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Culture Documents
Alla
fine
del
1700,
Charles
Wilson
Peale,
erede
dellIlluminismo
europeo,
creava
a
Philadelphia,
il
primo
museo
di
storia
naturale,
il
cosidetto
Philadelphia
Museum,
che
poi
assunse
il
nome
di
Peale
Museum.
Nel
1846,
linglese
James
Smithson,
fece
una
donazione
agli
Stati
Uniti
a
favore
di:
for
the
increase
and
the
future
of
knowledge,
ovvero
per
la
crescita
e
la
diffusione
del
sapere
creando
a
sua
volta
la
cosiddetta
Smithsonian
Institution
ma
solo
trentanni
dopo
furono
fondati
i
tre
grandi
musei
che
potevano
competere
con
quelli
europei:
American
Museum
of
Natural
History;
Metropolitan
Museum
of
Art
di
New
York;
Museum
of
Fine
Arts
di
Boston.
Attorno
al
1850
nascono
anche
i
musei
storici
nelle
case.
Il
primo
viene
fondato
nel
quartier
generale
di
Washington
a
Newburgh,
presso
New
York.
Questi
musei
ebbero
subito
molti
visitatori
e
lo
scopo
era
quello
di
musealizzare
ogni
luogo
che
ha
avuto
avvenimenti
importanti
per
esempio
la
scena
dellassassinio
di
Kennedy.
Gli
obiettivi
per
entrambe
i
tipi
di
musei
erano
educativi
e
gli
oggetti
esposti
erano
considerati
documenti
storici
e
scientifici.
Il
tipo
Barnum
Negli
Stati
Uniti
si
svilupp
un
altro
tipo
di
museo
che
non
aveva
niente
a
che
vedere
con
lilluminismo:
i
dime
museum,
dedicati
al
profitto
e
al
divertimento
ed
anche
Charles
Wilson
Peale
contribu
alla
loro
diffusione.
Egli
creava
eventi
e
mostre
popolari
legate
alla
spettacolarit.
A
met
dellOttocento,
negli
Stati
Uniti,
i
musei
nascono
grazie
alliniziativa
di
club
privati,
come
il
Metropolitan
Museum
of
Arts
di
New
York
(su
progetto
di
Jonh
Jay,
viene
messo
in
pratica
da
due
club:
lo
Union
League
Club
e
la
Century
Association)
e
il
Fine
Arts
Museum
di
Boston
(fondato
per
iniziativa
di
un
club
privato:
lAthenaeum).
Successivamente
molte
citt
americane
seguirono
questo
esempio,
per
cui
nacquero
grandi
musei
governati
da
Consigli
di
Amministrazione
chiamati:
Broads
of
trustees
dei
quali
erano
membri
gli
uomini
pi
ricchi
e
potenti
della
citt.
Anche
in
questi
musei
gli
scopi
erano
quelli
di
istruire,
divertire
ed
educare
il
pubblico
ma
per
i
fondatori
vi
erano
anche
altri
interessi,
come
autostima
e
realizzazione
personale.
Tra
Otto
e
Novecento,
nei
club
privati
vi
erano
anche
i
grandi
cacciatori,
ovvero
coloro
che
per
desiderio
di
elevazione
culturale,
collezionavano
opere
darte
viaggiando
per
lEuropa.
Uno
dei
pi
grandi
cacciatori
fu
J.
Pierpont
Morgan,
tra
gli
uomini
pi
potenti
della
citt
di
New
York,
fu
banchiere
ma
soprattutto
un
appassionato
collezionista
di
opere
darte.
Spese
quasi
met
della
sua
ricchezza
in
opere
darte
formando
una
delle
pi
belle
collezioni
private
di
tutti
i
tempi,
quella
del
Metropolitan
Museum
di
New
York.
Infatti,
ha
giocato
un
ruolo
influente
al
Met,
prima
come
membro
del
Board
of
Trustees,
e
pi
tardi
come
il
suo
presidente.
Seguendo
il
motto
No
price
is
too
high
for
an
object
of
unquestioned
beauty
and
known
authenticity
-
"Nessun
prezzo
troppo
alto
per
un
oggetto
autentico
di
straordinaria
bellezza",
il
museo
ha
lanciato
un
ambizioso
programma
di
acquisizione.
Un
caso
emblematico
di
due
metodi
e
stili
diversi
di
formare
musei
in
America,
sono
i
due
musei
rivali
dello
stato
di
San
Francisco:
THE
CALIFORNIA
PALACE
OF
THE
LEGION
OF
HONOR
e
THE
M.
H.
DE
YOUNG
MEMORIAL
MUSEUM,
creati
da
due
potenti
famiglie
locali.
Il
primo
fu
costruito
da
Alma
de
Bretteville
Spreckles,
la
quale
ricre
fedelmente,
sulla
baia
di
San
Francisco,
un
palazzo
che
si
rif
alledificio
che
Napoleone
nel
1804
aveva
adibito
a
sede
dellordine
della
Legion
dHonneur
in
Francia.
Alma
riemp
il
suo
palazzo
solo
di
opere
appartenenti
al
sicle
dor
e
per
tale
motivo
questo
rappresenta
lunico
museo
americano
esclusivamente
dedicato
allarte
francese.
Il
secondo
museo,
nato
dallesposizione
colombiana
del
1984
e
fondato
da
Michael
H.
De
Young,
aveva
le
caratteristiche
di
un
Dime
Museum
e
ospitava
ogni
genere
di
arte
e
curiosit:
ad
esempio
un
letto
di
Napoleone
e
copie
di
celebri
dipinti
europei.
I musei-tempio
Alcuni
musei
sono
delle
vere
e
proprie
opere
darte.
Tra
Ottocento
e
Novecento
i
grandi
musei
vennero
costruiti
nello
stile
degli
antichi
templi
rifacendosi
ai
musei
tedeschi
dinizio
Ottocento.
Quello
pi
nobile
il
Minneapolis
Institute
of
Arts,
ispirato
alla
Gliptoteca
di
Monaco,
il
quale
fu
fondato
da
un
club
privato
formato
da
25
membri,
considerato
uno
dei
pi
belli,
collocato
su
una
collina
verde
sul
fiume,
un
tempio
greco
di
colore
bianco
con
colonne
in
cima
alla
scalinata.
Questo
museo
oggi
molto
famoso
per
la
sua
attivit,
in
quanto
raccoglie
i
classici
del
XX
secolo,
sale
di
arredi
francesi,
inglesi
e
americani,
armi
e
armature
e
oggetti
cinesi.
A
Philadelphia
troviamo
anche
un
altro
museo
straordinario,
un
museo
opera
darte:
il
cosiddetto
Pennsylvania
Academy
of
the
Fine
Arts,
anche
questo
tra
i
primi
musei
degli
Stati
Uniti,
fondatosi
nel
1805.
Tra
i
suoi
fondatori
abbiamo
Charles
Wilson
Peale.
Il
museo
decorato
da
marmi,
dorature,
lampade
a
forma
di
uccelli,
soffitti
blu
a
stelle
e
pareti
rosse
e
oro.
Il
museo
famoso
per
la
sua
collezione
del
XIX
e
XX
secolo,
tra
cui
quadri,
ritratti
e
sculture.
A
Chicago
nel
1866,
trentacinque
artisti
crearono
unaccademia
nella
quale
si
tenevano
delle
lezioni
e
ospitava
anche
un
numero
limitato
di
opere
darte.
Dopo
un
incendio
avvenuto
nel
1871,
listituto
fu
abbandonato
e
venne
fondata
nel
1879
la
Academy
of
Fine
Arts,
la
quale
nel
1892
acquista
il
nome
di
Art
Institute
of
Chicago.
Negli
Stati
Uniti
il
secondo
museo
pi
grande
dopo
il
Metropolitan,
considerato
il
tempio
tra
i
pi
classici
della
tradizione
americana,
un
edificio
di
stile
post
neoclassico
che
ospita
opere
dellOttocento
ma
anche
di
arte
classica
e
contemporanea.
Le
Case
-
Museo
Negli
Stati
uniti
troviamo
pi
case
museo
che
in
Europa,
anche
se
lo
stile
collezionistico
stato
impostato
dal
vecchio
continente.
Una
tra
le
pi
fondamentali
la
Frick
Collection,
un
edificio
elegante
e
luminoso
che
si
trova
a
Manhattan
nei
pressi
del
Central
Park
di
New
York.
Rappresenta
uno
dei
pi
importanti
piccoli
musei
degli
Stati
Uniti,
accogliendo
dipinti,
mobili
e
ritratti
di
autori
importanti.
Il
museo
stato
creato
da
Henry
Clay
Frick,
per
inizialmente
aveva
una
collezione
molto
piccola
e
solo
dopo
la
sua
morte,
la
figlia
Helen,
la
ampli
nel
1933
aggiungendo
un
terzo
delle
opere.
Tra
le
opere
pi
importanti
troviamo
Tiziano
e
Bellini.
A
Boston
troviamo
la
casa
museo
di
Isabella
Stewart
Gardner,
un
edificio
che
stato
aperto
al
pubblico
agli
inizi
del
Novecento.
Ha
una
collezione
artistica
con
pi
di
2.500
opere
di
arte
europea,
asiatica
e
americana.
Isabella
comprava
personalmente
le
opere
darte
in
Italia.
Negli
anni
Novanta
il
museo
ha
subto
un
furto
da
due
uomini
che
si
erano
travestiti
da
poliziotti
e
rubarono
13
opere,
tra
cui
un
Rembrandt.
LFBI
riuscita
a
recuperare
solo
alcune
delle
opere.
Oggi
il
palazzo
uno
dei
musei
pi
fascinosi
al
mondo
con
un
cortile
veneziano
che
ospita
un
giardino
di
piante
rare.
Secondo
il
suo
testamento
nessun
oggetto
pu
essere
pi
spostato
dal
posto
che
lei
gli
ha
dato.
Questo
uno
dei
pochissimi
musei
americani,
dove
gli
oggetti
strappati
al
loro
luogo
di
origine
ritrovano
unatmosfera
straordinaria,
coinvolgendo
profondamente
lo
spettatore.
Un
altro
capolavoro
la
Huntington
Art
Gallery
in
California
fondata
nel
1919
da
Henry
E.
Huntington.
un
complesso
edificio
destinato
alle
collezioni
darte
e
alla
biblioteca,
collocato
in
un
immenso
parco
-
giardino
botanico
con
paesaggi
arborei
e
piante
diverse
provenienti
dalla
giungla
tropicale
al
deserto,
dalle
palme
ai
giardini
di
rose.
Huntington
fece
costruire
la
casa-museo
tra
il
1909
e
il
1911,
una
grande
villa
che
si
rif
allInghilterra
palladiana
inserendo
collezioni
di
arte
inglese
e
francese
del
XVIII
e
XIX.
Unaltra
tipologia
di
casa
museo
a
Los
Angeles
il
Getty
Museum,
fondato
da
Jean
Paul
Getty
nel
1954.
un
museo
statunitense
d'arte,
attualmente
ospitato
in
due
sedi:
l'arte
antica
alla
Getty
Villa
di
Malib,
la
vecchia
sede
del
museo
e
il
resto
al
Getty
Center,
il
quale
si
trova
in
un
parco
sulla
costa
del
Pacifico
con
cortili,
una
grande
piscina
azzurra
circondata
da
colonnati,
affreschi
neo
pompeiani
e
un
giardino
romano.
La
villa
si
rif
alle
antichit
greche
e
romane
con
vasi,
statue
e
ritratti.
Nessun
museo
archeologico
in
Italia
riesce
ad
evocare
al
visitatore
lemozione
che
incontra
al
Paul
Getty
Museum.
Il
grande
rivale
di
Getty
era
William
Randolph
Hearts,
proprietario
di
una
delle
case-
museo
pi
splendide
del
mondo,
la
battezz
La
Cuesta
Encantada
ma
dopo
la
sua
morte
prende
il
nome
di
Hearst
Castle.
La
reggia
fu
affidata
allarchitetto
Julia
Morgan.
Hearst
Castle
una
struttura
antisismica
che
si
trova
sulle
colline
accanto
al
mare
nello
stato
della
California,
costruita
tra
il
1919
e
il
1947
su
una
tenuta
di
circa
40.000
acri.
I
materiali
usati
sono
mosaici
di
vetro
di
Murano,
i
marmi
da
Carrara,
pietre
e
piastrelle
dalla
Spagna.
Hearst
comprava
dipinti,
sculture,
argenti,
tappeti,
mobili
e
statue
nei
paesi
che
visitava.
Il
castello
inoltre
ha
due
piscine,
sia
al
coperto
che
allaperto,
una
sala
cinematografica
e
il
pi
grande
zoo
privato
al
mondo.
Tra
i
dime-museum
possiamo
includere
unaltra
categoria
di
museo
che
regala
al
visitatore
servizi
di
entertainment:
i
PARCHI
A
TEMA,
e
tra
essi
soprattutto
Disneyland,
considerato
un
museo
infantile
capace
di
rendere
reale
il
mondo
delle
favole.
Le
differenze
tra
i
parchi
a
tema
e
musei
diventano
pi
sottili
a
causa
dellaumento
del
tempo
libero
a
disposizione
e
della
concorrenza
delle
proposte
per
il
suo
impiego.
Lindustria
delle
attrazioni,
se
parliamo
di
parchi
tematici,
musei
o
eventi,
sempre
pi
orientata
alla
creazione
di
esperienze
significative.
Quei
momenti
nei
quali
gli
ospiti
o
visitatori
sono
incoraggiati
a
partecipare
attivamente
creando
la
propria
esperienza.
Uno
studioso
di
comunicazione,
Neil
Postman,
considera
il
parco
a
tema
di
EPCOT,
un
vero
e
proprio
museo:
il
pi
grande
diorama
(illusione
di
un
panorama
reale)
animato
del
mondo
la
cui
sigla,
infatti,
sta
per
Experimental
Prototype
Community
of
Tomorrow,
un'utopica
citt
del
futuro
pianificata
da
Walt
Disney
a
partire
dagli
anni
sessanta.
Epcot
il
secondo
dei
quattro
parchi
a
tema
costruiti
a
Walt
Disney
World
Resort
in
Florida.
E
un
parco
dedicato
alla
tecnologia,
all'innovazione
e
aella
cultura
internazionale,
ed
spesso
definito
come
una
"Fiera
Permanente
del
Mondo".
Il
parco
rappresentato
da
Spaceship
Earth,
una
sfera
geodetica
che
serve
anche
come
attrazione.
Board
of
Trustees
In
America
un
museo
nasce
spesso
come
apertura
al
pubblico
di
una
collezione
privata,
che
il
fondatore
dota
di
un
capitale
iniziale
molto
oneroso.
Questo
capitale,
insieme
a
quello
conferito
attraverso
altre
donazioni
a
fondo
perduto
(con
enormi
benefici
fiscali
per
il
donatore),
costituisce
il
patrimonio
finanziario
di
ciascun
museo
che
amministrato
da
un
Board
of
Trustees
(un
consiglio
di
amministrazione
che
si
assume
lobbligo
di
amministrare
il
patrimonio
del
museo
che
per
la
maggior
parte
viene
investito
sul
mercato
(e
non
in
cultura),
in
modo
da
assicurare
delle
entrate
da
spendere
per
i
nuovi
acquisti
e
per
il
funzionamento
dellattivit.
I
trustees
decidono
la
politica
culturale,
il
metodo
degli
acquisti
ed
i
metodi
di
finanziamento
e
spesso
malgrado
la
professionalit,
i
direttori
dei
musei
non
hanno
alcune
decisioni
in
merito
e
sono
costretti
ad
accettare
tali
politiche.
I
controlli
sulloperato
dei
trustees
sono
effettuati
dagli
attorney
generals,
ovvero
dallamministrazione
della
giustizia.
Negli
ultimi
anni
la
detassazione
stata
quasi
annullata
e
i
musei
hanno
iniziato
a
combattere
luno
con
laltro
per
riuscire
ad
ottenere
dai
migliori
collezionisti
le
loro
opere
pi
importanti,
ma
in
questa
gara,
sono
destinati
a
vincere
solo
i
musei
pi
grandi
e
conosciuti.
Ad
esempio
la
National
Gallery
di
Washington
ha
strappato
al
Museo
di
Baltimora
la
collezione
Meyerhoff,
perch
anche
se
a
Baltimora
erano
disposti
a
costruire
per
questa
donazione
una
nuova
ala,
la
National
dava
un
prestigio
notevolmente
maggiore.
Per
incrementare
i
loro
fondi,
tutti
i
musei
americani
vendono
opere
(tranne
la
National
Gallery
di
new
York).
Nellarco
di
due
anni,
dal
1970
al
1973,
il
Metropolitian
Museum
ha
venduto
opere
per
4
milioni
e
mezzo
di
dollari,
suscitando
scandali
e
uninchiesta
dallattorney
general
poich
alcune
opere
erano
state
donate.
Questo
scandalo
ha
incrementato
il
controllo
delle
vendite
da
parte
dellattorney
general
mentre,
invece,
i
curatori
dei
musei
si
sono
dati
delle
regole
che
impediscono
ogni
vendita.
In
Europa
molti
si
chiedono
perch
i
musei
non
vendano
oggetti
delle
loro
collezioni;
la
risposta
sta
nel
fatto
che
unopera
considerata
parte
integrante
del
museo
e
vendendola
come
se
si
togliesse
un
pezzo
di
storia
e
identit
del
museo.
Quasi
tutti
i
musei
americani
hanno
una
vocazione
educativa.
Un
museo
pu
essere
utile
alla
gente
solo
se
usato
in
maniera
corretta
e
se
linterpretazione
delle
opere
pu
essere
compresa
dal
suo
pubblico.
Childrens museum
Negli
USA
sono
nati
musei
per
i
bambini
ovvero
unistituzione
impegnata
nellinteresse
dei
bambini
mediante
lattuazione
di
programmi
che
stimolano
la
curiosit
e
a
motivare
lapprendimento.
Sono
organizzazioni
culturali
riconosciute
come
musei
e
definiti
da
ICOM
International
Council
of
Museums.
Sono
pi
di
quattrocento
i
Musei
dei
Bambini
in
tutto
il
mondo,
storicamente
conosciuti
nel
mondo
anglofono
come
Childrens
Museums.
Uno
dei
primi
stato
il
Brooklyn
Childrens
Museum
fondato
nel
1899.
Lobiettivo
quello
di
dare
ai
ragazzi
la
possibilit
viaggiare
ad
esempio,
nelle
citt
dellantica
Grecia
o
nella
vita
quotidiana
del
Medio
Evo,
mediante
la
lettura
di
libri,
la
visione
di
audiovisivi
e
materiale
didattico.
La
villa
museo
della
Barns
Foundations
di
Philadelphia
un
museo
unico
immerso
in
un
parco
dove
al
suo
interno
troviamo
collezioni
di
impressionisti
francesi,
oggetti
cines,
egiziani,
indiani
e
americani.
La
Barns
Foundations
unistituzione
fondata
nel
1922
per
leducazione
dei
giovani
e
propone
linsegnamento
di
un
metodo
per
legger
le
opere
darte.
Ci
che
rende
unico
questo
museo
il
suo
allestimento,
ovvero
il
modo
in
cui
sono
state
esposte
le
opere
che
rende
dunque
la
visita,
unica
e
indimenticabile.
Didattica
Le
attivit
didattiche
sono
rivolte
alle
scuole,
ai
bambini
e
ai
giovani
ma
anche
agli
adulti,
agli
anziani
e
alle
famiglie
intere.
Gli
incontri
Meet
the
Artist
permettono
un
approccio
educativo
dove
lanimatore
finge
di
essere
lartista
che
ha
realizzato
lopera
spiegando
le
tecniche
davanti
alloriginale.
Ci
che
coinvolge
il
pubblico
la
grande
capacit
comunicativa
dei
musei
americani.
Il
rapporto
dei
musei
americani
con
il
pubblico
pieno
dinventiva
e
di
dialogo.
Essi
si
impegnano
a
produrre
occasioni
di
divertimento
e
di
spettacolarit
seguendo
la
logica
dei
dime
museums.
Nellultimo
mezzo
secolo
i
musei
americani
sono
diventati
veri
e
propri
centri
culturali
con
attivit
di
spettacolo,
di
teatro,
musica,
cinema,
danza,
fiere
e
festival.
Tra
i
musei
che
hanno
un
migliore
rapporto
con
il
pubblico
e
offrono
efficienti
attivit
culturali,
il
Philadelphia
Museum
of
Art.
Egli
offre
attivit
educative
e
mostre
innovative
e
ha
una
politica
culturale
che
coinvolge
anche
le
comunit
nere,
portoricane,
italiane,
cinesi
ed
ebraiche.
Poi
troviamo
il
MOMA
che
si
occupa
di
tutte
le
arti
visive
contemporanee
quindi
cinema
e
televisione.
Il
Cooper
-
Hewitt
Museum
di
New
York
ha
un
programma
di
conferenze
sulle
arti
decorative
e
incontri
con
i
specialisti
di
ceramiche,
tappeti,
tessuti
e
altri
settori
meno
conosciuti
come
ad
esempio
conferenze
sullarchitettura
del
paesaggio.
Docents
e
volontari
I
volontari
dei
musei
americani
secondo
la
National
Endowement
of
the
Arts
gi
nel
1974
erano
pi
di
60.000.
I
loro
compiti
principali
sono
di
mediare
il
rapporto
tra
museo
e
pubblico
e
fare
visite
guidate.
Molti
volontari
sono
gli
aiutanti
dei
conservatori
per
la
manutenzione
degli
oggetti,
per
lallestimento
delle
mostre
e
per
lassistenza
alle
scuole.
Nonostante
essi
siano
volontari
un
personale
istruito.
Il
Dallas
Museum
of
Arts
dichiara
che
senza
i
suoi
volontari
avrebbe
chiuso
perch
sono
loro
che
organizzano
in
modo
efficiente
le
varie
attivit.
Professionalit
Laltro
grande
punto
di
forza
dei
musei
americani
la
qualit
e
la
qualificazione
del
personale.
Rispetto
ai
musei
europei
il
personale
scientifico
di
alta
preparazione
accademica
e
i
migliori
direttori
sono
ottimi
studiosi
e
ricercatori
nei
loro
settori
che
poi
assumono
la
funzione
di
manager
o
di
esperti
finanziari.
Nei
musei
americani
sono
anche
nate
nuove
professioni
museali
come
il
registrar,
il
business
manager,
lexhibit
designer,
il
membership
officer
e
gli
specialisti
di
marketing.
La
pi
nuova
il
Registrar,
ovvero
custode
e
controllore
degli
oggetti,
organizza
e
documenta
gli
spostamenti
degli
oggetti
in
entrata
e
in
uscita
in
caso
di
prestiti
a
mostre.
Il
Registrar
una
figura
che
nasce
negli
USA,
ma
arrivata
in
Europa
assume
altre
funzioni.
In
Italia
fino
al
2.000
aveva
un
altro
nome.
Dopo
la
conferenza
internazionale
dei
registrar
tenutasi
a
Roma
viene
introdotta
tale
figura.
Egli
mette
a
contatto
il
curatore
col
prestatore
e
da
informazioni
ai
trasportatori,
agli
assicuratori,
agli
architetti
e
agli
allestitori.
Il
Fogg
Museum
di
Harward
nel
1923
cre
i
primi
corsi
di
museologia
in
maniera
tale
da
poter
preparare
i
giovani
al
lavoro
museale.
I
musei
europei
hanno
sistemi
di
finanziamento
pi
stabili
di
quelli
americani,
provenendo
da
forme
di
finanziamento
pubbliche.
Questo
perch
si
ha
la
concezione
che
il
patrimonio
culturale
sia
un
complesso
di
beni
di
interesse
pubblico,
infatti,
i
musei
sono
riconosciuti
in
Europa
come
un
servizio
sociale
rivolto
ai
cittadini,
e
come
tale
deve
essere
pagato
e
mantenuto
dallo
Stato.
Per
gli
Europei,
gli
oggetti
custoditi
allinterno
dei
musei,
non
sono
soltanto
unopera
darte
ma
rappresentano
lidentit
collettiva.
Tutti
i
musei
europei,
sono
sovvenzionamenti
direttamente
con
il
denaro
pubblico
ma
non
hanno
agevolazioni
fiscali,
come
avviene
invece
per
i
musei
americani.
Ma
negli
ultimi
decenni
le
amministrazioni
pubbliche
hanno
ridotto
i
fondi
e
i
musei
si
sono
dovuti
rivolgere
ad
altre
fonti
di
finanziamento
imitando
cos
i
musei
americani
nella
tecnica
di
fund
-
raising
e
nelle
attivit
culturali
che
potevano
attirare
lattenzione
del
pubblico.
Questa
situazione
di
economia
mista
si
sviluppata
soprattutto
in
Italia
ed
in
Gran
Bretagna.
Il
rapporto
della
Museums
&
Gallery
Commitions
ha
dovuto
riaffermare
che
dovere
del
Governo
finanziare
i
bisogni
basilari
dei
musei
ovvero
conservazione,
esposizione
e
sicurezza,
aggiungendo
a
questi
anche
gli
scopi
di
educazione,
studio
e
beneficio
pubblico.
In
Italia,
Ministri
e
cittadini
ritengono
che
la
gestione
privata
dei
musei
allamericana,
sia
il
rimedio
della
situazione
dei
musei
italiani
che
solo
con
i
fondi
pubblici
non
riescono
a
realizzare
appieno
la
loro
finalit.
Tuttavia
bisogna
prima
analizzare
le
differenze
che
intercorrono
tra
le
due
tipologie
di
musei
per
capire
se
davvero
i
musei
italiani
potrebbero
funzionare
con
un
sistema
di
gestione
privata.
I
musei
AMERICANI
non
sono
musei
pubblici
a
gestione
privata,
bens
sono
totalmente
privati,
sia
per
propriet
che
per
gestione,
anche
se
naturalmente
aperti
al
pubblico.
Hanno
grandi
capitali
investiti
in
borsa
e
sul
mercato,
in
parte
da
spendere
in
cultura,
e
dalle
attivit
culturali
non
si
promettono
alcun
profitto.
I
musei
ITALIANI,
al
contrario,
non
hanno
alcun
capitale
investito
o
investibile
sul
mercato,
e
dipendono
dai
finanziamenti
dello
Stato,
o
anche
di
Regioni,
Provincie
e
Comuni.
I
musei
AMERICANI
ricevono
continuamente
donazioni
volontarie,
anche
molto
cospicue,
incoraggiate
da
agevolazioni
fiscali;
in
ITALIA
i
grandi
ricchi
hanno
scarsa
propensione
al
mecenatismo,
e
in
mancanza
di
incoraggiamenti
a
livello
fiscale
da
parte
dello
Stato
sono
rare
anche
le
donazioni
medio-piccole.
Musei
e
mercato
I
musei
possono
autofinanziarsi
per
questo
ha
causato,
da
una
parte
la
diminuzione
dei
contributi
pubblici;
dallaltra
di
competere
dal
punto
di
vista
attrattivo
e
di
allestimento,
con
altri
luoghi
di
pubblico
divertimento
come
i
parchi
a
tema,
le
fiere
dellantiquariato
e
gli
shopping
centers.
Per
quanto
riguarda
i
musei
italiani,
considerati
arretrati,
si
a
favore
del
privato
a
scapito
del
pubblico.
Il
rimedio
quello
di
guardare
i
modelli
stranieri
ed
in
particolare
quello
americano.
I
suoi
musei
hanno
molti
visitatori,
funzionano
molto
bene,
hanno
un
ottimo
programma
di
mostre,
ottimi
servizi
per
visite
scolastiche
e
sono
famosi
per
le
loro
acquisizioni.
Come
sostiene
Villani
i
meccanismi
di
un
altro
paese
trapiantati
in
un
altro
possono
non
dare
gli
stessi
risultati,
bisogna
prima
studiare
la
nostra
situazione
per
poi
adottare
meccanismi
di
altri
paesi.
Per
riformare
le
nostre
istituzioni
utilizzando
quelle
di
un
altro
paese,
necessario
conoscere
bene
la
nostra
tradizione
e
quella
del
paese-modello.
Villani
ci
fa
notare
le
differenze
tra
i
nostri
musei
e
i
musei
americani:
1. Ad
eccezione
di
collezioni
di
arte
contemporanea,
parchi
nazionali
e
musei
degli
Indiani,
le
collezioni
dei
musei
non
hanno
nessun
nesso
storico
con
il
territorio
che
li
accoglie.
Da
noi
i
musei
sono
un
tutto
uno
con
le
citt,
per
questo
in
Italia
il
patrimonio
di
interesse
pubblico
e
tutto
viene
tutelato.
Se
in
America
si
vende
un
Tiziano
non
mutila
la
storia
dell'America,
se
lo
fa
Venezia
s.
I
musei
ITALIANI,
sono
incardinati
nel
loro
territorio,
in
Soprintendenze
che
hanno
quindi
non
solo
spese
di
gestione
ma
anche
di
tutela
del
territorio.
Ma
il
nodo
della
questione
dei
musei
italiani
rimane
sempre
quello
della
distinzione
della
tutela
dalla
gestione
in
tema
di
patrimonio
culturale.
Nel
caso
dei
beni
culturali
questa
distinzione
molto
dannosa
perch
tutela
e
gestione
non
si
possono
separare
in
quanto
sono
due
momenti
che
appartengono
ad
un
unico
processo.
Sia
la
tutela
che
la
gestione
infatti,
sono
generate
dalla
conoscenza
del
patrimonio
ed
hanno
senso
solo
se
alimentati
insieme
e
nello
stesso
momento.
questa
conoscenza
che
permette
e
guida
la
conservazione,
lamministrazione
e
la
fruizione
del
patrimonio
culturale.
Spezzare
tutela
e
gestione
in
due
tronconi
distinti
danneggia
il
patrimonio
e
i
cittadini
che
ne
sono
per
diritto
di
nascita
proprietari
e
custodi.
Gull Simone
Venturini Selena