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Wolfgang Amadeus Mozart, compositore austriaco (Salisburgo 1756 -

Vienna 1791).
Figlio di Leopoldo e di Anna Maria Pertl, il piccolo Mozart, prima ancora
d' imparare a leggere e a scrivere, rivel prodigiose doti musicali,
tanto che a quattro anni gi suonava il clavicembalo e a cinque
componeva minuetti che il padre trascriveva.
Anche la sorella Marianna, di cinque anni maggiore, suonava il
clavicembalo con grande abilit; cosicch Leopoldo perseguendo
tenacemente l'educazione musicale dei figli, pens di metterne subito
a frutto le qualit precoci.

Nel 1762 Leopoldo s rec con la famiglia alla corte dell'elettore di


Monaco di Baviera, dove i due piccoli musicisti tennero
vari concerti suscitando stupore e ammirazione.
L' avvenimento ebbe immediata eco, e nel settembre dello stesso
anno, l'imperatrice Maria Teresa invit i due fanciulli- prodigio ad
esibirsi in presenza della famiglia imperiale.
La piccola Maria Antonietta (futura regina di Francia, poi ghigliottinata
durante la rivoluzione), che aveva allora 7 anni, gioc familiarmente
coi due bimbi, mostrando una particolare tenerezza per Mozart.
Dal 1763 fino al 1778 compie una lunga serie di viaggi in Europa:
Germania, Francia, Inghilterra, Italia visitando le maggiori citt
musicali.

A otto anni compone la prima Sinfonia per orchestra.


Nel 1768 fu rappresentata a Vienna la sua prima composizione
teatrale: Bastiano e Bastiana. Nel 1769 Mozart fu
nominato Kozertmeister presso la corte arcivescovile di Salisburgo.
All' inizio del 1779 ottenne per due anni la carica di organista della
corte e della cattedrale di Salisburgo.
Dopo aver fatto eseguire a Monaco, con gran successo l'
opera Idomeneo, re di Creta ( 1781) decise di lasciare definitivamente
la sua citt per stabilirsi a Vienna.

Nel 1782 spos Costanza Weber. In quel periodo intensific l' attivit
concertistica; fece la conoscenza di Lorenzo Da Ponte, il librettista
delle Nozze di Figaro (1786 ), del Don Giovanni (1787) e diCos fan
tutte ( 1790 ), e del famoso impresario E. Schikaneder autore del
libretto del Flauto Magico.

Gli anni 1784-1787 furono quelli creativamente pi felici della breve


esistenza di Mozart; compose moltissimo in tutti i generi; concerti per
pianoforte, trii, quartetti,quintetti, serenate, sinfonia.
Nel 1787 ottenne il titolo di "compositore di camera" alla corte
imperiale di Vienna, ma lo stipendio era modesto e il musicista
dovette sottoporsi a un lavoro massacrante per assicurarsi
un'esistenza dignitosa.
Dal giugno all'agosto del 1788 compose le tre ultime sinfonie
(K543,550,551).

Le condizioni di salute di Mozart andavano via via peggiorando,


mentre pressanti si facevano le preoccupazioni economiche.
L'ultima sua grande opera, rimasta incopleta, fu il Requiem.

La causa della sua morte resta incerta; storicamente accertato che il


musicista fu assalito da una violenta febbre che l'annient in poche
settimane proprio mentre il Flauto magico si affermava in maniera
prodigiosa.

E un autentico genio musicale, manifestatosi in precocissima et; enfant prodige,


formato musicalmente dal padre Leopold, bravo musicista maestro di cappella alla
corte dellarcivescovo di Colloredo, si esibisce nelle principali corti e citt europee
insieme alla sorella Nannerl. La sua formazione di musicista si arricchisce grazie a tre
soggiorni italiani, avvenuti entro i primi 16 anni di vita: particolarmente significativo
lincontro, a Bologna, con padre Martini, insigne maestro di contrappunto.
Linterruzione del servizio presso il Colloredo lo porta, per un verso, a sottrarsi
allautoritarismo paterno, per un altro, a tentare la strada scoscesa ed insicura della
libera professione. Si trasferisce a Vienna, chiamato a Praga per delle importanti
commissioni ( si ricordino le due opere Don Giovanni e La clemenza di Tito), ottiene
successi a Parigi; in parte a causa della sua incapacit a gestirsi economicamente, in
parte per non aver ottenuto dalla corte di Vienna quelle gratificazioni, anche
economiche, che sa di meritare, la sua breve vita trascorre in unalternanza di
prosperit e povert, e termina nella pi assoluta miseria. La sua figura umanamente
controversa, caratterizzata da entusiasmi, ribellioni, intemperanze, tanto da
alimentare lo stereotipo di un Mozart eterno fanciullo irrequieto e scavezzacollo, , dal
punto di vista artistico, ora solare, ora velata di una sorta di tristezza esistenziale che
viene sempre superata dalla vitalit e dalla grande fiducia nelle risorse umane. Come
compositore Mozart riesce a portare alle somme vette tutti gli stili e i generi musicali
del suo tempo: nelle sue 50 e pi sinfonie ritroviamo lo stile galante e quello sensibile,
lItalia (una curiosit: in realt Mozart apprese lo stile della sinfonia allitaliana a
Londra, da J. Christian Bach) e Mannheim, leleganza e la grandiosit francese,
linflusso dellamico pi anziano Haydn; il tutto rielaborato in modo assolutamente
originale, intriso di gioia, tristezza, drammaticit, arricchito da innovazioni timbriche
(si vedano i clarinetti, che compaiono per la prima volta nellorganico strumentale
della Sinfonia di Parigi K 297). Virtuoso del pianoforte, ma non pianista meccanico
(ricordiamo che egli diede questa definizione del suo rivale Muzio Clementi), Mozart
compone varie raccolte di sonate, fra cui ricordiamo le cinque scritte a Parigi e in
particolare la K310 in La min., che risente del lutto per la morte della madre.
Particolarmente ricca e innovativa la produzione di Concerti per pianoforte e
orchestra: partendo da una base galante di tradizione austriaca, condizionata anche
dal Bach di Londra, Christian, Mozart trova un nuovo equilibrio sia timbrico che
compositivo nel rapporto solista- orchestra. In questo genere compositivo, da sempre
concepito come virtuosistico brillante, Mozart non esita ad inserire anche, talvolta, la
tristezza della tonalit minore (si veda lAdagio in Fa# min. del K 488). La produzione
strumentale di Mozart ancora vastissima, e spazia dai concerti Liceo Musicale
Sebastiano Satta, Nuoro www.magistralinuoro.it DIDATTICA APERTA per vari
strumenti solisti (violino, flauto, fagotto, oboe, corno, clarinetto) e orchestra, ai vari
cicli di quartetti per archi, alle sonate per violino e pianoforte, alle opere pi leggere,
di intrattenimento (serenate, divertimenti). Altrettanto importante ed innovativa la
produzione vocale teatrale e sacra. Il teatro mozartiano differisce da tutto ci che lo
precede principalmente per una particolare concezione della forza drammatica della
musica in s, che va oltre la parola, anzi, che consente alla parola di essere ricondotta
nellalveo dellazione scenica. La parola importante (e, in questo, Mozart
perfettamente in sintonia col razionalismo illuminista, che tende a giustificare
esteticamente la musica vocale pi che quella strumentale ), lapporto del librettista
fondamentale nel dramma in musica, ma grazie alla musica che lazione posta in
essere. La posizione di Gluck e, prima ancora, quella di Monteverdi, vengono invertite,
pur non essendo completamente negate. Nel teatro mozartiano c ampio spazio per
tutti i generi: c il teatro italiano serio (Idomeneo re di Creta, La clemenza di Tito) e
buffo (le tre opere in collaborazione col librettista Lorenzo da Ponte Le nozze di Figaro,
Don Giovanni, Cos fan tutte ) c il Singspiel in lingua tedesca, con parti recitate e
parti cantate, che predilige temi favolistici (ricordiamo Die Zauberflte, capolavoro
assoluto del genere). Sempre perfetta la caratterizzazione dei personaggi, affidata,
pi che alle parole, alla musica (ricordiamo, in Die Zauberflte, i virtuosismi della
Regina della notte al limite dellestensione umana, cos come il personaggio ai limiti
della cattiveria). Infine, nellambito della ricca produzione sacra (messe, mottetti, fra
cui il celeberrimo Ave verum corpus) diamo particolare risalto al Requiem, scritto in
punto di morte e terminato da Sssmayr.

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