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TRA CIRCE E PENELOPE.

LA GRANDE LEZIONE DI
OMERO SULLA DONNA E IL MATRIMONIO

di Mitchell Kalpakgian

La grande epica di Omero sulla famiglia come fulcro di civilt presenta due differenti tipi donne:
donne che sono per il matrimonio e per la famiglia e donne contro il matrimonio e contro la
famiglia. Penelope, la fedele moglie di Ulisse che aspetta per ventanni il ritorno del marito dalla
guerra e dallesilio, difende la sua casa dai pretendenti che vogliono sposarla ed ereditare la sua
ricchezza. Cresce il figlio Telemaco in assenza del padre, accoglie chi la visita con magnanimit ed
lanima di una casa che rappresenta un ideale di civilt: per costumi, etica e cultura. Una casa di
cui difende da sola la stabilit. Omero per questo le tributa i pi grandi onori: La fama della sua
virt non morir mai. Gli dei immortali eleveranno un canto in lode di Penelope e del suo dominio
di s.

La regina Areta e il re Alcinoo danno il benvenuto a Ulisse nella terra dei Feaci con tutte le
attenzioni dellantica ospitalit. Insieme governano un Paese rinomato per il suo alto livello
culturale, un popolo famoso per labilit nel costruire navi, nel tessere, nellarte della danza, nei
canti, nellatletica e nellagricoltura. Una societ produttiva nellartigianato come nelle belle arti. La
loro figlia Nausicaa, il frutto del loro amore per i figli, un modello di bellezza, grazia, modestia e
gentilezza. Quando Ulisse la vede per la prima volta, la omaggia cos: Pi felice di tutti sar
luomo che un giorno ti porter nella sua casa, carica di doni di nozze. Non ho mai visto una come
te, n fra gli umani n fra gli dei: mentre ti guardo sono stupito e ammirato.

Penelope, Areta e Nausicaa, in quanto mogli, madri e figlie nutrono vite, creano splendide realt
domestiche, accolgono stanchi viaggiatori e custodiscono matrimoni che civilizzano un mondo
barbarico. Calipso, Circe e le Sirene, dallaltro lato, sono il simbolo di una femminilit che
disprezza il matrimonio, disonora gli uomini e riduce lamore al fuoco della lussuria. Queste donne
evirano gli uomini che attraggono o catturano, privandoli della loro virilit di padri, mariti e guide.

Per sette anni Ulisse stato ostaggio sullisola di Calipso, dea dalla bellezza senza tempo e senza
pari. La passione di Calipso per Ulisse totalmente sterile, lei non culla mai lidea del matrimonio,
piuttosto quello di una convivenza senza fine. Come suo prigioniero Ulisse non pu esercitare la
propria virilit come leader in patria, custodendo la propria famiglia, crescendo i figli o usando la
mente e la forza fisica per lavorare e realizzarsi come uomo.

Anche Circe de-mascolinizza gli uomini che seduce con la sua voce avvolgente e incantatoria.
Fingendo ospitalit, versa nelle loro coppe una pozione che li stordisce e sottrae loro motivazioni,
determinazione e forza di volont: vers il suo veleno per far svanire dalla loro mente il ricordo
della propria casa. Una volta che costoro vuotarono le coppe che lei aveva riempito,
improvvisamente con un colpo di bacchetta li tramut in maiali. La perdita della mascolinit
coincide con la perdita della memoria delle proprie origini e della propria famiglia. Circe attira gli
uomini lontano dai loro doveri di mariti e padri, eccitando i loro desideri carnali, la loro sete di
piacere che lei soddisfa con una droga, riducendoli da uomini valorosi ad animali sottomessi. Cerca
anche di attirare Ulisse nel suo letto e di soggiogarlo con il miraggio del volutt. Una tentazione a
cui Ulisse resiste gridando: tu mi spoglierai del mio coraggio e del mio essere uomo!.

Anche le Sirene distolgono gli uomini dai loro doveri di mariti e padri, li rapiscono con la loro voce
e li fanno deviare dalla via maestra che conduce verso casa: Chiunque afferra incautamente i lidi
delle Sirene e ne ode il canto, a lui n la sposa fedele n i cari figli verranno incontro, in festa, sulle
soglie di casa. Queste tentatrici usano il potere della propria femminilit per tenere gli uomini in
cattivit, per rendere ottusa la loro ragione.

Omero dimostra che una civilt prospera quando le famiglie fioriscono. E i focolari domestici sono
resi saldi dalle virt di donne fedeli e prudenti come Penelope, devote e generose come Areta e di
spose come Nausicaa, dedite a continuare la creazione di cultura e lopera di civilizzazione dei
propri avi. Queste donne, per adempiere al proprio ruolo femminile e materno, infondendo bellezza
e ordine e dando nutrimento alla vita, hanno bisogno di uomini nobili e virili, che si sacrificano per
mogli e figli resistendo alla Sirene del mondo. Perch cos come gli uomini possono dimenticare le
mogli e degenerare in maiali sotto lincantesimo di Circe, anche le donne possono dimenticare il
proprio ruolo di madri o la propria dignit, preferendo manipolare e sfruttare gli uomini per il
proprio uso e piacere. Le donne sposate e le vergini nellOdissea elevano la virilit perch suscitano
ammirazione e ispirano uomini veri. Le dee dellamore carnale, le seduttrici e le Sirene fanno s che
gli uomini sprechino la propria virilit e conducano esistenze sterili e infruttuose, che non
contribuiscono in nulla alla famiglia, alla civilt, alla vita stessa.

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