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Tratto dal libro The science of mind (La scienza della mente)

Di Ernest Holmes

Roy Eugene Davis conobbe di persona Ernest Holmes, anche se non so esattamente in quale epoca.
Osservando gli scritti del sig. Davis, appare evidente che lopera di Holmes lo abbia influenzato ampiamente
negli anni. Holmes nacque negli Stati Uniti nel 1887 e lasci il corpo nel 1960. Fu il fondatore del movimento
religious science, conosciuto in tutti gli Stati Uniti e seguito da milioni di persone ancora oggi. Il suo libro
the science of mind, pubblicato in pi edizioni (la prima volta negli anni venti), uno dei libri spirituali pi
conosciuti negli Stati Uniti; forse ancora pi conosciuto dellAutobiografia di uno yogi. Le tecniche spiegate
da Davis sullimmaginazione creativa hanno la loro origine sia negli insegnamenti di Paramahansa
Yogananda, sia in quelli di Holmes. Tutti i discepoli occidentali di Paramahansa Yogananda hanno subito
linfluenza di diversi movimenti nella loro vita. La maggior parte di loro ha un background cristiano, mentre
Davis ha improntato i suoi insegnamenti su una forma di kriya yoga legata ai movimenti New Tought
(Nuovo pensiero) come quello di Holmes. Questo breve testo tratto dal libro di Holmes The science of
mind e spiega limportanza del ruolo della mente nel processo di guarigione fisica.


Guarigione mentale significa guarigione della mente. La possibilit di guarire le malattie fisiche
attraverso il potere del giusto pensare, trae fondamento dalla teoria che sostiene che ognuno di
noi circondato da una mente infinita che reagisce ai pensieri. Non vi dubbio che molte
persone siano state guarite dalla preghiera e dalla fede in tutte le epoche, ma viviamo in un
universo di legge e ordine e questi due principi non possono essere violati. In funzione di questo,
se alcune persone sono state guarite attraverso fede e preghiera, perch hanno utilizzato in
qualche modo una legge gi realmente esistente. Supporre che Dio guarisca un uomo pi
prontamente di un altro significherebbe supporre che Dio stesso sia umano e soggetto ai
cambiamenti emotivi tipici della mente umana. Credere che il potere divino operi in favore di
qualcuno solo perch lo si chiesto, ma che non possa operare per tutti, sarebbe come credere
che Dio sia pi umano delluomo stesso. E evidente, in ogni caso, che molte volte le persone
sono state guarite dalla preghiera e quindi Dio ha risposto loro in modo speciale, lasciando
soffrire altri, oppure, attraverso latto della preghiera, queste persone sono riuscite ad utilizzare
una qualche legge. Ancoramolte persone hanno pregato e le loro preghiere non sono state
esaudite. Eppure lo hanno fatto al meglio delle loro possibilit. Perch alcuni sono stati ascoltati
ed altri no? La sola risposta possibile che alcuni di loro siano stati capaci di credere, mentre altri
non ci sono riusciti. Dopo tutto, la preghiera un certo atteggiamento mentale, un certo modo di
pensare e di credere. La preghiera sempre mentale. Alcune preghiere raggiungono uno stato di
credenza, mentre altre non lo fanno. Questo ci conduce a supporre che la risposta alle
preghiere sia la preghiera stessa, quando si prega. La vera preghiera stimola una credenza
nel bene che null'altro pu stimolare nella stessa maniera e spesso fa in modo che la persona che
prega si elevi ad un punto tale, nella sua mente, dove il lavoro di guarigione pu essere fatto
secondo la legge delluniverso, ossia la legge della mente. Noi non obiettiamo su nessuna forma
di guarigione. Ogni cosa che possa aiutare a superare la sofferenza deve essere buona, sia che
abbia la forma di una pillola o di una preghiera. Non ci opponiamo ai dottori o ai praticanti della
medicina, ma riconosciamo con gratitudine il lavoro meraviglioso che queste persone hanno fatto
e stanno facendo. Non abbiamo controversie con nessuno sullargomento della guarigione.
Crediamo in tutti i metodi e siamo felici quando qualcuno guarisce, indipendentemente dal
metodo che usa. Crediamo in tutti i metodi, perch sappiamo che ognuno di essi ha il suo posto
nel tutto. Sappiamo che la vita delluomo un dramma che avviene su tre piani distinti: quello
fisico, quello mentale e quello spirituale. Sappiamo che ognuno di essi deve essere tenuto in
conto. (.)

In una lezione degli anni trenta, Yogananda spieg che nellatto della preghiera, un uomo deve porsi di
fronte a Dio nello stesso modo in cui un bambino chiede le cose a sua madre. Un atteggiamento da
mendicante porta a ricevere elemosina, mentre latteggiamento del figlio (che sa sempre che la madre
esaudir il suo desiderio) quello pi produttivo. Sia che vi troviate nella necessit di avere denaro, salute,
fiducia in voi stessi o circostanze migliori nella vostra vita, cercate di credere con fede incrollabile che la
vostra richiesta sar sicuramente esaudita. Poich la mente universale tende a reagire agli stati mentali
individuali mettendo in essere circostanze corrispondenti, se nella parte pi profonda di voi stessi sarete
convinti di avere gi nella vostra vita loggetto delle vostre preghiere (e non la speranza di averlo), le
possibilit di averlo realmente aumenteranno in maniera esponenziale. Per sapere in modo pi dettagliato le
tecniche da utilizzare per maturare questa convinzione, potete leggere gli articoli sullimmaginazione
creativa che sono pubblicati su www.kriyayoga.it

Traduzione e note di Furio Sclano

Luglio 2006

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