You are on page 1of 1

Ciao, disse lei in un sospiro.

Ciao, le risposi. Sentivo la mia voce tremare incerta.


un po' che non parliamo, continu lei senza avvertire il mio disagio.
Si, risposi ancora. I pensieri si accavallavano come marosi nella mia mente, fer
mandosi nella strozzatura della gola secca, che lasciava passare solo sciocchi m
onosillabi.
Con uno sforzo enorme riuscii a tira fuori un: come stai?
Bene rispose lei. Il tono non mi parve dei pi convinti. Diciamo che tutto sommato
non mi annoio, continu, ma ad essere sincera stavo meglio l con te.
Il cuore mi si strinse per la tristezza. Saperla infelice mi uccideva. Saperla l
ontana da me mi riempiva di dolore, ma in fondo quello che pi contava per me era
la sua felicit, avrei voluto tanto sdrammatizzare e rendere la situazione pi legge
ra.
Forse avrei dovuto dirle che tutto sommato stavo bene. Forse avrei dovuto impedi
re che il mio cuore in pezzi la stava ancora cercando. Avrei dovuto farla sentir
e libera di andare. Ma non ci riuscii, perch purtroppo la felicit meschina ed egoi
sta. Nel tentativo goffo di farla sentire pi importante non sacrificai me stesso
per lei, ma le parlai di me, di quello che stavo provando. Cos anzich darle gioia,
le inflissi un altro inutile dolore.
Anche tu mi manchi sai? Le dissi.
Non faccio che pensare a te. Continuai nonostante il suo angoscioso silenzio.
Me la cavo in realt, ma senza di te mi sento perso. Non ti ho qui sempre tra le b
raccia come vorrei. Non posso proteggerti ne renderti felice. questa la parte pe
ggiore sai? Saperti li sola e non poter far nulla.
Solo quando l'eco delle mie sciocche parole si perse nel suo silenzio, capii il
danno che avevo fatto. Il silenio si prolung per un tempo infinito. Pensai che se
ne fosse andata. Pensai di averla persa per sempre.
Finalmente parl, ma nel suo tono qualcosa era cambiato. Una feroce speranza si er
a insinuata nella sua voce.
Vieni con me esclam. Non lasciarmi pi sola. Io ti amo, lo sai, io ti voglio. Ti pr
ego.
Fui io a tirarmi indietro, ancora una volta. Come un bambino stupido e colpevole
, tentai di nascondere dietro la schiena le dita sporche di marmellata, senza ac
corgermi di avere la bocca sporca.
Non le dissi di no, ma il mio silenzio fu chiaro.
Almeno dammi un ultimo bacio amore mio, disse lei con grigia tristezza.
Un brivido mi corse lungo la schiena quando sentii le sue labbra fredde sfiorare
le mie. Un gelo di morte si insinu nel mio corpo.
Non potendo pi resistere ritirai le mani e spezzai il cerchio.
Le persone nella piccola stanza piena di fumo di incenso e male illuminata da po
che candele mi guardarono un po' sorprese. Qualcuna anche infastidita.
Davanti a me la medium sorrise triste. Stia tranquillo non successo niente. Mi s
piace, ma a volte gli spiriti non sentono i miei richiami.

You might also like