You are on page 1of 64

4 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA

ATTUATIVA
A - Rapporto tra il P.R.G. ed i Piani Attuativi
Introduzione

Legge n1150/1942 Gli strumenti urbanistici

Piani Generali Piani Attuativi

Piano Territoriale di Piano Regolatore


Coordinamento Generale
(P.T.C.) (P.R.G.)

P.T.C. Regionale P.T.C. Provinciale


P.T.C.R. P.T.C.P.

3
Introduzione ai Piani Attuativi

Gli strumenti urbanistici attuativi

Piani Piani per


Particolareggiati gli Insediamenti
Produttivi

Piani di Piani di
Lottizzazione Recupero

P.E.E.P

4
Introduzione

Argomenti:
rapporto tra il P.R.G. e i Piani
Attuativi;
la progettazione attuativa;
tipi di Piani Attuativi;
i costi insediativi;
il ricorso alla Pianificazione
Attuativa.

5
Introduzione

Il momento attuativo dei Piani


urbanistici Generali costituisce un
elemento importante nella
gestione urbanistica del
territorio per le sue caratteristiche
di:
operativit:
realizzazione delle scelte
definite dalla pianificazione
generale;
controllo:
degli interventi sul territorio.

6
Rapporto tra il P.R.G. e i Piani Attuativi

I modi pi usati per arrivare alla Attuazione P.R.G.


realizzazione delle previsioni
urbanistiche contenute nei
P.R.G. sono:
la Pianificazione Attuativa: Pianificazione Interventi edilizi
che interpone un livello di Attuativa diretti
pianificazione tra le previsioni
indicate nei P.R.G. e la loro
concreta attuazione; consistono nella
riferita ad una edificazione su
gli interventi edilizi diretti:
che consentono di passare dal singola unit, ossia singoli lotti,
P.R.G. direttamente ad una superficie previa
allintervento attraverso il minima urbanizzazione
rilascio del permesso di dintervento primaria e
costruire.
secondaria
7
Rapporto tra il P.R.G. e i Piani Attuativi

I Piani Esecutivi organizzano gli


obiettivi generali di sviluppo del
territorio in singole unit di
intervento attraverso:
la definizione spaziale e
normativa delle previsioni
duso del suolo, operando in
ambiti territoriali:
non circoscritti;
non dotati dei servizi primari;
senza lindividuazione dei lotti
in cui edificare. La Pianificazione Attuativa si occupa
di gestire gli interventi insediativi

8
Rapporto tra il P.R.G. e i Piani Attuativi

Dalla necessit di realizzare gli interventi in modo organico, emerge


lurgenza di organizzare il territorio secondo delle regole urbanistiche.

Parametri urbanistici:
Indici si fabbricabilit;
Densit;
Standard urbanistici:
Dotazioni minime servizi

9
Rapporto tra il P.R.G. e i Piani Attuativi

residenze
I Piani Attuativi si occupano di
prevedere allinterno del
comparto insediativo
residenziale, secondo norme
urbanistiche, la sistemazione e
la localizzazione:
Scuole materne
delle residenze; strade
dei servizi e delle attrezzature;
delle infrastrutture.
parcheggi

10
B I Piani particolareggiati e di lottizzazione
I Piani Particolareggiati

I Piani Regolatori Legge


Particolareggiati desecuzione 1150 / 1942
rappresentano, nella legge
urbanistica nazionale del 1942, il
Piani Regolatori Particolareggiati
principale strumento di
attuazione del P.R.G.
La legge 1150 definisce il P.P.: regolamentano attuano
regolatore regola
lassetto definitivo di una
determinata zona; oggi
particolareggiato attua in
maniera precisa le indicazioni
del P.R.G. Piani Particolareggiati

12
Funzione

I Piani Particolareggiati hanno


la funzione di sviluppare le
indicazioni contenute nel Piano
Regolatore Generale:
senza essere in contrasto con
il P.R.G.;
specificando i dettagli
dellintervento urbanistico che
precede la fase di esecuzione
edilizia.
Individuazione delle aree soggette a
Piani Urbanistici Attuativi
Comune di Modena
13
Funzione

L ambito territoriale di
applicazione dei P.P.
costituito da qualsiasi area,
edificata o libera, che presenti
esigenze di intervento
attuativo prioritario.
I P.P. possono interessare zone
da:
modificare;
ricostruire;
integrare. P.P. di attuazione del P.R.G. del Comune
di Modena
14
Funzione
Tipologie edilizie

Il Piano Particolareggiato
deve precisare lassetto A schiera
definitivo della zona,
eventualmente fino al dettaglio
planivolumetrico che definisce: In linea
i volumi edificabili solo per i
profili lungo le vie e le piazze;
lindicazione della tipologia
edilizia.
I P.P. devono garantire la
copertura finanziaria delle
spese occorrenti per le opere P.P. - Zona PEEP
previste. Comune di Modena
15
Gli elaborati tecnici
Elaborati tecnici P.P.

Gli elaborati tecnici di un P.P. Planimetrie stralcio


sono normalmente costituiti dallo:
stralcio:
Norme
del P.R.G. vigente con P.R.G. p.p.a.
tecniche
lindicazione del perimetro
dellarea di riferimento del
P.P.;
delle norme tecniche di
attuazione del P.R.G., Planimetrie dello Stato di fatto
contenente i principi generali
ai quali deve riferirsi lassetto urbanistico - edilizio
della zona;
del Piano Pluriennale di Planimetrie di progetto
Attuazione nel caso in cui vi
sia lobbligo. Relazione tecnica illustrativa

16
Gli elaborati tecnici Elaborati tecnici P.P.

Planimetrie stralcio
Gli elaborati tecnici di un P.P.
sono costituiti dalla: Planimetrie dello stato di fatto
planimetria dello stato di urbanistico - edilizio
fatto urbanisticoedilizio:
Individuano gli edifici da:
nella quale siano chiaramente
conservare
indicate le condizioni del
demolire
patrimonio edilizio
risanare
esistente, con particolare
riferimento agli edifici da:
conservare e tutelare; Planimetrie di progetto
demolire;
risanare. Relazione tecnica illustrativa

17
Gli elaborati tecnici
Elaborati tecnici P.P.

Gli elaborati tecnici di un P.P. Planimetrie stralcio


sono costituiti dal:
progetto: Planimetrie dello Stato di fatto
piano planivolumetrico urbanistico - edilizio
predisposto su mappa
catastale contenente tutte le Planimetrie di progetto
indicazioni necessarie a dare
organica sistemazione
edilizio-urbanistica allarea di
riferimento del P.P.

Relazione tecnica illustrativa


18
Gli elaborati tecnici
Comune

La redazione e la gestione dei Elenchi Percentuali


P.P. sono affidati alliniziativa catastali di propriet
del Comune che deve
provvedere, attraverso gli Esproprio propriet fondiarie
elenchi catastali delle
propriet, allindividuazione delle valore
aree e degli immobili da quote percentuali
espropriare o vincolare.
Propriet fondiaria Cubatura

19
Gli elaborati tecnici
Elaborati tecnici P.P.
Gli elaborati tecnici di un P.P.
sono costituiti infine dalla Planimetrie stralcio
relazione:
Planimetrie dello Stato di fatto
sommaria di spesa:
urbanistico - edilizio
dove viene indicata la
previsione delle spese che Planimetrie di progetto
il Comune deve affrontare;
tecnica illustrativa:
Relazione tecnica illustrativa
dove vanno specificate le
esigenze che hanno portato Previsione delle
alla predisposizione spese
progettuale del P.P. ed i
criteri di impostazione Esigenze e criteri
progettuale. di progettazione

20
Gli elaborati tecnici
Contenuti elaborati P.P.

Gli stralci Planimetrie Norme attuative del P.P. Relazioni

Comprendente Precisano le caratteristiche Economico


Stato di fatto
area del P.P. edilizie finanziaria
P.
R. Progetto attraverso la
Tecnica
definizione dei:
G. illustrativa
Norme tecniche
Parametri di
di attuazione Tipi edilizi
edificazione

p.p.a Vincoli e limitazioni

21
I contenuti
Piani Particolareggiati

Devono contenere prescrizioni


riguardanti

Le attivit edilizie Le opere di interesse


private pubblico

22
I contenuti

Il Piano Particolareggiato deve viabilit


indicare: privata
la rete viaria, nelle sue
caratteristiche: viabilit
planivolumetriche; pedonale
estetiche:
essenze verdi per
alberature, ect.;
funzionali:
circolazione veicolare;
circolazione pedonale, viabilit
pubblica
etc.

23
I contenuti
viabilit
privata
Per le opere di interesse
pubblico il P.P. deve:
individuare:
gli spazi da destinare alla viabilit
viabilit ed ai parcheggi; pedonale
gli spazi da destinare alle
attivit di interesse pubblico
sia esistenti che di previsione;
definire:
gli allineamenti degli edifici
lungo le strade principali;
le distanze tra le opere viabilit Spazi
pubbliche e le strade. pubblica Attivit pubblica

24
I contenuti

Per le attivit di edilizia volumi


privata il P.P. deve:
precisare: altezze
gli indici ed i parametri di
edificazione;
individuare:
gli edifici da demolire,
bonificare, ricostruire,
ristrutturare e completare;
le aree edificabili e dei Attivit edilizie
comparti. private

25
I contenuti

Il contenuto specifico progettuale


di un P.P. riguarda:
lindividuazione:
dei lotti edificabili allinterno
dellarea destinata allattivit
edilizia;
lindicazione:
delle tipologie edilizie:
case a schiera;
lotti
case in linea;
case a torre, etc.

26
La procedura di approvazione

Liter di adozione ed approvazione dei P.P. previsto dalla legge


urbanistica nazionale (L.U.N.) era del tutto simile a quello previsto per
i P.R.G.:
Procedura approvazione P.R.G. Procedura approvazione P.P.

P.R.G. - Modena P.P. - Modena


27
La procedura di approvazione
Legge 1150/1942

Approvazione Ministero
La legge 865/1971 ha trasferito P.P. = P.R.G.
definitiva LL.PP.
la scelta delle procedure di
approvazione dei P.P. alle Legge 765/1967 Legge 865/1971
Regioni che possono delegare ai
Comuni la facolt di approvare P.P. Regioni
con semplice delibera del Approvazione
Consiglio Comunale quei P.P. che definitiva
Provveditorato
non contrastino con il P.R.G., regionale
Comune
sar poi la Commissione di
Controllo a verificare lassenza Oggi Leggi Regionali
di tale contrasto.
Approvazione
P.P. Comune
definitiva
28
I Piani di Lottizzazione
Piani di
Iniziativa
Edilizia Economica
Lottizzazione
e Popolare
P.L.
P.E.E.P

privata

Iter
Durata Funzione
approvativo

pubblica

P.P.
29
I Piani di Lottizzazione
Attuazione dei P.P.

I P.P. sono di iniziativa Dichiarazione di


Comune
pubblica utilit
pubblica:
le amministrazioni Esproprio delle aree inserite nel P.P.
comunali:
individuano le aree da Testo unico D.P.R. 327/2001
assoggettare a P.P.;
notificano ai cittadini che si Gestione aree espropriate
sta procedendo alla redazione
di un P.P.; Cessione in
Rivendita
espropriano tutte le aree diritto di superficie
ricadenti nel P.P.;
riassegnano le aree. Prezzo di cessione + spese di urbanizzazione

30
I Piani di Lottizzazione

Consorzi
I Piani di Lottizzazione di
iniziativa privata:
i proprietari:
si riuniscono in consorzi ed Opere di urbanizzazione
ogni proprietario partecipa
con la sua quota fondiaria;
si fanno carico degli oneri di
urbanizzazione:
il Comune vuole la
garanzia che le opere di
urbanizzazione siano
fatte durante il processo
costruttivo.

31
I Piani di Lottizzazione
Opere di urbanizzazione

Iniziativa pubblica attuazione Iniziativa privata

tempi modi Consorzi di cittadini

Il Comune scelti dal comune + consorzi

convenzione

Piani di lottizzazione
Piani Particolareggiati convenzionata

32
I Piani di Lottizzazione
Elaborati tecnici P.L.
Planimetrie stralcio del PRG o PdF e
I contenuti tecnici e la delle relative norme
documentazione redazionale Planimetria del progetto disegnata su
di un P.L. sono simili a quelli mappa catastale
elencati per i P.P., unica Elaborati di progetto redatti in scala
differenza la presenza dello adeguata con norme attuative specifiche
schema di convenzione :
Relazione tecnica illustrativa
tutti i cittadini devono
conoscere il contratto Schema di convenzione
stipulato tra il consorzio e il
Comune per la realizzazione contratto
delle opere pubbliche.
comune + consorzio

33
I Piani di Lottizzazione
Approvazione P.R.G.

Comune
Procedura di approvazione:
il progetto di lottizzazione e la
relativa convenzione debbono decide
essere esaminati ed approvati
dal Consiglio Comunale con
delibera comunale, soggetta
Tempo massimo
poi al consenso del Comitato di
Controllo che esegue un esame: Per la
giuridico;
patrimoniale e finanziario.
lautorizzazione al PL rilasciata
formazione redazione
dal Comune dietro consenso
dei Consorzi P.L.
della Regione.

34
I Piani di Lottizzazione
Iniziative dei Accordo tra i
proprietari proprietari

Il Comune pu procedere, in
assenza di iniziative dei
proprietari o in mancanza di un
loro accordo, alla stesura di un il Comune
Piano di Lottizzazione di provveder alla redazione
iniziativa pubblica P.L.U.,
finalizzato al conseguimento di P.L.U.
una sistemazione urbanistica
unitaria.

35
C - I Piani di Edilizia Economica e Popolare
I Piani di Edilizia Economica e Popolare

I Piani di Edilizia Economica e


Popolare, ormai compresi
nellambito dei Piani Attuativi,
sono stati previsti dalla legge
167/1962:
il P.E.E.P. il piano delle zone
da destinare alla costruzione di
abitazioni a prezzi moderati e
controllati.

PEEP PP del Comune di Modena


i PEEP sono ormai inseriti
nei Piani Attuativi
37
I PIANI PER GLI INSEDIAMENTI
PRODUTTIVI E I PIANI DI
RECUPERO
I Piani per gli Insediamenti Produttivi
I Piani per gli Insediamenti Produttivi

La legge 865/1971 fornisce la


base giuridica per la
pianificazione sul territorio
nazionale delle aree produttive
e per la loro attuazione attraverso
lindividuazione del Piano per gli
Insediamenti Produttivi:
accanto agli obiettivi di sviluppo
economico contempla maggiore
attenzione per le esigenze
urbanistiche delle zone oggetto
di intervento.
Localizzazione aree P.I.P.
Comune di Modena
40
I Piani per gli Insediamenti Produttivi

I P.I.P. sono piani di


delimitazione delle zone da
destinare a insediamenti
produttivi:
industriali,
artigianali;
commerciali;
turistici.
Per la formazione e
lapprovazione dei P.I.P.
valgono le stesse norme del P.P. PIP Novi Ligure

41
I Piani per gli Insediamenti Produttivi

I criteri per la progettazione di un P.I.P. sono:


la dotazione dei servizi fissata dal D.M. 1444/1968;
gli indici di riferimento.
Dotazione minima servizi Parametri urbanistici

parcheggi

Rapporto di
verde copertura
42
I Piani per gli Insediamenti Produttivi

Il D.M. 1444/1968 stabilisce il Aree direzionali

primo essenziale criterio di


progettazioni delle aree
industriali:
il 10% minimo della
superficie territoriale Aree commerciali
destinata ad insediamenti
produttivi deve essere riservato
a spazi pubblici, attivit
collettive e verde pubblico, oltre Aree industriali
le aree per la viabilit.
Area per gli insediamenti produttivi inclusa
nel territorio della Comunit Montana del
Catria e Cesano 43
I Piani per gli Insediamenti Produttivi
Insediamenti residenziali Insediamenti produttivi

Indice di fabbricabilit
Rapporto di copertura
territoriale
La cubatura massima che si pu Indici Definisce la porzione di lotto
costruire su una determinata copribile da fabbricati ed
superficie territoriale espresso dal rapporto tra area
volume coperta dai fabbricati ed
Ve edificabile area del lotto di pertinenza
It = mc mc mq
St mq mq
ha

44
I Piani per gli Insediamenti Produttivi

I P.I.P. possono essere


promossi da tutti i Comuni,
purch dotati di uno strumento
urbanistico generale in vigore
(P.R.G. o P.d.F.), quindi possono
essere:
comunali;
intercomunali;
comprensoriali.
La compilazione dei PIP prerogativa
dei Comuni o di un consorzio di Comune
(facolt e non obbligo)
45
I Piani per gli Insediamenti Produttivi
Lindividuazione dellambito territoriale
I Piani per gli Insediamenti
sottoposta allesame dei competenti
Produttivi .
organi regionali
non possono:
essere in contrasto con le Insediamenti
previsioni del piano generale, Insediamenti
se non con apposita variante artigianali
commerciali
del piano stesso;
possono:
essere compilati da un singolo Insediamenti
Comune o da un consorzio di industriali
Comune;
devono: Insediamenti
tener conto anche di eventuali artigianali
direttive o indicazioni del PTC.
con abitazioni
P.I.P. Consorzio della Provincia di Ancona

46
I Piani per gli Insediamenti Produttivi
P.I.P.

iter Dotazione minima servizi


10% della St
Piani
formazione Particolareggiati
Rapporto di copertura

adozione Area coperta dai fabbricati


Area del lotto
pubblicazione Piani di
Lottizzazione Dimensionamento
approvazione finale dellarea produttiva

47
D - I Piani di Recupero
I Piani di Recupero
La natura e la
funzione del PR
rimangono
La legge 457/1978, norme per
quelle del PP
ledilizia residenziale o Piano
Decennale, istituisce al titolo IV
il Piano di Recupero:
uno strumento urbanistico
esecutivo al quale affidata
loperazione di recupero del
patrimonio edilizio ed
urbanistico esistente.

Piano di Recupero nel PP


Comune di Modena

49
I Piani di Recupero

La legge 457 prevede: Piano di Recupero


la delimitazione delle zone:
urbane degradate:
da conservare;
da risanare;
da ricostruire;
prive di opere di
urbanizzazione;
dei centri storici da
recuperare.
Piano di Recupero PP
Comune di Modena
50
I Piani di Recupero
Legge 457/78

Perimetrazione aree
La delimitazione delle zone
interessate dal P.R. pu
comprendere: Interventi diretti Pianificazione attuativa
isolati;
aree; Il privato pu chiedere
Piano di Recupero
il permesso per:
complessi edilizi;
singoli immobili;
edifici da destinare ad
attrezzature generali. la ristrutturazione;
il rifacimento;
il riuso.

51
Contenuti
Lattuazione degli interventi affidata:

Il Piano di Recupero deve singoli


individuare: Ai proprietari
gli interventi di recupero uniti in Consorzi
articolati per unit minime di
intervento; Ai Comuni
le risorse economiche
nel caso di :
pubbliche da destinare al
recupero; interventi di rilevante interesse pubblico
quali oneri di urbanizzazione
primaria e secondaria devono adeguamento delle urbanizzazioni
essere a carico del privato.
inerzia dei proprietari

52
Contenuti

Gli interventi disciplinati dai Piani di Recupero debbono essere inclusi


nei p.p.a. la ristrutturazione del patrimonio artistico esistente
unattivit programmata imposta alla propriet privata che pu essere
soggetta allesproprio per pubblica utilit.

Dichiarazione
pubblica esproprio
utilit

53
Contenuti Iter di approvazione P.R.

Esame preliminare se zona sismica


La formazione dei P.R. di
della Giunta Municipale
competenza facoltativa dei: del P.R. proposto Ufficio Genio Civile per
Comuni; lacquisizione del parere
proprietari degli immobili.
Lapprovazione dei P.R. adozione del P.R. con delibera del Consiglio Comunale
definita nellambito comunale
in quanto non necessaria
lapprovazione regionale: Comitato Controllo Comune
il visto di esecutivit
conclusa la fase di approvazione
Deposito e
comunale si passa direttamente
Osservazioni
alla fase di attuazione del Piano.
Il P.R. acquisisce efficacia e valore di P.P.
54
Contenuti

Il Piano di Recupero

assegnazione oneri di urbanizzazione


gli interventi di recupero

deve prevedere singoli


Ai proprietari
Uniti in Consorzi

Comune + proprietari

le risorse pubbliche convenzione

55
Elaborati tecnici

P.R. elaborati:
relazione tecnica illustrativa;
planimetrie:
a stralcio del PRG;
dello stato di fatto;
catastali ed elenchi catastali;
degli interventi edilizi;
degli spazi pubblici;
della viabilit;
relazione sulle previsioni di
spesa;
norme tecniche di attuazione;
quanto occorre al Piano. Il P.R. ha sul territorio i medesimi
poteri di intervento del P.P.

56
Elaborati tecnici

Loperazione di individuazione
delle zone di degrado da
inglobare in un Piano di
Recupero, prevede lacquisizione
di tutti i dati relativi alla
situazione dello stato di fatto
del patrimonio edilizio esistente.

La redazione dello stato di


fatto dei Piani di Recupero pi
complessa rispetto a quella dei P.P.
57
Elaborati tecnici
Valutazione stato di conservazione
degli edifici
La determinazione delle zone
di recupero avviene attraverso: numero dei piani fuori terra
se previsto
la ricognizione degli edifici,
volumetrie e superfici di riferimento un cambio di
con lausilio di planimetrie
destinazione
catastali, in relazione alle:
destinazioni duso si devono
condizioni fisiche;
rispettare
caratteristiche
abitativa commerciale . le norme
planivolumetriche;
relative alla
destinazioni duso;
caratteristiche tipologiche nuova
la valutazione dello stato di destinazione
conservazione e sua
valori storici architettonici,
graficizzazione;
monumentali e ambientali

58
Elaborati tecnici
Aspetti tecnici e tecnologici
tipologia edilizia
Devono essere effettuate delle caratteri: costruttivi e distributivi
indagini, per ogni singolo servizi ed impianti
edificio da recuperare, in ordine: degrado, stato di conservazione
agli aspetti:
Aspetti utilizzativi
tecnici e tecnologici;
destinazione duso
agli aspetti utilizzativi;
regime proprietario: affitto, propriet, usufrutto
grado di interesse: architettonico, ambientale
alle condizioni:
sociali ed economiche. Condizioni socio-economiche
composizione nuclei familiari
esigenze abitative

59
F - I Programmi Pluriennali di Attuazione
I Programmi Pluriennali di Attuazione
Legge 10 / 1977
Lattuazione degli strumenti
urbanistici avviene sulla base di
Programmi Pluriennali di p.p.a.
Attuazione (p.p.a), introdotti
dalla legge n10 del 1977.
I p.p.a.: Programmazione
organizzano e programmano gli
interventi sul territorio previsti
dai Piani Generali, attraverso
una: Temporale Economica
programmazione
temporale;
programmazione
economica.

61
I Programmi Pluriennali di Attuazione

I Programmi Pluriennali di
Attuazione delimitano le aree e
le zone nelle quali debbono
realizzarsi le indicazioni stabilite
dal P.R.G. e le relative
urbanizzazioni, con riferimento ad
un periodo di tempo non
inferiore a 3 e non superiore a 5
anni.

62
I Programmi Pluriennali di Attuazione

I p.p.a. consentono
allAmministrazione Comunale di:
localizzare;
temporizzare;
coordinare gli interventi
pubblici e privati sul territorio
raccordandoli:
alla strumentazione generale;
alla programmazione
economico-finanziaria del
Comune La previsione dei finanziamenti permette
la realizzazione degli interventi nei tempi
stabiliti
63
I Programmi Pluriennali di Attuazione
Delimitare Contenuti generali p.p.a. Ripartire

Le zone territoriali Determinare


omogenee in cui La spesa
saranno possibili La spesa
Specificare occorrente tra
interventi
edificatori
Opere di Acquisizione Il comune

Coordinare urbanizzazione aree


Operatori
interventi Dotazioni pubblici
primaria
infrastrutturali
Edilizia
Iniziativa Operatori
residenziale secondaria ..
privata privati
pubblica
64

You might also like