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Il gotico una fase della storia dell'arte che, da un punto di vista geografico, nasce nella regione intorno a

Parigi, per poi diffondersi in tutta l'Europa.

La nascita ufficiale dello stile viene identificata in architettura, con la costruzione del coro dell'Abbazia di
Saint-Denis a Parigi, consacrata nel 1144.
Dall'le-de-France le novit si diffusero con modi e tempi diversi in Inghilterra, Germania, Spagna, Italia,
Austria, Boemia, Ungheria, Scandinavia, Polonia,
Transilvania, Moldavia, diversificandosi ed adattandosi ad un grande numero di committenze e scopi
diversi.

Per esempio in Spagna e in Inghilterra il gotico segna la nascita delle monarchie nazionali, mentre in altre
zone espressione dei poteri feudali, o ancora dei
liberi comuni dominati dalla nuova borghesia urbana. In epoca gotica vi fu uno stretto rapporto tra arte e
fede cristiana, ma fu anche il periodo nel quale rinacque
l'arte laica e profana. Se in alcuni ambiti si cercarono espressivi effetti antinaturalistici, in altre (come nella
rinata scultura) si assistette al recupero dello
studio del corpo umano e degli altri elementi quotidiani.

ORIGINE DEL NOME

A causa della sua provenienza francese, in et medievale l'architettura gotica era chiamata opus
francigenum. A Venezia, invece, venne conosciuta come modo di costruire
"alla tedesca". Il termine "gotico", propriamente "dei goti", antico popolo germanico, venne usato per la
prima volta per indicare questo stile artistico e architettonico
da Giorgio Vasari nel XVI secolo come sinonimo di nordico, barbarico, capriccioso, contrapposto alla ripresa
del linguaggio classico greco-romano del Rinascimento.

La perdita della connotazione negativa del termine risale alla seconda met del Settecento quando, prima
in Inghilterra e in Germania, si ebbe una rivalutazione di questo
periodo della storia dell'arte, che si tradusse anche in un vero e proprio revival (il Neogotico), che attecch
gradualmente anche in Francia, in Italia e parte dei paesi
anglo-sassoni. (ESEMPIO, NOTREDAME A PARIGI, IN NEOGOTICO)

ARCHITETTURA

La novit pi originale dell'architettura gotica la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche del
romanico: il peso della struttura non viene pi assorbito dalle
pareti, ma distribuito su pilastri e una serie di strutture secondarie poste all'esterno degli edifici. Nacquero
cos le pareti di luce, coperte da magnifiche vetrate, alle
quali corrispondeva fuori un complesso reticolo di elementi di scarico delle forze.

La straordinaria capacit degli architetti gotici non si esaurisce nella nuova struttura statica: gli edifici,
liberati dal limite delle pareti in muratura, si svilupparono
con slancio verticale, arrivando a toccare altezze ai limiti delle possibilit della statica.

L'architettura gotica continentale viene suddivisa in diverse fasi:

Protogotico
Gotico classico
Gotico radiante
Tardo gotico

Esistono inoltre diverse variet nazionali e anche regionali dell'architettura gotica:

Gotico francese
Gotico brabantino
Gotico inglese
Gotico italiano
Gotico tedesco e in Europa centrale
Gotico spagnolo e portoghese
Gotico baltico (architettura in mattoni dell'Europa settentrionale)

Ognuna di queste variet presenta caratteristiche particolari e con fasi proprie talvolta ben distinte.

SCULTURA

La scultura gotica si mosse a partire dal ruolo che le era stato consegnato durante il periodo romanico, cio
quello di ornare l'architettura e istruire i fedeli creando le

cosiddette Bibbie di pietra.

Gradualmente la disposizione delle sculture nella costruzione architettonica divenne pi complessa e


scenografica. Gli episodi pi importanti di scultura furono, come in et
romanica, i portali delle cattedrali, dove vengono rappresentati solitamente i personaggi dell'Antico
Testamento e del Nuovo Testamento.

Un fondamentale passaggio il fatto che nel periodo gotico le sculture iniziano a non essere pi inglobate
integralmente nello spazio architettonico ( lo stipite di un portale o un capitello...), ma iniziano ad
affrancarsi venendo semplicemente addossate ai vari elementi portanti. Comparvero cos le prime statue a
tutto tondo, anche se
non era ancora concepibile una fruizione delle medesime indipendente e isolata. Pu darsi che fosse ancora
latente il retaggio della lotta al paganesimo, che venerava statue
a tutto tondo come divinit, comunque fino al Rinascimento italiano, le statue furono sempre collocate a
ridosso di pareti, entro nicchie, sotto le architravi o come
cariatidi e telamoni.

Nella scultura gotica troviamo rappresentazioni non solo di personaggi ed episodi della Bibbia ma anche dei
Mesi e delle Stagioni, dei Mestieri (lavori agricoli e artigianali
), dei segni dello Zodiaco. Va altres ricordato che nella letteratura medievale sono presenti molte figure
mitologiche ed animali che sono allegorie di peccati, vizi e virt
(si pensi alla Commedia di Dante). Troviamo cos anche nell'arte le rappresentazioni delle virt cardinali
(sapienza, giustizia, fortezza, temperanza) e virt teologali
(fede, speranza, carit), ma anche delle sette Arti liberali cio le arti del Trivio (grammatica, dialettica,
retorica) e le arti del Quadrivio (aritmetica, geometria,
astronomia, musica). Sono altres presenti figure fantastiche spesso da interpretarsi allegoricamente.

PITTURA

La pittura nel periodo gotico sub uno scarto temporale notevole rispetto alle altre arti arrivando a un
rinnovamento con un ritardo di tre-quattro decenni, grazie alla
scuola italiana (in particolare toscana e forse romana). Solo nella seconda met del XIII secolo, bruciando
velocemente le tappe, la pittura arriv a rinnovarsi pienamente,
grazie all'opera di Giotto.

I motivi di questo ritardo furono probabilmente legati ai modelli diversi che pittura e scultura ebbero: in
epoca romanica la scultura si era gi rinnovata, riscoprendo in

alcuni casi le opere della classicit ancora esistenti, mentre per la pittura il modello principale di riferimento
era comunque la scuola bizantina. Con la conquista di
Costantinopoli durante la quarta crociata (1204) e con la formazione dei Regni latini d'Oriente, il flusso di
opere pittoriche e mosaicistiche bizantine si era addirittura
infittito.

Nella seconda met del Duecento, all'epoca di Nicola Pisano, lo scollamento tra vivacit narrativa, resa
naturalistica e forza espressiva tra scultura e pittura giunse al
culmine, con i pittori disarmati di fronte alle straordinarie novit introdotte dagli scultori. Nel giro di due
generazioni per i pittori seppero bruciare le tappe,
rinnovando modelli e linguaggio, fino a arrivare anche nelle arti pittoriche a recuperare spazialit, vivacit
narrativa, figure credibili e ambientazioni architettoniche o
paesistiche verosimili. La pittura fu anche avvantaggiata nel rinnovo dall'avere una committenza pi ampia,
per via dei costi decisamente pi economici.

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