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2 carrrouo emo dove Mintegrasione si suppone esoguita pussando da P, » P lungo une linea # fiseata, Se noi auppouiamo lo spazio 8 semplicemente connesso Vintograle (I, 0) non dipende dalle Linea # seguita ma solo dalla posi- ione del punto P. Tofatti, considerando un'altra linea », arbitraris ima avente ancora Pe P come catremi (su esa stabiliremo ancora ‘come verso positive quello da P, a P) (ig. 8) ed applicando il teorema 441 Stokes al eammino chiuuo formato dalle PP’ ince s ed 1, tenendo conto dei versi di cir colazione, avremo [@xde—/@xae, =o, % % zl ioe (40) | @xde = [Ox ds, Lintegrale (1, 40) rappresenta dungue una fanzione mouodroma det punto P, che indieheremo con U(P). Dimostriamo ora cho il vettore & Pil gradiente di tale Tunzione e clot che @ pr 0. Supponiamo per questo (v. fg. #) di dare al punto P(x, y,2) uno spo- ravtente infnitesimo parallelo al'ase 2. Se P'(o ++ dx, y2) 6 la nuova positions di P sark OUP) = OP) + ae, ma per definizione & UP) = | eas, fe segliendo il comminu di integrazione in modo che past per Py st pub serivere 0 (Ly = [Ox de + | Ox ae = TP) + Gas Dat coutrouto di queste duc espressiont ai U(P") segue wy o,- 4 14) coxnaarica ner wnzat continu caus scaLans y verromians 25 In modo analogo ai poteebbe dimostrare che a Questa dimostrazione ha il pregio di potere essere estesa ad uno spazio molteplicemente counesso, perd in tal eato la U non ri¢ulta, in gene: rule, monodroma: in un punto P essa é suscettibile i pit valor! ed faasumme Puno o Valtro secondo il cammino che ai segue (a partire dal punto fisso Py) per ragelunger P ‘r’altima importante proprieti del rotore & che la vua divengensa & alta © ciok aay iv ot @ <0 qualunque sia ©. La si verifiea aubito ricordando le (I, 3) © la deft hizione di divergenza. Si potrebbe far vedere che il teorema & laver tibile © cio’ ehe ae ¥ un rettore tale che aia div W —O existe un vet tore © ai cui caso é il rotor. In altre parole, ogni campo tolenoidale é A rotore di un campo vettorale, § 14, Stadio del moto al un mezzo continue nelPintorno af un punto Consideriamo un punto P di un metz0 continuo in moto ¢ limite. ‘moet ¢ atudiare un suo Intorne piccolo del prim’ordine: vogliamo dimo- Strare che i movimento di questo intorno si [pub considerare in elascun tstante come In soerapposivione dium moto rigido ¢ ai tre rmocimenti dé dilatasione. Per vederlo asiumiamo tr ass cartesiant cortogonali {, aventi Vorigine in P parallelt rigpettivamente agli assi coordinati 4 th go = (fig. 9). Un punto qualsiast Q del- Vintorno di P avra, rispetto @ P, coordi- nate (pigeole del prim'ordine] £m, £. @ ly velocita w del punto @ avr “come” com- ponenti le componenti della velocita © dal unto P aumentate del!ineremento relativo Al patsaggio da P a Q ¢ ciob agli incre: mie. enti £, 1, § delle coordinate 2, yy =. Bs tendo questi inerementi piceoli de! prim'ordine potremo trascurarne

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