You are on page 1of 31

INTRODUZIONE ALLA

NUOVA MEDICINA GERMANICA


di James Stevenson
Versione 1.0 22/12/2014

1. P REFAZIONE
Ho sentito nominare la prima volta la Nuova Medicina Germanica (NMG) non molto tempo fa, per
caso. A quel tempo non avevo la pi pallida idea di cosa fosse. Immaginai si trattasse di una delle
tante "medicine alternative" o peggio dell'ennesima "cura miracolosa". Nonostante questa
impressione negativa, provai a cercare qualche informazione. Rimasi sorpreso nello scoprire che non
si trattava affatto di una specie di rimedio "New Age", ma di una teoria piuttosto complessa ed
estesa, che appariva molto scientifica nella forma ed estremamente dettagliata. A prima vista diversi
aspetti mi sembravano abbastanza verosimili, ma le conclusioni erano apparentemente esagerate, in
qualche caso del tutto contrarie alla visione comune. Avevo capito comunque che l'argomento era
troppo intricato ed esteso e meritava un approfondimento prima di essere giudicato in modo
definitivo. Mi incuriosiva il fatto che si trattasse di una teoria completa, dettagliata, che partiva da
osservazioni sperimentali ed era perfettamente verificabile, cosa quasi mai riscontrabile in maniera
esatta nelle medicine alternative, e a volte perfino in quella ufficiale (che si basa sempre di pi sulla
statistica piuttosto che sulla comprensione intima dei fenomeni).
Cos iniziai a studiare l'argomento in dettaglio, leggendo libri e diversi documenti, facendo
"esperimenti" e cercando riscontri. Il risultato stato netto ed inaspettato: la NMG mi ha
profondamente colpito e sorpreso. Mi sono convinto della sua validit e della necessit che essa
venga presa al pi presto in considerazione dalla scienza e dalla medicina ufficiale. La NMG
rappresenta una vera e propria "rivoluzione copernicana" nel nostro modo di concepire il concetto di
salute, malattia e cura, e potrebbe avere delle conseguenze enormi in molti campi. Per fare questo
necessario che la NMG venga maggiormente conosciuta, che venga validata in modo diffuso ed in
maniera rigorosa e scientifica secondo procedure ufficiali e condivise, e che venga ulteriormente
studiata ed approfondita nei suoi dettagli. Per ottenere questo risultato per necessario vincere la
fortissima opposizione "ideologica" che esiste verso la NMG, che ha radici sia nella difficolt di
accettare un paradigma completamente differente rispetto a quello consolidato (opposto per molti
versi), sia nella difesa di forti interessi di vario genere associati all'attuale gestione della sanit e della
salute. Questa durissima opposizione spesso sfocia nel ricorso al discredito, alla falsit ed alla paura,
per questo solo la conoscenza diretta dell'argomento pu essere efficace per vincerla.
Ho voluto scrivere questo documento per contribuire a diffonderne la conoscenza della NMG e
favorire la discussione su questo argomento e lo studio da parte di medici e ricercatori. Ho voluto
dare un'impostazione leggermente pi scientifica ed esaustiva di quella che si pu trovare su altri
1

documenti introduttivi, che a volte risultano un po assiomatici o acritici (cio non spiegano il perch
di certe affermazioni). Quindi il target di questo documento sono i lettori pi esigenti e curiosi, quelli
che vogliono maggiori dettagli e spiegazioni, ma magari non hanno il tempo o la motivazione
necessaria per leggere il testo di riferimento di Hamer, il "Testamento per una nuova medicina" [1],
che affronta gli argomenti con approccio molto metodico e dettagliato. L'obiettivo di questo
documento non convincere il lettore della validit della NMG, ma semplicemente illustrare e
introdurre l'argomento, incuriosendolo e incoraggiandolo a documentarsi ulteriormente, a
sperimentare e a verificare in proprio.

2. L A

MEDICINA U FFICIALE

La medicina ufficiale (MU), cos come la conosciamo oggi, sebbene attinga a conoscenze molto
antiche una scienza piuttosto recente: la maggior parte delle idee e dei concetti pi specialistici,
delle terapie e dei farmaci hanno radici nel periodo post-illuministico e hanno avuto uno sviluppo ed
una evoluzione molto rapida soprattutto negli ultimi 100 anni. Quello che ha consentito uno sviluppo
cos rapido stato sicuramente l'adozione di un approccio rigoroso e scientifico nello studio dei
fenomeni e nella valutazione delle terapie. Questo ha consentito sicuramente di raggiungere
parecchie conquiste eccezionali, ma ha anche determinato l'adozione di una visione molto rigida e
"riduzionista", che si limita a tenere in considerazione solo ci che osservabile e misurabile
direttamente. E' risultato spontaneo studiare ogni entit (fenomeno, organo o sostanza) con sempre
maggiore livello di dettaglio e specializzazione, perdendo per di vista l'insieme, che a causa della sua
complessit e variet risulta decisamente meno semplice da studiare con criteri oggettivi e ripetibili.
Il risultato finale che la MU vede ed osserva solo i sintomi, e tende a curare solo questi, applicando
spesso protocolli rigidi che prescindono totalmente dalla specificit del caso (ossia dalle specificit
del paziente). L'altra conseguenza che la MU non in grado di indagare sul cosa sia la "malattia" in
se, sul perch insorga, sul perch si manifesti in un modo piuttosto che in un altro, e sul perch a
volte le cure si rivelino efficaci e a volte no. Questo limite ha portato all'adozione sempre pi
massiccia della statistica per gli studi sull'insorgenza delle patologie e sull'efficacia delle cure. In altre
parole, non avendo gli strumenti per indagare le cause reali ed i meccanismi alla base delle patologie,
si fanno delle ipotesi spesso del tutto arbitrarie (logiche e verosimili, ma arbitrarie) e le si supporta
solo con dati statistici e meta-statistici. Il risultato paradossale che partendo da un approccio molto
rigoroso ed oggettivo, si giunti a dovere ricorrere massicciamente alla statistica, che ha
caratteristiche tutt'altro che esatte e ripetibili! Attualmente non si hanno certezze neanche sulle
cause del comune raffreddore, si dibatte molto sui fattori che "predispongono" all'insorgenza di
patologie pi gravi quali infarto o malattie neurodegenerative, e si continua a brancolare nel buio
circa patologie quali il cancro o le malattie autoimmuni, che rimangono inspiegabili e non sono
curabili in maniera diretta ed efficace. Non si riesce neanche a stabilire con certezza ragionevole se
alcune sostanze siano dannose o meno per la salute dopo decenni di studi (caso emblematico quello
dell'aspartame). I farmaci stessi vengono creati sintetizzando decine di migliaia di sostanze a caso e
testando se qualcuna ha qualche attivit biologica interessante (gli studi seguenti sulla tossicit e
sull'efficacia sono poi sempre di natura statistica). Esistono migliaia di ipotesi non verificate che
2

vengono utilizzate correntemente come spiegazione, ma su cui non ci sono n certezze scientifiche
n tanto meno definizioni precise: patogenicit di certe sostanze o organismi, predisposizione
genetica, sistema immunitario depresso, stress, comportamento e ruolo dei microrganismi, etc.
Siamo in grado di spiegare bene come interagisce una molecola con un recettore, abbiamo
sviluppato strumenti diagnostici e d'intervento potentissimi, ma abbiamo un quadro generale
assolutamente frammentario, disordinato ed incoerente nel quale difficile muoversi in maniera
efficace e trarre conclusioni certe. Da questo disordine emergono perfino alcune evidenze
paradossali: ad esempio sono scientificamente accertati ed accettati l'esistenza e l'efficacia
dell'effetto placebo, cio della possibilit di migliorare la condizione di salute spontaneamente (es.
assumendo farmaci "finti"), o anche gli effetti benefici di alcune medicine alternative o di pratiche
quali la meditazione. Fenomeni, che per quanto accettati, rimangono senza una spiegazione
scientifica e contraddicono perfino molti degli assunti su cui la MU stessa si basa!

3. L A N UOVA M EDICINA G ERMANICA


La Nuova Medicina Germanica (inizialmente solo "Nuova Medicina", a cui poi stato aggiunto il
termine "Germanica" per registrare il marchio al fine di proteggerla da un eventuale uso improprio)
stata sviluppata dal dottor Ryke Geerd Hamer nel corso di pi di 30 anni di studio, ricerca e
sperimentazione su un numero elevato di pazienti. L'idea iniziale fu suggerita ad Hamer dagli eventi
che seguirono la tragica scomparsa del figlio: sia lui che la moglie si ammalarono in breve tempo di
tumore (rispettivamente al testicolo ed al seno). Hamer ipotizz che non poteva trattarsi di una
semplice coincidenza, visto che entrambi avevano sempre goduto di buona salute. Cos inizi a
chiedere ai propri pazienti colpiti da tumore se avessero vissuto qualche evento traumatico prima
dell'insorgenza della malattia: constat che era proprio cos, nella totalit dei casi analizzati!
Gradualmente si rese conto che questa correlazione tra eventi "traumatici" vissuti e l'insorgenza
delle patologie era vera per tutte le malattie, dalle pi banali alle pi gravi, e che esisteva anche una
relazione precisa tra il tipo di malattia insorta ed il tipo di shock subito dai pazienti. La sua idea
iniziale era che questo evento traumatico producesse una specie di "corto circuito" nell'organismo
che a sua volta innescava la malattia (un'idea simile a quella delle precedenti ricerche sullo stress).
Continuando i suoi studi sul cancro per riscontr che questo meccanismo apparentemente casuale
e caotico (come ci si aspetterebbe da un processo degenerativo), aveva invece una perfetta
regolarit ed una logica molto precisa, che lo portarono ad una conclusione sorprendente e
rivoluzionaria: le malattie non sarebbero affatto un fenomeno avverso, maligno, nocivo ed
accidentale che si opporrebbe alla sopravvivenza dell'organismo, ma avrebbero invece una precisa
funzione! Sarebbero infatti una reazione prevista e messa in atto dall'organismo stesso quando si
trova di fronte a certe situazioni specifiche ed "eccezionali", ed avrebbero proprio la funzione di far
superare biologicamente queste situazioni difficili. Una volta terminata l'eccezionalit della
situazione, l'organismo stesso provvederebbe a ripristinare lo stato di normalit. Quindi non solo le
malattie, da quelle pi banali a quelle pi gravi, avrebbero un'origine ed una motivazione specifica,
ma avrebbero perfino una funzione ed un senso biologico molto preciso che ha una spiegazione
deducibile e coerente con il processo di evoluzione naturale.
3

Questa idea pu sembrare a prima vista sorprendente, antiscientifica e difficile da accettare, per
se si rileggono le attuali conoscenze mediche in quest'ottica, quello che prima appariva
frammentario, impreciso, scorrelato, incompreso, necessitante di migliaia di ipotesi non verificate e
non verificabili per essere giustificato, improvvisamente diventa coerente, logico, unitario e quasi
scontato! Hamer partito da questo semplice cambiamento di prospettiva e tutte le altre sue
scoperte sono venute gi a cascata, spontaneamente. E' come se avesse trovato la chiave per aprire
moltissime porte che prima erano ritenute impossibili da aprire, o non erano neanche considerate. In
base a queste considerazioni la NMG in grado di rispondere a domande molto specifiche che per la
MU non ha neanche senso porsi: perch ci si ammala? Cos' la malattia? Perch proprio ad una certa
persona? Perch certi sintomi specifici e non altri? Perch certi esiti e non altri? La NMG riesce a
descrivere ed a prevedere con precisione anche le fasi delle malattie ed i processi che si verificano
nell'organismo, nonch la loro evoluzione nel tempo. Questo fornisce le conoscenze necessarie a
recuperare nel modo migliore lo stato di salute, o meglio, assecondare il processo naturale di
"guarigione", che sempre spontaneo (cio non richiederebbe nessuna cura esterna), se sussistono
le giuste condizioni.
Da quanto detto dovrebbe risultare chiaro che la NMG non una "medicina alternativa", ne una
"cura": una visione completamente diversa della medicina, una "meta-medicina" che comprende (e
rivede) sia la medicina ufficiale, sia le medicine alternative (ad esempio in grado di spiegare se,
come e perch queste funzionano).
E' interessante notare che l'idea secondo cui le malattie possano avere una origine "psicologica"
non affatto nuova, anzi molto antica e se ne pu trovare traccia in parecchie culture e medicine
tradizionali, ed stata ripresa agli inizi del secolo scorso prima dalla psicoanalisi (Freud, Jung),
successivamente dalle ricerche sullo stress di Hans Selye e di Henri Laborit, dalla Medicina
Psicosomatica e dalle pi recenti Psicobiologia e Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI). La
differenza fondamentale tra queste discipline e la NMG che tutte considerano comunque la
malattia come una disfunzione, qualcosa di negativo e avverso. Questo ha impedito a queste
discipline di compiere il passo avanti decisivo nella comprensione dei fenomeni che invece la NMG
riuscita a fare. La NMG infatti grazie a questo nuovo punto di vista riuscita a comprendere e a
descrivere in maniera molto scientifica, precisa, circostanziata e in qualche caso perfino quantitativa i
processi sottostanti, le cause, i sintomi e l'evoluzione, tutte relazioni che invece sono in qualche
modo precluse alle altre discipline, che si sono concentrate pi sull'aspetto psicologico che non su
quello medico, fisiologico e biologico.
I principi base della NMG possono essere descritti da 5 Leggi Biologiche, che definiscono un
quadro unitario e preciso dell'insorgenza e dell'evoluzione delle patologie. Esse valgono non solo per
gli esseri umani, ma anche per gli animali e probabilmente anche per gli esseri viventi in generale
(probabilmente anche per le piante). Per comprenderle per necessario conoscerne l'origine, che
ha radici nel processo di evoluzione naturale (filogenesi) ed in quello di formazione degli organismi
(ontogenesi).

4. L' EVOLUZIONE

DELLE SPE CIE , L ' EMBRIOLOGIA ED IL CE RVELLO

Le idee alla base della NMG sono perfettamente coerenti, e anzi spiegabili, con le conoscenze nel
campo dell'evoluzione naturale, dell'embriologia e perfino dell'etologia (studio del comportamento
animale), come verr spiegato in questo paragrafo.
Come gi detto, quello che viene comunemente considerato "malattia" sarebbe la conseguenza di
una reazione dell'organismo ad un evento "grave" (o percepito come tale). L'evento in pratica
innesca una sequenza precisa di reazioni dell'organismo, un vero e proprio "programma speciale" di
emergenza. Queste particolari reazioni sono insorte e si sono sviluppate gradualmente durante il
processo di evoluzione delle specie, e sono serviti proprio per dare una chance in pi agli organismi
di superare certe situazioni critiche tipiche dei vari stadi dell'evoluzione. I pi antichi tra questi
programmi riguardano l'approvvigionamento e lo sfruttamento delle sostanze nutritive ed il
mantenimento delle condizioni vitali. Successivamente, con la crescita di complessit degli organismi,
si sarebbero sviluppati quelli utili alla difesa dell'integrit dell'organismo, e per ultimo quelli che
intervengono nei rapporti e nella convivenza con altri individui, tipici delle specie pi evolute e
recenti. Questi programmi speciali sarebbero arrivati fino a noi, attraverso l'intero processo di
evoluzione, e non sarebbero andati perduti proprio perch sono di fondamentale importanza per
garantire la sopravvivenza delle specie. Con l'avvento della moderna civilt umana, indicativamente
nelle ultime decine o centinaia di migliaia di anni (quindi un tempo molto breve rispetto a quelli tipici
dell'evoluzione naturale), queste esigenze sarebbero rapidamente mutate o divenute meno
importanti e perfino meno allineate con le abitudini degli individui (ossia molti dei comportamenti
pi recenti possono differire significativamente da quelli previsti biologicamente), e da questo
deriverebbe la difficolt nella loro scoperta e comprensione.
Tutti hanno sperimentato alcuni programmi speciali, poco profondi biologicamente, ma molto
comuni. Un esempio quello che succede quando ci si spaventa: aumenta immediatamente il battito
cardiaco, il ritmo respiratorio, la pressione sanguigna, l'adrenalina e gli zuccheri nel sangue. E' una
reazione sensata o no? Certo, perch predispone immediatamente alla reazione di fronte ad una
situazione potenzialmente pericolosa: alla fuga o allo scontro. Non una cosa piacevole, non una
cosa "normale", ma nessuno la considera una malattia (sebbene i singoli parametri misurati
separatamente in quel momento potrebbero essere etichettati come "ipertensione", "tachicardia",
"iperglicemia", etc.), perch si conoscono le cause e si sa che si tratta di un fenomeno temporaneo.
Altro esempio un po meno ovvio: comune che quando si viaggia in un luogo distante e magari
sconosciuto a volte si soffra di stitichezza, che diminuisca la diuresi e al tempo stesso si abbia pi
sete. Perch? Si tratta di un altro programma ancestrale: l'acqua o il cibo incamerato sono una
risorsa fondamentale e critica per il mantenimento in vita dell'organismo, ed necessario trattenerli
e sfruttarli il pi possibile nell'eventualit che nel luogo non familiare non sia possibile
approvvigionarseli. Un ulteriore esempio la reazione all'ingestione o inalazione di qualcosa di
"sbagliato" (indigesto o estraneo): si attiva una sequenza di risposte molto precise e ben coordinate
che hanno lo scopo di provocare l'espulsione dell'oggetto sgradito (aumento della salivazione,
produzione di muco, tosse o contrazioni dello stomaco, etc.). Quest'ultimo esempio interessante
perch facile riscontrare che succede la stessa cosa (mal di stomaco o fastidio all'intestino, senso di
nausea, etc.) anche quando si ha a che fare con una situazione sgradevole, "difficile da digerire" o
5

che si vorrebbe "espellere". Sebbene non ci sia niente di fisico da "digerire", l'organismo attiva la
stessa reazione! Non una generica questione di stress o di nervosismo come vagamente spiegato
dalla MU: una reazione logica e sensata visto che proprio l'apparato digerente che deputato alla
digestione ed espulsione di elementi esterni.
Si potrebbero descrivere parecchi altri esempi simili e molto comuni. In tutti i casi si tratta di
programmi molto precisi, attivati da condizioni precise e che si risolvono rapidamente quando il
problema viene superato.
I programmi speciali che danno origine alle cosiddette "malattie" funzionano esattamente nello
stesso modo, ma sono un po pi difficili da riconoscere e comprendere perch hanno un'origine pi
lontana evolutivamente. Le situazioni che innescano queste reazioni speciali causano uno "shock
biologico", cio una condizione che l'organismo percepisce improvvisamente come "rischiosa", a cui
non pu far fronte con le sue normali risorse. La percezione di questa situazione e l'avvio del
meccanismo di reazione avviene nel cervello, che l'organo deputato all'elaborazione sensoriale ed
al controllo dell'organismo (motorio e vegetativo). Per comprendere meglio il funzionamento di
questo meccanismo necessario soffermarsi un attimo sulla particolarit di quest'organo. Com'
noto lo sviluppo del cervello ha seguito quello delle specie durante l'evoluzione. Le specie pi
antiche, che avevano necessit di affrontare situazioni pi basilari (legate soprattutto ai bisogni
fondamentali quali il nutrimento ed il mantenimento delle condizioni vitali), erano dotate di un
cervello piccolo e meno diversificato. Le specie pi evolute e recenti hanno avuto via via esigenze pi
complesse. Per far fronte alle nuove esigenze nel corso dell'evoluzione il cervello si sviluppato per
strati, ossia agli strati pi antichi se ne sono aggiunti di nuovi dedicati alla gestione delle nuove
necessit e funzionalit. Gli strati pi antichi sono rimasti pi o meno inalterati ed hanno continuato
a svolgere le funzioni che svolgevano prima, cio quelle pi elementari.
Gli esseri umani hanno un cervello che tra i pi recenti ed evoluti, ma che contiene tutti gli strati
presenti negli organismi che evolutivamente lo hanno preceduto, conservando per ciascuno strato la
propria funzione. Questo stesso processo evolutivo si pu osservare e riscontrare durante lo sviluppo
embrionale, in cui durante la crescita dell'organismo vengono ripercorse fedelmente tutte le fasi
dell'evoluzione: si dice a tal proposito che l'ontogenesi (sviluppo dell'organismo) sia una
ricapitolazione della filogenesi (evoluzione delle specie). Nei primi stadi della crescita embrionale si
formano gli strati del cervello ed i tessuti pi semplici ed "antichi". Si procede via via verso strati del
cervello e tessuti pi recenti ed evoluti. Si possono schematicamente individuare tre "foglietti
embrionali": l'endoderma (il pi antico, controllato dal tronco cerebrale, da cui derivano l'apparato
digerente e respiratorio), il mesoderma (controllato da cervelletto e midollo cerebrale, da cui
derivano scheletro, muscoli, derma, etc.) e l'ectoderma (controllato dalla corteccia cerebrale, da cui
derivano i tessuti pi esterni). Il mesoderma spesso suddiviso ulteriormente in "antico" e "recente".
Con lo sviluppo del cervello e dei tessuti pi recenti si ha l'insorgenza della lateralit, sia nel corpo
che nel cervello (le parti pi recenti del cervello sono anche suddivise in due emisferi, mentre quelle
pi antiche no). Questa distinzione dei tessuti in base alla derivazione embrionale pu sembrare
puramente accademica (e per la medicina ufficiale lo ), ma ha delle implicazioni importanti: i tessuti
di uno stesso foglietto embrionale si comportano nello stesso modo nei confronti dei programmi
speciali! I tessuti dell'endoderma e del mesoderma antico per esempio tendono ad aumentare la
propria funzione quando viene avviato un programma speciale che li riguarda, questo causa una
6

proliferazione di cellule che pu arrivare a formare dei tumori. Organi diversi tra loro ma
appartenenti allo stesso foglietto embrionale come i polmoni e l'intestino infatti formano tumori
dello stesso tipo. I tessuti del mesoderma recente e dell'ectoderma invece tendono a formare delle
necrosi all'avvio di un programma speciale.

Struttura del cervello e dei tessuti durante lo sviluppo embrionale.

5. L A

PRIMA LEGGE BIOLOGICA : L ' INIZIO DELLA MALATTI A

Come gi detto, quella che viene considerata comunemente "malattia" corrisponde ad una delle
fasi di attuazione di un programma speciale (chiamato da Hamer "Speciale, Biologico e Sensato",
SBS). Questi programmi sono definiti "sensati" perch hanno una motivazione ed una funzione
precisa, che essenzialmente quella di far superare all'organismo una situazione critica. Tutti i
programmi speciali sono avviati da un evento "traumatico" per l'individuo, del tutto inatteso, acuto,
al quale non si ha la possibilit o i mezzi per reagire e che viene vissuto in isolamento (senza poterlo o
volerlo condividere con altri nel momento in cui avviene). Questo evento viene chiamato da Hamer
"DHS" (che sta per "Dirk Hamer Sindrome", dal nome di suo figlio). Non si tratta necessariamente di
un evento "grave", ma di qualcosa che percepiamo, anche inconsciamente, come tale, che ci spiazza
e coglie impreparati. Non si tratta di un semplice shock psicologico, ma di un vero e proprio shock
biologico, cio di qualcosa che viene percepito come determinante per l'esistenza dell'organismo.
Nel momento della DHS gioca un ruolo molto importante la psiche: essa infatti quella che
percepisce e "decodifica" l'evento, lo interpreta come "traumatico" e ne determina il significato
biologico, ossia sotto quale aspetto l'evento risulta "rischioso" dal punto di vista biologico. La psiche
agisce in qualche modo da filtro dando uno specifico peso all'evento e interpretando il tipo di
"pericolo" che esso rappresenta per l'organismo. Questo processo rapidissimo ed inconscio (e
quindi non controllabile in alcun modo). La psiche quindi determina il tipo di conflitto percepito e
quale programma speciale sar attivato. Questa parte del processo necessariamente soggettiva, e
pu variare moltissimo da un individuo ad un altro: uno stesso evento pu innescare due programmi
speciali diversi in due individui o anche non innescarne nessuno, a seconda del modo di sentire e del
vissuto. Per esempio se una persona riceve in maniera improvvisa ed inaspettata la notizia del
proprio licenziamento, pu subire una DHS con conflitto del "boccone" (si veda di seguito) se per lui il
lavoro rappresentava l'unica fonte di sussistenza. Potrebbe subire una DHS con conflitto di
"territorio" se percepisce il licenziamento come la perdita di qualcosa che gli apparteneva e
competeva. Oppure pu non subire affatto una DHS se magari il lavoro non gli piaceva, se si
aspettava il licenziamento o non considera un problema "esistenziale" (a livello inconscio) il fatto di
doverlo cambiare. Anche l'intensit dell'eventuale DHS determinata dal modo di percepire la
situazione della persona.
Una volta determinato dalla psiche il significato ed il contenuto del conflitto, si attiva subito una
specifica area del cervello e l'organo corrispondente. Questa parte del processo propriamente
biologica (non pi psicologica): l'area attivata specifica e fissa per ogni tipo di conflitto (tanto che
viene chiamata da Hamer "rel", nel senso di interruttore), cos come l'organo coinvolto. Hamer ha
mappato con precisione le aree del cervello corrispondenti ai diversi tipi di conflitto e quindi ai
diversi organi coinvolti, che risultano sempre le stesse (in qualche caso sono uguali anche per altre
specie animali). Esiste quindi una corrispondenza biunivoca precisa tra tipo di conflitto, aree del
cervello e organi colpiti: conoscendo uno solo di questi possibile determinare gli altri e conoscere
quale sar l'evoluzione del programma. Una volta avviato il processo, l'esecuzione del programma
avviene in maniera sincrona nei tre livelli psiche-cervello-organo: nella psiche si attraverseranno
diversi stati d'animo caratteristici, nel cervello e nell'organo si avranno delle modificazioni
fisiologiche.

Un particolare molto interessante che questi "rel" nel cervello sono qualcosa di fisico ed
osservabile! Secondo alcune ipotesi si tratterebbe di un gruppo di neuroni che viene "isolato" per
occuparsi specificamente del programma SBS. Dopo la DHS infatti si forma nel cervello (nel punto
corrispondente allo specifico conflitto), ma anche nell'organo interessato, una modificazione dei
tessuti che pu essere osservata tramite TAC o Risonanza Magnetica. Il tessuto appare alterato in
maniera concentrica e netta nelle fasi iniziali, e rigonfio (edematoso) nella fase di guarigione. Questi
segni sono stati chiamati "Focolai di Hamer". Proprio l'osservazione dei Focolai ha permesso ad
Hamer di mappare le zone del cervello attivate per ciascun conflitto. Data la corrispondenza tra
conflitti e localizzazione dei Focolai di Hamer nel cervello, possibile diagnosticare con precisione
una patologia, in corso o avuta in passato, analizzando le immagini TAC cerebrali e identificando le
zone che presentano delle alterazioni. Le TAC cerebrali a questo scopo sono eseguite con
l'inclinazione standard (piani paralleli alla base del cranio), ma senza mezzo di contrasto.

Esempio di TAC cerebrale con indicazione dei piani e Focolai di Hamer visibili (ed un artefatto ad anello).

Come accennato in precedenza le varie aree del cervello hanno delle derivazioni evolutive diverse
e funzioni diverse. I conflitti che riguardano specifiche funzioni attivano proprio le aree del cervello
preposte a quelle funzioni e gli organi relativi. Questo permette di suddividere i conflitti proprio in
base all'area cerebrale e al foglietto embrionale coinvolto. Possiamo quindi schematicamente
individuare le seguenti tipologie di conflitti:

Conflitti per bisogni vitali (detti del "boccone"): si manifestano negli organi di derivazione
endodermica (quindi i pi antichi) diretti dal tronco cerebrale, e riguardano il nutrimento, la
respirazione, la procreazione, l'ingestione, la digestione e l'espulsione del cibo, e gli input
essenziali quali la visione, l'udito e lodorato. Sono attivati dall'impossibilit di soddisfare un
bisogno primario, anche in senso figurato (cio dall'assenza di qualcosa che percepito
come "vitale").

Conflitti di protezione: riguardano gli organi del mesoderma antico (diretti dal cervelletto)
deputati alla protezione degli organi, quali pleura, pericardio, peritoneo, derma (corion),
etc. Sono attivati da attacchi all'integrit dell'organismo, sia fisici che figurati (cio
situazioni percepite come attacchi all'integrit della persona).

Conflitti di svalutazione: riguardano i tessuti del mesoderma recente diretti dal midollo
cerebrale (sostanza bianca), che hanno la funzione di fornire forza e permettere la
competizione tra individui: sangue, muscoli, tendini, ossa, etc. Sono attivati dalla
percezione di "inadeguatezza" di una specifica funzione/abilit.

Conflitti di separazione e di territorio: riguardano i tessuti pi recenti ed "esterni", diretti


dalla corteccia cerebrale, ad esempio l'epidermide. Anche il tessuto che riveste gli organi
cavi (epitelio pavimentoso) ha la stessa derivazione. Questi conflitti riguardano le relazioni
con gli altri individui, in particolare il distacco o il contatto non desiderato con essi ed i
rapporti tra gli individui in uno specifico territorio o riguardo ad un territorio.

6. L A

SECONDA LEGGE BIOL OGICA : LO SVOLGIMENTO DEL PR OGRAMMA


SPECIALE

Nello stato di salute normale l'organismo segue un ritmo vegetativo naturale di alternanza tra uno
stato di maggiore attivit (simpaticotonia) ed uno di minore attivit (vagotonia) che coincide pi o
meno con il ciclo giorno/notte. Questa normale oscillazione viene chiamata "normotonia" (o
"eutonia"). Hamer ha constatato che a seguito di una DHS si ha subito un'alterazione dello stato
vegetativo dell'organismo, che inizia a seguire un altro andamento, caratterizzato da fasi tipiche e
ben riconoscibili, che durano per tutto lo svolgimento del programma SBS, fino al ritorno alla
normalit.

Rappresentazione schematica della variazione dello stato vegetativo durante un programma SBS.

10

La prima fase inizia nel momento della DHS ed definita di Conflitto Attivo (CA). In questa fase a
livello psicologico si ripensa ossessivamente all'evento che ha causato la DHS e lo stato vegetativo
dell'organismo caratterizzato da una simpaticotonia permanente: si maggiormente attivi e svegli,
si dorme poco e/o non bene, si tende a dimagrire e a causa di una contrazione dei vasi sanguigni
periferici si ha una leggera ipertensione e mani e piedi freddi. Nel cervello si forma il Focolaio di
Hamer e l'organo coinvolto viene stimolato ad aumentare o diminuire la sua funzione
rispettivamente con una forte proliferazione cellulare o con una necrosi controllata (in accordo allo
specifico programma SBS). Nella maggior parte dei casi, nella fase CA non si hanno sintomi fastidiosi
o preoccupanti, tanto che non si ha la consapevolezza che sia iniziata una "malattia". Nei casi in cui si
manifestino dei sintomi visibili, questi rientrano in quelli che la MU chiama "malattie fredde" (perch
in questa fase non c' mai febbre). La durata e l'intensit della fase CA determinano quella che
Hamer chiama "massa conflittuale", questa equivale nel grafico in figura all'area coperta dalla fase
CA (area blu). Ad una massa conflittuale maggiore corrispondono modificazioni pi marcate degli
organi e quindi una fase di riparazione pi complicata e difficile. Se invece la massa conflittuale
molto piccola, le conseguenze sono pi leggere e possono perfino passare inosservate.
La fase di conflitto attivo termina quando (e se) viene risolto il conflitto che ha portato alla DHS.
Questo evento, chiamato Conflitto-Lisi (CL), avviene nel preciso momento in cui si percepisce che il
conflitto stato risolto. Il modo in cui il conflitto viene risolto pu essere molto vario: pu essere la
conseguenza di una nostra azione intenzionale mirata a risolverlo, o pu succedere
indipendentemente per fatti che prescindono dalla nostra volont e dalle nostre azioni. In ogni caso
l'istante in cui avviene la CL percepito in maniera molto precisa, come succede per la DHS, e
determina un immediato cambiamento sia dello stato vegetativo sia di quello psicologico. Ci si sente
immediatamente sollevati e tranquilli e inizia la seconda fase del programma che serve all'organismo
per il ripristino della normalit, chiamata "Post Conflitto-Lisi" (PCL). Questa fase caratterizzata da
una forte vagotonia: stanchezza, spesso febbre, mancanza di energie e sonno. In questa fase
nell'organismo vengono ripristinate le modificazioni create in fase CA. Questa fase quella che
spesso viene avvertita come "malattia" (dolori, gonfiori, fiacchezza, infiammazioni, etc.), ed quella
in cui si scoprono le "anomalie" create in fase CA (e spesso si procede alla "cura" secondo la medicina
ufficiale). I sintomi che si possono avere causano quelle che la MU chiama "malattie calde".
L'intensit dei sintomi che si sperimentano in fase PCL sono proporzionali all'intensit ed alla durata
della fase CA, perch riportare allo stato normale modifiche pi consistenti risulta ovviamente pi
laborioso e complicato, perfino letale in casi estremi. In questa fase gli organi vengono ripristinati (i
tessuti accresciuti vengono demoliti o quelli necrotizzati ricostruiti), il Focolaio di Hamer nel cervello
dapprima diventa edematoso, per poi essere riassorbito. A livello psichico non si pi ossessionati
dal problema che ha causato la DHS, anzi ci si sente pi leggeri per il fatto che il conflitto sia stato
risolto. A causa della forte vagotonia si ha sonno, poche forze e si dorme di pi.
Esattamente a met della fase PCL si verifica un breve ed improvviso picco di simpaticotonia, che
ha la funzione di invertire l'andamento vagotonico. Questo picco, chiamato "Epi-Crisi" (CE), nei casi
pi leggeri non neanche percepito (avviene nel momento di massima vagotonia, quindi spesso di
notte e nel sonno), in altri casi possibile riconoscerlo sia a livello fisico che psichico. Nei casi in cui la
fase CA stata pi lunga ed intensa pu anche risultare pericoloso e va tenuto sotto controllo.
Alcune patologie come l'infarto, le crisi epilettiche propriamente dette o le crisi d'asma
corrispondono esattamente alla fase CE di uno specifico programma SBS. Dopo la fase CE l'organismo
11

si avvia verso la normalit, sia da un punto di vista biologico che psichico, in un tempo che pari a
quello della fase PCL precedente la CE (le due parti della fase PLC sono indicate con PCLA e PCLB). La
seconda parte della fase PCL caratterizzata da sintomi meno intensi e dalla tendenza ad espellere
liquidi (sudore, urina, etc.) per riassorbire gli edemi creati nella prima parte e per eliminare i residui
derivanti dal processo. Nella fase PCLB ci si sente fisicamente meglio, tranquilli e sollevati a livello
psichico.
E' importante notare che la seconda legge biologica fornisce delle indicazioni quantitative molto
precise, ben verificabili e utili in pratica, che differenziano notevolmente la NMG rispetto ad altre
discipline di ispirazione psicosomatica. La durata della fase PCL in genere uguale a quella della fase
CA, ma la fase PCLA ha un limite di circa 3 settimane (in rari casi pu arrivare a 6), idem la fase PCLB.
Dall'insorgenza dei sintomi e dalla loro tipologia possibile determinare il momento della CL e della
DHS, dal tempo trascorso tra questi due eventi possibile conoscere quanto durer la fase PCL e in
che giorni si verificher la CE. L'intensit dei sintomi e della CE saranno invece proporzionali alla
massa conflittuale, che determinata come gi detto non solo dalla durata della case CA, ma anche
dalla sua intensit (questo un parametro soggettivo, ma pu in qualche modo essere stimato).
La seconda legge biologica postula quindi l'andamento bifasico dello svolgimento dei programmi
SBS. Va precisato che l'andamento quello qui descritto se si ha una sola DHS seguita dalla soluzione
del conflitto. Se si sovrappongono pi DHS, e quindi pi programmi SBS, le curve si sommeranno e
non sar facile distinguere questo andamento. Sono frequenti i casi in cui si subisce ripetutamente lo
stesso conflitto nel tempo, e quindi si hanno decorsi molto lunghi dei programmi (le cosiddette
"malattie croniche").
La conoscenza dell'andamento bifasico importante perch permette di intervenire nel modo
giusto (appropriato) e nei momenti giusti per facilitare la guarigione. La MU, ignorando
completamente questo processo, a volte pu prendere decisioni inappropriate e controproducenti.

7. L A

TERZA LEGGE BIOLOG ICA : IL COMPORTAMENTO DEI TESSUTI DURANTE I


PROGRAMMI SBS

Come accennato, i vari tessuti si comportano in modo diverso nelle diverse fasi dei programmi
SBS. Queste relazioni sono descritte dalla terza legge biologica della NMG. I diversi tessuti reagiscono
in maniera diversa a seconda della loro derivazione ontogenetica, ossia della loro derivazione
embrionale. Come gi detto possibile suddividere i tessuti in base al "foglietto embrionale" di
appartenenza, e ciascun tessuto governato da uno strato specifico del cervello. Si possono
individuare due comportamenti opposti per i tessuti governati dal paleoencefalo (cervello antico,
ossia tronco cerebrale e cervelletto) e quelli governati dal neoencefalo (cervello recente, ossia
midollo cerebrale o sostanza bianca e corteccia). Ai primi appartengono i tessuti dell'endoderma e
del mesoderma antico (es. apparato digerente, respiratorio, pleura, derma, etc.), ai secondi il
mesoderma recente e l'ectoderma (ossa, midollo, sangue, muscoli, epidermide, etc.).

12

Comportamento dei vari tessuti nelle fasi del programma SBS.

I tessuti governati dal cervello antico sono stimolati durante la fase CA ad un aumento della loro
funzione, ottenuto con una grande e rapida proliferazione cellulare. Il funzionamento molto
semplice e diretto, conseguenza del fatto che questi tessuti hanno un'origine pi primitiva: se viene a
mancare qualcosa di importante, i tessuti reagiscono subito accrescendo la loro funzionalit in modo
da cercare di compensare la carenza. Questi tessuti quindi tendono a "crescere" durante tutta la fase
CA, fino a produrre quello che viene poi identificato in qualche caso come tumore. Nella stessa fase
anche stimolata la proliferazione dei microrganismi che vivono a contatto con quegli organi (se sono
presenti). Questi microrganismi comunque non si attivano in questa fase e non producono nessun
effetto. Al termine della fase CA, ossia alla risoluzione del conflitto e al contestuale inizio della fase
PCL, il processo viene invertito: la proliferazione cellulare si interrompe ed i tessuti "in pi" creati
durante la fase CA (quindi anche i tumori) vengono demoliti tramite necrosi selettiva fino a
recuperare la situazione precedente. In questa fase vengono attivati i microrganismi che prima
avevano subito una proliferazione, con lo scopo specifico di contribuire a caseificare i tessuti
precedentemente creati. Se non presente una quantit sufficiente di microrganismi la demolizione
dei tessuti parziale, e questi vengono semplicemente inattivati anche tramite la formazione di cisti.
Questo meccanismo chiarisce perch la fase PCL dia sintomi pi visibili, in particolare i sintomi tipici
delle "malattie" quali edemi, febbre, infiammazioni, stanchezza, etc.: mentre nella fase CA si ha solo
una modifica locale dei tessuti, nella fase PCL vengono coinvolte parecchie parti dell'organismo per
ripristinare la normalit! Anche da un punto di vista evolutivo comprensibile perch nella fase CA
non si avvertono sintomi: questa serve proprio per superare il problema che ha generato la DHS, e
quindi necessario che l'organismo stia bene e sfrutti al massimo il temporaneo "vantaggio" che ha
creato.
13

I tessuti diretti dal neoencefalo hanno un comportamento opposto rispetto a quelli diretti dal
paleoencefalo, il che rispecchia un funzionamento pi evoluto e complesso: durante la fase CA
subiscono una diminuzione della funzionalit, tramite arresto della moltiplicazione cellulare
(citostasi), necrosi o ulcerazione. Nella fase PCL invece vengono ricostruiti e riparati tramite una
rapida proliferazione cellulare con una contestuale proliferazione di microrganismi che
contribuiscono a questo processo. La logica di questo meccanismo un po pi articolata rispetto a
quella vista per il paleoencefalo: per superare una situazione critica si accetta una temporanea
riduzione di funzionalit con lo scopo di consentire prestazioni migliori dopo la ricostruzione o per
evitare temporanei effetti negativi dovuti proprio alla presenza della funzionalit. Anche in questo
caso il processo d maggiori sintomi nella fase PCL, che quella che risulta pi visibile e che viene
spesso interpretata come un fenomeno negativo (tumore "maligno" data la rapidit della
moltiplicazione, o infezione data la grande presenza di microrganismi). Anche in questo caso il
processo tanto pi consistente quanto maggiori sono state le modifiche create in fase CA, ossia
quanto maggiore stata la massa conflittuale.
Si pu osservare che in entrambi i casi la fase PCL quella che d sintomi pi vistosi e fastidiosi,
ed quella che viene in genere considerata la "malattia" vera e propria, pur essendo in realt una
fase di "guarigione". Ignorando quello che avvenuto nella fase precedente non possibile
comprendere e trattare nel modo giusto i sintomi della fase PCL, e si rischia quindi di ostacolare un
processo naturale di ritorno alla normalit. E' anche vero d'altro canto che se la fase CA stata
particolarmente intensa e lunga, il processo di guarigione pu essere piuttosto complicato e difficile
da sopportare (es. lungo, doloroso, fastidioso), e quindi pu essere utile tenerlo sotto controllo con
l'impiego di farmaci o terapie tradizionali. In particolare utile tenere sotto controllo l'eccessiva
vagotonia (assumendo sostanze simpaticotoniche) o la formazioni di edemi troppo estesi
(assumendo farmaci come i cortisonici, che li possono tenere sotto controllo o anche la semplice
applicazione di ghiaccio per lo stesso scopo).
Al termine del processo di riparazione l'organismo recupera lo stato di normalit. Se l'intensit del
processo non stata eccessiva gli organi recuperano completamente il loro stato o addirittura
vengono rafforzati (per via della ricostruzione). I Focolai di Hamer nel cervello vengono riassorbiti
completamente e il ritmo vegetativo rientra nella normotonia. Nel caso il processo sia
particolarmente intenso o sia stato ripetuto pi volte (a causa di successive DHS dello steso tipo) il
recupero pi difficoltoso e sia nell'organo che nel cervello possono formarsi delle alterazioni
permanenti dovute a ripetute cicatrici.

14

Tabella riassuntiva del comportamento dei vari tessuti nelle fasi del programma SBS.

Regione del
cervello
Foglietto
embrionale
(tipo di tessuto)

Paleoencefalo

Endoderma

Neoencefalo

Mesoderma
antico

Mesoderma
recente

Ectoderma

Focolaio di
Hamer nel

Tronco

Cervelletto

Sostanza
bianca

Corteccia

Classificazione
istologica
(tipo di tumore)

Adenocarcinoma

Carcinoma
adenoideo

Necrosi

Ulcera epiteliale

Fase CA
nell'organo

Aumento di tessuto,
aumento della funzione

Diminuzione di tessuto,
alterazione sensata della funzione

Fase PCL
nell'organo

Eliminazione del tessuto in eccesso,


ripristino della funzione

Riparazione (con abbondanza)


del tessuto,
ripristino della funzione

8. L A

QUARTA LEGGE BIOLO GICA : IL RUOLO DEI MICRORGA NISMI

Come gi accennato, i microrganismi normalmente presenti nell'organismo (batteri, virus e


funghi) hanno un ruolo importante nella fase di ripristino delle condizioni normali quando stato
avviato un programma SBS. Il ruolo che la NMG attribuisce ai microrganismi nell'ambito delle
patologie sarebbe quindi molto diverso rispetto a quello considerato dalla MU: i microrganismi non
sarebbero i responsabili di malattie o delle infezioni, ma sarebbero sempre presenti in concomitanza
con queste perch avrebbero un ruolo attivo nel processo di normalizzazione. Il ruolo attivo dei
microrganismi inizia fin dalle prime fasi dei programmi SBS, nelle quali essi seguono un
comportamento simile a quello del tessuto che li riguarda (proliferazione, attivazione,
normalizzazione).
I microrganismi sono quindi sempre presenti nell'organismo e svolgono un ruolo simbiotico e non
nocivo. Questa visione, che pu sorprendere un po a prima vista, in realt non affatto nuova, ed
era stata ipotizzata da Bechamp in contrasto alla teoria di Pasteur sulla nocivit dei germi (che poi si
affermata). Essa emerge anche dalle ricerche pi recenti in campo biologico, in particolare quelle
sul cosiddetto "microbioma" umano (cio l'insieme di microrganismi ospiti del corpo umano). Da
queste ricerche [3] si evince che il numero di microrganismi presenti normalmente nel corpo umano
di gran lunga superiore a quello delle cellule umane stesse! Questa ricchezza e variet di
15

microrganismi ospiti non solo non produce nessun effetto nocivo normalmente, ma anzi avrebbe un
ruolo importante in molti processi biologici (basti pensare alla parte essenziale svolta nella digestione
di alcune sostanze). Le ricerche sul microbioma affermano che questa condizione si mantiene finch
l'equilibrio naturale non viene in qualche modo alterato. Queste recenti ricerche quindi supportano
in buona misura la visione della NMG sui microrganismi, ossia che non sia la loro presenza a
determinare sintomi specifici, ma il fatto che essi vengano attivati in seguito a qualche alterazione.
Ancora una volta la visione della MU risulta messa in discussione: non un non meglio spiegato
indebolimento del sistema immunitario a determinare l'incremento dell'attivit dei microrganismi,
ma la sussistenza di uno stato di shock biologico precedente.

Competenza dei vari microrganismi sui vari tessuti.

La quarta legge biologica della NMG si spinge anche oltre nel dettaglio, e postula che la presenza e
l'intervento dei vari tipi di microrganismi segua la suddivisione in base ai foglietti embrionali e
rispecchi i processi di evoluzione naturale. In particolare sui tessuti dell'endoderma agiscono i
microrganismi pi antichi, cio funghi e micobatteri (per esempio quelli della TBC), sul mesoderma i
batteri ed in parte i micobatteri, sull'ectoderma i virus ed in parte i batteri.
I funghi ed i micobatteri (esempio candida e TBC), presenti su tessuti diretti dal paleoencefalo,
proliferano proprio come i tessuti nella fase CA, ma vengono attivati solo nella fase PCL nella quale
svolgono il ruolo importante di demolire i tessuti creati "in pi", tramite processi quali la necrosi
caseosa.
Tutto questo significa che non esistono microrganismi patogeni o malattie di origine
microbiologica? Non proprio: significa che l'interazione dell'organismo con i microrganismi avviene in
un modo diverso da quello che si pensava in precedenza. In particolare la risposta "patogena" o
meno determinata dall'organismo stesso, in base ai conflitti subiti, non tanto e non solo dai
microrganismi stessi. A tal proposito va sottolineato che entrare in contatto con un microrganismo
"nuovo" (cio estraneo a quelli con cui conviviamo normalmente) pu produrre di per se uno shock
biologico. Questo il motivo per cui si pu avere qualche effetto negativo bevendo o mangiando
qualcosa in un luogo estraneo e molto distante da quello in cui viviamo. L'adattamento del nostro
corpo ai microrganismi locali avviene gradualmente fin dai primi anni di vita e riflette anche le
16

abitudini e lo stile di vita locale. Ad esempio nell'intestino delle popolazioni dell'estremo oriente si
trova un batterio che utile per la digestione delle alghe (cibo molto comune in quelle regioni) che
non presente nelle popolazioni occidentali!

10. L A QUINTA
" MALATTIE "

LEGGE BIOLO GICA : IL SEN SO BIOLOGICO DE LLE COSIDDETTE

La quinta legge biologica non aggiunge nulla alle altre quattro, ma in un certo senso le riassume:
essa postula che ogni cosiddetta "malattia" (a questo punto il termine risulta inappropriato) in
realt parte di un programma SBS ed ha un senso sia per l'individuo sia per la specie, che
comprensibile e coerente nel contesto dell'evoluzione naturale. Le malattie non sono quindi qualcosa
di negativo o maligno, ma hanno sempre una ragione d'essere ed un senso biologico. Perfino un
eventuale esito mortale di un programma SBS o gli stati psicotici sono spiegabili e giustificati in
un'ottica pi larga, ad esempio se si considera l'intera specie o un intero ecosistema, nello stesso
modo in cui sono spiegabili e sensati i meccanismi di selezione naturale.

11. L A " CURA "

SECONDO LA

NMG

Indubbiamente, per quanto visto, la NMG spiega bene l'insorgenza delle patologie, le loro
caratteristiche e la loro evoluzione. A prima vista per pu non risultare chiaro come impiegarla in
pratica, ossia come impiegare le conoscenze che essa fornisce come "cura". Il motivo che se le
"malattie" non sono pi eventi accidentali ed avversi, ma programmi previsti dall'organismo, che
normalmente terminano col ritorno allo stato di salute originale, non ci sarebbe bisogno di alcuna
cura esterna! Questo vero in molti casi, e perfino la MU condivide questa visione a volte: non si
cura un'influenza o un raffreddore, semplicemente si aspetta che passi. La NMG pu estendere
questa visione a tutte le malattie, perch a differenza della MU ne conosce in dettaglio le cause, le
caratteristiche e l'evoluzione. Questa conoscenza, non solo permette di avere una maggiore
consapevolezza di cosa sta succedendo, ma permette anche di intervenire nel modo pi corretto se
ce n' bisogno. Questa conoscenza, soprattutto quando posseduta dal paziente stesso, ha di per se
un grandioso effetto positivo: elimina la paura! Questo non soltanto positivo dal punto di vista
psicologico, ma fondamentale anche per evitare di subire ulteriori DHS e conflitti legati allo stato di
salute in cui ci si trova (conflitti legati alla paura della morte, all'auto-svalutazione, all'isolamento,
etc.), che molto spesso aggravano di per se la situazione e rendono molto pi difficile la guarigione. Il
punto importante infatti proprio questo: l'obiettivo si sposta dal cercare di "curare" la patologia, a
sforzarsi di consentire che il programma SBS arrivi al suo naturale termine, che coincide con il ritorno
alla normalit, senza problemi. E' fondamentale quindi chiedersi cosa pu ostacolare e impedire
questo processo e cosa invece utile per assecondarlo. Se non si rimuovono tutti gli ostacoli, non si
17

potr arrivare alla guarigione, indipendentemente dal metodo di cura scelto. Questo spiega perch
anche nell'ambito della MU, soprattutto per le patologie pi gravi, alcune persone riescono a guarire
ed altre no, pur essendo state sottoposte alle stesse identiche cure. La NMG individua con precisione
questi fattori importanti che possono ostacolare la guarigione. Quindi l'unica parte fondamentale
della "cura" secondo la NMG consiste nel rimuovere questi ostacoli, il resto pu essere affrontato nel
modo che il paziente ritiene il migliore per il suo benessere: non si interviene direttamente sul
processo di guarigione perch questo sar comunque spontaneo. Hamer dice che noi possiamo
"curare", ma solo la natura ci pu "guarire".
Vediamo quindi quali sono i principali ostacoli al naturale processo di guarigione, ossia ci che
impedisce ad un programma SBS di giungere al suo completamento, e quali sono invece le cose
importanti da considerare:

Non avere paura. Questo uno dei vantaggi principali che possiede gi chi conosce la NMG
prima dell'insorgenza delle patologie (soprattutto se gravi). L'essere consapevole di cosa
succeder e del perch un grandissimo vantaggio psicologico, ed evita di subire DHS
aggiuntive dovute proprio alla paura ed alle reazioni collegate. I programmi SBS iniziano per
un motivo preciso, che pu essere risolto, e per loro natura si completano con la guarigione
dell'organismo, quindi tendenzialmente si pu essere ottimisti e concentrarsi su ci che
serve per raggiungere l'obiettivo.

Individuare il conflitto. E' fondamentale individuare qual stato il conflitto che ha originato
la patologia. Questo non solo importante dal punto di vista psicologico, ma anche da
quello pratico, perch permette di "imparare la lezione", ossia sforzarsi attivamente per
superare la situazione e soprattutto di non ricaderci. La guarigione responsabilit del
paziente, che deve quindi occuparsene in modo attivo, e non dipende da altri (i medici), da
farmaci o dal caso.

Evitare le recidive. Uno dei maggiori e pi frequenti ostacoli alla guarigione il ricadere pi
volte nello stesso conflitto, ossia rivivere le stesse situazioni che hanno innescato la DHS la
prima volta. Questo fatto ha conseguenze molto negative, perch ad ogni nuova DHS il
programma SBS riparte daccapo, e la curva bifasica ricomincia dall'inizio, sovrapponendosi
a quella in corso. La conseguenza che il programma SBS non potr arrivare al termine e le
conseguenze sui tessuti e sugli organi potranno essere tanto seri da comprometterli e non
permetterne pi la guarigione. E' chiaro che per evitare le recidive necessario avere
individuato il conflitto e fare tutto il possibile per evitare di subirlo di nuovo. Dal momento
che spesso l'origine dei conflitti nell'ambiente in cui si vive (famiglia, partner, amici,
lavoro), sarebbe consigliabile cambiare completamente stile di vita oltre che atteggiamento
psicologico, almeno fino alla guarigione. Le cosiddette "malattie croniche" sono causate da
continue recidive di conflitti, anche piuttosto leggeri.

Evitare il "circolo vizioso". Hamer chiama cos quelle situazioni in cui i sintomi o le
conseguenze di una patologia fanno rivivere la DHS che l'aveva generata. Ad esempio
subire un conflitto per lo shock di essere ricoverato in ospedale, e doverlo subire di nuovo e
ripetutamente (per altri ricoveri in ospedale) per l'insorgenza dei sintomi che il conflitto
causa. Oppure subire un conflitto di svalutazione per ritenersi "incapace" e subirlo di nuovo
18

a causa dei sintomi del conflitto di svalutazione che magari ci rendono temporaneamente
ancora pi "incapaci". Il circolo vizioso una forma di recidiva, ed quindi da evitare in
tutti i modi possibili! L'essere coscienti del problema gi un buon punto di partenza.

Evitare il "conflitto del profugo". Esiste uno specifico conflitto, chiamato da Hamer "del
profugo", che deriva dal sentirsi soli, abbandonati, spaesati, di avere perso i propri punti di
riferimento, sentirsi letteralmente come "un pesce fuor d'acqua". Questo conflitto ha una
certa probabilit di essere vissuto durante una malattia o convalescenza, in particolare in
seguito ad un ricovero in ospedale. L'effetto laumento della funzionalit dei tubuli
collettori dei reni con una conseguente ritenzione idrica e una notevole riduzione della
diuresi, che provoca accumulo di acqua nei tessuti e soprattutto negli edemi (che si
ingrossano ancora di pi). La conseguenza una forte accentuazione di tutti i sintomi
(gonfiori, dolori, infiammazioni, etc.). Quando il conflitto del profugo insorge in
concomitanza con un altro programma SBS, complica notevolmente la situazione, fino a
renderla molto difficile da gestire e potenzialmente pericolosa (si parla in questi casi di
"sindrome" o "sindrome dei collettori dei tubuli renali"). Occorre quindi cercare di evitarlo
in tutti i modi. Il modo migliore "curarsi" e sentirsi "curati" (non importa come), evitare di
essere o sentirsi soli ed abbandonati, cercare di vivere in situazioni ed ambienti piacevoli
e/o familiari. In altre parole cercare di sentirsi "a casa" ed amati.

Assecondare i bisogni dell'organismo. I sintomi che si provano durante il programma SBS


non sono casuali, spesso servono ad ottenere un certo effetto: se ci si sente stanchi
opportuno riposare, se fanno male le ossa perch non bisogna muoverle (il corpo le sta
riparando!), e cos via. Ci possono essere fasi in cui si sente maggiore bisogno di mangiare,
altre meno. In alcune fasi si tende a prendere peso, in altre a perderlo. La fase di guarigione
pu essere lunga: bisogna avere pazienza. Bisogna in qualche modo adeguarsi alle esigenze
dell'organismo, non imporgli i nostri ritmi e le nostre abitudini.

Trattare bene il proprio corpo. Un programma SBS indubbiamente mette alla prova
l'organismo. E' chiaro che un organismo in buone condizioni reagir meglio (pi
rapidamente e pi efficacemente) di uno in cattive condizioni. Per questo motivo fattori
come un alimentazione sana, l'attivit fisica e l'astensione da abitudini o dallabuso di
sostanze dannose (fumo, alcool, droghe, etc.) possono essere di grande aiuto. Al contrario
di quanto sostenuto dalla MU, queste buone abitudini non servono a prevenire le malattie,
ma sono utili per guarire prima e meglio.

Non rinunciare alla Medicina Ufficiale. Pu essere fondamentale nella diagnosi precisa
della patologia dell'organo/tessuto coinvolto (da cui si pu risalire al conflitto), e pu essere
di altrettanto fondamentale importanza nel caso di complicazioni. Come gi detto se la
massa conflittuale accumulata molto grossa, ci si pu aspettare sintomi pesanti nella fase
PCLA e CE (che potrebbero innescare altre DHS o circoli viziosi). E' pertanto necessario non
scartare l'ipotesi di far ricorso ai farmaci convenzionali per alleviare i sintomi, o ad
interventi chirurgici in casi ancora pi critici. Alcune condizioni come gli edemi molto estesi
o le epi-crisi possono essere molto pericolose se non sono tenute sotto controllo, e per
farlo pu essere necessario il supporto vitale clinico. Inoltre per alcune persone continuare

19

a rivolgersi alla MU (o ad altre medicine alternative), pur consapevoli della NMG, pu


essere rassicurante, e quindi positivo ai fini della guarigione.
Una considerazione finale: spesso molte cure alternative, indipendentemente dalla loro natura (si
pu includere perfino il placebo) si dimostrano efficaci. Questo fatto ben spiegato dalla NMG, ed ha
principalmente due motivazioni: in primo luogo le medicine alternative di solito non sono aggressive
e non ostacolano il processo naturale di ritorno alla normalit; in secondo luogo la consapevolezza ed
il conforto dato dal fatto di "prendersi cura di se" pu evitare che subentrino ulteriori conflitti.

12. A LCUNI

ESEMPI DI PROG RAMMI

SBS

Uno degli aspetti pi sorprendenti della NMG che essa riesce a spiegare con uguale dettaglio e
precisione qualsiasi tipo di patologia, dalle pi gravi a quelle pi banali e comuni. Perfino alcuni
disturbi occasionali e temporanei (acufeni, prurito, parestesie, dolori transitori, tachicardia
occasionale, etc.), che la MU non riesce completamente a indagare e spiegare, trovano una
spiegazione precisa. Spesso sufficiente comprendere il sistema descritto dalle 5 leggi biologiche per
comprendere facilmente l'origine di alcuni disturbi. A titolo di esempio di seguito sono riportati
alcuni programmi SBS, che permettono di capire meglio a grandi linee quanto esposto in precedenza.
Per maggiori dettagli si consiglia di approfondire su uno dei testi riportati in bibliografia, dove sono
descritti anche diversi casi reali.

12.1 P R O G R A M M I SBS

D E L L A P P A R A TO D I G E RE N TE

Lapparato digerente uno dei primi elementi a formarsi nellembrione ed anche il pi antico
evolutivamente. Esso comprende principalmente lesofago, lo stomaco, il fegato, lintestino ed il
retto. Lapparato digerente appartiene quindi per la maggior parte al foglietto embrionale
endodermico, che governato dalla parte pi antica del cervello: il tronco. A questo apparato sono
quindi associati programmi SBS molto antichi che hanno a che fare con lassorbimento,
lassimilazione e lespulsione del boccone, inteso come elemento fondamentale per il proprio
sostentamento vitale. Bisogna considerare comunque che le estremit dei vari organi sono ricoperte
da uno strato di cellule chiamato epitelio pavimentoso che ha unorigine molto pi recente ed
appartiene infatti al foglietto embrionale ectodermico, lo stesso dellepidermide per esempio.
Queste zone, a differenza delle prime, sono governate dalla parte pi recente del cervello, la
corteccia, e seguono i relativi programmi SBS. Esse, a differenza delle parti endodermiche, per
esempio risentono del sesso e della lateralit dellindividuo e reagiscono a conflitti legati al territorio
ed ai rapporti con gli altri individui.
Le parti di derivazione endodermica (es. fondo dellesofago e dello stomaco, fegato, parte
centrale dellintestino) come gi detto reagiscono a conflitti del boccone che hanno a che fare o
con il non riuscire a inghiottire o digerire un boccone (perch non lo si riesce ad ottenere o perch
20

risulta indigesto, insopportabile), oppure con la paura di non riuscire ad approvvigionarsi il boccone,
cio di morire di fame. I bocconi reali (cio il cibo vero e proprio) con queste caratteristiche
provocano reazioni note e sperimentate da tutti: vomito, nausea, indigestione, mal di pancia,
problemi intestinali, diarrea, etc. Tutto ci che dal nostro subconscio viene percepito come un
boccone vitale scatena esattamente lo stesso tipo di reazioni in base alle sua caratteristiche. Una
cosa non gradita, insopportabile (indigesta) che riguarda un aspetto della nostra vita che riteniamo
importante provoca le stesse reazioni a carico dellapparato digerente: lesofago e lo stomaco
risentono del non riuscire a mandar gi o a digerire qualcosa, lintestino dellavere
assimilato/subito qualcosa di non gradito, sporco, ingiusto, di cui ci si vorrebbe liberare (che si
vorrebbe espellere). Il fegato invece risente della mancanza del boccone, del venire meno di qualcosa
di vitale, o della paura connessa al non potere pi averla in maniera soddisfacente.
Le parti dellapparato digerente di derivazione ectodermica invece reagiscono a conflitti di
contrasti nel territorio: subire situazioni non desiderate, diatribe, contese, ingiustizie insopportabili,
impossibilit di trovare il proprio ruolo, subire frodi o raggiri, etc. La parte superiore dellapparato
digerente risente pi del senso di non digerire queste situazioni, la parte inferiore al percepirle
ingiuste ed al volersene liberare. Si tratta di conflitti di territorio veri e propri, che quindi seguono i
complessi schemi della corteccia cerebrale (lateralit, situazioni ormonali, etc.). La derivazione
ectodermica di questi processi permette di constatare delle particolarit che sono passate
inosservate alla MU, come ad esempio il fatto che in genere le donne mancine con una condizione
ormonale normale soffrono di ulcera gastrica, le destrimani no!
Come spiegato dalla terza legge biologica, questi tipi di tessuti si comportano in maniera diversa
nella fase CA e PCL: quelli endodermici tendono a crescere finch dura la fase CA per aumentare la
funzione, quelli di origine ectodermica tendono a ridursi (tramite ulcerazioni) per diminuire la
funzione. Nelle fasi PCL il comportamento si inverte per ritornare alla normalit (a meno di recidive).
Se la fase CA lunga, il tessuto endodermico cresce fino a produrre delle formazioni che vengono
definite adenocarcinomi (a forma di cavolfiore), il tessuto ectodermico invece produce tessuto
definito carcinoma nella rapida fase di riparazione (caratterizzata da una moltiplicazione cellulare
molto rapida).

12.2 P R O G R AM M I SBS

D E L L A P P A R A TO RE S PI R A TO RI O

Lapparato respiratorio ha per la maggior parte la stessa derivazione endodermica di quello


digerente, e nello stesso modo le sua estremit sono ricoperte di epitelio pavimentoso, che invece ha
derivazione ectodermica. Quindi anche in questo caso si hanno le parti pi interne (polmoni) che
rispondono a conflitti del boccone, daria in questo caso, e quelle pi esterne (faringe, bronchi) che
rispondono a conflitti di territorio. Nello stesso modo la parte pi interna tender a crescere durante
le fase attiva dei conflitti per aumentare la propria funzione, il tessuto creato verr poi demolito o
inglobato nella fase PCL. Al contrario le parti periferiche tenderanno ad ulcerare durante i conflitti
per poi essere ricostruiti rapidamente dopo.
La parte pi interna dei polmoni (parenchima bronchiale), risponde a conflitti del boccone daria
vitale, ed in particolare alla mancanza del boccone vitale, ossia la paura di perderlo e quindi di
21

morire. Questo tipo di conflitti possono produrre degli accrescimenti di tessuto che continuano per
tutta la durata del conflitto attivo (che servono per aumentare la funzione), che inizialmente non
danno nessun sintomo, ma che poi alla risoluzione una volta demolito viene espulso con la tosse ed
un espettorato denso e torbido (in qualche caso anche con tracce di sangue).
Le parti pi esterne rispondono a conflitti di derivazione ectodermica (e quindi risentono del sesso
e della lateralit del soggetto). I bronchi ad esempio rispondono al conflitto di minaccia per il proprio
territorio (conflitto maschile), la laringe invece al subire uno spavento improvviso nel proprio
territorio (conflitto femminile). Anche in questo caso i sintomi sono la tosse pi o meno profonda, ma
con un espettorato pi fluido e trasparente.
Anche il comune raffreddore fa parte dei programmi dellapparato respiratorio, ed legato ai
conflitti del non riuscire a sentire un odore, cio a fiutare. Questo si verifica nei casi in cui si ha a che
fare con una situazione incerta e sospetta di cui non si riesce ad intravedere con chiarezza lo stato o
la conclusione. Il comune raffreddore corrisponde alla fase PCL del conflitto, ed insorge infatti
quando lincertezza relativa ad una situazione si risolta. Quindi il raffreddore non causato dai
virus, ma da una piccola DHS. I virus per partecipano al processo di riparazione, e quindi sono
sempre presenti quando si manifestano i sintomi.

12.3 L E U CE M I A ,

AN E M I A E O S TE O PO RO S I

Potrebbe sembrare strano accostare patologie cos tanto diverse tra loro. In realt secondo la
NMG si tratta programmi SBS molto simili o comunque strettamente collegati. La cosa pu
sorprendere inizialmente, ma la spiegazione che ne ha dato Hamer estremamente lineare, precisa,
elegante e verificabile. Queste patologie, assieme ad altre che seguono gli stessi meccanismi, sono
programmi SBS che riguardano il mesoderma recente (ossa, midollo e sangue) che diretto a livello
cerebrale dalla sostanza bianca del cervello (midollo). Essi quindi rispondono a conflitti di
svalutazione: genericamente la percezione di non ritenersi adeguati. A seconda della particolare
connotazione e motivazioni possono essere colpiti parti diverse, che possono dar luogo a sintomi
diversi, ma in qualche modo il processo sottostante lo stesso. Ricordiamo che i tessuti del
mesoderma recente durante la fase di conflitto attivo subiscono una progressiva necrosi per
permettere poi nella fase PCL una ricostruzione pi robusta. Il senso biologico del programma SBS si
ha quindi alla fine, una volta compiuto.
In genere i conflitti di svalutazione agiscono sul tessuto osseo e sul midollo osseo. La
localizzazione dipende dalla particolare connotazione del conflitto (colonna vertebrale per la
svalutazione generale come individuo, bacino e gambe per la svalutazione legata al non farcela,
non potere andare avanti o per questioni sportive, braccia e mani per svalutazione lavorativa o
sportiva, per non essere capace di fare, cervicale per svalutazione intellettuale, denti per non
riuscire a mordere, etc.). Nella fase di conflitto attivo il tessuto osseo viene decalcificato ed il
midollo in esso contenuto parzialmente necrotizzato. In questa fase chiaramente si possono avere
problemi a seconda della localizzazione del programma: questo il caso dellosteoporosi o
dellanemia. La decalcificazione infatti provoca una fragilit dellosso, che pu rompersi se il conflitto
mantenuto a lungo e se sottoposto a sforzi particolari. Lanemia invece pi marcata quando sono
22

interessate ossa che contengono una quantit significativa di midollo, che il responsabile della
produzione delle cellule che compongono il sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). In caso
di conflitti di svalutazioni molto forti (esistenziali), lorgano colpito la colonna vertebrale ed il
midollo in essa contenuto. In genere il sintomo principale allinizio (in fase di conflitto attivo)
proprio lanemia, ossia un basso numero di globuli rossi, bianchi o piastrine nel sangue, che pu
anche passare inosservato perch viene compensato dallorganismo in altri modi. Alla soluzione del
conflitto di svalutazione, il midollo viene ripristinato molto velocemente con unattivit molto intensa
delle sue cellule. Questa attivit frenetica provoca inizialmente la produzione di una gran quantit
di cellule non del tutto mature o complete, che vengono comunque immesse nel sangue. In
concomitanza si subiscono i soliti sintomi tipici della fase PCL: stanchezza, mancanza di forze, febbre,
etc. Questo processo si normalizza dopo un certo tempo. Tuttavia questi sintomi sono interpretati
dalla MU come una leucemia! Secondo la NMG la leucemia semplicemente la fase di ricostruzione
del midollo osseo. Come dice Hamer un evento positivo che bisognerebbe festeggiare! Le terapie
attuali invece prevedono di distruggere (nuovamente) il midollo osseo perch ritenuto impazzito!
Questo rende la guarigione estremamente difficile.
In conclusione si pu dire che in qualche modo ogni volta che lorgano coinvolto il tessuto osseo
si pu avere un rimbalzo dei valori dei globuli bianchi o rossi alla soluzione (anche per lanemia e
losteoporosi), e viceversa: a svalutazione molto intense la cui conseguenza pi visibile una
leucemia, si possono avere problemi strutturali alle vertebre.
E interessante notare una cosa: com noto anche le radiazioni ionizzanti (es. nucleari) provocano
la leucemia. Il motivo che esse distruggono proprio le cellule del midollo osseo, che reagisce
rigenerandole con un processo identico a quello che si ha nei casi di conflitto si svalutazione.

12.4 P R O G R AM M I

D E L L A PE L L E

La pelle composta negli strati esterni (lepidermide) da tessuto ectodermico, che quindi
governato dalla corteccia cerebrale. Lo strato pi profondo della pelle (il derma) invece composto
da tessuto mesodermico antico, che governato dal cervelletto. I programmi SBS relativi
allepidermide riguardano i conflitti di separazione (perdita di contatto) o di contatto non gradito nei
confronti di altri individui (o anche animali). Sono quindi attivati dalla separazione (fisica) da un'altra
persona (o animale) con cui si aveva un rapporto di legame particolare oppure da un contatto
sgradevole e non desiderato. Leffetto una necrosi o ulcerazione dellepidermide che si manifesta
con secchezza, screpolature o bolle, spesso in corrispondenza ad una zona che aveva qualche
relazione con loggetto della perdita, che dura per tutta la fase CA, e che ha proprio la funzione di far
perdere la sensibilit al tatto, seguita da una ricostruzione in fase PCL che provoca invece un
arrossamento con bruciore o prurito. Questi sintomi sono quelli chiamiamo eczemi o dermatiti.
Anche lalopecia areata rientra in questi casi (perdita di peli o capelli in una zona circoscritta). Come
negli altri casi il programma si conclude spontaneamente con il ritorno alla normalit dopo la fase
PCL. In qualche caso per i sintomi possono durare pi a lungo: questo succede spesso nel caso in cui
ci siano recidive del conflitto che fanno ripartire il programma. E questo il caso della psoriasi per

23

esempio, che dovuta alla presenza di due conflitti di separazione, uno in fase attiva e laltro in
soluzione, che recidivano in continuazione (perch non si riesce a superare il conflitto).
Il derma invece, essendo un tessuto mesodermico antico, reagisce ai conflitti di attacco
allintegrit, sia fisico che metaforico. Gli herpes ed i melanomi sono un esempio di programmi SBS
relativi a conflitti di attacco in genere allintegrit della persona, per il quale lindividuo si sente
insudiciato. In questi casi si ha un aumento di funzione e di tessuto in fase CA, e poi una necrosi in
fase PCL. Anche in questo caso spesso la posizione sulla pelle in relazione alla DHS subita (alla
specifica situazione in cui avvenuta la DHS).

12.5 L E

AL L E RG I E

Le allergie sono uno dei fenomeni pi enigmatici per la MU: possono manifestarsi allimprovviso
senza apparente motivo, possono sparire allimprovviso, e possono essere scatenate praticamente
da qualsiasi cosa! La NMG offre una risposta molto elegante anche a questo mistero. Secondo la
NMG le allergie non sono altro che il riattivarsi di un conflitto vissuto in passato a causa da particolari
sostanze che erano presenti (nellambiente, nel cibo o a contatto col corpo) nel momento della prima
DHS. Per fare unanalogia facilmente comprensibile come quando sentiamo lodore di un piatto
prelibato che conosciamo ed abbiamo subito lacquolina in bocca (aumento della salivazione). O
quando sentiamo lodore del fumo ed iniziamo a preoccuparci ed attivarci per paura che ci sia
qualcosa che sta andando a fuoco. Similmente se nel momento di una DHS il nostro organismo rileva
la presenza significativa di una certa sostanza (con cui magari non siamo in contatto continuativo),
allora si forma un binario conflittuale che associa la presenza di quella sostanza alla DHS che stiamo
vivendo, in genere per motivi del tutto scorrelati. Il programma SBS relativo far il suo corso, ed in
genere si concluder spontaneamente. Il binario invece rimarr impresso nel nostro cervello, e
innescher di nuovo il programma SBS non appena si verr di nuovo in contatto con la sostanza. La
funzione di questo meccanismo abbastanza ovvia: giocare danticipo nei confronti di qualcosa che
ci ha causato un danno o un pericolo in passato, e quindi aumentare le nostre possibilit di difesa
e sopravvivenza. E come se il nostro cervello si prendesse cura di noi a nostra insaputa! Questo
meccanismo che pu risultare un po fastidioso ai nostri giorni, era invece estremamente
importante ed efficace per i nostri antenati!
I tipi di DHS e gli organi coinvolti possono essere molto vari, e per questo alle allergie ed alle
intolleranze associata una variet di sintomi cos grande.
Questa teoria spiega anche perch (lo sostiene anche la MU) chi ha pi frequentemente contatti
con gli allergeni pi diffusi sviluppa pi raramente allergie ad essi: la presenza di queste sostanze
viene considerata normale, e quindi non viene associata dal cervello ad uneventuale DHS. A titolo
di esempio le allergie che si manifestano sulla pelle (es. dermatiti) sono in genere dovute ad un
conflitto di separazione o di contatto sgradito subto in presenza di uno specifico allergene
nellambiente. Il conflitto (ed i suoi sintomi) in genere si risolvono dopo poco tempo, per il binario
rimane, e ad ogni nuovo contatto con lallergene si riattiver lo stesso programma SBS e quindi lo
stesso sintomo. Le intolleranze alimentari invece sono spesso dovute a conflitti per un boccone
indigesto/ingiusto subto in presenza di un particolare alimento. Lassunzione di quellalimento
24

riattiva il programma SBS dello stomaco o dellintestino. La celiachia ad esempio rientra in questa
categoria. Una cosa particolare prevista dalla NMG in base a questa teoria che anche stimoli
particolari (suoni, immagini, odori, percezioni particolari), non solo il contatto con sostanze chimiche
reali, possono innescare unallergia. Infatti sono stati riportati diversi casi di questo genere, che per la
MU risultano del tutto inspiegabili.
Si possono quindi curare le allergie? Si, ma non un processo semplice. Sicuramente lavere
compreso questo meccanismo rende pi facile risolverle: occorre in primo luogo risalire con molta
precisione alla DHS originale, e prendere coscienza di cosa accaduto (cio quale evento ha causato
la DHS e che relazione cera con lallergene). Questo spesso sufficiente per sciogliere il nodo e
risolvere il problema immediatamente. A volte per riuscire ad eliminare il binario occorre un lavoro
pi lungo per acquistare una maggiore consapevolezza e confidenza che esso non pi legato alla
situazione patita in passato. A questo fine pu essere utile anche la terapia di desensibilizzazione
conosciuta ed applicata anche dalla MU.

13. I L

RUOLO DELLA LATERA LIT

Un fattore che non mai stato preso in considerazione dalla MU in relazione all'insorgenza delle
patologie la lateralit del soggetto, ossia l'essere destrimani o mancini. A dire il vero l'argomento
in generale poco studiato e poco compreso dalla scienza ufficiale. La NMG probabilmente l'unica
teoria esistente che non solo ne offre una spiegazione, ma stabilisce anche che esistono relazioni
precise tra questo parametro e l'insorgenza e la manifestazione delle patologie. Bisogna specificare
che la lateralit di cui parla Hamer non quella a cui ci si riferisce comunemente (ad esempio lo
scrivere con una mano piuttosto che con l'altra), ma una caratteristica innata di uno specifico
organismo e del suo cervello. Quindi questa caratteristica non va confusa con altre comunemente
riferite come lateralit, quali l'uso preferenziale di un lato del corpo o la prevalenza di un emisfero
nel ragionamento che da luogo ad un modo di pensare creativo piuttosto che logico. Queste
caratteristiche infatti possono essere acquisite tramite abitudine, esercizio o condizionamento, e
quindi possono non coincidere con la lateralit innata di cui parla Hamer. Per stabilire la lateralit
innata di un individuo Hamer propone un test chiamato "dell'applauso": si invita la persona a battere
le mani come si fa a teatro, cio con una che batte sopra l'altra. La mano che viene posta sopra l'altra
indica la lateralit della persona. Esistono anche dei test pi sofisticati e pi robusti, ma che sono
anche pi complicati da eseguire. Si pu osservare che al test dell'applauso risultano "mancine"
molte pi persone di quelle che normalmente sono considerate tali (in base al lato che usano
preferenzialmente): i mancini innati nel senso della NMG sono circa il 40% degli individui contro il
60% dei destrimani. Il mancinismo nel senso comune del termine invece inferiore e si attesta tra il
10% ed il 20% degli individui. Quest'ultimo come gi detto non coincide con il mancinismo secondo la
NMG, ma statisticamente in buona percentuale deriva da questo. Un'osservazione interessante di
Hamer, facilmente verificabile da chiunque, che i gemelli monozigoti hanno sempre lateralit (nel
senso NMG) opposta tra di loro! Ossia due gemelli monozigoti battono sempre le mani in maniera
opposta. Altra osservazione interessante: noto che il mancinismo esisteva negli uomini gi ai tempi
dall'ultima era glaciale (lo si dedotto dall'analisi dei disegni rupestri), e la percentuale degli individui
25

mancini non cambiata da allora, segno che essa svolge un ruolo ed una funzione specifica che
resistita all'evoluzione naturale e della civilt [4].
Ma su cosa influisce la lateralit? Essa, essendo una caratteristica propria del cervello, influisce in
pratica sul modo in cui si manifestano gli effetti biologici di un conflitto. Questa caratteristica non
presente nelle aree pi antiche del cervello (tronco cerebrale), ed inizia ad insorgere dal cervelletto
fino alla corteccia, in cui ha un ruolo pi vario e complicato. Un primo effetto della lateralit si ha
nella manifestazione dei programmi SBS sul corpo: per i destrimani il lato sinistro del corpo colpito
se il conflitto riguarda (ha qualche attinenza con) la madre, i figli o individui considerati anche
inconsciamente tali, il lato destro invece risulta colpito se il conflitto in relazione a individui "pari"
quali padre, fratelli, amici, partner, colleghi e simili. Per i mancini le relazioni sono invertite. Quindi se
un conflitto ha una particolare connotazione verso i figli (per esempio separazione) gli effetti del
programma SBS relativo (in questo caso dermatite, ulcerazione dell'epidermide) si avranno
prevalentemente dal lato sinistro del corpo per i destrimani e destro per i mancini.
Nella corteccia cerebrale ed in particolare per i conflitti di territorio, il funzionamento ancora pi
complesso, in quanto la lateralit determina il lato del cervello su cui si attiver il rel del programma
SBS al primo conflitto. Quindi per esempio ad un conflitto di "minaccia per il territorio" un uomo
destrimane attiver il rel che si trova dal lato destro, che corrisponde ai bronchi. Un uomo mancino
invece attiver quello dal lato sinistro che interviene sulla laringe. Il funzionamento ulteriormente
complicato (sempre relativamente alla corteccia) se si considera anche l'influenza del sesso, gli effetti
della presenza di conflitti precedenti su un certo emisfero o l'influenza che ha un conflitto su uno
specifico lato della corteccia sugli ormoni sessuali. Questi argomenti per la loro complessit
richiedono uno studio troppo approfondito per essere trattati in questa sede.
Quanto descritto fornisce una spiegazione ed una giustificazione all'esistenza della lateralit: essa
avrebbe lo scopo di evitare che in presenza di un evento traumatico condiviso tutti gli individui di un
gruppo reagiscano nello stesso modo, causando un pericolo per la sopravvivenza del gruppo stesso.
Non solo, la diversa influenza dei due emisferi sugli ormoni sessuali contribuisce anche a regolare le
dinamiche del gruppo ed a predisporre un'alternanza al comando (anche questo argomento
richiederebbe spiegazioni pi estese per risultare chiaro).

14. L E

COSTELLAZIONI

Una delle scoperte pi inaspettate e sorprendenti di Hamer riguarda le psicosi, ossia le cosiddette
"malattie mentali". Hamer si accorto che esse sono riconducibili alla presenza di due conflitti
contemporanei in due emisferi opposti del cervello (o comunque in due met simmetriche, ad
esempio frontalmente e posteriormente), che ha chiamato "costellazione". Questa nuova
interpretazione non solo spiega come e perch si originano le psicosi (che hanno spesso
un'insorgenza improvvisa ed imprevedibile), ma suggerisce anche che teoricamente possibile
risolverle! Quando si verifica una di queste condizioni i programmi SBS relativi ai due conflitti si
"congelano" e non evolvono. Per il nuovo effetto che risulta quello di un nuovo super-programma
che ha a sua volta un senso biologico, anche molto evidente in certi casi! Quindi anche per questo
26

tipo di fenomeni non ci sarebbe nulla di casuale o "avverso", ma si tratterebbe di strategie specifiche
utili a superare condizioni "super-critiche". La situazione rimane "bloccata" in questo stato fino a
quando uno dei due conflitti non viene risolto. A quel punto la psicosi scompare ed il conflitto che
rimane riprende la sua normale evoluzione.
Hamer ha individuato i conflitti e le regioni del cervello coinvolte in molti tipi di psicosi piuttosto
comuni, alcune delle quali sono descritte sinteticamente di seguito a titolo di esempio:
Costernazione: uno stato di passivit, di incapacit di orientarsi, interagire, prendere decisioni,
di mancanza di interazione. La persona risulta quasi "fuori dal mondo", in un certo senso inebetita.
Questa costellazione dovuta ad un doppio conflitto localizzato nel tronco cerebrale, ad esempio un
doppio conflitto che colpisce i rel dei tubuli collettori dei reni sia dal lato destro che sinistro del
tronco cerebrale. Va chiarito che subire due conflitti significa subire due DHS in riferimento a due
motivazioni diverse (che potrebbero anche accadere a seguito di uno stesso evento traumatico). E'
sufficiente risolvere uno dei due conflitti per fare in modo che la persona ritorni immediatamente
normale.
Morte emozionale: la persona non pi capace di provare emozioni, si sente "svuotata" e non ha
pi interesse per nulla. Questa costellazione si verifica a seguito di due conflitti che si localizzano nei
due emisferi del cervelletto. Un'altra costellazione simile quella che porta a una specie di
"catalessi" fisica, di morte apparente, che dovuta sempre a una costellazione del cervelletto.
Megalomania: la megalomania uno degli esempi in cui risulta pi chiaro il senso biologico del
super-programma. Questa costellazione si ottiene a seguito di due conflitti di svalutazione
contemporanei (localizzati nel midollo cerebrale). L'effetto che dal ritenersi doppiamente
"incapace", ci si sente improvvisamente "i migliori"! Questa nuova percezione, anche se non
corrisponde strettamente al vero, permette all'organismo di reagire in maniera decisa e superare i
problemi che lo avevano afflitto! E' come se la natura offrisse un'ultima chance "estrema"
all'organismo per fargli superare la situazione critica. A seconda del tipo di svalutazione subita, si
possono avere megalomanie con diverse sfumature.
Costellazioni schizofreniche: questo tipo di comportamento dovuto a due o pi conflitti
localizzati nella corteccia cerebrale. A seconda delle aree interessate si possono avere parecchie
connotazioni diverse che vanno dall'ansia, alla paranoia, alla perdita di memoria a breve termine, alle
allucinazioni, anoressia, bulimia, etc. Se coinvolta l'area del territorio si possono avere mitomania,
aggressivit o tendenza al suicidio. Queste costellazioni sono anche influenzate dalla situazione
ormonale, e quindi anche il tipo di psicosi risultante per dati conflitti pu avere caratteristiche
diverse.
Gli esempi riportati non esauriscono l'argomento, che di per se molto vasto e ancora da
esplorare, ma sono solo alcuni esempi di costellazioni utili a comprendere le modalit di questo
fenomeno.

27

15. C ONSEGUENZE

SORPRENDE NTI DELLA

NMG

La NMG capovolge completamente il concetto di malattia, e aggiunge molte conoscenze sul


funzionamento degli organismi che prima erano passati inosservati o erano stati trascurati. Queste
nuove conoscenze sono realmente illuminanti da molti punti di vista, ma mettono fortemente in
discussione parecchi concetti che sono comunemente accettati e quindi possono risultare difficili da
accettare a prima vista. Di seguito sono sinteticamente elencate alcune delle conseguenze pi
sorprendenti e significative della NMG, che a prima lettura possono lasciare perplessi, ma che
trovano delle spiegazioni molto precise e convincenti studiando in maniera pi approfondita
l'argomento:

La psiche ricopre un ruolo fondamentale nell'insorgenza delle malattie. Non possibile


ignorarla o trascurarla durante la diagnosi o le cure. Molti degli insuccessi della MU sono
dovuti a questa carenza.

Non esistono malattie "incurabili" o degenerative. Se si riesce ad interrompere i fattori


ricorrenti che mantengono queste condizioni (es. conflitti che recidivano in continuazione o
che non si riescono a risolvere definitivamente), e lo si riesce a fare in tempo utile,
possibile recuperare le funzionalit normali. Hamer descrive perfino casi di paralisi durate
anni, che erano considerate definitive e che si sono risolte spontaneamente!

Non esistono sostanze "cancerogene". Se il cancro non il frutto di mutazioni casuali e


degenerative ma di un programma molto preciso e sensato, esso non pu essere indotto
direttamente da sostanze chimiche. Esistono sostanze nocive che possono alterare
l'integrit e le funzionalit dell'organismo (da un punto di vista biochimico) e risultare
pertanto pericolose o mortali, ma non sono direttamente cancerogene. Possono esserci
per agenti chimici o fisici che innescano direttamente degli shock biologici (e quindi l'inizio
di un programma SBS): ne sono un esempio le radiazioni ionizzanti, l'assenza di gravit o
alcune sostanze chimiche.

Non esistono le metastasi. Queste sarebbero soltanto l'effetto di DHS successive dovute
proprio allo shock per la diagnosi (il ricevere notizie infauste), e per gli effetti negativi delle
terapie. Non a caso le pi frequenti "metastasi" sono quelle al polmone (paura della morte)
e alle ossa (svalutazione). Del resto il meccanismo della metastasi non ben compreso
neanche dalla MU: ad esempio la teoria della "migrazione" di cellule cancerose che
invaderebbero altri organi non applicabile al caso dei tumori ossei "secondari", in cui lo
stesso tessuto osseo a manifestare alterazioni.

Non esiste il "tumore al cervello". Quello che normalmente viene considerato tale solo
l'effetto di un conflitto molto grande o ripetuto pi volte. Si tratta quindi solo di un edema
e/o di una cicatrice costituita principalmente di tessuto gliale (connettivo). Del resto noto
che le cellule nervose non sono in grado di moltiplicarsi. Se questa modificazione del
tessuto non troppo estesa ed il conflitto stato definitivamente risolto, essa non d
nessun problema.
28

Non esistono microrganismi intrinsecamente patogeni e malattie infettive. Il loro ruolo ed i


meccanismi di interazione con l'organismo sono completamente diversi da quelli
considerati fino ad ora dalla MU: le "malattie" non sono causate dai microrganismi, ma
questi vi partecipano secondo una logica precisa. Inoltre esiste una differente reazione
dell'organismo a microrganismi "familiari" e a quelli "sconosciuti".

Il raffreddore, l'influenza e la tosse non sono causati da virus. Anch'essi sono conseguenza
di conflitti e dei conseguenti programmi SBS. I microrganismi ritenuti responsabili sono
sempre presenti nell'organismo, e si attivano in corrispondenza della fase PCL di questi
programmi, ma non sono i responsabili delle patologie.

Il batterio della TBC avrebbe un ruolo importante nella demolizione dei tumori! Ma non
tutti ne sono dotati a causa di vaccinazioni ed uso indiscriminato di antibiotici. Questo porta
alla formazione di cisti piuttosto che alla dissoluzione dei tumori.

Molti valori anomali riscontrati nelle analisi del sangue, ad esempio livelli di colesterolo o
trigliceridi alti, non sono conseguenza dell'alimentazione scorretta, ma di programmi SBS in
corso. Sono quindi temporanei, a meno di recidive continue, ed hanno una causa specifica
che prescinde dallalimentazione.

Esiste una spiegazione precisa e convincente per le malattie autoimmuni (es. allergie,
artrosi, psoriasi, etc.) e per quelle neurodegenerative (es. SLA).

Le cosiddette "malattie mentali" (psicosi) sono anch'esse spiegabili come conseguenze di


DHS multiple. Quindi sono teoricamente reversibili e curabili!

29

16. C ONCLUSIONI
Non possibile qui descrivere parecchi aspetti della NMG molto interessanti ed utili in pratica, e
molte scoperte interessanti di Hamer. Questo articolo vuole fornire solo un riferimento per
inquadrare la NMG, chi fosse interessato pu trovare maggiori dettagli nei riferimenti riportati in
bibliografia (in particolare [5] e [6] sono pi semplici ed introduttivi, [1] il testo di riferimento che
per un po pi impegnativo). La NMG stata verificata pi volte da diversi gruppi ed istituzioni (nel
libro di Hamer sono anche riportati i documenti relativi in un capitolo apposito), oltre che da parecchi
professionisti che la applicano affiancandola alla MU. Per la sua conoscenza ancora molto limitata
e soprattutto il pregiudizio nei suoi confronti elevatissimo, questo ne ha impedito una valutazione
precisa, diffusa e nel merito. Probabilmente la NMG per quanto gi molto corposa, solo l'inizio di
un intero nuovo campo di conoscenze mediche, che per richiederebbe la partecipazione di molti
medici e ricercatori per essere esplorato, compreso e indagato con ancora maggiore dettaglio. La
NMG potrebbe avere conseguenze rivoluzionarie per medicina, per la percezione della malattia e per
il benessere degli individui, fondamentale quindi diffonderne la conoscenza e auspicarne un
maggiore livello di applicazione, verifica e studio.
Attualmente nel nostro paese, sebbene siano state accettate e permesse diverse forme di
medicina alternativa, non consentito ai medici (sia del servizio sanitario nazionale, sia privati) di
applicare la NMG: in mancanza di una legislazione specifica rischiano la radiazione dall'albo. E non
possibile per esperti non medici dare consigli a riguardo, in quando potrebbero essere accusati di
esercizio abusivo della professione medica. E' quindi difficile in pratica curarsi con l'ausilio di queste
conoscenze, se non studiandole in proprio o rivolgendosi ai pochi medici che pur operando secondo
la MU conoscono la NMG. Questa situazione indubbiamente ostacola il progresso di conoscenze che
potrebbero rivelarsi estremamente importanti. Forse solo una conoscenza pi corretta e diffusa
potr cambiare la situazione, ma ci vorr tempo e forse anche una societ pi matura. Nel frattempo
non resta che studiare, verificare ed approfondire in prima persona queste conoscenze.

30

B IBLIOGRAFIA
[1] Ryke Geerd Hamer: "Testamento per una Nuova Medicina Germanica + Tabella Sinottica", Amici di
Dirk editore, 2008.
[2] American Academy of Microbiology: "FAQ - Human Microbiome", January 2014.
Link Internet: http://microbio.me/americangut/img/FAQ_Human_Microbiome.pdf
[3] C. Faurie, M. Raymond: "Handedness frequency over more than ten thousand years", Proc. R. Soc.
Lond. B. 2004 271 Suppl 3, Feb. 2004.
Link Internet: http://rspb.royalsocietypublishing.org/content/271/Suppl_3/S43.abstract
[4] Claudio Trupiano: "Grazie Dottor Hamer", Secondo Natura Editore, 2007.
[5] Marco Pfister: "La Malattia un'Altra Cosa!", Secondo Natura Editore, 2008.
[6] Silvio Caggia: "Le 5 Leggi Biologiche della Natura", slides, 2013. Link Internet:
https://www.dropbox.com/s/9z8hvgr78k0o8s9/Corso%20Le%205%20Leggi%20Biologiche.doc

R INGRAZIAMENTI

E NOTE LEGALI

Un ringraziamento particolare va a Silvio Caggia che ha contribuito alla realizzazione di questo


documento con discussioni, contenuti originali e revisioni del testo. Alcune delle immagini e delle
tabelle sono state realizzate da lui.
Alcune delle immagini utilizzate sono state tratte direttamente da pubblicazioni del Dr. Hamer o
da documenti disponibili su Internet ad esse riconducibili, e sono utilizzate qui a scopo illustrativo. I
diritti relativi a tale materiale appartengono ai rispettivi proprietari.
Questo documento pu essere copiato e distribuito liberamente a scopo non commerciale, con il
solo vincolo di non modificarlo in nessuna parte e di mantenere lattribuzione lautore, secondo i
termini della licenza Creative Commons BY-NC-ND 4.0. Lautore si riserva il diritto di vietarne luso se
esercitato in modi o contesti impropri.
I contenuti esposti in questo documento riassumono le teorie ed i risultati degli studi del Dr. R.
G. Hamer ed hanno scopo puramente divulgativo. Esse quindi non costituiscono e non devono
sostituire indicazioni mediche o terapeutiche di alcun genere. Si scoraggia in tutti i casi il lettore ad
intraprendere qualsiasi scelta terapeutica senza la consultazione di un medico.

Link alla versione aggiornata del documento

31

You might also like