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luglio 2010
12
10
Milioni di vetture
0
2004
2005
2006
2007
YEAR
2008
2009
CHINA
JAPAN
GERMANY
FRANCE
ITALY
UK
SPAIN
USA
RUSSIA
BRAZIL
S. KOREA
2010
MEXICO
CANADA
CARROZZERIA - GENERALITA
CARROZZERIA - GENERALITA
Inoltre parlando di carrozzeria portante adottiamo le seguenti definizioni:
Carrozzeria il componente del veicolo che comprende tutta la struttura atta al
contenimento del carico (per intenderci tutto ci che rimane nel veicolo
eliminando lautotelaio di meccanica, il motore, il cambio e gli impianti elettrico,
alimentazione, aspirazione, raffreddamento e scarico);
Scocca la parte propriamente resistente della carrozzeria, ovvero ci che
rimane di essa eliminando finizioni ed accessori;
Autotelaio di carrozzeria la parte bassa della carrozzeria destinata a sostenere
la maggior parte degli organi meccanici;
Parti estetiche della scocca sono il rimanente della scocca eliminato lautotelaio
di carrozzeria e tutte le parti mobili;
Parti mobili della scocca, sono i componenti in lamiera che sono smontabili
senza distruzione di saldature, ovvero porte, coperchi, e talvolta i parafanghi;
Finizioni sono tutte le parti della carrozzeria praticamente prive di funzione
strutturale, ma con funzione prevalentemente di comfort o di estetica (ad esempio
elementi di tappezzeria, sedili, rivestimenti interni delle porte, guarnizioni,
specchi, profilati estetici, ecc.);
Accessori sono tutti i dispositivi che assolvono a funzioni specifiche, quali ad
esempio serrature porta, alzacristalli, condizionamento, ecc.
Engineering & Design Materials Engineering
SOLLECITAZIONI DELLA
STRADA
SOLLECITAZIONI DELLA
STRADA
La strada sollecita la scocca in modo casuale ovvero ogni ruota si trover ad
affrontare nel caso pi generale ostacoli di altezza differente (anche negativa!) in
momenti differenti.
La scocca anche sollecitata dai carichi che essa contiene e che non sono
generalmente disposti in modo da essere simmetrici in valore e posizione.
Ecco il perch dellenorme rilevanza del comportamento della scocca a torsione;
inoltre essendo la scocca sostanzialmente una gabbia rivestita di pannelli metallici
e vetrature, nella sua torsione si avr cambiamento degli angoli che formano fra
loro le varie travi che compongono la gabbia, con deformazione dei vani che esse
individuano.
facile comprendere come i moti relativi che vengono a crearsi fra elementi
deformati della scocca ed elementi indeformati, quali finizioni o parti mobili
comportino potenzialmente fastidiosi scricchiolii od usure; per questo motivo la
rigidezza torsionale e flessionale della scocca sono grandezze mai abbastanza
elevate.
Engineering & Design Materials Engineering
SOLLECITAZIONI DELLA
STRADA
Per definire i carichi insistenti sugli assali e per risalire poi da questi ai carichi sulla
carrozzeria:
-occorre conoscere la massa a vuoto del veicolo e posizionare su di esso tutte le
combinazioni di carichi possibili;
-occorre anche tenere conto degli accessori effettivamente imbarcati;
- nellomologazione del veicolo devono essere dichiarati
-la massa complessiva a pieno carico,
-la massa massima sugli assali,
-la massa in ordine di marcia (con i rifornimenti)
-il numero massimo di sedili.
Normalmente i valori dichiarati sono unici per un accoppiamento motore
motopropulsore e non discriminano il numero di accessori effettivamente imbarcato.
LA SCOCCA
Lautomobile
Descrizione funzionale
La Scocca la struttura portante del veicolo.
Costituisce lelemento di integrazione di tutti i sistemi
del veicolo (organi di sospensione, motopropulsione,
sterzo, elettrici etc) ed accoglie e protegge
conducente e passeggeri.
E composta basilarmente da unossatura di elementi
scatolati in lamiera stampata, uniti fra loro e ai
pannelli con saldature a punti od a tratti.
Si ripartisce in:
parte alta di scocca (Upperbody):
la parte maggiormente legata allo stile e quindi
risulta specifica per ogni modello.
autotelaio di carrozzeria (Pianale o Underbody):
costituisce lelemento di collegamento con gli organi
di sospensione e motopropulsione, ed essendo
meno legato allo stile quello su cui si realizza il
maggior livello di carry-over e di sinergia tra modelli.
APPOGGI
TRAVE APPOGGIO
SOSPENSIONI RIGIDE
ANTERIORI
TRAVE APPOGGIO
SOSPENSIONI RIGIDE
POSTERIORI
CERNIERE
LA SCOCCA
La scocca il guscio di lamiera saldata che integra le funzioni strutturali e di
contenimento del carico.
La figura sottolinea in colore arancione le parti della scocca con funzione
prevalentemente strutturale (ossatura) ed in colore grigio gli elementi di
rivestimento e completamento.
Occorre comunque sottolineare che anche gli elementi di rivestimento svolgono
un ruolo strutturale non trascurabile.
Tra le funzioni strutturali della scocca, occorre annoverare anche quella,
fondamentale, di protezione degli occupanti, nel caso in cui la vettura subisca urti
esterni.
LA SCOCCA:
PROTEZIONE DEGLI OCCUPANTI
Per comprendere cosa si intenda per protezione occupanti riferiamoci
allurto contro una barriera rigida a 60 km/h, una delle prove di
dimensionamento della scocca;
una vettura di 1000 kg di massa possiede a questa velocit unenergia
cinetica (1/2 mv2) di circa 140000 Nm, corrispondente a quella che la vettura
avrebbe al termine di una caduta libera da circa 14 metri di altezza!
Questa energia deve essere dissipata senza danneggiare gli occupanti;
questa energia cresce con il quadrato della velocit durto ed facile
rendersi conto di come sia impossibile costruire un veicolo sicuro in questa
prova a qualsiasi velocit.
La carrozzeria schematicamente composta di due parti: una parte anteriore
sacrificale ed una parte centrale di protezione.
LA SCOCCA:
PROTEZIONE DEGLI OCCUPANTI
LA STRUTTURA DELLA
SCOCCA
LA STRUTTURA DELLA
SCOCCA
La parte strutturale della scocca pu essere considerata come un componente
unico, in quanto nessuna delle sue parti, normalmente collegate fra loro
mediante saldature, pu essere smontata mediante operazioni semplici; le
denominazioni delle parti della scocca riflettono quindi la funzione che
svolgono o richiamano una certa zona di essa.
Gli elementi 1, 12, 6 vengono denominati montanti parabrezza, centrale e
posteriore, oppure A, B, C.
Lelemento 15 traversa paraurto anteriore; 4 e 9 sono le traverse pavimento
centrale e posteriore; esiste normalmente anche una traversa pavimento
anteriore, qui non visibile.
Lelemento 13 il longherone laterale o brancardo; 3 il longherone del tetto;
linsieme 3, 13, 14, 12, 11, 6, viene anche denominato anello porta.
18 rappresenta la traversa sottoparabrezza o curvano; 10 la traversa
sottolunotto e 7 la traversa paraurto posteriore.
Infine lelemento 16 rappresenta il puntone anteriore.
Engineering & Design Materials Engineering
LA STRUTTURA DELLA
SCOCCA
SEZIONE
MONTANTE
CENTRALE
SEZIONE
MONTANTE
POSTERIORE
SEZIONE
LONGHERONE
LATERALE
SEZIONE
MONTANTE
ANTERIORE
Nelle figure sono mostrate delle sezioni che evidenziano in 12 la struttura del montante
centrale ed in 6 la struttura del montante posteriore.
Parimenti si nota la sezione del longherone laterale o brancardo e del pavimento 13; si
osservi come il longherone sia costituito di tre lamiere distinte saldate fra di loro e
come sul pavimento sia saldato un secondo elemento che viene a costituire un secondo
longherone centrale.
Parimenti il montante centrale costituito anchesso di tre lamiere saldate fra di loro.
LA STRUTTURA DELLA
SCOCCA
Gli elementi di chiusura sono il tetto, il pavimento anteriore e posteriore, il
parafiamma o cruscotto ed i parafanghi posteriori.
Su questa vettura i parafanghi anteriori non sono rappresentati in quanto
smontabili, ovvero montati con viti; talvolta questa soluzione pu essere
adottata anche per i parafanghi posteriori, sempre per facilit di riparazione dei
danni conseguenti agli urti.
Elementi di lamiera sottile saldati fra di loro costituiscono delle cavit
assimilabili a travi, che posseggono una resistenza elevata grazie alla loro
forma chiusa.
Lautomobile
Componenti principali
FIANCATA SX
PADIGLIONE
FIANCATA DX
PAVIMENTO
POSTERIORE
Vano ruota
di scorta
Passaruota
PAVIMENTO
CENTRALE
STRUTTURA
ANTERIORE
Pedana
Puntoncino
superiore
Puntone
Tunnel
Parete cruscotto
Engineering & Design Materials Engineering
Lautomobile
Glossario
Longherone: elemento strutturale longitudinale.
Traversa: elemento strutturale trasversale.
Brancardo: longherone sottoporta.
Vasca presa aria: vasca dei servizi in corrispondenza della traversa sottoluce ove si trovano il motorino
ed i leveraggi del tergicristallo.
Curvano: traversa sottoparabrezza
Parafiamma: la parete cruscotto, lamiera che isola labitacolo dal vano motore
Tunnel: elemento centrale del pavimento del veicolo che si connette anteriormente alla parete cruscotto e
posteriormente al pavimento posteriore. Assolve unimportante funzione strutturale e di collegamento.
Coccodrillo : elemento fissato internamente al Tunnel al quale vengono collegati i comandi del cambio
del freno a mano e della tubazione di scarico. Non pi utilizzato sulle nuove vetture.
Borlotto: arco passaruota sulla fiancata parafango, individuabile dal motivo di piegatura.
Lautomobile
Tipologie della parte alta della scocca
Fiancata
Integrale ( 3, 5 porte)
Quadro parabrezza
preassemblato
scomposto
Lautomobile
Tipologie di Pianali
Passaruota posteriore
Puntoni anteriori
* Architettura pi
efficiente
in urto frontale ad
alta velocit
a pianale
alti
bassi *
su fiancata
E LAIO
43
Paratia retroschienale
fissa
assente
ELAIO
43
Lautomobile
I parametri prestazionali
Le principali prestazioni che guidano la progettazione della scocca sono:
Assorbimento dellenergia e protezione delloccupante in caso di urto.
La struttura anteriore del veicolo realizzata secondo un concetto di deformazione
programmata ed appositamente studiata per assorbire lenergia negli urti frontali ad alta
velocit, mentre labitacolo costituisce una cellula, a defomabilit controllata, a protezione
delloccupante.
Analogamente viene studiato il comportamento della scocca agli urti laterali e posteriori.
Rigidezza torsionale/flessionale e prime frequenze proprie di scocca.
Legate alla dinamica del veicolo (es. handling) contribuiscono alla sensazione di solidit e
compattezza del veicolo.
Funzioni di trasferimento acustico/vibrazionali e trasparenza acustica delle pareti:
legata alla percezione delle vibrazioni e del rumore.
Rigidezze statiche e dinamiche locali:
valutate su tutti i punti di fissaggio dei principali organi collegati a scocca.
Durata a fatica: testata con opportune prove affaticanti su banco e su strada.
Protezione dalla corrosione: ottenuta attraverso la zincatura delle lamiere, cataforesi,
trattamento con olio ceroso e verniciatura.
Lautomobile
LE PARTI MOBILI
Lautomobile
Descrizione funzionale
Le parti mobili raggruppano i componenti e sistemi delle porte, portelloni, cofani,
sportelli baule, cristalli.
Alle parti mobili affidato il compito di garantire:
Accessibilit
Visibilit
Tenuta aria e acqua dei vani
I componenti e sistemi delle parti mobili partecipano allestetica veicolo e al confort
cliente (acustico, climatico, tattile,).
Inoltre i componenti delle parti mobili contribuiscono al raggiungimento degli
obiettivi di sicurezza (urti, anti-effrazione,).
Lautomobile
Componenti perimetro parti mobili
1 - LAMIERATI
Struttura porta / portellone / cofano / sportello
baule / pls
Traverse anti-intrusione
2 - DISPOSITIVI APERTURA / CHIUSURA
Serrature porte / portellone / cofani
Maniglie interne ed esterne
Portablocchetti
Tiranteria rigida e bowden collegamento
Cerniere
Tiranti porta
Molle a gas per portellone / cofano
I Materiali
Situazione attuale
100%
OTHERS
90%
PLASTIC
80%
PAINT
70%
ELASTOMER
ASTOMER
GLASS
60%
50%
40%
METALLICS
30%
20%
10%
0%
'70 YEARS
luglio 2007
'80 YEARS
'90 YEARS
20
10
altri metalli (Zn, Mg, etc)
alluminio
ghisa
lunghi acciaio
30
0
laminati acciaio
Mt
40
I Materiali
luglio 2007
I Materiali
luglio 2007
I Materiali
I metalli rimangono la maggiore applicazione (> 70%)
100%
90%
100%
90%
60%
MAGNESIUM
70%
ALUMINUM
60%
50%
50%
40%
30%
CAST IRON
FORGED-BARS STEEL
40%
20%
10%
30%
0%
STEEL SHEETS
'70 YEARS
'80 YEARS
'90 YEARS
ZINC
80%
80%
70%
OTHERS
20%
10%
0%
I Materiali
Le principali linee guida per Fiat nella scelta e sviluppo dei materiali
metallici sono:
- Riduzione del peso
- Miglioramento delle prestazioni (crash)
- Corrosione
- Ecologia
- Contenimento dei costi
Riduzione del peso: Fiat si sta focalizzando sullo sviluppo di nuove lamiere
in acciaio, Acciai alto resistenziali (HSS) and Acciai Ultra Resistenziali
(UHSS), che consentono significative riduzioni in peso. Fiat intende inoltre
incrementare limpiego di alluminio e magnesio
Ecologia: Fiat sempre stata sensibile agli impatti ambientali delle fasi di
produzione, uso e fine vita. Nel 2000 la Direttiva 2000/53/CE ha introdotto
vincoli stringenti per le fasi di progettazione e fine vita del veicolo
luglio 2007
I Materiali
Perch alleggerire
Il protocollo di Kyoto:
luglio 2007
I Materiali
luglio 2007
I Materiali
ATTIVITA
UMANE
4,5%
COMBUSTIBILI
FOSSILI
77,7%
TRASPORTI
24,8%
ALTRO
75,2%
TRASPORTI
SU STRADA
77%
VETTURE
72%
ALTRO 23%
AUTOCARRI
E ALTRO 28%
DEFORESTAZIONE
22,3%
FONTI
NATURALI
95,5%
TOTALE
EMISSIONI CO2
luglio 2007
ATTIVITA
UMANE
COMBUSTIBILI
FOSSILI
TRASPORTI
TRASPORTI
SU STRADA
I Materiali
Contesto legislativo
A livello UE, NON esiste una legislazione che definisca limiti di emissione di
CO2 per le autovetture
Nel 2004 analisi dei risultati finora ottenuti (prospettive per il conseguimento
dellobiettivo 2008) e verifica potenzialit ulteriori riduzioni verso obiettivo 120
g/km entro 2012.
luglio 2007
I Materiali
Main topics for car manufacturers:
- Reduction of fuel consumption
- Crash resistance increase
- Environmental aspects
- Costs
Automotive industry
answers:
Cleaner fuels increase such as
diesel, methane, LPG
Increase of electric cars
lighter materials
luglio 2007
I Materiali
Comunicazione della Commissione Europea
sulla fiscalita dellauto (CO2)
luglio 2007
I Materiali
luglio 2007
I Materiali
GREENHOUSE
REFERENCES:
S. LAZZARI (Centro Ricerche Fiat) - G. FOGLIA (Fiat Auto),
Life Cycle Management of a Vehicle Component or Sub-System,
Cannes 2005
250
ENERGY
3500
3000
200
2500
150
2000
1500
100
St re-
MJ
kg CO2 eq
St NP
1000
St NP
Al re-
500
50
St re-
PRODUCTION
USE
EOL
TOTAL
-500
PRODUCTION
USE
EOL
TOTAL
-1000
-50
the lower environmental impacts recorded all along the bonnets life
cycle
the higher environmental credits for steel prompt and obsolete scraps
the well-established recycling routes for steel-base3d components,
compared to aluminum.
luglio 2007
I Materiali
Materials Strategy
weight reduction
Environmental aspects
lightweight vehicles
introduction of more
performing materials
Costs
I Materiali
The steel sheets used by Fiat are the same of the others European cars
manufacturers
LEGENDA
Low
High
Ultra High
90
Strength
Steels
Strength
Steels
Strength
Steels
IF Interstitial free
LC Low Carbon
80
70
60
50
IF
40
LC
Elongation (%)
BH Bake Hardening
MS Martensitic
BH
30
HS L
20
DP &
T RI P
FB
MP
MS
10
200
400
600
800
1000
1200
I Materiali
The introduction of HSS-UHSS steels requires Laboratory tests to determine
the rheological datas for crash and stamping simulations:
900
PAM-CRASH 1
DYNAMIC
Strain
rate
ARCELOR FB590
800
700
TRUE STRESS
600
PAM-CRASH 2
500
V=0,008 s-1
V=0,34 s-1
V=0,96 s-1
400
V=4,95 s-1
V=9,6 s-1
Static test
300
V=32,3 s-1
PAM-CRASH 3
V=193 s-1
1 - 5 s^-1
10 - 50 s^-1
100 - 500 s^-1
200
100
V=573 s-1
V=1014 s-1
0
0
0,02
0,04
0,06
0,08
0,1
0,12
PAM-CRASH 4
PAM-CRASH 5
FIAT real case
luglio 2007
I Materiali
UHSS
17%
LOW CARBON
33%
HSS
50%
luglio 2007
I Materiali
BIW 939 (whit closures)
UHSS
9%
LOW
CARBON
36%
HSS
55%
luglio 2007
I Materiali
The introduction of
HSS-UHSS steels
requires Laboratory
tests to determine the
rheological datas for
crash and stamping
simulations:
AUTOFORM 1
AUTOFORM 2
luglio 2007
I Materiali
luglio 2007
I Materiali
The introduction of HSS-UHSS steels requires also different process
evaluations:
- 34 %
- thickness variations
+ 8.4 %
Thickness variation
- 20 %
+ 10%
+ 6.2 %
+7%
drawing 50 mm
drawing 20 mm
drawing 5 mm
- drawing cycles
Complete drawing
THEORICAL TOOL
- spingback effects
FALSE TOOL
FALSE TOOL
THEORICAL
TOOL
luglio 2007
I Materiali
The introduction of HSS-UHSS steels requires different process evaluations:
Weldability
Fatigue resistance
PROJECT FATIGUE RESISTANCE (MPa)
600
500
400
BASE MATERIAL
300
SPOT WELD
200
luglio 2007
TRIP800
FE600DP (3)
FE600DP (2)
FE600DP (1)
FE450FB
FEE355
FEP13
FEP04
FEE220BH
100
and.
Engineering & Design Materials Engineering
I Materiali
Paintability
Corrosion
Resistance
Test:
SALT
SPRAY
500 h
luglio 2007
Phosphatability
Test
Corrosion
Resistance
Test:
SCAB
in DOOR
40 gg
I Materiali
An example of how these steels has been introduced by Fiat Auto on the
different evolutions of the same model.
ANNI '80 (FIAT UNO)
Eighties
HSS
6%
UHSS
0%
HSS
10%
LOW CARBON
94%
LOW CARBON
90%
HSS
22%
UHSS
4%
2005 ed oltre
(FIAT NUOVA PUNTO-199)
beside2005
UHSS
17%
LOW CARBON
74%
luglio 2007
UHSS
0%
LOW CARBON
33%
HSS
50%
I Materiali
High Strength Steel and Ultra High Strength Steels usage in latest Fiat Auto
models
DP 450-600-1000
Trip 800
BH220
FEE270-FEE340
Low Carbon
LC
48%
HS + UHS
52%
luglio 2007
HS + UHS
67%
I Materiali
5 doors BODY
Kg. 274
HIGH
STRENGHT
STEEL
15%
5 doors BODY
Kg. 353
BAKE
ULTRA
HARDENING
HSS
6%
3%
BAKE
HARDENING
5%
LOW
CARBON
76 %
GRANDE PUNTO
with
PUNTO
sharing of materials
luglio 2007
BAKE
HARDENING
5%
ULTRA
HSS
3%
ULTRA HSS
17%
LOW CARBON
33%
HIGH
STRENGHT
STEEL
45%
HIGH
STRENGHT
STEEL
29%
Kg. 393
LOW
CARBON
63%
I Materiali
90
Low
Strength
Steels
High
Strength
Steels
IF Interstitial free
LC Low Carbon
80
BH Bake Hardening
70
60
FB Ferritic Bainitic
50
IF
40
LC
Elongation (%)
LEGENDA
Ultra High
Strength
Steels
MS Martensitic
BH
30
HSL
20
DP &
TRIP
FB
MP
MS
10
200
400
600
800
1000
1200
Fiat works with the most important steel manufacturers in order to develop more
sophisticated steels and to introduce the latest developments in its model
luglio 2007
I Materiali
Rs
(MPa)
G: S
N
I
M
EL
R
E
ST
FO
LD ITIC
O
C
EN
T
S
AU
R
(MPa)
A80
NO
70
I
IC
IT
N
TE
US
*A
60
50
AUMENTO RITORNO
ELASTICO
IF
LC
Allungamento (%)
RO
BOILITATICO
AL AB LAS
AI RM O E
CI X FOORN
AC MA RIT
80
DIMINUZIONE FORMABILITA
BH
30
HSL
A
20
DP &
T RIP
FB
MP
MS
10
1134
(%)
50
0,70
0,41
Rs/R
0,51
90
40
579
200
400
600
800
1000
1200
1400
luglio 2007
I Materiali
HO
T
BO
R
FO
RM
O
N
ST ING
:
EE
LS
90
NO
70
I
IC
IT
N
TE
US
*A
60
50
AUMENTO RITORNO
ELASTICO
IF
40
LC
Allungamento (%)
RO
BOILITATICO
AL AB LAS
AI RM O E
CI X FOORN
AC MA RIT
80
DIMINUZIONE FORMABILITA
BH
30
HSL
A
20
DP &
T RIP
FB
MP
MS
10
200
400
600
800
1000
1200
1400
luglio 2007
I Materiali
Design (FIAT):
Simple shapes
STEELMAKERS:
Galvanized Sheets for Cold forming
process with Rm > 1200 MPa and
higher
luglio 2007
I Materiali
Application : cross member
Subctr : EMARC
rear
front
luglio 2007
I Materiali
Application : impact door beam
Material : FE 800 DP
I Materiali
Application : impact door beam
Material : FE1000 DP
luglio 2007
I Materiali
Application : doors reinforcement
luglio 2007
I Materiali
supplier : only 1
luglio 2007
I Materiali
RIDUZIONE CONSUMI
FORME SEMPLICI
TECNOLOGIE A BASSO
COSTO:
RIDUZIONE SPESSORI
- STAMPAGGIO A FREDDO
(modesta entit)
- RULLATURA
AUMENTO RESISTENZA
- PROFILATURA
RIDUZIONE FORMABILITA
90
Low
Strength
Steels
High
Strength
Steels
FORME COMPLESSE
LEGENDA
Ultra High
Strength
Steels
TECNOLOGIE AD ALTO
COSTO:
- STAMPAGGIO A
IF Interstitial free
CALDO
LC Low Carbon
80
60
MS Martensitic
BH
30
HSL
A
20
TECNOLOGIE A BASSO
COSTO:
LC
40
DP &
TRIP
- STAMPAGGIO A FREDDO
FB
MP
MS
10
FB Ferritic Bainitic
50
IF
Elongation (%)
BH Bake Hardening
70
200
400
600
luglio 2007
800
1000
1200
- RULLATURA
- PROFILATURA
I Materiali
Progetto VSheets
Caratterizzazione delle lamiere orientata all applicazione in VProject
Descrizione
La caratterizzazione statica delle lamiere necessaria per la progettazione
tradizionale non pi sufficiente nella progettazione virtuale delle vetture
in ottica crash.
Occorre la caratterizzazione dinamica delle lamiere da inserire nei SW
dedicati.
Static test
Benefici ed impatto
Ottimizzazione dellutilizzo dei nuovi materiali ad elevate prestazioni in ottica riduzione pesi
Miglior supporto alla Funzione nella scelta delle soluzioni progettuali pi idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati
luglio 2007
I Materiali
luglio 2007
I Materiali
luglio 2007
I Materiali
luglio 2007