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Ubertis Riassunto

1. I modelli processuali
La storia del processo penale lalternarsi di due modelli, quello accusatorio e quello
inquisitorio. Le caratteristiche del sistema accusatorio sono: libert di accusa
delloffeso dal reato e dei suoi congiunti senza cui il g non pu intervenire; esclusione
della libert del g nella raccolta delle prove, che invece spetta alla parte accusatrice e
allimputato; pubblicit del processo secondo i principi di oralit, immediatezza e
concentrazione; parit delle parti, mentre il g moderatore; libert dellaccusato fino
alla sentenza irrevocabile. Nel tempo, al g, stato affiancato un ufficio pubblico di
accusa, per evitare due problemi: il moltiplicarsi degli accusatori e la mancanza di
questi. Il passaggio alla pubblica accusa genera uno squilibrio a favore degli interessi
statali e a detrimento di quelli individuali. cosi che si passa al sistema inquisitorio, le
cui caratteristiche sono: il g instaura di propria iniziativa il processo, il g raccoglie le
prove, segretezza del processo, disparit di poteri tra g accusatore e imputato,
previsione della carcerazione preventiva dellimputato.
Oggi esistono quelli che vengono definiti sistemi misti, e tale locuzione pu avere una
pluralit di accezioni:
- Ordinamenti che temperano la loro struttura (acc o inq) prevedendo disposizioni
derogatorie derivanti dal modello opposto a quello che li caratterizza;
- Sistemi che contemplano una fase investigativa ispirata ai principi inquisitori,
cui segue lo stadio dibattimentale tipico del sistema accusatorio;
- Ordinamenti al cui interno si colloca una molteplicit di procedimenti, a loro
volta ispirati ai due schemi fondamentali.
Nonostante tutte queste soluzioni, ci sono dei principi che stanno alla base di qualsiasi
sistema processuale: imparzialit del g, rispetto per limputato, pubblicit delle
udienze, inviolabilit della difesa. N la cedu n la pidu indicano una preferenza per il
sistema acc o inq. Ci che viene affermato in questi documenti che tutta la disciplina
processuale deve uniformarsi al principio del giusto processo (diritto ad equa
epubblica udienza, presunzione di innocenza, no arresto o esilio arbitrario, contenuti
nella dichiarazione universale dei diritti delluomo e in altri atti internazionali in cui
sono elencate anche le regole riferite al divieto di tortura, di trattamenti disumani).
Anche la Costituzione non precisa la propria preferenza. Di certo le regole in essa
indicate sono conformi al principio del giusto processo (libert personale, privatezza,
precostituzione e naturalit del g, difesa e azione, motivazione dei provvedimenti). E
il codice penale? Deve attuare i caratteri del sistema accusatorio.
2. Processo e verit
Per decidere sulla domanda di chi agisce in giudizio occorre accertare la verit delle
sue enunciazioni fattuali. Lindagatore ha rapporti diretti non con fatti, perch la
condotta individuale ed irripetibile, ma con enunciati fattuali. sbagliato quindi dire
che a prova verta su un fatto: non si pu provare un fatto a posteriori. sbagliato
anche parlare di verit dei fatti o di prova dellaffermazione di un fatto: non esistono
fatti veri i falsi ma solo fatti che sono o che non sono. Solo lenunciazione del fatto pu
essere vera o falsa. La prova ci che viene utilizzato durante il procedimento
giudiziario per verificare u enunciato fattuale. Poich quindi ci su cui verte ciascuna
prova la verit o no di una affermazione, proprio questa che costituisce il vero e
proprio oggetto di prova. Attraverso il processo si persegue non un accertamento
passivo ma una ricostruzione fattuale il pi possibile approssimata alla realt, in modo

tale da giungere ad una decisione giusta. Laccertamento della verit non il fine
ultimo del processo, ma il presupposto per poter adeguatamente decidere quale legge
applicare al caso concreto.
3. I principi fondamentali
Individuato il principio di uguaglianza di tutti di fronte alla legge, e affermato il diritto
alla giurisdizione come diritto sia di accesso al giudice, sia ad un processo equo,
lequit vuole che ogni processo si concluda nel minor tempo possibile (entro un
termine ragionevole cio entro un lasso temporale che non pregiudica gli interessi e i
soggetti in gioco). Lart. 11 cost. dice che la legge assicura la ragionevole durata del
processo, la quale dipende da: complessit e gravit del caso, comportamento delle
parti e del giudice. Chi decide deve essere indipendente ed imparziale. Limparzialit
si riferisce alla funzione svolta, per la quale sono necessarie lassenza di legami con le
parti, lindifferenza rispetto agli interessi in conflitto, mancanza di pregiudizi.
Limparzialit ha un secondo profilo, quello della terziet: equidistanza tra le parti,
estraneit dallaccusa e della difesa. Limparzialit deve essere oggettiva (inerente
alle condizioni esteriori) e soggettiva (riferita al foro interiore del magistrato).
Limparzialit deve essere tutelata attraverso la salvaguardia dellindipendenza del g,
la quale pu essere:
- Organica esterna, quando attiene allautonomia dellorganizzazione giudiziaria
nel suo complesso;
- Organica interna, quando si riferisce allautonomia del singolo g
nellorganizzazione giudiziaria;
- Funzionale, quando il giudice trae unicamente dallordinamento giuridico le
regole per endere il giudizio che gli compete.
Legato al profilo della terziet c quello della neutralit metodologica nella
ricostruzione del fatto: il g esente da ogni condizionamento pregiudiziale che pu
derivare dallaver conosciuto limpostazione delle parti o dallavere assunto unipotesi
nella ricostruzione del fatto.
Lart. 25 cost. dice che nessuno pu essere distolto dal g naturale precostituito per
legge. Il criterio della precostituzione non riguarda solo lufficio giudiziario in s, ma
anche il g persona fisica ed essa da una parte pone una riserva assoluta di legge in
materia di competenza giurisdizionale, e dallaltra sancisce il diritto per il cittadino alla
certezza del g che dovr giudicarlo. Ma il concetto di precostituzione diverso da
quello di naturalit? Esse sono due nozioni distinte che in realt si trovano in una
relazione logica di congiunzione. Naturalit la predisposizione del g a comprendere
tutti i valori socio-culturali coinvolti nel processo (il g deve comprendere il significato
della condotta che dovr giudicare).
Gli articolo 6 cedu e 14 pidu si occupano poi di pubblicit processuale. La giustizia
amministrata nel nome del popolo e proprio per questo motivo, deve essere garantita
la conoscibilit di come ci avvenga (controllo democratico). Deroghe alla pubblicit
sono ammesse a protezione di beni costituzionali considerati prevalenti (interessi dei
minori o tutela della vita privata delle parti del processo). Lart. 11 dice che tutti i
provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati e contro i provvedimenti sulla
libert personale sempre ammesso ricorso in cassazione per violazione di legge. La
motivazione uno stimolo alla responsabilit del g: lo incentiva alluso corretto dei
suoi poteri ed essa ha due funzioni, endoprocessuale, perch funzionale alla verifica
della pronuncia attraverso la sua impugnazione ed extraprocessuale perch rende
pubblici i motivi su cui si basa lesercizio della funzione giurisdizionale.

Il g non pu procedere di propria iniziativa allenunciazione dellaccusa e poi decidere


sulla sua fondatezza. al pm che viene affidato questo compito: attivare la
giurisdizione definendo lambito decisorio del g, operando come forza propolsiva
diretta ad influenzare il formarsi della sentenza. Questa la cosiddetta azione penale
(art. 112): il pm ha lobbligo di esercitare lazione penale.
Lart. 11 si riferisce alla tutela del contraddittorio tra le parti alla presenza di un
organo giudicante terzo ed imparziale. Il metodo dialettico quello migliore per
accertare la verit degli enunciati. Alle parti vengono riconosciuti gli stessi poteri
(parit delle armi).
Per laccusato il contraddittorio si attua difendendosi (art. 24 e 11). Difesa :
- Personale: attivit attraverso cui laccusato influisce sulla dialettica processuale,
contribuendo personalmente alla ricostruzione del fatto e si specifica in una
serie di garanzie: diritto allinformazione tempestiva, diritto di presenza alle
udienze, tempo per preparare la difesa, comunicazioni con il proprio difensore,
diritto ad un interprete;
- Tecnica: assistenza giuridica fornita allaccusato da un difensore (in Italia
obbligatoria e assicurata anche ai non abbienti): diritto allinformazione del
diritto di avere un difensore, nomina di un difensore di fiducia, tempo per
preparare la difesa, comunicazioni con limputato.
- Non solo laccusato ha diritto alla prova ma anche tutte le altre parti private e il
pm. Diritto alla prova : ammissione, assunzione e valutazione della prova, che
per deve essere pertinenete, rilevante, idonea.
(contraddittorio debole)
Sempre secondo lart. 11 il processo penale regolato dal principio del
contraddittorio nella formazione della prova. Il vocabolo prova ha due accezioni:
evidence, cio esperimento gnoseologico e proof, ossia epilogo conoscitivo. Nel primo
caso, il contraddittorio previsto anche per la fase delle investigazioni e
indipendentemente dalla pronuncia del g; nel secondo, garantito solo riguardo a
quanto adoperato per la decisione. (contraddittorio forte)
Il contraddittorio comunque potrebbe non trovare attuazione. Esso quindi:
- Implicito: la rinuncia di una parte allesercizio del contraddittorio, qualora la
medesima riconosca che lesito di un esperimento gnoseologico condotto dalla
controparte corrisponde a ci che sarebbe ottenibile con la propria
partecipazione allattivit di reperimento del dato conoscitivo;
- Impossibile: quando vengono impiegati strumenti gnoseologici inconciliabili con
il contraddittorio. Es: intercettazioni o videoregistrazioni;
- Inquinato: la condotta illecita quella incidente dallesterno sulla fonte di prova,
con esclusione di quella del dichiarante che in sede di esame in contraddittorio
renda disposizioni false o reticenti.
Lart. 27 cost dice che limputato non considerato colpevole fino alla condanna
definitiva. Si tratta della presunzione dinnocenza, la quale o regola di giudizio, o
regola di trattamento dellaccusato. Riguardo al primo profilo, la colpevolezza deve
essere provata AL DI LA DI GONI RAGIONEVOLE DUBBIO. Lonere della prova ricade sul
p.m e il dubbio giova allaccusato che quindi deve essere prosciolto. Legato al
concetto di presunzione di innocenza come regola di giudizio c il diritto al giudizio di
innocenza, ossia limpostazione di un ordine gerarchico delle formule decisorie diverse
dalla condanna (applicazione formule pi favorevoli), e lapplicazione di una formula il
pi liberatoria possibile (es: il fatto non sussiste).

Per quanto riguarda la regola di trattamento, essa implicherebbe lillegittimit di


qualunque privazione della liber personale dellaccusato anteriormente alla
condanna. Per prevista sia la carcerazione preventiva, sia la possibilit di una
detenzione in corso di processo. Una restrizione della libert pu essere reputata
costituzionalmente legittima solo se giustificata da esigenze legate a garanzie del
processo, inerenti tanto al suo svolgimento quanto al suo risultato. Il trattamento degli
imputati deve essere diverso da quello dei condannati.
La libert personale riconosciuta come inviolabile dallart 13 della costituzione. Sono
ammesse forme di detenzione, ispezione o perquisizione personale o altra restrizione
della libert per atto motivato dallautorit giudiziaria e nei soli modi e casi previsti
dalla legge. vietata ogni violenza fisica e morale verso persone comunque
sottoposte a restrizione di libert. Serve consenso a esperimenti medici e scientifici. Il
legislatore deve fissare i limiti massimi della carcerazione preventiva. Ulteriori
previsioni in materia di libert personale sono poi contemplate dagli atti internazionali
sui diritti umani.
Lart. 8 cedu afferma il principio secondo cui i pubblici poteri devono rispettare la vita
privata e familiare, il domicilio e la corrispondenza (tutti inviolabili) di chiunque. Le
notizie relative a vicende personali devono rimanere segrete e riservate, salvo che
linteressato presti il suo consenso. Ingerenze nellambito della privatezza sono
consentite solo sulla base di una legge, per sicurezza nazionale, ordine pubblico,
quando sono necessarie in una societ democratica per raggiungere tale obbiettivo. Le
intercettazioni sembrerebbero illegittime in un paese democratico, infatti proprio per
questo, devono basarsi su una legge di particolare precisione. La disciplina ha i
seguenti requisiti: sono precisati i reati sottoponibili ad intercettazioni, le categorie di
persone assoggettabili, devono sussistere gravi esigenze di giustizia, devono avere
una durata ben precisa, modalit precise, controllo da parte dellautorit giudiziaria,
regole su custodia e trasmissione, regole per cancellazione o distruzione, protezione
degli interlocutori che siano casualmente capitati nelle intercettazioni.
4. Le persone
Il giudice titolare non solo del potere di decidere sul caso concreto, ma anche di
poteri di autorizzazione, garanzia e controllo soprattutto rispetto al pm. Giudici sono
ordinari, straordinari (post factum), speciali (prima del fatto). I giudici penali sono
monocratici, collegiali, di merito o di legittimit. Lambito entro cui ciascun giudice
esercita la propria sfera di giurisdizione detto competenza:
- Funzionale: concerne le diverse funzioni concretamente svolte;
- Per materia: reati che ogni giudice pu giudicare;
- Per territorio: ambito spaziale definito per ciascuna sede giudiziaria;
- Per connessione: individua un giudice tra quelli competenti per ciascun reato.
Per garantire limparzialit del giudice sono previsti gli istituti dellincompatibilit,
dellastensione, della ricusazione e della rimessione del processo. I primi tre attengono
alla persona del giudice e sanciscono che non pu partecipare al processo: chi ha
compiuto atti nel medesimo procedimento tali da condizionarlo psicologicamente, chi
legato da parentela, chi ha un interesse nel procedimento. La rimessione invece, non
riguarda la persona del giudice, ma la sede giudiziaria nella sua interezza: il processo
viene trasferito ad un giudice ugualmente competente per materia rispetto a quello
originario, ma avente sede nel capoluogo di un diverso distretto di corte di appello. Ha
anche poteri coercitivi (es. accompagnamento coattivo).

Il pm titolare dellesercizio dellazione penale. un magistrato indipendente e


caratterizzato dal dovere di imparzialit nella sua condotta. Svolge nel processo
penale attivit di parte. Non pu essere ricusato ma ha la facolt di astenersi quando
esistono gravi ragioni di convenienza. prevista una procura della repubblica presso
ogni tribunale con attribuzione ai magistrati delle funzioni concernenti i procedimenti
di primo grado, mentre per i giudizi di impugnazione c una procura generale presso
ciascuna corte di appello. Svolge anche azione civile a favore degli incapaci.
Limputato colui nei cui confronti viene promossa lazione penale, con lelevamento
dellimputazione da parte del pm cio lattribuzione della commissione di un fatto di
reato. Si ha cos la fissazione delloggetto dellaccertamento penale nel suo profilo
soggettivo. Indagato invece la persona sottoposta alle indagini preliminari e pu
essere sottoposto altres a interrogatorio (limputato solo se d consenso).
I soggetti del procedimento possono distinguersi tra necessari ed eventuali. Quelli
necessari sono: g, pm, imputato. Quelle eventuali sono parte civile, responsabile civile,
civilmente obbligato per la pena pecuniaria, enti, querelante. Possono intervenire la
persona offesa dal reato (titolare del bene giuridico protetto dalla norma che si
assume violata), polizia giudiziaria, difensori. Ci sono infine il cancelliere, lausiliario
del pm, lufficiale giudiziario, interprete ed investigatore privato. Periti e testimoni.
5. Gli strumenti
Il procedimento penale una successione regolata di atti produttivi di conseguenze
giuridiche. Da una parte ci sono quelli perfettamente compiuti e quindi in grado di
pervenire al raggiungimento degli effetti desiderati, e dallaltro quelli che non
rispondono di tali caratteristiche. Il mancato adeguamento allo schema normativo
produce linvalidit di certi atti oppure influisce sul permanere della possibilit di
effettuarne altri. Nel primo caso si tratta di nullit, inammissibilit o inutilizzabilit; nel
secondo caso di decadenza dal potere di compiere un atto per il suo mancato esercizio
entro il termine perentorio previsto dal legislatore. Apposite norme sono dettate per la
documentazione e per la notificazione degli atti. Gli atti del giudice sono i
provvedimenti e assumono la forma della sentenza, dellordinanza e del decreto. Gli
atti che assumono una particolare importanza sono quelli relativi alla prova. La
sequenza probatoria linsieme delle componenti che costituiscono il fenomeno
probatorio. Il primo momento della sequenza lelemento di prova, rappresentato da
ci che pu essere utilizzato come fondamento della successiva attivit inferenziale.
La fonte di prova il soggetto o loggetto da cui deriva lelemento di prova (personale
o reale). Lattivit attraverso cui viene introdotto nel procedimento almeno un
elemento di prova il mezzo di prova. Sulla base dellelemento di prova si svolger il
procedimento intellettivo (inferenziale) che si chiuder con il risultato di prova. Se c
corrispondenza tra affermazione probatoria e risultato di prova, la prova riuscita.
Bisogna distinguere tra prova rappresentativa e prova critica: nella prima linferenza
appare automatica, nella seconda, al risultato di prova si perviene con una pi
consapevole mediazione intellettuale. Stessa cosa accade per la prova in senso stretto
e lindizio: per quest0ultimo c carenza di validit logica. Lindizio deve essere preciso
(persuasivo), grave (deve provare la colpevolezza), concordante (finalizzato alla
decisione). La decisione implica la valutazione dellinferenza impiegata nel passaggio
tra elemento e risultato di prova. possibile che servano altre sequenze probatorie,
allora si proceder alla valutazione complessiva, ai fini dellemissione della pronuncia.

Il mezzo di prova tipico la testimonianza. Sono contemplate ipotesi di incompatibilit


a testimoniare e di facolt o obbligo ed astensione. Affine alla testimonianza lesame
delle parti, possibile se queste ne facciano richiesta o vi consentano. Quando c
disaccordo tra le dichiarazioni rese da pi persone, queste sono assoggettabili a
confronto, mentre c ricognizione se serve il riconoscimento di persone, cose..
lesperimento giudiziale se occorre accertare che un fatto sia o possa essere avvenuto
in un determinato modo. La perizia se devono essere svolte indagini o devono essere
acquisiti dati o valutazioni che richiedono competenze tecniche o scientifiche. C poi
lacquisizione di documenti (quelli anonimi non sono utilizzabili).per accertare le tracce
e gli altri effetti materiali del reato pu effettuarsi lispezione di persone, cose o luoghi,
mentre per rinvenire il corpo del reato previsto listituto della perquisizione.
Sequestro e intercettazioni.
Le misure cautelari si ispirano ai criteri di gradualit, adeguatezza e proporzionalit.
Presupposti per la loro applicazioni sono il fumus commissi delicti (sussistenza di gravi
indizi di colpevolezza) e il periculum libertatis (esigenze cautelari). Le misure cautelari
personali si distinguono in misure coercitive (divieto di espatrio, allontanamento dalla
casa familiare, obbligo di dimora), interdittive (sospensione dallesercizio della potest
dei genitori..) e custodiali. Ma lapplicazione e leventuale aggravamento delle misure
subordinata alla richiesta del pm. Tra le cause estintive delle misure cautelari ci
sono: la pronuncia del provvedimento di archiviazione, la scadenza del termine,
mancata assunzione dellinterrogatorio.
Limputato e i suo difensore possono proporre, con impugnazione, richiesta di riesame
del provvedimento.
C la possibilit di applicazione provvisoria di misure di sicurezza .
Ci sono anche le misure cautelari reali: sequestro conservativo dei beni mobili e
immobili, e sequestro preventivo di cosa pertinente al reato.
Diverse son le misure cautelari contemplate per gli enti responsabili di illecito
amministrativo (paralizzano o riducono lattivit dellente, limitano o arrestano
lesercizio dellattivit, sospendono o revocano le autorizzazioni, commissario
giudiziale)la misura cautelare applicata pu essere revocata o sostituita con una meno
grave, ma comunque sospesa se lente risarcisce il danno. previsto sia sequestro
conservativo che preventivo. Per le misure interdittive sono previsti appello e ricorso in
cassazione.
6. Il rito ordinario
Le indagini preliminari a seguito di una notizia criminis appresa, il pm e la pg
svolgono le indagini preliminari necessarie per decidere se promuovere o no lazione
penale. Pu operare un organo giurisdizionale, il gip, i cui interventi sono relativi a
singoli atti in funzione di garanzia per i soggetti coinvolti e di autorizzazione o
controllo sugli organi investigativi. Perquisizioni e sequestri sono sottoposti a convalida
del pm. La pg pu assumere sommarie informazioni.
Il pm, quando deve compiere un atto a cui ha diritto di assistere il difensore, deve
inviare allindagato e alla persone offesa linformazione di garanzia, contenente
lindicazione delle norme che si assumono violate e data e luogo fatto, ecc.. oltre
allinformazione al diritto di difesa. Rispetto alla figura del difensore, gli atti delle
indagini preliminari possono essere garantiti (cui il difensore pu assistere) e non
garantiti (il difensore non ha diritto a parteciparvi). Gli atti sono poi irripetibili, perch
caratterizzati dal fattore sorpresa (il difensore non partecipa), e ripetibili. Durante le
indagini preliminari viene disciplinato listituto dellincidente probatorio, che

rappresenta una sorta di contraddittorio dibattimentale (anticipazione prove non


rinviabili a dibattimento). possibile eseguire le misure precautelari, cio arresto e
fermo.
Chiusura il pm deve decidere se promuovere o no lazione penale sulla base di
quanto conseguito durante le indagini, le quali non possono avere durata superiore a
due anni. Qualora il pm valutasse infondata la notizia criminis, non pu procedere di
propria iniziativa allarchiviazione, ma serve un provvedimento del gip su richiesta,
appunto, del pm. Se questa viene accolta, il gip emana un decreto motivato di
archiviazione, altrimenti il giudice fissa unudienza in camera di consiglio al cui esito
pu: emanare ordinanza di archiviazione, ordinare ulteriori indagini al pm, ordinare al
pm di formulare limputazione con fissazione delludienza preliminare. Quando invece
il pm vuole promuovere lazione penale, deve far notificare allindagato e al suo
difensore lavviso di conclusione delle indagini preliminari contenente lenunciazione
del fatto per il quale si procede e la sua qualificazione giuridica. C cos richiesta di
rinvio a giudizio rivolta al gup.
Udienza preliminare seconda fase a cui partecipa il gup. Tale udienza svolge due
funzioni: riguardo al pm controllo giurisdizionale della sua richiesta di promuovere
lazione penale mentre per limputato il momento in cui pu chiedere giudizio
immediato rinunciando alludienza stessa; il limite entro cui si pu fare richiesta di
giudizio abbreviato o patteggiamento.
Si svolge in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del pm e del
difensore e inizia con la costituzione delle parti. Si apre la discussione e limputato pu
chiedere si essere sottoposto ad interrogatorio. quando ritiene di non poter decidere
allo stato degli atti, il gup ordina ulteriori indagini fissando per il pm un termine. Pu
anche provvedere direttamente allassunzione di prove decisive ai fini della sentenza
di non luogo a procedere (impugnabile con ricorso in cassazione), per estinzione del
reato, il fatto non previsto dalla legge come reato, il fatto non sussiste o limputato
non lo ha commesso.
Se invece il gup accoglie la richiesta del pm, pronuncia decreto che dispone il giudizio
con la successiva costituzione di un doppio fascicolo, quello per il dibattimento in cui
vengono raccolti: atti relativi allazione penale e allesercizio dellazione civile, verbali
dellincidente probatorio, atti compiuti da pg e pm e difensore, corpo del reato,
personalit dellimputato. Questi atti possono essere usati per la decisione. Tutto il
resto inserito nel fascicolo del pm.
La fase del giudizio con il rinvio a giudizio si avvia la terza fase del procedimento, il
dibattimento (oralit, immediatezza, concentrazione, contraddittorio).
Il primo periodo della fase del giudizio va dalla ricezione del decreto che dispone il
giudizio al momento anteriore alla costituzione delle parti, ed dedicato agli atti
preliminari al dibattimento. Le parti depositano le liste dei testimoni e dei periti
consulenti tecnici o imputati in procedimento connesso. Gli atti preliminari possono
concludersi con una sentenza predibattimentale di non doversi procedere se lazione
penale non doveva essere iniziata o proseguita o il reato estinto. Con la verifica della
costituzione delle parti iniziano gli atti introduttivi del dibattimento, i quali proseguono
con la proposizione e la decisione delle questioni preliminari con successiva
dichiarazione di apertura del dibattimento cui segue la lettura dellimputazione e la
presentazione delle richieste probatorie ad opera delle parti. Su tali domande il g
decide con ordinanza.

Da questo momento in poi si procede allistruzione dibattimentale, costituita


dallassunzione delle prove (prima del pm poi delle parti). Il g pu disporre anche
dufficio lassunzione di ulteriori mezzi di prova. Si adotta in questa fase lesame
incrociato, per la raccolta delle dichiarazioni rese dalle fonti di prova personali. Si
divide in esame diretto ad opera della parte che ne ha chiesto lassunzione,
controesame condotto dalla controparte e riesame da chi aveva iniziato lesperimento
probatorio. possibile la lettura di quanto contenuto nel fascicolo per il dibattimento.
Terminata lassunzione probatoria le parti sviluppano le loro argomentazioni sulla base
delle risultanze istruttorie e formulano le loro conclusioni. Pm svolge requisitoria,
difensori le arringhe. Con questa fase detta discussione finale si chiude il dibattimento.
La sentenza alla chiusura del dibattimento segue direttamente la deliberazione della
sentenza cui concorrono gli stessi giudici che hanno partecipato al dibattimento. La
sentenza pu essere di condanna o di proscioglimento. Questultima a sua volta pu
essere di non doversi procedere perch lazione penale non doveva essere iniziata o
proseguita, perch il reato si estinto o perch prescritta la sanzione relativa
allillecito amministrativo dipendente da reato; o di assoluzione, se il fatto non
sussiste, se limputato non lo ha commesso, se il fatto non costituisce reato o non
previsto dalla legge come reato o se stato commesso da persona non imputabile.
Oppure quando manca, insufficiente o contraddittoria la prova. Conclusa la
deliberazione redatto il dispositivo della sentenza che viene resa pubblica con la
lettura.
7. I procedimenti speciali
Chiamati cosi perch per essi sono previste modifiche alla ordinaria scansione delle tre
fasi costitutive del procedimento di primo grado.
- Giudizio senza imputato: non rientra tra quelli speciali, in realt. Due casi: nel
primo caso laccusato, anche se impedito ad intervenire, chiede che ludienza si
svolga comunque, o se detenuto rifiuta di assistervi o se si allontana
ingiustificatamente dallaula. Nel secondo caso, non provato che limputato
non abbia avuto conoscenza delludienza o della citazione a giudizio, n
provata limpossibilit a comparirvi per caso fortuito. Si parla allora di
contumacia, e ludienza viene svolta comunque.
- Giudizio abbreviato: ottiene una riduzione del carico dibattimentale
permettendo lemissione di una sentenza da parte del gup. La rinuncia
dellimputato alla dialettica dibattimentale compensata nella diminuzione di
un terzo della sanzione. Si instaura a richiesta dellimputato, la quale pu essere
semplice, cio domandando che il processo sia definito in udienza preliminare
allo stato degli atti, e condizionata cio subordinata ad una integrazione
probatoria (solo se comporta economia processuale). Nei casi di mutamento
dellimputazione, limputato pu scegliere come proseguire il processo: se con
rito ordinario o con giudizio abbreviato e con, quindi, lammissione di nuove
prove. Non possono proporre appello n limputato (proscioglim) n il pm
(condanna).
- Patteggiamento: applicazione della pena su richiesta delle parti. Esclusi reati
particolarmente gravi. Con il p. limputato e i pm chiedono al g lapplicazione di
una sanzione diminuita fino ad un terzo. Se il g accetta, ne dispone con
sentenza lapplicazione. Se la pena irrogata non supera i due anni di detenzione
non c pagamento delle spese del procedimento, mentre il reato si estingue se

entro 5 anni per i delitti e due per le contravvenzioni, limputato non commette
reato della stessa indole.
- Se il pm in disaccordo con la richiesta dellimputato o se il g rigetta la
domanda, limputato pu rinnovarla pria della dichiarazione di apertura del
dibattimento di primo grado.
- Giudizio direttissimo: si riduce la durata dellattivit investigativa, eliminando
ludienza preliminare. Es: un soggetto arrestato in flagranza di reato viene
presentato direttamente al giudice del dibattimento, entro 48 ore dallarresto
per la sua convalida e il giudizio. Limputato pu comunque chiedere 10 giorni
per preparare la difesa.
- Giudizio immediato: difetta la fase delludienza preliminare, ma la sua
instaurazione dipende da una richiesta o dellimputato o del pm. La seconda
sottoposta ad una valutazione del gip e ha i seguenti presupposti: evidenza
della prova, avvenuto interrogatorio dellimputato o omessa comparizione
dellimputato invitato a presentarsi, presentazione della richiesta entro 90 giorni
dalliscrizione della notizia nel registro. Il gip, se non rigetta emette decreto che
dispone il giudizio, con avviso che limputato pu chiedere pattegg o g
abbreviato.
- Procedimento per decreto: elimina sia ludienza preliminare che il dibattimento.
Entro sei mesi dalliscrizione nel registro delle notizie di reato il pm, se ritiene
che si debba irrogare una sanzione pecuniaria chiede al gip di emettere un
decreto penale di condanna, indicando la misura della sanzione, la quale pu
essere diminuita fino alla met. Altri incentivi sono: la sospensione condizionale
della pena, linapplicabilit di pene accessorie, no spese del procedimento.
Entro 15 giorni dalla notificazione del decreto imputato e persona offesa
possono proporre opposizione chiedendo pattegg o g immediato.
8. Procedimenti davanti ai giudici monocratici
Tutti i delitti puniti con la pena della reclusione non superiore a 10 anni e tutte le
contravvenzioni sono attribuiti alla cognizione del tribunale in composizione
monocratica. Per lincidente probatorio e la durata e la chiusura delle indagini
preliminari valgono le regole del tribunale collegiale. Sono dettate invece regole
particolari per il dibattimento o nel caso in cui si debba procedere per delitti puniti con
la reclusione superiore a 4 anni o comunque pena detentiva. In questi casi si evita
ludienza preliminare, perch il pm pu procedere a citazione diretta in giudizio, a
seguito della quale si svolge unudienza di comparizione avente la funzione di
consentire alle parti di scegliere un epilogo non dibattimentale del processo
Giudice di pace per i reati minori legati alla microconflittualit della convivenza
sociale o di ridotto allarme sociale si fa ricorso al giudice di pace, davanti al quale per
non possono aver luogo patteggiam, procedimento per decreto; sono inapplicabili le
norme sulludienza preliminare. Non contemplata la figura del gip, e allora il controllo
giurisdizionale affidato ad un g di pace diverso da quello competente per il
successivo giudizio (quello del luogo in cui ha sede i tribunale del circondario in cui
compreso il giudice territorialmente competente). Al termine delle indagini, il pm
provvede alla citazione a giudizio o alla richiesta di archiviazione; il g pu o
pronunciare decreto di archiviazione, o indicare al pm le ulteriori indagini da eseguire.
Per i reati perseguibili a querela possibile ricorso della persona offesa e il g emette
decreto di convocazione delle parti. In sede di udienza di comparizione il g funge da
mediatore.
9. Le impugnazioni

Con esse si mira a conseguire la correzione di un provvedimento del giudice che si


ritiene erroneo. Vale per esse il principio di tassativit, quindi sono impugnabili solo i
provvedimenti dichiarati tali dalla legge, con il mezzo indicato dalla stessa e ad opera
della parte cui viene conferito tale diritto. Il legislatore impone i requisiti di forma, i
termini, le modalit di presentazione. La violazione di tali regole genera
inammissibilit. Le impugnazioni sono ordinarie o straordinarie (esperibili o no contro
provvedimenti gi divenuti irrevocabili, cio per i quali non ammessa impugnazione
diversa dalla revisione o dal ricorso straordinario in cassazione). Quelle ordinarie sono
sospensive cio impediscono che diventi esecutivo il provvedimento impugnato per
tutto il tempo in cui pende il termine per impugnare e si protrae il procedimento di
impugnazione. Hanno anche effetti estensivi se si tratta di procedimento svolto contro
pi soggetti.
Appello ordinario di merito di secondo grado contro la decisione di primo grado. Con
esso si vuole modificare la pronuncia emessa oppure, annullare tot o parzialmente il
provvedimento. Non tutte le sentenze sono appellabili (es: condanna che applica la
pena dellammenda). Giudici di 2 grado sono la corte dappello e la corte dassise
dappello, ma per lappello contro sentenze del g di pace opera il tribunale in
composizione monocratica. Pu essere proposto appello incidentale, da colui che non
abbia impugnato nei termini dopo che abbia avuto notizia dappello della controparte
a fini dilatori. Lappello pu avvenire in camera di consiglio quando: limpugnazione ha
per oggetto la misura o la specie della pena e quando le parti ne facciano richiesta.
Pu accadere che durante il dibattimento si proceda a istruzione dibattimentale con
acquisizione di strumenti conoscitivi in sede dappello. Il g dappello conferma o
riforma (raramente annulla).
Ricorso in cassazione ordinario di legittimit. Con esso si annulla parzialmente o
totalmente un provvedimento, inappellabile o non pi appellabile, emesso dal giudice
di merito. Quando? Esercizio di una potest del giudice che in realt appartiene ad altri
organi, inosservanza o erronea applicazione della legge, mancata assunzione della
prova contraria, mancanza, contraddittoriet o manifesta illogicit della motivazione. Il
procedimento si svolge in camera di consiglio, nei casi espressamente previsti,
altrimenti in udienza pubblica. Le sentenze della cassazione possono essere: di
inammissibilit, di rigetto (quando non viene accolto uno dei motivi proposti), di
rettificazione (quando ci sono state erronee indicazioni dei testi normativi contenute
nel provvedimento), di annullamento (quando accolto almeno uno dei motivi
proposti). Lannullamento a sua volta pu essere senza rinvio (se non occorre
procedere ad un nuovo giudizio di merito) o con rinvio (quando lannullamento implica
un nuovo giudizio di merito). Simile a questo ricorso il ricorso straordinario per
errore materiale o di fatto esperibile a favore del condannato.
Revisione straordinario che tende a correggere lingiustizia di una sentenza di
condanna o di pattegg, o un decreto penale di condanna, divenuti irrevocabili.
ammessa quando gli elementi posti alla base della domanda sono tali da dimostrare
che il condannato deve essere prosciolto. Quando pu essere richiesta? Se i fatti a
fondamento della sentenza o del decreto sono inconciliabili con quelli stabiliti in
unaltra sentenza, se la colpevolezza conseguenza di una sentenza successivamente
revocata, se ci sono nuove prove, se c stata falsit in atti o in giudizio. Competente
una corte dappello diversa da quella che ha emesso il provvedimento. C fase
preliminare con valutazione della richiesta a cui segue (se la richiesta ammissibile) la
revisione. Se la sentenza conclusiva di rigetto si riprende esecuzione della pena o

della misura di sicurezza eventualmente sospese. Se di accoglimento viene revocata


quella precedente di condanna e si pronuncia il proscioglimento. La sentenza che
chiude il giudizio ricorribile per cassazione. Il prosciolto ha diritto alla riparazione per
lerrore giudiziario.

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