorni delle cellule nervose

(')

Kalbes.

di

f*>,

Koschennikoff. Der Axencylinderfortsatz der Nervenzellen im


Schultze's Archiv. Vol. V.

Kleinhirn des

Anche Hadlich asserisce di avere constatata la connessione di una fibra nervosa


prolungamento centrale delle cellule nervose in un caso patologico, che egli descrisse col nome di ipertrofia varicosa del prolungamento del cilindro dell' asse.
Virchow's Arch. Vol- 46.
col

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

grandi, quindi o nella zona di transizione fra lo strato grigio ed


nulare,
io

o nella parte piu esterna di quest' ultimo strato. Ci6

non posso negare


di

hanno

modo

nervosa

natura

caratteri

egli

molto diversi,

del protoplasma,

da

tutte le

e pero certo
sia pel

modo

che se sono

nervose. Io

altre cellule

alio strato

per

me

la

ramificati prolungamenti,

natura,

tal

pertanto a

come

designate

nervose,

descritto.

interno delle circonvoluzioni, o strato di so-

come nella sostanza midollare del


massima parte fornite da numerosi

interstiziale e qui,
cellule,

nondimeno

per l'aspetto

inclino

aggiungere che poche parole.

stanza bianca, non ho da

di

di ramificarsi, sia

stroma connettivo da

invece alio

Relativamente

da

gra-

assoluto che qualcuno dei piccoli elementi

credere, che le cellule del diametro di 9-18

appartengano

il

proprio nelfinterno dello strato ruggine e dello strato grigio

cellulari sparsi

siano

in

45

Lo stroma

cervello,

costituito

lunghissimi e non

quali sono prevalentemente disposti in direzione

e alcuni s'addossano alle medesime, di guisa

parallela alle fibre nervose,

che sembrano confondersi colla loro guaina anista.

IV.

Finora

una specie

io

di

delle fibre che

non ho che per incidenza

membrana
si

dello strato grigio,

voluzioni cerebellari

membrana

io

ma

essa, e

non

sono limitate

di

da robuste

membrana

dell'esistenza di

del cervelletto e

internino radialmente nel


lo

stroma connettivo

di far apparire,

che

le

circon-

da una membrana paragonabile


da uno

limitante della retina, bensi

La denominazione

si

che descrivendo

mi studiai appunto

tessuto connettivo, formato

egli e

menzione

delle circonvoluzioni

emanino da

asserise

parenchima cerebellare

alia

limitante

fatto

cellule

limitante

sottilissimo strato di

con numerosi prolungamenti.

non venne mai da

me

ado-

perata, perche esprime bensi un'apparente analogia di struttura fra la retina

ed

il

cervelletto,

apparenza che invero b molto grande, massime

ma

si

esaminino sezioni

la

vera struttura dello strato periferico della corteccia cerebellare.


II

fatte su pezzi

primo cenno dell'esistenza

di

induriti,

allorchfe

indica molto inesattamente

una membrana limitante anista venne

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

46

fatto

da Bergmann

Egli rimarcava, da prima nel cervelletto del gatto,

(').

poi in quello del cane ed in un cervelletto

esterna dello strato grigio

piii

fibre radiate della retina,

trovano

si

che attraversano

umano

atrofico,

numerose
in

esistente tra questa e la pia madre. Tali fibre

prima

descrive,

ed uno

limitante interna

della

strato molecolare,

dando luogo

retina.

modo ad una

in tal

1863 intorno

blicato nel
sert

stituita

anista.

che sta entro

fibre

ma

Hess

( )

confermava piu

anista,

lo

non riesciva a convincersi

F. E. Schultze

3
( ),

dell'e-

nel lavoro

pubas-

la

quale d'accordo con Bergmann, egli ritiene sia co-

dalla fusione delle ingrossate estremita delle fibre radiate, che in

membrana

guire queste

si

inseriscono

fibre entro lo

formino una
strato

linea retta, fra loro parallele,

limitante

come

lo strato piu

Henle e Merkel
di rivestimento

delle

4
( )

Per quanto egli pote

rete.

e semplici.

rano questo

modo

prodotta da

cio,

di

la

membrana

anch'essi l'esistenza di una

membrana

interno della pia madre.

ammettono
lo

stato piu

considerare la

che nelle sezioni

le

cerebellari,

ai

fasci

di

tessuto

pero

negano, che

interno della pia madre, e

membrana

due pagine

stessa

per un'

di limitante,

contrapposte superfici di due circonvoluzioni,

ed addossate

connettivo, che

si

la

dichia-

illusione,

presentano raggrinzate
nelle secondarie anfrat-

C) Notiz uber einige Strukturverhaltnisse des Cerebellum und Riickenmarks,

Loco

citato,

pag. 60-61.

si

che rivestono

Zeitschr. fur. rat. Medicin. Vol. VIII, p. 360, Vol. IX, p. 246.
J
De cerebelli gyrorum textura. Disquis. microscop. Dorpat, 1858.
( )
3
Ueber den feineren Bau der Rinde des kleinen Gehirnes. Rostock,
( )
(')

se-

molecolare, le vide sempre decorrere

circonvoluzioni

debba considerare come

nega che

pero, al pari di Hess, Schultze

Tanto Bergmann quanto Hess e Schultze considerarono

le

la

tardi

alia struttura della corteccia del cervelletto,

le fibre radiate ramificandosi

in

quale ricorda

d'avere confermata l'esistenza tanto delle fibre radiate, quanto della

membrana
essa

rete.

Bergmann,

membrana

della

parte delle

la

e costitui-

emette, secondo Bergmann, dei rami in varia direzione

l'esistenza delle fibre di

sistenza

La

alle

strato chiaro,

di cono,

scono colle rigonfiate estremita una membrana anista,

analoghe

rigonfiano, secondo egli

si

madre a forma

arrivare alia pia

di

fibre,

direzione perpendicolare alia

superficie delle circonvoluzioni la sostanza molecolare,

le

che nella parte

1863.

DEGM ORGANI

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA

CENTRALI, ECC.

mad re. Questa

tuosita degli emisferi cerebellari soli rappresentano la pia

membrana

secondo Henle e Merkel, una struttura

ha,

membrane

dette

di varie cosi

canalicoli oriniferi),

occorre,

come per

presenta
le

una

cioe

membrane

analoga a quella

o vitree (ad esempio

basali

fina striatura

47

di

quella dei

fibrillare.

Pero non

basali in genere, impiegare speciali rea-

genti per dimostrare la sua costituzione fibrillare

tale struttura nella

mem-

brana basale del cervelletto sarebbe facilmente riconoscibile senza alcun


Henle e Merkel ritengono poi assai verosimile, che le coreagente.

niche accuminate

fibre,

che partono a regolari distanze della membrana

basale per intemarsi nella corteccia del cervelletto,

nione di fine

da

gia menzionato

Bergmann

e Schultze, che

linfatici.

mezzo

in

In essi, secondo

alle fibre

che

riu-

citati,

fra la su-

limitante, e vi avreb-

numerosi corpuscoli

lo attraversano,

due osservatori ora

troverebbe

si

membrana

perficie della sostanza corticale e la pretesa

bero riscontrato,

da una

risultino

Essi rivolsero altresi 1'attenzione alio spazio chiaro,

fibrille.

sboccano direttamente

come nel cervello, circonvasi penetranti nel parenchima.


Anche Obersteiner ammette
dano
l'esistenza della membrana limitante analoga a quella della retina, come
i

canali perivascolari, che nel cervelletto,

pure ammette, che tra essa e


di

cerebellare vi sia

la corteccia

natura linfatica; d'accordo cogli osservatori da prima

riamente ad Henle e Merkel, egli


faccia parte integrale della pia
velletto del

trae

scritto

tura

uno

('),

strato

ma

di

quali

le

molecolare

in

lui

forma

di

in

discorso

madre, non gia del cervelletto. Nel cerosservato (dal che egli

semplice

di

vi

ha

quale

granuli,

alia periferia

era stato de-

chiamato strato basale, perche da esso

da

basale, costituita

sono spesso

gamenti, uno dei quali

e contra-

bensi due, separati uno dall'altro.da una solca-

membrana

la

uno spazio

citati,

membrana

esposte sue opinioni), che non

uno esterno da

lupperebbe
5

le

grigio

da Besser

crede che la

neonato Obersteiner avrebbe inoltre

conferma per

dello strato

si

dirige verso

fibra

fusiformi,
1'

nettamente

constante di nuclei del diametro di 6


di

cosi

cellule del

diametro medio

mandano uno o due

interno,

attraversa lo

contornata

si svi-

1'

prolunstrato

altro interno,

circondato da un sottilissimo strato

protoplasma, da cui parte un prolungamento.

Besser. Zur Histologic der nervtisen Elementartheile in den


)
0
des neugebornen Menschen. Virchow's Archiv. Vol. 36, fasc. 4.
l

Centralorganen

CONTRIBUZIONE

48

FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

Nella parte nevrologica del trattato di anatomia

centissimamente pubblicata, l'autore, nell'argomento

quanto aveva antecedentemente

all'incirca

a Merkel.

La membrana

ma

plicata al cervelletto,

di granuli,

La membrana

0,006

fine-

a 0,1

si

completa-

distinti dai corpuscoli

limitante, poi, sta in connessione col cervelletto


di

radiate della retina partono con


dalla limitante

quale

il

meno

piii

non ponno essere

quali

mill.,

perci6 che comunica cogli spazi pe-

linfatico,

a forme

mediante prolungamenti

questione, riproduce

non e immediatamente ap-

ed e ora completamente vuoto, ora e

linfatici.

re-

('),

e separata dallo strato finamente granulare me-

dimostra come uno spazio

mente riempito

Henle

nel lavoro fatto insieme

scritto

limitante, esso dice,

diante uno spazio della larghezza di

rivascolari,

in

dell'

punte, le quali

larga

guisa delle fibre

base e regolari e brevi distanze

medesima, e assottigliandosi a forma

perpendicolare alia superficie e fra loro

parallela,

di cono, in

direzione

penetrano nello strato

corticale.

Da

quanto antecedentemente

io

ho esposto intorno

corteccia cerebellare in genere, e specialmente intorno


lo strato grigio e limitato

delle

sultati

al

modo

pud argomentare

alia superficie, si

mie osservazioni

alia struttura della

con cui

che

in

ri-

sull'argomento in questione, da

differiscono,

quelli degli osservatori dianzi citati.

non

Io

non

esiste

sostenere, che

esito a

una membrana

loidea della retina, bensi


cerebellare,
isolabili,

uno

fornite di

membrana;

puo

in certo

cellule connettive

la

massima parte

in

uno

ai

corpi

delle

(fig.

cellule,

verticali,

modo

che sono

Questo

in

a
1

/).

formano,

maggior numero, rappresen-

stato superficiale delle cellule con-

essere considerato

come la parte

piu superficiale

connettivo del cervelletto, modificato in cio; che

divennero appiattite, sono

di

ivi

molto piu robuste, ed

Henle. Handbuch der systematischen Anatomie der Menschen. Vol.

pag. 322.

robusti,

quella linea splendente, che fa credere ad una se-

qual

del generale stroma

(')

ja-

ad immediato contatto del parenchima

orizzontalmente, e verticalmente in basso

cosi dette fibre radiate.

le

nettive

le

ha,

prolungamenti orizzontali,

zione di

cervelletto

rivestimento, paragonabile alia limitante

numerosi prolungamenti, per

nelle sezioni verticali,

tano

vi

del

strato semplice di cellule connettive, appiattite, facilmente

rigidi, splendenti, diretti

di

circonvoluzioni

sulle

3.

0
,

parte 2.*

CONTRTBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI, ECC.

offrono in genere

mare questo

caratteri

concorrono inoltre molte

meno profondamente

nanti dalle cellule poste piu o

tive dello

fasci

fibrillari

granulare. Tali

strato

arrivate all'esterno limite del

provenienti dalle cellule connet-

attraversano

fibre

dispongono, insieme

si

lo strato

sistema di

adunque
in

si

connet-

ripiegano

prolungamenti delle cellule su-

che attraversano verticalmente

fibre,

lo strato grigio,

parte dai prolungamenti, che partono

da

situate

cellule

profonda dello strato grigio, e perfino

in

emananti da cellule dello strato granulare.

nel

mezzo e

parte dai fasci

fibril-

Ouesta diversa pro-

venienza delle fibre attraversanti radialmente la corteccia cerebellare e

in-

ma in
si pud
immenso
numero
filamenti,
che
dall*
di
nei
spennellamento si vedono sporgere alia periferia

nanzi tutto dimostrata dalla osservazione


altresi

fornito in parte dalle cellule connettive, applicate alia superficie,

nella parte
lari

si

parallelamente alia superficie della corteccia.

perficiali,
II

grossi

ed

grigio,

medesimo alcune probabilmente

coi piu

for-

ema-

fibre

nello strato grigio, e

tono coi prolungamenti delle cellule della superficie, ed altre


e

delle cellule connettive molto adulte.

strato connettivo periferico

probabilmente anche molti

49

parte la

diretta,

indirettamente arguire

preparati trattati

collo

od anche profondamente

dello strato grigio,

ai

margini risultanti da

rot-

tura delle sezioni.


Gli spazi esistenti fra

il

parenchima cerebellare e

la

pretesa

mem-

da Henle e Merkel, ed ammessi


come tali da Obersteiner, per me non sono altro che il prodotto di una
retrazione del tessuto cerebellare, indotto dai liquidi induranti. Io non
ebbi mai ad osservare simili spazi nei cervelletti, o induriti in acido osmico
o mediocremente induriti col bicromato di potassa. Anzi, non solo nei
preparati, ottenuti con questi metodi, non vi hanno gli spazi in questione,
ma e altresi molto difficile scoprire la linea costituita da cellule e fibre
brana limitante, dichiarati spazi

connettive,

mente
pezzi

limitante

lo

strato

linfatici

grigio,

applicati alia superficie del

induriscono, lo

stroma

tanto

questi

elementi sono stretta-

tessuto cerebellare.

connettivo

delicato

degli

Mano mano
strati

che

profondi

si

coarta alquanto, e

si

allontana leggermente dallo strato connettivo gros-

solano superficiale,

il

quale da prima diventa alquanto piu appariscente,

poi, staccandosi dai tessuto sottostante,

esser largo fin

io

e Merkel abbiano
GoLCl, Opera omnia.

,.

potuto

Del resto

io

da luogo ad uno spazio che puo


non so comprendere come Henle

riscontrare entro

gli

spazi

in

questione tanti
7

CONTRinUZIONE AI.LA FIN A ANATOMIA DEGI.I ORGANI CENTRALI, ECC.

corpuscoli

come

linfatici,

trovasi descritto e

ci-

prova del mio asserto,

ri-

memoria.

tata loro

Voglio infine ricordare, come ulteriore

me

da

sultati

disegnato nelle piu volte

Quanto

ottenuti colle iniezioni.


all'originario

modo

formazione dello strato connettivo su-

di

che attraversano radialmente

perficiale, e delle fibre connettive

la corteccia,

non ho che a confermare quanto Obersteiner espone intorno


di

ma

sviluppo della pretesa

non posso con

della

lui

membrana

nettamente

sia

per mezzo di una solcatura, ne che una

che egli chiama strato esterno, passi a

parte
far

di granuli,

strato

lo

suddiviso

due

in

strati

questi granuli, quello

di

parte

della pia

neonato da

superficiali risulta nel

granuli

di

modo

al

basale e delle cosi dette fibre radiate

ammettere, che nel neonato


corteccia

della

superficie

strato

piccole

madre. Lo
cellule ton-

deggianti o fusiformi, alcune gia provvedute di sottilissimi prolungamenti,


strettamente addossate

une

le

alle altre.

medesime, venendo ad acquistare

mero

Col progredire dell'eta

tutte

intercellulare,

allontanano

si

vano per buon

une dalle

le

tratto disgiunte

perficiali, poi,

altre,

sostanza

finche nell' adulto

si

tro-

granuli, o cellule embrionali piu su-

a differenza delle profonde, s'appiattiscono, diventano robusti,

ed acquistano, analogamente a quanto avviene nello


perficiale della corteccia del cervello,

Intorno

altresi della

per mezzo della sostanza, che suolsi de-

come finamente granulare.

scrivere

cellule

o la massima parte, grande nu-

prolungamenti, e probabilmente formandosi

di

le

ai

strato connettivo su-

grossi e rigidi

prolungamenti.

rapporti della superficie delle circonvoluzioni colla pia

madre

e colla guaina linfatica dei vasi decorrenti parallelamente ad esse, mi

mito a notare, che

fili

connessione

di

qui mi parvero

meno numerosi

che nel cervello. Nelle anfrattuosita secondarie piu strette non


in sezioni

verticali,

che un solo vaso sanguigno,

cui

la

li-

guaina

si

scorge,

linfatica,

se non venne artificialmente spostata, e immediatamente addossata al tes-

suto cerebellare.
fatto

II

che

ripiegature di

le

guaine

linfatiche,

una lamina interna

che possono essere considerate come

della pia madre,

si

trovano ad imme-

diate contatto e connesse colla superficie delle circonvoluzioni, mi fa sospettare che, nella descrizione della pretesa limitante, sia avvenuto un equi-

voco,

cioe,

che da alcuni

si

descriva

come

limitante la linea splendente,

spiccatissima nei pezzi molto induriti, che limita

da

altri

la

guaina anista, che accompagna

il

vasi.

tessuto della corteccia,

CONTRIBUZIONE ALL A FIN A ANATOMIA DEGLI ORGAN1 CENTRALI, ECC.

Cos!

come

si

come

spiegherebbe,

lo strato

della pia madre,

interno

piu

alcuni considerino la

membrana

limitante

quale parte

altri

51

integrale

del cervelletto.

Midollo spinale.

Sebbene

uno stroma

1'esistenza di

spinale sia stata riconosciuta


lora,

avuto riguardo

grossolani mezzi d'osservazione impiegati, sia stato

ai

todi d'indagine microscopica,

che

dirsi tuttavia

midollo

dai primordi del nostro secolo, e fin d'al-

fin

descritto con sorprendente esattezza,

puo

interstiziale connettivo nel

e poscia, col

perfezionarsi

me-

dei

oggetto di continue ricerche, non

sia stato

stroma

la fina struttura e disposizione di esso

sia

perfettamente conosciuta.

Se noi passiamo
pubblicati, scorgiamo,

in

rivista

anche

che su questo argomento vennero

lavori,

piu recenti, cosi grandi

nei

opinioni, che questo solo fatto

d'esame

discrepanze di

deve indurci a sospettare che

fin'ora dai singoli osservatori

veri

metodi

impiegati abbiano condotto ad

al-

cune erronee interpretazioni.

I.

II

primo lavoro intorno

venne pubblicato

dai

fin

di midollo spinale in

caustica,

stroma connettivo del midollo spinale

alio
1 1

da Keuffel

quali,

ed allontanando quindi

madre e

dalla pia

convergono verso

la

collo

una

verso

il

che dopo

vano essere
(')

rilevate,

Mettendo dei segmenti

una

spennellamento
rete costituita

diluita
la

di

molle

da grosse e

potassa

sostanza
fine fibre,

prolungamenti nella scissura anteriore,

grigia,

s'

anastomizzano mediante innume-

a che, nella parte piu interna della sostanza bianca,

centro quasi scompare, e la sostanza connettiva offre

struttura reticolare.

cosi fine,

suoi

sostanza

revoli rami laterali, fino


la direzione

macerazione entro una soluzione

midollare, egli osservava risultarne


le

(').

Nella

sostanza grima Keuffel trovo

la lavatura della

e a tutta prima

midolla ad occhio nudo


il

tessuto

Reil's Archiv, Vol. x. Halle 1811, pag. 123.

formato

dalle

le

fibre

non pote-

medesime

CONTRIBUZIONE ALLA FIN A ANATOMIA DEGI.I ORGANI CENTRALI, ECC.

5a

appariva come una macchia gialla.

fibre

pia

madre sono da

neurilema del midollo spinale,

midollare.

prolungamenti

medesimo midollo e contenenti

neurilema del midollo spinale

II

per contenere la molle

pareti dei canali

Le
servate;

sono

della

cellulare condensata o

secondo Keuffel dal neurilema dei nervi, percio che


canali continui

fibrosi

quale formerebbe dei cordoni o canalicoli

lunghezza del

decorrenti secondo la
fluida sostanza

il

come sostanza

qualificati

lui

midolla, in

la

distingue

si

questo forma veri

in

quelli

all'

incontro le

interrotte.

tempo pressoche

osservazioni di Keuffel passarono per lungo

dobbiamo giungere

1838, epoca

fino al

Arnold

cui

in

(')

inos-

pub-

suoi studi sulla struttura dei centri nervosi, per trovare nuovi cenni

blico

sullo

stroma connettivo del midollo spinale. Anche Arnold, per6,

si

limi-

tava ad una diligente descrizione macroscopica, poco aggiungendo a quanto


gia era stato riferito da Keuffel.

sostanza grigia, ove

dosi a

strati,

Le

danno

origine,

canali neurilematici
in tutto

all'alto

il

fibre connettive

quelli che,

partendo

anastomizzandosi e sovrapponen-

secondo Arnold, ad una grandissima quantita

estremamente

le

la

madre, parimenti convergono verso

fini

ripieni di

midolla, estesi dal basso

midollo spinale e dalla periferia verso

raggruppati mediante

connettivi,

portano verso

si

espandono e confluiscono con

si

tutta la interna superficie della pia

la sostanza grigia.

di

Egli descrisse sepimenti

scissura anteriore e posteriore

che dal fondo della

da

due diverse

parti

in

cui

il

centro,

venendo

e distinta la sostanza

grigia.

Anche

le

osservazioni di Arnold passarono quasi inavvertite.

che ad un'epoca

stroma

in cui

1'

istologia

interstiziale connettivo del

era

gia di molto

Non

fu

progredita, che lo

midollo divenne oggetto di ricerche mi-

croscopiche.

Virchow, come vedemmo, espose pel primo l'idea che una sostanza

fondamentale

di

natura connettiva

centrali del sistema nervoso,


cellule e fibre nervose.

ad

ai

suoi discepoli

si

circondando e connettendo

Per6 quanto

Kupffer,

trovi assai diffusa in tutti gli organi

al

Metzler

fra loro tutte le

midollo spinale devesi a Bidder


e

Owjannikow

1'

solida base la dottrina dell'esistenza della sostanza connettiva; e

(')
(*)

(*)

aver fondato su

da

Bemerkungen uber den Bau des Hirns und Ruckenmarks. Zurich 1838.
Bidder und Kupffer. Unters. uber die Textur des Ruckenmarks. 1857.

essi

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

53

s'incominci6 a voler distinguere nello stroma di sostegno del midollo spinale

che

setti,

si

come prolungamenti

consideravano

dalla vera sostanza connettiva interposta alle

quale ultima la

come

voile riguardare

si

fibre

della

pia madre,

cellule

nervose, la

fornita di caratteri speciali.

Secondo Bidder dagli elementi propri del midollo spinale


oltre

stinguere,

deve

si

prolungamenti della pia madre, un'altra sostanza

stegno, che trovasi

quantita. notevole tanto nella sostanza grigia

in

di-

di so-

quanto

nella bianca.

Nella prima la sostanza connettiva avrebbe una grande pre-

valenza sugli

altri

elementi, essendo a suo credere

dei corni posteriori, tutta la

tutte le cellule

La

elementi della sostanza gelatinosa.

nominate

natura connettiva

di

commessura

grigia e

tutti gli

sostanza connettiva nelle parti ora

presenterebbe sotto forma di una sostanza amorfa, della quale

si

Bidder dice che a fresco o dietro


nei preparati in

1'

uso degli

cromico finamente granulare;

acido

troverebbero disseminati elementi cellulari


gati e privi di prolungamenti,

due e piu prolungamenti.


riempirebbe

in

in

tale

in

sostanza

si

parte tondeggianti ed allun-

parte di forma stellata,

forniti

cioe di

Nella sostanza bianca lo stroma connettivo

che egli pretende

esistenti tra le fibre nervose,

interstizi

gli

appare gelatinosa, e

alcali,

siano prive di rivestimento, ed avendo parimenti una forma amorfa, cola

quale

analogamente ad una spugna

presenterebbe numerosi spazi cavi,

diretti

in

una massa continua,

stituirebbe

vario senso, destinati

ri-

cettare le fibre nervose.

Le
miferi

da Bidder e Kupffer

ricerche fatte

vennero con

risultati

e secondo Kupffer

Secondo Owjannikow

ai

nel midollo dei pesci,

quello della rana, la sostanza grigia, fatta

in

mam-

da Owjannikow e Metzler estese

identici,

vertebrati degli ordini inferiori.

sul midollo spinale dei

solo ec-

cezione delle grandi cellule multipolari dei corni anteriori, non conterrebbe

che sostanza connettiva.

Bidder e
importanza

alio

combattere
parte

minima
Secondo
(')

connettivi erano cellule nervose

un senso,

in

evidentemente esageravano

nell' attribuire

stroma connettivo, poiche gran parte degli elementi

come

loro qualificati

esagerava

suoi discepoli

altri

osservatori, e in special

ma

modo

da

mentre Bidder

Stilling,

volendo

suoi errori, caddero in opposte esagerazioni, assegnando una


alio

stroma connettivo.

Stilling

Stilling.

( )

non solo

la

sostanza

connettiva e nel midollo

Neue Untersuchungen uber den Bau des Riickenmarks.

1859.

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORfJANI CENTRALI, ECC.

54

quantita assai

spinale in

ma

scarsa,

parte da

come

riconosciuta

lui

connessa colle cellule e fibre nervose, che da ultimo

tale si trova cosi

due sostanze, connettiva e nervosa,

una

stabilire fra esse

la

si

distinzione.

le

confondono, e diventa impossibile

D'accordo cogli

altri autori, Stilling

ammette la penetrazione di prolungamenti della pia madre nella sostanza


bianca ed anche nella grigia, ma nega la presenza della sostanza conpiu fini prolungamenti della
nettiva tra le singole fibrille; e ammette che
i

pia

madre

mitive,

stiano nella sostanza bianca in

connessione colle

pri-

fibrille

e nella grigia con queste e colle cellule nervose e loro prolunga-

menti. Stilling nega infine la presenza di

corpuscoli

connettivi nella so-

stanza grigia, e di piu inclina a considerare le cellule epiteliari del canal

come elementi

centrale

Le

nervosi.

opinioni di Stilling trovarono pochi seguaci

degli istologi

si

la

gran maggioranza

avvicino piuttosto all'opinione di Bidder,

la sostanza connettiva rappresenti

Le discrepanze

si

una parte notevole

ammettendo che

del midollo spinale.

volsero piuttosto intorno ai caratteri da assegnarsi alia

sostanza medesima, intorno all'estensione e intorno a suoi rapporti colle


costituenti

altre parti

Goll

(')

il

midollo.

descrive la sostanza

connettiva

come una

rete di tra-

fina

becole, le quali attraversano tutta la sostanza bianca a guisa delle coste


di

una

foglia.

camente

in

Queste trabecole

rami secondari,

quali,

nervose in aree regolari di

le fibre

si

dividono e

suddividono dicotomi-

anastomizzandosi coi
varia grandezza.

vicini,
I

piu

dividono
fini

sepi-

menti sono identici alia sostanza interstiziale delle guaine nervose, e costituiscono

un

tutto continuo di struttura fibrillare, quale

stanno innicchiate

le

fibre

stroma nel quale

nervose. Nei cordoni bianchi questa massa con-

tinua forma dei sepimenti che

attraversano in tutta la sua

lunghezza

midollo spinale, e delle guaine e canali inseparabilmente connessi

gli

il

uni

cogli altri pei fasci nervosi longitudinali e per le singole fibre.

Lo stroma
finamente
e da

lui

interstiziale della

fibrillare

ammessa

e granulare.

sostanza grigia e da Goll descritto

La presenza

di

come

corpuscoli connettivi

solo per la sostanza gelatinosa.

Secondo Clarke

( )

il

tessuto connettivo del midollo spinale

(')

Beitrage zur feineren Anatomie des menschlichen Riickenmarks.

(')

Philosoph. Transact. 1859.

si

estende

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMI A DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

come una
ficie

sore,

fina rete dalla

55

sostanza grigia sino alia super-

periferia della

ove forma uno strato di vario spescircolari, che si ripiegano di nuovo negli

dei cordoni di sostanza bianca,


nel quale

decorrono

per mettersi

interstizi

fibre

connessione colla rete della sostanza bianca.

in

Nel tessuto connettivo della sostanza bianca del midollo spinale di un


vitello di quattro mesi egli trovo tanto nuclei, quanto cellule nucleate di
forma tondeggiante, ovale o

fusata, le quali

mandano

dei prolungamenti nella rete di tessuto connettivo.

differenza tra le cellule

connettive

direzione diversa

in

Clarke trovo nessuna

sostanza bianca

della

quella della

sostanza grigia, e poteva seguire uno strato continuo di cellule e nuclei


della sostanza grigia nella bianca.
di
lui

Clarke

si

nucleate siano scomparse,

il

veramente
tosto

il

le

ora esposte osservazioni


allontanano quelle da

Egli crede, che nell'animale adulto

mentre ancora persistono

tessuto fibroso, tra le cellule nervose


limite tra

Quanto

avvicinano al vero, altrettanto se ne

sul midollo adulto.

fatte

tessuto nervoso ed

il

nuclei

ammette che non

connettivo

ed espone

due

esista un'essenziale differenza fra questi

le cellule

sparsi nel

esista

un preciso

la questione se

o se piut-

tessuti,

connettivo del midollo sia un punto intermediario, pel quale da

una parte si passi


Molto diversa

nella sostanza nervosa,

madre.

dall'altra nella pia

dalle opinioni fin'ora riferite e quella di Kolliker.

Me-

diante propizie osservazioni egli sarebbe giunto a risultati identici a quelli

da Schultze

ottenuti nella retina,

come

del cervello. Kolliker pertanto,


si

e dal

medesimo

gia

vedemmo

fa sostenitore della struttura reticolare dello

della sostanza bianca quanto della grigia

parati al tessuto reticolare citogene.

connettivo del midollo

spinale

prolungamenti che essa invia

sul

ma

composta unicamente di una

alia corteccia

parlando del cervello

stroma

interstiziale

l'uno e l'altro sono

Ecco com' egli

(*)

solco anteriore, e la

da

lui

tanto

com-

descrive lo stroma

Fatta astrazione dalla pia

dei piu grossi vasi, nel midollo spinale


nettivo fibrillare ordinario,

applicati

madre, coi

tonaca avventizia

non v'ha traccia

di tessuto con-

soltanto della sostanza connettiva semplice,

rete di cellule stellate di sostanza connettiva,

o di uno stroma di fibre o trabecole prive di nuclei, sovente fra loro anastomizzate,

(')

come

K5lliker.

s'osserva nel tessuto connettivo citogene.

Handbuch der Gewebelehre.

zione 1867, pag. 266.

4."

Su

sezioni tra-

Edizione 1862, pag. 150

e 5." Edi-

DEGU ORGANI CENTRALI,

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA

56

stroma

versali della sostanza bianca lo

una

di

all'esterno

si

condensa

modo che

di

ma

lule stellate,

constano

gianti.

un

fino

regolare,

le

in

cui

reticolo,

Nella sostanza grigia

ma

il

la sostanza

reticolo

stanno

tessuto

maggior

estremamente

sono disposti

nervose,

fibre

cui

dia-

'del

rete di cel-

trabecole dello

le

nuclei

fitto
;

il

oppure

luogo a

da.

medesimi

tessuto di sostegno

esame

tondeg-

nuclei

spugnoso fino e

tessuto

e delicato,

e un

for-

quali alia loro volta

sostegno non

di

fondamentale consta dappertutto

tiva assai delicate,

una

menzionati

quantita,

trovano piu spiccati. Su sezioni trasversali

gati del quale

appare che

forma piuttosto un

nuclei vi sono in

anche qui un

la sostanza

lamine tagliate trasversalmente e tramezzi


per

si

strato corticale della sostanza bianca;

l'insieme produce l'effetto di

sottili

regolari concamerazioni,

occupa

riscontrano nuclei tondeggianti,

si

ricettacoli tubulari
di

uno

nelle sezioni longitudinali

stroma non sono che


manti dei

presenta sotto forma

stroma analogo, che


in

nei punti nodosi del reticolo

metro 2-3

si

a maglie arrotondate. AH'interno questo reticolo

rete regolare

continua direttamente con uno


grigia,

interstiziale

ECC.

punti

nei

attento

ci

ir-

vi si

presenta

ci

piu allar-

convince che

di cellule di

sostanza connet-

prolungamenti sono fittamente

fra loro anasto-

mizzati .

Osservazioni minuziose e interessanti, sebbene

buona parte

in

intorno alia struttura della sostanza interstiziale del

nero fatte anche da

Fromman

(').

in

midollo spinale ven-

Secondo questo osservatore

connettivo della sostanza bianca consta di un

fitto

inesatte,

lo

stroma

reticolo, le cui

maHie

parte risultano da incrociamento delle fibre connettive, in parte da ra-

mificazione ed anastomosi di queste stesse fibre, e in special

tano da ramificazioni e ricca anastomosi dei prolungamenti

che

trovano fra

si

cellule nervose.

le

Queste maglie

modo

risul-

delle cellule

risultanti

dal com-

plicate ramificarsi, incrociamento e anastomosi delle fibre connettive e delle


cellule connettive

sono regolari e tondeggianti a guisa

Malgrado
cerche di

(')

marks.

le

autorevoli

Fromman,

abbrac-

Quanto alia sostanza grigia Fromman


ammettendone la struttura finissimamente reticolare.

cianti le singole fibre nervose.

s'accorda con Kolliker,

di anelli

Goll,

osservazioni di Kolliker

non manco anche

ecc.

in

le

minuziose

ri-

quest'ultimo decennio

Untersuchungen uber die normale und pathologische Anatomie des Rucken-

Parte

i.

a
,

1864; parte

2.

a
,

1867. Jena.

CONTR1BUZIONE ALLA FIN A ANATOMI A DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

chi negasse l'importanza,

57

che dagli osservatori ora nominati c attribuita

alia

sostanza interstiziale connettiva.

Mauthner
di

nell'intento di

('),

combattere

Bidder, e fondandosi sulle osservazioni da

centrale dei vertebrati inferiori, pretese che


si

idee sostenute dalla scuola

le

lui

fatte sul

sistema nervoso

piccoli elementi cellulari,

che

trovano nella sostanza grigia, dopo Bidder generalmente designati col

nome

di

corpuscoli

debbano invece essere considerati come

connettivi,

elementi nervosi.

Sotto diverso punto di vista da quello di Mauthner anche Henle

ed Hessling

si

( )

opposero

alia

opinione degli autori dianzi

( )

citati.

primo nego assolutamente che la sostanza connettiva del midollo

II

spinale fosse fibrosa, e che le fibre

si

connettiva, e anastomizzino fra loro

formando una

tura fibrillare sostenne essere

uniscano colle cellule di sostanza

un prodotto

di

rete; la descritta strut-

coagulazione causata dall'a-

zione dell'acido cromico, la sostanza interstiziale essere invece di natura

finamente granulare.

meno
il

assoluto,

Un' identica opinione venne, sebbene

in

modo

propugnata da Hessling. Egli non riesciva a decidere se

reticolo della sostanza bianca e grigia,

l'acido cromico o col

bicromato

di

osservato nei pezzi induriti col-

potassa, preesista, e per l'azione dei

nominati reagenti diventi solo piu spiccato; oppure se derivi

da coagu-

lazione di sostanze albuminoidi prima fluide. L'ultima ipotesi a lui

sembra

probabile, perche le finissime fibre della rete, che

si

lacerazione dei preparati in acido cromico, non

ponno riconoscere

si

pezzi freschi, nei quali trovansi invece a miriadi


globetti, in cui

si

scompone

la

massa molecolare

memoria pubblicata
corredo di nuove osservazioni,

Henle e Merkel
ampiamente, col

sostenute dal primo

nella

di

loro.

esiste un'essenziale differenza,

Sopratutto essi

riscontrano colla dinei

caratteristici splendenti

co' suoi nuclei vescicolari.

nei
le

1868
idee

gia.

svolgono piu
anni addietro

tendono a dimostrare che

tanto istologicamente quanto chimicamente,

Mauthner. Ueber die sogenannten Bindegewebkorperchen des centralen Nervensistems. Unters. zur Naturlehre des Menschen und der Thiere, pubbl. da Mo(')

leschott. Vol.

scicolo

fasc. II,

pag. 156, 1863.


Medicin.

Vol. 25, fasc.

pag. 67; e Vol. 27,

fa-

pag. 42.
V. Hessling. Grundzuge der allgemeinen und speciellen Gewebelehre des Mens-

i.,
J

IX,

Zeitscrift fur rationelle

(')

chen. Leipzig 1886.


Golgi, Opera omnia.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAL!, ECC.

58

tra la sostanza interstiziale del

nervosi in

midollo spinale (e dei centri

genere), e la sostanza connettiva sia degli involucri di questi organi,


delle altre parti del corpo; e che gli elementi connettivi

nello strato di tessuto che circonda strettamente

trati

da

riscon-

essi

cordoni

di

come

sostanza

bianca, e che talvolta trovansi altresi tra le fibre nervose piu superficial!,

debbansi considerare piuttosto come un' invasions del tessuto connettivo

madre, che

pia

della

come

parte

propria del

costitutiva

midollo.

La

vera sostanza interstiziale del midollo essere amorfa o finamente granulare.

tutto

sezioni dello strato parallelo alia superficie che

Facendo
midollo

il

connettivo

scrivono Henle e Merkel

(con

fibrillare

si

lasciano degli spazi riempiti da


si

lamine di tessuto

le

a prolungamenti ramificati)

cellule multipolari

appartenente alia pia madre,

piu

dopo

circonda

ottengono altre lamine nelle quali

le fibre

una sostanza finamente granulare quanto


;

va profondamente, tanto piu diventano rare

le

fibre, e

diventa pre-

valente la sostanza finamente granulare; contemporaneamente in luogo delle


cellule multipolari

si

presentano dei corpuscoli globosi privi di prolunga-

menti. Spesso ad immediate contatto delle fibre nervose longitudinali, che


costituiscono
di

cordoni bianchi,

Spesso

fibre.

vi

ha uno

tale strato molecolare,

strato finamente granulare privo

per una specie

di

invasione

del

connettivo della pia madre, manca, rimanendo cos! le fibre nervose a contatto del

puro tessuto connettivo.

saggio dal tessuto connettivo

fibrillare

Lungi

dall'esservi

un graduale pas-

alia sostanza molecolare, le reazioni

Chimica-

chimiche stabiliscono un' esatta distinzione tra questo e quelle

mente

la sostanza

e s'assomiglia alia

Riguardo

alia

molecolare va classificata

massa finamente granulare


sostanza

Merkel

cosl

spinale

pud contenere

connettivi,

riassumono

interstiziale

le loro

(')

in se fibre connettive,

rivestimento

di

sepimenti constano di sostanza

soltanto

delle cellule gangliari >.

della

osservazioni

sostanze albuminoidi,

parte
:

profonda, Henle e

Lo stroma

ma non

del midollo

e fibrillare.

setti

che penetrano nell'interno della sostanza bianca, sono accom-

pagnati da un

nettivo,

fra le

sostanza

finamente

granulare;

piu

fini

finamente granulare senza substrato con-

scompare anche la struttura molecolare, rimanendo


una sostanza omogenea e trasparente, forse la sostanza dello strato
e nei

finissimi

corticale senza molecole .

In queste sostanze

sarebbero

disseminati

gli

elementi tondeggianti da essi designati colla generale denominazione di

(')

Loco

citato,

pag. 72.

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAL!, ECC.

granuli, e dichiarati identici

potendo, a norma

coi

corpuscoli

linfatici

e di

natura

delle circostanze, diventare elementi connettivi

59

neutra,

od

ele-

menti nervosi.

Poco diverse da quelle di Henle e Merkel sono le opinioni da ultimo espresse da Gerlach ('). La parte esterna dello strato che circonda
immediatamente il midollo spinale, come anche la parte che sta in mezzo
delle trabecole che partono dallo strato

struttura del tessuto

medesimo, ha,

connettivo fibrillare

spazi destinati alle fibre nervose le fibrille


si

in

rapporto col tessuto

riempendo

trabecolare,

fibrillare,

medesimi

spazi per le fibre nervose; queste

si

direzione attraversata

continua negli spazi della rete

modo che non rimangono che

in

ultime,

da

pertanto,

modo

le quali

cellule tondeggianti

assume

grigia,

a scarso protoplasma, fino

lo

di

piu complicate Nella

alle cellule connettive

stroma connettivo perde

caratteri istologi

e da Gerlach descritta

fibrillare, delle

del tessuto,

la

struttura

che immediatamente

La

fibrillare,

circonda le

sostanza gelatinosa di Stilling

come esclusivamente

mente granulare, con molte

com-

prolungamenti. Dalla sostanza bianca pas-

nervose della sostanza bianca.

fibre

fine,

offrono tutte le forme di passaggio nelle piccole

pletamente formate e fornite

sando nella

quale poi

la

estremamente

sostanza molecolare trovansi, secondo Gerlach, oltre la rete


cellulari,

gli

vengono sempre im-

elastiche

fibrille

che s'anastomizzano fra loro reticolarmente nel

forme

pur rima-

quale,

mediatamente circondate dalla sostanza finamente granulare,


e in ogni

dice, la nota

ad immediata vicinanza desli


scompaiono, ed in loro luogo

presenta una sostanza finissimamente granulare, la

nendo

egli

fibre elastiche e

costituita

da sostanza

con piccoli elementi

fina-

cellulari

tondeggianti.

Finalmente, onde rendere

il

piu possibile completa la rassegna sto-

rica dei lavori pubblicati sulla struttura dello

stroma

interstiziale del mi-

opinioni su tale argomento espresse da

dollo,

mi resterebbe a

Henle

nell'ultima edizione del suo Trattato d'Anatomia, teste pubblicata

se non che egli

(')

si

riferire

le

dimostra fedele

alle antiche

Handbuch der Lehre von den Geweben

sue opinioni, tende

pubblicato da Strieker

2
( )

cioe

4" Di-

spensa, pag. 665, 1870.


(')

Handbuch der systematischen Anatomie des Menschen.

Nevrologia.

Braunschweig 1871.

Vol. III.

parte II."

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAL!, ECC.

6o

a nuovamente confermare, che quanto

tessuto connettivo

di

da considerarsi come

nel midollo spinale, e

riscontra

si

un'invasione del tessuto con-

pu6 ancora valere quanto dissi nel render


insieme a Merkel. Per6 devo notare il se-

nettivo della pia madre. Pertanto

conto del lavoro da

guente passo,

fatto

lui

quale dimostra che dopo quell'epoca egli fece alcune

il

servazioni, che lo avvicinano di piu al vero

mammiferi che

piu spesso nei grossi

connettiva dei granuli

fosi

queste vengono ad esser divise l'una

una sostanza amorfa

tiva invece di

Spesso

egli dice

nei piccoli o nell'uomo, la

estende tra

si

le

le

varie opinioni

interstiziale

fin

dall' altra

da una

di

molti det-

si

potrebbe fare come segue

alcuni osservatori lo stroma interstiziale del midollo va as-

imperocche consta

massa continua, entro


stanno

le

la quale,

cellule e le

un'esatta distinzione fra

il

come

fibre

e anastomosi di fibre e cellule

amorfa o finamente granulare,

si

la

strut-

anastomizzate

da formare una

innicchiate in canali o concamera-

nervose.

Secondo

altri,

invece,

vi

ha

connettivo ordinario e lo stroma interstiziale del

midollo. Quest' ultimo, anziche di

elementi nervosi.

avendone

di fibre e cellule ramificate e fra loro

formanti un reticolo, o fra loro connesse e quasi fuse

zioni,

connet-

rete

fina

similato al tessuto connettivo di altre parti del corpo,


;

metamor-

qui esposte intorno alia struttura dello stroma

del midollo spinale, lo

Secondo
tura

singole fibre nervose, sicche

Volendo ora brevemente riassumere, senza tener calcolo


tagli,

(')

os-

un

reticolo formato

connettive,
infiltrata

in

dalle ramificazioni

consterebbe di una sostanza


tutti

gli interstizi lasciati dagli

In questa sostanza starebbero immersi,

qua e

le

dis-

seminati, alcuni elementi cellulari (granuli) piccoli, tondeggianti, di natura

indeterminata.

II.

Le mie
del midollo

ricerche intorno alia fina struttura della sostanza interstiziale

mi condussero a

risultati

pressoche eguali a

quelli, ch'io gia

esposi riguardo al cervello e cervelletto, e pero notevolmente diversi da


quelli finora ottenuti

(')

Loco

citato,

da

altri

pag. 68.

osservatori.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

Lo stroma

come

del midollo,

interstiziale

quello del

61

non
puo essere perfettamente assimilato aU'ordinario tessuto connettivo, perche
offre alcune particolarita che ne lo differenziano, ma non si puo nemmeno
fame una classe speciale di tessuto, riducendosi le particolarita ad alcune
differenze di forma e finezza de' suoi elementi, differenze, per altro, inesu cui son disposti, e che piu

renti alia particolare struttura dell'organo,

o meno spiccate

in

tutti

gli

organi del corpo.

altri

concetto poco esatto che, a mio giudizio, finora s'ebbe dagli

II

logi

notano

si

da me nominati della struttura dello stroma

parmi dipenda
fatte

renti col creosoto,

coll' olio

balsamo del Canada o

posti in

la luce,

sono

al

d'

di garofani, o

eleganti,

ma

nare

La grande

sezioni,

le

traspa-

molto

rifran-

l'eleganza, per cio che

riguarda lo stroma connettivo, va in gran parte a scapito


del reperto.

sezioni

trementina, e quindi

colla

sostanza essiccativa,

altra

massimo grado

isto-

midollo

interstiziale del

esame impiegati. Le
acido cromico, bicromato od alcool, resi

gran parte dai metodi

in

pezzi induriti in

in

gente

cervello,

dell'

esattezza

rifrangenza delle sostanze, in cui soglionsi esami-

fa apparire tutta la sostanza interstiziale

quale una so-

come un

reticolo continuo di

sostanza connettiva, con nuclei qua e la disseminati.

D'altra parte a

stanza

omogenea o finamente

fresco gli elementi connettivi

mamente

difficile

sono cosi molli e

poterli isolare.

il

od a quel metodo

granulare, o

d'

esame vengono

delicati,

che riesce estre-

Gli inconvenienti inerenti a questo

in

gran parte

studiando per

ovviati,

dilacerazione e per sezione pezzi solo in leggier grado induriti mediante


deboli soluzioni di bicromato.

Nel midollo spinale


cervello,

cioe che

si

(').

verifica

me

quanto gia venne da

segmenti immersi freschissimi nelle soluzioni

0,50 p.| 0 ) acquistano una consistenza


possano fare abbastanza buone sezioni molto tempo prima
bicromato (0,25

in

soluzioni

forti,

come

Sostanza bianca.

notato pel

liquido di Miiller e soluz. al 2-3

tale,

diluite di

perche

si

di quelli posti

p| 0 .

Sciegliendo un conveniente stadio di indurimento

differenza de' miei risultati, rispetto a quelli di altri osservatori (Deiters,


ecc), che pure adoperarono soluzioni di bicromato molto deboli, io non posso
altrimenti spiegarla se non ammettendo che essi abbiano prolungata di troppo 1 im(')

La

Fromman

mcrsione de' pezzi


indurimento.

in soluzioni diluitissime, c

quindi abbiano avuta macerazione e non

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

62

che

verifica

si

dopo 4-12

lacerazione per ottenere isolate

numero

gran

in

proprie di questo tessuto

nettive,

una grossolana

giorni di immersione, basta

(fig.

eleganti

le

cellule

di-

con-

a).

5,

ponno presentarsi tali elementi sono alquanto diverse; ponno per6 ridursi ai seguenti due o tre tipi: i. cellule appiat-

Le forme

(fig.

tite

c)

5,

sotto cui

a guisa di sottilissime lamelle, della larghezza di 20-35

con nucleo parimenti appiattito del diametro di 6-10 n.


sottile lamella,

mero

che rappresenta

grande

assai

hanno

irregolari.

innumerevole

metro

in tutto

di

rigidita,

in

fasci.

connettivi,

ma

che tuttavia

mezzo

che non solo nei

alle fibre

a fresco,

si

di

ai

contorno cellulare parte

splendenti, di eguale dia-

offrono infine

preparati
ci

di

caratteri

ma

induriti,

dei

fili

ben anche

grandissimo numero

in

in

della periferia dei cordoni bianchi.

prolungamenti che

pezzi di fibre

tutti

pezzi

presentano

si

ora descritte, fa credere che

interpongono

il

ripiegano in ogni senso, disponendosi spesso

massime

nervose,

L'enorme quantita
lule

si

con nucleo tondeg-

che talvolta hanno una certa apparenza

Questi prolungamenti

nelle dilacerazioni

tutto

fini,

tondeggianti o po-

10-25

filamenti tenuissimi,

di

loro decorso,

il

di

molta distanza

estremamente

cellule irregolarmente

od anche allungate, del diametro


giante od ovale, del diametro di 4-8. Da
serie

ramificati e deli-

l'aspetto di filamenti

ligonari

una

da origine ad un nu-

cellulare,

presentano appiattiti fino

si

dalla loro origine, e molti

splendenti,

corpo

prolungamenti assai lunghi, non

di

molti dei quali

catissimi,

il

contorno della

II

vedono

si

partire dalle cel-

larghi strati o sepimenti

fibrillari,

che

nervose, siano completamente costituiti

dai medesimi prolungamenti, abbenche

corpi cellulari siano relativamente

assai scarsi.

Oltre le cellule a numerosi prolungamenti, se ne scorgono altre che

ne sono

prive,

e di

forma tondeggiante od allungata

spetto a quelle, sono in quantita minima, di piu

siano in

numero minore

di quello

immersione nella soluzione


tamente conservati,

le

di bicromato,

cellule prive di

numero, e mano mano che

pezzi

ed anche

piu acquistando prevalenza le cellule fomite

e diventando piu rare

le altre,

le

prolungamenti

aumentano
quali,

oltre

si

durante

fatti

nota, che mentre

primi giorni di

pezzi
si

poco accura-

trovano

in consistenza

di

ri-

puo argomentare che

si

che appaia, perche

nei preparati per dilacerazione a fresco

queste pero,

in

grande

vanno sempre

numerosi prolungamenti,
cid,

ci

si

presentano di

CONTRIBUZIONE ALL A FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

forma

da

cosi irregolare,

che

lasciar credere

prolungamenti siansi

modo

II

di distribuzione degli elementi connettivi

dei cordoni di sostanza bianca,

mento

delle fibre,

quanto

tanto in direzione parallela all'anda-

fatte

direzione trasversale.

in

Nelle sezioni parallele

con carmino, e delicatamente

6) imbibite

(fig.

spennellate o sbattute nell'acqua, e quindi poste, per


croscopica,

ora

una miscela

glicerina o in

in

trovano qua e la

si

3-4 e piu, e che

isolate,

formando

un involucro

vole, quasi

lungamenti

nervose

fibre

in

numero delle cellule e considereUn numero abbastanza notevole di proove

loro,

fibrillare.

il

insinuandosi tra fibra

orizzontali,

ordinariamente

pero nelle
si

ci

si

massima ampiezza, e

loro

contorno delle
longitudinali

puo seguire ben poco

tosto sottratti alia vista dalle fibre nervose.

queste sezioni

in

al

sezioni

perche, non ostante la piu grande finezza delle sezioni,

tite

Le

titi

fibre,

queste siano

cellule appiat-

presentano per lo piu di fronte, e quindi nella


si

vedono immediatamente applicate

sono per

la

massima parte

occorre la massima
in vario

che

vedono qua e

senso

il

al

fascetti

di

fibrille

Molto diverso e
stiziale

una

finezza cosi grande, che alcune volte

il

modo

di

mezzo

in

e che

mettano capo a

tratti

guaina anista delle

spesso egli e solo smo-

preparato che possiamo convincerci come

cellulari,

si

con-

loro prolungamenti, o appiat-

cosi esattamente alia

la disseminati

appartengano a lamelle
teri

di

attenzione per riconoscerli

vendo
si

di piccolo calibro.

addossano spesso

filiformi, si

lungi,

connettivi

fili

torno di una fibra nervosa o di un fascicolo di fibre nervose, se


di localita in cui

si

direzione parallela alle fibre nervose, alle

decorso dei prolungamenti orizzontali

vengono

rileva

si

gruppi, o in serie

in

tenendo un decorso serpentino per addattarsi

fibra,

medesime
il

ed acqua,

suddescritte forme cellu-

ora sono riunite

dirige anche in direzioni

si

le

osservazione mi-

loro filiformi prolungamenti, riunendosi in fasci,

dispongono prevalentemente
quali s'addossano

1'

di glicerina

nervose alquanto divaricate, che

tra le fibre

loro rapporti colle

nervose non possono essere altrimenti studiati, che mediante sezioni

fibre

di

stac-

dal loro contorno.

cati

lari

63

si

tali

ai

fasci

riesce a

di

nuclei,

fibre nervose,

constatare

come

in-

cellule.

presentarsi dello stroma connettivo inter-

dei cordoni di sostanza bianca nelle sezioni trasversali.

Mentre

nelle sezioni longitudinali le cellule connettive ci

si

presentano

quasi sempre di fronte in tutta l'eleganza della loro forma, nei tagli tra-

CONTRIBUZIONE ALL A F1NA AN ATOMIA DEGLI ORGANI CENTKAL1, ECC.

64

vediamo invece prevalentemente

sversali la

appaiono quindi non gia come larghe e

od

fianco

di

isbieco,

in

ci

a contorni ben dise-

fine lamelle

ma

con forme assai piu regolari e svariate, cioe ora allungate e


quasi lineari, con un ingrossamento nel mezzo ove trovasi il nucleo, ora
prolungamenti
di forma irregolarmente fusata o triangolare o stellata, ed

gnati,

che da essa emanano,

orizzontali,

ma

li

vediamo

loro punto d' origine corrispondendo

il

meno

riescie assai

sentano

corpo

rilevare

fronte,

di

che allorquando

facile

il

le

modo

preciso

irradiarsi in tutte le direzioni,

diversi piani delle cellule,

medesime

cellule

ci

pre-

si

connessione tra esse ed

di

il

cellulare.

numerosi prolungamenti, che emanano dalle singole

sinuano tra

le

0 s'incrociano con
anastomosi

ciascun filamento mantiene almeno, per

un decorso indipendente. Non


luto che qualche

direzioni

si

ma

quelli di altre vicine cellule,

due

anastomosi, allorche

ma

incontrano, abbia luogo,

lunghi,

assai

tratti

modo

in

asso-

provenienti da opposte

fibre

certo

s'

negare

potrebbe invero

si

in-

accompagnano
non avvengono mai

nervose trasversalmente tagliate, e

fibre

cellule, si

anastomosi, se pure

tali

succedono, sono assai rare, e giammai avvengono a cosi brevi distanze

da dar luogo a

reticolo

nunciato indurimento

od a regolari spazi
elementi

gli

Se pel troppo prostroma interstiziale non vennero

dello

circolari.

artificialmente cementati fra essi e colle fibre nervose che abbracciano, le

singole cellule connettive

mantengono sempre

si

anche nelle sezioni riconoscere


fatte su

fibre
1

pezzi

mediocremente

nervose in seguito

prolungamenti

le

induriti

si

Nelle

descritte.

le

che stavano alia loro periferia,

cellulari,

sono

preparazioni

fuorusciti,

spostano tosto,

si

entrando negli spazi prima occupati dai segmenti delle fibre nervose

La
lari

viso,

regolarita delle anastomosi,

descritti

e disegnati

un modo erroneo

interstiziale

da
di

Goll,

da risultarne

si

talvolta

stroma

singoli

elementi

interstiziale

ticolare a

assume veramente

e,

da

di

acido

connettivi

si

cementano

fibre nervose,

l'aspetto di

maglie regolari, con nuclei qua e

a mio av-

ci6 che,

forti

anche colla guaina anista delle

7).

dello stroma connettivo

intendere la struttura

della sostanza bianca del cervello, prodotto

alcool,

(fig.

regolari spazi circo-

Fromman, Kolliker ecc,

lunga immersione nelle soluzioni piuttosto

mato ed

sezioni

punti ove le

nota anzi, che nei

maneggi per

ai

me

forme da

ponno

fra loro distinte, e si

dopo

cromico, bicro-

e per

fra
tal

loro e

modo

un tessuto continuo

la disseminata nei punti

lo

re-

nodosi

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

del reticolo, e

scorgono

si

altresi

regolari cerchi, corrispondenti alle sin-

gole fibre nervose, con un punto centrale, dato dal cilindro dell'asse.
L'illusione e completa allorche le sezioni, fatte

sono rese trasparenti

come

creosoto,

sia coll' olio

e piccoli

fasci,

numero

di

sono anche

o col

stanza bianca,

da

costituiti

prolungamenti delle cellule connettive

in direzione fra

mezzo

parte molti prolungamenti

che trovansi

uniscono

delle cellule,

alle

dispon-

si

un numero conside-

loro parallela;

porta in direzione diversa, ed escono da tutto

si

con o-rande

5.

dei sepimenti, portandosi direttamente in

mantenendo

cellule

sepimenti irradiantisi in ogni senso nei cordoni di so-

gono prevalentemente
revole, perd,

eslusivamente

fig.

filiformi

essi

prolungamenti, identiche cioe a quelle dianzi descritte

filiformi

Per formare

si

di garofani

suolsi praticare.

e rappresentate nella

fibre,

induriti,

e finissimi sepimenti, che suddividono le fibre nervose in grandi

fini

sia colla trementina,

con pezzi molto

fibre

contorno

il

nervose

disseminate

d'altra

tra le

sepimenti, concorrendo ad aumentare lo spessore, e

ai

fra tutto lo

stroma connettivo del midollo una non interrotta

connessione.

Non

esiste pertanto alcuna differenza fra

stroma interposto

lo

differenza esiste,

si

menti, presentando

il

tessuto dei sepimenti e

alle singole fibre nervose, o, se

per avventura qualche

riduce alia maggiore o minore delicatezza degli de-

sepimenti cellule piu robuste con prolungamenti piu

grossolani e rigidi, mentre gli elementi qua e la disseminati tra le fibre

sarebbero fra
di rado,

poi,

piu delicati e con prolungamenti finissimi e molli.

le

fibre

nervose

connettivo, e in alcuni

filo

sembra che molte stiano

Non

sono disgiunte solo

punti,

fra loro

Non

da qualche finissimo

massime ove sono di piccolo


ad immediato contatto.

calibro,

e punto esatto che le fibre nervose dei cordoni di sostanza bianca

siano per mezzo dei sepimenti divisi in fasci di primo e secondo ordine.
I

non sono

sepimenti

continui

senso

nel

verticale,

non rappresentano

cioe dei veri intermezzi che dividano esattamente le fibre nervose in fasci
distinti gli

uni dagli

altri;

ad eccezione del

che cordoni di vario spessore, che


solo stanno,
fibre

come ho

notato, in

che da esse emanano, o ad

si

non sono

connessione continua per mezzo delle


si

aggiungono, collo scarso stroma

ma

vanno continuamente suddividen-

essi

interposto alle singole fibre nervose,


Golgi, Opera omnia.

setto posteriore, essi

irradiano in ogni senso, e che non

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

66

disposte in serie, che alia

loro volta

delle cellule connettive disseminate


si

composte spesso

emettendo trabecole secondarie,

dosi,

forma uno stroma continuo

meno

fitto,

congiungono

si

poche

di

coi

fasci

nervose, e in

tra le fibre

tessuto connettivo fatto in

di

o composto di poche cellule qua

la

sparse

cellule
fibrillari

tal

modo

alcuni tratti
in

altri,

ove

cioe decorrono le fibre nervose.

Lo

strato di tessuto affatto privo

plicato a tutta la periferia del midollo,

corrispondenti

perfici

elementi nervosi, che

di

non che

due contrapposte

alle

su-

midollo, differisce dallo

scissura anteriore del

alia

ap-

sta

una struttura piu stipata, e perche


corpi cellulari sono relativamente alia massa fibrillare molto scarsi, e
inoltre per la maggior robustezza e rigidita dei prolungamenti cellulari.

stroma interno per cio solo che

offre

Tutto lo strato presenta infine

A formare

adulto.

lo strato

caratteri

di

un tessuto connettivo piu

medesimo concorre grande numero

lungamenti delle cellule situate piu o meno profondamente entro


dollo;

d'altra parte,

e,

penetrando
lo

stroma

tinuano

cordoni bianchi.

interstiziale dei

altresi

tutti

che

sepimenti

si

questo strato

concorrono a formare

Col medesimo

vedono

mi-

il

irradiarsi

strato

si

con-

e suddividersi

centro del midollo.

il

diversi parti,

cellule formanti

talvolta a molta profondita,

nell' interno

dalla periferia verso

Le

prolungamenti delle

di pro-

in

cui la sostanza bianca del

midollo

viene dagli

anatomici distinta (cordoni anteriori-laterali-posteriori), non presentano,


lativamente alia struttura dello

stroma

meritevoli di speciale considerazione

guardo, alia maggior o minor finezza

connettivo interstiziale, differenze

tutto

degli

si

riduce,

cio

che,

ad esempio,

cellule irregolarmente

anche su questo

elementi

valere ove le cellule appiattite molto ampie, con


appiattiti,

connettivi,

tondeggianti od

al

ri-

pre-

prolungamenti del pari

osserva nei cordoni

si

re-

anteriori,

ove

allungate, con prolungamenti

le

fili-

formi finissimi, splendenti.

Le
tivo

differenze relative alia quantita dello stroma interstiziale connet-

nelle

parti

diverse

sunnominate della sostanza bianca vennero gia

con esattezza da molti osservatori descritte, e percio


perfluo entrare in tale

argomento

io

credo affatto su-

in minuti dettagli.

Nella sostanza midollare o grigia l'abbondante stroma, interposto


confronto a quello che separa

cellule e fibre nervose,

presenta,

nervose dai cordoni

sostanza bianca, solo modificazioni di poco

di

in

alle

le fibre

rilievo.

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

Consta esclusivamente, o almeno

grande prevalenza,

in

analogamente a quelle della sostanza bianca,


tity

di

tisi

nel

da

un

risultarne

ma

piu complicato,

non

cellule fornite,

una innumerevole quan-

di

prolungamenti lunghissimi, estremamente

modo

di

tra loro incrocian-

sottili,

ramificati ne anastomizzati in

modo

reticolo.

Se qualche cosa havvi a rimarcare intorno

forma degli elementi

alia

connettivi della sostanza grigia, egli e solo che in genere sono piu molli,
di

piu delicati

sostanza

della

quelli

che molti hanno inoltre

bianca, e

quel particolare aspetto finamente granulare, tanto del protoplasma quanto


de'

prolungamenti, che

proprio anche

sostanza grigia del cervello e cervelletto.

elementi connettivi della

degli

L'estrema delicatezza, e

l'a-

modo

piu

spetto finamente granulare, pero, s'osserva esclusivamente, o in

colonne di sostanza grigia, e

marcato, nelle parti centrali delle

mente

localita

nelle

cui

in

stanno

ove diminuendo

corrispondentemente

le

bianca,

si

fibre

cellule nervose;

innicchiate le

parti piu periferiche,

nervose

lo
si

special-

nelle

stroma connettivo ed aumentando


passa gradatamente nella sostanza

incontrano cellule per nulla affatto diverse da quelle dei cor-

doni di sostanza bianca.

La zona
di

di tessuto della

semiluna riveste

larghezza di circa 0,3 millimetri, che a forma

la superficie posteriore

ed una parte piu o meno grande

della superficie laterale dei corni posteriori di sostanza

microscopicamente
dollare per

si

differenzia

un colore piu

suo aspetto detta appunto

picamente non

della

da pochi

singoli

trove delicati, e

sostanza mi-

rossiccio

tale

(di

differisce dal resto della sostanza grigia se

attraversata che

restante parte

zona che

ed un aspetto gelatinoso e per


sostanza gelatinosa
Rolando), microsco-

quasi esclusivamente costituita

nervose.

dalla

grigia,

fasci

elementi

da tessuto connettivo. Essa


di

fibre

nervose, e

connettivi qui

si

non per essere


infatti

non b

non contiene

cellule

presentano piu che

al-

constano, per la massima parte, dei piccoli nuclei ton-

da scarso protoplasma finamente granulare. I prola massima parte di queste cellule sono in grande ab-

deggianti, circondati

lungamenti, di cui

bondanza provvedute, sono estremamente

fini

e delicati, ed e percio che

ordinariamente nei preparati per dilacerazione non

si

incontrano che pic-

cole cellule tondeggianti prive di prolungamenti.

Anche
tessuto che

la cosi detta sostanza gelatinosa di Stilling,

immediatamente circonda

l'epitelio

che e

lo strato di

del canal centrale, non pre-

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

68

senta essenziali differenze da tutto

Su

dollo.

fibrillare,
si

sezioni spennellate vi

partengono a

nuclei

qua e

la

del tipo

cellule

il

massima parte

la

fibre elastiche.

disseminati entro

si

benche

corrono

rendere piu complicato 1'intreccio


i

della loro origine,

il

che

si-

costitui-

finissimi, offrono assai spiccato

si

notevolmente piu

robusti che

isolano percio facilmente.

fibrillare

lunghissimi filiformi prolungamenti

driche, che rivestono

tessuto ap-

che veramente hanno una spiccata somiglianza

nelle altre parti della sostanza grigia,

medesimo

prolungamenti,

filiformi

corpi cellulari sono

il

generale degli elementi connettivi del

del tessuto,

carattere della rigidita,

colle

connettivo del mi-

riconosce una struttura finissimamente

si

che

stema nervoso centrale, solo


scono

restante stroma

e nei preparati per dilacerazione od anche nelle stesse sezioni

che

rileva,

il

di

questo tessuto, con-

delle cellule epiteliari cilin-

canal centrale, prolungamenti, che a poca distanza

assumono un aspetto

costanti filamenti connettivi.

affatto

identico a quello dei

cir-

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI, ECC.

Tavola

69

I.

SPIEGAZIONE DELLE FIGURE

Fig.

i." (oc.

ob. 8, Hartnack).

3,

Varie forme di cellule connettive del cer-

vello e cervelletto.
a) Cellula connettiva dello strato superficiale della sostanza corticale del cervello.

Cellula connettiva degli strati profondi della corteccia del cervello di un


due mesi.
II protoplasma ed i prolungamenti piii grossi sono pieni di
goccioline adipose.
b)

bambino

di

c)

Cellula connettiva dello strato granulare del cervelletto

Nel protoplasma
lare.

hanno dei granuli

vi

(uomo

adulto).

di pigmento.

d) Cellula connettiva a nucleo allungato del limite esterno dello strato granu-

Entro

lo strato grigio

vi

hanno forme

cellulari

che molto

s'

assomigliano a

questa.
e)

Forme

Cellula connettiva a nucleo tondeggiante

identiche

si

riscontrano in

strato granulare, ed

dello strato

numero considerevole anche

al

grigio del cervello.


limite esterno dello

anche nella parte profonda della corteccia del cervello.

f) Cellula connettiva appiattita dalla superficie del cervelletto (cervelletto di bue).


a
2.
(oc. 3, ob. 8).
Sezione verticale della sostanza corticale del cervello.
Gli elementi connettivi si vedono piu spiccati che nei casi ordinari, perche il preparato, da cui si ricav6 il disegno, venne fatto col cervello di una donna dell' eta di

Fig.

oltre

90 anni.

3/

Fig.

(oc. 3, ob. 8).

Frammento

vello, fatta in direzione parallela alle fibre

di sezione della sostanza midollare del cer-

nervose (cervello di bue).

Sezione orizzontale di sostanza corticate del cervello


Fig. 4." (oc. 3, ob. 7).
indurita in acido osmico (bambino di 19 giorni).

Vaso sanguigno sezionato orizzontalmente.

a)

b) Cellule

del vaso

connettive fornite di vari filiformi prolungamenti.

Fili connettivi

c)

a.

emananti dalle cellule

b,

che vanno ad attaccarsi

al

contorno

Diverse forme di cellule connettive del midollo spinale.


Fig- 5- (oc. 3, ob. 8).
a, b) Cellule connettive a prolungamenti filiformi lunghissimi dei cordoni di
sostanza bianca (parte profonda).
c) Grande cellula connettiva appiattita a guisa di finissima laminella, con prolungamenti assai lunghi in parte pure appiattiti (la cellula da cui venne ricavato questo

disegno misurava 35
d, e) Cellule

ft

in larghezza).

connettive della sostanza grigia.

Forme

analoghe

si

osservano

CONTRIBUZIONE ALLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI, ECC.

7o

nella zona di tessuto che


tanto nella cosl detta sostanza gelatinosa di Rolando, quanto
gelatinosa di Stilling).
circonda immediatamente l'epitelio del canal centrale (sostanza
a
dei cordoni di
longitudinale
sezione
di
Frammento
ob. 8).
Fig. 6. (oc.

3,

immediatamente
sostanza bianca (parte profonda). In mezzo alle fibre nervose, ad esse
prolungamenti
si insicui
applicate, si osservano varie cellule connettive appiattite, i
alia
loro
nuano in tutti i sensi tra le fibre nervose medesime, parimenti addossandosi
guaina.

Le cellule
Sezione trasversale di sostanza bianca.
per
presentano
si
ci
tagliate,
connettive, interposte alle fibre nervose trasversalmente
fuosono
nervose
fibre
In vari punti le
massima parte di fianco od in isbieco.
Fig. 7.

(oc. 3, ob. 8).

la

ruscite;

non restano

gamenti delle
spostarsi.

tuttavia

ad esse corrispondenti, perche i prolunsezioni di pezzi non molto induriti, tendono a

regolari spazi

cellule connettive, nelle

C.

Gol&i. Opera omnia

C.Gom.del.

Vol.

I.

Tav

1.

F&.2..

Fi^.S.

\\\

Lir

Tacchinardi

Ferrari

Pa via.

III.

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO


(in collaborazione col

Professore N. Manfredi)

(Tav.

II)

(giornale della R. Accademia di Medicina di Torino

Se immergonsi occhi
soluzioni di bicromato

anno

1872)

freschi di cavallo, previa incisione, in attenuate

potassa (da 0,25 a 0,75 per 100) o di acido


cromico (0,05-0,10 per 100), e si abbia cura di rinnovare per due o tre

a 3

di

4 giorni d' intervallo, il liquido (in ragione di 300 grammi


circa per ogni occhio) rilevasi, dopo 10, 15, 20 giorni di immersione,
che, per la subita macerazione, la retina si spoglia completamente dello

volte,

meno completamente

strato dei bastoncini e coni, piu o

dello strato gra-

nulare esterno, e che la rimanente parte della retina

si

scinde comple-

tamente

si

trova

Nello spaccare

in tre foglietti.

scissione e gia avvenuta

spesso

il

invece

bulbo talora
questa

vuole

essere

o per mezzo degli aghi, oppure agitando leggermente

una provetta contenente una

cune

il

compiuta

membrana

si

rileva che l'uno di questi fo-

piu interno, e costituito dallo strato delle fibre nervose con

cellule gangliari sparse tra fibre

dello strato;

1'

grande numero

altro
di

medesime verso

o medio, consta dello strato

cellule

in

certa quantita d'acqua, o della stessa solu-

zione macerante. All'esame microscopico


glietti,

la

che tale

nervose

in

di

al-

l'esterna superficie

sostanza

grigia con

esso innicchiate, e di piu con alcuni

elementi dell'attiguo strato granuloso interno alia sua esterna superficie;


0
il

foglietto,

consta dello strato intergranulare

infine,

con parte degli

elementi dello strato granulare interno alia sua superficie interna.

Questi

foglietti

si

ponno

l'uno dall' altro differenziare, anche macro-

scopicamente, benche gia disgiunti.


L'interno appare molle, filamentoso, reticolare;

il

medio e

caratteriz-

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

72

zato da una grande fragilita; l'esterno e molle

ma

Ora

lo studio

la struttura della

omogeneo.

questi 3 foglietti

di

retina,

resiste

fragile,

scuotimento nella pro-

anzi notevolmente tanto alle trazioni, quanto alio

vetta a differenza dell'interno appare

punto

ci

fece rilevare alcuni dettagli circa

che crediamo non

indegni d'essere

affatto

riferiti.

I.

Intorno alio strato delle fibre ottiche abbiamo sol tanto a porre in
rilievo

un

fatto

che

pare non privo d'interesse dal punto di vista della

ci

controversia, tuttora dibattuta, se la limitante interna

membrana

alia

ialoidea,

quale

inseriscono le

si

non

fibre

che

sia

radiate,

oppure se

una membrana a se avente solo rapporti

la ialoidea costituisca

la stessa

di

conti-

guita colla vera limitante, che risulterebbe da un'espansione deU'estremita


interna delle fibre radiate.

In taluni degli strati di fibre

quelli ottenuti colle soluzioni di bicromato,

esistenza di

numerose eleganti

massime

in

abbiamo potuto constatare

la

nervose da noi

isolati,

cellule connettive fornite di

numerosi pro-

lungamenti, cellule molto somiglianti a quelle che trovansi interposte

nervose del cervello e del midollo spinale.

fibre

Sono

cellule del

diametro

suole notarsi in cellule

Dei prolungamenti,
a
la

da

15-25 M, di forma irregolarissima, quale

di

emanano numerosi prolungamenti, molto

cui

quasi lamellari, molte stellate, altre allungatissime, fusiformi ecc.

appiattite,

fino

alle

in

genere assai lunghi, alcuni

a molta distanza dalla loro origine, alcuni

fibrille di

estrema

finezza, alcuni

massima parte sono

ciale nota,

formi,

di

spesso sono

modo

che

si

e,

cio

si

ramificano riducendosi

regolari

che crediamo meritevole


distanze

presentano affatto identici

dal vederli connessi a cellule

si

mantengono semplici

appaiono finissimamente granulosi,

splendenti,
forniti

si

ponno giudicare

presenza di simili filamenti connettivi

nello

di spe-

da rigonfiamenti

alle
di

molli,

fusi-

fibre nervose, e solo

natura connettiva.

strato di

fibre

ottiche

ci

La
fa

concepire qualche dubbio sulla reale esistenza delle biforcazioni delle fibre

nervose medesime, descritte e disegnate da Corti (Miiller Archiv., 1850)


e Gerlach (Handbuch der Geivebelehere, 1854.

Le

cellule in discorso trovansi tanto

all'

interna superficie dello strato,

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO


verso

ialoidea,

la

73

quanta nel suo spessore ed all'esterna superficie

in

cor-

pud dimostrare

nelle

rispondenza dalle cellule gangliari.

come

Alia superficie interna,


retine osservate di fronte,

melle ampie,

special

modo

si

presentano molto appiattite, a forma

si

oppure

irregolari,

in

molto allungate, fusiformi, del

di

la-

pari ap-

generalmente con nucleo grande, ovale,


splendenti, ai due poli del quale spesso trovansi

piattite e ramificate alle estremita, e

granuloso, a contorni

accumulati dei granuli di pigmento. Nello spessore dello strata

cellule

le

sono meno grandi, hanno aspetto piu delicato, nucleo non granuloso ma
liscio, splendente, prolungamenti assai fini, molli. AH'interno, in corrispon-

denza delle

cellule nervose,

sono ancora assai

toplasma finamente granuloso,

quanta

e,

alia

molli,

delicate,

hanno pro-

forma, ve n'hanno di quelle

tondeggianti con finissimi e scarsi prolungamenti, ed anche di quelle aventi

un diametro considerevole, appiattite e riccamente

all'

varico-

interna superficie dello strata.

Quanta
vose

rapporti,

ai

le

cellule connettive dello strata delle fibre ner-

trovano direttamente applicate

si

tra

interstizi
in

Le

dei prolungamenti notansi soltanto nelle cellule situate nello spessore

sity

od

ramificate.

fasci

medesimi, ed

parte decorrono fra loro

fasci,

lungo

nervose

fibre

o negli

prolungamenti che da esse emanano

parallelamente formando in alcuni punti dei

parte s'interpongono, s'addossano alle fibre nervose formando uno

in

stroma

di

fasci

ai

interstiziale,

ed

altra parte,

in

spesso,

dopo un

tratto piu

decorso orizzontale, penetrano verticalmente entro

di

meno

la retina, en-

trando a far parte delle fibre radiate.

Senza entrare

nella controversia intorno ai

diate colla ialoidea,


disotto di
cellule,

di

fibre

noi

ci

rapporti

limitiamo per ora a porre in rilievo

membrana, e da essa indipendenti,

quella

delle fibre

esistano

come

raal

numerose

facilmente isolabili, appiattite, applicate alia superficie dello strata


ottiche,

medesimo, e

ed

che

forme disseminate entro

altre di variatissime

une e

le

spessore della retina,

le

inviando

altre,

lo strata

prolungamenti entro

lo

concorrono, in parte notevole, alia formazione delle

fibre radiate.

Dobbiamo per
da noi

indicate,

altro

non e

il

aggiungere che

il

metodo

di preparazione dianzi

piu adatto per riescire alle dimostrazioni della

forma, rapporti e disposizione dello stroma connettivo dello strata di fibre


ottiche;

meglio che nel cavallo, e che

Golgi, Opera omnia.

colle soluzioni

accennate

si

riesce
10

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

74

bue mediocremente indurita mediante un'immer-

all'intento colla retina di

La

sione 6-10 giorni in soluzioni di 0,50 p. 100 di bicromato.

l'uomo, colla soluzione di bicromato,


tisi

per6 che ne colla retina

almeno

coi

metodi che

ci

di bue,

diede

ci

altresi

buoni

ne con quella deH'uomo

valsero per

retina

la

di

retina del-

risultati.

pu6

si

cavallo,

No-

ottenere,
descritto

il

sfogliamento.

II.

Per cio che riguarda

il

foglietto

medio

come notammo, consta

che,

dello strato di sostanza grigia colle cellule gangliari in esso innicchiate, e


di piu

con una piccola parte degli elementi dello strato granulare interno,

fermammo

la

nostra

due argomenti

attenzione su

una guaina propria nucleata

gangliari

delle cellule

1 .

sulla esistenza di

sulla presenza e

distribuzione degli elementi cellulari connettivi.

In

che

un lavoro recentemente pubblicato


cellule

le

gangliari

della

retina

(')

dottore Sirena

il

sono

cavallo

del

rivestite

sostenne

da una

guaina propria, connettiva, nucleata, continuantesi sui piu grossi prolun-

gamenti che dalle medesime

cellule

gangliari

emanano, paragonabile a

quella delle cellule gangliari del gran Simpatico.

Su questo punto

noi

non possiamo esattamente accordarci

Quello che egli designa come membranella involgente


bitiamo possa essere

il

le

col Sirena.

cellule noi du-

risultato di coagulazione degli strati piu periferici

del protoplasma finamente granulare delle cellule

indotta dai reattivi impiegati.

nuclei che

il

medesime, coagulazione

dott.

Sirena crede facciano

parte della guaina, apparterebbero a nostro giudizio alle cellule connettive


dello stroma interstiziale,

maggiore o minore entro


in

che come trovansi disseminate ad una distanza


il

medesimo stroma,

cost

ponno

trovarsi

anche

vicinanza o ad immediato contatto delle cellule nervose.

Allorche

si

esaminano retine

di fronte,

e colla superficie interna

volta in alto, le cellule nervose piu superficiali

come

rivestite

(')

da una membranella,

Untersuchungen
II vol.

tale

appaiono bensi spesso

apparenza e prodotta da cio

und der Radialfasern der Retina des


Verhandlungen d. phys.-med. Gesellschaft

iieber d. Ganglienzellen

Pferdes und des australiscen Wallfisches.

Neue Folge

ma

ci

ri-

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

che

espansioni

le

membranose

orizzontali

75

dell'estremita interna delle fibre

radiate e le cellule connettive appiattite della superficie ialoidea della re-

applicandosi e contornando esattamente

tina,

gliari

corpo

il

delle

cellule

gan-

sembrano quasi fame parte; ma le osservazioni fatte con


altri metodi d' esame e particolarmente lo studio dello strato

stesse,

molteplici

delle cellule nervose per intero perfettamente isolato,


le cellule

nervose ottiche

al pari

di quelle degli

organi centrali del sistema

nervoso non presentano una propria guaina nucleata.


che molte cellule gangliari della retina

sta di fatto

fanno accorti che

ci

Ad
di

ogni

modo

cavallo,

si

pero

ponno

come provvedute di un rivestimento, ma, ripetiamo, questo


non e propriamente una membrana loro propria paragonabile alia guaina

considerare

nucleata delle cellule nervose dei ganglii,


sioni
di

risulta invece

dalle espan-

canestrelli entro cui le cellule gangliari stanno adagiate.

Circa
di

ma

membranellari vitree dei circostanti elementi connettivi formanti specie

il

secondo punto notiamo senz'altro come anche nello strato

sostanza grigia esista buon numero di cellule del diametro di 10-15,",

fornite di

numerosi, molli ed estremamente

non esitiamo dichiarare

noi

mediocre verso

la superficie

sima parte disposte


dello 'strato,

di

le

fini

prolungamenti, cellule che

natura connettiva. Esse trovansi in numero

interna

dello

cellule gangliari;

strato,

ove sono per

rarissime proprio nello

alquanto piu numerose verso la superficie

la

mas-

spessore

interna

ove en-

trano a far parte dello strato granulare interno.

Esaminando
si

quest' ultima

superficie dello

strato di sostanza grigia,

scorgono, insieme a numerosi nuclei che evidentemente

alle

fibre radiate,

torni delicatissimi,

nulare,
cati,

qua e

la

sparse

irregolarmente alcune

appartengono
cellule

a con-

quasi sfumantisi nel circostante stroma finamente gra-

con nuclei relativamente grandi, granulosi, a contorni assai spic-

disposte orizzontalmente, dalle quali cellule partono in ogni direzione

numerosi filamenti

namente

varicosi.

sottili,

in

parte granulosi ed in parte splendenti e

fi-

Oltre queste cellule con grande nucleo granuloso a con-

torno assai spiccato, nello stato grigio ve ne hanno altre a nucleo piccolo,
liscio,

scere

splendente, le quali in taluni preparati

si

ponno parimenti

come provvedute di varii finissimi prolungamenti.


Se noi ora consideriamo che alia costituzione dello

grigia entrano per

gamenti delle

una gran parte

cellule

le

ricono-

strato di sostanza

finissime ramificazioni

dei

prolun-

nervose, per un' altra parte le fine ramificazioni

la-

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

76

delle fibre radiate,

terali

che,

oltre a

ci6,

anche

cellule connettive

le

ora descritte danno un contingente rilevante di sostanza


indotti

a credere che lo strato

mente

fibrillare

denominazione

di strato molecolare
sia

reattivi

cui

riferisce la

si

strato granuloso interno,

risultato di alterazione

il

di

siamo

struttura essenzial-

e che l'aspetto finamente granulare, a

mente impiegato,
o indotta dai

medesimo abbia una

fibrillare,

comune-

semplicemente cadaverica

alterazione che facilmente e prontamente avverrebbe

per la estrema finezza della sostanza


essenzialmente da Henle e Merkel

composto da un ammasso

fibrillare.

che

granuli

di

ritengono

('),

ed

in

discorderemmo

in ci6 noi

strato

lo

in

discorso

da Schultze

parte anche

che ravviserebbe nello strato medesimo, del pari che nella corteccia ce-

una

rebrale,

struttura finamente reticolare

( ).

III.

Ecco come

presenta all'esame microscopico

si

0
il

od

il

piu esterno

da noi menzionati, che, come notammo, consta della

dei foglietti retinici

parte dello strato granulare

interno non

rimasta aderente

alio strato di

sostanza grigia, e di tutto lo strato intergranulare.

piccolo ingrandimento

sposizione reticolare con

mente

disposti

al

piu

ci

appare come uno

una quantita

grande

assai

distinguono qua e

si

la,

in

strato continuo a didi

granuli uniforme-

alcune

areole,

ove

granuli sono scarsi, dei nuclei grandi spiccatissimi.

massimi

Coi

ingrandimenti

struttura reticolare di

a cio che
strati.

II

il

cioe

che

notammo

grande quantita

diate (rigonfiamenti nucleati) e

esistere alia
di

qua e

nuclei

(')

(')

Henle

u.

Zeitschr.

piu

superficie

distinta,

si

la

nota oltre

distinto in

due

interno, consta

esterna dello

appartenenti alle

la alcune

toplasma assai molle, con prolungamenti

stems

anzi

uno spessore notevole e come


da riferirsi alio strato granulare

piu superficiale,

strato grigio,

ancora,

mediocre finezza e piuttosto regolare;

foglietto e di

degli stessi elementi

rileviamo

fibre

ra-

cellule appiattite a pro-

finissimi diretti orizzontalmente,

Merkel, Ueber die Bindesubstanz der Centralorgane des Nervensif.

rationelle

Med.

1868.

Observationes de Retinae structura penitiori

Bonn, 1859.

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO


talora varicosi che s'intrecciano e probabilmente

rendo a rendere

la tessitura

fitta

Molto diverso e

scopio od arrovesciando

anastomizzano concor-

questo strato.

di

allorche abbassando

reperto,

il

si

77

il

tubo del micro-

preparato passiamo a studiare la parte piu profonda od esterna dello strato, la parte doe che corrisponde alio strato

intergranuloso.
nostri studi,

mento

il

questa parte anzi noi rivolgemmo

come

massime

quella che,

questi

in

modo

in particolar

ultimi tempi, fu argo-

di controversie fra gli istologi.

L'attenzione viene qui innanzi tutto richiamata da certe grandi cellule,

da

cui lo strato evidentemente e in prevalenza costituito.

diametro

lule del
di

di

25-40

d'

granulare, a contorni assai delicati,

ponno discernere

si

nucleolo molto splendente.


distano l'una

golare e

La

aspetto
i

omogeneo o finissimamente

quali spesso, per la estrema finezza,

hanno nucleo grande,

molto

4-8 M, granuloso, a contorni

cel-

forma irregolarissima, appiattite a guisa

di

finissime laminelle, trasparenti,

difficilmente

Sono

spiccati,

del diametro di

generalmente provveduto

di

disposizione delle cellule e abbastanza re-

dall'altra

ora da

30-60

M,

ora stanno adistanze

maggiori, cioe da 60-100 e piu V.


contorni di queste lamelle cellulari sono,

continuandosi

regolari,

un

quali per

da

cellule

tratto

cui

in

notevole offrono

emanano, sono cioe

o finissimamente granulari,
in

una numerosissima

ma

come notammo,
serie

di

assai

un aspetto identico a quello

larghi, appiattiti,

ir-

prolungamenti,

trasparenti,

delle

omogenei

ben presto dividendosi e suddividendosi

rami secondarii diventano splendenti, sempre omogenei.


Carattere costante di questi prolungamenti e la varicosity, essi pre-

sentano cioe a regolari distanze dei rigonfiamenti


quelli delle fibre nervose ottiche.

La grossezza

dei prolungamenti

simi varia entro limiti notevolmente lontani; molti

sono

di

una

cellulare

gendo

la

da

finezza
cui

analoghi

fusiformi,

dalla

fin

mede-

loro origine

incommensurabile, molti anche da lungi

del corpo

emanano, presentano un diametro considerevole, raggiun-

grossezza delle piu grosse fibre nervose.

viene generalmente

in

modo

II

loro ramificarsi av-

dicotomico, abbastanza frequentemente

si

ve-

dono da un punto solo di un ramo emanare tre filamenti ed in rarissimi


casi anche quattro. Al punto di divisione corrisponde spesso un rigonfiamento.

La

ramificazione

dei

prolungamenti

mente a poca distanza dalla loro

origine,

cellulari

avviene

dimodoche ben presto

generalsi

ridu-

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

78

cono

sottilissimi,

non

rado

di

per altro

veggono

si

possa determinare

si

lulari

a moltissima

modo si perdono, senza


prolungamenti celfinale loro sorte. Come
s'intrecciano fra loro in modo complicatissimo

distanza semplici, di uniforme diametro, ed in

che

fino

la

tal

sono molto numerosi,

dando luogo alia rete abbastanza regolare gia accennata. Anastomosi raramente si ponno constatare, ma pur tuttavia devono avverarsi in discreto
numero, perche in alcuni preparati riescimmo a scorgerne due e piu in
un solo campo microscopico, e generalmente le vedemmo avverarsi tra
cord e grossi prolungamenti emananti da cellule situate a poca distanza.
Frammischiate
piccole, del

altre piu
di

alle cellule

diametro cioe

sviluppo, con minor

cosi.

Queste

meno

lito

del tipo dianzi descritto se ne riscontrano

numero

di

appiattite,

ed

prolungamenti

meno

cellule di dimensioni

probabilmente diverse

10-25

di

distintamente granulare che nelle prime. Gli


cellule e dai

stituire

presentano

di so-

tempo, appare piu

pari

interstizii

poi lasciati

dalle

prolungamenti, sono, nei preparati ben conservati, occupati

e specialmente dai rigon-

cost detti granuli dello strato interno,

fiamenti nucleati delle fibre radiate, che difficilmente


filamenti in cui le fibre radiate
lo

si

elementi, che insieme alle cellule da noi descritte entrano a co-

van

dai

pure ramificati e vari-

considerevoli

loro protoplasma, in

il

fasi

si

si

scompongono debbono

staccano perche

attraversare tutto

strato intergranulare.

Osservazioni di confronto da noi

istituite

scopo

alio

di

determinare

se e quali difTerenze di costituzione presenti lo strato delle diverse locality

della retina,

ci

diedero poco significanti

Dappertutto rilevammo
menti, lo stesso

modo

di

all'incirca la stessa

ramificarsi,

cellulare e dei prolungamenti,

ventura qualche differenza

Xora serrata
piu

fitte,

le

la stessa

esiste,

cellule dello

strato

in

alia

forma appiattita degli

ele-

un identico aspetto della sostanza


uniformita della rete.

cio soltanto

alia

Se per av-

consterebbe che

verso

direbbero

alquanto

grandezza del corpo

cellulare,

intergranulare

non variando pero ne quanto

ne quanto

risultati.

si

grossezza ed aspetto dei prolungamenti. Verso

0
il

po-

steriore dell'occhio invece le grandi cellule sarebbero disposte a distanze

ponno distinguere
in tutta l'eleganza della loro forma. In corrispondenza della macula lutea,
infine, avremmo notato prevalenza di piccole cellule e maggior finezza dei
prolungamenti, piu fitta e piu regolare la rete, piu numerose le anastomosi.
alquanto maggiori, e percio in tale localita meglio

si

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

79

IV.

Quale

studiammo

ci

ottenuto

foglietto retinico

mente

diversi

guisa che

le

hanno
retine da
si

qui descriverlo

di

metodo da

col

se

il

presenta

si

noi esposto.

0
il

od esterno

Risultati

notevol-

processo di preparazione viene modificato

rimangano per

studiarsi

giorni

varii

in

soluzioni

in

acido cromico o di bicromato di potassa diluitissime (0,05 | 0 del i,


disotto di 0,20 | 0 del 2 0 ), benche poi si vada gradatamente aumen-

di
al

tando

la

concentrazione delle soluzioni. In

eccessivamente macerante dei

meno

piu o

liquidi,

contingenze, per

1'

azione

cellule piu robuste si avvicinano

le

forma tondeggiante,

alia

tali

la loro

sostanza cellulare, in parte

disaggregandosi, acquista un aspetto spiccatamente granulare, distruggonsi


i

piu

fini

varicosity

e molli prolungamenti, non residuando che

fanno piu spiccate

si

pongono, abbandonano

mente

le

lo

strato,

piu robusti, le cui

cellule piu giovani e delicate

residuando

infine

si

scom-

pressoche esclusiva-

grandi cellule divenute piu tondeggianti, piu granulose, piu

minor numero

golari e con

grandi, sprovvedutane.

di prolungamenti,

Abbiamo

assai piu semplice.

menti che costituiscono

lo

ma

le

in

re-

e taluna, anche fra le piu

cioe lo stesso foglietto da prima descritto,

modo degno

particolar

strato,

in

tal

di

nota che

gli

de-

guisa modificati, acquistano una

incontestabile somiglianza cogli elementi gangliari.

Oueste
dello strato

ci

sembrano

cennare, perche

differenze

spiccate

cosi

ci

danno

dei

singoli

meritevoli di nota e noi

elementi e

credemmo

dell'

di

insieme

doverle ac-

spiegazione delle contraddizioni in cui

sono ca-

duti alcuni osservatori sia intorno alia struttura dello strato intergranulare,
sia intorno alia natura degli elementi

qui,

che lo costituiscono.

onde piu chiaramente appaia

lo

scopo

di

queste

nostre

ri-

cerche, crediamo indispensabile ricordare le opinioni che intorno alia na-

tura e struttura dello strato in discorso dai piu autorevoli osservatori ven-

nero emesse.
Miiller

(')

guarda

('),

nell'importante suo lavoro sull'anatomia e fisiologia della

L'importanza delle ricerche di Miiller ci induce a darne qui, per ci6 che
un breve riassunto.

ri-

lo strato intergranuloso,

E. Miiller trov6 in alcuni pesci, verso l'interno dello strato granuloso, e piu esat-

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

8o

cosi riassume

retina,

risultati

de' suoi studii comparativi sullo strato in-

tergranulare della retina dei vertebrati in genere:


scrive l'Autore,

loso,

venga attraversato da elementi

nerale esso

fitti

queste fibre nei mamviiferi si riscontra

mentre nei

cellule

nella

rari,

vanno

pesci,

stato intergranu-

molte spiccate differenze. Sembra che

offre

ora

Lo

fibrosi verticali,

in

quali, ora

dall'interno verso l'esterno strato di granuli.

come sembra

ramificate. Tali cellule

pare

rana e negli uccelli

forma cosi sviluppata

si

II

trovano

vi

si

trovano assai spiccate

nella tartaruga,

altresi

esistano elementi cellulari,

Miiller

adunque

Oltre

tma sostanza amor/a,

soltanto

in generale,

ge-

soltanto nello

mentre

ma non

di

strato inter-

tamente nello strato intergranuloso, uno strato di cellule stellate, appiattite, disposte
parallelamente al piano della retina, a contenuto chiaro, che diventa granuloso per l'induramento, munite di un bel nucleo vescicolare, fornite di molteplici e lunghi prolungamenti varicosi, anastomizzantisi ed incrociantisi fra loro in modo da formare un graticcio, attraverso le cui maglie passano le fibre radiate. Nel citato suo lavoro da poi

una figura dello strato intergranuloso dell' acerina con elementi e reciproca loro dispomolto simili a quelli dello strato stesso da noi isolato descritto e di-

sizione, in vero

segnato della retina del cavallo.


II

Miiller dice inoltre che tali cellule furono confuse colle ganglionari, ed

con eguale esattezza

al

modo

accenna

compongono, ed al
questo. Accenna perfetta-

di preparazione dello strato che esse

modo

di convincersi su sezioni verticali della ubicazione di

mente

alia difncolta di riconoscere tali

elementi sulle sezioni verticali, perche piatti ed

orizzontalmente disposti.
In quanto alia loro natura egli dice soltanto che se

dovesse ritenere per nervosi questi elementi, sarebbero dessi molto rimarchevoli per la loro anastomosi, ma
che per6 oltre la loro forma appiattita e molto frastagliata, oltre 1' aspetto del protoplasma chiaro, non granuloso se non indurito da reagenti, e del nucleo, un'altra cirsi

costanza deve far riflettere su tale giudizio, ed e che in

altri pesci, nello stesso luogo


mostrano traccia della loro natura cellulare, e che manifestano preferibilmente un aspetto fibroso. In altro luogo poi
aggiunge che sebbene a prima vista si possa essere inclinati a ritenere questi elementi
per cellule ganglionari moltipolari, pure per mancanza di dimostrativi rapporti con elementi nervosi lasciano pensare il contrario. Inoltre, sebbene dalle chimiche reazioni
nulla abbia ottenuto di decisivo in proposito, pure su retine sezionate di occhi cotti,
trov6 riconoscibili le cellule ganglionari, non cosi quelle in questione appartenenti alio

si

osserva una rete composta di elementi che appena

strato intergranuloso.

Verhand. der physik. med. Gesell.

in

Wurzburg,

II,

pag. 216, 10 mai 1851. Ueber

sternformige zellen der Retina.

Anatom. phys. Untersuch. uber die Retina des Mensch. und der Wirbelthiere
von Siebold und Kolliker (Hierzu taf. I und II), VIII
und III, p. 234, 15 mai 1851. Zur Histologic der Netzhaut.
1856

Zeitschr. fur wissenfchaft. Zoologie


p.

1,

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

8l

granulare dei pesci e della tartaruga osservo ben sviluppati elementi


in

lulari;

cel-

quello dei mammiferi egli non ravviso che fibre verticali e so-

stanza amorfa.
Kolliker
di

stinte,

estemo e

cui

distingue lo strato

(')
1'

una,

piu

la

con quello

l'altra

gramdoso intermedio

strato finamente

di

nome

designa col

esterna,

gramdoso

in

due

parti di-

di strato

esterno.

fibroso

II

i,

ad

eccezione delle fibre di sostegno di natura connettive, sarebbe esclusiva-

mente formato dai prolungamenti che

giammai

parte interna della retina,

Riguardo

al

quello di

2,

come

vi

si

noi ora

cui

troverebbero
ci

come dimostravano

nei vertebrati inferiori,


miferi,

bastoncini ed

coni inviano nella

elementi cellulari.

occupiamo, Kolliker nota che

avrebbe osservato, contiene delle

egli stesso

mam-

Miiller e Schultze, e nei


cellule

stellate

appartenenti alia sostanza connettiva della retina.

Secondo Schultze ( 2 ) lo strato granulare interno e separato dall'esterno da uno strato intergranulare di sostanza avente una struttura finareticolare e contenente sparsi nuclei e cellule liscie,

mente
grosse

fibre

alia

piu elevate questo

classi

forma
di

parallele

di strato

superficie

strato,

in

della

sostanza grigia che per essere assai piu

Anche Henle
in esso

Henle avrebbe

si

sottile.

nome

di

una

strato

notato dei corpuscoli

al piu

delle

presenterebbe sotto

altro distinguibile dallo strato

ascrive alio strato in discorso

designa appunto col

granulare, e lo

Nei mammiferi

retina.

sezioni verticali,

finamente gramdare, non per

ed anche delle

struttura finamente

gramdare
analoghi

ai

esterno;

globuli

linfatici.

Krause

ammesso

finora

dichiara che non esiste lo strato intergranuloso nei senso

( )
;

egli

sostiene che in tutti

stanza finamente granulare esiste

vertebrati in luogo della so-

una membrana

assai trasparente,

fina-

mente granulosa, attraversata a regolari distanze da fori tondeggianti od


ovali (nell'uomo del diametro di 0,0038 a 0,0057 Mm.), chiamata percio
da lui membrana fenestrata. Essa risulterebbe dalla fusione di cellule appiattite, le quali sarebbero parimenti attraversate da fori. La membrana

(')
2
(

1867.

dispensa, pag. 990.

Striker's Gevebelehre,

Die Membrana fenestrata der Retina, Lipsia, 1868.

3
(

Handbuch der Gevebelehre,

GOLCi, Optra omnia.

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

8a

fenestrata, verso

1*

connessione

interno, starebbe in

delle fibre radiate,

anzi,

quest' ultime in certo qual

verso l'esterno invierebbe numerosi

a terminare

esterna estremita

modo darebbero

ori-

membrana medesima, espandendosi a guisa

gine alle cellule costituenti la


di lamelle,

coll'

che andrebbero

filamenti

coni ed ai bastoncini (fibre dei coni e bastoncini).

ai

Vintschgau

Manz

Leidig

('),

3
( ),

Hulke

Heineman

( ),

5
( )

ed

altri

pubblicarono ad epoche diverse osservazioni sulla struttura e natura dello

brati delle infime classi,

membrana
uno

gran parte su

verte-

perche offersero dati troppo indeterminati od

sia

Rivolta,

il

per ci6 che riguarda la retina del

quale

fenestrata e sostenendo che in luogo

di

1'

esistenza

membrana

di tale

sem-

strato di cellule moltipolari, collocate orizzontalmente, che

brano alquanto appianate,

metro

in

combatte decisamente l'opinione del Krause, negando

cavallo,

esiste

fatte

meritevoli di speciale considerazione sono in proposito le ricerche

fra noi istituite dal

della

perche

noi crediamo di poterci passare dal riferire.

assai discordi,

Ma

sia

quali,

intergranulare, le

strato

Mm.

0,016

di

a 0,04.

forma

fusiformi,

rotonde, stellate, del dia-

Lasciando per 15 o 20 giomi occhi

di

cavallo in debolissime soluzioni di acido cromico, egli sarebbe riescito ad


isolare larghi tratti di

menzionate
esprime

cellule.

Non

esitai

vose, poiche la loro


le

nendo, la
terzo

membrana

accompagnano

(')
(*)

II

istante,

si

il

natura

alia

di

queste

esso scrive, a collocarle fra

contenuto

la

varicosita dei

il

delle

come R.

ecco

le cellule

si

ner-

prolungamenti

nervose .

puo arguire dopo quanto

finora siamo venuti espo-

aracnoidea, descritta dal Rivolta, corrisponde

ottenuto con liquidi oltremodo maceranti.

lavoro del Rivolta e piu che tutto

parati, dei quali noi


identita.

un

cellule

di leggieri

foglietto

Intorno

forma,

identificavano alle

Come

una membrana aracnoidea, constante appunto

possediamo alcuni esemplari,

Rivolta pertanto fu

il

ci

gli

Le

al

nostro

figure

stessi

che

suoi pre-

accertano di questa

primo, che diede una descrizione

vi-

Berichte der k. k. Ak. d. Wissensch. zu Wien, 1853, vol. XI.


Anat. histol. Unters. uber Fische u. Reptilien, 1853.

f. rat.
Med., i860, vol. X.
London, Ophtalmic. osp. reports. 1864,
1867, num. 7.

0) Zeitschr.
(')

6
(

Arch.

f.

path. Anat. 1864, vol. 30.

vol. IV. Journal of anat. and. physiol.

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO


cina al vero dello

intergranulare

strato

che non avendo egli saputo precisare

grado

cioe determinato a quale

il

della

metodo

da

lui

di

Se non
preparazione, non avendo

di concentrazione

cromiche per ottenere l'isolamento dello


sivamente affidato

retina

strato,

83

cavallo.

di

occorrano

soluzioni

le

anzi essendosi egli esclu-

caso non pote apprezzare le alterazioni che

al

impiegati dovettero

indurre

elementi dello strato,

sugli

descrisse molto inesattamente lo strato

medesimo e venne

liquidi

e percio

indotto in er-

rore quanto alia interpretazione della natura degli elementi.

Percio che riguarda

le

abbiamo che a ricordare

le

da noi attribuite al Rivolta, non


differenze da noi studiatamente rilevate tra
inesattezze

preparati ottenuti col primo

metodo e

quelli ottenuti

con

liquidi

oltremodo

delle

cellule al

maceranti.

Quanto
giudizio di

interpretazione circa la natura

all'errore di

Rivolta, che

siano nervose, perche

nuto e la varicosita dei prolungamenti.

non esitiamo a contrapporre


appoggiandolo

nettivi,

ai

il

forma

loro

le identifica?w alle

nostro, che

conte-

nervose

cellule

invece di elementi con-

si tratti

seguenti argomenti.

Forma evidentemente

i.

la

appiattita

lamellare, che

giammai

s'

os-

serva nelle cellule inclubbiamente nervose.


0

2.

descritto,

Mancanza
dell'

nelle cellule,

distintamente granuloso del protoplasma

aspetto

mento per nostra parte

di

questo aspetto, nei preparati

l'azione dei mezzi induranti.


in

ottenute col metodo da noi esattamente

La

in

riferi-

cui esiste, al-

costituzione granulare del protoplasma

elementi trattati con acido cromico e bicromato di potassa, non puo certo

dirsi
teri

caratteristica delle cellule nervose,

che

ci

fanno riconoscere

le cellule

ma

e pur

certo che tra

nervose essenzialissimo e

carat-

il

parti-

colare aspetto granuloso del loro protoplasma.


0

3.

Uniformita

di

distribuzione delle grandi cellule dello strato

in-

tergranulare nelle varie regioni della retina, affatto in opposizione coll'ordinario

modo

di

distribuzione delle cellule nervose.

lule ganglionari dello strato della sostanza grigia

noto che

formano una

le cel-

serie fitta

e regolare soltanto nei dominii della macula lutea, cioe nella localita della
retina,

in

special

modo

destinata alia percezione delle immagini, e vadano

quindi decrescendo, diventando rarissime ed irregolarmente disposte nelle


parti periferiche di
lule dello strato

importanza secondaria per

la

funzione visiva.

Le

cel-

intergranulare invece, contro ogni previsione fisiologica,

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

84

le

vediamo uniformemente o pressoche uniformemente

distribuite in tutte

della retina.

le parti

4.

Grandi differenze che


e

della retina di cavallo

genere ed

in

quella di

modo

ispecial

notano

si

fra

lo

vertebrati.

altri

quelli delle classi

in

strato

intergranulare

Nei vertebrati

in

havvi una

piu elevate

certa uniformita circa la sede, disposizione, struttura degli organi nervosi

questa legge di uniformita la vediamo seguita sia riguardo al cervello,


midollo spinale e grossi gangli, sia per riguardo alle parti notoriamente

nervose della retina, cioe strato delle fibre ottiche e strato della sostanza
grigia; lo strato intergranulare

legge.
si

Noi non possiamo ora entrare

completamente a questa

dettagli circa

in

le

differenze che

notano nella costituzione dello strato intergranulare nelle piu importanti

classi
in

sottrarrebbe

si

di vertebrati,

altro lavoro

del quale

quando

le

argomento

piu.

estesamente

osservazioni

nostre

in

ci

proposito

occuperemo
saranno

piii

complete. Fin d'ora per6 noi possiamo asserire che nell'uomo, bue, cane,
coniglio lo strato

intergranulare

presenta una

struttura

ben diversa da

quello dell'identico strato della retina di cavallo.


0

Infine

5.
il

modo

il

modo con

cui

di ramificarsi e di intrecciarsi dei

loro quantita

ed uniformita sono per noi

suadono non essere

Onde

le

che

in

special

modo

nervose,

argomenti che

ma

furono argomento

avremmo dovuto ricorrere anche a


modo di comportarsi in seguito al

tagliando

ci

la

per-

bensi connettive.

del

nostro studio,

ricerche sperimentali studiando


taglio del nervo ottico,

il

risultati

esperimenti

altro pos-

Krause,

di

loro

il

quale

nervo ottico osservo succedere degenerazione adiposa delle

sole cellule gangliari dello strato

quella

degli

il

cio che finora

abbiamo potuto eseguire; anche su questo punto per

siamo intanto ricordare

rata

prolungamenti medesimi e

altrettanti

cellule in discorso

cellule,

rendere piu completa la dimostrazione della natura connettiva

delle cellule,

noi non

prolungamenti originano dalle

di

sostanza grigia, e rimanersi inalte-

che egli chiama membrana fenestrata,

la

quale fino ad

un

certo punto corrisponderebbe al nostro strato di cellule moltipolari.

Crediamo quasi superfluo il far rimarcare che noi non possiamo attribuire un serio valore, come argomento in favore della natura nervosa
delle cellule, all'aspetto spiccatamente granulare del protoplasma,

aspetto

invero non molto dissimile da quello delle cellule veramente nervose, ed


alia

forma tondeggiante, ritenendo noi questi caratteri

il

prodotto dei me-

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

Notammo

todi di preparazione.
lule tondeggianti,

infatti

come

erano

prevalenza delle

la

medesime, da noi

granulo'so delle

l'aspetto

nesse soltanto in occhi che

gia

immersi a fresco

stati

85

cel-

otte-

si

soluzioni di

in

acido cromico o di bicromato eccessivamente diluite, ed eransi lasciati nei

medesimi per vari giorni prima d'essere

liquidi

passati in liquidi piu con-

centrati induranti.

Ad

modo

ogni

ci

si

potrebbe infine obiettare che a caratterizzare

le

grandi cellule dello strato intergranulare della retina di cavallo come nervose,

rimane pure sempre

regolare

la

prolungamenti.

varicosity dei

questa obiezione potrebbesi per avventura da alcuni attribuire molto peso

inquantoche lo stesso Schultze, benche attribuisca


delle fibre nervose

ad alterazioni cadaveriche ingenerate dalla tenuita

ammette

liquidi conservatori,

sentino soltanto nelle

tuttavia

fibre di

come

posta in rilievo, che

gia.

varicosita

le

natura nervosa;

non abbiamo che a ricordare, a confutazione


circostanza da noi

rigonfiamenti fusiformi

stabilmente connettiva dello strato

di

Ma

medesime

tale

cellule di natura

nervose del

fibre

si

pre-

riguardo noi

quest'ultima obiezione, la

di
le

su

dei

inconte-

bue presentano

anch'esse spesse volte numerosi prolungamenti varicosi perfettamente analoghi a

fibrille

emananti da

nervose.

Notiamo

cellule fusiformi di

piu che perfino lunghi prolungamenti

di

un sarcoma

coroidea

della

in

un occhio

enucleato da uno di noi (Manfredi) non ha guari verificammo la presenza

a regolari distanze di fusiformi rigonfiamenti affatto come


ottiche.

Del resto su questo punto

quale dall'aver notato

come

ci

troviamo

che

quelle,

egli

d'

in fibre

nervose

accordo col Krause,

chiama

fibre

di

il

bastoncini,

non conclude che le fibre


medesime siano nervose, anzi le dichiara connettive, ed aggiunge che
molte fibre non di natura nervosa diventano varicose in soluzioni di una
data concentrazione, citando, a conferma di rid, il fatto da lui notato, che
sono a regolari distanze fornite

perfino

le

di

varicosita

fibre radiate della retina di

coniglio,

diluite

in

soluzioni

di

acido osmico, possono diventare varicose.


Infine

il

Muller stesso nota che

carattere essenziale

(')

la varicosita

ed esclusivo delle

fibre

non va considerata come

nervose

Anat.- Physiol. Unters. uber die Retina des Mensch.

fur wissensch. Zoologie,

VIII

p.

1-122,

1856.

(').

und der Wirbelth-Zeitsch.

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

86

V.

Onde

escludere ogni dubbio di errore circa

dei tre foglietti,

quali

si

dei quali sin qui

siamo occupati, che noi descrivemmo

ci

presentano esaminati di fronte, abbiamo

controllo su preparati per

di

ubicazione e rapporti

1'

sezione verticale.

altresi

di

risultati

ricerche

istituito

codeste altre

nostre osservazioni confermarono in tutto quelle fatte sui foglietti isolati;

ad ogni modo crediamo

utile

aggiungere

di qui

proposito

in

seguenti

pochi dettagli:
Sulle sezioni verticali di retina di cavallo, specialmente
coi soliti mezzi di

induramento (liquido Muller, e successivamente

mentre appaiono evidentissime

ma

Ond'e che a

verticali e quasi

menoma

la

non diremo della

idea,

se

non da

chi

ha gia una

esatta conoscenza

chi abbia limitato le sue osservazioni alle sezioni

poi inevitabile lo scambio di questi elementi, e di questo

strato visti di fronte,


nari, tanto

farsi

quasi della presenza degli elementi in questione che fanno parte

dello strato intergranuloso,


di questi.

il

alcoole),

che stanno all'interno

cellule ganglionari

le

dello strato grigio, e impossibile

forma,

se ottenute

cogli elementi,

e collo strato delle

e spiccata a prima vista, per

1'

aspetto

cellule ganglio-

granulare

del

proto-

plasma, pel volume e forma del nucleo nucleolato, pel volume dell'elemento,

per

la varicosity dei

prolungamenti,

la

che su sezioni

gli

e le cellule ganglionari

tanto

dell' errore,

strato intergranuloso,

soluzione di acido cromico a o, io

vertendo di rinnovare

il

4-5 volte nello spazio di

e,

delle sezioni verticali: e


di praticarne

di

fronte,

non

si

in

questione,

si

tro-

ha che ad adoperare una

ed impiegare occhi

freschissimi, av-

un po' piu frequentemente del solito cioe


In allora spaccando il bulbo
10-15 giorni.

liquido

trova la retina abbastanza indurita

1'

viste

e contemporaneamente constatare di fatto

elementi da noi descritti, componenti lo strato

vano proprio nello

si

elementi dello

verticali.

Per accertarsi
che

gli

specialmente se induriti dopo averli

strato intergranuloso visti di fronte,

ottenuti per macerazione,

rassomiglianza fra

completa per poterne praticare

non tanto indurita che non

isolamento dello

strato

sia possibile altresi

intergranulare, distendendone dei

lembi sul vetro porta-oggetti, e valendosi d'una lente d'ingrandimento, e

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA. RETINA DEL CAVALLO

87

da preparazione per praticare tale isolamento. Or bene, con


un bistort sottile ed affilato, sotto la lente d'ingrandimento, praticando sottili sezioni verticali di retina cosi trattata,
e ponendo queste sotto il midegli aghi

croscopio,

si

osserva che lo strato dei bastoncini e coni, ed

esterno sono alterati,

elementi disaggregati, e

loro

questi strati sono sollevati, e disgiunti, scollati

una

posto. Sotto

semplice

lente

d'

ingrandimento

questa separazione cogli aghi, come pure

Ed

granuloso dal granuloso interno.

sezioni verticali

di

e suo

tale foglietto,

constatare in

il

da sfuggire all'osservatore
curate, e da confondersi, visti

titi

sotto-

del

foglietto

inter-

e appunto

si

non tanto

visti

molti punti

appare poi facilissima

distacco

sottili

che esso consta degli elementi

sito,

granuloso

intergranuloso

che, pel rovesciarsi di

orizzontalmente, o di fronte,

disporsi

il

in

dopo d'aver praintergranuloso dai due attigui, su

egli

ticato questa separazione del foglietto

qualche tratto

dall'

che

perviene a

si

tanto appiat-

descritti,

di profilo sulle sezioni verticali piu ac-

a prima vista cogli elementi dello

di fronte,

strato ganglionare.

Riassumiamo

punti principali di questo nostro lavoro nelle seguenti

proposizioni:
i.

Nello spessore ed

all'

interna ed esterna superficie dello strato

nervose esistono numerose cellule

di fibre

prevalentemente
varicosi,

appiattite,

ricche

di

connettive

prolungamenti

di

forma diversa,

ramificati,

disposte in special modo, nelle areole esistenti fra

spesso

fasci di fibre

nervose. Parte dei prolungamenti di queste cellule attraversano vertical-

mente

la retina

concorrendo, per una parte ragguardevole, a costituire

le

cosi dette fibre radiate.


2.

Le

cellule gangliari

non sono

fornite di

una membrana propria

nucleata identica a quella dei gangli simpatici o spinali, bensi sono spesso

un rivestimento di forma assai incostante, specie di canerisultante da irregolari espansioni membranellari e da fusione delle

provvedute
strello

di

circostanti cellule connettive e dell'estremita interna delle fibre radiate.


0

3.

Insieme

un certo numero
gamenti.

La

di

alle cellule

cellule connettive,

di

sostanza grigia

fornite di finissimi e molli prolun-

sostanza grigia della retina e da noi considerata,

di quella del cervello


lare,

nervose esiste nello strato

al pari

e midollo spinale, di struttura essenzialmente

e non gia essenzialmente granulare o molecolare,

come

Henle, ne reticolare nel senso di Schultze (finissime maglie


regolari anastomosi dei filamenti connettivi).

fibril-

la descrive

risultanti

da

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

88

4.

Lo

granulare

strato

interno

retina di cavallo

nella

quasi

esclusivamente costituito da elementi constanti di un nucleo

rivestito

protoplasma finamente granulare, scarsissimo verso

ove

un unico filamento

nette o trae origini

od

tutte connettive

parte nervose,

in

abbondante verso

piil

nica

od

l'esterno,

affatto irregolare,

in

come

anche talune,
5.

dello strato

costitutive

parti

vanno a connettersi o

lare esterno

come vuole

quali,

in

notevolmente

una massa tondeggiante, co6 e piu

4,

2,

filamenti te-

attraversando lo strato granu-

vanno

discorso

prolungamenti

strato intergranulare della

con-

si

non sappiamo se

lo Schultze)

coi granuli esterni

rare, cellule connettive a

Lo

di

da dove emanano

nuissimi varicosi spesso ramificati,

radiate

(fibre

forma

interno,

1'

da

colla limitante;

altresi

computate

diretti in

ogni senso.

consta essen-

retina di cavallo

zialmente di grandi cellule (Rivolta) appiattite a guisa di lamelle, fornite


di

grande nucleo vescicolare, nucleolo splendente, dalle quali emana una

grande quantita
ficati,

cellule

prolungamenti

di

lunghissimi, varicosi, splendenti rami-

analoghe a quelle dello strato intergranulare della retina dei

pesci e della tartaruga (Muller).


6.

La forma

appiattita di queste cellule,

loro aspetto diverso

il

da

quello delle cellule gangliari, l'uniforme distribuzione nelle diverse localita

non costante loro presenza

della retina, la

modo con

cui

tutti

prolungamenti traggono origine,

fanno escludere la natura nervosa delle cellule


0

7.

vertebrati,

modo

il

II

sicuro

metodo per

intergranulare, quanto dello


fibre ottiche,

riescire

strato di

all'

in

tutti

grigia e

gli

da 0,26 a 0,75
acido cromico da 0,05 a 0,10. Meglio riescono le prime. Per
degli strati e utile,
degli occhi.

ma

potassa

non assolutamente necessaria

la

che

dati

dello strato

dello

e quello di lasciare immersi per 15-25 giorni

cavallo in soluzioni di bicromato di

il

discorso.

isolazione tanto

sostanza

infine

ramificarsi,

di

ed uniformita dei prolungamenti medesimi, sono

la quantita
ci

in

strato

occhi di
0

p.

di

di

l'isolazione

massima freschezza

ANNOTAZIONI ISTOLOGICHE SULLA RETINA DEL CAVALLO

Tavola

89

II.

SPIEGAZIONE DELLE FIGURE.


(Ingrandimento ottenuto

Fig.

Fig.

2.

coll' ocular e

N. 3 ed

obiettivo

N. 8 Hartnceck)

Cellule connettive dello strato delle fibre nervose (Retina di bue).

Strato intergranulare del cavallo.

scorgono numerosi piccoli elementi,

simili a quelli

Fra le grandi cellule appiattite si


che compongono lo strato granu-

lare interno, la massima parte dei quali, essendo visti di fronte, sembrano constare
semplicemente di un nucleo da scarso protoplasma alcuni invece, presentandosi di
fianco, si vedono da una parte verso l'interno, in connessione con un robusto filamento
(fibre radiate); dall'altra, verso l'esterno, vedonsi dar origine ai numerosi filuzzi fina;

mente

varicosi, che attraversando lo strato

vanno a connettersi o

coi granuli dello strato

esterno, o colla limitante esterna.

Fig.

11

3.

Fig. 4-

Grande cellula
Tre cellule id.

appiattita dello strato intergranulare isolata.


id.

tondeggianti e piu granulose per alterazione prodotta

dai liquidi maceranti.

Golci, Opera omnia.

12

Vol.

Lii

T&cchmardi

I.

4.

Tav. 2

Ferrari Favia

IV.

SULLA SOSTANZA GRIGIA DEL CERVLLLO


(Gazzetta medica Italiana

Valendomi del metodo, da me

trovato,

anno

1873)

della colorazione nera degli

elementi del cervello, colorazione che ottiensi merce la prolungata immeisione dei pezzi, previamente induriti col bicromato di potassa o di ainmoniaca,
fu

una soluzione

in

di

0,50 od

per cento di nitrato d'argento, mi

dato scoprire, intorno alia struttura della sostanza grigia cerebrale, alcuni

fatti

che credo meritevoli di esser tosto comunicati.

I.

Da

O. Deiters che, indotto dalla sola analogia

di

quanto aveva

servato nel midollo spinale, pel primo insegnava qualmente fra

prolungamenti delle cellule nervose uno, da


nervoso o del cilinder axis,
significazione,

lui

denominato prolungamento

avesse caratteri speciali ed una

nervosa, passando a Koschennikoff che sarebbe

riescito

supposizione del Deiters e venendo fino a Butzke e Boll,

diretta continuazione

del

parimenti

asserirono

prolungamento del

nervosa, sempre col maggior accordo


del

particolare

avvegnache destinato a continuarsi direttamente

s'occuparono dell'argomento, che

prolungamento medesimo quello

concorde asseveranza degli osservatori

in

fibra

constatare la
ultimi che

gli

d'aver

cilinder axis

una

veduta

la

con una fibra

ritenne essere carattere costante

si

di

os-

molteplici

rimaner semplice. Contro questa


io

devo ora sostenere che

l'accen-

nato prolungamento, anziche rimaner semplice, da invece rami, ed in buon

numero,

quali parimenti emettono filamenti e questi pure ne

risultandone cosi un complicato sistema di

fili

per ogni dove

danno

altri,

diffusi nella

sostanza grigia cerebrale.


Spiccatosi,
cellulare,

in

il

prolungamento

in

questione, o direttamente dal corpo

generale da quella superficie

di

esso

che volgesi

verso la

SULLA SOSTANZA GRIGIA DEL CERVELLO

92

sostanza bianca, ovvero dalla radice di uno dei grossi prolungamenti protoplasmatici emanati dalla ora detta superficie della cellula, dal punto di

a cui

alia distanza

emersione fino

metodi

soliti

preparazione permet-

di

tono di seguirlo (20-30,") va gradatamente assottigliandosi fino a divenire


conservandosi per6 semplice, di solito

esile filamento,
liscio.

Alia distanza accennata spesso presenta una lieve tortuosita, di poi

talora mantiensi per qualche tratto ancora

dar filamenti

quentemente
tinuano a

laterali

che 30 o 40

abbastanza regolari

tratti

regolarita e levigatezza,

il

fin

dove

fre-

con-

della colorazione

la riescita

conserva

sua

la

decorso lievemente tortuoso (forse per


oltre a cio,

con gradazione quasi

spesso va sempre piu assottigliandosi divenendo infine estrema-

esile.

La massima

distanza a cui giunsi a seguirlo fu di oltre

maggiore da quella

avrebbe veduto incominciare


ne'

la tortuosita e

prolungamento. Questo poi

ma assume

(distanza piu di sei volte

limite,

micromillimetri piu lungi, piu

raggrinzamento del tessuto) ed

di

insensibile,

mente

altri

non cominciando a

semplice,

diramazioni incominciano subito dopo

le

nera permette di seguire

effetto

rettilineo, regolare,

preparati ben

alia

600

ti

Koschennikoff

quale

guaina midollare) e fino a questo estremo

la

mi

riesciti,

fu

dato vederne spiccare dei filamenti.

Pel fatto dell'esistenza delle ramificazioni lungi - dal potersi assimilare


il

prolungamento nervoso

prolungamenti, notoriamente nel

agli altri

piu complicato ramificati, lo

si

pud notoriamente anzi da questi

piu decisamente contraddistinguere imperocche


i

filamenti gli e cost speciale che


infatti

teristici;

suoi filamenti

nettamente ad angolo retto


ramificarsi,

e,

pud

spiccansi

per 1'aspetto, pel

decorrono

ponno seguire

fino

alto,

del

modo

figliali

avere che nel


corneali

e di quarto ordine.

di ramificarsi e dell'aspetto

cid

modo

emettere

alia

regola costante

di

decorrere e di

direzione,

orizzontalmente,

a molta distanza delle

di terzo

di

talora

quindi

in

verso la periferia della corteccia, e

primitiva origine. In maniera affatto analoga

ramazioni

con

modo

non differiscono punto da esso; quanto

generale tendono a ripiegarsi in

suo

ultimi ancor

costituire altro de' suoi dati carat-

secondarii

per breve, talora per lungo tratto

si

modo

il

modo

cellule
si

da

cui riconoscono la

comportano anche

Nessun migliore

parmi possa avere qualche valore per

lo

ad

es.

di-

riscontro

generale di questi filamenti

di distribuzione dei nervi periferici

le

si

puo

de' nervi

studio della signi-

ficazione fisiologica dei filamenti medesimi.

Ora non mi trovo per anco

in

grado

di

tracciare la storia completa

SULLA SOSTANZA GRIGIA DEL CERVELLO

93

ne del prolungamento nervoso propriamente detto ne dei filamenti da esso


emananti per altro, relativamente al primo, credo di poter fin d'ora im;

pugnare l'opinione generalmente ammessa ch'esso passi sempre a


tuire

il

legge generale.

e la

ramificazione,

della

fatto

II

costi-

meno non

(Hinder axis delle fibre nervose midollari, tale per lo

contemporaneo

del

progressivo assottigliamento, basta gia ad infirmare l'accennata opinione,


oltre a cio,

io

ho potuto osservare, abbenche

comportarsi del prolungamento

ad

rirsi

in

altri

basso od

opposta

(fin

si

ju)

in

per

vidi ripiegarsi,

trattasse d'una ripiegatura di ritorno

in

due

non

questi

in

piuttosto

cellule gangliari situate

a non molta distanza dal punto di emersione

dalla cellula (40-60 v), lo vidi

videndosi nettamente

for-

assumere una direzione

per altro non potrei garantire che,

altre volte,

di

direzione in linea retta lunghis-

tal

della congiunzione di prolungamenti nervosi di

a diverso piano

lo

casi

altri

strettissima,

percorrendo

300-400

veramente

casi,

larga ora

alia primitiva,

simi tratti

modi

altri

questione; in singoli casi lo vidi inse-

in

direzione trasversale, in

mando un'ansa ora

casi,

d'aspetto identico al suo, scorrenti od obliquamente

filamenti,
in

rari

in

due

bruscamente

filamenti,

arrestarsi

nel suo decorso di-

orizzontalmente

diretti

in

senso op-

dando origine a numerosi filuzzi riducevansi in breve di estrema finezza. Finalmente in un certo numero di
casi ho potuto vedere che, il prolungamento in questione dopo aver perposto l'uno

dall' altro,

poi,

quali,

corsi in linea retta lunghissimi tratti

grandissimo numero

di

fili

decomponevasi

surabile,

a poca distanza l'uno

in

(400-600

fi)

per aver dato origine a

secondari, divenuto infine di finezza

incommen-

3-4 ramuscoli diretti in vario senso, emananti

dall'altro,

tortuosi,

dietro soltanto per breve tragitto.

quali

ai

Malgrado

mi

fu

possibile tener

tutto cid ora io

non intendo

negare, massime dopo le dirette osservazioni di Koschennikoff,


Boll,

ecc.

che qualche volta

mente con una


pero, a
dali,

il

prolungamento nervoso

mio avviso, questo

fatto,

continui diretta-

si

fibra midollare senza subire ramificazioni

per cio che riguarda

Hadlich,

od

altre vicende,

cellule pirami-

le

anziche la regola sarebbe un'eccezione.


Intorno alia sorte finale delle diramazioni del prolungamento nervoso

posso affermare soltanto esser certa

sostanza grigia (forse passaggio attraverso

concorrono pure,

Devo

da diverse

poi accennare

connessione

la loro

direzioni,

ai

altri

come probabile un

ai

granuli

della

granuli medesimi) ai quali


filamenti d'identico aspetto.

altro fatto,

il

quale,

quando

SULLA SOSTANZA UR1GIA DEL CERVELLO

9A

fosse constatato,

avrebbe molta importanza per

lo studio

del sistema nervoso, voglio dire l'anastomosi fra

ginal dal prolungamento del cilinder axis


certo trovarsi assai diffuso nella

della fisiologia

filamenti

nervosi

modo

pel

di

di diverse cellule gangliari.

corteccia cerebrale,

nella sostanza

grigia in genere, un sistema di filamenti anastomizzantisi tra loro

per l'aspetto,

ori-

decorrere e di

quali

non che per

ramificarsi,

la

loro connessione coi granuli, corrispondono affatto ai filamenti la cui de-

rivazione dal prolungamento di Deiters delle cellule gangliari

facile

constatarsi.

II.

Un'altra serie di

todo di

preparazione,

prolungamenti

Fra

le

interessanti

fatti

questi

mi fece rilevare

riguardano

il

modo

il

di

nuovo mio mecomportarsi dei

protoplasmatic! o ramificati.

detti

diverse opinioni su

tal

proposito emesse dagli autori ora

ri-

cordero soltanto quelle, fra loro poco discordi, di Rindfleisch e Gerlach.

Sostiene

decomposti

primo che

il

una

in

prolungamenti

protoplasmatici,

serie di tenuissime fibrille,

si

dopo

essersi

sciolgano in una sostanza

granulare interstiziale (sostanza nervosa diffusa, secondo l'antico concetto


di

Wagner, Henle,

composti

in

ecc.)

fascicoli

minare anche

di

nella quale sostanza,

parimenti dopo essersi de-

d'una estrema finezza, andrebbero a

fibrille

cilinder axis di molte fibre midollari.

non ha guari s'associarono Butzke, Boll ed

altri,

Gerlach,

opina invece che

lungamenti protoplasmatici, decomponendosi indefinitamente


costituiscano
t

un

reticolo nervoso cost jino

da esser

piu forti sistemi ad immersione ; da questo

di

per

filamenti,
tal

avrebbero origine

modo,

fra questi

ultimi

al

in

visibile soltanto

reticolo,

ter-

quale
i

pro-

filamenti,

mediante

mediante pennelli

cilinder axis delle fibre nervose, risultando

ed

prolungamenti

protoplasmatici,

un

reticolo nervoso continuo.

Anche

su questo argomento devo essenzialmente dissentire dagli os-

servatori sovra
I

sia

citati.

prolungamenti protoplasmatici anziche decomporsi indefinitamente,

una sostanza amorfa fondamentale (Rindfleisch) sia


formazione di un reticolo (Gerlach), quando sono ridotti

per sciogliersi

per riescire alia

in

SULLA SOSTANZA GRIGIA DEL CERVELLO

alio stato

di

tono capo invece


esistano tra

poi,

prolungamenti

detti

ed

si

quanto

lungamenti attraversino

connettano,

si

l'altro

caso

infatti

talora

sembra che
per

interstiziali

pro-

recarsi

ad

prolungamenti terminano definitivamente nelle

questo secondo caso e probabile avvenga fusione della sostanza

in

protoplasmatica cellulare con quella dei prolungamenti che

medesimo

lare

se cioe

cellule,

oppure intimamente

corpo delle cellule

il

piu distanti, tal'altra

cellule

delle

fondano, con questi, non mi fu possibile rilevare; probabilmente

si

verifica tanto l'uno

altri

Quali precisi rapporti,

corpi

quarto ordine, met-

al piCi

alle cellule del tessuto interstiziale.

quelli conservino la loro individuality,

quasi

od

ramificazioni di secondo, terzo

95

al

corpo

cellu-

confluiscono.

La concorrenza
tessuto interstiziale

si

prolungamenti protoplasmatici

dei

puo

in ispecial

alle

cellule

del

modo

riconoscere per quelli dell'apice

Le

cellule a cui essi confluiscono,

delle cellule piramidali della corteccia.

in alcune circonvoluzioni stanno immediatamente alia superficie,

in

altre

trovansi a qualche profondita e sono disposte orizzontalmente in serie doppia

poi degno di particolare menzione

o tripla abbastanza regolare.

che

corpi

inviano

molto

gangliari,

meno profondamente

distanti.

trovansi verso

Gia verso

il

la

meta dello

grandi

delle

si

assottigliato,

ma

quali

un

2,

va a connettersi con una

modo
tratto

in

alto

inviando

prossimita

della

ivi

incontra, ora, e piu frequente-

od

al

piu quattro rami ciascuno dei

cellula

3,

della

superficie o dello strato

si

essi

rami sorpas-

ripieghino lateralmente e vadano a terminare,

dopo aver percorso nella nuova direzione


piu o meno lungo, risultando da cio una sempre maggiore comanzi detto, soltanto

plicazione di rapporti tra

corpi gangliari e le cellule interstiziali. Queste

ultime, poi, sono fra loro connesse per


in

in

accade ancora che alcuni di

sino tale ordine di cellule,


nel

pro-

pur sempre conservando un notevole spessore,

divide di nuovo in

orizzontale sovraccennato

il

che generalmente

medesimo, spesse volte dividesi

finche giunto

ora mette capo subito alle cellule che


si

piramidali,

dirige obliquamente

tratto tratto dai lati esili ramificazioni

mente,

fatto,

nella corteccia,

strato grigio corticale,

cellule

terzo interno dello strato

due tronchi ognun dei quali

superficie,

il

proprii prolungamenti a diverse cellule della superficie tra loro

lungamento dell'apice

in

piu o

situati

mezzo

di

numerosi filamenti,

sicche,

alcune parti, presso la superficie della corteccia, esiste un complicatis-

simo

intreccio.

In qualche regione parvemi

altresi

esistesse

connessione

SULLA SOSTANZA GRIGIA

96

HI

CERVELLO

come

cellule della superficie del cervello (ch'io descrissi

fra le

prolungamenti tanto orizzontalmente quanto verticalmente

invianti

piattite,

cellule ap-

ed obliquamente verso l'interno della corteccia) e quelle della serie suddescritta situata a qualche profondita entro la corteccia medesima.

Quanto

Lo

stesso

ma

rami secondarii emananti dai

mettono capo

essi

l'apice,

base,

ai

fatto

si

il

a molta distanza, di frequente tengono

veggono

interstizii.

perocche

verificarlo

menti medesimi non recansi gia alle piu prossime

si

del-

prolungamenti protoplasmatici della

pei

riesce notevolmente difficile

pero da una parte

negli

alle piccole cellule situate

verifica

prolungamento

del

lati

cellule,

ma

un irregolare

altresi

prolunga-

portano

si

ep-

tragitto,

eleganti cellule gangliari con prolunga-

le

menti di straordinaria lunghezza, dall'altra

si

scorgono, massime nella meta

interna della corteccia, grossi corpi cellulari da cui emana, o meglio a cui
affluisce,

una quantita enorme

simili ai

rami

massima parte

filamenti per la

in tutto

secondo, terzo e quarto ordine dei prolungamenti proto-

pero solo raramente puossi constatare

plasmatici,
cellule

di

di

la

connessione fra queste

con quelle.

Credo opportuno accennare pure

seguente

il

probabilmente assai

fatto

importante per la fisiologia dell'organo cerebrale. Alle cellule a cui con-

corrono

da

le

diramazioni dei prolungamenti protoplasmatici, concorrono

direzioni diverse,

altri

filamenti

per l'aspetto

quali, e

e per una certa apparenza di rigidita, e pel

modo

liscio,

corrispondono pienamente

emanano

dal prolungamento nervoso delle cellule gangliari.

essi

veramente a

del fatto,

da

me

tale sistema

constatato,

prolungamento nervoso

uniforme,

decorrere e di ra-

di

mificarsi,

al

altresi,

descritto sistema

di

che

filamenti

Appartengono

Cio parmi probabile, tanto piu che

in vista

della connessione dei filamenti emananti dal

coi granuli

non credo pero

di

potermi pronun-

ciare in proposito con assoluta certezza.

Quando, con

ulteriori

e scoperto nuovi dettagli,


riferiti

ricerche, avro meglio accertato

forse

mi sara permesso

di

taluni

aggiungere

opportune e concludenti considerazioni, per ora mi limito

ai

reperti
ai

fatti

seguenti

scarsi apprezzamenti.

Per cid che riguarda

mento nervoso

sistema di filamenti emananti dal prolunga-

delle cellule gangliari

campo due

ipotesi

che

per lo

l'altra,

il

mi sembra

si

possano mettere

in

ambedue appoggiate a validi argomenti e forse si l'una


meno in parte, veritiere.
L'una e ch'essi rappresen-

SULLA SOSTANZA GRIGIA DEL CERVELLO

tino

nervi trofici del cervello, l'altra che concorrano in qualche

che ora non credo

prima avremmo:
aspetto,
tato,

97

modo

poter precisare, aH'origine dei nervi. In favore della

di

la loro

natura essenzialmente nervosa,

di decorrere e di ramificarsi che ricorda,

finalmente

nervi periferici,

tessuto interstiziale.

modo,

il

La seconda

loro particolare

il

come

gia ho no-

gettarsi ch'essi fanno sulle cellule del


ipotesi per

puo sembrare

avventura

troppo arbitraria e invero, per cio che strettamente riguarda

nessun altro argomento positivo

di

cervello,

il

osservazione io potrei addurre in suo

favore all'infuori della ramificazione delle fibre nervose, che

dagli

strati

midollari entrano nella sostanza grigia, ramificazione analoga a quella del

prolungamento nervoso. Se non che parmi che

modo

d'origine, o di terminazione,

cennai, possano aver valore

me

da

su tal

piu

particolarita

ac-

eloquenti,

ottenuti nel cervelletto e nel midollo spinale.

Nel primo,

infatti, oltre la

complicata ramificazione del prolungamento

del cilinder axis delle cellule di Purkinje, io rilevai

complessa delle

fibre nervose,

strato dei granuli,

importa,

piu

oscuramente ora

dei nervi a cui

reperti,

appoggio del nuovo

in

modo

si

di

ramificazione assai

che dai raggi midollari,

attraversando

portano verso lo strato corticale esterno,


ramificazione analogo a quello dei

nervosi delle cellule gangliari tanto

del

cervello

e,

lo

che

cio

prolungamenti

quanto del

cervelletto,

cioe ad angolo retto e visibile coi piu deboli ingrandimenti (80-100 diametri);

2.

inserzione,

ad angolo

retto,

alcune ramificazioni delle fibre

di

nervose ad un particolare sistema di fibre orizzontali od arcuate,

numero

esistenti

cerebellare,

nella

meta profonda

alia costituzione

dello strato esterno

del quale sistema di fibre

in

grande

corteccia

della

prendono parte

al-

cuni filamenti emananti dal prolungamento nervoso delle cellule di Purkinje

da

interessanti miei reperti intorno al cervelletto verranno

fgli

Nel midollo

in

una prossima comunicazione).

io

gia rilevai elegante ramificazione delle fibre delle radici

spiccansi costantemente isolati e

Quanto

alia significazione

ad angolo

tesi

soltanto diro

Golgi, Opera omnia.

gli

connessione tra

argomenti

come creda

di

in

anche

qui,

rami secondari

delle cellule a cui concorrono

stabilire l'anatomica

ora inopportuno esporre

ma

retto.

menti protoplasmatici, ancora due supposizioni parmi

che servano a

descritti

parimenti

poi,

spinale,

lungi dal verificarsi la pretesa ramificazione a pennello,

me

si

prolunga-

possano fare

le cellule

nervose. Parmi

favore dell'iina e dell'altra ipo-

poter propendere per la seconda, tanto


13

SULLA SOSTANZA GRIGIA DEL CERVELLO

98

piu che, a

mio credere, essa

ci

permette

di

spiegare anche

fenomeni

di

colleganza funzionale dei quali, non e molto, credevasi di poter dar ra-

gione

ammettendo

soltanto

prolungamenti
tazione,

cellulari.

la

invero,

anche psichica, delle

nutrizione,

cioe

diretta

acceleramento

assorbimento del materiale

com'e

se,

cellule

connessione od
il

risultato dell'ecci-

nervose cerebrali e un'alterazione della


processi

dei

di fatto,

anastomosi tra

nutritizio,

di

riduzione ed aumento di

parmi ovvio

il

supporre che, data

l'eccitazione di alcuni gruppi cellulari, alle modificazioni che in questi gruppi


si

verificano

matici)

prendano parte

assume-no nutrimento

altri

alle

le

cui radici

stesse

sotto l'influenza degli stessi filamenti

fonti

nervosi

(prolungamenti
e

protoplas-

trovansi probabilmente

nutritizii.

V.

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO


(Archivio Italiano per le Malattie nervose

del

metodo

immersione

de'

una soluzione

me

preparazione, da

di

pezzi,

previamente

induriti col
:

menti costitutivi de' pezzi studiati coloransi


menti nervosi, nero rossastro
terstiziali

prezioso

conservano
il

metodo

e,

gli

l'aspetto

che,

100).

bicromato

Con

nero (nero intenso

in

elementi connettivi), mentre

pallido

normale.

si

colorano

ramazioni, ora solamente


infine parte degli

miglior

modo

Cio

gli

in

de-

gli ele-

parti in-

le

che rende

a seconda del periodo di indurimento nel

cromato, colorasi ora soltanto l'una ora soltanto

ad esempio, ora

potassa,

di

metodo,

tal

frutto

prolungata

trovato, consistente nella

nitrato d'argento (1

di

1874).

esponendo sono ancora

reperti che in questa nota io verro

anno

le sole

gli

fibre

altri,

bi-

serie di elementi;

nervose, colle loro piu fine di-

elementi cellulari,

uni e parte degli

l'altra

piu

nervosi o connettivi,

ora

cio che permette di studiare nel

vicendevoli loro rapporti.

Tutti gli elementi costitutivi del cervelletto vennero

con questo nuovo metodo e intorno a ciascuno

di

essi

da me
mi

fu

studiati

dato sco-

prire qualche interessante dettaglio.

I.

Metto a capo dell'esposizione


alia struttura delle circonvoluzioni

de'

nuovi

cerebellari,

fatti

da

me

trovati

la descrizione di

intorno

un

parti-

colar sistema di fibre nervose esistenti nello strato esterno della corteccia
(cosi

detto strato molecolare).

liminare,

sebbene,

come

si

vedra

Credo conveniente
in

appresso,

possa considerare una continuazione delle

fibre

quel

tale descrizione pre-

sistema

di

che attraversano

fibre

si

lo strato

IOO

granulare, perche alia sua formazione concorrono


delle circonvoluzioni,

ed

D'

del nitrato d'argento

immersione

modo

problemi sul
i

rapporti fra le cellule

medesime, allorche

altra parte le fibre

la reazione

faccia nell'opportuno periodo d' indurimento

si

sembrano veramente

fredda),

(dopo

estiva, di 2-3

un sistema

costituire

se.

Le

fibre,

sopra

sulla cui esistenza e

finora state descritte


tarsi,

da alcun osservatore

intendo ora di

rapporti

cui

non essendo esse

richiamare l'attenzione dei cultori della fina anatomia,

modo

nel vero loro

di presen-

trovansi in tutto lo strato corticale esterno del cervelletto, per6 sono

piu particolarmente spiccate, per


dello strato

numero

e spessore,

medesimo. In generale, specialmente

terzo interno,
di

d'origine delle

bicromato di 30-45 giorni nella stagione

nel

mesi nella stagione


a

questo stesso sistema

lo studio di

nervose cerebellari e sulle leggi che regolano

e le fibre nervose.

un'

perche

alia soluzione de'

conduce direttamente
fibre

altresi

elementi nervosi

tutti gli

decorrono

le principali,

sono per

fra loro parallele e

lunghezza molto considerevole, potendo molte

fino un' intera circonvoluzione.

meta interna

nella

la

situate nel

massima parte

esse contornare per-

di

Varie particolarita, oltre

il

lungo de-

corso orizzontale od arcuato, concorrono a dare a questo sistema di fibre


un' impronta tutt'affatto caratteristica,
il

cioe:

Le diramazioni che

1.

in tutto

loro decorso esse danno, tanto in direzione periferica, quanto in dire-

zione centrale;

2.

modo

II

di ramificarsi;

notato pel cervello, spiccansi


clinazione

3.

isolati,

La connessione

ha luogo per mezzo

rami secondarii, come gia ho

ad angolo

retto

che partendo da una fibra

scono ad un'altra vicina, ed ora succede invece

rattere

degno

particolar

di

complicare e ad allungare

temente complicati.

direzione diversa

in

menzione e

il

la

loro decorso col

Ora sono lunghe anse


in

cui

succedono

le

in
4.

modo

s'

diretto

inseriall' in-

finalmente un altro ca-

tendenza

complicate spire, spesso cosi larghe da riescire


opposti confini o punti

in-

reciproca fra le diverse fibre, la quale ora

di corti tronchi,

contro di fibre decorrenti

o con leggiera

mezzo

di

queste

di giri

fibre

sorprenden-

orizzontali o verticali,
difficile

curve

di

il

vederne

ritorno;

ora,

ora

due
ben

anco, specie di nodi di forma svariata e d'ampiezza diversa, ecc. Questi


bizzarri

modi

di

decorso verificansi specialmente nella zona media dello

strato molecolare,
d#

piCi

esattamente,

giri

a lunghissimi

tratti, colle

curve

ritorno trasversali, notansi specialmente nelle parti profonde dello strato,

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

ove

le

giri

diventano piu numerosi e

campo microscopico
Riguardo

ci

si

di

granuli

Osservando

corticale esterno,

maggior evidenza.

siepe di

fitta

tortuoso, contornando

fibrille,

apertura

la

alle

incontrano

oltre,

o riunite

fibre

Alcune

svariate.

si

ad angolo acuto, con

orizzontali,

assumendo decorso pa-

altre ripiegansi

l'alto,

nervose

altre,

prima

di ripiegarsi,

arrivando talvolta fino verso

dello strato molecolare;

alcune

la

poche finalmente,

dopo un decorso piu o meno lungo


altri

Da

in

direzione radiata, o

s'

inseriscono

quanto

essi

dissi

pure a ramificarsi.

sin qui si

puo gia arguire che

le

formanti

fibrille

complicato sistema ora descritto sono destinate a metter capo

cole cellule nervose dello strato molecolare.


io

riescii

le

fibre

di-

quali,

filamenti o ripiegansi orizzontalmente o s'incurvano in altri diversi

modi, continuando

infatti

a verificarlo in

buon numero

Tale

modo

di casi;

che s'innalzano verticalmente, partendo dalle

spesso la vidi succedere soltanto dopo che quelle


ticali,

dopo

alle piccole

stanze di una certa regolarita, continuano ad emettere filamenti,

il

meta,

nervose disseminate nello strato corticale esterno; tutte poi, a

cellule

in

inseriscono tosto

breve tragitto verticale ed orizzontale, veggonsi mettere capo

ad

strato

con decorso generalmente

fibre gia orizzontalmente decorrenti

portansi in linea retta verso

ed anche

isolate

basso, se incontrano fibre ascendenti) ad altre fibre

in

che incontrano nel loro tragitto


rallelo

granuli e lo

detta zona e penetrano nello strato cor-

ove subiscono vicende

(ad angolo retto, se

complessa.

corpo delle cellule di Purkinje ed emettendo con-

il

tinuamente rami, attraversano


ticale esterno,

dei

strato

lo

talune finissime, altre robuste, le quali,

fasci,

per ora

di fibre,

la loro origine sia assai

di confine tra

scorgesi una

piu ristretto spazio, per cui nel

possano considerare derivanti dallo strato

si

appresso come

in

zona

la

in

verso la superficie

provenienza del qui descritto sistema

alia

vedra

si

fanno

si

affacciano con

mi limitero a notare com'esse

mano mano venendo

sono piu robuste;

fibre

IOI

alle pic-

terminazione

di

talora l'osservai per

arcuate;

fibre

piu

fibrille,

da prima ver-

avevano subito complicati andirivieni; qualche volta

infine, osservai

verificarsi la

connessione

in

modo

assai piu diretto, per

mezzo

delle fibre

discretamente robuste decorrenti orizzontalmente.

Da
ticali,

tutto questo sistema di fibre e di fibrille orizzontali, oblique, ver-

tortuose,

dire esista

risulta

un vero

un intricatissimo

intreccio,

senza che perd

reticolo nello stretto senso della parola.

Le

si

possa

fibrille di

SUM-A FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

102

quarto e quinto ordine pare conservino costantemente una certa

terzo,

sebbene

dividualita,

d'altra parte,

che

presentino infine di finezza estrema.

si

alle singole cellule

lamenti provenienti da diverse

Sembra

in-

pero,

nervose mettano capo numerosi

fi-

fibre.

11.

Intorno alle cellule nervose dello strato corticale esterno, che vennero

da

me

nuovo cenno, inquantoche

ma

stenza,

opportuno aggiungere qualche

credo

menzionate,

piu volte

gia

fornirono nessuna idea

Merce

il

nuovo mio metodo

di

modo

assoluto.

preparazione,

nervose nello strato molecolare viene nel

modo

pud

la

zione ed

che

con tutta esattezza delinearne

altresi

rapporti.

in

numero

teccia cerebrale.
cioe,

Esistono

in

di

cellule

piu facile verificata, e

forma, la legge di ramifica-

egual numero che nella cor-

in

a livello delle cellule di Purkinje, fino alia superficie, ad im-

loro e di molto lontana

si

all'incirca

da quella

il

diametro

delle cellule di

che da quella delle cellule cerebrali; havvene di

di

6-12 p.

Purkinje

diversi, alcune

tipi

sono

irregolarmente poligonali o tondeggianti, altre ovoidee, altre allungate


siformi

Sono

fornite di

4,

5,

6 prolungamenti, ed anche piu, ele-

gantemente e complicatamente ramificati

in

modo

natura dei quali vale la stessa legge che per

uno soltanto di essi si puo


nervoso, comeche destinato a continuarsi
agli

fu-

prevalentemente sono triangolari o coniche ad angoli molto smussati

e tondeggianti.

rebrale

si

tutta l'estensione dello strato molecolare, dal

mediate contatto della pia-madre, ed hanno

La forma

l'esistenza

assai cospicuo, potendosi calcolare

determinato spazio siano pressoch&

in

fondo

Sono

l'esi-

forma, disposizione e rap-

loro

sulla

e molti le legarono ben anche in

porti,

alcuni ne segnalarono

fra gli osservatori

altri

cioe

le cellule della corteccia ce-

qualificare
in

una

conviene esattamente la denominazione

plasmatici, essendo

una

non dando origine a

diretta

come essenzialmente

serie di fibrille nervose;


di

prolungamenti proto-

continuamente del protoplasma cellulare e

fibre nervose.

Questi prolungamenti, per


molecolare, dirigonsi

dicotomo, intorno alia

in

le cellule situate

verso

fondo dello strato

il

generale verso la periferia del cervelletto, arrivando

spesso fino a toccare l'estremo margine della corteccia

per

le cellule si-

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLE TTO UMANO

103

tuate alia periferia dello strato, la direzione dei prolungamenti protoplas-

matici

non

e,

dei granuli
in

di rado,

inversa, essi portansi cioe

ordinariamente per6

basso, verso

mezzo

il

come anche

quest'ultima localita,

in

verso lo strato

all' ingiii

piu

non havvi direzione ben determinata;

dello strato,

molti dirigonsi orizzontalmente, per ripiegarsi in vario senso; alcuni vanno

direttamente verso

il

fondo,

altri

verso la periferia.

prolungamento nervoso parte

II

di solito

per ripiegarsi poi od all'ingiu o verso


dalla superficie profonda

perficie periferica.

in

casi

non

l'alto

da uno dei lati delle cellule


non di rado parte invece

affatto rari,

parte dalla su-

infine,

poca distanza dal punto d'origine

questo prolungamento, dopo essersi estremamente assottigliato,

lor volta,

si

la

succedono a minor distanza l'una

portarsi del

talora

prolungamento nervoso

dall'altra.

Nel modo

di

com-

delle cellule in questione sonvi molte

discende verticalmente,

esso

cellule

ramificazioni sono molto piu

le

alcune delle quali meritano d'essere qui notate.

differenze,

quali,

nervose cerebrali, colla differenza che qui


fine e

ju.),

comincia

massima parte di finezza estrema,


suddividono analogamente a quanto succede nelle

ad emettere filamenti per


alia

20

10,

(6,

fin

quasi

livello

Ad

delle

esempio
cellule

Purkinje, per riascendere quindi in alto, formando un'ansa di varia

ghezza, emettendo continuamente


laterali;

in

lungo

questo

tragitto

dei

di
lar-

filamenti

talora forma curve bizzarre in vario senso; spesso, cid che io

notai specialmente verso

il

fondo dello strato molecolare,

partendo

dal

assume decorso francamente orizzontale, decorso che


conserva per lunghi tratti, dando inserzione a numerose fibrille nervose
spesso ancora, a poca diascendenti e derivanti dallo strato granulare
corpo delle

cellule,

stanza dal punto d'origine, scomponesi in

emananti a breve distanza l'una

dall'altra,

4, 5,

le

6 e piu

fibrille ramificate,

quali discendono quasi ver-

presso lo strato granulare, ove sottrangonsi

ticalmente

fin

Nel modo

di comportarsi di

all'esame.

questo prolungamento nervoso, pertanto, ve-

poco quanto vedemmo succedere delle diramazioni


delle fibre nervose, tanto che, sebbene non si riesca sempre a constatare
la diretta continuazione delle fibrille nervose col prolungamento cellulare

diamo

ripetersi

press' a

pud arguire che ognuna delle fibrille emananti dallo stesso


prolungamento vada a costituire una fibrilla nervosa, od a connettersi con
una fibrilla nervosa, la qual connessione del resto, come gia ho notato,

ora descritto,

si

pu6 essere ora facilmente constatata.

SULLA FIN A ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

io4

III.

Per ci6 che riguarda


venieutemente

Almeno

ticolarita.

metodo

la ramificazione

sezioni,

non poteasi
II

il

riescire coi

modo

mio metodo,

col

trattati

ci fa

rilevare varie interessanti par-

del nitrato d'argento

nei suoi piu

ci

dettagli,

fini

al

fa

vedere, anche su

che assolutamente

metodi sinora conosciuti.

ramificarsi dei prolungamenti

di

pezzi con-

Purkinje, lo studio di

cellule di

le

protoplasmatici

notevolmente diverso da quello finora descritto dagli

ci

appare

non escluso

istologi,

quello descritto in questi ultimi anni da Hadlich, Obersteiner e Boll.

abbiamo

Nell' insieme

come

(visibile

tale coi piu

apparenze

le

una

di

rete uniforme grossolana

deboli ingrandimenti Obj.

4,

oc. 3 Hartnack),

continua, estendentesi dal fondo alia superficie dello strato molecolare.

Un

esame ci fa
un intreccio

piu attento

senso, bensi di

gure credo

accorti
fitto

non

una

rete

in

stretto

e complicato del quale soltanto con

possa dare un' idea prossima

si

di

trattarsi

al

vero.

a poco, di un sistema di ramificazioni emananti da tutto

Trattasi,
il

fi-

presso

contorno dei

prolungamenti protoplasmatici, cominciando dalla loro prima origine dal


corpo cellulare fino
mificazioni

alle

ultime suddivisioni

suddividendosi,

incrociandosi

finora descritte,

contorcendosi

le

nel

quali ra-

modo

piu

complicato e bizzarro, riescono appunto a costituire quell'uniforme intreccio,

d'apparenza reticolare, esteso dal fondo

alia periferia dello strato corticale

esterno.

Sul

modo

toplasmatici,

curezza

di

terminazione delle ramificazioni dei prolungamenti pro-

non credo

di

potermi peranco pronunciare con sufficiente

ritengo pero di potere

fin

d'ora escludere ch'essi diano origine

a fibre nervose, o riescano a costituire


trice

di

si-

la fina rete, descritta

da

Boll,

ma-

nervose midollari.

fibre

Piu interessante ancora e

il

modo

di

comportarsi del prolungamento

nervoso delle cellule di Purkinje o del cosi detto prolungamento cilinder


axis.

come

Esso, che,

che volgesi verso


in

lo

e noto, spiccasi da quella

coi piu deboli

decorso ora

delle

cellule

mio metodo
pud esser veduto a colpo d occhio, anche

strato dei granuli,

nero intenso, nelle sezioni

superficie

colorito

mediante

il

ingrandimenti, attraversare tutto lo strato dei granuli con

rettilineo,

ora obliquo, ora ad S,

od anche con curve piu

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO


complicate, portandosi negli strati midollari

pud seguire

di fibre nervose, lo si

Durante questo lunghissimo


Deiter
Ie

s'

tragitto,

il

modo

delle cellule cerebrali.

Intorno

a questo sistema
emananti dal cosidetto prolungamento cilinder axis delle cellule

di filamenti

Purkinje, due

meritano

fatti

modo

in particolar

tendenza che hanno molti

la

i.

fasci

non rimane semplice, come dopo


ma continua ad emettere diramazioni,

ramificano complicatamente, seguendo, circa

si

prolungamento nervoso

cioe:

ai

leggi quasi identiche a quelle notate per le diramazioni del

di ramificarsi,

di

unito

quali,

talora per lunghissimi tratti (fin 5-600

e creduto dagli osservatori,

quali parimenti

entro

I05

di

essi

d'essere posti in rilievo

a portarsi, ripiegandosi

in

verso lo strato corticale esterno; 2 la loro connessione con nuclei

alto,

connessione che

si

verifica in

modo analogo

delle fibre nervose provenienti

Le

fibrille

da raggi

che ripiegansi verso

colare,

percorrono

fibrille,

le

l'alto

quali o disperdonsi nello strato

pari verso l'alto; queste e le prime, poi,

rimangono

isolate,

modo

diramazioni

delle

per recarsi nello

dando

strato mole-

tratto tratto origine a

oppure vanno del

granulare,

continuando

il

tragitto,

piu spesso s'uniscono ai fasci di fibre e

che del pari penetrano, nel

Cola pervenute

quello

midollari.

tragitto tortuosamente,

il

fibrille

talora

nervose

suddescritto, nello strato corticale esterno.

di solito ripiegansi orizzontalmente,

entrando a

far parte

del sistema di fibre dianzi descritte, colle quali anzi in alcuni casi le vidi

mettersi in connessione; generalmente pero, riunite e confuse

nervose, sottraggonsi all'osservazione senza che


finale loro sorte; tuttavia,

modo

argomentando dal

di decorrere e di ramificarsi

me

arcuate da

descritto,

nessione tra l'uno e

riesca a

fatto ch'esse

constatare la

assumono

eguale a quello del sistema di fibre

sistema di

fibrille

fibre,

parmi ovvio l'ammettere come

emananti dal prolungamento nervoso delle

cellule di Purkinje entrino a far parte costitutiva del sistema di fibre

dello strato molecolare,

aspetto,

e sopratutto argomentando dalla verificata con-

l'altro

regola generale, che le

si

colle fibre

come vedemmo,

sistema che,

risulta costituito,

delle piccole cellule

una parte dei prolungamenti nervosi

nervose

da

gangliari dello

stesso strato molecolare, dall'altra, dai fasci di fibre provenienti dai raggi
midollari,

il

qual sistema potrebbesi

termediario fra le fibre midollari e


le

fibrille

certo

in

modo

discorso,

in
le

modo

considerare

piccole cellule nervose.

provenienti dalle cellule di Purkinje,

delle fibre comunicanti tra

Golgi, Opera omnia.

certo

due diverse specie

come

Cio posto

sarebbero
di

in-

cellule.
**

in

SULLA KIN A ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

io6

IV.

Anche

intorno alia struttura dello strato de' granuli mi fu dato sco-

prire alcune interessanti particolarita.

glionsi

natura e sui caratteri degli elementi che so-

innanzi tutto sulla

comprendere sotto

nome

il

granuli, ch'io intendo ora

di

pronun-

ciarmi.

Contro l'opinione abbracciata dalla maggioranza degli osservatori, ed


anche da me non ha guari ammessa, devo ora sostenere che cosi detti
i

granuli devonsi in generale considerare quali piccole cellule nervose fornite di tre,

quattro, cinque

ed anche

prolungamenti

sei

me

Pare che, almeno per quanto finora a

risulta,

di solito ramificati.

uno soltanto

di questi

prolungamenti debba considerarsi essenzialmente nervoso, comecche esso


dia origine a

fibrille

nervose;

nettere l'un granulo coll'altro

gli
;

altri

prolungamenti servirebbero a con-

connessione avverrebbe per una specie

tal

di fusione delle estremita dei singoli

prolungamenti, o delle singole loro

diramazioni, collo scarso protoplasma di cui

granuli sono

rivestiti.

metodo
a constatare l'esistenza, da

In secondo luogo, ancora nello strato granulare, col


trato d'argento,

pervenni non soltanto

negata, delle bellissime caratteristiche cellule nervose che

ma

ben anco a delineare

di queste stesse cellule

del ni-

alcuni

si

trovano,

con esattezza

la forma,

ivi

la

disposizione e le leggi di ramificazione. Alcune sono grandi e perfino

di

dimensioni eguali a quelle di Purkinje

piu piccole,

puo

dirsi

buon numero sono minori

che

il

loro

diametro

la

della

larghezza

in

maggior parte sono alquanto


meta od anche di due terzi;
oscilli

tra

20 ed

60

fi.

Quanto alia forma hawene di svariatissime, pero se ne ponno grossolanamente distinguere due tipi, cioe 1. cellule allungate irregolarmente fusiformi col massimo diametro diretto parallelamente alia superficie delle
circonvoluzioni
2. cellule irregolarmente tondeggianti o poligonali,
ad
:

angoli arrotondati, alquanto schiacciate ai

lati,

somiglianti a certune che

massimo

trovansi negli strati profondi della corteccia cerebrale,

col

metro posto trasversalmente

granulare e percio

alia direzione dello strato

dia-

perpendicolare alia superficie delle circonvoluzioni. Queste e quelle sono

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

fornite di
la

numerosi prolungamenti, circa

natura dei quali vale sempre

la

legge che uno soltanto, emanante ad uno dei

del corpo

lati

cellulare

o da quella superficie di esso che volgesi verso lo strato midollare, si pu6


considerare come essenzialmente nervoso, essendo gli altri, che ponno es-

numero

sere perfino in

Questi ultimi sono

di

otto e piu,

sei,

diretti

vario senso, con tendenza perd ad assumere

in

Le

loro prolungamenti protoplasmatici, alcuni

dei

determinate direzioni, diverse pei due menzionati


cellule allungate inviano

tipi

quali di lunghezza enorme, prevalentemente verso lo

prolungamenti delle cellule del secondo

mente verso

lo strato

colare,

come

strato granulare.

invece, dirigonsi prevalente-

tipo,

in

proprio alia periferia.

fin

tutta
II

sua

la

modo

di

e dicotomico in guisa da dar luogo ad un angolo acuto con aper-

divergente piu o

Anche

il

meno

nota che

si

complicatamente, seguendo

il

prolungamenti.

in

cellule in discorso conservasi

venti a trenta millimetri, quindi

un caso dal solo prolungamento nervoso

risultare per le

vidi,

tutte le direzioni,

Quanto

ripetute

un complicate

fine

suddivisioni

intreccio di filamenti esteso

dal fondo alia periferia dello strato granulare e nelle

esteso per piu di 200

ramifica

si

tipo di ramificazione proprio di tal genere

In piu di

queste cellule

verificantisi

rami secondarii, dopo un decorso

prolungamento nervoso delle


di

di

lungo, tendono a farsi paralleli.

semplice fino alia distanza

d'una

cellule.

pei prolungamenti delle piccole cellule dello strato mole-

tura verso la periferia; e

di

di

molecolare attraversandolo spesso

larghezza, ed arrivando ben anche


divisione,

natura protoplasmatica.

di

due direzioni

laterali

/u.

alia posizione,

si

pud

dire che le cellule gangliari in questione

esistono tanto alia periferia dello strato, a livello delle cellule di Purkinje,

quanto nel mezzo e nelle parti piu profonde;


alcune situate entro

raggi midollari, ove

le

di

fibre

piu

talora

veggonsene

nervose stanno ancora

od hanno appena incominciato a divergere.


Le diverse altre particolarita da me rilevate intorno alia

fra loro parallele

dello strato

granulare,

le

esporro

nel

nervose per entro lo strato medesimo.

descrivere

il

struttura

decorso delle

fibre

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

Iq8

V.

saliente che

fatto piu

II

ci

affaccia studiando

si

decorso delle fibre

il

nervose nelle circonvoluzioni cerebellar!, partendo dai raggi midollari, e


la complicata loro ramificazione. Tal fatto, descritto gia da vari osservatori,
(Gerlach, Deiters, Boll, ecc.) non solo venne

ma

Henle, Stieda, ecc),


sero

le

stici,

negato

e altresi evidente che quelli

egli

modo

il

di

il

Non

fatto

midollari.

strati

nelle parti piu interne dei raggi midollari,

veggonsi qua e

la spiccare, in

oppure con leggiera inclinazione, dalle


dirigono verso

la

sommita

granuli.

partono,

cui

In generale

le

fibre midollari

delle circonvoluzioni,

diramazioni

quali

pero

le

ove

ramificazioni

le fibre

decorrono

generale ad angolo

condiarie, ora fine, ora di diametro press' a poco

da

Egli e percio che io

e soltanto nello strato granulare che s'osserva la ramificazione,

fra loro parallele,

fibre

quali descris-

tuttora meritevole di speciale considerazione.

ben anco negli


Gia

si

(Kolliker,

ramificarsi e di decorrere delle fibre nervose

finora descritto e lungi dal corrispondere al vero.

ma

altri

ramificazioni lo fecero per gran parte in base a concetti apriori-

imperocche

ritengo

da

che

delle

in

retto,

linea

retta

diramazioni

se-

eguale a quello delle

dirigonsi verso

cominciano a

lo
farsi

strato

dei

numerose

soltanto nella zona di confine tra lo strato midollare e lo strato granulare,

diventando assai frequenti


Intorno

al

nello strato de'


cioe:

i.

la

modo

di

il

quest' ultimo strato.

comportarsi delle diramazioni delle fibre nervose

granuli, meritano speciale rimarco le seguenti particolarita,

connessione dei cosi

stesso strato granulare;


3.

in

2.

la

detti

granuli e colle cellule nervose dello

connessione

reciproca delle

diverse

fibre;

tortuoso, lunghissimo assai complicato decorso, analogo a quello del

sistema di fibre dello strato molecolare.

La connessione delle fibre nervose coi granuli assolutamente non e


quale venne in modo generale descritta da Gerlach.
Notammo come gli elementi ai quali si voile applicare la generica
denominazione di granuli si possano considerare come piccole cellule nervose fornite di varii prolungamenti, dei quali,
soltanto passerebbe a costituire

una o piu

per regola generale,

fibrille

nervose, mentre gli

uno
altri

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

Tun granulo

servirebbero a connettere

punto

partenza, non gia

di

lungo e complicato

queste, nel

stituire

loro

numerose ramificate

punti nodali,

e poi ovvio

constatare

il

come

fibrille,

alio stesso

Ma

sione delle fibre nervose coi granuli.


verifica

anche un

fatto

il

quale

le

risulta

che

specialmente

dai

fibre nervose,

inviano,

ci

quali appunto passano a co-

e sue ramificazioni

granulo mettano capo

egli

Tale e

modo

il

di

fibrille

connes-

ad ogni modo, che

e vero,

certa guisa

in

prende ora per

si

singoli granuli,

nervose provenienti da opposte direzioni.

si

le

tragitto,

prolungamento nervoso dei

il

ma

granuli,

Se

coll'altro.

IO9

corrisponderebbe

alia

connessione delle fibre nervose coi granuli qual' e descritta

da Gerlach.

Si osserva cioe che le fibre sono nel loro decorso interrotte

(espressione

di

Gerlach) da nuclei circondati da uno strato di protoplasma granuloso

col quale la sostanza delle fibre

queste specie di interruzioni


confluiscono o dai quali
quali

si

sembra confondersi. Quasi costantemente


appaiono come dei punti nodali

ci

emanano

varie fibrille nervose

cellule nervose,

nervose, ed

granuli o piccole

che sono organi di terminazione e di origine delle

che interrompono

nuclei,

il

decorso delle

fibre,

fibrille

quali

di

sono dei punti nodali.

La
si

quali

constata la descritta connessione coi granuli.

Nello strato granulare devonsi pertanto distinguere

solito

ai

per alcune delle

reciproca connessione delle fibre nervose e facile a constatarsi e

modo analogo

verifica in

a quello descritto per

le

fibre arcuate

dello

strato molecolare.

Anche

le tortuosita

di

decorso delle fibre nervose nello

nulare hanno un riscontro nelle


fibre

notate tortuosita offerte dalle stesse

od anche

tre

raggi midollari e lo strato molecolare, descrivono una, due

curve

una direzione

Da

laterali,

ritornando, piu o

tutte le qui descritte

Dal margine
fascetti

meno

plesso

periferico di questo plesso, poi,


di fibre,

a costituire

all'innanzi,

vicende delle fibre nervose risulta che esse

che,

nel

modo

di

il

estrema complicazione.

emerge

la fitta siepe di fibre

sopra descritto, unendosi

emananti dai prolungamento cilinder axis delle


tansi

spostate

parallela.

costituiscono nello strato granulare un

o di

attraversando lo spazio

nello strato granulare, vale a dire le fibre,

esistente tra

in

gia.

strato gra-

cellule di

alle

fibre

Purkinje,

por-

sistema di fibre arcuate dello strato corticale esterno.

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVELLETTO UMANO

IO

fare un'esposizione sintetica di

Volendo ora

modo

certato intorno al

che regolano
asserire

me

quanto venne da

ac-

d'origine delle fibre nervose e intorno alle leggi

rapporti tra le cellule e le fibre nervose, parmi di poter

che nel cervelletto esistono quattro sistemi di organi da cui hanno

origine le fibre nervose, cioe:


i.

le

Sistema delle piccole cellule gangliari dello strato molecolare,

prolungamento nervoso,

col loro

quali,

provenienti dai raggi midollari, formano

meta profonda

esistente nella

diario

tra

nervose

fibre

le

dello

in

dei

fibre

di

fasci

sistema di fibre nervose arcuate

il

molecolare,

strato

midollari

concorso

piccole

le

sistema

interme-

gangliari

cellule

in

questione.

2 Sistema

confine tra lo strato granulare ed

prolungamento nervoso

una

nervosa

fibra

scono

alle fibre,

di tali

molecolare.

il

cellule

II

che, partendo
il

diramazioni

dai

tronco principale del

raggi

midollari,

prolungamento
portansi

s'uni-

strato

alio

sistema di fibre arcuate dianzi accennato.

prolungamento nervoso delle

del

di

pare vada direttamente a costituire

filamenti emananti dallo stesso

molecolare per costituire


altre parole le

zona

delle grandi cellule di Purkinje situate nella

Purkinje sono specie di fibre comunicanti tra

due sistemi

di

In

cellule
fibre

di

ner-

vose provenienti dalle due specie di cellule ora accennate.


0

3.

Sistema dei granuli formanti

lo strato

che da

essi

prende nome.

Ogni granulo, come vedemmo, puossi considerare organo d'origine


o piu

fibrille

di

una

nervose. Questo sistema, per altro, forse deve essere com-

penetrato nel primo, perche le fibre nervose, che

mandano

rami

ai

gra-

sono quelle stesse che recansi nello strato molecolare.

nuli,

4.

Da

ultimo

il

nello strato dei granuli


kinje.

sistema delle grandi cellule gangliari disseminate

ed anche collocate a fianco

Forse, anche questo sistema,

nel primo,

come

il

delle cellule di Pur-

precedente, va compenetrato

essendovi una notevole analogia nella forma e nelle leggi di

ramificazione tra queste cellule e quelle dello strato molecolare.

Per cio che riguarda


scritti,

la significazione dei singoli reperti

da

me

de-

per ora mi limitero a richiamare l'attenzione su quelle ch'io chiamai

fibrille comunicanti,

sulle fibrille

nervoso delle cellule

di

cioe,

Purkinje,

che,

partendo dai prolungamento

vanno a congiungersi

dello strato molecolare, le quali, alia lor volta,

stanno

colle fibre arcuate


in

diretta connes-

SULLA FINA ANATOMIA DEL CERVI2LLETTO UMANO

sione col prolungamento nervoso delle piccole cellule gangliari dello strato

medesimo.
II

fatto

parmi

non

di

lieve importanza per lo studio della fisiologia

del sistema nervoso centrale.

Io non mi fermero ora a discutere se


strato molecolare siano organi di ideazione
di

Purkinje organi di moto,

fatti

parmi pero

ammettendo
rapporti dell' uno e

delle ipotesi

ed

siano le funzioni.

sumerebbero
zionali tra

il

che

le

sensorii, e le cellule

di

discussione avrebbe, per

non andare troppo

come diversa e

dell'altro sistema

Cio posto

le

fibrille

di
in

la

due

oltre

forma,

elementi,

ora,

troppo

nel

campo

disposizione

la

cosi

ne

diverse

questione evidentemente as-

significato di fibre destinate a stabilire

Supponendo
cuni,

che,

od organi

viceversa, organi di moto quelle ed organi

o,

sensorii o di ideazione queste. Tal

scarsa base di

piccole cellule nervose dello

le

dei

rapporti

fun-

diversi sistemi di cellule.


poi,

cellule di

come

affatto

ipoteticamente venne

ammesso da

al-

Purkinje siano motorie, dovrebbersi dire sensuali o

psichiche le altre cellule, e in tal caso nelle fibrille comunicanti vedrebbersi

rappresentate

le

vie per le quali l'eccitazione pschica o sensoria del

primo

sistema di cellule viene trasmessa o riflessa sulle cellule di Purkinje, sup


poste cellule motorie.

VI.

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII


(Tav.

Ill)

(RlVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA E DI MEDICINA LEGALE

Benche

bulbi olfattori siano

stati

todi della tecnica microscopica, tuttavia chi,


delle ricerche intorno agli

tati

gli

organi centrali

lati

del

fatti

che risultato

ben rigorose osservazioni.

E
diretti

di

recenti risulfa

a riandare
di

rimasero inesplorati,
di

ri-

ma

preconcette opinioni

invero ora non potrebbesi tanto di leggieri ammettere

numerosi

passaggi delle fibre nervose provenienti dal tractus olfactorius nelle

singole cellule gangliari


dei singoli

(')

1875)

moderni me-

piii
si

1,

non puo a meno

(')

erano piuttosto frutto

che parecchi dei

descritti

nervosi,

terreno

ANNO

coi

edotto dei

ultimi lavori su quell'argomento pubblicati

levare che non soltanto alcuni

anche

studiati

del bulbo,

o viceversa

prolungamenti delle cellule medesime

F. Leydig. Lehrbuch d. Histologic

Frank,

a.

continuazione

diretta

la
in

una

M. 1875

fibra

nervosa

(Vom Geruchsorgan

der Thiere pag. 216).

Lockhardt Clarke. Ueber den

feinern

Bau des Bulbus

olfactorius

(Zeits. fur

wissensch. Zoologie XI).

Ph. Owsjannikovv. Ueber die feinere Structur der Lobi

olfactorii

der Saugethiere.

und wissensch. Medicin. i860 pag. 469).


Georg Walter. Ueber den feinern Bau des Bulbus olfactorius (Virchow's Arch,

(Muller's Archiv. fur Anat. Phys.

f.

pathol. Anat. und. Phys. Vol. 22, 1861, pag. 241).

Th. Meynert. Der Bau der Gross-Hirnrinde und seine


nheiten, nebst etc. (Separatabs. aus der Vierteljarschrift

f.

ortlichen Verschiede-

Psychiatrie, Leipzig 1872).

Th. Meynert. Vom Gehirne der Saugethiere, (Strieker's Handbuch der Lehre
von den Geweben 1872, pag. 714).
Henle. Handbuch der Sistematischen Anatomie Vol. Ill, pag. 343 Braunschweig
1873-

Huguenin. Die Allgemeine Pathologie des Nervensystems.

(Vol.

I,

Parte anato-

mica. Zurich 1873).


Golci, Opeta omnia.

'5

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

ii4

passaggi che

sarebbero

facilmente

tanto

da Walter, da

osservati

stati

Owsjannikow e da Clarke, e che furono ammessi anche da Kolliker. Ne,


molto meno, si vorranno ritenere per sicure le numerose anastomosi fra
prolungamenti delle

gliari

prolungamenti

dei

certe connessioni

gangliari,

cellule

della sostanza grigia colle fibre emananti dalle pretese piccole cel-

stesso dicasi dell'asserzione di


fibre

Lo

parte,

olfattorie.

fibrille

cellulari

Owsjannikow, convalidata dal Walter, che

nervose provenienti dal tracius, dopo essersi

da una

lule
le

gan-

cellule

nervose bipolari; connessioni descritte dal Walter, e dal Clarke.

lule

le

grandi

delle

periferici

stesso Walter, e

dallo

descritte

escono

dall'altra

degli elementi

l'organo in questione, nessuno ora vorra

che costituiscono

una gran parte

per portarsi alia periferia a costituire

per riguardo alia forma

Finalmente,

come appieno soddisfacente

nere

collegate colle cel-

la qualifica

di

granuli e di

rite-

per

nuclei,

usata anche dagli ultimi autori che ebbero ad oc-

di essi

cuparsi deH'argomento. (Henle,

Meynert, Huguenin).

Questi semplici appunti, mentre sono piu che sufficienti per dimostrarela

convenienza

nuove

di

ricerche,

torno alia fina struttura

di

pari

tempo

ci

fibrille

le

la

me

appunto per porgere un esiguo


coll'aiuto dei metodi,

istituite

del sistema nervoso centrale.

tanto

bulbi

olfatton

dell'

in

cui soluzione sarebbe

la

contributo
i

alia

risultati

soluzione di

di

tali

alcune ricerche

io

uomo, quanto
lepre,

abbia

fatto

quelli

cavia,

di

argomento
una estesa

maiale, vitello

di studio

serie

di

ecc), tuttavia

questa circostanza intendo fare soltanto una esposizione sommaria de'

miei

risultati,

che hanno

gli

accennando

di

volo alcune differenze esistenti negli animali

organi olfattori

e mia intenzione pero di fare


ticolareggiata,

me

dopo

che fecero miglior prova nello studio

Sebbene

animali (cane, gatto, coniglio,

fisiologia.

problemi, che mi fo ad esporre brevemente

da

direttamente

in-

nervose olfattorie periferiche,

additano altrettanti problemi,

grande interesse anche per


P.

cui vanno,

dell'organo, a

brevissimo tragitto, a metter capo


in

nuova e miglior luce

dirette a portare

in

maggiore od

in

minor grado sviluppati;

una descrizione comparativa alquanto par-

quando avro ultimate talune

altre

minuziose

indagini

da

gia iniziate.

Venendo ora ad esporre quanto

fin

qui a

me venne

dato

di

rile-

vare collo studio degli organi in questione, anch'io, affine di rendere piu

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

facile

cammino, prendero separatamente

il

sono

Pero

di

cui essi

di

Clarke, di Henle, di Meynert,

una

costituiti.

considerazione

quali distinsero 6,

appariscenze del tessuto che sopra

e fino 8

7,

bansi distinguere ne' bulbi olfatton soltanto tre

Un

nervose

fibre

di

fasci

qualche va-

di
io

credo deb-

vale a dire:

strati,

di colore bianco-grigio, risultante dei

strato esterno,

sottile

strati;

basata piuttosto sulle accidental]

differenze istologiche

lore; tenendo conto sopratutto di queste ultime differenze,

i.

diversi strati

proposito non seguird punto l'esempio

in

mio credere,

tale distinzione,

in

olfattorie periferiche,

che,

dalla lamina cri-

uscite

brosa, penetrano nel parenchima dei bulbi.


0

2.

minima parte

in

Uno

3.

da

fasci

entro

il

medio

strato

sostanza grigia, simile alia sostanza grigia

di

costante prevalentemente di cellule gangliari riccamente ramifi-

cerebrale,
cate,

Uno

interstiziale.

strato interno di sostanza bianca, prevalentemente formata

fibre

di

stroma connettivo

di

nervose,

parenchima

provenienti dal

bulbi,

de'

che

tracttis,

espandono pur

s'

verso la sostanza grigia.

diretti

I.

Dello strato esterno voglio far qui cenno soltanto


col

metodo

di

preparazione

da

me

adoperato

a colpo d'occhio con sorprendente chiarezza

che

lo

costituiscono.

Cio

di

leggeri

l'azione del nitrato d'argento,


rotto decorso,

singole

di fibrille

fasci

si

fra loro s'incrocino

teressante
vansi

il

qua e

la

nel

modo

che, per
inter-

nero, mentre la sostanza

progredendo dall'esterno

come

uni dagli

gli

piu complicato. Soprattutto

gli

stessi

fasci,

le

isolate

sparse, dirigansi costantemente verso gli

stanza apparentemente granulare,


nella

riflettendo

per lungo e non

fibrille,

suddividano e s'allontanino

verificare

fasci di fibrille

normale colorazione e trasparenza.

la

Puossi rilevare pertanto come,


i

comprendera

si

riescire a rilevare

decorso dei

assumono un colore perfettamente

conserva

interstiziale

le

il

pud

si

che

per notare,

zona piu periferica dello

espandervisi e suddividersi nel

all'interno,
altri,

e poi

poi riesce

fibrille

che

ammassi

di

in-

tro-

so-

cosi detti glomeruli olfatton, esistenti

strato medio,

modo

entro

quali

penetrano per

che menzioneremo piu innanzi. Qui

soltanto voglio ancora notare, che in talune circostanze riesce di scorgere

SULLA F1NA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

n6
i

nervosi separati gli uni dagli

fasci

numerose, larghe e

parte filiformi, in parte

piatti,

essi stessi suddivisi,

raramente

mediante

prolungamenti lunghi,

connettive

cellule

sottili

ed

altri,

in

ramificati, perfettamente simili a

quelle della sostanza bianca del cervello e del midollo spinale.

II.

Assai piu

esame, e

complicato,

lo strato

Verso

1'

mente disposte
cellule di

medio o

interno

guesi assai bene

nuovo e piu minuzioso

strato di sostanza grigia.

suo confine, rispetto alia

il

un ordine

per

nella

meritevole di un

grandi

di

confine

di

bianca, distin-

cellule nervose,

strato,

come

fra

strato

zona marginale dello

Purkinje nella zona

sostanza

lo

strato granulare delle circonvoluzioni del cervelletto.

cosi chiara-

sono

lo

grandi

le

molecolare

Verso

la

e lo

periferia la

delimitazione non e cosi esatta, perche la divisione degli strati corrisponde


al

punto d'entrata dei

non formano una

quali

a diverso

livello,

ed

in

fasci

di

nervose periferiche nei glomeroli,

fibre

una

serie regolare sopra

linea,

formano una

alcuni punti

ma

sono disposti

serie doppia.

Nello studio di questo strato conviene trattare separatamente

grandi cellule gangliari formanti

la

i .

regolare serie dianzi accennata; 2

le
gli

elementi che popolano la zona di sostanza grigia, posta tra la precedente


serie

ed

dintorni dei

glomeroli

0
;

da ultimo

la

struttura

degli stessi

glomeroli.

i.
il

Le

cellule che,

disposte con sorprendente regolarita, segnano

confine fra la sostanza grigia e la bianca appartengono alia categoria

delle cellule nervose grandi,

essendovene molte che egualiano

delle maggiori cellule della corteccia


circa quella di
in

un irregolare

la loro

triangolo, e

il

diametro

forma piu comune e

senza eccezione sono

all'in-

disposte

guisa che l'apice piu acuto del triangolo sia rivolto verso le parti

terne del bulbo. Quest'apice poi di regola va terminando in

gamento continue avente

tutti

caratteri del

cilinder-axis delle cellule nervose cerebrali,

verso la periferia, ed anche


riferia,

simili

dalla superficie

e talora anche dalle superfici


ai

cosi detto

un prolun-

prolungamento-

mentre dai due angoli

rivolti

prospiciente del pari la pe-

laterali, spiccansi altri

prolungamenti protoplasmatici.

in-

prolungamenti

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

primo prolungamento,

II

cui le singole

di

II 7

giammai ne posseg-

cellule

gono pid di uno, non esito a designarlo col nome di prolungamento 7iervoso, come certamente destinato a costituire una o molteplici fibre nervose esso appare liscio ed omogeneo, ed a poca distanza dalla sua
origine presenta spesso un circoscritto strozzamento ed una lieve tortuo;

decorre verticalmente verso l'interno del bulbo, nella qual direzione

sita,

piu volte ho potuto seguirlo

fin

alia considerevole distanza di oltre

senza vederlo mettere dei rami. Tuttavia se

esso

che vale dell'equivalente prolungamento delle cellule

secondarie, passi in

brille

veramente

vale a dire se

teccia cerebrale,

modo

senza dar origine a

esso,

diretto a costituire

cilinder-axis di

il

io

costantemente semplice. Anzi inclino ad ammettere, che

il

non

da

servato finora alcuna sua suddivisione dipenda

nervose della cor-

nervosa midollare, non oso asserirlo, ad onta che

fibra

200

sottraggasi alia legge

abbia

1'

una

visto

non avere

perfetta

fi-

os-

riescita

della reazione.
I

prolungamenti protoplasmatici (questa denominazione alquanto imdessa ormai

propria, viene autorizzata dall' essere

generale), che

corpo

all'

si

presentano come

larghe

sogliono essere nel numero di

cellulare,

costantemente

origine

rivolti

verso la

periferia

dei

parte in linea retta, parte in linea piu o

per portarsi verso

obliqua,

ma

tostoche

sono

proseguono

essi

quali s'insinuano. Nell'at-

traversare lo strato di sostanza grigia subiscono alcune assai


cazioni;

del

qual direzione,

nella

bulbi,

continuazioni

ed anche piu

4,

3,

meno

glomeruli olfatton, entro

divenuta quasi di uso

sono penetrati nei glomeruli,

rare bifor-

suddividono

si

rapi-

damente dando origine ad un intricatissimo, fine ed elegante intreccio,


quale, poiche

attacca all'estremo di

si

bizzarra apparenza.
di

quanto

di

Gran parte
0

2 e

dei

lule situate

lungo

il

prolungamenti

ordine portansi

molto obliqua. La tavola annessa

verso

protoplasmatici
periferia

la

in

in

discorso.

presente lavoro (V. la serie di

al

margine interno

dello

strato

B),

prolungamenti delle cellule formanti

potra

il

cel-

meglio

di

modo

regolare strato

Riguardo a questi prolungamenti importa pero venga ancora

particolarmente notato,

come

vrappongano e s'incrocino
luogo

tanto

direzione

qualsiasi piu diligente descrizione offrire un'idea vicina al vero del


di comportarsi de'

il

un molto robusto ramo, assume assai

fra loro

in

nel portarsi

modo

verso

glomeroli,

assai complicate,

a vere connessioni od anastomosi.

La

essi

ma giammai

si

so-

diano

stessa osservazione

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

n8
vale anche

per

prolungamenti delle cellule nervose che verranno suc-

cessivamente descritte.
Negli animali che hanno l'organo olfattorio poco sviluppato, queste
cellule sono,

come

sizione analoga a

disposte in una serie affatto semplice con dispo-

dissi,

dello

quella

medio

strato

sono ben anche collocate ad una certa distanza

bue, ecc.)

le

sviluppati

ippocampo, e

d'

une dalle

le

bulbi olfatton assai


hanno
cellule formano non soltanto una

negli animali che

piede

del

(cane,

piu

assai

serie

Invece

altre.

cavallo,
fitta;

ma

un numero piu o meno considerevole di esse e collocato sopra una linea


prolungapiu esterna, costituendo quasi una doppia serie; e siccome
i

menti nervosi costantemente

portano

si

come una discretamente

bulbo, risulta che essi costituiscono

notevole

nello

sostanza bianca,

periferico della

strato

verso

in linea retta

il

centro del

fitta palizzata,

per la

sua rego-

larita.

2 La regione
ora descritto ed
a)

di

sostanza grigia,

posta

lo strato

tra

Le

grandi

cellule

notevole distanza le une dalle


la serie regolare
tersi

sono fornite

nella categoria de'

caratteri di quelli
I

disseminate

da

me

altre.

di

delle cellule

lungo decorso

in

Anch'esse

varii e di

dell'

la

massima parte

organo, e situate a

al pari

di

quelle formanti

robusti prolungamenti da met-

protoplasmatici, e di un solo prolungamento coi


descritti

come essenzialmente

prolungamenti protoplasmatici

omonimi

sono per

disposte parallelamente alia superficie

fusiformi,

raggruppate

glomeroli.

de'
a)

cellule

glomeroli, e popolata da due sorta di cellule nervose:

.i

cellule grandi irregolarmente disseminate, b) cellule piccole

all'ingiro

di

si

precedentemente

modo analogo agli


Dopo un piu o meno

comportano
descritte.

orizzontale ed obliqua

direzione

nervosi.

in

ascendente,

dopo

aver subito alcune suddivisioni, penetrano anch'essi nei glomeroli, ove


ramificano

fmamente, costituendo

un complicato

intreccio.

Vedremo

si

ap-

presso se intorno alia sorte finale di tutte queste ramificazioni abbiasi suf-

argomento per addivenire a qualche conclusione, oppure se debbasi ritenere il problema tuttora insoluto.
ficiente

II

prolungamento

avente

dirigesi verticalmente verso

bulbo olfattorio

di

coniglio,

il

caratteri

de'

prolungamenti-cilinder-axis

centro del bulbo, nella qual direzione, nel

ho potuto

accompagnarlo

fino alia

distanza

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

di

400

oltre

ju,

119

vale a dire fino negli strati piu profondi

della sostanza

bianca.

Intorno a questo prolungamento, ho potuto accertare che esso


dell'equivalente prolungamento
alia distanza di

20-30

da origine ad una
altre

parimenti

/t

serie

cellule

clelle

dal suo punto di partenza dal

numerosa

Le

ramificate.

di

fibrille,

quali

le

emananti

fibrille

corpo

dire qual sia la loro sorte

dalla porzione dello stesso

ho potuto

e percio

tratti,

finale.

cellulare,

danno luogo ad

da quella porzione del

prolungamento nervoso, che decorre nella sostanza grigia,


seguirle sol tan to per brevi

al pari

nervose cerebrali, cominciando

nemmeno

Invece riguardo

finora

potei

per induzione posso

alle

emananti

fibrille

prolungamento che decorre nella sostanza bianca

rilevare che molte di esse s'uniscono senz'altro ai fasci di fibre

nervose orizzontali

ivi esistenti (fibre

che s'avanzano dal tractus

modo

a queste completamente uniformandosi nel

olfactoriics),

decorrere

di

ra-

di

mificarsi.

Venendo

b)

grigia,

alia

categoria di elementi nervosi della sostanza

piccole cellule specialmente raggruppate all'ingiro dei glomeroli

le

mi limiterd a notare come, quanto

forma e grandezza,

alia

glino alle cellule che formano lo strato

medio del gran piede d'ippocampo;

vale a dire hanno corpo di forma ovale, l'un polo


in

un esilissimo prolungamento

fornito de'

lungamenti nervosi, mentre

l'altro

gamenti che corrispondono

ai

il

corpo cellulare

si

rassomi-

si

polo

caratteri

continuasi

del quale continuasi

comuni a
in

due o

tutti

tre prolun-

protoplasmatici. Quest' ultimo polo, sia che

trovi all'interno,

ai

lati,

od anche

all'esterno dei glo-

meroli, h costantemente rivolto verso gli stessi glomerali entro cui

lungamenti

analogo

protoplasmatici

alle estremita dei


il

gamento nervoso

poi,

finamente

in

si

insinuano,

ramificandosi

strato grigio.

II

in

sottile

a breve distanza dal punto di partenza,

modo analogo

alle

fibrille

si

nervose cerebrali. Degli

menti cosi formatisi, una parte ripiegasi per decorrere


al

quindi

pro-

modo

grossi prolungamenti delle grandi cellule ner-

margine interno dello

vose poste lungo

pro-

in

prolun-

ramifica
esili

fila-

senso contrario

filamento d'origine, e penetrano quindi, insieme ai fascetti di fibre ner-

vose provenienti
0

3.

dall' interno

dei bulbi,

negli stessi glomeroli olfattori.

Finalmente, per completare la descrizione dello strato di so-

stanza grigia, e d'uopo prendere a speciale disamina quelle isolette ton-

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

120

deggianti ed ovali, d'aspetto finamente granulare, di colore grigio (stratum

Meynert), o

glomeruli) sum,

la

zona

di

passaggio verso

lo strato delle

fibre

nervose olfattorie.

Queste
ed

ai

lati,

nettamente limitate verso

veggonsi

isolette

essendo che

ivi

sono contornate da

mentre verso l'interno

riferiche,

di solito

fasci

parte esterna

la

nervose pe-

fibre

di

presentano un graduale passaggio

nella sostanza grigia.

Venne gia da me notato che

fascetti di fibrille olfattorie periferiche,

essersi divisi e suddivisi e fra loro incrociati, dirigonsi costantemente

dopo
verso
di

glomeroli, entro

un passo giovera

quali penetrano e.s'espandono.

rilevare

delle isolette s'allontanano le

a brevi distanze, e

come

le

singole

une dalle

fibrille,

altre,

le

di

fibrille

retto,

glomerulo.
rose

modo ad

in tal

fibrille,

in

modo

si

uniscano, dando

un'elegante e fina rete racchiusa entro

questa rete poi


provenienti

confini del

qualche caso veggonsi pervenire nume-

in

sostanza

dalla

estrema-

incommensurabile finezza che ne

subiscano bizzarre e complicate tortuosita, e fra loro

luogo

mentre nello interno

dividano e suddividano

si

prevalentemente ad angolo

mente complicato; e come

Procedendo ora

grigia

probabilmente, anche

e,

dalla sostanza bianca.

rendere ancora piu complicata ed oscura

isolette, altri

la

struttura di

queste

elementi s'aggiungono, e sono cellule connettive che per forma

e rapporti rassomigliano esattamente alle cellule, che formano lo stroma


della

interstiziale

nale.

sostanza grigia del

Esse hanno corpo

di

cervello,

cervelletto e midollo spi-

forma irregolarmente tondeggiante,

il

quale

in

ogni sua direzione continuasi in una serie innumerevole di prolungamenti


finamente

ramificati.

Tali

plicate alle pareti dei

quando non sono


mediante
quasi

un

capillari

veggonsi

che

di

gli

stessi

solito

attraversano

immediatamente ap-

glomeroli.

Ma, anche

applicate ai vasi, stanno a questi intimamente unite

loro prolungamenti, taluni dei quali

come

cosi ricca,

cosi

cellule

vasi

capillari.

La

sembrano espansioni larghe

ramificazione di

quelle cellule e

che per se basta a formare un complicato intreccio esteso da

lato all'altro dei glomeroli.

Descritti cosi separatamente

costituzione dei glomeroli,

van elementi che prendono parte

complicandone a quel

modo

la

struttura,

porterebbe determinare se e quali rapporti essi elementi abbiano

alia

im-

fra loro.

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

problema che a me starebbe piu a cuore


che pur troppo devo dichiarare tutt'ora insoluto.

Questo sarebbe anzi

ma

vere,

121

il

Poiche nei glomeroli

una parte

prolungamenti

che popolano

penetrano e finamente

olfattori

si

di

risol-

ramificana, da

protoplasmatici delle grandi e piccole cellule

lo strato grigio, dall'altra le

nervose provenienti dalla

fibrille

regione olfattoria, pu6 sembrare ovvia la conclusione, di fatto abbracciata

da Walter e da Owsiannikow (sebbene molto lontani dal possedere precisi dati da me esposti), che quelli si continuino con queste, e viceversa.
i

Per quanto naturale possa sembrare questa conclusione, non mi sento

ad abbracciarla. Io voglio limitarmi a tener nota del fatto, che


glomeroli olfatton formano in certo modo un terreno di ritrovo per le

inclinato
i

diverse parti costitutive de' bulbi


smatiche,

de' prolungamenti

estremita

fattorie provenienti

Queste diverse

vasi sanguigni e cellule connettive, pla-

dalla periferia,

parti

ivi

si

cellule plasmatiche,

trovano certamente

rapporto

ricerche sin ora

le

Chi pretendesse asserire qualche cosa

a mio credere, a delle ipotesi.


le

di

ma

contiguita,

di

piii

di

vasi e le

non permettono

preciso,

in-

anche

di dirlo.

avventurerebbe,

si

che mai sarebbe ipotetico

del

bulbo vadano a costituire

lo

asse-

altrettante

fibre

nervose

annunziare alcune osservazioni,

olfattorie periferiche. In proposito voglio qui

quali concorrono a dar valore ai dubbi ora esposti.

E
di

un rapporto molto

in

istituite,

piii

ol-

ultime diramazioni de' prolungamenti protoplasmatici delle grandi

e piccole cellule

le

nervose

e quali siano per avventura le parti continue, oltre

continuita.,

che

fibre

nervose provenienti dal traclus.

fibre

timo; pero se esista non solo un

rire

protoplasmatici,

uno dei pregi del metodo

far spiccare in

di

preparazione da

me

adoperato quello

color nero separatamente, a seconda di talune determi-

nate modificazioni del trattamento dei pezzi, ora

elementi cellulari colle

gli

piu fine diramazioni dei loro prolungamenti, ora un dato ordine di fibre

nervose, ora un altro, pra gli elementi

una e parte dell'altra classe


questa o di quella. Queste diverse fasi

nalmente parte
lenza di
si

dell*

verificano anche nel

studio

particolare

zione e piu completa, accade, che


tal

guisa complicate e

filamenti

mente

connettivi

si

congiunga

fitto

da

far

coll'altra.

1'

dei

se,

il

ed ora

fi-

elementi, con preva-

della

rcazione appunto

glomeroli.

intreccio entro

sorgere

Ma

interstiziali,

di

Quando

rea-

la

glomeroli riesce

dubbio che

1'

una

come spesso succede,

in

serie di

separata-

riesce la reazione sulle fibrille nervose o sulle ultime ramificazioni

Golgi, Optra omnia.

16

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

122

dei prolungamenti protoplasmatici, facendo

l'altro,

ultimi

fra

due

diversi

siano assai diversi l'uno dal-

essi

e sopratutto appare ad evidenza che

il

modo

ramificarsi degli

di

rami dei prolungamenti protoplasmatici e essenzialmente diverso da

quello delle

fibrille

e delle seconde,

filamento

nervose. Per quanto fine siano

le

suddivisioni dei primi

giammai vedesi un graduate passaggio

dall'

un

tipo di

altro.

all'

D' altronde
zione

come

vedesi ben chiaramente

intrecci,

un confronto

il

nera delle

solo fatto, che la reazione chimica, che da la colora-

fibrille

nervose e dei prolungamenti protoplasmatici, di

regola avviene separatamente a diverso periodo, e gia per se argomento,


il

quale basterebbe a far presumere che fra

le

due sorta

di filamenti esi-

stono essenziali differenze chimiche; differenze che non avrebbero ragione


di

esistere se

che

veramente

vi

tutte le differenze qui

fosse continuity fra essi.


d' aspetto,

notate,

di

decorrere, e di reazione chimica, non

le

fibrille

aggiunga ancora

S'

modo

del

di

ramificarsi e

scorgono punto confrontando

si

nervose periferiche, non gia colle ramificazioni ultime de' pro-

lungamenti protoplasmatici,

ma

colle diramazioni dell'unico

prolungamento

che noi chiamiano nervoso.

Del resto 1'anatomica connessione della rete

di fibrille olfattorie, esi-

stente ne' glomeroli, colle cellule gangliari del bulbo, e colle fibre nervose

del tractus, la cui esistenza siamo autorizzati ad ammetterla a priori per


la

conoscenza de' rapporti funzionali, crediamo possa aver luogo indiret-

tamente colle

prime per mezzo de' numerosi

prolungamento nervoso

(infatti

una parte

glomeroli), direttamente colle seconde, per

vedemmo

di

filamenti

che emanano dal

questi filamenti penetra nei

mezzo

dei fasci di fibrille che

attraversare lo strato grigio per recarsi parimenti nei glomeroli.

Finalmente

amo

ricordare

che

accennate soltanto par corroborare


cora lontani dal poter dire

risoluto

queste
la
il

osservazioni vennero da

me

mia dichiarazione, che siamo anquesito del

modo

di

connessione

delle fibrille olfattorie colle cellule gangliari del bulbo.

III.

Anche

intorno alia sostanza bianca ho alcune osservazioni da aggiun-

gere. Tale strato,

come

noto,

si

presenta soltanto macroscopicamente

SULLA FINA STRUTTURA DFI BULBI OLFATTORII

analogo

123

bianca delle altre parti del sistema nervoso centrale;


all'esame microscopico appare assai diverso composto cioe di nume-

ma

alia sostanza

rosi

alterni trasversali,

strati

precisamente

direbbesi che

di

fasci

nervose e di elementi

fibre

nervose, avendo un

fibre

di

cellulari.

Piu

decorso

assai tortuoso e quasi spirale e fra loro incrociandosi, lascino fra essi dei

vani allungati, disposti

parallelamente

alia

superficie

bulbo,

del

quali

vani sono occupati da elementi cellulari.


Egli e specialmente intorno alia forma e natura di questi elementi,

che mi resta a fare qualche osservazione, essendo su questo argomento


assai discordi le opinioni degli anatomici.

Henle

si

limita

assai impropria

a designare questi elementi con

Anche Meynert

granuli.

di

assai simili ai granuli del cervelletto

tribuisce natura nervosa.


nella sostanza bianca
egli

pretende aver veduto

in

e,

che (non considerando

mai numerose

in

qualche

altra

sebbene assai

stiche,

nervose bipolari, che

il

maggiore asseveranza

colla

cellule

le

parola), la

af-

connettive raggiate, quanto

piccole,

maggioranza degli elementi

situati

sono da qualificarsi come ben


cellule

di

Presentano esse forma prevalentemente

di

natura

nei

caratteri-

probabilmente nervosa.

piramide, a base sempre rivolta

centro del bulbo, mentre l'apice portasi verso la periferia; sono

fornite di

van prolungamenti che

si

possono distinguere

dell'apice e prolungamenti della base

ragguagliano perfettamente con

della corteccia cerebrale.


dell'

elementi disseminati

questo strato, intorno alia cui distribuzione diremo piu

vani orizzontali teste menzionati

si

tuttavia at-

essi

ecc.

fermare

verso

gli

ad

nervose provenienti dal

e colle fibre

Cio che su questo argomento posso

avanti

tutti

cellule

connessione diretta coi prolungamenti delle

grandi cellule nervose multipolari,


tractus,

o della retina

categoria delle

nella

come elementi

qualifica

li

Walter comprende

denominazione

la

apice

della

II

le

in

prolungamenti

quindi per la forma e disposizione


cellule

piramidali degli strati medi

prolungamento che h come

piramide nel portarsi verso

la periferia

la
da.

continuazione

rami

laterali

piuttosto scarsi attraversa ordinariamente tutto la strato bianco, e ridotto

sottile

filamento

si

vede talvolta

sando a fianco delle grandi

internarsi

nella sostanza grigia, pas-

cellule disposte in

ordinata serie.

prolun-

gamenti basali emanano piu specialmente dagli angoli della piramide,

si

ramificano anch'essi tosto dicotomicamente, e dirigonsi verso l'interno del

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

I2 4

bulbo, sottraendosi ben prestu,


croscopico. Gli uni e gli

hanno

altri

loro estrema finezza, all'esame mi-

la

prolungamenti proto-

caratteri dei

anche un prolungamento distinto o nervoso non posso


con certezza. Vero e che in parecchi casi ebbi ad osservare come

plasmatici.
dirlo

uno

per

Se

esista

dei prolungamenti generalmente

piramide, apparve alquanto piu

emanante

omogeneo

dalla parte di

mezzo

della

degli altri; e talora altresi osservai

questo prolungamento distinto ripiegarsi orizzontalmente per accompagnarsi


fasci

ai

modo

di

che fanno

ed emettere qualche tenuissimo filamento,

nervose

fibre

gli altri

prolungamenti nervosi. Pero, siccome per l'estrema

finezza del filamento, le differenze sue rispetto agli


qualificare

chiarezza,

non

ancora

credo

altri,

che

si

dovrebbero

protoplasmatici, non spiccano colla voluta

come prolungamenti
cosi

nel

poter dare

di

come

certo,

che

le

pic-

cole cellule in discorso in tutto corrispondano alle cellule piramidali della


corteccia.

Insieme

queste piccole cellule altre piu grandi e similissime

alle

qua e la disseminate nella sostanza bianca. Sono


avvenendo di riscontrarne qualcuna isolata soltanto in

cellule gangliari trovansi

pero assai rare,

Sono

alcune sezioni.

moltipolari,

ed hanno corpo

forme od irregolarmente poligonare.

con
di

come

di

solito,

ne

fibre nervose,

si

altre cellule gangliari.

forma ovale o

fusi-

loro prolungamenti protoplasmatici

spiccansi tanto in direzione periferica, quanto dai

ramificano,

di

lati

e verso l'interno;

dicotomicamente; non sono

in

anastomizzano coi corrispondenti

si

continuazione

prolungamenti

Sulla loro terminazione per altro non posso an-

cora pronunciarmi con sicurezza.


II

prolungamento nervoso emana

lule rivolte

verso

il

centro,

tali

s'

uniscono

ai

solito

dalla superficie delle cel-

qualche volta invece anche dall'uno dei

per ripiegarsi quindi verso l'interno.

menti che

di

fasci

cellule solitarie disseminate

15,20

distanza emette

di

pare con quelle che similmente,

come vedemmo,

si

fila-

Parrebbe che

orizzontali di fibre nervose.

nella sostanza bianca,

lati,

possano raggrup-

trovansi

sparse nella

sostanza grigia.

Quanto alle fibre nervose che nella costituzione


hanno la parte piu importante, voglio soltanto fermare
loro

modo

di

decorrere

sopra tutto notevoli

le

e di

ramificarsi.

Nel

modo

di

complicate e bizzarre tortuosita.

di
1'

questo

strato

attenzione

sul

decorrere, sono

SULLA FINA STRUTTITRA DEI BULBI OLFATTORII

La

descritta apparenza di espansione a ventaglio,

125

che s'osserva spe-

cialmente nei preparati ottenuti col metodo del cloruro d'oro, vien data

da alcuni

soltanto

linea retta,

fasci,

quali difatti

man mano

tra loro

decorrono per un certo

tratto

in

Ma, facendo uno studio

allontanandosi.

minuto col metodo della colorazione nera, riesce

che

facile rilevare

il

de-

corso della gran maggioranza delle fibre e ben piu complicato di quanto

appare nei preparati ottenuti con


tanto poche fibre, e

si

altro

vedra che, a partire dai

vicinanza della cavita centrale, esse

mente verso
talmente,

di

si

nuovo,

meno

altre volte

cedono, continuano ad emettere filamenti,

per

le

di

radial-

ramificarsi e

obliqua, portansi un
e,

man mano che

pro-

assumono
componendo cosi

fibrille,

da non potersi descrivere.

intreccio tanto fino e complicato

modo

tratto

quali alia lor volta

identico decorso, e continuano a dar origine a

II

sol-

paralleli esistenti in

fasci

avanzano per breve


piu o

direzione

in

passo piu avanti, per incurvarsi quindi

un

esame

in

poi ripiegansi per decorrere alcun poco orizzon-

la periferia,

poi

metodo. Prendansi

tipico per le fibre

quello

nervose,

quanto

diramazioni de' prolungamenti cilinder-axis cerebrali.

Finalmente anche

lo

stroma

vuol

connettivo

essere

con un cenno

ancora ricordato, sebbene quanto intorno ad esso vi ha d'essenziale a notarsi sia pressoche esaurito col dire, che non offre spiccate differenze rispetto a quello delle altre parti del sistema nervoso centrale e che sono

particolarmente

gli

piu.

elementi connettivi raggiati dello strato granulare del

cervelletto che assomigliano esattamente a questi del bulbo. Cio che di piu

voglio far rilevare e soltanto la straordinaria abbondanza con cui questi

elementi

si

riscontrano nello strato di sostanza bianca; non

della rete capillare (che qui b assai fina), in cui


degli stessi elementi disposti con

una certa

non

si

v'

riscontri

ha maglia
un gruppo

regolarita, di guisa che le ra-

mificazioni dei loro numerosi prolungamenti riescono a costituire


interrotto intreccio,
tL

la

ne' cui

interstizi

ancora notevole, rispetto

evidenza con cui qui

ci

si

sono collocati

alio

gli

elementi nervosi.

stroma connettivo

appalesano

di

col trovarvisi

'

questo strato,

molteplici ed intimi rapporti

delle singole cellule raggiate colle pareti dei vasi sanguigni

hanno luogo o

un non

immediatamente

applicate,

rapporti che

o coll'inviare ad

esse parecchi dei loro prolungamenti. L'inserzione avviene mediante una


sottile

espansione lamellare che s'immedesima colle stesse pareti. Del resto

SUl.LA FINA

126

lo

STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

stroma costituito da queste cellule appare piu che altrove abbondante

negli strati piu interni del bulbo, in prossimita della cavita centrale;
d'

nel passare verso gli strati esterni della sostanza bianca;

alquanto

abbondantissimo

ancora

torna

scema

corrispondenza del

in

scema nuovamente

cellule gangliari;

diventare abbondante,

regolare strato di

d'assai nella sostanza grigia, per

come vedemmo,

in

ri-

ri-

corrispondenza dei glomeroli e

nello strato superficiale di fibre nervose.

Quale conclusione
fisiologiche dei

zioni

questo studio, piacerebbemi emettere

di

fatti

anatomici esposti. Se non che

ancora cos! fra loro collegati, che


rire

colla voluta evidenza.

deduzioni

le

si

merazione

fatti,

facendo voti che ulteriori ricerche riescano a colmare

prima
che

il

di

di

una nota legge


che

fatto

plicate,

le

affacciano.

fisiologica.

fibre provenienti dal tractus,

colle cellule nervose,

unirsi

col

almeno

ramificarsi

in

la

massima

modo

parte,

assai

com-

danno luogo ad un intricatissimo intreccio, e viceversa l'altro fatto


prolungamento nervoso di una gran parte delle cellule gangliari

del bulbo, colle complicate

ma

si

sola elementare deduzione, che mi permetterei, e la spiegazione

anatomica
II

campo

nuda e slegata enu-

lacune che nello studio di questo argomento tuttora

La

non sono

pertanto, piuttostoche avanzarmi nel

voglio per ora tenermi pago di questa

le

fatti

possano vedere scatu-

delle ipotesi,
di

tali

dedu-

le

molte fibre nervose,

suddivisioni,

passa a costituire non una

evidentemente

autorizza

conclusione

la

sola,

che

le

vadano a congiungersi,
ma con molte. Questa deduzione anatomica

singole fibre del iractus, provenienti dall'encefalo,

non gia con una sola

cellula,

porta naturalmente con

se la

deduzione

che

fisiologica

la

connessione

funzionale fra le cellule del bulbo (centro sensitivo) e quelle dell'encefalo


(centro di ideazione) per

complessivo
menti,

mezzo

delle fibre del tractus

in

modo

che non esista cioe una trasmissione isolata dei singoli de-

ma una

trasmissione d'assieme.

gione anatomica

si

trovi in

Come una

tal

e cosa di tutta

supposizione di ra-

armonia perfetta con quanto veramente

serva nelle funzioni olfattorie, ne' rapporti di queste


d' ideazione,

avvenga

funzioni

s'os-

coi centri

evidenza.

Questo stesso ragionamento

si

potrebbe

fare

rapporto

al

modo

di

connessione delle fibre nervose olfattorie periferiche colle cellule del bulbo
e per avventura anche colle fibre del

tractus,

avvegnache noi vedemmo

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

come

la

fibre

abbia luogo

connessione indiretta colle cellule e


coll'

la

I2 7

probabile connessione colle

intermezzo della rete esistente nei glomeroli.

Pero, se una serie di cellule del bulbo funzioni in


qui indicato, se posseggano cioe

modo

diverso dal

non credo che


per ora si possa assolutamente negare. Per avventura sarebbero da ascrivere ad una tal serie le grandi cellule formanti il regolare ordine situato
un' isolata trasmissione,

avvegnache pel prolungamento ner-

sul confine interno dello strato grigio,

voso

me non riesci di dimostrare le


da me dimostrate pel prolungamento

finora a

di tali cellule

corrispondenti a quelle

del midollo spinale.

(sensibili)

Se quel trovato negativo

mato dovrebbesi concludere che esso prolungamento


costituire

non ha

il

una

cilinder axis di

del cervello

proposito pero
tante dato

amo

nervosa midollare, nel modo, che,

fibra

cervelletto,

quanto

ripetere che, per ritenere

differenziale

debbano attendersi

fra

risultati

ulteriori

di

prolungamenti

midollo spinale. In

del

come

certo

un

cosi impor-

categorie di cellule gangliari, credo

varie

le

fosse confer-

passi direttamente a

guari, generalmente ritenevasi avvenisse per tutti

nervosi tanto

nervoso delle

della corteccia cerebrale e cerebellare e dei corni poste-

cellule gangliari
riori

ramificazioni

ricerche.

METODO.
Riguardo
adoperai

ai

metodi impiegati

quelli

tutti

che

in

miglior

fecero

anatomico, diro che

questo studio

prova nello studio

del

sistema

nervoso centrale, da quello semplicissimo della lacerazione a fresco o dopo

metodo da me trovato dell'azione


nitrato d'argento, non dimenticando di

lieve indurimento col bicromato,

fino al

combinata del bicromato e del


fare dei tentativi

anche cogli

moderni metodi del cloruro

altri

d' oro,

dell'acido osmico.

Siccome
il

fra tutti

mio (merce

questi

del quale,

nere colorate in nero, o


soltanto,

oppure

degli uni e di

anche

metodi quello, che die migliori

mediante determinate variazioni


cellule,

o fibre

nell'istesso

una parte degli

altri

nervose,

tempo

la

si

risultati,

possono

fu

otte-

elementi connettivi

colorazione

di

una parte

elementi), cosi in questa nota voglio

limitarmi ad accennare brevissimamente alcune modalita necessarie onde

metterlo in opera, premettendo pero che non mi trovo ancora

in

grado

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

128

di

esporre con tutta precisione

gliori

Questi sono ancora

risultati.

metodo da me

II

cedimenti, cioe:

ammoniaca.

2.

procedimenti necessari ad ottenere

I.

seguito,

essenzialmente di due diversi pro-

risulta

dei

mi-

parte casuali.

in

Indurimento dei pezzi col bicromato

Immersione

pezzi

medesimi

potassa o di

di

una soluzione

in

di

ni-

trato d'argento.

La

soluzione piu opportuna per ottenere l'indurimento e quella pre-

parata secondo la formola Miiller (Bicromato di potassa gr.

soda
la

pero e conveniente accrescere gradatamente da 8

gr.);

dose del bicromato, arrivando fino

maggiore

tanto migliori quanto

ai

'|

4 grammi.

freschezza dei

e la

conviene quindi mettere nel bicromato dei bulbi


uccisi.

bulbi di notevole grossezza,

devono essere previamente


sul

parenchima

risulti

ridotti

uniforme.

come

rifichi

risultati

reazione

sugli elementi,

del cane, del bue, ecc,

quelli

dell' immersione

varia

sono

studiarsi

bicromato

necessaria per

pezzo nelle condi-

il

opportune, perche col passaggio nella soluzione argentica

la speciale

giomi

da animali appena

in pezzi, affinche l'azione del

La durata

in 8

da

pezzi

tolti

ottenere un conveniente indurimento, o per mettere


zioni piu

solfato di

2,

si

ve-

non soltanto a seconda

della diversa concentrazione del liquido indurante,

ma

altresi,

e molto piu,

a seconda della temperatura dell'ambiente. In un ambiente freddo


chiede un'immersione piu lunga; viceversa in uno caldo,

si

ri-

le differenze

in

proposito possono riuscire assai grandi; per es: la reazione che durante
la

calda stagione pud essere ottenuta

nel bicromato,

od anche piu
e che

La

buoni
parte

dopo 30-40 giorni di immersione


durante la stagione fredda spesso non riesce che dopo 3, 4,
mesi. percio che non si possono stabilire norme precise
risultati, come dissi, risultano in parte fortuiti.
piu difficile e anche piu importante del mio metodo e per-

tanto la determinazione del periodo in cui debbasi addivenire al 2 pro-

cedimento, vale a dire al trasporto dei pezzi dalla soluzione di bicromato

a quella

di

nitrato d'argento.

supplire colle

numerose prove

tranno anche valere

di

immersione

fatte

di

periodo

in

dovra

periodo; del resto po-

converra tentare dei saggi

col bicromato,

rinnovandoli di

graduale passaggio dalla fredda alia calda stagione


zionalmente anticipare

si

seguenti pochi dati.

Nella stagione fredda

mesi

Alia mancanza di leggi determinate

saggi ed accorciare

il

10
si

soltanto
in

dopo

10 giorni. Col

dovranno propor-

periodo delle

ripetizioni,

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

tanto che nella piu calda stagione

4 o

di

potranno incominciare

si

dopo 30

reazione col sale d'argento

40

elementi connettivi ecc. devo parimenti

chiarare di non essere ancora riuscito a

sultati

almeno

stesse condizioni,

in

Posso tuttavia asserire che

assai diversi.

succedersi della reazione sui diversi

di

fibre nervose,

regola

la

2.

confine interno dello strato grigio;

di

sostanza bianca

3.

fasci

di fibre

in

questo stesso strato

l'altro

4.

nervose dello strato

strato

ed

fibre

le

piccole

nervose

di

elementi connettivi e vasi sanguigni. Questi, quasi

ottengono colorati

cellule

alle

fasci

i.

regolari serie

contemporaneamente o poco dopo,

quasi

cellule piramidali collocate nei vani lasciati dai fasci di

sieme

ri-

frequente

piu

elementi e la seguente:

grandi cellule nervose disposte

al

si

rado

che formano lo strato piu superficiale dei bulbi che pe-

netrano de' glomeroli;

regola,

di-

determinare con sicurezza, che,

apparenza, ottenni di non

di

di

prove della

regola di successions delle diverse azioni sulle cellule

alia

e sulle fibre nervose e sugli

le

le

ripetendole ad intervalli

giorni,

giorni.

Ouanto

date

I29

in

nervose, prevalendo ora nell'uno ora

fibre

alle

parte anche nei precedenti periodi,

estesa ed elegante

pero la piu completa, piu

in-

nel-

loro colora-

zione ottiensi costantemente in un periodo avanzato di indurimento;

5.

con

regola indeterminata, cioe contemporaneamente ora agli elementi connet-

ora alle

tivi

nervose, coloransi

fibre

le

grandi

cellule

nervose

solitarie,

disseminate nello strato interno medio.

Credo quasi superfluo notare che queste diverse


si

succedono

in

modo

rapido

tempo che

indicarono

si

durata della immersione de' pezzi nei bicromato

modo

nei

di succedersi delle fasi

quante sono

transizioni,

che ben

di

essendo che

fasi,

fase;

non

mato, che
di

rado

di
in

rado

si

in

s'

gradazioni di passaggio

le

del-

parlando della

intende pertanto che

verificano quasi

temperatura del nostro clima.

elevata

piu

si

della reazione

seconda della temperatura

o lento, a

l'ambiente, colle proporzioni di

fasi

tante gradazioni e

dalla

S' intende

piu bassa alia

ancora facilmente

potra verificare una distinta successione delle diverse


fatto si

altresi

ha un graduate passaggio dall'una

all'altra

accade, in causa dell'ineguale azione del bicro-

un punto del pezzo prevale

la

reazione

di

una data

serie

elementi, mentre in altro punto prevale quella di un'altra serie.

La

soluzione di nitrato d' argento da

e nella proporzione
Golci, Opera omnia.

dell'

100.

Danno

me

risultati

ordinariamente adoperata

egualmente buoni anche

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

130

soluzioni

piCi

quando perd ven20 ore e tanto piu se vengono immersi

leggere, per es.: al 0,50 o 0,75 per 100,

gono rinnovate dopo 12,


van pezzi in una quantita

15,
di

La

relativamente scarsa.

liquido

necessita

del rinnovamento della soluzione e indicata dalla colorazione giallognola

che essa assume.

Quanto

durata

alia

trato d'argento,

deH'immersione dei pezzi nella soluzione

non importa

essa venir prolungata per settimane e mesi

viene assai piu

Poche ore

in

rapidamente

che ne

senza

reazione

la

del pezzo,

si

ma

danno

risulti

nitrato d'argento av-

col

un ambiente caldo che

generale bastano, perche

negli strati piu superficiali


il

in

ni-

rigorosamente un periodo, potendo

stabilire

giovera tuttavia notare che anche

di

uno freddo.

in

manifestino tracce della reazione

perche essa

estenda a tutto

s'

pezzo, nell'estate richieggonsi circa 24 ore, nell'inverno 48 ore e piu.

minimum di immersione sara adunque il numero


ma, come dissi, pud prolungarsi per settimane e

di

11

soluzione di nitrato

stessa

nella

modo

favorevole

che e assai

sistenza,

all'

per una conservazione che

passare

mesi,

esecuzione

di

piu che

tanto

una particolare con-

pezzi conservano

ore qui indicato:

fine sezioni.

debbasi protrarre

Ad

ogni

per anni, converra

pezzi nell'alcool.

Per l'esame microscopico

le sezioni

vengono poste

nella vernice

o nel balsamo del Canada, dopo averle private dell'acqua merce

damar
l'alcool

assoluto ed averle rese trasparenti col creosoto.


II

ottenuti

tempo e la luce guastano costantemente


col mio metodo, quindi per lo scopo di

microscopici

preparati

fare delle dimostrazioni

converra sempre serbare alcuni pezzi macroscopici nell'alcool, dai quali

ponno

in brevi

minuziose, e

le

46

possono ritardare

preparazioni

per lo

meno

nuove preparazioni microscopiche. Cure

massime l'accuratissima sottrazione dell'acqua

sezioni coll'alcool a
luce,

ottenere

istanti

R. e
di

ponno essere

conservazione fuori

la

molto

si

guasto, tanto che

il

assai

l'ingiallimento diffuso

dall'

pregievoli;

ma

dopo

delle singole

influenza della
oltre

un anno

qualche guasto,

poi

non tarda a sopravvenire.

Per ultima osservazione intorno a questo mio metodo voglio mettere,


che alcune esperienze m'hanno dimostrato che coll'elevare artificialmente
la

temperatura dell'ambiente

ciare di molto

tanto lungo

il

periodo

di

in

cui

sono collocati

pezzi,

immersione nel bicromato,

pero su questo argomento non mi

trovo

in

si

puo

accor-

ordinariamente

grado

di for-

SULLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

nire dati precisi,

essendomi mancata l'opportunita

di

fare gli esperimenti

col voluto rigore.

SPIEGAZIONE DELLA FIGURA (TAVOLA


/

singoli elementi riprodotti in questa tavola, vennero punio

III.)

per punto con

esattezza

scrupolosa disegnati coll'aiuto della camera chiara di Oberhauser.

disegno rappresenta, scmischematicamente, a 250 diametri circa

II

un frammento di sezione verticale di un bulbo olfattorio di un cane.


dell'organo sono indicati colle lettere
poste a lato.

di
I

ingrandimento,

tre diversi strati

ABC

indica lo strato superficial del bulbo, o strato delle fibre nervose periferiche.

Esso vedesi essenzialmente costituito dai


cosa olfattoria. Questi
entro

fattori,

stessi fasci si

fasci,

nervose provenienti dalla muglomeroli olsuddividono finamente. In mezzo agli

fasci di fibre

incrociandosi,

fra loro

quali penetrano (in a a a), e

si

dirigono verso

si

scorge anche un vaso sanguigno, che invia verticalmente verso l'interno

dell'organo varie diramazioni.

indica

questo stanno
nervose,

lo
i

strato

medio, o strato

glomeroli olfattori

al

disposte in regolare serie.

di

sostanza grigia. Al confine periferico di

confine interno trovansi invece le grandi cellule

prolungamento essenzialmente nervoso

II

(b

b b)

(prolungamento-cilinder-axis) di queste ultime cellule, appare con regola invariabile,


i prolungamenti protoplasmaglomeroli nei quali penetrano e si ramificano
portano invece verso
complicatamente. Quest' ultimo andamento nel disegno vedesi riprodotto soltanto per
uno dei prolungamenti (b").
Verso il mezzo di questo medesimo strato B vennero disegnate anche due grandi

verticalmente diretto verso gli strati interni del bulbo


tici

(b' b' b')

si

cellule nervose solitarie fusiformi,

il

cui

prolungamento nervoso, colorato

scende, ramificandosi, nello strato delle fibre nervose.


All'ingiro dei glomeroli veggonsi alcune cellule nervose piccole.

in

azzurro,

Di queste

pro-

glomeroli hanno i caratteri dei protoplasmatici, mentre Pulungamenti rivolti verso


nico prolungamento che emana nelP opposta direzione (quello colorito in azzurro) ha
caratteri dei prolungamenti nervosi.
i

C finalmente indica lo strato interno o delle fibre nervose provenienti dal tractus.
Nei vani lasciati dagli incrociantisi fasci stanno i piccoli elementi di forma prevalentemente piramidale, e di natura probabilmente nervosa. Nel mezzo dello strato veggonsi anche qui due cellule ben caratterizzate come nervose, sia per la forma e grandezza loro, sia per la presenza di un prolungamento appartenente evidentemente al
tipo dei nervosi (quello colorito in azzurro).

questo prolungamento s'uniscono

Le

fibrille risultanti dalle

suddivisioni di

provenienti dal tractus.

ramificazioni delle fibre nervose vennero omesse nel disegno, perche


risultasse troppo complicato; il modo di decorrere e di ramificarsi delle medesime

Le complicate
non

ai fasci

SUXLA FINA STRUTTURA DEI BULBI OLFATTORII

132

fibre,

per altro, pu6 essere con approssimazione rilevato verso la periferia dello strato

complicatamente oltrepassano con decorso tortuoso il confine della sostanza bianca, penetrano nello strato
grigio, che parimenti attraversano, e molte di esse, ridotte a fibrille finissime, si ponno
C.

Ivi

alcune di

accompagnare

Lo stroma

fin

tali

fibre staccansi dai fasci,

entro

e ramificandosi

glomeroli.

di cellule connettive

venne riprodotto

in

modo

possibilmente vicino

al

vero, per la quantita e pei suoi rapporti coi vasi, soltanto nelle parti profonde dello

connettive raggiate sogliono essere assai numerose.


vede soltanto accennato nella zona di confine tra la sostanza bianca e la grigia, nei glomeroli e nello strato delle fibre nervose periferiche.
(Veggansi le parti del disegno colorate in rosso).
strato C,

ove di fatto

Riguardo

alle altre parti lo si

le

cellule

VII.

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE


E TERMINAZIONE DEI NERVI NEI TENDINI DELL'UOMO
E DI ALTRI VERTEBRATI
Gazzetta Medica Italiana

Di
dotte

anatomiche,

ricerche

le

con cui

diligenza

fronte alia

Maggio

con cui

zazione cosi spiccate, cosi


significazione

rilevante

comunicare a questo

facili

fisiologica,

illustre

piccola

come

per avventura

che

quelle

scru-

particolarita di organiz-

dimostrarsi e

ogni piu

mezzo d'osservazione, venne

non posso non esprimere meraviglia che

io

1878 *

moderna vennero con-

nell'epoca

pertinacia

alia

parte dell'organismo nostro, con ogni


tata,

avro

io

di

cosi

l'onore di

Consesso, siano finora rimaste dagli

anato-

mici inosservate.

Ne

potrebbe

dirsi

dei nervi nei tendini


osservatori, che,
di

Rollet

( ),

che l'argomento della distribuzione e terminazione

non abbia finora a se richiamata l'attenzione degli

anzi,

l'altra di

fra le recenti pubblicazioni,

Sachs

( ),

esclusivamente dirette alio studio dell'ar-

gomento medesimo, ma per vero non potrebbesi


o per l'altra di quelle due pubblicazioni, quello
mente avvantaggiato.
Infatti

rana,

il

Rollet,

oltreche limitava

per l'inadatto metodo

minare

vero

il

II

modo

naturali, vol.

XXI,

che per l'una

studio

abbia notevol-

ad un solo tendine della

nemmeno

per quest'unico tendine

indagine adoperato,

riesciva a

deter-

terminazione delle singole fibre nervose.

1879.

A. Rollet, Ueber einen Nervenplexus und Nervenendigungen in einer Sehne


d. Kaiserlichen Akademie d. Wissensch. Mai 1876.
Archiv f. Anatomie Physiologie und
C. Sachs, Die Nerven der Sehne

Sitzungsberichte
(')

asserire

lavoro fu pubblicato nei Rend, del R. Istituto Lombardo di Scienze e Lettere,


ed un sunto negli Alti della Societa italiana di Scienze
IX

Serie II, vol. XI, fasc.

(')

di

d'

studio

lo

tendine del m. sterno-radiale,

ricercato,

due ne troviamo, l'una

Wissensch. Med. 1875-76.

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE E TERMINAZIONE DEI NERVI, ECC.

134

Quanto

ma

osservazioni,

estendeva bensi

Sachs, egli

al

di

alquanto

il

campo

delle

per difetto del metodo impiegato, non

tuttavia, parimenti

arrivava a migliori conclusioni.


Pertanto, ad onta delle

noi possiamo

qui accennate ricerche,

asse-

problema del rapporto dei nervi coi tendini, massime per ci6
che riguarda l'uomo, ancora trovasi al punto medesimo, che venne serire

che

il

gnato da Kolliker colle parole seguenti,

uniche che all'argomento egli

le

abbia dedicate:

Riguardo

tendini,

ai

mazioni nervose. Nei

grandi,

piu.

come

abbastanza numerose

penetrano anche nell'interno. Nelle


sinoviali del sistema

nervi,

sia codesta

nel

dominio

tomia pud esser dimostrato semplicemente col ricordare

da Erb

fatti

mentali intorno
e Fiirbinger

3
( )

appunto per
4

Joffroy

fenomeni

intorno a taluni particolari

dell'uomo

(')

e Westphal

al

medesimo argomento

le

interpretazioni

difetto di

);

ricerche

le

le

topo),

sul coniglio istituite

diverse

osservazioni anche a diversi

ad alcuni

Noter6 anzi come


quelli

(')

(')

Arch.
3

ottenuti

W.

Archiv.
C.
f.

gli

che

degli

ana-

studi clinico-

tendini

fisiologiche

base anatomica, dagli osservatori

qualche anfibio (rana) e

delle fina

>

speri-

da F. Schultze

stessi

ora

fenomeni,
citati

e da

vennero date.

( )

pero estesi

da

e capsule

sensibilita dei

di

Obiettivo principale di queste mie ricerche furono

gatto,

ai vasi,

muscolare fino ad ora non vennero dimostrati nervi.

Qual considerevole lacuna


fisiologici

insieme

guaine tendinee

fascie e

dira-

nel tendine

nel tendine d'Achille,

nell'uomo,

nel centro tendineo,

del quadricipite,

piu piccoli, recentemente nel pipi-

nei

almeno superficialmente,

ho veduto,

strello,

anche

uccelli
rettile

ai

(passero,

altri

tendini dell'uomo;

mammiferi

fringuello,

(coniglio, cane,

rondine) ed anche a

(lucertola).

risultati

da prima nella

ottenuti nell'uomo io sia stato guidato


lucertola,

di poi

negli uccelli,

quindi

Erb, Ueber Sehnenreflexe bei Gesunden und bei Ruckenmarkskranken

f.

Psychiatrie, etc. Vol. V,

Westphal, Ueber

1875, p. 792.
einige Bevegungs-Erscheinungen an gelahmten Gliedern

Psych., etc. Vol. V, p. 803.

Schultze und Furbinger, Experimentelles iiber die Sehnenreflexe-CenMed. Wissensch. 1875, n. 54.
(') A. Joffroy, De la tr6pidation 6pilepto\'de du membre inferieur dans certaines
maladies nerveuses.
Gaz. M6d. 1875, n. 33-35.
(

tralblatt

F.

f.

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE E TERMIN AZIONE DEI NERVI, ECC.

nel coniglio; e voglio altresl fin d'ora far rimarcare

che ho

nervose

doppio valore,
piu chiari

trovato nei

gli

lucertola abbiano

oltre al presentarmi per se

caratteristici

di

evidente riscontro del

terminazioni

le

quanto che,

in

e piu

tendini della

come

terminazione dei

135

per

uno

me un

dei

modi

m'offersero

nervi,

modo con cui le fibre nervose si comportano


me trovati nei mammiferi e negli uccelli.

un

entro

organi terminali da

Come

cio

che

v'

ha

piu interessante

di

riguardo

distribuzione

alia

da quanto dovr6 esporre intorno

dei nervi, gia in parte risulta

alle ter-

minazioni, cosi parmi conveniente far precedere la descrizione di queste.

Due affatto diversi modi


da me trovate nei tendini:
a)
teristici

terminazione delle fibre nervose vennero

di

L'uno e rappresentato da

per aspetto, forma,

particolari corpi assolutamente carat

struttura o

modo

di

connessione colle fibre

nervose, corpi che trovano un riscontro in nessuno de' conosciuti organi

nervosi terminali dell'organismo nostro, la cui significazione pertanto molto

probabilmente trovasi

in

armonia

colla funzione

che tendini e muscoli

in-

sieme devono compiere.


b)

L'altro e

ancora rappresentato da corpi che parimenti hanno

una propria spiccata fisonomia,


porti,

un riscontro

trovano

in

dell'organismo nostro coi quali,

ma

che insieme, almeno sotto alcuni rapconosciuti organi

altri

in

terminali

nervosi

relazione coll'anatomica corrispondenza,

probabilmente hanno anche analogia di funzione. Noto

d'ora

fin

qui io alluda alle cosi dette clave terminali della congiuntiva

Di quanto questi due apparati terminali sono

fra

loro

come

(').

diversi

per

forma, interna struttura e rapporti colle fibre nervose, di altrettanto essi


caratteristicamente l'uno dall'altro diversificano per la sede:
si

trovano all'origine dei tendini, o nel punto

nel tendine,

vece sempre
sioni

quindi sempre
si

in

trovano negli

di

relazione coi fasci muscolari.


superficiali di tendini

strati

primi sempre

passaggio del muscolo


I

secondi

in-

o delle espan-

tendinee.

Venendo ora

alia descrizione

anatomica del primo tipo

vosi terminali dei tendini, parmi che

di corpi ner-

principali loro caratteri

si

possano

come segue brevemente riassumere.

(')

Secondo piu

recenti

di questa categoria, aventi

corpuscoli di Pacini.

reperti, esiste anche un considerevole numero di corpi


una grande somiglianza, sebbene molto piu piccoli, coi

INTORNO AI.LA DISTRIBUZIONE E TERMINAZIONE DEI NERVI, ECC

136

Hanno generalmente forma


sempre

rapporto coi

in

loro stroma

fibrillare

talora semplice,

con

essi.

muscolari, del

fasci

di

fibre

appare

in

diretta continuazione,

da

larghi:

miti piuttosto

massime quello
70-80 m

larghezza e

in

specialmente se colorati coll'oro, ponno

ed

una semplice

coll'aiuto di

isolati

senta sotto forma di un sottile

gono

in

presenza di una

membrana

d'ispessimento dei

istituite

cio,

Ouanto
che

late,

in

le

in

alia struttura,

diverso

qualche acido, negli


al

sia

essere

quale

il

distinti

si

prescor-

si

orlo splendente indichi la

tale

piuttosto ritengo
connettivi.

strati

se

numero

si

esso sia effetto

Se v'esista un rivenon avendo, intorno

dall'esterno vi penetrano,

direbbesi che essi

di tessuto connettivo fibrillare

con nuclei qua e

pero, esaminati,

nervose midol-

fa astrazione delle fibre

strati

dopo leggero rischiaramento con

piu prossimi alia periferia, ed anche immedia-

disotto dello splendente orlo,

scorgonsi numerosi piccoli allun-

irregolarmente a varia sostanza disseminati,

apparentemente granulosa. Diro poi come

granulosity non

la

che un'erronea apparenza.


Caratteristico e

vano

in
II

modo con

il

cui

corpi che sto descrivendo

tro-

caso piu frequente

e che una

sola sia

la

fibra

destinata a cia-

ch' essi

diano

accesso

a 3 e ben anco a 4 fibre midollate. L'entrata puo verificarsi tanto

da una
fasci

si

rapporto colle fibre nervose.

scun corpo; pero accade abbastanza di frequente


a

ultimi,

anzi talora

splendente, lungo

involgente;

gati e circonscritti accumuli,


di sostanza

lunghezza

opportune osservazioni coll'adatto metodo.

esso disseminati

tamente

in

li-

lente.

orlo,

superficialissimi

semplicemente constano
la.

l'altra estremita,

facilita

stimento endoteliare non posso negarlo ne asserirlo,

il

lunghezza; questi

con tutta

non credo che

nuclei; pero io

dei

sarcolemma

300-400

loro contorno suol essere abbastanza spiccato,

II

lunghezza, oscilla entro

in

a 100-120 /"in larghezza ed oltre 800

fino

cui

l'una

piu frequentemente divisa in due, segue l'andamento dei

loro diametro,

II

estremita

delle loro

andando, a notevole distanza, gradatamente a confondersi

tendinei,

fasci

fusata,

delle estremita,

tendinei,

quanto da

costantemente quella che va


lato,

e precisamente

a confondersi

da un punto

coi

della porzione

piu grossa della forma fusata.

Qualunque

sia

il

numero

delle fibre

entranti,

nel

parte centrale del corpo esse continuano a suddividersi

portarsi verso

la

dicotomicamente

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE E TERMINAZIONE DEI NERVI, ECC.


e ciascuna fibra di secondo
teri

di

fibra midollata,

o terzo ordine, ancora

dirige,

si

divergendo 1'una

nella direzione degli accennati piccoli accumuli

conservando

dall'altra,

di sostanza

granulosa.

Tutto cio puo essere rilevato coi piu semplici mezzi d'osservazione,
col rischiaramento ottenuto mediante attenuate soluzioni di acido

od acetico od

drico
.

La massima

arsenico.

precedere all'azione

rischiarante

degli

modo

osmico. L'ulteriore e finale

carat-

alia periferia,

p. e.,

clori-

chiarezza poi ottiensi facendo

acidi

quella

colorante dell'acido

comportarsi delle singole fibre puo

di

solo essere scoperto colla reazione del cloruro d'oro.

Ecco quanto
Trasformatesi

ad alcune

fibre midollari

le

fra loro divergenti

tragitto verso

circoscritti

ed allungati

rilevare

di

dando luogo

suddivisioni dicotomiche, continuano

frequenti suddivisioni a brevissinii


rosi

e dato

ci

fibre pallide, queste,

in

dove giunte,

dei corpi,

periferia

la

metodo

coll'aiuto di quest' altro

intervalli,

intrecci reticolari

mediante piu

riescono

il

loro

fine

a costituire nume-

disposti parallelamente alia

superficie e situati al posto dei suaccennati periferici accumuli di sostanza

apparentemente granulare.

coscritte espansioni reticolari,

piccolo ingrandimento queste

hanno apparenza

questo punto trovo conveniente

terminazioni nervose entro

terminazioni

e pei

nuclei che

d'assieme

che

me

trovate,

le

ora descritte

grande analogia

distribuite a gruppi

alle

fibrille,

fibrille

richiama

ma libere
E ancora

tendini della lucertola le circoscritte

sottili

ponno meglio studiare

si

ultime

per l'aspetto delle

come,

di rilevare

cir-

fiocchetti.

tronchi nervosi dei tendini della lucertola.

voglio notare, che siccome ne'


reticolari

altrettanti

corpi fusati, offrano la piu

e quasi identita. con quelle da

da involucro, lungo

di

terminali

pel particolare

stanno

accollati,

modo

ramificarsi,

di

offrono una

ci

terminazioni

quella delle

cosi esse e

superficie,

di

nervose

fisonomia

nei

muscoli

(placche).

Dissi fisonomia d'assieme, giacche


teri

per

differenziali

le

ad un minuto esame

terminazioni nei tendini

cate e piu fine suddivisioni delle

fibrille,

e la

si

quali carat-

rileva e le piu compli-

forma veramente

reticolata,

e l'internarsi dell'intreccio reticolare nello spessore di fascetti tendinei, e


finalmente,

almeno

in

generale, la maggior estensione che presentano gli

apparenti fiocchetti terminali dei tendini in confronto delle placche terminali

dei muscoli.

Riguardo

alia

Golgi, Opera omnia.

genesi di questa

categoria di corpi

terminali,

tenuto

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE E TERMINAZIONE DEI NERVI, ECC.

138

conto del trovarsi essi

lemma

diretta

in

delle fibre muscolari,

continuazione, da una parte col sarco-

dall'altra coi fasci tendinei,

coi quali

loro

il

stroma va a confondersi, ed altresi tenuto conto della loro struttura fibrillare, si e portati ad ammettere che essi semplicemente risultino di un

ed

circoscritto ispessimento del connettivo tendineo attorno

denza

un gruppo

di

Quanto

sebbene

scritti,

io

mie osservazioni

le

nervosi

apparati

grande maggioranza.

nella

tutti,

che finora vennero da

soli

me

radiale,

cubitale ant., pronatore rotondo,

mano, per

tare

gracile,

lat.,

per

le

Un

fatto

corpi,

tib.

de-

tendini dei muscoli delle

studiati,

essi esistano,

nei quali

le

flessore

se non

mie ricerche

grande e piccolo palmare,

sono:

finora risultati

delle dita della

ai

muscoli

ebbero

positivi

terminali ora

proposito siano ancora incomplete,

in

sono portato ad ammettere che, riguardo

estremita,
in

nervose.

di terminazioni

distribuzione degli

alia

corrispon-

in

omero

profondo e superficial

estremita superiori; gastronemi, soleo, plan-

le

posteriore,

comune

flessore

lungo peroneo

delle dita,

estremita inferiori.

parmi

che relativamente
meriti d'essere

in

alia topografica

modo

distribuzione di

piu speciale

rimarcato, e

esistenza tanto ne' tendini superficiali, quanto ne' profondi,


singoli muscoli,

non meno

e,

questi
la loro

riguardo

ai

lamine tendinee superficiali che

nelle radici o

nelle interne.

Nel

che e l'animale nel quale queste ricerche riescono piu

coniglio,

trovo sempre

facili,

corpi in

numero piu considerevole

ne* tendini delle

estremita posteriori e piu specialmente nella parte alta della lamina ten-

dinea profonda de' gastronemi.

Nel topo, nel cane e nel gatto,


ficolta.

a trovare

Negli
nero da

me

uccelli,

corpi,

ho

invece,

fatta

dif-

fatto identiche osservazioni.

gli

organi

nervosi terminali

maggior numero nelle


grande muscolo pettorale.

trovati in

dinea profonda del

eccezione di una maggiore

ali

ed

in

dei tendini

ven-

una lamina

ten-

Passando a dire del secondo modo di terminazione, quello rappresentato da altri particolari corpi aventi una spiccata analogia colle cosi
dette clavi terminali della congiuntiva e
strati

che specialmente trovansi negli

piu superficiali dei tendini, devo notare innanzi tutto che

tali

corpi

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE E TERMINAZIONE DEI NERVI,

vennero da

me

e profondo delle dita

della

ho

anche

riscontrato

forme

semilunari.

oscilla entro confini piuttosto larghi:

me
fra

trovati del diametro

di

lunghezza; prevalgono

La

od ovale qualche
;

grandezza

loro

parecchi dei

40-50 M

piu grandi alcuni misurarono

superficiale

100-130

in

piccoli

piCi

70-80

larghezza e

in

pol-

corpi generalmente forma globosa

tali

comune

mano, cubitale anteriore; adduttore del

plantare gracile, gemelli e tibiale post.

Hanno

139

finora trovati soltanto nell'uomo, anzi nei soli tendini di

muscoli seguenti: grande e piccolo palmare, flessore

lice,

ECC.

in

larghezza e

volta

parimente

vennero da
lunghezza;

300-350

in

forme minori od intermedie.

le

In essi devonsi considerare tre parti, cioe l'involucro,

il

contenuto,

e la fibra o le fibre nervose entranti.

L'involucro

Krause e

ma

tiva,

descrizione

la

di

riscontra nelle clave terminali della congiun-

si

un notevole spessore e composto

di

una

serie di

finissimi

concentricamente disposti, con nuclei ovali interposti.

strati

contenuto, nei miei preparati ottenuti

II

forma

sotto
tale

Axel Key,

di

di

non e punto semplice, come, giusta

una massa

di

omogenea

gialliccia costituita

nuloso e abbia invece,

sia soltanto in

come riguardo

non avendo finora potuto

apparenza uniformemente gra-

al

quale non posso pronunciarmi,

casi,

una sola e

la

fibra che,

attraver-

rivestimento, va a mettersi in rapporto col contenuto granuloso,

il

pero non

anche a

da una sostanza fondamen-

fare lo studio su pezzi freschi.

Nella gran maggioranza de'

sando

appare

agli endkolben della congiuntiva

da Axel Key, e argomento intorno

detto

osmico,

e da disseminati granuli di diversa grandezza molto rifran-

Se questo contenuto

genti.

coll'acido

si

ponno

tre

fibre,

molte volte

le

dire eccezionali

corpi che

benche riguardo a questi

o 3

fibre entranti

risultano

danno accesso a due ed

ultimi

debbasi notare

che

da biforcazione a qualche

distanza del corpo a cui sono destinate.

Nei modo

di

comportarsi

delle fibre

nervose rispetto

ai

corpi,

corrispondentemente nell'aspetto de' corpi medesimi, notansi numerose differenze, delle quali sarebbe troppo lungo il dare una descrizione dettagliata,

epper6

io

mi limiter6 a menzionarne qualcuna, riserbandomi

descriverle piu esattamente in altro lavoro corredato di


II

caso piu

semplice ed

verifica riguardo ai

piu piccoli

figure.

anche piu frequente, che specialmente


corpi,

e che la

fibra

di

si

vada a confondersi

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE E TERMINAZIONE DEI NERVI, ECC.

140

in

modo

appena attraversato

indeterminate),

1'

sostanza

colla

involucro,

granulosa.

zione di

un'ansa;

con chiarezza verificare

caso ho potuto

In qualche altro

seguendo

fibra

la

strati

gli

sostanza

della

periferici

forma-

la

granulosa, compie entro questa un completo giro, ed esce dal corpo accollandosi alia fibra afferente, per prendere poi altra via lungo la quale

me

fu

dato seguirla sol per breve tratto.


del precedente e quello

Caso pin frequente


vosa dare luogo entro

sostanza granulosa ad

la

di

vedere

una

de' veri gomitoli,

nell'assieme

quelli della congiuntiva quali

che molto

una

se

sono disegnati da Krause e da Axel Key.

nervosa soltanto attraversasse

fibra

per portarsi poi ad un' altra destinazione, oppure se


fibre entranti

bedue

opposta direzione: ne'

in

un corpo

poli di

senza che perd

vi

di

rari

parecchi

od

l'altro,

in

gruppi.

vede ciascun corpo

Dopo quanto
due forme

di

di

situati

vicino fascetto

una

ora accenno, am-

a breve distanza l'uno

la

le

esposi finora

intorno alia distribuzione delle

alia distribuzione

dal-

prov-

di

interessante

descritte

resta

da ag-

dei tronchi nervosi nei tendini.

II

gia

farebbero sup-

accennate osservazioni di Sachs, di Rollet ed anche di Kolliker,

presenza di fibre nervose nei tendini,

legge che

sia,

piuttosto

fatto,

sopratutto dipende dal non esser state

nervi

prevalentemente

si

eccezione.

distribuiscono.

riesce difatti piuttosto difficilmente di

reperto all'uomo ed

eccezionale.

altri

Facendo invece

almeno

ne' vertebrali

La mancata conoscenza

riori,

tal

di

fibrilla.

detto basta a dimostrare, come, contrariamente a quanto

porre

fibra,

come

notare

nervoso, suddividendosi,

apparati terminali, ben poco

giungere intorno

due

fra esse.

veggansi

Un

globosi

corpi

forma ovale davano passaggio ad una

fosse continuity

di essi

quale non

al

trattasse di

si

casi a cui

Circa la disposizione di questi corpi mi limitero a


frequente

guisa di

in

da vicino ricordano

Finalmente menzionero anche un raro reperto riguardo


saprei dire,

assai

talora

serie,

complicata, di anse in direzioni diverse, e di diversa forma,


costituire

fibra ner-

la

rilevate le localita in

questo
cui

Nei decorso de' lunghi tendini

riscontrare de' rami nervosi, sebbene

mammiferi ad ogni modo non


le

di

supe-

si

possa dire

ricerche verso la radice de' tendini, nelle

INTORNO ALLA DISTRIBUZIORE E TERMINAZTONE DEI NERVI,

espansioni tendinose

massime lungo

negli

esistenti,

ivi

margini verso

o nei profondi,

superficial!

strati

l'inserzione

delle

fibre

ECC.

muscolari,

assai

facilmente riesce di trovare de' fasci di fibre nervose o delle isolate fibre,

seguendo

le

quali

Relativamente

come
tratti

fisonomia dei plessi nervosi de' tendini,

alia

carattere speciale

sia

linea retta,

in

e poi guidati alia scoperta degli organi terminali.

si

il

singole

delle

fibre

decorrere

il

retto,

dando

ad una irregolare rete a grandi maglie.

Da

ultimo

frequente passaggio da uno ad altro fascetto,

il

anche

presenterebbesi

l'andamento de' tendini, esistano


descritti.
celli,

io

problema

il

modi

se,

massime lungo

di terminazione,

che riguarda

inclino a dare risposta negativa,

teristiche terminazioni libere


di

altri

problema, per cio

tale

lunghi

ramificarsi a piuttosto lunghi intervalli e prevalen-

temente ad angolo
cos! origine

notero

per

oltre

mammiferi e

quelli

uc-

gli

perd, avuto riguardo alle carat-

da involucro

esistenti

lungo

tendini

sottili

parecchi muscoli della lucertola e della rana, non credo di poter esclu-

dere
dini

in

modo

assoluto che analoghe terminazioni esistano anche ne' ten-

dell'uomo e

di

altri

mammiferi.

Per conclusione volendo dire una parola anche intorno


bile significazione dei

e descritti, riguardo

prendo

in

al

due

profonde; se

me

trovati

primo, quello affatto caratteristico pei tendini, se

tanto nelle

considero di piu

radici
la

tendinee

speciale

passaggio del muscolo nel tendine, anzi

quanto nelle

superficiali,

loro situazione

nella

la loro continuita col

delle fibre muscolari primitive; se finalmente

anche prendo

zione la forma speciale tipica di terminazione delle singole


di

proba-

considerazione e la distribuzione di quei corpi, che indifferen-

temente ha luogo

sembra

alia

da

diversi organi nervosi terminali

potere con sufficiente

zona

sarcolemma
considera-

in

fibrille,

andamento ammettere, che

di

me

medesimi

organi abbiano una funzione armonizzante con quella dei muscoli, e pre-

cisamente che essi possano essere organi


scolare,

di

una speciale

mu-

destinati forse a dare la misura della tensione dei muscoli.

Quanto

al

secondo tipo

di apparati

nervosi terminali, la loro situa-

zione piu superficiale, e la notata analogia con

nota

sensibilita

funzione,

mettere ch'essi

altri

organi

terminali di

mi sembrano abbastanza valevoli argomenti per


sieno corpi

tattili

pertanto

gli

organi

di

far

am-

trasmissione

INTORNO ALLA DISTRIBUZIONE E TERMINAZIONE DEI NERVI, ECC.

42

centripeta

fenomeni
Joffroy,

die farebbero decisamente ritenere


speciali

studiati

fenomeni

che dai

da Erb, Westphal, F.
primi due

squisito verificati negli individui affetti


brali.

come

vennero

in

natura riflessa

Schultze,

modo

da talune malattie

(Degenerazione grigia della parte

alta dei cordoni

terali,

compressione del midollo

ed

generale casi di paraplegia o paraparesi).

in

di

spinale,

tumori

piu

Furbinger e
vivo e

spinali

piil

e cere-

posteriori

e la-

ed emorragie cerebrali

VIII.

UNA NUOVA REAZIONE APPARENTEMENTE NERA


DELLE CELLULE NERVOSE CEREBRALI
OTTENUTA COL BICLORURO DI MERCURIO

DI

v. Ill *

Archivio per le Scienze Mediche

fra gli

istologi gia

quale, dietro un'azione

abbastanza conosciuto

processo, mediante

il

opportunamente combinata del bicromato

il

potassa

di

e del nitrato d'argento, io ottengo la colorazione nera dei diversi elementi


costitutivi

del sistema nervoso centrale (cellule gangliari

cellule connettive
I

con

cellule muscolari

fibre-

nervose

fibre

dei vasi).

pregi del metodo soprattutto risultano dalla chiarezza inarrivabile

mediante

cui,

la

colorazione nera, ponno essere rilevate

le

piu minute

particolarita istologiche e di morfologia elementare del sistema nervoso centrale

ed

in proposito e piu

seconda del periodo

indurimento nel

di

azione del

1'

altra serie di elementi

colle loro piu

d'

bicromato, nei pezzi posti sotto

argento colorasi ora soltanto

1'

nitrato

particolarmente preziosa la circostanza che, a

ad esempio, ora

si

ora solamente

fine diramazioni,

colorano
gli

studiare nel miglior

Fra

le

modo

diverse particolarita

una,

ora soltanto

nervose

le sole fibre

elementi

o connettivi, ora infine parte degli uni e parte degli


di

1'

altri,

cellulari,

cio

nervosi

che permette

vicendevoli loro rapporti.

anatomiche

(')

che con questo metodo

* Sotto il titolo di Un nuovo processo di tecnica microscopica il lavoro fu pubRend, del R. Istituto Lombardo, Serie II, vol. XII, fasc. V.
(') La descrizione del mio metodo e delle particolarita anatomiche con esso trovate

blicato nei

venne da

me

fatta nelle

seguenti pubblicazioni

sostanza grigia del cervello (Gazzetta Ital. Lorn., 1873).


Sulla fina anatomia del cervelletto (Archivio per le malattie nervose, 1874).
2
0
del cervello
3 Piccole comunicazioni sulla fina struttura del midollo spinale e
0
olfatorii
bulbi
struttura
dei
(Riv. di Med., Chir. e Terapeutica, 1875).
4 Sulla fina
intenzione
di
E mia
(Rivista di freniatria, 1875 con una tavola cromolitografica).

i Sulla struttura della

fare

una piu dettagliata esposizione de' miei

reperti in altro lavoro corredato

da figure.

UNA NUOVA REAZIONE APPARENTEMENTE NERA,

DI

144

ponno esser poste

evidenza, una soltanto, a motivo della sua

in

complicata suddivisione del


o-orie

elementi:

di

Grandi

prolungamento nervoso delle seguenti

cellule cerebellari

nervose dei bulbi

Ad

del midollo spinale

incontrato,

incertezza circa

il

incontra,

e tuttora

ad esso

difetti

delle

io sia

periodo di riescita della reazione:

a scemare di

riescito

molto

metodo

non

Le

difetti,

e perfetti

trascurarsi,

come

certa

che

in questi ultimi

tuttavia

in

una

qualche grado, sono dal

in

le

mie ricerche intorno

al

sistema nervoso centrale,

la

precedente,

che,

come

Ad

l'apparenza
processo

mamente

s'

parmi abbia un valore da

tuttavia

alcun poco offuscano

dissi,

reazione col nitrato d' argento.


i

risultati cosl

e cio sopratutto perche essa precisamente va esente dei

due inconvenienti

Infatti,

con questa

il

pregio della

nuova reazione

io

ottenere con tutta sicurezza, in un ben determinato periodo,

nera delle cellule nervose;

ottengono ponno essere, con

preparati
ordinari

gli

tutti

che

con

questo

mezzi, facilissi-

conservati per lungo tempo.

Aggiungero poi che


curio,

Una

difficolta

dato trovare altra reazione, la quale, sebbene non dia

riesco:

parmi

inseparabili.

Ora, continuando

estesi

Sebbene

simili

certa misura essi tuttora persistono, e forse,

fu

medio
6 Cel-

ci6

difficolta;

inerenti, e cioe:

s'incontrano nella conservazione dei preparati.

mi

detti

olfatorii.

specialmente dipenda da due

tempi

(cosl

Cellule piccole e di

cellule

onta de' suoi pregi, e pur vero che la diffusione del metodo ha

istologi

fra gli

Piccole cellule dello

Grandi e piccole

Rolando

calibro della sostanza gelatinosa di

Purkinje);

(cellule di

granuli) dello strato granulare del cervelletto

lule

cate-

Cellule nervose della corteccia cerebrale in genere;

molecolare del cervelletto

strato

speciale

piti

menzionare, ed e la

voglio qui

fisiologica,

significazione

e piu evidente

ECC.

l'apparenza

in

seguito

nera delle cellule

al

trattamento col bicloruro di mer-

nervose

si

ottiene

nitida,

su fondo

perfettamente trasparente e sopratutto senza accompagnamento di irregolari


i

precipitazioni,

dalle quali

non tanto facilmente

si

ponno ottenere

liberi

preparati col nitrato d' argento.


II

metodo

del bicloruro

pud

dirsi

identico a quello dell'azione

binata del bicromato e del nitrato d'argento


riferiscono
risulta

soltanto

le

differenze

fra

com-

due

si

ad alcune modalita secondarie. Anch'esso pertanto

essenzialmente costituito da due diversi procedimenti, vale a dire;

DI

Indurimento col bicromato

ECC.

145

potassa

di

Immersione dei pezzi medesimi


mercuric
2

di

UNA NUOVA REAZIONE APPARENTEMENTE NERA,

una soluzione

in

del

bicloruro

L' indurimento col bicromato deve essere otlenuto seguendo le

dal

adopera o una soluzione

ordinarie. Si

affatto

al

Come

conviene che

sa,

si

diametro

di

per 100, oppure, senz'altro,

mente abbondante e venga


lo

si

senz'altro al secondo

di

piccoli

tempo

periodo cambiato

in

20 e 30 0 giorno,

il

all'

si

in

guisa che

raggiunge

si

il

puo quindi passare

immersione nel bicloruro

che l'apparenza nera delle cellule

noti

si

del

soli

5 giorni

di

immersione nel bicro-

periodo migliore (durante una stagione piuttosto fredda) pare sia

il

5-20 giorni, e

del processo, cioe

nervose puo essere ottenuta dopo

mato

di

incirca

(all'

liquido di immersione sia relativa-

il

periodo

mercurico. In proposito conviene

si

ponno pero ottenere

de'

buoni preparati anche

questo periodo.

oltre

La
cento
le

cosi detto liquido di Muller.

veda sempre trasparente. Seguendo queste norme

conveniente indurimento nel periodo

tra

il

progressiva concentrazione

pezzi sieno piuttosto

centim. cubici) e che

di

norme

soluzione di bicloruro da

adoperata e dal 0,25

al

presentemente non so ancora dire se meglio convengano

meno

attenuate soluzioni. In essa

dal bicromato.

tolti

me

La

immergono

si

pezzi quali

nel conveniente periodo di indurimento,

perche

meno

rono non

la reazione

8 a

di

bicromato, di cui

il

le

piu o

vengono

reazione in tutto lo spessore del pezzo accade piu

lentamente di quella col nitrato d'argento: per questo, se

invece,

0,50 per

si

pezzi trovansi

bastano 24-28 ore. Col bicloruro

verifichi in tutto lo spessore del

pezzo occor-

10 giorni. Durante questo periodo accade che

al

tessuto cerebrale e imbevuto, esce diffondendosi nella

soluzione di bicloruro, la quale percio conviene venga ogni giorno sostituita

da

altra pura; in pari

tempo

si

verifica

un graduale scoloramento

Se di questo ogni giorno s'eseguisce qualche sezione microscopica, si puo rilevare che le prime traccie della reazione cominciano a
giorni dell' immersione, cioe quando il pezzo, quasi
comparire dopo
del pezzo.

405

completamente liberato dal bicromato, s' e fatto pallido bianchiccio, e


queste prime traccie si manifestano con macchiette nere qua e la disseminate; le sezioni praticate nei 4 o 5 giorni successivi ci fanno vedere le
forme

cellulari

mano mano

piu complete e piu

sible completamento della reazione


Golgi, Opera omnia.

si

verifica,

numerose

come ho

il

maggior pos-

detto,

nel corso
19

3i

UNA NUOVA REAZIONE APPARENTEMENTE NERA,

DI

146

8 o

Anche

10 giorni.

questo stato

in

pezzi

si

ECC-

conservano

pallidi

precisamente offrono l'aspetto del tessuto cerebrale fresco che avesse subko

una leggera lavatura coll'acqua.


Entro

soluzione del bicloruro

la

ponno esser

pezzi

lasciati indefini-

tamente, tanto piu che contribuendo essa ad aumentare di qualche grado


il

loro indurimento, essi acquistano cosi

esecuzione
L*

una consistenza molto adatta

fine sezioni.

di

esame e

conservazione dei preparati

la

fa

si

con

trariamente a quanto

rapidamente

tale liquido

di

questi preparati abbia qualche titolo di preferenza.

vogliono conservare conviene sieno

di

un

formi,

non

dopo

quale, se

forma o

in

non

le

quali

che

sezioni

si

coll'acqua, che

di pulviscolo

oppure

nero,
le

di cristalli aghi-

deturpa pero

in

grado

lieve.

di questi.

zione,

Le

con

cellule gangliari

superfluo

vengono poste

il

e nitrato d' argento.

tutti

loro prolungamenti e ramificazioni

dire che le cellule, sulle quali

nella

maggior

possibile

si

Le

cellule connettive

Riguardo a queste pero


la facilita

il

nucleo, o

con cui

si

s'

nella loro

la reazione

la rea-

evidenza, del che v'ha un

mia reazione del bicromato

almeno

scorge un vano corrispondente

estesa di quella che

ebbe luogo

preparati ottenuti col bicloruro offrono

molte cellule resta visibile

lulare nero

sono

verifica la reazione

si

riscontro soltanto nei preparati ottenuti colla

alio

Le

ripetutamente lavate

guasta completamente,

Gli elementi sui quali

in

alcuni giorni sulla loro superficie ha luogo la deposizione

precipitato,
il

glicerina, con-

guastano, sembra che per la conservazione

in

si

ordinari

gli

nitrato d'argento,

verifica pei preparati col

si

tutti

La

metodi: glicerina, vernice damar, balsamo del Canada.

altrimenti

alia

in

mezzo

pregio che

il

al

corpo

cel-

nucleo;

al

caratteristica

e di gran lunga

forma raggiata.

meno

fina e

meno

ottiene col nitrato d'argento, la quale ultima e per

verifica e per 1'estensione e

per

la

finezza,

rispetto

stroma connettivo ben poco lascia a desiderare


0

Elementi formanti

vasi e piu

particolarmente

le

fibro-cellule

muscolari delle quali frequentemente e con elegante apparenza veggonsi


colorate tanto quelle a dimensioni longitudinale

come

quelle a

direzione

circolare.

Riguardo

ai

risultati

in

genere

di

questo nuovo metodo, devo dire

che finora esso m'ha fatto vedere nulla piu di quanto pud essere dimo-

UNA NUOVA REAZIONE APPARENTEMENTE NERA,

DI

metodo

strato col

del bicromato e nitrato di argento

ECC.

147

non

meno,
non appare meno degno
di essere preso in considerazione, che, fatta astrazione dei due pregi da
prima menzionati, e pure ammettendo che anche nell'avvenire non avesse
a dare risultati piu fini, avrebbe sempre il pregio di poter servire di conanche per

ferma e

Fra questi

me

essere da

nuovi

fatti

fatti

rilevata

me

che da quel primo metodo a

vennero

vuol essere qui ancora ricordata la ramificazione

prolungamento nervoso delle

del

di

lo stesso fatto dell'azione identica, esso

di controllo dei

rilevati.

cio

anche

cellule cerebrali,

ne' pezzi trattati col

bensi vero che in questo dettaglio

per l'evidenza con cui dimostrano

bicloruro

mercurio.

di

preparati col nitrato d' argento e

fatto

il

quale pote appunto

la

e per la

maggiore finezza ed

estensione della reazione sono di gran lunga superiori, tuttavia, massime

una semplice conferma, anche

trattandosi di
sufficiente

preparati col bicloruro hanno

evidenza per non lasciar dubbi.

Quanto

al

modo

di

comportarsi della reazione sulle diverse parti del

m'ha

sistema nervoso centrale, devo dire che essa finora


scarsissimi, quasi negativi,

sempre

scarsi,

circonvoluzioni.

todo da

me

sul

nel midollo

cervelletto,

m'e avvenuto studiando

il

risultati

migliori,

ma

dai risultati di alcune modificazioni nel

breve tempo ch'

metodo

pur

buoni soltanto sulla corteccia delle

risultati

Argomentando

introdotto nel

spinale,

dato: risultati

io

lo

me-

conosco, e da quanto

del nitrato d' argento, sono portato a

credere che la miglior riuscita sulle diverse parti del sistema nervoso centrale sia legata

a qualche speciale modalita neh" applicazione del metodo

che forse mi sara dato di determinare col ripetere

Concludendo, questo nuovo metodo e per

le

esperienze.

la comodita. di

impiego e

per la sicurezza di riescita, e per la facile conservazione dei preparati,

presenta

come

il

migliore per lo studio delle

in

genere e delle circonvoluzioni

di

vista delle dimostrazioni scolastiche.

Un' ultima osservazione:

in

ho

io

ispecie,

descritto

forme

cellulari

cio

sopratutto

il

metodo

sotto

reazione apparentemente nera, perche essa appare nera e tale


all'

osservazione microscopica ordinaria.

apparenza che

si

ha esaminando

sparenza, vale a dire

II

si

del cervello

si

dal

il

fa

punto

nome

di

credere

colore nero pero e soltanto una

preparati a luce trasmessa e per tra-

come ordinariamente deve

esser fatto l'esame micro-

scopico. Siffatta apparenza probabilmente risulta dall'opacita della sostanza


che, precipitata sugli elementi,

da ad

essi la

maggior

possibile spiccatezza.

DI

148

Infatti,

UNA NUOVA REAZIONE APPARENTEMENTE NERA,

se invece di fare l'esame a luce trasmessa, allontanando lo specchio

riflettente

o intercettando

diaframma,

preparati

colore degli elementi

ma

ECC.

la

luce

vengono

sui

al

suo passaggio attraverso

osservati a luce diretta,

quali e avvenuta la reazione

si

il

foro del

scorge che

il

non e punto nero

perfettamente bianco.
Intorno alia natura chimica della reazione aspetto ad esporne un giu-

dizio fino a
tazioni

parmi

quando avro

qualche interesse la possibility, da

abbia luogo, sebbene

col

risultati

decisivi di alcune cimen-

piu

microscopiche gia esperimentate, che intendo ripetere. In proposito


di

cellule

ottenuti

in

me

verificata,

nervose non trattate con

migliori, specialmente

stante,

la

reazione

misura molto scarsa ed irregolarmente, anche


altri reattivi

fresco.

bicromato probabilmente serve soltanto a mettere

zioni

che

quanto

il

alia penetrabilita di

per sentire l'azione del reattivo.

sulle

L'indurimento
pezzo

in

un liquido

condicirco-

IX.

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE


PERIFERICHE E CENTRALI
(Tav. IV)

(Rendiconti del R. Istituto Lombardo

1880)*

FIBRE NERVOSE MIDOLLATE PERIFERICHE.


I.

Dopo che

le

prime, nel

1874

le

seconde

('),

parve completo

studio dei caratteri esterni delle fibre nervose midollate, gli istolologi

diressero in
di

larita

modo

prevalente la loro attenzione sulle piu

struttura dei

di

mettere

di

Schwann

Come

in

evidenza

iniziata

le parti

contenute fra

la fase

II

studiarono

cilinder axis e la guaina

venuta dopo

il

1872

fu

specialmente improntata dagli

cosi la piu

recente fase puo dirsi

ed essenzialmente controssegnata dalle ricerche

alia scoperta di

(')

il

si

e nascoste dalla guaina midollare.

quali ricerche,

intime partico-

medesimi elementi, e pin specialmente

degli osservatori sopra nominati,

studii

le

note ricerche di Ranvier e di Schmidt-Lanterman,

le

1872

pubblicate nel
lo

per

come che
importanti

lavoro fu pubblicato

ispirate
fatti,

da

che valsero a

nell' Archivio
'

L. Ranvier, Recherches sur

criteri

1'

per

le

di

affatto

Ewald

e Kiihne

nuovi,

far considerare

( )

condussero
il

tessuto

Scienze mediche, anno 1880.

histologic et la physiologie des nerfs

Archiv.

de physiologie, vol. IV, 1872.


A. J. Lanterman Bermerkungen ueber den feineren
Bau der markhaltigen Nervenfaser . Centralblatt f. d. Med. Wissensch., n. 95, 1874.
- Ueber den feineren Bau der markhaltigen Nervenfaser (aus d. Anatomischen
Institute zu Strassburg) . Archiv f.Mikroskopische Anatomie; vol. Ill, fase. 1, pag. 1.
1876.
H. D. Schmidt On the construction of the dark or doubleborderet Nerve-

Monthly microscopical Journal, 1874.


A. Ewald und W. Kuhne, Die verdauung als histologische Methode .
Ueber einen neuen Bestandtheil der Nervensystems . Verhandlungen des Naturhistmed. Vereins zu Heidelberg, vol. I, fase. 5, 1876.

fibre

(')

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

nervoso da un nuovo punto


ulteriori

dell'

e diventarono perno di una serie di

vista,

di

minute indagini.

piii

Innanzi tutto, con mezzi puramente chimici, e specialmente col metodo


artificiale digestione col succo gastrico e colla tripsina, Ewald e Kuhne

fornirono la dimostrazione che, negli organi nervosi

in

generale, e assai

una sostanza che da la reazione dei tessuti cornei.


Tale sostanza esiste non soltanto nei nervi e nella sostanza bianca
del midollo spinale e del cervello e nella retina, ma ben anco nella sostanza
grigia, anzi Ewald e Kuhne dichiarano che quanto viene chiamato nevro-

diffusa

porta ingiustamente un

glia,

tal

nettivo della sostanza grigia, in

nome, e

cio

che e considerato quale con-

grande prevalenza non h punto sostanza

ma

collagena, e sopratutto non tessuto connettivo,

ed un derivato, come

sono

lo

Per cid che riguarda

modo

nelle

singole

del foglietto corneo .

nervi,

nervi,

stenza della sostanza cornea

qual

dimostrata

sostanza

tale

essi

in

(neuro-ckera/ma),

fibre

e di natura epiteliare

chimicamente

l'esi-

importava determinare
e

in

morfologicamente rap-

presentata.

Onde
dienti

rispondere a tale quesito Ewald e

diversi,

caldo,

ma

specialmente

al

trattamento

Kuhne
coll'

ricorrevano a spe-

alcool

nell'intento di sottrarre la sostanza midollare,

coll'etere

ed ancora

alia

dige-

stione col succo gastrico e colla tripsina, eseguita sullo stesso vetro portoggetti,

in

fibre

nervose

isolate.

In base ai risultati di queste osservazioni,

Ewald e Kuhne sostennero

che nelle fibre nervose esistono due guaine chimicamente appartenenti


tessuto corneo, delle quali
di

Schwann,

una

esterna,

separando questa dalla sostanza midollare,

strettamente circondante

il

cilinder axis,

e la fra loro

Le

il

alia

guaina

l'altra interna

quale alia sua volta

sarebbe

Le due guaine poi sarebbero qua


congiunte da alcune trabecole piu o meno robuste, molto

cosi isolato dalla guaina midollare.

rifrangenti,

immediatamente applicata

al

ramificate e presentanti dei nodi (Knorrigesgerust).

dopo quelle di Ewal e che in certo modo si


possono dire occasionate da esse, mentre coi mezzi chimici confermarono l'esistenza nelle fibre nervose di uno stroma corneo diffuso, solo in
ricerche istituite

parte riescirono concordi nella quistione morfologica.

Cosi Tizzoni

(')

('),

che pel primo

s'

assunse

il

G. Tizzoni, Sulla Patologia del tessuto nervoso.

compito

di

verificare

Osservazioni ed espe-

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

dati

Ewald e Kiihne, negava

di

1'

esistenza delle

invece, che nelle fibre nervose periferiche

forma

un

di

reticolo a maglie irregolari,

non avrebbe che rapporti


sarebbe anzi

intimi,

in

contiguita,

di

il

il

due guaine, sostenendo

tessuto corneo

si

presenta sotto

quale colla guaina

Schwann

di

mentre avrebbe rapporti molto

connessione col cilinder axis. Nota poi che

come

colo a livello degli strozzamenti di Ranvier e interrotto

il

reti-

guaina

la

midollare, e sostiene che esso reticolo non ha rapporti di sorta colle spez-

zature di Lanterman.

un notevole lavoro eseguito nello stesso


Kiihne, Rumpf (') confermava la esistenza delle due guaine
nel modo descritto da Ewald e Kiihne, e lascianti fra loro

Contrariamente a Tizzoni,
laboratorio di

cornee, situate

in

uno spazio occupato dalla mielina,


zamenti di Ranvier, sarebbe
poi (che egli

quale, in corrispondenza degli stroz-

il

ristretto

ma non

ama chiamare non semplicemente

cornea, perche oltre

una sostanza

Fra

interrotto.

cornee,

ma portanti
ed

resistente alia pepsina

contengono una sostanza albuminoide digeribile

colle

due guaine

le

sostanza

alia tripsina,

medesime due

sostanze)

esisterebbero delle trabecole, e precisamente di tratto in tratto nel


di

Appunto da trabecole

tre.

interstiziali tese fra le

due guaine

numero

egli ritiene

siano prodotte le incisure di Lanterman.

Dopo Rumf, non

e mancato chi esplicitamente nego

stroma corneo. Tal parte


osservato che sotto

venta

visibile

un

1'

sostenuta

fu

da

L. Gerlach

1'

( ).

Avendo

egli

influenza dell' alcool forte rapidamente applicato, di-

reticolo piu fino che

quando

1'

alcool esercita la sua azione

lentamente e che nelle fibre nervose trattate coll'acqua non


dimostrare alcun reticolo,
sentarsi dello

esistenza dello

si

credette autorizzato ad asserire

stroma corneo nella guaina midollare devesi

si

riesce piu a

che

riferire

il

pre-

ad una

specifica azione dell'alcool .

E
in

altra

verosimilmente quasi

in

continuazione delle idee di L. Gerlach che

breve comunicazione, parimenti dallo

Istituto

Anatomico

di

Er-

rimenti sulla Istologia normale e patologica della fibra nervosa . (Archivio per le scienze

mediche, vol.

Ill, fasc. 1V878).


Th. Rumpf, Zur Histologie der Nervenfaser und des Axencilinders. (Sonderabsdruck aus den Untersuchungen des physiologischen Instituts der Universitat
(')

Heidelberg), vol.

51

II,

fasc.

2,

1878.

Gerlach. Zur Kenntniss der markhaltigen Nervenfaser . (Tageblatt der


Versammlung Deutscher Naturforscher und Aertzte in Cassel) 1878, pag. 261.
(')

L.

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECO

152

Koch

langen,

(')

sostenne esista tra

singoli segmenti midollari

una

pic-

cola quantita di sostanza cementante molle, simile a quella che tiene unite
le

Lo

cellule endoteliari.

stesso combatteva anche l'opinione di Kunt, che

una membranella tesa fra due segmenti e passante da una guaina


del cilinder axis alia guaina di Schwann, appoggiandosi alia reazione col
nitrato d'argento la quale, egli dice, non ha mai per effetto la colorazione
di

trattisi

nera delle membrane.

Nel mettere

in

evidenza

le

ricerche eseguite in questi ultimi

tempi

una piu o meno diretta relazione cogli studii di Ewald e Kiihne,


evidentemente io non ho potuto aver intenzione di asserire che per lo
e aventi

innanzi nulla siasi fatto per rilevare le parti tenute nascoste dalla guaina

midollare, essendo ben noto che

terreno fu anzi sempre tra quelli che

il

vennero colla massima insistenza esplorati; che se

gli osservatori

giunsero

a risultati diversi ed in parte contradditorii, cio sopratutto devesi al difetto


dei metodi d' esame.

Per altro nelio scorrere


versie relative
e la guaina di
parti,

tivo

si

sono

all'

la letteratura

meno

esistenza o

Schwann,
studiati

di

nel

di parti

gruppo

insieme alle contro-

istologica,

comprese

tra

il

cilinder axis

ammettendo queste
evidenza, possiamo rilevare un rela-

di osservatori che,

metterle in

accordo intorno ad alcuni punti, e piu particolarmente intorno

stenza di una guaina strettamente spettante


Infatti

nella struttura tubulare fin

possiamo

axis,

in

certo

una speciale guaina del

Ed anche

modo

cilinder axis.

da Remak

trovare espressa la

( )

idea

nella singolare descrizione fatta

da

Stilling

completamente da parte

possiamo scorgere lontanamente adombrati dei

(') Dr. Koch, Zur Kenntniss


Versammlung, 1878. pag. 262).

(')

Remak,

attribuita al cilinder
dell'

esistenza di

cilinder axis.

delle fibre nervose, lasciando


zione,

al

alia esi-

d.

della struttura

la strana
fatti

interpreta-

che vennero piu

markhaltigen Nervenfaser (Tageblatt der 51

Observationes anatomicae et

Id.

3
( )

microscopicae de systematis nervosi

Ueber den Bau der Nervenfasern und Ganglienzellen


(Amtlicher Bericht der Naturforschervers. in Wiesbaden, 1853).
C) B. Stilling Ueber d6n Bau der Nervenprimitivfaser. u. d. Nervenzelle .
Frankfurt-a-M., 1856. Neue Untersuchungen ueber den Bau des Ruckenmarkes .

structura

. Berollni,

Kassel. 1859.

1833.

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

tardi descritti

con maggior

criterio e migliori metodi.

a ricerche mediante preparati ottenuti


la

coll'

Come

si

153

base

sa, in

acido cromico, Stilling descriveva

sostanza midollare e sua guaina involgente (guaina di Schwann), che

chiama

parti periferiche

come

una rete di
finissimi canalicoli che si suddividono *e s'anastomizzano, mentre il cilinder
axis, o parte centrale, sarebbe costituito da almeno tre strati, ciascuno
dei quali darebbe origine ad una quantita di fini canalicoli comunicanti
egli

delle

fibre,

constanti

di

colla rete delle parti periferiche e coi canalicoli delle fibre vicine.

poi

licoli

conterrebbero

adiposa che

sostanza

la

caratterizza

cana-

guaina

la

midollare.

superfluo

dire che questa descrizione e piu che

il

dotto di particolar

modo

di

coagulazione,

cristalli

d'adipe e manifestazioni

derano

le

figure

da

di

Stilling date,

di

contorsioni,

esse,

come

dissi,

un lontano accenno

alia

parti nascoste della

guaina midollare. In proposito basti

Ewald

stessi

disposizione

di

si

anche recentemente

e Kiihne, volendo trovare

pieghe,

ecc; pure, se

interferenza,

in

un pro-

altro

di

consi-

si

puo scorgere
attribuita

il

dire

un riscontro morfologico

alle

che

gli

circa la

disposizione dello stroma corneo, riferironsi alle stesse figure di Stilling.

Giudizio poco diverso da quello riguardante

puo essere espresso rapporto a Roudanowsky


di

lavori pubblicati in

('),

le
il

dottrine

quale, in

epoche diverse, uno dei quali da

soli

di

Stilling

una

serie

4 anni, de-

scriveva una serie di fibre o canalicoli traversali che, partendo dal cilinder
axis,
in

attraversano la guaina midollare e quella di

Schwann per

comunicazione coi canalicoli emananti dai cilinder axis

tempo

il

cilinder axis,

mobile e descriveva

egli lo dichiara tubulare e

come

da

vicini;

contenente un

mettersi
in

pari

liquido

anelli

o canalicoli con-

questione delle guaine, l'opinione di

Remak da prima

la

mielina

costituita

centrici fra loro comunicanti.

Ritornando

alia

(') P. Roudanowsky, Observations sur la structure des tissus nerveux d'apres


une nouvelle methode (Journal de l'Anatomie et de la Pysiologie, vol. II, 1865).
Id. Ueber die Structur der Axencilinder in den Primitivrohren d. Spinalnerven
0
Id. Ueber den Bau der
(Archiv f. path. Anat. und Physiol., vol. LII, fasc. 2

Wurzeln des Ruckenmarksnerven des Ruckemarks und verlangerten Marks der Menschen

der Nervenfasern (Pfluger's


Archiv., vol. VIII).
Id. De la Structure des nerfs spinaux et du tissu nerveux
dans les organes centraux de 1' homme et dequelques animaux superieurs . Paris 1875.
u. einiger

hoherer Thiere,

Golgi, Opera omnia.

I.

Lief.

Id. Structur

20

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

154

venne appoggiata solo da Hannover ('), non molto dopo per6 ad essa
associavasi, meglio esplicandola, Mauthner (*), secondo la descrizione del
quale, il filo assile consterebbe di due cilindri, entranti l'uno nell' altro,
specialmente nelle sezioni trasversali trattate col carmino. In

rilevabili

preparati frequentemente accade

infatti

rilevare

di

che

il

cilinder

tali

axis

consta di due parti, l'una interna, che col carmino assume colore rosso
tenso, l'altra esterna che suol essere scolorata

in-

quest'orlo scolorato rappre-

senterebbe appunto la guaina propria del cilinder axis secondo Mauthner.

Mauthner descriveva

come

inoltre la mielina

costituita

da zone con-

centriche.
3

Klebs

In luogo della guaina,

( )

descriveva uno

spazio

(spazio pe-

occupato da un liquido (liquido periassiale): con Mauthner accof-

riassiale),

Todaro

davasi invece

esplicitamente sostenendo che

( ),

il

cilinder axis

possiede una propria guaina, la quale, nelle fibre midollate trovasi tra

guaina midollare ed
e la guaina di

asseriva che

il

il

cilinder axis,

non midollate

nelle fibre

la

queste

fra

Schwann; e a Todaro associavasi Tamanschef ( ), il quale


cilinder axis e provveduto di un proprio rivestimento straor5

dinariamente molle,

sottile, di

natura connettiva,

come

la

guaina

Schwann,

di

e avente proprieta elastiche.

Passo

oltre

terman

e da

bastoncini

all'

M. Carty

( ),

nessuno

che la sostanza midollare sia costituita da

Schwann, rappresentando

della intera sostanza midollare.

(')

confermata, espressa da Lan-

quali, disposti fra loro parallelamente, porterebbersi dal cilinder

axis alia guaina di


tari

opinione, da

Hannover,

le

Invece fra

Recherches microscopiques

sur

parti costitutive

elemen-

moderne

ricerche

le

le

piu

systeme nerveux

Copena-

gen, 1844.
2

) L. Mauthner, Beitrage zur naherer Kenntniss d. morphologischen Elemente


der Nervensystems (Sitzungsber. d. math, naturwiss. Kl. d. K. A. d. Wissensch.),
;

XXXIX,

vol.

3
.

Archiv.
(')
6
(

blatt

f.

i860, pag. 583.

Klebs,
f.

path.

Die Nerven des organi.schen Muskeln (Med.


Anatomie u. Pysiolog., vol. XXXII, pag. 199).

Centralblatt,

Todaro, Sulla struttura dei plessi nervosi , Roma, 1872.


Tamanschef, Ueber Nervenrohr Axencilinder und Albuminstoffe
d.

Med. Wissensch., 1872, pag.

C) Loc.

1863,

(Central-

593).

cit.

(') Mac-Carty, Some remarks on spinal ganglia and nervefibres


(Quarterly
journ. of micr. scienc).

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

155

intorno all'intima costituzione delle fibre nervose midollate, vanno in

Kuhnt

speciale ricordate quelle di

una guaina intimamente connessa

axis

ilivisa

segmenti o interrotta a

in

modo

quale, oltreche attribuire al cilinder

('), il

segmenti midollari ed essa pure

coi

livello

delle

spezzature

della

mielina,

ammetteva che dapertutto tra due segmenti o cilindri cavi fosse teso
un sepimento membranoso, difficilmente isolabile, il quale da una parte
altresi

sarebbe solidamente unito

guaina

alia

cilindro-assile, dall'altra parte por-

Egli osserva poi

terebbesi alia superfice interna della guaina di Schwann.

che probabilmente non ha luogo fusione tra quei sepimenti e questa guaina,
per cio che

due contorni sogliono essere chiaramente

anzi distanti perfino di 7

Contraddicendo

Key

ecc, Axel
2

voso

ju.

Retzius, nella grande

e G.

ma non

midollare,

come produzioni

considerava

le

artificiali

dichiarare

combattuto tutte

vante

le

epoca

in

affatto recente,

nuclei situati
1'

modo doppia

certo

il

all'

J.

H. Kuhnt,

( ),

di

quale

il

una dispo-

modo:

all'

il

),

dopo aver

esistenza di

una

di

protoplasma

deri-

ai nuclei

detto strato protoplasmatico, che

interna superficie della guaina di Schwann,

interna superficie di questa


in

4
(

giudizio che lo stesso organo

tutta la

membrana, rendendola

sua estensione, arrivato a

estremita di un segmento interanulare, girando attorno

(')

lamina protoplasmatica appartenente

nel seguente

dopo aver tappezzata


in

Ranvier

sua superficie rivestito da uno strato

del nevrilemma,

guaina

della

Hennig

opinioni sin qui esposte intorno

dall' introflessione della

sta attorno ai

spezzature

e lo stesso faceva

speciale guaina del cilinder axis, emette


tutta la

contenute nella guaina

esistente nella guaina midollare.

Ricordero infine che

in

le

Kuhnt,

di

sistema ner-

sul

spezzature medesime quale una conseguenza

sizione a fratturarsi,

sia

opera

loro

affatto delle parti

peritano di

si

Schmidt e

opinioni di Lanterman, di

non soltanto tacciono

( ),

stessa

le

spesso

differenziabili,

all'

livello

della

orlo della guaina

Die periferische markhaltige Nervenfaser (Archiv

f.

mikro-

skopische Anatomie, vol. XIII, 1876.


Nervensistems Anatomie
C) Axel Key und Gustav Retzius, Studien in der
()

Hennig,

Die

Einschnurung

Konigsb., 1877).
(') L. Ranvier, Lecons sur
120,

1878

1'

u.

Unterbrechung

d.

Markscheide (Diss.

Histologic du Syst6me nerveux. Vol.

I,

pagiria

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLA. TE

156

midollare,
in

sua lunghezza, e

tutta la

foglietti

sure di

introrletterebbe sul cilinder axis, formandogli

si

in

modo chiudendo

certo

la

un rivestimento
mielina tra due

Volendo poi spiegare la formazione delle inciLanterman, Ranvier ammette che dei prolungamenti o setti di
protoplasmatici.

protoplasma

portino dalla lamina protoplasmatica superficiale alia pro-

si

fonda contornante
la mielina,

il

cilinder axis,

luogo d'essere riunita

in

in

dice,

concepiamo come

noi

una sola massa

in tutto

segmento

il

piu cilindro-coni incastrati gli uni negli

sia divisa in

interanulare,

egli

cosl,

altri.

*
Questa esposizione evidentemente dimostra come gia da molto tempo

il

abbiano traveduto o sospettato che nello spazio compreso

istologi

gli

cilinder axis e la

altra cosa,

mezzo

guaina

di

Schwann,

oltre

la

tra

mielina esiste qualche

che notevolmente complica la struttura delle fibre nervose. In

alia varieta.

dei

fatti

descritti,

ed

alia contraddizione delle opinioni,

possa scorgere una certa tendenza ad attribuire

poi,

parmi

axis

una propria special guaina.

sulla

Vero e per6, che nessuna delle accennate opinioni, non esclusa quella
guaina assiale, puo dirsi generalmente accettata dagli istologi: basta

in

si

al cilinder

proposito l'osservare, che nei trattati di Istologia e molto se alcune di

esse appena trovansi ricordate fra

dati storici.

Questa persistente oscurita intorno ad un argomento tanto

studiato,

devesi sopratutto attribuire a difetto dei metodi d'esame.

La guaina
che

s'

oppone

midollare,

alia diretta

come

si

sa,

rappresenta

il

maggior ostacolo

osservazione delle parti interne della fibra ner-

vosa; l'applicazione di nuovi o perfezionati metodi di tecnica ebbero bensi

per effetto di

farci

ogni volta progredire di qualche passo nella conoscenza

medesime od almeno

delle parti

sulla real loro esistenza,

come

p.

riescirono a stabilire un relativo accordo


e.,

e avvenuto colla perfezionata appli-

cazione dei metodi che valgono ad eliminare


fibre

nervose coll'alcool e coll'etere a caldo;

eccet.);

ma

nemmeno

la

mielina (trattamento delle


bollitura col cloroformio

per cid che riguarda la questione morfologica, e pur vero che

tali

metodi sono valevoli a

farci

completamente raggiungere

lo

scopo. Per quanto le operazioni necessarie per la loro applicazione sieno


fatte

con delicatezza, e quasi impossibile evitare notevoli alterazioni

nel-

157

1'

insieme delle

e dato pure

fibre,

nella disposizione delle parti,


altri

particolari spedienti,

riescisse

si

grande

e cosi

sarebbe ad ogni

ad evitare ogni spostamento


la

loro

modo

che,

finezza,

impossibile

senza

poterne

il

rilevare con chiarezza la fina disposizione.

Evidentemente

1'

intento potrebbe solo essere raggiunto con metodi

o che abbiano per risultato

di

eliminare la mielina, rendendo insieme piu

spiccate le parti da essa nascoste, senza bisogno di lunghe manipolazioni;

oppure che valgono, per mezzo

assumere un colore oscuro,

modo che possano

in

chimiche, a far loro

di speciali reazioni

essere direttamente vedute

ad onta della mielina.

Avendo
mi

io

fatto

una

serie di

tentativi

dato di raggiungere almeno

fu

vie; l'una piu

diretta,

una spiccata colorazione nera

in

una reazione

limitata alio

stroma

midollare, od a parte di esso, con che tale stroma


studiato in sito e ne'

modo

essendo nel
via,

che chiamerei

quale ottengo

colla

nascosto dalla guaina

pud essere direttamente

rapporti colle altre parti della fibra nervosa,

suoi

piu perfetto conservata la forma

dell'

elemento. L'altra

vale prima ad ottenere l'intento di eliminare

indiretta,

evitando

la mielina,

ogni dannosa

manipolazione,

successivamente

rendere piu spiccate, mediante una colorazione giallo-bruna,


tenute nello spazio compreso tra
Coll' aiuto di

questi metodi

ho potuto mettere

le parti con-

guaina midollare.

cilinder axis e la

il

in

evidenza nelle fibre

appunto

nervose una singolare particolarita di struttura, che


alia

risultati,

parte lo scopo, e cio per due diverse

in

che consiste

per ottenere questi

si

riferisce

disposizione dello stroma di sostegno della guaina midollare (stroma

corneo,

secondo Ewald e Kiihne), e

facilissima

constatata,

io

qui

tal

particolarita,

quale puo essere

la

piu

intima

esplicitamente

dichia-

presento quale contributo

conoscenza della fina struttura delle

fibre nervose,

rando, che per arrivare alia perfetta conoscenza

di

alia

esse,

ritengo

sieno

necessarie ulteriori ricerche.

II.

Poiche

fatti

riguardanti le parti contenute

non

esclusi quelli descritti

sal

d' essere

anche dai piu moderni

un prodotto del metodo

di

nella

guaina midollare,

istologi,

vennero accu-

preparazione (azione coagulante

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

dell'alcool-Gerlach),
delle

cora

mie

credo

io

tanto a

essere rilevata

vazione

fresco,

viene considerato

osmico), che

forma

della

di

particolarita,

risultati

che sebbene an-

fisonomia delle fibre nervose midollate e possa

riferisca all'esterna

si

una

colla descrizione di

ricerche,

l'esposizione dei

incominciare

utile

dopo

quanto

come

migliore per la perfetta

il

non trovo

elementi, pure

tali

(acido

del reattivo

l'azione

sia

conser-

da

stata

altri

osservatori descritta.

Questa esterna

mentre puo servire

per

indizio

di

e una parziale manife-

diro,

dalla guaina

istologico in parte nascosto

stazione di un fatto
nel

come

che,

particolarita,

verifica del

la

midollare,

fatto stesso

nella

sua interezza, naturalmente vale a provare, che quanto pu6 4 esser posto
in

evidenza solo col mezzo

dotto

artificiale,

vedere

giacche

tali

continuita delle

la

particolari

di

non ad

spedienti

non e punto un pro-

spedienti,

con quelle nascoste,

dall'esterno

parti visibili

che a far

altro servono,

tempo maggior risalto all'insieme.


Se si esamina con un mediocre ingrandimento (200-300 diametri)
un preparato di fibre nervose (uomo - cane - coniglio), eseguito con tutte

ed a dare

le

in

pari

cure che pei tessuti

tolto

freschi e

da soggetto vivo,

appena ucciso
scorrere nel

in

delicati

appena

usare (nervo

soglionsi

caso di operazione chirurgica, o d'animale

dilacerazione delicata

campo microscopico una

liquido

fibra

facendo

indifferente),

nervosa

isolata,

facilmente

si

potra rilevare che lungo la sua superficie, a distanze abbastanza regolari,


e precisamente in corrispondenza delle incisure di Lanterman, esiste una

regolare

finissima

della sezione ottica

sola guaina di

trasversale estesa

striatura

della fibra,

dall'uno

rimanendo verso

margine

all'altro

l'esterno limitata

dalla

Schwann.

Passando ad un ingrandimento maggiore, preferibilmente da ottenersi


con un buon sistema ad immersione, di leggieri si puo verificare che la
fina striatura e

dall'un

margine

Codeste

fibrille

prodotta da una serie di tenuissime


all'altro

ambedue

le

direzioni,

di

si

presentano nel

distinto

esse vanno gradatamente diventando

non e p\h

costantemente, giacche

piu

nervosa.
in

corri-

Lanterman, allontanandosi da questa zona

e presto scompariscono, in guisa che verso


midollari, di solito

modo

passano

che

dell'apparente superficie della fibra

trasversali

spondenza delle incisure

fibrille

di

scorgere una

anche verso

il

distinte

corpo dei singoli segmenti

rilevabile alcuna fibrilla. Dissi di

non e raro

serie delle fibrille trasversali

il

meno

in

mezzo

solito,

continuazione

dei segmenti.

non
della

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.


Nelle fibre nervose
la

precetti,

particolarita

secondo

trattate coll'acido osmico,

qui

descritta

puo

essere

meno

come

rifrangente della glicerina,

cloruro di sodio.

la

particolarita in questione

appare sotto forma

situate in corrispondenza delle spezzature di

lungo

anche con

con un liquido

fatto

l'acqua o la soluzione

Con un mediocre ingrandimento

di

ordinarii

gli

verificata

qualche maggior chiarezza, massime se l'esame vien


d'aggiunta

159

di

di tali preparati,

fascettine

trasversali,

Lanterman, e che spiccano

decorso delle fibre rese brune dall'acido osmico, per un colore


un po' piu oscuro rispetto ai tratti intermedi.
Che tali fascette poi riil

da un regolare aggregato

sultino

puo essere parimenti

di

verificato col

come venne

fibrille,

mezzo

un piu

di

detto di sopra,

forte ingrandimento.

In alcuni preparati, tanto a fresco quanto trattati coll'acido osmico,

dirigendo piu particolarmente 1'attenzione

molte

incisure in

alle

e dato di scorgere una finissima dentellatura di quello fra


di

che guarda verso l'interno della

esse,

andamento

relazione collo
cui le fibrille,

circolare delle fibre,

decorrenti entro

incisura, nella sezione ottica


il

fibra.

da

verticali

di

Siffatta dentellatura

si

verifica nel

diventano orizzontali.

sebbene abbia

stere nei filamenti formanti le spire (di cui

come prodotto

due margini

terra,

si

alterazione,

la

superfluo

E~

d'esi-

de-

oltre),

piii

in

una

di

sua ragione

parola

e in

punto

margine leggermente divaricato

il

dire che questo aspetto dentellato,

vesi considerare

esse

di

ed e probabilmente

la

prima

manifestazione di una lieve coartazione verificatasi nelle parti interne delle


fibre

nervose.

proposito dei preparati di fibre nervose ottenuti coll'acido osmico,

voglio incidentalmente far osservare ancora che la superficie delle striscie


midollari annerite che formano le zone laterali delle fibre medesime,

sono punto

una

fina

liscie,

come vengono generalmente

regolare striatura

e punteggiatura

colla disposizione delle parti che entro la

Questo aspetto

striato

delle

zone

laterali

designate,

ma

evidentemente

non

presentano
in

rapporto

guaina midollare sono nascoste.


delle fibre

versa de\Y elegante disegno a rete di cui fece parola

nervose e cosa

di-

Lanterman, disegno,

che di fatto puo essere verificato nella zona mediana delle fibre nervose
della rana,
bile

il

e di cui, a differenza della striatura

dire quale possa essere

il

significato.

laterale,

riesce

impossi-

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

i6o

Richiamata l'attenzione

devo

fornire la

fresco quanto

tanto a

visibili

sversali,

sulle apparenti

osmico,

coll'acido

di

struttura in

di

parte na-

piu sollecito fornita, trattando suc-

nervose colle norme che esporr6

fibre

le

prima

la

preparati

nei

particolarita

modo

Tale prova pu6 essere nel

soluzioni,

fascette fibrillari tra-

prova della mia asserzione, che questo reperto non e che

una parziale manifestazione di una


scosta dalla guaina midollare.
cessivamente

regolari

in

bicromato di potassa, coll'aggiunta

di

due

con

fine,

poco acido

osmico, la seconda di nitrato d'argento; mediante questo trattamento

un piu o meno completo annerimento limitato

ottiene

menti

in

anche

di

questione

non soltanto dalla parte

Per

quella nascosta.

sistema di

fila-

visibile dall'esterno,

ma

al

annerimento, massime se

di tale

effetto

si

aggiungesi l'azione rischiarante di qualcuna delle sostanze all'uopo comu-

nemente adoperate,
in

tutte

stessi

gli

perfetta conservazione della

Adunque

filamenti

di

e rapporti, studio che

loro vicende

le

sistemi

forma della

e molto

studiati

dalla

facilitato

fibra nervosa.

che nella sua interezza

particolarita di struttura

la

ponno essere

viene

resa manifesta dal qui accennato

metodo

consiste in cio, che lungo tutto

decorso delle fibre nervose, nello spazio

compreso
o

meno

tra

il

cilinder

regolari,

il

di

axis e la guaina

e precisamente

preparazione, essenzialmente

di

Schwann, ad

corrispondenza

in

delle

intervalli

piu

estremita

dei

segmenti midollari, trovansi disposti innumerevoli speciali apparati


stegno della mielina,

girando attorno

al

costituiti

da

cilinder axis

dendosi, leggermente

si

altrettanti

fili

di

estrema

spostano nel senso della lunghezza delle

o dell'apice del cono, circondano piu o


i

giri

interna

ficie

iniziali

della

o della base

guaina

di

quali

con volute, che nel mentre vanno ingran-

riescono a costituire altrettante spire di forma conica,

mentre

finezza,

di so-

meno

del cono

Schwann,

cui giri terminali,

strettamente

il

corrispondono

colla

quale

fibre,

cilinder axis,
alia

sembra

super-

abbiano

connessione.

Un esame
denza

tra

la

piu

accurato poi fa rilevare esservi una esatta corrispon-

disposizione

scorge cioe che quelle in

delle

certo

spire

modo

le

incisure

limitano o

di

Lanterman,

ricoprono

le

si

estremita

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

segmenti midollari,

assotigliate dei

guisa che

I6l

primi

giri, o sommita
mentre sono piu o meno direttamente applicati al cilinder
axis, in pari tempo rappresentano la sommita della parte sottile di un
segmento. II successivo arnpliarsi dei giri e sempre in corrispondenza del
graduale ingrossamento delle estremita dei segmenti. II reperto piu frei

nel

delle spire,

quente e che

forme a spira sono limitate

le

estremita dei cilindro-

alle

e quindi esse di solito vedonsi separate da

coni,

ha

in

suo aspetto; non

l'ordinario

lungo

dei giri

tutto

anche un incontro

corpo

il

rado pero vedesi una continuazione

di

dei segmenti,

presentano una regolare successione

che

verifica

forme

le

e qualche

avendosi allora dei

fra essi,

finissimi

di

volta

estesi

tratti

anelli.

entrano Tuna nell'altra

spirali

nei quali la fibra

tratti,

di

che

fibra,

talora

si

identico

Infine,

modo

in

verifica

si

quello degli imbuti che formano lo scheletro delle fibre nervose del midollo spinale.
trovarsi le

II

forme

a mancata

tribuirsi

nervose periferiche,

esistenti

infatti,

per meta o due

l'altro

ad ogni modo e certo che

forme sono

siffatte

elementi

questi ultimi

ma

reazione,

corrispondenti apparati

dei

a distanza, in parte e da

spirali distribuite

terzi

gl'

at-

nelle fibre

quantita notevolmente minore

in

nelle

nervose

fibre

del midollo;

in

imbuti entrano costantemente l'uno nel-

formando

della loro lunghezza,

cosi

un non

interrotto canale.

Circa

rapporti

che

descritti

sistemi

credo

colle altre parti solide delle fibre nervose,

babilmente havvi solo contiguita col cilinder


osservare che
costituiscano
colla

guaina

timi,

in

giri

di

anzi,

manti

le

vengono
cosi

spire,

sono

stirate

od

di

sebbene spesso

si

affatto

possa

axis;

rapporti devono essere molto piu


fili

formanti

le

in-

spire

superficie di essa.

ovvio

rilevare,

il

una delicatezza estrema,

altrimenti

di cilinder

tratti

ha l'impressione che

si

emanino direttamente dalla interna


Cio che del resto e

presentano

poter dire che pro-

di

axis,

involucro anulare

di

Schwann invece

molti casi,

spirali

delle spire, ripetendosi a brevissimi intervalli,

iniziali

una specie

fibre

di

maltrattate,

si

e,

che

e per

filamenti for-

poco che

spostano e

si

le

fibre

frammentano

che e impossibile avere un'idea della loro primitiva disposizione.


Finalmente richiamando

visibili

anche nei preparati

osmico-bicromica e nitrato
Golgi, Opera omnia.

di

nuovo

freschi,
di

l'attenzione sulle fibrille trasversali

noterd

come

il

trattamento colla miscela

argento faccia chiarissimamente vedere come

"

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

esse altro non siano che la parte piu larga, e quindi piu superficiale della

immediatamente

la parte cioe

spira,

situata sotto

guaina

la

di

Schwann.

giri delle spire diventano piu


comprende poi come, mano mano che
piccoli e vanno approssimandosi al cilinder axis, corrispondentemente essi
debbano essere coperti dalla mielina, e debbano diventar inaccessibili ad

Si

un esame

diretto.

Una conferma

ulteriore dei

glio chiarire talune secondarie particolarita,

due procedimenti

dei

Anche

il

cui

sopra ho

preparati

questi

circondanti

spirali

di

in

di

cementati

gli

uni

fili

agli

ha invece l'apparenza
circolare e situati ad
II

come

altri,

di

fornita dal

la

il

nei preparati gia descritti, questi


in

luogo

di

imbuti membranellari finamente

lungo

le

di

regola

si

in

striati

in

si

senso

fibre.

quello

in quest'

che

ri-

organo

le

coprono a vicenda per circa meta della loro

lunghezza, nelle fibre periferiche

sono disposte

sembrano

chiare forme spirali,

midollo spinale, colla differenza che, mentre

forme ad imbuto

forme

colorazione nera non e cosl

reperto ha quindi molta maggior somiglianza con

guarda

le

ed esternamente limitate della guaina

per cui

intervalli

secondo

parola.

ponno distintamente vedere

si

cilinder axis,

ai

pud esser

fatto

Schwann. Qualche volta per6, siccome

nettamente limitata

ed insieme una via per me-

esposti

fatti

fatto

tal

e raro; le spire frequentemente

guisa di toccarsi a vicenda colla base, piu frequentemente

ancora stanno a qualche distanza

une dalle

le

altre.

Altro dettaglio, che in molti di questi preparati viene dimostrato, e


la

connessione intima dei

giri

iniziali

delle spire colla

guaina

di

Schwann.

III.

Metodi.
utile,

il

II

primo metodo, che per essere empirico, non e meno

seguente:

Ad

un animale appena ucciso (preferibilmente il coniglio), colla maggiore delicatezza levo un tratto di nervo qualsiasi, e lo immergo tosto in
un liquido composto come segue: soluzione di bicromato di potassa, al
2

p.

100, parti

Quando
tata,

ci6 che

10; soluzione di acido osmico,

la consistenza del

all'

per 100, parti

2.

tronco nervoso sia di qualche grado aumen-

accade dopo circa

ora

d'

immersione,

lo

suddivido

in

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE M IDOL LATE, ECC.

segmenti della lunghezza

di circa

mezzo ad un centimetro, che

163

tosto rimetto

nel liquido.

Ottenute per

effetto della miscela

che valgono a mettere


conveniente sotto

momenta
di

1'

influenza del nitrato d'argento,

vale a dire,

del processo,

argento

ed e che

0,50

al

modo un

si

ha piu alcun

Quale

ma

sione,

secondo

al

prima

tractate colla miscela

e di piu che l'azione adatta alio scopo

stessa,

un certo periodo,

isto-

fuori dei limiti del quale

risultato.

utile

puo

soluzione di nitrato

diverso, a seconda della durata dell' im-

po'

non e possibile

sia la durata di tal periodo,


lo si

procede

in

questo punto e necessario un' osservazione

verifica soltanto entro

si

modo

si

immersione

all'

nitrato d' argento agisce sulle fibre

il

mersione nella miscela

non

100.

p.

osmio-bicromica, in

logico

osmio-bicromica quelle modificazioni

pezzetti di nervo in condizione di reagire in

compreso

ritenere

dirlo con

16 e 24 ore.

fra le

preci-

Pertanto

onde completare

il

a dire passare

pezzi di tre in tre ore circa nel nitrato d'argento, inco-

piu possibile

minciando quattro ore dopo

La
minore

durata

ma puo

di otto ore,

conviene fare molti saggi, vale

immersione nella miscela.

1'

immersione

dell'

risultati,

nel

senza

nitrato

d'

argento

danno venir

deve essere

non

protratta indeterminata-

mente.

Per

seguendo
tina,

esame,

1'

preparazioni devonsi chiudere nella vernice

le

comuni norme

le

(alcool

comune, alcool assoluto,

olio di

damar,
tremen-

damar).

secondo processo pu6 esser diviso

II

nel bicromato:

damar

in

quattro tempi:
0

passaggio nel nitrato d'argento:

fi

ad imbuto

riscono alia durata

corre che

per

le

due

giorni.

fibre

allestimento del pre-

nelle fibre nervose spinali,

Mentre per

immersione

4 esposizione al sole.
lo stesso processo che ha servito a metter

parato in

dell'

le

pezzetti

nervose

le

forme

pero con modificazioni, che

si rife-

in

evidenza

immersione nel bicromato.

fibre

nervose

vengano

lasciati nel

periferiche

Durante questa

spinali,

fase,

affinche accada la reazione oc-

bicromato per 10-15 e

piCi

bastano da 4-6-8 ore, ad uno o


di

periodo

in

periodo,

giorni,
al

piu

dei pezzetti di

nervo vengono dal bicromato passati nel nitrato d'argento; dopo 12-24 ore
di tale immersione, il risultato e, che lungo l'andamento delle fibre scorgesi

un

lieve precipitato di

color rossigno, in forma, ove di anelli, ove

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

164

manichetti, ove di piu larghe espansioni, precipitate) ch' e grossolana-

di

mente

rapporto colla disposizione delle parti della fibra situata tra

in

cilinder axis e la

guaina

vono subire una specie

pezzetti

medesimo

Nell'alcool

si

lavatura,

di

puro a quello inquinato

dell'alcool

ed

Schwann.

di

nitrato d'argento

Dal

pezzetti

passano neH'alcool, nel quale desostituire per

col

due o

tre volte

di nitrato di argento.

ponno essere delicatamente

dilacerati,

prodotti della dilacerazione, completamente desidratati con un'immer-

10-15 minuti

sione di

alcool

in

e resi trasparenti

assoluto,

coll' olio

di

preparazione deve essere lasciato

al

trementina, sono finalmente chiusi nella vernice

Dopo
tempo ed

ci6

compimento

il

influenza

all'

periodo che puo essere


chie settimane

nella

giallo-paglierina,

della

raggi solari. In

dei

damar.

queste condizioni, entro un

pochi giorni nella stagione calda, e di parec-

di

fredda,

preparato,

nel

mentre va disciogliendosi

assumono dapprima una

precipitato rossigno, le fibre

rali

il

diffusa colorazione

poi a poco a poco in esse diventano evidenti

o vanno disegnandosi

apparati

contorni degli

il

spi-

fili

imbutiformi, sotto

diversi aspetti di cui sopra s'e fatta menzione.


I

preparati

dere piu

la

spiccate

damar

colla

ottenuti

col

regolari

quelli ottenuti

processo offrono
spire,

le

col

ma

vantaggio

il

il

pregio di

poter

processo, invece, difficilmente

essere

conservati,

preparati di fibre nervose centrali, per un

far ve-

non ponno essere conservati

reazione delle spire in notevole estensione e tanto regolare,

penso hanno

di

come

offrono

ma

gli

in

com-

analoghi

tempo indeterminato.

FIBRE NERVOSE MIDOLLATE CENTRALI.

La

fatta esposizione storica dei contradditorii. risultati

colle

ri-

cerche sulle parti che, nascoste dalla guaina midollare stanno attorno

al

cilinder axis,

puo essere

in

gran parte applicata anche a quest' altra ca-

tegoria di fibre; Mauthner, anzi, riferisce

modo
la

piu speciale al

sua dottrina tanto

va detto

di

cui,

risultati

delle sue ricerche

in

midollo spinale, e Stilling esplicitamente applicava


alle

Roudanowsky.

fibre centrali,

che

alle

periferiche.

Altrettanto

I6 5

moderni per vero esclusivamente

alle

lavori

fibre

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

piii

midollate

Edwald

Kuhne

per6 fra

periferiche,

e di

Rumpf,

quali,

voglionsi

essi

come

si

riferiscono

eccettuare

quelli

di

verificavano l'esistenza della

quanto nella sostanza bianca e


grigia dei centri nervosi, cosi per cio che riguarda 1' ammessa esistenza
nevro-cheratina tanto nei

delle

nervi

periferici

due guaine cornee, non facevano

e quelle del midollo spinale,

le

distinzione fra le fibre periferiche

sole fra le

centrali

che vennero da

essi

menzionate.

Su questo argomento io non faro che aggiungere alcune osservazioni di complemento a quanto intorno alle fibre nervose del midollo spinale trovasi esposto nel lavoro teste pubblicato dal mio allievo Rezzonico.

innanzi tutto per cio che riguarda le fibre nervose midollate centrali,

voglio richiamare

1'

attenzione sopra alcuni dettagli riguardanti

1*

esterna

fisionomia di questi elementi, dettagli che sono un esatto riscontro di quanto


si

osserva nelle fibre nervose periferiche, e cioe:

Interruziotii oblique della

terman.

Sono

rilevabili

anche

guaina midollare

0 spezzature di

Lan-

nelle fibre nervose del midollo spinale

(specialmente del cavallo e del bue), per6 molto piu difficilmente che nelle
e rispetto a queste

periferiche,

sempre

si

molto

differenziano per essere

piu oblique e corrispondentemente piu lunghe

di piu sogliono essere

meno

marcate, anzi molte volte, senza determinabile causa, riesce impossibile

il

metterle in evidenza. L'obliquita, la maggior lunghezza delle incisure delle


fibre

nervose del midollo spinale, rispetto a quelle periferiche, b

in rap-

porto alia forma allungata degli imbuti formanti lo scheletro di sostegno


della guaina midollare.

Apparenza di fascelte fibrillari situate a breve distanza lungo


A motivo della grandissima difficolta di poter
randamento delle fibre.
isolare in buon stato delle fibre nervose di midollo spinale a fresco, si
2

puo

dire che sono visibili soltanto nelle

ed anche

in

fibre

trattate

coll'acido osmico,

queste solo allorche esistono certe circostanze favorevoli che

a ben determinare. Di regola poi nelle fibre spinali trattate a fresco coll'acido osmico, lungo tutto l'andamento di esse, nella zona

non sono

riescito

mediana, scorgesi una regolare e continua striatura trasversale, risultante

da tenuissime

fibrille

che passano

dall'

uno

all'

altro orlo.

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

166

Regolare striatura obliqua

coll'acido osmico.

prodotta,

delle zone

come

laterali nelle fibre colorate

nelle fibre nervose periferiche, dalle

circolarmente decorrenti entro la guaina midollare.

fibrille

Relativamente

contenute nella guaina midollare,

alle parti

particolarita descritte nel lavoro di Rezzonico,

tevoli

una non interrotta serie


apertura minore strettamente avvolge

sistono nella presenza di


la cui

nica,

maggiore

meta

una specie

risultarne

dollare e difende

Benche

nel qual caso,

con

tale

organo, mentre la

pure

spostano e

si

guaina mi-

la

si

imbuti sono isolabili nella loro interezza,

gli

ottengono

ad un ingrandimento

una tenuissima

di
tali

fibrilla

campo

liberi nel

400

del microscopio

diametri, appaiono chiaramente

strie

rappresentano

linee di con-

le

nastriforme, la quale avvolgendosi a

aderentissimi, viene a

fra loro

giri

che imprigiona

cilinder axis.

il

nel senso della larghezza,

nessione di
spira,

imbuti di forma co-

della loro lunghezza con tal disposizione

di canale chiuso

uniti in catena,

anzi con facilita

striati

essenzialmente con-

applica alia superficie esterna dell'imbuto successivo, entrando

si

l'uno nell'altro per circa la

da

di

piu no-

le

AU'epoca della pubblicazione del lavoro

costituire

intero imbuto.

1'

Rezzonico, mancando

di

la

conoscenza delle particolarita sulle fibre periferiche che formano principale

argomento

di

esponevasi

l'ipotesi,

ticolo,

questa

che

rappresentino alcun che di analogo al

essi

da Tizzoni

attribuito

fibre

alle

nervose periferiche.

Le forme ad imbuto,

sono punto una particolarita caratteristica delle


spinale,

ma hanno

invece

il

re-

nuovi miei

naturalmente mi permettono un diverso

reperti intorno a queste ultime,

e piu esatto apprezzamento.

degli imbuti,

alia significazione

intorno

relazione,

non

allora descritte,

fibre nervose del midollo

loro preciso riscontro nelle fibre periferiche.

Vero e che la corrispondenza non e perfetta perche le apparenti forme


ad imbuto delle fibre periferiche non sono cosi numerose e disposte in
serie continua

come

distanza le une

dalle

nelle

spinali,

altre,

ma

sogliono essere situate a qualche

ed hanno struttura meno

assai piu chiara la disposizione a spira dei

questa differenza non

scenza del significato

della

si

pud

fili

attribuire

particolarita

le

fibre

costituiscono.

un valore per

com

generalmente ammesso, che cio che segna

renza fra

le

istologica ora

credo di dover richiamare un'altra questioner


istologi

che

per cui e

stipata,

descritta.

e noto,
la piu

pud

cono-

la

qui

dirsi dagli

notevole

nervose centrali e quelle dei nervi periferici e

la

diffe-

man-

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE M1DOLLATE, ECC.

canza nelle prime della guaina

gare come una

sostanza

posto attorno

cilinder axis,

al

tenere

la

guaina

a suo

stica,

di

per

della

la

axis,

fa

nome

molti

altri

constatarono la

Schwann, senza fermarsi a ricercare se alcun

veci.

le

certo

in

ela-

stroma fondamentale del midollo spinale;

conosciuta particolarita

catena di imbuti,
linder

di

in

nervosi diverse

ad una rete

cilinder axis

il

spugnosa, reticolare

guaina

che esista per fame


Ora,

centri

stessa funzione a quella che egli designo col

la

spie-

possa rimanere

la mielina,

Gerlach, attribuisce la funzione di con-

es.,

midollare e difendere

sostanza connettiva,

mancanza

quale e

vennero ammesse nei

dire, esistente nello

Schultze assegno

Schwann, ed e pur noto che per

di

liquida,

particolarita di struttura:

167

modo

dell'

esistenza

di

una non

interrotta

formanti un canale chiuso attorno

comprendere come per contenere

mielina

la

al

nelle

ci-

fibre

nervose centrali non sia punto necessaria la guaina di Schwann, essen-

doche evidentemente
esercitata

da

membranella, nelle

siffatta

sostenuta dagli imbuti,


di

che per

la funzione

le fibre

fibre

nervose periferiche viene

nervose centrali pud essere

quali appunto per cio sarebbero disposti in

formare un canale chiuso,

mentre

nelle

fibre

modo

nervose periferiche

gli

apparati, che corrispondono agli imbuti, sono piu frequentemente disposti

ad

intervalli.

La

descritta disposizione degli apparati spirali fa poi facilmente

prendere com'
mielina.

essi

possano impedire

nelle

fibre

nervose del midollo

dagli imbuti-spire e all'esterno rinforzato


le

spostamenti longitudinali della

gli

Su questo argomento devo pero aggiungere

ed e che

com-

spinale,

lo

un

altro dettaglio,

scheletro

da parecchie tenuissime

formato
fibrille,

quali strettamente applicate all'esterna superficie delle fibre nervose, in

modo

certo

rappresentano esse

la

guaina

di

Schwann.

*
Compiuta la descrizione dei miei reperti, parmi opportuno rivolgere
ad essi uno sguardo retrospettivo, tenendo in vista le particolarita da altri
osservatori descritte.

E
di

innanzi tutto, in relazione alle controversie relative alia esistenza

una speciale guaina

visare

un

periassile,

sul

conto della quale ne parve di rav-

relativo accordo tra gli osservatori, voglio dichiarare che,

mentre

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE Ml DOLL ATE, ECC.

l68

poter recisamente negare

credo di

non parmi

centrali,

Riguardo

periferiche.

acquistato ugual diritto per le fibre

aver ancora

di

alle

sua esistenza nelle fibre nervose

la

prime, nel mentre da una parte escludo

stenza di una vera guaina periassile, dall'altra osservo

imbuti che a vicenda

l'esistenza degli

loro lunghezza,

si

coprono per

come

il

l'

esi-

fatto del-

meta della

oltre la

spiega l'opinione di quelli che sostennero l'esistenza

ci

di

una doppia guaina trattasi di una semplice apparenza, che facilmente


puo essere spiegata immaginando la sezione trasversale di due o tre tubi
Lo stesso fatto ci offre una ben ovvia spieentranti l'uno nell'altro.
:

gazione della disposizione della guaina midollare a

strati

concentrici,

di-

sposizione che suolsi osservare nei preparati per sezione trasversale delle

nervose, e sulla quale da parecchi istologi, e primieramente da

fibre

venne

thner,

modo

in

Intorno alle

fibre

speciale richiamata l'attenzione.

ritengo che

periferiche

date descrizioni della

le

guaina periassile non valgono a farcene con sicurezza ammettere


in

proposito, anzi, credo di poter asserire che

valere di prova,

da

ticolarita

me

Mau-

descritti

l'esistenza:

reperti, anziche

possono spiegare anch'essi colla conoscenza delle par-

si

descritte. Difatti, circa

preparati per sezione trasversale,

puo negare che in esse il cilinder axis si presenta spesso circondato da un cerchiello od anche da due e piu, se le sezioni non sono
finissime, ma questi cerchielli non rappresentano punto le sezioni trasversali di una membranella, come s'e creduto, ma sono semplicemente
giri
non

si

terminali delle spire.

Quanto ai reperti riguardanti le fibre vedute nel senso della lunghezza, si comprende come talora gli imbuti o le spire, che a vicenda in
parte reciprocamente

parenza

di

Dopo

si

coprono,

talune circostanze possano dare l'ap-

una doppia guaina circondante


tutto,

all'infuori

da

il

cilinder axis.

dichiaro ancora che per poter assolutamente negare o

per ammettere l'esistenza di


fesa,

in

altri

quelli formati

involucri

od apparati

dalle spire o dagli

di

sostegno e

di-

imbuti, credo siano

necessarie ulteriori osservazioni.

negare

poi
il

evidente

reticolo

che

risultati

periassile descritto

di

da Tizzoni. So bene che

nervose trattate col cloroformio bollente,


pleta soluzione della mielina,
ticolo

si

ottiene

quale e da Tizzoni descritto,

queste ricerche mi costringono a

ma

in

seguito alia piu o

veramente
tale

1'

nelle fibre

meno com-

apparenza

apparenza

io

di

un

re-

devo ascriverla

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIDOLLATE, ECC.

da una parte

incompleta manifestazione degli anelli

alia

specialmente dei piu profondi o piu vicini


spostamenti, alle rotture ed

parenza

di

regolari

ai

fascette

possa valere quale altro dato


fra

fili

me

da

trasversali

fibrillari

posta in rilievo

di

prova dell'opinione qui manifestata.

riferisce al

si

che parmi meritevole

rapporto esistente tra

di speciale

la disposizione

nascosti nella guaina midollare e le interruzioni di questa o spez-

zature di

Lanterman;

riferiche,

quanto per

guaina midollare
disposizione dei
stessi

cilinder axis, dall'altra agli

raggrinzamenti degli anelli medesimi. L'ap-

dati di questa relazione

attenzione, e quello che

dei

delle spire, e

tanto fresche, quanto trattate coll'acido osmico, parmi

nelle fibre nervose,

Uno

al

169

tale

rapporto esiste tanto per

centrali,

le

anzi

pud

si

segmenti e prodotta e

in

fibre

le

dire che la divisione della

mantenuta dalla particolare

che entro la stessa guaina sono contenuti.

fili,

filamenti ordinati in spire

nervose pe-

A questi

ad imbuti devesi l'impedito spostamento

della mielina nel solo senso longitudinale per le fibre periferiche, e tanto

che nel trasversale delle fibre

nel senso longitudinale

Voglio per ultimo

far osservare

anche per

cio

che

ci

particolarita di strut-

la descritta

periferiche e centrali

tura delle fibre midollate


interesse

che

si

centrali.

presenta non priva di

da una spiegazione del particolare ben

noto aspetto sotto cui suole presentarsi la mielina, allorche nei preparati
per dilacerazione

a fresco, viene resa libera nel liquido d'aggiunta.

disposizione in globi a strati concentrici e


mielina, verosimilmente e

da

attribuirsi

sono nascosti, formandone quasi


probabilmente per

le altre

a cio che entro

lo scheletro,

effetto di elasticity,

descritti

assumono

globi medesimi

filamenti,

forme ad imbuto delle


possa a

meno

di

diversi
fibre

aspetti

sotto

le

fi-

cui sogliono presentarsi le

nervose del midollo spinale, parmi non

scorgere un'analogia tra esse

dei preparati a fresco.

Golgi, Opera omnia.

quali

svariate disposizioni, pero

sempre con prevalenza della disposizione concentrica. Osservando


gure che riproducono

La

bizzarre apparenze della

ed

si

noti globi mielinici

SULLA STRUTTURA DELLE FIBRE NERVOSE MIOOLLATE, ECC.

170

Tavola IV.

SPIEGAZIONE DELLE FIGURE

Fibra nervosa di nervo ischiatico del cane osservata a fresco in liquido


di Lanterman colle corrispondenti fascette fibrillari (sezioni
spezzature
indifferente: a
ottiche di fibrille circolari) perfettamente rilevabili anche a fresco e senza uso di reattivi;

Fig

b strozzamento anulare di Ranvier.


a

Fibra nervosa di nervo ischiatico del coniglio trattata colla miscela


osmio-bicromica e col nitrato d'argento. Colorazione dei fili circolari e spirali estesamente
Fig. 2

riescita.
a

Fibra nervosa di nervo ischiatico del coniglio trattata come sopra.


Colorazione dei fili spirali limitata (come piu frequentemente accade) alle estremita dei
Fig-

3-

segmenti midollari.
a
Fibra nervosa come sopra, trattata prima col bicromato di potassa,
Fig. 4.
poi col nitrato d'argento e quindi esposta alia luce. Lo stroma di sostegno della guaina
midollare si presenta sotto forma di imbuti, nei quali e pur evidente, sebbene meno
spiccata che nei preparati trattati colla miscela osmio-bicromica, la struttura fibrillare.
a
Fig. 5.
Fibra nervosa di midollo spinale (vitello) trattata coll'acido osmico.
Lungo il suo andamento, in un grado che si verifica solo in alcune circostanze che

non m' e stato possibile

di

detertninare, veggonsi

parecchie

corrispondenti a quelle di Lanterman nelle fibre periferiche.


piu chiaramente in corrispondenza delle spezzature,

ben distinte spezzature

Lungo

meno lungo

il

la

medesima fibra
un non

resto, vedesi

interrotto sistema di tenuissime fibrille traversali (sezione ottica di fibrille circolari) che

forme ad imbuto nascoste entro la guaina midollare


mezzo di speciali reazioni.
Frammento di fibra nervosa del midollo spinale, trattata coll'acido

evidentemente devonsi

riferire alle

e rilevabili soltanto col

Fig.

6.

osmico, lungo l'andamento della quale veggonsi con sufficiente chiarezza


colarmente decorrenti entro la guaina midollare.

Lc figure
il

c 6

lavoro di Rezzonico.

le fibrille cir-

sono qui aggiunte solo per complcmcnto di quelle che corredano

DELL'UOMO
E DI ALTRI VERTEBRATI E DI UN NUOVO ORGANO
NERVOSO TERMINALE MUSCOLO-TENDINEO
SUI NERVI DEI TENDINI

(Tav. V, VI, VII)

(ESTRATTO DALLE MEMORIE DELLA R. ACCADEMIA DELLE SdENZE

DI

TORINO

l88o)

I.

Di fronte
dotte

ricerche

le

con

diligenza

alia

anatomiche,

cui

alia

nell'

epoca moderna vennero con-

pertinacia

con

cui

ogni piu piccola

parte dell'organismo nostro, con ogni mezzo d' osservazione, venne scrutata,

e di sorpresa, che particolarita di organizzazione cosi spiccate, cosi

facili

a dimostrarsi, e per avventura di cosi rilevante significazione

logica

come

propongo

quelle ch'io mi

di

fisio-

descrivere, siano finora rimaste

dagli anatomici inosservate.

Ne

potrebbe

dei nervi nei tendini

osservatori,
di

Rollet

che

('),

che l'argomento della distribuzione e terminazione

dirsi

anzi,

non abbia finora a se richiamata l'attenzione degli


fra le recenti pubblicazioni, due ne troviamo, l'una

di

l'altra

Sachs

primo,

le

esclusivamente

dirette

alio studio del-

non potrebbesi asserire che o per


queste due pubblicazioni, e massime per quella del

l'argomento medesimo;
l'una o per l'altra di

ma

( ),

conoscenze nostre

per vero

sui

nervi dei tendini abbiano notevolmente

avvantaggiato.
Infatti

rana,

il

Rollet,

oltre

che limitava

lo studio

tendine del muscolo sterno-radiale,

ad un solo tendine della

nemmeno

per quest' unico

ri-

A. Rollet, Ueber einen Nervenplexus und Nervenendigungen in einer Sehne


Sitzungsberichte d. k. Akademie d. Wissenschaften. Mai, 1876.
Arch. f. Anatomie Physiologie und
Sehnen.
(') C. Sachs, Die Nerven der
(')

Wissensch. Med. 1875 (pubblieato nel 1876).

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SUI

172

metodo

cercato tendine, per l'inadatto

determinare

Secondo

la

modo

di

descrizione da

lui

vero

il

midollate situato

che formano

il

capo ad

terminazione
data,

plesso,

nervo

il

dopo alquante

al

singole

(')

fibre

riesciva a

nervose.

tendine destinato da

entro

(Nerven-scollen),

assottigliate a

Le

cui

Rollet

ne

poi,

zolle,

oltrepassano

La

fine

in

da

il

a met-

nome

di

Rollet fa in esse distinguere

le ra-

ed una sostanza interposta. Relativamente


dal

confini,

ma

queste non e ben delimitata,


stante.

singole fibre

limiti indeterminati.

prime e solo da aggiungere che esse non rimangono

ma

fibre

talora anche 4 volte, terminando finalmente

mificazioni delle fibre nervose

zolle,

ori-

quali suddividonsi, mantenendosi

punta o con un'espansione a

Nella descrizione delle

vanno

suddivisioni,

apparati terminali,

sempre midollate, per 2,3 c

alle

delle

entro la sostanza propria del tendine.

altrettanti

nervose

zolle

od

indagine adoperato

complicatamente suddividendosi, ad un considerevole plesso di

gine,

ter

d'

ALTRI VERTEHRATI

DI

che

risulta

passa gradatamente

circoscritte alle

che

sostanza di

la

nel tessuto circo-

sostanza interposta consta di nuclei, d'aspetto eguale a quello

delle cellule nervose,

ed

linee ondulate

decorrenti in
difhcilissimo

e di una sostanza costituita

intrecciate,

linee

cui esistono degli

tra

ondulate ed

intrecciate,

Queste

a descriversi.

da granuli disposti

cosi

spazii

chiari del pari

un insieme

sicche ne risulta

dette

zolle

in

avrebbero,

secondo

Rollet, molta somiglianza colle piastre nervose terminali dei muscoli striati,

pero non

si

puo comprendere,

della figura che ne da,

Di maggior

in

interesse,

che

se

si

tiene conto della sua descrizione e

siffatta

comeche

somiglianza consista

fatte

su piu larga scala

).

con mi-

glior metodo, sono le ricerche di Sachs. Pero, nel mentre e molto vicina

nervi tendinei che descrive, Rollet adopr& una atPer mettere in evidenza
tenuata soluzione (1 gr. su 1000 cc.) di acido cloridrico o nitrico, entro la quale im(')

mergeva

si fosse trasformato in una massa vitrea.


osmico e dal cloruro d' oro nessun maggior dettaglio gli venne fatto
rilevare oltre quanto ottenne col solo acido nitrico; il cloruro d'oro e anzi da lui dichiarato non raccomandabile per lo studio delle zolle, perche ne altera i fini dettagli
di struttura, nello stesso modo che esso altera, dice, le piastre terminali dei muscoli.
(*) Per apprezzare questo confronto
di Rollet, e d' uopo ricordare che per le
fibre nervose motrici egli non ammette la terminazione nelle placche circoscritte quali
sono generalmente descritte nelle fibre muscolari, ma in proposito s' associa alle opinioni di Gerlach ed Arndt, opinioni che da nessun altro istologo poterono finora

il

tendine lasciandovelo fino a che

Dall' acido

essere confermate.

173

al

vero

la

descrizione che egli da delle terminazioni nervose nei tendini

della rana e della lucertola,

che riguarda

tendini

nuovo essa aggiunge per

nulla affatto di

degli

dei mammiferi.

uccelli

sorpren-

anzi

dente come, pur avendo fatto argomento di speciali ricerche anche


dini di queste

classi

altre

animali,

di

non abbia punto

egli

modalita affatto speciali e caratteristiche di terminazione che


luogo. Per cio che riguarda lo studio

devo notare

dinei,

manchevoli

piu che

vato traccia di nervi nei tendini delle


scarsi in quelle delle

mentre nelle gambe quanto


merosi sono

nelle

ali,

essi

hanno

dei nervi ten-

non potrebbero essere piu


dice di non aver tro-

egli

gambe

e solo d'averli trovati cosi

attribuire pochissima importanza,

nei muscoli pettorali ecc,

tendini provveduti di nervi e delle

ten-

uccelli,

da doversi loro

ali,

rilevate le

in

distribuzione

suoi risultati

relativamente agli

es.

p.

di

della

cio

assai nu-

corrispondenti caratte-

ristiche terminazioni.

Tre sono

modi

di

terminazione da Sachs

avverrebbe mediante decomposizione delle


cespiiglio

(wirres

Gestriipp)

di

fibrille

ogni direzione a guisa di un micelio.

no una rete;

gli

fibre midollari

pallide,

Non

piu frequente

verificati. II

le

quali

in
s'

un

intrecciano in

pote verificare se

ultimi prolungamenti del cespugiio

intricate

vi

fosse o

sembra che terminino

semplicemente a punta.
II

segue:

secondo

modo

mente a punta

senza

tratti

terzo avverrebbe (nei

solo

specie di

Tutti questi
e

come

serie di fibrille pallide

ramificarsi,

terminando verosimil-

in

diversi

della

oggetto di ricerca

modi

lucertola;

tendine dello sterno-radiale) mediante

clava entro la quale la fibra terminerebbe

con un rigonfiamento vescicolare

rana

descrive

formazione di una

della

lo

una

alcune fibre s'irradiano a pennello

che decorrono per lunghi

II

molto meno frequente,

(rane),

di

(').

terminazione

quanto

tendini caudali ed

ai
il

si

riferiscono

mammiferi, dei quali

ai

tendini

egli fece

centro tendineo del ratto e del

questa clava terminate date da Sachs e la circostanza che, ad


(') Le figure di
onta delle innumerevoli preparazioni, solo i o 2 volte riescl ad ottenere forme siffatte
con qualche evidenza, e il fatto che nessun altro fra gli osservatori, che di questo argomento si sono occupati, pote ottenere egual reperto, fa supporre che qualche accidentalita di preparazione lo abbia tratto in errore.

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E DI ALTRI VERTEBRATI

SUI

174

dopo aver detto che in


primi due tipi,
mezzo tra

gatto,
il

avvenuto

essi

le

terminazioni in certo

piu dettagliato egli soltanto nota che,

di

passaggio delle fibre midollate nelle

il

modo tengono

pallide,

il

dominio

di

ramificazione delle ultime s'estende considerevolmente nella direzione longitudinale del tendine, senza derivarne forme simili a cespugiio

che

anfibi e negli uccelli;

terminazione accade

non interstizialmente,

sostanza tendinea

cifica

la

ciascuna fibra sono rigorosamente limitate

elementare

Lo

dominio

al

le

ramificazioni di

un unico tendine

di

(').

quale venne qui esposto, non pud certo

questione,

della

stato

cambiato, massime

dirsi

che

negli

interno della spe-

nell'

come

per ci6

riguarda

che

mammiferi

in generale,

da un piu recente lavoro su questo medesimo argomento pubblicato da

Gemt

basti

( ):

dire

il

come

mammiferi diedero

dei

in

risultati

esso

le

fibre

emanano

midollate

quali frequentemente

si

libere e senza rigonfiamenti

vando

dei pennelli terminali di

color

una

violetto,

lucertola,

parte ad

terminazioni ner-

alle

dice

egli

qua e

terminali

forma ovale

occhio

ricerche dei tendini

le

che dai singoli

delle fibre varicose di diversa finezza

ramificano, e

nando
di

che

trovi

negativi. Quanto

vose dei tendini della rana e della

rami delle

si

nudo,

la

s'

entro

il

tessuto,

cosi

deri-

quali piccole macchie

visibili,

parte

anastomizzano, termi-

col

semplice

aiuto

di

lente.

Pertanto, ad onta delle qui accennate ricerche, noi possiamo asserire

mentre

che,

si

hanno conoscenze abbastanza

nervose nei tendini

mammiferi

in

tendini,

coi

Kolliker

3
( )

de' vertebrati

genere e l'uomo
trovasi

ancora

inferiori

in ispecie,
al

il

dettagliate sulle terminazioni


(rane,

lucertole),

riguardo

problema del rapporto

ai

dei nervi

punto medesimo che venne segnato da

colle parole seguenti,

le

uniche che all'argomento egli abbia

dedicate:

(')

Ho

creduto di dover riferire con qualche dettaglio

Rollet

cendo

sunto della mia

risultati delle ricerche di

Sachs per ci6 che in un'autorevole rivista tedesca (Jahresbericht tiber die
Leistungen und Fortschritte in der gesammten Medicin. Berlin, 1879) Waldeyer, facomunicazione preventiva, evide?itemenle senza averne comcredere che il tipo di terminazione che io ho descritto
come nuovo e caratteristico, corrisponde a quello descritto gia da quei due osservatori.
T. Gemt, Ein Beitrag zu der Lehre von den Nervenendigugen in Bindegewebe.
( )

preso

il

il senso,

vorrebbe

far

Dissert. Kiel, 1877.


3

( )

Kolliker, Handbuch

d.

Gewebelehre, 5" edizione. Leipzig, 1767,

p.

169.

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E DI ALTRI VERTEBRATI

SUI

Riguardo

tendini,

ai

recentemente

175

anche ne' piu


ho veduto, almeno superficialmente, abbastanza numerose diramanervose. Nei piii grandi, come nel tendine d' Achille, nel tendine

<

nel

pipistrello,

piccoli,

zioni

del quadricipite,

centro tendineo,

nel

nell'

uomo

nervi

insieme

ai

vasi

penetrano anche nell'interno. Nelle fasce o guaine tendinee e capsule sinoviali del sistema muscolare fino ad ora non vennero dimostrati nervi .

Qual considerevole lacuna sia codesta


tomia pud essere dimostrato semplicemente
intorno a taluni particolari fenomeni di

vennero recentemente

da

istituiti

nel

dominio della

fine ana-

col ricordare gli studi,

sensibilita dei tendini

dell'

che

uomo

e da fisiologi, e le interpretazioni

clinici

diverse che degli stessi fenomeni, per difetto di base anatomica, vennero

date

(')

Obbietto principale delle mie ricerche furono


pero estesi
gatto,

osservazioni anche a diversi

le

topo),

ad alcuni

Notero anzi come

da

quelli

ottenuti

uomo

(coniglio, cane,

ottenuti nell'uomo io sia stato guidato

risultati

da prima

mammiferi

dell'

(lucertola).

rettile

ai

tendini

(passero, fringuello, rondine) ed anche a

uccelli

qualche anfibio (rana) e

altri

nella

lucertola,

di

poi negli uccelli, quindi

nel coniglio; e voglio altresi fin d'ora far rimarcare

come

le

terminazioni

nervose che io ho trovato nei tendini della lucertola abbiano per

me

un

modi piu
chiari e piu caratteristici di terminazione dei nervi, m' offersero un evidente riscontro del modo con cui le fibre nervose si comportano entro
gli organi terminali da me trovati nei mammiferi e negli uccelli.
ordine delle ricerche, credo utile incominciare la mia
Seguendo
doppio valore,

in

quanto che,

oltre

al

presentarmi

uno

dei

1'

esposizione da quelle eseguite sui tendini delle lucertole e delle rane.

II.

Ricerche sulla Lucertola.


il

terreno piu opportuno

nervose

in

tali

organi,

0) Veggasi cap.

e
in

piu
cio

tendini

facile

essi

di questo lavoro.

delle lucertole rappresentano

per la ricerca

della

terminazioni

presentano corrispondenza coi mu-

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SUI

176

volontarii dello stesso animale,

scoli

materiale piu

il

nali dei nervi

per

facile

ALTRI VERTEBRATI

Dl

come

quali,

si sa,

chiara dimostrazione degli apparati termi-

la

moto.

di

tendini che io trovai provveduti di nervi sono

del pari offrono

due o

tendinetti appartenenti ai muscoli della doccia vertebrale

piccoli

tre pic2

uno

che per situazione corrisponde alio sterno-radiale della rana; 3 due ten0
dinetti caudali
4 altro appartenente ai flessori delle estremita anteriori
;

6 tendine del semitendinoso

agli estensori;

uno appartenente

ten-

dine d'Achille.
e

tendine d'Achille,

II

specialmente

perficie

palmare della zampa posteriore),

nervose

di

modo con

cui le

legge determinata:

mezzo dei

fasci

portansi cioe

punto

muscolari

alia

senso,

fibre

quelli di

dilungarmi

il

derivino

ne' singoli casi

in
i

verificano

in

si

tendini,

venendo

arti

tanto

da tronchi comuni

moto, derivano

di

ricerche per voler pre-

tronchi nervosi terminali.

regola quasi assoluta che

prossimita della zona di passaggio delle


;

anzi frequentemente accade che gli

apparati terminali trovansi negli interstizii esistenti tra

guisa che

esiste

alcune volte invece hanno opposta provenienza,

muscolari nel tessuto tendineo

delle fibre nei

non

tendine,

ossea del tendine. Sapendo che negli

quanto

si

al

quello che esse escono dal

sia la derivazione di questi ultimi, e

le terminazioni

tolto dal-

zona della terminate loro espansione, derivando dal

da qual parte

Qualunque

arrivano

frequente e

natura mista, parvemi superfluo


cisare

con cui pu6 essere

presta per siffatto studio.

nervose

fibre

per la quantita delle fibre

sia

facilita

la

si

caso piu

il

inserzione

dell'

nervi di

per

sia

e quello che meglio

l'animale,

Sul

cui e fomito,

sua superficie inferiore (su-

la

cosi

nascoste

dalle

punti d'inserzione

fibre

muscolari

in

riesce a renderle palesi solo allorche s'allontanino artificial-

mente queste ultime.


Sia che derivino dall'interno delle masse muscolari, sia che proven-

gano

dall'

opposta

direzione, le fibre nervose destinate ai tendini,

stanza facilmente distinguonsi

da quelle destinate

ai

muscoli pel

abba-

modo

alquanto diverso di decorrere e di ramificarsi. Sono per verita differenze

che meglio
si

pu6

tratti

in

si

possono comprendere colla pratica, che descrivere; tuttavia

dire che, per es., le


linea retta,

che

prime

di solito

le ramificazioni si

distaccandosi prevalentemente

ad angolo

veggonsi decorrere per lunghi

succedono a notevoli
retto,

intervalli,

e che le diramazioni se-

SUI NERVI DEI TENDINI

DELL'UOMO E

condarie e terziarie decorrono e


in

frequente

e pel piu

177

branche

arboriformi

succedersi delle suddivisioni, che hanno luogo

ad angolo acuto,

piuttosto

VERTEBRATI

ramificano conservando identico tipo,

si

che giammai ne risultano quelle spiccate

guisa

che,

DI ALTRI

e pel piu rapido arrivo

ai

corrispondenti or-

gani terminali (piastre), quasi sono caratteristiche dei nervi muscolari.

nervose tendinee o all'estremo limite della zona muscolare, o nella zona di confine tra il tendine ed il muscolo, inviano laArrivate

fibre

le

teralmente, con una certa regolarita di

dei rami

distanza,

senza ulteriori suddivisioni, dopo breve decorso, perduta


dollare

decompongono rapidamente

si

quali talora

la

guaina mipallide,

fibrille

alle

le

circoscritte

che descrivero con qualche maggior dettaglio piu sotto

reticelle terminali,

volte

tenuissime

od anastomizzandosi danno origine

quali intrecciandosi

altre

in

invece quelle branche nervose secondarie di nuovo

suddi-

si

vidono, dando luogo a fibre di terzo ed anche di quarto ordine, ciascuna

capo ad un

delle quali mette poi

come accade per


in prossimita

degli

alle

placche, e soltanto

a
i

).

fisonomia degli apparati terminali nominati (Fig.

come ho

mettono capo

detto,

e,

apparati terminali che esse perdono la guaina

stessi

midollare (ved. Fig.

La

nervose motorie rispetto

fibre

le

corrispondente apparato terminale,

singole

le

fibre

midollari

di

3*),

a cui

3 e

2.

pud essere con esattezza descritta; bastera. tuttavia a fame comprendere le particolarita. essenziali il dire che,
nudi cilinder axis si dividono da
appena perduta la guaina midollare,
prima in due, tre o quattro fibrille che tosto danno origine, in direzioni
ordine, benche tipica, difficilmente

svariate,

a numerose

decompongonsi

in

altre

fili

di

le

fibrille,

estrema

quali

finezza, che,

lor

alia

volta,

nuovamente

anastomizzandosi ed intrec-

ciandosi coi vicini, riescono a formare una reticella a maglie irregolari, a

presentante qua e la

confini

ben

nodali,

ed avente non soltanto un' estensione

delimitati,

profondita, entro

la

sostanza tendinea,

degli ingrossamenti o punti


in

superficie,

comprendendo

nelle

ma

anche

sue

in

maglie

alcuni fascetti della stessa sostanza.

L'estensione in profondita non pu6 essere con precisione determinata,

ma

certamente non e considerevole

e all'incirca dai

Qua

60

ai

e la accollati alle

100

tt

in

l'estensione nel senso della superficie

lunghezza e dai 40

fibrille,

specialmente

ai

50

quelle

fi

in larghezza.

risultanti

dalle

prime suddivisioni del cilinder axis, veggonsi dei nuclei tondeggianti od


Golgi, Opera omnia.

*3

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SUI

78

granulosi, di fisonomia un po' diversa

ovali a contorni spiccati,

dei nuclei disseminati tra

Ognuno

delle singole fibre nervose di

2,

che essi sogliono essere disposti


fibre

fasci di

Nel ripetere

le

delle fibre

non

isolate,

sono tanto vicine

(fibre

modo

ponno dimostrare

nelle sierose

toneo, lungo l'andamento dei vasi.

nervose

nell'

insieme da

considerevoli

anche tra

anzi, le

une

le

luogo

sistema di fibre nervose

per

quali, e

in

del

muscolari

fasci

categoria dei nervi

infine,

genere,

rete

grandi maglie,

si

fa-

specialmente peri-

essa verosimilmente

sebbene non sempre

vasali,

presenza

cloruro d'oro tanto

del tendine e aventi limiti indeterminati

tratti

la

Questo secondo sistema

una

ad

le

evidenza, insieme

in

che una continuazione di quella che, con caratteri

sia

rado,

di

decorrere e di ramificarsi, pre-

di

metodo

caratteri dei nervi che col


si

altro

nervose pallide),

nucleati e pel

di rigonfiamenti

cilmente

un

terminazioni qui descritte,

tipiche

lungo

intervalli

da confondersi

con una certa frequenza, avvenuto di mettere

sentano

ad

distribuiti

preparazioni dei nervi tendinei delle lucertole mi e

sprovvedute di mielina

non

risultato della suddivisione

questo pero e fatto raro.

colle altre;

alle

il

ordine sopradescritte, ne risulta

gruppi

in

espansioni reticolari di un gruppo

invece,

e 4

da quella

tendineo.

del circostante tessuto

fasci

degli apparati terminali essendo

l'andamento dei

ALTRI VERTEBRATI

DI

fibre

di

estesa a

sembra

anzi

identici, esiste

appartiene alia

possa

dimostrare la

loro relazione coi vasi.

Sul conto di queste


e che, siccome la rete

a grandi

metto

fibrille

in

nota un altro solo dettaglio, ed

da esse formata, giusta quanto ho

della superficie dei tendini, cosi talora accade, che alcuni

tratti

dei relativi filamenti veggonsi passare dall'uno all'altro


delle fibre

sembra

prima

apparente (ved. Fig.

sia solo

delle

fare

un confronto

lucertole

quello

mentre da una parte, se

apparato terminale

dando luogo ad una connessione che pero

descritte,

Volendo ora
tendinei

detto, s'estende

si

tra

dei

).
il

tipo di terminazione dei nervi

mammiferi ed

uccelli,

considera la terminazione delle singole

havvi una corrispondenza quasi

perfetta,

giacche tanto

in

queste vi ha una reticella di eguale aspetto, d'altra parte


tevole differenza,
celle terminali
feri

ed

uccelli,

consistente

sono

liberi

risulta che,

in

cio

che nelle lucertole

alia superficie dei tendini,

fibre,

quelle che in
vi

ha una no-

gruppi di

reti-

mentre nei mammi-

per effetto di ispessimento del connettivo tendineo e della

SUI

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E DI ALTRI VERTEBRATI

probabile aggiunta di un rivestimento endoteliare,


e

individuali

corpi,

tipici

Ricerche stdle rane.

dei

Non entro

loro

consiste in

libere

ficiali,

da involucro;

estensione delle

reticelle,

stesse

della

rana,

riesce

estremamente

le

reticelle
il

sono

riferiscono a modalita secondarie.

anche

punto per

effetto

il

vederle

fatto che,
altri

massime

levato

le
dall'

tali

reti-

negli strati super-

delicate,

per cui

loro integrita. Questa

nella
sia

fine

che

s'

adoperi

il

diffi-

metodo

del

piu semplici metodi, per rendere

far

uso di

reattivi,

mentre

quali,
;

e ap-

del rigonfiamento che le tenuissime- fibrille formanti la

che

nella

cumulo

tal

grado da non rimanere

di sostanza granulo-fibrillare.

rana io trovai provveduti

di

del muscolo sterno-radiale e quello del semitendinoso.

guendo

essere

dall'

tessuto tendineo, agiscono rigonfiandolo

interno apparato terminale che un


tendini,

reticelle,

sogliono disorganizzarsi, spesso anzi in

tendini della rana gli

nei

molto piu

sempre necessario

nervi,

termi-

le

non tenendo conto della maggiore


consistono semplicemente in cio, che nei tendini

difficile

valgono a rischiarare

dell'

si

che

cio

cloruro d'oro, sia che s'impieghino


spiccati

essenziali,

fatte

le differenze,

dipende sopratutto dal

colta

rete,

caratteri

ai

distribute entro la sostanza del tendine,

celle

quali sono

mie ricerche

nei dettagli delle

sono rappresentati da

apparati terminali

di

corrispondono a quelle delle lucertole,

tendini

e se esistono delle differenze, queste

La corrispondenza

formazione

reticelle terminali.

anche sn questo animale, perche quanto


nazioni nervose

la

con ben delimitate pared, entro

meno nnmerose

disposte pin o

ha

si

indicazioni

date da Rollet,

pud essere

animale vivente, b senza contestazione

nervi,
II

colla
il

sono

quelli

primo, che, se-

massima

facilita

piu opportuno per

questo studio.

III.

Ricerche sulC

uomo

e su altri

mammiferi.

Come

cid che v'ha

di

piu interessante riguardo alia distribuzione dei nervi, gia in parte risulta

da quanto dovro esporre intorno


far

precedere

la descrizione

di

Due affatto diversi modi


da me trovati nei tendini:

alle terminazioni, cosi

parmi conveniente

queste.
di terminazione delle fibre

nervose vennero

SUI

i8o

NERVI OEI TENDINI DELL'UOMO E

L'uno e rappresentato da

a)

forma,

per aspetto,

teristici

VERTEBRATI

Dl AI/I'RI

particolari corpi assolutamente carat-

struttura e

modo

connessione colle fibre

di

nervose; corpi che trovano un riscontro in nessuno dei conosciuti


rati

nervosi terminali dell'organismo nostro; la cui significazione pertanto

molto probabilmente trovasi


scoli

armonia

in

insieme devono compiere.

hanno

colla funzione che tendini e

mu-

a motivo dei rapporti che essi

questi,

da una parte, e coi tendini dall' altra, io credo debnome di Organi nervosi terminali muscoli-tendinei

coi muscoli,

basi applicare

il

L'altro tipo e rappresentato

b)

ma

propria spiccata fisonomia,

trovano un riscontro

in altri

ganismo

quali,

nostro,

coi

da corpi che parimente hanno una

che, insieme,

almeno

sotto alcuni rapporti,

conosciuti apparati nervosi terminali dell'or-

relazione

in

probabilmente hanno anche analogia


ludo

appa-

di

anatomica corrispondenza,

coll'

Noto

funzione.

del glande,

cosi dette clave terminali della congiuntiva,

alle

Di quanto questi due

sono

di apparati terminali

tipi

d'ora che

fin

al-

ecc.

fra loro diversi

per forma, struttura e rapporti colle fibre nervose, di altrettanto essi l'uno
clall'altro

diversificano per la sede;

primi sempre

trovano negli

si

strati

profondi delle origini dei tendini, nel punto di passaggio del muscolo nel

sempre

tendine, quindi
di regola

si

relazione coi fasci muscolari

in

trovano negli

strati superficiali dei

secondi, invece,

tendini o delle espansioni

tendinee.

Organi muscolo-tendinei (veggansi Figure 4 a

relativa spiegazione).

principali loro

a
,

caratteri

6a

anatomici

e 9 a con

possono

si

come segue brevemente riassumere.

Hanno generalmente forma


sempre

in

rapporto coi

loro stroma fibrillare


talora semplice,
fasci tendinei,

con

e delle

muscolari,

fasci

di

fibre

appare

in

diretta

andando a notevole

del

continuazione

frequentemente divisa

in

estremita

loro

1'

una e

sarcolemma

cui
;

1'

il

altra estremita,

due, segue l'andamento dei

distanza, gradatamente,

a confondersi

essi.
II

loro diametro oscilla entro

larghezza

800

pifi

fusata,

in

300-400

in

lunghezza,

limiti

piuttosto larghi,

100-120

in

da 70-80 M

in

larghezza e oltre

lunghezza; questi ultimi, massime se colorati coll'oro, ponno con

tutta facilita essere distinti


II

ed

isolati

coll'aiuto di

una semplice

lente.

loro contorno suol essere abbastanza spiccato, anzi talora

si

pre-

NERVI DEt TENMNI DEIX'UOMO E DI ALTRI VERTEBRATI

SUI

senta sotto forma di un sottile orlo splendente, lungo

non credo che

dei nuclei; per6 io


di

una membrana involgente,

mento

dei superficialissimi

metodo

il

quale

I8l

si

scorgono

splendente indichi l'esistenza

tale orlo

piuttosto ritengo esso sia effetto d' ispessi-

Alcune ricerche

connettivi.

strati

istituite

mi fanno inclinare ad ammettere che

del nitrato d'argento

col

sulla

un rivestimento endoteliare, siccome per6


risultati
della reazione non ebbero tutta la desiderabile chiarezza, non credo di
loro superficie esista

poter dare questo fatto

Quanto
che

late,

alia struttura,

diverso

in

come assolutamente
se

numero

semplicemente constino

fa

si

certo.

astrazione delle fibre nervose midol-

dall'esterno vi penetrano,

di tessuto connettivo

direbbesi che

con nuclei

fibrillare

essi

esso

in

dopo leggiero rischiaramento con qualche acido,


strati piu prossimi alia periferia, ed anche immediatamente al di
dello splendente orlo, qua e la scorgonsi numerosi, piccoli, accumuli

disseminati pero esaminati


;

negli
sotto
di

sostanza apparentemente granulosa. Diro poi

sia

come

la

granulosity non

che un'erronea apparenza.


Caratteristico e

vano

in
II

di essi,

il

modo con

cui

corpi,

che sto descrivendo,

si

tro-

rapporto colle fibre nervose.


caso piu frequente e che una sola sia

pero accade abbastanza

e ben anco a

fibre

delle estremita,

di frequente

midollate.

la fibra destinata

a ciascuno

che diano accesso a

2,

a 3

L'entrata puo verificarsi tanto da una

costantemente quella che va a confondersi coi

fasci

ten-

dinei,

quanto da lato e precisamente da un punto della porzione piu grossa

della

forma

fusata.

Qualunque

sia

il

numero

delle fibre entranti,

nel portarsi verso la

parte centrale del corpo, esse continuano a suddividersi dicotomicamente,

ancora conservando

e ciascuna fibra di secondo o terzo ordine,


teri

della fibra midollata,

feria, nella

si

dirige,

divergendo l'una

carat-

dall'altra, alia peri-

direzione degli accennati piccoli accumuli di sostanza granulosa.

Tutto ci6 pu6 essere rilevato coi piu semplici mezzi

d'

osservazione, per

esempio, col rischiaramento ottenuto mediante attenuate soluzioni di acido

od acetico od arsenico. L' ulteriore o finale modo di compordelle singole fibre puo solo essere scoperto colla reazione del clo-

cloridrico
tarsi

ruro d'oro.

Ecco quanto

coll'

aiuto di quest' altro

Trasformatesi le fibre midollate

metodo

in fibre

ci

e dato di rilevare.

pallide, queste,

dando luogo

NERVI DEI TENDINI DEU.'UOMO E

SUI

82

ad alcune

DI

ALTRI VERTEBRATI

suddivisioni dicotomiche, continuano

fra loro divergenti

dove giunte, mediante piu

tragitto verso la periferia dei corpi,

loro

il

fine e fre-

quenti suddivisioni a brevissimi intervalli, riescono a costituire numerosi,


circoscritti

ed allungati

disposti parallelamente alia su-

reticolari,

intrecci

e situati al posto dei suaccennati periferici accumuli di sostanza

perficie,

apparentemente granulosa.

intrecci

circoscritti

Siffatti

reticolari

a piccolo

ingrandimento, hanno apparenza di altrettanti fiocchetti.

questo punto,

nel

mentre nuovamente richiamo V attenzione

gia notato, che le terminazioni ora studiate offrono la piu grande

fatto,

analogia con quelle che, secondo la descrizione da

bute a gruppi e

libere

da involucro lungo

della lucertola, voglio in pari

une quanto
perche

ivi

in

tempo

modo

me

tronchi nervosi dei tendini

come, tanto

fisonomia

Dissi

per

quali caratteri differenziali

d'

le

possono meglio studiare

si

e pel particolare

fibrille,

modo

offrono una

pei nuclei che alle fibrille stanno accollati,

(placche).

distri-

piu evidente nei tendini delle lucertole,

per l'aspetto delle ultime

sono

data,

far rilevare ancora,

sonomia d'assieme che richiama quella

assieme, giacche ad un minuto

di
fi-

mu-

delle terminazioni nervose nei

esame

terminazioni nei tendini troviamo: piu

le

forma veramente

reti-

l'internarsi dell'intreccio reticolare nello spessore dei fascetti

ten-

complicate e piu fine suddivisioni delle


colata,

circoscritte espansioni reticolari

le

ramificarsi,

per6

altre,

le

di superficie,

scoli

sul

dinei, e finalmente,

sentano

gli

almeno

in

fibrille,

generale,

maggior estensione che pre-

la

apparenti fiocchetti terminali

la

dei

tendini

confronto

in

delle

placche terminali dei muscoli.

Riguardo

alia

genesi di questa categoria di

corpi

terminali,

tenuto

conto del trovarsi essi

in diretta

continuazione, da una parte col sarcolemma

delle fibre muscolari,

clall'altra

coi fasci tendinei,

va a confondersi, ed

altresi

si

e portati

scritto

di

tenuto conto

ad ammettere che

essi

della

coi quali

loro

semplicemente

loro stroma

il

struttura

fibrillare,

da un

risultino

circo-

ispessimento del connettivo tendineo attorno ed in corrispondenza

un gruppo

Quanto

di terminazioni nervose.
alia

mie osservazioni

distribuzione

dimostrano

grande maggioranza dei


quali la presenza degli
strabile,

sono

degli

che

muscoli
apparati

essi

del

ora

apparati terminali
esistono,

nostro

se

non

organismo.

muscoli-tendinei e piu

grande e piccolo palmare, omero-radiale,

in
I

descritti,
tutti,

le

nella

muscoli,

nei

facilmente dimocubitale,

prona-

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SUI

tore rotondo,

posteriore,

mita

distribuzione

parmi

corpi,

soleo,

delle dita, lungo

muscoli,

organi

nei

plantare

peroneo

quali

estremita superiori;

le

mie

le

gracile,

tibiale

laterale,

per

ricerche

intorno alia

le estre-

muscoli-tendinei ebbero invece risultato nega-

motori dell'occhio, nessuno eccettuato.


relativamente

che,

fatto,

II

Fra

degli

menzionero

gastronemi,

comune

flessore

inferiori.

tivo,

profondo e superficiale, per

flessore

semitendinoso,

quadricipite,

ALTRI VERTEBRATI

DI

meriti

essere

d'

in

topografica distribuzione di questi

alia

modo

piu speciale rimarcato, e la loro

esistenza tanto nei tendini superficiali, quanto nei profondi, e riguardo ai

non meno

singoli muscoli,

o lamine tendinee

nelle radici

superficiali,

che

interne.

nelle

Nei

che e l'animale nei quale queste ricerche riescono piu

coniglio,

trovo sempre

facili,

estremita

posteriori,

corpi in

piu

numero

piu considerevole nei tendini delle

specialmente

tendinea profonda de'gastronemi, e nella

parte

nella

alta

lamina

della

estesa espansione tendinea ap-

muscoli della doccia vertebrale (ved. Fig. 4 a ).


Nei topo, nei cane e nei gatto, fatta eccezione di una maggiore

partenente

ficolta

ai

a trovare

Negli

vennero da

uccelli,

me

ho

corpi,

invece,

trovati

in

dif-

fatto identiche osservazioni.

gli

organi

nervosi terminali

maggior numero

nelle

muscolo-tendinei,

ed

ali

in

una lamina

tendinea profonda del grande muscolo pettorale.

Secondo tipo di organi nervosi terminali

forme di corpi Paciniani) (ved. Fig. io

a
,

i i

innanzi tutto che

grafo

riferiscono ai soli tendini dell'uomo.

si

fatti

a
1

Noto

(Gomitoli

che passo ad esporre

Come

forme dei corpi, che ascrivo a questo secondo


alia superficie dei tendini
le

in

diverse

a
,

questo

i6 a ),
para-

gia ho notato,

regola

di

le

trovano

si

e delle lamine tendinee e preferibilmente verso

loro radici in prossimita delle inserzioni

fibre

tipo,

clave

14% i5

13",

od anche

in

mezzo

ai

fasci di

muscolari; abbastanza frequentemente pero se ne riscontrano anche

proprio nello spessore del tessuto tendineo

e,

secondo

le

piu recenti mie

osservazioni, alcuni altresi eccezionalmente esistono nell'interna superficie


del tendine, superficie

completamente occupata dalle inserzioni

mezzo a queste
quali la ricerca m'e

muscolari, e quindi in
I

tendini,

nei

grande e piccolo palmare,

flessore

delle fibre

ultime.
riuscita piu

comune

facile,

sono

seguenti:

superficiale e profondo delle

SOT

dita della

NERVI OKI TENUINI DELL'UOMO E

ALTKI VERTEBRATI

DI

mano, cubitale anteriore, adduttore del

plantare gracile,

pollice,

gemelli, tibiale posteriore.

Hanno

tali

ho riscontrato anche forme semilunari.


fini

od ovale; qualche volta


loro volume oscilla entro con-

corpi generalmente forma globosa


II

diametro

di

40-50

fx

in

trovati del

larghezza e 70-80 di lunghezza, alcuni fra

grandi misurarono 100-130

valgono

me

vennero da

piuttosto larghi; parecchi dei piu piccoli

in

piu

larghezza e 300-350 in lunghezza; pre-

forme minori od intermedie.

le

In essi devonsi considerare tre

parti,

cioe: l'involucro,

il

contenuto

e la fibra o le fibre nervose entranti.

L'involucro non e punto semplice, come, secondo la

Krause e di Axel-Key, si riscontra nelle clave terminali


ma di un notevole spessore e composto di una serie

descrizione di

della congiuntiva
finissimi

di

strati

concentricamente disposti, con nuclei ovali interposti.


II

sotto

"Ka?

contenuto,

forma

di

nei miei

una massa

preparati ottenuti

gialliccia costituita

coll'acido

appare

osmico,

da una sostanza fondamentale

omogenea e da disseminati granuli di diversa grandezza, molto rifrangenti.


Se questo contenuto sia soltanto in apparenza uniformemente granuloso
e-abbia-ttweee, come riguardo agli Endkolben della congiuntiva e detto da
Axel -Key, e argomento intorno

quale non

al

pronunciarmi

posso

entro la massa

precisione; in proposito notero soltanto che

granulosa soglionsi riscontrare alcuni nuclei, tondeggianti

con

d'apparenza

od

ovali,

gene-

ralmente provveduti di spiccato nucleolo.


Nella gran maggioranza dei casi una sola e la fibra che, attraversando
il

rivestimento,

si

tre
le

ponno

va a mettersi

dire eccezionali

fibre;

due o

in

rapporto col contenuto granuloso,

tre fibre

non

danno accesso a due, ed anche a

corpi che

riguardo a questi ultimi

ma

devesi pero

notare, che

molte volte

da biforcazione a qualche distanza

entranti risultano

del corpo a cui sono destinate.

Nel modo

di

comportarsi

corrispondentemente,
differenze,
tagliata,
II

rifica

delle quali

eppero

io

nell'aspetto

delle

nervose rispetto

fibre

ai

medesimi, notansi

dei corpi

sarebbe troppo lungo

il

corpi,

numerose

dare una descrizione det-

mi limitero a menzionarne qualcuna.

caso piu semplice ed anche piu frequente, che specialmente

riguardo

ai

guaina midollare,

e,

piu piccoli corpi,

termina

e che

all'estremita

la

fibra

opposta dei

si

ve-

entrante, perduta

la

corpi

formando un

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SU1

DI ALTRI VERTIilJRATI

I8 5

piccolo rigonfiamento quale suol essere descritto per le fibre dei corpi di
Pacini; in

modo

appena attraversato

casi,

altri

indistinto entro la sostanza granulosa.

con chiarezza verificare la formazione

ed esce dal corpo accollandosi


lungo

altra via,

di

la

quale a

me

di

cata,

anse

fibra

la

per prendere poi


tratto.

e quello di vedere la fibra nervosa

sostanza granulosa ad una serie, talora assai compli-

la

direzione diversa, e di diversa forma, in guisa di

in

in

ho potuto
seguendo gli

dato seguirla solo per breve

fu

tarne un vero gomitolo (ved. Fig.


quelli

un'ansa;

termina

altra volta

alia fibra afferente

Caso piu frequente del precedente


dare luogo entro

Qualche

fibra

la

compie entro questa un completo

della sostanza granulosa,

strati periferici

giro,

l'involucro,

della congiuntiva,

I2

risul-

i3 a ) che molto da vicino ricorda

quali sono disegnati

da Krause e da Axel- Key

da Ciaccio.
Finalmente menzionero anche un raro reperto, riguardo

una

saprei dire se
portarsi poi
tranti in

ad

per6

nervosa soltanto attraversasse

di

oppure se

altra destinazione,

opposta direzione; nei

un corpo

di

fibra

rari

si

corpi globosi, per

trattasse di

casi a cui ora

forma ovale davano passaggio

quale non

al

due

fibre en-

accenno ambidue

ad una

fibra,

poli

senza che

fosse continuita. fra esse.

vi

come

Circa la disposizione di questi corpi, mi limitero a notare,

di

frequente parecchi di essi veggansi situati a breve distanza l'uno dall'altro,

od

in

gruppi.

corpo di una

Un

vicino fascetto nervoso, suddividendosi, provvede ciascun

fibrilla.

Dopo quanto venne


delle

due forme

di

aggiungere intorno
gia

detto,

supporre
di

le

basta

in

me

esposto intorno alia distribuzione

apparati terminali, ben poco di interessante resta da


alia

distribuzione

a dimostrare,

dei troncht

nervosi nei

come contrariamente

da prima accennate osservazioni

di Sachs,

Kolliker, la presenza di fibre nervose nei tendini,

tebrati superiori,
di

da

finora

piuttosto legge

che eccezione.

tendini.

II

quanto farebbero
ed anche

di Roller,
sia,

almeno

nei ver-

La mancata conoscenza

questo fatto soprattutto dipende dal non essere state rilevate


nervi prevalentemente si distribuiscono. Nei decorso
cui
i

le localita

di

lunghi

tendini, riesce difatti piuttosto difficilmente di riscontrare dei rami nervosi,

sebbene

tal

reperto,

nell'uomo ed

altri

possa dire eccezionale; facendo invece


Golgi, Opera omnia.

mammiferi, ad ogni
le

modo non

si

ricerche verso la radice di tenJ*

86

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SUI

tendinee

dini nelle espansioni

profondi,

massime lungo

esistenti,

ivi

negli

seguendo

quali

le

superficiali o

strati

nei

margini verso 1'inserzione delle fibre muscolari,

assai facilmente riesce di trovare dei fasci di


fibre,

ALTRI VERTEBRATI

DI

si

nervose o delle isolate

fibre

e poi guidati alia scoperta degli

organi

ter-

minali.

Relativamente

come

sia di

tratti

in

fisonomia dei

alia

carattere speciale delle singole fibre

linea retta,

il

dando

ad una irregolare

il

l'andamento dei tendini, esistano

da

me

gli

uccelli,

descritti.

tale

di

problema,

modi

altri

problema, per cio

massime lungo

se,

terminazione oltre quelli

di

che riguarda

da involucro,

caratteristiche terminazioni libere


dini

il

mammiferi e

per6 avuto riguardo

inclino a dare risposta negativa,

io

decorrere per lunghi

il

rete a grandi maglie.

anche

presenterebbesi

ultimo

notero

frequente passaggio da uno ad altro fascetto,

retto,

cos! origine

dei tendini,

ramificarsi a piuttosto lunghi intervalli e prevalen-

temente ad angolo

Da

nervosi

plessi

lungo

esistenti

alle

sottili ten-

parecchi muscoli della lucertola e della rana, non credo di poter

escludere in

modo

assoluto che analoghe

terminazioni esistano anche

ai

tendini dell'uomo e di altri mammiferi.

Per conclusione, volendo dire una parola anche intorno


significazione dei
fatta

la

tendini,

due

diversi tipi di

riguardo

descrizione,
se

prendo

tanto nelle

muscolo nel tendine, anzi


delle fibre muscolari

ho

caratteristico

pei

affatto

radici tendinee

la loro

diretta

superficiali,

continuazione col

primitive, se finalmente

forma speciale,
di

terminali di cui

potere,

tipica,

con

di

anche prendo

terminazione

sufficiente

delle

fondamento,

in-

quanto

e la speciale loro situazione nella zona di passaggio

nelle profonde,

me sembra

primo, quello

al

probabile

considerazione e la distribuzione dei corpi, che

in

differentemente ha luogo

zione la

organi nervosi

alia

del

sarcolemma
in

singole

considerafibrille,

ammettere che

me-

desimi organi abbiano una funzione armonizzante con quella dei muscoli,
e precisamente che essi possono essere organi di una speciale sensibilita
muscolare, od

misuratori della

tensione dei

muscoli (organi del senso

muscolare).

Quanto

al

secondo tipo

di

apparati nervosi terminali,

zione piu superficiale e la stessa loro analogia con


di

altri

la loro

situa-

organi terminali

nota funzione, mi sembrano abbastanza valevoli argomenti per far am-

mettere che essi sieno corpi

tattili.

IV.

Voglio infine richiamare l'attenzione sopra un'altra particolarita singolare riguardante gli involucri delle fibre nervose dei tendini dell'uomo
e che di regola appare piu spiccata negli adulti (Fig.

Seguendo l'andamento

delle fibre nervose

che decorrono od imme-

diatamente sulla superficie dei tendini o nello spessore delle lamelle con-

da

nettive

cui

tendini sogliono essere rivestiti,

facilissimamente accade di

poter osservare, che, ogni qual volta esse devono passare sopra o rasente

ad un vaso arterioso, con regola costante l'esterna guaina, da cui sono


circondate (guaina di Henle), presenta un considerevole circoscritto ispessimento avente

il

massimo spessore

in

corrispondenza del

crociamento, e che va rapidamente decrescendo

per ritornare a breve distanza entro

zioni,

sizione fa
di corpi

che,

si

fusati,

considerati isolatamente,

limiti

tali

s'

dire-

ordinari. Siffatta dispo-

ispessimenti hanno l'aspetto

da lamelle connettive regolarmente sovrapposte

risultanti

analogia di quanto

dell' in-

due opposte

nelle

disseminati di nuclei regolarmente disposti,

strati

punto

osserva nei corpi di Pacini.

tutto

il

La

fig.

con una certa


i

j* offre

una

esatta idea di tale particolarita.

Gli ingrossamenti sogliono essere piu pronunciati allorche le fibre ner-

vose

incontrano colle piu grosse arterie decorrenti

s'

ma

tendini,

denza

esistono in

forma

di

piccole varicosity

nervose

difesa

in

non
o

corrispondenza dei punti


si

in

dei

corrispon-

di

in

involucri delle fibre

cui esse passano rasente

alle ar-

possa attribuire altra significazione che quella di mezzi


riparo

l'urto arterioso

hanno

anche

agli incrociamenti colle arterie piu fine.

Parmi evidente, che a questi rigonfiamenti degli


terie,

sulla superficie

dei

fili

conduttori delle

eccitazioni

di

senso,

a cui costantemente devono sottostare. Pero, nel

significato

di

mezzi

di

riparo,

ponno considerare quali conseguenze


iperplasie della guaina di

alia loro

volta

di

contro

mentre

verosimilmente

si

dell'urto; sarebbero delle circoscritte

Henle prodotte

dall' irritazione

essa guaina e sottoposta per effetto dell'urto arterioso.

costante a

cui

SUI

NERVI DKI TENDINI DELL'UOMO E

ALTRI VERTEBRATI

DI

V.
al principio

Nell'accennare,

conoscenze anatomiche

la

che per

fisiologia,

successivamente da

da vicino
I

studiate,

ed

in

considera-

di speciale

varia guisa interpretate e spiegate.

o fremiti,

che

muscoli corrispondono.
verificato

condizioni

in

Westphal fecero

rilevare,

in

muscoli,

verificano nei

si

un'azione meccanica istantanea

cilita

dopo

e da alcuni fisiologi furono piu

patologi,

altri

tendini, le quali

fenomeni nervosi, a cui alludo, sono semplicemente quelle rapide

contrazioni

ai

difetto di esatte

patologia, io mi riferiva

la

ad alcune note manifestazioni nervose riguardanti


che da Erb e Westphal vennero fatte argomento
zione,

il

innervazione dei tendini costituisca una note-

sull'

meno per

vole lacuna, non

come

questo lavoro,

di

(p.

allorche

eserciti

si

leggera percussione) sui tendini che

es.

questo un fenomeno che pud essere con

ma

fisiologiche,

modo

vivo

pih

come appunto Erb

che,

squisito

piti

fa-

manifesta

si

negli individui che in causa di talune malattie spinali e cerebrali (degenera-

zione grigia della parte alta dei cordoni posteriori e laterali, compressione
del

midollo

plegia o
essere nel

paraparesi.

modo

percuota la
patellare,

spinale,

sua

tumori,

emorragie

poi

noto

come

piu facile rilevato nel

e nei muscoli gastronemi

di

affetti

para-

fenomeno in questione possa


muscolo quadricipite, allorche si
il

formante

espansione tendinea

sono

cerebrali),

il

cosi

per irritazione

detto legamento

tendine

esercitata sul

d'Achille.

Qual

e la spiegazione che di tal

fenomeno pud esser data?

Esclusa l'azione riflessa per irritazione

fenomeno non
il

si

verifica se

legamento patellare od

la

del

medesima quando
tendine e

il

si

giacche

cutanei,

il

pizzica istantaneamente la cute che copre

tendine d'Achille,

sia sollevata ai

seguita dalla

dei nervi

due

lati,

come pure

se

mentre invece

si

percuote

la irritazione

contrazione del muscolo, allorche

la

cute e

anestetizzata coll'apparecchio di Richardson;

Esclusa l'azione riflessa per intromissione dei nervi articolari, perche


la contrazione

non

si

verifica se la percussione viene eseguita verso l'arti-

colazione del piede o del ginocchio; parrebbe che


essere altrimenti

spiegato,

dagli stessi tendini

irritati.

che

il

fenomeno non possa

ammettendo un'azione

riflessa

derivante

SUI NERVI DEI TENDINI DEI.L'UOMO E DI ALTRI VERTEURATI

Tale e
della

cute,

che,

spiegazione adottata da Erb ('), il quale esplicitanon potendosi ammettere l'azione riflessa per via

pronta contrazione

la

dei muscoli

quadricipite della

gamba,

brachiale e gastronemi, per effetto di una lieve percussione fatta

tricipite

sui

la

difatti

mente dichiara

rispettivi tendini,

pu6 soltanto derivare dai tendini

stessi

o dalle im-

mediate loro continuazioni.


Siffatta spiegazione

non e accettata da Westphal

(*),

il

quale

un

in

lavoro pubblicato contemporaneamente a quello di Erb, dopo aver esclusa


l'azione riflessa per la via dei nervi cutanei ed articolari,

che

non parla di azioni

la fisiologia

tendifii

ed aver ricordato,
dai

direllai?iente derivanti

riflesse

osserva essere difhcilmente ammissibile l'azione riflessa per

tromissione

dei

contrazioni

consensuali

anche per

centri,

ragione che

la

muscoli omonimi

nei

non

osservano

s'

opposti e

degli arti

Westphal conclude coH'ammettere, che il fenomeno


trazione clipenda da diretta meccanica irritazione dei muscoli,

antagonisti.

in-

mai
negli

della conirritazione

esercitata dalla improvvisa distensione o scuotimento del tendine percosso.

Non

e in perfetto accordo ne coll'una ne coll'altra delle spiegazioni


quella

qui accennate,
Joffroy

( ).

Nel

che

far osservare

come

da lungo tempo

phal fossero

Brown -Sequard),

egli

derivante, oltreche

fenomeno

del

movimenti

noti

ai

clinici

francesi (Charcot,

da tensione muscolare, anche

data da

da Erb e West-

descritti

come un prodotto

interpretava

venne

questione

in

di

azione

Vulpian,
riflessa

dall'irritazione dei nervi

della cute.

A
P.

questo punto trovandosi

Furbringer

4
(

),

onde venire

tuivano una serie di

livello,

(')
f.

ed arrivarono

W.

in

quistione,

alle

dell'ischiatico,

conclusioni:

Erb, Ueber Sehnenreflexe

bei

F. Schultze

fenomeno,

chiaro sulla natura del

ricerche sui conigli in parte sani,

o del crurale, o

col taglio

termini della

in

parte

isti-

operati

o del midollo spinale, a vario

Che

nei

fenomeni nervosi

veri-

Gesunden und Ruckenmarkskranken. Archiv.

Psychiatrie vol. V, pag. 792, 1875.


(') C. Westphal, Ueber cinige Bewegungs-Erscheinungen en gelamten Gliedern.

Archiv.
3
(

f.

Psychiatrie, vol. V. p. 809, 1875.

A. Joffroy,

De

la

trepidation epileptoi'de

du membre

inferieur dans certaines

maladies nerveuses. Gazette medicale de Paris, n. 33 e 35, 1875.


Furbringer, Experimentelles uber die Sehnenreflexe.
(*) F. Schultze und P.
Centralblatt

f.

Med. Wissensch.,

n.

54,

1875.

SUI

pu6

non

tendini,

nei

ficati

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

trattarsi

direttamente prodotta

muscoli

dal

ALTRI VERTEBRATI

una meccanica

Che

tendine; 2

da un meccanismo

piuttosto risultano

di

DI

di

riflessione

contrazione dei
stessi

fenomeni

dipendente

dall'irrita-

gli

zione meccanica del tendine, e da questo originante, di cui


riflessione,

per ci6 che riguarda

le

gli

archi di

estremita posteriori sono situati nella

0
midollo spinale; 3 Che le azioni riflesse della cute,
nel senso di Joffroy, non sono in alcun modo ammissibili.

parte inferiore del

Successivamente Lewinski

due

cio

flesso,

all'

Westphal,

egli

irritazione dei

cui

tendini e

da

ritenersi

spinale,

ri-

che

la

dell'attivita rifles-

hanno contrazioni non soltanto dei muscoli


ma anche degli antagonisti. Ammette poi la

irritati,

contrazione muscolare

prodotta

da

dalla

distensione dei

irritazione dei nervi sen-

della cute. L' aumento poi dei fenomeni riflessi dei tendini potrebbe

quindi essere prodotto:


0

in

si

tendini possa essere eventualmente sostenuta


sibili

un vero fenomeno

avrebbe verificato che, dato un aumento

tendini sono

possibility,

osservazioni fatte

anche perche, contrariamente all'osservazione dello stesso

soria del midollo


i

coll'appoggio di

contro Westphal sostenne che la contrazione muscolare,

casi clinici,

che segue

('),

da aumento delle

da aumentata tensione dei tendini

irritabilita del

(contratture),

centro motorio riflessore, 3

dalla

com-

binazione di queste due cause.

Finalmente, fra

recenti studi sui fenomeni nervosi dei tendini, vo-

gliono essere ricordati quelli di Burckhardt


sperienze col
ressanti

dal

metodo

risultati

momento

che

della
si

(*)

quale, mediante delicate

il

determinazione del tempo

( ),

possono riassumere come segue:

dell' irritazione

otteneva
i

inte-

Nell'uomo,

del tendine fino alia contrazione del muscolo,

tempo necessario per le azioni riflesse della cute; 2


Alia manifestazione del fenomeno riflesso in questione non si impiega la meta del tempo necessario perche la riflessione
abbia luogo per mezzo della sostanza grigia centrale, e quindi necessario

scorre la terza o la quarta parte del


0

ammettere che essa abbia luogo per

(')

(*)

(')

Non

e ammissibile che

Lewinski, Ueber sog. Sehnenreflexe und Spinalepilepsie. Archiv.

vol. VII, pag. 327,

Haller

altra via; 3

f.

Psych.,

1877.

G. Burckhardt, Ueber Sehnenreflexe. Festschrift,


dargebracht. Bern, 1877.
F. Burckardt, Physiologische Diagnostik, 1875.

dem Andenken an A.

v.

SUI

le

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E DI ALTRI VERTEBRATI

azioni riflesse

perche se cosi

da

dei tendini risultino

fosse,

le

diretta

bero contrarsi prima di quelle situate piu

20-30

millesimi di

irritazione dei

muscolo piu vicine

parti di

secondo, mentre

alto

in

9I

muscoli,

alia patella

dovreb-

con

una differenza

di

la

sola differenza

di

ha

invece vi

2-3 millesimi di secondo.

Tenuto conto

delle circostanze qui accennate e del fatto che le rifles-

tempo

sioni tendinee persistono senza alterazioni del

dopo

il

midollo

lombare,

cessano

tosto e

cessano tanto
riflessi

date

queste condizioni,

e che invece

riflessioni tendinee,

le

le

del nervo

cutanee e che

del

cutanee

riflessioni

le

col taglio

quanto

distruzione

crurale

fenomeni

abbisognano d'egual tempo dei cutanei, Burcfenomeno in questione e assolutamente di natura

incrociati

kardt conclude:

ma

mentre,

per sempre,

tendinei

che

il

la cui chiusura di

riflessa,

canale vertebrale e dopo

delle radici nel

taglio

anche

di effettuazione

perd

circolo

non

probabilmente nel plesso o nei gangli

pertanto collegati

muscoli da

coi loro

passa direttamente dal tendine

al

nel midollo

esiste

spinali.

una via

spinale,

tendini sarebbero

la

quale non

muscolo e nemmeno tocca

la sostanza

sensibile,

grigia del midollo spinale.

Concludendo, mentre dai patologi vennero date


dei

tendini

contraddittorie

interpretazioni,

ai

fisiologi

fenomeni nervosi

invece,

in

base

ricerche sperimentali, con accordo completo, furono portati ad ammettere


azioni riflesse; per sanzionare

trattarsi di

una sicura base


l'uomo,

dei precisi

potevano
miferi,

dirsi

giudizi di

ai

quelli,

dati anatomici,

sufficienti

mancavano,

per dare

massime riguardo

che evidentemente

dati concernenti

di questi e

risultati

in

non

proposito

vertebrati inferiori

ed

al-

mam-

questi soprattutto scarsissimi, sopra ricordati.

Ora, da queste mie ricerche, che dimostrano come


sieno forniti di due diversi

che trovasi

in

molte fra

comune),

1'altro

gani che

rappresentano

tipi

le

di

tendini dell'uomo

organi terminali, l'uno analogo a quello

parti piu sensibili del

affatto speciale e situato,


la

potenza

corpo (per

la sensibilita

quasi dinamometro, tra

motrice (fibre muscolari) e la

gli

or-

parte

su cui primieramente questa potenza agisce (tendini), anche questa lacuna

parmi completamente

tolta.

NERVI DEI TENDINI DEEL'UOMO E

SUI

192

ALTRI VERTEBRATI

1)1

VI.

[Metodi di indagini).

Sebbene
ottenuta

dimostrazione dei

la

metodi e coi

coi

come

chieste in queste

perfluo

dare

il

in

in

comunemente adoperati

reattivi

tuttavia per quelle

microscopica,

esposti in questo lavoro io l'abbia

fatti

particolari modalita

affatto su-

un po'

procedimenti che

hanno

rapporti che essi

seconda che mi pre-

diversi a

loro connessione colle fibre muscolari,


cui entro

a)

oppure

medesimi organi terminano

Riguardo

al

mettere

colle fibre nervose, o di

le

di

segno

io

figgo semplicemente di dimostrarne la presenza, facendo vedere


i

evidenza la

in

dimostrare

insieme

modo con

il

singole fibre nervose.

primo scopo, siccome nell'uomo, a motivo del con-

siderevole spessore delle lamine tendinee e del maggiore sviluppo

masse muscolari,

la

riesce alquanto

ricerca

prime volte volesse ripetere queste


conigli.

Come

sono fornite

indagini,

cosi

chi

suggerirei

di

valersi dei

difficile,

io

di nervi e dei corrispondenti apparati terminali,

tendinee dei flessori delle


anteriori e posteriori,

per

muscolo-tendinee,

facile; fra

dita degli arti

queste annovero
anteriori,

piu specialmente la

le

espansioni

quelle dei

gemelli e

parte alta

dell'estesa

corrispondenti

coi

apparati

le fibre

situate

terminali,

profonda della lamina, cosi importa innanzi tutto mettere

nella superficie

nudo questa,

allontanando

muscolari, che sulla

medesima

il

piu possibile

superficie

si

in

modo

inseriscono.

delicato

le

muscolo distaccato o

mediatamente

movimento

di

al

di

sotto della espansione tendinea

maggior

un piccolo
si

modo;

bistori

fa scorrere,

im-

con un

sega, la lama, orizzontalmente tenuta, verso l'estremita su-

periore della espansione e cosi se


nella

lasciato in posto,

fibre

Questo scopo puo

essere gia in parte ottenuto col distaccare la lamina nel seguente


insinuato, a

le

pero talune

espansione tendinea dei muscoli della doccia vertebrale. Essendo


nervose

delle

gia ho notato, la gran maggioranza delle espansioni tendinee

di esse offrono terreno assai piu

tibiali

ri-

proposito qualche cenno di schiarimento.

studio di questi organi sono

lo

preparazione

parmi non

tutte le speciali ricerche,

Studio degli organi muscolo-tendinei.

per

di

tecnica

nella

ne opera

possibile estensione e nettezza.

il

distacco,

e la

si

Se per avventura

esporta
fosse

ri-

SUI NERVI DEI TENDINI

DELL'UOMO E

DI

ALTRI VERTEBRATI

masto aderente troppo considerevole quantita

una forbicina
sibile.

ricurva,

Per quanto

conviene delicatamente

lamina

la

sia fina,

tessuto

di

'93

muscolare, con

allontanarlo quanto e pos-

naturale opacita del tessuto ten-

la

dineo suol essere tale da impedire l'osservazione delle fibre nervose che
nel suo spessore ed alia sua superficie decorrono qual secondo momento
;

dell'operazione importa rischiarare la lamina


acidi

con qualcuno degli

stessa

comunemente a tale scopo impiegati nella tecnica microscopica.


Le ordinarie attenuate soluzioni di acido acetico, di acido cloridrico

nitrico

(i,

2,

importare di

100)

3 p.

ottenere in

servono

bene; per

tutte

preparati la

questi stessi

reazione del

d'oro (colle modalita. che esporro in seguito), e siccome


ottenere questa

per

reazione e

soluzione di acido arsenico al

scopo

di

'|

quello di
2

od

far

precedere

sopra un

voluto effetto. Ottenuto

portoggetti

coperta

modo
una

l'azione di

coproggetti,

con poca ricerca

e gia

scorgere le fibre nervose midollate seguendo le quali, se

venne troppo maltrattato, costantemente

15 minuti

basta

rischiaramento, la lamina posta

il

un largo

con

senz'altro sottoposta all'osservazione,

miglior

il

questa stessa solu-

zione nelle indicate proporzioni: un'immersione di circa


il

cloruro

per 100, cosi anche pel semplice

rischiaramento, io trovo utile di valermi di

per ottenere

siccome puo

altro,

s'arrivera. alia

puo essere
si

potranno

preparato non

il

scoperta de' corri-

spondenti apparati terminali.

Del
di

resto,

la ricerca

puo essere molto

gran lunga piu chiari e spiccati

ciando

all'azione

rischiarante

fatti

facilitata,

che

della soluzione

ottenendosi insieme

vogliono studiare, asso-

si

acido

di

arsenico,

quella

dell'acido osmico.

L'annerimento delle

fibre

nervose puo coll'acido osmico essere

otte-

nuto sia facendo precedere l'applicazione sua a quella dell'accennata soluzione di acido arsenico (mediante iniezioni sottotendinee a muscolo
posto), sia col farlo agire

contemporaneamente aggiungendo

in

alia soluzione

acido arsenicico una certa quantita di soluzione osmica (di acido arsenicico parti 4; soluzione di acido osmico all' 1 per 100 una parte), sia

di

finalmente facendolo agire successivamente

a lamina gia

diante immersione in una soluzione osmica del


nei

modi ora

detti,

!
|

p.

rischiarata

me-

100. Coll'associare,

l'azione dell'acido osmico a quella degli acidi rischia-

vantaggio di ottenere dei preparati che ponno essere


senz'altro conservati nella glicerina, mentre col solo primo procedimento,
ranti,

si

ha anche

Golgi, Opera omnia.

il

J5

DELL'UOMO E

SUI NERVI DEI TENDINI

ALTRI VERTEBRATI

DI

grande trasparenza che vanno acquistando,

a motivo

della

diventano

inservibili.

presto

essi

Credo quasi superfluo aggiungere, che, dopo poca pratica acquistata


coniglio, attenendosi ad identiche norme, la ricerca degli apparati

nel

muscolo-tendinei riesce

motivo

fastidiosa

piu

anche

facile

spessore

dello

grossezza dei fasci muscolari,

uomo

nell'

mezzo

in

lamine tendinee

delle

ai quali

preparazione e solo

la

della

medesimi apparati stanno

nascosti.

Onde

b)

descritta

verificare la

connessione colle

conviene ricorrere a pezzi induriti col bicromato di

fibre muscolari

secondo

potassa,

le

comuni norme. Le modalita di preparazione in proposito da me seguite


sono le seguenti da pezzi (preferibilmente di coniglio) induriti nel bicro:

mato
e

li

di

potassa distacco

immergo

una abbondante soluzione

in

203

Dopo

per 100.

quei muscoli che mi propongo di studiare

intieri

di

acido

cloridrico

giorni di tale immersione, durante

sostituire alia ingiallita soluzione altra pura, si osserva,


le

dall* altra,

le

lamine tendinee, involgenti

superficiali

che

mente

senso

nel

trasversale

tendinee cui
muscolari.

il

quali e utile

che da una parte

meno esteso
rompono molto

verso

e quindi

facil-

fragili

risultato

II

si

Se

muscoli, acquistano trasparenza,

ponno ottenere isolati


rimangono aderenti
monconi

preparatorio e che

di

diventono

inserzioni tendinee,

per un tratto piu o

fibre muscolari,

le

all'

si

di

utile

questo

degli estesi
d'

trattamento

tratti

di

lamine

inserzione delle rotte fibre

tessuto tendineo per la precedente

dimora nella soluzione

acido cloridrico, s'e fatta abbastanza trasparente, queste lamine ponno

essere,

come

stanno, sottoposte ad esame, e in esse, seguendo

delle fibre nervose,

si

potranno

facilmente scoprire

il

decorso

organi muscolo-

gli

tendinei coi rispettivi loro rapporti colle fibre muscolari, quali sono rappresentati nelle figure.

Qualora incece

opaco, occorre rinnovare

il

meno

dere piu spiccate

fibre nervose,

osmico

(prolungata

lungo.

immersione

Anche per

cloruro

reattivo col
verifica.

di

palladio,

tempo

si

tendineo

fosse

in

se non

che

questi preparati,

h utile ricorrere

all'

una soluzione ad

Per quest' ultimo scopo giovano pure


di

tessuto

ancora

trattamento colla soluzione acida rischiarante

per un tempo piu o


le

il

le

le

azione

'|

onde
dell'

ren-

acido

per 100).

attenuatissime soluzioni acidificate

preparazioni trattate

guastano, pel diffuso

annerimento

che

con
in

questo
esse

si

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SUI

Finalmente, per la dimostrazione delle

c)

gole fibre nervose

metodo

stesso

ALTRI VERTEBRATI

DI

di

entro gli organi

195

terminazioni

delle

sin-

muscolo-tendinei, io mi valgo dello

impregnazione col

cloruro

d'

oro e di potassio, appli-

cato con speciali modalita, che da alcuni anni io adopero per lo studio

nervose nei muscoli

delle terminazioni

mentato

acido

coll'

molti

tutti

che vennero

formico,

quello

(non

proposti

quello

esclusi

esperi-

Fischer,

di

Ranvier, col succo di limone),

di

io

trovo

preferibile per la sicurezza di riescita, per la chiarezza ^delle

per lungo tempo, cio che pei preparati col

cosa facile

im-

mantengono inaltecloruro d' oro non e punto

magini, e sopratutto perche fornisce preparati che


rati

dopo aver

e che

striati,

si

(').

Esportate

le

modo prima

lamine tendinee nel

detto, le

sottopongo

ai

seguenti diversi trattamenti

Immersione per 10-15-20 minuti,

i.

trasparenti, in
2.

una soluzione

di

abbondante soluzione

piuttosto

acido arsenicico

Passaggio diretto dalla soluzione


di

a che siano

fino

di

al

"|

per 100,

acido

arsenicico

cloruro d'oro e potassio al

"|

prolungando questa seconda immersione per 20-30 minuti, cioe


la

in

una

per 100.

fino a

che

lamina abbia acquistato un diffuso color paglierino.


0

Lavatura nell'acqua

Passaggio

3.

4.
all'

diventate

per

Sotto

in altra

distillata.

abbondante soluzione

di

acido

arsenicico

00, ed esposizione al sole entro la medesima.


1'

influenza

dei

raggi solari le fibre midollate

poche ore; e piu tarda a presentarsi


delle reticelle terminali,

si

colorano

la colorazione delle fibre

pero di regola dopo 24-30 ore (entro

in

pallide e
il

qual pe-

riodo e utile sostituire alia soluzione di acido arsenicico, divenuta. di color


altra soluzione pura), la colorazione e completa.

violetto per l'oro ridotto,

Successivamente conviene sottoporre


vare, a ripetute lavature coll'

acqua

pezzi

scelti,

distillata.

La

che voglionsi conserchiusura del preparato

vien fatta in glicerina.

Per

la ricerca del

tipo di organi nervosi terminali

(clave,

gomi-

Dei preparati di fibre muscolari colle rispettive terminazioni nervose sono da


me conservati gia da 3 o 4 anni in ottimo stato, e parimente benissimo conservati tengo
preparati di organi muscolo-tendinei colle rispettive finissime
gia da quasi tre anni
(')

reticelle

nervose terminali.

SUI

196

toli,

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

da

corpi di Pacini, ecc),

me

DI Al.TRI

fatta soltanto

VERTEBRATI

nell'uomo, credo basti

il

dire che trattasi soltanto:


1

ficie
1'

Di rendere spiccate

delle radici dei tendini

annerimento,

dimento (Obj.

seguendone
anche

1'

interno

fibre

col

nervose che decorrono sulla super-

fibre

mezzo dell'acido osmico.

Ottenuto

nervose ponno essere vedute a debolissimo ingran-

Hartnack ed anche

cogli stessi ingrandimenti

il

col

microscopio semplice) e allora,

decorso, e facilissimo rintracciare

organi terminali.

gli
2.

le

le

Di rendere trasparenti e

verso V esterno,

le

assottigliare

porzioni di tendine che

santi per la riconosciuta presenza dei


la successiva

di

conservazione dei

pazientemente, dalsi

credono

interes-

nominati corpi terminali. L'esame e

preparati

parimente

fatta in

glicerina.

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E

SUI

Tavole V,

DI ALTRI

VERTEBRATI

197

VI, VII.

SPIEGAZIONE DELLE FIGURE

Zona

passaggio tra muscolo e tessuto tendineo (nel tcndine d'Achille


numerosi rami, ciascuno dei quali mette
capo ad una reticella terminale (Preparato ottenulo coll'acido arsenicico e col cloruro
d'oro; ingrandimento di circa 200 diametri).
Fig.

i.

di

della Lucertola) con fibra nervosa inviante

Fibra nervosa midollata del tendine d'Achille della Lucertola, che da


3405 rami, ciascuno dei quali, dopo aver perduta guaina midollare,

Fig.
origine

2.

la

suddividendosi, da origine ad una reticella terminale situata negli

tendine.

granuloso.

Qua e la nei punti nodali della


Le fibrille nucleate, distribuite

strati superficiali del

veggonsi alcuni nuclei

rete

in tutto

il

campo

e formanti

di

aspetto

una rete a

0
grandi maglie, appartengono al 2 sistema di fibrille nervose descritto nel lavoro {Prepayato come il precedente ; ingrandimento di circa 400 diametri).

Isolata

Fig. 3."

terminazione nervosa di un tendine di Lucertola riprodotta

il

piu possibile dettagliatamente (Acido arsenicico ed oro; ingrandimento ottenuto coll Oc. Ill

Hartnack

e sistema n. VII.

Disegno

Fig. 4."
in

un

della

tratto

appartenente

Immers. Gundlach).

che dimostra

la

distribuzione degli

parte superiore (regione dorsale superiore)

muscoli della doccia vertebrale nel Coniglio.

ai

organi muscolo-tendinei

della lamina arrivano tre fasci nervosi (a.

a.

a.),

quali

della lamina tendinea

Dalla

parte snperiore

danno origine a numerose

ciascuna delle quali va a metter capo in un organo terminale muscolo-tendineo.


Una delle sue
Apparato terminale muscolo-tendineo dell'uomo.
Fig. 5."
estremita (a) da inserzione a numerose fibre muscolari; Pestremita opposta (6) si
fibre,

La fibra nervosa midollata, entrante da un lato


confonde col tessuto del tendine.
organo
medesimo, a numerose fibre secondarie, le
origine,
entro
P
dell' organo, da
quali, dopo altre suddivisioni, si trasformano in fibre pallide. In alcuni punti del
disegno e pure accennata la terminale decomposizione delle fibre nervose Oc. Ill Obj. 8
Hartnack).
Fig. 6
Coniglio.

a
a
-7 -8.

Tre

esemplari di organi nervosi terminali muscolo-tendinei del


Rapporti identici a quelli indicati nella precedente spiegazione {Oc. Ill,

Obj. 1 Hartnack).
Fig. 9/'
Organo muscolo-tendineo di

Coniglio, presentante alia sua periferia


a cui mettono capo le fibrille nervose risultanti dalla complieata
suddivisione dell'unica fibra midollata di cui esso e provveduto (Oc. Ill, Obj. 8
le reticelle terminali

Hartnack).
a

Piccolo

ingrandimento) della superficie del


tendine del muscolo pronatore rotondo dell'uomo (zona marginale presso P inserzione
Fig. io.

tratto (veduto a debole

SUI

NERVI DEI TENDINI DELL'UOMO E DI ALTRI VERTEBRATI

delle fibre muscolari) in cui decorrono parecchie fibre nervose dalle quali partono rami

che, ora direttamente ora

dopo suddivisione, vanno a metter capo a piccole forme

di

corpuscoli di Pacini.

Fig. ii."

Fascio

nervoso, appartenente ad una espansione tendinea profonda

muscolo pronatore rotondo dell'uomo, di cui

del

terminali appartenenti al

che

si

tipo,

piu o

meno

tre

diramazioni mettono capo a corpi

modificato,

dei corpi di Pacini,

ed una,

suddivide, va ad innervare due corpi muscolo-tendinei (Ingrandimento di circa

30 diametri).
Fig. 12.

Quattro

11

corpi terminali analoghi a quelli da Ciaccio, Krause ed Axel

Key descritti per la congiuntiva, ciascuno dei quali e provveduto di una fibra nervosa.
In tre di questi corpi, la fibra entrante termina formando un goviitolo in uno, invece,
;

perduta

la

guaina midollare,

la fibra

termina con un leggero rigonfiamento come nella


Le fibre di cui ciascuno di questi quattro corpi

maggior parte dei corpi di Pacini.


forniti emanano da una sola (Oc. Ill, Obj. 8 Hartnack).
a
Fig. 13.
Corpo nervoso terminale, con fibra nervosa formante gomitolo, tolto
superficiale
delle dita dell'uomo (Oc. Ill, Obj. 8 Hartnack).
dal flessore
Rara forma di corpo terminale, d'aspetto identico ai corpi di Pacini,
Fig. 14."
(Dal tendine
entro il quale penetrano, da punti diversi, tre fibre nervose midollate.
del muscolo ulnare interno dell'uomo)
(Oc. Ill Obj. 8 H.).
Fig. 15."
Gruppo di corpi terminali appartenente alia superficie di una espansione tendinea profonda del muscolo flessore superficiale delle dita dell' uomo (Oc. Ill,
sono

Obj. 8 H).
Fig. 16.

:l

di

Forma piuttosto frequente di corpo nervoso, quale accedono


(Da una lamina tendinea del muscolo pronatore rotondo).
al

fibre midollate

comportarsi delle fibre nervose entro


Fig. 17.

Rigonfiamento

il

corpo e incerto (Oc.

Ill

(?)
II

due

modo

Obj. 8 H.).

fusiforme (da iperplasia della guaina di Henle)

stente lungo l'andamento delle fibre nervose e verificantesi allorche esse

si

esi-

incrociano

con un vaso sanguigno, rasentandone le pareti (Oc. Ill, Obj. 8 H.).


II disegno
riproduce un rigonfiamento appartenente ad una fibra nervosa del tendine d'Achille;
perb identica particolarita venne da me trovata anche in molti altri tendini.

(\

Gol$i

CGoliJ

del

)pena

<

>mnia

Lit

Tacchinardi x Ferrari Pavia

Vol

I.

'lav.

%9t

-Mtlano

Lil

Tacohinardi & Ferrvci Pavia

lAt Ta^eliiriardi

it

Ferrari Favia.

XI.

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE


E PATOLOGICA DEI MUSCOLI VOLONTARI ()
(Tav. VIII e IX)

(Archivio per le Scienze mediche

v. 5

1880) *

PARTE NORMALE.
I.

Rapporto dei muscoli

coi tendini.

muscoli congiungonsi coi tendini, fu gia altra volta


modo, con cui
argomento di discussione, all'epoca nostra pero si puo dire che in proposito
fra gli anatomici esiste un accordo completo. Se ora colla presente nota
II

io

m' accingo a risollevare

tale

argomento puo

denza dei

Se

come

risultati

dirsi

la quistione

generalmente accettata,

nella letteratura istologica di questi ultimi

coi tendini,
le

stati

sono indotto

dall'evi-

due decennii, indaghiamo

descritti

possiamo rilevare che parecchie,

rapporti

fra loro piu

dei

meno

muscoli
diverse,

opinioni esposte.

Kolliker, che fu tra


zioni del

vi

a cui mi condussero alcune recenti osservazioni.

dai diversi osservatori sieno

furono

ed a combattere l'opinione che su

suo trattato

primi a discutere l'argomento, nelle prime edi-

d' istologia, lo

troviamo sostenitore dell'opinione che

l'unione dei muscoli coi tendini avvenga in due modi differenti,

che l'asse dei

fasci,

giusto quanto vedesi ad occhio nudo,

quello dei tendini, oppure che questi fasci incontrano

si

secondo

continua con

tendini obbliqua-

che mi fornirono l'argomento di queste note, vennero gia da me riassuntivamente descritti in alcune staccate comunicazioni fatte all' Istituto Lombardo di
(')

fatti,

scienze e lettere.
(*)

La prima

parte di questo lavoro, Istologia normale dei muscoli volontarii, fu

pubblicata negli Annali Universali di medicina

Vol.

251

Anno

1880.

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

200

mente. Nel primo caso


in

fasci

quelli dei tendini, in guisa

due

tessuti

tutto

il

muscolari passerebbero senza interruzione

che non esisterebbe un limite esatto

fascio di fibrille muscolari

Rilevando
scoli

per

dini e

Che

forma

le

il

in

un fascio

contrario esiste-

tendine.
fibre

muscolari nei diversi mu-

coi tendini, coll' intermezzo dei quali, e

Fick

fin

sempre

dal 1856

(')

Kolliker sostenendo invece, in base a sue proprie

di

modo con

cui le fibre muscolari

inseriscono ai ten-

s'

muscoli degli stessi o dei diversi animali sempre eguale.

ad una

fascio tendineo corrispondente

il

di

Che

tutti

il

al

s'effettua la loro azione meccanica,

modo,

combatteva l'opinione
ricerche:

muscolo ed

inverosimiglianza che

1'

abbiano diversi rapporti

all'istesso

il

continuerebbe

Nel secondo caso

tendineo di volume quasi uguale.

rebbe un limite netto fra

si

fra questi

otricolo nel

sarcolemma

muscolare passa

fibra

medesime, o

delle fibre muscolari

in

altri-

menti che la continuazione otricolare di un fascio tendineo riceve quale

sarcolemma

sua fibra muscolare.

la

otricolo delle fibre tendinee

Che per6

nell'interno di questo

sono ancora congiunte colla

fibra

muscolare

corrispondente, e che queste altre fibre tendinee molto verosimilmente

continuano tra

della

fibrille

le

medesima

si

fibra muscolare.

Fick sostenne infine che la connessione delle fibre muscolari coi tendini si effettua,

oltreche per

mezzo del sarcolemma,

che una continuazione dei periferici

anche per mezzo

di

s'insinuano tra le

formanti

le

ciale

argomento

scolari,

studio

di

Biesadecki, Rollet, ecc.


diversi

l'opinione di Fick

di osservatori,

modi

di

( ),

avendo

fatto spe-

terminazione delle fibre mu-

decisamente sostennero non esistere continuita tra muscoli e tendini,

dichiarando inoltre che

f.

primitivi

tendinetti

fibre muscolari.

Tosto contraddetta da una schiera


trovo pochi seguaci. Herzig,

quale non sarebbe

fasci connettivi dei tendinetti primitivi,

tendinee, che dagli stessi

fibrille

fibrille

il

le

forme microscopiche,

le

quali diedero

occasione

(') Fick Adolf. Ueber die Anheftung der Muskelfasern an die Sehnen
Anatomie, Phisiologie und wissenschaftliche Medicin, p. 425, 1856.
Muskelfasern
( ) Herzig. Spindelformige Elemente quergestreiften

Sitzungsber.

Vol.

XXX,

Arch,
Wiener

1858, p. 73.

A. Biesadecki und A. Herzig. Die verschiedenen Formen der quergestreiften


Muskelfasern
Wiener Sitzungsber.
Vol. XXXIII, 1858, p. 148.

Rollet. Ueber freie Enden quergestreiften Miiskelfaden im innern der MuskelnSitzungsberichte d. K. Akad. der Wissenschaften zu Wien
vol. XXI, 1856.

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALS E PATOLOGICA, ECC.

ad alcuni

istologi

tendineo,

si

ammettere

di

diretto passaggio tra tessuto muscolare e

possono spiegare con

cio,

non termina con estremita

che,

alcuni casi,

in

una

fibra

mu-

ma

con diverse punte coniche


che si insinuano nel tessuto tendineo; opinione che ancora piu recisamente
venne sostenuta da Weissman in base ad una serie di apposite ricerche (').

scolare

Collocando, secondo

o dei frammenti

procedimento Moleschott, dei

il

una soluzione

dopo un soggiorno

vava, che,
si

in

separano facilmente

zioni tendinee.

ottusa,

di

potassa

di
'|

Esaminando

altri,

Egli ne concluse che

le

100, egli osser-

una

muscolari

fasci

distaccano dalle loro inser-

si

microscopio

allora al

muscolari, riconobbe che essa e limitata da


di rottura.

per

35

ora circa nel reattivo,

uni dagli

gli

al

piccoli muscoli interi

1'

estremita delle

fibre

linea regolare senza traccia

fibre muscolari

sono unite

ai

tendini

mediante una sostanza cementante che e disciolta dalla potassa. Tal sostanza cementante sarebbe collocata tra il tendine ed il sarcolemma e
questa

membrana coprirebbe

la fibra tanto alia

estremita aderente, quanto

alia superficie libera.

Questi studii sulla questione dei rapporti tra muscoli e

tendini par-

vero alia grande maggioranza degli anatomici assolutamente decisivi nel

Lo

senso della perfetta separazione tra tendine e muscolo.

come

che,

nelle

dissi,

prime edizioni aveva sostenuto

il

stesso Kolliker

modo

doppio

di

connessione, di poi (edizione 4* e 5 ) dichiarava d' essersi convinto che


queste opinioni non erano giuste, e di credere che dappertutto esiste un

modo

solo

asseriva di

zione di
la

terminazione

di

avere

nei

muscoli nei tendini; anzi esplicitamente

dei

muscoli di molti animali

potassa sempre e poi

con forte solu-

sempre confermata, come Weissmann,

terminazione libera indipendente

muscolari ed

trattati

concludeva col dire che

le

fibre

tendini sono solamente accollati, non mai in positivo rap-

porto.

Dopo

queste

recise

affermazioni di Kolliker,

luta separazione del tessuto


zioni

che

(')

conclusioni di

Weissmann. Ueber

Zeitschrift
(')

alle

f.

die

ration. Medicin.

Wagener. Ueber

concetto

il

dell'

asso-

muscolare dal tendineo, ad onta delle obie-

Weissmann vennero

fatte

da Wagener

('), il

Verbindung der Muskelfasern mit ihren Ansatzpunkten-

serie, vol.

XII,

p.

126,

1861.

die Muskelfasern der Ewertebraten

Reichert's

und Du-

bois-Reymond's Archiv, 1863, pag. 224.


Golgi, Opera omnia.

t6

CONTRIBUZIONE A.LLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

202

avrebbe trovato evidente

quale negli invertebrati


muscolari

fasci

tendinei,

fasci

in

and6 sempre piu

Se poi dal periodo gia abbastanza lontano


nel

modo

rafiforzandosi.

ancora piu spiccata

fatta

siasi

tra muscoli e

una separazione assoluta

venne

in cui la quistione

qui esposto agitata, passiamo alia fase istologica piu

possiamo rilevare come


bilire

trasformazione dei

la

tendenza a

la

tendini,

recente,
sta-

sebbene

ci6

le

ricerche embriologiche, anziche dar ragione a questa separazione, piuttosto

La

portino a far riconoscere tra questi due tessuti una stretta parentela.

discussione in quest' ultimo periodo la vediamo piu specialmente portata

sopra un punto secondario, vale a dire sui rapporti del sarcolemma colle
fibre muscolari

Tra

da una

parte,

moderni, Ranvier

e coi tendini dall'altra.


(')

si

presenta

prima linea quale reciso

in

sostenitore della netta separazione tra muscolo e tendine.

Partendo dal concetto che


riamente una cellula di cui

il

la fibra

muscolare primitiva

sarcolemma e

membrana,

la

che quest' ultima deve esistere in tutta la superficie delle


alia

sua estremita. che

suoi

ai

sia

origina-

egli

sostiene

fibre, e cioe

tanto

lati.

Riferendosi all'opinione di Weissmann,

che

ha un cemento che

vi

unisce l'estremita della fibra e rispettivo sarcolemma al tendine, egli dice

che non basta ammettere

supporne due
lare al

1'

esistenza di

di diversa natura: l'uno

un solo cemento,
che collegherebbe

ma
la

sarcolemma e che scioglierebbesi ad una temperatura

che riunirebbe

il

d'

uopo

musco-

fibra
0

di

l'altro
55
sarcolemma alia cupola del tendine e che conserverebbe
;

a questa temperatura tutta la sua solidita, sciogliendosi invece sotto


fluenza della potassa. Suggerisce poi

un metodo

di preparazione,

che

credere assolutamente dimostrativo pel proprio asserto,

provocare un' istantanea rigidita dei


l'animale

vivo

nell'acqua

riscaldata

muscoli della rana

55

mediante delicata dilacerazione, dei preparati


rispettivi

fasci

microscopio

muscolari.
casi

nel

In questi preparati sarebbe

(')

parti

fra

loro

immergere

tendine coi
osservare

pag.

al

tratto separate dal

vicendevoli rapporti

nettamente separate, tendine, sarcolemma,

L. Ranvier. Traite technique d' Histologic

nel

successivamente,

facile

un

nei quali, trovandosi le fibre per

in-

a suo

consiste

coll'

di porzione di

loro punto d' inserzione, permetterebbero di vedere


delle tre

fare

1'

503, Paris, 1878.

fibra

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

muscolare primitiva. L'estremita del tendine formerebbe


vato deU'estremita della fibra primitiva corrispondente,

203

modello inca-

il

quale modello,

il

che rappresenta una specie di cupola, nella sezione ottica presenterebbe


doppio contorno che continuasi col sarcolemma. Le fibre tendinee ter1111

minerebbero

modo

in

brusco sulla superficie

le fibre centrali arrivano


le

di

questa cupola alia quale

perpendicolarmente, mentre

le

fibre

periferiche

sono piu o meno obblique.


Identica opinione e espressa da Krause

(').

sarcolemma,

II

circonda da ogni parte all'esterno l'intera fibra muscolare

forma

riveste,

in

forma.

La

di

otricolo

le

(*)

di

una sostanza cementante

Told

sia la

difficilmente solubile.

parimenti asserisce che dappertutto

le

sono

fibre muscolari

nettamente distinte dal tessuto tendineo, e che, anche a


perficie di

come anche ne

qualunque ne

estremita,

solida reciproca connessione tra fibre muscolari e tendine, di-

pende dalla presenza

Frey

chiuso,

egli dice,

della su-

livello

contatto del tendine, la fibra e ricoperta dal sarcolemma.


3

( ),

ammette con Weissmann, Herterminazione ad estremita nettamente limitata

sull'argomento

zig e Biesadecky,

ecc, la

delle fibre muscolari,

in questione,

soltanto vuole

si

noti

di piu la continuazione del

perimisio delle singole fibre muscolari nel tessuto tendineo.

Fra
di

Wolf
II

le piu

recenti speciali ricerche vogliono essere ricordate

e di Froriep.

primo

4
( ),

nel

mentre ammette che

il

sarcolemma

si

continui colla

sostanza del tendine, nega recisamente esista connessione della


contrattile col

sarcolemma e

col tessuto

tendineo,

particolari sue ricerche sullo sviluppo del tessuto

dimostrato che la sostanza contrattile da


e connettivo intermuscolare dall' altra,
di

quelle

una

sostanza

aggiunge poi che

muscolare

gli

le

avrebbero

parte e sarcolemma, tendine

sempre derivano da diverse specie

cellule.

Allgemeine und mikroscopische Anatomie

(')

W. Krause.

H. Frey. Handbuch

p. 81.

Annover,

1876.

der Histologic und Histochemie des Menschen

5.

Auflage. Leipzig, 1876.

C)
(')

Told C. Lehrbuch der Gewebelehre Stuttgart, 1877, p. 183.


W. Wolf. Ueber den Zusammenhang des Muskel mit der Sehne

Dissertation. Berlin, 1877.

Inaugural

CONTRIBUZIONK ALLA ISTOLOGIA NORM ALE E PATOLOGICA, ECC.

204

Froriep
criteri

deve essere ricordato solo per aver sostenuto,

(')

base a

in

chimici (azione della tripsina, del succo gastrico, e della cottura con

che

acidi attenuati),

membrana

cellulare,

il

sarcolemma non pud essere considerato quale una

ma

bensi quale

membrana

di

natura connettiva,

risul-

tante da trasformazione del connettivo interstiziale (perimisio interno).

conseguenza

ammette anche

egli

tessuto tendineo

alia fibra

muscolare,

ora generalmente ammessa, rispetto

sarcolemma

continuazione del

la

invece,

in

medesimo

al

armonia

col

opinione

coll'

un

tessuto ascrive

Di

limite

netto.

Riassumendo,
doppio

modo

lasciate

da una parte

connessione dei muscoli coi tendini, idee che dallo stesso

di

autore vennero successivamente abbandonate, tre sono

che su questo argomento

La prima

(che

si

contesero e

ebbe a

piti

ma

perdendo terreno e che anzi

abbandonata. Essa ammette

il

il

campo.

Fick e Wagener) po-

tempo e quella che ando

pari

in

le principali opinioni

contendono

si

principali sostenitori

trebbe anche dirsi la piu antica,

sempre

idee di Kolliker sul

le primitive

fra

moderni anatomici e ormai

diretto passaggio delle fibre muscolari nei

fasci tendinei.

La

seconda, che ha l'appoggio di

occupati

dell'

argomento

(Roller,

tutti

Herzig,

moderni

muscoli e tendini, valendo

muscolare vera,
attribuire

il

ma

isolabile

membranella,

laterale,

ma

separazione tra

sarcolemma
tendineo

alle

due

le

membrana

il

cellulare,

si

sono

sia

separazione assoluta
la

sostanza

quale, essendoglisi

limiterebbe,

in

voluto

forma

di

singole fibre, non soltanto nella loro superficie

estremita, valendo cosi a rendere


tessuti

piti

spiccata la

muscolare e tendineo. La connessione del

colle fibre muscolari primitive

dall' altra,

vi

separazione non soltanto per

anche pel sarcolemma;

significato di

anche

tal

che

Biesadecki, Weissmann, Frey,

Ranvier, Krause, Told, Orth) ammette invece


fra

istologi

da una parte, e

effettuerebbesi semplicemente

col

tessuto

mediante due diverse

sostanze cementanti, delle quali, la prima sarebbe solubile nella soluzione


di

potassa

35

per

100

(Weissmann),

la

seconda

nell'acqua

55

(Ranvier).

A. Froriep. Ueber das Sarcolemm und die Muskelkerne


Phys.
Anat. Abtheil. 1878.
(')

u.

Archiv.

f.

Anat.

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

La

terza opinione,

finalmente che

in

modo puo

certo

2O5

essere consi-

derata quale una varieta della precedente, e che, oltre l'appoggio di antichi

ha quello

osservatori,

sostiene la

moderni (Froriep, Wolf), del pari

di parecchi

netta terminazione delle fibre muscolari verso

mettendo perd

passaggio nel tessuto tendineo

il

perimisio interno. Mediante questa continuity

tendine,

il

am-

sarcolemma e del

del

appunto verificherebbesi

il

collegamento dei tendini coi muscoli.

A
di

conclusione di questa rassegna voglio ricordare

Henle,

il

quale semplicemente

dichiara che

il

prudenti parole

le

modo

vicendevole

di

comportarsi degli elementi istologici dei muscoli e dei tendini, per ora non
e

sufficientemente assimrato.

Non
1'

convinto del valore dimostrativo dei metodi

separazione

opinione della

volli

netta

nuovamente studiare l'argomento, tentando

quistione.

metodo

Questo intento

di preparazione,

1'

dello
le

un mediocre divaricamento dei


tendinee in egual

modo

si

fasci.

dal

tendineo,

di

un semplicissimo
lamine tendinee

inserzioni

delle

fibre muscolari.

conviene anzi limitarsi ad ottenere

Aggiungero che non

ne colle diverse individuality di

senza che

si

fasci

muscoli;

prestano bene alio

scopo,

muscolari rispetto

talora

Nelle lamine tendinee nell'accennato

di esse si inseriscono

1'

modo

la

invece

in corri-

ai tendinei,

muscoli omonimi

possa con precisione determinare

speciale col microscopio

lamine

tutte le

prestano alia dimostrazione dei rapporti delle

spondenza ne colla diversa direzione dei

si

In

mi limito a notare non essere punto

muscolari coi tendinetti primitivi, pero le differenze non sono

soggetti talora

la

sfibramento delle

relazione alle modalita di preparazione

necessario fare un minuto sfibramento

fondasi

quali

per risolvere

altre vie

ho ottenuto valendomi

quello

indurite col bicromato e portanti

fibre

muscolare

tessuto

del

sui

diversi

di

non servono,

causa della differenza.

trattate,

dirigendo

in

modo

attenzione ai monconi di fibre muscolari che su

(v. fig.

a
i

tav. VIII),

facilissimamente

si

puo

rilevare

un graduale passaggio dalla sostanza muscolare nel tessuto tendineo


e che il passaggio si verifica mediante uno sfibrillamento delle singole
fibre.
E piu precisamente si verifica una non interrotta continuazione

esservi

delle fibrille,

di

cui

appare

costituita

la

fibra

muscolare primitiva, nelle

CONTRIBUZIONE AIXA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

206

della

fibrille,

unione sono

cui

costituiti

ziamento semplicemente accade per

modo

che, in particolar

Le

tendinee

fibrille

differen-

II

graduale scomparsa della sostanza

medesime

applicata alle

trasversale.

alia striatura

la

tendinetti primitivi.

muscolari, da luogo

fibrille

continuantisi

colle

muscolari spesso possono essere seguite fino a grande distanza e

da esse

risultante, talora

ha diametro eguale a quello delle

per cui nel loro andamento

le

singole

sono

fibrille

fascio,

il

fibre muscolari,

presentano rettilinee e parallele, talora offre

si

diametro minore, qualche volta anche


sione

fibrille

verifica

si

caratterizzate

un certo grado

di

espan-

estrema finezza,

dall'

fles-

da un aspetto finamente granuloso. Per questo studio


particolarmente dimostrativi quei preparati nei quali, appunto per

suosita e talvolta

sono

piii

effetto

dell' artificiale

incipiente

sdoppiamento o divaricamento delle


In

dalla loro radice.


stessa,

zione

vedono

si

questi

tuni

formanti la

frammenti

Per

la

fibrille,

mediante sfibrillamento, sono parimenti oppor-

di

rimangono aderenti

fibre muscolari

frequentemente con apparenza

di

Intorno a questa continuazione delle


dineo, importa

si

noti

ancora

che

la

al

tessuto tendineo; in

continuazione

un fascetto

in

fascio di fibrille connettive,

ma

di

fibre muscolari col

tendinetti

primitivi

(i

tessuto ten-

tendinetti che

parecchi

fra

fascetti

fibrille

striate nelle

Nel punto ove

semplicissime

fibrille

si

verifica

tendinee

di

portano nella direzione della

sua sostanza,

iondono

colle

in

parte invece,

fibrille

formanti

il

fibra

andando

passaggio

veggonsi spesso

degli elementi cellulari provveduti di tenuissimi prolungamenti,


si

caratte-

le
il

un solo

come

quali,

regola generale pel tessuto connettivo compatto, sono situate


ristiche cellule connettive appiattite.

di

un pennello.

corrispondono a ciascuna fibra muscolare) non constano punto

la

rela-

dimostrazione della continuazione delle fibre musco-

frammenti suole essere evidentissima

parte

radice

frequenti casi, nei quali, per effetto di avvenute lacerazioni, dei soli

delle

un

cominciando

fibre muscolari

tendinee,

casi le fibrille

verifica

si

spostamento, avvenuto per effetto dello sfibramento, dei

nel tessuto tendineo,

lari

tendinea,

parte in un senso, parte in un altro, in

dirigersi

all'artificiale

fasci tendinei.

tali

sfibramento della sostanza

quali in

muscolare, perdendosi entro

nella direzione opposta,

si

con-

tendinetto primitive

In corrispondenza del qui descritto contegno dei tendinetti primitivi,


in questi stessi

non sono punto

preparati e facile
costituite

il

rilevare che moltissime fibre muscolari

da un semplice

fascetto

di

fibrille

primitive

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

fig.

(v.

a
,

mente quanta- piu

Con

ci

da un aggregato

risultano

forma un segmento

dei quali

di

ma

tav. VIII.),

di

fibra muscolare,

portiamo verso

altre parole, ogni

207

di fascettini, ciascuno

e ci6 tanto piu chiara-

la terminazione.

muscolare appare formata da una serie

fibra

segmenti, che sono distintissimi in prossimita della terminazione delle fibre

ma

stesse,

che vanno gradatamente confondendosi coi

punti piu lontani della terminazione.

fascetti

di

fibrille

ciascuno di questi segmenti passano a costituire

ho parlato

dianzi.

prevalentemente

risultati

nuclei muscolari,

situati fra

di queste

di cui faro

mano mano

vicini

nei

continuantisi con

fascetti

parola

tendinei di cui

appresso, sono

segmento e segmento.

osservazioni

suggeriscono varie

considerazioni.

Io mi limiterd a tener nota soltanto delle seguenti:


i

La

dimostrata continuazione degli elementi muscolari

suto tendineo dev'essere considerata qual

nel

tes-

nuova prova, da aggiungersi a

quella risultante dalle ricerche embriologiche, dell' intima parentela esistente


tra

tessuto muscolare ed

il

il

tendineo, cio che non e senza valore anche

come dimostrerd

dal punto di vista patologico,

in

altra

parte di

questo

lavoro.
2

stione,

Questi stessi

forniscono nuovo dato per risolvere la que-

da lungo tempo discussa,

contrariamente

cioe,

risultati

fatto della

sulla struttura delle

all'opinione

di

fibre

Bowmann, Hensen, Krause, ecc,

continuazione delle fibre muscolari in altrettanti fasci di

tendinee, evidentemente deve essere considerata qual valido

appoggio dell'antica opinione


risulti

da un aggregato
0

3
lari

muscolari.

di

di

primitive,

in

il

fibrille

argomento

in

Kolliker, che la fibra muscolare primitiva

fibrille

Infine la particolarita,

(fibrille

muscolari primitive).

da ultimo accennata, che

corrispondenza di quanto

si

osserva nei

le fibre

musco-

tendinetti

pri-

numero maggiore o minore di segmenti, sembrami


ne dia la chiave per una giusta interpretazione dell' immagine microscopica che si ha nelle sezioni trasversali dei muscoli freschi, immagine che
da Cohnheim venne fatta argomento di una particolare descrizione e inmitivi,

dividonsi in un

torno alia quale fra

gli istologi vi

discussione, riportata

campi poligonali

di

anche nel

Cohnheim).

furono lunghe controversie (veggasi la

trattato di

Quell'

Kolliker, intorno ai cosi

detti

immagine sembrami possa essere

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

208

facilmente spiegata tenendo conto del

aggregato

di

distinti

che

fatto

da un

fibre risultano

le

fascetti.

II.

Nuclei muscolari.

Un'

altra particolarita

istologica intorno alia quale

mia attenzione, concerne

la

venne richiamata

nuclei di cui le fibre muscolari sono prov-

vedute.

Viene generalmente asserito che


lari

siano situati immediatamente

all'

nuclei spettanti alle fibre muscodel

interno

sarcolemma od

negli strati piu periferici della sostanza muscolare,

anzi allorche

dei nuclei delle fibre muscolari, e uso designarli col

sarcolemma
proprio

in

nell'

proposito

si

fa

osservare

inoltre

nome

che

dei

parla

si

nuclei situati

interno della sostanza muscolare, lungo l'asse della fibra,

muscoli pettorali degli

uccelli.

delle fibre muscolari dei

1'

piii

nuclei del

di

riscontrano soltanto nei muscoli dei pesci, degli anfibii, dei

(eccettuati

uccelli

al

Si

da pertanto quale carattere

mammiferi

in

generale, compreso

1'

rettili

si

nei

differenziale

uomo, e degli

muscoli pettorali) quello della mancanza di nuclei nel-

interno della sostanza muscolare.

Lo

delle

risultati

mie osservazioni

non

s'

accordano con questi

studio dei muscoli degli uomini e di molti

scala

mi ha dimostrato che, se e vera,

mancanza

di nuclei

delle fibre,

poche eccezioni,

con

il

curate sezioni trasversali fatte in questi


dei nuclei

distribuiti

dell'

proprio

fig.

tav. VIII).

non son

rari

Piu frequentemente sono

casi di riscontrarne

anche

tre

risultante dalla sezione trasversale delle fibre.

mano

piu vicini al passaggio delle fibre

nei

asserita

andamento
o

inserzione tendinea.
di

meno
Le acregola,

della

sostanza

l'asse delle fibre

(veggasi

nell'

in

1'

piu

dimostrano che,

tratti

muscolare, anzi con notevole prevalenza lungo


a

dell'

contrario riguardo ad un tratto

considerevole di esse situate in vicinanza

in essi esistono

animali fatto su larga

per cio che riguarda la massima parte

deve dire

si

altri

dati.

interno

numero

di

uno o due,

ma

o quattro per ciascun disco


Praticando dei
tendine,

tagli

facilmente

si

man
puo

vanno successivamente aumentando in numero, mentre invece procedendo coi tagli dall'origine delle fibre verso il
rilevare che

dischi nucleati

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOG1CA, ECC.

mezzo,

dischi nucleati

vanno diventando piu

mediane

sezioni appartenenti alle parti

Per

rari.

delle fibre,

altro,

209

anche

nelle

e dato di riscontrare

ci

sebbene raramente, qualche disco nucleato. Si puo quindi asserire che


nuclei rigorosamente muscolari sono numerosi nei tratti d'origine delle
fibre e che alcuni pochi esistono in tutta la lunghezza di esse.
i

Parmi

in

proposito meritevole di nota altra mia osservazione,

che nei neonati e nei feti


il

fatto

ad uno stadio piu o meno avanzato

ora descritto e assai piu spiccato, vale dire

di

non

ma

con-

fibre,

tinuansi per tratti piu considerevoli nell'opposta direzione, e

non e punto

caso rarissimo di trovare nuclei anche nei dischi appartenenti a

molto lontani

delle

mie osservazioni

dall'

sia

da questo punto

(avendo finora potuto studiare

506
che

esatta descrizione istologica,

una piu

degni

ma

soltanto un feto di

di

nota

fatto

ben noto che

muscolari,

esistano

ora,

altri

nelle

nuclei sono

che

fatti

prime

di

come accade che

riferiscono

si

nelle

genesi

sviluppo embrionale delle

lungo

1'

asse delle fibre

fibre perfettamente sviluppate

le

1'

non

opinione

osservazioni mie, essi non esi-

in tratti di

fibre vicini alia terminazione

Volendo dare una spiegazione

momento

dello sviluppo delle

protoplasma

andare

situati

alia

striate.

nuclei che quelli spettanti al sarcolemma, giusta

numero rimarchevole che

queste

esaminano.

non soltanto per una pin

fasi dello

regola

generalmente accettata, o che, secondo


stano in

si

anche perche parmi possano servire ad

spiegazione di taluni

facile

medesime;

del

incompleta

muscoli che

embrionale ed alia patologia delle fibre muscolari

certo

ancora

numero tanto maggiore, quanto meno avanzato e

Questi dati mi sembrano

di

successione

oltre parecchi neonati,

sviluppo del soggetto a cui appartengono

fibre

di

la scala di

vista

di

tratti

settimane, uno di 7 od 8 ed uno di 3 mesi), credo di poter asserire


nuclei rigorosamente muscolari nelle preparazioni microscopiche per

sezione veggonsi in un
lo

Sebbene

inserzione tendinea.

sviluppo

nuclei muscolari

soltanto esistono numerosi in prossimita dell' origine delle

fibre

ed e

(?),

nuclei

di tal fatto,
fibre,

abbandonano

sotto

Ranvier dice che ad un


la

influenza

dell'attivita.

la loro situazione primitiva

alia periferia.

Golgi, Opera omnia.

J7

per

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

2IO

comprende che questa spiegazione e difficilmente amavendo osservato delle fibre muscolari di embrioni umani

Di leggieri
da

missibile

si

chi,

modo

5-6 settimane, abbia veduto che in certo

dell'eta di

offrono

esse

aspetto di tubi chiusi (e formati gia di sostanza muscolare striata), entro

insieme ad una sostanza granulosa, sono racchiusi

cui,

dentemente da
toplasma che

da

un' emigrazione di nuclei,

di

quando

il

pro-

di vista inverosimile.

A me

caratteri della verosimiglianza


sembra invece abbia tutti
supposizione, ed e che col progredire dello sviluppo delle fibre mu-

un'altra
scolari,

da protoplasma, sono

circondati

che,

nuclei,

avanzerebbe tanto, che

si

forma

anche nelle

s'osservano

golosi (che di fatto

in

d'atrofia,

il

non rimarrebbe piu traccia

di alcuni infine

invece rimarrebbe un residuo

di altri

nello spes-

situati

ad un progrediente processo

sore di esse, vadano incontro

quale

nuclei. Indipen-

circonda gia trovasi in via di regressione, appare anche

li

punto

altro

l'ipotesi

cid,

piccoli corpicciuoli an-

di

fibre

adulte),

pero

quali

sotto talune influenze, specialmente patologiche, sarebbero capaci di riac-

quistare attivita e di riassumere


fatto della persistenza dei

da fondamento
siderare

come

la persistenza

stessa

nuclei

di piti

tratti

fibre piu

di

Lo

distinti nuclei.

tratti

pare

vicini
si

all'

stesso

origine

possano con-

recente formazione, sarebbe quindi naturale in essi

Parimenti concorrono a dare verosimiglianza alia

dei nuclei.

supposizione alcuni

fatti

sezioni

in

nei

mia supposizione. Questi

alia

Studiando,

ben

caratteri di

appartenenti

trasversali,

dominio della patologia.

al

muscoli

di

304

mezzi meccanici e chimici pel tempo di solo

coniglio
ore,

con

irritati

ho potuto

veri-

ficare in essi

un considerevole aumento, non soltanto

colemma

che potrebbesi interpretare come una conseguenza di pro-

(cio

ma anche

liferazione dei nuclei preesistenti),


in

proposito importa

di nuclei neoformati,

si

che

noti

ma

si

La presenza

di tali

completa distruzione;

ore,

nuclei diventano
Fatti

me

identici

verificati, nei

infatti,

sempre

quelli,

non hanno punto

si

colorano col carmino e

nuclei io credo la

cipiente risveglio di quelli, nei quali


alia

dei veri nuclei muscolari.

caratteri

presentano sotto forma di piccoli corpicciuoli

angolosi, che con estrema difficolta


silina.

nuclei

tali

dei nuclei del sar-

piti

il

si

debba

coll'

attribuire

ematos-

ad un

in-

processo atrofico non era arrivato fino

prolungando

1'

irritazione per 6,

8,

10

numerosi, spiccati, e facilmente colorabili.

che s'ottengono sperimentalmente, vennero da

campo dell'anatomia

patologica, nei muscoli che subirono

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

azioni irritative

diversa natura

di

ma

tetano, paralisi, ecc),

(tifo,

campo ho

notevoli particolarita che su tal

211

delle

dovr6 occuparmi

verificato,

in

note.

altre speciali

III.

Fascetti di fibre imperfettamente sviluppate e circondati

da particolare guaina

mold muscoli

In

uomo

dell'

net muscoli di ogni eta.

e degli animali, senza differenza d' eta,

esistono parecchi isolati fascetti di fibre muscolari, le quali a colpo d'occhio


si

differenziano dalle

comuni per

l'aspetto di

giovani,

fibre

molte, anzi,

per l'aspetto embrionale.

Codesti singolari fascetti ponno essere facilmente veduti nelle sezioni


dei muscoli,

trasversali

sono

muscolari di primo ordine, piu frequentemente negli


(perimisio interno) che stanno fra fascio e fascio
di

5,

6 od

distinguono:

per essere molto piu

Constano

di

piu 8

dimensioni assai diverse,

per essere costantemente

sarcolemma
la costante

che

fibre

sottili

Fig.

(v.

connettivo

di

strati

dei fasci

Tav. VIII).

confronto delle altre tosto

in

si

(sebbene fra esse ve ne siano

alcune piccolissime e perfino del dia-

es.,

diametro poco inferiore

altre di

al

normale);

nuclei sarcolemmatici (allorche

fornite di

piu abbondanti che

assai

esiste)

p.

15-20 ^

metro trasversale di
0

al

mezzo

talora proprio in

situati,

nelle fibre

normali; 3

presenza, in tutta la loro lunghezza, di disseminati

il

per

nuclei

si-

entro la sostanza muscolare, molti dei quali circondati da uno stra-

tuati

di granulazioni protoplasmatiche.

ticello

Cio che
rendere

piu

poi,

evidenti,

ancora che

per cosi

e,

dire,

caratteri

contribuisce a

precedenti,

ad individualizzare

fascetti,

tali

il

sempre circondati da una particolare guaina, di' notevole


spessore, constante di connettivo stipato, d'aspetto omogeneo, in leggier
presentarsi essi

grado splendente come


numerosi nuclei.

il

tessuto

In alcuni casi

tendineo, e
siffatta

provveduto

di

abbastanza

con qualche analogia

guaina,

coll'involucro dei corpuscoli di Pacini, offre struttura lamellare.


All' interno della

quasi sempre

scolari,

Fig-

>

guaina ora

descritta,

scorgesi anche

un

accanto
fascetto

Tav. VIII) ed uno o due vasi sanguigni

al

di

fascio di fibre
fibre

di piccolo

mu-

nervose (vedi

o medio ca-

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

212

In

libro.

muscolari

alcuni casi l'avvolgente guaina e addossata al fascio di fibre

in

guisa da non rimanere tra quella e questo spazio di sorta;


detto fascio e la rispettiva guaina rimane

piu frequentemente, invece, tra

il

uno spazio piu o meno largo

(talora di considerevole ampiezza)

essendo soltanto

occupato dalle

piccola parte

in

da pochi

suaccennati, da alcuni fascetti connettivi e


rati

fibre nervose,

il

quale

dai

vasi

nei prepa-

leucociti,

per sezione ne risulta un vero spazio perifascicolare vuoto.

Tutto quanto precede pu6 essere rilevato nei preparati per

trasversale dei muscoli.

sezione

preparati per dilacerazione confermano

l'esi-

stenza dei descritti singolari fascetti, per6, siccome essi trovansi disseminei muscoli e quindi nascosti

nati

come
nere

di leggieri
isolati.

Ad

in

Lo
sezione

puo giungere ad

si

isolare tratti

questione anche senza grandissima

le

fibre,

cosi,

pud comprendere, riesce molto difficile il poterli otteogni modo, quando nella ricerca prendansi per guida le

studio fatto da

che

tutto,

di

fasci

si

sezioni trasversali,
fascetti

mezzo a grossi

in

forme

sin

trasversale di

quest'altro punto

qui

da

me

meno

estesi dei

fatica.

fa escludere,

di vista

come

descritte

particolari fascetti

piCi

circondati

la

innanzi

espressione della

da speciale e larga

guaina, per avventura non siano che un'apparenza risultante da cid che

a caso caduta sull'estremita tendinea di qualche fascio di

la sezione sia

comuni

fibre

eventualmente terminanti lungo l'andamento del muscolo.

Qualche volta mi h bensi avvenuto


dinea del fascetto di fibre
gente,
la

ove

mano mano,
le

in

questione, e in casi

fibre cessavano,

le

finiva per confondersi col tendinetto corrispon-

non era

la regola,

fibre in

questione hanno

le loro

passaggio nei tessuto tendineo; e quindi ovvio


parati per dilacerazione qualche volta

Adunque, quando

si

riesca

qualche tratto dei suddescritti


tanto dei

tratti

fornito di

ben

ten-

guaina avvol-

siffatti la

che pu6 facilmente essere spiegata come

naturalmente

terminazione

la

restringendosi ed addossandosi al fascetto medesimo,

dente. Questo contegno, per altro,

eccezione

vedere

di

piuttosto brevi)
distinta

ed

vengono

ad ottenere
fasci

(e

il

tale,

anche

la

tali

ed
che

riflettendo

supporre che nei

isolato e in

esso presentasi

l'eccezione,

estremita terminal

isolate

di regola

isolabile parete,

ma

di

pre-

estremita.

buone condizioni

s'ottengono
sotto forma

isolati

di

un

sol-

tuba

quale consta di connettivo

ed ha uno spessore notevole, essendo pero abbastanza trasparente


da lasciar vedere il contenuto. Siffatto tubo non presentasi punto di unistipato

213

ma

forme diametro,

offre delle dilatazioni

petendosi a distanza non grande


tenute,

come

Fig. 4

(v.

fanno graduamente,

si

Tav. VIII). Le

a
,

ri-

fibre con-

mediocre diametro, e che,


sono specialmente caratterizzate dalla ricchezza dei nuclei su-

dissi,

ed

perficiali

ve ne sono

cui

di

che

sono

interni,

di piccolissime e di

di regola situate nel centro del tubo, e tra esse

e la guaina talora esiste un considerevole spazio (in corrispondenza delle


dilatazioni ampollari),

talora

invece questa e quasi a

contatto di

quelle.

Questi preparati poi confermano che quasi sempre entro un tubo decorre

un vaso sanguigno

nervose nel numero di

fibre

un

notevole

di

Riguardo

meno

presenza e

cade di

5 e piu, le quali talvolta

3, 4,

sanguigni, devo

tronchi di vasi

ai

somministrante

costante di quella delle fibre

osservare

meno

delle

sono riunite

in

che

tronco

il

vascolare

osservare che la loro

nervose,

spesso anzi

lungo

trovasi

ac-

superficie

la

dopo un decorso

esterna del tubo nel quale poi entra per decomporvisi,


piu o

rami, e

raramente, decorrono con irregolare distribuzione.

talvolta piu

fascio,

diametro,

lungo.

Finalmente, nei preparati per isolazione

maggiore che

in

si

pud, e con evidenza molto

per sezione, constatare

quelli

fatto

il

che

lo

spazio del

tubo lasciato libero dalle fibre muscolari, dalle fibre nervose e dai vasi

popolato da leucociti,

suole essere

considerevoli accumuli.
siffatti

Ed

quali

non

di

rado

vi

formano dei

e specialmente nelle dilatazioni ampollari che

accumuli sogliono essere riscontrati.

Circa la significazione della particolarita istologica descritta


nota,

ad ora non mi credo

fino

in

questa

fornito di sufficienti criterT per esprimere

un giudizio preciso e complessivo. In proposito,

il

solo

dato che

credo

possa dare appoggio ad una ipotesi abbastanza verosimile e quello della


presenza

di

numerosi

leucociti nello spazio limitato dalla particolare guaina.

Evidentemente questo dato


tenga

fa

pensare che

il

sistema linfatico, sia cioe uno spazio linfatico perifascicolare.

al

Ammesso

questo, rimarrebbe pur sempre oscuro

recchie altre fra le particolarita qui descritte. Basti

spiegazione
le

fibre

anche

Mi

il

punto principale

che nello spazio


nella vita

adulta,

limito a fare questo

lendo

descritto spazio appar-

in

alcun

modo

in
i

di

il

il

significato di pa-

dire che resta senza

questa stessa nota, vale a dire

il

perche

questione rimangono imprigionate, conservino,


caratteri di

rilievo,

fibre

imperfettamente sviluppate.

senza tentare altre spiegazioni, non vo-

inoltrarmi nel

campo

delle ipotesi.

CONTRIHUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

214

PARTE PATOLOGICA.
Le
gono

osservazioni che motivarono

parte al

in

cialmente

mento

campo

provocati
diverse

nelle

anatomo-patologico,

quest' altra serie

di

apparten-

note

sperimentale, riguardando processi da


animali, affine

negli

sue

in

fasi,

riferendosi

di

poterne

ad alterazioni riscontrate

al

sistema muscolare;

il

concernendo alterazioni

nico,

processi da

mazione delle
nel

di

parte ancora appartengono


fibre muscolari tolte,

al

di

indiretta-

campo

cli-

a scopo d'indagine

dal corpo di individui viventi.

scientifica,
I

in

campo

nei muscoli

individui morti per diverse afifezioni interessanti direttamente o

mente

artifi-

studiare lo svolgi-

invece appartengono

parte

me

campo

sperimentalmente provocati sono quelli dell'infiam-

fibre muscolari volontarie;

clinico

Le

me

fatti

che ho potuto raccogliere

ed anatomo-patologico concernono:

alterazioni che le fibre

muscolari subiscono

quella

sin-

golare malattia, che chiamero pseudoipertrofia muscolare progressiva,

sce-

gliendo

tal

2
3

nome, come

Le
Le

preferibile fra

molti che le vennero applicati.

alterazioni dei muscoli in

in

un caso

di tetano traumatico.

alterazioni secondarie verificate nelle fibre muscolari in

un

caso di atassia locomotrice.

I.

Regenerazione

E
estese,
di

ai

delle fibre

chirurghi fatto noto che

massime se sottocutanee

frattura senza soluzione

muscolari volontarie.

molte lesioni

(quali

ad

di continuita

es.

si

muscolari anche

molto

verificano in alcuni casi

delle parti

esterne), talora gua-

riscono senza residuo di cicatrice connettiva.

Su questo

fatto di

pertinenza della pratica pura trovo gia da tempo

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

appoggio 1'opinione che


di

altri tessuti,

gli

elementi del tessuto muscolare,

possano rigenerarsi. Per

che una semplice

ipotesi.

Tocc6

isto-patologia

prove della reale esistenza del processo

di fornire le

al pari di quelli

altro quest'opinione era

moderna

alia

215

poco piu
compito

il

di rigenerazione delle

muscolari nei casi di lesione con perdita di sostanza.

fibre

La

dottrina opposta, cioe che le fibre muscolari non abbiano la ca-

per vero anche nell'epoca moderna trova degli ade-

pacity di rigenerarsi,

ma

renti,

sono eccezioni,

la

maggioranza dei patologi e chirurghi

gran

sta per 1'opinione affermativa.

Ma

se v'ha un certo accordo neH'ammettere la possibilita della rige-

nerazione, non

Da

aver luogo.

si

pud

dire altrettanto circa

questo lato troviamo

le

il

modo con

questa puo

cui

opinioni piu svariate.

hanno sostenuta la esclusiva derivazione dalle fibre preesiper un processo di scissione delle medesime; altri hanno attribuito

Gli uni
stenti,

tutto

il

merito

della

neoformazione

processo infiammatorio;
dai

monconi

la esclusiva

altri

delle rotte fibre

l'argomento

in

nuova formazione dai perimisio


le

interno.

opinioni esposte dai singoli

vogliamo vedere quale

sia la dottrina

pato-

che

sul-

quistione ai nostri giorni ha piu credito, rilevasi un fatto

a mio avviso singolare,


riconoscere

per

vasi

origine delle fibre di

nelle diverse epoche,

dai

hanno ammessa una specie di generazione


muscolari infine alcuni hanno pur sostenuto

Se, lasciando per ora a parte


logi

leucociti fuorusciti

ai

cioe,

mentre

le

ricerche embriologiche

hanno

fatto

una parentela intima, anzi una comunanza d'origine

fra

gli

essendo stato dimostrato che

gli

uni

elementi muscolari ed
e gli altri derivano

connettivi,

dai foglietto

medio

della

blastodermica, nel

campo

ando accentuandosi 1'opinione che un tessuto specijico


qual e il muscolare possa nuovamente formarsi soltanto da un preesistente
tessuto della medesima natura specific a ; quindi che i miovi elementi muscolari possano derivare soltanto da fibre muscolari.
In questo senso trovo che si sono pronunciati Weissmann, Peremensckko, Neumann, O. Weber, Ludeking, Gussenbauer e Kraske negli spepatologico, invece,

ciali

lavori intorno a siffatto

timi anni

(')

argomento da

essi pubblicati

in questi

ul-

(').

Neumann. Ueber

die

von Zenker beschriebenen Veranderungen der

lichen Muskeln bei Typhusleichen. Arch.

d.

Heilk., IX.

willkiir-

NORMALE E PATOLOGICA,

CONTRIBU7.IONE AM.A ISTOLOUIA

2l6

La

idee che ora

hanno acquistato

il

me

concetto che,

contraddizione di

parve

predominio intorno

ECC.

ravvisare

di

nelle

alio sviluppo patolo-

gico degli elementi muscolari, rispetto alle leggi ben accertate dello svi-

luppo normale, fece

in

me

nascere

ricerche, affine di poter acquistare

il

desiderio

per mio conto

intorno ad un argomento di tanto interesse,

mente

intraprendere alcune

di

una fondata opinione

dal punto

si

di

vista

pura-

che da quello della pratica.

scientifico

Lo

me

studio del processo di rigenerazione venne da

fatto col pro-

durre delle circoscritte distruzioni del tessuto muscolare con spedienti


versi e specialmente colle ferite sottocutanee,
liquidi

caustici

colle iniezioni interstiziali di

(soluzione concentrata di acido fenico e di potassa), colle

temporarie legature

seguendo

elastiche,

sottoponendo

cio le

in

modalita. suggerite

l'animale a periodi diversi dalla

Heildelberg. Uccideva quindi


operazione,

di-

successivamente ad accurato esame

da

praticata
i

muscoli

quanto piu

diretta-

interessati.

Dalle annotazioni da

mente riguarda
dalle

il

me

processo

fatte,

riportando solo

rigenerativo,

notero innanzi

prime mie esperienze abbia potuto verificare che

matorio influisce ritardando

la rigenerazione,

la

quale

il

si

piu tardi e tanto piu incompleta quanto piu e stata intensa

ed e sopratutto
anzi, allorche la

la

suppurazione che agisce

in

un senso

suppurazione e molto abbondante,

tutto

come

fin

processo infiammanifesta tanto


1'

infiammazione

cosi sfavorevole;

fenomeni che veramente

caratterizzano la rigenerazione delle fibre muscolari sogliono incominciare

Weissmann. Zeitschrift f. rat. Med.


Peremeshko. Die Entwicklung d.
kerne

O.

Virch. Arch., vol.

R. X. Bd.

quergestreiften

Muskelfasern

und Muskel-

XXVI.

Weber. Ueber

die Neubildung quergestreiften Muskelfasern insbesondere


Neubildung derselben nach Verletzungen Virch. Arch., XXXIX.
Ludeking. Untersuchungen iiber die Regeneration der quergestr. Muskelfasern

die regenerative

Inauguraldiss. Strassburg 1876.

Gussenbauer.

Ueber die Veranderungen des quergestreiften Muskelgewebes


Entzundung
Arch. f. klin. Chirurgie, XII.
Paul Kraske. Experimentelle Untersuchungen ueber die Regeneration der
quergestreiften Muskeln
Halle 1878.

bei der traumatischen

217

quando essa

solo

fiammazione

molto viva,

fu

ove artificialmente

cality

puo essere reso

mento.

sia finita.

vuolsi pur avvertire che allorquando l'in-

quadro dei

il

da

cos! complicate)

riproduzione di

oltremodo

riescire

specialmente a cio che devesi attribuire

che regna

nella

descrizione dei

fatti

succedono nella

si

determinare una

voile

si

che

fatti

fibre

l'orienta-

grande disaccordo

il

nella loro

difficile

lo-

Ed

interpretazione.

pure essenzialmente da cio che scaturisce la necessita che

operazioni

le

eseguite a scopo sperimentale siano fatte con tutte le precauzioni antisettiche e possibilmente sottocutanee.

giacche

liquidi caustici,

1'

Non

e senza importanza la scelta dei

impiegare l'uno piuttosto che

La

influenza sull'intensita del processo suppurativo.


di

se ne

acido fenico (di cui

sembra abbia

caustici

pero non

in

fra

varii

liquidi

di preferenza.

titoli

tutte

soluzione concentrata

poche goccie)

processo di rigenerazione puo aver luogo

II

scoli,

iniettano

ha grande

l'altro

con egual misura;

in

ogni parte dei mu-

alcune

in

fatti

che concor-

rono a caratterizzare quel processo

si

svolgono piu attivamente. La parte

che altrove attivamente

si

manifesta

in

cui piu

e che, di conseguenza, offre

zona

il

processo rigenerativo,

terreno piu opportuno per lo studio, e la

il

passaggio dai muscoli nelle lamine tendinee o nei tendini (mon-

di

coni terminali delle fibre e corrispondente superficie di inserzione nel tessuto tendineo).

Nello studio delle alterazioni artificialmente provocate devonsi distin-

guere quelle che risultano

dall'

dell'agente traumatico o chimico

da quelle che nell'uno o

Le

nizzazione del
vitreo,

tessuto,

fra queste

di

una

avvengono consecutivamente.

si

soltanto menzionare

ora voglio

che subito dopo

spezzettature e le retrazioni

le

zione dell'agente alterante

mente

tessuto

primitiva,

diretta,

muscolare e sul connettivo,

sul tessuto

nell'altro

meno

piu o

primitive naturalmente non rappresentano che la disorga-

alterazioni

spetto

influenza

verificano in molte fra le fibre

l'a-

l'applica-

piu diretta-

da molti considerate come espressione


degenerazione, in questo caso, non sono che un

interessate. Siffatte alterazioni,

special

forma

di

risultato di irregolare retrazione della sostanza

muscolare e

di corrispon-

denti pieghettature del sarcolemma.

Fra

fatti

consecutivi, e

vita nutritiva delle fibre,

nuclei spettanti al
Golgi, Optra omnia.

che gia esprimono un'alterazione

menzionero innanzi

sarcolemma e

di quelli

tutto

situati

dell'atti-

la moltiplicazione

entro

la

dei

mu-

sostanza
2

CONTRIBUZIONE

218

numero

nei

Tal

riscontrano.

di

tratti

fatto

clell'agente

plicazione

ho

io

NORMALE E PATOEOGICA,

normalmente

verificato,

monconi terminali

anche nei

nuclei

di

come

quali,

scolare,

ISTOLOGIA

AI.I.A

di

esistono

buon

in

ciascuna fibra; notasi di piu comparsa

ove

fibre

normali non se ne

condizioni

in

405

pud incominciare dopo sole


successivamente

irritante,

ECC.

ore dall'ap-

diventando sempre piu

spiccato.

Insieme alia moltiplicazione dei nuclei, notasi comparsa (od aumento


esistente) di

di quello
essi

guisa che

in

uno

strato

il

piu

chiaro,

mere,

in

Quale

effetto dei fatti qui

fra

cellulari.

sarcolemma perde l'apparenza

modo

nei loro interno veggonsi dis-

fibre alia superficie e

le

seminate da distinte individuality


nucleare,

protoplasmatico attorno a ciascuno di

caratteri di

descritti,

Di pari passo

collo

membrana anista per assumembrana cellulare connettiva.


di

ben presto se ne

palese un altro,

fa

piu importanti nella serie di quelli che caratterizzano

processo di

mu-

Col procedere dello sviluppo dei nuclei e coH'aumento del pro-

toplasma che
serie

delle

il

voglio dire la segmentazione delle fibre

rigenerazione dei muscoli,


scolari.

sviluppo

circonda,

li

interno

all'

ed all'esterno delle

lunghe e regolari,

longitudinali, talora

le

fibre

quali,

col

formansi
ripetersi

del processo finiscono per incontrarsi; e allorche l'incontro accade fra le

esterne e le interne ne risultano specie di trabecole


volta le fibre possono essere piu o
vise in piu

dalle quali qualche

meno regolarmente

per intero suddi-

per questo processo che, spesso,

segmenti.

nei punti

nei

quali la moltiplicazione nucleare e piu attiva, le fibre muscolari veggonsi

terminare con
vani

fibre.

2,

4,

3,

fin

8 o

10 propaggini aventi

per

Siffatte propaggini,

altro,

caratteri di gio-

non esprimono ancora

il

vero

processo di rigenerazione, esse non sono che una conseguenza del proinfiammatorio. Diro poi

cesso

come

talvolta

mente sviluppandosi, possano prendere parte

quelle
diretta

propaggini,
alia

ulterior-

produzione

di

vere fibre muscolari, mentre altre volte rimangono parti del tutto passive.

Nei mentre
di

svolgono queste alterazioni nelle fibre muscolari,

altre,

natura parimenti infiammatoria, succedono nei tessuto connettivo inter-

stiziale
i

si

corpi

tico;

cellule,

ed

quello della zona di inserzione delle fibre nei tendini. Qui

in

delle

nuclei
le

si

ingrossano,

quali cost

fondamentale

assumono piu distintamente

cellule

si

carattere

segmentano, e succede moltiplicazione delle

vanno acquistando grande prevalenza

a tutto

questo

protoplasma-

s'

associa

un' invasione di

sulla sostanza

leucociti,

piu

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NQRMALE E PATOLOGICA, ECC.

meno grande a seconda


sotto cui sviluppasi

natura dell'agente

Ed

tempo

delle condizioni locali (resistenza del tessuto, ecc.)

processo infiammatorio, ed eziandio a seconda della

il

irritante.

Fin qui quanto


matorio.

da

e esclusivamente
impossibile

aflfatto

attribuirsi

pu6 accadere che

variabilissima, anzi

al

processo infiam-

voler precisare entro qual periodo di

il

svolgano quelle alterazioni, giacche

si

219

durata

la

di tal periodo

tutto finisca cogli esiti del processo

infiammatorio, vale a dire alia formazione di una cicatrice connettiva senza

sviluppo di elementi

muscolari.

oppure

alia

passaggio

il

come gia ho

notato,

grande invasione

II

verificarsi

vera fase

dal grado

di questo sfavorevole esito,

specialmente

rigeneratrice,

infiammazione

dell'

leucociti immigrati,

1'

infiammazione ed

nel qual caso

1'

scarsa quantita

in

nucleare degli elementi

rigenerazione

e regolarmente

presto incomincia

sione di leucociti, allora, nel mentre assai piu


regressive

delle fibre

localita interessata,

menti connettivi,

muscolari e

assai tardive

degli

quali,

rispetto

Esistendo

passa

si

formazione
preesistenti,

zona

di

modo
nella

le

alia fase

1'

inva-

elementi appartenenti

dalla fase

rigeneratrice, vale a

le

manifestazioni

alia

ripara-

degli

ele-

rappresen-

cosi dire

puramente infiammatoria
dire incomincia

un'attiva

muscolari. Questi possono derivare tanto dalle fibre

di

con

quanto

l'altro

nel tessuto

presenta

si

tendineo; tanto l'un


e piu

piu attivo

chiaro

passaggio dal tessuto muscolare nel tendineo.


all'origine

dalle

fibre

muscolari preesistenti,

maggior evidenza da me

segmentazione che, quale

effetto

verificato b

del

sarcolemma e muscolari, venne dianzi

in

il

modo

rigoglioso sviluppo dei


descritta

la proliferazione

di

relazione diretta

fra le

nuclei

manifestazioni

del processo infiammatorio. Finche dura tal processo e continua, nel


descritto,

sue

varie
e

la

quanto dagli elementi connettivi del perimisio interno e della

di derivazione

zona

allora

inserzione delle fibre muscolari

sviluppo

del

altri

muscolari, per

ai

migliori condizioni,

di elementi

Riguardo
colla

le

estese sono le alterazioni

e scarse sono

tano uno stadio inferiore di sviluppo.

presto

attraversa

quando queste hanno luogo, spesso non formansi che

trici,

locali,

insieme all'intensa infiammazione assai grande

invece,

sono

infiammazione e piu specialmente ca-

ratterizzata dalla moltiplicazione

Se

meno

e dalla piu o

di leucociti.

Allorche moderata

fasi.

dipende,

modo

nucleare, nelle fibre va gradatamente scompa-

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALS E PATOLOGICA, ECC.

220

rendo

muscolare e

caratteristico aspetto di fibra

il

in

fine

per cos! dire

esse subiscono una regressione connettiva, trasformandosi in cordoni cel-

Cessata rinfiammazione, all'atipica proliferazione dei nuclei succede

lulari.

uno sviluppo regolare dei segmenti, in seguito al che ciascuno di questi


caratteri delle normali fibre muscolari.
va gradatamente acquistando
II modo di sviluppo dagli elementi connettivi presenta maggior anai

logia col tipo

di

sviluppo

mano mano

cleare,

le cellule

provveduti di

fusati

embrionale: insieme
connettive

parecchi nuclei,

prima hanno aspetto granuloso,


la

striatura,

lemma,

poi

lunghi

in

in

grandi elementi
Questi

bendelli.

poi in essi a poco a poco

si

da

fa palese

e con cio ciascun elemento fusato o bendello acquista la ca-

solito

di

trasformano

si

nu-

fisonomia delle giovani fibre muscolari. Queste successivamente,

ratteristica

pero

di

colla moltiplicazione

molto

tardi,

che accade per

cio

toplasma circondante

perfezionansi coll'acquistare
effetto di

una speciale modificazione

nuclei superficiali

anche

sarco-

il

del pro-

(').

Infine nella produzione delle fibre muscolari credo debbasi pure con-

cedere una parte anche


si

considera che,

significato

ai

leucociti,

quando trovansi

appare cosa ben naturale se

cio

fuori

dai

che quello di elementi connettivi

vasi,

ai

essi

non hanno

quali in Uitto

si

altro

assimilano

coll'ulteriore sviluppo.

II.

Alterazio7ti delle fibre muscolari nella pseudoipertrofia progressiva.

fatti

riguardanti le alterazioni delle fibre

pertrofia progressiva di cui voglio qui fare


dano un caso che dal ch. mo prof. Vizioli

anatomica del congresso medico tenutosi

(')

Relativamente

alia

credo di

membrana

una succinta

relazione, riguar-

venne presentato

in

Genova

alia

sezione

nel settembre

dello

natura del sarcolemma, tenendo conto della sua origine, dei

modo con cui si comporta sotto 1' influenza degli agenti


dovermi schierare dalla parte di quelli che lo considerano quale

suoi caratteri chimici e del


irritanti,

muscolari nella pseudoi-

connettiva.

CONTKIBUZIONE ALI.A ISTOLOGIA NORM ALE E PATOLOGICA, ECC.

221

scorso anno, e intorno al quale dallo stesso ch. mo professore venne teste

pubblicata una relazione seguita da commenti

(').

soggetto che forni l'occasione di questo studio e un individuo

II

27 anni,

di

regolare costituzione

il

sturbatore, aveva avuto

un ulcero duro, seguito da

era stato affetto da

ed aveva commessi grandi abusi

tifo

di

quale nella giovinezza era stato masifilide costituzionale,

di

Venere.

affezione muscolare era incominciata a 23 anni circa, durante

La

servizio

il

militare.

All'atto della presentazione al congresso,

il

fatto piu

saliente rilevato

era uno straordinario volume ed una grande durezza della meta inferiore
dei muscoli vasti. Gli altri muscoli delle coscie

apparvero piuttosto

flosci

parve poi che anche

dono a

quelli

ed

muscoli del

delle coscie

pseudo-ipertrofica;

altri

atrofici.

ed anche

qualche

braccio, che
offrissero

(tricipite),

del tronco

quelli

membro

congresso

del

per funzione corrispon-

pure segni della

paralisi

non ebbero questa impressione, certo e che stando

a quanto potevasi con sicurezza rilevare coll'ispezione esterna, la malattia


era limitata ai muscoli vasti, anzi alia loro meta inferiore, e cio con una
singolare simmetria nei due

lati.

Secondo quanto venne


muscolo rigonfiate

riferito

dal

prof.

Vizioli,

la contrattilita elettro-muscolare

nelle

porzioni

di

mostravasi debole con

l'impiego della corrente faradica e piu debole ancora colla galvanica.

Trattandosi di malattia di natura tuttora molto oscura, e di grande


interesse

il

poter osservare quali modificazioni nelle varie

subiscano

tutto nelle iniziali,

muscoli

affetti.

Per cio dopo

sentazione del paziente al congresso, ottenuto da questi


senso,
0

(4

dalla

infer,

del

parte di muscolo nella

muscolo vasto esterno)

grandezza

della

relatore della

di circa

quale l'allerazione
si

fasi,

il

la

sopra-

prima pre-

necessario con-

era piu spiccata

esportava un regolare pezzetto

mezzo centimetro quadrato.

commissione appositamente nominata

( ),

A me

poi,

quale

venne dato

l'inca-

F. Vizioli. Intorno la paralisi pseudo-ipertrofica.


Presentazione di un infermo e riflessioni fatte alia III Sezione del Congresso di

(')

Genova
(*)

Morgagni, fascicoli dell'ottobre, novembre e dicembre 1880.


chiarissimi professori Albertoni,
membri della commissione furono

Giornale

Gli altri

Fasce e Gallozzi.

il

CONTRIBUTIONS AU.A ISTOLOGIA NORM ALE E PATOLOGICA, ECC.

222

rico di

convenienti indagini per determinare

le

istituire

alterazioni esi-

le

negli elementi del pezzetto e di dar conto nel mode- che avrei giu-

stenti

dicato miglio-re dei risultati ottenuti.

Dall'esame praticato

ma

bensi alcuni risultati,


disfare

invece,

per

11

mi hanno messo

congresso, ottenni

del

molto incompleti, certo non

esigenze scientifiche;

le

nel periodo

H,

in

grado

da poter sod-

tali

le

osservazioni

successivamente ripetute,

di

presentare

abbastanza

risultati

precisi,

certamente quanto di meglio potevasi ottenere dal piccolo frammento che


pote essere tolto dal paziente.

Le
esame

fatto

seguito ad

accurato

fibre,

interstiziale,

quale tessuto

il

insolitamente stipato, resistente e strettamente con-

per cui queste molto difficilmente potevano essere isolate

rilevanti.

tratti

Mancanza

di

cellule

che ha un significato

desto,

rilevate in

preparati per dilacerazione e per sezione sono le seguenti:

cio appariva

nesso colle

per

in

me

Mediocre aumento del connettivo

oltre a

da

notevoli alterazioni

piu

sempre

sizione di grasso, che

nel perimisio

quanto che conferma che

apparivano
rispetto al

la ricca

co-

depo-

riscontra nelle forme avanzate di pseudo-

si

Ineguaglianza singolare del diametro delle

interno; fatto,

una manifestazione secondaria.

ipertrofia,

in

adipose

ingrossate,

buon numero perfino

diametro normale,

altre invece

del doppio

erano molto piu

male, alcune anzi erano ridotte in forma di

mentre molte

fibre,

e del triplo

sottili

sottili striscie di cui

del nor-

non tanto

facilmente potevasi riconoscere la natura muscolare.


4
assai

Grande aumento

grande
5

di

dei nuclei

sarcolemma e sviluppo pure

nuclei muscolari.

Considerevole modificazione dell'aspetto delle

quelle che presentavano

il

offriva

il

piu spiccato loro carattere.

ben poco marcato

tal

carattere

della

avevano un aspetto omogeneo, quasi come quello dei


stipato.

omogeneo prevalentemente era

L' aspetto

fibre.

Rare erano

normale aspetto, per cio che riguarda

lare striatura che costituisce

gioranza

del

la

rego-

La gran mag-

striatura e

molte

fasci di connettivo

offerto dalle

fibre pii

grosse e piu ricche di nuclei esterni ed interni.


6 Infine l'alterazione piu singolare osservata,

golare

processo di

fibre (vegg.

fig.

segmentazione presentato dalla massima parte delle

a
i

consisteva nell'irre-

3,

Tav. IX).

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMAI.E E PATOLOGICA, ECC.

Tal processo

manifestavasi in

forme

con

presentavansi

fibre colpite

modi e per sua

diversi

oltremodo

223

influenza le

svariate,

irregolari

bizzarre.

Talora era una semplice bipartizione


suddivisione in

per

fibra,

bipartita,

3,

un

piu di

sovente trattavasi

di

e piu segmenti, con varie combinazioni nella stessa

mentre

cui,

in

un

in

tratto per

tratto successivo

altro tratto, presentava triplice

avventura essa era semplicemente

diventava semplice,

e piu

oltre,

in

un

o quadrupla segmentazione, per ridiventare

poi o di nuovo semplice o bipartita, ecc. Di frequente la segmentazione

appariva soltanto iniziata e corrispondentemente molte erano


in

modo

certo

fessure erano

costituito

obliqui

da

tratti

disposte

guisa che
fra

grande sviluppo

loro

di

rado

medesima

fenestratura

sembrava

anastomizzate mediante
di

alcune

In

fibra.

nell'insieme l'elemento

con certa analogia

che

fibre

le

la

brevi

quanto

ed

osserva

si

del cuore.

Fessure, finestre e
col

in

congiunzione,

nelle fibre muscolari

non

l'andamento della

parecchie fibre
di

dire fenestrate,

ripetevasi lungo

piu volte
le

potevansi

segmentazioni evidentemente erano


nuclei dinanzi

di

notato,

ne erano

relazione

in

anzi

una conse-

guenza. Le serie nucleari superficiali, col continuare della proliferazione,


s'

appro fondivano o s'introflettevano nella sostanza delle

fino

fibre,

ad

in-

contrarsi colle catene nucleari sviluppantisi nell'interno, o viceversa queste

ultime venivano ad incontrarsi con quelle della superficie, formando, mediante

siffatti

incontri,

e limitanti, nel

modo

specie di trabecole divisorie, piu o

suaccennato, degli irregolari segmenti, o producenti

quando colla introflessione avveniva


due opposte superfici.

delle finestre,

nucleari di

meno complete

l'incontro dei

Ouesto reperto suggerisce varie considerazioni intorno

cordoni

alia

natura

dell'alterazione che caratterizza la pseudo-ipertrofia muscolare progressiva,

ma

non

volendo troppo

dilungarmi, ad

una sola voglio qui concedere

alcune parole.

Nella relazione preliminare da


ferito

di

fatta al congresso,

aver riscontrate molte fibre assai

fessor Vizioli,

nelle

considerazioni

sulla

piii

avendo

grosse del normale,

paralisi

da

cio

io
il

ri-

pro-

pseudo-ipertrofica teste

argomento per sostenere che questo


ampia conferma dell'opinione di Auerbach e Berger,

pubblicate, prese
fornisce

me

stesso caso
i

quali cre-

CONTRIBUZIONE ALL A ISTOLOIWA NORM ALE E I'ATOLOGICA, ECC.

224

dono che lo stadio


una ipertrofia vera

iniziale dell'affezione

delle fibre muscolari.

in

discorso sia rappresentato da

Ora, non soltanto

ma

dividere l'apprezzamento del chiarissimo prof. Vizioli,

da me

rilevate

mi fanno ben anco sorgere dei dubbi


che da Auerbach

vera

dell 'ipertrofia

e Berger

non posso

io

particolarita

le

sulla reale esistenza

sarebbe stata riscontrata

nello stadio iniziale della pseudo-ipertrofia.

Riguardo

al

ricordo

caso nostro,

come

nella descrizione

io

abbia

accentuato che esisteva ingrossamenlo, non ipertrofia delle fibre; e invero,


se per

ipertrofia vera

di

un elemento devesi

intendere

il

suo ingrandi-

mento senza alterazione della normale costituzione, evidentemente non


potrebbesi dire che le fibre da me viste ingrossate fossero ipertrofiche,
essendoche
cordo

in

piti

di

grande numero

trattalita delle

fibre

di nuclei nell' interno delle fibre,

dell' alterazione

non

esiterei

si

1'

influenza dello stimolo elettrico.

chiedesse

a cui sono

quale sia

preda

in

a rispondere che per

me

le

mio giudizio sulla


del muscolo ingros-

il

fibre

trattasi

di

una specie

tamorfosi o regressione connettiva degli elementi muscolari.

monia

questo giudizio

di

discorso venne

compli-

le

dato fisiologico della quasi abolita con-

il

anche sotto

Se a questo punto mi
sato,

piu

spiccato, l'enorme sviluppo dei nuclei del sarcolemma, la

cate segmentazioni e finalmente

natura

non poco diversa dalla normale. Ri-

loro costituzione era

proposito l'aspetto omogeneo, che precisamente nelle fibre

grosse era

comparsa

la

che, fra

disegnata, quello

molti

nomi

coi

di pseudo-ipertrofia

Ed

di

me-

b in ar-

quali l'affezione

credo

in

da pre-

sia

ferirsi.

Qui

tempo

si

presenterebbe

il

quesito,

che racchiude una quistione da lungo

dibattuta, cioe se questa metamorfosi sia

e primitivo,

oppure una conseguenza

sembrami che

di

un processo

alterazioni

affatto locale

del sistema

Per

verita,

dei

muscoli da alterazioni primitive del sistema nervoso abbia in suo

vore

la dottrina la

piu validi argomenti, ed in

quale fa dipendere

nervoso.

le alterazioni

proposito inclinerei ad associarmi

faal-

l'opinione che, in relazione a questo stesso caso, venne esposta dal professor Vizioli; tuttavia

credo che un giudizio assoluto non potra

pronunciato che dopo ulteriori studi sulla influenza che


esercitano sulla nutrizione dei muscoli.

le lesioni

essere

dei nervi

CONTRIBUZIONE ALL A ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

225

III.

Alterazioni dei muscoli in un caso di tetano traumatico.

argomento

terzo

II

al

quale

righe di descrizione, concerne

le

parmi non superfluo dedicare alcune

me

gravi alterazioni da

riscontrate

nel

sistema muscolare di un soggetto morto per tetano traumatico.


Trattasi di

una ragazza diciottenne

luppato in seguito

mento

di canna),

ad una

insignificante

dopo

soli 3

gamba

Dai

giorni di malattia.

riportero soltanto la notizia che, insieme

svi-

ai

dati clinici
di

comuni sintomi

piu

mo-

destra, e che

durante la brevissima degenza nell'ospedale (meno

registrati

24

ore),

tetanici,

paziente ebbe anche febbre elevata con sudore.

Le
sono

alterazioni col microscopio vedute nei muscoli di questo soggetto

due seguenti

le

Una minuta frammentazione o spezzatura


Un processo infiammatorio diffuso.

i
2

qui voglio

meritevoli di nota

diffusione.
scoli

ed

tetano erasi

il

puntura (prodotta da un fram-

nella cute del polpaccio della

riva nell'ospedale di Pavia

la

quale

nella

subito notare

che queste

non tanto per

la loro

delle fibre muscolari.

alterazioni

ho giudicate

le

quanto per

natura,

invero, se considero che esistevano in tutti

numerosi mu-

che ho potuto sottoporre ad esame (parecchi muscoli degli

van

inferiori,

di poter asserire

del

tronco, e

arti superiori

parmi

intercostali)

che esse erano generali.

Si l'una che 1'altra delle

modo

ben anco nei muscoli

enorme

la

due accennate

alterazioni presentavansi

in

alquanto diverso nei varii muscoli e sempre erano fra loro associate.

In alcuni muscoli l'infiammazione era specialmente caratterizzata dal

grande sviluppo dei nuclei del sarcolemma, che spesso formavano dei
bordi delle fibre, dalla comparsa di mold nuclei
bottoni sporgenti lungo
i

muscolari, daH'ingrossamento delle fibre, daH'aumento dello strato proto-

plasmatico circondante
posa,
(v.

frequente assai

di

Fig.

5,

6,

mente meno
sempre

7,

monconi

Golgi, Opera omnia.

avanzata, di

numerosi ed

Tav. IX). In questi muscoli

abbondanti,

ed

nuclei e dalla degenerazione albuminosa

sebbene ad

risultanti

ogni

dalle rotture

le

estesi

tratti

di

adifibre

spezzature erano relativa-

modo

erano

frequentissime,

limitati

e qui

da accumuli

di

CONTRIBUZIONE ALL A ISTOLOGIA NORMALE E PATOJ.OGICA, ECC.

226

invece (per es. negli

In molti altri muscoli

nuclei.

l'infiam-

intercostali),

mazione era prevalentemente caratterizzata dalle grande invasione di leucociti, trattavasi cioe di una vera miosite con suppurazione, e in questo
caso

le

molto piu

spezzature erano

ma

abbondanti,

mu-

nella sostanza

scolare vera, sulle manifestazioni infiammatorie prevalevano le regressive.

Riassumendo, nel caso presente

processo tetanico era complicato

il

oltreche dalle minute spezzettature delle fibre, anche da

generate avente

miosite

ove della miosite suppurata, ove della miosite

caratteri

una vera

parenchimatosa.

Naturalmente non ignoro

macro quanto

che delle

muscoli, tanto

dei

lacerazioni

microscopiche, talora anzi accompagnate da emorragia,

vennero gia piu volte notate dai patologi, ricordo anzi come eguali

anche nei

razioni siano state verificate

avvelenamento

Ma

stricnico.

in

tutti

microscopiche vennero descritte quali

come

acquistare un'idea

quando

si

casi le

isolati accidenti,

macro o
o almeno, per quanto
lacerazioni

spezzettature cosi abbondanti

le

numero enorme

questione. Del

caso in

nel

da

convulsioni tetaniche

di

questi

nessuno trovo

risulta dalle pubblicazioni,

casi

alte-

queste

di

potrebbesi

volesse per un istante supporre che ciascun

muscolo isolatamente fosse stato sottoposto ad una

prolungata

artificiale

triturazione.

Nel caso mio,

alle spezzettature associavasi

poi,

matorio altrettanto diffuso, fatto

non credo

da

sia stato

Sebbene ambedue
sentino che
niche,

un

tuttavia

patologo.
quelle due

altri

che,

almeno

nel

grado da

descritte alterazioni verosimilmente

le

causato dalle

parmi

affatto

naturale

il

non rappreteta-

che

nell'insieme

debbono rappresentare una ben grave complica-

o per arte medica o per natural!

tetano,

veduto,

interesse generale pel

supporre

zione del processo tetanico, tanto grave, anzi, che


il

me

violenti contrazioni

sembrami che esse non siano senza

alterazioni

processo infiam-

finora descritto.

fatto secondario,

invero

il

mio credere esse per se

risorse,

ammessa
fosse

l'ipotesi

che

stato vinto,

sole sarebbero state sufficiente causa

di

morte.

Un'altra osservazione sorge spontanea dalla presente osservazione:

Come
cati

il

tetano e fra le

malattie nelle

quali vennero

verifi-

piu elevati gradi di temperatura; ora le alterazioni in questo caso

trovate,

mento

e noto

parmi permettano
di

la supposizione,

che a produrre

temperatura possa contribuire anche una specie

il

grande au-

di autoinfezione

CONTRIBUZIONE ALL A ISTOLOGIA NORMALS E PATOLOGICA, ECC.

derivante dairassorbimento dei materiali di riduzione che

bondanza devonsi produrre

grande ab-

in

conseguenza delle ridette tanto

in

227

diffuse al-

terazioni.

Se questa supposizione abbia un fondamento non potra

essere

di-

mostrato che da ulteriori osservazioni.

IV.

Alterazione delle fibre muscolari in un caso di atassia locomotrice.

Nel mettere

nota anche quest' altro reperto relativo alio stato dei

in

muscoli volontarii di un'ammalata che clinicamente presentava


della cosi detta atassia locomotrice, e riguardo alia quale

il

quadro

l'esame anato-

mico, in corrispondenza del quadro clinico, fece rilevare un'estesa sclerosi


dei

cordoni postero-laterali del midollo spinale, non e mia intenzione

far richiami

di

sorta sui

possibili rapporti

quella del sistema nervoso centrale,

forma istologica

dell'

colle osservazioni di

alterazione muscolare con

soltanto di mettere in rilievo la

medesima

alterazione
cui

ma

dell'

mi sono occupato

in

quanto essa ha attinenze

nelle note precedenti.

muscoli nei quali ho riscontrata l'alterazione che intendo descrivere

appartengono a certa Molinari, d'anni 50, morta

fin

dal

Incurabili di Abbiategrasso, nel quale Ospizio, per

degli

di

vosa accennata,

la

donna era

epoca gia esistevano

Le

in

lei

stata ricoverata

da otto anni

874

nell'Ospizio

l'affezione nercirca, alia

quale

gravi sintomi di paralisi.

osservazioni mie (fatte su preparati tanto per sezione quanto per

dilacerazione, gli uni

liquido di Miiller,

e gli

altri

poi in alcool)

ottenuti
si

da pezzi conservati prima


specialmente

riferiscono

al

in

muscolo

quadricipite dell'arto inferiore sinistro; pero identiche alterazioni esistevano

anche
riori)

in

parecchi

altri

muscoli (alcuni

dei

anche degli

quali

arti

supe-

conservati senza precise indicazioni circa la regione da cui vennero

tolti.

Dagli studii precedenti edotto che


svolgono
scolari,

le

sono

parti,

cui piii attivaniente

in

si

manifestazioni nutritive normali e patologiche delle fibre mule loro

porzioni terminali, vale a dire,

nel tessuto tendineo, la,


i

le

anche

in

questo caso,

in

monconi

cui

di

passaggio

macroscopicamente

muscoli apparivano notevolmente alterati (assottigliamento, colore

bian-

CONTRIBUZIONE AIXA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

228

durante

svoltesi

mia attenzione per

particolare dirigere la

modo microscopicamente

rilevare in qual

in

modo

ecc), io volli in

chiccio,

appalesassero

si

alterazioni

le

lunghissimo decorso della malattia centrale. Fu appunto

il

quella localita che pin spiccata, se non in

modo

esisteva la

esclusivo,

particolare alterazione istologica, che voglio qui mettere in questione, de-

nome

signandola col

muscolari primitive

Come

sa,

si

di

(v.

metamorfosi o regressione connettiva delle fibre

Fig. 8

come

ciascuna fibra

anche dalle mie figure

risulta

muscoli coi tendini

porti dei

a
g Tav. IX).

Fig.

(v.

a
i

e 2

tessuto tendineo, risultando tra questo

in

dalla sostanza muscolare nel

quel

rap-

ai

Tav. VIII), normalmente

nota un rapido passaggio

si

relative

un confine abba-

tessuto

stanza netto.

muscolari del

In parecchi fasci

del processo patologico, le cose

samente

monconi terminali

nei

vera invasione (verificantesi


di ciascuna fibra)

in

si

caso in

questione,

conseguenza

in

presentavano molto diverse.

delle

fibre

qui

si

preci-

poteva osservare una

diversa misura nei vari punti del contorno

del tessuto dei tendinetti primitivi

sostanza mu-

nella

scolare della corrispondente fibra primitiva. Siffatto processo di invasione


si

appalesava

risultarne

modo

diverso nelle varie fibre, sempre pero in guisa da

un graduale passaggio o un indeterminate confine

tessuti,

vicini

in

e cio, ripeto,

non rispetto

caso protrebbesi pensare ad un anormale sviluppo


stiziale,

ma

rispetto a ciascuna fibra

muscolari,

fascetti

ai

tra

muscolare primitiva

in

qual

nel

del connettivo

due

inter-

relazione al

rispettivo tendinetto primitive

In alcuni casi, e questa era la forma piu


piu punti

il

tessuto tendineo

si

internava per considerevoli

stanza muscolare, risultandone tra quello

naggio con lunghissime e


luogo

in

misura

molto

spesso avveniva che

in

tratti

molto diversi

anzi,

si

varii punti

una medesima

saggio nel tendinetto primitivo


fra loro

nei

fibra

da

3,

tratti nella

questa una specie di

dentellature.

sottili

diversa

caratteristica,

poiche

il

4 o
so-

ingra-

processo aveva

del contorno delle fibre,

muscolare

il

limite

di

pas-

verificasse in piu punti situati a livello

era caso assai frequente

1'

osservare che in

considerevoli delle porzioni terminali, per un quarto o per un terzo

od anche per

oltre la

sero l'aspetto

omogeneo splendente proprio

meta

del loro diametro trasversale, le fibre offris-

pel resto della superficie presentavano piu o

del tessuto tendineo, mentre

meno

spiccato l'aspetto tra-

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORM ALE E PATOLOGICA, ECC.

229

sversalmente striato caratteristico delle fibre muscolari. Del resto,

in nessun
punto eravi limite netto tra l'omogeneo splendente tessuto tendineo e la
striata sostanza muscolare, ma dappertutto il passaggio avveniva mediante

un minuto

pure

frastagliamento, anzi, verificavasi

delle sottili striscie di

sostanza

muscolare,

il

caso di

conservanti

riscontrare

caratteri

della

anche a notevole distanza dall'apparente cessazione della fibra e


mezzo ai cordoni aventi ormai per tutto il resto tutti i caratteri del

striatura,
in

tessuto tendineo.

La
modo di

Fig. 9 a

Tav. IX,

potra

una

offrire

idea di

sufficiente

questo

manifestarsi dell' invasione connettiva di una fibra muscolare pri-

mitiva.

In

dai singoli tendinetti primitivi, vedevansi penetrare lon-

casi,

altri

gitudinalmente, e con certa regolarita, nella sostanza muscolare delle cor-

una o due od anche piu trabecole, di guisa che


medesime, per considerevole estensione, per mezzo

rispondenti fibre primitive


il

di

terminale delle

tratto

ben

distinte striscie d'aspetto tendineo,

segmenti ognuno

dei

quali

offriva

appariva diviso

caratteri

di

in

2,

3 e piu

una individuale

fibra

muscolare.

Finalmente,

da

in

altri

tutta la periferia dei

casi ancora,

monconi terminali

risultandone l'apparenza che

in

il

da parte del tendine,

soltanto

questi

casi

1'

l'invasione connettiva aveva

alterazione

processo

ma

di

luogo

delle fibre muscolari primitive,

sostituzione avesse luogo non

anche da parte del sarcolemma. Anche

mano mano decrescendo

interessava,

collo

allontanarsi dal tendine, considerevoli tratti delle porzioni terminali delle


fibre.

Delle altre piu notevoli alterazioni riscontrate nei muscoli della donna

non faro che una semplice enumerazione

in questione,

esse furono le

seguenti:

Differenze grandissime nel diametro delle

apparivano

di

diametro molto superiore

al

fibre:

molte

di esse

normale, molte altre erano

in-

vece assai piu piccole; esistevano poi tutte le gradazioni intermedie dalle
seconde. Molte delle fibre piu grandi e piu ricche di

prime

alle

altresi

differenziavansi dalle normali per l'aspetto singolarmente

eziandio

omogeneo

un certo splendore
Grande aumento non soltanto dei nuclei del sarcolemma,

e in alcuni casi per


0

nuclei,

di

quelli

essenzialmente

appartenenti alia

sostanza

ma

muscolare.

CONTRIBUZIONE ALL A ISTOLOGIA NORMALS E PATOLOGICA, ECC.

230

come

Mentre,
nei
fra

io

ho precedentemente dimostrato, normalmente b soltanto

monconi terminali
i

dischi

delle

che riscontransi dei nuclei, qui invece

fibre

dalle sezioni trasversali, prevalevano quelli forniti di

risultanti

parecchi nuclei e non erano rari

e piu

ne contenevano

dischi che

Questa

Aumento

del connettivo interstiziale.

10,12

fin

alterazione era,

piu che altrove, spiccata nella localita ove prevalevano le fibre di piccolo

diametro e
il

in

alcuni punti evidentemente esisteva

diametro delle

qui ne risultava
fibre

1'

impressione che

il

connettivo

connettivo

tra

sicche

interstiziale,

sviluppasse a spese delle

si

muscolari.

Pero non poteva


pur frequenti

pure

del

sviluppo

fibre e lo

un rapporto inverso

le

che

dirsi

localita

in

tale

rapporto fosse costante, giacche erano

sebbene prevalessero

cui,

forma

connettivo interstiziale presentavasi in

il

grandi,

fibre

le

di trabeccole

piu larghe e robuste che nei muscoli normali. Nelle localita in cui

aveva acquistato

nettivo

abbondante sviluppo
4

la

prevalenza

di cellule

adipose

di regola

fibre

sulle

molto
il

con-

associavasi

Diffuso processo di segmentazione delle fibre muscolari.

Tale

processo presentavasi colle forme piu svariate ed irregolari, ed anche qui


esso era in evidente rapporto colla proliferazione nucleare;
0

Esisteva infine sclerosi dei vasi sanguigni

fusa e talora tanto avanzata che


in

cordoni cellulari e avvolti da grossi

bravano

strati

di

connettivo

fibrillare,

sem-

affatto obliterati.

Come

dissi,

io

intendo di mettere qui in rilievo soltanto la prima

delle alterazioni istologiche

che ho descritto, quella cioe che, se non esclu-

sivamente, in grande prevalenza esisteva nei

muscolari primitive, nei


detti

dif-

apparentemente trasformati

vasi stessi,

parimenti assai

poter

di

tratti

di

passaggio delle fibre


che

corrispondenti tendinetti; alterazioni

nome

designare col

di

metamorfosi o

io

cre-

di regressiotie

con-

nettiva.

proposito di tale designazione, se vogliansi

razione,
ricordati,

da una
relativi

tinenza del

parte,

gli

studii,

alia genesi

studii

una

istologico,

fatti

di

cui

concordanti

in

conside-

note da

delle precedenti

delle fibre muscolari, dall'altra

campo morfologico ed

cedentemente occupato,

in

prendere

fatti

me

di per-

mi sono del pari pre-

nei dimostrare

l'intima

CONTRIBUZIONE Al.LA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOG1CA, ECC.

parentela esistente tra

il

tessuto muscolare ed

231

connettivo, evidentemente

il

gia a priori quella designazione potra apparire appieno giustificata.

questo della trasformazione di

resto,

un tessuto

in

mente rappresenta uno stadio

inferiore di sviluppo,

numerosi e ben noti

in

nostro

riscontri

altri

che genetica-

altro,

sarebbe

processi patologici

Del

che ha

fatto

deH'organismo

(').

Riguardo

al

caso speciale

in

questione di una metamorfosi o regres-

sione connettiva delle fibre muscolari primitive, appare ben naturale che

essa debba prevalentemente manifestarsi nelle zone di passaggio nel


suto tendineo,

luogo

quando

consideri essere la che

si

muscoli

sopratutto essere la che esistono gli elementi cellulari


essere situati nella zona di passaggio fra

sono ancora ben

tessujti,

piu spiccatamente

ha

terminali delle fibre,

acute febbrili,

come

per

per cosi

non

dire,

che

fatto,

il

il

monconi

nei

verifichi

si

sua volta un riscontro nei casi frequentissimi

alia

di alterazioni dei muscoli,

volontarii,

che, appunto

Del resto

differenziati nella loro natura.

qui descritto stato patologico

lattie

due

hanno

piu attivamente

che riguardano

manifestazioni nutritive

le

tes-

che

si

verificano nel decorso di parecchie

scarlattina

tifo,

ecc.

noto

ma-

essere

infatti

prevalentemente nei monconi terminali che nelle accennate malattie ha


la proliferazione nucleare

luogo

protoplasmatiche, ecc.

e la formazione di cordoni e

isembra poi non inverosimile che

connettiva qui descritta e verificatasi probabilmente sotto


alterazioni del sistema nervoso nel corso

venuta

in

modo

secondario, cioe dopo la formazione di

muli di cellule protoplasmatiche, quali


teste accennate,

ed anche

in

si

di

nettiva,

cosi
in

in

cio

sostanza contrattile,

in

anni,

possa

che

si

gli

esser

cordoni od accu-

il

febbrili

processo

elementi cellulari situati

fibre,

invece di

trasformino in

fabbricare

elementi

con-

pari

questo senso che devesi

Veggasi

alio studio dei

la

influenza delle

tempo della sostanza interstiziale puramente conrimanendo ad uno stadio meno elevato di organizzazione.

formando

nettivi

(')

regola,

metamorfosi

osservano nelle malattie

corrispondenza dei monconi terminali delle

come

la

seguito a tagli di nervi. Infine,

potrebbe consistere semplicemente


in

parecchi

di

1'

cellule

di

in proposito

anche

tumori dell'utero

il

interpretare

1'

espressione di

meta-

lavoro del prof. V. Colomiatti Contribuzione

Archivio per

le

scienze Mediche, vol. V, 1881.

CONTRIBUZIONE ALL A ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

232

morfosi connettiva da

me

usata per caratterizzare la sopra descritta alte-

razione.

Quale commento generale dell'insieme

appena accennate

in

delle alterazioni descritte

od

quest' ultima nota, voglio far rilevare l'evidente ana-

logia istologica esitente

esse

fra

quelle

del

pseudoipertrofia

caso di

precedentemente accennato. Anzi, forse non v'ha una sola alterazione descritta

in

un caso,

la

quale non presenti un riscontro

e se troviamo delle differenze, queste


nel

modo

si

riferiscono a secondarie variazioni

presentarsi, variazioni certo in parte dipendenti dal diverso

di

stadio di sviluppo della malattia.


fra le fibre, e

Infatti,

e le grandi differenze di diametro

l'enorme proliferazione dei nuclei sarcolemmatici e muscolari,

e l'aumento del connettivo interstiziale, ed

il

diffuso processo di

segmen-

e infine la stessa metamorfosi e regressione connettiva, alterazioni

tazione,
tutte

quelle dell'altro;

in

trovate

nel

caso di

atassia,

esistevano pure nel caso di pseudoi-

pertrofia.

qui credo non inutile riaffermare che io intendo attenermi al puro

raffronto morfologico fra le

due

serie di alterazioni, e che

dal voler mettere la riscontrata analogia a


le

del

fondamento

eventuali analogie di patogenesi fra le stesse

sistema

muscolare,

di

cui

1'

una

serie

due

(caso

sono ben lontano

di

deduzioni circa

serie
di

di alterazioni

atassia)

sarebbe

senza contestazione, sotto la dipendenza di alterazioni primitive del sistema

nervoso centrale, mentre per

l'altra

(caso di pseudoipertrofia) tale dipen-

denza non pote finora essere rigorosamente dimostrata.


Per

far

valere qual

ammettere che

la verificata

nuovo argomento

in

corrispondenza istologica

favore dell'opinione che anche

razioni muscolari, che caratterizzano la pseudoipertrofia

ma

le

possa
alte-

non sieno primitive,

secondarie di alterazioni centrali, credo siano necessarii ulteriori studi.

CONTRIBUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOG1CA, ECC.

233

SPIEGAZIONE DELLE FIGURE

Tavola

VIII.

Inserzione tendinea di un fascetto di fibre muscolari (muscolo quadricipite del coniglio).


Occ. Ill, obb. 4, Hartnack.
Fig.

Fig.

i.

2.

moncone terminale

Sfibrillamento del

di

scolo flessore superficiale dell'arto anteriore del coniglio).

dente

la

decomposizione dello stesso moncone

Fig. 3."

brachiale).

Frammento

in

una

una fibra muscolare (muNel disegno e pure evi-

serie di segmenti.

un muscolo dell'uomo (bicipite


corrispondenza del punto d' incontro di due

di sezione trasversale di

Nel mezzo del campo,

in

trabeccole connettive, scorgesi la sezione trasversale dei particolari fascetti di fibre


scolari descritti nel capitolo III, parte normale.

Nello

mu-

spazio limitato dalla speciale

guaina connettiva trovansi disegnate otto fibre muscolari (in prevalenza di piccolo diametro), parecchie fibre nervose midollate, due vasi sanguigni, pito alcuni leucociti.
Fig. 4.*

Piccolo tratto isolato di uno dei fascetti muscolari a cui

la figura precedente.

II

tubo, formato da

dilatazioni, in corrispondenza delle quali


il

si

si

riferisce

tessuto connettivo stipato, presenta

due

osserva una notevole quantita di leucociti,

restante spazio e in grande prevalenza occupato dalle piccole e medie fibre musco-

lari,

da un fascetto
Fig.

5".

di fibre nervose e

Frammento

da un vaso sanguigno ramificato.


trasversale di un muscolo in prossimita

di sezione

P inserzione tendinea delle fibre.

Ognuno

dei dischi rappresentanti

del-

la sezione trasver-

sale delle fibre muscolari, oltreche dei nuclei sarcolemmatici situati alia periferia, ap-

pare provveduto di

1,

2,

3 e fin 4 nuclei

muscolari.

finissime linee, e accennata la divisione della fibra in

In uno dei dischi, mediante


segmenti (campi poligonali del

Cohnheim).

Tavola IX.
Fig.

1."

Fibra muscolare isolata spettante

lare progressiva descritto nel capitolo


e semplice

ed

II,

scorgesi abbastanza ben conservata

ivi

al

caso di Pseudo-ipertrofia musco-

parte patologica.

Verso un'estremita

la striatura trasversale;

la fibra

procedendo

presentano delle finestre e delle segmentazioni, e in pari


tempo, scomparendo la striatura, la fibra assume un aspetto omogeneo. La fibra qui
disegnata appartiene a quelle in cui il processo di segmentazione era meno avanzato

verso Pestremita opposta,

(Occ. Ill, obb.


Fig. 2

a
.

7,

menti spettante

al

si

Hartnack).
di sezione trasversale di muscolo (vasto esterno) paricaso di pseudo-ipertrofia muscolare progressiva. Nei dischi rappre-

Frammento

Golgi, Optra omnia.

CONTR1BUZIONE ALLA ISTOLOGIA NORMALE E PATOLOGICA, ECC.

234

sentanti la sezione trasversale delle singole fibre, si possono scorgere parecchie delle
numerose modalita di segmentazione descritti nel capitolo II, parte patologica; si

grande sviluppo di nuclei muscolari ed il rapporto esistente tra siffatto


sviluppo nucleare ed il processo di segmentazione (Occ. Ill, obb. 4, Hartnack).
a
Piccolissimo frammento di sezione trasversale del medesimo muscolo
Fig. 3
vasto esterno affetto da pseudo-ipcrirofia. Disegno fatto colla camera chiara di Nachet
(Occ. Ill, obb. 5; tubo in totalita rientrato; tavolino da disegno a livello della piattaforma del microscopio), affine di veder riprodotte colla maggior possibile certezza
le proporzioni di diametro delle singole fibre. Nel disegno veggonsi gli estremi, massimo e minimo, del diametro trasversale delle fibre (a, una fibra di diametro massimo;
c, fibra di diametro normale;
d, fibra
bb, due fibre di diametro minimo;
scorge pure

il

grande segmentata).

Frammento di muscolo intercostale del caso

Fig. 4*.

di tetano traumatico.

II di-

forma di alterazione che nel capitolo III, parte patologica, e descritta


segno ci riproduce
otricoli sarcolemmatici in parte vuoti, in
col nome di miosiie suppurativa. Veggonsi
parte occupati da leucociti, dei quali leucociti e occupata anche la massima parte degli
interstizii tra fibra e fibra; un vaso sanguigno con degenerazione adiposa delle sue
pareti; fibre con degenerazione adiposa piu o meno avanzata; altre con degenerazione
la

vitrea, ecc. (Occ. Ill, obb. 7,

Fig.

5'.

Frammento

Hartnack).
del

muscolo

bicipite

brachiale,

spettante,

come

quello

della figura precedente, al caso di tetano traumatico. L'alterazione qui figurata e quella

nome di miosite parenchimatosa. Insieme alle numerose spezzature delle fibre si scorge enorme sviluppo dei nuclei sarcolemmatici e
muscolari; accumuli di nuclei in corrispondenza delle estremita dei segmenti delle
fibre; inoltre degenerazione albuminosa ed adiposa di parecchie di queste ultime.
a
Fig. 6
Fibra muscolare isolata del caso di tetano. Uno fra i molti esemplari

che parvemi di poter designare col

del modo
presentarsi delle spezzature e della corrispondente proliferazione nucleare.
Fig. f.
Metamorfosi connettiva una
Fig. 8
atassia
muscolare (caso
motrice). Processo avanzato (Occ.
obb.
Hartnack).

Processo incipiente (Occ.


Fig- 9
Hartnack).
obb.
.

di

Id., id.,

id.

di

Ill,

Id->

id.,

id.

fibra

di

8,

Ill,

8,

loco-

C.

Ool&i - Opera omnia

Vol.

I.

Tav.

3-

Lir

Tacehinardi

Ferrari Pavia

Vol.

Lit

TttsdhixU

I.

Tav.

XII.

STUDII ISTOLOGICI SUL


(Terzo congresso freniatrico italiano

Chiunque s'accinga a

pud a meno

spinale non

fare
di

MIDOLLO SPINALE

Reggio Emilia, settembre

uno studio anatomico

incontrare una serie di

1880) *

accurate* del midollo

problemi, la cui so-

modo

luzione sarebbe della piu grande importanza per poter spiegare in

per cosi

dire meccanico-dinamico

parecchi

alcuni anche patologici che a tale

organo

fra

fenomeni

fisiologici

riferiscono.

si

Negli studii biologici ormai e assioma incontestato che


e

rapporto

stretto

in

coll'organizzazione e

sono sempre legate a differenze

sioma abbia

la

sua piena

che

le

organizzazione,

di

conferma

la

funzione

differenze di

funzione

ma

che codesto as-

quanto finora sappiamo

in

ed

intorno

all'organizzazione ed alle varie attivita funzionali del midollo spinale, nes-

sun anatomico potrebbe asserirlo.

Per esempio, noi sappiamo bene che alcune

sono sede speciale

di

attivita

sensoria,

mentre

parti del midollo spinale


altre parti

esso

di

sono

invece centri di attivita motoria; ora, sappiamo noi ancora se a codeste


differenze funzionali corrispondano

tomiche?

lecito,

anzi

naturale

delle
il

ben determinate differenze ana-

ma

supporlo,

fosse obbligato

chi

corroborare la sua asserzione affermativa con una precisa esposizione di


fatti,

sarebbe tosto obbligato a confessare

Mi

si

propria ignoranza.

la

permetta un altro esempio: e cosa

risaputa

per

delle terminazioni nervose sensibili periferiche,

vose

conducibilita centripeta,

trasmessa

ai

la

danno luogo ad eccitazione


tazione che viene centri fugamente trasmessa agli organi
riflessi.

modo

d'origine

centri, ecci-

destinati all'effeti

cosi detti feno-

Ora, possiamo noi dire per quale via o per quale meccanismo

nel centro spinale la eccitazione sensoria


*Pubblicati

in tal

eccitazione

centri

di altri

tuazione meccanica del movimento, avendosi

1'

via delle fibre ner-

rispettivi

spinale delle fibre stesse,

meni

che

puo

rifiettersi sui

\\n\Y Archivio italiano per lemalaltie nervose,

nervi di

moto?

ek. Fasc. I.annoXVIII, 1881.

STUDII ISTOLOGICI SUL

236

Anche

MIDOLLO SPINALE

su cio, non volendo accontentarci di pure ipotesi, l'anatomico

e obbligato a confessare l'insufficienza delle proprie cognizioni.

Preoccupato da questi e da

ho

una

fatto

serie

problemi, in

pazienti ricerche

di

soluzione se non di

altri

tutti,

almeno

di

anzi

infruttuose,

raggiunto

la

da

varii punti

scopo

dirette alio

io

trovare la

di

Ne le mie ricerche,
da me trovati, riescirono

alcuni fra essi.

per la massima parte con alcuni metodi

istituite

questi ultimi anni

credo

di vista io

poter asserire di aver

di

meta.

Riserbandomi

di

esporre questi

coi voluti dettagli

risultati

e col ne-

cessario corredo di figure, in apposito lavoro sul midollo spinale che in-

tendo pubblicare appena abbia condotto a termine alcuni


questa occasione mi limitero ad esporre

piu importanti,

fatti

studii,

altri

in

forma

in

di semplici proposizioni riassuntive:

Tutte

le

venne asserito da Gerlach e da


delle colonne di Clarke,

diverso da

tutti gli

del midollo spinale,

cellule gangliari

altri

Boll,

non

escluse,

quelle dei corni posteriori ne quelle

sono provvedute

di

uno speciale prolungamento,

per caratteri fisico-chimici, mediante

quale esse

il

mettonsi in rapporto colle fibre nervose. Corrispondentemente,


caratteristico assoluto

come

solo dato

il

per cui una cellula del midollo spinale pud essere

con certezza designata come nervosa,

consiste nella presenza

dell'accen-

nato speciale e sempre unico prolungamento.

E
di

soltanto in base alia verifica di tal carattere che,

Kolliker,

il

quale

sostiene che

la cost

Rolando contiene soltanto degli elementi

contro l'opinione

detta sostanza

connettivi,

medesima numerose cellule gangliari.


2 Le cellule gangliari spinali, tanto dei

gelatinosa

io ascrivo

di

invece alia

sostanza

dei corni posteriori e delle zone intermedie,

sono

nervose con un solo dei loro prolungamenti, ed e


sara sempre da

noi designato col

nome

di

corni
in

il

anteriori,

quanto

rapporto colle fibre

suaccennato,

il

quale,

prolungamento nervosa. Per-

tanto dal punto di vista della loro funzione specifica, tutte le cellule ner-

vose del midollo spinale


3

cosi detti

si

possono considerare come monopolari.

prolungamenti protoplasmatici,

direttamente, ne indirettamente,

danno origine a

fibre

invece rapporti intimi colle cellule connettive, e coi


cio

il

loro compito funzionale lo

si

in

nessun modo, ne

nervose. Essi hanno


vasi sanguigni;

deve ricercare dal punto

per

di vista della

nutrizione del tessuto nervoso; essi cioe, verosimilmente rappresentano le

MIDOLLO SVINALE

STUDII ISTOLOGICI SUL

vie,

237

per cui dai vasi sanguigni e dalle cellule connettive accade

la diffu-

sione del plasma nutritizio alle cellule gangliari.


0
4 Confrontando fra loro le cellule che popolano le colonne grigie
del midollo spinale, si possono verificare delle differenze relative alia

modo

forma, grandezza, e
tici;

per6

ramificarsi dei prolungamenti

di

differenze sono affatto

siffatte

protoplasma-

secondarie e probabilmente

sol-

tanto inerenti alle condizioni locali di sviluppo; la sola veramente signidifferenza

ficativa

risiede

modo

nel

comportarsi

di

prolungamento

del

nervoso.
0

modo

In relazione al diverso

di

comportarsi del prolungamento

nervoso, nella sostanza grigia del midollo spinale io credo


stinguere due

a) cellule gangliari
in

tenuissime

alia

b)

formare

il

zona

nella

di

propria individualita e prende parte in

la

il

primo

di

propria

la

individualita,

passando

cosi

tipo,

questi

tipi

cellulari

prevalentemente

distribuzione delle radici posteriori

invece, prevalentemente

delle radici anteriori

posizione che

le

(radici

trovasi nel

motorie), cosi

si

primo tipo siano

cellule del

fibra nervosa.

riscontra

si

(corni posteriori

in ge-

nerate e piu specialmente sostanza gelatinosa di Rolando), mentre

condo

toto

prolungamento nervoso, sebbene sommi-

cui

una

cilinder axis di
il

prolungamento nervoso, decomponendosi

cui

mantiene

fibrille,

Poiche

di-

rete nervosa diffusa;

cellule gangliari

alcune

nistri

una

di

il

perde

fibrille,

formazione

possano

si

cellule gangliari, cioe:

di

tipi

territorio

il

se-

distribuzione

di

presenta spontanea la supdi

natura sensoria, e siano

invece di natura motoria quelle del secondo tipo. Questa supposizione e

molto avvalorata dal


trale,

dove

per esempio negli


si

distribuiscono

del tractus opticus),

prevalenza, delle

che

fatto

strati

delle

appunto

cellule

complicatamente, perde

il

altre

in
piii

superficiali

delle

eminenze bigemine,

nervose indubbiamente di senso

fibre
si

riscontrano, esclusivamente

cui

prolungamento

nervoso,

diffusa,

la

od

in

(fibre

grande

suddividendosi

la propria individualita.

6 Nella sostanza grigia del midollo spinale esiste

vosa

nervoso cen-

regioni del sistema

quale, attraverso

il

una

midollo allungato, trovasi

zione colla fina rete nervosa che pure esiste in

tutti

gli strati

in

di

rete

ner-

continua-

sostanza

grigia del cervello.

Per ci6 che strettamente riguarda


costituita

il

midollo spinale,

tal

rete

appare

STUDII ISTOLOGICI SUL

238

a) Dalle

lungamento nervoso

Rolando e
priamente

risultanti

fibrille

delle cellule

Dalle

c)

modo

in

gangliari dei

pro-

gelatinosa

corni posteriori

di

pro-

emananti da quei prolungamenti nervosi, che, ad

fibrille

qua e

altre

Da

d)

medesime, conservano
alcune cellule

propria

la

dei corni

poste-

disseminate nelle zone intermedie).

la

fibrille

fibrille

corni anteriori,

(Cellule dei

individuality.

quali suddividonsi

le

identico ai prolungamenti suddetti.

onta della somministrazione delle

varii

sostanza

Dalle fibre nervose delle radici posteriori,

complicatamente

ed

della

detti.

b)

riori

suddivisione del

dalla complicata

cellule gangliari

delle

una parte

di

MIDOLLO SPINALE

emananti dai cilinder axis delle

fibre

nervose

dei

cordoni di sostanza bianca (anteriori, laterali e posteriori), le quali

entrando obliquamente od

suddividono

in

modo

orizzontalmente

identico alle

nella

sostanza

derivanti

fibrille

dai

grigia,

ivi

si

prolungamenti

nervosi.

Chi volesse,

7
la

in

soli

criterii

anatomici, arguire quale sia

funzione di una cellula o di un gruppo di cellule gangliari, pud farlo

con fondamento soltanto

ed

base a

col mettere

possibile

nella

il

contegno,

l'andamento

rapporti dei prolungamenti nervosi.


8 Nella sostanza grigia

dalla

conto

in

il

fare

del midollo

esse esistono

vuol fare

la si

grandissime differenze nelle

anche vicinissime; d'altra parte


perche

degli istologi) dei gruppi delle cellule gangliari, perche

distribuzione di

irrazionale,

generale non

in

una precisa descrizione topografica (come

massima parte

sezioni

spinale,

ai

singoli

gruppi

siffatto

situati

diverse

raggruppamento sarebbe

nell'una

o nell'altra

localita,

pud argomentare dall'andamento, contegno e rapporto dei


prolungamenti nervosi, non si pud mai dire corrisponda una determinata
per quanto

si

destinazione fisiologica.

Non
sime,

di

rado

mandano

stinazione,

esempio,
cordoni

io

il

infatti

accade di osservare che cellule

prolungamento nervoso

quindi, evidentemente affatto

ho osservato

laterali,

il

in

fra loro vicinis-

opposta direzione, con

diversa l'uno dell'altro.

caso di due cellule situate

in

de-

Ad

prossimita dei

e quasi fra loro a contatto, delle quali, l'una

inviava

il

prolungamento nervoso (che descriveva un arco) nel cordone laterale corrispondente, mentre l'altra mandava lo stesso prolungamento nella sostanza grigia del lato opposto, per la via della

commessura

anteriore.

STUDII ISTOLOGICI SUL MIDOLLO SPINALE

come

9 Poiche,
nello studio

delle cellule

zione del contegno e

per

dall'altra

dissi,

mentre da una parte cio che piu importa

gangliari del

andamento

irregolarita

le

239

midollo spinale,

e la

determina-

dei prolungamenti nervosi relativi; mentre

da questo punto

che

di

vista

verificano,

si

havvi l'impossibilita, almeno per ora, di formulare delle leggi generali o


di fare una suddivisione delle cellule nervose in gruppi, in relazione alia
destinazione del loro prolungamento
contentarci di tener conto del
colla speranza

Intorno

maggior numero

che questi, coordinati con

per comprendere

importerebbe

nervoso, cosi per ora e

le

duopo

possibile di casi speciali,

possano poi servire

altri,

ac-

di

base

leggi che, per gli intendimenti della fisiologia, a noi

di

poter formulare.

al

contegno

d'ora io posso fornire

ed andamento dei prolungamenti nervosi,

fin

seguenti dati:

Alia prima categoria di cellule gangliari, quelle cioe

il

gamento nervoso, complicatamente suddividendosi, perde

la

cui

prolun-

propria indi-

viduality e prende parte in toto alia formazione della rete nervosa diffusa,

appartengono
a)
b)

Le cellule della sostanza gelatinosa


Buon numero di cellule appartenenti

situata al davanti della sostanza gelatinosa

propriamente
c)

che sta

alia

Rolando.

zona

sostanza grigia

di

Rolando

(corni

posteriori

detti).

Alcune

fra

di

di

cellule

qua e

corni anteriori ed

dominio dei corni

la

irregolarmente disseminate nella zona


talune anzi, appartenenti

posteriori,

al

anteriori.

Alia seconda categoria di cellule

gangliari, quelle

il

cui

prolunga-

mento nervoso, sebbene somministri alcune fibrille (che alia loro volta
suddividendosi prendono parte alia formazione della rete nervosa diffusa),
mantengono la propria individuality, recandosi in forma di ben spiccato
filo,

a costituire

gono

il

cilinder axis di

una

fibra

nervosa midollare, apparten-

invece:
a)

La gran maggioranza

b)

Parecchie cellule appartenenti

c)

Altre cellule situate nella zona

delle cellule gangliari dei corni anteriori.


ai

corni posteriori propriamente

detti.

che sta

fra

le

due precedenti,

e piu specialmente quelle che veggonsi situate in prossimita dei cordoni


laterali.

MIDOLLO SPINALE

STUOII ISTOLOCUCI SUL

240

Intomo all'andamento

destinazione

seconda categoria, metto

delle cellule della

prolungamento nervoso

del
in

nota

quest' altra serie

di

dati:

Le

a)

dano

il

cellule gangliari

dopo un giro molto


numero non insignificante
nianda

altresi

bianca

quali inviano

il

Fra

b)

mantiene

cellule

le

la propria individuality,

commessura

la

dei corni

ed

il

cui

le

antero-laterali.

prolungamento nervoso

cordoni posteri-laterali,

nei

ante-

anteriori,

ne vidi alcune inviare

io

un

sostanza

nei cordoni

nei cordoni laterali

corni posteriori,

cellule dei

mento nervoso medesimo

prolunga-

il

nei

altre

cordoni

ancora fino nei dominii dei cordoni anteriori, senza che di

altre

laterali,

medesimo

ne mancano

prolungamento

ridetto
le

pero, attraverso

di esse

prolungamento

il

ta-

nei cordoni o nelle radici anteriori;

vizioso,

lato opposto;

del

maggioranza man-

in

prolungamento nervoso, talora abbastanza direttamente,

loro

lora

riore,

corni anteriori

dei

queste ne sia stato possibile verificare la sorte ulteriore.

Finalmente

in

ho

alcuni casi

altresi

potuto verificare che

il

prolun-

gamento nervoso delle cellule dei corni posteriori di un lato, passando


per la commessura anteriore, andava a mettersi in rapporto colle fibre
nervose dei cordoni anteriori del lato opposto.
c)

prolungamenti nervosi

del canale centrale,

vidi

li

un gruppo

poste a lato

cellule

di

con grande prevalenza presentare

la parte

da

a dire attraversare la commessura anteriore, per

ultimo accennata, vale


dirigersi verso

di

cordoni anteriori del lato opposto;

pero

alcuni

vidi

li

meta del midollo

recarsi altresi nei cordoni laterali della corrispondente

spinale.

d)

Le

cellule

situate

vicina ai cordoni laterali, con


vosi

medesimi cordoni

nei

menti nervosi,
attraversando

Fra

le

anche
la

di

e,

prevalenza

laterali,

questa

particolarita

che attraverso

la

che sta

sostanza grigia

mandano

categoria di

alia

cellule,

di

piu

prolungamenti ner-

meta opposta

prolunga-

quali,

parimenti

del midollo.

ora descritte intorno all'andamento dei

prolun-

essere qui posta in piu speciale evidenza,

commessura anteriore passano per

meta opposta del midollo spinale


i

di

pero non sono rarissimi

commessura, portansi

gamenti nervosi, una merita

ed

zona

nella

recarsi

prolungamenti nervosi spettanti:

a cellule dei corni posteriori;


a cellule dei corni anteriori;

nella

STUDII ISTOLOGICI SUL MIDOLLO SPINALE

a cellule della zona intermedia, cioe situate a

centrale e dei cordoni

conto

Sul

di

gerd che

fatto

tal

sura e durante

numero

di

di qua,

al

commesmaggior
corrispondenza della com-

verso

le

convinzione che

rapporto

in

vemi che superata

commessura,

la

numerose

fibrille,

il

Su questo punto mi

presentano

si

oscuro

invece di

di

commessura va-

la

midollari del

lato

parecchi casi, anzi, par-

in

prolungamento nervoso decompo-

riservo di fare altre minuziose ricerche.

me

sin qui riassuntivamente esposte,

facile interpretazione fisiologica;

significato.

la

confondesse colla rete nervosa della so-

si

Delle particolarita istologiche da


alcune

tal

potuto acquistare

coi cordoni

opposto (cordoni anteriori ed antero-laterali)

stanza grigia.

II

cellule d' origine,

prolungamenti nervosi attraversanti

dano direttamente a mettersi

in

alia

verificarlo in rari casi.

Devo aggiungere ancora che non sempre ho

nendosi

suddividen-

diffusa; aggiun-

prima dell'arrivo

spiccare proprio in

la di questa;

riconfermare

quali,

le

della rete nervosa

l'ho osservato tanto

vidi

le

di

ho potuto

fibrille

passaggio, quanto dopo tale passaggio.

il

al

commessurali voglio

danno origine a
formazione

alia

io

fibrille

messura, ed
fatto

prolungamenti

tali

prendono parte

del canal

livello

laterali.

decorso essi

che nel loro


dosi,

241

Riguardo

prime,

alle

appariscono

altre

riferendomi

agli

esempii di postulati fisiologici che l'anatomia non pote finora soddisfare,

me

da
a

nell'incominciare questa esposizione,

ricordati

meno

di

rilevare,

far

come

esposti

gli

centro spinale pud

vie per cui nel

dati

effettuarsi

che

io

designai

le quali,

come

emanando

cellule della

indiretto colle cellule della

come pure

le

azioni

riflesse

le

trasmissione dell'eccitatali

vie sono rappresen-

dal prolungamento nervoso di quelle

seconda categoria, mettonsi

prima categoria, e

diante la rete nervosa diffusa.

d'ora non posso

ne facciano conoscere
la

zione sensoria sulle fibre di moto: evidentemente


tate dalle fibrille,

fin

Anche

incrociate

cosi detti

il

rapporto

colle radici posteriori

fenomeni

e generali, che

care in animali ai quali venne esportato

in

cervello,

si

me-

di diffusione,

possono

compreso

il

verifi-

midollo

allungato (veggansi le esperienze di Pfiuger, Luchsinger, Langendorff ed

Oehl, ecc), troverebbero colla conoscenza delle descritte particolarita una


facile

spiegazione.
In

relazione all'altro

Golgi, Opera omnia.

esempio da

me

ricordato

in

principio,

voglio
31

pur rilevare come nella


di

MIDOLLO SPINALE

STUDII ISTOLOGICI SUL

242

elementi

fatta esposizione trovasi

corrispondente a

differenze

esistano altre differenze chimiche


escludere, e anzi verosimile;

poter asserire

che

la

ma

differenza

descritta

funzionali.

o d'altra

Che

natura, certo

una

differenza

pari

in

non

lo

tempo
puo
si

dal punto di vista morfologico credo di


cui

di

ho tenuto discorso e

piii

im-

midollo

spi-

la

portante.
Infine,

nale,

le

varie particolarita da

me

descritte intorno al

organo del quale abbastanza note sono

verse sue

parti,

per

me hanno uno

funzioni inerenti alle di-

le

speciale

valore anche

per ci6

che

esse mi forniscono la base per un giusto apprezzamento di altre particolarita

identiche od analoghe gia verificate o che

altre parti

del sistema nervoso,

le

cui funzioni

si

potranno veriflcare

sono meno conosciute.

in

XIII.

SULLA ORIGINE CENTRALE DEI NERVI


(comunicazione fatta alla sezione anatomica del

Genova

problema del modo, con

II

Settembre

cui

congresso medico

1880) *

nervi

hanno origine dagli organi


moderna con grande pre-

centrali

nervosi, e fra quelli di cui nell'epoca

valenza

s'

occuparono

iii

anatomici e che rimane tuttavia fra

gli

piu con-

troversy

Le

cellule

gangliari

del

cervello

sappiamo, generalmente considerate


delle fibre nervose

trale
zioni,

quali

le

alle cellule,

ma

pero

se,

1'

midollo

non accontentandoci
altro

che

di

pure

di

origine cen-

categoriche asseripotesi,

il

modo con

che a'giorni nostri ancora

veramente

s'e discusso se

elementi costituitivi del tessuto nervoso centrale.

curando

certi

vogliamo

cui le singole fibre congiungonsi

stata data la rigorosa dimostrazione dell'asserita continuita. tra le


di

ben

sono,

spinale

argomento, e duopo rilevare essere ancora oggetto

non soltanto
altresi

del

organi elementari

gli

non potrebbero essere

conoscere da vicino
di controversia

pretenziosi scetticismi,

come

quello di

II

sia

due forme

vero b che, pur non

Hyrtl,

quale, appro-

il

Volkmann, ancora teste osava sentenziare che il


modo d! origine delle fibre nervose rimarra per sempre sconosciuto! ('), per tener
priandosi una espressione di

conto invece dei

che

la

dimostrazione

dell'

data soltanto per una

massima parte

il

II

(')

Wien

recenti indagini, e d'uopo riconoscere

accennata derivazione delle fibre finora venne

ben

circoscritta categoria di esse,

rapporto delle cellule

positi bastera ricordare

delle piu

risultati

come

nel piu

mentre per

pur sempre ipotetico. In

importante lavoro

in

la

pro-

questi ultimi

lavoro fu pubblicato nel Giornale internazionale delle Scienze mediche, anno III.
Tredicesima edizione,
Lehrbuch der Anatomie des Menschen.
Hyrtl

I.

1875, pag. 167.

SULLA ORIGINE CENTRALE DEI NERVI

anni pubblicato suH'origine reale dei nervi, l'Autore,

accurate rassegna dei


pei

piu semplici,

fatti

risultati

degli

osservatori, asserisce che < anche

altri

come ad esempio

e di qualunque nervo cerebrale con

riori

Laura, dopo una

il

connessione delle radici ante-

la
i

suoi cosl detti nuclei d' origine,

sieno ben lungi dall'aver raggiunta un'assoluta certezza >.

Che

che piu da vicino interessano


d'origine,

centri

problemi

se chiediamo all'anatomia la soluzione di alcuni altri

come ad

fisiologia,

nei rispettivi

se,

es.

varie sorti di fibre nervose (fibre di senso e fibre di

le

fra loro

moto) offrano

la

delle differenze circa

il

modo

connessione coi

di

corrispondenti gruppi cellulari; se per avventura ben anco esistano carat-

concernenti

teri differenziali

oppure se esistano

caratteri

morfologici, o d'altra natura, che valgono a

chiediamo all'anatomia

se, dico,

varie categorie di fibre sensorie;

supposte motrici da quelle che suppongonsi sen-

far distinguere le cellule

sorie

le origini delle

la risposta di questi

e d'uopo confessare che andiamo a cadere


in

regna

cui

dere a

un terreno

in

tutti gli

accennati quesiti,

messe

di discussione,

in

campo

ma

egli e

creduto

poter rispon-

di

troppo evidente, che nessuna delle

resiste al controllo di

una severa osservazione.

Sarebbe lavoro troppo lungo ed anche inopportuno se


fare

una completa rassegna

ciale

argomento del modo

contesero
delle

campo; pero

il

altri quesiti,

l'oscurita piu assoluta.

bensi vero che qualche osservatore ha

risposte

ed

che

opinioni,

fra

storica delle opinioni, che

connessione

di

mi

io

limitero

qui volessi

intorno

alio

spe-

fra cellule e fibre nervose, si

menzionare soltanto quella

moderni anatomici puo

io

dirsi

generalmente ac-

cettata.

Secondo
delle ricerche

quest' opinione, la quale specialmente s'appoggia sui risultati


di Deiters,

di

Schultze, di

che e difesa anche dal Laura,


fibre

nervose
i.

diverso

da

In

in

due modi

un modo

tutti

gli

altri

cellule gangliari

le

fra loro

diretto

Koschewnikoff e

una

darebbero origine

alle

uno speciale prolungamento

mediante

per caratteri

e chimici,

fisici

il

il

quale,

mante-

cilinder-axis di

una

nervosa midollare.

2
detti

Gerlach, e

essenzialmente diversi, cioe:

nendosi semplice, passerebbe direttamente a formare


fibra

di

In

un modo indiretto mediante

protoplasmatici,
fina rete,

numerosi prolungamenti cosi

quali col suddiversi indefinitamente

a costituire la quale,

mediante

identica

formerebbero

suddivisione dei

SULLA ORIGINE CENTRALE DEI NERVI

245

contribuirebbero molte delle fibre nervose che, derivando dalla sostanza midollare, entrano negli strati di sostanza grigia.
cilinder-axis,

rispettivi

Nel primo caso adunque uno speciale prolungamento si trasformerebbe in fibra nervosa semplicemente col ricoprirsi della guaina midolsecondo caso, invece,

nel

lare;

avverrebbe coll'intermezzo
dei

di

una

collegamento

il

tra cellule e fibre nervose,

rete risultante dalla indefinita suddivisione

prolungamenti protoplasmatici

prime e dei cilinder-axis delle

delle

seconde.

Se
strati,

opinione

1'

qui

esposta

oppure se anch'

una verosimile

essa,

basata su dati anatomici ben dimo-

sia

come

hanno preceduta, non sia


problema principale che io mi sono
che

altre

ipotesi anatomica, fu

il

prefisso di risolvere nell' intraprendere le


teriale

1'

ricerche,

che forniscono

questa mia comunicazione. Riguardo agli ottenuti

di

asserire fin d' ora che nell' insieme essi rappresentano


i

quali permettono di considerare

problema

il

dell'

un corredo

origine

ma-

il

risultati,

oso

di dati,

centrale

dei

come gia. risolto, ed invero al completamento del


quadro, ormai non mancano che alcuni particolari di secondaria impor-

nervi essenzialmente

tanza.

Riserbandomi

di

descrivere

apposito

in

dettagli e col necessario corredo di figure, tutti

gomento

discorso,

in

la fortuna di

mettere

mediante
in

particolari,

lavoro
i

fatti

con

tutti

voluti

che, intorno all'ar-

delicatissimi metodi,

io

ebbi

evidenza, in questa occasione mi limiterd a fare

una semplice enumerazione dei

medesimi, non altrimenti commen-

fatti

tandoli che colla dimostrazione di alcuni preparati.

Studiando

i.

il

problema

dell'

vincie del sistema nervoso centrale,

origine dei nervi nelle

si

diverse

pro-

rileva che csistono bensl talune se-

condarie differenze morfologiche, di distribuzione e disposizione delle parti


elementari,

ma

che quanto

ai

fatti

essenziali relativi ai rapporti tra cellule

e fibre nervose, esistono leggi costanti

corrispondenza

assoluta tra le

diverse provincie.
2.

In generale le cellule nervose per la forma, per l'aspetto spe-

corpo cellulare e del nucleo, pel

ciale del

origine

modo con

prolungamenti, come anche per l'aspetto e

cui

hanno da esse

modo

di

ramificarsi

da un esperto osservatore ponno essere differenziate dagli altri


elementi cellulari; perd nessuno degli accennati caratteri pud essere dato
come assoluto, tanto e vero che tenendo per fondamento di giudizio quei
di questi,

SULLA ORIGINE CENTRALE DEI NERVI

246

non e raro

dati,

soli

caso di dover rimaner incerti se taluni

il

ed e noto come non pochi sieno

ai

quali

Havvi per6 anche un dato

carat-

pud essere con certezza designata


nella presenza di un prolungamento

assoluto per cui una cellula

teristico

nervosa,

questo

consiste

(sempre unico) diverso da


recchie fibre nervose

gli

tutti

viceversa,

altri,

solo carattere per cui

il

una o piu

stinato a trasformarsi in

verifica di tal carattere

mente designati come

che

una o pa-

in

una

pud

cellula

uno speciale prolungamento de-

fibre nervose.

diverse

connettivi,

quale continuasi

il

esser chiamata nervosa, e la presenza di

alia

relativamente

elementi

gli

giudizi degli istologi sono contradditorii.

come

oppure nervosa;

giudicati di natura connettiva

debbano essere

cellulari

elementi

categorie

me

vennero da

soltanto in base

elementi

di

general-

giudicati di natura ner-

vosa.
0
I

3.

cosi detti

prolungamenti protoplasmatici,

nessun modo, ne

in

direttamente ne indirettamente danno origine a fibre nervose


essi

mantengonsi sempre indipendenti

cellule
lo

si

hanno invece rapporti

connettive e coi vasi sanguigni; percio

deve ricercare dal punto

essi cioe

intimi colle

loro compito funzionale

il

di vista della nutrizione del tessuto nervoso,

verosimilmente rappresentano

e dalle cellule connettive

da queste

accade

la

le

vie per cui dai

plasma

diffusione del

sanguigni

vasi

nutritizio alle

cellule gangliari.
0

4.

centrale,

Le

nervose di tutte

cellule

con legge,

la

le

provincie del sistema nervoso

non ha

assolutamente

quale

eccezioni,

sono

in

rapporto colle fibre nervose con uno solo dei loro prolungamenti, quello
speciale dianzi accennato,
lo

ha

illustrato,

il

quale in omaggio all'Autore che per cosi dire

e generalmente designato col

nome

di

prolungamento di

Deiters o prolungamento-cilinder-axis, e che noi designeremo sempre col

nome

di

prolungamento nervoso. Per tanto dal punto

funzione specifica tutte

le

cellule

nervose centrali

si

di vista

della

loro

possono considerare

come monopolari.
0

5.

di cui

II

fatto

che e soltanto mediante l'unico prolungamento

sono provvedute, che

per mezzo dei quali


di

moto e

ed h che

di

senso),

si

le

cellule mettonsi

in

uej-voso,

rapporto cogli organi

estrinseca la loro attivita funzionale (fibre nervose

e in relazione con un altro di notevole importanza,

le differenze tra le cellule

palmente, forse esclusivamente,

si

nervose

di

senso e quelle di moto princi-

riferiscono al

modo con

cui

mediante

lo

SULLA ORIGINE CENTRALE DEI NERV1

prolungamento

stesso unico

senso o di moto.

fibre di

molto secondaria
eccezioni,

effettua la loro connessione colle corrispondenti

si

Da

dobbiamo

tomico dei centri nervosi,

la

lo si

ed anche,

linea

in

fatte

alcune

ritenere che nel fare lo studio ana-

funzione di una cellula o di un gruppo

potra con fondamento arguire, soltanto

dall'

modo con

loro prolungamenti nervosi, e dal

rispettivi

vengono

vista

di

situazione delle cellule gangliari medesime. Qual evidente

alia

corollario di questa legge,

cellule,

punto

questo

differenze relative alia forma,

le

247

di

andamento

cui

si

dei

effettua la

loro connessione coi corrispondenti fasci di fibre nervose di nota funzione.


6.

erroneo quanto, riguardo

prolungamento nervoso delle

al

venne asserito prima da Deiters e poi confermato dalla

cellule gangliari,

generalita degli anatomici, che di questo argomento

si

sono occupati, che

cioe esso, mantenendosi costantemente semplice, passi direttamente a costituire

il

cilinder-axis

di

una

La

fibra nervosa.

regola e invece che tale

prolungamento, a maggiore o minor distanza del suo punto


dalla cellula,

da origine ad un numero piu o meno grande

sono altrettante
0

7.

II

fibrille

per tutte le cellule gangliari


:

in

proposito anzi

in

molte cellule gangliari

suddividendosi complicatamente, in

prende parte

alia

partenza

di

filamenti che

altro,

non e eguale

nervose.

contegno del prolungamento nervoso, per

notevoli differenze

di

colle ripetute decomposizioni,

totalita,

in

gli

tutti

molte altre cellule gangliari invece,

possono rilevare delle

prolungamento nervoso,

il

formazione di una fina rete

meglio piu avanti, trovasi diffusa

si

nervosa, che,

strati

come

di sostanza grigia

prolungamento nervoso,

il

diro
;

in

sebbene

somministri alcuni filamenti del pari destinati, colle successive suddivisioni,

a prender parte dell'accennata rete nervosa diffusa, pure arriva negli

mantenendo la propria individuality e


cilinder-axis di una fibra midollare.

midollari,

8.

In relazione al diverso

modo

di

la di fatto esso

strati

forma

il

comportarsi del prolungamento

nervoso nella sostanza grigia dei centri nervosi

in

generale, io credo di

poter distinguere due grandi categorie di cellule gangliari, cioe:


I.

Cellule gangliari,

cui

il

prolungamento nervoso, sebbene som-

mantiene

la

propria individuality e va a met-

ministri

alcuni

tersi

rapporto diretto colle fibre nervose.

in

II.

fili

laterali,

Cellule gangliari,

dosi complicatamente, perde la

il

cui

prolungamento nervoso, suddividen-

propria

individuality e prende

parte

in

SULLA ORKiINE CENTRALE DEI NERVI

248

formazione di una rete nervosa diffusa, cellule pertanto che,

alia

toto

certo

modo,

colle

Argomenti

da accurati

risultanti

accennate categorie
al

nervose sono

fibre

rapporto indiretto.

in

distribuzione delle

studii sulla

due

danno gia abbastanza valido fondamento

cellule,

di

in

giudizio che le cellule della prima categoria siano di natura motoria o

psico-motoria e che quelle della seconda categoria, siano invece sensorie o


psico-sensorie.

In tutti gli strati di sostanza grigia degli organi nervosi cen-

g.
trali

esiste,

come

vosa diffusa
I.

della

ho accennato, una

fina e complicata rete ner-

formazione della quale concorrono:

alia

Le

piu sopra

emananti dal prolungamento nervoso delle

fibrille

cellule

prima categoria (motorie o psicomotorie).


II.

nervosi

delle

In totalita,

decomponendosi indefinitamente,

della

cellule

seconda categoria

(cellule

prolungamenti
o psico-

sensorie

sensorie).
III.

Le

emananti dai cilinder-axis

fibrille

nervose che derivando dalla sostanza bianca


grigia,

della

si

di

quella parte di fibre

insinuano nella

sostanza

direttamente continuandosi col prolungamento nervoso delle cellule

prima categoria.
IV. Molti cilinder-axis in totalita, quelli cioe che, identicamente

al
in

prolungamento nervoso delle

cellule della 2

categoria,

tenuissimi filamenti e cost perdendo la propria

confondersi nella rete

in

ora alia osservazione seguente


la

fatti

si

qui enumerati, mi limito per

fin

comunicazione tra

cellule gangliari sensorie,

verifichi

coll'

le

fibre

di queste,

nervose

prevalen-

evidentemente devesi ammettere che

supposte motrici e dai cilinder-axis delle fibre motrici,


videndosi, del pari passano nella suddetta
le

rete,

le fibrille

cellule gangliari

fibrille

rappresentino

due diverse categorie

le

di quelle e dei prolun-

emananti rispettivamente dal prolungamento nervoso delle

comunicazione funzionale tra

sensorie e

intermezzo della rete

temente formata dalle suddivisioni dei cilinder-axis

gamenti nervosi

vanno a

individuality,

questione.

Intorno alia significazione dei

Ritenendo che

decomponendosi

che suddile

vie

di

di cellule e fibre ner-

vose. Sopratutto le azioni riflesse potrebbersi cos! facilmente spiegare.

SULLA ORIGINE CENTRALE DEI NERVI

qui esposto rappresenta

fin

II

in

relative all'origine delle fibre nervose,

comparativi minuziosi
fra le piu

certo

sul midollo spinale, sul

fatti

fatti

che

capitali

si

delle

leggi

leggi le quali risultano

generali

da

studii

cervelletto e su diverse

ma, come ho gia notato, nel


riferiscono al problema generale dei

importanti provincie del cervello

mentre circa

modo

249

rapporti esistenti tra cellule e fibre nervose, vi ha corrispondenza assoluta


fra le

diversi parti del sistema nervoso centrale, riguardo a parecchi par-

ticolari,

invece,

p.

es.

riguardo alia forma, grandezza, disposizione

riguardo alia prima direzione, successivo decorso ed even-

cellule gangliari,

rapporti dei prolungamenti nervosi, tra essi

tuali

nota destinazione e funzione,


dei

come pure riguardo

medesimi prolungamenti nervosi,

renze talora abbastanza notevoli. Di


resse

tener

delle

conto

affine

di

e con fasci
al

nervosi di

contegno complessivo

naturalmente verificansi delle


tali

differenze

poter arrivare a

massimo

e del

fondate

conclusioni

funzioni dei diversi gruppi cellulari e delle provincie a cui

diffe-

inte-

sulle

gruppi me-

desimi appartengono.
Nell'esposizione di questa parte speciale dei risultati delle mie ricerche

credo conveniente incominciare dal midollo spinale perche, avendo noi abbastanza

positive conoscenze sulla funzione delle diverse parti di questo

organo e specialmente
evidentemente

da esso emanano

minute particolarita anatomiche che ad esso

le

possono servire

sulla natura dei fasci nervosi che

di

base

ai

si

riferiscono,

giudizii sul significato di particolarita analoghe,

od identiche che per avventura

si

possono riscontrare

in

altre

provincie

del sistema nervoso centrale.

(Seguono qui

gli

Studi istologici sul

ttiidollo

spi?iale,

che costituiscono

il

conte-

nuto del lavoro precedente).

Goi.gi,

Opera omnia.

3>

XIV.

ORIGINE DEL TRACTUS OLFACTORIUS


E STRUTTURA DEI LOBI OLFATTORII DELL'UOMO
E DI ALTRI MAMMIFERI
(Rendiconti del R. Istituto Lombardo, Marzo

Sebbene
punto

di

1882)*

ricerche che m'accingo ad esporre, io le abbia fatte da un

le

vista

comparativo

in varie

sempre per precipua meta quella

di

sulla fina organizzazione del cervello

specie di mammiferi

approfondire

(tenendo pero

conoscenze

nostre

le

umano), tuttavia

questa mia

in

rias-

suntiva comunicazione io non intendo fermarmi sulle differenze che intorno


al

grado

varieta

disposizione e rapporti ebbi a rilevare nelle singole

di sviluppo,
cervelli

di

che furono oggetto delle mie indagini. Di cio gia ebbi

alcun poco ad occuparmi in un precedente lavoro, e dovro di nuovo occu-

parmi

in

un'altra serie di particolari ricerche.

Col presente studio, specialmente mi sono

problemi, la cui importanza dal punto di vista dei postulati della

circoscritti

fisiologia

mi sembra non minore

tarne la soluzione. Sifatti studii io

poche intorno

tive)

puo

dirsi

delle difficolta che


li

incontrano nel ten-

giudicai tanto piu interessanti, in quanto

al

cui

di

centrale

compito fisiologico (percezioni sensorie

esista generale accordo,

minute particolarita

si

una provincia del sistema nervoso

che, riguardando essi


fra le

interessato di alcuni piu

parvemi che

la

struttura relative alia provincia

che e
olfat-

conoscenza delle

medesima avrebbe

potuto servire di base a piu larghe deduzioni sul significato di identiche


particolarita,
vincie,
I

che per avventura potessero essere dimostrate

la cui

significazione fisiologica ne rimane tuttora nascosta.

punti oscuri sui quali ho diretta la


i.

Se

altre pro-

in

le

fibre

cellule gangliari dello

nervose componenti
strato

di

sostanza

* Gazzetta degli Ospitali, 2-5 aprile 1882.

mia attenzione sono


il

seguenti

tractus abbiano origine dalle

grigia

sul

quale

il

medesimo

ORIGINE DEL TR ACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATTORII

252

tractus trovasi applicato

modo

e dato che la connessione esista, in qual

essa abbia luogo.


2.

Se

popolano

relazione alia specifica funzione sensoria, le cellule che

in

supposti

centri

olfattivi,

abbiano, anche

punto

dal

morfologico, qualche cosa di caratteristico in guisa che sia

mentare che anche nei

centri

di

vista

argo-

lecito

nervosi la specificita della funzione e legata

ad una speciale costituzione isto-morfologica.


0

Se

3.

elementi costitutivi dei lobi ofattori, oltreche colle fibre

gli

del tractus, abbiano rapporti con altre parti costitutive di altre provincie

del sistema nervoso centrale.

superfluo

troviamo
i

il

dire che accingendoci a risolvere questi problemi,

un campo

in

che pu6

di indagini

dirsi

del tutto nuovo, giacche

molti che parlarono dell'origine centrale dei nervi olfattori,

a notare, che

radici

le

media ed

esterna,

di

tal

interna)

modo

le fibre

(le

ma

nessuno

dette

limitarono
tre

di

radici,

questa 0

provo a verificare se ed

si

in

nervose delle medesime radici, veramente derivino dalle

cellule gangliari di quegli strati grigi.

nota esposizione

supporre applicata

la

esito a qualificare

come una pura

al

classiche cosi

si

perdono nella sostanza grigia

si

quest' altra provincia cerebrale,

qual

nervo

ci

Al
di

a queste parti

piu,

potrebbesi

Gerlach, esposizione che io non

e semplice ipotesi, punto corrispondente

vero.

Nella letteratura istologica, adunque, nulla troviamo che debba essere

ad

riferito

giacche
in

illustrazione di questo

argomento.

Ne

puo

cio

far meraviglia,

mezzi di osservazione che finora vennero, e sono tuttora messi

opera dagli istologi per

lo

studio dell'origine centrale dei nervi, sono

ben lontani dal poter soddisfare


potuto ottenere,

li

lo scopo.

devo all'applicazione dei

risultati

delicati

che

invece

io

ho

metodi della colora-

zione nera, dei quali ho piu volte fatto parola, metodi pero, che per questo

caso speciale, ho dovuto

mettono

di

opportunamente modificare. Tali

formulare alcune deduzioni che,

come

si

vedra,

risultati

per-

includono la

quasi completa soluzione degli enunciati problemi.

Nella disposizione e rapporti delle diverse parti che

mare
di

lobi

olfattori,

v'

ha

perfetta

altri

for-

corrispondenza nelle diverse specie

mammiferi, non escluso l'uomo, sebbene

renze,

entrano a

in

questo, stando alle appa-

tanto grandi siano le differenze in confronto alia maggioranza degli

mammiferi. Tutto

si

riduce al diverso grado di sviluppo delle varie

ORIGINE DEL TRACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATTOR1I

parti

ed a poche

altre

secondarie modificazioni. Pertanto, come base

di

studio e tipo per la descrizione dei rapporti del tractus e della struttura

e utile valersi del cervello di qualche animale in cui

dei lobi olfattori,


parti

questione abbiano un mediocre sviluppo; ad esempio

in

del gatto e del coniglio.


2

le

cervello

15 giorni a

mesi) sono di gran lunga piu adatti degli adulti. Del resto per le inda-

gini piu minute,

mali,
in

soggetti giovani (dall'eta di

il

perche

la

e quasi necessita assoluta valersi del cervello degli aniriuscita delle reazioni

gran parte subordinata

necessarie per ottenere l'intento, e

alia perfetta freschezza dei pezzi.

Ora, se noi esaminiamo, con un mediocre ingrandimento, una serie


di

complete, dei lobi frontali, qualunque sia

sezioni verticali successive,

punto e

direzione del taglio, dalla superficie verso le parti

la

o dal basso

all'alto

(considerato

il

il

profonde,

cervello nella normale sua situazione)

relativamente alle parti che ne interessano

si

presentano

le

seguenti parti

costitutive
i.

Uno

strato superficiale di sostanza bianca,

gradatamente scemando dall'avanti


(sezione verticale del tractus

2 Uno
cellule gangliari

all'

indietro verso

il

cui

il

spessore

va

Gyrus Hippocampi

Ol/actorius).

strato di sostanza grigia,

di

notevole spessore e ricco di

prevalentemente distribuite nelle parti profonde dello strato

medesimo.
0

3.

al

Sopra

medesimo,

precedente e senza un limite distinto rispetto

lo strato

altro strato

prevalentemente costituito da

vose di varia provenienza,

quali espandendosi

fasci

perdono

si

di fibre ner-

nello

strato

grigio.

Queste sono
lobi olfattori.

le

parti

da

Ora, poiche

cui noi

punto

dal

possiamo ritenere formati


di

vista istologico,

problemi che mi sono proposto di risolvere,

si

il

cosi detti

cardine

dei

riduce al sapere se le cellule

gangliari appartenenti alio strato grigio, veramente rappresentino gli organ i

due categorie di fibre nervose


profondi), cosi parvemi che innanzi

d'origine delle accenate


e quelle dei fasci

studiare

caratteri morfologici,

zione dei prolungamenti ed

la

disposizione,

la

(quelle del tractus


tutto

importasse

modalita di ramifica-

rapporti della stessa categoria di

elementi

gangliari.

Come
sono

in

gia ho notato, le cellule dello strato grigio

grande prevalenza

situate nella sua parte piu

dei lobi olfattori

profonda (superiore)

ORIGINE DEL TRACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATTORII

ed

ivi

sono disposte con una certa regolarita

sono svariatissime: ve ne sono, cioe, di piramidali, di


bose e di affatto irregolari. Prevalgono le piramidali e
le

prime piu abbondano verso

sono invece
la

ove nel

mezzo

il

numero maggiore
tessuto abbondano

fasci

dello

zone

nelle

in

strato

piu

loro forme

fusiformi,

grigio, le

profonde,

glo-

di

mentre

fusate, e

le

nervose

fibre

di

Le

in piii ordini.

seconde

vale a

disposti

dire,

paralle-

lamente.

Le

forma

differenze di

non

io

esito a dichiararle particolarita affatto

secondarie e cioe dipendenti dalle locali condizioni di sviluppo.

Riguardo

alia

grandezza delle cellule nervose, nello strato grigio dei

lobi olfattori trovansi gli estremi,

da rapportarsi

cioe tipi

diametro minimo del sistema nervoso centrale e

tipi

corrispondenti

piu grandi, non escluso le cosl dette cellule giganti, che


caratteristiche delle circonvoluzioni
delle cellule nervose,

psico-motrici.

intende che vogliamo

s'

che presentasi ingrossata, vale a dire


si

solo

il

Parlando

riferirci

del

questo senso, massime

cellulare nella

maggior parte dei

affatto graduale.

che

la

grigio,

in
casi,

Tenendo conto anche

massima parte
estendendosi

delle cellule

esse

corpo cellulare; anzi quasi

direzione

al

della

diametro

precisione,

periferia,

continua nei processi

si

alle

diametro

alia parte di

longitudinale difficilmente potrebbersi esporre dati di qualche


in

di

e preteso siano

si

pud tener conto soltanto del diametro trasversale; quanto

giacche

cellule

alle

il

corpo

in

modo

dei prolungamenti, dovrebbesi dire

occupa

dal limite profondo

tutta la larghezza dello strato

a quello periferico dello strato

medesimo.
Considerevole e

quantita di prolungamenti di cui

la

provvedute, e qualunque ne sia


distingue uno che offre
altri

presentano invece

smatici.

Questi ultimi,

in

il

caratteri
caratteri

parte,

la

numero, costantemente
di

tali cellule

fra essi

sono

se ne

prolungamento nervoso, mentre

dei cos! detti

prolungamenti

maggiore, dirigonsi verso

gli

protopla-

la periferia,

ove arrivano conservando ancora notevole robustezza, sebbene subiscano

numerose suddivisioni dicotomiche,

in

parte

si

dirigono verso

le parti pro-

fonde o lateralmente. Le ramificazioni ultime di questa categoria di pro-

lungamenti mettono capo

alle

numerose

superficie o degli strati profondi,

secondo

cellule connettive raggiate della


la direzione dei

medesimi prolun-

gamenti.
Intorno

all'

origine dell' unico prolungamento nervoso,

si

osserva che

ORIGINE DEL TRACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI Ol.FATTORII

gran maggioranza delle

nella

cellulare rivolta verso gli strati profondi


in

un buon numero

fusate),

Nel seguito
in

modo

dalla parte

corpo

del

perd questa non e regola costante;

dai

esse (specialmente nelle

di

lati

ancora emana nella direzione della superficie.

altre

in

emana

cellule

di

emana

esso

cellule,

di

queste ricerche, l'argomento sul quale venne ben presto

speciale richiamata la

mia attenzione,

fu quello deH'ulteriore

modo

di comportarsi del prolungamento nervoso.

Da

questo punto di

del

armonia con quanto ho osservato

in

sistema nervoso centrale (e fra questa la corteccia delle

altre provincie del

ho potuto

circonvoluzioni)

in

vista,

modo

verificare che riguardo al

prolungamento nervoso, anche nello

di comportarsi

strato grigio dei lobi olfattori

(il

quale strato non e altro che la corteccia di una circonvoluzione con alcune
modificazioni) esistono due tipi di cellule gangliari, cioe:
i.

Cellule gangliari

dosi presto in tenuissime

formare parte

di

un

fibrille,

fino

prolungamento nervoso,

cui

il

perde

decomponen-

propria individualita per passare a

la

complicato

intreccio

(o irregolare rete)

che

esiste in tutta l'estensione dello strato grigio.


2.

Cellule gangliari

un certo numero

ministri

conserva

la

di tenuissime fibrille

prendono parte

alia lor volta,

prolungamento nervoso, sebbene som-

cui

il

alia

propria individualita e va ad agggiungersi

questione assume

in

il

mezzo a

in

significato di

Vuole essere notato, che

le

mentre

verso

fasci

Ottenuti

le

cellule del

secondo

risultati

naturalmente

primo tipo

il

fibra nervosa.

riscontrasi con

una

prevalgono invece piu

in

alto,

profonde del cervello.

gia esposti, molto facilmente io riusciva a trovare

una soddisfacente interpretrazione


stato impossibile

fasci,

vicine al trachis) dello strato

tipo,

fibre derivanti dalle parti

di
i

cellule del

tali

ai fasci di fibre ner-

una individuale

certa prevalenza nelle parti superficiali (piu


grigio,

suddividendosi,

quali

formazione della menzionata rete) pure

vose penetranti nello strato grigio;


filo

(le

comprendere

il

di

altri

reperti dei quali

prima m' era

significato.

Nelle sezioni verticali dei pezzi

di

lobo

olfattorio,

trattati

col

mio

metodo, frequentemente aveva osservato che le fibre del tractus, lungo


tutto l'andamento di questo, deviano dal decorso longitudinale, in senso
antero-posteriore, per internarsi obbliquamente nel sovrastante stato grigio,
ivi

decomponendosi

in

un grande numero

dividendosi minutamente nel

modo che

di

fibrille,

le

quali,

pure sud-

e caratteristico delle fibre nervose

ORIGINS DEL TR ACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATrORII

256

primitive degli organi centrali, distribuivansi in zone spesso assai distanti


le

une dalle

che

altre,

insieme, poi,

nell'

costituivano

fibrille

tali

un

complicato intreccio.

Mettendo

rapporto questo reperto con quelli precedentemente de-

in

ora di leggeri

scritti,

nandosi a

fascetti

e suddividendosi,
in

pu6 comprendere che

si

od isolatamente

cellule del

primo tipo e
secondo

cellule del

fibre del tractus inter-

nella sostanza grigia dei lobi olfattori

confluiscono nella rete diffusa, alia

ivi

modo prendono

egual

le

parte

in

totalita

prolungamenti

tipo.

emergendo

dei fasci di fibre nervose che,

vengono a disperdersi
non appartengono

ma

messura anteriore, va ad

siffatta

che
la

particolarita

fasci

qui

presenta in

si

II

ivi

del cordoncino in

il

un ben

di

colle cellule

distinto e

si

modo che

diro appresso.

accennate due categorie di

pare fondamentalmente diverso, vale a dire sembra che

corona radiata)

cervello di

terreno piu opportuno per la verifica

comportarsi delle qui

di

forma

II

parte invece, la minore, entrano nel lobo

in

comportandosi nel

modo

apparenze

talune

puo abbastanza facilmente rilevare


discorso, espandendosi, in parte vanno verso

infatti

corteccia del lobo frontale,

frontale,

ho potuto accertare che

unirsi a questa parte del cervello.

tondeggiante cordoncino, presenta


di

discorso,

in

che una parte proviene dalla cosi detta com-

commessura

la

di comportarsi

dalle parti profonde del cervello,

corona radiata, come

alia

tutti

potrebbero far credere,

ove

modo

nello strato grigio dei lobi olfattori.

Circa la derivazione dei fasci

coniglio,

nervosi delle

emananti dal prolungamento nervoso delle

le fibrille

Resterebbe ora a dire della derivazione e del

essi

formazione

cui

nervose stiano

in

le

une

fibre

(fibre della

connessione diretta per mezzo

dei prolungamenti nervosi conservanti la propria individuality (diretto pas-

saggio del cilinder-axis nel prolungamento nervoso delle cellule del primo
e che le altre invece (fibre della

tipo),

rapporto colle cellule nervose


della

per

menzionata rete

le

fibre della

puo escludere
due le modalita

si

diffusa.

in

commessura

maniera

anteriore) stiano

in

indiretta, cioe coll' intromissione

Qui, per altro vuol essere notato, che tanto

corona radiata, qanto per quelle della commessura, non


in

di

modo

assoluto la possibilita che

connessione colle

quanto ho detto rappresenta

il

si

cellule gangliari,

fatto prevalente.

verifichino

certo

ambe-

e pero che

Cost pure non credo di

poter escludere che insieme ai fasci destinati alia corona radiata ed alia

commessura, ne esistano

altri

aventi speciale destinazione.

ORIGINE DEL TR ACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATTORII

Pertanto riguardo alia differenza di contegno delle fibre nervose che


penetrano nello strato grigio della parte profonda, queste possono essere
distinte

cellule

due categorie, che fanno un esatto riscontro


gangliari da noi ammessi, cioe:
in

Fibre nervose, che entrate nello strato grigio,

i.

dono

modo estremamente

in

passando

in toto a

due

coi

ivi

si

tipi

di

suddivi-

perdendo ogni individualita e

complicato,

formar parte della rete diffusa sopra menzionata. Questa

categoria di fibre soltanto indirettamente

metterebbesi

rapporto colle

in

cellule gangliari.
2.

Fibre nervose che sebbene nell'entrare nello strato grigio som-

ministrino alcuni filamenti (che presentano sorte analoga


fibre di

prima categoria) pure conservano

individuali

fili,

ognuno

dei quali

delle cellule del corrispondente


la

sostanza grigia codesti

gamenti nervosi

continua nel

si

secondo

hanno

fili

di cellule gangliari del

di

superfluo

tempo

pari

in

tipo.

quelle

ben

delle

ed
prolungamento nervoso

caratteri

il

distinti

dire che entro

significato di

secondo tipo e

prolun-

di cilinder-axis di

fibre nervose.

Volendo ora riassumere


sizione,

credo

io

Che

I.

intreccio,

le

rete,

che furono argomento

fatti

questa espo-

di

di poter asserire

hanno origine

fibre del tractus olfactorius


di

fibrille

esistente in tutta

dal complicato
della sostanza

l'estenzione

In conseguenza queste fibre non avrebbero

grigia dei lobi olfattori.

che

rapporti indiretti colle cellule nervose dell'indicato strato grigio.

Che

II.

alia

formazione della diffusa

rete

piu

volte

menzionata

prendono parte:
i.

nendosi

in
2.

Le

fibre del tractus

fibrille di
0

Le

che entrano nella stessa rete decompo-

estrema finezza.

cellule

gangliari

del

primo

nervoso, del pari suddividendosi in tenuissime

cui

prolungamento

fibrille, alia

sua volta passa

tipo,

il

nella rete in totalita.


0

3.

Le

cellule gangliari del

secondo

tipo,

coi

fili

emananti dal

prolungamento nervoso, quali comportansi in modo analogo alle fibre


del tractus ecc, mentre il filo principale od il prolungamento nervoso
propriamente detto, conservando la propria individualita va a formare una

loro

distinta

fibra
4.

unisce

della corona radiata.

nervosa che

si

In totalita

cilinder-axis delle fibre nervose,

Golgi, Optra omnia.

ai

fasci

che formando

ORIGINE DEL TRACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATTORII

258

un perfetto riscontro

veremo

primo

al

tipo,

commessura

0
I

5.

decompongonsi

(Verosimilmente

totalita nella rete.

derivanti dalla

prolungamento nervoso delle

col

fili

emananti dalle

ritevoli

di

comportano

si

nervose che, conservando

fibre

in

le fibre

la

propria

rapporto diretto col prolungamento ner-

in

voso delle cellule gangliari del secondo

Alcune

passando

fibrille,

prevalenza cosi

in

ascri-

anteriore).

vanno a mettersi

individualita,

tenuissime

in

che noi

cellule

tipo.

delle particolarita esposte in questa nota,

mi sembrano me-

particolare considerazione e possono servire di base

talune

deduzioni di interesse generale.

Lasciando a parte
resta escluso

un rapporto

nervosa, giacche,
di

elementi

per

si

seconda categoria non

modo

rapporto sia ad ogni

il

delle

due sorta

di elementi

fibrille

emananti dal

filo,

tempo prolungamento nervoso e


anatomico e funzionale
stanza grigia.

una

La

tra gli

modo

distinta fibra

un

isolato

rapporto (seb-

due

distinte individualita

fibra.

Evidentemente, me-

deve

elementi cellulari di
si

evidente che anche

tra la sostanza grigia

cilinder-axis;

via per la quale

rete diffusa formata nel

cellula e

che

rete, e

esiste

diretto), tra

nervosi,

una ben

alle quali

connessione tra queste due specie

la

effettua coll' intromissione di

bene

diante le

individuale, con

diretto,

come vedemmo,

cellule della

le

prima categoria, riguardo

le cellule della

in

pari

un legame

effettuarsi

estese zone della so-

effettua tale connessione,

sarebbe

la

dianzi descritto.

Dal punto di vista fisiologico, a me sembra che troppo arbitrariamente ora si continui a parlare di isolata trasmissione tra punti periferici
i

e supposte corrispondenti individualita di cellule gangliari. Anzi io credo


si

possa senz'altro dichiarare, che,

alia cosi

smissione, in qtcanto si vuole applicarla al

detta legge della isolata tra-

modo di funzionare

delle cellule

gangliari e fibre nervose degli organi centrali, ora e tolta ogni base anatomica.

Almeno riguardo
voso centrale,

fatti

alia

maggior parte

istologici

delle provincie del sistema ner-

costringono

ad ammettere non gia una

ma

un'azione simultanea di estesi

isolata azione delle individualita cellulari,

gruppi.

non soltanto

la fibra

nervosa, quale organo della trasmissione cen-

tripeta e centrifuga, lungi dal trovarsi in individuali isolati

una corrispondente

cellula gangliare, nella

massima parte

rapporti con

dei casi

si

trova

ORIGINE DEL TRACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATfORII

invece in conessione con estesi gruppi di cellule

opposto, vale a dire, ogni cellula

fatto

ma

si

gangliare dei

anche

verifica

il

pud essere

centri

rapporto con parecchie fibre nervose che hanno destinazione, e verosimilmente, funzione diversa.
in

Tal

fatto,

riguardo alle cellule gangliari dei lobi

essere meglio precisato.

Secondo quanto

noi gia

merita di

olfattori,

abbiamo potuto constaalmeno con tre cate-

tare qui, le singole cellule gangliari sono in rapporto

andamento e destinazione affatto diversa.


Per esempio una cellula del primo tipo, per mezzo del suo prolungamento
nervoso, e in rapporto: i. Colle fibre nervose del tractus. 2 con fibre
della commessura anteriore. 3. 0 con fibre della corona radiata; il rapporto

gorie di fibre nervose aventi

secondo quanto precedentemente

esponemmo,

Cosi pure ogni cellula del secondo tipo sarebbe

sime tre diverse categorie

di

fibre,

Infine,

riguardo

ai

in

ogni caso indiretto.


rapporto colle mede-

pero colla differenza che

e diretto colle fibre della corona radiata,


del tracttis e probabilmente

in

mentre e

rapporto

il

indiretto

colle

fibre

anche con quella della commessura.

lobi

e forse alia massima parte dei centri

olfattori

nervosi, lungi dal potersi verificare le descritte individuali ed isolate con-

nessioni tra cellule e fibre nervose, notasi invece

temente diretta a che

si

effettui

rapporti tra quelle e queste.

che riguarda

la

maggior

legge

siffatta

una disposizione evidencomplicazione nei

possibile
esiste

singoli elementi o gruppi di essi,

ma

non soltanto per

cio

ben anche riguardo ad

intere provincie.

Mi si presenta un'altra osservazione:


Anche il concetto della cosi detta localizzazione
lo

coi

si

vuole prendere

dati

in

delle funzioni cerebrali se

senso rigoroso, non sarebbe

anatomici, o almeno

il

concetto potrebbe

in

ora

perfetta

essere

armonia

ammesso

un senso alquanto limitato e convenzionale. E invero, dimostrato che ad esempio, una fibra nervosa e in rapporto con estesi gruppi
di cellule gangliari, e che gli elementi gangliari di intere provincie, ed
soltanto in

anche

di

varie provincie vicine, sono fra essi congiunti mediante una rete

diffusa alia cui formazione contribuiscono tutte le varie categorie di cellule

e fibre nervose delle provincie

comprendere

la

medesime, naturalmente sara

rigorosa localizzazione funzionale

come

la

si

difficile

il

vorrebbe da

260

ORIGINE DEL TRACTUS OLFACTORIUS E STRUTTURA DEI LOBI OLFATTORII

molti.

Al

piti

si

potrebbe parlare

di vie prevalent!

sione e di provincie, non rigorosamente delimitate,


valentemente

od

od
le

elettive di

quali,

elettivamente eccitate, cosi prevalentemente

senso corrispondente alia effettuatasi eccitazione.

trasmis-

comeche pre-

reagiscono

in

XV.

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE SULLA DOTTRINA

DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI


(Gazzetta degli Ospedali, anno

La questione
di

quelle che

61, 62, 63, 64, 67, 69, 70, 71, 72) *

s'accenna nel titolo preposto a queste righe e una

non meno

nel

campo

della

principali

fisiologia

che

in

argomenti

quello della

e rispetto alia quale l'anatomia, sebbene direttamente interessata,

clinica,

non

finora

N.

quest' ultimo decennio furono tra

in

di discussione,

cui

1882,

hi,

s'

e trovata in grado di esprimere un fondato giudizio.

Trattasi della tanto dibattuta questione

della cosi detta localizzazione

delle funzioni nella corteccia delle circonvoluzioni cerebrali.

Son troppo note le vicende alle quali la dottrina delle localizzazioni


andata incontro, dopo che, con nuova forma e ricco corredo di prove

sperimentali, essa

venne

debba qui accingermi a

fatta risorgere

fare

una

storia,

da

Fritsch

Hitzig,

perche

per quanto succinta, del

io

modo

moderna fase, per opera di un'eletta schiera di sperimentatori (Ferrier, Munk, Luciani e Tamburini, Albertoni, Soltmann, Carville
e Duret, ecc.) and6 svolgendosi ed ampliandosi, e dei diversi aspetti,
quali la dottrina medesima s' e presentata.
sotto
con

cui,

nella

In proposito bastera che io

rammenti come,

sulla

base

di

un

ricco

materiale risultante dall'esperimento fisiologico o dall'osservazione clinica

ed anatomo-patologica,
dandosi

il

i.

fra

fisiologi

e clinici sia andato

sempre piu asso-

concetto generale della localizzazione nel senso seguente

Che

nella corteccia cerebrale esistono delle circoscritte e

delimitate zone (zone psico-motorie) aventi

il

compito

* Pubblicato in sunto negli Archives Iialiennes de Biologie,

di trasmettere

Tomo

II,

1882.

ben
1'

ec-

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

262

citazione volitiva a corrispondenti gruppi di muscoli destinati all'effettua-

zione di certi movimenti (ad esempio adduzione o abduzione di un arto),


eccitazione che dovrebbesi trasmettere per la via delle fibre nervose, col
delle quali gli elementi muscolari sarebbero in

mezzo

zone

retta colle cellule delle


2.

Che

cerebrale esistono

delimitate zone (zone psico-sensorie) nelle

quali le impressioni

per dar luogo quindi

sorie,

acquistano

alia coscienza e

rappresentano

alle

il

il

meccanismo

sformazione

in idee.

emananti

mondo

esterno,

carattere di percezioni sen-

diverse manifestazioni della vita psichica.

In altre parole, entro queste delimitate provincie di sostanza grigia


esistere

ben

altre circoscritte e

dagli organi dei sensi, che stanno in diretto rapporto col


si

di-

corrispondenti.

corticali

nella corteccia

comunicazione

dovrebbe

della elaborazione delle sensazioni e della loro tra-

Pertanto distinguonsi dei centri corticali per la funzione

visiva; altri per l'olfattoria, altri per

uditiva, ecc.

1'

L'esistenza

centri corticali di senso viene essenzialmente provata dal fatto

di questi

che

la di-

struzione di determinate zone della corteccia produce abolizione di speciali


funzioni sensorie,

nello stesso

vincie della zona motoria

modo che

da luogo a

la distruzione di

paralisi

determinate pro-

corrispondenti

di

e deter-

minati gruppi muscolari.

Riguardo
che mentre

le

alia situazione

dei singoli centri,

mi limitero ad accennare

zone motorie o psico-motorie ritengonsi situate nella parte

media ed anteriore del cervello (circonvoluzioni pre-e post-Rolandiche


tali

e alcune di quelle prospicienti la fossa del Silvio), le

fron-

zone sensorie

e psico-sensorie sarebbero invece situate nella parte posteriore del cervello

e specialmente nelle circonvoluzioni occipitali

ad

es.

il

centro per la fun-

zione visiva dovrebbe esser ricercato nella circonvoluzione occipitale supe-

mentre

riore,

il

centro per la funzione olfattiva avrebbe invece la sua sede

nella circonvoluzione dell'ippocampo.

Codesti sono
dottrina che

dati fondamentali della dottrina della

ha l'appoggio

sperimentatori
e

e,

localizzazione,

una lunga schiera di valorosi ed autorevoli


diciamo pure, della maggioranza dei moderni fisiologici
di

clinici.

Se non
stione,

che,

dovremmo

per poco che


far rilevare

si

volesse piu oltre approfondire la que-

come,

si

dal punto di vista fisiologico che

da quello patologico, non pochi sieno


punti oscuri che aspettano
essere rischiarati da ulteriori osservazioni
ne potrebbesi non rilevare
i

di
al-

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

tresi
1'

come siamo ben

interpretazione dei

mente

si

basa

la

lungi dal trovare un perfetto accordo anche

fondamentali, de'

fatti

il

che

dei singoli centri motori,

il

che riguarda

cio

zone

le

modo con

motoria sono ad ogni


d'altra parte,

disaccordo che anche fra

tuttora esiste per

dottrina

cioe

fatti

sui

quali

piu decisi sostenitori


precisa

la

situazione

corteccia capaci di

di

eccitazione

sicurezza designate, mentre,

sufficiente

disaccordo, in certa misura, deve essere messo in conto

anche

delle differenze esistenti fra le diverse specie di animali e fors'


gli

come pure

individui della stessa specie,

esattamente all'uomo

non potrebbesi a meno

dell'

fra

impossibility di applicare

esperienze sugli animali, lasciando a

risultati delle

parte tutto questo, dico, per poco

sulla situazione

circa

essenzial-

dottrina delle localizzazioni.

Lasciando da parte
della

263

si

approfondire

volesse

ad

di far rilevare che,

es.,

questione,

la

conoscenze

nostre

le

ed estensione delle zone dette sensorie sono molto meno

precise di quelle che riguardano le zone motorie, e che ancora assai piu

scarsa ed incerta e la nostra esperienza clinica e fisiologica sull'esistenza

e localizzazione delle alterazioni della

sensibilita

nelle

della cor-

lesioni

teccia.

Su

argomento bastera

quest' ultimo

dopo un accurato esame

critico di

riscono, arrivava alia conclusione


alterazioni della sensibilita,

materiale d'osservazione,

Quanto

tutti

di

dire che lo stesso Nothnagel,


casi conosciuti

che

per quanto

manca

il

che a cio
cerebrale

localizzazione

la

pud dedurre da

si

ogni certezza

alle contradditorie interpretazioni

rimentatori,

non potrebbesi a meno

delle

tutto l'esistente

date agli stessi

mentali della dottrina, pur volendo esclusivamente prendere


razione le conclusioni a cui giunsero

si rife-

piu autorevoli fra

in

fonda-

conside-

moderni espe-

di essere colpiti dal fatto

fatti

che da Hitzig,

che deve essere messo a capo della schiera di quelli che sostengono
cervello

dottrina che attribuisce alle diverse parti del

mente

distinte,

d'una parabola

fino a Goltz la questione


la cui

dottrine di Flourens,

ha per

funzioni

che in se racchiudono

essenzial-

cosi dire seguito

curva di ritorno quasi ne riconduce


la piu

alle

la

il

giro

ben note

recisa negazione delle

localizzazioni.

Alio scopo di meglio fissare alcuni dei punti concernenti la dottrina


delle localizzazioni,

intorno ai quali,

come

si

vedra,

esprimere giudizT a base puramente anatomica,

siamo

non sara

in

grado

inutile

il

di

fare

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

264

qui una breve esposizione del

che rispetto

medesima

alia

nunciati alcuni fra

modo

con

e con altre parole

1'

per cio

il

massa

intera

sue funzioni, e varcando

la

tutte le

in

cervello sarebbe jisiologicamente uno,

quanto

mutilazioni piu o

le

dell'encefalo sarebbe fun-

ciascuna sua

in

meno

porterebbero un indebolimento temporaneo piu o


le

sono pro-

si

identiche funzioni

alle

complesso,

piendo esso, tanto nel suo


stesse funzioni

fatti,

piu autorevoli sperimentatori.

zionalmente omogenea, ossia destinata


parti,

interpretare taluni

nell'

dottrina sarebbero fondamentali,

Per Flourens, com' e noto,

sue

cui,

meno

sensibile di tutte
confini,

guerebbe contemporaneamente e completamente ogni maniera


psichica e sensoria. Corrispondentemente,

parte le

estese di tale organo

estremi

distruzione certi

adem-

secondo Flourens,

si

di

estinattivita

funzioni

le

una parte distrutta potrebbero benissimo compiersi dalla parte che rimane, fosse anche assai piccola, nella stessa guisa che la funzione di
certe ghiandole asportate, pud essere assunta dalle ghiandole omologhe

di

che rimangono.

pero d'uopo ricordare che Flourens quasi esclusivamente fondavasi


sopra esperimenti

istituiti

sui colombi.

Di fronte a questi concetti


la

quale

la

suddivisa

in

di Flourens, la dottrina di Hitzig,

sostanza grigia delle circonvoluzioni deve

numerose

distinte

zone

(centri),

secondo

essere considerata

a ciascuna delle quali spet-

tano delle funzioni essenzialmente distinte, e che sostiene che questi cosi
centri sieno le uniche vie per le quali le diverse attivita

detti
si

psichiche

estrinsecano, trasformandosi in movimento, e che conseguentemente di-

chiara impossibile che


sostituite

da un

altro

le

funzioni di

segmento degli

una parte
emisferi,

distrutta

ne

si

possano essere

presenta quale una

vera e radicale rivoluzione; anzi Tuna dottrina sarebbe veramente da considerarsi

come

l'antitesi

dell'altra.

Fra queste due opposte dottrine


diarie le quali attingono in certo

Per

es.

si

presentano

modo da ambedue,

Soltmann non ammette che un segmento

pero

altre

interme-

rifiutandone gli estremi.


di

un emisfero cerebrale

possa essere sostituito da un altro segmento qualunque dello stesso emisfero,

un

ammette pero, a differenza

lato possa essere

di

Hitzig, che la perdita di sostanza di

compensata dalla funzione accresciuta della sezione

simmetrica dell'opposto

lato.

Accenna anche

all'

ipotesi che le funzioni di

alcuni punti del cervello distrutti possano essere assunte dal

cervelletto.

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

Un'opinione affatto contraria a quella


parziale ritorno alia dottrina di

stenuta da Carville e Duret.


alia

Soltmann e che include un


Flourens venne con nuovi esperimenti so-

Dileguati

di

fenomeni

paralitici

consecutivi

distruzione dei centri corticali di un lato, essi distruggevano

omonimi

non producevansi

tanto negli arti del lato opposto.


dei centri di

ambedue

essi

lati

Anche dopo

sono gradatamente cessare, e

in

ambedue

la distruzione

osservavano che

il

primo

prontezza

sono essere assunte da


rimentatori

dente che

si

la

non ammette

sol-

pos-

movimenti
prova

fatto costituirebbe la

piu assoluta dell' inattendibilita. dell' ipotesi di Soltmann, e

induce a pensare che

ma

lati,

contemporanea

gli effetti paralitici

ristabilirsi colla solita

normali. Ora, per Carville e Duret

centri

dopo questa seconda ope-

dell'altro emisfero e rilevavano che,

razione, gli effetti paralitici

li

265

il

secondo

fatto

funzioni delle parti distrutte degli emisferi pos-

le

Sebbene

circonvicine.

altre parti

questi

due spe-

dichiarino seguaci della dottrina delle localizzazioni, b eviloro dottrina molto differisce da quella di Hitzig,
altra sostituzione

funzionale

all'

infuori

quella

di

quale

il

puo

che

compiersi da parti assai circoscritte del cervello deputate a funzioni identiche a quelle della parte distrutta.

uno

In Ferrier troviamo
localizzazione,

ma

ad alcuni dei

fatti

da

altri.

ferenti

Ad

troviamo

dei sostenitori piu recisi della dottrina della

tempo che l'interpretazione da lui data


di nuovo assai discorde da quella data

in pari

sperimentali e

esempio, per spiegare

il

diverso effetto che produce nei

animali la distruzione dei centri corticali,

diverse specie di animali posseggano,

fin

egli

ammette

dalla loro nascita,

riabile di organizzazione primitiva della facolta di

dif-

che

le

un grado va-

locomozione nei centri

mesencefalici >. Questa organizzazione della facolta motrice, costituisce per

massimo grado sviluppato

Ferrier l'automatismo dei movimenti, che e al


nei pesci,

nelle rane,

nei piccione,

meno

nei coniglio,

meno ancora

gatto e nei cane ed appena esiste nella scimmia e nell'uomo.

rappresenta per Ferrier


venire automatici
si

troverebbero

in

il

centro

in

cui

corpo striato

tendono ad organizzarsi e a

movimenti inizialmente dipendenti dalla volonta


certo

modo

un animale privato dei suoi

ripetuti

centri corticali,

dere e discendere dai centri corticali

cammino

il

gangli

che piu non

questo animale potra compiere benissimo

di-

e la
In

singoli centri della corteccia.

all'azione passerebbe direttamente attraverso

Golci, Opeta omnia.

II

nei

tutti

dall'

inferiori,

esistono.

impressione
senza ascen-

Secondo Ferrier

movimenti automatici

(lo34

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

266

comotori) che trovansi organizzati

compiere

di

bility

tutti

movimenti,

ma

detti ganglT,

in

non sono

quali

sara

impossi-

nell'

e che

abituali,

l'a-

nimale potesse avere appreso coll'educazione e coll'esercizio della volonta.


Sicche per questo sperimentatore

non conserverebbe che ci6 che

esso

realta

in

motrice

facolta

mutilato dei centri motori corticali, non sarebbe

volitiva nell'animale (cane)

che apparente ;

ripristinamento della

il

vi

era in

tutto

quanto v'era

invece di acquisito coll'educazione e l'esercizio volontario, e

non ancora

lui

di

automatico o di organizzato nei gangli

inferiori

organizzato nei gangli inferiori, sarebbe completamente e definitivamente

soppresso e paralizzato.

Con

tende a rifiutare qualsiasi conces-

cio egli

sione alia dottrina della sostituzione funzionale, che trova

in

contraddizione

e assolutamente incompatibile colla dottrina delle localizzazioni.


Escirei dal prefissomi limite di un semplice richiamo delle principali

controversie che vennero discusse, e tuttora

si

discutono, intorno alia dot-

trina della localizzazione delle funzioni cerebrali, se qui io volessi

come

a dimostrare

colle conclusioni

dottrina,

tale

che pur appartiene

Ferrier,

soluta di essa

tori

gono coll'appoggio

(')

nemmeno seguiremo

di

Luciani e Tamburini che

diamo conto, tanto piu

sione io

alle

Per spiegare

della i

riferire

lari,

ma

ne

riferiscono alia particolare controversia di cui

si

che,

la

come

si

vedra. in seguito, queste

dei due aulori)

(')

con-

paralitici

non e ammissibile
ne

il

[conclu-

concetto

di quelle dell'emi-

bisogna ammettere che anche questi ultimi sieno fisiologicamente


che lo

L. Luciani e A. Tamburini.
di Freniatria e

Medicina

leg.

L. Luciani e A. Tamburini.
nicazione.

le

sorgere della funzione psico-motoria nei centri basi-

centri della motilita. volontaria,

mentale

sono

eccole

compensazione dei fenomeni

Memoria
il

che sosten-

quelle fra le conclusioni di

della sostihizione funzionale delle aree cinconvicine,


sfero opposto,

due au-

altri

conclusioni,

meglio armonizzano coi dati anatomici


a

questi

nuovi esperimenti.

Invece non possiamo esimerci dal

i.

negazione as-

che intorno a questo argomento

nelle disquisizioni che fanno precedere

clusioni che

la

proposito rimando alia relativa critica fatta da Luciani

in

vennero pubblicati

essi

piu decisi partigiani di

che espone, quasi rasenti

e Tamburini nei due importanti lavori

da

ai

fermarmi

Centri

dicina leg. 1879).

sviluppo o

il

perfezionamento di

Sulle funzioni del cervello.

1878).

Sulle funzioni del cervello.

(Rivista Speri-

Seconda Comu-

psico-senson corticali. (Rivista Sperimentale di Freniatria e Me-

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRAL1

267

funzione produca la guarigione dei fenomeni paralitici e la produca tanto piii presto quanto pid sviluppata era gia in essi normalmente

tale loro

tale funzione.
2.

La compensazione

dei disordini visivi

distruzione dei rispettivi centri di

moria) avviene
posto.

se

Infatti,

che

destra,

almeno

parte

in

dopo scomparsa

consecutivi a
a

io delta 2 a Me-

lato [conclusione

per effetto dei centri del lato op-

del tutto, o quasi, la cecita o la sordita

ottiene in seguito a distruzione dei rispettivi centri

si

si

passa a distruggere

si

produce solo nel

centri di destra,

ma

lato sinistro,

si

sinistri,

disordine che ne consegue non

il

produce ancora nel destro ove

dileguato.

erasi

3.

La compensazione che avviene

complete {conclusione

maste
in

un solo

e uditivi

intatte dei centri.

della

dietro mutilazioni bilaterali in-

Memorid)

compie

si

porzioni

dalle

ri-

poiche una compensazione accade anche

seguito ad estirpazione di tutte le regioni (corteccia di

ambedue

giri

angolari e lobi occipitali nella scimia) che dallo insieme degli esperimenti
di

Munk

Ferrier di

e loro

percezioni visive, queste in parte


cosi Luciani e

ripristinano,

moria 2

a
),

che,

oltre quelli

delle percezioni visive,

come

centri

corticali

delle

conservano, in parte rapidamente

si

Tamburini ammettono
della corteccia

esistano

V.

si

Appendice alia Me-

anche centri basilari

probabilmente rappresentati dai corpi bigemini e dai

In questo caso la

talami.

risultano

propri,

compensazione effettuerebbesi per un aumento

funzionale dei gangli basilari ora nommati.

Gli sperimentatori di cui

fin

qui

imbarazzati nel mettere in armonia


trina difesa,

Per

altro fra

fra questi,
fatti

troviamo

li

tutti

come gia notammo,

benche spesso

delle osservazioni colla dot-

sostenitori delle localizzazioni.

il

Goltz,

quali,

pur avendo

zazione.

Riguardo a Goltz,

anzi,

quasi potrebbesi

dire

vista

Goltz.
Ueber die Verrichtungen des Grosshirns.
Bd. XIII).

la

localiz-

che accetta con

restrizioni le dottrine di Flourens. Egli infatti sostiene

in

Soltmann, Carville e Duret, ecc, dando

una diversa interpretazione, recisamente negano

fatti

siologie

fatto parola,

piu distinti fisiologi moderni, alcuni altresi ne troviamo, e

a questi

(')

risultati

schierati fra

addotti da Hitzig, Ferrier,

poche

abbiamo

{Pfiiiger's

non esser

Archiv f. Phy-

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

268

dato provare col metodo delle mutilazioni della corteccia


le

che

cerebrale,

diverse sezioni di questa sieno destinate a funzioni ben distinte. Qua-

lunque sia
a suo

sede della lesione corticale

la

consecutivi non sono,

effetti

essenzialmente diversi. Se v'ha differenza non e che quanti-

dire,

dipendente unicamente dalla varia estensione della lesione,

tativa e

pud comprendere tanto


ed estendersi perfino

zona eccitabile

la

ai

suo metodo

ottici.

lesioni

alle

quale

fenomeni para-

praticate col

corticali

corteccia mediante

(allontanamento della

la

Hitzig che la non eccitabile,

di

corpi striati e ai talami

che conseguono immediatamente

litici

gli

un

getto d'acqua

continuo, sotto forte pressione, diretto sulla superficie denudata del

sono da Goltz considerati come fenomeni

vello),

zione,

di

vale a dire non dipendenti dalle distruzioni corticali,

poranea sospensione della funzione dei

centri

della cessazione degli

effetti

spiegare

il

fatto

cennata dal Soltmann, che

cervelletto

il

ma

ma da

persistenti;

per

e,

in

ac-

fatto,

non

che prima appartenevano

alia

piuttosto nel senso che esso riassuma

sue proprie normali funzioni, che l'atto operativo aveva per un certo

tempo

come

interrotte e turbate
il

cervello,

camminare,
essi

il

Goltz infine nega che

correre,

ecc,

abbiano

movimenti macchinali,

loro

centri

prossimi nel

troverebbersi invece nel cervelletto e suoi annessi.

Poiche, neH'accingermi a richiamare

alcune delle

questioni

sorte

proposito delle localizzazioni, l'unico mio scopo e stato di far vedere

anche

fatti

fondamentali della dottrina hanno dato

Binswanger

gliare

origine

di

nuovamente

Couty, di Marcacci e di
i

fatti

altri

molti,

si

1'

Ritornando

quali,

studiarono

dare sempre piu la dottrina, sviluppandola ben anco

oppure

come

Munk,

o col va-

gia noti, o col modificare in isvariate guise gli

esperimenti, o coll'escogitare esperimenti nuovi

vista,

ad opposte

lasciero a parte gli importanti studi di Albertoni, di

interpretazioni,
di

tem-

che

paralitici

prenda parte a questo

pero nel senso che esso assuma funzioni


porzione del cervello distrutta,

nervosi

inibi-

vengono
riprende l'ipotesi, appena

seguito alia distruzione della corteccia, egli

le

moderazione o

cer-

di

consoli-

da nuovi punti

di

hanno combattuta.

al

punto da cui prendemmo

ora nuovamente qual parte

le

mosse,

sostenne l'anatomia di

noi

fronte

chiederemo

all'agitarsi di

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

Ha

una quistione tanto importante.

potuto essa trovarsi

in

269

grado

di pren-

dere autorevolmente la parola in favore o contro la dottrina delle locaHa essa fornito un proprio contributo di fatti quali o ne con-

lizzazioni?

solidino le basi, sin qui tutt'affatto risultanti dall'esperimento fisiologico e

dall'osservazione clinica, o che, per avventura,


sufficiente

ne facciano vedere

l'in-

fondamento?

Se volessimo accontentarci di accettare una risposta purchessia, tenendo per buoni tutti quegli argomenti, che vengono posti avanti quale
frutto

indagine anatomica,

di

lizzazioni

pica.
alia

dovremmo

ebbe presto ampia conferma

Infatti

e stato asserito, e

dire che la

nei risultati

dottrina delle

loca-

deH'anatomia microsco-

venne anche generalmente ammesso, che

funzione motoria di alcune circonvoluzioni cerebrali corrisponda una

particolare e tipica organizzazione istologica, organizzazione

differente

di

quella che potrebb'essere verificata nelle circonvoluzioni che appartengono


alia

zona sensoria.

precisamente venne detto che nella zona motoria

esistono delle particolari cellule gangliari differenziantisi dalle altre pel co-

spicuo diametro (cellule gangliari gigantesche di Betz), per la particolare


disposizione, e per la presenza di un distinto prolungamento basale (pro-

lungamento nervoso), corrispondente a quello dimostrato da Deiters per


le

cellule motrici del midollo spinale.

qui accennata conferma anatomica della dottrina fisiologica puo

La

essa venire accettata con piena fiducia?

Noi ignoriamo

quali potranno essere

che riguarda

le

asserzioni di Betz

possono valere a dar


i

dati di Betz

fanno seguito
frutto

risultati

delle future ricerche

ma

con mezzi che andranno sempre piu perfezionandosi,

istituite

anzi,

di

solidita

alia

appartengono

nuove dottrine

alle

per cio

non esitiamo ad affermare che esse non


dottrina

delle

Per

localizzazioni.

alia serie delle facili

noi,

conferme che sempre

si

fisiologiche che patologiche

in

relazione all'argomento di

cioe sono

idee preconcette.

Nell'esporre

risultati

che,

cupiamo, l'anatomia veramente trovasi


quei dati

sul valore di

dovrebbero essere

le

ma, prima

di

in

grado

di

fornire,

cui

ci

oc-

ritorneremo

venire a cio, vogliamo indicare quali

condizioni isto-morfologiche che a priori

si

possono

ritenere richieste perche sia lecito dire che l'anatomia, con risultati propri,

dottrina delle localizzazioni, o la cui

appoggia

la

torizzarci

alia

negazione.

mancanza potrebbe

au-

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

270

Siffatte

condizioni sono le seguenti:

Particolarita di struttura della corteccia cerebrale corrispondenti

i.

2.

funzione delle varie parti.

di

alia speciality

Andamento

isolato delle fibre nervose dagli organi destinati a

ricevere le impressioni direttamente dal

mondo

esterno alle singole

cor-

rispondenti zone corticali.


0

Una

3.

piu o

meno

precisa

materiale

demarcazione, delle diverse regioni destinate


singoli determinati gruppi muscolari,

o linea

delimitazione,

alia eccitazione volitiva

oppure

di

dei

percezione delle varie

alia

impressioni di senso derivanti dalla periferia.

Se
che

in

volere ora formulare una recisa risposta, sia in senso negativo

il

senso affermativo,

ai

quesiti

sarebbe pretesa non autorizzata dai

nemmeno

pero
di

troviamo nel caso

ci

fatti,

condizioni qui esposte

nelle

inclusi

che sono a nostra conoscenza,

di doverci dichiarare cosi

cognizioni relative all'argomento da non poter

zione dei quesiti medesimi

almeno tentare

ormai crediamo

anzi

sprovveduti
la solu-

poter asserire che

di

relativamente alia conoscenza della fina organizzazione del sistema nervoso


centrale,
quista,

le

ricerche istituite coi

fini

metodi

di

indagine

gia hanno fatto ottenere una serie di risultati

recente con-

di

quali

danno mezzo

all'anatomia di prendere, rispetto alia dottrina delle localizzazioni, una posizione abbastanza decisa,

e la mettono in grado,

dere ad alcuni dei postulati della fisiologia,

ai

di

precorrere questa, dandole mezzo di

dai fisiologi e dai clinici sono tuttora in

Piu avanti,
delle

noi

modo

di rispon-

quali finora essa

potuto rispondere, ma, riguardo ad alcuni punti,

modo,

non soltanto
le

permettono,

spiegare alcuni

non ha
in certo
fatti

che

contradditorio interpretati.

faremo appunto una breve esposizione dello stato

nostre conoscenze intorno alle condizioni la cui esistenza o

farebbe acquistare all'anatomia

diritto

il

di

mancanza

dichiararsi, per proprio conto,

favorevole o contraria alia dottrina delle localizzazioni.

Particolarita di struttura corrispondenti alia specialita di funzione


delle varie zone della corteccia cerebrale.

Da
la

questo punto di vista devesi prendere

grandezza,

la

disposizione

corteccia cerebrale.

s'

ed

rapporti

in

degli

considerazione
elementi

la foi-?)ia,

specifici

della

intende che, se delle caratteristiche differenze

esi-

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI


esse almeno dovrebbero essere rilevate in relazione alle

stono,
zioni

27 I

fondamentalmente diverse

stema nervoso centrale.

senso e moto

precisamente

nella costituzione istologica delle regioni corticali,

forma,

prevalgano

la

guardo

elementi gangliari,

gli

la dimensione,

del sistema nervoso

centrale

che ascriviamo

dovra determinare

si

ed

normalmente

verificare

forma,

la

degli elementi gangliari che

ri-

parti

indubbiamente riconosciute come sensorie,

mentre, d'altra parte, se nelle zone corticali supposte motrici


invece

es.,

che,

altre

in

al si-

sensorie,

rapporti,

rinvengono

si

fun-

ad

se,

come

ritenute

la disposizione

due

la

dimensione,

ed

disposizione

la

normalmente rinvengonsi

nelle

possano

si

rapporti

del

parti

si-

stema nervoso centrale indubbiamente riconosciute come motrici.

Su questo terreno tosto ne


abbiamo fatto cenno.

gia

In

un lavoro

pubblicato

fin

dal

1874
ai

('),

Betz,

presentano

ricerche di Betz, di cui

le

cerebrale dell'uomo e di diversi animali,

sulla corteccia

che corrispondono

come

e noto, sostenne che nelle

centri motori di Frisch

Hitzig

localita.

trovano

delle

le

quali

altri,

differenzierebbero dalle cellule gangliari comuni sopratutto per la decisa

forma piramidale, per

cospicuo diametro

il

un

vose giganti), per essere provvedute di

(le

chiamo percio

rebbe quello delle cellule

od a

spinali, e

per

la particolare disposizione

poi

zone della corteccia cerebrale dell'uomo,


di loro

delle

insieme, che richiame-

a gruppi

si

che

per
le

lo

la

forma che per

compongono.

quali

le

si

differenzierebbero fra

Siffatte

regioni

corticali

umano, e

occuperebbero
la

diversa

(')

Anatomischer Nachweis zweir Gehirncentra

Ueber die

med. Wissensch.

n.

punti

struttura

regioni potrebbe dare un criterio per la loro diversa fun-

zione fisiologica. E, spingendosi a piu precise applicazioni

sensch. n. 37 e 38.

prefiggevasi

la disposizione e distinzione in strati delle

e costanti sulla superficie del cervello

medesime

stesso autore

decisa dimostrazione anatomica dell'esistenza di speciali

fornire la piu

fissi

d'

nidi.

In altra piu recente memoria,

parti

cellule ner-

prolungamento basale

distinto

(prolungamento nervoso), pel particolare aspetto

di

si

che non furono mai osservate da

cellule gangliari speciali,


si

si

Centralblatt f. die

1874.
feinere Structur der menschlichen Gehirnrinde.
11,

12,

13.

1881.

delle

proprie

tried.

Centralblatt

Wis-

f.

die

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

272"

osservazioni,

che Ferrier,

delle funzioni,

sul cervello delle

in

base

parti delimitate,

sue ricerche

alle

scimmie superiori, assegna

ci6 la divisione del cervello in regioni


in

struttura della su-

la

dell'uomo fornisse una prova anatomica della molte-

perficie del cervello


plicita

da esse deduceva che

senz' altro,

Betz,

fisiologiche

alia corteccia cerebrale.

Per

e quella delle sue circonvoluzioni

crede debba essere soltanto basata sulle differenze

egli

della struttura anatomica.

Sebbene

la stessa descrizione

al

da Betz degli elementi

che risulterebbero

strati

dall'

aggregazione degli

tuttavia,

onde mettermi

quesito generale, se in

in

grado

di rispondere,

con solido fondamento,

corrispondenza delle differenze funzionali, che

l'esperimento fisiologico ne fa verificare nelle diverse


a

esistano delle caratteristiche differenze di struttura,


di

meglio rimanesse a

come

me

Per questo scopo

com' e

scelsi

noto,

alia

la

parve che nulla

modo

si

potessero considerare

circonvoluzione centrale anteriore, appar-

zona motrice,

superiore, che farebbe parte della

argomento

raffronto,

di

mettono

in

ma

la circonvoluzione occipitale

zona sensoria

non soltanto

zione degli elementi gangliari,

la

anche

(centro

visivo),

feci

forma, la grandezza e la disposiil

modo con

cui gli elementi stessi

rapporto colle fibre nervose.

Riserbandomi

esporre

di

dettagli di queste ricerche in apposito la-

voro istologico, qui mi limitero a tener nota delle sole


le

cervello,

funzionalmente contrapposti.

tipi

tenente,

parti del

che stabilire un esatto confronto isto-morfo-

fare,

logico fra due circonvoluzioni che in certo

si

costitutivi

elementi, per se valga a far mettere in dubbio l'esattezza de' suoi

stessi
dati,

degli

della corteccia

fatta

finali

conclusioni,

quali sono:
i.

Tra

la circonvoluzione centrale anteriore e l'occipitale superiore

non esistono essenziali differenze

relative alia

disseminate nella corteccia rispettiva. Tanto

riguardo alia forma

si

possono distinguere

forma
in

delle cellule gangliari

quella

quattro

piramidali, fusiformi, globose ed affatto irregolari

quanto

tipi

di

in

questa,
cioe

cellule,

tanto nella circonvolu-

zione centrale anteriore quanto nell'occipitale superiore, le cellule piramidali

hanno

la

grande prevalenza, ed occupano

di

preferenza

due o

tre quinti

superiori

dello

fusiformi,

e queste stanno di preferenza nelle parti profonde, ove esistono

fasci

di

fibre

grigio;

strato

nervose

le

per quantita

vengono seconde

le

cellule

globose, che sono piuttosto scarse, trovansi

irre-

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

golarmente disseminate nei diversi


superficie,
le

strati,

con qualche prevalenza verso

oppure profondamente, ove abbondano

differenze relative alia forma sono

273

affatto secondarie,

dalle condizioni locali di sviluppo; per es. la

forma

dipendono

cioe

vedemmo

che

fusata,

la

Del resto

fusiformi.

le

prevalere nelle localita ove esistono in grande abbondanza fasci di fibre

nervose parallelamente avanzantisi verso


ascriversi a ci6 che,

trovandosi

evidentemente da

la superficie, e

corpi cellulari circondati dai detti fasci

naturalmente deve essere molto piu

sviluppo nel senso della lun-

facile lo

medesimi. Le forme

ghezza, in relazione aH'andamento dei fasci

irregolari trovansi di regola nelle parti profonde della corteccia,

affatto

massime

in

corrispondenza dei fondi dei solchi, perche

di

direzione delle fibre e di flessuosita delle medesime, ne risulta un

la

a motivo dei cambiamenti


irre-

in mezzo al quale
corpi cellulari devono svilupparsi.
2 Non esistono differenze di diametro dei corpi cellulari, o almeno non si pud asserire che le zone motrici di Hitzig siano caratteriz-

golare intreccio,

zate dalla presenza di cellule di diametro eccezionale. Riferendomi in pro-

posito esclusivamente alle cosi dette cellule giganti di Betz, da


caratteristiche delle zone motrici,

come

notero soltanto

lui ritenute

delle cellule assai

grandi, pari a quelle che veramente esistono nella circonvoluzione centrale


anteriore,

si

riscontrano, ed in quantita

voluzione che
resto

anche

prendemmo quale

il

tipo

non minore, anche

delle

circonvoluzioni

pure

diametro delle cellule gangliari e

nella

circon-

Del

sensorie.

rapporto delle

in

condizioni locali di sviluppo; percio e ben naturale che nelle circonvoluzioni occipitali,
di

la

circonvoluzioni

quella delle

numero

cellule di
0

3.

Non

un terzo o

parietali

zione in

in

strati

non potrebbe esser


in

fatta,

esame, giacche

volendo pure, per comodita


istrati,

in

maggior

diametro minore.

due circonvoluzioni prese

ma

esistano

frontali,

senza ombra di demarcazione, dall'uno all'altro


cale

un quarto meno spessa

di

esistono differenze nella disposizione o stratificazione.

vera distinzione
delle

cui corteccia e di

ne
si

in

nell'altra

passa gradatamente

livello

di descrizione

una ne

Una

dello strato corti-

ammettere una

distin-

tanto nella circonvoluzione centrale anteriore quanto nella

circonvoluzione occipitale superiore facendo astrazione dello strato super-

essenzialmente costituito di elementi connettivi, e che piu o meno


spiccato esiste in tutte le circonvoluzioni, se ne potrebbero distinguere
ficiale

tre, cioe: i.

Uno

Golci, Opera omnia.

superiore, occupato in

grande prevalenza da

cellule nervose
35

CONS1DERAZIONI ANATOMICHE

274

piramidali piccole o di medio calibro

e che

comprende

circa

un quarto

spessore della corteccia. 2

Uno medio, occupato da cellule piramidali di medio calibro e grandi, e che comprende due quarti di mezzo
0
Uno profondo, occupato da cellule piramidali medie e
della corteccia. 3.
grandi e da cellule fusiformi, queste in prevalenza, e che comprende circa
dell' intero

il

quarto profondo

dell' intero

Tenendo conto

strato corticale.

dei risultati di questo studio, riesce impossibile trovare

un fondamento delle numerose suddivisioni


Betz e da

uno o due

la descrizione di
0

Non

4.

mai torna impossibile

e piu che

altri

si

cellule gangliari

di granuli

strati

ammessi da Meynert,

in istrati
il

capire a che

delle

due circonvoluzioni

in

medesimi

fatta dai

possono dimostrare differenze circa

autori.

modo con

il

questione

riferisca

si

mettono

si

cui le

in

rap-

porto colle fibre nervose.

Questo punto richiede una piu dettagliata spiegazione


Nel fare

lo

studio morfologico degli elementi gangliari delle diverse

nervoso centrale, nel mentre, come

parti del sistema

possono

fra

essi

quali differenze,

le

appalesano affatto secondarie

sviluppo,

si

modo con

puo invece

per di piu,

dipendenti

rilevare che esistono

cui le cellule gangliari

non

detto,

Credo non superfluo rammentare ancora


si

possono

come ho

locali

relativamente

differenze

tra le

che,

si

ne

notato,

condizioni

di
al

fibre nervose. Siffatte

e in base alle quali

una distinzione veramente essenziale

nel sistema nervoso centrale

dalle

congiungonsi colle

differenze anzi sono le uniche importanti,


fatta

rilevare differenze essenziali ne riguardo alia forma,

riguardo alia grandezza,


si

s'

cellule

puo essere

nervose centrali.

da questo punto

distinguere

due

tipi

di
di

vista,

cellule

nervose, cioe:
cui

prolungamento nervoso, sebbene som-

ministri alcuni secondari filamenti,

pure, conserva la propria individualita

i.

Cellule gangliari

il

e passa direttamente a costituire


2.

Cellule gangliari

complicatamente passa in
tutti

gli

strati

il

toto

cui

cilinder-axis di

il

a formar parte della rete nervosa diffusa in

sostanza grigia.

di

menti risultanti dagli studi sul

diano fondamento

invece

alia sfera

fibra midollare.

prolungamento nervoso, suddivivendosi

In relazione a questa distinzione,

tenga

una

al

modo

giudizio che

il

ricorderemo pure
di distribuzione dei

primo tipo

motoria o psico-motoria,

alia sfera sensoria

o psico-sensoria.

ed

il

di

come
due

gli

argo-

tipi cellullari

cellule nervose appar-

secondo tipo appartenga

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZ AZIONI CEREBRALI

Ora,

mente

due

tipi

una o

nell'

qui menzionati lungi dal

cellulari

stantemente trovansi associati e mescolati


circonvoluzione

della

proposito,

al

piu,

si

ma

dell'altro tipo,

centrale

trovarsi separata-

due circonvoluzioni, prese

nell'altra delle

anteriore

275

esame, co-

in

ogni parte della corteccia

in

che

dell' occipitale

superiore.

potrebbe far questione della prevalenza

sotto questo rapporto

dell'

si

In

uno o

un fondato giudizio sarebbe per

ora assolutamente impossibile.

Adunque,

se fra le circonvoluzioni che

si

possano considerare come

funzionalmente contrapposte non e dato verificare ne differenza di forma,

ne differenze di diametro ne di stratificazione degli elementi


le

compongono,

modo con

e se

nemmeno

cui gli elementi

vi

si

specifici

che

possono dimostrare differenze

nel

medesimi congiungonsi

colle fibre nervose,

necessario concludere che finora l'anatomia non pud ammettere che nelle
circonvoluzioni centrali esistano essenziali differenze di organizzazione cor-

rispondenti alle sperimentalmente dimostrate differenze funzionali. Conse-

guentemente e d'uopo dichiarare mancante

supponemmo
zazioni

necessarii perche

si

il

primo dei

possa dire che

criteri

la dottrina delle localiz-

ha l'appoggio deH'anatomia.

Ma

v ha

di piu.

Se teniamo conto

dei dati istologici, che siam

venuti

proposito della dottrina in discorso, non soltanto troviamo

ricordando a
dati

contro la rigorosa separazione delle due funzioni fondamentali

mo to

che pre-

che ascriviamo

al

presentano dei dati positivi

ma ben

sistema nervoso centrale,

per sostenere che

nelle

negativi

senso e

anco ne

diverse zone

si

corticali

non vi pub essere assohita separazione della funzione sensoria alia funzione
motoria 0 psico-moloria, e che,

in

certo

modo, Hguardo

alia

sede anato-

I'una nell'altra. In-

due funzioni devono essere compenetrate


due diversi tipi di cellule
tendo qui riferirmi al fatto dimostrato che
gangliari, che giudicammo verosimilmente appartenenti alia sfera motoria

mica,

le stesse

o psico-motoria, l'uno, ed alia sfera sensoria o psico-sensoria


diverse zone corticali delle

due circonvoluzioni

sulle

quali

l'altro, nelle

fissammo

la

nostra attenzione, esistono costantemente mescolati.

Di fronte a questa deduzione a base puramente anatomica ed istomorfologica e con una certa soddisfazione che io trovo di poter registrare
che la deduzione medesima ora va scoprendosi in armonia coi dati dello
sperimento fisiologico e con quelli dell' osservazione clinica e anatomopatologica.

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

276

Un

breve richiamo del

modo con

ando pronunciandosi non sara

nico

Gia da tempo Tamburini,

in

logia e patologia del linguaggio,

modo

come

considerare

ed

centri percipienti

modo

nel seguente

forse del tutto fuori di luogo.

un interessante suo studio

ad un tempo focolaio

fisio-

possano

si

vale a dire contenenti in pari

in

tempo

centri eccito-motori. Egli esprimevasi testualmente

ciascuno di questi centri

misti,

centri

stessi

gli

sulla

natura dei cosi detti

nel toccare della

esprimeva Xipotesi che

centri psico-motori,

certo

cui siffatto concetto fisiologico-cli-

di

motori sarebbe

corticali

percezione degli eccitamenti senson provenienti

da una data parte del corpo, ed

il

punto

centrifugo volitivo pei muscoli di essa .

di

partenza

nuovi e

dell'eccitamento

argomenti

precisi

piii

a conferma di quell' ipotesi egli traeva dagli esperimenti di Ferrier e da

da

quelli

lui

con Luciani sui centri psico-sensori.

istituiti

piu razionale dei

fatti

studiati,

conchiudevano

questi

La

spiegazione

due sperimentatori,

e che queste aree corticali, che sono indubbiamente centri sensoriali della
vista e dell'udito,

pei muscoli

debbano anche contenere

dei rispettivi

speciali centri di

movimento

organi di senso (globo oculare, padiglione del-

l'orecchio) .

Molti fra

gli

esperimenti

evidentemente parlano

in

di

Ferrier

favore di una

intorno

centri

ai

comunanza

di

psico-sensori

sede o specie

di

sovrapposizione dei centri di moto, pero limitatamente a singoli apparati


di

col

senso della periferia e muscoli

metodo

rispettivi.

Fu

anzi Ferrier

il

primo che,

dell'eccitazione elettrica dei centri auditivi e visivi, verificava

l'azione dei muscoli rispettivamente del padiglione dell'orecchio e del globo

Vero e pero che questo sperimentatore considera siffatti movimenti come riflessi derivanti da subbiettive sensazioni di vista o di udito
oculare.

destate dallo stimolo elettrico sulla corteccia.


Albertoni, invece

( ),

decisamente s'associa

al

concetto sostenuto pel

primo da Tamburini, vale a dire ammette senz'altro:


animali,

cosi detti centri

psico-motori

come

che,

in

corpo

con cui

relazione .

Uscendo dal campo sperimentale per entrare

in

quello

della clinica

ed anatomia patologica, troviamo specialmente osservazioni che

(')

negli

psico-sensori abbiano fun-

zione tanto motrice che sensoria per le singole parti del

sono

almeno

Albertoni. Le

localizzazioni cerebrali {Italia Medica,

1881).

si

riferi-

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRAI.I

scono

senso del

al

tatto,

vale a dire al rapporto esistente tra

zioni del senso tattile e le lesioni di parti

rigorosamente spetterebbero
Mentre,

coi lobi occipitali,

cerebrale che

in

rapporto

di singoli

le riscontrate

in parte colle circonvoluzioni parietali, in parte

parlavasi

localizzazioni

speciali

di

della

sensibilita

specialmente merito di Tripier

fu

l'a-

un interessante lavoro pubblicato nel 1880 (Revue Mensuelle, 1880,

vere, in

altera-

le

detta zona psico-motoria.

alia cosi

questa o in quella zona,

in

tattile

corteccia

base ad alcune rare e punto chiare osservazioni

in

della sensibilita,

alterazioni

n.

della

anche clinicamente inclinavasi a mettere

autori,

2 77

2),

richiamata l'attenzione

sull'

intimo rapporto esistente tra le pa-

ralisi

unilaterali di senso e di nioto e le lesioni dei cosi detti centri

ticali

psico-motori.

quest' autore

Appoggiandosi a criten essenzialmente

ammise quindi che

le

servano anche per la sensibilita

cor-

clinici,

anche

regioni corticali motorie in pari

tempo

ne egli trascurava di suffragare questa

opinione cogli altrui esperimenti sugli animali.


Indirizzo
col

mettere

in

identico a quello di Tripier

come

rilievo

in

una

serie

venne seguito da Petrina

('),

da

lui

di

accuratamente

casi,

clinicamente ed alia tavola anatomica, sebbene

studiati

lesioni corticali e

precisamente

di

regioni fino

ad ora

si

trattasse di

ritenute

come motorie,

insieme alia paralisi motoria sempre esistevano alterazioni della

Vogliono

infine essere ricordate

sate sullo studio clinico


Si

corticali.

Avendo

tattile.

tattile

riferiscono

vi

le conclusioni di

ed anatomo-patologico
anche queste

egli rilevato

erano lesioni

anche

che

situate,

in

in

alia

tutti

totalita

di

ben 167

localizzazione

ticali

sensibilita.

Exner

ba-

casi di lesioni

della

od

in

parte,

sensibilita

nella regione squii

campi

corticali

diverse parti del corpo corrispondano in generate ai camjri cor-

motori delle stesse. Nella corteccia cerebrale, dunque non

condo Exner, un campo


mita superiore,

ma

corticate

piuttosto

cessi centrali relalivi

(')

( ),

casi di disturbi della sensibilita

sitamente motrice (circonvoluzioni centrali) ne deduce che


tattili delle

pure

un

motore ed uno di senso, p.


solo

campo

a questa eslremitd,

corticate ;

e si

dell'eslre-

ivi hanno luogo

manifestano

Th. Petrina. Ueber Sensibilitaets-Stoerungen

es.

esiste, se-

da un

i pro-

lato,

con

bei Hirnrindenlaesionen, (Ein

klinischer Beitrag zur Kenntniss der Functionen der Grosshirnrinde

{Zeitschrift

fur

Heilkunde, 1881).
(')

Siegmund Exner. Untersuchungen

Grosshirnrinde der Menschen (Wien, 1881).

iiber Localisation der

Functionen

in

der

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

278

vmpidsi volontari al movimento, dalfallro come impressioni

tatlili dell'arto,

prodotte da stimoli esterni, e divenute coscienti.

aver veduto come

Dopo

la

clinica e l'anatomia patologica

colla fisiologia per dimostrare che,

s'alleino

talune determinate regioni corticali,

in

alcune forme di attivita sensoria sono inseparabili dall'attivita motrice, pei

gruppi muscolari rispettivamente appartenenti

quasi esistesse una specie di compenetrazione della

periferici,

tomica

designati apparati di senso

ai

queste due funzioni,

di

si

sede ana-

presentera sotto ogni rapporto

giustifi-

cata la conclusione a cui, in questo identico senso, io venni condotto da


criteri

isto-morfologici.

Qualora poi

si

tenga conto del

suaccennati due distinti


le

dimostrato, che

meno

provincie del sistema nervoso centrale, apparira non

un'altra conclusione, e cioe che la indivisibility, delle

provincie

superfluo
ficato

cui lo stesso sistema

in

diverso a seconda

distinto.

od un intrinseco
Sara,

compenetra-

scono tanto nella cute (ed

l'arto

o per

le

signi-

zone centrali hanno origine.

per esempio, di un arto,

mentre offrono radici d'origine nelle circonvoluzioni

tattile

nervose che

tratti,

si

Ed

fibre

periferici

zione della sede anatomica centrale della sensibilita tattile e


psico-motoria, qualora

in tutte

delle

rapporti

dei

dalle singole provincie o

di attivita

generale

nervoso pu6 essere

dire che tal legge avrebbe un valore

il

giustificata

due forme

specifica del sistema nervoso centrale esista qual legge


le

cellule gangliari trovansi associati in tutte

di

tipi

me

pure da

fatto,

ai

diversi organi

cui

centrali,

periferici

per

diverse altre forme di sensibilita), quanto

dell'attivita

ai

si

la

nervi,

nel

distribui-

sensibilita

muscoli del-

medesimo. Sara invece compenetrazione della sede anatomica del

senso della vista e dell'attivita motoria che


lontari del

globo oculare, od

al

riferisce

si

senso visivo

in

ai

movimenti vo-

generale, trattandosi delle

provincie di sostanza grigia alle quali arrivano delle radici d'origine dei
nervi che perifericamente

si

mettono

in

rapporto coll'apparato specifico

della visione.

Lo

stesso dicasi per riguardo ai centri per

funzione olfattoria e

la

funzione auditiva, rispetto alia serie di movimenti volontari, che colle me-

desime funzioni hanno attinenza. Ommetto

ad

non

al

quale,

di

apposite ricerche, mentre invece pel

anche per

fino

la

ora,

sensibilita

sarei in

grado

il

di

senso

gustatorio,

mettere in

senso visivo,

comune, lasciando a parte

campo

riguardo
i

risultati

per rolfattorio ed

fatti

sperimentali che

SULLA DOTTRIN A DELLE LOCALIZZAZIONI CERERRALI


gia ho ricordato, potrei far valere

logiche riguardanti

qui

il

caso di ricordare un corollario, che gia da tempo

sostenuto, e cioe

che

le differenze funzionali inerenti alle

varie circonvoluzioni cerebrali trovano la loro ragione,

e nei rapporti periferici dei fasci nervosi:

perifericamente
cita

le

non gia

in

parti-

medesime, sibbene nell'andamento

colarita di struttura delle circonvoluzioni

varie zone cerebrali,

isto-

centri cerebrali relativi.

presenta

si

me

venne da

mie osservazioni

delle

risultati

2 79

la

specificita

di funzione delle

sarebbe determinata dalla specificita dell'organo a cut

fibre nervose vanno a metter capo e non da

una

specifi-

di anatomica organizzazione di quelle zone .

Dalla enunciata legge della

due forme

attivita specifica

di

indivisibility,

del

della sede anatomica

sistema nervoso centrale,

esser fatte alcune eccezioni, e specialmente

una concernente

delle

dovrebbero
la

sostanza

grigia del midollo spinale, riguardo alia quale, per generale accordo,

si

ammette una rigorosa separazione di una parte motrice (corni anteriori) e


di una sensoria (corni posteriori). Se non che, nemmeno riguardo al midollo spinale sembra che l'eccezione si possa ritenere come assoluta, giacche,
p. es., vediamo come dagli esperimenti di Mosso e Pellacani (') (accordantisi con parecchi de'

miei ristdtati istologici e colle esperienze di Tiirck

e di Woroschiloff) sia stato posto in evidenza che alcune forme di

vimento

si

mo-

possono esclusivamente attribuire all'azione dei cordoni posteriori


parte posteriore dei cordoni

e dell' estrema

giungeremo,

1'

laterali,

senza escludere, noi ag-

influenza anche dei corni posteriori

esperienze, erano rimasti

intatti,

corni e cordoni anteriori ed

quali,

mentre erano invece

nel

cordoni

laterali,

nelle

relative

stati

distrutti

esclusa l'estrema parte po-

steriore di questi.

Andamento

isolato delle fibre nervose

impressioni direttamente
corticali,

Se
di

e,

viceversa,

dal mondo

dagli organi destinati a ricevere

dalla loro origine centrale alia periferica terminazione.

nelle circonvoluzioni

cerebrali

non esistono dimostrabili differenze

anatomica organizzazione corrispondenti

(')

Lincei,

Mosso
1881-82.

le

ester no alle singole corrispondenti aree

Pellacani. Ricerche

alle differenze

sulle funzioni della vescica.

funzionali, esiste

R. Accademia dei

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

28o

almeno

la

seconda

che giudicammo necessarie perche

fra le condizioni

possa accettare, nel senso rigoroso che


delle localizzazioni

le

Questo dell'andamento delle

modo

nervose e del loro

fibre

e tutt'ora fra gli argomenti piu oscuri

che oppongono

com-

di

periferia e

portarsi dai rispettivi organi centrali d'origine fino alia


versa,

dottrina

voile attribuire, la

si

si

vice-

al ricer-

catore difficolta gavissime, forse in parte insuperabili, per vincere le quali

coll'anatomia pato-

l'anatomia s'e alleata colla patologia sperimentale e

logica.

medesimo;

pari alia difficolta e l'importanza del

e forse

anzi,

appunto nella determinazione delle vie seguite dagli organi che rappresentano

il

mezzo

di trasmissione centripeta

nervosa, e delle vicende che lungo

mente

trovasi

la

chiave

per

centrifuga

si

presentano,

dell'

eccitazione

che probabil-

comprensione della

larga possibile

piu

la

vie

tali

centrale localizzazione delle funzioni e dei rapporti che esistono fra

diversi

centri funzionali.

Ma,

se anche intorno a questo

orgomento e impossible

il

formulare

non e men vero pero che ora vennero a nostra


conoscenza alcuni fatti, che, sebbene staccati, possono fornire aH'anatomia
delle precise risposte,

un

sufficiente

perche

appoggio

appoggiati

per esprimere

a precisi reperti,

alcuni

giudizi,

appunto

quali,

non sono meno autorevoli per

cio

che contraddicono talune dottrine fisiologiche generalmente accettate.


Ricordero alcuni di codesti reperti, togliendoli
studi sulle diverse parti del sistema nervoso;

scono

contegno

al

ancora

al

delle fibre

modo con

od hanno da queste
i.

distinte,

nervose

cui esse mettonsi

piu

riferi-

si

particolarmente

rapporto colle cellule gangliari,

in

origine.

Per una delle due categorie

di

con corrispondenti individuality

categoria di fibre e le cellule gangliari


coll'

centrali,

miei

particolari

specialmente

essi

nervose

fibre

assolutamente e escluso che esse mettansi

dividuali,

dai

cellulari

effettua

si

in
il

centrali

da noi

rapporti diretti,

in-

rapporto fra questa


indirettamente,

cioe

intromissione di una rete di formazione assai complicata, riguardo alia

quale non e possibile lo stabilire


2.

Riguardo

che siano

in

alia

limiti

di

seconda categoria

sorta.
di

fibre

nervose,

comunicazione diretta colle cellule gangliari,

dobbiamo escludere che tale comunicazione


sebbene diretto, non e isolato, perche entro

sia

isolata.

ma

ammettiamo

assolutamente
II

la sostanza grigia

il

rapporto,
filo,

che

SULLA DOTTR1NA DELLF. LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

28

tempo prolungamento nervoso di cellula gangliare e cilinderuna fibra midollare, mediante una quantita piu o meno grande di

pari

in

axis di

mettesi in rapporto colla rete diffusa teste ricordata.

laterali,

fibrille

3.

Le

non soltanto non

fibre nervose, in generate,

si

trovano

in in-

dividuali isolati rapporti con corrispondenti individuality di cellule gangliari

ma

e sono invece in rapporto con estesi gruppi di queste,


il

opposto

fatto

si

verifica

che del resto e una necessaria conseguenza

(il

di

anche
quanto

puo essere di conconnessione anzi, puo aver luogo

precede), vale a dire ogni cellula gangliare dei centri

nessione con parecchie fibre nervose

tal

con fibre aventi destinazione e verosimilmente funzioni


0

4.

Le

fibre

nervose gia appartenenenti a

affatto

diverse (').

che hanno direzione

fasci

e destinazione ben determinata, non presentano punto decorso indipendente

ed

isolato,

ma

col

mezzo

di fibrille,

e che s'internano in vicini strati di

che

da esse emanano

di tratto in tratto

evidentemente pre-

sostanza grigia,

sentano complicati rapporti anatomici e conseguentemente

nali.

Fra

diversi

dollo allungato,
velletto,

esempi

del mi-

(fibre

midollare del cer-

ecc), parmi abbiano speciale importanza quelli relativi alle fibre

cordoni midollari,

Nei pezzi

midollo

spinale.

ovvio

verificare che le fibre nervose,

trattati

nistrano di tratto in tratto delle


nella sostanza grigia,

ove

si

coi

dell'

una o

dell'altra

compresi

del

quali penetrano orizzontalmente


in

modo

facile

piu o

meno

trovare

il

casi

complicate).
di

cellule

di sostanza grigia di quest' organo (tan to

corni anteriori quanto corni posteriori),

prolungamento nervoso somministrante

le

quali,

fibrille

tonsi in rapporto coi diversi cordoni midollari


cellule gangliari

anteriori

verticalmente decorrenti, sommi-

suddividono

zona

cordoni

metodi della colorazione nera, e

fibrille, le

Nel midollo spinale e pure abbastanza


nervose

raccolti

dei peduncoli cerebrali, e del nucleo

nervose dei diversi

il

da me

in proposito

anche funzio-

col

mezzo

del rispettivo

dirette in vario senso, met;

non sono

che contemporaneamente trovansi

in

esclusi

casi di

rapporto coi cordoni

anteriori e coi cordoni laterali o posteriori.

Se ora prendiamo in considerazione l'insieme dei fatti istologici, che


abbiamo riassunto, parmi si possa con sicurezza asserire, che negli organi
nervosi centrali le fibre nervose, anziche mantenere un andamento indi-

Veggansi in proposito
Ospitali N. 27 e 28, del 1882).
(')

Golgi, Opera omnia.

le

mie osservazioni

sui

lobi

olfattori

{Gazzetta degli

36

CONSIDERAZIONI AN ATOMICHE

282

pendente ed
di rapporti

isolato, offrono invece la caratteristica di

presentare molteplicita

cellule gangliari.

colle

Certamente codesta molteplicita

di rapporti esiste,

per legge generale,

rio-uardo alle fibre nervose destinate a ciascuno dei singoli strati di sostanza

grigia (p. es. corteccia delle circonvoluzioni cerebrali o cerebellari, sostanza


grigia del midollo, dei corpi striati ecc), in relazione alle cellule gangliari
dei

medesimi

strati,

a molta distanza

e cio ben anco rispetto a gruppi cellulari che stanno

gli

uni dagli

molteplicita di rapporti di
il

altri;

molto

una medesima

probabilmente, poi,

stessa

la

fibra nervosa, considerata

dopo

suo ingresso nei centri, ha luogo anche riguardo a gruppi cellulari ap-

partenenti a diverse provincie; p. es. midollo spinale, midollo allungato,


corteccia delle circonvoluzioni.

nuclei della base,


s'

effettuerebbero per

pale.

mezzo

Le complicate

di successive ramificazioni

Qualora, per esempio,

si

prendesse

in

connessioni

della fibra princi-

considerazione una fibra ner-

vosa decorrente nei cordoni midollari del midollo spinale, potremmo con

fondamento supporre che, innanzi


il

suo decorso verticale entro

rapporti

colle

stessi

gli

gangliari

cellule

tutto,

mediante

emananti durante

cordoni, essa offra moltiplicita di

midollo

del

fibrille

che successivamente, nella

continuazione del decorso verticale, mediante altre fibre secondarie, con-

tragga

di

nuovo

altri

del midollo allungato

rapporti colle cellule di questo o quel nucleo grigio

che altrettanto avvenga rispetto

base del cervello, e che, da ultimo, unendosi

ai nuclei grigi della

ai fasci della

contragga pure complicati rapporti con van gruppi

corona radiata,

cellulari

di

una o

di

diverse aree corticali.

Piu
descritto

strettamente

riferendoci

contegno delle

fibre

alia

quistione

delle

localizzazioni,

nervose dobbiamo argomentare essere asso-

lutamente inammissibile l'esistenza di esattamente delimitate aree

buzione centrale

di esse

doversi

territori,

nervose derivanti dalla periferia, o dirette

conseguentemente,

verso questa,

connessione piu intima e piu diretta che non con altre


circostanti

colle stesse fibre,


il

di

distri-

piu ammettere dei territori di prevalente

al

o piu diretta distribuzione, coi quali

mente

dal

le

fibre

avrebbero una

parti,

immediata-

od anche lontane, le quali sarebbero pure in connessione


ma, in maniera meno diretta e meno intima. superfluo

dire che, parlando di territori di prevalente distribuzione,

che essi con graduale passaggio,

vanno con prevalenza a

si

distribuirsi

confondono con
altri

si

sottintende

altri vicini,

sistemi di fibre.

nei quali

SULLA OOTTRINA DELLE LOCALIZZ AZIONI CEREHR.ALI

Cio ritenuto dal punto

potremo negare l'esistenza


e

funzionali,

massime

283

anatomico, con altrettanto fondamento


esattamente circoscritte aree nei rapporti

di vista
di

nel senso della dottrina localizzatrice,

quale venne

sostenuta da Hitzig ed anche da Ferrier; sotto questo rapporto, in armonia


coi dati istologici, al piu,

saremo

ad ammettere

autorizzati

delle vie prevalenti

od

elettive di trasmissione, e delle provincie, a confini affatto indeterminati,

le

quali

comeche prevalentemente od

lentemente reagiscono

in

elettivamente

senso corrispondente

preva-

cosi

eccitate,

alle succedentisi eccitazioni.

Coll'appoggio delle nozioni precedentemente esposte, ne riescira ora


abbastanza

causa

stati

dottrina

quali,

di

scomparsa o compensazione,

a tener conto delle

questioni relative

che ha luogo piu o

meno rapidamente dopo

paralitici

della

come abbiamo veduto, fra gli sperimentatori


lunghe discussioni.
Anche qui, per6, ci limiteremo

delle localizzazioni,

sono

spiegare alcuni dei dati fondamentali

facile lo

o dei disordini

di

alia

l'operazione,

dei

fenomeni

senso consecutivi alia distruzione delle diverse

aree corticali.

Abbiamo

come, a proposito

visto

di

tale

compensazione,

da alcuni

siasi

parlato di funzione accresciuta delle sezioni simmetriche dell'opposto

lato;

da

da

altri

ancora

altri

sostituzione funzionale delle parti vicine a quelle distrutte;

di

di

apparenza

di sostituzione funzionale,

atctomatica dei gangli basilari, ecc.

abbiamo gia dichiarato che

in

relazione a codeste quistioni, noi

la interpretazione del fatto della

che meglio armonizza coi dati anatomici e quella


burini,

quali,

dovuta all'azione

per ispiegare

Luciani e di

di

scomparsa dei fenomeni

la

compensazione

disordini di senso, parlano di sviluppo o perfezionamento

paralitici,

Tame

dei

od aumento fun-

zionale di altri centri psico-motori o psico-sensori esistenti nei ganglT basilari

del cervello (centri psico-motori nei

nei

corpi bigemini e nei talami)

centri del lato opposto,


intatte nel

Per

ne quella

corpi

striati

centri

psico-sensori

senza escludere pero anche l'azione dei


di

porzioni di centro per caso rimaste

processo operative

altro,

nell'associarmi,

da un punto

di vista generale, al concetto

maggiore svihippo od aumento funzionale di altre diverse parti del sistema nervoso centrale, io mi guarderd bene dal voler partecipare alia

del

discussione, fatta

da

alcuni,

se possano esistere dei veri centri psico-motori

o psico-sensori anche nei gangli


spetti

esclusivamente

ai

basilari,

oppure se

cosidetti centri corticali.

l'attributo

di psichico

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

284

Convinto che

il

nella parola psiche

che

significato
riferisca

si

del sistema nervoso centrale,

lavoro

al

includiamo

convenzionalmente,

noi,

complessivo delle diverse parti

quale lavoro certamente e tanto piu com-

il

plesso (psichico) quanto maggiore e la complicazione o lo sviluppo delle


parti cooperanti,

non soltanto

trovo superflua quella distinzione, ma, se

io

considero l'azione isolata dei diversi gruppi cellulari, inclino a ritenere che
fra

diverse provincie non esistano essenziali differenze.

le

Ci6 posto, nell'ammettere

(in

relazione all'origine delle fibre nervose)

l'esistenza di centri motori tanto nella corteccia

non potrei ammettere


di

natura

quanto nei gangli

elevata delle cellule dei nuclei basilari e

piii

basilari,

del pari che le cellule nervose della corteccia sieno

nemmeno

di quelle

del midollo spinale.

Ritengo adunque che

compensazione delle alterazioni

la

che tengono dietro alia distruzione delle diverse

da sviluppo ed aumento

di funzione di altre parti

lazione all'andamento delle fibre nervose ed ai


colle

da

diverse parti dei centri.

me

invero, tenendo in vista

aumentare

re-

dati istologici

siipporre che, soppressa, ad esempio, la zona di

il

l'attivita di altre

pure

in

accentuandosi

una

si

rapporto,

fibra nervosa,

ma

in

modo meno

diretto, e

pronuncino anche

le

tempo

altresi

corrispondenti vie secondarie di trasmissione.

soddisfacente spiegazione di parecchi


furono, e sono tuttora,

mentre va

che, nel

funzionale di quest' altra zona, in pari

l'attivita

debba

zone, vicine o lontane, colle quali la stessa fibra

Poste queste basi, ora riescirebbe cdmpito non

tremmo

in

medesime

rapporti delle

prevalente o piu diretta distribuzione centrale di

meglio

pero

tutto cio

dipenda

corticali,

esposti a proposito dell'andamento e del contegno delle fibre ner-

vose, e affatto ovvio

trovasi

aree

funzionali,

argomento

altri

fatti,

difficile

trovare una

il

che, tra fisiologi e clinici,

di controversie.

facilmente darci ragione delle incertezze e

Cosi,

non soltanto po-

contraddizioni

incontrano a proposito della delimitazione dei singoli centri,

che

si

ma troveremmo

argomenti per sostenere essere assolutamente impossibile una precisa

in-

dicazione di confini, e anzi doversi piuttosto ammettere una parziale so-

vrapposizione o compenetrazione dei diversi centri

ne sarebbe

difficile

trovare una spiegazione delle contraddizioni, che parimenti ne

tano a proposito

dell'

indicazione topografica dei punti eccitabili

dicasi per le differenze relative al

numero

delle zone eccitabili

si
;

il

presenlo stesso

del difetto

SULLA DOTTR.INA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

costanza di relazione fra un movimento ed un

di

potendosi, per

teccia,

diversi,

ottenere lo

es.,

ancora trovare una

qua e

colla

ripetuta

potremmo

spiegazione della ricomparsa di punti eccitabili

facile

vicinanza della cicatrice consecutiva alia

in

la,

movimenti

Infine, poste quelle basi,

ecc.

('),

punto della cor-

dato

movimento eccitando punti

stesso

e viceversa potendo aver luogo diversi

eccitazione dello stesso punto

285

estirpazione delle

aree motrici prima determinate (Binswanger).

Mentre intorno

ai

punti di controversia qui accennati trovo superfluo

spendere parole per

lo

far

emergere

le

spiegazioni che ne verrebbero ora

suggerite dai dati anatomici, sembra che invece meriti di essere posto

quanto piu
niti

luce,

in

come

dall'

insieme di questa esposizione vengano

al-

for-

dei criteri per un piu rigoroso e circospetto apprezzamento di alcuni

fatti

di

spettanza della patologia sperimentale e dell'anatomia patologica.

generalmente ammesso che allorquando viene interrotta

la

conti-

nuity di un nervo periferico a conducibilita centripeta, siccome dal punto


di interruzione all'origine centrale delle fibre nervose, in

mancati rapporti colla


zionale,
trofia

cosi

periferia,

deve essere soppressa ogni

deve pure necessariamente risaltarne

la

o di un processo di degenerazione ascendente,

dopo aver

dal punto leso,

emanazione dagli organi


corso che entro

gli

conseguenza dei

interessato tutto

centrali,

il

attivita

conseguenza
che,

fun-

dell'a-

incominciando

tronco nervoso fino alia sua

s'estenderebbe a questi, seguendo

il

de-

organi medesimi e seguito dalle fibre nervose corri-

spondenti, ed infine invaderebbe gli strati di sostanza grigia rappresentanti


le

stazioni terminali,

o di partenza, di tutte

le

fibre interessate.

In base a queste supposte leggi, lo studio delle

consecutive

al

Ed

e cosi che, relativamente ad alcune regioni,

che supponevansi centro d'origine


serire che

non

lo

di

taluni nervi,

sono veramente, per cio che

realta

uno

dopo

il

credette di poter as-

si

esse erano mancate le

in

alterazioni (atrofia e degenerazione) che avrebbero


verificarsi

centrali

nervi venne applicato alio studio anatomico

taglio di alcuni

dell'origine reale di essi.

alterazioni

dovuto necessariamente

taglio di quei nervi, qualora le parti stesse fossero in

dei centri relativi d'origine.

(') Intorno a questo argomento veggansi specialmente


N. n, 13 e 16, 1881
(Gaz. Mtd. de Paris, N. 9, 1880
dii cciveau. Arch, de Physiologie, luglio, agosto 1881).

gli

esperimenti

Sur

di

Couty

les lesions corticales

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

286

ammesso

Viceversa poi, e su identiche basi, venne pure generalmente

che

delle diverse aree di sostanza

alia distruzione

luzioni

di

altre

grigia (delle circonvo-

debba necessariamente tener dietro

parti)

degenera-

la

zione od atrofia discendente delle fibre aventi origine dalla distrutta area;

corrispondentemente, la via seguita dalla degenerazione venne parimenti

messa a fondamento per


fibre

di

la

conoscenza del normale decorso dei vari

nervose centrali e ben anco per

determinazione dei

la

fasci

rispettivi

centri di origine.

La legge

generale, che, nei diversi organi e tessuti, alia cessazione

debba tener dietro

della funzione

certamente giusta ed ha

1'

diventate inattive e

atrofia delle parti

sua applicazione anche agli organi nervosi,

la

rapporto alia specifica loro

attivita

ma non

in

e altrettanto giusta 1'applica-

zione fattane nei singoli casi.

Qualora fosse corrispondente

al

vero l'opinione generalmente accet-

tata che le fibre nervose decorrano isolatamente dai rispettivi

rigine centrale

corrispondenti punti di terminazione periferica,

ai

rappresentarido

versa,

esse,

cosi,

vie

altrettante

trasmissione centripeta e centrifuga dell'eccitazione


1'

interruzione di

una

fibra

aspettarsi che

nervosa,

l'eccitamento

delle cellule

allora,

data

accada o una regolare e

non

non

interrotta,

nei

interrotta

atrofia

o un'atrofia discen-

secondo caso.

Ma

rapporti

ganglian colle fibre nervose sono ben lontani dall'essere tanto

semplici per cui


cellule

diretta

sarebbe giusta-

centripeto,

ascendente, fino alia sostanza grigia, nei primo caso


dente, pure regolare e

isolata

di

e vice-

a conducibilita centrifuga o la distruzione del-

l'organo destinato a sviluppare

mente da

punti d'o-

nervose,

possano aspettare

si

come abbiamo

veduto,

risultati

cosi

costanti

possono essere

in

Le

tipici.

rapporto con

diverse vie di trasmissione, e per conseguenza, data la interruzione di una


fibra

che pur tragga radici d'origine da una determinata

temente non sara punto necessariamente da aspettarsi che


lula

cada

attivita

in atrofia

la

eviden-

stessa cel-

o degeneri per mancata funzione, imperocche

la

sua

funzionale potra essere mantenuta dalle altre vie di trasmissione,

rispetto alle quali

potrebbero non essere interrotte

pure distrutto un dato gruppo

(')

cellula,

di

cellule,

le

relazioni

(').

Cosi

non sara punto necessario che

proposito dei complicati rapporti delle cellule gangliari ricordo ancora

mie osservazioni

sui lobi olfattori e sul

midollo spinale.

le

SUU.A DOTTRINA

tutte le

che da

fibre,

DEI.I.E

traggono delle radici

cellule

tali

LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

per ci6 che la loro funzione, quali organi

atrofia,

essere mantenuta da

altri

gruppi

287

trasmissione,

di

mediante

cellulari, coi quali,

cadano

d'origini,

in

potra

altre radici,

esse possono continuare a mantenersi in relazione funzionale.

Le
che

si

osservazioni qui fatte in tesi generale sul valore delle deduzioni

vogliono trarre dagli studi intorno

medesimi

cessario a proposito dei


tentativi
logici,

di

applicare largamente
alle stesse

relativi

delle localizzazioni,

dirsi

Se poi vogliamo

risultati

creduto ne-

riferirci ai fatti

sperimentali ed anatomo-pato-

che

le
le

alio studio

non soltanto e necessaria

deduzioni, che da

la

mas-

ma

giudichiamo

quelle

osservazioni

avanzate conclusion!,

in

grandissima parte non

giustificate.

numerosi studi che su questo terreno ne

mitero a ricordare,
i

me

da

riserbo

a favore e contro la dottrina delle localizzazioni, attual-

vollero trarre,

Fra

studi.

allora troviamo che,

di poter asserire senz'altro

mente devono

il

cos! dette alterazioni ascen-

alterazioni ascendenti e discendenti,

sima circospezione nell'accettare

si

alle

basteranno a giustificare

denti e discendenti,

come esempio,

quelli di

si

presentano, mi

Binswanger

('),

li-

che sono fra

piu interessanti e per l'accuratezza con cui vennero condotti e per l'im-

portanza dei

fatti

di

ordine diverso da

lui

rilevati

Negli animali morti lungo tempo dopo che ad


tate le cosi

essi

erano state espor-

dette zone motrici corticali, la cui eccitabilita

prima dell'operazione mediante deboli correnti

statata
alia

e posti in evidenza.

era

elettriche,

degenerazione secondaria discendente dai diversi sistemi

midollo spinale, coll'osservazione microscopica

piu

accurata,

ottenne sempre risultato negativo; e del pari intatte in tutto


corso,

egli

cordoni

sempre vide anche

laterali,

quali,

le

fibre

stata

di

con-

riguardo
fibre del

Binswanger
il

loro de-

dei fasci piramidali anteriori e dei

com' e noto, secondo

le

ricerche di Flechsig vanno,

senza interrompersi, dal mantello cerebrale alle corna anteriori del midollo

secondo Binswanger, rendono assai probabile che


nell'accennata zona corticale del cane non debbasi ricercare il punto terminale delle fibre centrifughe; percio gli stessi risultati sono da lui giudi-

spinale.

(')

Questi

risultati,

Binswanger, Experimentelle Beitrage zur Physiologie der Grosshirnrinde.


und gericht. Psychopat., 1880. Binswanger, Ueber die Be-

Cent. f. Nerv. Psych,

ziehungen der sogenanten motorischen Rindenzone zu den Pyramidenbahnen, Arch./.


Psych, u. Nervenk. Vol. XI. Fasc. 3. 1881.

CONSIDERAZIONI ANATOMICHF.

288

cati

alia dottrina di

molto sfavorevoli

dimostrerebbero, che

terminano

fibre piramidali

le

a suo dire essi

Ferrier;

in

punti,

altri

ora sconosciuti, della corteccia centrale o delle regioni

piuttosto

ad

fino

profonde del

pivi

sistema nervoso centrale.


giustificate le conclusioni

Possiamo noi ora ritenere

autorizzata la deduzione che

la

dalle fibre del midollo e di quelle

non pu6

l'origine di tali fibre

mancante degenerazione discendente


cordoni

dei

esistere

nella

piramidali

zona

che

dimostri

prima

che,

corticale,

1'

influenza della corrente

che a queste domande noi

dobbiamo rispondere

della distruzione, eransi dimostrate eccitabili sotto


elettrica

Binswanger?

di

superfluo dire

negativamente.

Le deduzioni
che

le

di

Binswanger sarebbero fondate qualora fosse dimostrato


nei cordoni anteriori e laterali del midollo spinale

fibre decorrenti

sono

e nei fasci piramidali


cellule gangliari

delle

duto, assolutamente

ragione perche

si

non

e;

noi,

uno

debba

di

le

anzi,

diretti

anche con

cid,

1'

come abbiamo
Ora, dato

altri centri.

principale,

il

ve-

il

caso

non

c'e

attivita delle fibre in discorso,

verificarsi atrofia

fibre dei fasci piramidali

colle

ritenere che quelle fibre

fosse pure

ritenere soppressa

debba

ed isolato rapporto

ma

dobbiamo

questi centri,

e che conseguentemente, in esse,

Mantenendosi

diretto

zone motrici esportate,

abbiano rapporti pin o meno


della distruzione di

esclusivo,

in

o degenerazione.

rapporto con

in

nei

altri centri,

pud anzi aver luogo un aumento di attivita, e, per conseguenza,


essendo mantenuta la loro .attivita conduttrice, non vi sara ragione perche
quali,

si

debbano

verificare le presupposte alterazioni

discendenti.

Dove, e per

qual estensione queste alterazioni debbano manifestarsi, non e argomento

che possa ora essere discusso con sufficiente fondamento.

Vogliamo, qui per ultimo, mettere

nota un altro corollario,

in

direttamente riguarda la fisiologia e che emerge dai

rammentando a proposito dell'andamento


Eccolo: riguardo
particolarita di
fatte

al

modo

d'

agire

fatti

che siamo venuti

e contegno delle fibre nervose.

dei diversi strati grigi dei

centri,

conoscere, ne autorizzano ad ammettere che in essi ha luogo,

d'

le

anatomica organizzazione che dalle ultime ricerche vennero

gia un'azione individuale, isolata, delle singole cellule

un'azione

che

insieme

di estesi

o concorrenza d'azione,

di

gruppi e

gruppi

fors'

cellulari

nervose,

anche un'azione

ma
d'

non
bensi

insieme,

appartenenti a zone diverse.

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALI

E da

questo corollario altro ne emerge,

ad una nota legge

fisiologica.

SifTatto

289

quale include una restrizione

il

venne gia da me.

corollario

in

come segue: Alla cosi detta legge della isolata


vuole applicarla al modo di funzionare delle cellule

altra occasione, formulato

trasmissione, in quanto si

gangliari

anatomica

nervose degli

fibre

superfluo

per nulla riguarda

il

organi

ora e tolta

centrali,

dire che codesto

nuovo

stessa legge nella sua applicazione al

la

ogni

base

corollario assolutamente

modo

di fun-

zionare delle fibre nervose periferiche.

Piii

meno precisa materiale delimitazione

di confine delle

linea

diverse aree corticali designate quali centri di funzione sensoria 0 motrice.

dire che nella corteccia delle circonvoluzioni cerebrali assolutamente

II

non ammettiamo l'esistenza


possa mettere

in

relazione

una materiale delimitazione

di
coll'

asserita

precisa

di aree,

localizzazione

non e che una necessaria conseguenza, anzi una

che

si

funzionale,

ripetizione,

di

quanto

precedentemente abbiamo esposto a proposito dell'andamento e contegno


delle fibre nervose nelle diverse provincie dei centri.

Sarebbe quindi superfluo

il

soffermarci su questo argomento. Tuttavia,

a maggior conferma ed illustrazione della fatta esposizione, vogliamo ag-

giungere che

tutte le provincie

forma o

di

delle

esiste invece indistinto


l'altro
il

circonvoluzioni

modo anatomicamente

grandezza o

andamento

ciale

delle

verosimilmente

(e

della corteccia,

deliminate, sia per diflerenza di

di disposizione degli

fibre

elementi nervosi, sia per spe-

nervose o per

passaggio tra l'una e


in

altra

particolarita

l'altra,

anzi tra

modo

quale potrebbe essere, non diciamo la linea di confine,


di

Ne

ma

qualsiasi,

un punto e

guisa che riescirebbe assolutamente impossibile

poter determinare istologicamente, fosse pure in

zona

in

sostanza grigia), lungi dal potersi verificare l'esistenza

di

aree in qualche

di

corteccia

nella

approssimativo,

ma nemmeno

la

passaggio fra due aree cui spetterebbero funzioni affatto diverse.


soltanto

si

riscontra

un

indistinto passaggio di

uno

in altro punto,

ben anche esiste un collegamento intimo, materialmente dimostrabile,

tra le diverse parti;


Golgi, Opera omnia.

tal

collegamento ha luogo mediante una rete com37

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

290

plicatissima,

vosi

(')

formazione della quale concorrono

alia

dei diversi strati di sostanza grigia.

Codesta tanto intima connessione s'estende a


circonvoluzioni,

gono

solchi,

tutta la corteccia delle

ne a segnare una separazione o distinzione qualsiasi valsia di primo, che di secondo o di terzo ordine, giacche la

continuita ed intimo collegamento della

sostanza

grigia

identico anche in corrispondenza del fondo di essi;

modo
dei

rapporti delle diverse parti costitutive, e ben anco

degli stessi elementi, specialmente cellule gangliari,

una vera delimiazione

Quanto

di

alia possibility di

tessitura

debba

si

regolarita

una deformazione

ma giammai

si

stabilisce

confini.

applicare quest' altra serie

mici alio studio della questione

non credo

attribuire

delle

localizzazioni,

grande peso

ed intimo collegamento esistente

al

dati anato-

di

dichiaro
della

fatto

fra le diverse

colarita ora rilevate, la dottrina delle localizzazioni

Sappiamo gia.
punto di vista emerga

essere accettata.

in
1'

debba

continuita

zone

in

che

subito

di

di sostanza

Voglio anzi ammettere senz'altro che, ad onta delle nuove

qual altro

in

conseguenza

in

verifica alterazione nella

incurvarsi dello strato, al piu,

si

mantenuta

ivi,

dell'

grigia.

dementi ner-

tutti gli

parti-

un certo senso

come pure gia. sappiamo da

qual senso,

importanza delle particolarita

stesse.

Dopo

questa dichiarazione, pero, credo di dover ancora aggiungere che, quanto

maggiore e

1'

importanza che noi dobbiamo attribuire

della. rete diffusa,

e,

dimostrazione

alia

piu ancora, alia conoscenza del suo

modo

di

forma

dal punto di vista di alcuni fondamentali postulati della fisiologia

zione,

(condizioni materiali per le azioni riflesse e pei cosi detti fenomeni di


fusione),

di

altrettanto le stesse particolarita

col concetto

delle localizzazioni nella

si

presentano

una

finale

conclusione,

presentiamo alia mente quanto abbiamo esposto intorno

ne

sviluppare, la questione, pel

di

presenta sotto un aspetto singolare

si

disaccordo

forma rigorosa sostenuta da

Se, per ultimo, alio scopo di trarre

proponemmo

in

modo con

molti.
ci

rap-

tema che ci
venne trattata,

al

cui

troviamo cioe

dif-

di

aver sostenuto

deduzioni le quali potrebbero essere giudicate in contraddizione colle stesse


nostre premesse.
Infatti,

(')

in

Veggansi

relazione alle tre categorie di condizioni da noi stessi pre-

in

proposito

miei studi: Sulforigine centrale dei nervi.

internaziotiale delle scienze mediche 1881.

GiomaU

SULLA DOTTRINA DELLE LOCALIZZAZIONI CEKEIiKALI

supposte, e che

abbiamo passato

in

291

rassegna, conclusionalmente abbiamo

dichiarato

Che

i.

nelle diverse aree

non esistono

corticali

particolarita

di

anatomica organizzazione, od isto-morfologiche (forma, grandezza, disposizione e vicendevoli rapporti degli elementi) corrispondenti alle supposte

o dimostrate differenze funzionali.


2.

Che, non esiste un andamento isolato delle

organi destinati a ricevere

impressioni direttamente dal

delimitazione di aree corticali, esiste

invece

anzi un intimo collegamento vicendevole fra

non escluse

le

Infine noi

esterno

propri,

le

una continuita

di

tessitura,

diverse parti della corteccia,

aree che sarebbero deputate a funzioni affatto diverse.

trovammo essenzialmente mancanti

noi stessi dichiarate necessarie perche

Ad

mondo

Che, lungi dal poter essere verificata una materiale qualsiasi

3.

risultati

nervose dagli

corrispondenti zone corticali e viceversa.

alle singole
0

le

fibre

appoggia

la

si

tutte le

condizioni da

possa dire che l'anatomia, con

dottrina delle localizzazioni.

onta di tutto questo, lungi dal dichiarare che l'anatomia non e

favorevole alia dottrina delle localizzazioni, noi abbiamo formulato apprez-

zamenti che esprimono accettazione della dottrina medesima.

Vero

b,

pero, che

il

concetto della

localizzazione

da noi accettato
di

Hitzig e suoi

rapporto la specificita

di funzione de'

include delle essenziali restrizioni rispetto

alia

dottrina

seguaci.

Evidentemente Hitzig mette

in

suoi centri psico-motori con qualche cosa parimenti di


alia

materia

(*)

di cui gli stessi

centri

sua dottrina, la localizzazione sarebbe

sono formati.

non meno

Di

specifico

secondo

piu,

rigorosa e precisa

spetto alia natura del compito funzionale spettante a ciascuna


rispetto alia sede e limiti dei singoli centri,

suo

modo

ed

area,

la
ri-

che

e in relazione con codesto

d'intendere la funzione della corteccia che, escludendo assolu-

tamente la possibility che

la funzione

di

una parte

distrutta

sostenuta da altra qualsiasi parte degli emisferi, per spiegare


della

inerente

normale funzione soppressa per distruzione

possa esser
il

ristabilirsi

di sostanza cerebrale, egli

definizione di Hitzig, sono


funzioni psichiche pel
diverse
alle
assegnati
i punti circoscritti della corteccia cerebrale

medesima
loro ingresso nella materia c pel loro egresso dalla
(')

centri corticali,

secondo

la

testuale nebulosa

CONSIDERAZIONI ANATOMICHE

21)2

debbasi necessariamente ammettere che

ritiene

non sieno

denti a dette funzioni

Per rispetto

al

della

fatto,

che

le

parte.

mancanza

di

siamo fermati

ci

fu precisa-

essenziali differenze di struttura fra le di-

verse aree corticali. Sotto questo rapporto, anzi,

biamo

in

primo punto devesi ricordare che uno degli argomenti

intorno ai quali con qualche predilezione noi

mente quello

che

distrutti

stati

centri corticali corrispon-

differenze di funzione

come

coll'asserire,

non sono

ab-

rapporto colle

in

dif-

ferenze di struttura delle varie zone della corteccia e sono invece in re-

vanno a metter capo

lazione coi rapporti periferici delle fibre che

medesime diverse zone


Flourens e Goltz

modo, ci siamo avvicinati a


come sappiamo, ammettono omogeneita funzio-

corticali,

quali,

in

certo

nale della sostanza grigia; o, almeno, con cid,


lontanati

da Hitzig

Riguardo
zazione

fatto

al

delle fibre,
fatta

una

al

quanto

di

ci

noi di tanto

accostammo a Flourens e

secondo punto, col subordinare

il

ci

siamo

al-

Goltz.

concetto della localiz-

anatomico del piu o meno intimo collegamento, col mezzo

fra le parti periferiche e le diverse provincie cerebrali

restrizione ancora piu

invero, dal

nelle

fondamentale rispetto

momento che abbiamo

riconosciuto

abbiamo

alia dottrina di Hitzig.

che non esistono ben

delimitate zone di distribuzione delle fibre nervose,

ma

soltanto delle in-

determinate aree di prevalente distribuzione, con graduale passaggio, anzi


parziale compenetrazione con altre vicine,

dal punto di vista

sconsi altri sistemi di fibre,

conseguenza ammettere

ove con prevalenza

soltanto,

rigorosa

in

fisiologico

distribui-

una logica

fu

corrispondenza coi

dettati

anatomici, l'esistenza di provincie, non isolate, anzi a confini affatto inde-

parte

compenetrantisi

terminati,

provincie

prevalentemente

in

si

colle

compiono

aventi attinenza cogli organi, coi quali,


fibre,
tal

le

provincie
funzioni

nelle

vicine,

specifiche

quali

cerebrali,

mediante un apposito sistema

esse provincie sono in rapporto intimo, sebbene non esclusivo.

modo non

resta esclusa,

entro certi

limiti,

la possibile

di

In

contemporanea

influenza e sostituzione funzionale di altre provincie, aventi

meno

diretti

rapporti cogli stessi sistemi di fibre.

Del

resto,

per lo stesso fatto che

da noi essenzialmente subordinato

il

alia

concetto della localizzazione venne

conoscenza dei rapporti

dei diversi sistemi di fibre nervose, recantisi


della periferia,

centrali

nei diversi apparati organici

evidentemente dobbiamo ancora ritenere che

profonda determinazione delle leggi della localizzazione o

l'ulteriore piu
la

conoscenza

SULLA DOTTRINA BELLE LOCALIZZAZIONI CEREBRALl

delle funzioni spettanti alle

vengono

diverse provincie

esercitate e vicendevolmente

si

dinata alle ulteriori scoperte intorno al


tarsi

dei diversi sistemi di fibre pel cui

sempre subordinatamente
attivita

II

ai

collegano, deve

modo

rapporti periferici,

cui esse

decorrere e di compor-

di

mezzo

con

ritenersi subor-

nelle

medesime

estrinsecano

si

provincie,
le

diverse

concetto che delle localizzazioni funzionali pud essere dall'anatomia


a'

lare scrupolosamente,

suoi

propn

e che noi

criteri,

per

ora

deve esserne

la

studiammo

fra

risultati dello

di

che

dire

nota caratteristica

che tale concetto, anche colla sua nota

appoggio non meno

ci

di

formu-

attenendoci agli stessi criten anatomici, e certamente

alquanto indeterminato, anzi noi stiamo per


e

modo

psico-sensorie e psico-motrici.

accettato in base

e,

del

293

1'

indeterminatezza

per altro e pur vero

indeterminatezza, trova largo

sperimento fisiologico che

dell'osservazione clinica ed anatomo-patologica.

fra quelli

XVI.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI


DEL SISTEMA NERVOSO
(Tav. X, XI, XII, XIII,

XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI).

{Rivista sperimeniale di Freniatria, anni 1882-83)

Per ci6 che riguarda

organi centrali del sistema

gli

nervoso precipuo compito della moderna Anatomia deve esser quello di mettersi in grado di
rispondere

ai

piu urgenti quesiti posti dalla Fi-

siologia.

Giammai come
vennero

voli

fatti

all'epoca

nel

campo

nostra,

della

parve evidente che dal punto


fisiologia,

studi

gli

con quanto

si

Mentre

in

di

quale

nella

fisiologia

vista

dei

progressi tanto note-

sistema nervoso,

del

rapporti

dell'

sistema nervoso centrale sono

sul

e verificato negli

generate

si

studi intorno

pu6 francamente

in

anatomia

apcolla

contraddizione

agli altri organi e tessuti.

asserire che

le

scoperte re-

lative all'anatomica costituzione degli organi, dei tessuti e degli elementi

aprirono la via alia scoperta delle leggi secondo

ed

quali organi, tessuti

le

elementi, funzionano; nello studio del sistema nervoso

invece che l'anatomia

fu,

ed e tuttora costretta a cercare

si

verificato

indirizzo per le

proprie ricerche e ad appoggiare le sue conclusioni sui dati della fisiologia.


L'
stato

anatomia microscopica ha bensi,

molto terreno,

innanzi

anzi quella,

ma
non

la fisiologia
s'

e ancora

le

in questi

sta

messa

conqui-

pur sempre un lungo


in

importanti e piu semplici quesiti posti da questa.

puo ormai

ultimi decenni,

grado

La

di

rispondere

fisiologia,

dire con sicurezza, che alle varie parti del cervello

tratto
ai

piu

ad esempio

incombono

SULLA FINA ANATOMI A DEGL1 ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

296

ma

funzioni diverse,
differenza,

ma nemmeno pu6

regioni

varie

cervello

del

dire, se

sia

di

funzionare delle

a differenze di forma o di

relazione

in

modo

diverso

il

elementi costitutivi delle stesse regioni. Per la

degli

struttura

l'anatomia non soltanto non sa dar ragione di tale

fisiologia

non pu6 esservi dubbio, che fra le diverse funzioni dei centri
esiste un' intima relazione. Pote finora l'anatomia dire per quali

meccanismo abbia luogo un

qual

punto

la risposta

tale

nervosi

per

vie,

collegamento? Anche su questo

deH'anatomia dovette fino ad ora essere negativa.

Codesta insufficienza delle nostre cognizioni anatomiche sugli organi


c entrali del sistema nervoso, non potrebbe certamente essere attribuita a

mancanza
tra

studi

di

che anzi

questi ultimi decenni questo terreno fu

in

piu battuti, e non senza qualche

confessare che

risultato finale del

il

ancora insolute

le

questioni

buon

molto lavoro

intorno

che,

risultato

ma

e pur d'uopo
quasi tutte

fatto, lascia

fina

alia

anatomia del sistema

nervoso, sono dibattute da oltre un decennio.


Sospinti dal desiderio di poter contrapporre alle accertate leggi

logiche dei dati anatomici,


trali

fisio-

ricercatori speciali degli organi nervosi cen-

non seppero accontentarsi

dei

fatti

veramente

constatati,

ma

di

sovente

vollero dal fatto speciale dedurre leggi generali. Cosi tanto frequentemente

avvenne, che nell'anatomia del sistema nervoso

schemi

si

sostituirono

ponno
comeche ar-

descrizione delle forme e dei rapporti, quali in realta

alia rigorosa

verificare

gli

quali schemi, sebbene per avventura verosimili,

si

monizzanti colle dottrine fisiologiche, alia stregua di un severo controllo,

non

di

meno

risolvono in altrettante ipotesi anatomiche. Valga qualche

si

esempio
Per cio che riguarda

la struttura

e la morfologia

organi centrali, vediamo oggidi generalmente accettate


le

come

degli

indiscutibili.

idee di Gerlach, di Schultze, di Boll ed anche di Meynert; ora quanto

havvi di essenziale appunto


in

elementare

una

si

risolve, e sara

serie di ipotesi anatomiche,

le

per cio che veramente darebbero una


accertati

nel

Quanto

campo
alia

reciproche tra

quali

mio compito
non cessano

soddisfacente

il

dimostrarlo,

essere

tali,

spiegazione di

fatti

di

della fisiologia.

direzione ed

ai

singoli elementi,

rapporti dei fasci nervosi, alle relazioni


fra le diverse provincie,

e tra le

zone delle singole provincie, vediamo pure accettate come leggi,


zioni di

Luys, di Meynert, di Huguenin, ecc

le

varie
asser-

ora chiunque s'accinga

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI DEL S1STEMA NERVOSO

oggetto di speciali indagini qualcuna delle provincie cerebrali

far

istologica

struttura

andra incontro

rezza, certo

corrispondono

prono quali

una

da quegli osservatori e descritta

alle

disinganno

al

asserzioni,

arbitrarii

quali,

le

completamenti

gran

in

fatti

parimenti

parte,

chia-

non
sco-

si

schemi immaginati per soddisfare

di

teoria.

La

descrizione che io mi accingo a fare della fina struttura di qual-

cuna delle provincie cerebrali, mi dara occasione


di

massima

colla

dover rilevare che

di

la cui

quest'altro

mio

Di leggeri
mente

che

cio,

prova anche

asserto.

comprende, che

si

delle osservazioni

risultati

di fornire la

giovani

osservatori

siffatto

sistema di completare teorica-

deve aver prodotto danno anche per

nell'

anche riguardo

intrapprendere

nervoso,

trovando,

assolute,

sostenute da nomi autorevoli, vennero

ai

studio

lo

punti piu oscuri,

del sistema

delle

dai

distolti

asserzioni

tentativi

di

approfondire l'argomento con nuove indagini, o presero quali prove delle


dottrine
tal

da quegli osservatori sostenute,

modo che

inesattezze, errori, semplici

apparenze.

semplici

delle

ipotesi, e descrizioni

vennero tramandate da scuola a scuola, da

libro

in

libro,

in

schematiche,
quali verita

incontestabili.

Se non che
attribuirsi

all'

uopo riconoscere che

anatomia dei

nella fina

fatte

b pur d'

estrema

estrema delicatezza del

centri nervosi, in

difficolta

tessuto,

risultante,
sia

dalla

la scarsita delle

conquiste

gran parte deve pure anche

sia

dalla

mancanza

complicazione
di

adatti

ed

mezzi di

indagine.
I

moderna

metodi, coll'aiuto dei quali, nella

fase di studi anatomici

tante conquiste potevano esser fatte sul terreno della fina struttura degli

organi e tessuti

mano

di

in

generale, per ci6 che riguarda

pazienti indagatori,

hanno dato

sono lontani dal corrispondere

alia

dei

frutti,

il

sistema nervoso, in

che sebbene notevoli,

grandezza delle lacune.

Ne potevano

essere da tanto.

Convinto che per muovere nuovi passi

oltre

il

confine raggiunto coi

mezzi comuni, occorresse tentare nuove vie da aprirsi con speciali mezzi
corrispondenti alia speciale e complicata struttura degli organi medesimi,
nel

dedicarmi alio studio anatomico del sistema nervoso centrale,

prima mia cura, quella


Golgi, Opera omnia.

di

mettermi

in

traccia di metodi,

fu quasi

che meglio di
38

SULLA FINA ANATOMI A DEGLI ORGANI CENTRAL! DEL SISTEMA NERVOSO

2C)S,

qui

sin

quelli

grado

fossero in

conosciuti,

tura degli organi

Ne

vare mezzi,

campo

di vista la strut-

questione.

in

quali,

tutti

per la finezza e precisione dei

quelli

tomici adoperati

Valendomi

che anche

risultati,

lasciano a grande

epoca recentissima, vennero dagli ana-

in

(').

nuovi metodi, senza punto trascurare

di tali

comunemente messi

in

appunto una parte

di

gli

altri

ho potuto estendere notevolmente

pratica,

rischiarare alcuni

scenze,

il

miei tentativi riuscirono infruttuosi, che mi venne dato di tro-

distanza

allargare

nuovo punto

indagini e di presentarmi da qualche

delle

farmi

di

mettere

punti,

in

questi miei risultati,

piii

le

cono-

evidenza taluni errori

ed e

che m' accingo ad esporre

in

questo lavoro.

Di fronte all'estensione delle lacune e troppo evidente,


tribute che posso dare alio studio della

fina

incontestabilmente accertati.

fatti

Non una

voro esposte, non un tratto delle tavole

il

con-

anatomia del sistema ner-

voso centrale e ancora ben poca cosa; esso ha pero


dare

che

il

pregio di riguar-

delle particolarita nel la-

illustrative

esiste,

che non sia

da parte mia, argomento della piu scrupolosa e paziente disamina

stato,

e che io

non mi

grado

trovi in

di

dimostrare con preparati della

mag-

giore evidenza.

Intorno a questo lavoro, anzi, posso dire essere stata quasi mia prin-

cipal preoccupazione, quella, che

le

figure illustrative corrispondessero al

vero; e poiche quanto a finezza e chiarezza dei dettagli, nessuna concessione ho fatto all'arte, cosi esse, nel mentre potranno valere a prova della

bonta dei metodi da


o

me

adoperati, potranno del pari servire di

termine di confronto per

di

scopo

di

Fra

controllo,

chi,

affine di estendere le

conoscenze od a

volesse intraprendere analoghe ricerche.

problemi di spettanza dell anatomia generale del sistema ner-

voso, la cui soluzione e per la fisiologia di speciale interesse,

mi parvero piu meritevoli

(')

sara da

documento

di

nuove ricerche e

seguenti

cioe:

L'esposizione dei diversi metodi di cui mi son giovato per queste ricerche
fatta in apposita appendice.

me

SULLA FIN A ANATOMI A DEGL1 ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


i.

nervose

si

2.

trali

problema generale del modo con cui nel cervello


mettono in rapporto colle cellule gangliari.
II

Quello

di

fibre

le

un'esatta morfologia cellulare, studiata nei suoi cen-

rapporti colla funzione delle singole regioni del cervello; determinare

cioe, se la differenza di funzione delle singole regioni degli organi nervosi

e in relazione con differenze delle forme cellulari, e in che consistano le

eventuali differenze.
0

3.

Quello della disposizione e dei vicendevoli rapporti degli de-

menti nelle singole


4.

parti.

Finalmente quello dell'andamento dei

fasci nervosi

e dei loro

rapporti coi diversi gruppi di cellule gangliari.

superfluo

dire che tutti questi problemi potrebbero esser posti

il

per ogni singola provincia, anzi per ogni zona


organi nervosi centrali

gli

trebbero proporsi

in cui

sogliono esser

divisi

sarebbe appunto uno dei compiti che pomoderni anatomici, cioe scrutare minutamente ogni

tale

zona, punto per punto, coi diversi metodi di indagine, sia moderni

che

antichi, affine di poter trovare la risposta per ciascuna delle singole regioni
ai

problemi dianzi accennati.


S' intende

che tratterebbesi

fare

di

da prima un semplice lavoro

di

paziente analisi, di raccolta ed ordinamento dei materiali, documentati con


figure,

porti

che riproducano con scrupolosa esattezza, forma, grandezza e rap-

delle diverse parti costitutive

ma

e fuori di dubbio, che e solo dal-

l'insieme dei cosi disposti materiali, che sara concesso

di

dedurre delle

fondate conclusioni.

Se non che

il

raggiungere questo

ma

occupare per anni, non uno,

risultato

sarebbe tale impresa da

parecchi indagatori, e che richiederebbe

mezzi, dei quali a pochi e concesso di poter disporre.

Pero se

io

non potevo sperare

nemmeno dedicandomivi con


non breve

serie di anni,

le principali

di

compiere da solo

tutto quel lavoro,

pazienza e costanza, come ho

poteva bensi prefiggermi

linee e di segnare

una

traccia di

una

di

fatto,

per una

accennare

almeno

delle vie che certo potra

essere seguita con profitto.

Questa

fu la

mia meta

e creder6 di averla raggiunta,

se mi sara

dato di risolvere una parte, fosse pure minima, degli enunciati problemi,

ma

piu ancora, se col diffondere la conoscenza dei metodi di studio, col

far conoscere,

specialmente col mezzo delle figure,

notevoli risultati cogli

SULLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

metodi ottenuti, e coll'additare qualcuno dei quesiti, che senza dubbio


cogli stessi mezzi potranno essere in breve risolti, potrd suscitare in
stessi

altri

brama

la

di

ripetere e continuare le ricerche cogli stessi miei inten-

dimenti.

I.

Note preliviinari sulla struttura


morfologia e vicendevoli rapporti delle

La prima questione che

si

cellule gangliari.

presenta nelT intraprendere da un punto

generale lo studio delle cellule nervose centrali, e se

di vista

sieno fornite di caratteri assoluti,

tali

le

medesime

che valgono a differenziarle da

altri

elementi per avventura di aspetto identico.


II

se

si

trattare preliminarmente quest'

argomento non apparira superfluo,

considera che anche in epoca affatto

ha sostenuto

(')

non

qualche

recente,

osservatore

esistere un'assoluta distinzione fra le cellule nervose

e le cellule connettive formanti lo stroma fondamentale della sostanza grigia,


e che anzi riscontransi delle forme di passaggio da

noto d'altra parte che anche


Boll,

Deiters,

tere per cui

piu accreditati istologi, e fra gli

negano a talune categorie di cellule gangliari


si puo ad esse attribuire la natura nervosa.

Al quesito incluso nella suaccennata questione


in

quelle a

si

queste.

altri

Gerlach,

solo carat-

il

puo rispondere

che,

generale, per la forma, per l'aspetto speciale del corpo cellulare e del

nucleo, pel

modo con

hanno origine

cui

un certo particolare aspetto d'insieme,

le

osservatore possono essere differenziate da

prolungamenti, come anche per

cellule
altri

nervose da un esperto

elementi cellulari

che perd

nessuno degli accennati caratteri pud esser dato come assoluto, tanto e vero
che,
di

tenendo a fondamento

dover rimanere

dicati di

(')

chiatric

di giudizio questi soli dati,

non e raro

il

caso

debbano essere giunatura connettiva oppure nervosa; ed e noto come non pochi
incerti

se taluni elementi cellulari

Butzke. Studien ueber den feineren Bau der Grosshirnrinde {Arch,


und Nervenkrank. v. III. 1872).

filr Psy-

SULLA FINA AN ATOM A DEGL1 ORG ANI CENTRAL! DEL SISTEMA NERVOSO
I

siano gli elementi, relativamente ai quali

giudizi degli istologi sono con-

tradditon; valgano ad esempio le numerose cellule nervose della sostanza


gelatinosa di Rolando, ed

cosi detti granuli del cervelletto, che

vennero e vengono giudicati

di

da molti

natura connettiva, mentre sono di natura

nervosa.

Havvi pero anche un dato

caratteristico assoluto per cui

una

cellula

pud essere con certezza designata come nervosa, e questo consiste nella
presenza di un prolungamento (unico) d'aspetto speciale, diverso da tutti
gli

per mezzo del quale

altri,

nervose

tal

pero,

carattere,

da poter essere facilmente

si

stabilisce la diretta connessione colle fibre

non puo essere posto

rilevato,

che col mezzo

in

evidenza,

in

modo

speciali reazioni.

di

Pertanto, volendo pur dare una concisa definizione delle cellule nervose,

puo

si

dire che,

fornite d'uno

speciale

tali

possono essere considerate soltanto quelle che sono

prolungamento

(sempre unico),

Descrizione delle cellule nervose centrali.


ci

si

diverso

da

tutti

gli

destinato a continuarsi colle fibre nervose.

altri,

presentano come dei corpi la cui forma

Le

cellule

e grandezza

nervose

notevolmente

varia a seconda delle provincie cui appartengono. Quali modificazioni di

forma, e quali differenze di diametro corrispondano alle singole parti, sara


detto nel fare lo speciale studio delle diverse regioni dei centri di cui in-

tendo occuparmi.

Limitandomi ora ad alcune note generali, diro

che,

riguardo alia

forma, soglionsi distinguere cellule piramidali, cellule irregolarmente poligonali,

dezza,

globose, piriformi, elissoidi, fusiformi, irregolari. Quanto alia granle

cellule

nervose oscillano entro

limiti

notevolmente larghi;

anzi,

nessun normale tessuto dell'organismo nostro presenta, relativamente alia


grandezza dei suoi elementi cellulari, gradazioni cosi estese. Le piu grandi
cellule

nervose possono perfino essere rilevate ad occhio nudo sotto forma


punti.

di piccolissimi

vose centrali,

100-150-200

si
/'.

Tenendo conto

di

tutte le categorie

di

cellule

ner-

puo dire che il loro diametro oscilla da 10-12- 15 ai


Troviamo prevalenza dei tipi a diametro piu cospicuo,

specialmente nei corni anteriori del midollo spinale, nel midollo allungato,
nel nucleo dentato del cervelletto; gli esempi di cellule nervose di dia-

metro piccolissimo
letto

ci

sono invece

forniti

dai cosi detti granuli del cervel-

(che sono ben caratterizzate cellule nervose) e dalle cellule che po-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI DEL SISTEMA NERVOSO

polano lo strato grigio formante

pocampo, e

la

gran piede

fascia dentata del

la

sostanza gelatinosa

Rolando

di

di

ip-

corni posteriori

dei

del

midollo spinale.

Negli elementi

questione devesi distinguere un corpo cellulare e

in

dei prolungamenti.

corpo cellulare

II

che

lo

presenta

studia a fresco, oppure

si

reattivi

ci

comunemente

induranti

tamente chiaro e trasparente e

non

dopo che abbia subito

impiegati.

ha un aspetto

fresco

finissimi

di

acido osmico)

rileva

si

che

loro

il

corpo

striatura disposta parallelamente alia superficie e

perfet-

acido cro-

di

una finissima

offre

concentricamente

da un tenuissimo

singole strie veggonsi poi separate

le

cleo,

dei

granuli. Trattando le cellule

nervose con reattivi diversi (siero iodico, soluzione attenuata

mico o

seconda

influenza

1'

esso anche coi massimi ingrandimenti

in

possono riscontrare che dei

si

alquanto diversi,

caratteri

al

nu-

strato

di

sostanza finamente granulosa.


II

nucleo delle cellule nervose e

diametro suol essere da

di

che

fa

1'

impressione

movimento

oscillatorio (molecolare)

chetta sia occupata da un liquido.

con due nuclei;


di

si

presenta chiaro, trasparente, offre

una vescichetta globosa.

di

granulazioni racchiuse nel nucleo, talora veggonsi

le

un arresto

di

casi

verificati

Rarissimi sono

gli

il

la

vita adulta,

il

di

vescicellule

manifestazioni

processo di segmentazione, che


limitarsi,

corpo cellulare, e tale stato potrebbe

Secondo alcuni

zionario.

durante

il

preda ad un

esempi

come

devonsi considerare

sviluppo delle cellule

in

fatto

II

argomentare che l'apparente

fa

sempre incomincia dal nucleo, a questo potrebbe talora


teressando punto

suo

il

ad 8

Osservato nelle cellule a fresco,

doppio contorno e

regola assai grande, e cioe

non

diventare

in-

sta-

doppio nucleo sarebbe invece prova che, anche

nelle

cellule

nervose persiste

formativa

l'attivita

(moltiplicazione cellulare). L' interpretazione che giudico piu verosimile e


la

prima.

nucleo suol essere provveduto di un nucleolo relativamente grande,

II

splendente, facilmente colorabile col carmino entro


sibile

un piccolo grano (nucleololo).

cellule gangliari

suol

essere

molto

Rispetto

meno

agli

il

quale e spesso

acidi

resistente

dei

il

vi-

nucleo delle

nuclei

di

altri

elementi.

Nella massima parte delle cellule nervose,

in

un punto vicino

al

nucleo,

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

questo e

sono disposti dei granuli di pigmento


Questa normale pigmentazione la si vede piu o meno spiccata a seconda dell'eta e delle regioni a cui le cellule gangliari appar-

tra

periferia cellulare,

la

giallo-bruno.

tengono.

Appena accennata

e negli individui giovani, piu pronunciata negli

e piu ancora nei vecchi. In alcune regioni non

adulti,

ma

granuli situati in prossimita del nucleo,

piono tutto

si

verifica,

es., nelle cellule

p.

pochi

di

corpo cellulare e che possono perfino nascondere

il

Tale avanzata pigmentazione


strati

tfattasi

grossi accumuli, che riem-

di

nucleo.

il

nervose degli

sostanza grigia esistenti nei peduncoli cerebrali e nel midollo

di

lungato, ed e appunto al pigmento giallastro o bruno


lule nervose,

a quegli

che devesi attribuire

strati

il

nome

ha

particolar colore che

il

di sostanza

occupante

le

al-

cel-

dare

fatto

nera {Substantia nigra, locus niger

di

Sommering).
fi

stata fatta discussione sulla natura della sostanza che

delle cellule nervose.

Le

si

concetto venne combattuto da

Max

doversi considerare quale protoplasma

ed

Ora

si

alle

come

in

b noto,

Schultze, sostenendo egli invece


soltanto

la

omoem-

sostanza molle,

genea o finamente granulosa e contrattile, che sta attorno


brionali,

corpo

il

da prima natura protoplasmatica,

attribuiva

relazione al concetto che s'aveva delle cellule in generale


tale

forma

alle cellule

giovani cellule che esistono neH'organismo adulto.

ammette che

massima parte

la

corpo

del

cellulare,

al

pari'

della sostanza contrattile delle fibre muscolari, della sostanza cornea degli
epitelii

ecc, sia una formazione secondaria, od una modificazione del

mitivo protoplasma, e invece

si

pri-

considera quale protoplasma vero soltanto

quella parte centrale delle cellule che piu da vicino avvolge

il

nucleo e

che appare piu chiara, piu molle e d'aspetto finamente granuloso.

Rapporto a codesta questione vuolsi pero ricordare che parecchi


logi,

sostennero la

appoggiandosi a proprie dirette osservazioni,

protoplasmatica dell'intero corpo delle cellule nervose. Cosi Waller

1868 assert che

le

hanno

cellule gangliari

isto-

natura
fin

dal

la capacita di eseguire, in mi-

sura assai limitata, dei movimenti amiboidi, e tale fatto egli disse d'averlo
cervello

verificato per le cellule gangliari del

recente,

poi,

Reklinghausen e Popoff credettero

lazione con questa, supposta


chiostro di

della

china sotto

la

contrattilita,

meningi

animale vivo, dopo qualche tempo

od
le

il

fatto

entro

cellule

di

la

rana.

In

epoca piu

poter mettere

che iniettando
sostanza

in

re-

dell'in-

cerebrale,

ad

nervose veggonsi cariche di

SULLA FIN A ANATUMIA DEGLI ORCANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


granuli neri. Poiche 6 fatto dimostrato che la penetrazione di corpi estranei
nelle giovani cellule

cosi a

Reklinghausen e Popoff parve non infondata

le

cellule gangliari

di

contrattilita.

Ad

protoplasma,

effetto della contrattilita del

ha luogo per

la

supposizione che

completamente sviluppate conservino un

onta dell'asserzione

certo

grado

Waller e deH'argomento accampato da

di

ammette che

la principale sostanza costi-

Reklinghausen e Popoff, ora

si

tutiva delle cellule gangliari,

abbia natura diversa dalla protoplasmatica,

e corrispondentemente struttura essenzialmente diversa.

Relativamente

alia struttura della

sostanza propria delle cellule ner-

vose, la discussione ora s'aggira intorno all'opinione di

Max

Schultze

a dire del quale la struttura caratteristica per tali elementi e la


0 granulo-fibrillare, alia quale opinione sta contro quella di altri
1

quali,

negando

la struttura

fibrillare,

considerano

le cellule in

(')

fibrillare

istologi,

questione

semplicemente formate da una sostanza omogenea o granulosa.

La
Remak

struttura fibrillare delle cellule nervose


fin

osservatori,
isolati.

1853, successivamente ne fecero pur cenno numerosi

dal
fra

venne gia menzionata da

Non puo

quali Beale,
dirsi

vazioni di Schultze

('),

Fromman

rimasero pero cenni

dopo che vennero pubblicate

altrettanto
il

ma

e Kolliker,

altri

le

osser-

quale, specialmente studiando le grosse cellule

nervose del cervello delle torpedini, trovo argomenti per convincersi della
struttura squisitamente fibrillare degli elementi in questione;

del corpo cellulare,

ma

anche de' suoi prolungamenti.

puo

esposizione, la struttura fibrillare

vata

coll'

nei

modo

non solo

Secondo

la

sua

piu evidente essere

rile-

isolamento a fresco nello siero ed e piu spiccata verso

teccia della cellula,


inoltre piu

ma

cor-

sarebbe pure evidente anche nelle parti interne

spiccata vedrebbesi nei giovani che nei vecchi.

rebbe per altro di una struttura

esame farebbe

la

fibrillare

rilevare che tra le

fibrille

Non

si

tratte-

assolutamente pura; un attento


esiste

una sostanza finamente

granulare, contenente un pigmento giallo o giallo-bruno, spesso continuantesi

anche nei prolungamenti.

(')

M. Schultze. Prefazione

tura cellularum fibrarumque

II

nucleo parrebbe venga circondato da una

all'opera di Deiters, 1865.

Observationes de struc-

nervearum (Bonner, Universitats-programm, Aug. 1868).


Allgemeiner uber die Structurelemente des Nervensystems (Strieker's, Handbuch
der Lehre v. den Geweben, 1871, pag. 108-136).

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


notevole quantita di sostanza a struttura puramente granulare, per mezzo
della quale esso troverebbesi perfettamente isolato dalle fibrille, colle quali

non avrebbe rapporti


decorso delle

II

sorta.

di

fibrille

entro

le cellule,

secondo

lo descrive Schultze,

sarebbe complicatissimo. Esse vedrebbersi escire da ciascun prolungamento,

ed espandersi nella sostanza della


all'osservazione,

tibrillare

rebbe,
le

in

dell'

intromissione della sostanza granulare interfibrillare.

fibrille,

che

che attraversare

Secondo
il

causa dell'estrema complicazione del risultante intreccio

in

risultandone percio

faccia

pero ben presto

certa guisa, che ciascuno dei numerosi prolungamenti

numerose

lare,

sottraendosi

cellula,

lo

da quelle della sostanza

costituiscono,

che

impressione,

ritragga

1'

intera

massa

cellu-

fibrillare

non

la cellula.

stesso Schultze, pertanto, la cellula gangliare da cui parte

una

cilinder-axis per

di origine dello

lo
1'

Par-

fibra nervosa,

possiede la significazione di organo

stesso cilinder-axis, sollanto nel senso che le fibrille costi-

sono a ltd condotte per la via dei prolungamenti cosi detti protopla-

tutive

smatici.

Ma
gliari,

in

che veggonsi attraversare

le fibrille,

non avrebbero propriamente

la sostanza delle cellule

origine nella cellula,

la loro

gan-

sibbene

essa subirebbero soltanto un'evoluzione intesa alia formazione del pro-

lungamento cilinder-axis ed
smatici

al

passaggio

in

prolungamenti protopla-

altri

e ancora secondo Schultze dovrebbesi ammettere

vello e midollo spinale assolutamente

(od origine) delle

fibrille,

non

che nel cer-

una vera terminazione

esiste

e che tutte le fibrille partono dalla periferia e

non fanno che attraversare

le

cellule gangliari ,

le

quali

non sarebbero

che stazioni di passaggio delle vie nervose.

Prolungamenti delle cellule nervose.

corpo delle cellule ner-

II

vose non b a contorno ben delimitate ma, come s'e detto, si continua
in un numero maggiore o minore di prolungamenti o processi.
In relazione al

numero

dei prolungamenti

si

distinsero le cellule ner-

vose multipolari, bipolari, tri-quadripolari, ecc, ed eziandio vennero descritte delle cellule apolari, cioe prive di prolungamenti. E quasi superfluo
il

dire,

che

la varieta di

cellule apolari

pud essere

senz'altro esclusa; evi-

dentemente quelle, che vennero descritte come sprovvedute


menti, apparvero
Golgi, Opera omnia.

tali,

pei

maneggi

della preparazione.

di

Anche

prolungala

varieta
39

SULLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRAL! DEL SISTEMA NERVOSO

306

monopolari potrebbe essere esclusa, giacche sempre esiste

di

cellule

di

un prolungamento.

Se
lule

si

nel qual senso tutte le cel-

del senso fisiologico,

fa astrazione

piii

nervose centrali sarebbero monopolari-, giacche e sempre uno solo

alia funzione specifica della trasmissione centri-

prolungamento che serve


peta e centrifuga, puo

che

dirsi

in

generale

frequenti quelle che ne sono fornite di

Anche

le

ma

sono pure abbastanza

10-15-20 ed anche

piii.

che pure nei preparati per dilacerazione

cellule bipolari,

presentano abbastanza numerose,


cellule

nervose sono mul-

cellule

le

cioe provvedute di 3-4-5 prolungamenti

tipolari,

il

si

possono considerare

a corpo allungato, fusiforme,

le cui

genere come

in

ramificazioni

si

verificano

si

ad

una distanza notevole dalla parte mediana del corpo cellulare.


Qualunque sia il numero dei prolungamenti, uno di essi, sempre
unico, e dotato di caratteri speciali, che valgono a differenziarlo da tutti
gli

altri.

Tale prolungamento e quello che, dopo Deiters, suol essere de-

signato col

nome

di prolungamento-cilinder-axis

di

prolungamento-Jibra

nervosa; denominazione scelta dall'istologo ora nominato,

come regola
di

un

fibra

costante, esso

vada direttamente a

ritenendo egli

costituire

il

cilinder-axis

nervosa midollata.

Per ragioni diverse, che risulteranno dall'ulteriore esposizione, e specialmente per cio che noi riteniamo cosa accertata, che da nessun
dei

altro

prolungamenti delle cellule gangliari, aH'infuori di questo, hanno


credo che per designare

gine delle fibre nervose,

il

prolungamento

oriin

questione, sia da preferirsi la piu semplice denominazione di prolungamento


nervoso.

Gli altri prolungamenti continueremo a chiamarli

nome, spesso

col

usato da Deiters, di prolungamenti protoplasmatici, abbenche quest'ultima

denominazione non sia


nel

corpo cellulare,

la

piu esatta,

mancando

in

come mancano

essi,

caratteri del vero protoplasma.

In proposito vuolsi ricordare che Schultze, rilevando


qualificativo di protoplasmatici,

differenziamento rispetto
diretta

menti protoplasmatici voile

cellulare,

sostituire

Questa denominazione, a suo


separazione netta rispetto

al

inesattezza del

ed osservando che esso non include un

al prolungamenlo-cilifider-axis,

emanazione del corpo

1'

dire,

alia

quella

avrebbe

prolungamento

quale e pure una

il

denominazione
di
il

di

prolunga-

prolungamenti

ramificati.

pregio

implicare una

di

cilinder-axis,

il

quale, al pari

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

di

Deiters e della generality degli istologi,

riteneva

egli

fosse costante-

mente semplice.
Poiche questo motivo, che e
noi ora non

principale addotto da

il

ha piu valore, giacche sappiamo

Schultze,

per

almeno per la gran


prolungamento nervoso non
e punto semplice, ma complicatamente ramificato; cosi non credo che le
stesse due denominazioni possano meritare una preferenza pel titolo di
maggioranza delle

maggiore

cellule gangliari,

anche

che,

il

esattezza.

Aggiungo che

la

designazione di protoplasmatici,

quale del resto

la

e ormai legalizzata dal lungo uso, serve pur sempre a meglio caratteriz-

essendo che ad ogni

zarli,

modo

essa implica

mentre invece, come diro

e quello di non dar origine a fibre nervose,


in

seguito,

dato piu essenziale, che

il

molto probabilmente rappresentano

le

vie di

nutrizione

delle

cellule gangliari.

Prolungamenti protoplasmatici.
5-20
menti pud variare da 3-4 fino a

numero
hanno una

a quella del corpo cellulare, vale a dire

identica

in direzione longitudinale. Tale striatura,

striati

di

II

si

questi prolunga-

costituzione

affatto

presentano finamente

come

si

e detto pel corpo

cellulare,

secondo Schultze, sarebbe l'espressione della loro costituzione

fibrillare.

Le

fibrille

costitutive egli le ritiene

zione di quelle che formano

corpo

cellulare,

diretta continua-

e sarebbero altrettante

fi-

nervose primitive.

brille
I
si

il

come una

prolungamenti protoplasmatici gia

ramificano dicotomicamente, e

in

prossimita della loro origine,

mano mano che

la

suddivisione procede

subiscono un progressivo assottigliamento.


II

piu importante quesito che

menti e quello che

si

si

presenta intorno a questi prolunga-

riferisce alia loro

finale destinazione.

L'opinione, che in proposito nel passato ebbe maggior credito, e


tuttora presso molti, e che,

lungamenti protoplasmatici

dopo un decorso
si

congiungano

piu o

meno

fra.essi,

si

breve,

1!

ha

pro-

anastomizzino,

dando luogo ad un complicato concatenamento. Tale concatenamento era


tanto piu volontieri ammesso, in quanto che permetteva una facile spiegazione dei rapporti funzionali evidentemente esistenti fra diversi sistemi
di fibre nervose. Sopratutto pei fenomeni riflessi, parve quasi necessita
assoluta ammettere le complicate anastomosi nervose,

anzi

erano gia a

308

SULLA FINA ANOTOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

priori

ammesse, prima che con minute

particolari indagini gli istologi

si

occupassero di verificarne la reale esistenza.


Sotto

1'

appena

influenza di quest' idea preconcetta, nell'epoca in cui

incominciavasi ad introdurre qualche raffinatezza nei metodi di studio del

sistema nervoso, parve la cosa piu facile


le

presupposte connessioni

confermare coll'osservazione

il

e di fatto gli istologi ed

fisiologi

quel

di

descrissero qual regola generate e ne diedero ben anco dei di-

tempo

le

segni.

Evidentemente

scorgevansi due

si

credeva

di ravvisare

prolungamenti

di

cellule

una anastomosi ogniqualvolta


nervose

l'uno verso

portarsi

e poi mettersi a contatto.

l'altro

Fra

gli

anatomici e

scala le anastomosi,

che pretesero aver verificato su larga

fisiolologi

e diedero ben anco le figure, ricordo Schroeder van

der Kolk, Lenhossek, Mauthner, Jacubowitz, Funke, ecc.

Se non che a
apparenze,
col

mezzo

si

misero

quelli fra gli istologi,


all'

impresa

che,

le

con mezzi

e sopratutto

asserite anastomosi,

non soltanto

queste non risultarono piu tanto evidenti, ma,

gere

1'

intento raddoppiavasi di accuratezza,

per cui

si

comincio da prima a metterlo

Passando
vedere come

in

gia.

siasi

anche a negare esplicitamente

L'argomento e

come

in

in

il

man mano
fatto

le

dubbio, poi a negarlo.

incominciato

possiamo

scritto,

mettere

dubbio ed

in

asserite anastomosi.

cosi importante

proposito siansi espressi

che per raggiun-

apparve meno chiaro,

rassegna quanto intorno a cio venne

da tempo

delle

piCi fini

di verificare

delle pazienti dilacerazioni,

non accontentandosi

gli

che parmi non superfluo


osservatori che

il

ricordare

hanno credito

di piti

accurati.

Deiters,

ad onta

ad esempio, sull'argomento

delle molte centinaia

di

delle

osservazioni

anastomosi,

da

lui

fatte,

per sezione e per dilacerazione, non riusci a verificare


caso di anastomosi e di essere per ci6 costretto ad

dichiara
su

preparati

nemmeno un

am mettere,

che

che

solo
dati

esposti per conferma delle supposte connessioni dirette, anastomosi, siano

un puro

risultato

di

illusione.

Anche M. Schultze

asserisce che le

numerose anastomosi

cellule del midollo spinale e del midollo allungato,

delle erandi

descritte e disegnate

da Schroder van der Kolk e Lenhossek, sono da lungo tempo conosciute


come illusioni aggiunge che anche le altre anastomosi ammesse da Mey;

nert tra le cellule gangliari dei diversi strati della corteccia,

sono ancora

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

da dimostrarsi; ricorda
isolazione

di

tativi

infruttuosi analoghi

in

proposito

negativi risultati degli accurati ten-

da Deiters, e soggiunge che a

fatti

tentativi

lui

pure riuscirono

nei lobi elettrici della torpedine,

quali or-

gani per lo studio delle cellule gangliari sono eccezionalmente adatti.


Kolliker,
tra gli

nel trattare l'argomento delle probabili connessioni esistenti

elementi degli organi nervosi e centrali, incomincia col

dire che

va innanzi nella conoscenza della complicata struttura del


midollo spinale deiruomo, tanto piu crescono le difficolta di provare come

quanto piu

si

suoi elementi siano in connessione fra essi.

Egli

dichiara

aver mai veduto anastomosi e cio sebbene abbia esaminati


Goll,

Stilling,

Clarke, Lenhosseck, ecc.

volerle tuttavia

cioe appunto

Fra

preparati di

preparati di quegli

le

dedurre delle leggi general! da osservazioni

rizzato a

isolate.

moderni anatomici, Krause parimenti nega che

non

di

numerose anastomosi. Concludendo, dice di non


negare affatto, ma che, ad ogni modo, nessuno e auto-

che descrissero

istologi

poi

negli organi

dell'uomo e della maggioranza dei vertebrati esistano dirette con-

centrali

nessioni tra le cellule nervose mediante robusti rami di prolungamenti.

Analoghe

dichiarazioni

Gerlach, di Boll, e di

si

possono trovare negli

speciali

prolungamenti protoplasmatici

si

fisiologi,

che

congiungano direttamente, puo essere

dichiarata un' ipotesi non convalidata da osservazioni dirette,

essere dichiarate teoriche o schematiche le figure

connessioni dirette,

di

altri.

Pertanto l'opinione degli antichi e moderni anatomici e


i

lavori

come possono

rappresentanti

siffatte

che vediamo riprodotte anche da qualche moderno

istologo.

Ad
nerale,
fra

due

onta di questo accordo nel negare le anastomosi qual legge ge-

e pur d'uopo tener conto dei singoli


cellule nervose,

che vennero

zione e che per l'autorita di


autentici.

Tali sarebbero

chi

casi

di

li

fatti

casi

di

argomento

descrisse,

anastomosi

connessione diretta
di

speciale

descri-

devonsi considerare come


fra

due

cellule

nervose de-

da Wagner, da Arnold, da Besser e da qualche altro.


L'autenticita di questi casi isolati, infatti, non e punto contestata,

scritte

casi

siffatti

non possono esser

lo stesso fatto

raccolti

soli

posti a base di

una legge generale

ma
anzi

ad onta delle innumerevoli ricerche, poterono essere


pochissimi esempi or ricordati, vale a prova che essi, piutche,

tosto che la legge,

rappresentano delle rare eccezioni,

le quali

hanno

anzi

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

3IO

bisogno d'essere interpretate


gazione, che in proposito

base a qualche legge eccezionale. La spie-

in

presenta piu verosimile, e che

si

rarissimi casi

conosciuti di cellule nervose unite mediante un robusto prolungamento, o

ponte

di

debbansi considerare quali manifestazioni

congiunzione,

un

di

arresto di sviluppo.

Durante

il

un'attiva moltiplicazione anche degli


cellule nervose,

ha certamente luogo

periodo dello sviluppo embrionale,


elementi

come

e la scissione cellulare,

a trasformarsi

destinati
sa,

si

ha luogo, prima

in

nel

nucleo, e quindi procede al corpo cellulare, nel quale, innanzi tutto, ac-

cade un allungamento, poi un assottigliamento nella parte mediana, av-

venendo

cosi,

che due porzioni

di

sponde un nucleo, ad un certo periodo


un ponte. Ora potrebbe appunto

cellule,

ciascuna delle quali

corri-

presentano unite solo mediante

si

verificarsi

che

la scissione s'arrestasse

questo periodo, cosi mantenendosi anche nella vita adulta.

Concludendo,

d'anastomosi fra

casi

anziche provare che le dirette

come

devonsi considerare
nelle quali

lule,

dividuality

connessioni

descritti,

legge generale,

esistono per

eccezionali e precisamente quali esempi di cel-

processo di scissione, incominciato nel periodo embrio-

il

non e progredito

nale,

nervose finora

le cellule

fino alia

completa formazione

due

di

distinte in-

cellulari.

Intorno alia questione delle anastomosi voglio

aggiungere un'altra

osservazione.

Se
le

v'

ha metodo

preparazione che dovrebbe permettere

di

anastomosi su larga

scala,

qualora veramente esistessero,

sarebbe quello della colorazione nera.


soltanto

il

Infatti,

mediante

corpo cellulare coi primi suoi prolungamenti,

piu fine diramazioni di questi

vengono poste

in

rezza che non ha riscontro con quanto pote sin

metodi

altri

di

preparazione,

per quanto

stesso metodo, la colorazione nera


cellulari,

tal

ora estesa a gruppi

puo ben anche

certamente

metodo, non

ben anco

le

evidenza, con una chiaqui

esser

ottenuto con

accuratamente applicati

puo essere ora

'
;

collo

limitata a pochi gruppi

abbastanza considerevoli,

ottenersi generale a tutta

ma

vedere

di

e qualche volta

una provincia del sistema

ner-

voso centrale.
Preparati di

tal

fatta

io

ne ottenni, e corrispondentemente ne sotto-

esame molte centinaia, ma


dato constatare qualche caso, fosse pure unico,

posi a minuto e paziente

mi
fra

fu
i

grossi ne fra

sottili

prolungamenti.

in

di

nessuno

di

essi

anastomosi ne

SULLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI DEL SISTEMA NERVOSO

Vero e che non mancano


casi
gamenti vanno direttamente incontro
i

di

l'uno

all'altro,

reciproca fusione, massime se l'esame viene

diocri
fa

nei quali, pel fatto che

ingrandimenti,

di leggeri

ma un esame

VI

due prolun-

ha l'impressione

si

con leggeri e mecon piu forti obiettivi

fatto

accurato, fatto

rilevare che trattasi di un'apparenza, risultante

da reciproco

contatto.

Supposta connessione indiretta delle cellule nervose mediante

reticolo.

Distrutto

servano a stabilire
delle complicate

ma

che

concetto

il

rapporti funzionali

anastomosi

per legge generale,

dirette,

tra

protoplasmatici

e cellule col

cellule

mezzo

non quali forme eccezionali,


nuovo il problema del modo di

esistenti

presento di

si

prolungamenti

contenersi dei medesimi prolungamenti a qualche tratto di distanza della


loro origine.

Ed

appunto

problema che

siffatto

in

quest'ultimo decennio divenne

principale obiettivo delle ricerche degli osservatori

un punto
Nel dire

anatomico dello studio del sistema nervoso centrale.

di vista
cid,

che s'occuparono da

naturalmente non tengo conto

l'ammissione dei dati anatomici

al

di

quelli

che,

subordinando

concetto funzionale, continuarono e con-

tinuano ad ammettere a priori l'esistenza delle anastomosi, senza punto


curarsi,

non soltanto che manchi

indagini anatomiche dimostrino

la

il

ma

dimostrazione diretta,

che anzi

contrario.

proposito di questo nuovo indirizzo degli studi istologici del

stema nervoso centrale,

le

si-

d'ora osservo che qualcuna delle opinioni, nella

fin

moderna epoca sull'argomento esposte, presso

molti

credito di rappresentare la definitiva soluzione del

ebbe ed ha tuttora

problema della sorte

terminale dei prolungamenti protoplasmatici.

Anche questa nuova


di

modo, il suo punto


quale pud dirsi abbia rag-

fase di ricerche, ha, in certo

partenza dagli accurati studi

di.

Deiters,

il

giunto quanto di pih fino era possibile coi mezzi di cui

alia

sua epoca

potevasi disporre.

Parlando

in

generale

che, suddividendosi fino

dei

prolungamenti protoplasmatici,

ad una incommensurabile

finezza,

egli

finiscono

dice

per

perdersi nella sostanza fondamentale porosa esistente nella sostanza grigia.

esaminando attentamente prolungamenti protoplasmavedesi partire da molti di essi un certo numero di finissime e fragili

Asserisce, poi, che


tici,

SULLA KIN A ANATOM1A DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

312

fibrille,

ma

che non sono semplici divisioni,

drebbero cioe inserite

ai

alcun che di speciale;

ve-

si

dei prolungamenti protoplasmatici, mediante

lati

un rigonfiamento triangolare, non presentando alcuna spiccata differenza


rispetto al cilinder-axis delle

piii

fine fibre nervose, colle quali anzi avreb-

bero di comune e l'aspetto alquanto irregolare e la leggera varicosita ed


i

caratteri chimici.

quelle

su

quest'osservatore dichiarava di non aver

dati,

scere nelle

questione

in

fibrille

riuscito a

da una tenue guaina midollare.

rivestite

fibrille

tali

ben anco

alcuni casi Deiters credette di essere

In

Infine,

vedere

fondandosi

esitanza a ricono-

secondo sis tenia di cilinder-axis, pro-

tin

veniente dalle cellule gangliari, sistetna assolutamente distinto dal prolunganiento cilinder-axis
st'altra

Noto incidentalmente che Deiters pensava che que-

categoria di fibre nervose emananti

smatici,

dovesse esser presa


gruppi

zionali tra diversi

Intorno

al

finale

(protoplasmatici),

intendere

in

considerazione per spiegare

cellulari e tra diverse provincie

modo

di

comportarsi

M. Schultze s'esprime

con sufficiente chiarezza

subordinata

concetto

al

delle cellule nervose

prolungamento
egli dice:

e con esse

I
il

ch'egli

altri

ha

in

che

dei

preciso; lascia pero

Dopo

le

riferendosi ai prolungamenti protoplasmatici,

prolungamento

cellule

pongono queste

una dipendenza

cilinder-axis, in

non

ci

permette

designare

di

quali esclusive origini delle fibre nervose >

della
le

altrove

nel cervello e midollo spinale

abbiano origine

quasi

non

esista

alia periferia

punto, vale

e quindi

ultime,

colle regioni

periferia

cellule

gan-

Secondo

mie osservazioni dovrebbesi pensare che una vera terminazione

tutte le fibrille

fibrillare

occupato del

essersi

piu lontane degli organi centrali, e verosimilmente anche

gliari

proposito h

in

squisitamente

della struttura

prolungamenti delle

del corpo, dipendenza che

nervose.

sua opinione

la

rapporti fun-

prolimgamenti ramijicati

modo poco

prolungamenti.

loro

cilinder-axis,

molti

prolungamenti protopla-

dai

di fibrille

dire

che

non facciano che

attraversare le cellule gangliari .

Sull'argomento Kolliker
delle cellule gangliari

corrispondentemente

si

possono

ridotti

limita

essere

ad osservare, che
seguiti

molto

piu

prolungamenti

da lontano,

a molta maggior finezza di quanto farebbero

credere le osservazioni di quelli che pretesero

aver verificato

le

anasto-

mosi, e volendo pure a conclusione esprimere un'opinione propria, lo fa


in

modo

assai vago,

e premettendo la dichiarazione di esporre un' ipotesi

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

solo

modo

di supposizione, dice, io

delle cellule nervose

noto che

le ramificazioni terminali

servano da prima a congiungere insieme

nervose lontane delle diverse regioni e che,

le

cellule

secondo luogo, esse sieno in


connessione merce alcune delle loro terminazioni, anche colle fibre nervose .
Lascero da parte

le

in

opinioni di Hadlich e di

riguardo alle cellule nervose

della

osservato che le diramazioni

periferiche

corteccia

Obersteiner,

cerebellare,

Purkinje, ridotte ad una

della corteccia,

e specialmente in prossimita della superficie,


di varia ampiezza,

finezza,

per ritornare poi,

aver

protoplasmatici)

delle cellule di

formando arcate

quali,

pretesero

(prolungamenti

estrema

in

punti

vari

in

ripiegano,

si

direzione per-

pendicolare alia superficie e parallela fra esse, verso lo strato dei granuli,

concorrendo

ivi

un certo numero a formare

in

il

una

fibra

per6 solo

per

cilinder-axis di

nervosa.

Vogliono invece essere


l'importanza che ad esse

si

in

particolar

voile

modo

attribuire,

le

ricordate,

ricerche di Rindfleisch e

quelle di Gerlach; le seconde in ispecie.

Lo
di

pu6 essere considerato come un tentativo


concetto, favorito da Wagner, da Henle e da altri,

studio di Rindfleisch

ritorno all'antico

dell'esistenza di

(')

una sostanza nervosa

Secondo questo osservatore,

prolungamenti protoplasmatici delle

nervose delle circonvoluzioni, dopo essersi ripetutamente ramificati,

cellule
si

diffusa.

decompongono

fino

ad una estrema

finezza,

ed

alia

fine

veggono

si

piccolissimi punti messi in

fila,

cosicche scompare l'idea del

filamento, sostituendosi l'impressione di

una

diretta

composti

colla

di

sostanza granulosa interstiziale.

glierebbero

in

senterebbero,

un pennello
al

di

pari dei prolungamenti protoplasmatici,

modo

di

fibre

si

scio-

il

passaggio im-

nel granuloso.

che

nella

corteccia del

terminazione

delle

fibre

Rindfleisch quindi e d'opinione

doppio

D'altra parte, molte

fili

finissime fibre, le quali alia lor volta pre-

mensamente graduato dal fibroso


abbia un

continuazione dei

nervose

cervello

si

midollate.

passaggio diretto, descritto da Deiters, ecc; nel prolungamento cilinder-axis delle cellule nervose: 2 lo scioglimento in questa sostanza gra:.

(')

Rindfleisch. Zur Kenntniss der Nervenendigungen

fltr tnikr.

in

der Hirnrinde. Arch,

Anat. Vol. VIII.

Golgi, Opera omnia.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

nulo-fibrosa, in cui

La

cellule nervose.

sciolgono anche

si

prolungamenti protoplasmatici delle


sarebbe quindi,

sostanza granula-fibrosa interstiziale

secondo Rindfleisch,

natura nervosa, e ben

di

le

converrebbe

la

denomi-

e fra le
nazione di sostanza nervosa centrale diffusa, anticamente usata
parti costitutive del sistema nervoso centrale ad essa sarebbe devoluta la
;

maggiore considerazione, mentre alle cellule gangliari soltanto spetterebbe


la significazio-ne, ad esse attribuita da Schultze, di apparecchi destinati a
trasmettere l'eccitazione nervosa.

concetto della sostanza nervosa diffusa, venne tosto combattuto da

II

Gerlach

('),

il

quale, nei preparati ottenuti col

metodo

del cloruro d'oro,

pretese aver veduto che le fine diramazioni dei prolungamenti


smatici passano in
d'altra parte,

una

rete di finissime fibrille

non

protopla-

midollari, dalla quale,

svilupperebbersi le fibre nervose.

Questa finissima rete nella corteccia cerebrale troverebbesi a fianco


delle cellule gangliari, negli spazii di una rete a grandi maglie, formata

da

fibre midollari

orizzontalmente decorrenti.

Gerlach rimase tuttavia

prolungamento soltanto

tal

dubbio se

tutte le cellule gangliari

prolungamento cilinder-axis ;

corteccia siano fornite del

un

in

egli

nelle piu grandi cellule gangliari,

verso la superficie del cervello un lungo

e largo

della

pote vedere

che inviano

prolungamento proto-

plasmatico.

Per concludere,

1'

opinione che intorno

al

modo

di

comportarsi dei

prolungamenti protoplasmatici ora ha maggior credito e quella sostenuta

dopo complicatissime suddivisioni,


prolungamenti medesimi passerebbero in una rete di finissime fibrille non
midollari, dalla qual rete, d'altra parte, avrebbero origine numerose fibre
da Gerlach, secondo

la quale,

midollate; o altrimenti, alia formazione di tal rete nervosa diffusa concor-

rerebbero: da una parte


finite

suddivisioni,

prolungamenti protoplasmatici

dall'altra,

mediante inde-

molte fibre nervose, col mezzo di altrettante

fine suddivisioni.

Pertanto, dato che quest' opinione fosse

dimostrata vera, potrebbesi

contare sopra due distinti modi di connessione delle cellule gangliari colle
fibre nervose,

(')

Med.

cioe:

Gerlach. Ueber

Centralblatt,

i.

per mezzo

del

prolungamento nervoso

il

quale

die Structur der grauensubstanz des Menschliches Grosshirns.

1872 p. 273.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

passerebbe direttamente, senza ramificarsi, a costituire

una

nervosa, 2 per mezzo

fibra

gamenti protoplasmatici,

le quali

delle finissime

cilinder-axis di

il

suddivisioni

dei prolun-

diventerebbero parti costitutive della fina

rete della sostanza grigia.

Che

quest' opinione abbia un'attrattiva

quanto

in

che

fornirebbe

la

spiegazione anatomica delle attivita riflesse e dei rapporti funzionali fra


diversi gruppi di elementi,
di essere collocata fra

fondamento asserire
non

e cosa troppo evidente;

fatti

per mio conto,

anzi,

ma

non

che abbia

non

certo

incontrovertibili,

lo

arbitraria interpretazione

che

si

ad un completamento ideale

ottengono trattando

che essa

per esprimermi

mini ancora piu precisi, diro che la dottrina di Gerlach non

in ter-

e che

di talune

la sostanza grigia centrale col

diritto

pu6 con

si

esito a dichiarare

resiste al severo controllo dell'osservazione.

una

apparenze,

metodo

del clo-

ruro d'oro.

A chi ha con accuratezza ritentata

l'applicazione del

metodo

per lo studio della sostanza grigia dei centri nervosi, e


di ottenere alcune volte la colorazione di un'intricata
la sostanza grigia,

altre volte,

di

certo

Gerlach

avvenuto

rete diffusa a tutta

invece, delle cellule nervose con alcuni pro-

lungamenti, prime suddivisioni di questi ed anche di alcune ramificazioni


secondarie. In quest' ultimo caso naturalmente

all'esame confondendosi in mezzo

Ma
in

all'

intreccio fondamentale.

scomparsa

dal fatto della graduale

prolungamenti sottraggonsi

all'

asserita

nervose primitive, e relativa formazione della rete

fibrille

una gran lacuna. Ora Gerlach, che voile riempire

campo

il

decomposizione

tal

passaggio dei prolungamenti protoplasmatici

diffusa,

v'ha

lacuna, mettendo in
in

un reticolo ner-

voso, espone niente piu che una supposizione, punto fondata.


Se dunque non e dimostrata, ne sostenibile, nemmeno la dottrina di

Gerlach, la quale tuttavia nella

modema

primi onori, quale sara

contegno e

gamenti protoplasmatici

il

finale

far

precedere

i.

le

istologica

ebbe per se

la significazione

dei

prolun-

Alia risposta che ormai


utile

fase

io

credo di poter dare a tale quesito, stimo

osservazioni seguenti:

Se v'ha processo che avrebbe potuto permettere

di

vedere

il

passaggio dei prolungamenti protoplasmatici nella rete fondamentale, esso


sarebbe quello della colorazione nera, il quale, per finezza di risultati,
lascia a

grandissima distanza

tutti

metodi adoperati da Gerlach e dagli

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

316

altri,

che asserirono aver veduto

un

stions nella rete diffusa; ora

il

tal

passaggio dei prolungamenti

metodo appunto

permette

ci

in

que-

di seguire

prolungamenti protoplasmatici fino a grandissima distanza dalla loro


origine e di vederli ramificati dicotomicamente fino a considerevole finezza,
i

ma giammai

fa

sino a formare
li

rilevare qualche cosa, che pur faccia sospettare essi pasreticolo. Anzi, lungi

supposto

il

faccia assomigliare alle fibrille

del

prolungamento nervoso,

granuloso ed

il

essi

nervose primitive, od

alle

costantemente conservano

modo

loro particolar

dall'assumere l'aspetto che

il

diramazioni
loro aspetto

di decorrere e di ramificarsi, affatto

diverso da quello delle fibre nervose.


0

2.

Nella direzione delle ramificazioni dei prolungamenti protopla-

anziche

smatici,

una tendenza a portarsi

verificarsi

esistono delle fibre nervose, piuttosto

portansi in localita, nelle quali le fibre


nella corteccia cerebrale e facile

il

nota

si

dove

nelle localita,

che prevalentemente

essi

mancano assolutamente. Per esempio

rilevare che

prolungamenti protopla-

smatici dirigonsi, in grandissima parte, verso la superficie libera delle

cir-

convoluzioni, ove, appunto, di regola non esistono fibre nervose.


0

3.

Havvi una regione cerebrale

sposta decisiva

ai

il

puo

cui studio

problemi dei supposti rapporti

fra

una

offrire

ri-

prolungamenti pro-

toplasmatici e le fibre nervose, ed e la lamina di sostanza grigia formante


la cosi

detta fascia dentata del

dimostrero

in

gran piede

d'

Ippocampo. Tal regione, come

apposito studio, non e altro che una piccola, ben delimitata

circonvoluzione continuantesi con uno straticello di sostanza grigia (circon-

voluzione rudimentale), che, in forma di

o nervi di Lancisi). Ora

ristiche piccole cellule


sizione,

cui

in

serie

decorre lungo tutta

a lato della linea mediana

superficie del corpo calloso,

longitudinali,

striscia,

tale strato e

(cosi

dette stn'e

occupato da caratte-

nervose, situate, con regolarissima invariabile dispo-

doppia o

tripla

lungo

il

margine interno dello

strato,

prolungamento nervoso, avendo origine dal polo profondo dei

ovali corpi cellulari, artraversa lo strato circonvoluto per unirsi


di

fibre,

la

che decorre lungo

il

margine interno del medesimo

il

piccoli

al fascio

strato circon-

voluto.
I

prolungamenti protoplasmatici, invece, con legge del pari invariabile

emanando

dal polo opposto, attraversano tutto lo strato grigio formante

la fascia dentata,

per terminare alia superficie di essa, la quale, oltreche

da un vaso sanguigno, e limitatata da uno

straticello di cellule connettive.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


Alia superficie di tale strato

assolutamente non esistono

fibre

vose, quindi per queste tipiche cellule e esclusa la possibility di

porto d'origine tra


0

prolungamenti protoplasmatici e

Riguardo

4.

ho notato sopra, che


ove non esistono

fibre nervose;

altre

questione hanno

regioni,

dove

il

che sempre trovansi

dati qui esposti

in

puo

tal fatto

rapporto colle

far sospet-

cellule

prolungamenti

dei

tessuto e formato appunto


in

con-

alia superficie della corteccia

ramificazioni

le

costantemente

fine,

cellule connettive,
I

aggiungero ora che

rammenti che tanto

si

nervose.

prolungamenti protoplasmatici,

tendano a mettersi

e in proposito

quanto nelle

dei

fibre

un rap-

scorgesi una tendenza a portarsi in localita

essi

in

tare che essi piuttosto


nettive,

direzione

alia

le

ner-

da

in

sole

strettissimo rapporto coi vasi.

non avrebbero che un valore

sero completati e spiegati da un altro dato,

il

indiretto se

non venis-

quale sebbene sia

in

con-

traddizione con quanto, circa la sorte dei prolungamenti protoplasmatici,

viene generalmente asserito

essendo

io

riescito

dagli

mediante innumerevoli

non

pure

istologi,

tentativi,

esito

ad esporlo,

ad ottenere preparati

che della reale esistenza del fatto stesso possono fornire evidente prova.

Intendo qui alludere

alia

connessione esistente tra

gini dei prolungamenti protoplasmatici e cellule

portuno per
zioni

la

dimostrazione

e specialmente la

di

tal

fatto

ultime propag-

le

Terreno op-

connettive.

e la corteccia delle circonvolu-

sua zona marginale, verso

la

superficie libera;

piu specialmente adatto poi e lo strato grigio dianzi accennato, che forma

parte del

gran piede di

Qui non

di

rado

si

gamenti protoplasmatici

Ippocatnpo, sotto

ha

altresi

il

nome

l'impressione

direttamente

si

di

che

fascia dentata.
alcuni

prolun-

dei

inseriscano alle pareti

dei

vasi

mediante una tenue espansione.

Vero e
rapporto con
connettive,

che, siccome lungo tutto l'andamento dei vasi, e in


essi,

esiste

una continua e talora complicata

cosi riesce difficile

espansioni dei prolungamenti


alle

pareti dei vasi,

oppure

ed impossibile

il

dire, se le

serie di cellule

accennate tenui

protoplasmatici appartengano

alle

cellule connettive,

che

diretto

alle

direttamente
pareti stesse

sono applicate.

Concludendo io mi credo autorizzato a sostenere, che prolungamenti


protoplasmatici prendono nessuna parte nella formazione delle fibre nervose;
da queste esse si mantengono sempre indipendenti hanno invece rapporti
i

intimi colle cellule connettive e coi vasi sanguigni.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

318

Volendo pur dire una parola anche

funzionale

significazione

sulla

dei prolungamenti protoplasmatici, credo di poter asserire che

il

compito

deve ricercare dal punto di vista della nutrizione del tessuto nervoso, e piu precisamente penso che essi rappresentino le vie per cui dai
vasi sanguigni e dalle cellule connettive accade la diffusione del plasma

loro lo

si

nutritizio agli

sarebbe
riale

elementi essenzialmente nervosi

difficile

il

comprendere per qual

ai

quali elementi del resto

altra via possa arrivare

mate-

il

nutritizio.

Esclusa una derivazione diretta od indiretta

lungamenti protoplasmatici, posto


ne direttamente, col mezzo

chiaro che

in

nervose dai pro-

di fibre

prolungamenti medesimi

anastomosi, ne indirettamente, mediante la

di

supposta rete diffusa, possono

ad una comunicazione funzionale

servire

fra le singole individualita cellulari e fra

meno

senta la domanda, se cio non di

diversi gruppi di esse,

si

pre-

possa dare una sufficiente spie-

si

gazione anatomica della origine delle fibre nervose della sostanza grigia;
e in secondo

luogo,

verosimile risposta

al

se

quanto venne

problema

qui

sin

relativo

al

esposto

puo

fornire

legame funzionale,

una

cui

di

necessita ammettere l'esistenza tra le diverse individualita cellulari

e fra

diverse provincie di sostanza grigia.

Ad ambedue

questi quesiti credo rispondera quanto verro

nel seguente paragrafo intorno al

Prolungamento nervoso.

prolungamento nervoso.

caratteri

puo essere

nervoso

fin

tutto la

maggiore omogeneita, anzi l'aspetto

liscia

tali

dalla sua origine

caratteri

si

contrappongono

per cui

prolungamento

il

distinto dagli altri,

jalino,

la

sono sopra-

superficie piu

all'aspetto granuloso o striato, simile

a quello del corpo cellulare, proprio dei


i

esponendo

prolungamenti

protoplasmatici

quali ultimi, oltre a cio, veggonsi molto piu chiaramente in diretta con-

tinuazione col corpo cellulare; questi prolungamenti poi alia loro origine

sogliono essere piu robusti, non molto regolari e presto ramificati


il

prolungamento nervoso, con regola quasi assoluta,

dal

punto

infine

di

sua

origine dal corpo cellulare o dalla radice di un prolungamento protopla-

smatico, fino

10-15 micromillimetri di distanza, va dolcemente e regola-

rissimamente assottigliandosi,

in guisa che la prima porzione di esso suole


aver aspetto di un lungo, fino e regolare cono. S'aggiunga che riguardo
al

punto d'emanazione ed

alia successiva direzione,

per

le diverse

cate-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


gorie di cellule, esistono abbastanza determinate leggi, vale a dire negli
stessi

gruppi cellulari

filo

il

del contorno delle cellule

questione

in

per altro

in

emana da

corrispondenti punti

proposito sonvi abbastanza nume-

rose eccezioni.

Per

es.

dalle cellule gangliari della corteccia cerebrale,

prolungamento nervoso ha origine dal mezzo della base


midali,

che costituiscono

tipo prevalente delle cellule

il

questo punto esso dirigesi verso

la

le

cellule,

cui

il

medesime, e da

pero non

si

prolungamento nervoso portasi

opposta dell'accennata, cioe verso

il

parte profonda dello strato corticale,

portandosi direttamente verso la sostanza bianca


rarissime

regola

di

delle forme pira-

la superficie della

possono dire
direzione

in

corteccia.

Nelle grandi cellule nervose del cervelletto, invece, con legge costante,
il

prolungamento nervoso trae origine dal polo profondo

tarsi,
il

meno tortuosamente

attraversando piu o

per por-

di esse

lo strato dei granuli, verso

raggio midollare delle rispettive circonvoluzioni.


In molte

spinale

il

cellule

grandi

gangliari

prolungamento

in

direzione dei corni anteriori,


precise particolarita. rispetto

dei

corni

quistione portasi
poi
all'

il

posteriori

un certo

per

midollo

del

tratto

suo andamento e incerto. Le

origine e

decorso del

questione saranno argomento di studio nel fare

la

nella

altre piu

prolungamento

descrizione

in

delle sin-

gole provincie degli organi nervosi centrali.

Da

parecchi osservatori

differenziale tra

il

smatici nel diverso

si

e creduto

di

prolungamento nervoso ed

modo

delle cellule gangliari.

di

vedere un essenziale dato

prolungamenti protopla-

origine rispetto alle diverse parti costitutive

Si b asserito, cioe, che

il

prolungamento nervoso

e sopratutto caratterizzato dall'avere origine dal nucleo, mentre

gamenti protoplasmatici deriverebbero dal corpo cellulare.


Su questo punto la maggioranza dei moderni osservatori
Schultze,

Kolliker,

Boll,

ecc.) e

d'accordo

nell'

asserire di

prolun-

(Deiters,

non aver mai

potuto constatare questa pretesa connessione del prolungamento cilinderaxis col nucleo.

Di grande importanza e sempre argomento di studio e l'ulteriore


modo di comportarsi del prolungamento nervoso.
Dopo che Deiters in base a lunghe e minute indagini forniva la dimostrazione dell'esistenza

di

era gia stato intraveduto da

questo speciale prolungamento,

Remak, l'argomento divenne

il

quale pero

l'obbiettivo delle

SULLA

l"INA

ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

indagini di numerosi osservatori, e poiche la descrizione di Deiters


corni anteriori del midollo spinale e

feriva alle sole cellule dei

si ri-

ad alcune

categorie delle cellule del midollo allungato, cos! le nuove indagini ven-

nero specialmente dirette sulle cellule delle diverse altre provincie del

si-

stema nervoso centrale.

Su questo terreno vanno segnalate innanzi


schewnikow, poi quella
di

Butzke e

di

qualche

tutto

ricerche di

le

Ko-

Gerlach, di Handlich, di Obersteiner, di Boll,

di

altro,

quali,

tutti

d'accordo,

asserirono

d'aver

constatata in qualche caso, la diretta continuazione dello speciale prolun-

gamento

una

nel cilinder-axis di

fibra

nervosa midollata.

Naturalmente, sotto l'influenza di queste concordi asserzioni,

fa,

schema

da Deiters venne generalmente adottato.

della cellula nervosa centrale dato

rato

lo

invero tale schema rappresenta quanto di piu fino e di piu accu-

si

poteva ottenere coi mezzi


istologi

gli

di

potevano disporre per

indagine, di cui, fino a pochi anni


lo studio della

morfologia elementare

del sistema nervoso centrale.

Se non che dopo

il

trovato della delicatissima reazione chimica delle

cui sopra

nera ottenuta

cellule nervose,

di

sottoponendo

tessuto nervoso all'azione combinata del bicromato e del

il

nitrato d'argento)

mediante

sere posti in evidenza in

e fatto parola, (colorazione

s'

la

quale reazione questi element! possono es-

tutti

loro piu minuti dettagli di configurazione

e con tutte le piu fine propaggini dei loro prolungamenti,


in

posto nel tessuto e mantengono

mentre stanno

loro rapporti colle parti vicine,

dopo

quel trovato, dico, s'e potuto far nuovamente progredire di un passo

le

conoscenze sui caratteri morfologici, sui rapporti e sulle leggi di ramificazione degli elementi

in

questione, correggendo cosi idee troppo assolute

e dimostrando erronee certe asserzioni,

appoggiate piu a idee preconcette

che ad accurate osservazioni.

Come
modo'

di

gia ho dovuto

notare,

una particolareggiata descrizione del

comportarsi del prolungamento nervoso nelle diverse categorie

non puo essere convenientemente data che

di

cellule gangliari,

lo

studio delle singole regioni del sistema nervoso centrale cui le cellule

appartengono

siccome poi non

caratteri assolutamente generali,


tutte le

cellule

nervose centrali,

si

puo ancora

cioe che

si

cosi credo

asserire

che

vi

nel

fare

siano dei

applichino senza eccezione a


utile

prendere a base della

descrizione le cellule della corteccia cerebrale, le quali, evidentemente, per

quantita ed importanza

hanno una grande prevalenza

sulle altre.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA


NERVOSO

321

Nella corteccia cerebrale, sottoposta alia reazione


chimica accennata,
si

puo

gliari,

almeno nella grande maggioranza delle cellule


ganprolungamento nervoso ha un modo di comportarsi notevolmente

rilevare che,
il

diverso da quello descritto da Deiters e dagli altri osservatori,


che
serirono d'aver constatati, per altre categorie cellulari, i fatti

as-

da

descritti

Deiters.

Spiccatosi esso o direttamente dal corpo cellulare, e in generale


da
quella superficie di esso che volgesi verso la sostanza bianca (base
delle

forme piramidali), ovvero dalla radice

uno

di

dei

grossi

prolungamenti

protoplasmatici emananti dalla ora detta superficie della cellula, dal punto
di emersione fino alia distanza di 20-30 v va gradatamente assottigliandosi fino a divenire esile filamento, conservandosi pero semplice, di solito
rettilineo, regolare, liscio. Alia distanza accennata spesso presenta una
lieve tortuosita,

di

poi talora mantiensi per qualche tratto ancora semplice,

piu frequentemente subito

dopo

la

tortuosita cominciano

ad emanare dei

filament! laterali; e tal fatto dell'emanazione di rami laterali continua,

abbastanza regolari,

tratti

di

seguire

il

del

dove

la riescita della

prolungamento. Ouesto poi conserva

ma assume

vigatezza,

fin

reazione nera permette

sua regolarita e

la

un decorso lievemente tortuoso

raggrinzamento del tessuto) e cosi non e raro

le-

per effetto

(forse

vedere

di poterlo

at-

traversare tutto lo spessore della corteccia cerebrale e ben anco internarsi

nervose

(in

600 ed anche 800


spiccare dei filamenti. Quanto

alio

nello strato delle fibre

distanza di

/<);

ho potuto seguirlo

molti casi

fino a tale distanza

mi

fu

fino alia

dato vederne

spessore, offre notevoli differenze; ta-

non

lora a partire dalla accennata tortuosita

offre

rilevanti variazioni

di

diametro, ed arriva nello strato delle fibre nervose in forma di ben spiccato filamento; con molta

maggior frequenza, invece, man mano che som-

ministra rami laterali, con insensibile gradazione va sempre


gliandosi,

tratto,

assotti-

prolungamento nervoso

di tratto

acquistando infine una incommensurabile finezza.

Dissi che, in tutto


in

piu

il

suo decorso,

il

a distanze abbastanza regolari, somministra dei

lativamente a questi aggiungero ora, che

essi,

emanano ad angolo

il

volta,

in

retto,

modo analogo

al

e,

seguendone

filo

fini,

passando da ultimo,

Golci, Opera omnia.

laterali

decorso,

fili

re-

con regola quasi costante,


si

vede che

somministrano rami

d'origine,

quali parimenti continuano a suddividersi in

piu

fili

laterali,

di 3.-4.-5. ordine,

talora a grande distanza

alia lor
i

sempre

dall'origine,
4'

in

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Da

filamenti di estrema finezza.

lungamenti nervosi

naturalmente un

risulta

risulti,

dalle innumerevoli suddi-

mediante complicate anastomosi, una rete nello


e

della parola,

estremamente com-

intreccio

Che

esteso in tutta la sostanza grigia.

plicate,

visioni

tutte queste ramificazioni dei diversi pro-

non un semplice

stretto senso

h cosa assai probabile;

intreccio,

sa-

si

rebbe anzi portati ad ammetterlo dopo 1'esame di alcuni miei preparati;


pero che cid sia veramente lo stesso fatto deU'estrema complicazione del1'

non permette

intreccio

Fra
vosi,

che

riferiscono al contegno dei prolungamenti ner-

si

voglio notare infine che molti di

quistano

mezzo

maximum

il

filuzzi,

quali,

rete diffusa, di cui sopra

pur degno

buon

e che, arrivate a

somministrare

col

essi,

finezza possibile

di

fibre nervose,

alle

3-4-5

in

dettagli,

assicurarlo.

di

tal

estremo

alia lor volta ramificandosi,

ho

fatto

prima

tratto

rami,

ac-

di arrivare in

di finezza dividonsi

si

confondono

colla

parola.

nuova speciale considerazione il fatto, che da un


numero non insignificante di cellule nervose, massime delle parti profonde
della corteccia, il prolungamento nervoso ne emana da quella parte del
di

corpo cellulare, che e rivolta verso la sostanza bianca, ne dirigesi poi verso
questa,

ma

va nell'opposta direzione presentando vicende analoghe a quelle

teste accennate,
i

vale a dire

si

decompone

in filamenti di 2.-3.-4. ordine,

quali entrano a far parte dell' intreccio generale sopra descritto.

Sembra

infine

che nella corteccia cerebrale

sostanza grigia dei centri nervosi in generale)


di

tipi

cellule gangliari,
I.

Tav.

XV,

laterali

il

nella

possano distinguere due

cioe

Cellule gangliari
fig. unica)

si

probabilmente

(e

cui

Tav.

X,

fig.

1,

j, 4,

Tav. XI, fig.

6;

prolungamento nervoso somministra

e direttamente trasformasi nel

una

cilinder-axis di

fibra

3,

4;

scarsi

fili

nervosa

midollare.

Cellule gangliari

II.

fig.

1,

2,

6; Tav.

5,

XIV,

{Tav. X, fig.
fig. unica)

il

2,

cui

5,

7,

8,

p,

10;

Tav.

XI,

prolungamento nervoso, sud-

dividendosi complicatamente, perde la propria individuality e prende parte

toto

alia

formazione di una rete nervosa estesa a

tutti

gli strati di so-

stanza grigia.

A
di

questo punto credo di dover richiamare l'attenzione anche sul

comportarsi delle fibre nervose, o di un certo numero di

la sostanza grigia.

esse,

modo
entro

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Studiando
che

cilinder-axis,

di

modo

pel

di

in

nervosi delle cellule.


ai

del pari colorati in nero ed aventi,

da

dosi in guisa

Seguendone

fascetti

riescire

decorso,

impossibile un

si

modo

perdendosi poi, nel

finezza,

puo

si

riducono a

che

s'

secondari

fili

per l'aspetto,

prolungamenti

rilevare che
essi

mold

che molti

quali

alia

lor

incommensurabile

fibrille di

e detto per alcuni prolungamenti

nella rete diffusa della sostanza grigia. Pertanto nello stesso

nervosi,

si

confonden-

ma

differenziamento,

invece, somministrando continuamente

volta continuano a suddividersi,

che

il

ai

prolungamenti nervosi, con

di

modo

di

decorrere e di ramificarsi, caratteri identici

accompagnano
altri

trattati, nello stesso

prolungamenti nervosi che diriquesta veggonsi di frequente altri fa-

fasci

gonsi verso la sostanza bianca,


scetti

metodo

preparati col suddetto

veggonsi spesso dei

essi

in

modo

relazione al comportarsi del prolungamento nervoso nella sostanza

in

grigia,

abbiamo

distinto

due

tipi di cellule

sono distinguere due categorie

di

gangliari,

analogamente

si

pos-

nervose diverse pel contegno del

fibre

rispettivo cilinder-axis e che corrispondono ai

due

descritti tipi di cellule,

cioe

Fibre nervose,

I.

le

quali,

condarie (che suddividendosi

vano

la propria individuality,

cellule gangliari

del

primo

si

tipo,

sebbene somministrino alcune

perdono

nella

rete

vanno a mettersi

in

diffusa)

fibrille se-

pure conser-

rapporto diretto colle

continuandosi nel relativo prolungamento

nervoso
Fibre nervose, che, suddividendosi complicatamente, perdono
propria individualita, passando per intero a prender parte alia formaII.

la

zione della rete diffusa suaccennata.

Alia formazione della rete diffusa adunque concorrono


. Le fibrille, che emanano dai prolungamenti nervosi delle cellule
i
del

primo
2.

In totalita, prolungamenti nervosi delle cellule del secondo tipo.

Le secondarie diramazioni

3.

fibre

tipo.

dei

cilinder-axis

appartenenti alle

nervose della prima categoria.


0

4.

Molti cilinder-axis

componendosi

dendo ogni

in

in

totalita,

quelli

tenuissimi filamenti, s'uniscono

cioe,
al

che,

parimenti de-

generale intreccio per-

individualita (fibre nervose della seconda categoria).

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI OROANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Dopo

questa esposizione di fine particolarita intorno alia struttura e

sopratutto intorno al

non che

cellule gangliari,
di

strati

comportarsi dei diversi prolungamenti delle

di

sul

contegno delle

il

diritto

decisamente, da un punto di vista gene-

afifrontare

di

problema del modo con

il

nervose entranti negli

fibre

sostanza grigia, parmi di aver raccolto surficiente materiale per

arrogarmi
rale,

modo

hanno origine

cui le fibre nervose

negli

organi nervosi centrali.

II.

Origine centrale dei nervi.

II

problema

del

centrali nervosi,

prevalenza

modo, con

fra

quelli

s'occuparono

gli

cui

dei

hanno origine dagli organi


nell'epoca moderna con grande

nervi

quali

anatomici, e che rimane

tuttavia

fra

piu

controversi.

Le

cellule gangliari del

cervello

sappiamo, generalmente considerate


trale

delle fibre nervose

serzioni,

le

gli

ben

sono,

organi elementari di origine cen-

pero, se non accontentandoci di categoriche as-

non potrebbero essere

quali

midollo spinale,

del

altro

che pure

ipotesi,

vogliamo

conoscere da vicino l'argomento, e d'uopo rilevare che non soltanto continua ad essere oggetto di controversia

congiungonsi

alle

cellule,

ma

altresi

il

modo con

cui le

che a giorni nostri

singole fibre

ancora

si

di-

scusso se veramente sia stata data la rigorosa dimostrazione dell'asserita

due forme

continuity tra le

di

elementi

del

tessuto nervoso

come

quello di Hyrtl,

costitutivi

centrale.

Pur non curando


il

scetticismi,

quale appropriandosi un'espressione di Volkmann,

sentenziare che
sconosciuto,
il

certi pretensiosi

il

modo

d' origine delle fibre

per tenere conto invece dei

vero e che

la

nervose

ancora

teste

osava

rimarra per sempre

risultati delle piu recenti indagini,

dimostrazione dell'accennata derivazione delle

venne data soltanto per una ben circoscritta categoria di


la massima parte, il rapporto colle cellule e pur sempre

fibre, finora

esse, mentre, per


ipotetico. In pro-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

come

posito bastera ricordare,

dei

piu

notevoli

lavori

anni pubblicati sull'origine reale dei nervi, l'autore,

ultimi

rassegna

un'accurata

uno

in

anche pei

fatti

dei

risultati

piu semplici

degli

il

osservatori,

altri

come ad esempio,

in

Laura, dopo
asserisce

qualunque nervo cerebrale con


suoi cosi detti
d'origine, siamo ben lungi dall'aver raggiunta un'assoluta certezza

Che

da vicino

d'origine, le

centri

se chiediamo all'anatomia la soluzione di alcuni

interessanti piu

moto) offrano

due sorta

fra esse

di

fibre

nervose

delle differenze circa

il

nuclei
.

rispettivi

senso e fibre di

(fibre di

modo

ra-

problemi

altri

come, ad esempio, se nei

la fisiologia,

che

connessione delle

la

anteriori e di

dici

questi

connessione coi

di

corrispondenti gruppi cellulari; se per avventura ben anco esistano caratdifferenziali concernenti le origini

teri

sorie

oppure se esistano

gano a

quesiti,

altri

caratteri morfologici

far distinguere le cellule

gonsi sensorie

delle varie categorie di

o d'altra natura, che

val-

supposte motrici da quelle che suppon-

se dico chiediamo all'anatomia

fibre sen-

e d'uopo confessare che

la

risposta

andiamo a cadere

di

in

questi

un terreno

ed
di

discussione, ove regna l'oscurita piu assoluta.


Il

tutti

bensi vero che qualche osservatore ha creduto di poter rispondere


gli

accennati quesiti,

sposte messe in

campo

ma

e troppo evidente,

che nessuna delle

resiste al controllo di

Poiche nel precedente periodo abbiamo gia avuto occasione


zionare
di

le

principali dottrine che intorno alio speciale

connessione fra cellule e fibre nervose,

limitero a

menzionare soltanto quella

anatomici ebbe 1'immeritata


tata

opinioni

fortuna di essere

di

men-

argomento del modo

contesero

si

delle

ri-

una severa osservazione.

il

che

campo, qui mi
fra

moderni

quasi generalmente accet-

voglio dire l'opinione di Gerlach.

Secondo questa opinione, le cellule gangliari darebbero origine alle


fibre nervose in due modi essenzialmente diversi, cioe:
I.
In un modo diretto, mediante uno speciale prolungamento diverso da tutti gli altri per caratteri fisici e chimici, il quale, mantenendosi semplice, passerebbe direttamente a formare il cilinder-axis di una
fibra

nervosa midollare.
II.

toplasmatici,

quali,

col

indiretto,

mediante

suddividersi

numerosi prolungamenti pro-

indefinitamente,

formerebbero una

a costituire la quale, mediante identica suddivisione dei rispetcilinder-axis, contribuirebbero d'altra parte molte delle fibre nervose,

fina rete,
tivi

un modo

In

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

326

che,

derivando dalla sostanza midollare, entrano

negli

strati

sostanza

di

grigia.

Nel primo caso adunque, uno speciale prolungamento si trasformerebbe in fibra nervosa, semplicemente col ricoprirsi della guaina midollare;

secondo caso, invece,

nel

avverrebbe coH'intermezzo

prolungamenti

sione dei

di

il

collegamento tra cellule e fibre nervose

una

rete risultante dalla indefinita

protoplasmatici

delle

suddivi-

prime e dei cilinder-axis

delle seconde.

Intorno alia dottrina qui esposta, abbiamo gia dichiarato che, lungi

ben dimostrati, anch'essa, come

dall'essere basata su dati anatomici

altre

che l'hanno preceduta, non h che una semplice ipotesi anatomica.

Ma

dopo aver negato anche l'opinione

aver dichiarato insussistenti

troviamo noi

grado

in

di

dopo

suoi dati relativi alia parte che alia forma-

zione delle fibre nervose prenderebbero


ci

di Gerlach, e sopratutto

prolungamenti

protoplasmatici,

una spiegazione, esclusa ogni

fornire

ipotesi,

intorno alia maniera colla quale nei diversi strati di sostanza grigia for-

mansi ed hanno origine

le

fibre

nervose? Possiamo

anco dire una fondata parola intorno

al

gine, tra le fibre di senso e quelle di

moto

quesito

se,

esista

per avventura ben


circa

il

modo

d'ori-

qualche differenza cor-

rispondente alia differenza funzionale?


10 non esito ad asserire che le particolarita

istologiche, esposte nel

precedente capitolo, nell'insieme rappresentano un corredo

di

dati,

quali

gia ne possono permettere di formulare intorno al difficile problema che

ne sta davanti, delle leggi abbastanza

non possiamo senz'altro dichiarare


dire pero che,
particolari
11

al

il

completamento del

precise e sicure. Certo

problema come gia


quadro,

risolto,

e,

che se

possiamo

non mancano che alcuni

d'importanza secondaria.

richiamo di alcuni

ticolare descrizione,

fatti,

ne fornira

Ricordo innanzi
provincie del sistema

tutto,

che gia abbiamo fatto argomento di parle

come

prove

di questa asserzione.

negli strati di sostanza grigia delle varie

nervoso centrale esistano

cellule

il

cui

prolunga-

mento nervoso va direttamente ad unirsi ai fasci di fibre nervose trasformandosi in uno di questi elementi, pero non senza aver prima somministrato un maggiore o minor numero di fibrille secondarie, le quali,
suddividendosi, prendono parte alia formazione di un diffuso intreccio di
origine assai complessa.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

In relazione a questo contegno del prolungamento


cellule gangliari,
i

fasci

fibre

di

vuol essere

nervoso

alcune

di

secondo luogo rammentato, che, seguendo

in

nervose penetranti negli

di sostanza

strati

grigia,

non

di

puo sorprenderne qualcuna che va a mettersi in rapporto con


cellule gangliari, trasformandosi nel rispettivo prolungamento nervoso, non
senza aver prima alia sua volta somministrato un numero maggiore o minore di fibrille, le quali, suddividendosi, parimenti vanno a prender parte
rado

alia

si

formazione dell'intreccio diffuso.


Siffatta

maniera

lule gangliari

prolungamento nervoso

di comportarsi del

da una parte, e

delle fibre nervose dall'altra, la cui dimo-

strazione del resto b ormai fra le cose piu

una

tuto constatarla per

delle cel-

cosi estesa

dell'istologia, io

facili

categoria

elementi

di

spettanti alle

diverse provincie del sistema nervoso (cellule della corteccia


grigi

cosi detti nuclei

dei

ho po-

delle circon-

voluzioni,

cellule dei

cellule di

Purkinje del cervelletto, cellule del midollo allungato e midollo

spinale)

ormai

che

delle leggi generali,

credo autorizzata

che valgono per

Ebbene, non abbiamo noi

l'asserzione,

tutti gli

strati grigi dei centri

come uno dei modi di congiunzione fra


precisamente come un modo di origine diretta

scritto

cellule gangliari

la risposta

siamo aggiungere con sicurezza

Ma

ombra

presentano di chiara

modo

nervosi.

contegno qui de-

cellule e fibre nervose,

delle

nervose dalle

fibre

non

puo essere che affermativa

che da

siffatta risposta

e pos-

esclusa

ogni

d'ipotesi.

sono da notarsi

nostre sul

il

una

dei centri?

Evidentemente
piu lontana

essa rappresenti

di considerare

diritto

base,

della

ventricoli

altre

particolarita

significazione,

dal

isto-morfologiche

punto

di

vista

che ne

si

delle conoscenze

d'origine delle fibre nervose.

rammenti come noi abbiamo fermata l'attenzione anche sull'esistenza di un secondo tipo di cellule, da cio caratterizzate, che il rispettivo prolungamento nervoso col suddividersi complicatamente perde la
propria individuality passando in ioto a prender parte alia formazione
della diffusa rete di fibrille nervose. Vogliasi del pari rammentare come
Si

una seconda categoria di fibre nervose


avente contegno identico a quello del prolungamento nervoso di questo

abbiamo

verificato l'esistenza di

secondo tipo

di

cellule

di

fibre cioe,

il

cui

cilinder-axis

col suddividersi

SULLA KIN A ANATOMI A DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

328

complicatamente,
fusa

sua

alia

in

toto

descritta

nella

rete

modo

modo

parte,

e di una seconda

non dobbiamo noi avere ancora

dall'altra,

maniera

comportarsi dei prolungamenti nervosi di una

di

da una

certa serie di cellule

categoria di fibre

una seconda

diritto di ravvisare

connessione tra fibre nervose e cellule gangliari, od un secondo

di

origine dei nervi?

di

qui la risposta affermativa credo includa assolutamente nulla

Anche
ipotetico.

Ed anche

questo

modo

d'origine

delle

vello e cervelletto,

crediamo che

nervose

fibre

gia potuto verificarlo, tanto nella corteccia delle

abbiamo

circonvoluzioni del cer-

proposito debba esser posto in rilievo un

in

noi

quanto nella sostanza grigia del midollo spinale. Anzi

meritevole di considerazione

particolare

ed e che

che sembra

fatto,

due

lungi dal trovarsi separatamente in questa o quest'altra

di cellule,

tipi

regione degli or-

gani centrali del sistema nervoso, costantemente trovansi associati


in

alcune zone notasi prevalenza dell'uno o

cio

osserva nel midollo

si

spinale,

ove

le

dell'altro tipo

cellule

nervoso, serbando la propria individualita, passa

una

cui

il

prevalgono

le

cellule

Oppure

talune

trali,

mentre

le

una

si

direttamente a formare

altre

appartengono
ove

la

le

al

gangliari

cellule di

appartengono

luzioni

vincie

mentre

due

tipi

al

appartengono

primo

al

Purkinje appartengono

a formare

secondo. Sempre ad ogni

al tipo di

alcune

somministri

tutte le altre cellule delle

cellulari trovansi

il

fibrille,

(')

di

quelle

pure

cilinder-axis

di

medesime circonvo-

modo

nelle diverse pro-

associati.

Riassumendo, nella sostanza grigia degli organi nervosi


quest'ora possiamo dire

tipo,

secondo. Cio osservasi nelle circonvolu-

propria individualita, passando

fibra nervosa,

nella rete

toto

nota ancora che nella stessa zona degli organi cen-

prolungamento nervoso, sebbene

conserva

ad esempio

prolungamento nervoso, suddividendosi

cui

il

categorie di cellule

zioni cerebellari,
cui

al piu,

prolungamento

complicatamente, perde la propria individualita passando in


diffusa.

prevalgono nei corni anteriori; mentre invece nei corni poste-

fibra,

riori

il

dif-

(')

In quest' altro

di

passa

volta

conoscere

due

Verosimilmente questa seconda categoria

diversi

di

modi

centrali,

d'origine delle

prolungamenti nervosi e di

linder-axis ha la parte prevalente nella formazione della rete in questione.

ci-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

tipi

due tipi cellulari ivi da noi riconosciuti,


come abbiamo veduto, pel diverso contegno del pro-

nervose, corrispondenti

fibre

differenziantisi,

ai

lungamento nervoso; vale a dire:


Un'origine che possiamo chiamare diretta dalle cellule nervose

i.

primo

del

mento nervoso

cellule,

sebbene

una

si

pud

in

suddividendosi complicatamente

uniscono alia

seconda linea

le

prima linea

di

cellule gangliari

al

modo

in

notando che

relazione al

del

in

di

secondo

tipo,

in

nervoso delle

le

fibre

nervose

modo diretto ne coll'uno, ne


modo d'origine crediamo

percio questo

cellule gangliari

si

di cellule

gan-

confonde con quella gia da noi

fatta,

prolungamento nervoso,

cioe:

comportarsi

del

tipi

che per mezzo del prolungamento nervoso, som-

sono

fili,

formazione

d'origine delle fibre nervose nella sostanza grigia

a) cellule gangliari

b)

rete, alia cui

evidentemente

caso

ma

indiretto.

distinzione

tal

modo

ministrante scarsi

il

non

cellule gangliari,

possiamo ancora distinguere due

dei centri nervosi,


gliari,

con

dal prolungamento

non congiungonsi

non designarlo che come

Riguardo

secondari,

fili

direttamente a formare

gangliari

cellule

le

In questo

tipo.

derivanti dalla periferia


coll'altro tipo

si

rapporto

somministrate

fibrille

primo

cellule del

prolunga-

il

dire indiretta, per cio che le fibre

vanno gia direttamente a mettersi


in

che

cio

fibra midollare.

Un'origine che

prendono parte

per

somministri alcuni

propria individualita. e passa

la

di

cili)irfer-axis

origine che effettuerebbesi

di tali

pure conserva

2.

tipo;

in

rapporto diretto colle fibre nervose;

che per mezzo del prolungamento nervoso sud-

dividentesi complicatamente, e che passa in totalita nella rete diffusa, solo

indirettamente sono in

rapporto

colle

fibre

nervose

midollate

derivanti

dalla periferia.

due tipi di
Possediamo noi qualche criterio per poter asserire che
delle
fibre nerorigine
due diversi modi di
cellule da noi descritti ed
i

vose per avventura siano in rapporto con differenze fisiologiche? e piu


descritti
precisamente, abbiamo qualche fondamento per ammettere che
due modi d'origine dei nervi siano rispettivamente in corrispondenza colle
i

due

funzioni,

insegna

la

senso e moto, per

fisiologia,

ciascuna

sarebbe assegnata

delle

quali,

secondo cio che

una speciale categoria

di

fibre

nervose?
Golgi, Opera omnia.

**

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGAN

CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

puo comprendere che non siamo in grado di formulare una precisa risposta a siffatto quesito, pero non si puo dire che
siamo privi di dati per esporre una fondata supposizione.
Per rischiarare codesta questione dobbiamo specialmente tener conto
Di

leggieri

si

organo

dei risultati delle ricerche sul midollo spinale,

esatte conoscenze

abbiamo abbastanza

invero, se consideriamo:

arrivano e

gangliari,

perde

il

zona

trovansi

costituiscono.

quest'organo ove

di

posteriori e

(corni

prevalenza cellule

in

prolungamento nervoso, suddividendosi complicatamente,

cui

posteriori

fibre delle radici


totality,

nella

grigia di Rolando)

sostanza

propria individuality

la

Che

distribuiscono le fibre nervose di senso

si

specialmente

i.

senso)

(di

in

Che

le

grande maggioranza, forse

in

secondo

del

(cellule

tipo)

2.

suddividendosi finamente, formano in tutta la zona di loro

buzione un complicato intreccio, identico a quello che vediamo


dal prolungamento nervoso delle cellule del secondo tipo

Rolando e

valente nella sostanza gelatinosa di

priamente

detti,

ma

che puo

midollo, non esclusi

riamo

Che

cellule che,

dono
riori

alle

gangliari
in

altre

tipo,

dello

la

sostanza grigia del


invece

altra parte se

conside-

prevalgono

al

al

contegno del prolungamento nervoso delle


a

dire,

mettonsi

primo tipo

stesso

zone della sostanza grigia,


tutti

dati

qui

rapporto diretto

in

non

colle

esclusi

esposti,

cellule

corni posteriori).

sembrami

cellule

cellule

od anche

nei corni anteriori

(situate

rare ben fondata la supposizione, che le

di

gangliari,

poter
il

sfera sensoria (o psico-sensoria per

che

invece

le

sebbene somministri dei

cio

cellule gangliari
fili,

colle

sfera motoria (o psico-motoria per cio

circonvoluzioni).

il

riguarda la
cui

cui prolun-

fibre

corteccia

prolungamento

pure tende a mantenere

duality mettendosi in rapporto diretto


alia

che

la

nervose,

che riguarda

la

Se,

dichia-

gamento nervoso suddividendosi complicatamente perde la propria


viduality, passando in toto a formare una rete diffusa, appartengano
brale),

le

contegno del prolungamento nervoso, corrispon2 Che le fibre delle radici antedel primo tipo

vale

consideriamo

dico,

formato

(intreccio pre-

anteriori (zona motoria) invece

corni

riguardo
cellule

D'

distri-

corni posteriori pro-

nei

diffuso a tutta

dirsi

corni anteriori).

nei

corrispondono

del primo

quale
anato-

costituzione

fina

circa le funzioni legate alle principali parti che lo

come

mica,

cosi sulla

sul conto del

indi-

alia

cere-

nervoso,

propria indivi-

appartengano
corteccia delle

SULLA FINA ANATOMTA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

331

Corrispondentemente apparira altrettanto verosimile che il primo modo


d'origine delle fibre nervose, che chiamammo diretto, sia proprio della
sfera motoria o psico-motoria, e che il secondo modo d'origine, che desi-

g-nammo

sia invece proprio della sfera sensoria o psico-sensoria.

indiretto,

Dopo quanto

precede,

dirette (anastomosi) fra

ed e se

le

alle

che

due sistemi

dei

fibre sieno

di

collega

si

supposte connessioni

prolungamenti protoplasmatici delle

origini

quesito

altro

da noi gia esposta, intorno

colla controversia,

vose,

presenta un

si

cellule ner-

indipendenti, op-

pure se fra esse abbia luogo un collegamento, e dato che questo


in qual

modo

effettui.

si

Sarebbe invero

difficile

aver luogo qualora fosse

prolungamento nervoso
tenedosi semplice

il

se

dire,

come un collegamento possa


comune opinione, che il

dimostrata esatta la

dopo breve

delle cellule gangliari,

soltanio

coll'acquistare

Tanto piu

alia

difficile

dimostrazione data, che

per

una

fibra

diamo
sembra
II

sieme

Gerlach.

senz' altro
difficile

il

il

cilinder-axis di

il

rispondere a tale quesito, di fronte

prolungamenti protoplasmatici ne presentano

ne congiungonsi per via diretta col mezzo del supposto

dirette anastomosi,

reticolo di

sarebbe

si

Ma

dopo la conoscenza dei fatti da noi


debba ammettere che il collegamento

precisare in qual

modo

esso

si

parecchie fra

d'uopo rammentare innanzi


riguardo

tutto,

che

somministra un maggiore
i

alle quali noi

assai complessa,

ci

fornito dall'in-

pure ammettiamo

in

prendono parte

secondo luogo, come

la diretta

sostanza grigia

la

o minor numero di filamenti

quali suddividendosi

rete nervosa diffusa.

ne

prolungamento nervoso

il

connessione colle fibre nervose, nel suo decorso entro

primitive),

esiste,

particolarita esposte.

le

di quelle cellule gangliari,

descritti, cre-

effettua.

fondamento per una risposta tanto decisa ne viene


di

man-

tragitto,

un involucro midollare,

regola generale passi direttamente a costituire


midollare.

esista,

nervose

(fibrille

formazione

alia

siffatta rete sia di

giacche alia sua formazione prendono parte, oltre

di

una

origine

le fibrille

qui accennate, prolungamenti nervosi delle cellule del secondo tipo, e le

due categorie

di

fibre nervose,

che riguardo

alia

maniera

di

comportarsi

rispettivamente presentano perfetta corrispondenza col prolungamento nervoso dei due tipi di cellule. Ora egli e evidente che fili secondarii dei
i

prolungamenti nervosi delle cellule

del

primo

tipo,

mentre hanno parte

SULLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL

rappresentano

nella formazione della rete,

mento

due categorie

tra le origini delle

mezzo

il

di

fibre

SI STEM A

d'

NERVOSO

anatomico collega-

nervose.

Pertanto negli organi centrali del sistema nervoso ammettiamo bensi

che

fibre

le

nervose abbiano origine

tempo che entro

ritenere in pari
in

certo

modo rappresentano

sono indipendenti,
Cosi,

ma

la

esiste fra esse

linea,

primo

in

due categorie

di

di

Prendendo

risulta

la

o psico-sensorie) ha

(fibre sensorie

rete,

linea, le cellule gangliari

questione da altro

nervoso

punto

ad evidenza che un'estesa categoria

trovarsi in rapporto con estesi gruppi di esse,


di

motorie o
diretta (non

di

cui

alia

forma-

del secondo tipo,


in

seconda
del

delle

cellule

vista,

da quanto

di fibre nervose, anzi

che aver rapporti individuali con corrispondenti individuality

gliari

non

fibre,

nervose

fibre (fibre

emananti dal prolungamento

filamenti

che

un legame abbastanza intimo.

derivano cioe da una

prima

dobbiamo

le parti,

prolungamento nervoso complicatamente suddividentesi

tipo.

precede

sostanza grigia

ha un' origine individuale e

seconda categoria invece

zione prendono parte


col loro

delle

mentre per una categoria

un' origine molto complessa;

diversi modi, perd

strati di

le radici

psico-motorie), ciascun elemento


isolata),

gli

due

in

e forse

pu6

cellulari,

colle cellule

gan-

particolare

con-

intere zone di sostanza grigia.

Alcuni dei

fatti

esposti meritano di essere presi in

siderazione dal punto di vista della loro significazione fisiologica.

Sotto questo rapporto, una delle particolarita che richiama la nostra


attenzione, e quella dell'anatomico collegamento, che entro

gli

di

strati

sostanza grigia, esiste tra le radici di formazione dei due sistemi di fibre

nervose da

me

riconosciuti e descritti.

In questa connessione sta la spie-

gazione dei rapporti fisiologici esistenti tra le fibre della sfera sensoria e
quella della sfera motoria.
alle

fibrille

Quale

altro

significato

che emanando dal prolungamento

primo tipo (supposte


colla rete diffusa,

la

nervoso

noi attribuire

delle

cellule

del

motorie o psico-motorie) vanno a confondersi

cellule

quale,

potremmo

come vedemmo,

prolungamento nervoso delle

cellule del

e essenzialmente formata dal

secondo tipo

(cellule sensorie

psico-sensorie).

Sopratutto le azioni riflesse possono,

colla

conoscenza dei

descritti

rapporti istologici, trovare quella spiegazione che nel passato si voile ricercare o nelle ipotetiche e non mai dimostrate dirette anastomosi fra i

SULLA FINA ANATOMIA DEGEI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

prolungamenti protoplasmatici delle cellule gangliari, o nell'altrettanto


tetica rete diffusa risultante

dall' infinita

ipo-

suddivisione de' medesimi prolun-

gamenti protoplasmatici.

Vuol essere pure


ed

il

deve

della quale

fatto

modo

complicato

di

effettuarsi

argomento

di speciale considerazione l'esistenza

formazione della diffusa rete nervosa, per mezzo


un esteso, forse generate collegamento fra gli

elementi che rappresentano

le

conoscenza

ci

comprendere come possa

legame che

esiste fra le funzioni spettanti alle diverse provincie del sistema

permette

di

radici

d'origine delle fibre nervose. Questa

nervoso centrale, ed e specialmente pei cosi


che col conoscere

il

modo

di

detti

formazione della

effettuarsi

fenomeni

rete

intimo

diffusione,

di

puo

si

1'

d'aver

dire

acquistato un fondamento anatomico per una soddisfacente spiegazione.

Tenendo conto anche


connessione tra

mi sembra

le

delle descritte particolarita intorno al

cellule gangliari

possa sostenere

si

di

dei centri nervosi e le fibre nervose,

che troppo arbitrariamente

parlare di isolata trasmissione tra

modo

si

continua

punti periferici e le supposte corrispon-

denti individualita di cellule gangliari. Anzi io mi credo autorizzato a dichiarare, che alia cosi detta legge della isolata trasmissione, in quanto si

vuole applicarla al

modo di ficnzionare

degli organi centrali,

fatti

gangliari e fibre newose

ora b tolta ogni base anatomica.

Almeno riguardo
voso centrale,

delle cellule

alia

maggior parte

istologici

delle provincie del sistema ner-

costringono ad ammettere non gia un'

lata azione delle individualita cellulari,

ma

iso-

un' azione simultanea di estesi

gruppi.

La

fibra nervosa,

quale organo della trasmissione centripeta e cen-

trifuga, lungi dal trovarsi

in

individuali isolati rapporti con

dente cellula gangliare, nella massima parte dei casi

connessione con estesi

gruppi

di

cellule;

ma

si

si

verifica

una corrispon-

trova

invece

anche

il

opposto, vale a dire, ogni cellula gangliare dei centri puo essere in

in

fatto

rap-

porto con parecchie fibre nervose, che hanno destinazione, e verosimilmente


funzione diversa.

Tal

fatto

merita di essere meglio spiegato ed illustrato con qualche

esempio, e non mi e

mie ricerche

difficile

trovarne richiamando

risultati delle recenti

sulla struttura dei lobi olfattori e del midollo spinale.

Secondo quanto gia ho potuto constatare,


cellule gangliari sono in rapporto almeno con

nei lobi olfattori le singole


tre categorie di

fibre ner-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

vose aventi andamento e destinazione affatto diversa. Per esempio, una


cellula del primo tipo, per mezzo del suo prolungamento nervoso, e in
rapporto:

nervose del tractus. 2 con fibre della commes-

colle fibre

i.

con fibre della corona radiata;

sura anteriore.

3.

caso indiretto.

Cos!

rapporto i

fibre,

ogni

in

pure ogni cellula del secondo tipo sarebbe

porto colle medesime tre diverse categorie di

che

il

rap-

in

pero colla differenza

rapporto e diretto colle fibre del iractus e probabilmente anche con

il

quelle della commessura.

Ed
gangliari,
tansi

ho verificato mold
prolungamento nervoso da luogo a varie

anche nel midollo spinale


il

cui

io

casi

cellule

di

fibre

che por-

opposte direzioni.

in

massima parte

In conclusione, riguardo alia

dei centri nervosi lungi

dal potersi verificare le descritte individuali ed isolate connessioni tra cel-

che

si

quelle e queste.

legge

possibile

di

complicazione

ma ben

essi,

nei

non soltanto per

esiste

siffatta

o gruppi

elementi

singoli

maggior

la

effettui

una disposizione evidentemente

notasi invece

lule e fibre nervose,

diretta

rapporti

tra

cid che riguarda

anco riguardo ad intere

provincie.

Mi si presenta un' altra osservazione:


Anche il concetto della cosi detta localizzazione
qualora lo

brali,

perfetta

essere

armonia

ammesso

si

voglia prendere

senso

in

coi dati anatomici,

soltanto in un senso

delle

rigoroso,

almeno
alquanto

il

funzioni

cere-

non sarebbe

concetto

in

potrebbe

ora

limitato e convenzionale.

Dimostrato, ad esempio, che una fibra nervosa e in rapporto con estesi

gruppi di cellule gangliari e che

ed anche

di varie provincie vicine,

rete diffusa,

alia cui

cellule e fibre
il

da

comprendere
molti.

elementi gangliari di intere provincie,

gli

sono

fra essi congiunti

formazione contribuiscono tutte

le varie categorie

nervose delle provincie medesime, naturalmente e


la

Al piu

rigorosa localizzazione funzionale,


si

potrebbe parlare

come

di vie pi'evalenti

od

smissione e di provincie, non rigorosamente delimitate,


prevalentemente od. elettivamente eccitate, cosi
in

mediante una

le

la si

difficile

vorrebbe

elettive di

quali,

di

tra-

siccome

prevalentemente reagiscono

senso corrispondente alia effettuatasi eccitazione.

Voglio per ultimo

far

cenno

di

un' altra questione,

gia toccata nel-

l'esposizione descrittiva precedentemente fatta e che avrebbe relazione con

uno

dei quesiti, che

ci

siamo proposti

di risolvere, vale a dire se nei centri

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


nervosi esistano differenze anatomiche di elementi

che corrispondano

al

diverso compito funzionale ad essi spettante.

Rapporto a

possiamo dire che una differenza veramente

che pero essa esclusivamente riguarda

esiste,

il

modo

diverso

prolungamento nervoso. Invece dal punto

del

tarsi

tale questione

di

compor-

di vista della

suppo-

anatomiche degli elementi e la


loro funzione, non possiamo tener conto ne della forma ne della grandezza
nibile relazione esistente fra le differenze

dei corpi cellulari.

Vero

e,

pero, che sono prevalentemente le

cellule

gangliari grandi

quelle che, essendo provvedute di un prolungamento nervoso che


in

rapporto diretto colle fibre nervose (cellule gangliari del

si

mette

primo

tipo)

verosimilmente dovrebbero essere designate quali cellule motorie o psicomotorie, mentre invece sono prevalentemente le cellule piccole provvedute
di

un prolungamento nervoso, che suddividesi complicatamente per met-

tersi

rapporto indiretto colle fibre nervose (cellule gangliari del secondo

in

quelle che verosimilmente appartengono alia sfera sensoria o psico-

tipo),

sensoria

pero questi rapporti hanno tante eccezioni che non e possibile

una legge generale.

stabilire

Che

in

corrispondenza delle differenze funzionali delle

cellule, in pari

tempo esistano anche differenze chimiche o d'altra natura, non puo essere
escluso in alcun modo, e anzi probabile che esistano; ma dal punto di
vista
lo

anatomico credo

meno

la piu

di

poter asserire che quella da

centri,

descritta e per

importante.

Alia fine di questo studio intorno

vose dai

me

parmi

utile

esporre

in

al

modo

una

d'origine delle fibre ner-

serie

di

conclusioni riassun-

quanto direttamente od indirettamente riguarda una

tive tutto

cosi

im-

portante questione
i.

Studiando

vincie del sistema

il

problema dell'origine dei nervi

nervoso centrale,

si

rileva

che

nelle diverse pro-

esistono

bensi talune

secondarie differenze relative alia morfologia, disposizione e distribuzione


delle parti elementari,
lule e
le

fibre

ma

che nei

fatti

essenziali,

circa

rapporti tra cel-

nervose, esistono leggi costanti e corrispondenza assoluta tra

diverse provincie.

In generale le cellule nervose, per la forma, per l'aspetto speciale del corpo cellulare e del nucleo, pel modo con cui hanno da esse
2.

SULI.A FINA

origine

ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

modo

prolungamenti, come anche per I'aspetto e

di ramificarsi

da un esperto osservatore possono essere differenziate dagli altri


elementi cellulari per6 nessuno degli accennati caratteri puo essere dato
come assoluto, tanto b vero che, tenendo per fondamento di giudizio questi
di

questi

non e raro

dati,

soli

caso di dover rimanere incerti se taluni elementi

il

come non pochi siano

e noto

gli

elementi relativamente

ai

quali,

Havvi per6 anche un dato

degli istologi sono contradditorT.

dizi

oppure nervosa; ed

giudicati di natura connettiva

debbano essere

cellulari

giu-

caratte-

puo essere con certezza designata


come nervosa, e questo consiste nella presenza di un prolungamento
(sempre unico) diverso da tutti gli altri, e destinato a mettersi in rapporto
assoluto,

ristico

colle

fibre

nervose, od a trasformarsi in queste.

prolungamenti protoplasmatici

cosi detti

3.

per cui una cellula

nessun modo, ne

in

danno origine a fibre nervose; da queste,


hanno invece rapporti intimi colle
essi mantengonsi sempre indipendenti
cellule connettive, per cio il loro compito funzionale lo si deve ricercare
direttamente ne indirettamente,

dal punto di vista della nutrizione del tessuto nervoso

similmente rappresentano

essi,

cioe,

vero-

vie per cui dai vasi sanguigni e dalle cellule

le

connettive accade la diffusione del plasma nutritizio alle cellule gangliari.


0

4.

Le

cellule gangliari

di

tutte le provincie del sistema nervoso,

con legge che non ha eccezione, sono

rapporto

in

colle

mediante uno solo dei loro prolungamenti, quello che,


tore,

che pel primo

lo

ha

fatto

argomento

nome

viene generalmente designato col

prolungamento

prolungamento nervoso.
specijica,

e che noi

cilinder-axis,

tutte le cellule

Pertanto

in

nervose

fibre

omaggio

all'Au-

di particolareggiata descrizione,

prolungamento

di

chiameremo sempre

dal ptmto

di

col

Deiters o

nome

di

di vista della loro funzione

nervose centrali si possono considerare come mono-

polari.
0

5.

II

fatto,

piu volte notato, che e soltanto mediante l'unico pro-

lungamento nervoso,

di cui

sono provvedute, che

tonsi in rapporto cogli organi,


attivita

un

per mezzo dei quali

funzionale (fibre nervose di

altro di

moto e

notevole importanza, ed e che

di

le

la loro

modo

con

cui,

mediante

gangliari met-

si

estrinseca la loro

senso),

ha relazione con

differenze fra le cellule ner-

vose di senso e quelle di moto principalmente,


riferiscono al

le cellule

lo stesso

se non esclusivamente,

prolungamento,

connessione colle corrispondenti fibre di senso o di moto.

si

si

effettua

Vengono

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


in

ed

linea molto secondaria le differenze relative alia forma, alia


grandezza
anche, fatte alcune eccezioni, alia situazione delle cellule gangliari
me-

desime.

Qual evidente

corollario

questa legge

di

dobbiamo

ritenere

anatomico dei centri nervosi, la funzione delle celpotra con fondamento arguire soltanto all'andamento dei

che, nel fare lo studio


lule gangliari

si

modo con

prolungamenti nervosi e dal

rispettivi

connessione coi corrispondenti

6.

fasci

erroneo quanto,

di

riguardo

cui

nervose

fibre

effettua

si

di

loro

nota funzione.

prolungamento

al

la

nervoso delle

venne asserito prima da Deiters poi confermato dalla


generalita degli anatomici, che di questo argomento si sono occupati cioe
che esso, mantenendosi costantemente semplice, passi direttamente a cocellule gangliari,

stituire

una

cilinder-axis di

il

La

fibra nervosa.

regola e invece che tale

prolungamento, a maggiore o minor distanza del suo punto

da origine ad un numero

dalla cellula,

che sono altrettante


7.

le

di filamenti,

nervose.

fibrille

cellule gangliari

in

proposito anzi

molte cellule gangliari

in

dendosi complicatamente,
fina rete nervosa,
in

meno grande

partenza

contegno del prolungamento nervoso non e uguale

II

differenze:

piii

di

in

che trovasi diffusa

ministri alcuni filamenti,

prolungamento nervoso,

prende parte

totalita.

molte cellule gangliari, invece,

possono rilevare delle notevoli

si
il

in tutte

in

tutti

gli

alia

formazione

strati di

suddividi

una

sostanza grigia;

prolungamento nervoso, sebbene som-

il

del pari destinati a prender parte alia formazione

dell'accennata rete nervosa diffusa, pure arriva negli strati midollari man-

tenendo
di

la

una

propria individualita, e la di fatto esso forma

In relazione al diverso

tipi

di
I.

cellule gangliari,

Cellule gangliari

ministri alcuni
tersi

in

modo

fili

laterali,

si

possono distinguere

cioe
cui

il

prolungamento nervoso,

mantiene

Cellule gangliari

dosi complicatamente perde la

la

sebbene som-

propria individualita e va a met-

prolungamento nervoso, suddividenpropria individualita e prende parte in toto

il

cui

formazione di una rete nervosa

fibre

nervosi

rapporto diretto colle fibre nervose.


II.

alia

comportarsi del prolungamento

di

sostanza grigia dei centri

nervoso nella

due

cilinder-axis

nervosa midollare.

fibra
8.

il

diffusa.

nervose non avrebbero che rapporti

Argomenti,
Golgi, Opera omnia.

risultanti

Queste

cellule pertanto colle

indiretti.

da accurati studi

sulla distribuzione dei

due

ac*3

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

338

cennati

che

primo tipo siano

cellule del

le

danno gia abbastanza valido fondamento

cellule

di

tipi

che quelle del secondo


0

9.

due

natura motoria o psico-motoria e

siano invece sensorie o psico-sensorie.

tipo,

cellule

di

tipi

di

da noi

gangliari,

costantemente trovansi associati

alia

al

piu

in

organi cen-

degli

alcune zone,

in

rapporto

diversa loro funzione, notasi una prevalenza dell'uno o dell'altro tipo,

oppure
al

lungi dal

riconosciuti,

trovarsi separatamente in questa o quell'altra regione


trali,

al giudizio,

osserva che nelle stesse zone, una serie di cellule

si

primo

Anche

io.

grigia,

mentre

tipo,

strati

di sostanza

relazione al contegno del rispettivo cilinder-axis possono essere

in

due categorie, cioe:

distinte in

Fibre nervose

I.

serva la propria individualita e va a


cellule gangliari del

primo

sebbene somministri alcune

cui cilinder-axis,

il

secondarie (che suddividendosi

fibrille

secondo.

al

nervose entranti nei diversi

fibre

le

appartengono

altre

le

appartiene

si

perdono nella rete

mettersi

diffusa), con-

rapporto diretto colle

in

continuandosi nel relativo prolungamento

tipo,

nervoso.

Fibre nervose

II.

mente, perde

il

cilinder-axis, suddividendosi complicata-

propria individualita e in totalita prende parte alia for-

la

mazione della nominata rete


Nello stesso

cammo

cui

modo

che

diffusa.
i

descritti

l'altro,

di

tipi

cellule gangliari giudi-

o psico-motoria

spettanti alia sfera motoria

sensoria o psico-sensoria

due

l'uno,

ed

alia

riteniamo verosimile che la

cosi

sfera

prima

categoria di fibre nervose appartenga alia sfera motrice e la seconda

in-

vece alia sfera di senso.

n.
esiste

trali

In tutti gli strati di sostanza grigia degli organi nervosi cen-

una

fina e complicata rete

nervosa diffusa,

alia

formazione della

quale concorrono
I.

del

Le

primo tipo
II.

totalita,

fibrille

(cellule

emananti dal prolungamento nervoso delle


motorie o psico-motorie).

prolungamenti

nervosi delle

decomponendosi complicatamente
III.

Le

fibrille

emananti

cellule

secondo tipo

del

(cellule sensorie

da quelle

mettersi in rapporto diretto colle cellule


della

cellule

fibre

gangliari

in

o psico-sensorie).

nervose che van no a


del

primo tipo

(fibre

prima categoria).
IV. Molte

fibre

nervose

in

totalita,

quelle cioe che,

identica-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

mente

prolungamento nervoso delle

al

ponendosi

vanno gradatamente a confondersi

La

cellule

del

secondo

decom-

tipo,

tenuissimi filamenti, e cosi perdendo la propria individuality

in

nella rete in questione.

rete nervosa qui descritta e evidentemente destinata

un legame anatomico e funzionale

stabilire

tra gli elementi cellulari di estese

zone

della sostanza grigia dei centri.


2.

viduali,

Le

isolati,

parte dei casi


lule

pero

si

singole fibre nervose, lungi dal trovarsi in rapporti indi-

con una corrispondente cellula gangliare,


si

trovano invece

anche

il

pud essere

in

verifica

gliare dei centri

in

nella

massima

connessione con estesi gruppi

fatto opposto,

di cel-

vale a dire ogni cellula gan-

rapporto con parecchie fibre nervose, aventi

destinazione e funzione diversa.


13.

Nei rapporti tra

descritte individuali

ed

temente diretta a che

cellule e fibre

nervose, anziche verificarsi le

isolate connessioni, notasi


si

effettui

la

maggior

una disposizione eviden-

possibile

complicazione dei

rapporti medesimi.
0

Qual necessaria deduzione di quanto precede, dobbiamo ritenere che troppo arbitrariamente fino ad ora si e continuato a parlare di
14.

isolata trasmissione tra punti periferici

Tenendo conto

dei centri.

supposte individuality

cellulari

dei dati sopra descritti, possiamo senz'altro di-

chiarare che alia cosi detta legge della isolata trasmissione, in quanto si
vuole applicarla al

modo di funzionare

delle cellule

gangliari e fibre nervose

degli organi centrali, ora e tolta ogni base anatomica.


15.

Altro corollario di

quanto precede, e che

il

concetto della

cosi detta localizzazione delle funzioni cerebrali preso in senso


nel senso cioe,
riferire

alcun

all'una

modo

che certe determinate funzioni

od

all'altra

si

rigoroso,

possano rigorosamente

zona nettamente delimitata, non puo

dirsi

in

suffragato dai risultati delle fine ricerche anatomiche.

III.

Morfologia

e disposizione delle celhde nervose

nelle circonvohizioni centrale anteriore

ed

occipitale superiore.

studio della forma e disposizione delle cellule gangliari dovrebbe


esser rifatto per intero in tutte le provincie del sistema nervoso centrale

Lo

SULLA FINA ANATOMI A DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

affine di poter risolvere

il

problema, se

differenze

le

funzione

di

siano

legate a differenze della forma, disposizione e rapporti degli elementi medesimi. La soluzione di tale problema venne bensi gia tentata da parecchi
osservatori ed alcuni

hanno pur data una

ma

risposta,

certo

non potreb-

besi dire che questa sia attendibile.

Per ottenere l'intento nessuna provincia del sistema nervoso centrale,


nessuna circonvoluzione dovrebbe esser dimenticata nella nuova rassegna;

dopo compiuto questo lungo e paziente lavoro

e solo

aver ordinati, confrontati, controllati

problema un fondato

lare su quel

dati raccolti,

si

analitico, solo

dopo

potra forse formu-

giudizio.

Nell'esteso terreno aperto per queste ricerche, quello delle circonvoa motivo degli studi fisiologici sperimentali intorno a queste ese-

luzioni,

guite nell'epoca moderna, parvemi

offrisse

un

piu speciale di

interesse

circostanza e da esse io volli quindi incominciare le indagini cogli accennati

intendimenti.

Di fronte

all'estensione,

che dovrebbero avere queste

poter arrivare a fondate conclusioni, di

non possa

leggieri

che un ben scarso valore

attribuire

considero

come due

soli ptinti nella

infatti

io

li

penso

si

dovranno raccogliere per raggiungere

li

comprende come

si

dati

ai

ora presentati

lunga serie
lo

ricerche per

scopo

di studi,

io
;

che

ad ogni modo

presento, osservando che nello scegliere queste due circonvoluzioni, io

ebbi

intendimento

1'

secondo

quali,

le

di

un confronto

stabilire

tra quelle circonvoluzioni alle

ultime ricerche, dovrebbesi attribuire una opposta signi-

ficazione fisiologica.

noto

infatti

come dopo

con accordo quasi completo,


cervello
torie),

mentre

di Fritsch

della

ed Hitzig,

meta anteriore

del

azione motrice (circonvoluzioni psico-mo-

alle circonvoluzioni

Veggansi

ormai celebri studi

alle circonvoluzioni

fisiologi attribuiscano

specialmente sensoria

piii

gli

occipitali attribuiscano

invece

funzione

(').

ben noti lavori di Hitzig. Das Gehirn, ecc.


che a quei primi fecero seguito),
i seguenti che piu specialmente riguardano i lobi occipitali:
Hitzig. Untersuchungen ueber das Gehirn. Centralblatt f. med. Wissenschaften,
(in questa breve comunicazione venne annunciato che le lesioni
p- 548, 1874
esportazione della corteccia
del lobo occipitale producono cecita dalla parte opposta).
(')

ed

moltissimi

in

altri

proposito (oltre

sui cosl detti centri psico-motori,

SULLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGAN! CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


Pertanto,

fra

funzioni diverse,

si

circonvoluzioni

essendo considerate centri di


potrebbero supporre formate di una differente costi-

le

die,

tuzione istologica, in prima linea starebbero appunto quelle intorno alle


quali io presento questo saggio di studio morfologico, vale a dire la

cir-

convoluzione centrale anteriore e l'occipitale superiore. Queste circonvoluzioni

riguardo

anzi,

considerate

come due

alia
tipi

struttura,

in

modo dovrebbero

certo

essere

contrapposti.

poiche questo argomento e evidentemente fra

rebbero un ampio sviluppo, cosi e mia

intenzione di

quelli

che merite-

limitarmi

per ora

quasi alia sola presentazione delle tavole, nelle quali con scrupolosa esattezza di forma di topografia e rapporti, vennero disegnate le cellule

s'osservano ne' miei preparati;

che una rassegna delle forme

gendo

in

cellulari

non

delle tavole io

illustrazione

esistenti nelle varie zone,

faro

aggiun-

proposito soltanto qualche osservazione critica sulle divisioni

che,

strati,

ad

come

in

riguardo alia corteccia delle circonvoluzioni, sono quasi gene-

ralmente accettate come piu esatte.

Prima

di

riproducono

passare alia descrizione delle due tavole (XII,

la

forma e

la disposizione delle cellule

centrale anteriore ed occipitale, devo ricordare

come

abbia pubblicato un lavoro, fatto cogli

stessi

Betz

(')

nelle

XIII) che

circonvoluzioni

in questi ultimi

anni

intendimenti da

me

sopra espressi. Egli avrebbe trovato che la corteccia delle parti anteriori
del cervello, al davanti del solco di Rolando, e caratterizzata dalla pre-

(Tale fatto era gia stato scoperto sino dal 1856 da Bartolomeo Panizza, come ha dimostrato Tamburini: V. Rivista di Freniatria, 1880, Rivendicazione al Panizza, ecc).
Goltz. Archiv f. Physiologie di Pfluger. Vol. XIII.

Ferrier. The function of the Brain. London,

Munk. Verhandlungen

1875.

der Physiologischen Gesellschafft. Berlin. N. 9 e 10 1877-

N. 4 e 5 1878-79.
sulle funzioni del cervello.
I. Ricerche sperimentali
Luciani e Tamburini.
II. Ricerche sperimentali ecc.
{Prima Co?nunicazio?ie : Centri psico-motori corticali).
1878.

{Seconda Comimicazione : Centri psico-sensori corticali). Rivista Sperimentale di Frcyiiatria,

1878-1879.

(')

Betz

(in

Kiew). Anatomischer Nachweis zweier Gehirncentra. Ceniralblatt fiir

Wissenschaften. N. 37 e 38, 1874.


Betz. Ueber die feinere Structur der menschlichen Gehirnrinde. Ceniralblatt fftr

die

Med.

die

Med. Wissensch. N.

11,

12,

13,

1881.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

senza di speciali cellule


quello che egli chiama 4.

dirigesi,

di

mandando rami

due prolungamenti

caratteri,

siffatti

principali

verso la periferia,

laterali,

direttamente

rivante dal nucleo e destinato a passare

vosa. Cellule, aventi

(Riesenpyramiden),

in

strato e che presenterebbersi riunite in gruppi

o nidi e sarebbero fornite

che

grandezza

eccezionale

di

mancherebbero

l'uno grosso

l'altro sottile,

una

in

fibra

dener-

nella parte posteriore

del cervello.

Fondandosi su questi
esistano due

domim, che

Betz espone l'opinione, che nel cervello

dati,

potrebbero considerare quali due diversi

si

uno motorio e uno sensitive ripetendosi


il

cosi nella struttura del cervello

tipo del midollo spinale.

La
ai

centri,

parte situata al davanti del solco di Rolando,

corrisponderebbe

corni anteriori, la parte al di dietro ai corni posteriori.

Che

la

dottrina fisiologica, la quale attribuisce alle varie circonvolu-

zioni funzioni diverse,

possa contenere una parte

degli studi sperimentali e clinici dovuti


fisiologi

e patologi,

non s'avrebbe

dopo

di vero,

ad un'eletta schiera

diritto

negarlo

di

un piu solido fondamento dai

ma

non

acquisti

rira

manifesto dopo l'esposizione che io m'accingo a fare.

dati

di

che

anatomici

di

risultati

tal

moderni
dottrina

Betz appa-

1.

Studio della circonvoluzione centrale anteriore.


[Gyrus
Appartiene

alle

centralis anterior.

Huschke-Ecker)

(').

circonvoluzioni nelle quali, secondo Meynert,

rificherebbe la struttura generale tipica della corteccia e in cui

bero quindi distinguere

Eguale distinzione e
argomento, come

in tutti

strati

fatta
gli

si

ve-

si

dovreb-

{Allgemeine oder fiinf-schichtige

Typus).

da Huguenin,

altri,

non

fa

il

quale del resto, su questo

che ripetere quasi sempre senza

controllo le osservazioni di Meynert.

La

(')

divisione in strati

di

Gyrus frontalis ascendens

Meynert-Huguenin,

essendo

comunemente

di alcuni Autori, circonvoluzione froniale 4* di altri.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


giudicata la

posta a base delle disquisizioni fisiologiche


relative alia corteccia, su di essa credo di dover fissare la scelta, per fame
piii

esatta,

anzi,

qui un riassunto da metter a riscontro coi dati risultanti dalle mie ricerche.

la

seguente:
i

Strato di piccole cellule nervose disseminate.

25 centesimi di mill.

di

oltre

('| 8

'|

nevroglia conterrebbe

alia

I0
:

al

lo

spessore

delle piccole cellule gangliari

i.

asse longitudinale misurerebbe da 9 a 10


dale o poligonare.

Avrebbe

dello spessore totale della corteccia) ed

fi\

forma delle

delle fibre nervose formanti

un

cui

il

cellule, pirami-

sottile strato situato

limite pin esterno e diretto tangenzialmente alia superficie.


2.

Strato di piccole celltde piramidali stipate.

0,25 millimetri

la

quantita delle piccole cellule piramidali

grande da mascherare
0

la

nevroglia esistente negli

mone). Sarebbe ben

interstizi.

non

si

del secondo,

tre volte piu largo

troverebbero cosi stipate come

in

di

sarebbe cost

Strato di celhde piramidali grandi. (Formazione del corno

3.

gliari

Dello spessore

questo;

pero
all'

d'Am-

le cellule

incontro

il

ganloro

diametro e molto piu grande (25-40 v). II nome di formazione del corno
d Ammone usato da Meynert, devesi a cio, che a suo dire il corno d'Am'

mone conterrebbe
Relativamente

soltanto cellule di questa natura.


alia

forma delle

cellule del

dichiara che la piramidale, ad esse attribuita,


(V.

fig.

fusata,

2.

3.

strato,

illusoria,

la

Meynert

vera forma

235 del suo Art. Das Gehirn nell' Handbuch di Strieker) sarebbe
col loro grande asse perpendicolare alia superficie esterna della

corteccia.
0

Strato di piccole cellule irregolari. (Formazione granulare). Spes-

4.

sore 0,20 e 0,25 mill. Cellule arrotondate, raramente triangolari, del diametro di 8 a 10 /, molto piu avvicinate le une alle altre che le grandi
cellule
si

del

3.

strato.

Meynert paragona questi elementi,

riscontrino nella corteccia cerebrale,


0

5.

granuli interni della retina.

Strato di cellule nervose fusiformi. (Formazione del Clatislrum;

Vormauerformation).
millimetri

ai

ch'egli pretende

le

II

piu interno della corteccia e dello spessore di 0,5

sue cellule sarebbero della lunghezza

spondenza della sommita

delle circonvoluzioni,

disposti parallelamente alle piramidi

in

30

V. In corri-

questi elementi

sarebbero

di circa

corrispondenza del solco tra due

circonvoluzioni, avrebbero invece disposizione orizzontale.


scrizione di Meynert,

poi,

queste cellule

invierebbero dei

Secondo

la de-

prolungamenti

SULLA KIN A ANATOMIA

che dirigonsi

verso

tutti

ORGANI CENTRALl DEL SISTEMA NERVOSO

DECiLI

la periferia della corteccia, e

da questa circostanza

conclusione che esse hanno nulla

egli senz'altro trae la

a che fare col

sistema di projezione (fasci della corona radiata) e devonsi invece consi-

derare quali cellule appartenenti

nome
di

sistema d'associazione.

al

Vormauerformation perche dice che

di

un accumulo

Noto

cellule identiche

di

infine

di

che Meynert attribuisce un

di

Claustrum consta soltanto

cellule

prolungamento

cilinder-axis

piramidali

3.

conseguenza attribuisce significato

tendo siano

del

cellule

di

strato

motrici,

ammet-

corona radiata (sistema

diretto rapporto colle fibre della

in

col

a queste.

nel senso di Deiters alle sole grandi

ad esse

il

Le chiama

projezione), mentre ai piccoli elementi in forma di nuclei del 4.

strato

attribuisce funzione sensoria.

Quanto

inesatti

siano

dati anatomici

mente quale scarso fondamento abbiano


singole categorie di elementi, lo

precedentemente detto intorno


rira

Meynert e conseguente-

di

sue teorie sulla funzione delle

le

puo gia argomentare da quanto ho

si

alle cellule

nervose

in

generale

ed appa-

ancora piu chiaramente dal seguito di questo lavoro.


In relazione alia qui descritta stratificazione, io osservo soltanto

essa corrisponde bensi alle tavole illustrative

confronto viene fatto non

gia.

Meynert,

di

ma

colle tavole,

ma

preparati,

coi

che

che
se

il

qualunque

metodo con cui vennero eseguiti, credo che nessuno riescira a trovare una corrispondenza.
Lasciando per un momento da parte l'insieme della corteccia, prima
sia

il

di dire se,

e quale divisione io creda possibile, faro

diverse forme cellulari

esistenti

nella

da noi presa quale

trale anteriore,

corteccia

tipo

di

della

quelle

una rassegna
circonvoluzione

che verrebbero

delle
ceti-

desi-

gnate come circonvoluzioni psico-motorie.

Credo
i.

si

possano distinguere

su tutte

seguenti

tipi

Cellule piramidali.

2 Celhde fusiform
0

3.

Cellule globose 0 poligonali con angoli arrotonda/i.

1 .

Cellule piramidali.

le altre

di

gran lunga prevalgono

e ve ne sono di grandissime (diametro in larghezza 30*40

e lunghezza che

quindi perfino

Quanto a numero,

di

puo corrispondere
1

'|,

mill,

piu)

alia

larghezza dello strato corticale e

di

piccolissime

(diametro

in

lar-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRA LI DEL SISTEMA NERVOSO

ghezza 10*15

lunghezza 3-4-500

**'>

anche dalla loro superficie

laterale,

345

Dagli angoli del lato basale, spesso


emanano numerosi prolungamenti (che

fi).

possono essere 6-8-10 e piu), che, mentre continuano a ramificarsi dicotomicamente, possono essere seguiti fino a grandissima distanza dalla loro
origine.

Fra

molti prolungamenti,

uno

meuto essenzialmente nervoso. Tutti

gli

solo

offre

altri

presentano

caratteri

di

prolunga-

caratteri dei pro-

lungamenti protoplasmatici.
Nella massima parte dei

prolungamento nervoso ha origine


dal mezzo, o un po' da lato della superficie basale delle forme piramidali; in parecchi casi invece ha origine dalla radice di uno dei proluncasi,

il

gamenti protoplasmatici emananti dalla superficie delle piramidi.


Circa il contegno successivo delle due categorie di prolungamenti,

mi

alia descrizione generate,

riferisco

tono

in

che

di

vasi,

verificare,

che

le

come

in molti casi io

in

distri-

abbia potuto

cellule situate negli strati piu profondi della corteccia

spingono coi loro prolungamenti protoplasmatici


che,

met-

si

nei diversi strati della corteccia.

In proposito trovo degno di nota,

forma

di strato

come

centrale anteriore,

in

fino

strato

alio

si

connet-

continuo sottomeningeo, nella circonvoluzione


tutte le altre circonvoluzioni, esiste alia super-

della corteccia.

ficie

prolungamenti nervosi del pari

prima parte

nella
rosi

data. Tutti

rapporto colle cellule connettive, che sono per ogni dove

bute, specialmente lungo

tivo,

ho

essi

rami

laterali,

di
i

si

comportano

questo lavoro, vale a

dire,

nel

modo

descritto

danno origine a nume-

quali, suddividendosi, riescono a costituire

un

intreccio

diffuso in tutta la corteccia.

Percio che riguarda la distribuzione di


limitero a dire,

ma

come

questo tipo di

cellule,

ora mi

esse non sieno esclusive di questo o quello strato,

esistano in tutta l'estensione della corteccia, non

escluse le parti piu

profonde.

Ritomero sull'argomento,

nel trattare

di

una

possibile

divisione

in

strati.

2.

Cellule fusiformi.

Sono

in

realta

quasi esclusive dello strato

piu profondo della corteccia, ove le fibre nervose derivanti dalla corona
radiata esistono ancora in fasci paralleli. Pertanto non si pu6 escludere
Golgi, Opera omnia.

44

SULLA FINA ANATOMIA DEULI ORGANI CENTRALI DEL HISTEMA NERVOSO

forma

la speciale loro

che

determinata dalle topografiche

sia

mezzo a fasci, che, decorrendo


certo modo rendono possibile lo sviluppo solo

vale a dire, dal trovarsi

di sviluppo,

parallelamente fra

in

essi,

condizioni

in

nel senso longitudinale.

Quanto
mente

tipo generale; quindi l'asserzione

al

uniformansi esatta-

fusate

cellule

le

essenziali,

caratteri

ai

Meynert, che esse abbiano

di

rapporti speciali colle fibre nervose, e affatto priva di fondamento.

prolungamenti protoplasmatici hanno


menti connettivi;

si

loro

rapporti coi vasi e cogli de-

come

proposito rilevero soltanto

in

lungamenti spesso

soliti

alcuni di quei

spingono molto profondamente, raggiungendo

pro-

cellule

connettive situate proprio nello spessore dello strato midollare.

prolungamento nervoso esce prevalentemente da un lato del corpo


cellulare dirigendosi tosto verso le fibre, e nel tragitto sempre sommiII

nistra alcune tenuissime fibrille,

verso

l'alto,

3.

scarso

mostrano tendenza a ripiegarsi

le quali

per raggiungere la rete diffusa esistente nella sostanza grigia.


Cellule globose 0 poligonali con angoli arrotondati.

numero e anch'esse non possono

dirsi

proprie di questa o di quella

zona, potendosene riscontrare qualcuna tanto nelle

quanto nelle medie e profonde. Per altro

spondenza delle
giore.

II

lunghezza

cellule

loro diametro

dai

15 ai

esistono

fusate,

25 p

sono

in

corri-

quantita notevolmente

mag-

portansi molto lontano

generale

perd sempre, circa

Riguardo

al

il

modo

nelle

piu

di terminazione,

provvedute

di

ai

quello

in

numerosi

da punti diversi del loro

svariate
le

direzioni,

seguendo

leggi generali.

dirsi

legge generale

mentre

regola questo prolungamento esce da quella parte delle cellule, che e

rivolta verso le fibre nervose,

mente esso emana dalla


della corteccia.
casi

si

Circa

all'

invece nelle cellule in

parte

opposta,

avviandosi verso

ripiega per uniformarsi al decorso degli

nervosa diffusa. Pertanto, circa


fatto,

che,

discorso

decomponendosi

il

in

fibrille,

altri;

superficie
in

alcuni

molto piu frequen-

va a confondersi colla rete

prolungamento nervoso
tenuissime

frequente-

la

ulteriore decorso presenta differenze

temente, decomponendosi in tenuissime

il

^,

12

prolungamento nervoso, abbastanza frequentemente queste

presentano una deviazione da quella che pud


di

20

dai

prolungamenti protoplasmatici, che, emanando


contorno,

superficiali,
in

larghezza oscilla

in

zone piu

parti profonde,

nelle
in

Esistono in

fibrille,

in

di

queste cellule,

certo

modo

esso

SULLA FIN A AN ATOM I A DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA


NERVOSO

perde

propria

la

per confondersi

individuality

come vedemmo,

normale, mentre,

dirsi

colla

rete

eccezionale

per

diffusa,
gli

altri

cellulari.

Ritornando ora

argomento

all'

esposto basta per far comprendere


tabile quella

di

giudizi circa

Meynert, perche

della

come

divisione

quanto ho
non creda assolutamente accet-

io

affatto

in

arbitraria

strati,

basata

su

erronei

caratteri morfologici degli elementi distribuiti entro la


sostanza grigia corticale; aggiungero anzi che a tutto rigore io dovrei dire
i

non esser possibile una vera distinzione


che

rilevano

si

nelle diverse

riesce impossibile

il

zone

dove

dire

s'

finisce

in

giacche

strati,

effettuano cosi

uno

strato,

le

differenze

gradatamente,

che

per incominciarne, un

altro.

Ad

ogni modo, siccome e

utile

comodo

il

poter designare con una

certa precisione questa o quella zona corticale, cosi, volendo pure adottare

una

distinzione in strati, nella corteccia della circonvoluzione centrale ante-

riore io

mi limitero ad annoverarne

tre,

cioe:

i .

Uno

strato superiore o superficiale (terzo superiore della cor-

Uno
Uno

strato medio, (terzo medio).

teccia).
2.

3.

strato profondo, (terzo profondo).

Si noti che siffatta distinzione, la quale infine, sino

ad un certo punto

e in relazione colla distribuzione delle forme cellulari descritte, in qualche

modo

corrisponde a quella che,

come

e noto,

si

vede accennata anche ad

occhio nudo mediante una graduazione di colore.

Osservo

poi,

che nel fare questa distinzione

in

tre

strati,

non tengo

calcolo dello straticello connettivo superficialissimo, sottomeningeo, strato


che, piu o

meno

distinto,

esiste in tutte le circonvoluzioni e su tutta

la

loro superficie libera.

Calcolando anche questa parte puramente connettiva, avremmo invece


qnattro strati.

Sebbene l'ammessa
traria,

distinzione,

giacche relativamente

hanno graduali passaggi,

al

quanto

diametro

ai confini, sia

ed

alia

pur sempre arbi-

forma delle

cellule vi

tuttavia talune differenze esistono e le indicher6

nella seguente breve rassegna

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

348

primo

Strato

i.

mente formato da
un lieve aumento

(v.

o superficiale.

Tav. XII).

quasi esclusiva-

presentano

cellule piramidali piuttosto piccole, le quali


di

diametro nel passaggio verso lo strato sottostante.

Vi sono pure rappresentate, ma in quantita assai scarsa, anche


che ho designate come globose o poligonali.
0

2.

Vi

Strato secondo o medio.

si

le cellule

riscontrano le cellule piramidali

che possiamo designare come medie e grandi. Le seconde esistono prevalentemente

prossimita del confine inferiore dello strato.

in

come non

Sul conto di queste ultime, voglio mettere in evidenza


difficile

al

poter accompagnare

il

loro prolungamento dell'apice

il

dicotomiche che presenta e dei

troviamo che

rami

proprio

fin

Ad

onta delle ripetute

laterali

che somministra,

suo arrivo nello strato connettivo sottomeningeo.

divisioni

sia

ultime propaggini nello strato connettivo hanno ancora un

le

notevole diametro.

Insieme
di

alle

grandi ed

alle

medie

forma piramidale ed appartenenti

cellule,

alle pin

ne esistono

altre,

parimenti

che esistono nella

piccole,

corteccia.

3.

Strato terzo 0 profondo.

che presenta

le

maggiori varieta

Quanto
pero

vi

alle

forme

prevalgono

e quello

cellulari

le fusiformi

le glo-

bose o poligonali e atipiche, sono qui pin che altrove rappresentate, e non
vi

mancano

strato che

le

si

medio e piccolo

piramidali di

riscontrano le

modo

lungamento nervoso. Circa


temente

le cellule

anomalie quanto

maggiori

dei corpi cellulari e quanto al

calibro.

osservo

base

frequen-

veggansi disposte obliquamente od anche orizzontalmente.

zioni della tipica disposizione

a quello che pud

questo

disposizione

come abbastanza

riscontrate le cellule

il

cui

nervoso emana nella direzione della superficie libera: fra

ben

alia

in

d'origine ed alia direzione del pro-

la direzione,

Qui con grande prevalenza ho

cellule aventi

ancora

distinta
dirsi

prolungamento

le

diverse devia-

voglio menzionare quella della presenza

forma piramidale,

ma

dirette in senso

normale, presentanti cioe la punta

in

di

opposto

basso e

la

in alto.

Nei

rari

tipi

di tal

genere da

me

riscontrati,

il

prolungamento ner-

voso emanando dalla base delle piramidi, dirigevasi verso

la periferia.

SULLA FINA AN ATOM A DEGLI ORGANI CENTRAL! DEL SISTEMA NERVOSO


I

2.

Studio della circonvoluzione occipitale superiore


(estremita posteriore)

Appartiene

alle circonvoluzioni,

anche da Clarke,

il

quale,

come

tricamente disposti. Per evitare


data,

che furono

l'estremita del lobo posteriore

tero ancora

egli asserito

tutte le cellule

me sembra

strati

concen-

da

lui

che nella corteccia del-

sono piccole

Invece ripor-

>.

che, volendo

accreditata

ad ogni costo fame

piu conveniente.

Meynert-Huguenin sono nientemeno che

otto,

Strato che corrisponde completamente a quello descritto

come

Gli strati distinti da


i

speciale studiate

divisione di Meynert-Huguenin, che e la piu

la

affine di contrapporvi quella divisione,

una, a

modo

ripetizioni della descrizione,

inutili

mi limitero a ricordare aver

io

in

e noto, vi distingueva sette

seguenti:
i

primo

strato del tipo generale.


0

2.

Strato

simile

al

secondo del

tipo generale

(piccole

cellule

piramidali).
0

3.

Lo

contrario vi

strato di grosse

si

cellule

troverebbe uno strato

di

piramidali
nuclei,

che

sarebbe

mancante.

offrirebbe la

Al

medesima

struttura del quarto strato del tipo generale.


0

4.

Uno

strato contenente delle cellule piramidali molto scarse,

rimarchevoli per la loro grandezza.


scarso numero, Meynert da
0

5.

Uno

strato di

il

nome

ma

queste cellule, a motivo del loro

di cellule solitarie.

nuclei simile a quello che

Meynert ammette

nelle

circonvoluzioni frontali.

Strato simile a quello descritto per quarto; esso contiene gli


elementi della nevroglia, in mezzo ai quali trovansi disseminate delle grandi
6.

cellule solitarie in piccol


0

7.

Strato di piccole cellule a nucleo arrotondato.

Finalmente l'ottavo strato sarebbe formato di cellule fusiformi,


rispetto al
quali per forma e disposizione non presentano differenze
8.

le

numero.

tipo generale.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

350

guerebbersi per

ben

lobo occipitale distin-

le circonvoluzioni del

Pertanto secondo Meynert

prevalenza dei cosi detti granuli, dei quali esisterebbero

la

tre strati.

io volessi

Se anche per questa circonvoluzione


forme

cellulari,

che

vi

riscontrano, dovrei,

si

voluzione centrale, distinguere tre

dali:
ratteri

cellule fusiformi

essenziali,

3.

tipi

cellule

raggruppare

come ho
cioe

principali,

centrale in particolare,

il

in

la circon-

cellule pirami-

globose od irregolari; quanto

sarei costretto a ripetere esattamente

parlando delle cellule nervose

per

fatto
:

le diverse

generale e

ai ca-

quanto ho

detto

circonvoluzione

di quelle della

che sarebbe superfluo.

Percio, quanto ai caratteri generali delle cellule della circonvoluzione

notero soltanto che

occipitale,

maggiore

infatti

hanno sempre ben spiccato

il

caratteristico

non facciano

lutamente

numero un

riscontrano in

carattere cellulare e

numerosi e lunghi prolungamenti,


il

si

po'

piccole e piccolissime, che pero anche queste ultime

le cellule

distinguere

qui

fra

sempre sono

fornite di

quali con tutta chiarezza

si

pud

prolungamento nervoso. Aggiungero come asso-

difetto

le

medie,

grandi

grandissime

cellule

gangliari piramidali fornite di caratteri identici a quelli delle cellule che


si

riscontrano nella circonvoluzione centrale anteriore

queste ultime cellule

Relativamente
che la divisione

alia

invero, tra l'altro,

vedute

di

tavola,

ne

in

dire che

minore nella circonvoluzione

strati,

(otto strati)

superfluo

e
e

piii

non saprebbesi a qual parte

qualifica di granuli,

rare,

quantita

questione degli

da Meynert

fatta

granuli messi in conto


la

trovino in

pud

si

che nella circonvoluzione centrale anteriore.

occipitale,

si

ne

da Meynert, essendoche

il

dichiarare

che mai

infondata.

riferire

di elementi

altre ci

tre strati di

che meritino

fosse pure nel senso di piccole cellule

prolungamenti, ne in questa circonvoluzione,


in

come

non prov-

risulta dalla

e dato trovarne traccia.

Per conto mio, anche riguardo a questa zona corticale, devo dichiache in essa credo non si possa riconoscere ne una vera divisione

strati,

ne una regolare distribuzione dei diversi

tipi

di

elementi

per6,

qualora a scopo di render facile la descrizione e di orientamento vogliasi


fare

una divisione convenzionale, credo che anche

da parte
e cioe:

lo strato connettivo

qui, lasciando

sempre

superficiale, potrebbersi distinguere tre strati,

SULLA KIN A ANATOMIA DEGLI ORGAN1 CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

2.

primo

Strato

i.

o superficiale.

Strato secondo o medio.

Strato terzo 0 profondo.

3.

Strato

primo

Riguardo alia forma, grandezza e


disposizione delle cellule nervose, difficilmente saprebbesi trovare significanti differenze in confronto del corrispondente strato della circonvolu1

zione centrale anteriore.

0 superficiale.

Le

sono anche qui

cellule

grande prevalenza
forma piramidale o triangolare piu o meno regolari, con apice di re-

di

gola rivolto verso

la

Quanto

superficie libera.

alia

in

grandezza dei

accurate misurazioni dimostrano che propriamente qui non esiste

cellulari,

prevalenza delle

forme piccole, trovandovisi medie e piccole

quantita presso a poco eguale

notasi pero

che nell'insieme

questo strato offrono minori proporzioni di quelli

di

corpi

cellule

gli

dello

in

elementi

strato

sotto-

stante.

La

sola differenza che

si

puo

circonvoluzione occipitale superiore e

la

prima incontrasi

il

primo ordine

continuando

rilevare,

di

la

centrale

il

confronto tra

anteriore, e che nella

corpi cellulari ad una distanza note-

volmente minore dalla superficie, che nella circonvoluzione centrale


rispondentemente qui (circonvoluzione occipitale superiore)
vose degli ultimi ordini verso
i

la superficie

le

le

cor-

cellule ner-

hanno forma piu tozza (perche

prolungamenti protoplasmatici dell' apice raggiungono piu presto

terminazione), che

la loro

corrispondenti cellule della circonvoluzione centrale.

Probabilmente questa differenza e legata soltanto al maggiore o minore


sviluppo del tessuto connettivo, notandosi che quest' ultimo e sempre piu

abbondante

2.

nelle circonvoluzioni parietali e frontali superiori.

Strato secondo 0 ?nedio.

prevalentemente popolato,

corrispondente strato della circonvoluzione

centrale

anteriore,

al pari del

da

cellule

piramidali di medio e grande diametro, non pero escluse alcune piccole.


Le grandi prevalgono verso le parti piu profonde dello strato, dove veg-

gonsi distribuite a piuttosto regolari distanze,

Anche

qui ho potuto molte

che rappresenta
(le

la

continuazione

volte

con differenza

accompagnare

dell' apice

quali nel tragitto sono abbastanza

ma

il

di livello.

prolungamento,

delle piramidi e sue divisioni

numerose ed

fino all'arrivo nello strato connettivo sottomeningeo.

in

forma dicotomica),

SULLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


0

quello che presenta le piu notevoli

Strato terzo 0 profondo.

3.

non soltanto rispetto alio strato primo e secondo di questa


stessa circonvoluzione, ma anche rispetto alio strato corrispondente della
tipi cellulari decirconvoluzione centrale. Vi sono rappresentati tutti
di diametro. Vi si riscontrano in quantita
scritti, e tutte le gradazioni
differenze,

grande

assai

cellule fusiformi,

le

per6

proporzione forse un po' minore

in

che nella circonvoluzione centrale e qui del pari che le cellule globose
e poligonali quasi esclusivamente esistono vi troviamo pure, e in quan;

tita

notevole, le cellule piramidali

medie e

piccole, in

Finalmente deve esser segnalata anche

oiore.

piramidali appartenenti alle piu grandi, che

la

numero un

mag-

po'

presenza di rare cellule

possono riscontrare nella

si

corteccia cerebrale.

Una

di

queste la

vede appunto

si

zona piu profonda, ove

nella

come

s'osservi

accompagnata
lunghezza

fino

al

appena incominciano a

farsi

diver-

continuazione dell'apice della piramide possa esser

la

suo arrivo

nello

strato

connettivo

superficial

queste cellule corrisponderebbe quindi alia larghezza

di

giu

nervosi (che per evitare confusione

fasci

vennero omessi nella tavola stessa)


genti

disegnata nella tavola 13%

la

dell'in-

tero strato corticale (la precisa larghezza dalla sua base all'estremita. dei

prolungamenti dell'apice a
la

larghezza era di 30

il

risulto

di

un millimetre e

mezzo, mentre

).

questo 3 0 strato, possiamo


carattere suo piu spiccato risulta dalla presenza di una grande

Relativamente
dire che

me

alia fisionomia d'insieme di

quantita di cellule nervose piccolissime, di forma globosa o piramidale od

anche fusiforme e provvedute sempre

gamento nervoso sempre

di

parecchi prolungamenti (prolun-

unico), le quali veggonsi disposte nella

zona piu

profonda della corteccia (pero senza un limite marcato), zona che anzi h
situata

ad un

besi che

Se

il

livello,

ove,

ad occhio nudo, pel suo colore bianco, direb-

tessuto e formato di sole fibre nervose.

ora,

per

cellule gangliari

conclusione,

tenendo conto

della

rassegna dei

tipi

di

appartenenti alle circonvoluzioni centrale anteriore ed oc-

cipitale superiore,

da noi

indicare se fra le stesse

scelte per

un confronto, vogliamo

studiarci di

due circonvoluzioni esistano fondamentali

renze di anatomica organizzazione e in che

per

diffe-

avventura queste consi-

SULLA FINA ANATOMIA DEULI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA


NERVOSO

facendo astrazione

stano,

del diverso loro spessore, a

me

353

che

risulta

la

sola apprezzabile dififerenza riguarda lo strato terzo o


profondo, e consiste
nel fatto, da ultimo accennato, della presenza di numerose
cellule nervose

piccole,

una zona piuttosto


medesimo.

distribuite in

profonda dello strato

Che a questa
spiegazione dei
derlo,

sola differenza
fisiologici,

fatti

ma, tenendo conto dei

lunga piu giustificata

la

ristretta,

situata nella parte piu

possa attribuire un grande peso nella


non soltanto a me sembra difficile il cre-

fatti

si

esposti, io ritengo che sarebbe di

contraria sentenza,

funzionali inerenti alle varie circonvoluzioni cerebrali

gione non

gia nelle

particolarita

isto-morfologiche

medesime, sibbene nell'andamento e nei rapporti


vosi, che dalle circonvoluzioni hanno origine. La

trovano
delle

la

di anatomica organizzazione

colla specificita degli organi,


le fibre,

loro ra-

circonvoluzioni

periferici

dei

fasci

ner-

specificita della funzio?ie

delle varie zone cerebrali (circonvoluzioni, ecc.) sarebbe in rapporto


colle particolarita

gran

vale a dire che le differenze

non gia

zone medesime,

delle

bensi

ai quali perifericamente vanno a metter capo

che dalle stesse zone hanno origine.

IV.

Sulla fina anatomia delle circotwohczioni cerebellari.

Intorno alia fina costituzione delle circonvohczioni del


recchi argomenti sono tuttora oscuri e controversi e

sono generalmente accettate quali

Onde
il

fatti

di

indagine, ho potuto raccogliere una serie di

struttura di tale

Questi

camente
si

in

non poche inesattezze

punti oscuri

parecchie asserzioni, avendo

parte del sistema nervoso centrale, applicati

rappresentino un passo

notevole verso

la

nuovi

fatti,

piu

io,

piu

e dimostrare

anche a questa
fini

metodi

di

che, nell'insieme, parmi

precisa

conoscenza

della

organo.

risultati

rassegna

io
i

verro

man mano

esponendoli, nel passare metodi-

vari strati, che in ogni circonvoluzione cerebellare

possono distinguere.
Golgi, Optra omnia.

pa-

dimostrati.

poter rischiarare qualcuno di quei

nessun fondamento

cervelletto,

45

SULLA KIN A ANATOMI A DEULI ORtiANI CENTRAL! DEL SISTEMA NERVOSO

amo

Nell'accingermi a questa esposizione,

che

ciale l'attenzione sulle figure

lavoro

(v.

unisco

da

sole,

sul cervelletto

parecchi dei

non che

Istologia,

che verr6 descrivendo, ed insieme

fatti

parte del
le

colle figure piu dettagliate

potranno a colpo d'occhio

('),

spe-

XX, XXI),

Tavole XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX,

istologici speciali

modo

in

a corredo di questa

massime se vengono confrontate


che corredano gli ultimi trattati di Anatomia ed
quali

richiamare

lavori

far rilevare

apprezzare

far

il

va-

da me adoperati.

lore dei metodi di studio

Se noi esaminiamo ad occhio nudo una sezione verticale di circonvoluzione cerebellare, possiamo in essa distinguere tre strati, che si differenziano per le diverse gradazioni di colore, cioe: uno strato esterno di

uno medio

color grigio rossigno;

di

color rossigno piu spiccato; ed uno

interno bianchiccio o bianco roseo.

questa divisione, rilevabile senza aiuto di mezzi

corrisponde quella che

si

puo

fare

luzione cerebellare distinguiamo tre

munemente
.

adottati,

strati,

che

ai

piu spiccati caratteri

io

in

ogni circonvo-

designero coi nomi co-

Strato superjiciale o molecolare.


o dei granuli.

3.

Strato interno 0 delle fibre nervose.

i.

Strato molecolare.

che

granuloso,
coi

base

ingrandimento,

cioe:

2 Strato medio

mina

in

Pertanto anche all'osservazione microscopica,

istologici.

anche

d'

il

tessuto

Deve questo suo nome

da

cui e

all'aspetto finamente

formato presenta, allorche

comuni metodi, aspetto che corrisponde a quello

di sostanza grigia in

lo

si

esa-

di tutti gli strati

generate e piu specialmente a quello della corteccia

delle circonvoluzioni cerebrali.

Non volendo
di

tal

entrare per ora

nell' intricata

tessuto apparentemente granuloso,

questione della vera natura

passero senz'altro

alia

enume-

razione e descrizione degli elementi costitutivi dello strato.

252 e 253 a pag. 432 e 434 dell' Allgemeine Anaa


pag.
259
793 A.t\V Handbuch di Strieker (art. di Meynert); e
fig- r 75> !7 6
a
pag.
262, 265 del trattato di Anatomia di Henle {Ner177. 178, 179
venlehre, ultima edizione 1879).
(')

Veggansi,

tomic di Krause;
i

p. es., le figure

fig.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Considero come appartenenti a questo strato


seguenti elementi
r. Una serie di grandi cellule
nervose, le cosi dette cellule di
Purkinje, situate in regolare ordine lungo il confine interno dello strato,
con poche differenze di livello.
i

Una grande

Cellule e fibre connettive in grande quantita.

quantita di cellule nervose piccole, distribuite in


tutto lo spessore dello strato senza determinato ordine.
2.

3.
0

Fibre nervose.

4.

grandi o

Cellule nervose

cellule di Purkinje.

Di forma globosa o

forme, e situate nell'accennata zona di confine tra

ed

lo

strato

piri-

superficiale

medio, con regola costante esse inviano l'unico prolungamento ner-

il

voso, di cui sono provvedute, verso lo strato dei granuli, mentre nell'op-

posta direzione continuansi

che

plasmatici),

s'

in

insinuano

o piu processi (prolungamenti proto-

2,

nello

molecolare

strato

in

direzione

molto

Lungo

l'anda-

obliqua spesso quasi orizzontale o parallela alia superficie.

mento

queste prime grosse propagini

di

emanano numerosi rami

secondari,

quali invece tendono a portarsi verticalmente verso la superficie, som-

ministrando

sempre

pero

rami

prevalentemente direzione parallela

si

ripete fino a

che

sistema di

il

ridotto a rami di notevole finezza,

tomeningea
nel

modo

connettivo

(strato

descritto per le

assumono

volta

suddivisioni oblique e verticali

di

ramificazioni

ha raggiunto
ove

limitante),

nervose

cellule

loro

alia

rami secondari e quindi perpendi-

ai

Questo succedersi

colari alia superficie.

che

obliqui,

protoplasm atiche,

superficie libera

la

ormai

rami terminano

singoli

cerebrali,

sot-

mettendosi

cioe

in

rapporto colle pareti dei vasi, o colle cellule connettive dello strato marginale.

Durante questo
i

piii

fini

(di

tragitto poi

o 4

ordine)

rami protoplasmatici gia

che

emettono continuamente dei ramuscoli,


ramificano e decorrono
direzioni

ed occupando

in

gli

modo

affatto

interstizii

piu
i

grossi

(di

descritti,

quali a differenza
irregolare,

lasciati liberi

tanto

ordine),

dei primi,

portandosi

si

in tutte le

dai grossi rami.

Nelle ramificazioni protoplasmatiche di ogni cellula si potrebbe quindi


distinguere i. un sistema fondamentale di rami, che mostrano tendenza
a portarsi direttamente verso la
direzione piu o

meno

superficie

dello

strato

molecolare,

perpendicolare alia superficie stessa;

2.

con

un sistema

SULLA KIN A ANATOMIA

ORCANI CENTRALI DEL

DICGLI

secondario di fine ramificazioni, che assumono

decorrono

Da
quando

SI STEM A

NERVOSO

piu svariate direzioni e

le

irregolarmente.

affatto

tutto questo complicate) sistema di ramificazioni risulta che, allorla reazione

nera e perfettamente

molecolare

lo strato

riescita,

in

sua estensione appare occupato da un fitto intreccio di fili. L'impressione che si ha allorquando si fa l'esame con deboli ingrandimenti h
tutta la

che

di

una

rete,

ma un esame

complicato,

intreccio fitto e

possa dare un'idea prossima

del

accurato con ingrandimenti mag-

ne

(anche soltanto di 300 diametri)

giori

un

tratti

si

accorti

fa

quale

con figure

soltanto

vero (Veggansi specialmente

al

invece

trattarsi

credo

di
si

Tav. XV,

le

e XVI).

Ci6 che sopratutto, circa

il

modo

di

comportarsi dei prolungamenti

protoplasmatici, io voglio far rilevare, e che essi assolutamente

origine a fibre nervose, ne direttamente, nel

ed Obersteiner, ne indirettamente

come venne

nervose)

(col

asserito

modo

decomporsi

da

Boll,

in

descritto

una

non danno

da Hadlich

fina rete matrice

che disse d'aver osservato

di

fibre

la

trasformazione dei prolungamenti protoplasmatici

in

fibre

nervose,

la

qual cosa evidentemente non era che una semplice sua congettura od arbitraria interpretazione.

Piu interessante, per la conoscenza


nervose, e
di

il

modo

di

dell'

origine centrale delle

fibre

comportarsi del prolungamento nervoso delle cellule

Purkinje.

Tale prolungamento, emanante da quella parte del corpo


volgesi verso lo strato dei granuli, nei miei preparati

colpo

d'

occhio,

anche coi

deboli

piu

ingrandimenti,

strato con decorso ora rettilineo, ora tortuoso,

piuttosto complicate,

unito

ai

fasci

di

per portarsi

fibre

nervose,

nello

strato

talora

puo

non

di

che

pu6 esser veduto a


attraversare

detto

rado anzi con curve


entro

midollare,

essere

cellulare,

seguito

il

per

quale,

lunghi

tratti.

Durante questo

non rimane semplice, come, dopo Deiters,

tragitto,

venne asserito dagli osservatori, che a fresco riuscirono ad accompagnare


il
prolungamento nervoso per qualche tratto; ma ad intervalli, in ispecie
nel mentre attraversa la

lateralmente delle

pure

si

fibrille,

prima meta dello strato granulare, somministra


le

quali alia lor

volta

emettono

altri

fili,

che

ramificano.

Intorno a questo sistema

di filamenti

emananti

dal

prolungamento

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORG ANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

nervoso delle cellule


in

rilievo la

di

Purkinje,

tendenza che molti

merita

di essi

particolar

in

presentano

di

modo

d'esser posta

portarsi, ripiegandosi

verso la superficie delle circonvoluzioni, nello strato molecolare

(V. spe-

cialmente Tav. XV), per entrare a far parte del complicato sistema di fibre
nervose, che la esistono.

Noto ora incidentalmente che

formazione

alia

di tale

sistema di fibre

nervose dello strato molecolare, evidentemente hanno parte anche i prolungamenti nervosi delle piccole cellule gangliari, che in detto strato trovansi disseminate in grande numero.

Mentre

Cellule nervose piccole dello strato molecolare.


lule
io

nervose riguardo alio strato molecolare puo

posso invece asserire che

simo

numero

riscontrano in

si

gli

elementi di

generalmente negata,

dirsi

natura nello strato mede-

tal

assai cospicuo

puo

si

l'esistenza di cel-

anzi calcolare che,

entro un determinato spazio, le cellule gangliari qui esistenti siano pres-

soche

in

egual numero, che in uno spazio corrispondente della corteccia

cerebrale (Veggasi Tav. XVI). Trovansi disseminate in tutta l'estensione


dello strato molecolare, cioe dal fondo, a livello delle cellule di Purkinje,
fino alia superficie

ad immediato contatto dello

Hanno

di

il

diametro

tevoli differenze

rose,

/n

circa.

ve ne sono cioe

ovoidali,

di

6-12

di fusate,

Riguardo

strato connettivo limitante.


alia

forma presentano no-

forma globosa, e sono

di

di

di triangolari,

graduazioni di passaggio clall'una forma

le

coniche, ecc.

Sono

all'altra.

phi

con tutte

fornite di 4,

prolungamenti, ed anche piu, elegantemente e complicatamente


in

modo

dicotomico, intorno alia natura dei quali

che vale per

pu6
una
di

le

qualificare

cellule

nervose

generale

come essenzialmente

serie di fibrille nervose

elementi

in

tutti

gli

altri

cioe

5,

le

ramificati

verifica la stessa legge,

uno soltanto

di

essi

si

nervoso, destinato a dar origine ad

od a mettersi

offrono

si

nume-

in

caratteri

rapporto con tale categoria


di

prolungamenti protopla-

smatici.

per

le

profonda dello strato molecolare, dirigonsi

in

prolungamenti protoplasmatici,

cellule

situate

generale verso

del cervelletto, arrivando spesso a toccare l'estremo

nella

parte

la periferia

margine della circon-

voluzione; per le cellule situate alia periferia dello strato molecolare, la

prolungamenti protoplasmatici h qualche volta inversa, essi


portansi cioe all'ingiu, verso lo strato dei granuli; ordinariamente pero
clirezione dei

SULLA FINA ANATOMIA DEO LI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

358

in quest' ultima

come anche

localita,

basso verso

piti in

non havvi direzione ben determinata

mezzo

il

dello strato,

molti dirigonsi orizzontalmente, per

ripiegarsi poi nella direzione dello strato dei granuli o verso la periferia,
altri

dirigonsi verso la periferia,

Riguardo

una legge

al

fissa

punto
lo

di

verso l'interno.

partenza del prolungamento nervoso, non havvi

vede

si

altri

partire,

ora da uno dei

del corpo cellulare,

lati

ora dalla parte di esso che volgesi verso la parte profonda dello strato
molecolare, ora dalla parte rivolta verso la superficie. Questa irregolarita
e evidentemente in relazione alia circostanza, che esso non e destinato a
portarsi direttamente verso fasci di

minata direzione,

ma

fibre

nervose aventi una ben deter-

deve invece entrare a

far parte dell' intreccio

di fibre

nervose, che trovasi diffuso in tutto lo strato molecolare.

Del
di

facendo argomento

resto,

particolareggiato

di

questo prolungamento, esame che per

la

esame

contegno

il

modo

conoscenza del

gine centrale delle fibre nervose, non deve mai essere trascurato,

distanza dal punto di origine (6,


filamenti di finezza

estrema,

gamente a quanto succede


cellule gangliari

che qui

quali,

pel

della corteccia

20

10,

suddividono,

si

corrispondente prolungamento
cerebrale

(secondo

tipo),

mento nervoso perde

caratteri di

filo

ben

di

analo-

molte

minor distanza

ben presto

Col ripetersi delle suddivisioni,

l'una dall'altra.

poca

colla differenza

ramificazioni sono molto piu fine e succedono a

le

pos-

ad emettere

esso comincia

a lor volta,

si

meritano considerazione.

sono rilevare particolarita diverse, che

di ori-

il

prolunga-

individualizzato, per confon-

dersi col diffuso intreccio di fibre.

Sonvi

nel

poi,

medesimo, molte

Ad

nota.

modo

di

comportarsi

prolungamento

del

varieta, di alcune delle quali, e

pur conveniente

esempio: talora esso discende verticalmente

delle cellule di

fin

nervoso
si

prenda

quasi a livello

Purkinje per quindi riascendere, formando un'ansa di varia

larghezza ed emettendo continuamente, in questo lungo tragitto, dei

menti

che

io

laterali;

talora

forma curve bizzarre

ho osservato specialmente verso

la

in

vario

parte

senso;

spesso,

profonda dello

fila-

cio

strato

molecolare, partendo dal corpo delle cellule, assume decorso francamente


orizzontale,

numerose

decorso che

fibrille

nervose

conserva per lunghi


ascendenti

tratti,

derivanti

dando inserzione a

dallo strato granulare

spesso ancora a poca distanza dal punto d'origine, scomponesi in


e piu

fibrille

ramificate,

emananti a breve distanza

1'

una

4, 5,

dall' altra,

6
le

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DLL SISTEMA NERVOSO


quali discendono quasi verticalmente fin presso

lo

strato granulare,

ove

sottraggonsi all'esame.

modo

Pertanto nel
si

poco quanto

ripete presso a

che appare ovvia

comportarsi di questo prolungamento

di

verifica nelle

si

supposizione che

la

lungamento vadano a mettersi

le fibrille

emananti dallo stesso pro-

rapporto colle fibre nervose;

in

I'argomento della connessione delle cellule gangliari colle fibre

dovremo ancora

far parola nel descrivere

1'

andamento

Cellule e fibre connettive dello strato molecolare.

sono scarsissime. Vi abbondano

nettive

delle cellule connettive),

sua larghezza,

Le

in

sulla superficie

strato

che

libera

di

tutta la

Tav. XXI.)

attraversano lo strato moleco-

ogni circonvoluzione,
fibrillari,

entro lo strato dei

fin

in

parte da uno strato di cellule connettive, che, applicate

numerosi prolungamenti

sere seguiti

guisa

in tal

(v.

rappre-

(prolungamenti

fibre

fitta

nervose

cellule con-

le

attraversandolo radialmente

formano una siepe abbastanza

fibre connettive,

derivano

lare,

vi

quali,

le

le

sul-

connettivo

largamente

suo spessore

invece

ma

queste ultime.

di

Lo stroma

b nello strato superficiale della corteccia cerebellare


sentato; tuttavia deve dirsi che proprio nel

nervoso

nervose, di guisa

fibre

che

granuli

inviano

interno

all'

dello

frequentemente possono
in

es-

e forse prevalente-

parte,

mente, derivano da cellule connettive situate o nella zona periferica dello


strato granulare,

od anche piu profondamente.

.Anche questo sistema


strato dei granuli,

non

attraverso lo strato

di

fibre

di

derivanti

dalle cellule situate nello

rado pud essere veduto

in

tutto

il

suo decorso

molecolare, fino alia sua superficie.

Finalmente devo pur notare che anche nello spessore dello strato
molecolare esistono, sebbene

abbastanza ben pronunciate,


poli del

corpo

o verso

lo strato

cellulare,

Fibre nervose.

in
i

scarso

numero,

delle

cui prolungamenti,

cellule

emanando

connettive

dagli opposti

portansi verticalmente o verso la superficie libera,

dei granuli.

Le troviamo

nella parte profonda,

ma

in

quantita considerevole, e non soltanto

anche nelle zone piu

superficiali.

Del modo

di

comportarsi delle fibre nervose entro lo strato molecolare


mente del tipico plesso, che esse vi formano in corrispondenza circa del

e piu special-

terzo interno, faro speciale

menzione

nel

descrivere l'andamento generale

delle fibre nervose derivanti dallo strato midollare.

KINA ANATOMIA DEGLI ORGAN! CENTRAI.I DEL SISTEMA NKRVO.SO

SHI. I. A

Dopo
colare,

piacemi ricordare

qualcuno

dementi che popolano

questa rassegna degli

fra

descrizione che di tale strato viene data da

la

moderni piu autorevoli anatomici ed

mole-

lo strato

istologi.

Secondo Henle ('), il tessuto dello strato esterno della corteccia cerebellare consta di una sostanza gelatinosa (?) alquanto modificata o finamente granulare, contenente soltanto poche cellule connettive stellate ed
Questo stesso

alcuni granuli.

sarebbe assai ricco

sponderebbe

alia

mente

sostanza

reticolare
in

molecolare

corri-

fondamentale della cor-

questa sostanza, oltre

nuclei apparente-

sostanza connettiva, esisterebbero dei piccoli corpi nervosi,

di

liberi

Meynert,

descrizione di

la

una sostanza fondamentale connettiva, che

di

Disseminati

teccia cerebrale.

secondo

strato,

triangolari e fusiformi, la cui natura nervosa pero, a cagione della facile

decomposizione del loro protoplasma, sarebbe assai piu


lirsi

che nella corteccia cerebrale. Krause

( )

nella descrizione dello strato

molecolare (prima e seconda delle tre parti in tale strato da

non
in

fa

cenno

questione,

cellule

di

limita

si

ad

nervose.

a stabi-

difficile

Ed Huguenin

( ),

lui distinte)

riguardo

alio

strato

asserire che in esso esistono pochissime cellule

nervose di forma triangolare o quadrangolare.

per ricordare anche qualcuno degli

fina costituzione delle circonvoluzioni

lavoro intorno
esplicitamente
di Purkinje,

siffatto

argomento pubblicato

( ),

altre cellule gangliari,

quali

strato corticale,

al

come

egli dice

(pag.

77), io

ed

quali pero sono

sono

piuttosto

oltre questi,

limitate al

nel

che

egli

quesito

non conosco che

le cellule

Nello

sovraccennati

alia sostanza connettiva

uniformemente

anche talune

sulla

Boll,

risponde risolutamente di no.

doppio contorno, che debbonsi ascrivere

molecolare,

le

del cervelletto, diro

pone, se nello strato molecolare esistono, oltre

si

strato molecolare,

nuclei a

studi istologici speciali,

distribuiti

isolabili

in

tutto

lo

cellule connettive,

superficiale strato marginale

libero

della

corteccia cerebellare .

(')

O
3
(

Henle. Handbuch der Anatomie (Nervenlehre pag. 627) Braunsweig 1879.


Allgemeine und mikroscopische Anatomie. Hannover 1876.
Huguenin. Allgemeine Pathologie der Krankheiten des Nervensistems. Ana-

W. Krause.

tomische Einleitung. Zurich 1873 pag. 293.


4
Boll. Die Histiologie und Histiogenese
( ) F.
Berlin 1873.

der

nervosen

Centralorgane,

SULLA F1NA A NATO MI A DEGLI ORGAN1 CENTRALI DEL SISTEMA


NERVOSO

361

Secondo strato, o strato dei granuli. Ricevette il nome


di strato
granulare dal concetto che gli istologi passati avevano (ed ancora
hanno
parecchi moderni) della natura degli elementi, che con grandissima
preII.

valenza

vi

riscontrano.

si

Sebbene

dalla descrizione,

che daro,

che ora debbasi essenzialmente modificare quel concetto, tuttavia trovo superfluo sostituire
altro
nome, giacche quello usato esprime ad ogni modo il carattere piu spiccato dello strato, quale

mentre

presenta coi

si

risulti

comuni metodi

di preparazione,

natura di piccole cellule nervose, che nei cosi detti gramdi noi
dobbiamo ora riconoscere, pud essere posta in evidenza soltanto mediante
la

speciali procedimenti.

Alio strato granulare, lasciando da parte

parmi convenga comprenderla nello studio dello

scrizione

devonsi ascrivere
i.

fibre nervose, la cui de-

le

0
.

cosi

strato midollare,

seguenti elementi

detti

granuli

(cellule

nervose piccolissime).

Celltde nervose grandi.


Cellule connettive.

Granuli. Omettendo di fare la rassegna, che sarebbe oltremodo lunga,


delle opinioni,
di

che dagli istologi vennero manifestate intorno

elementi,

questi

dalla

qual

rassegna sarebbe

maggioranza) hanno sostenuto che questi


connettivi,

mentre

gli

altri

natura
(la

sono elementi

cosi detti granuli

hanno pur considerati come

li

alia

che molti

risultato

di

natura ner-

vosa, omettendo, dico, questa rassegna, suH'argomento osservero soltanto

che

la

discussione fino ad ora

quasi

momento che mancava un mezzo per

manco completamente
far

conoscere

dei corpi, che erano oggetto di discussione.

gici

che Boll

come
che

fra gli

di

base dal

caratteri

morfolo-

prova

di

elementi dello strato granulare evidentemente designava

nervosi quelli, che invece sono di natura connettiva.

la

cid ricordero

Egli cioe dice

natura nervosa di qualcuno di questi elementi provveduti di pro-

lungamenti, e indicata dalla pigmentazione del corpo cellulare; ora nello


strato granulare del cervelletto dell'uomo,

raggiate che sogliono

tive

mali,

non

lo sono,

sono appunto

essere pigmentate, mentre

non diro

granuli,

ma nemmeno

in
le

le cellule

connet-

condizioni norcellule

nervose

grandi. Del resto Boll b fra quelli, che ai granuli propriamente detti
tribuisce natura connettiva.
Golci, Opera omnia.

4*

at-

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORUANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

362

Adunque
mediante
tagli

la

base

in

quale

la

io

nuovi

ai

ho potuto mettere

forma degli elementi

evidenza

in

delicata reazione,

dalla

risultanti

criteri

in

tutti

suoi det-

questione (veggasi Tav. XIX), io

in

come vere

dichiarare questi cosi detti granuli

cellule

nervose piccole

devo
piu

(le

piccole cellule nervose esistenti nell'organismo nostro.)

Come

Tavola XIX, nella quale l'aspetto dei granuli e

risulta dalla

riprodotto colla

massima

300 diametri

verita a circa

ingrandimento, essi

di

presentansi sotto forma di piccole cellule, generalmente di forma globosa,

provvedute

(come per

od anche sei prolungamenti dei quali


caratteri di progangliari) uno soltanto ha

quattro, cinque,

di tre,

tutte le cellule

lungamento nervoso, mentre

prolungamenti protoplasmatici.

l'ho
la

poterne studiare

il

veduto emettere dei

sua inserzione a

guardo a queste

fibre

1'

altri.

laterali e talvolta

fili

carattere

il

nervose attraversanti
di

puo essere con


in

qualche

ho anche potuto
lo strato.

aver constatata

verificare

Quindi anche

la loro

l'impressione che

singoli rami,

modo che

osservando

ha,

a non

molta

Dopo

distanza

al-

dal

e piuttosto difficile a descriversi;

preparati piu

fini,

che

essi

pro-

decompongano in un fino ammasso granuloso, e sembra


che nello stesso ammasso di granuli concorrano, identicamente

lungamenti
altresi,

si

in

ri-

connessione

Piu limitata e la storia dei prolungamenti protoplasmatici.

punto d'origine, terminano

caso

profonda delle circonvoluzioni.

colle fibre derivanti dalla parte

cune suddivisioni dicotomiche,

di

L'estrema sua finezza rende

andamento; tuttavia

posso dire

cellule

invece

primo ha finezza estrema, ed e solo nei

sufficiente chiarezza differenziato dagli

assai difficile

offrono

e piu felicemente riuscita, che

la reazione

casi, nei quali

II

altri

gli

tutti

si

decomponendosi,

Cellule nervose

prolungamenti analoghi

grandi

dello slrato

di altri

granulare.

vicini granuli.

Ne

trovai

di

due

di-

XVIII) e di forma globosa o poligonale con angoli arrotondati (Tav. XIV, XVII e XIX).
Le prime le rinvenni quasi esclusivamente nei cervelletto deH'uomo
e sono sempre scarse ed isolate. Quanto a situazione esse non presentano norme fisse, esistono cioe tanto nella zona profonda e nelle interversi

tipi,

medie.

II

cioe di forma fusata (v. Tav.

loro diametro in larghezza e di circa

e indeterminato, giacche

menti dei due

poli.

II

il

20

ft,

quello in lunghezza

loro corpo passa gradatamente nei prolunga-

prolungamento nervoso

di

solito

ha

origine

dai

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

decomponendosi

del corpo cellulare, e

lati

tenui

in

passa a far

fibrille,

parte del complicatissimo sistema di fibre nervose esistente

nello

strato

granulare.

prolungamenti protoplasmastici, che

mune a questo genere

prolungamenti,

di

grande distanza dal corpo

Ma

tuto sorprenderla.
il

Le

modo

loro

finale

cellule

di

fino

naturalmente non v'ha motivo per credere che, circa


comportarsi, essi sottraggansi alia legge generale.

norme

piu

fisse,

granulare,

od anche proprio a

poco
di

spesse volte, ho

dello strato molecolare,

alia cui

delle

livello

inferiori

cui

dirigersi verso la superficie libera,

portantisi in questa direzione,

alia loro,

vale a dire trovansi di solito nella

numerosi prolungamenti protoplasmatici

mostrano tendenza a

meta

co-

non ho mai po-

Purkinje; quanto a volume, sono eguali o di

queste ultime.

la

possono esser seguiti

cellulare; la loro terminazione

zona periferica dello strato


cellule di

modo

suddividono nel

globose e poligonali con angoli arrotondati, quanto

situazione, presentano

nite

si

sono

anzi,

for-

quelli

potuto seguirli fino oltre

superficie

sembra che molti va-

dano a terminare.
II

loro prolungamento nervoso conservasi semplice fino alia distanza

quindi si ramifica complicatamente. II piu d' un caso dal


20 o 30
solo prolungamento nervoso di una di queste cellule vidi risultare, per
di

le

f-i,

ripetute e fine suddivisioni

verificantisi

in

tutte

un com-

direzioni,

le

plicate intreccio di fibrille, esteso dal fondo alia periferia dello strato gra-

nuloso e nelle due direzioni laterali esteso


in

proposito

1'

attenzione

sul

prolungamento nervoso (colorato

delle cellule di questo tipo raffigurate nelle Tav.

Cellule connettive (v.


in

Richiamo

per piu di 200

XIV

in

rosso)

XVII.

Tav. XXI). Nello strato dei granuli

le

troviamo

quantita molto maggiore che nello strato precedende descritto; hanno la


caratteristica degli elementi connettivi del sistema nervoso

forma raggiata
centrale.

origine,

loro prolungamenti ramificati dal corpo cellulare, da cui

portansi in tutte

che rappresenta

lo

stroma

le

di

direzioni,

formando un

hanno

intreccio complicato

sostegno degli elementi nervosi. Anche qui,

nervoso

non soltanto

come per

tutte le altre parti

le cellule

connettive veggonsi in maggior quantita distribuite lungo l'an-

damento

dei vasi sanguigni,

red di questi,

ma

del sistema

ed anche ad

anche se lontane dai

mediante robusti prolungamenti.

centrale,

immediato contatto

vasi,

a questi

stanno

delle pa-

connesse

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

364

III.

Strato interno 0 midollare.

nervose che eccezionalmente possono trovarsi

lule
fasci

ho messe nella categoria

nervosi, cellule che

devonsi annoverare soltanto

Riguardo

Le

per

propn

cano

esse

in

apparati ad

fini

imbuto

di particolareggiato

generale.

in

in

generale, ne

man-

Facendo qui

modo

loro

il

a contenere la guaina

avvolte a spira.

studio soltanto

fare

notevole finezza, hanno

di

destinati

fibrille

contegno che esse tengono nei due

il

ai

o midollare

dovra dire nel

si

nervose midollari centrali

midollare, e formati da tenuissime

argomento

vale quanto

massima parte

la

delle fibre

mezzo

in

di quelle esistenti nello

stroma connettivo dei centri nervosi

fibre nervose,

caratteri

proprio

cel-

elementi connettivi e fibre nci-vose.

agli elementi connettivi,

lo studio dello

conto di talune

quali elementi costitutivi dello strato interno

strato granulare,

ed

Non tenendo

decorrere

di

ove hanno origine, osservo

strati

innanzi tutto che facendo l'esame con deboli ingrandimenti e su preparati


nei quali le fibre siano rese evidenti

assumere un colore oscuro


raggi

nervosi dei singoli

(ad

da qualche

acido osmico),

es.

entrando

midollari,

espandono a ventaglio, lasciando posto negli


invece conservano
di

Purkinje, anzi

lare,

strato

interstizi

ai

fasci

granulare,

si

granuli.

guaina midollare

buon numero, penetrano come

ove ben presto sono perdute

tali

molte

nello strato moleco-

di vista.

primo

studio,

che l'andamento

semplice, anzi parrebbe autorizzata la supposizione

tosto

carattere di fibre midollate fino a livello delle cellule

il

L' impressione di questo

che

sia

le

piut-

singole

mettano capo individualmente a qualche elemento gangliare, nel

fibre,

modo comunemente
Se non
loro

descritto.

qualora lo studio

che,

che permettono

delicati,
le

scorge che

si

nello

In questo tragitto, molte fibre perdono la

che faccia loro

reattivo,

vicende,

si

di

seguire,

vede che

le

venga

invece con

fatto

una per una,

cose corrono

le

singole fibre in tutte

modo

in

metodi piu

assai

piu

com-

plicate
II

mento

fatto piu

saliente che

delle fibre nervose,

ramificazione che molte


midollari,

qua

ove

le

fibre

e la spiccare,

darie,

le

quali

si

in

di

ne

si

affaccia studiando in dettaglio l'anda-

a partire dai raggi midollari, b la complicata


esse presentano.

decorrono parallele
generale ad angolo

fra

Gia

nell'

loro,

retto,

delle

insinuano nello strato dei granuli.

interno

dei

raggi

da queste veggonsi
diramazioni secon-

SULLA FINA ANATOMI A DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Da

emergono

questi rami poi ne

altri,

quali seguitando

tragitto,

il

con direzione pin o meno obliqua, parimenti continuano a ramificarsi e


poiche tutti i filamenti di i, 2, 3, 4 0 ordine ripetono il fatto delle
;

complicate suddivisioni e mantengono

un

da

intreccio cosi complicate,

singole

fibrille

certo e che

versare lo strato granulare


e

plicate,

si

irregolare decorso, cosi ne risulta

1'

riescire impossibile seguire le vicende delle

rami derivanti da una sola fibra

decompongono

portano a grandissime distanze

si

in
le

modo estremamente comune dalle

per cui

altre,

evidentemente, mediante queste complicate suddivisioni, molte


destinate a mettersi in rapporto con gruppi cellulari diversi e
altri

nell'attra-

fibre

gli

sono

uni dagli

molto lontani.

qui trovo conveniente ricordare essere da questo complicato plesso

esistente nello strato granulare che veggonsi derivare le

a mettersi

in

che vanno

fibrille,

rapporto coi granuli, cio che val quanto dire che nella

prendono parte

mazione del plesso

granuli

col

loro

for-

prolungamento

nervoso.

Le complicate

suddivisioni descritte

ma

s'anche per la maggioranza,

considerevole di esse
fibre

che

si

le

si

verificano per molte fibre, for-

e pur d'uopo rilevare che per un

cose procedono

in

modo

numero

assai piu semplice

origine a pochi

fili

secondari verso lo strato molecolare.

Direbbesi pertanto che esistono due categorie di fibre


suddividendosi in

modo estremamente

danno

complicato,

plesso nervoso diffuso, tanto nello strato granulare,


le altre

obli-

dando

nello strato dei granuli, portandosi con franca direzione e

molecolare;

le

differenziano dalle altre per quest' altro speciale contegno de-

viano semplicemente dal fascio a cui appartengono, per internarsi

quamente

che sembra

si

le une, che,

origine ad un

quanto nello strato

portino piu direttamente alia loro de-

sebbene anche da esse abbiano origine alcuni fili secondari.


Vedremo infine se questo doppio modo di comportarsi delle fibre

stinazione,

nervose, sia in relazione con

altri

fatti

generale delle cellule gangliari e se

1'

gia da

me

notati nella descrizione

insieme delle particolarita descritte

possa dar fondamento a qualche congettura diretta a spiegare

modo

di

il

diverso

manifestarsi dell'attivita funzionale dei centri nervosi.

Continuando

lo studio

deH'andamento

siderare quelle che, proseguendo


dei granuli, sono destinate

il

tragitto,

ad aggiungersi

delle fibre,

rimangono a con-

od avendo origine
al

nello strato

ricco plesso esistente

anche

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

366

Se osservasi

nello strato molecolare.

la

zona

granuli e lo strato corticale esterno, scorgesi


late o riunite in fascetti,

di

confine tra lo strato dei

una

siepe di fibre iso-

fitta

talune finissime, altre robuste, le quali, con de-

corso generalmente tortuoso, spesso contornando

il

corpo delle cellule

di

Purkinje ed emettendo continuamente rami, attraversano detta zona e pe-

netrano nello strato molecolare, ove o ripiegansi orizzontalmente poco dopo

che

vi

sono entrate, oppure

decorso orizzontale
vi

si

inseriscono ad altre fibre

oppure spingendosi ben

subiscono poi una complicata ed

oltre

elegante

che

hanno

ivi

obliquamente nello strato

suddivisione.

Infine

detta

siepe di fibrille che penetra nello strato molecolare forma, entro questo,

un plesso ricchissimo ed estremamente complicato.

Uno

studio piu particolareggiato della derivazione della siepe di fibre

che

la

parte

prevalente ha origine dal plesso esistente nello strato dei granuli,

in

certo

che vediamo portarsi nello strato molecolare ne

modo

come

presentandosi

fa

rilevare,

continuazione del plesso medesimo, e che

la

in

parte pur deriva dai filamenti emananti dal prolungamento nervoso delle
Purkinje,

cellule di

quali,

come notammo, mostrano tendenza a

dirigersi

verso lo strato molecolare e la loro congiunzione colle fibre di altra


e fatto che io

gine, la esistenti,

Nel mentre

lascio

presenta oscura, qual


fibre

ho piu volte

da parte

altri

dettagli,

dato che per la storia

ori-

verificato.

la cui
dell'

significazione ora

origine

nervose cerebellari parmi offra molto interesse,

si

centrale delle

riferiro

d'aver

in

pa-

recchi casi constatata la connessione di fibrille nervose emananti dal plesso


colle piccole cellule gangliari

dello strato molecolare, o, viceversa, l'inser-

zione dei filamenti risultanti dalla


cellule in discorso,

suddivisione

del

prolungamento delle

nelle fibrille appartenenti al plesso.

Pertanto alia formazione del complicato plesso nervoso esistente nello


strato molecolare concorrerebbero
i.

Fibre che derivano dai raggi midollari e che attraversano

lo

strato dei granuli.


0

2.

Fibrille

emananti dal prolungamento nervoso delle

cellule di

Purkinje.
0

3.

prolungamenti nervosi delle piccole cellule del medesimo strato

molecolare.

Lo

stesso plesso,

nel suo insieme si presenta fitto e


prevalentemente formato da fibre robuste e con decorso orizzontale, nella
poi,

studiato

SULLA FINA ANATOMIA DEULI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

zona profonda dello strato molecolare; man mano meno fitto e formato
da fibrille piu tenui ed a decorso affatto irregolare, negli strati piu superficiali.

una

Dopo

questa esposizione di dettagli, volendo

sintesi

anatomica dei rapporti che, entro

singole

le

di

fare

circonvoluzioni
in-

medesime esistono quattro categorie

nanzi tutto, che nelle circonvoluzioni

elementi cellulari destinati a dar origine alle fibre nervose, cioe:


i .

Le grandi

Riguardo
esso

in

cellule dette

molecolare ed

fine tra lo strato

in

pur tentare

esistono tra le cellule e le fibre nervose, devo richiamare

cerebellari,

di

io

Purkinje, situate nella zona di con-

di

granulare.

il

prolungamento nervoso

al

di

modo si possa distinguere:


meno direttamente nello strato

certo

portasi piu o

gnificato di fibra nervosa

prolungamento,

b)

una

serie di

vedemmo come

cellule,

tali

un tronco principale che

a)

midollare,

ivi

assumendo

emananti dallo stesso

fibrille

quali in parte entrano a far parte del plesso

le

esistente nello strato dei granuli,

ascendendo nello

parte,

in

si-

nervoso

strato mole-

parimenti entrano nel plesso di fibre nervose la pure esistente.

colare,

2 Le

piccole celhtle nervose in

strato molecolare,

cellule

pure fornite

grande

di

quantita.

disseminate nello

prolungamento nervoso. Quest'ul-

timo, suddividendosi finamente, perde presto la propria individuality per

entrare alia sua volta nel plesso accennato.


0

3.

cosi detti

granuli dello strato che da

come vedemmo, devonsi considerare come

quali,

Ho

nervose.

pure gia notato che

il

prende nome,

essi

altrettante piccole cellule

prolungamento nervoso

cole cellule prende parte alia formazione del fino intreccio


vose, che esiste nel rispettivo
0

4.

granulare,

Da
il

ultimo

cui

Se ora

io

al

grandi

cellule

appartenenti

al

colle innumerevoli

plesso nervoso diffuso

ivi

parmi

di

di

fibre

ner-

comportarsi

del

relativo

strato

sue suddivi-

esistente.

rivolgo uno sguardo complessivo alle qui

modo

di

medesimo

tegorie di organi d'origine delle fibre nervose, in speciale

attenzione al

di siffatte pic-

strato.

prolungamento nervoso,

s'aggiunge pure

sioni,

le

enumerate

ca-

modo ponendo

prolungamento nervoso,

poter fare un piu semplice raggruppamento, e precisamente io

penso debbansi riunire

in

un solo gruppo

le

categorie di cellule comprese

SULLA FINA ANATOM1A DEGLJ ORliANI CENTRA LI DEL SISTEMA NERVOSO

368

sotto

numeri

2,

mentre parmi rappresentino qualche cosa

4,

3,

una categoria a

stinto,

se,

le

cellule designate sotto

numero

il

di

i.

di-

(Cel-

Purkinje).

lule di

Questo speciale raggruppamento sarebbe autorizzato dalle seguenti


considerazioni
1.

Che

tanto

prolungamento nervoso delle piccole

il

come

strato molecolare,

quello di tutte

le

nervose messe

cellule

dello strato dei granuli, compresi gli stessi cosl detti granuli,

tendenza

in

fibre aventi

di

fasci

sorta a

di

tenuissimi

alia

portarsi

in

ma

un determinato decorso,

invece,

la propria individualita,

conto

non mostrano

una determinata direzione per

in

perdono presto

fili,

cellule dello

unirsi

decomponendosi

per prender parte

formazione di un intreccio o plesso nervoso diffuso.


2.

dirsi

esista

anzi,

il

Che

dal punto di vista dall'

demarcazione

fra lo

andamento

strato granulare

delle

ed

il

fibre,

non puo

molecolare e che

plesso nervoso esistente in quest'ultimo strato, e in evidente con-

nessione o continuity con quello dello strato granulare.


3.

Che

invece,

sebbene dia origine a


e,

fili

prolungamento nervoso
laterali,

delle cellule di Purkinje,

conserva sempre

la

propria individualita

anziche decomporsi in un plesso diffuso, va francamente a formare una

nervosa dei raggi midollari.

fibra

Pertanto,

che mediante

Dall'altra,
gliari,

il

avremmo da una

comune complicatissimo intreccio o plesso di fibre nervose.


avremmo invece una piu limitata categoria di cellule gan-

sebbene dia origine a

qui

fili

laterali,

passa direttamente a costituire una

si

presenta

opportunity di rilevare

delle

fatto,

modo

1'

di

diverse categorie di

da noi

dai raggi midollari alio strato molecolare.

decompongono

in

modo estremamente

diffuso (corrispondenza col


di cellule gangliari)

come

il

semplice raggrup-

cellule,

(raggruppamento

comportarsi dei rispettivi prolungamenti nervosi) sia

esatta corrispondenza col contegno

mente

di-

nervosa midollare.

pamento, ora
basato sul

danno

prolungamento nervoso, mantenendosi ben individualizzato,

cui

stinta fibra

parte varie categorie di cellule gangliari,

loro prolungamento nervoso finamente suddiviso,

il

origine ad un

in

il

Vedemmo

complicato,

infatti

che molte

si

formando un plesso

prolungamento nervoso della prima categoria

mentre invece

lo strato granulare,

verificato nelle fibre nervose

altre attraversano piu

somministrando

rari

fili

laterali

o meno

diretta-

(corrispondenza

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

prolungamento

col

nervoso della

seconda

categoria

delle

cellule

gan-

qui esposti e sopratutto di fronte alle spiccate

diffe-

gliari).

In base ai

fatti

renze da ultimo notate relativamente


si

mettono

in

rapporto colle

infondata,

un' ipotesi

due categorie

di

gorie di fibre

una

vero

una

fibra

cellule

modo con

parmi non

cui le cellule nervose

sia piu

mettere in

campo

dichiaro di essere portato ad attribuire "die

da noi

distinte,

ed

alle corrispondenti

due

significazione fisiologica essenzialmente diversa.

cate-

in-

prolungamento nervoso va direttamente a formare


nervosa, parmi ovvio il considerarle quali organi aventi influenza

cellule,

le

se io

fibre,

al

il

cui

diretta sulle parti periferiche; sarebbero quindi verosimilmente organi

di

attivita motoria.

Le
una

altre cellule invece,

riguardo alle quali

si

pud

senz'altro escludere

diretta connessione colle fibre recantisi dalla periferia al centro,

sia invece piu naturale

il

parmi

considerarle organi de\Y attivita sensoria, od anche,

se vuolsi, delle azioni automatiche.

Nei

filamenti,

seconda categoria
diffuso,

non

trale tra le

La

si

che,
di

emanando

cellule,

puo a meno

due ora

vanno
di

dal prolungamento
alia

ravvisare una via di

plesso

comunicazione cen-

distinte categorie di elementi nervosi.

ovvia spiegazione dei rapporti funzionali,

di

lor volta a far parte del

connessione, verificata sul terreno anatomico,

fica attivita

nervoso di questa

di

cui,

nel

ne fornirebbe una

dominio della speci-

degli organi centrali del sistema nervoso, troviamo argomenti

varia natura.

GOLGI, Opera omnia.

47

SULLA FINA ANATOMIA DEGEI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA


NERVOSO

Tavola X.

Alcuni tipi di cellule gangliari appartenenti alia corteccia cerebrale.


Questa tavola e specialmente destinata a far vedere con qualche dettaglio
il modo
di origine e le differenze del contegno successivo deH'unico prolungamento
nervoso, di
cui ogni cellula gangliare e provveduta.
In questa e nelle altre figure, il prolungamento nervoso venne disegnato
in rosso.
Ingrandimento di 150 diametri circa (').

Fig-

Cellula gangliare appartenente al terzo

medio circa della corteccia


prolungamento nervoso di questa cellula
non somministra che rare fibrille secondarie e fino a grande distanza dalla sua origine
si conserva in forma di ben
individualizzato filamento. Questa cellula apparterrebbe
quindi al primo dei due tipi da me distinti.
i-

della circonvoluzione centrale anteriore (uomo).

II

Fig. 2."
Cellula gangliare, pure della corteccia della circonvoluzione centrale
anteriore (uomo), situata presso a poco alio stesso livello della precedente, il cui prolungamento nervoso a non grande distanza dalla sua origine, ridotto gia a sottilissimo
filo,

si

divide in due fine

fibrille,

le

quali

sembrano destinate a perdersi

nella

rete

diffusa.

Fig. 3.
Grande cellula gangliare dello strato medio (verso il confine superiore)
della cortecia della circonvoluzione occipitale superiore (uomo). II suo prolungamento
nervoso, che pote essere seguito per buon tratto fin entro lo strato midollare, non som-

ministrava che scarse

primo dei due


Fig.

4."

tipi

fibrille laterali.

me

ammessi.

Cellule

gangliari

da

fibrille

cellula apparterrebbe quindi al

dello strato superficiale

circonvoluzione centrale anteriore (uomo),

nano poche

Anche questa

dal

relativo

(terzo

superiore) della

prolungamento nervoso ema-

secondarie.

Fig. 5. -- Cellula gangliare dello strato superficiale della circonvoluzio7ie centrale


anteriore (presso a poco eguale livello di quelle della figura precedente). Dal prolun-

gamento nervoso non emanavano che due

fibrille laterali

intorno alia sua ulteriore destinazione, perche

il

filo

per altro nulla potevasi dire

principale assottigliavasi rapida-

mente, acquistando ben presto un' estrema finezza.


Fig. 6."

Cellula gangliare della corteccia della circonvoluzione occipitale supe-

dell'uomo (parte profonda dello strato superiore). II suo prolungamento nervoso


comportavasi come quello descritto per la figura 3."
Cellula gangliare pure della corteccia della circonvoluzione occipitale
Fig. 7.*
Contro la legge comune il suo prolungamento
(strato profondo).
dell'uomo
superiore
riore

N. 3.
(') I disegni originali vennero fatti coll' ingrandimento fornito daH'Obj. N. 5. Oc.
(tubo rientratoj; per altro pel bisogno di una maggiore economia di spazio nella riproduzione
litografica le figure dovettero essere notevolmente impicciolite.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


nervoso emanava da quella parte del corpo cellulare che era rivolto verso la superficie
della circonvoluzione, emergendo a lato del grosso prolungamento protoplasmatico,
che rappresenta

la

tragitto lo stesso

continuazione

dell'apice della forma piramidale.

prolungamento nervoso

si

decomponeva

in

Dopo un lungo

parecchi filamenti, che

perdevasi nella rete diffusa.


a
Cellula gangliare situata nella zona piu profonda (gia in mezzo a fasci
Fig. 8.

di fibre nervose) della corteccia della circonvoluzione occipitale superiore. II

suo prolun-

gamento nervoso, che presentava decorso molto tortuoso, dopo aver somministrato
poche

fibrille,

acquistava un' estrema finezza e probabilmente era destinato a perdersi

nel diffuso intreccio.

Cellula dello strato medio (parte profonda)


prolungamento nervoso emanava dai
trale anleriore.
Fig- 9

,a

della circonvoluzione cen-

II
del corpo cellulare, anzi
un prolungamento protoplasmatico, decorreva per un certo tratto orizzontalmente, poi si decomponeva in parecchie tenuissime fibrille.
a
Cellula gangliare di una circonvoluzione fro?itale (terzo profondo della
Fig. io.
corteccia) il cui prolungamento nervoso, emanante da quella parte del corpo cellulare
che era rivolta verso la superficie libera, dopo breve tragitto si decomponeva in nume-

lati

dalla radice di

rose

fibrille,

che suddividevansi complicatamente, espandendosi in ogni direzione.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Tavola XI.

Altri tipi di cellule gangliari appartenenti a diverse provincie degli organi nervosi centrali.

Anche questa undicesima

tavola e specialmente destinata a far vedere con qualche

dettaglio l'origine e le differenze del successivo

nervoso.

Fig.

i."

Cellula gangliare appartenente

terza circonvoluzione frontale del cane.

tamente e poi
Fig.

2.

si

decompone

in

II

parecchie

modo

prolungamento

alio strato superiore della corteccia della

prolungamento nervoso
fibrille

tenuissime

(2

si

assotiglia grada-

tipo).

Cellula gangliare appartenente alio strato superiore della corteccia

della circonvoluzione occipitale superiore del cane.

presso a poco

di comportarsi del

II

prolungamento nervoso

come quello della figura precedente.


Grande cellula gangliare appartenente

Fig. 3della circonvoluzione centrale anteriore dell'uomo.

bene somministrasse numerose

fibrille

alio strato

medio

si

comporta

della corteccia

suo prolungamento nervoso, sebsecondarie, conservavasi in forma di filo ben diII

stinto fin entro lo strato midollare.

Fig.

4.*

Cellula gangliare appartenente alio strato profondo della corteccia di

una circonvoluzione frontale dell'uomo. Anche in questa cellula il prolungamento nervoso, sebbene somministrasse numerose fibrille secondarie, pure conservavasi fino a
grande distanza dalla sua origine in forma di filo ben individualizzato.
Fig. 5.*

Cellula nervosa dello strato grigio superficiale delle eminenze bigemine

prolungamento nervoso, emanando da un fianco del corpo cellulare,


decomponevasi presto in una serie innumerevole di tenui fibrille, le quali, continuando
a suddividersi, portavansi con una certa prevalenza verso la superficie libera dall'eminenza bigemina.
anteriori (gatto).

II

Cellula gangliare dei corni posteriori del midollo spinale (gatto). II


suo prolungamento nervoso si suddivideva in un grande numero di fibrille, che portavansi nelle piu svariate direzioni e che alia loro volta continuavano a decomporsi in

Fig.

fibrille di

6.

incommensurabile finezza.

Vol.1.

Tav.ll
1

foe

ililano

Lit

T&c-ehinardi

a.

Ferrari Pvia

SULLA FIN A ANATOMIA DEGLI ORGAN CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO


I

Tavola

XII.

II

Sezione verticale della corteccia della circonvoluzione centrale anteriore (uomo).


disegno si riferisce ad un punto della circonvoluzione situato a circa 2 / 2 centimetri
l

di distanza dalla

grande scissura longitudinale del

Venne omesso
troppo

il

il

cervello.

Strato connettivo superficiale.


lo

stroma connettivo degli

strati sottostanti,

Riguardo alle cellule gangliari, coll'eguale intendimento


disegno, il prolungamento nervoso, di cui sono provviste

cennato.
1.

onde non complicare

disegno.

Strato

primo

non complicare troppo


tutte, venne appena ac-

di

o superficiale.

Cellule gangliari piuttosto piccole e in grande maggioranza di forma piramidale

insieme alle cellule piramidali se ne trovano alcune isolate di forma globosa

tutte

sono

provviste di numerosi prolungamenti.


2.

Sono

Strato secondo o medio.


in prevalenza le cellule gangliari medie, per6

e queste veggonsi

Anche
3.

man mano

diventare

piii

numerose verso

non mancano quelle grandi


la

parte inferiore dello strato.

in questo secondo strato sono quasi esclusive le forme piramidali.

Strato terzo o profondo.

Cellule gangliari di varia forma; veggonsi in grande prevalenza

potrebbero designare come fusate.

le cellule

che

si

"Opera omnia

"

C.

Goky

del.

Ulrico HoepJi.Edibre-Hilano

Ulrico Hoepli.Edibore-Milano

Lit

Tacohkiardi

Ferrari P*via

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Tavola

II

XIII.

Sezione verticale della corteccia della circonvoluzione occipiiale superiore (uomo).


disegno si riferisce ad un punto dell'estremita posteriore-superiore della circonvolu-

zione indicata.

Stralo connettivo superficial.

Riguardo

alio

stroma connettivo ed

alle cellule gangliari

valgono anche per questa

tavola le osservazioni che per le stesse parti costitutive vennero aggiunte alia spiega-

zione della Tavola XII.


1.

Strato

primo

o superficiale.

Cellule gangliari piuttosto piccole e in grande maggioranza di forma piramidale

insieme se ne trovano alcune di forma globosa.


2.
Strato secondo o medio.

medie; per6 anche qui non mancano quelle


come nel corrispondente strato della circonvoluzione centrale anteriore,
vanno mano mano diventando piu numerose verso il passaggio nello strato terzo.

Sono

grandi,

3.

in prevalenza le cellule gangliari

le quali,

Strato terzo 0 profondo.

Cellule gangliari

di varie

forme (piramidali, globose,

fusate)

prevalenza delle

cellule fusate e delle cellule piramidali assai piccole.

Golgi, Opera omnia.

48

IricoHoepli.Editore-Milano

Lif

Taeeliinardi * Ferrari P&vi,

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

TAVOLA XIV.

Cellula gangliare della corteccia cerebellare del gatto (neonato).


Siffatte cellule
fanno parte dello strato granulare, e nel gatto e nel coniglio, quando la reazione nera
e ben riescita, possono esser vedute in quantita abbastanza considerevole.
Le rami-

buona parte arrivano fino al confine superiore dello strato molecolare.


II prolungamento nervoso (rosso), colle continuate e sempre piii minute suddivisioni, da luogo ad un complicatissimo intreccio,
ficazioni dei

prolungamenti protoplasmatici

(neri) in

che nel senso verticale s'estende dall'uno all'altro confine dello strato dei granuli, e
nel senso della larghezza va a confondersi coll' intreccio risultante dalla suddivisione
di altre cellule vicine appartenenti alia stessa categoria (veggasi la Tavola XVII).
Ouesta cellula sarebbe uno degli esemplari piii spiccati di quelle, che nel testo
vennero descritte come cellule del secondo tipo. Riguardo al cervelletto la stessa cellula sarebbe da contrapporsi a quella disegnata nella Tavola XV (cellula di Purkinje),
la quale sarebbe invece uno' dei piii spiccati esemplari delle cellule del primo tipo.

C. Gol<f>i
J
r~

C.Gol&

Opera omnia

del.

Irico

VoIL

Tav.!4

Lit

Tacci.msrdi n Ferrari Pavia

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Tavola XV.

umano (cellula di Purkinje).


ramificazioni dei prolungamenti protoplasmatici (neri) continuando a suddividersi arrivano in grandissimo numero fin proprio all'estremo limite periferico dello
Cellula gang-hare grande del cervelletto

Le

strato molecolare, e qui la loro terminazione e spesso segnata da

un piccolo rigonfiamento o da una tenue espansione.


II prolungamento nervoso, sebbene somministri buon numero
di fibrille secondarie, conserva la propria individuality e in

formita di diametro,

pu6

essere

forma di ben distinto filo conservante uniaccompagnato (veggasi la Tavola XVI) fino al suo

ingresso nello strato delle fibre nervose (raggi midollari).

Le

fibrille

da questo prolungamento mostrano una certa tendenza a portarsi

nervose emananti

in alto, verso lo strato

molecolare.

Questa cellula vale come uno dei piu spiccati esemplari di quelle, che nel testo
sono descritte come cellule del primo tipo. Riguardo al cervelletto essa sarebbe da
contrapporsi, oltreche alle cellule piccole dello strato molecolare (veggasi Tavola XVIII)
a quella disegnata nella Tavola XIV, la quale, come s'e detto, sarebbe invece uno
dei piu spiccati esemplari delle cellule del secondo tipo. (Veggasi in proposito anche
a
della Tavola XI).
le figure 5* e 6

Vol. I.

'lav.

15

ANATOMIA DEGLI ORGAN! CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

383

TAVOLA XVI.

Frammento di sezione vcriicale di una circonvoluzione cerebellarc dell'uomo.


La figura e specialmente destinata a far vedere: situazione, forma, leggi di

ra-

mificazione, disposizione, rapporti vicendevoli colle fibre nervose delle grandi cellule
gangliari, dette di Purkinje, situate nella zona di confine fra strato molecolare e strato
granuloso della corteccia del cervelletto.

Le ramificazioni del prolungamento protoplasmatico di queste cellule, continuamente suddividendosi in modo assai elegante, arrivano fino all'orlo periferico dello
strato molecolare, dove veggonsi terminare con un lieve ingrossamento.
prolungamenti nervosi attraversano con decorso piu o meno tortuoso tutto lo
strato dei granuli e vanno ad internarsi nello strato interno di fibre nervose (raggio
midollare), entro il quale non di rado possono essere accompagnati per lunghi tratti.
Gli stessi prolungamenti nervosi, sebbene nel tortuoso loro tragitto somministrino un
numero piu o meno considerevole di fibrille secondarie, pure conservansi sempre in
I

forma di ben individualizzato

filo.

Vol.1.

Li

Tacdunardi

Tav.K)

Ferrari Fe>.via

SULLA FINA ANATOMTA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

385

TAVOLA XVII.

Frammento
II

di sezione verticale di una circonvoluzione cerebellare del gatto (neonato).

disegno e specialmente destinato a

ramificazione, situazione e rapporti delle

far

vedere:

cellule

forma,

gangliari

disposizione, leggi di

grandi,

esistenti

entro lo

strato dei granuli.


I

prolungamenti protoplasmatici, ramificantisi dicotomicamente,

in

modo molto

diverso da quello delle cellule di Purkinje, colle loro ultime propagini spesso arrivano
fino al limite periferico dello strato molecolare.
I prolungamenti nervosi, colle finissime e ripetute suddivisioni, passano a costituire
un complicato intreccio, entro il quale riesce impossibile seguire le sorti di ogni singolo prolungamento nervoso. Tale intreccio non ha determinabili confini ne verso
l'interno, ne verso lo strato molecolare; lo stesso intreccio naturalmente si confonde

col plesso di complicata derivazione descritto nel testo.

GolcI, Opera omnia.

to

'o|oi

del.

UricoHo

Vit

Tsrchinardi

Ferrari Pavia

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

387

TAVOLA XVIII.

Frammento
II

di sezione verticale di una circonvoluzione cerebellare dell'uomo.

disegno e destinato

al particolare

scopo

cellule gangliari piccole disseminate nello strato


le principali

forme, sotto

le

di

mettere in evidenza

molecolare. Vi

quali le stesse cellule

si

si

le

numerose

trovano riprodotte

presentano nei preparati ottenuti

prolungamento nervoso, che riguardo al punto


d'emanazione dal corpo cellulare non presenta determinabili regole, venne appena accennato, onde non complicare troppo il disegno. E per un intendimento eguale che le
cellule di Purkinje vennero disegnate con una tinta molto sbiadita.
Nello strato granuloso, appena al di sotto delle cellule di Purkinje, venne pur
disegnata una cellula gangliare fusiforme molto allungata, da un lato della quale vedesi emergere il rispettivo prolungamento nervoso.
I cosl detti granuli dello strato omonimo sono appena accennati per fondo.

col nitrato d'argento e bicromato.

II

(
'.

iol^i

)pena

<

mnia

Im-oi

C. Golly

del.

Vol.

I.

Ut Tacrhinord:
re-Milano

Tav. 16.

Fen

dri

Pavia

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

Tavola XIX.

Frammento
Disegno

di sezione verticale di

una circonvoluzione

cerebellare del coniglio.

fatto a particolare illustrazione dello strato dei granuli.

Questi cosl
presentano quali cellule nervose di forma globosa, piccolissime e fornite di 3, 4, 5 ed anche 6 prolungamenti, dei quali sempre uno solo offre
caratteri
di prolungamento nervoso; siffatto prolungamento trovasi appena accennato (filo rosso).
I prolungamenti, che pare si possano chiamare protoplasmatici, sebbene si presentino
detti granuli si

in

modo un

finiscono con

po' diverso dai prolungamenti protoplasmatici delle altre cellule gangliari,

un piccolo ammasso granuloso,

al

quale spesso veggonsi confluire

le

estremita dei corrispondenti prolungamenti dei circostanti granuli.

Nella zona di passaggio tra lo strato molecolare e lo strato dei granuli sono pur
disegnate altre due cellule, che dalle cellule di Purkinje, a lato delle quali sono poste,
differenziano oltreche per la forma del corpo cellulare e modo di ramificarsi dei
prolungamenti protoplasmatici, anche, e sopratutto, pel contegno affatto diverso del
Oueste due cellule appartengono al tipo che gia trovasi
prolungamento. nervoso.
illustrato nelle Tavole XIV e XVII.
si

C.

Gol^i - Opera omnia

Vol.1. Tav. 10

Lil

Tarchinardi

a.

Fpitati Poivia.

SULLA FIN A ANATOMIA OEGLI ORGANI CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

TAVOLA

Frammento

XX

(')

di sezione verticale d'una circonvoluzione cerebellare dell'uomo.

Disegno specialmente dimostrante l'enorme complicazione


le fibre

nervose e

le cellule gangliari

modo

perche in certo

tico,

preparati; per altro

esso

rappresenta

di rapporti esistenti

dev'essere qualificato

la sintesi di fatti dedotti dallo

fr.i

come semischemastudio di parecchi

singoli elementi disegnati, per situazione, rapporti, forma e modo


di ramificarsi delle fibre nervose e dei prolungamenti cellulari esattamente corrispondono
al vero,

almeno

modo

al loro

di presentarsi

nei pezzi

trattati col

metodo

della colo-

razione nera.

Ad

onta della mancanza delle lettere indicative

formanti

strati

le

circonvoluzioni del cervelletto

possono ben distinguere

si

tre

strato molecolare; strato dei gratiuli;

strato delle fibre nervose.


si vedono molto spiccate, per la tinta nera intensa, alcune
nervose piccole proprie di tale strato.
Richiamo in modo speciale l'attenzione sulle molte differenze che, relativamente al punto di emanazione e contegno
successivo, presenta il prolungamento nervoso (filo rosso), di cui tutte queste cellule

Slrato molecolare. Vi

fra le cellule

sono provvedute. Riguardo a quelle che stanno nel terzo inferiore dello strato, deve
essere notato che il medesimo prolungamento evidentemente si unisce al plesso di fibre
nervose orizzontali

ivi

esistenti,

modo

esattamente uniformandosi, per andamento e

ramificarsi, alle singole fibre di cui

il

Nel terzo profondo dello strato

medesimo plesso

di

e costituito.

e disegnata in rosso

una parte del complicatissimo

plesso accennato; alle fibre decorrenti parallelamente ai margini dello strato in questione
fibre

s'

inseriscono molte fibre che derivano dallo strato dei granuli: dalle medesime

emanano

verso

l'alto.

poi innumerevoli

II

fibrille,

che, ramificandosi con vicende svariate,

plesso evidentemente non e cosl limitato

a tutta la larghezza dello strato:

il

disegno corrisponde

si

come qui appare, ma


al

suo piu frequente

portano

s'estende

modo

di

presentarsi ne' miei preparati.

Lungo

margine profondo dello strato molecolare sono disegnate con tinta


di Purkinje. II loro prolungamento nervoso, somministrante
un certo numero di fibrille secondarie, pu6 essere accompagnato fino alio strato delle
il

sbiadita alcune cellule

fibre nervose.

Vi sono disegnati: i. I cosl detti granuli, per6 in quantita


realmente esiste; il prolungamento nervoso, di cui ciascuno
che
quella
molto minore di
di questi elementi e provveduto, e appena accennato. Vuol essere notato che nell'uomo
Strato dei granuli.

(')
La maggior parte delle particolarita, concernenti lo strato molecolare disegnato in
questa tavola, sono riprodotte dalla tavola corredante una nota (Suit''origine delle fibre nervose
nel cervelletto), che verra quanto prima pubblicata dal distinto mio allievo sig. R. Fusari.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI ORGAN I CENTRALI DEL SISTEMA NERVOSO

392

medesimi elementi sono

Tav. XIX).

2."

Una

assai piii piccoli

che nel coniglio, gatto, vitello ecc. (Vedi

cellula nervosa identica a quelle piccole dello strato molecolare e

situata in alto, a livello del corpo delle cellule di Purkinje. 3.'

piuttosto grandi, l'una di forma triangolare situata verso


di

forma

fusata, situata

rasente alio

queste cellule e appena accennato.

cellule

Due

mezzo

cellule gangliari

dello strato, l'altra

prolungamento nervoso di
solitarie di forma svariata nel

strato midollare.
Siffatte

il

II

cervelletto dell'uomo sono abbastanza frequenti.

Strato delle fibre nervose. Di tale strato non ne venne raffigurata che una sottile
striscia.

schematicamente disegnate, se ne scorgono alcune


esattamente riprodotte dal vero. Seguendo il loro decorso dal basso all' alto si vede
che certune conducono al corpo delle cellule di Purkinje, non essendo altro che
altrettanti prolungamenti nervosi delle medesime, i quali conservano la loro individuality, sebbene diano origine ad alcune fibrille secondarie, e che certe altre invece,
nel mentre attraversano lo strato dei granuli, si suddividono complicatamente, perdendosi in un plesso di cui e assai difficile, se non impossibile, scoprire il piu fino
contegno.
Molte delle piu spiccate ramificazioni di questa seconda categoria di fibre certamente penetrano nello strato molecolare, partecipando alia formazione del plesso ivi
esistente; lo stesso accade di alcune ramificazioni delle fibrille emananti dal prolungamento nervoso delle cellule di Purkinje.
In

mezzo

alle fibre orizzontali

C.

Gol^i - Opera omnia

C. Gol^i

I'lricol
del.

SULLA FINA ANATOMIA DEGLI


ORGAN! CENTRAL! DEL SISTEMA NERVOSO

393

Tavola XXI.

Frammento

di sezione verticale di

una circonvoluzionc

cerebellare dell'uomo.

Disegno fatto a particolare illustrazione dello stroma connettivo (ncvroglid) dei


tre diversi strati delle circonvoluzioni del cervelletto.
Lo strato molecolare vedesi

attraversato da fasci di

fibrille,

derivanti da cellule connettive situate o al limite pro-

fondo dello strato medesimo, od anche piu profondamente entro

Lo

strato limitante di cellule connettive piatte

della

lo strato dei granuli.

superficie libera

non trovasi

disegnato.

Nello strato dei granuli

le

cellule connettive

disseminate, per altro spiccano sempre


dei vasi

la

raggiate trovansi

rapporti che

tali

irregolarmente

elementi hanno colle pareti

connessione di quelli con questi o e diretta, essendo corpi cellulari appliche fanno parte, oppure si
i

cati sulle stesse pareti vasali, delle quali spesso direbbesi

effettua mediante piu o meno robusti prolungamenti,


quali nel punto d' inserzione
presentano una tenue espansione, ove piu ove meno estesa.
Eguali particolarita, anzi piii evidenti, veggonsi nello stroma connettivo dello
strato midollare. Qui per altro le cellule connettive hanno in prevalenza forma appiattita
i

e presentansi piu regolarmente disposte, in rapporto colla piu o

meno

regolare dispo-

sizione in fasci delle fibre nervose.

penetrano nell'interno della


circonvoluzione, sono disegnati in tinta molto sbiadita, affinche piu chiaramente appaI

vasi sanguigni che, ramificandosi, dalla

superficie

riscano gli elementi connettivi.

G01.01,

Opera omnia.

50

C.

GoJji- Opera on

('.

Golti

del.

Vol.

Lit

I.

Tav.21

Tacchinardi \ Kerrari Pavia.

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