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maurizio
mercurioz

Teoria dei caratteri


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Grafiche tratto da: Il Segno Grafico - G. Fibbi - Hoepli editore. (libro di testo del mio corso)
e da: Fondamenti Di Grafica G. Ambrose e P. Harris Logos editore (testo consigliato).

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LE VARIABILI DELLARMONIA DEI CARATTERI.


Larghezza

ARCHITETTURA

SPAZI BIANCHI
Altezza

Valori
funzionali.
Aspetti di
leggibilit.

Valori
Pi leggibilit. Pi estetica.
semantici.
Aspetti di stile
per trasferire
estetica e
personalit.

Fra caratteri.
Fra parole.

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LANTICA TIPOGRAFIA
Perch ne parliamo?
Perch condiziona la logica delle misurazioni e limpaginazione.

l
de
rpo re
Co ratte
ca

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CORPO MISURE E ALLINEAMENTI

N.B. Non tutti i caratteri coprono laltezza assegnata, per vezzo o per stile.

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CORPO MISURE E ALLINEAMENTI

I caratteri possono non occupare


tutto il corpo a disposizione.
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Oltre al
corpo c
linterlinea.

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LANTICA TIPOGRAFIA
Corpo e interlinea.

Aguzzate la
vista per trovare
la differenza.

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ESTENSIONE VERTICALE: INTERLINEA


Linterlinea misura la distanza fra una linea di base e la
successiva. N.B.non lo spazio fra le stringhe di testo.
I caratteri tipografici vengono espressi con due valori:
il primo misura il corpo, il seconda linterlinea suggerita.
Es.: Helvetica 10/14significa che 10 punti sono laltezza del corpo
(A) e 14 linterlinea (B).
10/10 significa con nessuna separazione fra i corpi delle due righe
(in questo caso si definisce sterlineato).

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ESTENSIONE VERTICALE: INTERLINEA


Linterlinea misura la distanza fra una linea di base e la
successiva (non lo spazio fra le stringhe di testo).

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IL NUMERO DEI CARATTERI SMISURATO


Ogni carattere esprime:
un tono,
uno stile e
uno stato danimo.
Ma anche una leggibilit.

Cosa vi sembra pi appropriato?

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TERMINOLOGIA DEI COMPONENTI

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TERMINOLOGIA DEI COMPONENTI

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TANTI CARATTERI. PERCH?

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Ci sono elementi di stile


e particolari
che danno fantasia a una serie infinita di caratteri.
Ogni carattere ha uno stile suo e rappresenta diversi
stati danimo per il racconto visivo.

El
e

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Grazie

m
en
ti

Armonia
13
Citazione
Trasgressione
.

di
s

til
e

Grazie
1
2
1
2

13

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A COSA SERVONO LE GRAZIE?


grazie

A leggere meglio da vicino.


Ci vuol anche dire che da lontano
ostacolano la lettura.

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TIPI DI GRAZIE

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CON GRAZIE (SERIF)


SENZA GRAZIE (SANS SERIF)

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CARATTERI MONOSPAZIATE E PROPORZIONALI

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GRASSETTO O BOLD
Semanticamente un carattere rinforzato nel corpo sta gridando.

Esteticamente uno spessore maggiore del carattere dar una


risposta pi invasiva
quindi pi colore tipografico (influenzato anche dalla spaziatura).

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Anche il fondo nero con i caratteri bianchi aumenta la drammaticit.

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CORSIVO O ITALIC
Alcuni caratteri, come lHlvetica, hanno uninclinazione meccanica
dei caratteri normali,
Altri come il palatino sono completamnte rridisegnati. Vedasi le a.

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MAIUSCOLETTO
Il maiuscoletto generato dai programmi di scrittura riduce in proporzione
i corpi delle lettere che occupano posti minuscoli,

Mentre il vero maiuscoletto lo ridisegna dando lo stesso peso alle stesse


lettere.
Adatto a
rappresentare il
prestigio.

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VARIANTI DELLO STESSO CARATTERE


Ogni carattere ha una declinazione articolata.
La stessa lettera sar:normale, corsiva, bold, extrabold,fine,extrafine

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VARIANTI DELLO STESSO CARATTERE


Ogni carattere ha una declinazione articolata.

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VARIANTI DELLO STESSO CARATTERE


Ogni carattere ha una declinazione articolata .

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VARIANTI DELLO STESSO CARATTERE


SERIE DI CARATTERI HELVETICA A DISPOSIZIONE
Le variabili apportate allo stesso carattere sono:
La forma ortografica maiuscola e minuscola.
Lo spessore delle aste. Daranno diversi livelli di bold.

Linclinazione delle aste. Daranno il corsivo che sar pi o meno bold.

La compressione dei caratteri. Compressed + compatto, extended -.

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I CARATTERI
Micro
composizione
delle lettere

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DEFORMAZIONI OTTICHE DEI CARATTERI


Le aste orizzontali appaiono pi larghe delle verticali (H).
Bisogner allagare pochissimo queste ultime per riportare equilibrio.
In parte lo si far anche sulle oblique.
Se un quadrato diviso orizzontalmente a met, la parte superiore
ci sembra pi grande.
Bisogner alzare di pochissimo lasta della: B, E, H, K.
Alcune lettere hanno forma triangolare: A, V.
Altre quadrate: H, I, L, M, N, R, T, Z.
Altre miste: B, D, T, U.
Applicheremo i criteri per la deformazione delle forme geometriche.

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DEFORMAZIONI
Micro
composizione
delle lettere

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DEFORMAZIONI

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DEFORMAZIONI

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ESTENSIONE VERTICALE: INTERLINEA


Tratto da: Fondamenti di Grafica. Gavin Ambrose e Paul Harris. Logos editore

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AVVICINAMENTO DELLE LETTERE E SPAZIATURA


La separazione fra parole ha lobiettivo di giustificare un testo.
La separazione fra caratteri ha lobiettivo di alleggerire.
Lavvicinamento (lo spazio bianco fra un carattere e il successivo)
cambia da lettera a lettera.
Non dovrebbe mai essere alterato quello proposto da chi ha
disegnato il carattere.

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AVVICINAMENTO DELLE LETTERE E SPAZIATURA

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ESTENSIONE ORIZZONTALE: AVVICINAMENTO


Tratto da: Il segno Grafico Gianni Fibli. HOEPLY editore

Tra una lettera e laltra larmonia pretende la stessa area.

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Le regole pratiche cambiano in funzione della forma geometrica


delle lettere.

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ESTENSIONE ORIZZONTALE: AVVICINAMENTO


Tratto da: Il segno Grafico Gianni Fibli. HOEPLY editore

Lunit di misura la quarta parte del trattino dell H.


Tra due lettere quadrate si lasciano 3 unit di spaziatura.
Tra due triangolari rivolte nella stessa direzione (fra due A o
due V) si lasciano 1 unit di spaziatura.
Se contrapposti si lascia meno di 1 unit unit di spaziatura.
Fra due tonde si lascia 1 unit di spaziatura.
Fra tonde e quadrato si lasciano 2 unit di spaziatura.
Fra tonde e triangolare si lascia 0 spazio.
Fra triangolare e quadrata si lascia 1 unit di spaziatura.

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ESTENSIONE ORIZZONTALE: AVVICINAMENTO

Ogni disegnatore di caratteri e di loghi d precise istruzioni:

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ESTENSIONE ORIZZONTALE: AVVICINAMENTO

Crenare significa avvicinare i caratteri quando locchio lo consiglia.

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AVVICINAMENTO DELLE LETTERE E SPAZIATURA


La prima scritta non giustificata. Esce dalla gabbia e d fastidio.
La seconda palesa la sua contrazione, e d altrettanto fastidio.

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ESTENSIONE ORIZZONTALE: AVVICINAMENTO

molto semplice
con il computer
modificare i
caratteri e la loro
estensione, ma,
se lobiettivo
larmonia, se
possibile
meglio evitare.

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LEGGIBILIT DEL TESTO.


Ogni parola memorizzata nel cervello come segno.
La velocit, e la possibilit, di lettura dipende da:
Forma della parola.
Tono(quantit di nero/ampiezza del carattere) e grigio tipografico.
Rapporto fra spazi stampati e aria attorno.
La forma del testo.
Il fondo e il contesto grafico.

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COMPOSIZIONE DEL TESTO.


Rientro per rendere
pi chiaro il capoverso. Si
usa in lunghi testi.
Locchio colpisce subito
linizio del paragrafo
rendendo la lettura pi
selettiva. Potrebbe essere
enfatizzata ingrandendo
la prima lettera o con un
disegno che la incorpori.

Composizione
a bandiera
sinistra.

Composizione
a epigrafe
(breve per!!!)

Composizione
a bandiera
destra.

Composizione
Giustificata xx
xxx xx xxx
Anche andare a
capo un atto
comunicativo.
Nidifica
gli
argomenti.

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QUANTO PU ESSERE LUNGA UNA RIGA?


Tratto da: Fondamenti Di Grafica G. Ambrose e P. Harris Logos editore .

Un headline pubblicitario
regge massimo 5 parole.
I giornali ci hanno abituato a
scrivere su strette colonne,
Se il problema fosse stato
solo quello della veloce
lettura avrebbero potuto
essere pi larghe ma
lesigenza era la correzione
degli errori.

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QUANTO PU ESSERE LUNGA UNA RIGA?


Tratto da: Fondamenti Di Grafica G. Ambrose e P. Harris Logos editore .

In un libro o in un dplian fitto ci sono criteri per favorire la velocit.


Lettura per colpi docchio.
Proposta 1. Righe di 5 parole (media 5 lettere a parola)

Proposta 2. Una volta e mezza lalfabeto minuscolo.

Proposta 3. Da un minimo di 26 caratteri a un massimo di 68.

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TERMINOLOGIA DA CONOSCERE
La giustezza.

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la lunghezza di una parola, di una frase


o di un testo.

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TERMINOLOGIA DA CONOSCERE
Il corpo.

Carattere Helvetica:

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Altezza fra la spalla superiore e quella inferiore, non


della lettera, ma del tassello dove storicamente si
inseriva il carattere tipografico.

Carattere Times New Roman

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TERMINOLOGIA DA CONOSCERE
Il punto tipografico.

Unit di misura (inventata dal tipografo


francese Didot) della tipografia non
britannica che usa il PICA.

Tipometro
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I CARATTERI
La scelta del carattere (font) assolve un obiettivo
funzionale (percezione dellelaborato)
lettura da vicino o da lontano
materiale di supporto (web, carta, altro)
contesto
semantico (trasmette tono, stile ed elementi evocativi).
N.B.
Mai corsivi
per il web.

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I CARATTERI COME SCELTA SEMANTICA


Come attori in un casting

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CLASSIFICAZIONE

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CLASSIFICAZIONE

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LART DIRECTOR, POI, AGGIUNGE DEL SUO

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QUANDO LA CREATIVIT AFFIDATA AL FONT

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QUANDO LA CREATIVIT AFFIDATA AL FONT

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QUANDO LA CREATIVIT AFFIDATA AL FONT


E AL COLORE

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QUANDO LA CREATIVIT AFFIDATA AL FONT


INTERPRETATO SEMANTICAMENTE

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QUANDO LA CREATIVIT AFFIDATA AL FONT


INTERPRETATO SEMANTICAMENTE

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CARATTERE, IMPAGINAZIONE E STILE

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CARATTERE, IMPAGINAZIONE E STILE

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CARATTERE, IMPAGINAZIONE E STILE

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CARATTERE, IMPAGINAZIONE DINAMICA

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CARATTERI PER IL WEB


Per una migliore leggibilit bisogner:
Usare caratteri senza
Evitare linee trasversali
grazie (a bastoni).
non solo nel segno ma
anche nei caratteri.

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CARATTERI PER IL WEB


Tratto da Credibilit e Web Design efficace.

La lettura sul web pi


faticosa di quella sulla
carta quindi premuriamoci
di essere pi semplici e
puliti nella composizione
di testo e immagini.
Come garantire la leggibilit:
Uso accurato del contrasto tipografico.
Enfatizzare solo aspetti importanti del testo.
Lunghezza di una riga di circa 9 parole (media di 5
lettere per parola).
Utilizzo di testi brevi (al massimo 20 righe).
Dimensione minima del font di 12 punti.
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CARATTERI SPECIFICI PER IL WEB

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VEDOVE E ORFANI

Evitate che una pagina


finisca con le prime righe di
un paragrafo che inizia.
Evitate che una pagina inizi
con le ultime righe di un
paragrafo.

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maurizio
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E
I
Z
GRA

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T
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Il file di questa presentazione su:


http://mauriziomercurio.weebly.com
Pagina CONFERENZE
Per contatti: mmercurio@hotmail.it
Tel.: 3355648232

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