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5,90

IN ITALIA

ANTROPOLOGIA
loYeti stato
avvistato in Nepal
MEDICINA
pericoloso
vaccinarsi
SESSO
il Viagra fa
male al cuore
ALIMENTAZIONE
gli spinaci sono
ricchi di ferro
SPAZIO
il Sole giallo
e le comete
hanno la coda

Austria, Belgio, Francia, Portogallo (cont.),


Spagna 9,00 / Canada CAD 15,00 /
Germania14,00 / Svizzera Chf 11,30 /
USA $ 14,00
Poste Italiane / Sped. in A.P. D.L. 35303 art. 1, Comma 1 / Verona CMP
FOCUS EXTRA 69 -

COMPLOTTI
esistono le
scie chimiche

NON
VERO CHE...
Bugie e falsi miti
sfatati dalla scienza

Getty Images

Non ci che sembra


Pedoni che vorrebbero essere cavalli? Un inganno solo visivo, facile da scoprire.
In realt, sospettare che gli altri abbiano qualcosa da nascondere fa parte della nostra
natura. E ci d un sacco di problemi: tendiamo a pensare che ci che ci dicono i
governanti, i personaggi pubblici e perfino gli scienziati sia perlopi falso. Qualche volta,
certo, pu essere cos. Ma la troppa diffidenza ci porta spesso verso comportamenti
irrazionali, che danneggiano tutta la societ e perfino la salute individuale.

Buona lettura

N. 69
Quellanello al naso
Capita a tutti, qualche volta, di sentirsi
presi per il naso. Insomma, di sentirsi come
una bufala, che viene spostata dentro e fuori
dalla stalla con la corda attaccata allanello che ha tra le narici. proprio questa,
secondo alcuni linguisti, lorigine del termine bufala: una notizia che inganna chi
la legge. Anche secondo unaltra interpretazione, la bufala non sarebbe lo strumento
dellinganno, ma direttamente lingannato:
bufala, in dialetto romanesco, proprio
una persona rozza e ottusa. Sia come sia, di
bufale ne circolano tante. In questo numero
di Focus Extra, per, ci siamo occupati per
lo pi delle dicerie scientifiche. O meglio, di
quelle nozioni che tutti sanno ma che non
sono vere. A volte a causa del fatto che la
scienza sempre in trasformazione, e quello che era vero ieri non lo pi oggi (il volo
degli insetti, per esempio, non sfida affatto
le leggi fisiche). Altre volte perch non si
comprende appieno una disciplina (lacqua
non gira in senso opposto nei lavandini dei
due emisferi terrestri, a causa della forza
di Coriolis). E purtroppo, nella storia della
scienza, non sono mancate le vere e proprie
frodi. Su tutto questo, abbiamo cercato di
fare chiarezza.
Raffaella Procenzano

Scienza

E se fossimo risucchiati
da un buco nero?

16

Copertina: foto IStock, elaborazione Chiara Scandurra - Quarta di copertina: Getty Images

4 | FocusExtra 69

36
6

Intervista
LA VERIT PU UCCIDERE
Ha spiegato che le scie chimiche non esistono. E ha
ricevuto minacce di morte. Abbiamo chiesto a Silvia
Bencivelli come fermare il complottismo.

8

Spazio
BUFALE UNIVERSALI
Il Sole ci appare giallo eppure non lo . La Luna non ha
una faccia oscura. E le comete non hanno una coda.

16

Scienza
TUTTI DENTRO
Un buco nero potrebbe formarsi in un acceleratore e...
inghiottire lumanit. Ma sarebbe minuscolo e si dissolverebbe subito.

22

Animali
TROPPO GRASSI PER VOLARE
Le loro ali non hanno portanza, ma i bombi le muovono in
modo che riescano lo stesso a sollevarli in aria.

30

Pianeta Terra
LEVEREST IN ALTO MARE
Chi ha detto che il monte himalayano il pi alto del
mondo? Dipende da come si misura...

36

Cervello
PERSONALIT DOPPIE
Gli sdoppiamenti tipo dr. Jekyll esistono, ma non hanno
nulla a che fare con la schizofrenia, come molti invece
credono.

44

Alimentazione
LE (TROPPE) BUGIE A TAVOLA
Tradizione, diffidenza e qualche errore scientifico hanno
generato parecchi falsi miti sul cibo. Cos, si scopre che
la cottura non riduce i nutrienti e che non sempre bio
vuol dire pi salutare.

Flickr RM/Getty Images

52

Corpo umano
ARSI VIVI... SENZA UN PERCH
Lidea che un corpo umano possa prendere fuoco cos,
dal nulla, si ormai affermata. Ma non pu accadere, e i
casi osservati hanno tuttaltra spiegazione.

60

Sesso
A LETTO CON IL NEMICO
False credenze su orgasmo, dimensioni dellorgano
maschile, punto G, possono rovinare il momento clou di
un rapporto. Ecco i miti da sfatare.

68


74

Tecnologia
QUANDO LA REALT SI NASCONDE
Quali di queste foto sono vere e quali sono state ritoccate
con Photoshop? Scoprirlo non cos facile.

98

80

Storia
LA VERA STORIA
Colombo non scopr lAmerica, i magi non erano tre,
lelmo vichingo non aveva le corna, Hitler non era vegetariano...
Evoluzione
IL CREAZIONISMO SCIENTIFICO
NON SCIENTIFICO
Chi non crede alla teoria dellevoluzione cerca di ideare
complessi scenari in cui entri anche un Creatore. Senza
molto successo.

88

94

Medicina
PSICOBALLE
Un grande progetto internazionale ha ripetuto molti studi
di psicologia dimostrandone debolezze, errori o, peggio,
frodi. Smentendo teorie ormai date per scontate.

98

Mistero
QUELLE SCIE NEL CIELO
Il cielo solcato da velenose scie bianche: complotto di
portata internazionale o bizzarra leggenda urbana?

Getty Images

Personaggi
ALTRO CHE... EPPUR SI MUOVE
Galileo non pronunci mai la celebre frase: sarebbe stato
estremamente pericoloso. Non invent il cannocchiale e
non gett mai nulla dalla Torre di Pisa.

Sesso

Il punto G esiste.
Ma non un punto.

60

104
110

Psicologia
SIAMO TUTTI CREDULONI
I neuroscienziati spiegano che il cervello un conservatore cognitivo, tende cio a trovare conferme solo di ci
che sa gi.

116

Animali
I MAESTRI DELLILLUSIONE
Il fenomeno del mimetismo dimostra come linganno sia
diffuso in tutta la natura.

116

RooM RF/Getty Images

Medicina
ALLARME VACCINI
Una ricerca falsa (ma pubblicata da una rivista scientifica)
stata lorigine della diceria che la trivalente provochi
lautismo. Un mito che ha gi ucciso alcuni bambini.

69 FocusExtra | 5

Intervista

La verit pu
uccidere
Ha spiegato che le
scie chimiche non
esistono. E ha
ricevuto minacce
di morte. Le
abbiamo chiesto
se si pu fermare
il complottismo.

a giornalista scientifica a bersaglio dei complottisti. Silvia Bencivelli, free


lance con esperienza su quotidiani, settimanali, trasmissioni televisive e
radiofoniche, scrisse anni fa un articolo sulle scie chimiche per un quotidiano. Da allora si trovata investita da accuse, insulti (anche pesanti) e
addirittura minacce di morte, per aver denunciato quella bufala. Quello che le successo un ritratto del mondo dei complottisti italiani, e di quali siano le loro reazioni alla chiara denuncia delle loro attivit. Ecco quindi qual , secondo Silvia Bencivelli, la situazione del complottismo, in Italia e nel mondo, e come rimediare al
clima di irrazionalit imperante.
Qual , oggi, la fotografia dei
complottisti italiani?

Silvia Bencivelli giornalista


scientifica freelance. Laureata in
Medicina e chirurgia, ha iniziato
presso la sede romana dellagenzia
Zadig. Dal 2005 al 2011 ha fatto
parte della redazione di Radio3
Scienza, trasmissione scientifica di
RadioRai. Collabora con giornali e
riviste tra cui Repubblica, La
Stampa, Le Scienze, Mente e
cervello, Focus. Su Rai Scuola ha
condotto trasmissioni televisive,
come Nautilus e Memex.
docente di Giornalismo scientifico
multimediale al Master La scienza
nella pratica giornalistica
dellUniversit di Roma La
Sapienza. Ha scritto alcuni volumi
di divulgazione scientifica, come
Perch ci piace la musica (2012) e
Irrazionali e contenti (2015),
entrambi per Sironi Editore.
Fa parte del board di Swim Science Writers in Italy,
associazione di giornalisti
scientifici italiani.

6 | FocusExtra 69

Credo che in Italia, e nel mondo, i


complottismi siano in crescita. Probabilmente uno dei motivi un malinteso
senso della democrazia, alimentato
dalla facilit con cui su Internet
possono circolare informazioni di tutti i
tipi, tutte apparentemente attendibili
allo stesso modo, tutte gratuite e
accessibili allo stesso modo. Sono anche
impaginate in maniera simile e sono
travestite da opinioni con lo stesso
peso. In nessuna riconoscibile un
marchio di autorevolezza e anche i
giornali normali ormai hanno perso
credibilit, anche perch per aumentare i click sui propri siti non hanno avuto
lo scrupolo di evitare di mettere il
proprio brand su tanta informazione
spazzatura. Cos, nella finta democrazia
della rete, le voci dellesperto e del
paranoico, dello scienziato e del
truffatore sembrano paragonabili. Ma
c di pi: ci sono meccanismi che
mantengono vivi anche i complottismi
pi improbabili, e li rendono di enorme
successo. Cio: un tempo gli scemi del
villaggio stavano ciascuno a casa
propria, circondati dal villaggio che li
isolava, li rendeva innocui, e li proteggeva. Oggi invece qualunque credulone
pu andare su Internet e trovare altri

come lui che credono negli asini che


volano, nelle multinazionali del male,
nei complotti del potere. E comincia a
sentirsi forte. Si creano cos gruppi
molto rumorosi, talvolta anche aggressivi, essi stessi completamente indifesi
e quindi vittime di credenze illogiche o
di truffatori che spillano loro soldi.
Perch cos facile per queste persone
credere in qualcosa che non esiste?

Nella finta democrazia di cui ho parlato


prima, le persone normali e in buona
fede cominciano a dubitare, a essere
irretite dalle facili parole dordine del
complottismo, in cui tutto semplice
come nel Far West: ci sono i buoni, ci
sono i cattivi, stop. Se tra queste
persone ci sono poi dei giornalisti, la
cosa pu debordare. Perch la finta
democrazia della rete assume caratteri
ancora pi contorti: siamo tutti esseri
umani, fallibili e romantici, e non
facile nemmeno per un giornalista
mettere da parte i propri pregiudizi.
Non solo: un giornalista selezioner in
tutti i modi le prove a favore delle
proprie idee, e avr gli strumenti per
divulgarle e per rendere il tutto ancora
pi convincente. Va detto infine che la
finta democrazia della rete complicata
da un altro fattore: la stessa scienza non

cos limpida e immune agli errori, e


spesso nella cabina di regia delle bufale
pi redditizie ci sono scienziati che
hanno fiutato laffare e si sono trasformati in ciarlatani in camice bianco,
protetti dallaffiliazione accademica e
dal titolo di studio.
Pensi che, paradossalmente, dietro
coloro che credono nei complotti ci
siano disegni particolari o sono tutte
iniziative personali?

Spesso ci sono delle chiare cabine di


regia. Vedi il caso di Big Pharma (le
grandi multinazionali farmaceutiche),
che certo hanno le loro colpe, ma che
sono accusate di tutto un po (a partire
dal paradossale lucrare sulla nostra
salute), perch questo fa molto
comodo a chiunque proponga alternative ai farmaci per la cura delle malattie.
In alcuni casi, come la bufala dei vaccini
e dellautismo, linventore della bufala
ha un nome e un cognome e continua ad
alimentare questa diceria per interesse
proprio. Altri sono saltati sul suo carro
e stanno lucrando, loro s, sulle famiglie
dei bambini malati, alimentando il
complottismo, soprattutto tramite
Internet.

Nemmeno la
scienza sempre
del tutto limpida
e c chi lucra
sullingenuit
Secondo te, tutti coloro che credono in
questo o quel complotto hanno alcune
caratteristiche psicologiche in
comune?

Purtroppo no. Siamo tutti sensibili al


fascino della spiegazione facile, del
colpevole facile, della soluzione facile.
Siamo tutti vulnerabili. E in certi
momenti della nostra vita (quando
abbiamo bambini piccoli, quando ci ammaliamo o vediamo ammalarsi i nostri
cari, quando siamo in difficolt sociali o
economiche), lo siamo ancora di pi.
Questo meccanismo psicologico
dovrebbe essere chiaro a chi fa politica
sanitaria, per esempio, perch impone
di conservare il rispetto che si deve a se
stessi e ai propri simili nel cercare di
intavolare un dialogo e di sconfiggere la
bufala quando pericolosa. Se si d

invece il via a un conflitto tra due parti


contrapposte, sar quella che propone
la spiegazione pi semplicistica a
vincere. E poi, certo, ci sono i paranoici,
ma quelli sono sempre esistiti.
Eppure esiste il cosiddetto debunking,
cio lattivit di chi cerca di smontare le
leggende urbane. Serve?

Non credo che il debunking sia sempre


tanto efficace. Nel caso dei vaccini, per
esempio, ho visto le mie amiche
scienziate farsi venire un sacco di dubbi
al momento di vaccinare i propri figli
neonati. Le scienziate, dico, quelle che
per formazione ci aspetteremmo essere
pi capaci di difendersi. Il debunking
con loro non ha funzionato, anche
perch impossibile imporre a qualcuno di leggersi le pagine di debunking:
quelle le legge solo chi gi convinto, e
cerca argomenti a supporto. Chi invece
sta credendo alla bufala, non ha ragione
di andarsi a cercare un sito che la
smonta. Tanto pi se, leggendolo, si
sente trattato da cretino.
A noi umani piace invece avere la
conferma di quello in cui crediamo.
Tutti noi leggiamo pi volentieri il
giornale che ha una linea politica simile
alla nostra, guardiamo le trasmissioni
tv in cui ci identifichiamo, cerchiamo di
evitare la sgradevole sensazione di
dissonanza di quando qualcuno ci dice
ehi, guarda che le cose stanno al
contrario di come credi. Questo vale
sia per chi crede al complottismo, sia
per chi, per varie ragioni, crede al
contrario. Ci vuole tanto tempo e un
discreto lavoro su noi stessi per
rivedere le nostre posizioni. E ci vuole
tanta, tanta fatica per accettare che le
cose siano, accidenti, sempre pi
complesse di come vorremmo.
Sappiamo che in seguito allarticolo
sulle scie chimiche hai ricevuto
minacce anche pesanti. Ci sono
complotti o complottisti che possono
essere considerati pericolosi per le
persone singole o addirittura per
lintera societ?

S: i complottismi sulla salute lo sono


senza dubbio. Quando, nel 2000, il
presidente sudafricano Thabo Mbeki
decise che lAids era un complotto dei
bianchi contro i neri, e che lHiv non
esisteva, la conseguenza fu che nel suo
Paese i farmaci antiretrovirali smisero
di circolare. Si calcola che ci abbia
causato 330.000 morti in cinque anni, e

In alcuni
momenti della
vita, siamo
tutti propensi
a illuderci
35.000 bambini sono nati con linfezione da Hiv, proprio quando nei Paesi
confinanti la trasmissione verticale da
madre a figlio cominciava a essere
(quasi) sconfitta. Non solo: Mbeki
form una commissione incaricata di
confermare la sua idea, e di questa
commissione fece parte il principale
negazionista dellHiv, Peter Duesberg.
Per lui, cos almeno sosteneva, lHiv era
uninvenzione delle solite farmaceutiche del male. I due complottismi si
appoggiavano a vicenda, e ne alimentarono anche un terzo: quello del complotto antigay. La cosa che colpisce
che anche tra i membri di quella
commissione ci fu chi mor di Aids nel
giro di poco per non essersi voluto
curare. Ci credevano davvero! E c
ancora chi ci crede, mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei propri
partner.
Quanto a me: sono sopravvissuta. Se mi
avessero davvero fatto del male, la cosa
sarebbe finita l e io sarei stata lunica
vittima. I casi che ho citato qui sopra mi
paiono molto pi gravi.
Come pu una rivista o il mondo della
divulgazione/comunicazione scientifica
combattere la diffusione del
complottismo?

Temo che chi legge queste riviste sia gi


parzialmente immunizzato. O almeno
molto aperto verso i dubbi e le incertezze del mondo. Quindi un po meno
predisposto a farsi dare risposte
preconfezionate ai problemi. Resta che,
come dicevo sopra, siamo tutti esseri
umani e tutti finiamo per credere a
qualche sciocchezza, quando ci pi
facile o di maggior conforto.
Quindi direi che necessario ribadire
alcuni concetti, proporre riflessioni
documentate e talvolta anche mettere
la bufala sul lettino dellanatomista,
raccontando come fatta e perch. Non
solo potrebbe renderci un po meno
vittime di quella bufala specifica, ma
potrebbe darci gli strumenti di comprensione anche di tutte le altre.
Marco Ferrari

69 FocusExtra | 7

Spazio

Le stelle come
il Sole sono
bianche; se ci
sembrano
gialle colpa
dellatmosfera.

8 | FocusExtra 69

Il Sole ci
appare giallo,
eppure non lo
. La Luna non
ha una faccia
oscura. E le
comete non
hanno la coda.

Bufale
universali
I

l Sole non una palla di fuoco incandescente e non giallo. E quando tutti
i pianeti sono allineati alla Terra, non accade proprio nulla (come credeva
qualcuno nel 2012, anno in cui terminava il calendario Maya). Inoltre,
possono esistere pianeti lontani da ogni stella. E la Luna? Oltre a non avere
alcuna influenza sul numero di omicidi che si verificano quando piena, non
ha neppure alcuna influenza sul numero dei parti.
Di molti concetti sbagliati a volte siamo convinti fin da piccoli, magari avendoli appresi attraverso la tv o da qualche libro. Ma sono credenze che danno unidea errata di quel che succede nel nostro universo. Abbiamo raccolto i falsi miti
pi comuni e, naturalmente, i pi sorprendenti.
ce unenorme quantit di energia a 150 milioni di chilometri dalla Terra. Ma
non brucia: non e non mai stato una palla di fuoco. La sua energia non
deriva da qualcosa che brucia, perch, affinch una sostanza possa bruciare
come intendiamo qui sulla Terra, necessario che vi sia ossigeno. E sul Sole
non ce n, se non quantit infinitesime. E allora, cosa produce quellenergia?
69 FocusExtra | 9

Alamy/IPA

IL SOLE NON BRUCIA... Partiamo proprio dalla nostra stella, il Sole, che produ-

Le stelle non
sono palle di
fuoco perch
non bruciano.
La luce emessa
dipende dalle
radiazioni
generate dalle
reazioni interne
10 | FocusExtra 69

Il segreto da cercare pi gi, nelle profondit della stella, ad oltre 500.000 chilometri dalla superficie. L c il nucleo
del Sole, un luogo dove la densit della
materia raggiunge 150 volte quella
dellacqua, la temperatura supera i 15
milioni di gradi centigradi e la pressione
di poco inferiore a 500 miliardi di volte
quella che c sulla Terra. In quelle condizioni lidrogeno, lelemento chimico
pi semplice e pi diffuso dellUniverso,
e di cui sono in gran parte fatte tutte le
stelle, si trasforma in elio, un elemento
appena pi complesso del suo genitore.
Il fenomeno produce energia, che sale
verso la superficie della stella sotto for-

ma di vari tipi di radiazioni, dai raggi


gamma alle onde radio, e qui le radiazioni della luce visibile risultano le pi intense. Ma... non sono fiamme.
E NON GIALLO... E sar cos finch ci

sar idrogeno: il Sole rester una fornace


di energia per almeno altri 3-4 miliardi
di anni. Gli astronomi lo definiscono una
nana gialla, ma sentite qui, il Sole non
giallo. Tecnicamente parlando, questo
tipo di stelle, soprattutto per quelle di
giovane-media et, possiedono una colorazione bianca. Perch allora, fin da piccoli, lo disegniamo giallo/arancione e
crediamo realmente che sia una stella

Esa

Quando i pianeti
si allineano
(come in questa
illustrazione del
Sistema solare),
la loro influenza
su di noi rimane
trascurabile. A
destra, Samantha
Cristoforetti a
bordo della ISS.

E se Nibiru (il pianteta di E. T.)

gialla? Il motivo principale sta nel fatto


che dalla Terra esso appare giallognolo, un fenomeno causato dalla diffusione
luminosa della sua luce nellatmosfera
terrestre: laria sottrae il blu dalla luce
solare in arrivo per diffonderlo nellatmosfera (e per questo il cielo ci sembra
azzurro) e fa apparire la stella pi gialla
di quel che . Tra laltro, pu assumere
tonalit di giallo diverso a seconda della
limpidezza dellatmosfera e dellelevazione dellastro rispetto allorizzonte,
tant che quando molto basso pu apparire addirittura di colore rosso (allalba e al tramonto il Sole diventa rossastro
perch la sua luce attraversa uno spes-

Nibiru entrato nellimmaginario di molti come il pianeta da cui sarebbero


arrivati extraterrestri sulla Terra. Pi di uno pseudo-scienziato ne ha
sostenuto lesistenza, ovviamente senza alcuna prova. Per alcuni, si
troverebbe tra Marte e Giove, nascosto tra gli asteroidi, per altri
costantemente al di l del Sole, cosicch da Terra sarebbe impossibile
vederlo; tuttavia, se mai ci fosse stato davvero, esso avrebbe agito
gravitazionalmente sugli altri pianeti al punto che prima o dopo sarebbe
stato localizzato. Quel Nibiru dunque, non esiste, ma recentemente Carlos
de la Fuente Marcos, della Universitad Complutense de Madrid, ha avanzato
lipotesi che oltre Plutone potrebbero esistere due pianeti pi grandi della
Terra. Spiega il ricercatore: Potrebbe essere la loro presenza a influenzare
lorbita di alcuni asteroidi che si trovano oltre Nettuno, noti come Etno, ossia
Extreme Trans-Neptunian Objects. Sarebbe molto semplice spiegare tali
perturbazioni se ci fossero almeno un paio di pianeti grandi come la Terra
che orbitano da quelle parti. La caccia a Nibiru, dunque, aperta, senza
alcuna speranza per di trovare lass extraterrestri. Fa troppo freddo.
Un immaginario
pianeta
extrasolare.

Science Photo Library/Agf

Universal Images Group/Getty Images

esistesse davvero?

69 FocusExtra | 11

Quattro dicerie lunatiche


La Luna ha un lato oscuro? Mica
vero. Il lato che non si mostra mai alla
Terra da molti immaginato
costantemente immerso nelloscurit.
In realt, riceve la luce del Sole
esattamente come quello a noi rivolto.
Il moto della Luna attorno alla Terra che dura 29,5 giorni - fa s che
entrambe le facce del satellite si
rivolgano al Sole per met di questo
periodo. E, contrariamente a quanto
pensano i pi, non vero che larea
che possiamo osservare da Terra sia
pari alla met, poich grazie al
fenomeno noto come librazione (un
movimento complesso del nostro
satellite, legato alla variazione dei
parametri dellorbita), la superficie
lunare complessivamente osservabile
raggiunge ben il 59%.
Difficile da sfatare anche lidea che
la Luna sia pi grande quando
allorizzonte rispetto a quando si trova
alta nel cielo. Si tratta di un effetto
ottico. Quando bassa sullorizzonte
infatti, il cervello confronta le sue
dimensioni con gli oggetti presenti,
come case, alberi, montagne e questo
la fa apparire pi grande.
Altre credenze dure a morire
affondano le loro radici nella

tradizione popolare. La luna piena, per


esempio, farebbe aumentare il
sonnambulismo, i suicidi, la violenza.
Nel XVIII secolo, in Inghilterra, gli
assassini che uccidevano durante la
luna piena ottenevano una pena pi
lieve, perch si credeva che parte
della colpa fosse da imputare al
nostro satellite. Tra laltro,
allavvicinarsi della luna piena i
pazienti psichiatrici venivano frustati e
ammanettati per evitare che durante
la fase lunare maledetta compissero
azioni malvagie. Le statistiche hanno
invece dimostrato che non esiste
alcuna correlazione tra le fasi lunari e
il comportamento delle persone. E
non nemmeno vero che nel periodo
vicino alla luna piena ci sia un
maggior numero di parti. Lo ha
dimostrato, speriamo una volta per
tutte, Ismini Staboulidou, del
Department of Obstetrics and
Gynecology University Medical School
di Hannover (Germania), che ha preso
in esame 6.700 parti avvenuti tra il
2000 e il 2006: Lanalisi non ha
rivelato alcuna correlazione tra il
tasso di natalit e le fasi lunari, n per
i parti naturali n per i cesarei, ha
dichiarato la ricercatrice.

sore maggiore di atmosfera, perdendo,


per diffusione, pi blu).

Composizione di
foto della Stazione
spaziale mentre passa
davanti alla Luna.

12 | FocusExtra 69

Getty Images

PIANETI ALLINEATI... EMB? Lasciamo il

Sole per dirigerci verso i nostri pianeti,


che orbitano attorno alla stella madre su
un piano chiamato eclittica. Di tanto in
tanto alcuni di essi a volte quasi tutti - si
ritrovano allineati. Una situazione che
da sempre fa nascere racconti e dicerie
catastrofiste. La forza di gravit di tutti
i pianeti messi in fila pu scatenare terremoti ed eruzioni vulcaniche qui sulla
Terra, si sente ripetere ogni volta che si
verifica il fenomeno, e questa idea si
radicata nella mente di molte persone.
Nulla di ci, invece, pu accadere. Per
avere unidea di quanto poco sia importante leffetto sulla Terra della forza di
gravit di tutti i pianeti messi insieme,
basti pensare che essa aggiunge allinnalzamento dellacqua degli oceani, causato dalle maree lunari, non pi di un
decimo di millimetro. Venere, il pianeta
che nel suo moto arriva pi vicino al no-

Alamy/IPA

Il cratere Pingualuit,
formato da una meteorite
in Quebec (Canada).

stro (vale a dire a soli 40 milioni di chilometri dalla Terra) esercita una forza di
marea 30.000 volte inferiore a quella
lunare. Giove, che il pianeta pi grande
del Sistema solare, a causa della sua distanza da noi esercita la medesima azione con unintensit 200.000 volte inferiore a quella del nostro satellite
naturale. Il prossimo allineamento completo tra i pianeti avverr soltanto nel
2357, ma fin da adesso possiamo dire con
certezza che non succeder nulla alla
Terra.
GRAVIT ANCHE NELLO SPAZIO. La gra-

vit che un pianeta come la Terra produce attorno a s, comunque, non svanisce
di colpo, ma diminuisce con la distanza.
Se la Luna, che si trova a circa 400 mila
chilometri dalla Terra, risente della forza di gravit della Terra (altrimenti se ne
sarebbe gi andata nello spazio), perch
non dovrebbe risentirne la Stazione Spaziale Internazionale, che mille volte
pi vicina? Spiega Umberto Guidoni,

Sulla Terra cade almeno una meteorite


ogni 15 giorni. E non un sasso infuocato:
appena atterrata, una roccia molto fredda
astronauta italiano ospite della ISS: In
realt la forza di gravit presente, ma
bilanciata dalla forza centrifuga che si
genera per il fatto che la Stazione sta girando intorno alla Terra a una velocit di
circa 28 mila km/ora. Si tratta di un equilibrio delicato, basta una variazione anche modesta della velocit perch prevalga la gravit, con la conseguenza di
ricadere sulla Terra, oppure domini la
forza centrifuga, con il rischio di uscire
definitivamente dallorbita. per questo motivo che gli astronauti sembrano
galleggiare in assenza di peso, perch
la forza netta (forza di gravit - forza centrifuga) che agisce su di loro praticamente uguale a zero e quindi non subiscono accelerazioni. Ma non si pu dire
che gli astronauti in missione passino la

loro giornata in assenza di gravit.


METEORITI FREDDE. La gravit anche

la forza che attira le meteoriti che, passando vicino alla Terra, cadono su di
essa. E contrariamente a quanto lesperienza personale di tutti i giorni ci fa pensare, il numero di questi bolidi non affatto basso. Ce lo dice con certezza il
lavoro di Javier de la Torre, che ha utilizzato i dati della Meteorological Society
per conteggiare le meteoriti cadute sul
nostro pianeta da quando si hanno testimonianze di questo evento, cio dal
2.300 avanti Cristo. Da allora ne sarebbero state osservate 34.513, che vuol dire
mediamente 8 allanno. Ma a queste vanno aggiunte quelle cadute sulla terraferma ma non viste e quelle precipitate
69 FocusExtra | 13

Science Photo Library/Agf

negli oceani. Quantit che fanno almeno


quadruplicare il numero delle meteoriti
precipitate, ossia una ogni 15 giorni.
Insomma, le meteoriti non sono rare e...
non scottano. Se a qualcuno capitasse di
osservare un oggetto arrivare dal cielo,
potrebbe avvicinarsi senza rischio. Il fatto di lasciare dietro s una scia incandescente non significa che quando arriva
sulla Terra la piccola roccia sia infuocata. Spesso, invece, gelata. Certo, durante le prime fasi dellattraversamento
dellatmosfera pi alta, la parte esterna
del meteoroide si scalda per via della
compressione dellaria che gli sta davanti, ma laria rallenta pure la sua velocit,
cos che scende al di sotto dei 700 chilometri allora per arrivare anche a meno
di 400 chilometri allora. E poich attraversa parti dellatmosfera con temperature bassissime (anche di -50 C), a quella velocit si raffredda.
Sulla Terra, inoltre, non cadono solo meteoriti macroscopiche, ma anche una
grande quantit di pulviscolo. Tenendo
conto di tutto ci, si calcolato che ogni
anno arrivano sulla Terra dalle 50.000
alle 80.000 tonnellate di materiale.
COMETE SENZA CODA. Lasciato il Sole,
lasciata la Terra, lasciamo anche il nostro sistema solare per un viaggio verso
altre stelle. Oltre tutti i pianeti incontreremmo, prima di arrivare alla stella pi

14 | FocusExtra 69

vicina, la nube di Oort, unimmensa zona


sferica al cui interno vi sono milioni di
comete. Ma le riconoscerebbero davvero
in pochi.
Nellimmaginario comune, infatti, le comete sono oggetti splendenti con una
coda che si allunga dietro il corpo principale. Spiega Enrico Flamini, responsabilescientifico dellAgenzia spaziale italiana: In realt, le comete mettono la
coda solo quando si avvicinano al Sole.
Quando invece si trovano allinterno
della nube di Oort, sono enormi palle di
ghiaccio e polveri. la radiazione solare infatti, che, agendo sulla crosta esterna delle comete fa sublimare il ghiaccio
superficiale, ossia lo trasforma da solido
in vapore, e questo, allontanandosi dalla
cometa, trascina con s gas e polveri a
formare le code, che possono raggiungere una lunghezza di milioni di km.
PIANETI SENZA STELLE. Lasciata la nu-

be di Oort, ci troveremmo nel vuoto interstellare, ma quel vuoto potrebbe


nascondere qualche sorpresa: ci si potrebbe imbattere, per esempio, in un pianeta solitario. Negli ultimi 20 anni sono
stati scoperti 2.000 pianeti che orbitano
attorno ad altre stelle; una bazzecola tuttavia, rispetto a quelli che attendono ancora di essere individuati. Ma, contrariamente a quanto pensavano le persone
comuni, e perfino gli astronomi, i piane-

Nasa

Si pu essere pianeti senza avere una


stella intorno alla quale ruotare. Come
PSO J318.5-22, il pianeta solitario

In alto, la nube di Oort, dove si originano le


comete (foto da un telescopio a infrarossi).
Sopra, un disegno del pianeta solitario.

ti non esistono solo attorno alle stelle.


Essi possono viaggiare soli, nel vuoto
interstellare. Se ne avuta la certezza
quando stato scoperto PSO J318.5-22,
che se ne sta tutto solo a 80 anni luce dalla Terra. Spiega Michael Liu dellInstitute for astronomy allUniversit delle Hawaii: Assomiglia molto a un pianeta
giovane che si pu osservare attorno alle
stelle, ma vicino a esso di stelle non ce
n. Ovviamente molto freddo e la sua
luce 100 miliardi di volte pi debole di
quella che ci arriva da Venere.
Lorigine? molto probabile che sia stato espulso dal suo sistema solare in seguito allattrazione gravitazionale di pianeti giganti mentre, nella fase iniziale di
formazione del sistema solare a cui apparteneva, essi si muovevano da unorbita allaltra. Ci fece s che il pianeta venisse attirato e allontanato come uno
yo-yo dal suo Sistema, fino a ricevere una
spinta pi forte delle altre che lo ha lanciato nello spazio.
Luigi Bignami

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Scienza

Un buco nero
supermassiccio
potrebbe formarsi
in un acceleratore
e... inghiottire
lumanit. Ma
sarebbe minuscolo
e, soprattutto,
si dissolverebbe
subito.
16 | FocusExtra 69

ultimo allarme lo ha lanciato


lInternational Business Times, un quotidiano economico
online, in un articolo che invitava il governo Usa a bloccare i nuovi
esperimenti previsti per il 2015 a Brookhaven, New York. Il motivo? La possibilit che nellacceleratore di particelle
Rhic si formasse un nuovo tipo di materia strana, capace di trasformare lintero pianeta in una sfera inerte iperdensa di un centinaio di metri di diametro.
Gli autori dellarticolo, Eric Johnson e
Michael Baram, sono per due professori di economia privi di competenze
scientifiche, e la loro denuncia era basata solo su alcune frasi lette in un libro

dellastronomo britannico Martin Rees,


il quale, in seguito, ha dichiarato di essere stato citato a sproposito. I fattori di
rischio menzionati nel libro di Rees erano infatti gi stati presi in considerazione nel 1999, prima che a Brookhaven
iniziassero i primi esperimenti di collisioni tra ioni doro accelerati al 99,99%
della velocit della luce, con lobiettivo di
ricreare in laboratorio condizioni simili
a quelle esistenti poco dopo il Big Bang.
Gli stessi Johnson e Baram erano al corrente di quei vecchi studi rassicuranti,
ma non li ritenevano accettabili perch
realizzati da chi aveva un interesse personale in quegli esperimenti, cio gli
stessi scienziati che li avrebbero super-

Cern

TUTTI DENTRO

Il lunghissimo tubo
di un acceleratore
(qui quello del Cern
di Ginevra) potrebbe
far nascere un buco
nero che ci porti in
un altro universo?
Solo fantascienza.

visionati. Non chiaro quale interesse


personale possano avere gli scienziati
nel trasformare la Terra in una sfera
iperdensa, cos come non chiaro chi
possa analizzare gli eventuali pericoli di
un esperimento meglio di chi lo ha progettato e lo conosce in ogni dettaglio; ma
la vera domanda unaltra: perch mai
queste paure riaffiorano ogni volta che i
riflettori della stampa si puntano sui
grandi laboratori di fisica?
LULTIMO RECORD. Gli acceleratori di
particelle sono un catalizzatore perfetto
per i timori, perch per produrre al loro
interno nuove particelle devono raggiungere energie enormi, sia pure in

Non vero che...

lacqua conduce la corrente elettrica

Nei metalli gli elettroni sono relativamente liberi di muoversi allinterno della
struttura cristallina e quindi sono in grado di trasportare un flusso di carica
elettrica: questa loro caratteristica che li rende ottimi conduttori di
elettricit. Nellacqua, invece, gli elettroni sono vincolati alle singole molecole,
per cui questa sostanza dovrebbe essere definita un isolante... per la
precisione, la sua conducibilit elettrica un milione di milioni di volte pi
bassa di quella dellargento. Non esattamente zero, ma poco ci manca.
SUL BAGNATO. Tuttavia, nessuno di noi camminerebbe a piedi nudi su un
pavimento bagnato in presenza di cavi dellalta tensione scoperti, perch
rischieremmo di morire fulminati. Come si spiega questa contraddizione?
La verit che lacqua uno straordinario solvente: i sali vi si sciolgono
immediatamente, separandosi in ioni di polarit opposta. Il normale sale da
cucina, per esempio, sciolto in acqua si separa in ioni sodio (positivi) e ioni
cloruro (negativi), e queste particelle cariche sono invece ben disposte a
trasportare elettricit. Per la precisione, lacqua potabile conduce lelettricit
da mille a diecimila volte meglio dellacqua ultrapura, a seconda della quantit
di sali in essa contenuti, mentre lacqua marina da cento a mille volte pi
conduttiva dellacqua potabile. Insomma, lacqua in s un isolante, ma basta
che contenga un po di sali e cambia bandiera, diventando un conduttore.

69 FocusExtra | 17

La paura della
fisica serve:
spinge gli studiosi
ad analizzare ogni
dettaglio dei loro
esperimenti,
determinando
altre scoperte

18 | FocusExtra 69

unarea piccolissima. Ed quasi un


bene che queste paure ci siano, interviene Guido Tonelli, che ha guidato al
Cern lesperimento CMS, uno dei due
che hanno condotto alla scoperta del bosone di Higgs, perch spronano gli
scienziati ad analizzare in ogni dettaglio
i loro esperimenti prima di metterli in
atto. Tonelli ha vissuto sulla sua pelle
una di queste ondate di paura nel 2008,
prima dellentrata in funzione del Large
Hadron Collider, il nuovo acceleratore di
particelle del Cern. Ci fu una settimana
di follia in cui sembrava che il mondo sarebbe stato divorato da un enorme buco
nero. Mail di mamme preoccupate, amici che mi chiedevano se fosse il caso di

partire per una vacanza, estranei che ci


domandavano come mai noi non ci preoccupassimo della distruzione del mondo..., racconta Tonelli. Mi aspettavo
un nuovo allarme anche questanno,
quando abbiamo portato lLHC a 13 TeV,
unenergia mai raggiunta prima in nessuna macchina al mondo, invece questa
volta levento passato sotto silenzio.
IL BUCO DIVORATORE. I timori del 2008,

che sfociarono anche in vere e proprie


denunce allautorit giudiziaria (tutte
respinte), nascevano da ipotesi teoriche
estreme: nelle collisioni ad altissima
energia, sostenevano, potrebbero formarsi non solo particelle attese da lungo

Due ricercatori nei


laboratori di
Brookhaven, dove si
trova anche STAR,
il gigantesco
rivelatore di
particelle (foto
grande) impiegato
per studiare i primi
istanti di vita
delluniverso.

Non vero che

tempo (come il bosone di Higgs o i gravitoni), ma anche oggetti pi esotici,


come gli strangelet o addirittura piccoli
buchi neri. Sono stati questi ultimi a suscitare le paure maggiori, perch i buchi
neri sono oggetti con una massa cos
concentrata che nemmeno la luce pu
sfuggire alla loro attrazione gravitazionale: qualunque oggetto cada in un buco
nero viene inghiottito e scompare. Quindi, un buco nero generato in laboratorio
assorbirebbe in un baleno tutta la materia circostante e continuerebbe a crescere fino a mangiarsi lintero pianeta?
Questa lidea che molti si sono fatta dei
buchi neri, ma si tratta di un quadro del
tutto sbagliato.

Il vetro un solido amorfo, cio privo di una struttura cristallina ben definita,
il che lo rende identico a un liquido per il quale il tempo si sia fermato: un
liquido bloccato in un preciso istante della sua esistenza. La maggior parte
dei solidi, invece, ha una struttura cristallina ben definita (per esempio gli
atomi di ferro si dispongono in una struttura cubica) che viene perduta
quando la sostanza si liquef (il ferro liquido amorfo).
AMORFO. Questo induce molti ad affermare che da un punto di vista
termodinamico il vetro un liquido. Tuttavia, dal punto di vista meccanico il
vetro un solido a tutti gli effetti: come tutti i solidi, infatti, mantiene la sua
forma indefinitamente e quando sottoposto a pressione si rompe o si
deforma. quindi sbagliata lidea che unantica vetrata sia pi spessa alla
base che alla sommit, come accadrebbe se il vetro fosse un liquido
densissimo capace di colare verso il basso. Ci che invece si pu verificare
con il passare dei secoli un fenomeno chiamato devetrificazione: dal
momento che lo stato amorfo instabile, col tempo il vetro tende a diventare
cristallino (cio un solido come tutti gli altri). Si tratta per di un fenomeno che
richiede tempi lunghissimi e temperature molto alte.

Vetrata della
Sainte-Chapelle,
a Parigi.

Alamy/Ipa

Brookhaven National Laboratory (2)

il vetro un liquido denso

69 FocusExtra | 19

Nellodierno
universo freddo
i micro buchi neri
non possono
sopravvivere,
proprio come
il bosone di Higgs,
che si disgrega
Se i micro buchi neri fossero stabili, li
vedremmo un po dappertutto nelluniverso, invece non ne abbiamo mai trovata traccia perch sono instabili: quando
si formano, durano solo una frazione di
secondo e poi decadono, emettendo fasci
di altre particelle. La verit che nel nostro universo freddo i micro buchi neri
non possono sopravvivere, proprio come
accade al bosone di Higgs, e si disgregano
immediatamente, spiega Tonelli.
Inoltre, nemmeno i buchi neri giganti
potrebbero mangiarsi il cosmo: gran
parte della materia da essi attirata, infatti, forma un disco che ruota a tutta velocit e dal centro di questo disco il buco
nero emette getti di materia. Sono
come frullatori, che digeriscono e trasformano la materia, e probabilmente
hanno avuto un ruolo cruciale nella formazione delle galassie, conferma Tonelli.

Non vero che nei due emisferi

lacqua del lavandino gira allopposto

Questa convinzione ha basi teoriche solide: i cicloni (che sono masse di aria
in rotazione) si comportano esattamente cos: nellemisfero nord ruotano in
senso antiorario, in quello sud in senso orario. Ci accade per colpa di una
forza apparente, detta forza di Coriolis, che si pu spiegare con un esempio:
se un osservatore immobile sulla superficie terrestre guarda con attenzione
un oggetto non vincolato alla superficie che si muove da nord a sud (come
una corrente daria o un proiettile in volo), lo vede deviare verso sinistra. In
realt la Terra ad aver ruotato verso destra, ma il risultato comunque che
laria e il proiettile fanno una curva. Nel caso dellaria, lesito finale la
creazione di un vortice.
INSIGNIFICANTE. Nel lavandino, lacqua si sposta verso il foro centrale dello
scarico solo di qualche centimetro in un tempo brevissimo, per cui leffetto
Coriolis praticamente insignificante: per cancellarlo e vedere lacqua che
ruota in modo casuale nella direzione sbagliata sufficiente che la forma
del lavandino non sia perfettamente circolare o che il foro non sia
esattamente al centro, che ci sia una corrente daria nella stanza o anche che,
togliendo il tappo, sia stata esercitata un po di forza in direzione orizzontale.
Insomma, che lacqua dello scarico giri in senso opposto nei due emisferi
teoricamente vero, ma nella pratica non accade quasi mai.

dire degli strangelet, le ipotetiche particelle di materia strana? Secondo una


teoria non dimostrata, sarebbero un
nuovo tipo di materia (composta da
quark up, down e strange) pi stabile di
quella ordinaria e quindi capace, una
volta creata, di convertire la materia
normale in materia strana, con conseguenze ovviamente distruttive. Ma un
processo simile finirebbe per formare
stelle di materia strana, che nessun
astrofisico ha mai osservato, interviene
Tonelli.
Ci che accade negli acceleratori di particelle solo questo: in un punto preciso
si riproducono le condizioni delluniverso primordiale, ma quello che molti
non sanno che lenergia in gioco pochissima, pi o meno quella di una mosca che sbatte contro un vetro: se anche
un fascio sfuggisse al controllo, al massimo danneggerebbe i nostri apparati, non
farebbe esplodere niente, commenta
Tonelli. Tutte le particelle create nel
punto di impatto sono instabili e gli

20 | FocusExtra 69

Getty Images

FENOMENO NATURALE. E che cosa si pu

scienziati non le possono studiare direttamente, ma solo leggerne la firma,


cio i getti di particelle in cui si trasformano quando si disintegrano. In altre
parole, gli acceleratori di particelle sono
un po come macchine del tempo e un po
come microscopi: scrutano nellinfinitamente piccolo e nel lontanissimo passato per capire come era fatto davvero luniverso primordiale, nella speranza di
gettare un po di luce sui meccanismi che
governano luniverso attuale. Ma i mostri che popolavano quelluniverso non
sopportano il freddo che regna oggi e si
dissolvono innocui ben prima di diventare pericolosi.

UNIPOTESI PARADOSSALE. Anche sapendo questo, per, c chi continua a


invocare il principio di precauzione: per
quanto la probabilit sia piccolissima,
perch rischiare? A questa domanda
rispondo con un esempio concreto,
dice Tonelli. Laria che respiriamo contiene una piccola percentuale di idrogeno, diffusa in tutta latmosfera, ma non
impossibile, in linea teorica, che tutto
lidrogeno esistente si concentri proprio
sopra casa vostra. Eppure, tutti mi prenderebbero per matto se dicessi che ogni
volta che accendete una fiamma rischiate di far esplodere mezza Italia.
Mauro Gaffo

Cern

Tracce lasciate dalle particelle


allinterno di Alice, uno dei
grandi strumenti posti lungo
i 27 km del mega acceleratore
del Cern di Ginevra.

Non vero che

un numero che non esce da tempo ha pi probabilit di uscire

Getty Images

La cosiddetta legge dei grandi numeri, formulata nel 17 secolo dallo svizzero
Jakob Bernoulli, una delle leggi matematiche pi note, ma viene interpretata in
maniera sbagliata. Lerrore pi comune quello di puntare sui numeri ritardatari
nei giochi a estrazione, credendo che la loro probabilit di essere estratti cresca.
LEGGE. Applicandola al lotto, infatti, la legge andrebbe enunciata cos: se si
prende un campione casuale di estrazioni molto grande, la frequenza di uscita di
ogni numero tende a essere la stessa. In altre parole, in un campione di 90 mila
estrazioni il 23 esce circa mille volte e la stessa cosa vale per ogni altro numero.
A questo punto, osserviamo che un numero, diciamo il 47, non esce da 270
settimane mentre in media sarebbe dovuto uscire 3 volte, e quindi puntiamo sul
47. Che cosa c di sbagliato? Prima di tutto, numeri che a noi sembrano grandi
(270 settimane sono pi di cinque anni!) sono in realt piccoli da un punto di
vista probabilistico. Ma il vero errore che noi non stiamo considerando un
intervallo di uscite casuale, ma proprio lintervallo che inizia dalla settimana
successiva allultima uscita del 47, senza badare al fatto che, magari, nei mesi
precedenti il 47 era uscito tre o quattro volte.

69 FocusExtra | 21

Animali

Le loro ali non


hanno portanza, ma
i bombi le muovono
in modo che
riescano lo stesso a
sollevarli in aria. In
barba a chi dice che
questi insetti sono...

Troppo
grassi
per volare

Un bombo
si allontana
agitando le sue
ali da un fiore
impollinato.

Dietmar Nill / naturepl.com/Contrasto

Non vero che... i camaleonti

cambiano colore per mimetizzarsi

Un bombo
(Bombus
lapidarius) su
una peonia in
un giardino.

vedono altri maschi, o se vogliono


attirare le femmine.
Alcune specie diventano invece pi
scure quando vogliono assorbire il sole
per scaldarsi la mattina.
Il loro complesso meccanismo di
cambiamento del colore stato
scoperto solo negli ultimi anni: i
camaleonti modificano la struttura della
pelle per riflettere in modo diverso la
luce che li colpisce. Alcune cellule della
pelle, gli iridofori, contengono
nanocristalli che riflettono la luce blu
quando sono molto vicini, e gialla,
rossa o arancione se sono lontani.
Cos, rilassando o contraendo la pelle,
il camaleonte cambia colore.

Nick Upton / 2020VISION / naturepl.com/Contrasto

Protagonisti di decine di sketch


e programmi a cartoni animati, i
camaleonti non sono veri e propri
maestri del camuffamento: non
reggono il confronto con sogliole e
polpi, per esempio. Il cambiamento di
colore di questi rettili non dovuto
alla loro volont di mescolarsi con
lambiente, in modo da non farsi vedere
dai predatori o dalle prede. Soprattutto
le femmine e i giovani hanno una livrea
uniforme e sobria, che va incontro a
poche modifiche.
Sono i maschi adulti che cambiano
colore, ma lo fanno solo quando
cambiano stato emozionale: diventano
infatti pi o meno brillanti quando

Il mistero del volo dei bombi stato risolto


dai biologi solo di recente, grazie a riprese
ad alta velocit e calcoli matematici

QUESTIONE DI PORTANZA. In particolare, il libro diceva che le loro ali non hanno sufficiente portanza, e questo perch,
se paragonate a quelle di un aeroplano,
sono troppo piccole per sostenere in aria
il corpo dellinsetto. La diceria stata poi

applicata solo ai bombi, forse perch


sono piuttosto grassottelli, hanno ali
molto piccole rispetto al corpo e sembrano avere pi difficolt di altri insetti,
come mosche o farfalle, nello spostarsi
in aria. Questa idea si poi diffusa grazie
ad altri ingegneri aeronautici che hanno
scherzosamente divulgato lipotesi, fino
a farla diventare una vera leggenda metropolitana.
Ma gli insetti per sostenersi in aria non
usano la stessa dinamica degli aerei. I
calcoli necessari a dimostrare che gli insetti in generale, e i bombi in particolare,
sono dotati della giusta portanza sono
piuttosto complessi e tutto il problema
stato risolto solo negli ultimi anni. Innanzitutto, a differenza di quelle dei velivoli, le ali degli insetti sono mobili; e si
muovono pi avanti e indietro che su e
gi come quelle degli uccelli (lo si scoperto solo quando stato possibile fare
riprese ad alta velocit). Alla fine di

Non vero che...

i piccoli delle vipere


nascono sugli alberi

Tomasinelli Francesco / AGF

juniors@wildlife / AGF

a leggenda per cui i bombi non


dovrebbero volare, poich la forma delle ali e il peso non lo permettono, probabilmente responsabilit di Antoine Magnan, autore
di un libro del 1934. Magnan era un entomologo e ingegnere aeronautico francese: nel libro, intitolato Il volo degli insetti, sosteneva di aver applicato alle
dinamiche di volo di questi invertebrati
le leggi della resistenza dellaria note al
tempo e di essere arrivato alla conclusione che tutti gli insetti non avessero caratteristiche aerodinamiche adatte al
volo (secondo Magnan fu il suo assistente, un matematico, a far male i conti).

I serpenti, in particolare quelli velenosi, sono i


soggetti di innumerevoli leggende. Delle vipere,
per esempio, si dice che facciano nascere i piccoli
sugli alberi, per non farsi mordere
immediatamente dagli aggressivi neonati. Oppure
che amino il latte, tanto da mungere le mucche al
pascolo. O ancora che riescano a inseguire le
persone in montagna mordendosi la coda e
formando un cerchio, che consente loro di
rotolare velocissime. Ovviamente, nessuna di
queste leggende vera. I viperotti nascono,
direttamente dalla madre, in luoghi nascosti e per
qualche tempo non avvelenano nessuno, tanto
meno la madre, che anzi li protegge dopo il parto.
Le vipere italiane si nutrono solo di piccoli roditori
o insetti, e non sono in grado di succhiare o
digerire il latte di mucca. Si possono vedere nelle
zone aperte come i pascoli di montagna, ma solo
perch si stanno scaldando al sole.
Unultima leggenda, nata qualche decennio fa,
dice che la Guardia Forestale lancerebbe le vipere
dallelicottero per ripopolare i territori. inutile
dire che nessuno ha mai visto direttamente
qualcuno farlo.

69 FocusExtra | 25

ogni battuta, infine, e prima di tornare


indietro, lala subisce una leggera rotazione, che la fa assomigliare pi alla pala
di un elicottero che allala di un aereo. A
questo si aggiunge leffetto di scala: poich il bombo di dimensioni ridotte, laria per lui un po pi spessa (densa) e
anche unala molto, molto piccola riesce
a spostare un volume di aria relativamente alto rispetto al corpo.
COME CORDE DI CHITARRA. Un altro
problema fisico legato al volo di questi
insetti che le loro ali battono circa 200
volte al secondo, molto pi velocemente
di quanto non possa essere trasmesso il

segnale nervoso. Anche in questo caso la


scienza ha spiegato che i muscoli delle ali
non si muovono sempre in risposta agli
impulsi nervosi ma, come la corda di una
chitarra che continua a vibrare dopo essere stata pizzicata, proseguono nel loro
movimento anche senza comandi diretti
del cervello.
Tutti questi rapidissimi movimenti delle
ali generano ampi vortici (ampi rispetto
al corpo dellinsetto) sopra le ali stesse e
sono proprio questi vortici che sollevano
in aria il bombo. Che, quindi, con le sue
piccole ali pu tranquillamente superare le leggi della fisica.
Marco Ferrari

Non vero che...

i predatori sono sempre affamati


resistono a lunghi periodi di digiuno
proprio perch hanno minori
necessit energetiche.
Anche molti altri predatori a sangue
caldo, come i lupi, sono in grado di
nutrirsi molto voracemente delle
prede e di resistere per giorni e giorni
senza mangiare. Questi mammiferi
per hanno un metabolismo molto
pi veloce di quello dei rettili o dei
pesci, e necessitano di almeno un
chilo di carne al giorno (nei periodi
in cui non mangiano consumano
infatti le riserve accumulate).

Design Pics RM / AGF

Anche nei documentari naturalistici,


gli animali predatori come lupi o
squali sono descritti spesso come
specie fameliche e aggressive. In
realt i selaci (gli squali) hanno un
metabolismo pi lento di quello dei
mammiferi come noi, e le loro
necessit di cibo sono inferiori alle
nostre. Possono cio sopravvivere
per settimane dopo un grosso pasto,
nutrendosi delle riserve che hanno
accumulato. Lo stesso accade per
coccodrilli, serpenti, varani e altri
predatori a sangue freddo, che

Un lemming
norvegese sulla
neve, nella quale
si nasconde
dinverno.

Quando sono troppi,


i piccoli roditori
si lancerebbero in
lunghe migrazioni
suicide. Non cos.
Lorigine di questa
idea ben nota, e ha
a che fare col padre
di Topolino.

o credono in tanti: quando i lemming, piccoli roditori che vivono


nelle regioni artiche, crescono
eccessivamente di numero, si
gettano tutti insieme dal dirupo o nel fiume pi vicino. Ma non cos. E la nascita
di questo mito conosciuta con precisione. Risale infatti a un documentario della Disney del 1958, dal titolo White Wilderness (Bianchi territori selvaggi). In
questo filmato si vedono alcuni lemming
che si gettano dalle scogliere in mare, per
andare incontro a morte. Lidea del documentario era che la popolazione avesse ogni tanto esplosioni numeriche e, per
ovviare alleccessivo affollamento che

Erlend Haarberg / NaturePL/Contrasto

Il suicidio
dei lemming
avrebbe portato alla scomparsa della
specie, alcuni animali si gettavano in
mare per diminuire la popolazione. Anche se il documentario non diceva apertamente che la volont dei piccoli roditori fosse il suicidio, faceva capire che
quelli che si gettavano in mare si sacrificavano per il bene degli altri.
MEGLIO ANDAR VIA. Come in tante altre

dicerie, anche in questa c qualche


spunto di verit; infatti vero che molte
specie di lemming hanno annuali aumenti di popolazione (esplosioni) dovuti a condizioni ambientali favorevoli,
come la neve alta e soffice, il cibo ab69 FocusExtra | 27

Erlend Haarberg / naturepl.com/Contrasto

Due lemming
in lotta. Quando
sono troppi,
i conflitti
aumentano.

bondante, il clima migliore o la mancanza di predatori. Un numero molto alto di


lemming porterebbe a un eccessivo
sfruttamento dellambiente. Per questo i
giovani tendono ad allontanarsi dai genitori. Per sopravvivere, per, non per
suicidarsi.
Ci sono cronache del Diciannovesimo
secolo che riportano come, sulle montagne norvegesi, in alcuni periodi, il terreno fosse letteralmente coperto di lemming in migrazione. Poich i lemming
sono buoni nuotatori, inoltre, non si fermano davanti a fiumi e bracci di mare,
anche se alcuni inevitabilmente annegano. Si tratta quindi di migrazione verso
territori migliori, non di suicidio.
IL BENE DELLA SPECIE. La diceria falsa per due ragioni: la prima scientifica.
Contrariamente a quanto si pensava negli anni 50 del secolo scorso, nessun animale o pianta si sacrifica per il bene
della specie: il concetto, nella versione
contemporanea della teoria dellevolu-

28 | FocusExtra 69

zione, totalmente errato. Si ritiene infatti che il comportamento di ogni individuo sia volto in gran parte alla
trasmissione alle generazioni successive
dei propri caratteri ereditari, cio dei
geni, e che nessuno abbia interesse ad
aiutare altri a scapito della sua sopravvivenza, anche se si tratta della specie cui
appartiene. La teoria dice anche che, se
gli animali si sacrificano, lo fanno soltanto a favore dei propri discendenti (figli e
nipoti) in modo da difendere i geni che
saranno trasmessi alle generazioni successive.
La seconda ragione, pi prosaica, che in
seguito a uninchiesta della Canadian
Broadcasting Corporations, negli anni
80 del secolo scorso, gli operatori della
Disney confessarono che per convincere i lemming a suicidarsi, e quindi uniformarsi alla loro idea preconcetta di
sacrificio, furono loro a gettare personalmente gli animali gi dalle scogliere
artiche.
Marco Ferrari

Non vero che... i

pipistrelli sono ciechi

Le dicerie sugli animali


si basano in gran parte
su osservazioni casuali
Non vero che... gli

Biosphoto / AGF

istrici lanciano gli aculei


Listrice (Hystrix cristata) un roditore presente
in quasi tutta lAfrica, ma che vive anche in Italia
Centrale e Meridionale; il suo areale si sta
lentamente spostando a nord e nord-ovest.
Le sue dimensioni (pu arrivare a 30
chilogrammi) e il coraggio con cui affronta i
nemici, protetto com dalla sua armatura di
aculei, hanno fatto nascere molte leggende.
Una delle pi note racconta che il roditore,
quando viene aggredito, in grado di lanciare gli
aculei quasi come un arciere, tanto che appare
in alcuni stemmi come simbolo della difesa dai
nemici.
In realt, gli aculei non possono essere lanciati,
ma poich si staccano facilmente rimangono
nella pelle degli assalitori. Inoltre, lanimale
li perde periodicamente e si possono trovare
nei boschi che frequenta.

Merlin Tuttle / Caters Ne / Ipa

Il volo sfarfallante e in apparenza indeciso


dei pipistrelli, animali notturni, ha fatto
pensare che la loro vista non sia perfetta, o
che sia addirittura inesistente. I piccoli
mammiferi, inoltre, escono di preferenza
di notte, quando gli occhi non sono
fondamentali per vedere. A questo si sono
aggiunti alcuni studi (iniziati dallitaliano
Spallanzani nel 1700) che stabilirono come
il mezzo di orientamento principale di
questi animali fosse ludito, non la vista.
Infatti, la maggior parte dei pipistrelli che
vivono nel nostro Paese, i cosiddetti
microchirotteri, volano grazie a un
sofisticato sistema di ecolocalizzazione; i
gridi che emettono, captati dalle orecchie,
creano una visione perfetta dellambiente
intorno, che permette loro di volare
velocissimi al buio pi completo ed evitare
gli ostacoli.
Nonostante questo mezzo perfezionato di
navigazione, gli occhi dei pipistrelli sono
funzionanti e questi animali li usano senza
problemi quando escono in pieno giorno.

Non vero che... gli

scarafaggi sopravvivrebbero
a una catastrofe nucleare
Il mito degli scarafaggi resistenti alle radiazioni ha una
base osservativa. La sua origine probabilmente dovuta al
fatto che alcuni di questi insetti sono stati visti vivi dopo i
bombardamenti nucleari delle citt giapponesi di
Hiroshima e Nagasaki. Per questo si pens che gli
scarafaggi potessero vivere anche se colpiti da radiazioni
nucleari. Durante alcuni esperimenti, questi insetti sono
stati per esposti a livelli piuttosto elevati di radiazioni:
1.000, 10.000 e 100.000 rad (lunit di misura della dose
assorbita di radiazioni). Un uomo morirebbe dopo dieci
minuti a 1.000 rad, ma la met degli scarafaggi esposti a
questa quantit di radiazioni sopravvisse, cos come il
10% di quelli irradiati a 10.000 rad. Nessuno degli animali
esposti a 100.000 rad pass per il test.
La resistenza degli scarafaggi alle radiazioni
conseguenza, dicono i biologi, della loro velocit di
replicazione cellulare. Poich le cellule sono sensibili alle
radiazioni soprattutto quando si dividono, e gli scarafaggi
hanno una divisione cellulare molto meno frequente di
quella dei mammiferi come luomo, sono pi resistenti
ai danni provocati dalle radiazioni. Ma certamente
non sopravvivrebbero se si trovassero vicino a una vera
esplosione nucleare.

69 FocusExtra | 29

Pianeta Terra

Alamy/IPA

LEverest
in alto mare

La bocca del vulcano Mauna


Kea (Hawaii). Misurato dalle
pendici alla cima il monte
pi alto al mondo.

30 | FocusExtra 69

Chi ha detto che il


monte himalayano
il pi alto del
mondo? Dipende
da come si misura.

utto dipende dai punti di vista:


cambiando modo di guardare,
le cose possono assumere un
aspetto molto diverso. A volte,
ma solo a volte, questo capita anche nelle scienze naturali. Per esempio, basterebbe mettere da parte per un momento
la certezza che lEverest in assoluto
la montagna pi alta del mondo, e tutto
potrebbe assumere una prospettiva diversa: a sorpresa, il buon vecchio monte
himalayano, con i suoi 8.848,36 metri
perderebbe il suo primato.
VULCANO DA RECORD. Da quando le

scienze geologiche si occupano anche di


topografia, laltezza o quota altimetrica
di un rilievo viene definita come la distanza verticale tra la sua vetta e il livello
medio del mare. Ma cambiando il punto
di vista, cio la definizione di altezza, se
si misura un rilievo dalla base alla cima,
lo scettro di montagna pi alta del mondo lo vincerebbe il vulcano hawaiano
Mauna Kea, che di metri sul livello del
mare ne conta solo 4.205.
Ma, aggiungendo ai metri che affiorano
sopra il livello del mare quelli sottomarini, circa 6.000, questo apparato vulcanico dellOceano Pacifico diventa la montagna pi elevata del nostro pianeta:
tocca addirittura i 10.000 metri. Il vulcano, che fa parte dellarcipelago delle
Hawaii, affonda le sue radici in una grande placca oceanica e, tenendo in considerazione questo fatto, il suo rilievo diventa la protuberanza maggiore che si
innalza dalla superficie della Terra,
conferma Giorgio Poretti, fisico allUniversit di Trieste e membro dellAssociazione Ev-K2-CNR (un comitato scientifico che si occupa di ricerche ad alta
quota).
69 FocusExtra | 31

Non vero che

se fa molto freddo non nevica


Per cui, se masse daria gelida si
caricano di vapore dacqua, la
nevicata pu avvenire. Questo accade,
per esempio, quando laria fredda
passa sopra un grande corpo idrico
come un lago o un mare. Non a caso,
sulle regione dei Grandi Laghi del Nord
America, dove dinverno le
temperature possono scendere anche
a -20 C, le nevicate sono spesso
imponenti: laria fredda proveniente
dallArtico si impregna di umidit e si
scarica sotto forma di neve.

Reuters/Contrasto

SPANI Arnaud/Hemis/Corbis

No, oggi fa troppo freddo e non


nevicher. Molti lo pensano
scrutando, termometro alla mano, il
cielo grigio dinverno. Eppure questo
detto non vero. La condizione
necessaria affinch ci sia una
precipitazione nevosa che laria sia
carica di umidit: il vapore acqueo
presente nelle nubi infatti si condensa,
dando vita a cristalli di ghiaccio che
via via si ingrandiscono e precipitano
al suolo sotto forma di fiocchi di neve.
La temperatura centra poco o nulla.

Il massiccio montuoso del


Chimborazo, in Ecuador,
il rilievo pi lontano
dal centro della Terra.

Non vero che i diamanti


Sarebbe bello comprimere un po
di carbone e trasformarlo in un
prezioso diamante, ma non cos
che questi rari cristalli si formano.
vero che diamante e carbone
sono costituiti entrambi da
carbonio, ma questo elemento
chimico, per diventare uno o laltro,
segue strade molto diverse.
I diamanti hanno origine dal
carbonio contenuto nella
kimberlite, minerale che si forma
nel mantello terrestre, a circa 150
chilometri di profondit, a
pressioni elevatissime. Vengono

32 | FocusExtra 69

portati poi in superficie attraverso


condotti vulcanici. Il carbone, che
un combustibile fossile, invece
deriva dai resti di piante
preistoriche che vissero sulla Terra
circa 300 milioni di anni fa durante
il Carbonifero, periodo geologico
caratterizzato da un clima caldo e
umido. vero che esistono oggi
processi industriali capaci di
trasformare il carbonio in un
piccolo diamante (sottoponendolo
appunto a pressioni enormi), ma in
questo modo si ottengono gemme
piccole o di bassa qualit.

Reuters/Contrasto

sono fatti di carbone compresso

Misurando le cime
a partire dal
centro della Terra,
il rilievo pi alto si
trova allEquatore
PIANETA BOMBATO. Se si cambia ancora
punto di vista, unaltra montagna potrebbe mettere in ombra lEverest, la
vetta rimasta inviolata fino al 29 maggio
del 1953 e conquistata dallalpinista ed
esploratore neozelandese Sir Edmund
Hillary e dallo sherpa Tenzing Norgay.
Se si misura un rilievo dal centro della
Terra e non dal livello medio del mare,
il vulcano andino Chimborazo a essere il
monte pi elevato. O meglio, a essere la
vetta pi distante dal centro del nostro
pianeta, continua Poretti. Questo accade perch la Terra non una sfera ma
uno sferoide schiacciato ai Poli, a causa
della forza centrifuga dovuta alla rotazione terrestre. Ci vuol anche dire che
qualsiasi cosa si trovi allEquatore

Non vero che

i girasoli seguono il sole


Quando la parte di fusto sotto la
giovane infiorescenza si trova in
ombra, lauxina si raccoglie l.
Questo accumulo sbilanciato
fa piegare la struttura verso la
fonte luminosa, perch le cellule
rivolte verso la luce sono povere
di auxina e di conseguenza pi
piccole e flessibili. Linfluenza
dellauxina per cessa nel
momento in cui Helianthus
annuus (il girasole) giunge a
maturazione, bloccando cos la
pianta, che generalmente resta
puntata verso est.

LYNN M. STONE / NaturePL/Contrasto

Il fatto che i girasoli siano in


grado di seguire il percorso del
sole nel cielo, da est a ovest, per
non perdere neanche un raggio
della nostra stella e che la
mattina dopo siano gi rivolti a
est per assorbire tutto il calore
possibile certamente unidea
suggestiva e romantica. Ma non
sempre vera. A possedere
questa capacit (eliotropismo)
sono soltanto i germogli. Il
fenomeno eliotropico dovuto
alla presenza nelle cellule
vegetali di un ormone, lauxina.

69 FocusExtra | 33

Bernd Jonkmanns/laif/Contrasto

Non vero che...

il legno galleggia

Quale materiale migliore si potrebbe


scegliere per solcare i mari? Facile
da lavorare, da trasportare e
soprattutto... galleggiante. Ma non
sempre cos: infatti il legno resta a
galla solo se meno denso
dellacqua. E quando si impregna,
cosa che prima o poi accade, la sua
densit aumenta, portando questo
materiale ad affondare.
Esistono poi alcuni tipi di legno che
non galleggiano mai, perch hanno
un peso specifico elevato (superiore
a 1, cio maggiore di quello
dellacqua). Sono detti legni ferro
e per lavorarli vengono utilizzati
macchinari speciali. Tra i pi duri c
il Guaiacum sanctum, usato per
esempio per fabbricare cuscinetti di
scivolamento utili nellindustria.
Ma che sia fatta con legno pesante
o leggero, in realt a tenere a galla
una barca non il materiale con il
quale costruita ma il Principio di
Archimede (287 a.C. 212 a.C.).
Come scopr il matematico e fisico
siracusano, ogni corpo immerso in
un fluido riceve una spinta dal basso
verso lalto uguale per intensit al
peso del volume del fluido spostato.
Cio, una barra dacciaio sprofonda,
ma se alla stessa quantit dacciaio
viene data una forma di scafo,
galleggia.

34 | FocusExtra 69

La montagna sullo sfondo


il Kongde Ri, una delle pi
difficili da scalare. Fa parte
della catena himalayana.

Non vero che il muschio

cresce sul lato nord degli alberi

Affrontare in tutta sicurezza una gita


nel bosco senza perdersi tra arbusti e
crepacci? Molti contano di riuscire a
orientarsi osservando il muschio
che... cresce sul lato nord degli alberi.
Ma non proprio cos: i muschi,
piante appartenenti al phylum delle
Bryophyta, crescono in ambienti
umidi e ombreggiati. Va da s che
spesso e volentieri i luoghi che
soddisfano queste caratteristiche
siano rivolti verso nord: questo

accade perch, nellemisfero boreale


a medie latitudini, la luce del sole non
mai perpendicolare alla superficie
terrestre, ma percorre un tragitto
obliquo che lascia in ombra i luoghi
rivolti a nord. Le condizioni di ombra
e umidit potrebbero per verificarsi
anche in angoli del bosco esposti in
direzioni diverse dal nord. Insomma, i
muschi non riconoscono il nord, ma
semplicemente preferiscono vivere
senza insolazione diretta.

Non vero che un fulmine

non cade mai nello stesso punto


palazzi non sono da meno.
Nulla in confronto al fenomeno
atmosferico detto Relmpago
del Catatumbo, che si verifica
sopra il lago Maracaibo, in
Venezuela. Ogni anno in
questa zona saettano 1,2
milioni di fulmini (250 lampi per
km2 annui) a causa di un
insieme di fattori. Soprattutto
lumidit e la conformazione
del territorio: le alture che
abbracciano il lago
intrappolano le correnti daria
calda provenienti dai Caraibi
che si scontrano con quelle
fredde che arrivano dalle Ande,
generando nubi temporalesche
cariche di elettricit.

Reutesr/Contrasto

Reuters/Contrasto

Il detto nasce per rassicurare


le persone: se gi capitata
una cosa spiacevole non
succeder di nuovo. Ma per i
fulmini (e del resto per molte
altre cose) questa legge non
vale: la folgore pu cadere pi
volte nello stesso punto. Non a
caso i parafulmini, lunghe
antenne di metallo poste sopra
gli edifici, vengono colpiti
parecchie volte (servono
proprio ad attirare le scariche,
cos da evitare che colpiscano
le persone). Quello sulla punta
dellEmpire State Building, per
esempio, funziona cos bene
che in media ogni anno viene
colpito 25 volte. E alberi, torri o

NaturePL/Contrasto

La catena himalayana tuttora in


sollevamento. Si calcola che si innalzi
di circa 8-10 mm ogni anno (anche se
lerosione riduce un po la crescita)
pi lontana dal centro della Terra di ci
che invece si trova a latitudini pi elevate. Ed per questo che anche il Chimborazo, vulcano equadoriano alto 6.310
metri, potrebbe essere considerato la
vetta terrestre pi alta: si trova a 1 sud
dallEquatore e la sua cima dista dal centro della Terra 6.384,4chilometri (quella
dellEverest, a una latitudine di 27 nord,
ne dista 6.382,3chilometri, cio meno
lontana di ben 2,168 metri).
Secondo la definizione classica, comun-

que, lEverest resta la montagna pi alta


del mondo e, insieme al resto della catena (che si estende per 2.400 chilometri
ed nata circa 55 milioni di anni fa dallo
scontro tra la placca indiana e quella euroasiatica), continua a crescere.
Ogni anno, infatti, nonostante lerosione
agisca in senso contrario, lEverest si innalza di alcuni millimetri proprio a causa della continua spinta tra le zolle tettoniche. Mantenendo il suo primato.
Paola Grimaldi

69 FocusExtra | 35

Cervello

Personalit
doppie
Gli sdoppiamenti
tipo dr. Jekyll
esistono. Ma non
hanno nulla
a che fare con la
schizofrenia,
come molti
invece credono.

36 | FocusExtra 69

In due in uno stesso


corpo. Pu accadere.
Di solito per gravi
traumi infantili.

Non vero che...

Flickr RM/Getty Images

non si possono
creare false
memorie

Ricordate quella volta che la mamma


vi ha perso nel centro commerciale?
Davvero non ricordate? Avevate quel
cappottino blu che vi piaceva tanto.
La zia vi ha ritrovati e vi ha offerto un
gelato per consolarvi. Se chi vi
racconta questa storia continua a
insistere e ad aumentare la quantit di
dettagli, tra qualche minuto sarete
davvero convinti che sia accaduto.
DETTAGLI. A dimostrare che
facilmente possibile instillare falsi
ricordi nella mente delle persone
stata la psicologa statunitense
Elizabeth Loftus. Conducendo
esperimenti simili a quello raccontato
qui, ha scoperto che alcuni elementi
facilitano la creazione di falsi ricordi e
in particolare il fatto che insieme ai
dettagli falsi vi siano dettagli veri
(avevate davvero un cappottino blu),
che vi sia una componente emotiva
(chi non si mai perso almeno una
volta da bambino e non serba un
ricordo intenso della paura provata?)
e infine che il ricordo venga suggerito
da una persona di fiducia o alla quale
si attribuisce unautorit (come nel
caso di uno scienziato o di uno
psicoterapeuta). Da quando ha
pubblicato i risultati dei suoi studi, nei
primi anni 80, Elizabeth Loftus stata
chiamata pi volte in tribunale per
dirimere casi di false memorie, in
particolare riguardo ad adulti che
ricordavano allimprovviso abusi
sessuali subiti nellinfanzia, in realt
suggeriti da familiari o psicoterapeuti
privi di scrupoli.

69 FocusExtra | 37

Non vero che... la razionalit si trova

nellemisfero destro, la creativit nel sinistro


ambedue gli emisferi e spesso le aree
omologhe delle due met del cervello devono
collaborare perch il compito riesca bene.
Insomma, le attivit complesse come quelle
che caratterizzano i tratti di personalit
richiedono la collaborazione di tutto il cervello.
IMPULSI. Non solo: i processi creativi
richiedono lattivazione di strutture legate
allelaborazione delle emozioni, che sono
situate in profondit allinterno del cervello e
quindi non si pu dire se stiano a destra o
dal lato opposto. Un comportamento razionale
richiede invece un buon controllo degli
impulsi, che dipende prevalentemente dai lobi
frontali di tutti e due gli emisferi.

Getty Images

Lidea che ogni met del cervello domini una


parte della personalit deriva dal fatto che
determinate funzioni cognitive sono
rappresentate in modo predominante sulla
corteccia di un emisfero piuttosto che
dellaltro. Le aree linguistiche sono
prevalentemente situate a sinistra, ma anche
quelle del calcolo matematico e della logica
razionale; le aree che governano
lesplorazione dello spazio e il riconoscimento
dei volti sono maggiormente rappresentate a
destra, insieme a quelle che servono per
ascoltare e fare musica, attivit a forte
componente creativa. Inoltre, per svolgere
qualsiasi compito abbiamo bisogno di

Perch sia vero


sdoppiamento
occorre che le
due personalit
non ricordino
le azioni luna
dellaltra

38 | FocusExtra 69

ally era una giovane studentessa di college. Da un anno circa


stava con John Woods, un compagno di corso che sembrava
molto innamorato. Una sera Woods uccise Sally soffocandola con le mutandine, e picchi a morte la compagna di
stanza, Polly, che lo aveva sorpreso durante lomicidio. Nei giorni successivi,
telefon varie volte agli ospedali per avere notizie della fidanzata scomparsa. Il
giorno dellarresto era in stato confusionale. Durante un test, la psicologa che
lo stava esaminando ebbe la netta sensazione di trovarsi allimprovviso davanti a
una persona diversa, racconta Judith

Il cervello una macchina


misteriosa, per questo le
esposizioni come The Real
Brain (a Bristol nel 2011)
hanno enorme successo.

Armstrong, la dottoressa dellUniversit


della California che fu chiamata per una
perizia e che ha citato il caso, nel 2001, su
una rivista di psichiatria forense.
Dopo lunghi esami, a John fu diagnosticato un disturbo dissociativo dellidentit (DID): in lui vivevano diverse persone (pi di due), probabilmente la
malattia era il risultato degli abusi sessuali di cui era stato vittima da bambino.
Woods fu fortunato, perch solo pochi
anni prima, nel 1994, il DID era stato introdotto nel manuale che raggruppa tutte le possibili diagnosi di malattia mentale. Fino a quel momento, le personalit
multiple venivano considerate (a tor-

Getty Images

Non vero che... i messaggi subliminali possono convincere

chi li riceve a fare qualcosa

Stefano Cavoretto/Shutterstock

I messaggi subliminali sono stimoli, visivi o uditivi, che arrivano a un


individuo per un lasso di tempo talmente breve (o con unintensit
talmente bassa) da non consentirgli di averne consapevolezza. Intorno
alluso dei messaggi subliminali sono nate molte leggende, per
esempio quella che si possa convincere qualcuno a compiere
unazione inviando un comando allinterno di un video o di una canzone
in modo subliminale. Gli esperimenti di neuroscienze cognitive hanno in
effetti dimostrato che stimoli visivi o uditivi subliminali vengono
percepiti dalle persone seppure in modo inconsapevole. Per esempio,
se si chiede a un gruppo di individui che hanno visto un breve spot
pubblicitario, allinterno del quale stata introdotta una fugace
immagine di un fiore, se nel video compaiono o meno fiori, la
percentuale di risposte corrette supera quella che ci si attenderebbe se
queste fossero davvero casuali. Altri esperimenti, per, hanno
dimostrato che i messaggi subliminali possono convincere una persona
a svolgere unazione solo se lindividuo gi intenzionato a compierla.

69 FocusExtra | 39

Nelle persone sdoppiate pu esserci


una personalit dominante, ma a volte
le due (o pi) entit convivono alla pari
to) un effetto della schizofrenia (con la
quale condividono talvolta uno dei sintomi pi tipici: le allucinazioni uditive)
oppure, pi comunemente, niente altro
che simulazioni. Grazie a questa ufficializzazione, lassassino di Sally evit la
pena di morte e fu condannato allergastolo.
VITTIME DI ABUSI. Non tutti gli esperti
sono per concordi nel ritenere che la
personalit multipla esista davvero e la
discussione in merito stata molto aspra
quando, nel 2013, si trattato di rinnovare il manuale delle malattie psichiatriche in vista della V edizione. Alla fine il
disturbo dissociativo stato mantenuto,
ma sono stati introdotti criteri molto restrittivi per la sua diagnosi: devono essere presenti due o pi personalit allinterno di uno stesso individuo, non
devono essere in grado di comunicare
tra loro e deve essere presente unamnesia, ovvero ogni personalit deve dimenticare ci che fa laltra.
Il primo a utilizzare il termine dissociazione per spiegare questo strano fenomeno della psiche fu uno psichiatra
francese di fine Ottocento, Pierre Janet.
Molti dei pazienti che collezion, cercandoli apposta nelle carceri e nei manicomi, erano stati vittime di abusi (una
caratteristica che oggi si ritiene comune,
se non essenziale, nella genesi del disturbo). Fu per Sigmund Freud a ipotizzare che proprio le esperienze traumatiche potessero essere la causa della
malattia, contrariamente alla schizofrenia che, oggi si sa, dipende da fattori biologici e genetici. Nel tempo si sono consolidate due teorie, spiega ancora
Armstrong. Secondo la prima esiste
una personalit dominante (la vera
personalit) e tutte le altre sono ospiti;
secondo altri psichiatri, invece, in alcuni
casi non si pu stabilire una gerarchia e
tutte le personalit sono autonome.
AUTOMATISMI COMUNI. Sergio Della
Sala, neuroscienziato italiano che lavora
in Gran Bretagna ed presidente del Cicap, lassociazione che cerca di smascherare le affermazioni pseudoscientifiche,
si occupato pi volte dellargomento.
In Italia ci sono molte meno diagnosi di
disturbo dissociativo rispetto agli Stati
Uniti, naturalmente in percentuale

40 | FocusExtra 69

Le dissociazioni sono
un fenomeno raro:
prima di diagnosticare
questo disturbo, gli
psicologi procedono
con prudenza.

Non vero che... utilizziamo solo il 10 per cento del cervello

Getty Images

Lidea che solo il 10 per cento delle potenzialit del cervello umano venga
sfruttato nella vita di tutti i giorni falsa. Lerrore viene attribuito a due possibili
fonti che lavrebbero diffusa, ambedue molto autorevoli, il che spiega perch la
convinzione sia tuttoggi cos radicata. Lo psicologo americano William James, nel
suo libro Le energie degli uomini, affermava infatti che facciamo uso solo di una
piccola parte delle nostre risorse mentali e fisiche potenziali. Secondo altri,
lorigine di questa diceria sarebbe legata ad Albert Einstein, che avrebbe usato la
teoria del 10 per cento per spiegare la propria brillante intelligenza (sostenendo
che egli ne usasse una percentuale maggiore). Dire che si utilizza solo una piccola
parte del cervello significa anche, nella concezione comune, affermare che ci sono
ampi margini di miglioramento delle proprie prestazioni, se adeguatamente
allenate. Invece il cervello umano, come dimostrato dagli studi di imaging
cerebrale, si attiva nella sua globalit per qualsiasi attivit cognitiva, con aree pi
attive ed altre meno a seconda del compito da svolgere. E poich il cervello un
network, anche le aree spente sono importanti per il suo corretto funzionamento.

Non vero che...

durante il sonno il cervello riposa

Cultura RM/Getty Images

Science Photo Library RF/Getty Images

Se andiamo a dormire con la convinzione che cos riposeremo il cervello, ci


sbagliamo di grosso. Il cervello durante la notte lavora tantissimo e il sonno
essenziale per il suo corretto funzionamento. Durante il riposo, i neuroni si
ricaricano, le sinapsi vengono ripulite delle eventuali sostanze tossiche e di
scarto. Le memorie di quanto accaduto o abbiamo appreso durante il giorno
vengono rafforzate e consolidate, e vengono preparati i neuroni che dovranno
accogliere le nuove nozioni. Senza sonno, in pratica, non esisterebbe
lapprendimento ed per questo che importante che bambini e ragazzi dormano
un numero sufficiente di ore. Dormire anche essenziale per prendere decisioni:
durante la notte il cervello ripassa tutti gli elementi necessari a facilitare i processi
decisionali che lindividuo si trover davanti da sveglio. quindi verissimo che la
notte porta consiglio, come recita un detto popolare. Durante il sonno si creano
connessioni tra neuroni di aree diverse, che facilitano i processi creativi. Infine,
durante la fase REM del sonno vengono archiviate nella memoria a lungo termine
le informazioni motorie necessarie allo svolgimento di compiti complessi come
guidare o nuotare. Anche i nostri movimenti, quindi, sono pi precisi e sicuri se
riposiamo a dovere e lasciamo che il cervello durante la notte lavori.

69 FocusExtra | 41

Bloomberg Finance LP/Getty Images

Un ricercatore del MIT


(Massachusetts
Institute of
Technology), esplora
il cervello grazie a
un simulatore 3D.

Non vero che...

mente e cervello
sono due
entit diverse

Ognuno di noi si sdoppia quasi ogni


giorno, quando compie azioni automatiche
sulla popolazione generale, afferma.
Perch? Forse perch la psichiatria italiana ha un approccio pi biologico alla
malattia mentale e va a cercare cause fisiche, come labuso di sostanze o la presenza di tumori cerebrali, prima di ipotizzare una diagnosi cos particolare. Le
dissociazioni, in s, sono fenomeni abbastanza comuni, basti pensare al numero
di volte in cui compiamo azioni automatiche come seguire in auto una strada
abituale invece di quella che dovremmo
percorrere, e poi non ricordiamo pi
perch le abbiamo compiute, o che cosa
ci ha distratto dal nostro obiettivo primario. Ci significa che non esiste un
confine certo tra personalit singola o
multipla, ma che ci troviamo di fronte a
un continuum.
Nel 2012 uscita sulla rivista PLOS One
una ricerca che potrebbe supportare lipotesi che, comunque, la dissociazione
esista realmente, malgrado una parte
della comunit scientifica resti scettica.
Un gruppo di 11 persone con questa dia42 | FocusExtra 69

gnosi stato sottoposto a risonanza magnetica funzionale mentre era in preda


alla personalit che ricordava di essere
stata vittima di abusi. Le stesse persone
sono state sottoposte al medesimo esame mentre gli esaminatori raccontavano gli abusi alla personalit che non ne
serbava ricordo. I dati mostrano una
maggior attivit delle aree della memoria quando i pazienti incarnano la personalit vittima di abusi. Questo tipo di
studi, per, non dice se la personalit
multipla esiste davvero fin dal momento
del trauma oppure se derivi dal fatto che
per anni questi individui costruiscono se
stessi (e le loro memorie) intorno alla
convinzione che non sia avvenuto nulla.
Quel che certo che, anche se ogni tanto cambiano voce o atteggiamento, i pazienti con dissociazione non presentano
la maggior parte dei sintomi che caratterizzano la schizofrenia, una malattia psichiatrica oggi controllabile con farmaci
che hanno una discreta efficacia.
Daniela Ovadia

Lidea che la mente (cio linsieme


delle produzioni intellettive di un
individuo) possa essere separata dal
cervello materiale e originare da altre
strutture dellorganismo oppure
costituire unentit metafisica (come
una sorta di anima) molto radicata
nella storia delluomo. La maggior
parte delle religioni e persino la
filosofia, fino a non molto tempo fa,
avevano della relazione tra mente e
cervello una visione dualistica, che fu
introdotta nel XVII secolo dal filosofo
francese Cartesio.
COSCIENZA. La definitiva smentita
del dualismo cartesiano si deve allo
sviluppo della neurologia e ad alcuni
casi clinici, come quello delloperaio
americano Phineas Gage. La
personalit e il comportamento di
Gage cambiarono drasticamente
dopo un incidente che distrusse i suoi
lobi frontali, dimostrando cos che i
processi cognitivi, le emozioni e i
comportamenti di un individuo
dipendono dallintegrit delle strutture
cerebrali. Oggi sappiamo che il
deterioramento del cervello si
accompagna sempre anche a un
deterioramento della mente o a una
sua modificazione. Non esiste
coscienza al fuori del cervello, ha
detto il neuroscienziato e filosofo
Antonio Damasio nel suo libro
intitolato, non a caso, Lerrore di
Cartesio.

Alimentazione

Le (troppe)
bugie a tavola
Tradizione, diffidenza e qualche
errore scientifico hanno generato
parecchi falsi miti che riguardano
il cibo. Cos, si scopre che la cottura
non riduce i nutrienti e che bio
non vuol dire pi salutare.

Getty Images

a buccia di mele e pere non particolarmente ricca di vitamine: ce ne sono di pi nella polpa. Il glutammato non d il mal
di testa. Lo zucchero di canna non migliore di quello bianco.
La fettina di vitello non il tipo di carne pi nutriente. Lanemia non si cura mangiando spinaci...
La nostra lista di affermazioni controcorrente potrebbe continuare a lungo. Ma ne aggiungiamo solo una: la spremuta darancia contiene anche sostanze classificate come cancerogene (gi, proprio la
salutare spremuta!). E ci, per quanto possa sembrare strano, non
allarmante.

44 | FocusExtra 69

RAGIONI CREDIBILI. Sorpresi? Probabilmente s. La ragione che


quando si tratta di cibo, i falsi miti, ovvero le affermazioni di cui
praticamente tutti siamo convinti, ma che la scienza ha dimostrato
essere completamente false, sono davvero tanti. E non difficile
capire perch, spiega Andrea Ghiselli, medico del Centro di ricerca
per gli alimenti e la nutrizione italiano. Il mito diventa molto credibile quando si innesta su qualcosa di cui sono tutti convinti: per esempio, il fatto che lintervento delluomo peggiori il prodotto, ma di solito nellindustria alimentare vale esattamente il contrario.
Non c dubbio: ci che considerato naturale visto come pi buono,
pi giusto, pi sano e pi sicuro. Molti, per esempio, credono che
pi lunga la lista degli ingredienti di un alimento, peggio , ma ci
demonizzerebbe il minestrone! O che la cottura riduce i nutrienti
contenuti nei cibi e invece di solito esattamente il contrario, per-

Gli alimenti
naturali non
sono per forza
migliori di quelli
industriali:
sempre la dose
che fa il veleno.

Pi
tintarella?
Il betacarotene contenuto
nelle carote non stimola la
produzione di melanina e
non fa abbronzare. Ma,
in alte dosi, rende la
pelle giallastra
(dorata).

MEGLIO BIO? Per stabilire se gli alimenti di origine biologica siano


pi sani e nutrienti di quelli convenzionali, infatti, la Food Standards
Agency (lagenzia britannica per la sicurezza alimentare) nel 2009 ha
commissionato la pi grande rassegna di ricerche scientifiche mai
effettuata in questo campo. I ricercatori hanno esaminato i risultati
di tutti gli studi che avevano messo a confronto, dal punto di vista
nutrizionale, prodotti biologici e prodotti convenzionali. Il risultato
di questa maxiricerca: per 16 delle 23 categorie di sostanze nutritive
analizzate non ci sono differenze tra i vegetali prodotti in modo biologico e in modo convenzionale. Nessuna variazione, per esempio,
per calcio, potassio e vitamina C.
In generale, i prodotti convenzionali avevano in media un contenuto
pi alto in azoto, mentre quelli biologici contenevano pi zuccheri,
magnesio, zinco, flavonoidi. In ogni caso, la rassegna ha concluso:
non ci sono prove che una dieta pi ricca delle sostanze che si trovano in quantit maggiore nei prodotti biologici possa portare benefici
a individui che abbiano una normale dieta variata. I risultati sono
stati confermati nel 2012 da unaltra vastissima ricerca dellUniversit di Stanford, apparsa sugli Annals of Internal Medicine.

Getty Images

ch aumenta la capacit dellorganismo di assimilarli, aggiunge Ghiselli. Lamore verso il naturale anche alla base del successo dei prodotti biologici, oltre che della generica convinzione che il cibo del
contadino sia meglio degli altri. Ma non sempre cos: non migliore dal punto di vista nutrizionale, per esempio. Parola di scienziati.

69 FocusExtra | 45

Abbiamo paura di ci che chimico.


Ma non ha senso: la sintesi industriale non
modifica la struttura delle molecole

Non vero che:

la fettina di vitello la carne migliore


Non vero che la fettina di vitello sia pi nutriente di altri tagli bovini. Non
contiene pi proteine (il contenuto proteico sempre pi o meno lo stesso) e
nemmeno pi ferro. A seconda dei tagli, varia invece il quantitativo di grassi (la
fesa, dalla quale si ricava la fettina, comunque piuttosto magra).
Proteine (g)

Grassi (g)

Ferro (mg)

Calorie

Filetto

19,7

5,6

1,8

129

Lombata, costata

21,5

6,1

1,8

140

Girello, fesa, sottofesa, noce,


scamone (tagli da bistecca,
roastbeef)

21,3

2,8

1,8

108

Copertina di spalla, collo


(tagli per bolliti, spezzatini,
brasati)

19,8

6,6

138

Spalla (tagli per arrosti,


scaloppine, involtini)

21,4

1,7

104

Pancia, biancostato (tagli per


bolliti, hamburger, rag)

20,2

8,3

1,7

155

Geretto (tagli per umidi,


ossobuco, bolliti)

20,9

2,6

1,7

107

Getty Images

TAGLI DI CARNE (100g)

QUESTIONE SICUREZZA. Certo, il biologico ha altre virt: i prodotti ottenuti con


questo tipo di agricoltura di solito contengono meno residui di pesticidi. Poich i frutti vengono spesso raccolti pi
tardi, in genere sono pi gustosi. Inoltre
i metodi bio inquinano meno i suoli e
hanno la funzione di preservare paesaggi
agricoli che con i metodi intensivi andrebbero scomparendo. Ma, dicono le
ricerche, non danno origine a prodotti
pi nutrienti. A fare la differenza sono
pi le condizioni climatiche (le ore di
sole, per esempio) che lutilizzo di letame anzich fertilizzante, per esempio,
dice Dario Bressanini, chimico dellUniversit dellInsubria.
Del resto, la preferenza per ci che naturale dal punto di vista chimico non ha
senso: Si potrebbe dire che siamo affetti da chemofobia, un rifiuto istintivo delle sigle chimiche. Ci sono due principi di
cui non riusciamo a capacitarci: il primo
che una sostanza chimica di sintesi
perfettamente identica alla stessa sostanza prodotta in natura. Il secondo
che nei viventi sempre la dose che fa il
veleno, sottolinea Bressanini. La stessa
sostanza chimica, cio, pu essere utilissima o addirittura essenziale allorganismo a basse concentrazioni e tossica in
dosi pi alte ( il caso per esempio dello
iodio, contenuto in quantit nelle alghe,
che infatti vanno consumate con prudenza). Cos, inutile allarmarsi perch
alcune molecole assolutamente naturali
contenute negli alcolici (alcol etilico) o
nel succo darancia (d-limonene) o nel
basilico (metileugenolo) sono risultate
cancerogene in test di laboratorio sui
ratti. I ricercatori della Berkeley University fanno notare che la quantit presente negli alimenti bassissima e che, anche nei loro test, sembra essere pi lalta
dose somministrata alle cavie a provocare i tumori, piuttosto che la sostanza in
s. Insomma, anche se naturale non
sinonimo di salutare, come sbrigativamente crediamo, non c motivo di escludere questo o quel cibo dalla tavola.
BUGIE DIETETICHE. Alcuni miti diventano popolari perch rompono una
convinzione: tipo la frutta va mangiata

46 | FocusExtra 69

Non vero che:

gli spinaci sono ricchi di ferro


Ferro in 100 g
Fegato bovino

8,80 mg

Muesli

8,20 mg

Rognone

Fagioli secchi

6,70 mg

Vongole

6,10 mg

Ceci

6,10 mg

Rane

Lenticchie

5,10 mg

Cioccolato fondente amaro

Arachidi

3,50 mg

Nocciole

3,30 mg

Farina integrale

Spinaci

2,70 mg

lontano dai pasti (falso). Basta che qualcuno spari unaffermazione di questo
tipo e che i giornali la rilancino perch
venga ricordata. Meglio se chi diffonde la
diceria qualche medico Usa che ha
scritto un libro o che ha ideato qualche
nuovo regime nutrizionale, fa notare
Ghiselli. Cos si diffusa, per esempio, la
bufala della cosiddetta dieta alcalina,
basata sul fatto che poich il nostro sangue lievemente alcalino (ha cio un pH
di circa 7,4), bisognerebbe alcalinizzare lorganismo mangiando soprattutto
alcuni tipi di frutta ed evitando cibi come
le carni, accusate di essere acidificanti.
stata ideata dal medico statunitense
Robert Young (che tra laltro ha una laurea ottenuta online da ununiversit non
riconosciuta), ma scientificamente assurda: se il pH del sangue crescesse oltre
7,8 (o diminuisse oltre 6,8) moriremmo.
Unaltra dieta-bufala diventata popolare
quella detta del gruppo sanguigno,
ideata dal naturopata americano Peter
DAdamo: secondo i principi di questa
dieta, a seconda del gruppo sanguigno
cui si appartiene bisognerebbe mangiare
certi cibi ed evitarne altri. Chi di gruppo 0, per esempio, dovrebbe consumare
soprattutto carne, uova ed evitare pane e
pasta. Chi di gruppo A dovrebbe privi-

mg
Jose Luis Stephens / Radius Images

Il ferro, tanto decantato


come componente
degli spinaci, viene in
realt assorbito dal
sistema digerente solo
in minima parte.
Lintestino umano,
infatti, pu assorbire tra
il 2 e il 10% del ferro
fornito dai vegetali
(ferro trivalente) e tra il
10 e il 35% di quello
contenuto nelle fonti
animali (ferro bivalente).
Inoltre, esistono
alimenti ben pi ricchi
di ferro degli spinaci.
Ecco qualche esempio.

mg
mg

mg

legiare frutta e cereali, chi di gruppo B


dovrebbe mangiare latticini e uova.
Unidea del tutto sballata: basti dire che
la celiachia equamente distribuita in
tutti i gruppi sanguigni. Se fossero vere
le affermazioni del dr. DAdamo, dovrebbe essere pi frequente nel gruppo 0,
quello carnivoro.
Ma i miti sulle diete sono tanti: non
vero che mangiare di notte fa ingrassare
(le calorie sono calorie: gli studi dimostrano che il peso non cambia anche se si
arriva ad assumere il 65% del cibo di notte). Non nemmeno vero che bisogna
mangiare poco e spesso: non c differenza, in realt, fra tre pasti abbondanti
o sei frugali, come appurato da uno studio australiano. E il digiuno non disintossica. Anzi, se prolungato pu produrre unauto-intossicazione per chetosi.
BEVANDE E CIBI. Le convinzioni sbagliate su come assumere i cibi si estendono
anche allacqua. Bisogna bere due litri
dacqua al giorno (oppure 8 bicchieri), si
dice. Ma non vero. Lorigine di questa
diceria una raccomandazione del 1945
del National Research Council statunitense, che suggeriva: la quantit adeguata per un adulto un millilitro dacqua per ogni caloria di cibo e

sottolineava che gran parte di questa


quantit contenuta negli alimenti. La
seconda affermazione s persa per strada, la prima (trasformata nei 2 litri)
diventata un tormentone. molto pi
sensato quindi bere quando se ne sente
il bisogno (fanno eccezione gli anziani,
ovviamente, che possono perdere lo stimolo della sete). Tra laltro, bere tanto
non depura lorganismo, non migliora la
pelle, non aiuta a dimagrire: nessuno di
questi benefici mai stato provato.
Molti invece sono i cibi dei quali una caratteristica del tutto secondaria stata
esaltata (come il ferro negli spinaci,

Bianche
o rosse?
Non vero che le carni
bianche siano pi magre di
quelle rosse: la quantit
di grassi, in realt,
dipende solo dal
taglio.

69 FocusExtra | 47

Allergie alimentari: siamo tutti

intolleranti?

Una persona su cinque convinta di avere qualche problema con


specifici alimenti. Ma non si tratta n di allergia (una reazione del sistema
immunitario, marcata da anticorpi, le immunoglobuline E o IgE), n di
celiachia (malattia di tipo autoimmune, dovuta al glutine del grano).
Eppure, i sintomi ci sono: pancia gonfia, meteorismo, dolore addominale,
diarrea, mal di testa. Che sia intolleranza?
Una miriade di test (il Vega, lAlcat, il Dria, la citotossicit, lanalisi del
capello, fino allesame del Dna) pronta a rispondere. Ma nessun test
fai-da-te ha validit scientifica, mette in chiaro Antonino Musarra,
vicepresidente dellAssociazione allergologi immunologi territoriali e
ospedalieri (Aaito), tant che se un paziente lo ripete dopo un po di
tempo ottiene spesso un risultato diverso.
Intendiamoci, le intolleranze alimentari esistono (anche se non sono cos
diffuse). Quelle legate al deficit di un enzima, come la lattasi per chi non
digerisce il latte, si riscontrano in laboratorio con il test del respiro, dice
Donatella Macchia, allergologa presso lOspedale S. Giovanni di Dio di
Firenze, nel direttivo della Societ italiana di allergologia e immunologia
clinica (Siaic). Per le altre, causate da additivi (come i solfiti del vino) o
da sostanze come listamina, presente in fragole, crostacei, cioccolato,
non c per un marcatore biologico, e quindi difficile diagnosticarle.
In molti casi, lorigine del disturbo una patologia infiammatoria
intestinale, trattata la quale i fastidi scompaiono. Il consiglio? Rivolgersi
agli specialisti: lallergologo, che potr escludere patologie immunitarie,
e il gastroenterologo per approfondire il reale problema, aggiunge
Musarra. D.C.

vedi tabella nella pagina precedente) oppure demonizzata (come il contenuto


di grassi nella carne di maiale, oggi spesso meno grassa di quella bovina). Non
vero, per esempio, che lo zucchero grezzo sia da preferire a quello bianco raffinato: Ancora una volta, colpa del pregiudizio contro gli alimenti pi lavorati
in favore di quelli ritenuti pi naturali:
la parola raffinato a qualcuno pu far
pensare al petrolio, ma solo un termine
chimico che significa liberato da impurit. La molecola dei due zuccheri la
stessa, insiste Bressanini. Nella melassa dello zucchero grezzo si trova s qualche sale minerale, come il potassio (assente invece nello zucchero bianco), ma
in quantit talmente basse da non avere
alcuna importanza nutrizionale. Allo
stesso modo, si crede che la frutta non
vada sbucciata perch si perderebbero
molte vitamine: la buccia contiene tanta
fibra (presente anche nella polpa per),
ma non particolarmente ricca di vitamine. E mangiarla a fine pasto non fa
male, anzi: il fatto che contenga vitamina
C facilita lassunzione del ferro presente
negli alimenti vegetali che altrimenti sarebbe meno disponibile, inoltre la sua
acidit contribuisce a ripulire la bocca
dai grassi.
SINDROME CINESE. Un altro grande ac-

cusato del tutto a torto il glutammato


monosodico, un esaltatore di sapidit
tipico della cucina asiatica. Marchiato
come pericoloso, tossico, allergenico e
addirittura cancerogeno. Sono stati
condotti moltissimi studi che hanno definitivamente scagionato il glutammato, assicura Bressanini. Chi sta male
dopo aver mangiato al ristorante cinese
deve dare la colpa al troppo sale, ai trop-

Paul Linse/Corbis

Poche
calorie?
Recenti studi Usa hanno
dimostrato che i cibi a
basso contenuto calorico
fanno invece ingrassare
perch inducono a
mangiare di pi.

pi fritti, alla cattiva qualit degli ingredienti. Ma non al glutammato, che il


sale di un aminoacido, lacido glutammico, costituente fondamentale delle proteine, ed presente naturalmente in
moltissimi alimenti (pomodori, carne,
pesce, uova, parmigiano reggiano...).
Anche sulluovo vi sono molti pregiudizi,
tra laltro quello che sia difficile da digerire, ma tutte le ricerche confermano
che uno degli alimenti pi digeribili in
assoluto. Si pensa anche che luovo crudo
sia pi nutriente di quello cotto ma
vero lopposto: nel primo caso lalbumina (la proteina presente nel bianco
delluovo) non viene digerita, mentre
basta che lalbume si sia coagulato con
una veloce cottura perch lintestino
umano diventi capace di assorbirla.
Ancora qualche mito da sfatare? Il pesce
non poi cos ricco di fosforo: ci sono alimenti che ne contengono quantit decisamente superiori, come i legumi o la
frutta secca. E, comunque, assumere pi
fosforo con lalimentazione non aiuta la
memoria. Le carni bianche non sono in
generale pi magre di quelle rosse (un
etto di lombata ha solo 5 grammi di gras-

Udite, udite: il parmigiano reggiano


(al naturale) contiene dosi piuttosto
alte di glutammato, proprio come
il cibo cinese. Ma la scienza dimostra
che il glutammato innocuo
si, un etto di coscia di pollo pu arrivare
a 9 grammi). Dal punto di vista delle proteine, poi, tutti i tagli di bovini si equivalgono (vedi tabella a pag. 46). La carne o
il pesce surgelati non sono meno nutrienti di quelli freschi. E attenzione,
lamaro a fine pasto non fa digerire: lalta
gradazione alcolica dei liquori (30-35)
irrita le pareti dello stomaco e pu rallentarne lo svuotamento. Aiuta, invece,
un bicchiere di vino durante il pasto, perch la bassa gradazione alcolica stimola
la secrezione gastrica.
Come dicevamo, potremmo continuare
a lungo...
Raffaella Procenzano

Ldl o Hdl? Quel colesterolo un

po meno buono

Adam Vorhees/Galllery Stock

Per anni ci stato detto che esistono un colesterolo cattivo, o


Ldl (a bassa densit), e un colesterolo buono, o Hdl (ad alta
densit): il primo che aumenta il rischio di malattie
cardiovascolari, il secondo che lo abbassa. Ma tempo di
rivedere questo schema. Secondo una ricerca della Harvard
School of Public Health, alcune molecole Hdl, pari al 13% del
totale, circolano accompagnate da una proteina coinvolta nei
processi infiammatori e non sarebbero quindi affatto positive
per cuore e arterie. Anche altri studi hanno messo in
discussione la bont tout-court del colesterolo Hdl.
Mentre appurato oltre ogni ragionevole dubbio che abbassare
i valori del malefico Ldl nel sangue (attraverso la dieta,
lesercizio fisico o i farmaci) aiuta a prevenire linfarto, vacilla
lidea che innalzare le Hdl sortisca benefici di sorta. Una maxi
ricerca condotta nel 2013 su oltre 170 mila persone, e
pubblicata su Lancet, ha concluso che chi geneticamente
predisposto ad avere alti livelli di colesterolo buono (quindi, in
teoria, dovrebbe essere pi protetto) ha invece la stessa
probabilit di subire un attacco di cuore di chi non ha questa
predisposizione. Si spiegherebbe cos anche il flop di svariate
molecole capaci di incrementare le Hdl, ma inefficaci nel
diminuire gli infarti. la fine di un mito? Non del tutto. Secondo
gli esperti, la relazione tra colesterolo buono e malattie
cardiovascolari complessa, e la biochimica delle particelle Hdl
(di cui esistono diverse varianti) ancora oggetto di studio per
stabilire se, e quanto, sia buono il colesterolo buono. D.C.

69 FocusExtra | 49

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12 NUMERI

Corpo umano

Avvalorata da
decine di episodi
reali, lidea che sia
possibile per un
corpo umano
prendere fuoco
cos, dal nulla, si
ormai affermata.
In realt, non pu
accadere e i casi
osservati hanno
tuttaltra
spiegazione.

Arsi vivi...
senza un perch

Getty Images

n mucchio di cenere, qualche


frammento di ossa, un macabro moncherino, un po di fuliggine sul soffitto, il pavimento bruciato appena sotto a ci che
rimaneva del cadavere, qualche oggetto
in plastica leggermente fuso. E il resto
della stanza intatto, senza segni di incendio o della miccia che potrebbe aver innescato la tragedia. questa la scena che
si presentata davanti agli occhi dei vigili del fuoco accorsi nella casa del signor
Michael Faherty, un pensionato irlandese di 76 anni, nel dicembre del 2010.
CHIMICHE. Come spiegare
una morte cos misteriosa? Lo ha fatto il
coroner che si occupato del caso: combustione umana spontanea, vale a dire il
corpo bruciato senza che vi sia stato un
agente esterno che abbia provocato il fenomeno. Peccato che la conclusione a
cui giunse il coroner non fosse quella corretta.
Nonostante siano circa tre secoli che si
parla di autocombustione spontanea, di
cui per altro non si hanno testimonianze
oculari, la possibilit che un corpo prenda fuoco da solo una leggenda metropolitana, afferma Luigi Garlaschelli, chimico allUniversit di Pavia e socio del
Cicap (Comitato italiano per il controllo
delle affermazioni sul paranormale).
Ci non toglie che in passato, per spiegare i circa duecento casi di corpi carbonizzati trovati in condizioni simili a
quelle delluomo irlandese, sia stata presa in considerazione unimprovvisa reazione chimica allinterno del corpo umano. E per sostenere questa tesi le
congetture si sono sprecate.

COLPA DELLALCOOL. Una delle prime

teorie diede la colpa allalcolismo: forti


assunzioni di vino o liquori imbibirebbero i tessuti umani di etanolo, al punto da
farli bruciare. Ma questa idea fu accantonata quando il chimico tedesco Justus
von Liebig, quello dei dadi per fare il brodo, mise a mollo della carne di maiale in
etanolo, senza che accadesse nulla. Inutile sottolineare che un uomo con simili
quantit di alcolici in corpo morirebbe
non certo per le fiamme. Come colpevole
del fenomeno di autocombustione fu poi
indicato il metano intestinale, che insieme ad altri composti infiammabili presenti nellorganismo (come la fosfina)
innescherebbe la combustione. Inutile
dire che ci non pu accadere. Via via la
colpa poi stata data allelettricit statica, ai fulmini globulari penetrati nella
stanza, a non meglio identificati pro-

54 | FocusExtra 69

Science Photo Library/Getty Images

REAZIONI

Non vero che

scrocchiare le dita fa venire lartrite

C chi ascoltando il crock delle dita


di qualcun altro rabbrividisce e chi
invece imita subito il gesto
traendone piacere. Qualsiasi sia la
reazione, una cosa certa:
manipolare le articolazioni non fa
venire lartrite.
Un medico americano, Donald
Unger, lo ha dimostrato senza ombra
di dubbio... sacrificando se stesso.
Per 60 anni, tutti i giorni, ha fatto
scrocchiare le dita della sola mano
sinistra. Il suo esperimento ha vinto
nel 2009 il Premio IgNobel per la
Medicina (quello che viene dato alle
ricerche che prima fanno ridere ma
poi fanno pensare), ma Unger
riuscito a provare a tutti che

entrambe le sue mani erano in


perfetta forma e che il
passatempo, anche dopo decenni,
non aveva portato a nessuna
conseguenza, n alla mano sempre
scrocchiata, n allaltra.
CROCK. Ma che cosa provoca il
tipico crock? Le articolazioni sono
lubrificate da un liquido detto
sinoviale. Muovendo le dita, questo
fluido libera composti gassosi che
riempiono gli spazi vuoti tra le
giunture e formano piccole bolle. Nel
momento in cui vengono
scrocchiate le dita, la pressione del
liquido sinoviale si abbassa e le
bollicine si rompono producendo
quindi il crock.

Non vero che la lingua

sente i sapori in zone diverse

Basta intingere la punta della lingua nella saliera per


sentire subito il gusto del sale. Ma come possibile, visto
che abbiamo sempre saputo che sulla punta si percepisce
il dolce, ai lati il salato, allinterno lacido e verso il fondo
lamaro? Insomma, che sulla lingua esistono zone diverse
preposte al riconoscimento dei vari sapori?
MAPPA. Ebbene, i gusti si sentono indifferentemente su
tutta la superficie della lingua, grazie alle papille linguali
(foto a sinistra). Lorigine del mito della mappa dei
sapori risale al 1901, quando fu pubblicato un articolo
scritto dallo scienziato tedesco David Hanig, nel quale si
raccontava come la sensibilit ai sapori di alcuni volontari
fosse pi intensa in alcune aeree piuttosto che in altre. Fu
poi lo psicologo americano Edwin Boring, nel 1942, a
introdurre lidea che in certe zone si sentissero solo
determinati sapori, poich lesse (ma tradusse in modo
errato) il lavoro di Hanig. Solo nel 1974 la scienziata
Virginia Collings, riprendendo in mano le ricerche
condotte su questo argomento nel corso dei decenni (e
con nuovi esperimenti), stabil che la lingua in grado di
essere recettiva a ogni sapore su tutta la sua superficie.

Le papille gustative sono


pi sensibili nei bambini e
diminuiscono con let. Ma
una cosa certa: sentono
i sapori in modo uniforme
Non vero che

PIC FROM LEAH HEMBERRY RICKETTS / IPA

abbiamo soltanto 5 sensi

Fin da piccoli ci raccontano che


sono cinque, ma in realt i sensi
sono molti di pi. Oltre a poter
contare sulludito, sul tatto, sul
gusto, sulla vista e sullolfatto, il
nostro corpo in grado di percepire
molte altre informazioni
dallambiente circostante e non solo.
MOVIMENTO. Siamo infatti capaci
di ascoltare ci che succede
dentro di noi e agire di conseguenza.
Grazie, per esempio, alla
propriocezione, cio al senso che ci
permette di sentire la posizione del
nostro corpo e di adattare di
conseguenza la tensione dei muscoli
e la posizione delle articolazioni.
Possediamo anche il senso

dellequilibrio e dellaccelerazione
che, per merito dellapparato
vestibolare situato nellorecchio
interno, permette al corpo di
adattare postura e movimenti. E ci
riesce benissimo: basti pensare ai
virtuosismi di cui sono capaci gli
acrobati.
Anche capire che temperatura ha
lambiente che ci circonda e come
cambia fondamentale, e riusciamo
a farlo perch la nostra pelle
dotata di recettori sensibili al caldo e
al freddo.Per sentire il dolore
entrano invece in gioco i nocicettori,
terminazioni nervose libere che si
trovano in quasi tutti gli organi e
nella pelle, ma non nel cervello.

69 FocusExtra | 55

Una folta chioma


non dipende da
tagli frequenti:
a far crescere
i capelli sono
cellule che si
trovano nella cute
cessi metabolici e ovviamente allintervento di forze diaboliche. Con levolversi dei metodi di indagine e analizzando i
corpi in modo pi accurato, si invece
scoperto che nessun organo interno era
pi danneggiato delle parti esterne. Questa osservazione prova che in nessuno
dei casi sospetti la combustione cominciata nel corpo da dentro, racconta Garlaschelli. Inoltre, emerso che
esistono diversi fattori in comune tra i
casi di persone carbonizzate: le vittime
sono spesso anziane, indossano abiti
sintetici, sono sedute su poltrone o vicino a tappeti, e appena prima dellevento
avevano assunto sonniferi o alcool.
Non la prova che lalcolismo incendi
un corpo, ma solo che una persona, a causa dello stato di ebbrezza, pi facilmente vittima di incidenti. In ogni caso, in
tutti gli episodi esaminati era sempre
presente una fonte di fuoco esterna: sigarette, pipe, scaldini, stufe, caminetti e
simili, chiosa lesperto.
COMBUSTIONE LENTA. Entrando nei
particolari (anche se un po macabri), i
corpi appaiono essere bruciati dallinterno perch la combustione avviene
lentamente. Una volta appiccato il fuo-

Non vero che

le unghie continuano a crescere dopo la morte

Ogni zombie che si rispetti ha le unghie lunghe e


ben affilate. E come potrebbe essere
diversamente, visto che queste appendici
cheratinose hanno avuto tutto il tempo di
crescere nella tranquillit della bara? Anche
senza scomodare gli zombie, pensiero
comune che le unghie, cos come i capelli,
continuino ad allungarsi anche dopo il decesso.
MACABRO. Ma non vero: la pelle che
disidratandosi si ritira esponendo maggiormente
le unghie. Dopo la morte, infatti, le cellule del

56 | FocusExtra 69

nostro corpo iniziano anchesse a morire,


poich cessa lapporto di ossigeno ai tessuti.
Senza ossigeno non c produzione di glucosio,
il carburante per la crescita cellulare. I primi
tessuti a morire sono quelli cerebrali, poi via via
tutti gli altri. Si calcola che le cellule che
producono le unghie interrompano per sempre
la loro attivit circa 12 ore dopo la morte, ma
questo tempo non sufficiente perch si possa
notare la crescita, visto che in media ununghia
si allunga di 0,1 mm al giorno.

Non vero che tagliare i capelli

li fa crescere pi in fretta

follicolo, che del passaggio delle


forbici non si accorge nemmeno.
IN PUNTA. I capelli sono costituiti
principalmente da cheratina, poi da
acqua, oligoelementi e dalla
melanina, proteina che ne determina
il colore. Di solito, crescono alla
velocit di 1 cm al mese. Lunica cosa
che pu regalare il taglio del fusto
eliminare le punte rovinate o doppie
e rendere la capigliatura pi bella.

Corbis

ImageSource / AGF

Accorciare una chioma che ha una


crescita un po lenta non cambier le
cose: i capelli infatti non si allungano
pi in fretta dopo il passaggio delle
forbici. Questo perch lunica parte
attiva del capello, quella che quindi
pu regolare il suo sviluppo, il
follicolo pilifero, una complessa
struttura che produce il pelo e che si
trova nella cute del capo. E il taglio
non influenza in alcun modo il

Non vero che

Copia della mummia di


Tutankhamon nel Villaggio
Faraonico, al Cairo.

Reuters/Contrasto

il ciclo mestruale segue le fasi lunari

Se fosse vero che le mestruazioni


sono influenzate dalla posizione
della Luna, le donne avrebbero le
loro cose tutte nello stesso
momento.
SFASATE. Lidea che il nostro
satellite incida sulle questioni
femminili nasce dal fatto che la
durata del periodo che porta alla
maturazione della cellula uovo

(circa 28 giorni) e la lunazione (29


giorni e mezzo) si assomigliano.
Valori simili, ma non abbastanza
per essere in fase: nellarco di due
mesi, infatti, i fenomeni si
sfaserebbero di tre giorni e dopo
dieci mesi di circa quindici giorni.
Questo basta per capire che tra i
due fenomeni non c alcuna
relazione.

69 FocusExtra | 57

Scrocchiare le dita
non fa male, ma
lo scienziato che
lha dimostrato
ha vinto il premio
IgNobel per le
ricerche futili

Glasshouse Images / AGF

co ai vestiti sintetici (per esempio con


una sigaretta), soprattutto se la persona
stordita dallalcool o magari gi morta
per altre cause, il calore dei vestiti in
fiamme scioglie per primi i grassi contenuti nel corpo, che cominciano a bruciare alimentando una lenta combustione
che in qualche ora pu ridurre il corpo
umano in cenere. detto effetto della
candela inversa, cio una candela con lo
stoppino attorno anzich in centro. Ad
avvalorare questa spiegazione, il fatto
che le vittime erano solitamente in sovrappeso. Non a caso, le poche parti
umane restate quasi intatte in questi
episodi sono gambe e braccia, che di solito sono pi magre del resto del corpo.
Nel 1988, lo scienziato John de Haan, del
California Criminalistic Institute, dimostr sperimentalmente che la spiegazione era proprio questa: avvolse un maiale
(morto) in una coperta, cosparse il tessuto di benzina e gli diede fuoco. Dopo
circa cinque ore di lenta combustione,
del cadavere dellanimale non restava
che cenere, mentre la stanza in cui era
stato svolto lesperimento era praticamente intatta. Solo la plastica di un televisore presentava qualche segno di scioglimento.
Paola Grimaldi

Non vero che

le macchie bianche sulle unghie indicano carenza di calcio

Probabilmente sono un po
antiestetiche, ma non indicano una
carenza di calcio nel nostro organismo.
Di questo i medici sono convinti, anche
grazie a uno studio condotto
dallUniversit di Cardiff e pubblicato su
Journal of Human Nutrition and
Dietetics. Dopo aver analizzato le
macchie presenti sulle unghie di 82
studenti e le loro abitudini alimentari, i

58 | FocusExtra 69

ricercatori hanno stabilito che non c


correlazione tra il difetto e lapporto di
calcio nella dieta.
TRAUMI. Secondo i dermatologi,
infatti, le macchie bianche sono nella
maggior parte dei casi il risultato di
piccoli traumi: bolle daria che si
formano se si colpisce la matrice
dellunghia, cio il tessuto che produce
la lamina ungueale ed nascosto sotto

pelle, dietro la lunetta bianca. Il nome


scientifico delle macchie, comunque,
leuconichia. E sono innocue: basta
aspettare che lunghia cresca per
vederle scomparire. Se invece le
macchioline si presentano in gran
numero e su tutte le dita, potrebbero
essere un segnale di psoriasi o di
dermatite atopica, queste s vere
malattie della pelle.

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Sesso

False credenze
su orgasmo,
dimensioni
dellorgano
maschile, punto G,
possono rovinare
il momento clou
di un rapporto.
Ecco i pi comuni
miti da sfatare.

A letto
con il nemico

l punto G esiste, ma non un punto e non


si chiama G: inutile cercare un bottone
dellorgasmo. Il Viagra non provoca linfarto: al massimo un gran mal di testa. E
non con la masturbazione che si diventa
impotenti (se non si esagera, ovvio).
Lo sapevate? Forse s. Eppure, secondo gli
esperti, falsi miti sul sesso come questi resistono eccome: ci prepariamo a colonizzare
Marte, ma in quanto a educazione sessuale,
anche nel cosiddetto mondo civilizzato, lignoranza regna tra uomini, donne, giovanissimi e non pi giovani.
Risultato? Una vita sessuale per lo pi insoddisfacente, quando va bene. Gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili, quando va peggio.
RELAZIONI PERICOLOSE. Una delle idee pi

rischiose credere che praticando il sesso


orale non si contraggano malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea, la sifilide, lherpes genitale fino al virus HIV. Oppure, pensare che praticando il coito interrotto
si evitino le gravidanze: anche se ancora il
metodo contraccettivo pi usato al mondo,
non significa che sia valido, nonostante ogni
tanto affiorino ricerche assurde che cercano
di riabilitarlo. Ricordiamoci che gi nel liquido pre-eiaculatorio maschile possono esserci
spermatozoi attivi, osserva Roberta Rossi,
presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica.
Gli ultimi dati, a proposito di falsi miti sul

60 | FocusExtra 69

concepimento, arrivano dal 90esimo Congresso nazionale Sigo (Societ italiana di ginecologia e ostetricia), dove stata presentata unindagine effettuata in 12 Paesi su circa
5.900 donne dai 20 ai 30 anni, di cui 500 italiane. Due numeri fra i tanti: il 5% delle giovani donne pensa che con il coito interrotto si
possa prevenire una gravidanza indesiderata,
mentre il 4% crede che un bagno caldo dopo
un rapporto non protetto sia una valida alternativa alla pillola del giorno dopo.
Ci sono perfino donne che credono di poter
restare incinte solo raggiungendo lorgasmo.
Altre si illudono che la posizione del missionario faciliti uneventuale gravidanza, meglio
se dopo si resta unora o pi con le gambe
allins. Altre, invece, sperano di scongiurarla facendo lamore in piedi o saltellando dopo
il rapporto per espellere lo sperma. Per non
parlare delluso della Coca Cola come spermicida, dice Chiara Simonelli, psicosessuologa allUniversit La Sapienza di Roma.

69: NUMERO PERFETTO. Si possono contare

tutte le bugie che circolano sul sesso? Lo hanno fatto due medici statunitensi: Aaron Carroll e Rachel Vreeman. Dopo aver consultato
centinaia di ricerche scientifiche, ne hanno
elencate 69: un numero non causale, se si cerca un titolo furbo per vendere un best-seller
sul sesso (Dont Put That in There! And 69
Other Sex Myths Debunked, letteralmente:
Non infilarlo l! E pi di 69 falsi miti smascherati), ma che la dice lunga su come la sessua-

PhotoAlto/Getty Images

Non esistono
posizioni che
possano favorire
o scongiurare
una maternit.

I falsi miti della


pornografia:
le donne sono
disponibili
sempre e gli
uomini sono tutti
superdotati

62 | FocusExtra 69

lit sia ancora e ovunque un tab, quantomeno un argomento del quale molti
credono di sapere gi tutto mentre, invece, cos non .
Uno dei 69 falsi miti che il profilattico
serva a ritardare leiaculazione. Al massimo, toglie un po di sensibilit. Dipende soprattutto dallet. In particolare,
dai 18 ai 30 anni un uomo raggiunge lorgasmo in media dopo 6 minuti e mezzo
dalla penetrazione, mentre dopo i 50
anni la media si abbassa a 4,3 minuti.
Non serve nemmeno astenersi dalla masturbazione o dai rapporti sessuali per

avere un maggior quantitativo di sperma


durante leiaculazione: un uomo che eiacula dopo un giorno di astinenza produce 2,3 ml di liquido seminale, mentre se
aspetta una settimana 3,4 ml, non molto
di pi, avverte la co-autrice Rachel Vreeman, docente e ricercatrice alla Facolt
di medicina dellUniversit dellIndiana.
Del resto le coppie in cerca di figli prendano nota nemmeno la qualit degli
spermatozoi guadagnerebbe dallastinenza sessuale maschile. I ricercatori
australiani della Sydney University hanno chiesto a 42 uomini con anomalie ne-

Tutte le donne hanno


il punto G ma... non un
punto. Non esiste, insomma,
un magico bottone
dellorgasmo femminile.

Non vero che... facendo lamore

PhotoAlto/Getty Images

si pu restare incastrati

gli spermatozoi di eiaculare tutti i giorni


per una settimana. Risultato? Quelli dellultimo giorno, esaminati al microscopio, erano pi sani di quelli prelevati
dopo tre giorni di astinenza.
DA SOLI... O NO. Restiamo in zona: non
vero che la masturbazione causa impotenza. Anzi, un esercizio eccellente,
almeno dal punto vista vascolare: il pene
un tessuto a bassissima quantit di ossigeno che ha bisogno di essere irrorato
di sangue (quindi di ossigeno), attraverso lerezione. vero per che la ma-

I due amanti clandestini, colti da passione, si appartano nella toilette del


centro commerciale e lamplesso cos focoso che restano incastrati
luno nellaltra. Dopo qualche infruttuoso tentativo per liberarsi, ai due non
resta altro che chiamare lambulanza e sopportare limbarazzo di essere
scoperti in una situazione cos compromettente.
Con qualche piccola variazione di contorno, come il luogo in cui avviene
lepisodio o la modalit di soccorso dei due malcapitati, questa notizia
ricorre ciclicamente sulle pagine di cronaca dei quotidiani da molti anni, e
non solo in Italia. Ma si tratta di una leggenda metropolitana.
VAGINA. Non esistono testimonianze di casi clinici riconosciuti in modo
scientifico che documentino eventi del genere, spiega Roberta Rossi,
presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica. Vero
che la vagina durante lorgasmo si congestiona, cio si irrora di sangue e
si contrae, ma finito il momento dellapice del piacere lorgano si rilassa in
pochi minuti. Anche il glande si inturgidisce e se dovesse capitare che
entrambe le parti anatomiche si ingrossino in modo anomalo nello stesso
istante, i due potrebbero avere la sensazione di incastrarsi, ma comunque
tutto si risolverebbe in una manciata di minuti senza conseguenze.
Insomma, che due amanti non riescano a staccarsi altamente
improbabile. Frederick Krupl Taylor, del Royal College of Psychiatrists,
doveva pensarla allo stesso modo: qualche decina di anni fa analizz
parecchi aneddoti, ritagli di giornale, testimonianze, e pubblic sul British
Medical Journal le sue conclusioni. Vale a dire che non esistono articoli
scientifici che confermino la possibilit per due persone di rimanere
incastrate durante il rapporto, e che i fatti raccontati sono solo frutto di
fantasie.
MEDIOEVO. Una diceria nata forse osservando altri animali. Come i cani,
il cui pene si ingrossa per far pi presa durante laccoppiamento e pu
rimanere abbastanza a lungo imprigionato durante lincontro sessuale. Del
resto, il falso mito di questi amplessi pericolosi risale addirittura al
Medioevo. Tra i primi a riportarlo vi fu il nobile francese Geoffrey IV de la
Tour Landry nel suo Livre pour lenseignement de ses filles, un insieme di
aneddoti scritti nel XIV secolo per insegnare alle fanciulle del tempo come
comportarsi in campo amoroso. De la Tour Landry racconta di due amanti
costretti per ore in un abbraccio scandaloso sullaltare di una chiesa, che
vengono colti in flagrante dagli ecclesiastici giunti sul luogo. La leggenda
degli amanti incastrati si poi tramandata nei secoli, tanto che il medico
canadese William Osler, nel 1884, sent il bisogno di coniare un termine
adatto al fenomeno: penis captivus, letteralmente pene imprigionato.
Attenzione per: lo scienziato, noto per essere anche un arguto scrittore e
un burlone, descrisse il fenomeno per sbeffeggiare i colleghi.
INFEDELT. Perch allora il falso mito continua a circolare? La leggenda
spesso racconta la pubblica punizione di chi trasgredisce una norma
sociale, cio la fedelt coniugale, racconta Lorenzo Montali, docente di
Psicologia sociale allUniversit Bicocca di Milano. Il fatto poi che questa
storia venga raccontata da medici e infermieri, che la riportano come
aneddoto, la legittima e fa pensare a chi la diffonde che possa essere
vera. Per cui, quando verr pubblicato il prossimo articolo su un fatto
simile, niente paura: gli amanti stanno bene.
Paola Grimaldi

69 FocusExtra | 63

Cinema&bugie

Lei e lui si incontrano e si


piacciono: lui subito pronto
e lei, senza preliminari,
raggiunge lorgasmo con la
penetrazione. Di pi, spesso il
culmine del piacere della
coppia simultaneo. Ma dove
siamo? Al cinema, appunto.
L per l, nel buio della sala, il
sogno delleros servito. Ma
dopo, a casa, il dubbio
serpeggia: perch a noi non
succede? Anche il cinema
pu contribuire a confermare
alcuni falsi miti sulla sessualit
o addirittura crearne di nuovi.
Limmaginario erotico viene
distorto e il rischio di
frustrazioni aumenta. Uno dei
pi comuni che le donne
raggiungano sempre
lorgasmo solo con la
penetrazione, ma cos non .
Poi ci sono romanzi e film,
come Cinquanta sfumature di
grigio, in cui si sostiene il falso
mito che la donna possa
provare piacere nellessere
sottomessa sessualmente a
un uomo, sostiene Adele
Fabrizi, psicoterapeuta
allistituto di Sessuologia
clinica di Roma. Anche lo
stereotipo che vuole
lomosessuale un effeminato
stato alimentato dal cinema.
Lomosessuale maschio non
quasi mai, come per
esempio nel film Il vizietto,
tutto sculettamenti e lustrini.
Dati scientifici dimostrano che
ha i genitali mediamente pi
grandi delleterosessuale, ha
unattivit sessuale pi
frequente e il livello di
testosterone, ovvero lormone
maschile per eccellenza, pi
alto. Insomma, salvo alcune
eccezioni, lomosessuale un
supermaschio, conclude
Emanuele Jannini.

64 | FocusExtra 69

PhotoAlto/Getty Images

Lorgasmo
simultaneo?
Esiste solo
nei film

Le dimensioni del pene non sono


cos importanti per far raggiungere
alla donna il culmine del piacere
prendo il Viagra, ma preferisco vivere un
giorno da leone piuttosto che mille da
pecora. La mia risposta sempre questa: Mi spiace deluderla, lei andr allaltro mondo prima o poi, ma non certo per
colpa della pillola blu o della ormai famosa, ma discretissima, mentina dellamore. Se proprio vuole affrettare quel
momento, stia in poltrona tutto il giorno,
mangi pi che pu, fumi di pi e beva alcol.. Una precisazione: il Viagra e gli
altri farmaci per lerezione funzionano
come cardioprotettori. Per questo molti
cardiologi non hanno nulla in contrario
a farli assumere alle persone con varie
cardiopatie. Naturalmente sono controindicati in quei soggetti per i quali
controindicata lattivit sessuale o che
assumono nitrati per langina.
LUI NON TUTTO. Esiste poi un fiorire
di leggende su correlazioni tra dimensioni del pene e altezza, oppure indice di
massa corporea. Se non addirittura di
lunghezza di naso, mani e dita dei piedi.
Dalla recente indagine Sigo emerso che
il 2% delle giovani donne crede che esista
un legame tra il numero di scarpe e le dimensioni del pene. Lultima smentita

Blend Images/Getty Images

Al contrario di
quanto si pensi,
indossare il
profilattico non
aiuta a ritardare
leiaculazione.

sturbazione estrema favorisce limpotenza, che non rara in pazienti che si


masturbano due o pi volte al giorno.
Leccessiva frequenza e le erezioni troppo prolungate provocano, allinterno del
corpo cavernoso, leffetto contrario: il
ristagno di sangue. Inoltre, rispetto
allattivit sessuale completa e soddisfacente, con la masturbazione non vi quel
coinvolgimento psicofisico responsabile
della produzione di ormoni, il testosterone innanzitutto, molto importanti per
il benessere generale, spiega Emmanuele A. Jannini, docente di Endocrinologia e Sessuologia medica allUniversit
Tor Vergata di Roma. Riassumendo: dal
punto di vista biologico e medico, masturbarsi va bene (senza esagerare), ma
avere anche rapporti completi e soddisfacenti meglio. Potendo scegliere.
Fare sesso, lo confermano tanti studi, fa
bene. E, per fortuna, esiste il Viagra. Tutti contenti? No, ci sono uomini che credono di rischiare la vita. Ricordo il caso
clinico di un paziente che per suicidarsi
ne prese 20 compresse: ebbe solo una
forte emicrania, racconta Jannini. Altri pazienti mi dicono: Professore, so
che rischio di andare allaltro mondo se

69 FocusExtra | 65

Praticare soltanto
il sesso orale non evita
di contrarre malattie
sessualmente trasmissibili

20%
la percentuale di italiane
di 20-30 anni che ha
appreso su Internet
informazioni sbagliate
sulla sfera intima.

MALEDETTO PUNTO G. Di miti sullorgasmo, poi, ce ne sono diversi. Uno: gli uomini non lo simulano mai. Con meno
frequenza e capacit, dato che il loro culmine del piacere legato alleiaculazione. Ma ci sono uomini che non sentono
nulla e fingono di provare piacere, aggiunge Roberta Rossi. Due: solo le donne
possono avere pi orgasmi consecutivi.
Non vero, pu accadere anche agli uomini, seppur con tempi diversi dalle
donne, soprattutto se molto giovani,
precisa Chiara Simonelli. Tre, ed il pi
diffuso: le donne che non lo raggiungono
non hanno il punto G. Per dirla in una
battuta: il punto G esiste e non mai stato cos bene. Ma non un punto e non si
chiama G, spiega Jannini, autore dei
vari studi pubblicati sul Journal of Sexual
Medicine, in cui ha chiarito che in ogni
donna esiste unestesa e variabile area
anatomica detta Cuv, che comprende il
clitoride, luretra e la parete anteriore
della vagina: sono queste parti, in comunicazione tra loro, che durante il rapporto sessuale reagiscono in modo pi o
meno intenso alla stimolazione, provocando lorgasmo.
DISINFORMAZIONE ONLINE. Ma la lista

delle bufale sul sesso potrebbe superare


il fatidico numero 69. Anche perch molte corrono e si amplificano online, soprattutto tra i pi giovani (dati Sigo) alla
ricerca di informazioni che non trovano
n in famiglia n a scuola. Tra le pi assurde, quelle che con il sesso si possa ingrassare o dimagrire un po. Ma... Primo:
lo sperma non un liquido ipercalorico.
composto da acqua e sostanze nutrienti, ma contiene zuccheri in gran parte
sotto forma di fruttosio: solo 5/7 calorie
ad eiaculazione. Secondo: la pillola non
fa ingrassare. Ben 49 studi provano che il
dosaggio ormonale molto basso.
Terzo: lanciandosi in prestazioni acrobatiche a letto non si perde peso. Hanno
fatto i conti alcuni ricercatori dellUniversit di Alabama, a Birmingham: considerata la durata media dei rapporti
sessuali (solo 6 minuti), si consumano
solo 21 calorie. Per la precisione: 3,5 calorie al minuto. Decisamente... meglio la
ginnastica.

Fabrizia Sacchetti

66 | FocusExtra 69

Julia Wheeler and Veronika Laws/Getty Images

arrivata dal Kings College di Londra,


dove sono stati passati in rassegna 17 studi scientifici condotti su 15.521 peni di
uomini da tutto il mondo. Ebbene: solo
due studi hanno evidenziato una debole
correlazione tra lunghezza del pene e
numero di scarpa, ma in tutti gli altri non
sono stati dimostrati legami tra dimensioni dei genitali, altezza e indice di massa corporea. Curiosit: la ricerca ha chiarito che le dimensioni medie dellorgano
genitale maschile sono di 9,16 cm a riposo e 13,12 cm in erezione. Finalmente.
Ma misurare lui per trovare rassicurazioni su future prestazioni sessuali assurdo. Insomma, ed ecco un mito che
resiste soprattutto a causa del mercato
del porno, sia patinato che fai da te: le
dimensioni del pene determinerebbero
il grado di piacere femminile. Non cos.
Una ricerca dellUniversit dellIndiana
ha analizzato le preferenze sessuali di
5.865 persone. Conclusione: luomo raggiunge pi facilmente lorgasmo con la
penetrazione, mentre la donna grazie a
una variet di atti sessuali e stimolazioni
corporee, sesso orale compreso, con le
quali le dimensioni del membro hanno
poco a che fare.
Ancora: gli autori di uno studio pubblicato sulla rivista European Urology hanno
chiesto a 170 donne di valutare limportanza di lunghezza e circonferenza del
pene su una scala che andava da totalmente ininfluente a molto importante: solo il 20% ha risposto che la lunghezza era importante e appena l1%
delle donne che era molto importante.

Il coito
interrotto non
un metodo
sicuro per
evitare una
gravidanza.

69 FocusExtra | 67

Personaggi

Galileo mostra le prove


della teoria eliocentrica
ad alcuni ecclesiastici.

Altro che...
eppur
si muove

Galileo non
pronunci mai
la celebre frase:
sarebbe stato
estremamente
pericoloso.
Non invent
il cannocchiale
e non gett mai
nulla dalla
Torre di Pisa.

68 | FocusExtra 69

os rivoluzionario e moderno da intuire i primi concetti sulla relativit,


ispirando addirittura Einstein. Galileo Galilei fu astronomo, fisico e matematico ed rimasto nella Storia per aver inventato (o perlomeno applicato correttamente per primo) il metodo scientifico. Ma, fra teorie e invenzioni, su di lui sono nati anche molti falsi miti.
Innanzitutto, quello che riguarda la famosa frase che avrebbe pronunciato davanti
al tribunale dellInquisizione, al termine dellabiura delleliocentrismo. La tradizione vorrebbe che, non appena negato ufficialmente che la Terra girasse intorno al
Sole, lo scienziato avesse detto a mezza bocca: Eppur si muove. In realt, la frase
non trova conferma in nessun documento ufficiale. Lo scienziato sosteneva, come
gi Copernico, che fosse la nostra stella il centro del Sistema solare. Gi nel 1616 il
SantUffizio aveva censurato la dottrina di Copernico e nel 1632, quando Galileo
pubblic il libro Il dialogo sopra i massimi sistemi del mondo, la Chiesa della Controriforma condann lo scienziato per eresia. Tra laltro, fu vietata ogni forma di diffusione del libro proibito, e Galileo fu convocato davanti al SantUffizio.
PERICOLO DI MORTE. Nel 1633 fu costretto ad abiurare, cio a disconoscere le sue

teorie scientifiche e ristabilire la verit voluta dalla Chiesa (la Terra doveva essere
il centro dellUniverso, come diceva la Bibbia). Lo scienziato, quindi, intraprese il
viaggio verso Roma per il processo e scrisse una lettera allamico Elia Diodati, in cui
defin il libro incriminato (in cui spiegava le sue teorie) esecrando e pi pernitioso
per Santa Chiesa che le scritture di Lutero e Calvino. Era quindi consapevole della
gravit della situazione e del pericolo a cui lo esponevano le sue scoperte. E, in un
clima tale, risulta difficile credere che Galileo, davanti al tribunale ecclesiastico, possa aver pronunciato la famosa frase riferita al movimento della Terra. Se lavesse
fatto, qualcuno lavrebbe sentito e immancabile sarebbe arrivata la condanna a

69 FocusExtra | 69

National Geographic Creative/Corbis

Non vero che...

Michelangelo Merisi, il pittore della luce, ha ancora oggi migliaia di fan, convinti
che abbia condotto la sua vita da vero ragazzaccio. Questidea ha radici nella
sua biografia, ricca di passioni, risse, tradimenti e macchiata dallaccusa
dellomicidio di Ranuccio Tomassoni, a causa della quale fu costretto alla fuga
da Roma. Una vita fuori dai ranghi, senza dubbio, ma che stata romanzata e
che d del pittore lombardo un ritratto troppo negativo. Ne convinto
Alessandro Zuccari, studioso del Caravaggio e docente di Storia dellarte
alluniversit di Roma. Innanzitutto il pittore non era un quasi eretico: Zuccari
sostiene che la sua abitudine di rappresentare poveri e anziani nei suoi quadri
conferma invece la sua vicinanza ai circoli religiosi, come quello di San Filippo
Neri che assisteva i malati negli ospedali. Quanto al fatto che fosse un
poveraccio (uno straccione), anche questo non vero: ebbe qualche
problema economico nel periodo del suo arrivo a Roma, ma negli anni
successivi fu protetto dal ricco Cardinal Del Monte. A contribuire alla sua fama
di pittore maledetto furono anche i colleghi. Un caso famoso fu quello del
litigio con il pittore Giovanni Baglione, accusato di plagio e deriso in un libello
satirico da Caravaggio. Baglione si vendic: lo denunci per diffamazione. S.B.

70 | FocusExtra 69

AFP/Getty Images

Caravaggio era una testa calda

Sarebbe stato
difficile utilizzare
la Torre di Pisa per
provare la teoria
sulla caduta dei
gravi: troppe scale
per ripetere pi
volte lesperimento

Non vero che... Ford

ha inventato lautomobile

Nellimmaginario comune si associa linvenzione


dellautomobile e della catena di montaggio (avvenuta nel
1913) allamericano Henry Ford. Invece, questo primato
va a al tedesco Karl Benz e alle sue vetture diffuse in
Europa gi negli anni Novanta dellOttocento. Ford fu
fondamentale nel mondo dellindustria automobilistica
per unaltra ragione: produsse il primo veicolo a motore
con un prezzo accessibile e perfezion la catena di
montaggio utilizzata per costruire le auto. Producendo la
Model T, la Tin Lizzie (lucertolina di latta) o il Flivver
(macinino), rivoluzion anche la societ Usa, poich
trasform la guida da passatempo per ricchi a mezzo di
trasporto alla portata dellamericano medio. Con la
produzione della Model T, in particolare, lindustriale
aument la produttivit delle fabbriche automobilistiche:
riusc a produrre unauto ogni 93 minuti. S.T.

morte, come nel caso di Giordano Bruno,


che nel 1600 aveva rifiutato labiura. Se
invece lavesse solo mormorata, nessuno
avrebbe potuto sentirla per poi raccontarla. Infatti, le cose non andarono cos.
La frase fu inventata dal critico letterario Giuseppe Baretti, che aveva ricostruito la vicenda per il pubblico inglese in
unantologia pubblicata a Londra nel
1757: The Italian Library. Fu Baretti, infatti, a dipingere Galileo pi temerario e
audace di quanto non fosse stato davanti al tribunale, probabilmente per difendere la dignit dello scienziato.

Non vero che...

Watt ha inventato la macchina a vapore

NEL TELESCOPIO. Un altro falso mito su

The LIFE Picture Collection/Getty Images

Getty Images

La rivoluzione industriale, in Inghilterra, si identifica con la macchina a vapore,


che per non fu uninvenzione del Settecento e non fu nemmeno inventata da
James Watt. La macchina a vapore vanta una storia ben pi antica. Gi 2000
anni fa, lo scienziato greco Erone di Alessandria invent leolipila (sfera di Eolo)
o motore di Erone, azionato a vapore. Molto tempo dopo, alla fine del
Seicento, ripresero gli studi sul vapore e sulle sue applicazioni. In quei tempi,
infatti, occorreva azionare le pompe che toglievano lacqua dalle miniere di
carbone. Cos, nel 1765, durante lintervento di riparazione di un motore a
vapore, James Watt si rese conto che quello messo a punto da Thomas
Newcomen nel 1712 era irrimediabilmente inefficiente. Pens quindi a come
perfezionarlo e trov la soluzione al problema: invent un condensatore
separato dal corpo del motore che assicurava meno dispersione di vapore e
meno dispendio di energia. Linnovazione, quindi, fu prodotta su larga scala:
arrivarono richieste da cartiere, mulini, cotonifici, distillerie, canali e acquedotti.
Ma si tratt di un perfezionamento, non di uninvenzione. S.T.

Galileo: gli viene attribuita linvenzione


del telescopio. Ma vero solo in parte.
Galileo venne a sapere che in Olanda
avevano inventato un dispositivo che faceva apparire gli oggetti lontani pi vicini: il cannocchiale. Incuriosito, perfezion lidea e, grazie alle sue competenze
tecniche e alla conoscenza della matematica, miglior le lenti e ottenne il telescopio. Di sicuro, comunque, Galileo fu il
primo a puntare il telescopio verso il cielo (era il 1609), consacrandosi padre
dellastronomia moderna. Lo perfezion
tanto da moltiplicare il potere dingrandimento delle lenti da 3x (ingrandito 3
volte) dapprima a 8x, fino a raggiungere
i 20-30 ingrandimenti. Grazie al telescopio, indag il cosmo con uno strumento
scientifico ben pi potente del semplice
occhio nudo. La prima cosa che osserv
fu la Luna; non si rivel liscia come si credeva fino ad allora, ma aveva crateri e
montagne simili a quelle terrestri. Not
regioni chiare e regioni scure, ottenne le
prime informazioni sui moti lunari. Osserv le fasi di Venere e le macchie solari,
osserv Saturno ma non distinse gli
anelli, che scambi per rigonfiamenti
del pianeta.

GI DALLA TORRE. Secondo unaltra leggenda, poi, Galileo Galilei speriment la


caduta dei gravi dalla Torre di Pisa. Ma

69 FocusExtra | 71

Non vero che...

Leonardo era
omosessuale

Getty Images

Una delle leggende pi diffuse su


Leonardo da Vinci quella che lo
vorrebbe omosessuale e anche un
po... pedofilo. Ma le pi recenti
ricerche sulla sua vita ci dicono che
non cos. Gli studi della storica
Maike Vogt-Lerssen confermano
invece il suo legame con Isabella
DAragona, duchessa di Milano, figlia
di Alfonso II e di Ippolita Maria
Sforza, della quale Leonardo da Vinci
sarebbe stato il secondo marito. Da
questa unione sarebbero perfino nati
5 figli. Secondo la studiosa tedesca,
Isabella sarebbe la donna nel quadro
La Gioconda: lo dimostrerebbe la
decorazione sulla scollatura del
vestito, caratteristica di un abito
tipico della seconda fase del periodo
di lutto in uso alla corte degli Sforza
di Milano, e infatti Isabella dAragona
era ancora in lutto per la madre
Ippolita, morta pochi mesi prima che
fosse dipinto il ritratto. Dove nacque
la leggenda dellomosessualit di
Leonardo? A Firenze, durante il suo
apprendistato nella bottega del
Verrocchio, quando il pittore per il
suo talento era molto temuto dalla
concorrenza (gli altri allievi della
bottega, innanzitutto): la sodomia
era un modo di screditarlo. S.B.

Non vero che...

Edison ha inventato la lampadina


Chi ha inventato la lampadina? Lamericano Thomas Alva Edison alla fine del
1878, ovviamente. Ma la lampadina a incandescenza ha, in realt, pi di un
pap. Edison fu soprattutto il primo che riusc a commercializzarla.
A contendersi questinvenzione sono, insieme a Edison, linglese Joseph Wilson
Swan (che la brevett nel 1878) e i canadesi Henry Woodward e Mattew Evans
(nel 1874). Tutte le loro lampadine, per, avevano lo stesso problema: i filamenti
interni o si fondevano o si spezzavano. Lunica lampadina in grado di funzionare
fu made in Italy: la realizz il piemontese Alessandro Cruto. La lampada di
Cruto segu di cinque mesi quella di Edison, ma la tecnologia brevettata
dallitaliano consentiva pi luminosit, durava pi ore e poteva facilmente
essere commercializzarla. Cruto non aveva molti mezzi economici: lavorava di
giorno e studiava di notte. Dopo aver assistito a una serie di conferenze sui
progressi dellelettrotecnica e sugli esperimenti compiuti da Thomas Edison,
invent un filamento di grafite adatto alle lampade elettriche. Nel 1882 le sue
lampadine furono presentate allEsposizione di elettricit di Monaco di Baviera
e gli esperti le giudicarono migliori di quelle di Edison. la sua tecnologia (poi a
sua volta soppiantata dal filamento di tungsteno), e non quella di Edison, che
sta alla base di tutte le lampadine a incandescenza ancora oggi in uso. S.T.

Getty Images

Nel corso dei secoli, la biografia di


Galileo stata parecchio arricchita: gli
italiani, di lui, volevano sapere di pi

72 | FocusExtra 69

non ci sono testimonianze che labbia


fatto davvero. Potrebbe anche trattarsi
di un esperimento solo pensato dallo
scienziato e mai realizzato. La maggior
parte degli storici concorda sul fatto che
la leggenda di Galileo sulla Torre sia del
tutto inventata. Fu Vincenzo Viviani, un
suo ex studente, a farne menzione 15
anni dopo la morte dello scienziato, forse per rafforzare e dare pi credito al maestro. La teoria del matematico toscano

stabil per la prima volta, e in modo convincente, che oggetti di peso diverso cadono alla stessa velocit. difficile per
che per misurare laccelerazione della
caduta dei gravi Galileo abbia davvero
utilizzato la Torre di Pisa: la Torre ha 300
gradini e per lui ripetere pi volte lesperimento (come si fa normalmente quando si vuole provare qualcosa) sarebbe
stato parecchio impegnativo.
Stella Tortora

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Un sogno folle costato 71 milioni di morti. Questo stato il secondo conflitto mondiale che raccontiamo in questo numero:
dalle responsabilit di Hitler ai sogni di gloria di Mussolini, da Pearl Harbour a Stalingrado passando per El Alamein, dai
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74 | FocusExtra 69

Quando
la realt si
nasconde

Getty Images/National Geographic

Date unocchiata a
queste foto. Quali
sono vere e in quali
altre, invece, stato
utilizzato Photoshop?
Scoprirlo non facile.

Alamy/Ipa

NASO IN SU E FACCIA IN GI

Le due immagini di queste pagine: il canoista


Brad Ludden, qui sopra, e la foto della cometa
Hale-Bopp, passata nel 97 (ottenuta grazie a
unesposizione di 3 minuti), sono autentiche.
69 FocusExtra | 75

CORPI SOSPESI

Getty Images

Il tuffo qui sopra


e il salto del
personaggio nella
pagina accanto
sono autentici.
Modificate invece
sono le immagini
qui a destra:
luomo che
spinge lenorme
palla di carta
e la tempesta
di fulmini su
Bratislava
(Slovacchia).

76 | FocusExtra 69

GalleryStock

TOMAS HULIK / IPA

GalleryStock

In queste immagini, realt e


finzione si confondono: il nostro
cervello fatica a riconoscere gli
elementi incongruenti di ci che
vede. Proprio perch... li vede

69 FocusExtra | 77

Alamy/Ipa

Quante foto avete riconosciuto come


vere (o come false)? Se sono state pi
della met, avete davvero buon occhio
78 | FocusExtra 69

Eccessivamente
smaltati sono i colori
della grande immagine a
sinistra (unipotetica
luna rossa) e della
piccola foto qui a fianco,
che ritrae il ponte del
porto di Sydney. Del
tutto autentici, invece,
quelli del panorama
sopra il fiume cinese
Ussuri (che si trova
vicino al confine russo).
Vera anche la signorina
sommersa qui sotto.

GalleryStock

Alamy/Ipa

Xinhua / Eyevine/Contrasto

CIELI (E RIFLESSI)
TROPPO PERFETTI

69 FocusExtra | 79

Storia

80 | FocusExtra 69

La vera
Storia

De Agostini/Getty Images

The Art Archive Mondadori Portfolio

Colombo non scopr lAmerica, i magi


non erano tre, lelmo vichingo non aveva
le corna, Hitler non era vegetariano...

A sinistra, Mussolini lascia Berlino, salutato da Hitler. Allepoca, comunque,


i treni non erano sempre in orario. E Colombo, nellillustrazione ottocentesca
qui sopra, non fu il primo europeo a raggiungere le Americhe.

69 FocusExtra | 81

Non vero che


nel Medioevo
si credeva che
la Terra fosse
piatta. Che fosse
invece sferica
era noto fin
dal III sec. a.C.

Museo del falso

Rue des Archives/Tallandier/Mondadori Portfolio

Nel castello medievale di Verrone,


in provincia di Biella, attivo dal
settembre 2015 un originale
museo interamente dedicato al
falso, lo dice il suo stesso nome:
Falseum, Museo del Falso e
dellInganno. Obiettivo dei
curatori: dar vita a uno spazio in
cui ripercorrere la storia dei falsi
che segnano le varie epoche.
OLOGRAMMI. Strutturato in una
serie di percorsi interattivi, il
Falseum si avvale di tecnologie
avanzatissime come ologrammi,
green screen e proiezioni
tridimensionali, oltre che di teatri
di posa e set che riproducono
studi televisivi (per dimostrare
come i mass media possano
deformare la realt), nonch di
spazi multimediali dedicati ai pi
piccoli. Si passa dai falsi
scientifici a quelli fotografici, da
quelli artistici a quelli storici: nel
museo si possono scoprire i
segreti del Sacro Graal, della falsa
donazione di Costantino, del
mostro di Loch Ness, dei
Protocolli dei savi anziani di Sion,
delle teste di Modigliani e molte
altre curiosit. Oltre a ci, il
Falseum promuove il Fake,
Festival del Falso e dellInganno,
evento ricco di incontri culturali.

Arctic-Images/Corbis

Viaggio nel
Falseum, tra
le bugie storiche

Gli Stati Generali riuniti nel salone dei Menus-Plaisirs nella reggia di Versailles.
Furono convocati il 5 maggio 1789: quella la vera data dinizio della Rivoluzione.

82 | FocusExtra 69

Il navigatore Leif Erikson (qui la


sua statua a Reykjavik), sbarc
a Terranova intorno al Mille.
Fu lui a scoprire le Americhe.

UN PASSATO DA RISCRIVERE? La storia

delle false credenze parte dai tempi pi


remoti e coinvolge anche le Sacre scritture. Basta qualche esempio. I re magi
non erano tre, i comandamenti non erano dieci e il frutto del peccato probabilmente non era una mela. Che i magi
fossero tre non scritto da nessuna parte, cos come che fossero re: il Vangelo di
Matteo parla di alcuni magi venuti da
Oriente, riferendosi con ogni probabilit
a sacerdoti persiani, racconta Buonanno. Quanto ai comandamenti, le indicazioni date da Dio a Mos, riportate nella
Bibbia, non erano numerate e superavano la decina, mentre non vi riferimento
alla mela mangiata da Adamo ed Eva, ma
si parla solo di frutto. Divenne mela nel
Medioevo, poich era simbolo di fertilit. Rimanendo nellantichit, una parziale bugia riguarda la perfetta democrazia ateniese (V secolo a.C.), che tale

Getty Images

re di Roma non furono sette, nel Medioevo non si credeva che la terra fosse piatta, lAmerica non stata scoperta da Colombo, ai tempi del
Fascismo i treni non erano affatto puntuali. Si tratta, semplicemente, di falsi
miti. Moltissimi degli eventi presenti nei
libri di scuola o riportati in molti siti web
non corrispondono daltronde al vero:
sono false credenze scaturite da banali
equivoci o menzogne diffuse ad arte e
tramandatesi nei secoli, acquisendo col
tempo unaura di veridicit. Si sa, per far
credere che una cosa sia vera, spesso basta ripeterla allinfinito... Non solo:
come nel gioco del telefono, i falsi tendono a generare altri falsi, e questo ancor
pi vero oggi con la massiccia diffusione
di Internet, avverte Errico Buonanno,
curatore del Falseum, Museo del Falso e
dellInganno (vedi riquadro nella pagina
accanto).

Gli spaghetti furono importati in Italia dagli


Arabi, e non arrivarono dalla Cina con Polo.

non fu mai, visto che non concedeva diritto di voto a donne e schiavi. inoltre
falso che nella battaglia delle Termopili
(480 a.C.) gli spartani frenarono i persiani combattendo in 300: ad assisterli cerano infatti un migliaio di guerrieri di
Tebe e Tespie. Abbiamo unidea sbagliata anche delle architetture e delle sculture del tempo. Non erano affatto bianche,
ma coloratissime: solo in epoca neo69 FocusExtra | 83

Non vero che si sempre guidato

tenendo la destra (inglesi a parte)

Getty Images/age fotostock RM

Tutti sappiamo che nelle strade a doppio senso di marcia bisogna tenere la
destra, fatta eccezione per lInghilterra e pochi altri Stati, nei quali si guida a
sinistra. opinione comune che tali Paesi siano in qualche maniera
anomali rispetto al resto del mondo, ma per molti secoli, anche in Italia, il
lato giusto da tenere stato proprio quello sinistro.
Nellantichit, i cavalieri tenevano la sinistra per poter maneggiare in caso di
necessit la spada, che era stretta nella mano destra. Nel 1300, per il primo
Giubileo, papa Bonifacio VIII impose ufficialmente tale consuetudine, che si
diffuse poi con laumentare delle carrozze. Guidare a sinistra permetteva di
tenere con la mano destra la frusta per cavalli, muovendola al centro della
strada senza rischi per i pedoni. A mutare le cose fu la Rivoluzione francese,
che impose la guida a destra, forse come provocazione. Tale scelta fu quindi
fatta propria da Napoleone (un mancino) e si diffuse poi in gran parte
dEuropa e oltreoceano. In Italia le prime legislazioni lasciavano ai Comuni la
scelta del senso di marcia: disguidi e incidenti erano allordine del giorno,
finch il Fascismo decret che il lato destro era lunico da seguire.

Tito Tazio fu lottavo re di Roma.


Anzi fu il secondo: regn per qualche anno
insieme a Romolo. Era il 750-740 a.C.
classica il loro presunto candore stato
associato a unidea di perfezione.
Stesso discorso per il mondo romano, la
cui storia ci spesso arrivata distorta.
Una su tutte: non vero che gli antichi re
furono sette. Ve ne fu un ottavo: Tito Tazio, re sabino che per alcuni anni regn
al fianco di Romolo (750-740 a.C. circa).
Spostandoci in terra egizia, scopriamo
che la regina Cleopatra (6930 a.C.) non
era bella come molti credono e che non
aveva sangue egizio ma greco (discendeva da Tolomeo, generale di Alessandro
Magno e re dEgitto). Tornando alla reli84 | FocusExtra 69

gione, falso che la croce fu il primo simbolo cristiano: fu semmai il pesce, in greco Ichthys, acronimo di Iess Christs
The Hyis Sotr, Ges Cristo Figlio di
Dio Salvatore. Lo stesso cristianesimo
poggia peraltro su unenorme bufala: la
donazione di Costantino o Constitutum Constantini, documento datato 315
secondo cui limperatore avrebbe concesso alla Chiesa la giurisdizione sullarea occidentale dellImpero. Si tratta
per di una produzione altomedievale,
smascherata solo nel XV secolo dal filologo Lorenzo Valla.

MEDIOEVO IMMAGINARIO. In tema di

falsi, il periodo forse pi maltrattato il


Medioevo, ancora oggi considerato come
una sequela di secoli bui. Gli esempi
sono innumerevoli. Non vero che in
epoca medievale si bruciassero le streghe, la cui persecuzione segn let moderna e raggiunse il culmine tra XVI e
XVII secolo (quando let medievale era
finita da un pezzo). Non vero che i signori feudali giacessero con le mogli dei
propri servi nella loro prima notte di
nozze, in base al cosiddetto ius primae
noctis (mai esistito). E ancora, falso che
alla vigilia dellanno Mille la popolazione
fosse terrorizzata da unimminente fine
del mondo e che tra le armi di tortura
dellinquisizione vi fosse la Vergine di
Norimberga, sarcofago dalle forme umane dotato di aculei per lacerare le carni.

United Artists/Sunset Boulevard/Corbis

Alamy/Ipa

Presente in molti musei, uninvenzione del 700. inoltre opinione comune


che nel Medioevo si pensasse che la Terra fosse piatta, ma non cos: la sfericit
del nostro pianeta era gi nota nellantichit, tanto che lastronomo greco Eratostene (III secolo a.C.) ne misur con
buona approssimazione la circonferenza, aggiunge lesperto.
Dalle stelle alla cucina: gli spaghetti non
furono importati dalla Cina da Marco
Polo nel XIII secolo, ma furono introdotti dagli arabi pi di cento anni prima, in
Sicilia. Oltre a ci, falso che la stampa
fu inventata da Gutenberg. Egli ebbe s il
merito di aver stampato per primo la
Bibbia con un torchio a caratteri mobili
(1455), ma linvenzione originaria cinese e risale allXI secolo. A diffondere
falsi stereotipi di ambito medievale ha

Alle Termopili non cerano solo i 300 spartani, nel fregio in alto: cerano anche un
migliaio di tebani. I film western (sopra) stravolsero la storia della conquista dellOvest.

69 FocusExtra | 85

The Gallery Collection/Corbis

La regina Cleopatra non era particolarmente bella, e non aveva


sangue egizio nelle vene, ma greco (discendeva dal re Tolomeo).

Il kilt non mai stato un indumento


della tradizione scozzese. Fu inventato
di sana pianta nel Diciottesimo secolo
inoltre contribuito Hollywood, mostrando vichinghi con elmi cornuti e
scozzesi in kilt, anche se in verit i corni
venivano usati dai vichinghi quali recipienti per bere e il gonnellino scozzese
non mai stato indossato dagli abitanti
medievali delle Highlands. Ideato nel
XVIII secolo, il kilt fu propagandato quale indumento della tradizione per meri
fini commerciali. Tra laltro, nel 1842 fu
pubblicato il Vestiarium Scoticum, riproduzione di un manoscritto tardomedievale sulla storia del tartan, tessuto del
kilt dai motivi geometrici che variano in
base ai clan. Il manoscritto, per, risult
un falso scritto ad arte.
DA COLOMBO A NAPOLEONE. Tramontato il Medioevo, let moderna si apr il
12 ottobre 1492, quando Cristoforo Colombo scopr lAmerica... Anzi no: non fu
lui il primo a toccare le coste del Nuovo
Mondo. Prima che la Nia, la Pinta e la
Santa Maria giungessero in terra americana (a proposito, delle tre navi solo le
prime due erano caravelle; la terza era

86 | FocusExtra 69

un tipo di veliero detto caracca), il


Nuovo Mondo era stato raggiunto dal
navigatore islandese Leif Erikson, sbarcato attorno al 1000 sullisola di Terranova. Qui, nel 1960, gli archeologi hanno
portato alla luce un villaggio vichingo
attestando la non scoperta dellammiraglio genovese. Giungendo in epoca
illuministica, un curioso falso riguarda
la celebre frase di Voltaire non sono
daccordo con quello che dici, ma darei la
vita perch tu possa dirlo, a lui attribuita ma inventata nel 1906 dalla scrittrice
inglese Evelyn Beatrice Hall per il libro
Gli amici di Voltaire, dice Buonanno.
Allilluminismo segu la Rivoluzione
francese, che secondo la vulgata comune
inizi con la presa della Bastiglia del 14
luglio 1789. Ennesima falsit: il moto rivoluzionario prese de facto il via con la
convocazione degli Stati Generali del 5
maggio e linsurrezione di luglio inizi
almeno due giorni prima dellassalto alla
fortezza-prigione della Bastiglia. Tra i
simboli della Rivoluzione vi fu poi la ghigliottina, il cui nome deriva dal medico

Joseph-Ignace Guillotin, che ne propose


ladozione e che molti considerano il suo
ideatore. Anche questo falso: nel XIII
secolo era gi in uso in Inghilterra uno
strumento simile, il Patibolo di Halifax.
invece vero che tra le vittime della ghigliottina vi furono il re Luigi XVI e la consorte Maria Antonietta, ma falso che
questa, riferendosi al popolo affamato,
abbia mai detto: se non hanno pane, che
mangino brioche. Finita lesperienza
rivoluzionaria, lEuropa conobbe lascesa di Napoleone, celebre per le vittorie in
battaglia e la bassa statura. Si tratta per
di unaltra frottola: secondo la media
dellepoca, con i suoi 169 cm limperatore
dei francesi non era affatto basso. La
maldicenza fu diffusa dai nemici inglesi
per sminuirne il valore.
CINEMA E SERVIZI SEGRETI. Spostandoci oltreoceano, ad abbondare di falsi
miti cinematografici la conquista del
West. I duelli tra pistoleri furono per
esempio rarissimi e cos gli assalti alle
diligenze. Pi in generale, il Far West

Leemage/Mondadori Portfolio

Non vero
che... Salieri

Bush nellultima
conferenza stampa
tenuta alla Casa
Bianca nel 2009:
difese la sua scelta
di accusare lIraq di
detenere armi di
distruzione.

non fu segnato dalla violenza e gli omicidi risultarono sporadici. La stessa immagine dei cowboy, cavalieri dalla pistola
facile, mitizzata, trattandosi in gran
parte di afroamericani, ispanici e messicani che di rado potevano permettersi
una Colt. Venendo al XX secolo, questo
si apr con una delle peggiori falsit della
Storia: i Protocolli dei savi anziani di
Sion, finto documento su una cospirazione ebraica per il controllo del globo,
spiega Buonanno. Il testo fu prodotto
dalla polizia segreta russa per screditare
gli ebrei e, nonostante lacclarata falsit,
fu pubblicato pi volte influenzando le
correnti antisemite, soprattutto in ambito nazista. E a proposito di Nazismo,
sono molte le leggende su Hitler. Una di
queste, nata per addolcirne limmagine,
lo vorrebbe vegetariano convinto, ma il
Fhrer si astenne dalla carne solo in una
delle sue molteplici diete e abol anzi le
associazioni vegetariane. In tema di dittatori, unaltra falsit che con Mussolini i treni fossero sempre in orario. Anche
qui il mito figlio della propaganda: la

puntualit dei treni fu presentata come


simbolo di disciplina, ma i disservizi abbondarono anche nel Ventennio.
Ben pi gravi le bugie che hanno segnato
i conflitti scoppiati a seguito di operazioni sotto falsa bandiera. Di cosa si
tratta? Un Paese inscena un attacco contro se stesso, magari con la regia dei servizi segreti, e lo attribuisce poi ad altri
soggetti, a cui dichiara guerra, oppure
sfrutta un incidente casuale. A mo desempio: nel 1898 gli Usa entrarono in
guerra contro gli spagnoli usando come
casus belli lesplosione della nave U.S.S.
Maine, attribuita a un attacco iberico ma
distrutta da esplosivi americani, mentre
nel 1931 i giapponesi fecero deflagrare
una loro ferrovia in Manciuria e accusarono i cinesi, attaccandoli. Pi di recente, George W. Bush ha reclamizzato un
dossier attestante il possesso da parte
dellIraq di armi di distruzione di massa.
Era il 2003, il dossier era finto, ma la
guerra che ne scatur fu verissima. Il falso continua a muovere la Storia...

AFP/Getty Images

odiava Mozart
(e tantomeno
che lo uccise)
Il 5 dicembre 1791, a Vienna, mor
Wolfgang Amadeus Mozart, genio
della musica la cui scomparsa
legata a uninquietante leggenda:
a ucciderlo sarebbe stato il
compositore Antonio Salieri,
geloso del suo talento. Ma non
vero. Primo responsabile della
mala fama di Salieri il
drammaturgo russo Aleksandr
Pukin (se Salieri non ha ucciso
Mozart, di sicuro Pukin ha ucciso
Salieri, recita il detto), autore nel
1830 del dramma Mozart e Salieri.
Tale opera ispir nel 1979 la pice
teatrale Amadeus (di Peter
Shaffer), da cui il regista Milo
Forman trasse nel 1984
lomonimo film. Basandosi su
dicerie prive di fondamento,
Pukin e gli altri raccontano di
come Salieri odiasse a tal punto il
rivale austriaco da arrivare ad
avvelenarlo dopo avergli
commissionato un Requiem da
spacciare come proprio. In verit,
tra i due vi fu sincera amicizia e
stima (poco prima di morire
Mozart scrisse parole di affetto ed
elogio per il collega), e non si ha
memoria di particolari rancori da
parte di Salieri, che riscosse
peraltro grandi successi e fu
sempre apprezzato dalla corte
viennese, mentre Mozart mor in
povert.

Matteo Liberti

69 FocusExtra | 87

Evoluzione

Getty Images

Lo scimpanz
perplesso. Sta
forse ragionando
sulla propria
creazione...

Alamy/Ipa

Il creazionismo
scientifico
non scientifico

i affida interamente al caso, conduce allimmoralit e


allateismo, ha causato i regimi autoritari e impone la
legge del pi forte nella societ. Il povero Darwin si rivolterebbe nella tomba nel sentire tutte le accuse alla sua
teoria dellevoluzione per selezione naturale. Che invece
spiega solo, precisano gli studiosi, come le forme di vita
si siano modificate nel tempo, e come il numero di specie
animali e vegetali sia cresciuto o diminuito. Niente a che fare con il mercato, i regimi politici, le societ.
Le accuse e lopposizione alle idee di Darwin nacquero praticamente subito dopo luscita del suo libro Lorigine delle specie, nel 1859: equiparare
lorigine delluomo a quella delle altre specie animali e vegetali era unoffesa troppo grande per essere tollerata, specie dai religiosi.

PEZZE DAPPOGGIO. Allora non era per il meccanismo pi noto dellevoluzione (la selezione naturale) a essere contestato. La prima opposizione al darwinismo, come veniva chiamato allepoca, si limitava a respingere in blocco il pensiero del naturalista inglese senza sostituirlo con altre
visioni scientifiche. Cos, la teoria non fu di fatto confutata; specie dopo
che gli studiosi degli anni Trenta del Ventesimo secolo confermarono

Chi non crede


alla teoria
dellevoluzione
cerca di creare
complessi
scenari in cui
entri anche un
Creatore. Senza
molto successo.

69 FocusExtra | 89

La paura
del caso uno
dei motivi per
cui non facile
accettare
le idee partite
da Darwin

TROPPO COMPLICATI? Furono molti, in


America, i lettori del libro Genesis Flood:
The Biblical Record and its Scientific Implications, di Whitcomb Morris, che usc
nel 1961 e conteneva diversi esempi dei
presunti errori di Darwin. Uno di essi il
richiamo alla perfezione di alcune
strutture, come locchio, che sarebbero
impossibili da raggiungere con unevoluzione graduale, accompagnate da discutibili affermazioni su come il Diluvio
universale fosse stato spiegato dalla ricerca moderna, cos come i sei giorni
della creazione.
I primi creazionisti scientifici sostenevano che tutte le specie fossero state
create cos come sono, negando levoluzione stessa e, di conseguenza, la teoria
di Darwin. Dicevano, in definitiva, che
lintera teoria dellevoluzione era sbagliata: non spiegava la nascita delle nuove specie, la mancanza di anelli di congiunzione tra fossili e specie attuali, e
lestrema complicazione di certi organi.

90 | FocusExtra 69

Getty Images

alcuni punti fondamentali dellevoluzionismo, grazie allapporto di altre scienze


come la genetica e la paleontologia.
Di conseguenza, la Bibbia come libro
delle origini non bast pi per una fetta
sempre pi ampia della popolazione e fu
messa da parte. In questa situazione
nacque, negli anni Sessanta del secolo
scorso, e soprattutto negli Stati Uniti, il
cosiddetto creazionismo scientifico, il
tentativo cio di presentare latto della
creazione da parte di un essere superiore
come spiegazione scientifica della presenza di piante e animali. Insomma,
come dice nella sua tesi di master il divulgatore Antonio Scalari: Se bandire
linsegnamento della teoria dellevoluzione dalle scuole degli Stati Uniti non
era possibile, i creazionisti avrebbero
potuto almeno ottenere che a esso fosse
affiancata una visione alternativa che,
pur mantenendo la Bibbia come riferimento dottrinale, avesse dalla propria
anche qualche argomento scientifico.

Affermavano inoltre che laumento di


complessit nella vita sulla Terra andasse contro il secondo principio della termodinamica, che spiega come in un sistema lasciato a se stesso il disordine
aumenti. Ogni evento era responsabilit
di un Creatore che fece apparire tutto in
sei giorni, veri o metaforici. Con queste
armi, gli oppositori allevoluzione cercarono di inserire nei programmi scolastici la loro proposta. In questo caso, per,
gli autori si scontrarono con un paio di
sentenze dei giudici americani, che videro nel creazionismo un insegnamento
religioso e non scientifico.
MAI PER CASO. Nel movimento allora si

svilupp la teoria chiamata progetto intelligente (intelligent design): una proposta apparentemente scientifica e

meno legata alla religione. I suoi sostenitori riconoscono levoluzione come un


fatto, ma considerano sbagliata la spiegazione darwiniana di tale processo, che
secondo loro non poteva essere guidato
dal caso, ma solo da un generico progettista (senza pi riferimenti espliciti al
Creatore, biblico o altro). Tutto in base
al concetto di complessit irriducibile,
cio lidea che alcune strutture biologiche come locchio o il flagello (una sorta
di complicata coda che serve ai batteri
per muoversi) sono troppo complesse
per essere frutto del caso. Poco importa
che la scienza abbia dimostrato il contrario. Anche questa falsa teoria, per, si
scontr con un giudice che la riconobbe
come un tentativo di presentare unalternativa religiosa nelle aule scolastiche
statunitensi, impedendone linsegna-

Non vero che

la natura in equilibrio

Un mondo in perfetto equilibrio: uno stato idilliaco, in cui tutti i cambiamenti si


assorbono, e si torna alla situazione precedente. Secondo questo mito la natura,
per esempio le specie di un ecosistema, sono in una situazione ideale: prede e
predatori non aumentano n diminuiscono troppo, se un albero cade sostituito
da un altro, anche dopo gli incendi e le alluvioni tutto torna come prima. Questa
credenza cos diffusa che persino i bambini molto piccoli la ripetono. Eppure
gli ecologi hanno da tempo dimostrato che ci che governa gli ecosistemi, e la
natura tutta, sono il caos e il cambiamento continuo, lungo percorsi impossibili
da prevedere. Qualche esempio: se anche venisse bloccata la pesca a una
specie in pericolo, pu s succedere che le popolazioni di pesci aumentino ma
anche che la specie rimanga rara. E se un bosco investito da un incendio, non
detto che torni a essere comera. Lequilibrio della natura quindi unillusione.

Reuters/Contrasto

Dopo un incendio,
il bosco potrebbe
crescere differente.

Non vero che

La divisione della nostra specie in gruppi diversi, distinti in base


allaspetto fisico, le cosiddette razze, risale a molto tempo fa, ed
stata usata da parecchi regimi politici per perseguitare gruppi ritenuti
inferiori. La genetica ha per concluso che questa divisione non ha
giustificazione scientifica, per molte ragioni. La prima che la
variabilit genetica umana diffusa quasi uniformemente in tutte le
popolazioni, e anche in piccole trib sono presenti la maggior parte
delle varianti dei geni dellintera nostra specie. Non ci sono geni
specifici per luna o laltra razza.
Unaltra ragione che non possibile trovare caratteristiche fisiche
precise che distinguano un gruppo da unaltro. La pelle scura
presente in Africa, Australia e Asia, i capelli ricci sono un po ovunque
e molte altre caratteristiche sono presenti in tutto il mondo. Inoltre, la
differenza genetica tra due persone di popolazioni anche molto
distanti bassissima, molto inferiore a quella che distingue due razze
animali. Per questo, tutti i biologi e antropologi sono daccordo nel
dire che per la nostra specie le razze non esistono.

Liz Von Hoene/Corbis

esistono le razze umane

Tre donne di etnie


diverse (non razze).

69 FocusExtra | 91

Lo scoiattolo, un
roditore di successo.

Numerose
nazioni hanno
proibito o
ostacolato
linsegnamento
dellevoluzione,
di solito per
motivi religiosi

92 | FocusExtra 69

Non vero che discendiamo dalle scimmie

Alamy/Ipa

Il teschio di un
Sahelanthropus
tchadensis.

Una delle ragioni per cui non tutti accettano


levoluzione afferma che luomo non discende
dalla scimmia (visto che le scimmie ci sono
ancora). Non per questo ci che affermano i
paleoantropologi. Gli antenati umani, infatti,
non erano affatto i moderni scimpanz o
bonobo (le scimmie antropomorfe pi simili a
noi).
La versione corretta di ci che afferma la teoria
dellevoluzione, infatti, quella che dice
luomo e le scimmie antropomorfe attuali
hanno un antenato comune. Un po come se
si dicesse che voi e i vostri cugini avete un
antenato in comune, in questo caso vostro
nonno, che nel frattempo purtroppo
scomparso. Questo antenato comune, di cui
per non si conosce bene la struttura fisica,
visse circa 6-7 milioni di anni fa, con ogni
probabilit in Africa Centrale o Meridionale.

mento. Anche in altre nazioni (come


lInghilterra, lItalia e la Turchia), negli
scorsi decenni c stato qualche tentativo di introdurre a scuola insegnamenti
alternativi alla teoria dellevoluzione o di
abolirla del tutto. Con successi alterni,
dipendenti anche dai governi in carica.

Alamy/Ipa

VERTICE DEL CREATO. Nonostante tutte

le prove scientifiche a favore dellevoluzione, quindi, il mito di una creazione


guidata e istantanea duro a morire.
Molti psicologi ed evoluzionisti si sono
chiesti il perch: come capire la posizione di chi cerca di smentire Darwin sulla
base di ragionamenti complicati, a volte

Non vero che

Getty Images

vince sempre il pi forte

Si sente dire spesso: la legge del pi forte. Per spiegare come in natura, nella
lotta per la vita, vincano gli individui pi robusti e aggressivi. Gli studiosi per,
gi a partire da Darwin, hanno chiarito che il processo dellevoluzione premia
soprattutto quegli animali, vegetali, funghi o batteri che riescono a riprodursi di
pi o a generare una prole che ha pi alte possibilit di sopravvivenza. E a
riuscirci possono anche essere i pi deboli o lenti.
Per esempio, molti piccoli roditori sono tuttaltro che grossi e robusti, ma si
riproducono molto rapidamente e riescono quindi a sopravvivere e letteralmente
riempire la maggior parte degli ecosistemi terresti. Cos come molte cosiddette
erbacce, umili, ma che producono milioni e milioni di semi. E lanimale
dominante sulla Terra, luomo, non certo il pi forte; ha dalla sua solo una
spiccatissima intelligenza e una complessa socialit. I trucchi per vincere la lotta
per la vita non si basano quindi solo sullaggressivit e la forza. Anzi.

capziosi, che sembrano scientifici? Secondo gli studiosi, lintera teoria dellevoluzione e le sue conseguenze mettono
in discussione molte certezze. Per esempio, il fatto che dietro ogni fenomeno
naturale ci sia un qualche essere intelligente che lo causa: i fulmini erano generati da Giove, le tempeste da Nettuno e i
vulcani... da Vulcano.
anche difficile da accettare lavere a
che fare con una forza che parte dal caso
(le mutazioni, spiegate molto dopo Darwin) per arrivare a un vivente. Complicato anche capire il fatto che lintero
processo evolutivo non ha un fine ultimo, spiega solo cosa succede alle specie
in un determinato momento della loro
storia, togliendo di fatto luomo dal suo
piedistallo di vertice della creazione.
Il punto cruciale proprio questo: poich luomo ritiene di essere la specie migliore e pi perfetta di tutte quelle che ci
sono sulla Terra, non pu in cuor suo
accettare di essere solo parte di un processo evolutivo che ha prodotto milioni
di altre forme viventi e avrebbe potuto
avere altri esiti se le cose fossero andate
in un altro modo. Luomo, quindi, per levoluzione non inevitabile.
Il mito della creazione molto pi tranquillizzante dellevoluzione per selezione naturale. Per questo, ancora una parte consistente delle popolazioni dei
Paesi occidentali (per esempio, almeno
un terzo negli Stati Uniti), non accetta la
teoria, preferendo credere a un mito.
Marco Ferrari (ha collaborato Michele
Bellone)

69 FocusExtra | 93

Medicina

PSICOBALLE

Un grande progetto
internazionale ha ripetuto
molti studi di psicologia
dimostrandone debolezze,
errori o, peggio, frodi.
Smentendo teorie
ormai date per scontate.

on credete a tutto quello che dicono gli studi di


psicologia: due su tre potrebbero essere sbagliati. Con questa frase la prestigiosa rivista
scientifica Nature ha presentato, in agosto, i
risultati di un grande progetto di replicabilit
scientifica condotto da Brian Nosek, direttore
del Center for Open Science di Charlottesville,
in Virginia, in collaborazione con altri 269 ricercatori. Questo
team ha ripetuto 98 ricerche di psicologia sociale, il settore della psicologia che studia i comportamenti di gruppo e fenomeni
come la generosit verso gli altri o il razzismo. Ben 61 esperimenti sono risultati inesatti (anche se in 24 casi gli esiti sono
stati moderatamente simili a quelli originali), gettando
unombra sullintero mondo della psicologia. Ma quali teorie
vanno rimesse in discussione?
La replicabilit, o riproducibilit, uno dei principi cardine
della ricerca scientifica, spiega Michelangelo Vianello dellUniversit di Padova, che ha partecipato al Many Labs Replication Project, un ramo del progetto di Nosek, con lidea di rifare
da zero 13 diversi esperimenti brevi. Se uno psicologo crede che
un certo fenomeno possa essere spiegato in base a una teoria
generale, mette in piedi un esperimento per dimostrarlo e poi
ne pubblica i risultati su una rivista scientifica. Tutti quelli che
vengono dopo di lui daranno quella teoria per assodata e costruiranno i loro esperimenti partendo da quel dato. A volte, per, se
qualcuno si prende la briga di rifare lesperimento scopre che il
fenomeno non compare pi, o che compare in modo diverso e
questo pu mettere in crisi interi settori della disciplina.

LEFFETTO PRIMING NON ESISTE. Chi invece pensa che il com-

portamento umano sia determinato dal funzionamento biologico del cervello, e che il metodo scientifico debba obbligatoriamente essere usato in qualsiasi ambito, rimasto stupito
dallalto numero di studi non riproducibili.
Tra i fenomeni smentiti c il cosiddetto effetto priming sulle
opinioni, secondo il quale lesposizione a uno stimolo influenza
il comportamento successivo. Lesempio pi comune riguarda
le opinioni politiche delle persone: un esperimento classico

94 | FocusExtra 69

The Washington Post/Getty Images

Brian Nosek, lo
studioso che ha
messo alla prova
ben 98 ricerche
di psicologia.

69 FocusExtra | 95

LatinContent/Getty Images

Non vero che


vedere la propria
bandiera fa
esprimere giudizi
pi conservatori

condotto da Travis Carter, psicologo sociale del Colby College di Waterville, nel
Maine, afferma che se si mostra a un cittadino americano una fotografia di un
panorama in cui presente la bandiera a
stelle e strisce, tender subito dopo a
esprimere opinioni pi conservatrici su
argomenti di politica rispetto a chi vede
il panorama senza la bandiera. Un altro
studio di priming che risulterebbe smentito quello condotto in origine da Eugene Caruso, dellUniversit di Chicago.
Caruso affermava che chi viene esposto
alla vista del denaro tende a esprimere
opinioni pi favorevoli al sistema sociale
in cui vive rispetto a chi non vi esposto.
LA PANCHINA CHE NON C. Dietro alcuni fallimenti nella replicazione, per, ci
sono a volte vere e proprie frodi. il caso
dello studio di Diederik Stapel, psicologo
dellUniversit di Tillburg, che ha inventato di sana pianta un esperimento sul
razzismo implicito, ovvero quello di cui
non siamo del tutto consapevoli. Il suo
studio originale era stato pubblicato
nientemeno che sulla rivista Science,
una delle pi importanti al mondo, ed
era ambientato nella stazione di Utrecht,
in Olanda. Secondo Stapel, se la stazione
era sporca e piena di cartacce, gli olandesi bianchi tendevano a sedersi sulle panchine il pi lontano possibile da un attore nero che si spacciava per un comune
viaggiatore. Lambiente degradato, dimostrava Stapel, ci rende pi razzisti.

96 | FocusExtra 69

Nel momento in cui qualcuno si preso


la briga di rifare lo studio ci si resi conto che nella stazione di Utrecht non ci
sono panchine n sedie lungo i binari, n
mai ci sono state. Stapel stato costretto
a dare le dimissioni e la sua carriera stata ulteriormente danneggiata quando
anche un altro dei suoi studi, che sosteneva lesistenza di una relazione tra aggressivit e quantit di carne consumata, stato smentito.
QUANDO SBAGLIA IL CONTROLLORE.

Tra errori e frodi dobbiamo dunque


smettere di credere a quanto dimostra la
psicologia? Tuttaltro, dice Nosek.
Innanzitutto noi ci siamo occupati solo
di psicologia sociale, e non di tutti gli ambiti della psicologia, che sono molto vari
e utilizzano strumenti che vanno dai test
con carta e penna allimaging come la ri-

sonanza magnetica. Alcuni degli studi


che abbiamo cercato di riprodurre sono
molto vecchi e si riferiscono probabilmente a un contesto sociale diverso da
quello attuale. Uno degli studi che non
stato replicato era stato svolto in origine
in Israele e riguardava la tendenza a essere concilianti e ad accettare gli imprevisti. Nel progetto iniziale, ai volontari
venivano presentate due storie riguardanti una collega, che doveva lasciare
allimprovviso il lavoro in un momento
critico per via di una gravidanza oppure
di un richiamo sotto le armi. Il gruppo
statunitense che lo ha replicato (senza
riuscirci) ha usato due situazioni pi
adatte agli USA (un matrimonio e una
luna di miele), ma il peso sociale di questi
eventi nelle reciproche comunit non
comparabile, e cos la disponibilit degli
altri ad accollarsi un compito che non

Nella pagina accanto,


rifugiati somali nel metr di
Roma: non vero che la
sporcizia ci rende razzisti.
A sinistra, panorama Usa.

Controllo qualit:

Getty Images

gli studi sulle


psicoterapie

spetta loro. Ma non significa che lo studio originale fosse sbagliato, forse sbagliata la replicazione. Siamo infatti soggetti agli stessi errori delloriginale.
LE REAZIONI. Gli scienziati i cui esperimenti sono stati selezionati per gli studi
di riproducibilit hanno reagito in modi
molto diversi: alcuni hanno accolto il
progetto con entusiasmo, offrendo supporto e informazioni (perch per rifare
uno studio serve conoscere la metodologia esatta delloriginale, cos come per
rifare una torta serve la ricetta); altri
hanno protestato, non senza ragione, dicendo che collaborare con i replicatori
richiede molto tempo e che loro stessi
non hanno potuto avere alcun controllo
sulla qualit del lavoro di chi, alla fin fine,
li stava giudicando.
Opporsi, per, non ha senso: non solo si

tratta di dare una mano alla trasparenza


e alla qualit nella scienza, ma dedicarsi
a studi di replicabilit diventato di
moda e dopo la psicologia sociale sono
sotto esame anche gli studi di psicologia
cognitiva (quelli che indagano processi
mentali di base, come la memoria e lattenzione). In questo caso sembra che gli
esperimenti vengano quasi tutti replicati. ovvio che sia cos: pi un fenomeno
dipende dal funzionamento fisiologico
del cervello, come nel caso della memoria, pi facile costruire un esperimento
molto rigoroso e facilmente riproducibile, conclude Nosek. Le neuroscienze,
quindi, hanno metodologicamente una
marcia in pi, ma ci non vuol dire che gli
altri ambiti della psicologia siano da buttare via, dal momento che non tutto si
pu studiare con limaging.

Anche se la psicoanalisi non una


scienza esatta, negli ultimi decenni
si posto il problema di dimostrare
con esperimenti se le psicoterapie
sono effettivamente efficaci,
soprattutto quando si offrono di
curare determinate patologie
psichiatriche. Sono stati pubblicati
alcuni studi, che si scontrano per
con problemi metodologici enormi.
Per fare una ricerca, bisogna avere
un protocollo il pi possibile
standardizzato, il che significa che la
durata e la modalit di una
psicoterapia dovrebbero essere
uguali per tutti i pazienti per poter
dimostrare scientificamente la loro
utilit. Nella vita reale un tale rigore
renderebbe la psicoterapia
inefficace, spiega Ellen Driessen,
psicologa dellUniversit di
Amsterdam che ha pubblicato su
Clinical Psychology Review una
metanalisi sullefficacia della
psicoterapia dinamica breve nella
depressione. Per questa ragione
siamo riusciti a fare una valutazione
solo su una forma di psicoterapia
breve che usa tecniche molto
rigorose e che ha abbastanza
elementi standardizzati da poter
essere oggetto di studio.
Oltre alla psicoterapia dinamica
breve, diversi studi hanno dimostrato
lutilit della psicoterapia cognitivocomportamentale, che per non si
basa sulle teorie freudiane o
junghiane classiche, quanto sugli
studi neuroscientifici sul
condizionamento: consiste infatti in
un vero e proprio sistema di
riprogrammazione dei
comportamenti sbagliati della
persona. efficace nel disturbo
ossessivo-compulsivo, in alcune
fobie e in generale nel controllo
dellansia e della paura.

Daniela Ovadia

69 FocusExtra | 97

Mistero

Quelle scie
nel cielo

Alamy

Il cielo solcato
da velenose
strisce bianche:
complotto
di portata
internazionale
o bizzarra
leggenda urbana?

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Non vero che

esistono gli
Illuminati

Molte cospirazioni implicano la


presenza di organizzazioni segrete che
dominano il mondo e trattano i governi
come burattini. Insieme a societ pi o
meno segrete come i Massoni (vedi
foto sopra), una delle organizzazioni
pi potenti sarebbe quella degli
Illuminati. Ispirata ai cosiddetti
Illuminati di Baviera (sciolti alla fine del
Diciottesimo secolo), questa societ
segreta avrebbe voluto (e lo vorrebbe
ancora, se esistesse) controllare gli
affari, governare gli eventi e collocare
spie e agenti nei governi allo scopo di
dominare il mondo. La meta finale di
questa come di altre societ segrete
sarebbe quella di stabilire il cosiddetto
Nuovo ordine mondiale, una sorta di
governo globale che sovverte tutti
quelli legittimi dei singoli Paesi. Alcune
interpretazioni parlano invece di un
ordine mondiale pi benevolo, con lo
scopo di stabilire una pace universale.
Inutile dire che non esistono prove
dellesistenza dei (nuovi) Illuminati. M.F.

La maggior parte
dei complotti
sarebbe volta a
dominare i governi
di tutti i Paesi
della Terra

100 | FocusExtra 69

Il momento dellattacco
degli aerei dirottati
alle Torri Gemelle.

isegnato nei nostri cieli, sotto


forma di scie apparentemente
innocue (ma in realt composte da pericolosi agenti chimici), c un grande complotto, voluto dai
potenti della Terra per addomesticare le
menti umane. Lo sostiene una nuova
teoria, nata negli Usa 15 anni fa e poi
diffusa rapidamente in tutto il pianeta,
alla quale sono oggi dedicate milioni di
pagine in inglese su Internet (e ben 500
mila in italiano). Il fenomeno cresciuto
tanto da interessare anche la politica: nel

Parlamento europeo ci sono state uninterpellanza tedesca e una olandese,


mentre in Italia sono state depositate
almeno una decina di interrogazioni
parlamentari. Eppure, gli scienziati affermano che non c nessun pericolo.
CHIMICA TOSSICA. Lipotesi del com-

plotto scie chimiche ha unorigine precisa: un messaggio pubblicato su Internet nel settembre 1997 dallo
statunitense Richard Finke. In quel
messaggio, Finke ha per la prima volta

Non vero che i servizi segreti hanno voluto l11 settembre


uno dei complotti pi noti. Lattentato
dell11 settembre 2001 alle Torri
Gemelle, a New York, non sarebbe
stato causato da aerei dirottati da
terroristi, ma sarebbe stato provocato
da cospirazioni interne. I colpevoli
potrebbero essere il Mossad, il servizio
segreto israeliano, oppure la stessa Cia
(il servizio segreto statunitense). La
manovra sarebbe servita a giustificare

linvasione dellIraq da parte proprio


degli Stati Uniti. Unaltra teoria del
complotto affermava che il governo
Usa non fosse direttamente
responsabile, ma che non sia
intervenuto pur conoscendo i piani dei
terroristi. C chi sostiene, poi, che il
crollo sia stato causato dalla
demolizione controllata dei due palazzi
da parte del governo, dato che

limpatto di due semplici aerei non


poteva bastare ad abbattere i
grattacieli. Ognuna di queste obiezioni
ha avuto risposte ufficiali da parte di
investigazioni indipendenti, come
quella degli ingegneri civili statunitensi
o di riviste tecniche come Popular
Mechanics, che hanno dimostrato
come tutte queste ipotesi siano
completamente campate per aria. M.F.

Non vero che papa Luciani fu assassinato


prove dellassassinio di Luciani sarebbero
basate su discrepanze nelle circostanze della
morte, come lora del rinvenimento, la causa, la
persona che lo ritrov, la mancata autopsia e lo
stato di salute. Altre ipotesi parlano della volont
del papa di riformare profondamente la Chiesa,
non solo nella parte economica ma anche nella
sua missione. Papa Luciani sarebbe stato critico
anche sul controllo delle nascite o lappoggio a
politiche repressive, come quelle in atto nei Paesi
del Sud America. Ma nessuna di queste teorie ha
mai trovato conferma. Anzi, tutto dimostra che
Giovanni Paolo I mor di morte naturale. M.F.

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Angelo Palma/A3/Contrasto

La morte improvvisa di Albino Luciani, papa


Giovanni Paolo I, per infarto miocardico acuto a
soli 33 giorni dallelezione, nel 1978, ha spinto
alcuni a vedere in questo avvenimento il disegno
cospiratorio di chi intendeva togliere di mezzo un
personaggio scomodo. Secondo alcune voci,
infatti, il papa stava per entrare pi a fondo nella
gestione dello Ior (Istituto opere di religione, la
banca del Vaticano), coinvolto in uno scandalo
che riguard in particolare il cardinale Paul
Marcinkus. Questultimo era legato al banchiere
Roberto Calvi, del Banco Ambrosiano, morto in
circostanze misteriose quattro anni dopo. Le

sostenuto che molte delle scie nei cieli


sarebbero rilasciate da aerei che spargono 1,2-dibromoetano, un pesticida tossico e cancerogeno.
Finke ammise in seguito di essersi inventato le prove, ma il sasso era ormai
lanciato e, dopo pochi mesi, la (falsa) notizia fu ripresa dal giornalista canadese
William Thomas, oggi uno dei maggiori
sostenitori del complotto. Per indicare
queste presunte scie anomale fu coniato
un termine: chemtrails, cio chemical
trails (scie chimiche).

COMPLOTTO METEO. Nel giro di pochi


anni, la teoria si diffusa e si articolata, fino a includere, oltre alle scie, un
gran numero di fenomeni atmosferici
strani: nubi a forma di mammelloni,
aloni iridescenti, altre nubi simili a cavalloni. Ma che cosa dicono, esattamente, i sostenitori? Che parte delle bianche
scie in cielo sono prodotte da aerei che
rilasciano pesticidi, sali e molto altro: dal
bario ai virus, da nanoparticelle a strani
vaccini, da prodotti tossici a misteriosi
protozoi, fino a Ogm alieni. Le scie ver-

rebbero rilasciate anche da misteriosi


elicotteri neri. Fino ad arrivare al colmo:
le cosiddette scie chimiche invisibili, rilasciate ovviamente da aerei invisibili;
entrambi, lo dice il nome stesso, ci sono
ma non si vedono.
Gli scopi? Innumerevoli: vanno dal controllo della popolazione (un vero genocidio) al cambiamento climatico locale,
fino alla formazione di una rete elettromagnetica in atmosfera per scopi militari e, da poco, alla vaccinazione obbligata globale della popolazione.
69 FocusExtra | 101

Non vero che i virus di Ebola e

Laurent CERINO/REA/Contrasto

Sars sono stati creati in laboratorio

Non vero che

il gruppo Bilderberg
domina il mondo

Il cosiddetto gruppo Bilderberg una


riunione privata di esponenti
dellindustria, dei media, del mondo della
cultura, della politica e delleconomia. Gli
incontri ebbero inizio nel 1954, e da
allora il gruppo si ritrova ogni anno per
discutere di politica internazionale. Lo
scopo principale degli incontri
promuovere la centralit delle nazioni
occidentali di qua e di l dellAtlantico, e
di conseguenza limpostazione
capitalistica del mercato. Poich sono
ristrette a unlite economica e sociale,
queste riunioni sono viste come tentativi
di imporre anche a Paesi lontani
dallEuropa (cos come a molte nazioni
europee) la completa aderenza al
modello capitalistico di uso della forza
lavoro e dellambiente. La segretezza
degli incontri (cui non partecipano
giornalisti accreditati come tali) ha fatto
sorgere numerose teorie che lo
accusano di voler creare un Nuovo
ordine mondiale (vedi riquadro a pag.
100) basato totalmente sul capitalismo
privo di regole. Per raggiungere lo scopo,
il gruppo influenzerebbe le elezioni del
presidente degli Stati Uniti e le decisioni
finanziarie e politiche internazionali,
come la creazione delleuro. Per quanta
influenza possano esercitare, per, i
personaggi che compongono il gruppo
sono ben lontani dal dominare tutti gli
avvenimenti politici mondiali. M.F.

102 | FocusExtra 69

Il virus Ebola, che colp lanno scorso alcuni Paesi africani, secondo alcune
ipotesi sarebbe stato creato in laboratorio dai Paesi occidentali per liberarsi
della popolazione africana. In particolare, Louis Farrakhan, leader della
Nation of Islam (una setta islamica militante che si propone di creare negli
Stati Uniti una nazione esclusivamente nera), afferma che Ebola colpirebbe
solo i neri. Francis Boyle, uno studioso di lotta batteriologica, sicuro invece
che Ebola sia un esempio di virus modificato sfuggito dai laboratori. Questo
virus non sarebbe che lultimo esempio di cambiamenti, volontari o meno, nel
patrimonio genetico di un patogeno per danneggiare parti specifiche della
popolazione; anche il virus della Sars (Sindrome acuta respiratoria grave)
sarebbe stato creato come combinazione di morbillo e parotite dal governo
degli Stati Uniti, per fiaccare la popolazione cinese. Non esistono per prove
che il virus abbia unorigine diversa da quella naturale. M.F.

Fotografi appostati davanti


allhotel svizzero Suvretta
durante una riunione del
gruppo Bilderberg, nel 2011.

Il nostro cervello predisposto a


pensare che dietro ogni azione
ci siano intenzioni e volont. quindi
perfetto per vedere complotti ovunque
credibili accuse, come reagiscono gli
scienziati? Dicendo, in coro, che il fenomeno non esiste: ci sono solo le scie
normali, quelle che rilasciano tutti gli
aerei in volo tra 8 e 12 km di quota, in determinate condizioni di temperatura (di
solito sotto 40 C) e umidit relativa
(60-70%). Le scie non ci sono sempre (e
per questo a volte non possiamo scorger-

le dietro a un aereo). Si formano quando


il vapore acqueo sovrassaturo: in tal
caso condensa, generando microgocce
che diffondono la luce, spiega Antonio
Zecca, docente di Fisica allUniversit di
Milano. Semplificando, si vedono meglio quando il tempo sta passando dal
bello al brutto. Leffetto pu persistere
per ore, spandendosi per migliaia di km2
e creare nubi indistinguibili dai cirri na-

Reuters/Contrasto

ADDITIVI MILITARI. Di fronte a queste in-

turali. Gli ingegneri lo sanno dal 27 febbraio 1920, quando fu osservata la prima
scia: a generarla fu il maggiore Rudolph
W. Schroeder dellUsaf, laviazione Usa,
a bordo di un Packard-Le Pre che vol
sopra i 10 km di quota. Da allora, in realt, qualche esperimento per aggiungere
additivi ai carburanti c stato, ma non a
scopi offensivi e per di pi con scarso
successo. Alla fine degli anni 70, pare
che la svedese Saab abbia sperimentato
la possibilit di iniettare nello scarico dei
suoi aviogetti da combattimento J-35
Draken e AJ-37 Viggen un composto
a base di gel di ferrite, per creare un effetto anti-radar, spiega Nico Sgarlato,
esperto di aeronautica.
Esperimenti sono stati compiuti anche
con il bombardiere Northrop B-2 Spirit, invisibile ai radar. Per cancellare
anche la scia, dice Sgarlato, si era provato a inserire un additivo, che per era
corrosivo e creava problemi tecnici, per
cui si decise di rinunciarvi. Ma tutto ci
non ha nulla a che fare con le vere scie
chimiche, denunciate qualche anno fa.
EFFETTI SUL CLIMA. Per fare chiarezza
sullargomento, laviazione degli Stati
Uniti ha redatto un documento che risponde punto per punto alle insinuazioni: le scie pi contorte sono quelle deformate dai venti. I disegni a griglia
(simbolo di un piano preciso, dicono i
complottisti) sono dovuti al sistema di
navigazione Usa, formato da rotte estovest e nord-sud che si intersecano a
quote differenti. L1,2-dibromoetano,
infine, non pu essere usato come additivo: il suo uso vietato. Fatto sta che le
scie nei cieli sono aumentate molto negli
ultimi 20 anni: perch? Per forza, osserva Zecca: da allora il traffico aereo
quintuplicato!.
Anzi, il vero problema proprio questo:
Gli aerei emettono gas inquinanti,
come anidride carbonica e solforosa,
dice Zecca. E in pi, con le loro scie di
vapore alterano il clima. Lo dimostr il
climatologo David Travis nel 2001: nei 3
giorni di sospensione dei voli sugli Usa
dopo gli attentati dell11 settembre, la
temperatura media sul Nord Atlantico
era aumentata di quasi 1 C, perch il cielo era pi limpido. In realt, questo era
pur sempre un effetto locale: leffetto
sul clima globale non ben chiaro. Pare
che le scie degli aerei contribuiscano
alleffetto serra e quindi al riscaldamento del pianeta. di questo, insomma, che
ci dovremmo preoccupare.
Paolo Toselli
Marco Ferrari

69 FocusExtra | 103

Medicina
Qualche lacrima,
magari un po di
febbre, sono di solito
le sole conseguenze
delle vaccinazioni.

Allarme
vaccini

Una ricerca del tutto falsa (ma


pubblicata da una rivista scientifica)
stata lorigine della diceria che la
trivalente provochi lautismo. Un mito
che ha gi ucciso alcuni bambini.

e bufale in medicina possono uccidere. E quella sui vaccini che


farebbero pi male che bene ha
gi ucciso, e continuer probabilmente a farlo. Gli ultimi dati diffusi
dal ministero della Salute sono allarmanti: la percentuale di bambini vaccinati in calo e malattie gravi come il
morbillo, la rosolia o la pertosse potrebbero andare fuori controllo. Secondo
Walter Ricciardi, presidente dellIstituto Superiore di Sanit, siamo al limite
della soglia di sicurezza. Stiamo assistendo al ritorno di malattie che credevamo debellate, gli fa eco Giovanni Corsello, presidente della Societ Italiana di
Pediatria; e la colpa della diffusione di
notizie che destano timori infondati sulle vaccinazioni, collegandole, in particolare, allautismo. Anche per questo, il
nuovo Piano Vaccini nazionale prevede
104 | FocusExtra 69

lobbligo di certificare le avvenute vaccinazioni al momento delliscrizione a


scuola (il Piano per ancora in attesa di
copertura finanziaria).
UNO STUDIO CONTROVERSO. Una diffi-

denza nata di recente: quando il morbillo uccideva o rendeva i bambini ciechi e


sordi, la poliomielite costringeva a rinchiuderli per sempre nei polmoni dacciaio (bare metalliche per respirare, che
lasciavano fuori solo la testa), o le donne
che prendevano la rosolia in gravidanza
partorivano neonati malformati o morti,
i vaccini erano una straordinaria conquista della medicina. Perch allora
sono passati dagli altari alla polvere?
Linizio di questa storia ha una data precisa: il 20 febbraio 1998, quando la rivista
medica Lancet, una delle pi importanti
al mondo, pubblic un articolo che

Phanie / AGF

69 FocusExtra | 105

Lo scorso marzo la prima vittima


in Italia: una bambina di 4 anni, morta
di encefalite, conseguenza del morbillo

Non vero
che... lo stress fa

venire lulcera

Vivere in modo stressante non fa


bene alla salute ma non fa venire
lulcera. Per molto tempo il mondo
scientifico ha sostenuto che questa
patologia fosse provocata dallo
stress e anche dallingestione di
cibi piccanti o troppo acidi. Ma in
realt il vero colpevole un
batterio, Helicobacter pylori, che
pu infettare, irritare e, nei casi pi
gravi perforare, il rivestimento dello
stomaco umano. Lo hanno
scoperto i medici australiani Robin
Warren e Barry James Marshall
negli anni 80, quando isolarono il
batterio dalla mucosa gastrica di
persone affette da gastrite cronica.
ANTIBIOTICI. Allinizio, la
comunit scientifica accolse con
freddezza le loro conclusioni: fu
solo nel 1994 che lamericano
National Institute of Health stabil
la correlazione tra il batterio e
linsorgere dellulcera e dopo due
anni la Food and Drug
Administration permise i primi
trattamenti antibiotici. I due
scienziati vinsero il premio Nobel
per la medicina nel 2005, proprio
per aver individuato il vero
colpevole.

portava la firma del medico inglese Andrew Wakefield e di 12 suoi colleghi, e


che collegava la vaccinazione Mpr la
trivalente, contro morbillo, parotite e
rosolia - allautismo. Lindagine aveva
riguardato 12 bambini con disturbi intestinali e del comportamento: 10 furono
riconosciuti come autistici e 8 di loro,
secondo i genitori, avevano manifestato
i primi sintomi pochi giorni dopo aver
fatto il vaccino. Larticolo sottolineava
che i dati presentati non permettevano
di stabilire un nesso fra la trivalente e la
malattia (mentre quello fra autismo e
disturbi intestinali sembrava pi forte).
Tuttavia, nel corso della conferenza
stampa convocata per illustrare i risultati, Wakefield disse che il legame era probabile e consigliava di sottoporre i bambini a tre vaccinazioni differenti, una per
il morbillo, una par la parotite e una per
la rosolia, distanziandole fra loro di un
anno. I media ripresero e amplificarono
la notizia e, poich nessuna casa farmaceutica produceva i tre vaccini separatamente, fra i genitori che dovevano sottoporre i figli allMpr si diffuse il panico.
Negli anni seguenti, la copertura vaccinale nel Regno Unito pass dal 92
all80%, e i casi di morbillo da 56 (nel
1998) a circa 1.400 (nel 2008). Nel 2006,
per la prima volta dopo oltre 10 anni, un
bambino mor. In Italia, dove la diffidenza verso i vaccini si diffusa pi lentamente, la prima vittima stata una bambina di 4 anni, lo scorso marzo.

Science Photo Library RF/Getty Images

DOTTOR WAKEFIELD E MISTER HYDE.

106 | FocusExtra 69

Le dichiarazioni di Wakefield allarmarono anche la comunit scientifica, che


subito si mise al lavoro per verificarle. I
risultati furono per tranquillizzanti:
unindagine su oltre 500 bambini autistici (50 volte in pi rispetto ai 10 considerati da Wakefield) non trov nessun
legame fra la malattia e la vaccinazione;
molte altre ricerche giunsero alla stessa
conclusione. Wakefield rispose citando
indagini che gli davano invece ragione
ma che, si scopr, erano state condotte da
un suo stretto collaboratore. A partire

Purificazione di vaccini alla


Sanofi Pasteur di Neuvillesur-Saone (Francia).

dal 2004, inoltre, alcune inchieste del


giornalista Brian Deer, pubblicate sul
Sunday Times, svelarono che Wakefield
aveva ricevuto ben 435.000 sterline dagli avvocati di alcuni genitori, che volevano avere un risarcimento per la malattia dei figli, attribuendola proprio al
vaccino Mpr. Qualche tempo dopo si
scopr anche che nel 1997, un anno prima
di pubblicare lo studio su Lancet, Wakefield aveva brevettato un sistema per
produrre tre vaccini contro morbillo,

Quante volte ci siamo sentiti dire dalla mamma o dalla nonna Copriti bene
che fa freddo e poi ti ammali, pensando che prendere il raffreddore sia
una diretta conseguenza delle basse temperature. In realt non cos:
linverno con le sue piogge, lumidit, i colpi daria e le temperature
sottozero non colpevole. ormai appurato scientificamente che il nostro
sistema immunitario non funziona peggio quando fa freddo.
VIRUS. Vero che durante i mesi invernali le patologie, come linfluenza e
le infezioni respiratorie, hanno unincidenza pi alta, ma questo accade, e
potrebbe sembrare strano, perch stiamo di pi al caldo. Nei luoghi chiusi,
caldi e poco aerati come gli uffici, gli appartamenti e i negozi, i virus e i
batteri ci raggiungono pi facilmente, visto che si contraggono attraverso
le vie aeree e il contatto con gli altri. Insomma, i rhinovirus (che provocano
il raffreddore) possono avere la meglio sul sistema immunitario solo se
questultimo indebolito, magari a causa dello stress, e non per essere
usciti senza sciarpa e cappello.

Reutesr/Contrasto

Getty Images

Non vero che stare al freddo fa ammalare

Manifestazione contro
la vaccinazione
trivalente (accusata
di provocare lautismo)
a Londra nel 2007.

La rivista Lancet ritratt lo studio, e gli


scienziati coinvolti dichiararono che
i dati erano stati falsati, ma non bast:
i non vaccinati sono sempre di pi
parotite e rosolia, da somministrare a un
anno luno dallaltro, proprio come consigliava di fare.
Molti dei colleghi che avevano firmato la
ricerca fecero pubblica ammenda, ammettendo che i dati presentati erano
del tutto insufficienti a dimostrare che ci
fosse un nesso causale fra lautismo e la
vaccinazione. Inoltre, nel 2010, unindagine del General Medical Council bri108 | FocusExtra 69

tannico (lanalogo del nostro Ordine dei


medici) accert che Wakefield aveva eseguito sui bambini inclusi nello studio del
98 procedure mediche invasive e dolorose (colonscopie, punture lombari e
biopsie), senza esserne autorizzato. Lancet ritratt lo studio e Wakefield fu radiato dallOrdine. Lanno seguente, Brian
Deer document infine che alcuni dei
dati dello studio di Lancet erano falsi: per

esempio, non tutti i bambini identificati


come autistici lo erano davvero.
UNA LEGGENDA CHE NON MUORE. Tutto questo per non bastato. Dal 2001
lex medico vive negli Stati Uniti, dove ha
continuato a promuovere le sue tesi facendo proseliti in tutto il mondo occidentale. Informazioni contraddittorie
circolano su internet e persino alcuni
medici hanno iniziato a consigliare cautela nelle vaccinazioni. E, conclude Corsello, anche se la maggior parte dei genitori decide poi comunque di vaccinare
il figlio, il ritardo determinato dalla paura e dalle incertezze comporta che per un
certo tempo il bambino sia vulnerabile a
malattie di cui, proprio grazie ai vaccini,
abbiamo dimenticato la gravit.
Margherita Fronte

Non vero che... leggere con la luce

bassa rovina la vista

Getty Images

Associated Press/Ansa

Non certo agevole gustarsi un libro avendo a disposizione solo la luce di una
candela, ma farlo non rovina gli occhi. Secondo la maggior parte degli esperti,
infatti, leggere con una scarsa illuminazione non danneggia in modo
permanente la vista. Pu causare un affaticamento temporaneo, che si
manifesta con arrossamenti, mal di testa, difficolt nella messa a fuoco, ma
questi effetti svaniscono in poco tempo. Insomma, leggere sprofondati in una
poltrona in penombra non fa diventare, per esempio, miopi.
MIOPIA. Questo difetto visivo infatti causato da un bulbo oculare pi lungo
del normale o da una curvatura della cornea o del cristallino maggiore della
norma, conformazioni per lo pi ereditarie. Leffetto dello stile di vita sulla
miopia ancora in fase di studio, ma con alcuni tipi di luce non si deve
esagerare. Da uno studio svolto alla Johns Hopkins University, Usa, la luce blu
emessa dagli schermi dei dispositivi elettronici pu danneggiare gli occhi,
anche gravemente, se guardata per lunghi periodi di tempo. Per cui meglio
leggere un buon libro alla luce fioca dellabat-jour che fissare lo smartphone.

Getty Images

Non vero che un chiodo arrugginito fa venire il tetano


Un momento di distrazione basta per
ferirsi con un pezzo di metallo pieno
di ruggine. E subito arriva la paura di
aver preso il tetano. La prima cosa da
fare disinfettarsi per bene, ma ora
di sfatare un mito: non la ruggine a
provocare questa pericolosa malattia
ma una tossina rilasciata dal batterio
Clostridium tetani. Questo
microrganismo non viene prodotto
dalla ruggine, ma si trova nellintestino
degli animali (bovini, equini, ovini) e
viene eliminato con le feci. Visto che
pu sopravvivere nellambiente
esterno anche per anni, spesso la

terra e la polvere ne sono contaminati.


TERRICCIO. Entrando in contatto con
terriccio infestato, il batterio pu
penetrare nel corpo e rilasciare la
tetanospasmina, la neurotossina che
provoca contrazioni involontarie e
dolorose della muscolatura, tipiche di
questa malattia. In Italia la
vaccinazione obbligatoria dal 1963
per tutti i bambini nel primo anno di
vita e la sua protezione dura circa
dieci anni. Nel nostro Paese
lincidenza del tetano non elevata,
mentre presente e potenzialmente
letale in quelli in via di sviluppo.

69 FocusExtra | 109

Psicologia

A che cosa credere?


Siamo bombardati
da informazioni e non
facile distinguere
il vero dal falso.

110 | FocusExtra 69

Marco Paternostro

Siamo tutti
creduloni

I neuroscienziati spiegano che


il cervello un conservatore
cognitivo, tende cio a trovare
conferme solo di ci che sa gi.

i comincia da bambini: ci si sveglia nel cuore della notte impauriti da un fantomatico


uomo nero; oppure ci si convince che, se non si sta attenti a non calpestare le linee di confine tra le mattonelle del marciapiede, succeder
qualcosa di grave. Siamo tutti predisposti a credere a cose che non esistono. Una
tendenza che con la crescita si attenua
solo in parte, e che pronta a ripresentarsi in qualsiasi momento. Vediamo
perch.
PENSIERO MAGICO. Diavoli, angeli,
spiriti, zombie hanno sempre fatto parte
delle tradizioni di tutti i popoli. Non c
cultura al mondo che sia priva di credenze in entit soprannaturali, osserva Vittorio Girotto, psicologo cognitivo allUniversit IUAV di Venezia. C una
ragione precisa: la propensione a immaginare entit che agiscono per noi o contro di noi si rivelata vantaggiosa per il

genere umano, per questo stata conservata, spiega Girotto. Meglio troppo
prudenti che morti: reagire al fruscio
nellerba della savana prodotto dal vento
meno grave che non reagire allo stesso
fruscio prodotto da una tigre. Daltro
canto, immaginare di essere protetti dalle divinit aiuta ad affrontare i pericoli
quando non si pu fare altrimenti. La
stessa origine hanno alcune leggende
come quella dello Yeti o del mostro di
Lock Ness: ci sono persone che giurano
di aver visto veramente queste creature.
E che ne sono davvero convinte.
Molti studi dimostrano che luomo
portato a immaginare legami di causaeffetto tra gli eventi o ad attribuire intenzioni alle azioni osservate, spesso
sulla base di indizi poco rilevanti, aggiunge Girotto. Siamo cio naturalmente inclini al pensiero magico: tendiamo
a pensare che gli astri del cielo siano
messaggi da decodificare, che i terremoti o le tempeste siano punizioni divine,
69 FocusExtra | 111

Le dicerie attuali
nascono spesso
da fonti che
sembrano
autorevoli: tv,
giornali e gli
stessi scienziati
e che uneventualit insolita e suggestiva, come un gatto nero che attraversa la
strada, sia il segnale di qualcosa che sta
per accadere. Liberarsi di questa irrazionalit di base non sempre facile. Ecco
perch ancora oggi proliferano falsi miti,
leggende metropolitane, bufale scientifiche, teorie del complotto (vedi intervista allinizio di questo numero).
MIO CUGINO MI HA DETTO... C il ragazzo che, dopo una notte brava in discoteca, si sveglia il mattino senza un rene. E
c la zingara che gira per i supermercati
con una lunga gonna per nascondervi i
bambini che vuole rubare.
Perch storielle come queste sono cos
diffuse? Le leggende metropolitane
hanno successo perch danno voce a
paure condivise, come quella del traffico
dorgani, spiega Lorenzo Montali, psicologo allUniversit degli Studi di Milano-Bicocca. Credere a questi racconti e
contribuire a tramandarli, magari arricchendoli di dettagli, serve a dare sfogo
alle nostre ansie irrazionali. Ed anche
il modo considerato socialmente pi accettabile per esprimere pregiudizi, per
esempio nei confronti degli zingari, degli
arabi o degli ebrei. Ad alimentare questo genere di credenze quasi sempre
langoscia: il racconto diventa cos un
toccasana, una forma di esorcismo.
O LUNO O LALTRO. E quando ci si trova

in una situazione angosciante, o in una


condizione di stress, c unaltra caratteristica della nostra mente che favorisce
le prese di posizione irrazionali: la tendenza a estremizzare le nostre opinioni.
Secondo il neuroscienziato statunitense
Joseph LeDoux, luomo biologicamente predisposto al pensiero binario. Ogni
stimolo che arriva al sistema nervoso
centrale, spiega LeDoux, prima di raggiungere la corteccia cerebrale passa per
lamigdala, che gli assegna unetichetta
emozionale, riduttiva ma potenzialmen-

112 | FocusExtra 69

te salvavita. In situazioni di emergenza,


infatti, meglio bollare una cosa come
buona o cattiva piuttosto che inoltrarsi in analisi complesse, che richiedono tempo ed energie. Considerare le differenze come opposti invece che
variazioni, caricando emotivamente le
due polarit, una strategia irrazionale,
ma utile perch semplifica la realt,
aiutandoci a decidere.
COMPLOTTO! Queste naturali tendenze

del nostro cervello - lattribuzione degli


eventi a un agente causale, la propensione ad amplificare i pericoli, la rigida distinzione tra bene e male - sono alla base

delle teorie del complotto, diffuse soprattutto nei momenti di instabilit personale o collettiva. Si tratta di teorie apparentemente plausibili, ma fin troppo
coerenti: rispecchiano la trama di un
romanzo giallo pi che la realt, che
quasi sempre incoerente, complessa e in
gran parte casuale. Tipicamente, chi teorizza complotti non lascia spazio al
caso, poich riconduce tutto a una precisa volont nascosta che controlla ogni
singolo evento, allo scopo di portare a
termine complessi piani diabolici. Queste teorie si diffondono perch rendono
lineare ci che appare incomprensibile,
suscitando sentimenti contro un nemi-

Marco Paternostro

Angeli, demoni,
Yeti... In molti
credono a entit
soprannaturali.

co comune. E infatti, quando vengono


cavalcate dai politici, sono un ottimo
strumento di costruzione del consenso.
REFERENTI DI FIDUCIA. C un altro elemento che ci porta a sposare idee senza
rifletterci troppo: la provenienza dellinformazione. Siamo propensi a dare fiducia ad alcune persone pi che ad altre, a
partire dai nostri genitori e dal nostro
gruppo di appartenenza, che concorre a
definire la nostra identit. E una volta
che ci siamo formati unopinione, tendiamo a mantenerla. Siamo per natura
conservatori cognitivi, spiega Montali. Accogliamo nuove idee solo se si

accordano a quelle che abbiamo gi. In


generale, classifichiamo come prove le
informazioni che confermano le nostre
idee e come eccezioni quelle che le confutano, e siamo disposti anche a negare
la rilevanza dei fatti se questi mettono in
pericolo le nostre convinzioni. Inoltre,
siamo portati a frequentare chi la pensa
come noi (o a leggere riviste e guardare
trasmissioni televisive che rispecchiano
le nostre idee), fino a che la nostra opinione si trasforma in una certezza.
LO DICE LA SCIENZA! Le false credenze

moderne presentano per una particolarit. A differenza delle leggende me-

tropolitane (che provengono da narrazioni popolari) e delle teorie cospiratorie


(che nascono per dare una logica a ci
che appare incomprensibile), le bufale
dei nostri giorni partono spesso da fonti
che sembrano autorevoli, osserva Montali. La relazione tra vaccini e autismo
(vedi articolo a pag. 104), cos come l
idea che ascoltare Mozart renda intelligenti o che il cioccolato protegga
dallAlzheimer, sono state riportate per
la prima volta su riviste scientifiche, che
le hanno immesse nel dibattito pubblico.
I media hanno riportato queste notizie
con sensazionalismo, mentre alle successive smentite non hanno dato lo
69 FocusExtra | 113

Marco Paternostro

La sola idea
dellaggiunta
di sostanze
chimiche a un
cibo stimola
il disgusto

stesso risalto. Molte persone si sono


comportate in modo coerente a notizie
che hanno ritenuto vere, per esempio
non hanno vaccinato i loro figli o hanno
fatto loro ascoltare giornalmente la Sonata in re maggiore del compositore austriaco, fa notare Montali. E quando
arriva la smentita, non ci stanno: da un
lato devono giustificare i loro comportamenti, dallaltro ormai lidea li ha davvero convinti, poich i loro figli non si sono
ammalati o sono diventati intelligenti.

Reagiscono quindi mettendosi sulla difensiva e screditando le fonti successive.


SE NON VEDO NON CI CREDO. Nel caso

del rifiuto dei vaccini, argomento di


grande attualit proprio in queste settimane, intervengono anche altri fattori.
Uno il principio che lo psicologo americano Daniel Kahneman ha battezzato
What You See Is All There Is, cio Quello che vedi tutto quello che c, aggiunge Girotto. Oggi non siamo pi av-

vezzi ai danni delle malattie contro cui ci


si vaccina, e quindi non percepiamo alcun pericolo.
Tanto vero che un recente studio
dellUniversit della California, pubblicato da PNAS, ha dimostrato che il modo
migliore per convincere le persone scettiche a vaccinare i propri figli non usare
argomentazioni razionali (anzi, si rischia di ottenere leffetto contrario), ma
mostrare loro fotografie dei possibili
danni della mancata vaccinazione.

Inoltre, diversi esperimenti dimostrano che la maggior parte delle persone, se


deve correre un rischio, preferisce non
fare nulla piuttosto che agire. In altre parole: per molti genitori pi tollerabile
rischiare che il figlio si ammali perch
non lhanno vaccinato piuttosto che si
ammali perch lhanno portato a vaccinarsi. Infine: il concetto stesso di vaccinazione, cio lintroduzione dellagente
patogeno sotto forma di tossina o di microrganismo attenuato per stimolare le
difese dellorganismo, rischia di stimolare lemozione primaria del disgusto.
un po quello che accade con gli
OGM, osserva Girotto. Il timore per gli
organismi geneticamente modificati
poggia sulla nostra tendenza allessenzialismo: siamo convinti che ogni essere
vivente abbia una sua essenza e che
lintroduzione di qualcosa dallesterno
possa contaminarla.
SERVE SPIRITO CRITICO. Per fortuna

levoluzione umana ha favorito anche la


propensione al pensiero analitico-riflessivo, dice Girotto. la razionalit che
ci permette di arrivare a comprendere
verit controintuitive, come il fatto che
la Terra a girare intorno al Sole e non
viceversa. Latteggiamento scientifico,
che si porta avanti coltivando lo spirito
critico, ci ha consentito, nel corso dei secoli, visioni del mondo sempre meno dipendenti dalle tendenze illusorie della
nostra mente.

Ma le trappole sono sempre in agguato, e


nemmeno gli scienziati ne sono immuni.
Un recente articolo di Nature ha dimostrato che i ricercatori sottopongono i
propri lavori a puntigliosi ricontrolli
solo se questi contrastano con le loro teorie, altrimenti danno per scontato che
la loro procedura sia corretta, nota Girotto. In altre parole: anche gli scienziati
tendono a confermare le loro credenze.
Inoltre faticano a cambiare idea, perfino
in presenza di prove eclatanti, se a
quellidea hanno dedicato la loro vita.
Secondo Thomas Kuhn, filosofo statunitense, la scienza procede per salti e
non in modo lineare, anche perch gli
studiosi pi anziani, che detengono il
maggior potere nellambiente scientifico, si oppongono alle idee pi innovative.
Insomma: irrazionali lo siamo un po
tutti, anche chi pensa di non esserlo.
La propensione a inventare fatti inesistenti un effetto collaterale della capacit di pensare, osserva Giovanni Maria
Ruggiero, docente della scuola di Studi
cognitivi della Sigmund Freud University di Milano. La revisione critica delle
nostre credenze ci consente di eliminare
quelle scorrette. Ma basta poco (un momento personale o collettivo di difficolt, che genera paura e insicurezza) per
favorire unesplosione di irrazionalit,
con conseguenti eccessi di creduloneria
o di diffidenza, fino ad arrivare alla paranoia.
Marta Erba

Trucchi antitruffa: come proteggersi

dalla disinformazione

La bufala corre
online... ma
chi mette in
circolazione
queste voci?

Come si distingue uninformazione corretta da una bufala? Non facilissimo.


Internet, se da un lato ha favorito la diffusione di leggende e dicerie su scala
globale, dallaltro ha stimolato la nascita di molti servizi anti-bufala (uno dei siti
pi noti il blog di Paolo Attivissimo www.attivissimo.net). Quando si digita una
notizia dubbia in un motore di ricerca, in genere compaiono siti che la
confermano e altri che la smentiscono. Come capire chi tra loro dice la verit?
I PASSI. Bisogna armarsi di pazienza. Il primo problema scegliere la fonte.
Chi parla? Che competenze ha? A che titolo parla? Un climatologo, per
esempio, pi autorevole di un fisico o di un economista nel trattare il
problema del riscaldamento globale, suggerisce Lorenzo Montali. Il secondo
punto stabilire quali sono le prove che porta alla sua tesi: un libro non una
fonte autorevole, un articolo scientifico lo gi di pi, poich prima di essere
pubblicato viene esaminato da altri esperti del campo. Ma ancora non basta: ci
sono riviste scientifiche pi autorevoli di altre, e in genere per suffragare una
tesi servono pi articoli. Arrivare a una ragionevole certezza, insomma, non
una passeggiata.

69 FocusExtra | 115

Animali

116 | FocusExtra 69

I maestri
dellillusione

Mint Images RM/Getty Imagesmimetismo

Moment Open/Getty Images

Il fenomeno
del mimetismo
dimostra
come linganno
sia diffuso in
tutta la natura.

SCOMPARSI SULLO SFONDO

A sinistra, un pesce, nascosto


(eppure in piena vista), su un
corallo. A destra, una cavalletta
della famiglia dei Tettigoniidae su
un tronco coperto di licheni.
69 FocusExtra | 117

Minden Pictures RM/Getty Images

Il camuffamento raggiunge
a volte livelli estremi:
ci sono perfino piante che
assomigliano ad animali

IN TERRA E IN MARE

A sinistra, un geco coda


a foglia (Uroplatus
phantasticus). A destra,
il mollusco Primovula
roseomaculata.
118 | FocusExtra 69

OCCHI VERI E FINTI

WaterFrame RM/Getty Images

age fotostock RM/Getty Images

/Minden Pictures RM/Getty Images

Le falene (a sinistra
una Rhodinia fugax)
sono tra le specie pi
mimetiche. A destra,
un assiolo del Senegal
(Otus senegalensis)
chiude gli occhi e
si appiattisce contro
un tronco.

69 FocusExtra | 119

Image Source/Getty Images

ESCRESCENZE

A sinistra, un
ippocampo pigmeo
tra i coralli. A
destra, un rospo
del Borneo
(Ansonia latidisca).

Minden Pictures RM/Getty Images

Non sempre il camuffamento


totale. Possono bastare
pochi disegni messi
nei punti giusti per
celare del tutto lanimale

RooM RF/Getty Images

ZAMPE BUCATE

Un insetto foglia
(Phyllium sp.)
dimostra da dove
deriva il suo nome.
120 | FocusExtra 69

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La redazione integrata di Focus

di Errico Buonanno (Einaudi)

Direttore Responsabile: Jacopo Loredan


Ha coordinato Focus Extra: Raffaella Procenzano
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Raffaella Procenzano (caporedattore), Fabrizia Sacchetti (caposervizio),
Vito Tartamella (caporedattore), Stella Tortora (caporedattore),
Raymond Zreick (caposervizio).
Segretaria di Redazione: Antonella Buccino
Hanno collaborato a questo numero: Luigi Bignami, Marta Erba,
Mauro Gaffo, Paola Grimaldi, Matteo Liberti, Francesco Orsenigo,
Daniela Ovadia.
Magazine Publishing Coordinator e Business Manager Carolina Cefal
Digital Publishing Coordinator Daniela Grasso
Subscription Manager Alessandro Scampini
Coordinamento Tecnico Valter Martin

Attraverso una fedele ricostruzione


degli avvenimenti di molte epoche
storiche ecco smascherate bugie, truffe
e bufale, in nome delle quali si sono
mossi popoli, inquisitori ed eserciti.

Nati per credere


di Girotto, Pievani, Vallortigara (Codice Ed.)

La teoria Darwin sullevoluzione un dato


assodato, ma al di fuori dellambiente
scientifico difficilmente accettata. Tre
studiosi spiegano perch la scienza deve avere
la meglio su pregiudizio e superstizione.

Levoluzione ovunque
di Marco Ferrari (Codice Edizioni)

Coshanno in comune il progetto di unantenna


della Nasa, la medicina, lagricoltura e la
musica? Possono tutte essere lette attraverso
la teoria dellevoluzione, per spiegare come
si pi cambiare il mondo in meglio.

Vaccini, complotti e pseudoscienza


di Armando De Vincentiis (Gruppo C1V Edizioni)
Amministratore Delegato, Coo e Publisher Roberto De Melgazzi
Direttore del Personale e Affari Legali Lucio Ricci
Direttore Controllo di Gestione Paolo Cescatti
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Periodico associato alla FIEG


(Federaz. Ital. Editori Giornali)

122 | FocusExtra 69

Codice ISSN:
1824-954X

Linformazione fai-da-te, i tranelli psicologici


le frodi scientifiche stanno spingendo molti
genitori a compiere scelte pericolose per
la salute collettiva. Un gruppo di scienziati
sottolinea false notizie e miti infondati.

Contro natura
di Dario Bressanini, Beatrice Mautino (Rizzoli)

Quanto c di vero e quanto di falso su


ci che oggi si racconta sul cibo? Con
rigore scientifico un grande divulgatore e
studioso di chimica smonta molti luoghi
comuni su Ogm e prodotti biologici.

I grandi miti della psicologia


popolare. Contro i luoghi comuni
di Scott O. Lilienfeld, Steven Jay Lynn, John
Ruscio, Barry L. Beyerstein, (Raffaello Cortina)

Il vero e il falso in molti ambiti che riguardano


il cervello: la memoria, lintelligenza e
lapprendimento, la coscienza, le emozioni...

Bufala: svista, errore


madornale; affermazione falsa,
inverosimile; panzana.
Vocabolario Treccani

124 pagine di scienza, cultura


e curiosit su tutti i grandi temi

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