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C. C.

L' ATTIVITA' AZIENDALE


NELLE POSSIBILI FORME
DI ATTUAZIONE

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INDICE

1- LA FORMA GIURIDICA GIUSTA DA DARE ALLA PROPRIA


ATTIVITA'
Fonte: businessplanvincente.com Pag.
1.1- La forma giuridica dellimpresa............................................................................3
1.2- Forma giuridica e scelte aziendali: criteri di scelta e obblighi.............................3
1.3- Forma giuridica: le forme giuridiche possibili......................................................4

2- L'IMPRESA INDIVIDUALE
Fonte: diritto.it
2.1- Limpresa individuale ............................................................................................5

3- LA SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO


Fonte: professionisti.it
3.1- Nozione....................................................................................................................7
3.2- Atto costitutivo, forma e contenuto..........................................................................7
3.3- Come si fa................................................................................................................8

4- LA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA


Fonte: dirittoprivatoinrete.it
4.1- Nozione..................................................................................................................10
4.2- Costituzione...........................................................................................................11
4.3- Capitale sociale e quote di partecipazione............................................................11
4.4- Gli organi
sociali....................................................................................................12

5- LA SOCIETA' PER AZIONI


Fonte: notariato.it
5.1- Nozione.................................................................................................................15
5.2- Caratteristiche.......................................................................................................15
5.3- Gli organi sociali...................................................................................................16
5.4- Scioglimento..........................................................................................................17

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1- LA FORMA GIURIDICA GIUSTA DA DARE ALLA PROPRIA ATTIVITA'
Fonte: businessplanvincente.com

1.1- La forma giuridica dellimpresa

La forma giuridica da dare alla propria attivit imprenditoriale una delle prime decisioni che deve
prendere chi vuole lavorare in proprio perch da questa scelta dipendono, successivamente, una serie di
conseguenze che hanno un impatto pi o meno rilevante sul patrimonio personale dei soci dellazienda.
Ma non solo. Infatti, lattivit imprenditoriale, in base alla normativa vigente, richiede di essere
esercitata in una forma giuridica specifica: possibile scegliere tra la forma di impresa individuale (o
ditta individuale) o in forma di impresa collettiva. Praticamente, si tratta di stabilire da subito se
lavorare individualmente oppure associarsi con altre persone costituendo, quindi, una societ.

1.2- Forma giuridica e scelte aziendali: criteri di scelta e obblighi

E molto importante chiarirsi le idee sulla forma giuridica che si vuole adottare, poich le scelte che si
fanno allinizio dellattivit imprenditoriale possono rivelarsi anti-economiche o inadeguate in un
secondo momento. La scelta della forma giuridica determinante perch condiziona lassetto
organizzativo, amministrativo, fiscale e contabile dellimpresa e, da questa scelta, conseguono una serie
di obblighi civili, amministrativi e fiscali. Infatti, prima di andare dal notaio, occorre considerare una
serie di cose come:
la presenza di un unico imprenditore o di altri soci: la scelta di tipo di societ condizionata
dallunicit dellimprenditore o dalla presenza di eventuali partner;
il grado di rischio che si intende correre: in ogni tipo di impresa c un rischio implicito che,
spesso, non viene considerato ma che, poi, esplica i suoi effetti sempre nel momento sbagliato e nel
modo sbagliato;
la responsabilit patrimoniale; occorre, cio, decidere se limitare la responsabilit
patrimoniale dellattivit al patrimonio della societ, oppure estendere la responsabilit al patrimonio
personale; nel caso di una societ di persone, che comporta la responsabilit illimitata e solidale dei
soci, bene valutare attentamente la fiducia che i soci sono in grado di assicurare;
le prospettive economiche e finanziarie dellattivit che si decide di intraprendere, poich in
base a quanti investimenti si faranno, sar pi o meno opportuna una societ di persone o una di
capitali (solitamente, maggiori sono gli investimenti e pi complessa lattivit, e meglio sar una
societ di capitali al posto di una societ di persone);
la capitalizzazione dellimpresa e il capitale disponibile: per definire la scelta della forma
giuridica importante sapere quant lammontare di capitale che limprenditore intende mettere a
disposizione;
il fabbisogno finanziario necessario: laccesso ad alcune fonti finanziarie, ad alcune
agevolazioni ed incentivi possibile solo per alcuni tipi di societ;
la convenienza fiscale, poich a seconda del tipo di forma giuridica scelta, variano alcuni
parametri fiscali. Ogni tipo di impresa ha uno specifico carico fiscale, in base al livello degli utili
previsti, pi utile orientarsi verso una societ di capitali o di persone.

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La forma giuridica , quindi, la forma che vogliamo dare alla nostra impresa, ed disciplinata
dallordinamento giuridico (cio dal Codice Civile). E la risposta che fornisce il diritto quando ci si
poni domande come: Che tipo di impresa si vuole scegliere? Quale tipo di impresa conviene fare
per la propria attivit?.

1.3- Forma giuridica: le forme giuridiche possibili.

Quando si parla di forma giuridica, molti neo-imprenditori incontrano le prime difficolt. Infatti,
spesso accade che questi aspiranti imprenditori non sanno scegliere tra una forma giuridica e laltra per
una serie di motivi: o perch non conoscono le differenze tra le varie forme che pu assumere la loro
iniziativa; oppure perch non conoscono i vantaggi o gli svantaggi che possono derivare dalla scelta
delluna o dellaltra forma. In molti altri casi, le difficolt nascono dal fatto che non chiaro quali sono
i rischi a cui si va incontro scegliendo una forma giuridica piuttosto che unaltra e non sono noti anche
gli effetti giuridici derivanti da un eventuale fallimento della propria iniziativa imprenditoriale.
Comunque, per semplificare le cose, diciamo che il nostro ordinamento giuridico fornisce quattro
grandi macro-aree allinterno delle quali possibile scegliere la forma pi conveniente. Il nostro
ordinamento giuridico riconosce, infatti, le seguenti forme giuridiche:
a- La ditta individuale
b- La societ di persone
c- Le societ di capitali
d- Le societ cooperative

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2- L'IMPRESA INDIVIDUALE
Fonte: diritto.it

2.1- Limpresa individuale

La ditta individuale la forma giuridica pi semplice e meno onerosa perch per la sua costituzione
non sono richiesti particolari adempimenti, lunica cosa da fare lapertura di un numero di partita
IVA.
La ditta individuale quel tipo di impresa che fa riferimento a un solo titolare, limprenditore, il quale
lunico responsabile e anche lunico promotore della sua iniziativa imprenditoriale. Allimprenditore
non si impone una quantit minima di capitale iniziale da investire.
Essendo lui lunico responsabile di tutto il processo imprenditoriale, il rischio dimpresa ricade solo
su di lui.
Questo significa che lintero patrimonio dellimprenditore individuale soggetto al rischio dimpresa.
In caso di insolvenza dei debiti della ditta individuale, egli risponde nei confronti dei terzi con tutti i
suoi beni, anche personali.

Esempio:
Tizio si occupa di trasporto di persone e ha scelto come forma giuridica la ditta individuale.
Svolge la sua attivit con un pullman che ha comprato con un prestito della banca.
Per qualche tempo la sua attivit andata bene ed riuscito a comprarsi una casa, una Ferrari e una
villetta al mare.
Ad un certo punto gli affari iniziano ad andare male sino al punto nel quale Tizio accumula debiti per
500.000 euro e fallisce.
A questo punto gli sequestrano la casa, la Ferrari e la casa al mare sino a che il suo patrimonio
personale non riesce a coprire tutti i debiti accumulati.
Rimane senza niente.
Forse sarebbe stato meglio costituire una societ con forma giuridica di societ di capitali e tutelare il
suo patrimonio personale.
Per questo motivo, la ditta individuale viene di solito preferita, come forma giuridica, quando si devono
svolgere attivit che non richiedono grandi investimenti e che comportano rischi abbastanza limitati.

La denominazione della ditta individuale deve comprendere il cognome del titolare o le iniziali del suo
nome e del suo cognome.
La ditta individuale pu essere svolta anche nella forma di impresa familiare o di impresa
coniugale.
E il caso in cui il titolare si avvale dellaiuto delle prestazioni dei suoi familiari .
Per questo, nel caso di impresa familiare oltre al titolare possono partecipare alla ditta individuale
anche il coniuge e i parenti entro il terzo grado, e gli affini entro il secondo ( art.230 bis c.c.).
Tutti coloro che partecipano allimpresa familiare hanno diritto alla ripartizione degli utili e il titolare
resta lunico responsabile dellimpresa.
Per limpresa coniugale ci sono delle condizioni da rispettare:
la prima che deve essere costituita dopo il matrimonio, la seconda che i coniugi devono essere in
regime di comunione legale dei beni, la terza che entrambi i coniugi devono gestire limpresa nella
parit delle condizioni, senza vincoli di subordinazione.

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La scelta della ditta individuale e dellimpresa familiare come forma societaria viene fatta tenendo
presente vantaggi e svantaggi.

I vantaggi sono:
a) facilmente realizzabile: semplice iscrizione alla C.C.I.A.A. (Camera di Commercio, Industria e
Artigianato) della provincia nella quale la sede della ditta individuale.
b) rapidit delle tempistiche di costituzione
c) ridotte spese per la costituzione
d) tenuta della contabilit aziendale estremamente semplice: minori oneri amministrativi, cintabili e
fiscali
e) accentramento decisionale dellimprenditore
f) velocit, flessibilit e rapidit decisionale
g) minori costi di gestione
h) assenza dellobbligo di redigere il bilancio a fine anno

Gli svantaggi sono:


a) responsabilit illimitata nei confronti dei terzi creditori. In particolare, in caso di obbligazioni
sociali, limprenditore risponde con tutto il suo patrimonio personale dei debiti contratti e non pagati
b) apporto delle sole risorse dellimprenditore
c) assenza di soci con cui confrontarsi
d) limitata affidabilit creditizia
e) svantaggi fiscali: in caso di utili netti cospicui, questi si traslano sui redditi complessivi del titolare il
quale poi paga le tasse anche in base a quanto dichiarato come reddito di ditta individuale.

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3- LA SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO
Fonte: professionisti.it

3.1- Nozione

La societ in nome collettivo (Snc) il tipo di societ di persone pi diffuso in quanto permette
lesercizio di ogni tipo di attivit, ed contenuta negli articoli 2291e 2312 del codice civile.
La responsabilit illimitata e solidale dei soci il tratto che pi di altri distingue questo tipo di societ,
ossia si risponde con il proprio patrimonio personale delle obbligazioni societarie. I soci pertanto
godono di completa eguaglianza e possono amministrare anche disgiuntamente lattivit. L'atto
costitutivo deve essere stipulato per atto pubblico o scrittura privata autenticata, non prevede capitale
minimo e deve identificare gli elementi costitutivi della societ. E' una forma giuridica adatta alle
piccole realt, a contenuto costo amministrativo e ha il vantaggio di essere molto flessibile. Non
consigliabile a realt caratterizzate da elevato rischio, con costi iniziali di investimento molto elevati o
con soci proprietari di beni che non vogliono fare rientrare in eventuali insolvenze, infatti, come gi
detto, i soci rispondono con il proprio patrimonio e quindi falliscono insieme alla societ in caso di
fallimento.

3.2- Atto costitutivo, forma e contenuto

Vi libert di forma per la costituzione della societ in nome collettivo. Larticolo 2296 indica come
possibili forme di costituzione latto pubblico o la scrittura privata autenticata. Ladozione della forma
scritta serve solo per liscrizione e quindi la regolarit della societ.
Larticolo 2295 prevede quali elementi latto costitutivo della societ deve indicare:

- nome, cognome, luogo e data di nascita, domicilio e cittadinanza di ogni socio;

- la ragione sociale: la societ in nome collettivo deve esercitare la sua attivit adottando un nome,
cosiddetta ditta, sotto la quale agiscono Snc e Sas, la funzione principale quella di identificazione del
soggetto. Deve essere formata con il nome di almeno uno dei soci illimitatamente responsabili e
lindicazione del rapporto sociale;

- i soci che hanno lamministrazione e la rappresentanza della societ in nome collettivo: larticolo
2295 prescrive lobbligo di indicare i soci muniti del potere di amministrazione e rappresentanza. Gli
amministratori hanno lulteriore obbligo di tenuta dei libri contabili e delle scritture contabili prescritte
nellarticolo 2214 (libro giornale e libro inventari, nonch le scritture che siano richieste dalla natura e
dalle dimensioni della societ);

- la sede della societ e le eventuali sedi secondarie: sul piano formale, la sede della societ quella
risultante dallatto costitutivo e dallo statuto, nella quale si trovano stabilmente gli organi che hanno la
rappresentanza dellente e la capacit di obbligarlo. La sede importante per la determinazione del
Foro competente e l'individuazione dellufficio del Registro delle Imposte;

- l'oggetto sociale: per oggetto sociale si intende la descrizione dellattivit che la societ intender
svolgere dopo la nascita;

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- i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito e il modo di valutazione;

- le prestazioni a cui sono obbligati i soci dopera: il socio dopera il soggetto che si sia impegnato a
conferire la propria opera e il risultato di questa; al socio dopera sono dedicate due norme:
articolo 2263: il Giudice determina la parte di utili spettante al socio dopera e non determinata
nellatto costitutivo; articolo 2286: causa desclusione del socio dopera pu essere linidoneit a
svolgere lopera stessa. I conferimenti dopera sono inquadrati nei conferimenti non di capitale;
ammessa la costituzione di una Snc di soli soci dopera, mancher nellatto costitutivo lindicazione dei
conferimenti di beni;

- le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di ciascun socio negli utili e nelle
perdite: la prima parte una norma tipicamente residuale e suppletiva; la seconda parte peculiare alle
societ di persone a causa del differente regime di responsabilit, ma anche per dare alla norma il
valore positivo di strumento per limitare, sia pure solo nei rapporti interni, la responsabilit dei soci;

- la durata della societ: larticolo 2307 ammette proroga tacita alla durata della societ (tempo
indeterminato). La scadenza del termine causa di scioglimento; il socio pu recedere sempre se la
societ contratta a tempo indeterminato. La proroga pu essere espressa se i soci decidono di fissare
una nuova scadenza o tacita se continuano a compiere le operazioni sociali anche decorso il tempo per
cui fu contratta la societ.

3.3 - Come si fa
Le fasi che seguono la costituzione di una societ in nome collettivo si possono cos riassumere
come formulati dagli articoli 2296 e seguenti del codice civile:

- articolo 2296: obbligo degli amministratori (o del notaio se la stipula avviene attraverso atto pubblico)
di depositare entro 30 giorni (presso il Registro delle Imprese nella cui circoscrizione ha sede la
societ) latto costitutivo;

- articolo 2298: inopponibilit ai terzi dei patti di limitazione alla rappresentanza non iscritti;

- articolo 2299: iscrizione delle sedi secondarie;

- articolo 2300: gli amministratori, entro 30 giorni, devono richiedere liscrizione di modificazioni
dellatto costitutivo e degli altri fatti relativi alla societ dei quali obbligatoria liscrizione.
Presupposto indefettibile per liscrizione al Registro delle Imprese il deposito della scrittura privata
autenticata o dellatto pubblico; legittimo il rifiuto discrizione per chi presenti atti diversi;

- articolo 2306: il termine di 3 mesi per lesecuzione della delibera di riduzione del capitale sociale
decorre dal giorno delliscrizione presso lufficio del Registro delle Imprese;

- articolo 2307: il creditore particolare del socio ha 3 mesi di tempo, decorrenti dalla data di iscrizione
della relativa delibera, per opporsi alla proroga espressa;

- articolo 2309: obbligo discrizione per i fatti relativi alla liquidazione;

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- articolo 2312: i liquidatori devono chiudere la liquidazione domandando la cancellazione della societ
dal Registro delle Imprese.

La Snc soggetta alliscrizione anche se non esercita attivit commerciale. Se non adempie a
questobbligo, lEnte nasce comunque ed il contratto comunque valido, ma la societ irregolare.

Il notaio che redige latto costitutivo delle Snc effettua le relative comunicazioni agli Enti fiscali e
previdenziali obbligatori con la collaborazione del commercialista.

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4- LA SOCIETA' A RESPONSABILITA LIMITATA
Fonte: dirittoprivatoinrete.it

4.1- Nozione

La societ a responsabilit limitata (art. 2462 c.c.) una societ di capitali di dimensioni normalmente
minori di una S.p.a. dove le partecipazioni dei soci sono rappresentate da quote e non da azioni. Dotata
di personalit giuridica stata concepita per permettere anche a coloro che non dispongono di ingenti
capitali di costituire una societ con un suo patrimonio totalmente separato da quello dei soci in modo
da limitare la loro responsabilit solo a quanto hanno conferito. E' possibile che sia costituita con un
unico socio. Come si vede dalla nozione la S.r.l. costituisce un tipo pi semplice di societ di capitali
rispetto alla S.p.a. e, di regola, di dimensioni minori.

Sono sufficienti, infatti, solo diecimila euro (art. 2463 comma 2 n. 4) di capitale sociale per costituirla
contro i cinquantamila euro della societ per azioni.

La riforma ha profondamente inciso sulla S.r.l. che cessa di presentarsi come una piccola societ per
azioni. Essa si caratterizza invece come una societ personale che, pur godendo del beneficio della
responsabilit limitata, pu essere sottratta alle rigidit di disciplina richieste per la societ per azioni.
Quanto detto, per, non deve far pensare che la S.r.l. non sia pi una societ di capitali e sia divenuta
una societ di persone, perch per la normativa applicabile (pensiamo alle norme sullo scioglimento
delle societ di capitali applicabili anche alle S.r.l.) e per il regime della responsabilit dei soci rimane
pur sempre una societ di capitali.
La S.r.l. societ di capitali, quindi, ma dove hanno maggior peso le persone dei soci rispetto alle
altre societ di capitali.
Abbiamo detto che la S.r.l. ha una disciplina meno rigida rispetto alla S.p.a. ma a prima vista pare che
ci tale affermazione non sia del tutto vera poich vi ritroviamo gli organi della S.p.a. (escluso il
collegio sindacale che obbligatorio solo nei casi previsti dall'art. 2477) con funzioni analoghe.
In realt nella S.r.l. concessa una notevole autonomia statutaria che pu in gran parte derogare la
disciplina legislativa.
In primo luogo non esiste la rigida ripartizione di competenze tra l'organo amministrativo e l'assemblea.
I soci potrebbero, quindi, riservarsi alcuni compiti che ineriscono alla gestione della societ, e, secondo
la dottrina dominante, potrebbero anche non avere dei veri e propri amministratori, affidando cos
l'amministrazione della societ ai soci sul modello delle societ di persone, ma questo per solo se lo
statuto lo preveda.
D'altro canto l'atto costitutivo potrebbe anche prevedere, oltre che un allargamento, una limitazione
delle tradizionali competenze dei soci, pur nel rispetto del limite stabilito dall'art. 2479 c.c.
altra importante semplificazione rispetto alla S.p.a. riguarda il metodo collegiale
Questo pu essere derogato dall'atto costitutivo. Si pu stabilire, infatti, che le decisioni dei soci siano
adottate mediante consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto, senza
convocazione dell'assemblea, anche se per alcune decisioni ( ad es. la modifica dell'atto costitutivo e
dell'oggetto sociale) sar necessario convocare comunque l'assemblea.

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4.2- Costituzione

Anche la S.r.l. come la S.p.a. pu essere costituita per contratto o per atto unilaterale; ci significa che
ammessa la S.r.l. con unico socio anche se la sua responsabilit rimane separata da quella della societ.
Una differenza con la S.p.a. riguarda l'impossibilit di stipulazione dell'atto costitutivo tramite pubblica
sottoscrizione. Ci si ricava dal fatto che l'art. 2468 c.c. vieta che le partecipazioni dei soci possano
essere oggetto di sollecitazione all'investimento, attivit necessaria in caso di pubblica sottoscrizione.
Occupiamoci, ora, della costituzione della societ nello schema che segue (art. 2463 c.c.).

contenuto dell'atto costitutivo


il cognome e il nome o la denominazione, la data e il luogo di nascita o di costituzione, il domicilio o
la sede, la cittadinanza di ciascun socio
la denominazione, contenente l'indicazione di societ a responsabilit limitata, e il comune ove sono
poste la sede della societ e le eventuali sedi secondarie
l'attivit che costituisce l'oggetto sociale
l'ammontare del capitale, non inferiore a diecimila euro, sottoscritto e di quello versato
conferimenti di ciascun socio e il valore attribuito ai beni e crediti conferiti
la quota di partecipazione di ciascun socio
le norme relative al funzionamento della societ, indicando quelle concernenti l'amministrazione, la
rappresentanza e la ripartizione di competenze tra soci e amministratori
le persone cui affidata l'amministrazione e l'eventuale soggetto incaricato di effettuare la revisione
legale dei conti
l'importo globale, almeno approssimativo, della spese per la costituzione poste a carico della societ

Le condizioni per la costituzione sono analoghe a quelle previste per la S.p.a. e ci perch l'ultimo
comma dall'art. 2463 richiama come applicabili in ipotesi di costituzione di S.r.l. gli articoli 2329,
2330, 2331, 2332 e 2341, tra cui, ricordiamo uno degli effetti pi importanti e cio che solo attraverso
l'iscrizione la societ acquista la personalit giuridica.

4.3- Capitale sociale e quote di partecipazione


Anche in questo caso la disciplina della S.r.l. spesso uguale a quella della societ per azioni.
Soffermiamoci, quindi, sulle differenze con la S.p.a.

non pu essere rappresentato da azioni


capitale sociale il valore minimo di diecimila euro
deve essere rappresentato da quote di partecipazione

Il capitale sociale minimo per costituire una S.r.l. quindi di 10.000 euro; tuttavia nel 2012 sono state
introdotti due nuovi tipi di S.r.l., la societ a responsabilit limitata semplificata ex art. 2463 bis c.c.,
(d.l. 1/2012, convertito dalla l. 27/2012) e la societ responsabilit limitata a capitale ridotto, gi

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battezzata S.r.l. c.d., prevista dal d.l. 83/2012, convertito con l. 134/2012; questi due tipi di societ
possono avere anche un capitale sociale inferiore ai 10.000 euro.
Nella S.r.l. le partecipazioni sono rappresentate da quote e non da azioni. Ci significa che ogni socio
sar titolare di una sola quota che corrisponde ad una frazione del capitale sociale da lui sottoscritta.
Nella S.p.a. invece, un socio pu essere titolare di pi azioni e la somma delle azioni da lui possedute
rappresentano la parte di capitale da lui sottoscritta.
I diritti sociali spettano ai soci in proporzione alla partecipazione da loro posseduta, ma, come abbiamo
gi detto, nell'atto costitutivo si pu stabilire anche diversamente attribuendo a singoli soci di
particolari diritti riguardanti l'amministrazione della societ o la distribuzione degli utili.
Le quote, quindi, sono l'elemento caratteristico della S.r.l.

4.4- Gli organi sociali


4.4.1- L'assemblea
Gli organi della S.r.l. sono simili a quelli della societ per azioni; anche le regole di funzionamento
sono spesso simili a quelle della S.p.a. a causa dei numerosi rinvii operati dagli articoli del codice civile
in materia, ma, in generale, sono pi semplici.
Cominciamo dall'assemblea dei soci.
Prima di descrivere le regole di funzionamento necessario ricordare alcune importanti novit
apportate dalla riforma.
La prima riguarda la derogabilit del metodo collegiale.
Le decisioni dei soci, infatti, sono prese quasi sempre nell'assemblea, ma l'atto costitutivo, pu
prevedere che le decisioni possano essere prese anche mediante consultazione scritta o sulla base del
consenso espresso per iscritto (art. 2479 c.c.).
La deroga al metodo collegiale, per, non possibile nei seguenti casi

non vi sia deroga al metodo collegiale nell'atto costitutivo e in ogni caso


quando

deve essere sempre si decidano modificazioni dellatto costitutivo


convocata l'assemblea si decida di compiere operazioni che comportano una sostanziale
quando modificazione delloggetto sociale determinato nellatto costitutivo o una
rilevante modificazione dei diritti dei soci
quando lo richiedono uno o pi amministratori o un numero di soci che
rappresentano almeno un terzo del capitale sociale

4.4.2- Gli amministratori


Lamministrazione della societ affidata a uno o pi soci, ma l'atto costitutivo pu stabilire possano
essere nominati anche non soci.

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Passiamo ora alle modalit di nomina.
Maggioranza: la met del capitale sociale, ma l'atto costitutivo pu prevedere
maggioranze diverse (art. 2479 u.c.)
Pubblicit: entro 30 gg. dalla notizia della loro nomina gli amministratori devono
chiederne liscrizione nel registro delle imprese indicando le loro generalit e il tipo
di amministrazione adottata, se congiuntiva o disgiuntiva
Opponibilit delle cause d'invalidit della nomina ai terzi: le cause di nullit o di
Nomina annullabilit della nomina degli amministratori che hanno la rappresentanza della
societ non sono opponibili ai terzi dopo ladempimento della pubblicit, salvo che
degli la societ provi che i terzi ne erano a conoscenza
Durata della carica e cessazione della carica: nel silenzio della legge sono stabilite
amministratori dall'atto costitutivo
Revoca: anche questa ipotesi non prevista dalla legge; di conseguenza
l'amministratore potr essere revocato secondo le regole previste nell'atto costitutivo;
in mancanza di previsione sar necessario provocare une decisione dei soci su
sollecitazione degli amministratori o dei soci che rappresentino almeno 1\3 del
capitale sociale ( v. art. 2479 comma 1)
Compensi e divieti: anche in questo caso sar l'atto costitutivo a stabilirli
Sino ad ora sembra che la S.r.l. debba necessariamente dotarsi di amministratori, come organo separato
dagli stessi soci, ma la riforma, che ha avvicinato molto alle societ di persone la S.r.l., sembra
prevedere anche l'ipotesi che la societ non abbia un organo amministrativo; in tal caso saranno gli
stessi soci ad amministrare la societ grazie ad una previsione dell'atto costitutivo. In ogni caso se si
ritiene che debba comunque esistere un organo amministrativo, i suoi poteri potrebbero essere molto
limitati, principalmente alla redazione del progetto di bilancio e alle altre ipotesi dell'art. 2475 c.c.

Se vi un organo amministrativo sar necessario individuarne la composizione; in proposito l'art. 2475


c.c. prevede due possibilit:

amministratore unico

oppure

consiglio di amministrazione, che pu funzionare in maniera collegiale


Configurazione
dell'organo oppure
amministrativo
l'atto costitutivo, sempre in riferimento al consiglio di amministrazione, pu
prevedere che le decisioni siano adottate mediante consultazione scritta o sulla
base del consenso espresso per iscritto. In tal caso dai documenti sottoscritti dagli
amministratori devono risultare con chiarezza largomento oggetto della
decisione ed il consenso alla stessa

Viene ora da chiedersi come funziona il consiglio di amministrazione; nel silenzio della legge, sar
l'atto costitutivo a decidere in proposito, prevedendo, i metodi di convocazione, i quorum e tutto quanto
si ritenga necessario per il corretto funzionamento del consiglio. In ogni caso sar necessario tenere un
libro delle decisioni degli amministratori poich questo previsto come obbligatorio dall'art. 2478 c.c.
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Un'altra novit della riforma sta nella possibilit di nomina di amministratori che possano amministrare
in maniera congiuntiva o disgiuntiva secondo le regole degli artt. 2257 e 2258 c.c. che si riferiscono
alle societ di persone.
4.4.3- Organo di controllo
obbligatori solo quando la societ
a) tenuta alla redazione del bilancio consolidato;
Organo di controllo o b) controlla una societ obbligata alla revisione legale dei conti;
revisore c) per due esercizi consecutivi ha superato due dei limiti indicati dal primo
art. 2477 c.c. comma dell'articolo 2435-bis; in questo caso l'assemblea che approva il
bilancio deve provvedere, entro trenta giorni, alla nomina dell'organo di
controllo o del revisore. Se l'assemblea non provvede, alla nomina provvede il
tribunale su richiesta di qualsiasi soggetto interessato.
L'obbligo di nomina dell'organo di controllo o del revisore di cui alla lettera c) cessa se, per due
esercizi consecutivi, i predetti limiti non vengono superati.

Come abbiamo visto la societ, nei casi indicati nella tabella, obbligata alla nomina di un organo di
controllo o di un revisore, ma la societ potrebbe anche decidere di nominare un organo di controllo o
un revisore senza essere obbligata a farlo, cio al di fuori dei casi che abbiamo visto in tabella.

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5- LA SOCIETA' PER AZIONI
Fonte: notariato.it

5.1- Nozione

La societ per azioni (S.p.A.) certamente il prototipo delle societ di capitali e costituisce il principale
modello di societ commerciale pi idonea ai grandi investimenti.
La S.p.A. si costituisce con atto pubblico innanzi al notaio, che provvede a registrare latto e ad
iscrivere la societ nel Registro delle Imprese competente (quello in cui posta la sede sociale). Le
societ di capitali infatti vengono ad esistenza solo se la societ venga iscritta presso il Registro delle
Imprese a cura del notaio.
Per la sua costituzione richiesto un capitale minimo di 50.000 euro, di cui almeno il 25% del
capitale sociale (pari a 12.500 euro) deve essere versato nelle mani degli amministratori e di ci si
deve dar conto nellatto costitutivo. Per determinate societ la legge prevede un capitale minimo pi
elevato, in relazione alla peculiarit dellattivit svolta ( il caso delle societ di intermediazione
mobiliare o delle societ bancarie o finanziarie).

Nel caso in cui la societ nasca con un unico socio deve essere versato lintero importo del capitale
sociale.
Le societ per azioni possono essere di due tipi: aperte, che fanno ricorso al mercato del capitale di
rischio (societ quotate e con azioni diffuse) e chiuse, che non vi fanno ricorso. Nelle societ chiuse il
controllo contabile pu essere affidato, in forza di specifica clausola statutaria allo stesso collegio
sindacale; nelle societ aperte invece il controllo contabile spetta per legge necessariamente ad una
societ di revisione.
Non necessario che la partecipazione al capitale della societ corrisponda ai conferimenti di ciascuno:
i soci possono ad esempio liberamente decidere di premiare con una partecipazione maggiore un
socio di cui reputano strategica la partecipazione o fondamentale lapporto eseguito.

5.2- Caratteristiche

Le due caratteristiche fondamentali sono la responsabilit limitata di tutti i soci e la divisione del
capitale in azioni.
La societ, infatti, fa fronte alle spese e ai debiti solo con il proprio patrimonio, vale a dire con il
proprio capitale e in generale con le proprie risorse economiche. I soci non sono tenuti a pagare i debiti
con i propri beni personali e non sono obbligati a prestare i propri soldi alla societ. In caso di difficolt
economiche e quindi di insolvenza, la societ pu fallire, ma i soci o lunico socio non falliscono e
perdono soltanto il valore delle proprie azioni e quindi il denaro che hanno investito per partecipare alla
societ.
Il capitale suddiviso in azioni di un valore fissato nellatto costitutivo (valore nominale), di solito
limporto minimo di 1 euro per ciascuna azione. Le azioni sono quote di partecipazione liberamente
trasferibili. Lemissione delle azioni normale ma non essenziale, essendo possibile che esse non
vengano materialmente emesse; nelle societ quotate in borsa le azioni non possono pi essere
rappresentate da documenti cartacei, ma da semplici registrazioni contabili, definite "azioni scritturali"
o "azioni dematerializzate".

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5.3- Gli organi sociali

5.3.1- Amministrazione

Lamministrazione delle societ per azioni pu, con le norme in vigore dal 2004, essere organizzata
secondo tre modelli distinti: quello tradizionale, quello monistico (di derivazione anglosassone) e
quello dualistico (di derivazione tedesca).

Nel modello tradizionale, la S.p.A. amministrata da pi persone che formano il Consiglio di


Amministrazione ma pu anche essere amministrata da un amministratore unico. A volte gli
amministratori non sono soci, ma persone esperte nellamministrazione e nellambito dellattivit
svolta dalla societ. Chi firma per la societ lamministratore unico o il presidente del Consiglio di
Amministrazione. Gli amministratori hanno il compito di gestire la societ e la loro competenza
ricomprende tutti gli atti necessari al conseguimento delloggetto sociale. Il numero dei membri del
consiglio di amministrazione stabilito nellatto costitutivo, che per pu limitarsi ad indicare un
numero minimo ed un numero massimo di amministratori; in questo caso, compete poi allassemblea
ordinaria la determinazione in concreto del numero degli amministratori.

Nel sistema dualistico, invece, lamministrazione affidata ad un consiglio di gestione, eletto dal
consiglio di sorveglianza, che a sua volta eletto dallassemblea: a tali organi si applicano le specifiche
norme previste dalla legge, e, in via residuale, le generali norme in tema di amministrazione e
controllo.

Nel sistema monistico, lamministrazione e il controllo sono affidati ad un consiglio di


amministrazione e ad un comitato costituito al suo interno; pertanto la disciplina relativa al
funzionamento del consiglio di amministrazione la stessa di quella prevista nel modello tradizionale,
fatta eccezione per alcuni requisiti dei componenti del consiglio stesso. Al contrario il sistema di
controllo molto differente rispetto al modello tradizionale. Questo modello, di stampo anglosassone,
risulta in assoluto il meno diffuso nel nostro ordinamento giuridico.

5.3.2- Organo di controllo

Il collegio sindacale lorgano di controllo delle societ per azioni che adottano il sistema
tradizionale: ad esso demandato il compito di controllare lamministrazione della societ e di
vigilare sullosservanza della legge e dellatto costitutivo. Lattivit di controllo dei sindaci riguarda
non solo il riscontro di dati puramente formali, ma anche la sostanza dellamministrazione, senza per
poter entrare nel merito della gestione degli amministratori e delle loro valutazioni di mercato.

Nelle societ che adottano il sistema dualistico, il controllo sulla gestione e di legalit viene svolto
dal consiglio di sorveglianza, che tra laltro riveste anche alcune delle principali competenze
dellassemblea ordinaria (nomina dei consiglieri di gestione, esercizio della relativa azione di
responsabilit e approvazione del bilancio).

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Nelle societ che hanno eletto il sistema monistico invero il controllo svolto da un apposito
comitato per il controllo sulla gestione eletto in seno al consiglio di amministrazione, cui spetta anche
la competenza alla nomina, revoca e sostituzione e quindi con competenze ulteriori rispetto al modello
tradizionale.

5.3.4- Assemblea

Lassemblea, che formata, dai soci, non ha compiti di amministrazione, ma deve riunirsi almeno
una volta allanno per approvare il bilancio. Lassemblea viene convocata dagli amministratori
anche per prendere decisioni importanti ad esempio per le modifiche dello statuto o per laumento del
capitale sociale e la relativa deliberazione deve essere verbalizzata da un notaio che, entro trenta giorni,
verificato ladempimento delle condizioni stabilite dalla legge, ne richiede liscrizione nel Registro
delle Imprese presso la Camera di Commercio del luogo ove la societ ha sede. Lufficio del registro
delle Imprese, verificata la regolarit formale della documentazione, iscrive la delibera nel registro. Se
il notaio ritiene non adempiute le condizioni stabilite dalla legge, ne d comunicazione agli
amministratori che possono ricorrere al tribunale per ottenere la predetta iscrizione della delibera nel
registro delle imprese.

5.4- Scioglimento

La societ si scioglie anticipatamente con una delibera di assemblea verbalizzata dal notaio ovvero
quando ricorre una delle cause di scioglimento indicate dalla legge, quali il decorso del termine di
durata, il conseguimento delloggetto sociale o la sopravvenuta impossibilit di conseguirlo,
limpossibilit di funzionamento o la continuata inattivit dellassemblea, la riduzione del capitale al di
sotto del minimo legale.
Gli effetti dello scioglimento decorrono dal giorno dell'iscrizione presso il Registro delle Imprese della
dichiarazione di accertamento fatta dall'organo amministrativo o della delibera assembleare in caso di
scioglimento volontario.
Occorre nominare un liquidatore (in genere un ex amministratore della stessa o un esperto in
amministrazione e contabilit) che si occupi della chiusura dei debiti, dei crediti, e di tutte le partite
contabili in sospeso. Il liquidatore richieder poi direttamente la cancellazione della societ dal
Registro Imprese (senza alcun ulteriore atto notarile).
E' ammessa la revoca dello stato di liquidazione da adottarsi con le maggioranze richieste per la
modifica dell'atto costitutivo o dello statuto, occorrendo previa eliminazione della causa di
scioglimento.

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