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XVI QUADRIENNALE DARTE

OTTOBRE 2016 GENNAIO 2017


PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Il prossimo autunno torna al Palazzo delle Esposizioni la Quadriennale di Roma. La 16a edizione di questo importante appuntamento
nazionale dedicato allarte italiana, frutto di unintesa tra Fondazione La Quadriennale di Roma e lAzienda Speciale Palaexpo, al cui
lavoro congiunto si deve la promozione e la organizzazione della manifestazione. A otto anni dallultima edizione del 2008, lattuale
rassegna stata concepita in una maniera del tutto innovativa, ma con il fine di mantenere salda la sua identit istituzionale, quella di
essere una mostra di ricognizione delle tendenze pi significative nel panorama delle arti visive contemporanee in Italia.
La 16a Quadriennale d'Arte sar il frutto di una visione polifonica affidata a dieci diversi curatori, selezionati attraverso una Call for
project, ciascuno dei quali ha elaborato un proprio progetto: Simone Ciglia e Luigia Lonardelli (questi primi due firmano
congiuntamente il loro progetto), Michele DAurizio, Luigi Fassi, Simone Frangi, Luca Lo Pinto, Matteo Lucchetti, Marta
Papini, Cristiana Perrella,Domenico Quaranta, Denis Viva.
Linsieme dei progetti prevede la presenza di circa 100 artisti partecipanti, con opere di carattere diverso e un nutrito calendario di
eventi.
Oltre a questa pluralit di voci e di sguardi sulla scena dellarte italiana emersa dopo il Duemila, la novit della 16a Quadriennale d'Arte
consiste nel concepirne ideazione e sviluppi attraverso una sorta di work in progress nel corso del quale soggetti diversi sono chiamati a
collaborare e a confrontarsi.

Work in progress
Per la scelta dei curatori stata bandita una Call for project, alla quale sono stati invitati a partecipare 69 candidati appartenenti alla
generazione dei trentenni e dei quarantenni, prendendo in esame quanti sono attivi sullintero territorio nazionale senza escludere gli
italiani che lavorano allestero. La Call era finalizzata alla scelta di un massimo di dieci progetti, in ragione dei dieci ambienti in cui si
pu articolare lo spazio del piano nobile del Palazzo delle Esposizioni.Dei 69 curatori interpellati, 38 hanno presentato una candidatura.
I progetti ricevuti sono stati vagliati da una Commissione multidisciplinare di esperti composta da Marco Belpoliti (scrittore e professore
di critica letteraria allUniversit di Bergamo), Nicola Di Battista (architetto e direttore della rivista Domus), Maria Grazia Messina
(storica dellarte e professore di storia dellarte contemporanea allUniversit di Firenze), lartista Giuseppe Penone (protagonista a livello
internazionale e docente per tanti anni allcole nationale suprieure des beaux-arts di Parigi), Angela Vettese (storico dellarte,
professore di teoria e critica dellarte contemporanea allUniversit IUAV di Venezia) e dai rappresentanti della committenza, Franco
Bernab (Presidente Fondazione La Quadriennale di Roma) e Mario De Simoni (Direttore generale Azienda Speciale Palaexpo).
Il vaglio della Commissione esaminatrice ha avuto per esito la selezione dei dieci progetti espositivi che andranno a comporre la 16a
Quadriennale d'Arte: Simone Ciglia e Luigia Lonardelli (questi firmano congiuntamente il loro progetto), Michele DAurizio,Luigi
Fassi, Simone Frangi, Luca Lo Pinto, Matteo Lucchetti, Marta Papini, Cristiana Perrella, Domenico Quaranta, Denis Viva.
E stato aperto un Tavolo dei curatori nellambito del quale, attraverso una serie di appuntamenti, si sta svolgendo il confronto tra gli
autori, con il fine di mettere a fuoco la fisionomia della 16a Quadriennale d'Arte, definendo il titolo della rassegna e i concetti attraverso i
quali renderla intellegibile. Un dialogo, questo, reso possibile dalloggetto unitario della mostra, larte emersa in Italia dopo il Duemila,
ma anche dallappartenenza dei curatori a generazioni anagraficamente prossime. Il confronto legittimato, inoltre, dal fatto che ogni
progetto, autonomo e originale, risponde necessariamente a problematiche condivise.
I contenuti dei progetti e i nominativi degli artisti invitati, nonch gli esiti del tavolo dei curatori, saranno resi noti entro la fine del
prossimo aprile.

Profili dei curatori


Simone Ciglia (Pescara, 1982) dottore di ricerca in storia dellarte contemporanea presso la Sapienza Universit di Roma. Si occupa
principalmente di arte e critica darte del secondo Novecento. Ha curato diverse mostre, e scritto per cataloghi e riviste specializzate.
redattore per Zanichelli, per cui ha collaborato al manuale di storia dellarte per le scuole. Ha scritto alcune voci della IX Appendice
dellEnciclopedia Italiana Treccani. stato assistente ricercatore per il MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
corrispondente per diverse riviste, tra le quali Flash Art. attualmente cultore della materia in Storia dellarte contemporanea presso
la Sapienza Universit di Roma e lUniversit di Roma Tre.
Michele D'Aurizio (Chieti, 1985) caporedattore delledizione internazionale di Flash Art. inoltre co-fondatore dello spazio progetto
Gasconade, a Milano. Ha curato mostre presso Galerie Balice Hertling, Parigi; Boatos Fine Arts, San Paolo; Ellis King, Dublino; Flash
Art NY Desk, New York; Fluxia, Milano; Grand Century, New York. stato nel 2012 curator-in-residence presso la Fondazione
Pastificio Cerere di Roma e ha co-curato con Eva Fabbris la programmazione 2010-11 del project space di Kaleidoscope a Milano.
stato Associate Editor di Kaleidoscope e assistente editoriale per Mousse. I suoi testi sono stati pubblicati su Abitare, Flash Art,
Kaleidoscope, Mousse, Spike. Ha ottenuto un MA in Arti Visive e Studi Curatoriali presso la Nuova Accademia di Belle Arti
NABA a Milano. Vive a Milano.

Luigi Fassi (Torino, 1977) Visual Arts Curator presso lo Steirischer Herbst Festival di Graz, Austria. Dal 2009 al 2012 stato direttore
artistico di ar/ge kuns Galerie Museum di Bolzano. Helena Rubinstein Curatorial Fellow al Whitney Museum ISP di New York nel
2008-09, ha organizzato mostre per diverse istituzioni internazionalmente, tra cui, Malm Konstmuseum, Svezia; Kunsthalle Helsinki,
Finlandia; Pori Art Museum, Finlandia; ISCP, New York, Stati Uniti; Prague Biennale, Praga, Repubblica Ceca; GAM, Torino; Museo
Marino Marini, Firenze; Fondazione Morra Greco, Napoli. Suoi articoli e testi sono apparsi su Artforum, Camera Austria, Mousse,
Flash Art, Art Asia Pacific, Site. Klat. autore di Clement Greenberg. Lavventura del modernismo (Johan & Levi, 2011)
e Time Out of Joint: Recall and Evocation in Recent Art (Yale University Press, 2009).Dal 2010 curatore di Present Future ad
Artissima, Torino. Nel 2016 fellow dellArtist Research Trip Program di New York.
Simone Frangi (Como, 1982) titolare di un Dottorato di ricerca franco-italiano in Estetica e Teoria dellArte e ricercatore qualificato
in Filosofia e in Estetica e Teoria dellarte presso il Centre National des Universits (Paris, FR). Curatore e ricercatore culturale,
direttore artistico di Viafarini - Organizzazione non profit per la promozione della ricerca artistica (Milano). Dal 2013 co-curatore
di Live Works - Performance Act Award (Centrale Fies, Trento, IT) e dal 2014 co-direttore del programma di ricerca nomade A Natural
Oasis? A Transnational Research Program di Little Constellation - Network of Contemporary Art focused on Geo-cultural Micro-areas
and Small States of Europe. Dal 2013 titolare della cattedra di Teoria e Attualit dellArte Contemporanea presso lAccademia di Belle
Arti e Design di Grenoble. Nel 2015 stato tra i cinque curatori della decima edizione del Premio Furla per lArte Contemporanea di
Fondazione Furla. Tra i recenti progetti curatoriali: Stage as a Social Platform (Teatro Continuo di Burri, Milano 2016); Pierre Michelon.
Une histoire des dcolonisations, tellesquelles n'on tpas putre, telles quelles ne sont pas encore (Centre d'Art Bastille, Grenoble
2016); Posthypnotic (Museion, Bolzano, 2015);Documetarism(Fondazione Pistoletto, Biella 2015); Kapwani Kiwanga (Viafarini, Milano
015); Notes on Orientalism. Video Practices at the Age of Radical Difference (Viafarini, 2015); Performance Labour (Zhdk, Zurigo
2014); Gographies Nomades (ENSBA, Paris 2012); Room, Freedom(Rosascape, Paris 2012).
Luigia Lonardelli (Bari, 1982) si laureata a Firenze nel 2004 seguendo larchiviazione dello studio dellartista Mario Mariotti,
acquisito dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Lanno successivo ha conseguito un master in management per
curatori alla Facolt di Architettura di Valle Giulia a Roma. Si diplomata nel 2009 alla Scuola di Specializzazione di Siena con uno
studio sulla fotografia a colori di Ugo Mulas. Nel 2012 ha discusso la sua tesi di dottorato sullattivit dellassociazione Incontri
Internazionali dArte negli anni Settanta, in corso di pubblicazione. Dal 2005 ha collaborato con la Direzione per lArte Contemporanea
occupandosi della promozione dellarte italiana e seguendo i lavori preparatori all'apertura del MAXXI dove ha iniziato a lavorare nel
2010 occupandosi di ricerca. Dal 2011 lavora al dipartimento curatoriale del museo curando, fra le altre, le mostre dedicate a Marisa Merz
(2012) e Alighiero Boetti (2013).
Luca Lo Pinto (Roma, 1981) vive e lavora tra Vienna e Roma. Attualmente curatore alla Kunsthalle di Vienna. fondatore e direttore
editoriale della rivista e casa editrice NERO. Tra le mostre da lui curate: Charlemagne Palestine (Kunsthalle Wien e Witte de
With); Individual Stories (Kunsthalle Wien); Function Follows Vision, Vision Follows Reality (Kunsthalle Wien); Le Regole del
gioco (Fondazione Achille Castiglioni); Pierre Bismuth (Kunsthalle Wien); Trapped in the Closet (Carnegie Library/FRAC Champagne
Ardenne); Antigrazioso (Palais de Toyko); Luigi Ontani-AnderSennoSogno (Museo H.C. Andersen); Daprs Giorgio (Fondazione
Giorgio e Isa de Chirico). I suoi scritti sono apparsi su numerosi cataloghi e riviste internazionali. Si occupato della redazione di libri di
artisti, quali Olaf Nicolai, Luigi Ontani, Emilio Prini, Alexandre Singh e Mario Garcia Torres. Nel 2012 ha curato la
pubblicazione Documenta 1955-2012. The Endless Story of Two Lovers. Nel 2014 ha ideato un progetto editoriale concepito come una
time capsule intitolato 2014.
Matteo Lucchetti (Sarzana, 1984) storico dellarte, curatore freelance e critico. I suoi principali progetti curatoriali includono: Don't
Embarrass the Bureau! (Lunds Konsthall, Lund, 2014); Enacting Populism in Its Mediscape (Kadist Art Foundation, Parigi,
2012); Practicing Memory (Fondazione Pistoletto, Biella, 2010). stato curatore in residenza presso Para Site, Hong Kong, Kadist Art
Foundation, Parigi e AIR, Anversa. Co-dirige il progetto di ricerca Visible (Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) e il relativo
premio biennale per pratiche artistiche socialmente impegnate in un contesto globale (2013, Van Abbemuseum, Eindhoven; 2015, Tate
Liverpool; 2017, Queens Museum, New York). visiting professor presso il Piet Zwart Institute di Rotterdam, lAccademia Sint Lucas di
Anversa, lHISK di Gent e lAccademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ha curato e preso parte a diversi talk pubblici in svariate
istituzioni, tra cui il Centre d'Art Contemporain, Ginevra; Steirischer Herbst, Graz; Centre for Historical Reenactments, Johannesburg;
Creative Time, New York. Vive a Bruxelles, dove ha co-diretto nel 2015 il programma Art as Something Else presso la Galerie de
lERG, con screening, talk e mostre con, tra gli altri, Giuseppe Campuzano, Chto Delat?, Marinella Senatore e Jonas Staal. Lucchetti ha
scritto per Mousse Magazine, Manifesta Journal, Multitude, Art Agenda, This is Tomorrow, No Order. Art in a Post-Fordist
Society, Janus, Arte e Critica, Flash Art, Undo.net.
Marta Papini (1985, Reggio Emilia) vive e lavora in Italia. Nel 2010 si specializza con una tesi di ricerca sul rapporto tra
arte/pubblico/museo, svolta a Londra presso Whitechapel Gallery. Da novembre 2014 Head of Research and Public Programs del
Centro Pecci, per cui, tra le varie iniziative, ha ideato e organizzato affiancando il comitato promotore il primo Forum dellarte
contemporanea italiana. Tra i progetti pi recenti: Shit and Die, organizzata con Maurizio Cattelan e Myriam Ben Salah (Palazzo Cavour,
Torino, 2014); UN HOMME JUSTE EST QUAND MME UN HOMME MORT (Palais de Tokyo, Parigi, 2013); THESE PEANUTS ARE
BULLETS (Family Business, New York, 2012). stata project manager di TOILETPAPER magazine (2012-2014); si occupata del
coordinamento editoriale di Shit and Die (Damiani editore, 2014); 1968, (Deste Foundation, 2014); Postmonument (Silvana editoriale,
2010) e ha collaborato con diverse riviste, tra cui Purple Magazine, LOfficiel Italia e LUomo Vogue.

Cristiana Perrella (Roma, 1965) curatrice e critica, ha diretto dal 1998 al 2008 il Contemporary Arts Programme di The British School
at Rome. Dal 2007 al 2009 ha ideato e avviato per RISO - Museo d'arte Contemporanea della Sicilia, lattivit di un'agenzia per lo
sviluppo dell'arte giovane (SACS-Sportello per l'Arte Contemporanea in Sicilia), essendone curatrice nei primi due anni e di nuovo nel
2012-2013. Dal 2010 cura la parte artistica delle attivit della Fondazione Golinelli di Bologna. Come curatrice indipendente ha
collaborato con istituzioni Italiane e internazionali, tra cui il MAXXI, per cui ha curato nel 2010 una delle mostre con cui il museo si
inaugurato, proseguendo poi la collaborazione con altri tre progetti espositivi. Dal 2004 al 2010 ha insegnato "Fenomenologia dell'arte
contemporanea" alla facolt di Lettere dell'Universit di Chieti. Attualmente docente allo IED di Roma. Ha pubblicato numerosi testi e
monografie, tra cui, la pi recente, quella dedicata a Francesco Vezzoli, in uscita a febbraio 2016 per Rizzoli International.
Domenico Quaranta (Brescia, 1978) critico e curatore darte contemporanea. Nel suo lavoro, si concentra sul modo in cui l'arte
risponde ai cambiamenti introdotti dai nuovi mezzi di comunicazione e produzione nella cultura e nella societ. tra gli autori di Mass
Effect (MIT Press, 2015). Saggi, recensioni e interviste sono comparsi in libri, riviste, giornali e portali online, tra cui Flash
Art e Artpulse. Ha pubblicato Media, New Media, Postmedia (2010) e In My Computer (2011) e curato, con M. Bittanti, il
libro GameScenes. Art in the Age of Videogames (Milano 2006). Ha curato e co-curato diverse mostre in Italia e all'estero. Fra
queste: Connessioni leggendarie. Net.art 1995-2005 (Milano 2005); Holy Fire. Art of the Digital Age (Bruxelles
2008); RE:akt! (Bucharest, Lijubliana, Rijeka, Maribor, 2009-2010); Playlist (Gijon e Bruxelles 2009-2010); Collect the WWWorld. The
Artist as Archivist in the Internet Age (Brescia 2011; Basel e New York, 2012); Unoriginal Genius (Londra 2014) e Mankind /
Machinekind (Vienna 2015). docente presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara e direttore artistico del Link Art Center, Brescia.
Denis Viva (Cividale del Friuli, 1979) insegna Storia dell'arte contemporanea presso l'Universit degli Studi di Trento ed ricercatore
T.D. presso l'Universit degli Studi di Udine. Alla storia dell'arte ha affiancato, dal 2008, l'esperienza come curatore: stato direttore
artistico di Palinsesti (San Vito al Tagliamento, 2008-2012), ha coordinato la sezione giovani gallerie del Premio Terna 2012 ed stato
curatore per le mostre temporanee al Mart di Rovereto (2012-2014). Attualmente cura i progetti su arte e architettura, Ibidem, alla
Fondazione Ado Furlan, e sull'arte estremo-orientale, Paradoxa, al Museo d'arte moderna e contemporanea di Udine. Ai contributi di
carattere storico si somma il lavoro scientifico per i cataloghi generali di alcuni tra i pi importanti musei italiani (GAM di Torino, Museo
del Novecento di Milano, Museo del '900 di Firenze). Il suo particolare interesse per l'arte italiana testimoniato dal progetto
www.capti.it (per la digitalizzazione dei periodici d'arte italiana, grazie a un bando ministeriale FIRB) e dalla rivista di studi
www.palinsesti.net.

La Quadriennale di Roma
La Quadriennale di Roma listituzione nazionale che ha il compito di promuovere larte contemporanea italiana. Il suo nome legato
allEsposizione Quadriennale dArte, la rassegna che ogni quattro anni documenta i diversi orientamenti delle arti visive del momento.
Nella sua sede di Villa Carpegna la Quadriennale svolge unattivit continuativa, articolata in mostre, incontri, servizi di ricerca e
documentazione, pubblicazioni.
LArchivio Biblioteca della Quadriennale (ArBiQ) tutela e valorizza un fondamentale patrimonio di documenti e materiali sullarte del
XX e del XXI secolo, assicurando continuit e rigore allazione culturale dellIstituzione. Larchivio e la biblioteca sono interamente
consultabili anche online: i fondi archivistici nelle loro consistenze, il catalogo della biblioteca allinterno del Servizio Bibliotecario
Nazionale.
La Quadriennale di Roma oggi una fondazione partecipata dal Ministero per i Beni e le Attivit Culturali, dal Comune di Roma e dalla
Regione Lazio. Nasce nel 1927 come esposizione periodica e viene istituita come ente a partire dal 1937.

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