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PERIODO PRECONCEZIONALE
PERIODO PRENATALE: A sua volta si divide in:
o Periodo embrionario (0-3 mesi di gestazione), dove si strutturano
gli organi
o Periodo fetale (3-9 mesi), dove si forma la placenta e maturano gli
organi
NEONATO: DALLA NASCITA ALLA 4 SETTIMANA
Fino al 10 giorno viene perso fino al 10% del peso alla nascita, anche se
una condizione che si realizza sempre meno frequentemente. Questo
perch si ha la perdita della vernice caseosa, il neonato si disidrata per la
perpiratio insensibilis, si ha la mummificazione del cordone ombelicale, si
ha lespulsione del meconio che inizia a 24 ore e prosegue nei giorni
successivi (il meconio una sostanza verdastra o verde-nerastra che
poi biliverdina frammista da cellule di sfaldamento ed eventuali peli
deglutiti con il liquido amniotico, di consistenza vischiosa, sterile; un
ritardo nellespulsione dopo le 24 ore pu essere segno di fibrosi cistica o
di megacolon agangliare [rispettivamente ileo da meconio e malattia di
Hirschsprung]) ma soprattutto perch il neonato nei primi giorni non
viene alimentato. Infatti, si deve aspettare la montata lattea della
madre, condizione che si verifica dopo minimo 48-72 ore. Ricorda che il
feto non elimina meconio durante la gestazione e se questo avviene
sintomo di grave sofferenza fetale ipossica con rilasciamento degli
sfinteri. Il problema di queste prime ore di vita lipoglicemia neonatale
che comporta convulsioni e possibile danno al SNC, per cui si
somministra ai neonati acqua e zucchero (ma non la glucosata in quanto,
per avere concentrazioni adeguate di glucosio sarebbe necessario
raggiungere unosmolarit troppo alta e il neonato vomiterebbe subito,
mentre se si tiene una concentrazione osmolare simile a quella del
plasma la quantit di glucosio sarebbe troppo bassa). Per le ragioni
appena dette si utilizza il saccarosio (a parit di calorie losmolarit la
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met visto che i due monosaccaridi sono uniti tra loro). Questa
condizione di ipoglicemia neonatale particolarmente frequente nei figli
di madre diabetica (tipicamente macrosomi > 4Kg perch cresciuti in
ambiente iperinsulinemico) che, per iperplasia delle isole di Langerhans,
sono pi suscettibili al digiuno prolungato. Una volta si utilizzava la
giunta (latte formulato), ma oggi non lo si fa pi per lalto rischio di
sviluppare intolleranza alle proteine del latte vaccino.
Un neonato deve essere ricoverato in neonatologia e non in pediatria
perch levoluzione di ogni malattia (in particolare quelle infettive)
drammatica e, soprattutto, vengono utilizzati dosaggi di farmaci molto
diversi; tipicamente gli antibiotici si utilizzano a dosaggi doppi perch il
neonato ha bassa immunit.
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soggetto di riprodursi.
Pubert MASCHILE compaiono i primi peli pubici e inizia il graduale
aumento dei testicoli. Poi compaiono i cambiamenti dei caratteri
secondari: lazione degli androgeni porta ad un tono di voce pi grave,
compare la barba e compaiono i peli nelle aree non genitali. Questo
processo termina con la completa spermatogenesi e la capacit di
riprodursi.
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CURVE DI CRESCITA
Le curve di crescita sono rappresentazioni grafiche che consentono di mettere
a confronto il peso e la statura di un singolo bambino con il peso e la statura di
altri bambini della sua stessa et, per determinare se la sua crescita nella
norma. Queste curve identificano i cosiddetti percentili e i percentili
definiscono il range di accrescimento considerato accettabile a una
determinata et. Questo range va dal 3 al 97 percentile, cio copre unampia
fascia di possibilit, ma non potrebbe essere altrimenti visto che non esistono
valori assoluti relativi un peso ideale e a una statura ideale.
I diagrammi percentili si costruiscono cos: 1000 bambini della stessa et
vengono catalogati in ordine crescente sia di peso sia di statura, e poi
suddivisi in 100 gruppi, ciascuno dei quali costituito da 10 bambini. Ogni
gruppo di 10 rappresenta un centile e corrisponde all1 per cento della
popolazione infantile di quella determinata et.
Nel primo centile si trovano i bambini con le dimensioni pi modeste,
nellultimo i bimbi pi robusti e pi alti. La maggior parte dei bambini si trova
tra il 25 e il 75 percentile, quindi questa la fascia media. Comunque, sia
una statura sia un peso che si collocano tra il 3 e il 97 percentile sono
considerati normali. I bambini che per peso e altezza o per entrambi sono oltre
una delle due soglie devono essere sottoposti a controlli pediatrici con pi
frequenza degli altri bambini perch potrebbero avere un problema. Per
esempio, un peso superiore al 97 percentile segno di sovrappeso, un peso
inferiore al 3 percentile indica una crescita scarsa, che quasi sempre legata
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alla familiarit (mamma e pap magri e minuti) oppure a un basso peso alla
nascita, pi raramente alla nutrizione. Spetta comunque al pediatra decidere
quando opportuno effettuare indagini pi approfondite.
I diagrammi percentili aiutano a comprendere non solo se il ritmo di crescita
corretto, ma anche se lo sviluppo corporeo avviene in modo armonico.
Questultima condizione confermata dalla proporzione tra aumento di statura
e aumento di peso.
SGA (small for gestational age, piccolo per let gestazionale): le cause si
dividono in:
Fetali (disfunzione asse GH, IGF1 e IGF2)
Placentari (placenta vecchieggiante, insufficienza placentare,
impianto anomalo)
Materne (malattie croniche, denutrizione)
AGA (peso appropriato allet gestazionale): tra 3e 97 centile per
quellet gestazionale.
LGA (large for gestational age, grande per let gestazionale): possono
essere condizioni familiari nelle quali molti dei componenti della
famiglia nascono cos, ma a volte il peso eccessivo dovuto ad alterato
metabolismo glucidico (o meglio diabete gestazionale); queste sono le
mamme con DM prima della gravidanza ma soprattutto mamme che
slatentizzano la loro intolleranza glucidica durante questo periodo di
stress. Il feto cresce cos in un ambiente ad alte concentrazioni di
glucosio e tende alliperplasia delle cellule beta della isole pancreatiche,
che cos compensano in parte la carenza insulinica della madre. Il fatto
che, nel periodo fetale, il feto cresce sotto lo stimolo di molti ormoni
(tiroidei, ormone lattogeno-placentare,) ma anche dellinsulina e delle
IGF (in particolare IGF-II); a queste madri va fatta terapia insulinica!
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NATI PRETERMINE
FATTORI PREDISPONENTI:
Infezioni in gravidanza
Patologie uterine
Razza
Fumo in gravidanza
Sono neonati che hanno misure minori, scarso pannicolo adiposo (quindi anche
scarsa termoregolazione), spesso criptorchidismo nel maschio, pianto debole,
riflesso di suzione debole.
PROBLEMI PECULIARI:
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Tendenza allipoglicemia
Incoordinazione suzione-deglutizione
NEONATI SGA
FATTORI PREDISPONENTI:
Cause materne:
o Ipertensione
o Pre-eclampsia
o Fumo
Cause fetali:
o Infezioni gruppo TORCH
o Malformazioni
o Anomalie cromosomiche
PROBLEMI IMMEDIATI:
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aumentato)
Policitemia e iperviscosit ematica
Maggiore incidenza malformazioni congenite
Sono bambini che poi avranno ripercussioni durante la crescita, molti di questi
rimarranno di bassa statura. Potranno avere sordit acquisita, cardiopatia,
diabete insulino-dipendente, ipertensione, alterazioni epatiche. Fondamentale
, quindi, gestire in maniera adeguata la gestazione per prevenire tutte queste
possibili conseguenza.
Neonati con peso alla nascita < 1500 g presentano tutte queste problematiche
in maniera accentuata e potranno sviluppare una broncodisplasia, maggior
predisposizione a bronchiti asmatiche e broncopolmoniti (per insufficiente
sviluppo dellalbero bronchiale), possibile sindrome dellintestino corto in
seguito a una enterocolite necrotizzante, disturbi dellalimentazione e patologie
neurologiche.
Diabete materno
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Gigantismo costituzionale
Sindrome di Beckwith-Wiedemann
Idrope fetale
pinza apposita.
Disostruire le prime vie aeree (naso, bocca) con un aspiratore.
Calcolare lindice di Apgar al 1 e al 5 minuto considerando 5 parametri
Profilassi oculare con colliri attivi verso Gonococco e Chlamydia: a tutti i
neonati entro 1 h dalla nascita viene somministrato nitrato dargento
all1%; oggi vengono utilizzate pi frequentemente creme come
CASO CLINICO
Gabriele, 3 mesi.
Anamnesi familiare: muta
Anamnesi fisiologica: parto eutocico a termine, peso 2.820 kg, L 49 cm,
Apgar 8/10
Anamnesi patologica remota: otite 2 mesi (amoxicillina), terapia con
Gastrotuss per sospetto reflusso gastroesofageo (non si dovrebbe mai
dare al bambino senza aver documentato veramente il reflusso; inoltre,
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Vado a dosare i fattori vit. K dipendenti: II 3%, V 96%, X 3%. La profilassi vit K
dovrebbe essere continuata fino alla 14 settimana. Questo bambino ha avuto
la malattia emorragica del neonato per inadeguata profilassi di vit K.
Come dovrebbe essere fatta la profilassi?
Nascita
Successivamente se allattato
1 mg via i.m.
al seno
50 g/die per os dal 15 gg
2 mg via orale
Neonati a rischio:
- Pretermine
o ev
settimana di vita
- Neonati asfittici
- Figli di madri in
d la certezza della
trattamento con
antagonisti Vit K
epatiche
vit. K
PRECOCE
ET DI
SEDE PRINCIPALE
PRINCIPALI FATTORI
INSORGENZA
DEL
RESPONSABILI
0 24 ore
SANGUINAMENTO
SNC, tratto
Farmacoterapia
respiratorio,
materna (fenobarbitale,
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gastrointestinale
fenitoina,
carbamazepina,
CLASSICA
TARDIVA
Tratto respiratorio,
cefalosporine,)
Idiopatica. Mancata
gastrointestinale,
profilassi.
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cute, SNC
SNC, cute, tratto
Alimentazione
settimana, fino
gastrointestinale
2 5 giorni
a tutto il primo
materno. Mancata
anno di vita
profilassi. Colestasi e
sindromi da
malassorbimento.
CASO CLINICO 2
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prelievo ematico.
o Emocromo:
- GB 24500/mm3
- GR 1140000/mm3
- Hb 4,6 g/dl
- Ht 12,6 %
- Plt 720000/mm3
o PCR: 9,3 mg/dl
o Elettroliti: nella norma
o Glicemia, creatinina: nella norma
Viene trasferito presso la rianimazione pediatrica e si eseguono:
trasfusione con emazie concentrate, trasfusione con plasma fresco,
somministrazione di vitamina k.
o Emocromo:
- GB 14250/mm3
- GR 4280000/mm3
- Hb 12,9 g/dl
- Ht 37,2 %
- Plt 244000/mm3
o PT: 114 %
o PTT: 30
o Bilirubina:
- Totale: 4,06 mg/dl
- Diretta: 2,79 mg/dl
- Indiretta 1,27 mg/dl
o AST 139 mg/dl
o ALT 113 mg/dl
o GT 434 mg/dl
o Ammoniemia: 66 g/dl
o Acido lattico: 0,9 mg/dl
Colangite sclerosante
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Eseguo accertamenti:
-
TORCH: negativo
-1-antitripsina: normale
Il neonato viene dimesso con terapia con vit.K a 2 mg i.m., la bilirubina totale
diminuisce e le transaminasi rientrano; gli indici di funzionalit epatica e di
colestasi si normalizzano.
Blerdi ha avuto la malattia emorragica del neonato aggravata da
colestasi neonatale benigna, che si risolve spontaneamente.
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RIFLESSO DI SUZIONE
Si stimola la parte mediale delle labbra e il bambino inizia la suzione;
scompare circa al compimento dellanno di et. alla base della
sopravvivenza perch rende capace di alimentarsi; non presente nei
feti e nei neonati sotto le 30 settimane (o meglio difficilmente evocabile
e facilmente esauribile), ma anche nel bambino gravemente asfittico, e
al 3 mese.
RIFLESSO DI PRENSIONE (GRASPING MANI E PIEDI)
Si stimola il palmo della mano: il bambino chiude le dita. Scompare circa
al 3 mese.
RIFLESSO DELLA MARCIA AUTOMATICA
Si stimola la pianta del piede con il contatto con un piano dappoggio: i
piedi simulano la deambulazione. Questo riflesso va evocato solo dal
medico perch se i genitori vedono la
scena, a casa provano anche loro e questo rovina le anche al lattante (il
bambino non deve essere tenuto in piedi fino a quando non sta in piedi
da solo); inoltre, scomparendo i genitori si allarmano e portano poi il
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bimbo dal pediatra che dir loro semplicemente che il figlio sta crescendo
bene.
RIFLESSO DI RADDRIZZAMENTO DEGLI ARTI INFERIORI E DEL TRONCO
Si stimolano le piante dei piedi appoggiandole sul lettino (bambino in
piedi) ed il bambino si raddrizza e sostiene il peso del corpo; scompare
quel lato
per proteggersi dalla caduta; compare verso il 6 mese.
RIFLESSO DEL TUFFO
Si stimola flettendo in avanti il bambino sollevato da terra: estende capo
e arti superiori
e flette arti inferiori; compare verso il 9 mese.
RIFLESSO DELLA FUGA
Se si stimola con il dito o con la biro la pianta del piede, il bambino ritira il
piede.
RIFLESSO DELLA COLONNA VERTEBRALE (GALANT)
Allo strisciamento sulla schiena in senso longitudinale e lateralmente alla
colonna, questa si incurva: la concavit verso il lato stimolato.
I riflessi arcaici scompaiono tutti entro i 6 mesi-1 anno; se cos non fosse
bisogna pensare ad una problematica neurologica. Inoltre, la ricomparsa di
questi riflessi dopo che erano scomparsi deve farci pensare a situazioni
irritative del SNC, come ad esempio una meningite. I RIFLESSI PERMANENTI
invece non scompaiono:
fino al 18 mese (per immaturit dei centri corticali), poi risposta flessoria
RIFLESSO FOTOMOTORE: si stimola locchio con la pila e si osserva miosi
pupillare
RIFLESSO CORNEALE: si stimola con il tatto la cornea e locchio si chiude
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APPARATO RESPIRATORIO
Il tessuto polmonare completamente sviluppato a partire dalla 34 settimana,
ma non ovviamente ventilato e gli alveoli sono ripieni di un velo di liquido che
viene rapidamente assorbito alla nascita per questioni pressorie. Dalla 34
settimana inizia la produzione del surfactante, sostanza tensioattiva che
mantiene aperti gli alveoli durante lespirazione evitando che collabiscono: se il
parto avviene prima della 34 settimana molto difficile ladattamento alla
respirazione esterna, con rischio di malattia delle membrane ialine
(insufficienza respiratoria da deficit di surfactante). In questi casi si d il
surfactante alla mamma se c elevata probabilit di un parto pretermine <
34 settimana e, ovviamente, al neonato per via inalatoria tramite lintubazione
tracheale.
Cosa avvia la respirazione? Un fattore molto importante lipossia che si
verifica nei secondi dopo la nascita, che porta a riduzione del pH e ipercapnia:
questo attiva i centri del respiro nel ponte e inizia cos a ventilare.
Somministrare subito ossigeno sbagliato perch vengono inibiti i centri del
respiro; alla nascita ci si limita ad aspirare il muco dalle cavit nasali e dalla
bocca.
Un altro elemento che pu essere utile per caratterizzare il neonato sano la
frequenza respiratoria che di 30-60 atti al minuto. Successivamente gli atti
respiratori scendono e rientrano nei valori normali.
ADDOME
Il bambino presenta una ipotonia fisiologica della parete muscolare, non
infatti infrequente la presenza di unernia ombelicale, fenomeno fisiologico in
cui solitamente l'erniazione viene riassorbita spontaneamente o sufficiente
mettere della garza che prema un pochino in modo tale da fare rientrare l'ernia
ombelicale.
La prima scarica alvina (cellule liquido amniotico, cellule della mucosa
intestinale e succhi) del bambino avviene nelle prime 24-48h e questo un
parametro particolarmente importante perch nel caso non avvenga
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l'emissione della prima scarica (che viene definita meconio) pu essere dovuto
ad alcune malattie, come latresia anorettale, la fibrosi cistica, il megacolon
agangliare, alcalosi congenita con diarrea, tappo di meconio.
CUTE E ANNESSI
La cute solitamente sottile, rubeosica.
Non bisogna preoccuparsi quando in un neonato si vedono delle macchie,
definite mongoliche, sul dorso: sono del tutto fisiologiche, dovute a traumi da
parto e tendono successivamente a riassorbirsi senza bisogno di trattamento
entro le prime settimane. Nel maschio ci pu essere tumefazione dello scroto e
nelle femmine tumefazione delle grandi labbra e del clitoride (anche in questo
caso si tratta di una condizione fisiologica).
APPARATO UROPOIETICO
La funzione renale presente precocissimamente prima da parte del pronefrio,
poi dal mesonefrio e infine dal metanefrio; gi a 9 settimane di gestazione si
accumula urina nella cloaca che aumenta di volume fino ad un massimo di 2L a
fine della gravidanza (dato che il feto deglutisce grandi quantit di liquido
amniotico). Lurina, inoltre, uno stimolo alla produzione ulteriore di altro
liquido amniotico tanto che se il feto produce poca urina, spesso si viene a
creare quella condizione detta oligoidramnios. Questo alto volume di urina
permette di vedere malformazioni ostruttive delle vie urinarie gi in epoca
fetale con unecografia perch ci sar idronefrosi pre-natale (e qui interviene lo
screening).
Il neonato gi in sala parto spesso urina e se non lo fa entro le 6 ore c
qualcosa che non va perch il feto edematoso si sgonfia nelle prime ore (e
produce urina molto diluita e non ammoniacata, senza traccia di NH3 e con
perdita di molto potassio).
APPARATO EMOLINFOPOIETICO
Il feto vive in condizioni di relativa ipossia e ha bisogno per crescere di tanti
globuli rossi (GR), che alla nascita sono 5-5,5 milioni/mm3 (poliglobulia da
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ipossia fetale), grandi (MCV 105 fL/3) e pieni di emoglobina ad alta affinit: Hb
18-20 g/dL (per massima parte HbF); lematocrito normalmente > 50%. Dopo
4-8 giorni si ha emolisi (ittero fisiologico del neonato): i GR scendono a 4,5-5
milioni/mm3 ed inizia la sostituzione dellHbF da parte dellHbA che si completa
verso il 4 mese (quindi lHb elettroforesi per diagnosi di talassemia si esegue
solo dopo il 4-6 mese).
Perch littero sia considerato fisiologico necessario che vengano rispettati
alcuni parametri:
un ittero fisiologico
il picco massimo della concentrazione di bilirubina nel neonato avviene
intorno al 3-4 giorno dalla nascita. Questo picco di bilirubina non pu
essere superiore a 15g/dl nel neonato pretermine, mentre invece nel
neonato a termine il valore non deve superare i 10-12g/dl. Oltre questi
valori ci pu essere il rischio che la bilirubina superi la barriera
ematoencefalica, vada a depositarsi nei nuclei della base e dia
unencefalopatia bilirubinica
necessario che i valori ritornino nella normalit nel giro di 7-10giorni
Un ittero che insorge prima delle 24h viene considerato patologico e bisogna
escludere varie cause:
Iperemolisi
o Isoimmunizzazione materno-fetale (Rh, AB0)
o Malattie emolitiche ereditarie (G6PD, sferocitosi)
o Policitemia (riassorbimento di ematomi)
Difetti del metabolismo della bilirubina
o Digiuno
o Ittero da latte materno
o Malattia di Gilbert, Sindrome di Crigler-Najjar
o Ipotiroidismo, galattosemia, diabete materno
o Farmaci (sulfamidici, digoxina, furosemide)
o Scompenso cardio-circolatorio (ipossia)
Difetti da ostruzione
o Atresia o ipoplasia delle vie biliari, cisti del coledoco
o Epatite connatale
o Sindrome di Alalgille
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o Bile spessa
o Fibrosi cistica
o Deficit di -1-antitripsina
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Nella maggioranza dei casi, per, la MEN si manifesta alla nascita con un
quadro variabile: anemia, ittero a bilirubina indiretta ingravescente che
compare gi poche ore dopo il parto (in utero la bilirubina metabolizzata dal
fegato materno) con livelli anche di 20 mg/100mL. La diagnosi confermata
con:
o il test di Coombs diretto positivo nel neonato: si ricerca direttamente sui
globuli rossi la presenza degli anticorpi
o il test di Coombs indiretto positivo nella madre: si prendono i globuli rossi
Rh+ e si mettono insieme al sangue materno. Se il sangue materno
contiene gli anticorpi anti-Rh, questi si legheranno ai globuli rossi. La
reazione si evidenzia con laggiunta di un anticorpo anti-Ig umane.
Il trattamento mira a correggere lanemia (trasfusioni), a ridurre la bilirubina e
ridurre la lisi dei GR circolanti (Ig vena).
Da molti anni si esegue una profilassi della MEN somministrando entro 72 ore
dal parto o dallIVG, in donne Rh negative, gamma-globuline anti-Rh, riducendo
limmunizzazione materna (<1%) e di fatto facendo scomparire la MEN da Rh
che si vede solo in donne immigrate. Oggi la forma pi frequente (ma rara!) di
immunizzazione da AB0 (madre 0 e figlio A o B) e si pu gi osservare alla
prima gravidanza; la clinica ed il trattamento sono simili a quelli della MEN da
Rh.
APPARATO CARDIOVASCOLARE
Prima della nascita il sangue viene ossigenato nella placenta e solo una
piccolissima frazione circola nei polmoni. Appena il neonato comincia a
respirare, invece, questa situazione cambia radicalmente: il flusso proveniente
dalla placenta cessa di colpo e tutto il sangue per essere ossigenato deve
passare attraverso i polmoni. Questa transizione avviene in modo rapido ed
efficace perch richiede soltanto la chiusura di tre dotti che hanno un ruolo
determinante nella circolazione fetale; essi permettono di cortocircuitare il
sangue a diversi livelli, nelle vene, nel cuore e nelle arterie, e sono
rispettivamente il dotto venoso di Aranzio, il forame ovale del Botallo e il dotto
arterioso di Botallo.
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APPARATO SCHELETRICO
Alla nascita il cranio non completamente ossificato e le ossa della teca sono
unite da tessuto fibroso che forma le suture e le fontanelle; laccrescimento
delle strutture cerebrali massimo nei primi anni di vita. Questa struttura
molto elastica e ha elevata capacit di modellarsi durante il parto, ma pone
anche i presupposti ad una crescita enorme (35 cm alla nascita, 47 cm ad 1
anno e solo 55-57 cm a 18 anni). Si distinguono:
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La funzione di sostegno nel neonato non esiste e le ossa lunghe sono quasi
tutte cartilagini che devono ancora ossificare. I nuclei di ossificazione delle
epifisi delle ossa lunghe compaiono tutti dopo la nascita, eccetto lepifisi distale
del femore (nucleo di Beclard) che compare all8 mese ed un indice di
maturazione fetale (ci diceva quanto era maturo il neonato nel dubbio sullet
gestazionale); nellipotiroidismo congenito il nucleo di Beclard assente. I
nuclei di ossificazione delle epifisi delle ossa del carpo compaiono circa 1 ogni
anno (fino a 7 anni) e sono importanti nella determinazione dellet scheletrica;
si pensi solo che nei mesi e anni successivi alla nascita compaiono circa 400
nuclei di ossificazione.
Lo sviluppo osseo controllato da GH (ipofisi), ormoni tiroidei e ormoni
sessuali; i ritardi di ossificazione sono dovuti a deficit di GH, non di calcio!
DENTI
I DENTI DECIDUI (denti da latte) sono 20: 2 incisivi, 1 canino e 2 molari per ogni
lato. Primi a comparire (6 mese) gli incisivi inferiori centrali (6 mesi), poi gli
incisivi superiori centrali (7 mesi), incisivi laterali inferiori e poi quelli superiori
(8 e 9 mesi), i primi molari (10 mesi), i canini (14 mesi) ed i secondi molari (18
mesi). La dentizione decidua termina verso i 3 anni. Ci si preoccupa quando il
bambino edentulo ad 1 anno; conta molto lereditariet (es. il padre o la
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madre hanno messo il primo dente a 1 anno in molti casi) e il fluoro non centra
nulla con lepoca di eruzione. La formazione dei denti decidui avviene nel
periodo fetale (occorre dar fluoro alla
mamma in gravidanza) e quando erompe il primo deciduo inizia la formazione
dei permanenti, per cui devo dare il fluoro al bambino da 1 a 6 anni.
I DENTI PERMANENTI sono 32: 2 incisivi, 1 canino, 2 premolari e 3 molari per
ogni lato. Sostituiscono quelli decidui a partire dal 6 anno fino al 20-25.
Primo a comparire il primo molare, verso i 6-8 anni, poi incisivi, premolari,
canini, e infine gli ultimi 2 molari.
ALIMENTAZIONE
Esistono due tipi di latte:
appena partorito
FORMULATO: il latte vaccino che stato trattato in modo tale da avere
una somiglianza con quello materno
Perch se una donna non ha il latte non bisogna mai dare il latte vaccino?
Perch la composizione dei nutrienti del latte materno e di quello vaccino
diversa:
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SCREENING NEONATALI
Gli screening neonatali sono la strada vincente per fare prevenzione. Molto
importanti sono gli screening endocrino-metabolici fatti su cartina bibula
(assorbente) bagnata con una goccia di sangue presa dal tallone del bambino.
importante perch ci permette di vedere patologie presenti prima che
generino conseguenze non pi governabili, semplicemente con la terapia o con
la dieta. Sono potenzialmente tantissime le patologie genetiche endocrinometaboliche, ma noi facciamo screening su quelle per le quali riusciamo ad
impedirne levoluzione: investiamo molto sui sani per trovare il malato.
Concetto importante e che devono essere applicati questi screening su malattie
rare, ma non rarissime (es. 1:4000).
Oggi sono state sviluppate metodiche di screening utilizzando la spettrometria
di massa, sempre su goccia di sangue dove possono essere riconosciute oltre
400 malattie metaboliche, molte delle quali estremamente rare; di queste 400
per solo 4 o 5 sono curabili, e le altre? Ci troviamo poi con neonati e bambini
per ora sani, che sappiamo svilupperanno la malattia, ma senza possibilit di
terapia o dieta.
Lesecuzione dello screening avviene in 4-5 giornata di vita con prelievo di
alcune gocce di sangue (dal tallone) che vengono assorbite su un cartoncino
speciale. I cartoncini sono inviati ad un laboratorio centrale specializzato per le
indagini metaboliche. Il risultato comunicato ai genitori solo se dubbio o
patologico con invito scritto e/o telefonico a ripetere lesame o a eseguire
indagini pi approfondite.
Perch i test di screening vengano eseguiti devono rispondere ad alcune
caratteristiche: la malattia deve essere abbastanza frequente, una volta
diagnosticata deve essere curabile, non identificabile alla nascita, il test deve
avere una elevata sensibilit e specificit, deve essere un test poco costoso,
deve poter essere eseguito su larga scala, facile da eseguire.
Le malattie che finora rientrano nei test di screening sono:
FENILCHETONURIA
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IPOTIROIDISMO CONGENITO
GALATTOSEMIA
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FIBROSI CISTICA