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CAPITOLO 8
FRANZ BOAS: il fondatore dellantropologia culturale statunitense.Tedesco per
nascita ed educazione,sitrasferisce negli Stati Uniti in seguito ad un progetto di studio
sugli indiani della costa del Canada dove fuprofessore della Columbia University di
New York. Durante le sue prime spedizioni esplorative il suo ruoloera di geografo,
nel tempo per i suoi interessi si spostarono dallo studio dellambiente fisico a quello
dellopopolazioni. Questa miscela di interessi per i i gruppi umani e lambiente
naturale port alla formazione diuna sua precisa teoria:per Boas ciascuna cultura
una realt specifica prodotta da una specifica vicendastorica in rapporto a uno
specifico ambiente geografico;questo fa di ogni cultura una realta integratapoich
tutti gli elementi che la compongono sono in relazione con tutti gli altri.
Inolte Marvin Harrisdefinisce la concezione mentalistica di Boas come
particolarismo storico.Secondo Boas inoltre le culturesono apprese e non
innate,non esiste alcuna forma di ereditariet culturale ma lambiente culturale
chedetermina lapprendimento di una cultura,persino la trasmissione dei caratteri
somatici dai genitori ai figlipoteva modificarsi sotto lazione dellambiente.Secondo
uno degli allievi di Boas, Alfred Kroeber,la cultura per sua natura
superorganica,ovvero che linsieme dei fenomeni culturali costituisce un livello di
fenomeniumani specifico;inoltre essa determina i modi di pensare e di agire e si
produce per mezzo di fatti culturali.
In seguito alla guerra fredda (contrapposizione tra Usa e Urss),i governi degli Stati
Uniti premevano suglistudiosi col fine che questo orientassero le loro ricerche
secondo ipotesi anticomuniste (DETERMINISMOCULTURALE) fino agli anni
70,rafforzando cos la teoria boasiani che rilevava che le strutture psichiche
degliesseri umani sono modellate dallambiente culturale in cui vivono.Questa teoria
fu portata avanti daunallieva di Boas,Ruth Benedict la quale affermava che ogni
nazione imponeva modi di essere al propriopopolo, un modo di reagire tipico degli
appartenenti ad una determinata nazione, concetto definito poipersonalit di base
da Ralph Linton.
BRONISLAW MALINOWSKI: la figura che pi ha saputo dar valore alla ricerca
sul campo.Passa quattroanni in Australia duranti i quali organizza tre spedizioni,e
proprio qui,nelle isole Trobriand (Melanesia)concentra la sua ricerca sul lavoro sul
campo.Egli apprende la lingua nativa vivendo fianco a fianco con lapopolazione
studiata,osserva i comportamenti quotidiani dei nativi,i loro rituali e ascolta miti
eleggende.E,insieme a Radcliffe-Brown, il fondatore del FUNZIONALISMO:tutte
le parti di ogni societ e ognicultura sono collegate tra loro e allo stesso tempo
complementari. I diari di Malinowski pubblicatipostumi,ci fanno capire che aveva
una personalit pi tormentata e il lavoro sul campo non era semplicecome appariva
poich i sentimenti verso i nativi non erano sempre positivi.
Secondo lantropologo Levi-Strauss invece il lavoro sul campo era unattivit
complessa nella qualeprevalgono momenti di stanchezza e irritazione.Lui infatti si
concentr sulla rilettura e risistemazioneteorica dei dati entografici poich credeva
che il compito dellantropologia fosse studiare linfrastrutturainconscia dei fenomeni
e non i fenomeni stessi.
IL LAVORO DI DE MARTINO: Lquipe. De Martino svolge le sue ricerche sul
campo affindosi ad una quipecomposta dal direttore scientifico a cui spetta
lindividuazione del problema e la costruzione dellipotesi acui il lavoro
finalizzato;inoltre si serve di intervistatori,fotografi, e chiunque fosse in grande di
esplorarearchivi e biblioteche;lo accompagnano inoltre
medici,psicologi,psichiatri,sociologi e antropologi,capaci diaffrontare
scientificamente i contenuti delle interpretazioni avanzate.
Durante il Settecento,con il tramonto dellAncien Rgime,vengono portate vie le
antiche tradizionipreesistenti. Questa nostalgia quindi induce negli studiosi lansia di
studiare quelle culture in via diestinzione. Nasce cos lo studio del FOLKLORE
(cultura popolare) in Inghilterra con la rivoluzioneindustriale.Al folklore inizialmente
si interessano gli antiquari,ovvero gli studiosi delle tradizioni delpopolo.Infatti fu
lantiquario inglese William Thoms a creare il termine folklore inteso come sapere
delpopolo.Questo filone si sviluppa anche riguardo le tradizioni francesi e
italiane,solo col romanticismo inGermania,il quale proproneva un rovesciamento dei
valori:natura contro cultura,esaltando lapassione,lemozione e la fantasia. La
situazione cambia con lavvent del Positivismo,di cui gli esponenti nonsi sentono
letterati come i romantici,ma scienziati. Uno dei grandi esponenti del folklore
Giuseppe Pitr,ilquale non si occupa solo di canti e fiabe ma documenta la cultura
tradizionale siciliana(proverbi,indovinelli,giochi,spettacoli).