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Svolgimento
1. La chiusura R pu`o essere facilmente costruita a partire dal grafo di inci-
denza di R in Figura 1 aggiungendo le frecce opportune (tratteggiate in
figura). La relazione R `e anche antisimmetrica (come `e facile osservare per
esempio scrivendo la sua matrice di incidenza) ed `e riflessiva e transitiva
per costruzione, dunque dordine. Il grafo dincidenza e il corrispondente
diagramma di Hasse si trovano in Figura 2.
Dal diagramma `e immediato osservare che 1 `e minimo e 5 massimo, lordine
non `e totale.
1
5 5
2 2
3 3
4 4
1 1
2
1. se f (x) non ha radici allora (f (x), g(x)) se e solo se f (x) = g(x);
2. se f (x) ha almeno una radice, sia g(x) un generico polinomio che ammette
radici e sia h(x) = f (x)g(x), allora (f (x), h(x)) e (h(x), g(x)) ed
essendo la chiusura transitiva di id si ha (f (x), g(x)) .
Ne segue allora che il quoziente R[x]/ ha infinite classi di equivalenza: la classe
dei polinomi che hanno radici e, per ogni polinomio senza radici, una classe che
contiene solo quel polinomio.
Svolgimento
3
2. Si devono trovare tutte le funzioni f X X tali che X f o equivalente-
mente f X , ovvero tutte e sole le funzioni f che si possono scrivere come
h1 X h con h funzione biunivoca da X ad X. Ma h1 X h = X
e dunque la -classe di X `e formata dalla sola X .
3. Per definizione g X X appartiene alla -classe di f se e solo se esiste una
funzione h biunivoca per cui f = h1 g h ovvero g = hf h1 . Poiche f
`e iniettiva (per ipotesi) cos` come h e la sua inversa (poiche sono biettive),
allora g pu`o essere scritta come composizioni di funzioni iniettive, ed `e
dunque iniettiva.
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2. mostrare che nessuna di tali funzioni ammette uninversa destra e che
esattamente una tra loro ha inversa sinistra e per essa si costruisca tale
inversa sinistra;
3. si costruisca la matrice di incidenza della relazione 1 A A e si
dica quale `e la sua chiusura di equivalenza.
Svolgimento
1. Dalla matrice di incidenza di si ha 1 = {(a, 1), (b, 2), (c, 1), (d, 2)}
B A. La relazione 1 `e funzionale, ma poiche non esiste x A tale
che (5, x) 1 , non `e ovunque definita e quindi non `e una funzione. Le
funzioni che contengono 1 sono quelle ottenute da essa aggiungendone
esattamente una tra le coppie (5, a), (5, b) e (5, c), ulteriori aggiunte non
possono essere fatte senza perdere la funzionalit`a.
2. Poiche linsieme B ha cardinalit`a strettamente maggiore di A, non esistono
funzioni iniettive da B in A, e dunque nessuna delle funzioni che contiene
1 ammette inversa destra. Tra tali funzioni una sola e suriettiva, quella
che associa c a 5, essa `e quindi lunica ad ammettere inverse sinistre. Di
tali inverse ne esistono esattamente quattro, esse sono:
(a) f11 = {(1, a), (2, b), (3, c)};
(b) f21 = {(1, a), (2, d), (3, c)};
(c) f31 = {(1, c), (2, b), (3, c)};
(d) f41 = {(1, c), (2, d), (3, c)}.
3. La matrice di incidenza della relazione 1 A A pu`o essere ottenuta
moltiplicando la matrice M con M1 = MT (il prodotto da fare `e quello
righe per colonne a soglia):
1 0 0
1 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0
M1 = M MT = 0 1 0 1 0
1 0 0 =
0 1 0 .
0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0
0 0 0
La
P matrice dincidenza della chiusura di equivalenza di 1 `e M =
T
P
n>0 (M1 + IA + M1 ) = n>0 (IA ) = IA . Ne segue che la relazione
`e lidentit`a su A.
Esercizio 5 (Prova del 28 luglio 2009)
Sia Z linsieme degli numeri interi relativi e f : Z Z una generica funzione.
Si consideri la relazione Z Z cos` definita:
(n, m) se e solo se n ed m sono entrambi pari e f (n) = f (m).
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1. Dire di che propriet`a gode .
2. Sia la chiusura riflessiva di : `e una relazione di equivalenza?
3. Dimostrare che Ker f .
4. Nel caso in cui f sia definita da:
n + 1, se n `e dispari
f (n) =
|n + 1|, se n `e pari
Svolgimento
1. La relazione non `e ne seriale ne riflessiva, poiche se n `e dispari, allora
per ogni m Z, si ha (n, m) / . E ` invece immediato osservare che `e
simmetrica e transitiva.
2. La relazione `e di equivalenza.
3. Si osservi che detta la relazione
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2. Si costruisca la chiusura riflessiva e transitiva di e si dica se `e una
relazione dordine su X e in caso affermativo si determinino gli elementi
minimali e massimali di X rispetto a .
3. Si consideri ora la chiusura simmetrica di e si dica se `e una re-
lazione dequivalenza su X. In caso negativo si determini la relazione
dequivalenza su X generata da e il quoziente X/.
4. Si dica se esiste una funzione da X in X contenuta in 1 che ammetta
inversa destra.
Svolgimento
1. Dalla matrice di incidenza `e immediato verificare che non `e ne riflessiva
ne simmetrica, inoltre non `e neppure transitiva poiche, ad esempio, (a, b)
e (b, c) ma (a, c) / . Sempre dalla matrice dincidenza si pu`o
osservare che `e antisimmetrica, infatti 1 id.
2. La relazione pu`o essere facilmente costruita a partire dal grafo di inci-
denza di in Figura 3 aggiungendo le frecce opportune (tratteggiate in
figura). La relazione ottenuta `e ancora antisimmetrica (come `e facile
osservare per esempio scrivendo la sua matrice di incidenza) ed `e rifles-
siva e transitiva per costruzione. Il grafo dincidenza e il corrispondente
diagramma di Hasse si trovano in Figura 4.
f
f
c e c e
b d b d
a a
7
e riflessiva e simmetrica, la sua chiusura diP
equivalenza di coincide
con la chiusura transitiva di , ovvero = i=0 . Tuttavia, come gi`a
fatto precedentemente, il grafo di pu`o essere ottenuto da quello di
aggiungendo le frecce opportune (tratteggiate in Figura 6).
f f
c e c e
b d b d
a a
u = aabcdef accdbf a
u = aef, v = bdef, w = cf
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e le relazioni binarie d e s cos` definite:
Svolgimento
Il grafo e la matrice dincidenza di d e s si trovano rispettivamente in Figura
7 e 8.
1 1 1 0 0 0
b
0 0 1 0 0 1
c
0 0 1 1 0 0
Md =
0 1 0 0 1 0 a
d
0 0 0 0 0 1
1 0 0 0 0 0
f e
1 0 0 0 0 1
1 0 0 0 0 0 b
c
1 1 1 0 0 0
Ms =
0 0 1 0 0 0 a
d
0 0 0 1 0 0
0 1 0 0 1 0
f e
Si osservi cha Mtd = Ms , da cui segue immediatamente che d `e linversa di s
e che la chiusura simmetrica di a d e quella di s sono uguali e coincidono con
a d s . Dal fatto che i grafi di a d e s hanno una sola componente connessa,
ne segue che e `e la relazione totale e che A/e = {A}.
Analogamente si ottengono i diagrammi di Hasse di d e s (figure 9 e 10).
Ne segue che la chiusura dordine di d ha tre elementi minimali (a, b e c) e un
massimo (f ), mentre la chiusura dordine di s ha tre elementi massimali (a, b
e c) e un minimo (f ).
9
a b c
f
e d
d e
f
a b c
dincidenza M :
0 0 1 0 0
1 0 1 0 0
M =
0 0 0 0 0
0 0 0 1 0
0 1 0 0 0
1. Si costruisca, se esiste, la chiusura dordine di ;
2. si determinino gli elementi massimali e minimali di e si dica se sono
massimi o minimi;
3. si costruisca la chiusura di equivalenza di e si descriva il quoziente
X/;
4. si consideri sul quoziente X/ la relazione (X/)2 cos` definita:
Svolgimento
1. Osserviamo che ammette la chiusura dordine essendo antisimmetrica.
Il calcolo di tale chiusura pu`o essere condotto direttamente sul grafo di
in Figura 11 (sono indicate tratteggiate le frecce aggiunte).
2. Dal diagramma di Hasse in Figura 12 `e immediato osservare che gli ele-
menti e e d sono minimali mentre c e d sono massimali. Poich`e non tutti
gli elementi sono confrontabili tra loro, non esiste n`e massimo n`e minimo.
3. La chiusura di equivalenza di pu`o nuovamente essere ottenuta immedia-
tamente dal grafo, si osservi inoltre che coincide con la chiusura simmetrica
di . Il quoziente X/ `e {{a, b, c, e}, {d}}.
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c c
a d a d
b b
e e
(b, b ) b + b `e dispari
Svolgimento
La funzione f `e iniettiva, infatti siano n, n N tali che f (n) = f (n ), allora ci
sono tre casi:
1. 4n + 1 = 4n + 1, ovvero n = n ,
2. 2(n2 + 2) = 2(n2 + 2), ovvero n2 + 2 = n2 + 2, da cui n2 = n2 , che in N
ha come unica soluzione n = n ;
11
3. 2(n2 + 2) = 4n + 1, che `e impossibile poiche il primo membro `e pari e il
secondo dispari.
Tuttavia f non `e suriettiva, infatti nessun numero il cui resto della divisione
con 4 dia 3 pu`o appartenere allimmagine di f . Ne segue che f non `e invertibile
ma ammette (infinite) inverse destre gk : N N. Se k : N N `e una generica
funzione, allora le gk sono della forma:
m1
, se m = 4n + 1 per qualche n N;
r4
gk (m) = m
2, se m = 2(n2 + 2) per qualche n N;
2
k(m), altrimenti.
1 54 1 54 6
17 9
6 17 6 17
54 22
9 22 9 22
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4. dire quante sono le funzioni da X in X contenute in e provare che tra
di esse ne esiste una ed una sola che ammette inversa destra;
5. costruire la chiusura di equivalenza generata da e determinare il
quoziente X/ .
6. Sia Y un sottoinsieme di N contenente 1 e Y 2 la relazione di divisibilit`a
su Y . Mostrare che la chiusura di equivalenza di `e la relazione universale
su Y .
Svolgimento
1. Il fatto che sia dordine discende dal fatto che la relazione di divisibilit`a
`e dordine su N. Non `e totale, ad esempio ne (3, 4) ne (4, 3) .
2. Il diagramma di Hasse `e in Figura 16.
3. Dal diagramma si osserva immediatamente che 3, 4, 5 e 6 sono minimali,
mentre 4 e 30 sono massimali, ne segue anche che non si hanno ne minimo
ne massimo.
4. La relazione non `e una funzione come si nota dal suo diagramma in
Figura 17. Infatti da 3 partono 4 frecce, da 5 ne partono 3 e da 6 e 15 ne
partono due. Si hanno allora un totale di 4 3 2 2 = 48 funzioni contenute
in . Sia f : X X contenuta in che ammetta inversa destra, essendo X
finito, f `e biiettiva. Ovviamente f (4) = 4 e f (30) = 30, f (15) {15, 30},
ma poiche f (30) = 30, per liniettivit`a non pu`o essere f (15) = 30, dunque
f (15) = 15. Procedendo in modo analogo si ottiene ununica funzione,
ovvero lidentit`a su X.
5. Dal grafo dincidenza, detta la chiusura dequivalenza di , si ha X/ =
{[3] = {3, 5, 6, 15, 30}, [4] = {4}}.
6. Poiche 1 Y , si ha per ogni y Y , (1, y) . Detta la chiusura
dequivalenza di , si ha, per ogni x, y Y , (x, 1) (per simmetria) e
(1, y) , e dunque per transitivit`a (x, y) , dunque `e la relazione
totale su Y .
13
3 3
4 4
30
5 5
6 6
15
15 15
30 30
5 3 6 4
Svolgimento
La relazione `e di equivalenza, infatti:
a per ogni (x, y) A, si ha x2 > 0 e y 2 > 0, dunque (x, y)(x, y);
riflessivit`
simmetria per ogni (x1 , y1 ), (x2 , y2 ) A, si ha (x1 , y1 )(x2 , y2 ) se e solo se
x1 x2 > 0 e y1 y2 > 0, ovvero x2 x1 > 0 e y2 y1 > 0, e quindi (x2 , y2 )(x1 , y1 );
transitivit` a se (x1 , y1 )(x2 , y2 ) e (x2 , y2 )(x3 , y3 ), allora x1 x2 > 0, y1 y2 > 0,
x2 x3 > 0 e y2 y3 > 0, ovvero x1 , x2 e x3 hanno lo stesso segno, cos` come
y1 , y2 e y3 , dunque (x1 , y1 )(x3 , y3 ).
Detto in altri termini, due punti di A sono in relazione tra loro se e solo se hanno
coordinate omonime concordi, ci sono dunque quattro possibilit`a e ogni classe
di equivalenza `e un quadrante di A (N.B.: A `e il piano meno gli assi cartesiani):
(, +) (+, +)
(, ) (+, )
possibili rappresentanti per ogni classe sono (in senso orario partendo dal I
quadrante) (1, 1), (1, 1), (1, 1), (1, 1).
Con gli stessi ragionamenti si prova che anche `e di equivalenza, ogni classe
rappresenta una semiretta orizzontale aperta con origine sullasse delle y, dunque
la cardinalit`a di A/ `e la stessa di R.
Esercizio 12 (Prova del 12 settembre 2011)
Si considerino le relazioni , su Z2 cos` definite:
(a, b)(c, d) a b = c d,
(a, b)(c, d) b = d.
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1. Si provi che e sono di equivalenza.
2. Si studino i quozienti Z2 / e Z2 /.
3. Si costruisca una biezione f : Z2 / Z2 /.
4. Si mostri che la funzione g : Z2 / Z2 / definita da
Svolgimento
1. Iniziamo considerando :
a sia (a, b) Z2 , si ha a b = a b, dunque (a, b)(a, b);
riflessivit`
simmetria siano (a, b), (c, d) Z2 , se (a, b)(c, d) allora a b = c d,
ovvero c d = a b e quindi (c, d)(a, b);
transitivit`
a se (a, b)(c, d) e (c, d)(e, f ), allora ab = cd, cd = ef ,
ovvero a c = e f e dunque (a, b)(e, f ).
e dunque e di equivalenza. Con ragionamenti analoghi si prova lo stesso
per .
2. Sia (a, b) Z2 , costruiamo [(a, b)] . Se (x, y) [(a, b)] , allora ab = xy,
ovvero (x, y) `e un punto della retta y = x + (b a) in Z2 . Ne segue
che Z2 / `e il fascio proprio di rette in Z2 con coefficiente angolare 1.
Con ragionamenti analoghi si ricava che Z2 / `e il fascio proprio di rette
orizzontali in Z2 .
3. Una possibile biiezione consiste in una rotazione di 45 in senso orario
delle rette del fascio Z2 /, dunque
4. La funzione g non `e suriettiva poiche le classi del tipo [(0, n)] con n
dispari non hanno controimmagini. Per mostrare che `e iniettiva siano
[(a, b)] e [(c, d)] tali che f ([(a, b)] ) = f ([(c, d)] ), allora [(0, 2(b a))] =
[(0, 2(dc))] e per definizione di 2(ba) = 2(dc), ovvero ab = cd
e dunque [(a, b)] = [(c, d)] .
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