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Nicola GigliettoA.A.

2013/14

Cap 2- Moti nello spazio

Cap 2- Moti nello spazio


Un punto nello spazio si muove in generale descrivendo una curva che pu`o
essere in un piano come nello spazio. Il punto materiale P pu` o essere se-
guito considerando il vettore posizione o raggio vettore che congiunge
lorigine con il punto P. ~ ~ = x(t)i + y(t)
r (t) = OP dove xi, y
j + z(t)k
j, zk
sono le componenti di ~r lungo gli assi cartesiani e (x,y,z) sono le coordinate
di P rispetto lorigine. Quando un corpo si muove il suo vettore posizio-
ne si sposta ad esempio, come in figura, allistante t1 il vettore posizione `e
r~1 = ~
r (t1 ) e allistante t2 sar`
a r~2 = ~
r (t2 )

di conseguenza il vettore spostamento `e ~r=~ r2 ~


r 1 indicato in figura
(RIVEDERE regola parallelogramma) che in termini delle componenti di-
venta: ~ r = (x2i + y2 (x1i + y1
j + z2 k) = = (x2 x1 )i + (y2 y1 )
j + z1 k)
j + (z2 z1 )k
che possiamo anche scrivere in modo sintetico: ~r = xi + y j + zk = x
ux + yu y + z u
(Lo spostamento nello spazio si ottiene sommando vettorialmente
gli spostamenti sui 3 assi come se fossero indipendenti)

Velocit`
a media ed istantanea

Velocit`
a media ed istantanea
La definizione non cambia rispetto al capitolo precedente solo che come appe-
r
na detto vanno indicate le operazioni vettorialmente: vM = v = < v > = ~ t
`e la velocit`a media che possiamo scrivere nella forma
vM = x y z x x + y u z
t i + t j + t k = t u t y + t uz e quella istantanea
`e definita come
~r d~
r
v = lim
~ =
t0 t dt

Moti nello spazio 1


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Ma come si deriva un vettore???

Tangente
y
1
2
r
r
1 r
2

Osserviamo tramite la figura che al tendere dellintervallo t 0 si ha


che la il punto 2 si avvicina a 1 e ~
r tende a coincidere con la direzione della
tangente alla traiettoria ne concludiamo che la velocit` a istantanea ` e un
vettore che ` e sempre tangente alla traiettoria del punto materiale,
indipendentemente dalla scelta del sistema di riferimento. Dalla
precedente equazione abbiamo anche che
d~
r d
v=
~ = (xi + y =
j + zk)
dt dt
dx dy dz
= i+ j+ k
dt dt dt

scomponendo il vettore v inoltre possiamo sempre dire che

v = vxi + vy
~ = vx u
j + vz k x + vy u
y + vz u
z

Per cui si deve avere che


dx
vx =
dt
dy
vy =
dt
dz
vz =
dt
Le componenti cartesiane del vettore velocit`a si ottengono derivando ri-
spetto al tempo le coordinate del punto

Moti nello spazio 2


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Appendice C.4-Derivata di un vettore

Appendice C.4-Derivata di un vettore

Derivata di un vettore
Per le derivate di un vettore teniamo conto che valgono le usuali regole di
derivazione. Calcoliamo la derivata di un vettore partendo dal caso della
derivata di ~ v
d~
v v (t + t) ~
~ v (t)
= lim
dt t0 t
Ora possiamo rappresentare il vettore secondo un sistema di assi cartesiani
v = vx u
~ x + vy u
y + vz u
z e nellipotesi che gli assi sono fissi allora la derivata
d(vx u
x +vy u
y +vz u
z ) dv
di partenza diventa dtv =d~
dt = dv
dt u
x
y + dv
x + dty u dt u
z
z Che
coincide con lespressione ricavata prima, nel caso in cui come vettore ~ v si
utilizzi il vettore posizione ~ r

Derivata di un versore u(t)


Il versore `e un vettore di modulo unitario, quindi il suo modulo non va-
ria nel tempo. Vediamo come si deriva un versore quando la sua direzione
cambia nel tempo. Ci aspettiamo che la derivata dar` a luogo sempre ad un
vettore. Lesempio di seguito ci aiuter` a a capire che direzione ha la de-
u

U(t+ t)
U(t)

rivata del versore. con |


u| = R = |
u(t)|
u u

U(t+ t)

U(t+ t)
U(t) U(t)

con |
u| = R = |
u(t)|

Moti nello spazio 3


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U(t+ t)
U(t)

con |u| = R = | u(t)| La regola del paral-


lelogramma ci suggerisce che la differenza u=u (t + t) u
(t) segue la
congiungente tra u(t) e u
(t + t) per cui |d
u| = |
u(t)|d = d e direzione
perpendicolare a u
~ (t) che possiamo anche scrivere come d u = du N e uN
`e un versore perpendicolare a u a d
Di conseguenza la derivata sar` u
dt = d

u
dt N
La derivata di un versore ` e un vettore perpendicolare al versore
stesso, di modulo d dt e quindi in genere esso non ` e un versore
Derivata di un vettore (scrittura intrinseca)
Se rappresentiamo un vettore nella sua forma indipendente dai sistemi di
riferimento cio`e ~v = v u
possiamo ricavare la derivata del vettore utilizzando
quando appena ricavato: d~ v dv
+ v d
dt = dt u
u
dt quindi
d~v dv
dt = dt u + v d N
dt u

Componenti polari della velocit` a


Introducendo dei versori u
~r e u
~ con direzione radiale (verso il centro di
curvatura) e perpendicolare al primo laltro(coordinate polari), la velocit`a
pu`o scomporsi cos` :
d~
r d(rur )
v=
~ = =
dt dt
dr d
ur
r + r
u =
dt dt
dr d
r + r u
u = ~vr + ~v
dt dt
La componente radiale ~
v r dipende dalla variazione del modulo della velo-
cit`
a mentre la componente ~ v tangenziale dipende dalla variazione della
direzione del vettore velocit` a.

Problema 4.2
Un punto materiale si muove in modo che le sue coordinate variano
nel tempo secondo le espressioni:
x= 0.3t2 + 7.2t + 28
y = 0.22t2 9.1t + 30

Moti nello spazio 4


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Le unit`
a di misura sono m e s. Determinare la velocit`
a del punto
(modulo direzione e verso) al tempo t=15 s.

Soluzione:
vx = dx v = vxi + vyi Quindi per
dt = 0.3 2 t + 7.2 vy = 0.22 2 t 9.1 e ~
t=15s si ha ~v = (0.6
15 + 7.2)i + (0.44 15 9.1)j = = 16.2i 2.5j il
modulo di v `e v = 16.22 + 2.52 = 16.39 m/s mentre langolo con lasse x
del vettore v `e
vy 2.5
tan = = = 8.77
vx 16.2

2.2 - Accelerazione istantanea

2.2 - Accelerazione istantanea


v
~
Laccelerazione media `e definita come aM = t e quella istantanea di
conseguenza `e
d~v ~
v
a=
~ = lim
dt t0 t
dvx dvy dvz
le cui componenti saranno quindi ax = dt ay = dt e az = dt per cui
a = axi + ay
~
j + az k
Quindi il vantaggio nelluso delle componenti `e quello che per stabilire
il moto considerato basta considerare il moto delle singole componen-
ti trattate indipendentemente luna dallaltra, di conseguenza ogni
componente si tratta come nella cinematica 1D ed il moto risultante `e dato
dalla composizione dei moti delle varie componenti.
Esempio:

a = 2i il moto `e accelerato sullasse x e il moto `e rettilineo


1. ~
uniforme sugli altri assi

2. ~
a = costante ~ a = axi + ay =
j + az k

costante e affinch`e un vet-
tore sia costante lo devono essere tutte le sue componenti quindi ax =
costante ay = costante az = costante ovvero su ogni asse c`e un moto
uniformemente accelerato.

2.4-2.5 - Moto del proiettile

Moti nello spazio 5


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Moto del proiettile

y
V0

` il moto di un punto materiale in caduta libera e con una velocit`a


E
iniziale ~
v 0 qualunque. Il punto materiale in queste condizioni `e detto pro-
iettile. Laccelerazione `e quella di gravit`a diretta verso il basso. A differenza
al moto 1D della caduta libera, velocit`a iniziale ed accelerazione non sono
tra loro paralleli ed il moto di conseguenza avviene nel piano definito da
questi due vettori (moto 2d). Se usiamo il s.rif. in figura si ha: ~ a = g j
e~
v 0 = vx i + vy jCome si procede? Si analizzano separatamente i mo-
ti sugli assi cartesiani su ognuno dei quali si considera la cinematica (1d)
indipendentemente dallo stato di moto sugli altri assi:

sin


cos

( v0x = v0 cos
Asse x

ax = 0 moto rett. uniforme

Moti nello spazio 6


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( v0y = v0 sin
Asse y

ay = g moto uniform. acc.


Avendo indicato con langolo che il vettore velocit`a ~
v 0 forma con lasse del-
le x. Pertanto il moto `e rettilineo uniforme sullasse x (a=0 e vx =costante)
ed uniformemente accelerato sullasse y di conseguenza valgono le seguenti
equazioni:

( ax = 0 )
Asse x vx = v0x (1) (moto rett.unif )

x = x0 + v0x t (2)

( ay = g )
Asse y vy = v0y gt (3) (moto unif.acc.)

y = y0 + v0y t 21 gt2 (4)


Da questo sistema si pu`o ricavare tutto loccorrente per determinare i para-
metri del moto e la traiettoria seguita. Per la traiettoria ad esempio bisogna
eliminare la variabile t tra la (2) e la (4)

Traiettoria moto proiettile

Traiettoria moto proiettile


sostituendo v0x = v0 cos la (2) si riscrive come x = x0 + v0 cos t da cui
t = vxx 0
0 cos
che possiamo adesso sostituire nella (4): y y0 = v0 sin ( vxx 0
0 cos
) 21 g ( vxx 0
0 cos
)2
che infine riscriviamo come (quando x0 = 0):

gx2
y = y0 + tan x
2(v0 cos )2

che `e lequazione di una parabola. Pertanto la traiettoria nel moto del


proiettile ` e una parabola.

calcolo velocit`a nel moto del proiettile


Se invece occorre conoscere le due componenti della velocit`a in funzione delle
posizioni dobbiamo usare i due sistemi separatamente ed eliminando ancora

Moti nello spazio 7


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il tempo t. Il moto orizzontale continua ad essere rettilineo uniforme


e quindi la comp.x `e a velocit`a costante v0 cos . Il moto verticale `e invece
uniform. accelerato. Ricavando il tempo dalla (3) e inserendola nella (4)
v v sin
si ottiene: vy v0 sin = gt t = y g0 di conseguenza la (4)
diventa
vy2 = (v0 sin )2 2g(y y0 )
che si pu`o usare per trovare laqvelocit`a comp. y in funzione dellaltezza.
Dopo di che ci calcoliamo v = vx2 + vy2

Altezza massima del proiettile


In particolare la relazione appena trovata la usiamo per trovare la Massima
altezza raggiunta: il proiettile sale fintanto che la sua componente y della
velocit`a `e positiva, quando cambia segno il moto sullasse y si inverte ed il
proiettile ricomincia a cadere. La massima altezza si trova allora richiedendo
che vy = 0 ovvero che (v0 sin )2 2g(y y0 ) = 0 da questa quindi si ha che
sin )2
ymax = y0 + (v0 2g

gittata
Gittata
Si definisce gittata orizzontale R il percorso in orizzontale necessa-
rio affinch`e il proiettile ripassi per la stessa quota iniziale ovvero y = y0 .
Quindi poniamo nelle equazioni x x0 = R e y y0 = 0 e otteniamo

 R = (v0 cos )t

0 = (v0 sin )t 21 gt2

ed eliminando il tempo t tra queste due equazioni otteniamo

2v02 v2
R= sin cos = 0 sin(2)
g g

Da questa notiamo che la gittata `e massima quando langolo di lancio (alzo)


`e pari a 45 (ovvero sin(2) = 1) Attenzione non si deve usare questo
risultato quando y 6= y0

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Problema 4.6

Problema svolto 4.6


Un aereo da soccorso vola alla quota costante di 500 m verso un punto
posto sulla verticale di una persona in mare. Il pilota vuole lanciare il
salvagente in modo che arrivi quanto pi`u vicino al naufrago. Con quale
angolo visuale (vedi figura) deve effettuare il lancio, sapendo che la
velocit`
a dellaereo eec v0 =55 m/s?

Langolo da trovare `e dato da tan = hx , il


moto `e di caduta di proiettile per cui la x `e data da: x = v0 cos t e y =
y0 + v0 sin t 21 gt2 Se scelgo il riferimento sul mare allora y0 = h e la
condizione da imporre `e y=0 inoltre langolo con cui viaggia laereo `e
= 0 (orizzontale) per cui si ottiene: 500 = 12 gt2 e x = v0 t dalla
prima si ha t=10.1 s e dalla seconda x=555.5 m Sol.: = 48

Problema 4.7
Problema svolto 4.7
Una nave `e posta a 560 m dal forte che difende il porto di unisola. Il forte
`e dotato di un cannone che lancia proiettili alla velocit`a v0 = 82m/s. Con
quale angolo di elevazione (o alzo) si devono lanciare i proiettili per colpire
la nave?

Il problema si risolve in 1 passaggio se


v2
applichiamo la formula della gittata: R = g0 sin(2) risolvendo si ottie-

Moti nello spazio 9


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ne = 27 oppure = 63 Tuttavia `e bene ricavarla direttamente dalla


cinematica:
x : moto rett. unif. x = v0 cos t (1)
1 2
y : motounif.acc. y = v0 sin t 2 gt (2)
avendo riferito lisola e la nave alla stessa quota iniziale y0 = 0 Da (1)
x
ricaviamo t = v0 cos che mettiamo nella (2) che diventa:

1 2/ 1 x
v0 sin t/ gt = 0 v0 sin g =0
2 2 v0 cos
gx
Da cui si ricava appunto la 2 sin cos = sin 2 = 2
v0

Problema 4.15
Problema 4.15
Un fucile ` e puntato orizzontalmente contro un bersaglio alla distanza di
30 m. Il proiettile colpisce il bersaglio 1.9 cm sotto il centro. Determi-
nare il tempo di volo del proiettile e la velocit`
a del proiettile alluscita
del fucile.
Sullasse x abbiamo x = v0 t sullasse y abbiamo la caduta: y = 21 gt2
q
il tempo lo otteniamo da questultima eq. t = 2y g con y = 1.9 10
2 m si

x 30
ha t=0.062 s la velocit`a invece si ricava dalla prima eq. v0 = t = 0.062 =
484 m/s.

Problema 4.23
Problema 4.23
Un aereo, in picchiata a velocit` a costante con angolo di 37 rispetto lo-
rizz., sgancia un proiettile alla quota 730 m dal suolo.Il proiettile colpisce
il terreno dopo 5 s. Qual` e la velocit`
a dellaereo?
In questo caso abbiamo v0x = v0 cos e v0y = v0 sin (verso il basso)
Per cui leq. del moto del proiettile `e

( vx = v0 cos
Asse x

x = x0 + v0 cos t

Moti nello spazio 10


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( vy = v0 sin gt
Asse y

y = y0 v0 sin t 12 gt2
Di queste equazioni inserendo t=5 s nellultima equazione con la condizione
1
y0 2 gt2
y=0 si ha 0 = y0 v0 sin t 21 gt2 v0 = t sin = 202m/s

Moti nello spazio 11

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