la

c o
R om agn a o p e r a t i v a
DALLA PARTE DELLE COOPERATIVE

Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Editore: Cooperdiem soc.coop. Stampa: Tipografico soc.coop. Santa Sofia (FC) iscr. ROC 4503 Aut.Trib. di Forl del 20/10/97 Anno 3 (XX) n. 6/2016 - Reg.Stampa n.28/97 Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1
comma 1, DCB Forl - Tassa pagata La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dellart.7 D. Lgs. 196/2003, potr avere accesso ai
propri dati in ogni momento, laggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Cooperdiem soc.coop., via Monteverdi 6/b, 47122 Forl. codice ISSN 1971-6842 Numero chiuso in redazione il 23 giugno 2016

Editoriale

Foto Blaco
area Vasta:
i nUOVi sindaci
ne diVentinO
ParTe aTTiVa
CoSTiTUenTe

L Persone e
egacoop Roma-
gna esprime le
pi vive congra-
tulazioni ai Sin-
daci che sono

IMPRESE
stati eletti e sa- (a pagina 2)
ranno chiamati nei prossimi
giorni ad amministrare le
proprie citt di competenza.
Il ruolo istituzionale dei
primi cittadini e il buon an-
damento delle pubbliche
amministrazioni dirimen-
te per la competitivit di un
territorio, in particolare di
quello romagnolo, che per le
sue caratteristiche produtti-
ve richiede figure dotate di Tito Menzani, docente dellUniversit di Bologna, ha dedicato un libro
competenza e propositivit.
Il movimento cooperativo alle caratteristiche dellimpresa cooperativa e alle sfide che le attendono. Il giovane
come sempre disponi- studioso a confronto con il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo,
bile al confronto con tutte
le forze in campo, senza per e il direttore dellIstituto storico della Resistenza di Forl-Cesena, Carlo De Maria.
questo rinunciare ad espri-
mere la propria missione di
giustizia sociale, democra-
zia economica, rispetto del-
la dignit e del valore delle Lintervista
SEMINARIO A Rimini un incontro con Legacoop Romagna AllInterno
persone.
A tutti gli eletti, in par-
VALDES ONOFRI
ticolare, chiediamo di farsi
parte attiva per la costruzio-
ne dellarea vasta Romagna:
IL CODICE APPALTI VA IN PENSIONE,
UNA VITA
Confindustria
diventa Romagna
a pag. 3

SPIEGATO ALLE SOCIALI

come abbiamo espresso in
pi occasioni crediamo che DA COOPERATORE Contro labusivismo
questo possa essere il luogo patto trasversale
di sperimentazione e costru- a pag. 6 a pag. 4 a pag. 3
zione di un sistema territo-
riale integrato, non solo sul
Piano industriale
piano economico e sociale,
ma prima di tutto dal punto Spiagge da 5 milioni per Icel
di vista istituzionale e am- a pag. 5
ministrativo.
Indipendentemente dai ri-
RIPASCIMENTO Formula Ambiente,
sultati e dai vincitori c un DA 20 MILIONI ottimo bilancio
dato che deve preoccupare
tutti: la diminuzione della
FONDAMENTALE a pag. 9

partecipazione alle urne re- PER IL TURISMO Terremerse cresce

gistrata a livello nazionale in terra veneta
non risparmia il territorio a pag. 3 a pag. 10
romagnolo, in cui tradizio-
nalmente sempre stata pi Studenti in festa
forte la vicinanza dei citta- Giovani con Fruttagel
dini alla vita amministra-
a pag. 10
tiva del territorio. Si tratta
di un segnale prolungato di
LA NUOVA Apofruit sostiene
cui tutte le forze politiche, COOPERATIVA la lotta ai tumori
nessuna esclusa, debbono
farsi carico per evitare che
MERAKI SI a pag. 11

il disinteresse si trasformi in PRESENTA Cento Fiori celebra

un pericoloso sentimento di
perdita di fiducia nelle isti- trentacinque anni
a pag. 7
tuzioni democratiche. a pag. 11
 Terra Meticcia
La Paura
Non Paga Pi
E alla fine in Romagna (e anche
a Bologna) il Pd, con vari alleati,
ha vinto le elezioni sia a Rimini
sia a Ravenna. In nessuna delle
due citt quindi passato il mes-
saggio di forze come la Lega che
sui territori si concentra sempre
molto nel
promettere
discrimina-
zioni negli ac-
cessi ai servizi
tra italiani
e stranieri,
di Federica Angelini che punta e
ha puntato
molto nellas-
sociare il tema sicurezza a quello
della presenza di immigrati, che
ha usato un linguaggio che sa-
rebbe da bandire come il termine
clandestino, che ha minacciato
a Ravenna di chiudere il progetto
Sprar. E questo stato forse uno
degli argomenti che davvero ha
lasciato pi basiti. Perch va bene
tutto, ma pensare di rinunciare
a fondi statali che permettono
unaccoglienza dignitosa a richie-
denti asilo e rifugiati politici,
progetti in cui lavorano operatori
qualificati che aiutano queste
persone a trovare una propria
strada autonoma ha qualcosa di
semplicemente surreale. Perch i
progetti Sprar accolgono purtrop-
po ormai solo una parte minori-
taria dei richiedenti asilo, che per
il resto sono gestiti da Prefetture
e Comuni secondo modelli che so-
stanzialmente dovrebbero o vor-
rebbero il pi possibile avvicinarsi
proprio allesempio virtuoso dello
Sprar. Ecco, per fortuna lo Sprar
(e non solo) salvo comunque (e
chiss poi se davvero siano mai
stati a rischio). E la sensazione
che la voglia di cambiamento dopo
decenni di governo monocolore sia
fortissima, almeno a Ravenna, ma
non al punto da votare un candi-
dato sostenuto dalla Lega di Salvi-
ni che si caratterizzata proprio e
soprattutto per questi argomenti.
Non a caso dove si scontrava con
la Lega il Pd ha vinto, contro i 5
stelle, come a Cattolica, ha per-
so. Molto da riflettere per tutti
partendo da un dato comunque
incoraggiante: fare leva sulla
paura dello straniero forse paga
meno di quanto si fosse pensato.
COOPERATIVE:
PERSONE OLTRE
2
CHE IMPRESE
IL LIBRO Lo studioso bolognese Tito Menzani ha dedicato un volume alla natura dellimpresa mutualistica
C
he cos una
cooperativa
e in cosa
diversa dal-
le i mpre se
tradizionali?
Quali sono i suoi pregi e qua-
li i problemi che attualmen-
Foto Blaco
te la caratterizzano? Se ne
parlato venerd primo aprile
allIstituto Storico di Forl, in
occasione della presentazio-
ne del libro di Tito Menzani
Cooperative: persone oltre
che imprese. Il docente uni-
versitario bolognese no-
nostante la giovane et uno
dei pi affermati studiosi
italiani di storia della coope-
razione da quasi 20 anni
si occupa dellargomento, a
cui ha dedicato una lunga
serie di pubblicazioni. Le ca-
ratteristiche di questa forma
dimpresa, le vicissitudini e
i successi, la partecipazio-
ne dei soci, i problemi e le
opportunit di fronte alle
sfide del rinnovo delle basi
e dei gruppi dirigenti sono
stati i temi che lautore ha un elemento chiave per es- nostra natura di movimento anni Novanta hanno dovuto E contro gli stereotipi di
discusso con il presidente sere competitivi. Limpor- collettivo con la necessit di subire sul territorio italiano una cooperazione che alcu-
di Legacoop Romagna, Gu- tante stare bene attenti a essere una moderna asso- la concorrenza di numerosi ne parti hanno interessi va-
glielmo Russo, e con il di- garantire la partecipazione ciazione di imprese, in grado competitori stranieri. Oggi ri a definire privilegiata?
rettore dellistituto storico, dei soci, mettendo a dispo- di essere progettuale e di af- di fronte ai cambiamenti che Servono ha ricordato lo
Carlo De Maria. Contraria- sizione strumenti nuovi per frontare le questioni poste pongono strutture globa- studioso investimenti in
mente a quanto si crede la rispondere a questo bisogno dalla globalizzazione, ha li come Amazon servirebbe comunicazione e formazio-
cooperazione stata ed un in maniera diversa. aggiunto Russo. che diventassero operativi ne. Il tema quello di una
grande incubatore di inno- Il tema della partecipa- Crescere allestero or- strumenti nuovi, come la so- biodiversit imprenditoriale
vazione, ha detto Menzani. zione fondamentale. La mai una necessit anche ciet cooperativa europea, che rappresenta una ricchez-
La grande dimensione? grande sfida coniugare la per le cooperative, che dagli ha detto Menzani. za per tutti. (E.G.)
Esempi concreti per lasciarsi
alle spalle gli stereotipi e
i pregiudizi: in un agile
compendio di ricerche svolte
negli ultimi quindici anni
lo specchio di un mondo
complesso e sfaccettato che si
confronta a pieno titolo con
lattuale economia di mercato
6/2016
 Patto con le categorie Al via laccordo contro labusivismo ordinando i servizi di prevenzione e Gli auguri Legacoop
commerciale nelle spiagge del litorale contrasto alla vendita non autorizzata
ravennate. C anche Legacoop Roma- sullarenile. I Comuni per loccasione
al Via laCCorDo gna tra i protagonisti del patto siglato
da istituzioni, associazioni economi-
hanno potenziato le forze in campo,
assumendo una cinquantina di nuovi
ConFinDustria
cOntrO LaBUsiVismO che e operatori. Circa 40 chilometri di
costa saranno presidiati, cos come le
agenti stagionali (22 a Ravenna e 29
a Cervia), dotati di mezzi appositi. Il
diVentata
CoMMerCiALe stazioni ferroviarie e i principali luo-
ghi di accesso alle localit turistiche.
tutto in coordinamento con le forze
di polizia e la Finanza. nche le Asso-
roMAGNA
SULLA SPiAGGiA Sar la Prefettura a gestire la cabina
di regia delle forze dellordine, co-
ciazioni di categoria sono chiamate a
collaborare.
I cooperatori di Legacoop
Romagna formulano i migliori
auguri di buon lavoro ai vertici di
Confindustria Romagna, la nuova
BALNEARI Forte soddisfazione per linvestimento effettuato da Regione e Ministero dellAmbiente sulla costa associazione nata dalla fusione
tra Confindustria Ravenna e
Unindustria Rimini. con soddi-

IL RIPASCIMENTO
sfazione scrivono il presidente
Guglielmo Russo e il direttore
Mario Mazzotti che salutiamo
la nascita di questo importante
soggetto. Secondo Legacoop

FONDAMENTALE
Romagna la nascita della nuova
associazione, da cui per ora
rimane escluso il territorio di
Forl-Cesena, rappresenta un
passo avanti fondamentale verso
la nascita di un vero e proprio
Venti milioni per riportare la sabbia sulle spiagge: il pi importante intervento pubblico di sempre sistema territoriale integrato
Romagna, in cui sia possibile

F
costruire politiche di rete che
orte soddisfazio- particolare del suo punto di sappiano valorizzare le eccellen-
ne per la grande forza pi conosciuto, la spiag- ze di questi territori e che possa
opera di ripasci- gia. Qualit e quantit della diventare parte fondamentale
mento della co- sabbia apportata sono eccel- della politica regionale. C
sta effettuata in lenti: lopera pregevole non piena convergenza - aggiungono
unampia fascia solo dal punto di vista turi- i cooperatori tra le ragioni che
del litorale, da Rimini a Fer- stico, ma anche da quello am- hanno portato Confindustria a
Archivio Legacoop

rara: la esprimono Legaco- bientale con evidenti ricadute raggiungere questo obiettivo e
op Emilia-Romagna e Lega- in termini di difesa della co- lelaborazione da cui due anni e
coop Romagna in una nota sta dallerosione, subsidenza e mezzo fa nata Legacoop Roma-
congiunta, proprio mentre i rischio di ingressione marina gna. il sistema imprenditoriale
lavori finanziati da Regione e nei centri abitati. romagnolo prosegue la nota
Ministero dellAmbiente stan- Lauspicio di Legacoop Ro- si pone allavanguardia della tra-
no volgendo al termine dopo magna che Stato, Regione sformazione sociale e produttiva
avere interessato le spiagge e Comuni continuino a inve- dei nostri territori. Si attendono
di Misano, Riccione, Rimini stire nella manutenzione del- ora le istituzioni, perch un
nord, Bellaria-Igea Marina, la costa, mantenendo alta disegno di questo tipo necessit
Cesenatico, Lido di Dante, lattenzione e lo studio del fe- di un assetto adeguato, spiegano
Punta Marina e Lido di Spi- nomeno erosivo, migliorando Russo e Mazzotti. Su questi
na. ulteriormente la concertazio- temi che riguardano tutte le im-
Linvestimento di 20 mi- ne e il coinvolgimento degli prese, Legacoop Romagna mette
lioni di euro - dice il respon- operatori della spiaggia e del- a disposizione sin da ora piena
sabile del settore Balneari, le cooperative degli esercenti collaborazione e convergenza.
Stefano Patrizi rappresenta balneari, che hanno contribu- Siamo convinti che presto
il pi importante intervento ito in modo costante affinch anche Confindustria Forl-Cesena
pubblico mai effettuato per i lavori procedessero nel mi- dar la sua adesione a questo
la valorizzazione del turismo gliore dei modi e il pi celer- significativo progetto
emiliano-romagnolo, e in mente possibile.

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6/2016 3
 La Mia Economia
Un Protagonista
Visto da Vicino
Valdes Onofri va in pensio-
ne. Oltre che per augurargli
di vivere serenamente questa
importante fase della vita
(non ho dubbi
che sar cos
in quanto Val-
des ha sempre
dato molta im-
portanza alla
di Davide Buratti qualit della
vita), colgo
loccasione per chiedergli scusa
per una dimenticanza grave.
Nello scorso mese di aprile ho
presentato il libro, Ventanni
a Cesena. Ho cercato di rac-
contare come ho visto cambia-
re la citt nei quattro lustri
durante i quali sono stato
alla guida della redazione di
Cesena del Corriere Romagna.
Il volume si compone di tre se-
zioni. Una una sorta di visti
da vicino nella quale cerco di
spiegare quali sono, a mio av-
viso, pregi e difetti degli sta-
keholder cesenati. Tra questi
non ho citato Valdes Onofri
che, inoltre, non ho elencato
nella lista dei cooperatori
doc. Nel secondo caso stata
una scelta voluta, in quanto
mi ero dato la linea di non
trattare le persone rimaste
allinterno di una associazione
di categoria, a meno che non
fosse il massimo esponente.
Invece nei visti da vicino
Valdes ci doveva entrare, a
pieno titolo. Non pu restare
fuori chi, nel periodo preso in
considerazione (1994 - 2014),
stato uno protagonisti della
vita politica cesenate. Valdes
Onofri, oltre ad essere stato
consigliere comunale, ha rico-
perto anche lincarico di capo-
gruppo e di presidente della
consulta agricola. Inoltre ha
fatto parte della commissione
che ha lavorato sul Prg del
2001. Tutti ruoli svolti restan-
do nel perimetro dei valori del
suo partito di appartenenza,
ma con quella dose di indipen-
denza fondamentale per un
politico che voglia lasciare un
segno tangibile del suo lavoro.
COS CAMBIA
IL MOVIMENTO
4
COOPERATIVO
LINTERVISTA Valdes Onofri, responsabile Produzione Lavoro di Legacoop Romagna, in pensione da giugno
aldes Ono-
fri va in
pensione.
Dopo pi di
40 anni uno
dei dirigenti
pi riconoscibili del movi-
mento cooperativo, non solo
romagnolo, lascia il proprio
ruolo operativo allinterno di
Legacoop Romagna, di cui
stato uno dei fondatori. La
battuta sempre pronta, lin-
tercalare verace, la capacit
di guardare avanti sempre
e comunque: il nome di Val-
des Onofri avr sempre un
significato speciale per noi
della Romagna Cooperativa
perch ventanni fa, da ap-
passionato di editoria quale
sempre stato, fu uno dei
pionieri che diedero vita ai
prodromi di questa espe-
rienza. Dalla sua Pontepie-
tra Valdes stato anche uno
dei protagonisti della vita
cittadina e politica di Cese-
na, come racconta Davide
Buratti nella sua rubrica qui
a fianco, ma in questa breve
intervista di saluto ci siamo
concentrati sulla sua espe-
rienza di cooperatore a tutto
tondo.
Valdes, la tua stata una
vita spesa dentro alla coope-
razione?
Lavorativamente parlando
di sicuro. Dopo il diploma
di perito agrario conseguito
allItas di Cesena, ho svolto
il servizio militare, poi un
corso semestrale di specia-
lizzazione Ortofrutticoltura
Industriale e sulle Sementi
poi sino ad essere assunto
presso lApca. Associazione
delle Cooperative Agricole
Pi di quarantanni spesi dentro il movimento
cooperativo e per le cooperative: da giovane
responsabile delle agricole a dirigente nei
settori delledilizia e industriali: Ai giovani
dico: serve spirito di adattamento
della Lega delle Cooperative
della provincia di Forl (che
allora comprendeva anche il
territorio riminese). Da allo-
ra ho lavorato costantemen-
te allinterno del Movimento
Cooperativo Legacoop. Con
la chiusura dellAssociazione
confluita in Legacoop quale
settore produttivo, nel 1984,
sono stato assunto ininter-
rot ta mente in L egacoop
Forl, poi Forl-Cesena ed
in questi ultimi anni Roma-
gna. Sicuramente sono uno
dei funzionari pi longevi in
termini di occupazione nella
struttura politico-sindacale.
Tu hai conosciuto tantissi-
mi cooperatori che sono stati
protagonisti del movimento.
Quali sono quelli che ti han-
no colpito di pi?
Voglio ricordare alcune fi-
gure di alto profilo, che non
ci sono pi, ma che ricordo
con immenso affetto, oltre a
tantissime altre persone che
ancora oggi sono fra noi.
Tutti hanno contribuito
alla mia formazione profes-
sionale, sociale e politica,
indispensabile ad esercitare
questa professione per una
vita lavorativa.
Fra i primi, Romeo Lom-
bardi che, da presidente
Apca, ha creduto in me e
mi ha assunto in quel lon-
tano 1974, Ariego Lorenzi,
vice dellAssociazione che
introduceva noi giovani a
confrontarci con tutti i pro-
blemi della vita quotidiana.
Virginia Senzani, una donna
unica per grinta dedizione e
Foto Blaco
capacit, come pure i tanti
cooperatori che hanno con-
tribuito a far grande questo
movimento. Ottavio Bielli,
Ernesto Fabbri, Lino Zano-
ni, Nando Mariani, Nevio
Cortesi e Gino Fantini solo
per ricordarne qualcuno in
memoria di tutti quelli che
non ci sono pi.
E tra i soci?
Ne ho conosciuti migliaia
nella frequentazione di al-
trettante riunioni, manife-
stazioni ed assemblee alle
quali ho partecipato. Tra lo-
ro tantissime persone dav-
vero squisite. Un ricordo
particolare della prima fase
lavorativa lo voglio spende-
re per i soci delle Capanne,
Tavolicci, Portico di Roma-
gna, Premilcuore e perfino
del riminese come Saludecio
e Montegridolfo.
Cosa consiglieresti a un
giovane cooperatore che si
appresta a seguire la tua
stessa strada?
Il movimento cooperativo
grande e complesso, serve
spirito di sacrificio e voglia
di fare. Mi ricordo che alli-
nizio della carriera, dopo le
varie specializzazioni ven-
ni incaricato dello sviluppo
della nostra montagna nei
settori della zootecnia, fore-
stazione e conduzione terre-
ni. Questo era ed il movi-
mento: un giovane si doveva
adattare alle scelte politico-
sindacali dellAssociazione.
E oggi?
ancora cos, serve fles-
sibilit. Forse conta di pi il
bagaglio professionale ini-
ziale, rispetto al passato.
Gli ultimi anni hanno rap-
presentato una frontiera per
il lavoro di un funzionario di
Associazione, in particolare
nel seguire i settori delledi-
lizia ed industriali.
La crisi, gli aspetti della
gestione delle imprese, la
contrattazione e salvaguar-
dia dei livelli occupazionali
sono stati i temi che mi han-
no visto direttamente inter-
locutore di molte aziende. In
particolare medie e piccole
che hanno subito con mag-
giore ferocia i morsi della
crisi.
Come giudichi la tua espe-
rienza nella cooperazione?
In sintesi ritengo di aver
dato molto, ma di aver rice-
vuto tanto.
In Legacoop
Forl-Cesena
c Zampiga,
Torna Zelli
Cambia lorganigramma di
Legacoop Romagna, per
riassegnare le deleghe rese
vacanti da Valdes Onofri. Il
nuovo coordinatore della
sede di Forl-Cesena sar
Antonio Zampiga. Gabriele
Zelli rientra operativamen-
te nel mondo Legacoop,
assumendo il ruolo di
responsabile di settore per
larea Produzione Lavoro.
6/2016
 Archivio ICEL

I nuovi vertici

Babini e Musi
Presidente
e Direttore
La governance della cooperativa
ICEL stata rinnovata inizio anno,
con il passaggio della presidenza
da Lorenzo Ponseggi, che ha rico-
perto con merito tale carica dal
1997 ad oggi, ad Andrea Babini,
figura con esperienza ultraven-
tennale nellazienda in qualit di
responsabile finanziario.
La nomina a direttore generale di
Paolo Musi (nella foto a sinistra,
insieme al sindaco di Lugo Davide
Ranalli e a Babini), manager
di comprovata esperienza nel
settore industriale, completa
la definizione dei nuovi vertici
sociali e aziendali.

ICEL  La cooperativa ha chiuso un bilancio con ottimi risultati e ha presentato il piano industriale triennale

CAVI ELETTRICI,
CINQUE MILIONI
DI INVESTIMENTI La storia di ICEL comincia negli
anni cinquanta. Originariamente
privata, lazienda venne trasfor-
mata in cooperativa nel 1978,
con quello che ad oggi si defini-
rebbe un workers buyout.

I
CEL, la cooperativa di
Lugo che da oltre 60
anni ai primi posti
in Europa nel mer-
cato dei cavi elettrici
a bassa tensione, ha
approvato nell Assemblea
del 15 Aprile il Bilancio 2015,
chiuso con ottimi risultati:
un fatturato di 157 milioni
di euro e un Ebitda (Risul-
tato Lordo) di 4,6 milioni.
Il 2015 stato positivo, con
una crescita dei volumi dell
8% dopo un periodo difficile
per tutto il settore, caratte-
rizzato dalla forte riduzione
del fatturato legato al mondo
delledilizia. LAssemblea dei
Soci del 9 Giugno ha inoltre
approvato il nuovo Piano In-
dustriale triennale, con am-
pia partecipazione da parte
della compagine sociale e la
presenza dei vertici di Lega-
coop Romagna Mario Maz-
zotti e Valeriano Solaroli. La
cooperativa si prepara ad in-
vestire 5 milioni di euro, per
ridurre i costi e migliorare
le performance produttive,
con lobiettivo prioritario di
tutelare loccupazione. Nei
2 stabilimenti ICEL (Lugo
e Zingonia, in provincia di
Bergamo), lavorano ad oggi
216 dipendenti, tutti a tem-
po indeterminato, di cui ol-
tre 90 Soci.
Il piano industriale copre
con miglioramenti a largo
raggio tutti i settori operati-
vi, ma lobiettivo primario
quello di ampliare la gamma
dei prodotti, in particolare
per quelli speciali, come i
cavi dedicati al settore nava-
le, allautomazione e al setto-
re ferroviario, potenziando
larea commerciale e marke-
ting e migliorando le margi-
nalit attraverso una riorga-
nizzazione in ottica lean.
Il mercato italiano dei cavi
elettrici a bassa tensione va-
le oltre 1,5 miliardi di fattu-
rato ed tradizionalmente
suddiviso tra pochi competi-
tor, con i primi quattro play-
er che si suddividono il 70%
delle vendite.
ICEL, tra i leader, si ca-
ratterizza con un brand af-
fermato nel tempo, per la
qualit universalmente ri-
conosciuta, la seriet nel
rispetto degli impegni con
i clienti, un rapporto qua-
lit/prezzo molto vantag-
gioso e per la velocit con
cui in grado di soddisfare
le esigenze del cliente, ga-
rantendo i migliori tempi di
consegna di tutto il settore,
anche grazie allimpegno e
allorganizzazione delle aree
aziendali strategiche produ-
zione e logistica. La quota
di vendite export di oltre
il 30%, con rapporti com-
merciali consolidati in Nord
Europa (Germania, Francia,
Austria), Asia e Balcani. Il
mercato nordafricano, tradi-
zionalmente forte, ancora
bloccato dalle tensioni inter-
nazionali. A partire dal 2016
ICEL sta studiando anche il
mercato russo con una stra-
tegia specifica.
Ponseggi, che ricopre ora la ca-
rica di vicepresidente, aggiunge:
La continua crescita di Icel ha
portato ad oggi a coprire unarea
di circa 80.000 metri quadri, di
cui 30.000 coperti e ad una ca-
pacit produttiva di oltre 400mila
quintali di cavi elettrici allanno,
pari a circa 6/7 autotreni di pro-
dotto finito in uscita ogni giorno.
Icel particolarmente attenta
alla vita sociale del territorio
e supporta ogni anno con oltre
40mila euro iniziative culturali,
sportive e sociali. Il 14 maggio
si svolto lOpen Day, giornata
dedicata alle famiglie di soci e
dipendenti, con la presenza delle
autorit locali.

UN SORSO DI ROMAGNA

Un gruppo di 5000 viticoltori

coltiva con passione i vigneti
per ottenere vini strutturati e
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6/2016 5
 Romagna Mia SOCIALI A Rimini il seminario organizzato da Legacoop Romagna e Legacoopsociali Emilia-Romagna sulla normativa

LE NOVIT
Vogliamo
Opinioni Forti
Cerano una volta i giornali

DEL CODICE
con il coraggio delle opinioni
forti. Divisive anche, ma
comunque
capaci di sca-
tenare il di-
battito pub-

DEGLI APPALTI
blico. Forse
ormai solo
un ricordo in
Italia dove
di Emanuele Chesi la funzione

pubblica dei
media progressivamente
svaporata. Una realt ancora,
fortunatamente, in un luogo Opportunit, preoccupazioni
dove la parola stampata ri-
suona come ammonimento: la e attese per quella che si
Gran Bretagna. Recentemente
infatti ha suscitato non poco
appresta ad essere una
clamore la presa di posizione rivoluzione nellassegnazione

Arhcivio foto Legacoop Romagna

del Times, quotidiano di ri-
ferimento dellestablishment delle gare e nei rapporti
conservatore, a sostegno della
depenalizzazione di tutte le
tra amministrazione pubblica
droghe. Un tema tipicamente e imprese aggiudicatarie
liberal nella cultura anglo-

sassone, che per evidente-
mente trova spazio anche
a destra. The Times in un
editoriale ha consigliato addi-
rittura al governo di procedere
sulla strada della depenaliz-
zazione di tutte le droghe,
non su basi ideologiche ma
partendo dai dati concreti
della Royal Society for Public
Health, un ente benefico indi-
pendente di grande prestigio.
Una soluzione radicale che
dovrebbe arrivare - sempre
secondo il quotidiano londine-
se - alla piena legalizzazione
e regolamentazione, come per
tabacco e alcol. Trattando cos
il problema nelle sue dimen-
sioni sanitarie e limitandone,
come dimostrano le espe-
rienze di alcuni paesi come il
Portogallo, quelle criminali. Il
tema entrato di prepotenza
nellagenda politica. Segnale
evidente che lautorevolezza
si costruisce anche col co-
raggio delle opinioni forti.
A
f f idamen-
ti diretti e
adeguata-
mente moti-
vati solo fi-
no a 40mila
euro, procedure negoziate
con almeno 5 operatori e
rotazione degli inviti fino a
209mila euro (750mila per
i servizi sociali e similari).
In generale pi concorrenza
tra gli operatori, ma anche
minore possibilit per len-
te pubblico di fidelizzare i
fornitori locali: sono alcuni
principi base del nuovo co-
dice degli appalti, entrato in
vigore in questi giorni.
Novit che rappresentano
una fonte di opportunit, ma
anche di attesa per il mondo
della cooperazione sociale,
riunito nella sala del Buo-
narrivo di Rimini per una
giornata di aggiornamento
organizzata da Legacoop
Romagna e Legacoopsociali
regionale.
Non mancano le sempli-
f icazioni. La verif ica dei
requisiti generali av verr
dora in poi attraverso una
banca dati centralizzata de-
gli operatori economici. De-
terminanti saranno le linee
guida definitive dellANAC,
con tutte le procedure di
dettaglio, in particolare in
materia di offerta economi-
camente pi vantaggiosa e
procedure sotto soglia.
La novit pi importan-
te - dice Alberto Alberani,
responsabile di Legacoop-
sociali Emilia-Romagna -
nella filosofia di questo nuo-
vo codice, che dovrebbe al-
leggerire le relazioni tra la
pubblica amministrazione e
le coop sociali. Il nostro
un mondo in cui la legali-
t e il rispetto dei contratti
ha grande importanza, au-
spichiamo che le linee gui-
da approfondiscano questi
aspetti insieme a quello del-
la ricerca dellefficienza. Co-
s come auspichiamo che le
amministrazioni valorizzi-
no aspetti specifici, quale la
possibilit di fare concorre-
re i soggetti con offerte mi-
gliorative, sulla base per di
prezzi fissi: in Europa i ser-
vizi che riguardano le per-
sone e i soggetti pi deboli
non vengono messi allasta.
Apprez z ia mo che a nche
la Regione in coerenza al-
la legge sulla cooperazione
sociale stia predisponendo
specifiche linee guida per
ottimizzare i rapporti con le
pubbliche amministrazioni
attraverso un lavoro che ci
auguriamo venga approvato
prima della pausa estiva.
Il codice - aggiunge Fede-
rica Protti, responsabile So-
ciali di Legacoop Romagna
- presenta diversi elementi
di novit che come Legaco-
op continueremo ad appro-
fondire con luscita delle li-
nee guida ANAC. Tra tutti
voglio sottolineare con forza
lelemento dellofferta econo-
micamente pi vantaggiosa
come strumento di valuta-
zione dei servizi che valoriz-
za i progetti e non il prezzo.
Lobbligo di programmazione
degli enti pubblici la chia-
ve per rispondere ai bisogni
della comunit quale effet-
tiva presa di responsabilit
degli enti.

COOPERATIVA BRACCIANTI RIMINESE

Impresa Generale di Costruzioni

via Mercanti,3 47122 Forl (FC) tel 0543 800111 fax 0543 725317 Via Emilia, 113 - 47921 Rimini
www.coopbraccianti.it
CF/P.IVA/Rog. Impr Forl-Cesena 00138950407 - R.E.A. CCIAA FC 71556 cbr@coopbraccianti.it

6 6/2016
 START-UP Da poco pi di un anno ha avviato lattivit una cooperativa che si occupa di informatica e contabilit
SOFTWARE
E SERVIZI,
C MERAKI
I
nformatica, conta-
bilit, formazione:
Foto Blaco
sono i servizi su cui
punta Meraki, coo-
perativa costituita a
Forl da poco pi di
un anno. Tre i soci: i fratelli
Stefano e Laura Piantoni e
Marilena Flamigni. La sede
in via Oreste Regnoli, pro-
prio a due passi dal nuovo
campus universitario.
Io e Marilena lavoriamo
insieme gi da molti anni -
spiega Stefano, la mente in-
formatica del gruppo, part-
ner Microsoft sin dal 2005
e abbiamo dato vita a nume-
rosi progetti di supporto alle
piccole e medie aziende.
Il prodotto principale del-
la cooperativa Idra, una
piattaforma per la contabili-
t flessibile e personalizza-
bile con cui gestire tutti gli
aspetti dellattivit azienda-
le, dalla fatturazione al ma-
gazzino, dai cespiti alla con-
tabilit. Il nostro software
pu girare sia sul computer
del cliente che in cloud, ov-
vero attraverso una piatta-
forma web. Questo, insieme
al fatto che possiamo tararlo
su misura per ogni realt, lo
rende adatto a un vastissimo
numero di possibilit, dice
Stefano.
Vengo dal mondo degli
studi ingegneristici - rac-
conta Marilena - e so che
c una grande potenzialit
per questo tipo di softwa-
re. Il nostro obiettivo di
offrire assistenza a trecen-
tosessanta gradi, perch i
piccoli imprenditori a cui ci
rivolgiamo hanno esigenze a
tutti i livelli a cui noi possia-
mo andare incontro unendo
passione e creativit.
L au r a , c he c on me no
di 30 anni la pi giovane
del gruppo, dopo la laurea
in legge si specializzata in
informatica giuridica. Vi-
sto che ognuno di noi por-
ta competenze diverse, lo
sviluppo non si incentra su
un unico settore. Ad esem-
pio abbiamo a catalogo pro-
grammi molto richiesti per
la gestione dei cantieri edili
6/2016
SOCI Stefano e Laura Piantoni insieme a Marilena Flamigni davanti alla vetrina della sede di Forl e, sotto, al lavoro negli ufci.
Dai programmi gestionali
fino alle app per smartphone
e tablet, il nuovo sodalizio
si propone a piccole e medie
imprese per assisterle in ogni
fase della loro attivit
e strutture per la degenza.
Ce n uno anche per le strut-
ture sportive, con cui gestire
anagrafiche, corsi, elaborare
statistiche sulla frequenza,
gestire schede anamnesi e
certificati medici.
Tanti progetti in corso
Meraki ora ha allo stu-
dio una applicazione per il
trekking, con cui catalizzare
lattenzione di attivit com-
merciali e locali interessa-
ti a questo tipo di attivit.
Veniamo dal buon succes-
so della nostra app mobile
sul Cammino di Santiago di
Compostela, creata per gioco
e scaricata da ormai duemila
persone. nata su Windows
Phone, ma presto la lancere-
mo anche per le piattaforme
Apple e Android, racconta
Laura.
Sul perch abbiano scel-
to la forma cooperativa i tre
soci sono molto precisi.
una forma di collaborazione
che si sposa perfettamente
con il nostro tipo di menta-
lit, anche solo la parola per
noi rappresenta una forma di
ispirazione, dice Marilena.
Visto che ci occupiamo di
vari settori aggiunge Laura
domani ci potrebbe essere
lesigenza di fare entrare nella
squadra anche altre persone
e in questo la forma coope-
rativa aiuta moltissimo. Te-
niamo letteralmente la porta
aperta su ulteriori esperien-
ze, in modo che ognuno possa
il Pd poi il flirt con lAla di Verdi-
essere in grado di portare il
proprio contributo. Siamo
riusciti a creare la cooperati-
va grazie al supporto di Lega-
coop Romagna e in partico-
lare di Valdes Onofri e Paolo
Balzani, che ci hanno aiutato
a dare unordine alle nostre
idee e ci hanno fornito i sug-
gerimenti necessari a partire.
Lopera di promozione di nuo-
ve imprese svolta dal movi-
mento cooperativo con noi ha
funzionato benissimo, con-
clude Stefano.
Per contatti: www.mera-
kinet.it - coopmeraki@gmail.
com - tel. 0543 25945.
Romagna Mia
Urne Vuote
e Dolori Pieni
Lastensionismo pi che i 5
Stelle, questo colpisce. Met
degli elettori che non vanno alle
urne per eleggere il proprio sin-
daco. Tutti i partiti dovrebbero
riflettere sullultimo voto ammi-
nistrativo. Il distacco fra societ
e politica
infatti pare
difficilmente
sanabile. I
motivi, per
chi li capisce,
possono essere
diversi. Il di Manuel Poletti
primo partito
colpito il
Pd, che perde quasi la met dei
grandi Comuni in cui governa-
va al ballottaggio, mentre i 5
Stelle fanno 19 su 20 al secondo
turno. In Romagna meglio
Rimini (Gnasi bella conferma
al primo turno) che Ravenna
(De Pascale sindaco con un
risicato 53% al ballottaggio).
Il messaggio chiaro per chi
sta governando, a partire dal
premier Renzi. Gli elettori di
centrodestra se devono scegliere
votano i candidati grillini e non
quelli democratici, con buona
pace del patto del Nazareno.
Poi c il problema gi rilevato
le settimane scorse della parte
sinistra dellelettorato che, in
molti territori, ha disertato le
urne (anche in Romagna) perch
non pi rappresentata. Un bloc-
co sociale largo che aveva nella
militanza un punto di riferimen-
to, invece col partito liquido ha
perso ogni stella polare. Segnali
gravi ci sono pure sul nostro
territorio con grandi feste di una
volta (leggi lungofiume Imola)
ridotte a piccoli appuntamenti
di quartiere. Certo la crisi ha
colpito duro ed ha lasciato segni
profondi nel tessuto sociale. Per
ni sta risultando quasi mortale,
oltre alla mancanza di una guida
a tempo pieno presente sul ter-
ritorio. Farebbe un gran comodo
oggi a Matteo Renzi avere al
suo fianco al Pd Vasco Errani,
che qua conosciamo bene, uscito
definitivamente da una que-
stione giudiziaria sulla quale ci
sarebbe da discutere a lungo.
Esce male dal turno eletto-
rale anche il centrodestra, con
la Lega che perde la leadership
nella sua Lombardia, dove in
quasi tutte le citt ha avuto la
meglio il Pd, dove Forza Italia
ridotta ai minimi termini,
salvata solo da qualche buon
candidato come Parisi a Milano,
che pur perdendo, ha rappresen-
tato una novit importante.
Lora della verit invece scatta
per i 5 Stelle, vincitori in citt
importanti come Roma e Torino,
dove mettono in mostra sinda-
che giovani e pare preparate, le
vedremo presto allopera, come
anche a Cattolica, dove a sorpe-
sa hanno vinto il ballottaggio.
Slegati ormai dal cordone om-
belicale di Grillo, i pentastellati
sono ormai lavversario anche a
livello nazionale per contendere
il governo del Paese nel 2018
(se ci si arriver) a Matteo Ren-
zi. In mezzo c il referendum
costituzionale di ottobre
7
8 6/2016
 FORMULA AMBIENTE  Il consorzio guidato da Maurizio Franchini ha 900 dipendenti e lavora in sei regioni italiane
SIAMO UNA REALT
CHE SI CONFERMA
IN CRESCITA
I
dati 2015 del consor-
zio Formula Ambiente
di Cesena fotografano
una realt in cresci-
ta, con un incremento
del valore della pro-
duzione pari all11% (passan-
do da 86 a 95 milioni), un
incremento del fatturato ca-
ratteristico del 13% e un utile
desercizio di 390mila euro e
circa 900 dipendenti.
Il bilancio
2015 chiuso
con un +11%
di produzione
Il fatturato delle aree in
cui opera (Emilia Romagna,
Veneto, Abruzzo, Sardegna,
Lazio e Piemonte) stato
mantenuto e consolidato e
il patrimonio netto di 10
milioni e 120mila euro.
Q ue s t i r i s u l t at i s o n o
la sommatoria di diverse
componenti tra cui: nuovi
appalti a marginalit ridot-
ta, costante controllo delle
commesse, riduzione dei co-
sti di gestione, dei carburan-
ti e dei tassi di interesse e
miglioramento delle sinergie
nei territori in cui opera.
Lassemblea dei soci si presidente Copura Corrado
svolta il 25 maggio allAbba- Pirazzini, del presidente Le-
zia Santa Maria del Monte di
IL COMMENTO La Social Accountability impegna lazienda in una visione responsabile
La Certificazione SA8000
un Risultato Fondamentale
Anche la competitivit trae benefici dalla responsabilit sociale dellimpresa
Q
uesta cer-
tificazio-
ne premia
la nostra
visione
che mette
al centro i territori e le comunit che li
abitano: gruppi di persone che intera-
giscono, che competono e cooperano.
Cos il presidente di Formula Ambiente,
Maurizio Franchini, commenta latte-
stato SA8000 (dove SA sta per social
accountability) ottenuta di recente, un
6/2016
OSPITI Allassemblea anche il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo (in alto) e il Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi.
Cesena, alla presenza dei so- magna Alberto Armuzzi, del
ci, del consiglio di ammini- direttore generale di Formu-
strazione, del Sindaco di Ce- la Servizi Graziano Rinal-
sena Paolo Lucchi, del presi- dini e del presidente di Le-
dente consiglio sorveglianza gacoop Romagna Guglielmo
CNS Mauro Giordani e del Russo.
Il presidente Maur izio
Franchini, dopo i saluti,
gacoop Servizi Emilia Ro- ha aperto il suo intervento
passo importante nel nuovo corso della
cooperativa. Le persone a cui Formu-
la Ambiente decide di rendere con-
to sono lavoratori, imprenditori ma
anche consumatori, volontari, elettori,
genitori. Insomma, una comunit che
pu riconoscere anche in unazienda la
sua stessa visione responsabile verso il
futuro. Quali vantaggi ci sono dalla-
dottare una norma come la SA8000?
Limpegno dellazienda nelladottare
comportamenti socialmente respon-
sabili comporta vantaggi che possono
ripercorrendo i momenti
di crisi da cui il consorzio
Formula Ambiente uscito
grazie alla trasparenza delle
proprie scelte e ha ribadi-
to con forza che il consorzio
pulito e ha agito e agir
sempre nel pieno rispetto
della legalit e dello statuto
rappresentare un fattore di differenzia-
zione e miglioramento della competiti-
vit aziendale e pu contribuire a mi-
gliorare lambiente di lavoro, spiega il
presidente. doppia la soddisfazione
che deriva da questa certificazione in
quanto da una parte viene premiata una
buona pratica gi attuata da tempo dal
Consorzio Formula Ambiente, dallaltra
la certificazione SA8000 sta diventan-
do un requisito premiante anche nelle
gare dappalto e questo ci rende ancora
pi fiduciosi per il futuro.
Foto Blaco
sociale, come dimostrano
le verifiche a cui stato sot-
toposto.
La conclusione dellinter-
vento di Franchini stata
affidata a rilievi sul futu-
ro: Formula Ambiente a
un bivio tra rilanciare con
ottimismo verso il futuro o
arroccarsi nella posizione
ottenuta.
Secondo Franchini le sfide
che il futuro pone possono
essere affrontate solo
facendo rete.
Gi definita
la governance
e il percorso
di successione
Dopo le recenti vicissitu-
dini vissute dalla raccolta
dei rifiuti nel territorio ra-
vennate ancora pi chiaro
che il modello ciascuno per
s non percorribile. Chi
opera in questo settore deve
imparare a dialogare con le
altre realt per aumentare la
propria competitivit e per
affrontare serenamente gli
scenari che i prossimi 10/15
anni metteranno di fronte.
La linea mobile
Comunicare
la Cooperazione
Non raro nel movimento
cooperativo e non solo, trovare
aziende che fatturano decine,
a volte centinaia di milioni di
euro, e non
hanno nessu-
na struttura
interna a
presidiare la
funzione co-
municazione.
Non dico un di Stefano Tacconi
professionista
delle relazioni pubbliche, un
addetto alle relazioni esterne
o un ufficio stampa, ma nem-
meno una segretaria che abbia
la minima nozione di come si
risponde a un giornalista che
cerca informazioni per scri-
vere un articolo, figuriamosi
come si aggiorna il sito web o
come si mantengono le rela-
zioni sui social network. Rivol-
gersi a una struttura esterna,
in questi casi, una soluzione
intelligente: il consulente pu
gestire benissimo questo pezzo
ormai fondamentale dellat-
tivit aziendale se trova da
parte del cliente ladeguata
disponibilit. Occorre, cio,
metterlo in grado di svolgere
al meglio il proprio lavoro per
ottenere risultati validi e du-
raturi. In primo luogo occorre
stabilire insieme una strate-
gia chiara e delle priorit di
intervento, con la possibilit
di accedere in tempi rapidi
alle informazioni utili. Una
buona comunicazione esterna
si gioca quasi sempre sulla
capacit di dare risposte ve-
loci e corrette agli stimoli che
vengono dallesterno, oltre che
sulla chiarezza degli obiettivi
da raggiungere e sulla condi-
visione di un piano di lavoro.
Questo ancora pi vero
allinterno delle cooperative:
i soci e i dipendenti sono il
primo e pi importante canale
che lazienda ha per comuni-
care la propria responsabilit
sociale. Un professionista
esterno pu trovare il modo
per valorizzare questo asset.
Infine il saluto: Franchini
dal 31 agosto concluder il
rapporto come dipendente,
rimanendo per come legale
rappresentante del Consorzio
Formula Ambiente fino alla
scadenza del mandato il 31
dicembre 2017, avendo matu-
rato la pensione. Il percorso
per la successione gi sta-
to definito e vede: Marcello
Rosetti direttore generale e
responsabile risorse umane
ad interim, Matteo Brighi re-
sponsabile produzione, Loris
Fusconi responsabile acqui-
sti, Giorgia Angeloni respon-
sabile ufficio legale, Andrea
Cuni responsabile ammini-
strativo e Maurizio Franchini
con delega responsabile com-
merciale.
9
 Roma, Romagna TERREMERSE Acquisita per 11,5 milioni unimportante societ di distribuzione, la Agriservice di Verona

LE AGROFORNITURE
Siamo Usciti
dal Tunnel?
Questi primi mesi del 2016

ARRIVANO IN VENETO
sono molto particolari, la voglia
di dire che la crisi finita tanta,
ma gli indicatori economici con-
sigliano molta prudenza. Il dato
grezzo della crescita segna dei
timidi pi, ma le persone davanti
al proprio Novit importanti anche per il contratto integrativo che riguarda gli oltre 320 dipendenti
estratto conto
bancario non

T
riescono an-
cora a provare erremerse pendenti: laccordo stato
quella serenit ha acquisito firmato il 4 maggio 2016,

Fabio Blaco
indispensabile unimportan- triennale e ha decorren-
di Cristian Maretti per poter dire te societ di za retroattiva dal 2 gennaio.
distribuzione Un risultato importante, che
che siamo usci-
di agrofor- nasce dalla consapevolezza
ti da un periodo buio. Qualche
niture, Agriservice di Som- dei mutamenti av venuti e
giorno fa ho avuto loccasione
mac a mpagna d i Verona, concretizza una politica che
di poter scavare in maniera
consolidando il ruolo di di- d valore al lavoro e premia
pi dettagliata sui numeri
stributore nazionale di mez- professionalit e assunzione
dellindustria agroalimentare
zi tecnici per lagricoltura. di responsabilit direttive,
italiana dal 2009 al 2015 e le
Lazienda veneta produce un grazie al criterio dellequi-
sorprese non sono mancate.
fatturato annuo di 11,5 mi- t retributiva, rifuggendo la
In primis lincremento dei
lioni, di cui 9 per fitofarmaci logica dellappiattimento e
ricavi e il ritorno dalle vendite
e i restanti per sementi, con- dellegualitarismo. La stessa
che nel periodo rimasto at-
cimi e altri mezzi tecnici per ACCORDO SINDACALE Firmato il documento con decorrenza triennale per lintegrativo di Terremerse. scelta effettuata nel riparto
torno al 4-5% e con un valore
lagricoltura. Cos lattivit dei premi di salario varia-
aggiunto quasi doppio. Sono dati
di distribuzione di agrofor- bile nasce da questa consa-
che fanno riflettere sul valore
niture di Terremerse spa- bardia (Ceresara). Territori i 100 milioni di fatturato. di risorse investite e risultati pevolezza: ed loccasione
del settore agroalimentare nel
zia dalla Romagna al basso a cui si aggiunge ora il Vene- Un successo che nasce dal in ricerca e innovazione, ha per rinnovare la coesione
portafoglio economico del Paese
ferrarese (15 punti vendita to: si tratta dei mercati pi modello organizzativo che commentato lAmministra- tra componenti del lavoro
ed in fondo lExpo di Milano ha
nelle province di Ravenna ricchi per consumo di mezzi da sempre ci caratterizza nel tore Delegato di Terremerse, differenziate per competen-
colto in pieno questa tendenza.
e Forl-Cesena e 8 in quella tecnici, sia in qualit sia in settore: abbiamo cercato un Gilberto Minguzzi. ze e livelli di responsabili-
Non vado oltre sulle ragioni che
di Ferrara), allEmilia (Par- volumi. rapporto di partnership che Novit importanti per la t, ma tutte comunemente
influiscono su questi numeri, per
ma, Busseto), alla Toscana In questo settore Terre- integri la qualit della Ri- cooperativa bagnacavallese protese verso il successo dei
esempio lexport e il costo reale
(Sansepolcro), allUmbria merse raggiunge nel 2016, cerca e Sviluppo di Terre- anche per quanto riguarda programmi di sviluppo im-
delle materie prime che se troppo
(Narni, Giove, Acquasparta), tra la gestione diretta e quel- merse con la potenza delle il contratto integrativo che prenditoriale e lo sviluppo
basso un elemento positivo per
dal Lazio (Gallese) alla Lom- la delle societ controllate, multinazionali per volume riguarda gli oltre 320 di- delloccupazione. (L.B.)
il valore aggiunto, ma provoca la
chiusura delle aziende agricole.
Dobbiamo per utilizzare questi
numeri anche come cooperatori SCUOLE Concluso il progetto educativo
agroalimentari per capire cosa
vogliamo fare nel nostro futuro.
La cooperazione agroalimentare
vale un quarto del fatturato com-
DUEMILA BAMBINI IN FESTA
plessivo e non scritto da nessu- CON ORTILIO E FRUTTAGEL
na parte che non debba crescere.
Vi sono per delle scelte da fare
Cento classi e oltre 2000 cimentate in proposte di menu
su dove crescere, a quali capitali
bambini delle scuole dei da atleta per due campionesse
accedere per poter crescere e a
comuni di Alfonsine, Argenta, come la schermitrice Valentina
quale modalit cooperativa fare
Bagnacavallo, Lugo, Conselice, Vezzali e la tennista Sara Errani.
riferimento per continuare a
Fusignano: sono questi i numeri Entrambe le classi hanno porta-
svolgere la mission di tutela dei
della seconda edizione del to a casa una lavagna interattiva
redditi dei soci agricoltori e lavo-
percorso educativo alla sana multimediale. Tanti gli ospiti alla
ratori. Queste scelte sono a carico
alimentazione Dal campo al festa di premiazione, che si
dei dirigenti e dei consigli delle
banco con Ortilio, promosso svolta sabato 7 maggio presso
cooperative, ma i primi timidi
da Fruttagel e Tetrapak. Tutti la struttura sportiva Bendazzi
segni positivi dellandamento
i bimbi coinvolti hanno potuto di Alfonsine. Lospite donore
economico devono essere locca-
partecipare a lezioni e giochi stato Stefano Mengozzi, pallavo-
sione per una riflessione strate-
su abitudini alimentari corrette lista in A1 con la Cmc Ravenna.
gica di sistema Italia e di sistema
e sani stili di vita. Due le classi Erano presenti Enrico Sama
cooperativo per supportare e
vincitrici del concorso collegato, Assessore allo Sport e alla Cul-
sviluppare i piani delle imprese.
la terza della Rodari di Villanova tura di Bagnacavallo e Riccardo
Magari facendo un convegno
di Bagnacavallo e la seconda Graziani Assessore allo Sviluppo
in meno e sostenendo una coo-
C della secondaria Graziani Economico e Comunicazione di
perativa che si sviluppa in pi.
di Bagnacavallo, che si sono Alfonsine.
TESTIMONIAL Il pallavolista Stefano Mengozzi stato lospite donore della premiazione delle classi.

igiene
ambientale

gestione
del verde
Consorzio sociale Formula Ambiente
SEDE LEGALE SEDE AMMINISTRATIVA SEDE DI FORL
47521 CESENA (FC) 47521 CESENA (FC) 47122 FORL (FC)
via Violetti, 3361 via dei Rottamai, 51 via Antico Acquedotto, 8
tel. 0547 57364 tel. 0547 57364 tel. e fax 0547 781151
30 mm 10 mm
fax 0547 313375 fax 0547 53333

10 6/2016
DIMENSIONI
 Globale e Solidale
BENEFICENZA Acquistato il Clinimacs

APOFRUIT SOSTIENE LO IOR
CONTRO IL MELANOMA
Grazie al prezioso sostegno da
parte della cooperativa Apofruit,
lIstituto Oncologico Romagnolo
(IOR) ha potuto acquistare
un sofisticato apparecchio
denominato Clinimacs e desti-
narlo al Laboratorio di Terapia
Cellulare Somatica IRST dove
vengono studiati e sviluppati i
vaccini a cellule dendritiche. Lo
strumento, installato in questi
giorni, servir ad incrementare
lefficacia nellindurre una
Archivio IOR
Fate Circolare
lEconomia
Leconomia circolare po-
semplici iniezioni intradermiche; trebbe rilanciare il Pil del
inoltre, il vaccino, virtualmen- 7% e il reddito delle famiglie
te privo di effetti collaterali. dell11%. Laumento sarebbe
La nostra iniziativa spiega addirittura del 27% entro il
Mirco Zanotti, Presidente di 2050. Chi lo dice?
Apofruit Italia rappresenta da Uno studio del
un lato un segno di riconoscen- Mc Kinsey Center
za verso lo IOR che ha permesso
for Business and
di costruire una rete allavan-
Environment in
guardia per la lotta contro i
collaborazione con
tumori e dallaltro il nostro con-
tributo alla ricerca che lIstituto
la Ellen Mc Arthur
DONAZIONE I protagonisti delliniziativa beneca. Sotto, lapparato per la terapia antitumore.
continua a portare avanti con Foundation. Cen- di Fabio Gavelli

reazione contro il tumore da
parte del sistema immunitario
del paziente.
Il Clinimacs, attraverso un par-
ticolare sistema di marcatura
delle singole cellule e lutilizzo
di campi magnetici permetter,
infatti, di separare e arricchire il
materiale cellulare.
Linnovativa terapia con cellule
dendritiche sar rivolta in parti-
colare ai pazienti affetti da me-
lanoma maligno, da tumori del
colon-retto e tumori del rene.
Punti di forza di questo vaccino
sono rappresentati dal fatto che
viene preparato partendo da
cellule provenienti dal paziente
stesso e somministrato con
Archivio Cento Fiori
tecniche sempre pi innovative tri studi ben inse-
ed efficaci. riti nel sistema, non certo col-
Lautovaccino viene prodotto lettivi anarchici, tanto vero
utilizzando particolari cellule che la notizia stata ripresa da
isolate dal sangue del paziente vari media, per esempio Il Sole
che vengono messe a contat- 24 Ore e Il Fatto Quotidiano.
to con un estratto di cellule Ma cos di preciso lecono-
tumorali ottenute dal paziente mia circolare? In due parole,
stesso - spiega il dottor Mas- un sistema in cui le risorse
simo Guidoboni, responsabile non vengono sprecate e al
di Immunoterapia e Terapia
termine del loro impiego, sono
cellulare Somatica IRST in
riciclate. Definizione analoga
modo da re-insegnare al siste-
la d la Commissione europea,
ma immunitario a riconoscere
che assieme ad altre istitu-
le cellule del tumore. A questo
punto vengono reiniettate nel zioni (come la Banca centrale
paziente come vaccino che, al europea) sfornano da tempo
momento, funziona nei due terzi ricerche in materia e orga-
dei pazienti trattati. nizzano convegni sul tema.
Sia pure con enormi ritardi
e con mille titubanze, an-
che chi ha responsabilit di
governo sta realizzando che
ANNIVERSARIO Celebrato a Vallecchio

il modello attuale lavora-

produci-consuma-getta via,

LA CENTO FIORI COMPIE non sostenibile. Nello studio

TRENTACINQUE ANNI
Dagli anni Ottanta a oggi sono
state oltre 1.200 le persone
che hanno trovato aiuto grazie
alla Cento Fiori. Oggi la coope-
rativa sociale celebra il 35esi-
mo anno di vita con numeri
consolidati (29 soci e 55 dipen-
denti) e una rete di strutture
FESTEGGIAMENTI Alcuni momenti delle celebrazioni tenute alla comunit terapeutica di Vallecchio.
che comprende la Comunit
terapeutica di Vallecchio (35
ragazzi e ragazze in percorso di
recupero), il Centro diurno (10
ospiti), i Centri di osservazione
e diagnosi di Vallecchio e di
Argenta (12), i Gruppi appar-
tamento per il reinserimento
sociale (3 residenti).
Cento Fiori nacque nel 1981
con limpegno del Sert di
Rimini (allora Cmas), racco-
gliendo diversi giovani sulla
piazza (borderline, tossicodi-
pendenti ed emarginati seguiti
Premiato Stabilimento Tipograco dei Comuni dai primi volontari), desiderosi
C
Soc.Coop. a r.l.
Premiato Stabilimento Tipograco dei Comuni di impegnarsi in unimpresa
che aveva lo scopo di creare,
M
Soc.Coop. a r.l. attraverso il lavoro, unoppor-
C
presidente della cooperativa,
Monica Ciavatta - come siano
arrivate in comunit tante per-
sone con problemi e situazioni
di disagio, sulle quali scom-
mettere sarebbe stato difficile.
E invece intrapreso il percorso
di recupero si sono rivelate
affidabili, capaci di svolgere un
lavoro in maniera competente.
Abbiamo affidato a loro anche
incarichi rilievo, alcuni ospiti
della comunit sono andati a ri-
coprire ruoli, anche importanti,
in altre cooperative.
Il trentacinquesimo anniver-
sario coincide anche con la ri-
strutturazione degli edifici, con
il miglioramento degli ambienti
e del risparmio energetico
della comunit terapeutica di
Vallecchio, la parte fondante
della cooperativa. Particolare
attenzione rivolta allambien-
te: lutilizzo di pannelli solari
rende la comunit autosuffi-
ciente. A questo si aggiunge un
gi citato si leggono dati
preoccupanti, per esempio che
nel 2012 in Europa sono state
impiegate in media 16 tonnel-
late di materiali per abitante,
che per il 60% sono poi finite
in discariche e inceneritori.
Leconomia circolare, in pa-
role povere, sempre esistita.
Prima dellera consumistica, le
societ in Europa come fra gli
indiani dAmerica produceva-
no pochissimi scarti. Ora eco-
nomisti e studiosi si illuminano
quando parlano delle opportu-
nit che questo cambiamento
potrebbe portare, in termini di
innovazione e produttivit.
Benissimo considerarla come
un progresso e non un ritorno
alle origini. Ma proprio per
questo, sorgono delle domande.
1) Da moltissimi anni le no-
stre societ sono organizzate
su misura del consumismo: si
ha unidea della rivoluzione
necessaria per invertire la
rotta? 2) I tempi della politica,

Via Porzia Nefetti, 55 - 47018 Santa

Premiato
Premiato
Stabilimento
Stabilimento
Via aPorzia
Tipograco
Tipograco
dei Comuni
dei Comuni Soa (FC) con le elezioni quasi ogni anno,
r.l. a r.l.Nefetti, 55 - 47018 Santa Soa (FC) tunit per affrancarsi, liberarsi parco automezzi composto da
Y
Soc.Coop.
Soc.Coop. consentiranno di mettere in
T. +39 0543 973016 F.(FC)
- 0543+39 0543 973234
M

CM Y T. Porzia
Via Porzia
Via +39 0543
Nefetti,
Nefetti, 973016
55 - 47018
55 - 47018
Santa F. +39
- Santa
Soa (FC)
Soa 973234 dalla dipendenza della droga 10 vetture (8 a gas). atto i programmi di transizio-
MY
CM T. +39info@stctipograco.it
info@stctipograco.it
T.
0543
+39 973016 - F. +39
0543 973016
info@stctipograco.it
- F.
0543
+39 973234
0543
- www.stctipograco.it
info@stctipograco.it
- www.stctipograco.it
www.stctipograco.it
- 973234
- www.stctipograco.it
o da situazioni di emargina- La cooperativa Cento Fiori ne fra il sistema agli sgoccioli
MY zione e disagio, e reinserirsi conta numerose attivit: la e quello futuro, oppure ogni
CY pienamente nella societ. Con legatoria artistica, il centro
CY
governante punter a lasciare
C
Premiato Stabilimento Tipograco dei Comuni questo spirito la cooperativa si stampa, lattivit di pesca
il cerino in mano al successivo?
CMY
CMY
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K
Soc.Coop. a r.l. evoluta negli anni, dando vita sportiva nel lago Arcobaleno
K
Via Porzia Nefetti, 55 - 47018 Santa Soa (FC) 3) Il cambiamento pi impor-
Y
una vera comunit terapeutica a Riccione, il Centro ippico, il
T. +39 0543 973016 - F. +39 0543 973234 tante quello culturale: chi
CM
Realizzazione grafica e produzione di
info@stctipograco.it - www.stctipograco.it in rete con lente pubblico (tut- canile temporaneo e perma-
e con quali risorse investir
stampati commerciali, opuscoli, depliants, te le strutture sono accreditate nente, il cantiere nautico. Tra i
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dalla Regione Emilia-Romagna). prossimi eventi, lapertura della nel marketing della societ
CMY
libri e manifesti In tutti questi anni stato serra oro-vivaistica al parco circolare, fino a renderla pi
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sorprendente - racconta il XXV Aprile a Rimini. attraente, per i cittadini,
di quella dellusa e getta?

6/2016 11
 Foto: Fabio Blaco

12 6/2016