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Scienza e tecnologia dei materiali

Parte 1
Lenergia di legame lenergia che serve per separare due atomi. O meglio,
corrisponde allenergia minima del sistema di due atomi e rappresenta proprio
lenergia che sarebbe necessario fornire ad essi per portarli ad una distanza infinita.
Un gran numero di propriet dipendono dallenergia di legame, materiali che
presentano un'altra energia di legame hanno anche un elevata temperatura di fusione.
Inoltre a temperatura ambiente se un materiale ha un'altra energia di legame former
una struttura solida altrimenti sar favorita quella gassosa, liquida quando ci troviamo
in una situazione intermedia. Con

E0

nella figura, che rappresenta le curve di

Condon-Morse, indicata lenergia di legame.

Sono propriet dipendenti dallenergia di legame: la temperatura di fusione; il


coefficiente di dilatazione termica e Il modulo di Young.
Modulo di Young (definito dalla legge di Hook)

tensione/sforzo e

E=

Dove

la

la deformazione nel caso di una condizione di carico

mono assiale con comportamento elastico.

Un aumento di energia di legame porta ad un aumento della temperatura di


fusione e una diminuzione del coefficiente di dilatazione termica. Inoltre per
metalli con forte energia di legame, lapplicazione di una forza porta ad un
allungamento piccolo in che significa che il modulo di Young sar grande.

Solidi
Le disposizioni degli atomi a formare le strutture solide caratterizzano la
cristallinit e la non cristallinit dello stesso.
Le strutture cristalline sono formate da configurazioni ordinate nelle tre
direzioni spaziali. Gli atomi si dispongono infatti da formare una struttura
ripetitiva e ordinata. Tutti gli altri materiali non ordinati e non cristallizzati sono
chiamati non-cristallini o amorfi. Possiamo dire che la formazione della
struttura cristallina avviene dalla ripetizione della pi piccola unit ordinata
cella unitaria.
Le strutture cristalline fondamentali sono tre: Cubica a facce centrare; Cubica a
corpo centrato; Esagonale compatta.
Cubica a facce centrate(cfc)
Si presenta come una cella unitaria cubica dove gli atomi sono disposti al
vertici del cubo e al centro di ciascuna faccia. In questa struttura gli atomi agli
angoli sono condivisi da altre otto celle unitarie e quelli al centro solo da due.
Se indichiamo con a la costante reticolare e con R il raggio atomico

a=

4R
2

Il numero di coordinazione 12 e il Fattore di


compattazione atomica

FCA=

Cubica a corpo centrato(CCC)

Volume degli atomi appartenentialla cella


Volume della cella

Si ha una cella cubica dove gli atomi sono disposti negli angoli e in pi si ha un

atomo centrale nella cella stessa.


Chiaramente gli atomi centrali e quelli ai vertici si toccano lungo la diagonale
del cubo quindi la costante reticolare si calcola

a=

4R
3 . Il numero di

coordinazione 8 e il fattore di compattazione della cella


0.68, inferiore al 0.74 della CFC.
Esagonale compatta
Questa struttura ha un corpo esagonale regolare ha nei lati delle basi 1/6 di
atomo al centro di ogni base e nel piano intermedio forma con 3 atomi un
triangolo. Se definiamo a come la lughezza dei lati di base e con c la lunghezza
della superfice laterale

a
c

= 1.633.

Il numero di coordinazione 12 e Il FCA 0.74


Densit atomica planare
Numero equivalente diatomi i cui centri sono
intersecati dal l' areaesame
p=
Ar ea selezionata

Densit atomica lineare

l=

Numero di diametri atomici intersecatida unalineadi lunghezzanota nella direzione diinteresse


Lunghezza della stessa linea

Da finire

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