Professional Documents
Culture Documents
OBIETTIVO
Realizzazione di un dispositivo real-time
per la misura del segnale pressorio e di altri
parametri emodinamici mediante un
software riconfigurabile e aperto
COLLABORAZIONI CLINICHE
Unità Operativa di Cardiochirurgia delll’AO S. Camillo – Forlanini di Roma
Dipartimento Cardiotoracovascolare dell'Ospedale Santa Maria di Terni
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Route map per studi
emodinamici con metodi non
invasivi
set up di un sistema di acquisizione
dati da utilizzare in ICU, durante
interventi chirurgici, in laboratorio,
ecc.
studi emodinamici basati su
parametri innovativi e/o modelli del
sistema cardiovascolare
PRESSURE
AND ECG
PCMCI
BOARD
INTERFACE BOX
OTHER
WAWEFORMS
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
SW for measurement system
prototype
REQUIRED OPERATIONS
acquisition, analysis, display, send data out, log to disk
LabVIEW
- Features
Able to compute in real time a large amount of parameters
for haemodynamic assessment of critical patients.
Useful to transfer methodologies of signal processing in the
clinical environment to test new diagnostic tools.
Software design, expecially for the user interfaces,
considers the standard used in traditional medical devices to
be properly proposed to medical staff.
Uno strumento virtuale (VI) per studi
emodinamici
Clemente et al, Journal of Medical Engineering & Technology. 24 (3),111-116, 2000.
Hardware innovativo e software con nuovi algoritmi
Classici parametri
emodinamici
Modelli cardiovascolari
Acquisizione e visualizzazione
continua
160 1400
1200
140
1000
120 800
dPas/dt [mmHg/s]
100 600
Pas [mmHg]
400
80
200
60 0
40 -2 0 0
-4 0 0
20
-6 0 0
0 -8 0 0
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
New diagnostic tools: Volemia
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
New diagnostic tools:
trend del Cardiac Output (CO)
During AAA surgery in epidural anaesthesia
7
1400 Correlation between max
[l / min]
1200
[mmHg / s]
R = 0.96
(dPas/dt) and CO measured
max(dPas/dt)
6 1000
1000
with thermodilution method
800 5
600 is excellent.
86 measurements - 10
200
600 4
3 4 5 6 patients
max(dPas/dt) CO
CO
r (Mean±
(Mean±SD) is 0.94±
0.94±0.04
400 3
(Thoratec)
Heart Rate
Using bi-VAD the value of max (dPas/dt) remains
constant due to the characteristics of the device.
Short-term changes (to consider SVR constant) 70
5 5.5 6 6.5 7
imposed to CO are reflected only by changes in the CO
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Dal classico polso pressorio . . .
(
(Nan Jing, 1°o 2°century b.c.) Riva Rocci, 1896
b
)
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Stato dell’arte
Sistemi da connettere ai classici sensori di
pressione invasivi (percutanei)
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Ricerca di sensori non invasivi
per la misura beat to beat dell’onda
pressoria
La
tonometria
arteriosa
Facile da
posizionare
Accurato nella
Sensore misura della
curva di
pressione
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Sistema di misura
2,8 cm 1,8 cm
Hardware
Condizionamento segnale:
•Amplificazione
•Filtraggio antialiasing
•Elevato CMRR
•Up shift del segnale di uscita
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Risultati sperimentali
Test in vivo
Verifica che forma
d’onda ricostruita
Pas(t)r avesse:
(a)
Andamento
congruo
(b)
Corretta stima
dei valori di
pressione sistolica
e diastolica
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Risultati sperimentali
Unità Operativa di Cardiochirurgia delll’AO S. Camillo –
Forlanini di Roma
Dipartimento Cardiotoracovascolare dell'Ospedale Santa
Maria di Terni
CH0: Pressione
arteriosa radiale
ricostruita da sensore
non invasivo.
CH1: Pressione
arteriosa radiale da
monitor invasivo
CH2: Eventuali altri
segnali
CH3: Segnale ECG
CH4: Segnale
acquisito dal sensore
dPas/dt. Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Risultati sperimentali
Analisi della forma d’onda ricostruita
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Risultati sperimentali
Errore % della Pas(t) beat to beat
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Il sistema PWM finale
L’interfaccia grafica - GUI
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Il sistema PWM finale
Lay out di misura
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Validazione clinica
Errore % pressione sistolica
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Strumento per la misure di
spettroscopia di impedenza elettrica
per la caratterizzazione dei tessuti
Studio dell’osseointegrazione di protesi
metalliche
600
500
400
IZI [ohm]
300
1/7-30-90 gg
dall’intervento 200
100
100 335.982 1128.838 3792.69
f [hz]
Studio degli effetti della elettroporazione
finalizzata all’assorbimento transdermico dei
farmaci (valutazioni preliminari)
dopo (30 s)
prima
Industrializzazione step 1
Dal proof demonstrator al prototipo
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Esperienza Strumentazioni e
Tecniche per la Diagnostica Medica
• Contratti di ricerca industriale (PIA,
POR, 297, ecc.)
• Progetti di spin off
(Timshel srl, Innovum Biomedical srl)
• Qualificazione e controllo qualità
(CdL Ingegneria Elettronica e
Ingegneria Biomedica)
• Collaboratori professionali
(STmicroelectronics, MBDA, TUV, SGS, ….. )
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Industrializzazione step 2
Direttiva UE 93/42 –> 07/47)
•I dispositivi medici sono suddivisi in 4 classi in funzione della vulnerabilità della parte del corpo umano a
cui sono applicati, dei rischi potenziali connessi con il loro utilizzo, delle condizioni di utilizzo, delle loro
caratteristiche intrinseche
•La marcatura CE apposta dal costruttore sul dispositivo attesta la conformità alla direttiva
Classi di rischio
•CLASSE I: DISPOSITIVI MENO CRITICI, OSSIA LA GRAN PARTE DEI DISPOSITIVI
MEDICI NON ATTIVI.
•CLASSE IIa: DISPOSITIVI MEDICI ATTIVI CHE NON INTERAGISCONO CON IL CORPO.
•CLASSE IIb: DISPOSITIVI MEDICI ATTIVI.
•CLASSE III: DISPOSITIVI PIU’ CRITICI, QUALI I DISPOSITIVI IMPIANTABILI ATTIVI (E I
LORO ACCESSORI) E UN RISTRETTO NUMERO DI DISPOSITIVI NON ATTIVI MA CHE
AGISCONO SULLA FUNZIONE DI ORGANI VITALI.
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Industrializzazione procedure
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Industrializzazione SGQ
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Norme tecniche SEMP:
Manutenzione SW
Fabrizio Clemente, ISIB CNR - NI MEDICAL INNOVATION SUMMIT- Roma, 15 giugno 2010
Norme per la gestione del rischio