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1. La modernit biologica
mente pi lontane fra loro, potr far uscire il politico dal suo occulta-
mento e, insieme, restituire il pensiero alla sua vocazione pratica.
Per millenni, luomo rimasto quel che era per Aristotele: un animale vi-
vente e, inoltre, capace di esistenza politica; luomo moderno un ani-
male nella cui politica in questione la sua vita di essere vivente.
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stata complessa la via che ha spostato la direttrice interpretativa delle
2. Il corpo altare
4. Il corpo post-coloniale
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bert e altre dominazioni.
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La virtualit dei tratti somatici e dellidentit sessuale diventa il risul-
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dellidentit sessuale, ecc.
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pressione dellurgenza/eccezione, del diritto/dovere di ingerenza, della
Note
1
Agamben introduce la distinzione di Aristotele per indicare la vita umana. Zoe il sem-
plice fatto di vivere quindi lessere umano essere vivo e in questo non distinto da altri ani-
mali. Bios invece la modalit di vivere di un singolo o di una comunit.
2
Nel portare la sua analisi verso una radicalit inquietante, Agamben ricorda come sia
Hannah Arendt in La condizione umana un testo degli anni Cinquanta , sia Foucault circa
ventanni pi tardi nelle loro intuizioni non costruiscono i legami necessari per una storia del-
le pratiche biopolitiche. Se la Arendt non riesce a creare un legame fra la biopolitica e i regimi
totalitari, Foucault si arresta a un passo da quelli che sono, per eccellenza, i luoghi del biopoli-
tico: i campi di concentramento e il rapporto che esiste fra questi e i regimi totalitari.
3
I tatuaggi, il piercing, ecc. Come estrema protesta in epoca contemporanea, si pu forse
ricordare lopera dellartista Barbara Kruger che, aderendo alla scelta definita politica di fare
del corpo un reale campo di battaglia, agisce su di esso come materia da scolpire ricostruendo-
lo, cambiandolo, con molteplici interventi chirurgici. Un atto estremo, che lartista accompagna
con video e conferenze, oltre che con lesibizione di un corpo in cui la natura appare sottomes-
sa e dominata da una tecnologia provocatrice.
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Il concetto di biopotere inscritto nel pensiero di Foucault dalla fine degli anni Settanta
e ed strettamente collegato alla nozione di biopolitica. Il senso dei due termini diventa preci-
so in due testi. Il primo volume della Storia della sessualit, La volont di sapere e il corso al
Colleg de France che viene pubblicato con il titolo Difendere la societ. Dalla guerra delle raz-
ze al razzismo di stato. La soglia della modernit biologica che sarebbe stata superata da quelle
societ che incorporano la vita nelle loro strategie politiche, come le prevenzioni, le statistiche,
i test genetici, il depistage preventivo per malattie ereditarie, i recenti testi sul DNA. Bio-storia,
biopotere, biopolitica sono i termini che indicano come il potere tende a gestire anche laspetto
puramente biologico della vita nel senso anatomico, fisiologico, somatico o metabolico.
Bibliografia
Agamben, G., 1995, Homo sacer. Il potere sovrano e la vita nuda, Torino, Einaudi.
Agamben, G., 1996, Mezzi senza fine. Note sulla politica, Torino, Bollati
Boringhieri.
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MARIELLA PANDOLFI 152
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Grosseberg et al., a cura, Cultural Studies, New York, Routledge, 280-281.
Haraway, D. J., 1991 Simians, cyborgs, and women: the reinvention of nature,