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Una grandissima raccolta delle citazioni piu famose nel mondo, scritte o pronunc

iate da grandi personaggi della nostra storia.

Inizio con Napoleone Bonaparte, uno dei piu grandi condottieri di tutti i tempi!
!
Napoleone Bonaparte: Guai al generale che si presenta su un campo di battaglia c
on un sistema.
Napoleone Bonaparte: Non interrompere mai il tuo nemico, quando sta commettendo
un errore.
Napoleone Bonaparte: Impossibilit: una parola che si trova solo nel vocabolario d
egli stupidi.
Napoleone Bonaparte: La pallottola che mi uccider non ancora stata forgiata.
Napoleone Bonaparte: L'Inghilterra una nazione di bottegai.
Napoleone Bonaparte: Pi si grandi e meno si deve avere volont: si dipende dagli av
venimenti e dalle circostanze.
Napoleone Bonaparte: Wellington un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l
'ora di pranzo.
Napoleone Bonaparte: L'ignoranza dei preti il pi grande flagello del mondo.
Napoleone Bonaparte: L'unica persona che sia pi saggia di uno qualsiasi la massa.
Napoleone Bonaparte: Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa
dove si sta andando.
Napoleone Bonaparte: Non devi combattere troppo spesso con un nemico, altrimenti
gli insegnerai tutta la tua arte bellica.
Napoleone Bonaparte: Sono d'accordo col dare a Dio quel ch' di Dio, ma il Papa no
n Dio.
Napoleone Bonaparte: Un sovrano pu con una condotta retta, sincera e semplice ren
dere felici i suoi popoli e se stesso.
Napoleone Bonaparte: Una Costituzione dovrebbe essere breve e oscura.
Napoleone Bonaparte: Non interrompere mai il tuo nemico, quando sta commettendo
un errore.
Citazioni di Giulio Cesare
Preferirei essere il primo in questo modesto villaggio piuttosto che il secondo
a Roma.
Amo il tradimento, ma odio il traditore.
Generalmente, gli uomini prestano fede volentieri a ci che desiderano.
In guerra gli eventi importanti sono il risultato di cause banali.

Stando qui inizia la mia rovina. Venendo l inizia quella degli altri. (sul Rubico
ne)
Veni, vidi, vici (Giunsi, vidi, vinsi - Dopo la battaglia di Zela, 48 a.C.)
Non dobbiamo aver paura che della paura.
Tu quoque, Brute, fili mi? (Anche tu Bruto, figlio mio?)
I nemici avrebbero avuto la vittoria se avessero avuto chi sa vincere.
Alea iacta est (Il dado tratto).

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