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L ARCHITETTURA ROMANA

La storia della architettura romana si suddivide in tre periodi storici:

1. PERIODO REPUBBLICANO
2. PERIODO IMPERIALE
3. PERIODO TARDO IMPERIALE

CRONOLOGIA ESSENZIALE STORIA ROMANA:

VIII-VII sec a. C. FONDAZIONE E SVILUPPO D ROMA = la fondazione legata pi al mito che alla storia. Secondo la
tradizione la fondazione di Roma ebbe luogo nell anno 734 a.C. i ritrovamenti archeologici ci permettono di ricostruire le
origini della citt, la quale probabilmente era un modesto villaggio di pastori e contadini, fra i molti che sorgevano nel
Lazio. La sua buona posizione geografica, posta in vicinanza del Tevere e del mare , favor lo svilupparsi in seguito di
una citt commerciale. Il racconto mitologico ci racconta invece di una fondazione avvenuta ad opera di Romolo e
Remo, discendenti dalla stirpe di Alba Longa, che a sua volta discendeva da Ascanio, figlio di Enea, l eroe troiano giunto
nel Lazio dopo la caduta di Troia.

509 a.C. NASCITA DELLA REPUBBLICA = il primo periodo della storia di Roma caratterizzato da un governo
monarchico, a Romolo primo re, ne seguirono altri 6: Numa Pompilio,Tullio Ostilio, Anco Marzio, Tarquino Prisco, Servio
Tullio, Tarquino il Superbo. La societ era divisa in due gruppi: i patrizi ( famiglie benestanti) e i plebei ( popolo), solo i
patrizi potevano far parte del senato che sceglieva il re e lo assisteva nel governo, il re aveva il potere assoluto, mentre il
senato con il loro regime oligarchico era un organo consultivo. Nel 509 fu proprio il senato ad abolire la monarchia ed a
proclamare la repubblica affidando il potere a due consoli eletti ogni anno dai comizi centuriati e sottoposti all
approvazione del senato.

396 a.C. CADUTA DELLA CITTA D VEIO = Roma allarga i suoi domini, scontrandosi con la citt etrusca di Veio, fu una
guerra lunga e sanguinosa,dur circa dieci anni, con la vittoria infine di Roma.

390 a.C. SACCHEGGIO E OCCUPAZIONE D ROMA DA PARTE DEI GALLI = questi erano un popolo nomade
proveniente dallattuale Francia. Essi non miravano a realizzare stabili conquiste ma preferivano compiere razzie, essi
quindi si ritirarono da Roma dopo aver ricevuto un ricco compenso in oro. Dopo questo evento Roma rester per 800
anni inviolata, questo le consentir l espandersi fino ad arrivare ad un milione di abitanti nella sola citt di Roma.

264-241 a.C. PRIMA GUERRA PUNICA = tutta la penisola era gi sotto il dominio romano, questo spinge i romani ad
arrivare fin oltre lo stretto di Messina,a questo punto avremo lo scontro con Cartagine, questa era una grande potenza
marittima, il commercio nel Mediterraneo era in gran parte nelle sue mani. Quindi lo scontro con Roma fu inevitabile,
quando questa conquist tutta lItalia meridionale. La prima guerra punica nasce perch la citt di Messina era stata
occupata da gruppi di ex mercenari ribelli i Mamertini, attaccati dal tiranno di Siracusa, Gerone II, questi chiedono aiuto a
Roma ,che colse questa occasione e invi un esercito, Cartagine preoccupata per una possibile occupazione Romana
della Sicilia, mand le sue truppe. Le truppe romane sconfissero sia i cartaginesi che i siracusani, quest ultimi alla fine si
schierarono con i romani, ed occuparono Agrigento nel 261 a.C., intimorite da questa potenza le altre citt greche
accettarono l alleanza con i romani, infatti ebbero ruoli alterni nei vari scontri. La guerra ebbe fine nel 241 a.C. la flotta
romana riporta una vittoria schiacciante e definitiva presso le Isole Egadi.

218-202 a.C. SECONDA GUERRA PUNICA = per compensare la perdita della Sicilia, nel 218 il generale cartaginese
Annibale assali la citt di Sagunto (in Spagna), secondo gli accordi presi con i romani l invasione di Cartagine non
doveva superare il fiume Ebro. I romani intimarono i cartaginesi a ritirarsi ma Annibale si rifiut, inizi cosi la seconda
guerra punica. Annibale subito dopo lasci la spagna e port il suo esercito in Italia, egli contava di suscitare una rivolta
tra i galli della pianura padana, da poco sottomessi e grazie al loro aiuto sconfisse pi volte l esercito romano,
credendosi ormai vincitore della battaglia. Ma riorganizzato l esercito, i romani adottarono una nuova tattica militare,
decisero di evitare lo scontro diretto con le truppe cartaginesi e di riconquistare le citt ribelli e quindi di riconquistare la
Spagna, guidati da Publio Cornelio Scipione, Annibale rimase cos isolato in Italia, mentre il fratello Asdrubale, che gli
portava soccorso , fu sconfitto e ucciso sul fiume Metauro nel 207 a.C..Scipione detto poi l Africano, sbarc in Africa per
attaccare direttamente Cartagine, Annibale ritornato in patria, affront Scipione a Zarna dove fu sconfitto nel 202 a.C..
Cartagine dovette abbandonare ogni idea di conquistae inoltre si impegn a pagare a Roma una grandissima indennit.

200 a.C. GUERRE D MACEDONIA

146 a.C. TERZA GUERRA PUNICA, DISTRUZIONE D CARTAGINE E D CORINTO = nel frattempo Cartagine si era
ripresa, la sua economia cominciava a rifiorire, e Roma la considerava con preoccupazione. Cos Roma invia un esercito
in Africa, dopo due anni di assedio, la citt fu conquistata e rasa al suolo da Scipione l Emiliano. Sulle rovine di
Cartagine fu passato laratro e sparso del sale affinch nulla potesse pi crescere. Corinto invece distrutta per
rappresaglia.

145 a.C. LA GRECIA DIVIENE PROVINCIA ROMANA = Roma riconosceva alle citt greche un indipendenza limitata.
Alcune delle citt greche costituirono una lega contro Roma e formarono un esercito. Roma le sconfisse e la Grecia
divenne una provincia romana.

59-49 a.C. CONQUISTE MILITARI DEL CONSOLE CAIO GIULIO CESARE. PUNTO D SVOLTA NELLA STORIA
PASSAGGIO DA REPUBBLICA AD IMPERO = Giulio Cesare, apparteneva alla famiglia Iulia, una delle pi antiche e
nobili di Roma, divenne console nel 59 a.C., si rivel anche un abile comandante , le sue campagne militari durate otto
anni, portarono alla conquista di tutta la Gallia. Dopo molte battaglie e conquiste il maggior problema che doveva
fronteggiare Roma era quello di governare pacificamente l enorme territorio. Il senato era incapace di farlo. Cos nel 49
a.C. Cesare si rifiuta di sciogliere l esercito al ritorno dalla campagna militare contro i Galli, ci sar la battaglia contro
Pompeo, e la vittoria di Giulio. Il senato lo nomin dittatore, poi console a vita. In altre parole la repubblica cess di
esistere, sostituita dal governo assoluto di una sola persona, che accentrava nelle sue mani tutto il potere. Cesare ag
dunque come un sovrano, e lasci ben poco potere al senato, questo suscit forti opposizioni tra i senatori, che lo
assassinarono in una congiura nel marzo del 44 a. C..

31 a.C. - 14 d.C. ETA D AUGUSTO = Dopo la morte di Cesare il potere fu assunto da un triumvirato, che ebbe l
approvazione del senato, composto da Marco Antonio, Emilio Lepido, Ottaviano, nipote di Cesare. Ma l accordo tra i tre
dur poco, Lepido accett il titolo di pontefice massimo e lasci la politica, Antonio spos la regina Cleopatra d Egitto, e
l costitu un proprio regno. Ottaviano comand una spedizione contro di lui, e lo sconfisse nella battaglia di Azio del 31
a.C. Rientrato mantenne il potere tutto nelle sue mani, come aveva fatto lo zio precedentemente, ma con la differenza
che Ottaviano fu molto pi cauto. Egli si present come colui che dopo tante guerre e divisioni,restaurava nello stesso
tempo la pace e la repubblica. Nella realt dei fatti limpalcatura della repubblica era ancora in piedi ma la dittatura al suo
interno era totale. Nasceva cos l impero romano nel 31 a.C. Nel 27 a.C. Ottaviano riceveva dal senato il titolo di
Augusto. Ottaviano Augusto regn per ben quarantacinque anni garantendo un lungo periodo di pace e prosperit,
questa infatti fu considerata l et doro di Roma. Con egli inizia la dinastia giulio- claudia.

68 d.C. SUICIDIO D NERONE E FINE DINASTIA GIULIO CLAUDIA = alla morte di Augusto si pose il problema della
sua successione, che ebbe luogo da principio per eredit, cio all imperatore succedeva un figlio o un parente. Ad
Augusto segu Tiberio dal 14 -37 d.C. Inizi cos una serie di imperatori appartenenti tutti alla stessa famiglia o dinastia.
Nessuno di essi per ebbe le doti di Augusto, e qualcuno come Nerone, govern in modo tirannico e crudele. In questo
periodo la corte imperiale diviene sempre pi luogo di congiure , ed in questa situazione era fortissimo il potere dell
esercito. Vi furono infatti delle rivolete militari contro Nerone che lo costrinsero alla fuga e al suicidio nel 68 d.C. con lui si
ha la fine della dinastia Giulio-Claudia.

69-96 d.C. DINASTIA FLAVIA ( VESPASIANO; TITO; DOMIZIANO) = spesso l esercito influenz la scelta dell
imperatore, indirizzandola su un comandante militare. Fu ci che avvenne dopo la morte di Nerone con Vespasiano. A lui
seguirono i figli Tito e Domiziano, la fine dell Impero si avr con quest ultimo,che si pone come imperatore non adatto
al suo ruolo, verr assassinato, e scoppieranno delle guerre civili. Il sistema per dinastia non pi efficace subentra il
principato adottivo, da allora in poi ogni imperatore avrebbe adottato il suo successore, lerede doveva essere scelto per
le proprie qualit e meriti,in accordo con il senato, quindi si ha la fine della successione dinastica.
96 d.C. INIZIO PRINCIPATO ADOTTIVO = l impero conosce la massima espansione territoriale. Due imperatori
importanti:

98- 117 d.C. TRAIANO


117-138 d.C. ADRIANO
138-161 d.C. ANTONINO PIO
161-180 d.C. MARCO AURELIO

Da ora in poi Roma sar al massimo della sua espansione difender i propri territori. Politica costruttiva di grandissimo
respiro.

161-180 d.C. MARCO AURELIO = inizio politica difensiva dell Impero, le dimensioni dell impero lo rendevano meno
difendibile, e ai confini germanici premevano i popoli barbari.Dopo la morte di Marco Aurelio, le guerre di confine si
moltiplicarono , abbiamo Commodo, ma era inadeguato al suo ruolo e fu ucciso.

270- 275 d.C. DOMIZIANO AURELIANO = l impero attraversa una fase di profonda crisi, il potere politico si concentra
sempre pi nelle mani dei militari, infatti fu proprio un rude soldato Domiziano Auerliano, a riunire sotto il suo potere l
impero che si era fortemente indebolito. Per difendere Roma dalle incursioni barbariche , fu proprio questo imperatore a
far costruire una cinta di mura, le mura aureliane , che tutt ora circondano il centro storico, anche egli purtroppo fu
ucciso da una congiura.

285 d.C. DIOCLEZIANO NASCITA DELLA TETRARCHIA = egli era un generale, conserv per lungo tempo il trono dal
284-304 d.C. Egli riusc a stabilire la pace e la sicurezza dell impero, con un duro autoritarismo, realizz una riforma del
sistema di governo. Per poterlo controllare al meglio, divise l impero in quattro parti o prefetture. Due in oriente e due in
occidente, affidate rispettivamente ad un Augusto, ogni Augusto veniva affiancato da un Cesare, questo sistema fu detto
tetrarchia. Diocleziano fu il pi sanguinoso massacratore di cristiani, vi furono persecuzioni in tutto l impero.

313-337 d.C. COSTANTINO = il sistema politico di Diocleziano fall ,con i suoi successori. Augusti e Cesari entrarono in
lotta fra loro, e alla fine su tutti prevalse Costantino, che rimase unico imperatore. Egli prefer spostare la capitale a
Bisanzio, che chiam prima nuova Roma, in seguito Costantinopoli. Decide di assecondare i cristiani pur non
convertendosi, il Cristianesimo diviene la religione dell impero, con l editto di Milano. Avvia la costruzione delle prime
basiliche, che saranno archetipo per l architettura religiosa del futuro. Alla sua morte avremo un nuovo periodo di lotte.

395 d.C. MORTE D TEODOSIO E SDOPPIAMENTO DELL IMPERO ROMANO: ONORIO E ARCADIO = solo con
Teodosio I l impero trov la sua unit, egli proclam a Tessalonica ( odierna Salonicco, Grecia) il Cristianesimo come
unica e vera fede ufficiale dellimpero, vietando tutte le altre. Con la sua morte l impero fu diviso in due parti fra i suoi
figli : Onorio ebbe l impero romano doccidente ,con capitali Roma, Milano , Treviri; ad Arcadio tocc l impero di oriente
con capitale Costantinopoli. La situazione dei due imperi era tuttavia assai diversa, mentre loriente era protetto dal mare
e dalle montagne, sulloccidente diveniva sempre pi forte la pressione delle popolazioni germaniche.

410 d. C. ROMA FU SACCHEGGIATA DAI VISIGOTI D ALARICO

455 d.C. SACCHEGGI D ROMA DAI VANDALI = lItalia sub molte invasioni barbariche, con lo scopo di depredare le
sue ricchezze. Oltre ai Vandali che nella loro invasione giunsero fino a Roma e la saccheggiarono, anche gli Unni di
Attila arrivarono fino a Ravenna che era divenuta nel frattempo capitale dell impero. Ed infine i Vandali che occuparono
Roma e la saccheggiarono.

476 d.C. OSTROGOTI D ODOACRE CONQUISTANO LE CITTA E SPEDISCONO LE INSEGNE DELL IMPERO D
OCCIDENTE A COSTANTINOPOLI = un generale romano Oreste, nomin imperatore suo figlio Romolo detto
Augustolo ,che fu subito deposto dal generale barbaro Odoacre, che prese il potere, proclamandosi re, e dichiarandosi
soggetto all imperatore d Oriente . Cess cos di esistere l impero romano d occidente, evento che segner la storia
Europea, e per molti storici la fine dell et antica. I barbari si limitano a distruggere senza creare. Viene a mancare la
prosperit dei centri urbani, essi si limitano ad annientare la civilt romana non a sostituirla, quasi tutti i centri romani si
spegneranno, sopravvivr a Roma solo la zona dell ansa del Tevere cio Trastevere. Subentra l idea del piccolo centro
fortificato e posizionato nelle alture, ed cos che nascono i borghi medievali. Sar il cristianesimo lelemento culturale
politico a conservare la civilt occidentale. Fra le personalit della cultura romana appartenenti alla chiesa cristiana
ricordiamo: San Agostino e San Girolamo sono i due interpreti della fine dell Impero. Secondo San Agostino la fine dell
impero comporta la fine della civilt, secondo San Girolamo un castigo divino.

CARATTERISTICHE DELLARCHITETTURA ROMANA

LETA REGIA E REPUBBLICANA 509- 31 a.C.


Larchitettura romana viene influenzata sia dalla cultura etrusca, sia dalla cultura greca. Dalla prima verr ripresa la
caratteristica del tempio su podio, dalla seconda verr ripreso soprattutto il filone ellenico, ma contemporaneamente,
sicoome i romani avevano esigenze socio- espressive diverse, avremo l affermarsi di una linea di studio innovativa da
parte dei romani. Alla base delle esigenze romane abbiamo alcune tipologie di edifici, come il foro ,le basiliche , i
tabularium , fondamentali per il mondo romano ma sconosciute a quello greco, nella costruzione di questi edifici che il
sistema trilitico comincia ad avere ostacoli nel suo utilizzo. Per ci che riguarda l influenza etrusca come esempio
architettonico abbiamo:

TEMPIO D GIOVE CAPITOLINO 509 a.C. ( VI sec) = l impostazione quella di tempio su podio,caratteristica
tipicamente etrusca quella di innalzare il tempio su un podio in muratura, accessibile solo frontalmente, a differenza
degli etruschi per i romani nobilitavano i loro templi con gli elementi dell architettura greca, veniva usato l ordine
architettonico,infatti abbiamo un proano molto evidente, e una cella con semicolonne, pseudoperiptero, decorato con
statue in terracotta, tetto a falde con trabeazione e frontone a sostegno.

Della stessa tipologia abbiamo:


COSA CAPITOLIUM O TEMPIO DELLA FORTUNA VIRILE = Dalla cultura greca vengono ripresi il sistema trilitico,
lordine architettonico, e il sistema ad arco e del sistema voltato. L arco e la volta nascono nell architettura dellOriente
antico e furono poi adottati nel mondo greco, anche se per loro volont si erano pi attenuti al sistema trilitico. Questi
elementi, presenti nel mondo greco intorno al IV sec a.C. vengono poi ripresi dai romani. Accanto alla comparsa dell
arco monumentale si comincia a notare l impiego dellarco collocato al posto delle aperture rettangolari o una sequenza
ritmica di una serie di archi. Questa novit ci fa capire come gli ordini stavano perdendo la loro funzione strutturale per
essere impiegati in modo decorativo. Dai greci furono ripresi anche i templi con pianta circolare i cosiddetti tholoi, ne
abbiamo due esempi il TEMPIO D VESTA SUL FORO BOARIO e il TEMPIO D VESTA A TIVOLI, Vesta era la dea
protettrice della casa, quindi al suo interno vi era un braciere a fiamma viva. Pi del tempio, nei contatti tra Roma e
lellenismo, interessante la formazione del tipo basilicale degli edifici, uno degli esempi pi antichi :
BASILICA D POMPEI 170 a.C. = a pianta rettangolare con la presenza di portici, linfluenza greca si denota per lordine
trabeato.
Per ci che riguarda il contributo puramente romano, possiamo dire che consistette nel combinare l uso decorativo degli
ordini architettonici greci, svincolati ormai dalle loro funzioni strutturali, con limpiego dellarco e del sistema voltato, che
come gi detto in precedenza questi elementi erano gi presenti nel mondo greco,cos facendo hanno fuso tra loro le
nuove linee di ricerca con quelle classiche, inoltre elaborando e valorizzando le possibilit costruttive offerte dal
conglomerato cementizio, ovvero lopus caementicium, materiale rivoluzionario prettamente romano,queste due
caratteristiche associate consentivano modulazioni espressive straordinarie. L opus nasce dalla mescolanza di pietrisco
e malta, ottimo per le volte . Purtroppo questo materiale per alcuni edifici pubblici,all inizio non veniva usato, si preferiva
usare le tecniche tradizionali, esso veniva usato all interno degli edifici, e il pi delle volte veniva nascosto, oppure
veniva utilizzato in opere minori, come acquedotti, in seguito capendone l importanza esso venne utilizzato in tipi edilizi
relativamente nuovi come terme, teatri ecc,cio in tutti quegli spazi cos cari a romani in quanto avevano una duplice
valenza:

1 come servizi rivolti al bene sociale


2 come celebrazione del potere di Roma

L OPUS CAEMENTICIUM
L opus si associa a dei criteri che tendono a rendere compatte le superfici esterne. Si creano due superfici compatte
dentro le quali veniva inserito l opus. Vi sono vari tipi :
OPUS RETICULATUM = ottenuto mediante elementi piramidali a base quadrata
OPUS INCERTUM = costituito da blocchetti disposti in modo irregolare
OPUS QUADRATUM = con mattoni con fughe verticali sfalsate
OPUS TESTACIUM = formato da mattoni cotti in fornace
OPUS MISTUM = dove fasce orizzontali ( talora anche verticali ) di laterizio interrompono murature in opus reticolatum,
quindi qui abbiamo la presenza sia dei mattoni cotti che del materiale lapideo
OPUS RETICOLATUM = in materiale lapideo
Questi venivano usati per le strutture portanti , e poi venivano ricoperti con intonaci o lastre di marmo. L opus e l arco
consentivano cos una copertura diversa da quella greca :
VOLTE A BOTTE = tipo pi semplice
VOLTE A CROCIERA = data dall intersezione di due o pi volte semplici
Fino ad arrivare alle
CUPOLE = volte generate dalla rotazione di una curva intorno ad un asse verticale
Cosi lo spazio non pi considerato dai romani come luogo di armoniosa contemplazione, ma come luogo di azione, gli
architetti infatti allargarono e ridefinirono gli spazi interni mettendo in valore la concatenazione scenografica degli spazi.
Questo inizia ad essere visibile gi nei grandi santuari, perch proprio in essi si deliniano e chiariscono alcuni aspetti
fondamentali dell architettura romana. Tra questi ricordiamo:

SANTUARIO DELLA FORTUNA PRIMIGENIA ( PALESTRINA, ROMA) II sec a.C. e 80 a.C. = costruito sopra una serie
di terrazze sul pendio di una collina, struttura a platea. Comprende due edifici, l area sacra e il complesso a scale. L
aspetto ufficiale basato sul sistema trilitico che per viene associato dal sistema ad arco. La parte costruttiva interna
l opus. Nella terrazza delle esdre, chiamate cos perch il portico dorico interrotto dallo ionico, due rampe laterali sono
costituite da opus incertum.

Poi abbiamo :

BASILICA D MASSENZIO IV a.C. = qui viene pubblicamente usato l opus

SANTUARIO D GIOVE ANXUR TERRACINA I sec a.C. = l elemento notevole di questo edificio l ampia terrazza
sporgente dal monte, costruita interamente da opus incertum, all esterno la presenza di archi e pilastri. Gli spazi interni
coperti da volte a botte.

TEMPIO D ERCOLE VINCITORE A TIVOLI I sec a.C. = all esterno risente molto dell architettura greca, la platea
costruita con l opus.

Un altro edificio risalente a questo periodo :

TABULARIUM 78 a.C. = archivio di stato della repubblica, fa da sfondo al foro, viene impiegato il sistema con archi e
pilastri ai quali veniva addossato l ordine architettonico come decorazione. Qui viene migliorato l opus incertum e
introdotto l opus reticolato.

L ETA IMPERIALE
Con la vittoria di Ottaviano su Marco Antonio ad Azio nel 31 a.C. termina un lungo periodo di lotte interne, e si instaura
un sistema stabile definito come IMPERO ROMANO. I confini definiti durante il periodo repubblicano avranno un
ulteriore espansione solo con Traiano, quindi in questa fase gli obiettivi erano il consolidamento del dominio romano.
Ottaviano divenuto imperatore con il nome di Augusto e consolidato il suo potere politico dur per mezzo secolo. Nel
campo edilizio attu un vasto programma di opere pubbliche, larchitettura di questo periodo caratterizzata da una forte
tendenza classicista e tradizionalista che riprende i modelli greci, questo classicismo augusteo frena di molto le ricerche
innovative romane. Tuttavia la continuit delle esperienze innovative non viene a mancare, soprattutto nell edilizia
minore, l utilizzo dell opus ci porta ad ottenere importanti risultati nel campo tecnico, si avranno nuovi tipi di volte , e l
utilizzazione del sistema ad arco. Nel campo decorativo venne introdotto il marmo, materiale raro e pregiato che in pochi
decenni divenne un elemento costante nell edilizia pubblica. L uso di questo materiale, cos rispondente alle esigenze di
monumentalit del periodo, richiese la presenza di artigiani, provenienti dallAttica, che causarono l abbandono delle
decorazioni a stucco su pietra, come il travertino o il tufo, della tradizione Repubblicana. Una delle prime opere sotto
Augusto :

L ARA PACIS XIII a.C. = riprende i motivi dell arte greca, ma non si raggiungono buoni risultati. I pannelli sono decorati
con motivi a girale, sotto parastre istoriate, pannelli con bassorilievi , tra queste delle greche. Tutto ci non ha coerenza
linguistica vi sono elementi e stili diversi che non rendono. Qui l ordine architettonico reso pi ricco da decorazioni
dette a grottesche e a girali. All interno palmette e festoni.
FORO D AUGUSTO = fu realizzato in connessione al foro di Giulio Cesare, e presenta i primi esperimenti di linee
curve, che ritroviamo nelle absidi del tempio e nelle due esedre. Il foro ha un andamento longitudinale disposto
simmetricamente rispetto all asse maggiore, i portici e il tempio di Marte Ultore, quest ultimo un tempio su podio. Il
richiamo alle piazze ellenistiche evidente dal porticato e dall innesto delle due esedre semicircolari che non fanno
parte del gioco visivo in quanto la presenza del tempio dominante, esse delineano semplicemente le linee perimetrali
del foro. Quindi in quest opera abbiamo elementi architettonici greci, che vengono monumentalizzati e messi in risalto,
ma abbiamo anche elementi nuovi, come appunto le esedre, che per vengono poste in secondo piano, quasi nascoste.

TEATRO D MARCELLO 11 a.C. = dedicato alla memoria del nipote,presenta una forma a semicerchio, fu realizzato in
travertino. La struttura della cavea formata da un sistema a setti radiali coperti da volta a botte inclinata ed serrata
da un ambulacro esterno che si svolgeva per due o tre piani . il primo piano coperto da una volta anulare a botte ,
mentre nel secondo piano le volte a botte sono disposte radialmente per evitare spinte orizzontali sulla facciata trattata
con il motivo sovrapposto e ripetuto dell arco incrociato all ordine architettonico.
Tipologia legata al periodo l Arco di Trionfo, per essere nobilitata si fonde con l ordine greco, quindi in tali strutture vi
un mix di stili, questo ci fa comprendere come utilizzando gli elementi dell architettura greca nel loro utilizzo ne fanno
perdere la coerenza linguistica :

ARCO D TRIONFO D AUGUSTO NEL FORO A ROMA 19 a.C. = il monumento costituito da un arco inquadrato dall
ordine architettonico corinzio con trabeazione ed attico superiore, e da due ali pi basse formate da un ordine di colonne
tuscaniche sormontate da un architrave con sovrastante un timpano frontale.

Le opere realizzate a Roma influenzeranno ben presto anche le province , dove abbiamo esempi di altri archi:

ARCO D TRIONFO D AUGUSTO AD AOSTA = con la fornice centrale, e l ordine architettonico qualificato.

ARCO D ORANGE = dove viene sperimentato il sistema a tre archi,o fornici, le colonne qualificano la massa muraria, il
paramento murario decorato in modo grossolano.

ARCO D TRIONFO D AUGUSTO A RIMINI 27 a.C. = ora utilizzato come porta della citt.

Sotto Augusto viene anche completata la


BASILICA JULIA 12 a.C. = cominciata nel 46 a.C. da Cesare, impianto longitudinale,con spazi a portici interni, sistema di
associazione dell arco con l ordine architettonico. simile alla basilica di Pompei dove l ordine dorico associato allo
ionico.

MAISON CARRE A NIMES GALLIA NARBONENSE ( FRANCIA, ATTUALE PROVENZA) = influenzato dalle opere gi
realizzate a Roma. un pseudo periptero , con semicolonne addossate alla cella, esastilo e prostilo, di ordine corinzio,
si erge su un podio. Sul fronte anteriore inserita lunica scala d accesso. La cella ha la stessa grandezza dell atrio,
illuminata solamente dalla porta d accesso.
In seguito abbiamo l inizio del principato adottivo dal 96- 192 d.C. periodo di massima espansione per Roma,
protagonisti di questo periodo sono Traiano e Adriano. Le ricerche architettoniche sotto questi due imperatori si
sviluppano molto, abbiamo due filoni di ricerca:

1 TRADIZIONALISTA = nel campo pubblico cio fedelt all architettura greca


2 INNOVATIVA = l opus caementium nel campo privato proiettato verso nuove soluzioni.
Questi due aspetti nellarchitettura costruita da Traiano sono evidenti, il suo architetto di fiducia Apollodoro da
Damasco.

LARCHITETTURA ROMANA DA CLAUDIO A NERVA I a.C.


Con Claudio 41-54 a.C. si assiste a un ritorno della tradizione italica ispirata alle forme rustiche e al gusto per la materia.
Questi caratteri sono riscontrabili nel Portico di Claudio al porto di Ostia, negli archi dellacqua vergine e nella Porta
Maggiore: tutte le opere realizzate in questo periodo sono definite da un bugnato irregolare con blocchi di pietra quasi
allo stato grezzo.
LA PORTA MAGGIORE = Nella porta Maggiore il trattamento pittorico reso con molta evidenza dal contrasto che
nasce allinterno dellordine architettonico tra le semicolonne costituite da blocchi a forma di capitello appena accennato
e gli altri elementi (capitelli, cornici, timpani) perfettamente sagomati e levigati (ordine bugnato).

LA DOMUS AUREA = A Nerone (54-68) successore di Claudio si deve la realizzazione della Domus Aurea, una villa
estesa sui colli Esquilino, Oppio e Celio iniziata dopo lincendio del 64 d.C. di cui oggi resta solo la porte conservata
sotto le Terme di Traiano. Dalle discrezioni di storici come Tacito e Svetonio sappiamo che era molto estesa e ricca di
giardini, campi e foreste. Lo schema tipologico si rif alle ville delle coste Laziali, infatti ledificio principale formato da
una serie di ambienti posti su tre lati di uno spazio trapezoidale. Loriginalit della villa come impianto da ricercarsi
nella sua localizzazione allinterno della citt e nel conseguente contrasto tra le vastit dei suoi spazi e la congestione
delle insulae circostanti. Sotto il profilo architettonico vi uninteressante novit, la sala ottagona posta al centro
dellarea orientale. La pianta un ottagono regolare circondata su cinque lati da ambienti disposti a raggiera e su tre lati
si affaccia sul portico antistante. La sala coperta con una volta a padiglione con occhio centrale mentre gli ambienti
radiali sono coperti a botte ed a crociera. Compenetrazione spaziale tra la sala principale e ambienti minori, ricerca di
particolari effetti luminosi (occhio centrale e finestre ricavate nelle pareti).

ANFITEATRO FLAVIO (COLOSSEO) = Rappresenta il primo anfiteatro stabile in muratura costruito a Roma, dove fino a
Nerone erano sempre stati realizzati in legno. Il tipo architettonico dellanfiteatro non deriva dal teatro, ma il nome indica
la costruzione della cavea tutto intorno allarena. Le parti principali sono:

- Cavea con gradinate ( spettatori )


- Arena ( terreno di combattimento)
- Ambienti sotterranei

I lavori del grande anfiteatro Flavio iniziati da Vespasiano ( 70-79 ) e localizzati dove prima esisteva il lago delle Domus
Aurea ormai abbandonata ed in demolizione, furono portati a termine da Domiziano e completati o forse meglio
restaurati da Alessandro Severo e Giordano III. Le pareti esterne misurano 48.50 m, ospitava 50000 spettatori. La
facciata costituita dalla ripetizione in serie lungo il perimetro dellellisse, di 80 elementi semplici, composti dallarco
inquadrato nellordine architettonico. La serie delle arcate si sviluppa in altezza per tre piani e le semicolonne dei tre
ordini architettonici sono a partire dal basamento tuscaniche, ioniche e corinzie. Il quarto ordine vero e proprio attico
definito da una trabeazione con il fregio articolato in una serie di mensole a formare un forte ritmo chiaro scurale. Con il
Colosseo si ha quindi la codificazione definitiva del sistema arcuato inquadrato negli ordini architettonici sovrapposti. Il
sistema costruttivo pu essere definito come un insieme di muri radiali inclinati e coperti da volte per reggere le
gradinate. La rapidit di esecuzione si spiega con la grande capacit tecnica e organizzativa dei costruttori che divisero
lopera in settori, allestendo probabilmente quattro cantieri autonomi realizzato in 5 anni secondo Cozzo, in accordo con
le fonti storiche che indicavano nell80 d.C. lanno dellinaugurazione da parte di Tito).

IL TEMPLUM PACIS E IL FOROTRANSITORIO = Allopera dei Flavi si deve anche la sistemazione delle aree a sud-est
del Foro di Augusto, con la realizzazione del Templum pacis e del Foro transitorio. Il templum pacis costruito da
Vespasiano malgrado fosse poi denominato Forum Pacis, in realt era unarea sacra molto grande di forma quadrata. I
lati interni erano ritmati da file di colonne per un lato addossate al muro perimetrale e per gli altri tre distanziati in modo
da formare un porticato. Nella fascia lunga e stretta interposta tra questo spazio e il Foro di Augusto, Domiziano realizz
il Foro transitorio chiamato anche da Nerva per limperatore che lo inaugur. Per ragioni di spazio le pareti longitudinali
interne non erano circondate da portici ma avevano delle file di colonne leggermente discostate da esse. I capitelli erano
collegati a due a due da una singolare trabeazione a U a sua volta sormontata da un attico avente lo stesso andamento.
I lati minori erano chiusi da pareti curve e sul fondo del rettangolo vi era un tempio dedicato a Minerva.

DOMUS AUGUSTANA = Residenza di Domiziano, architetto Rabirio inaugurata nel 92 d.C.. Il complesso sorge sul colle
Palatino con lala di rappresentanza sul foro e quella privata sul circo Massimo. Lelemento di raccordo dei due blocchi
costituito da due grandi cortili di ugual dimensione. Differenti tradizioni architettoniche coesistono nellambito di questo
complesso edilizio: la Basilica (ricorda let di Augusto), lAula Regia (presenta caratteri innovativi).

FORO D TRAIANO = il foro di Traiano pur avendo caratteri innovatori, come la basilica disposta trasversalmente, ricalca
schemi e tecniche costruttive legate al foro di Augusto. L impianto costituito da un grande spazio rettangolare
fiancheggiato da portici al quale si accedeva mediante un ingresso ad arco onorario, al centro era posta la statua
equestre di Traiano, sullo stesso asse trasversale abbiamo le prime due esedre semicircolari. Le seconde sono in
corrispondenza della basilica Ulpia, con copertura a falde e soffitto cassettonato, presenta due enormi absidi a chiusura
laterale, essa chiude la grande piazza. Dietro la basilica abbiamo la colonna istoriata di Traiano,con bassorilievi disposti
in forma elicoidale che ricoprono tutta la colonna e raccontano le imprese dell imperatore, e ai due lati le biblioteche
greca e latina . In questo contesto venne inserito un complesso commerciale i Mercati Traianei, costituito da una serie di
tabernae disposte ad emiciclo su diversi piani, posto a corona dell esedra del foro. Al piano terra, una successione di
tabernae con porte riquadrate da pesanti stipiti ed architravi in travertino, al primo piano le tabernae sono servite da una
galleria che corre lungo il fronte esterno, ritmata da finestre ad arco inquadrate da paraste. Attraverso rampe di scale si
raggiunge la strada superiore che termina sotto la facciata ovest della sala alta tre piani. Questa sala probabile basilica
traiana a pianta rettangolare ed coperta da sei volte a crociera ai lati due ordini di botteghe coperte a botte. Quelle
inferiori addossate e aperte sull ambiente centrale, le superiori servite da ballatoi.

TERME D TRAIANO 104-109 d.C. = con le terme di Traiano il tipo edilizio si sviluppa raggiungendo grandissime
dimensioni ed acquistando complessit funzionali, trasformandosi in uno spazio aperto-coperto, con attivit socio-
culturali. Il recinto da semplice muro perimetrale diventa sede di ambienti e di esedre con una grande cavea disposta all
ingresso. L edificio era organizzato su due assi di simmetria tra loro ortogonali, con il frigidarium con acqua delle
sorgenti, coperto disposto all incrocio di essi, e seguito da un piccolo tepidarium con acqua a temperatura ambiente e
poi da un calidarium con acqua calda costituito da un avancorpo emergente. Ai lati del frigidarium erano posti due
peristili rettangolari adibiti a palestre, mentre ai lati della piscina vi erano due ambienti circolari divisi in celle e usati come
spogliatoi.

ARCO D TRAIANO A BENEVENTO 114 d.C. = vengono riproposti i criteri augustei e caratteristiche vicine ai canoni
greci ,abbiamo l ordine composito, cio l ordine corinzio e ionico.

ARCO TI TRAIANO NEL FORO A TIMGAD (ALGERIA)


Rispetto a Traiano, Adriano pi legato ai canoni classici e tradizionali, ci nonostante si continua anche la nuova linea
di ricerca.

TEMPIO D VENERE A ROMA ( ADRIANO ) = tempio a due celle contrapposte, periptero. La novit sta nelle
terminazioni absidate delle celle realizzate con opus e catino absidale cassettonato, occultato da una veste greca. Si
ergeva su basamento.

PANTHEON (DEDICATO A TUTTI GLI DEI) 118-128 d.C. = rappresenta un punto di arrivo per ci che riguarda la
ricerca dell opus. Opera dell imperatore Adriano. L impianto formato dall accostamento di un corpo cilindrico ad un
pronao rettangolare con facciata a timpano triangolare poggiante su otto colonne di granito grigio, mediati da un
elemento di raccordo murario nel quale sono ricavate due nicchie esterne ai lati del grande portale di ingresso. Presenta
quindi un impostazione geometrica perfetta. La visione attuale dell edificio ci presenta un immagine alterata del
monumento poich lo spazio antistante il tempio era ad un livello pi basso e delimitato da portici, facendo cos apparire
pi imponente la facciata, e allontanando invece la rotonda, inserita in altri edifici. Dal pronao suddiviso in tre navate, si
passa nella rotonda, sul quale impostata una cupola emisferica a cassettoni con un occhio centrale. La parete liscia
e continua ma non pi massiccia bens scavata da esedre e nicchie semicircolari,con lo scopo di alleggerire l eccessivo
spessore del perimetro senza indebolire il valore di sostegno alla cupola, giacch esse costituiscono contrafforti
interni.Gli architetti nel realizzare l opera curarono in particolare la fondazione, per precauzione aggiunsero un altro
anello esterno, si preoccuparono inoltre di usare materiali via via sempre pi leggeri verso l alto a cominciare dal
travertino al tufo ai laterizi per finire con la pomice di origine vulcanica.

VILLA ADRIANA A TIVOLI 118-138 d.C. = la villa residenziale di Adriano nei pressi di Tivoli, questo complesso, seguito
nei lavori dall imperatore stesso, fu un vero e proprio laboratorio dove furono portate avanti le nuove ricerche
architettoniche. svincolata totalmente da ogni organizzazione geometrica,questo perch fu costruita in pi fasi, ma
anche perch il progetto si basa solo sulla concatenazione degli spazi scenografici. Il complesso si articola in quattro
gruppi di edifici realizzati in tempi diversi. Abbiamo la Piazza d oro con volta a padiglione e il ninfeo a tre esedre, poi il
Palazzo con la sala con i pilastri dorici, il grande peristilio, ed il cortile delle biblioteche. Poi abbiamo il corpo cilindrico del
cosiddetto Teatro marittimo,con giochi d acqua, che fa da cerniera al secondo gruppo, attraverso la sala dei filosofi si
raggiunge il pecile, il cui nome ci ricorda la prima agor, grande area a peristilio rettangolare con i lati minori curvi ed al
centro una peschiera. Sul fronte occidentale furono necessarie delle opere per colmare il dislivello del terreno cos
furono realizzati degli ambienti voltati le cento camerelle. Gli edifici del terzo gruppo sono costituiti da piccole e grandi
terme, vestibolo, canopo, e separeo. Il quarto gruppo detto accademia rettangolare intorno al quale vi un vestibolo
circolare detto tempio di Apollo. Tutto ledificio che appare come un blocco unitario nasce dalla concatenazione di forme
geometriche.

CASTEL SANT ANGELO, MAUSOLEO D ADRIANO = il basamento rimasto conforme all originale, mentre la parte
superiore stata modificata a causa di esigenze successive, perdendo cos tutta la parte auto celebrativa della parte
superiore.

L ETA TARDO-ANTICA IV-V d.C.


nella fase conclusiva del periodo tardo antico abbiamo Costantino 313-337, personaggio fondamentale per due aspetti:
1 ritorno alla monarchia assoluta , fonda Costantinopoli.
2 agevola il cristianesimo con l editto di tolleranza , dove egli dichiara per ragioni politiche non certo per fede , il
cristianesimo come religione di stato.
Sotto di lui vengono costruite le prime chiese e quindi si sviluppa l architettura PALEOCRISTIANA, inoltre segna la fine
dell architettura greca su quella romana, gi autonoma.

Sotto Costantino vennero costruiti:

BASILICA D MASSENZIO O D COSTANTINO = ultima basilica romana, in quanto in seguito si svilupperanno quelle
cristiane, si discosta dalle ricerche svolte fino ad ora per le basiliche e fa riferimento alle ricerche svolte per la
realizzazione delle terme, sembra un pezzo delle terme come una rielaborazione del frigidarium delle terme di
Diocleziano, concepito per come unico spazio.
Caratterizzata:

1 grande spazio centrale con volte a crociera


2 due zone laterali pi piccole con volte a botte
3 finestre come quelle termali
4 colonne puramente decorative, il compito di sostenere le volte dato alle masse murarie.
5 al centro statua di Costantino

TERME D COSTANTINO A TREVIRI ( capitale dell impero dopo la tetrarchia) = pianta che collega lo spazio centrale a
quelli secondari, testimonianza dellindipendenza dell architettura romana dalla greca in quanto nella facciata sorgono
giochi di pieni e di vuoti nella massa muraria.

BASILICA D COSTANTINO A TREVIRI = nasce come spazio civico annesso alla casa di Costantino, usata come luogo
di udienza. Facciata esterna svincolata dalle caratteristiche elleniche, in quanto le mura sono aperte da archi e finestre.
La pianta ad aula semplice.

ARCO D COSTANTINO = ultimo grande arco celebrativo, le colonne non sono addossate al muro, ma alla trabeazione
e seguono la forma di U come nel foro transitorio, sormontate da statue. Il suo distacco dall arte ellenica evidente
nelle sculture.

1 sculture medievalizzate cio rappresenta l uomo in base al potere e al ruolo che ricopre in societ. Non badano pi
alla proporzionalit greca infatti si evidenzia con una dimensione maggiore dell imperatore o l uomo che ha il ruolo pi
prestigioso.

SCULTURA GRECA = schematizzazione delle figure, personificazione di concetti che hanno fini politici e religiosi, volta a
far capire di chi si parla senza descriverlo.

SCULTURA ROMANA = gerarchizzazione rispetto all importanza che si ricopre, perch un arte che ha dimensione
concettuale, in base all importanza la dimensione diversa.
Questo testimonia la continuit delle ricerche tardo romane con quelle medievali, un altro esempio di continuit il
mosaico.

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