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Molti sono stati di pare che Canon dicatur a canendo, ma questo non
verisimile, poich ne seguirebbe che ogni cantilena si dovrebbe nominar canone.
Alcuni hanno intitolato il canone con il nome di fuga e altri di risposta; ma perch
e di fughe e di risposte ne ho discorso nel Documento 16 [del Libro primo], dir
solo che questa parola canone deriva dal greco, che il latino significa regola. Il
Tigrini vuole che questi componimenti si chiamino fughe in conseguenza, <nota>
confirmandosi con la dottrina del peritissimo Zarlino nelle Istitutioni
harmoniche, parte III, cap. 54, dove dice che la conseguenza una certa replica,
o reditta, di modulazione, la quale nasce da un ordine e collocazione di molte
figure cantabili fatta dal compositore in una parte della cantilena, dalla quale ne
segue unaltra, o pi, dopo un certo spazio di tempo, e sia in tal maniera ordinata
che tutte le parti si possano scrivere e cantare sopra una sol parte. <nota>
Seguitando lopinione comune, chiamer regola ovvero canone tal sorte di
cantilena. La regola che ordina di cantare le medesime, che mostra la guida alla
parte, che canta in conseguenza questa guida si pu assegnare in qual si voglia
parte, cio Soprano, Contralto, Tenore e Basso.
Moltissimi sono i modi di comporre i canoni, come sarebbe a dire allunisono, alla
quarta, alla quinta, allottava. Quelli che si compongono alla seconda, terza, sesta,
settima e nona sono pi moderni. Altri per arsim e tessim, <nota> cio arsi
per ascendere, come se una parte dicesse ut, re, mi, fa, sol, la: per tesi se
laltra rispondesse la, sol, fa, mi, re ,ut. Altri cancrizzanti e altri nei quali una
parte comincia a modulare dal principio e laltra dalla fine o nel mezzo e in diversi
modi che per brevit tralascio.
Canone reale questo: prima si scrive la parte che guida con questo segno: .S.,
che si chiama guida e anche dai musici viene chiamata presa, dove la parte che
canta in conseguenza, dopo aver aspettato alcune pause, ovvero mezza, conforme
piacer al compositore, deve cantare le medesime note della guida allunisono,
seconda terza, quarta, quinta, sesta, settima e ottava, o in altro modo, e questo
si chiama canone reale, e canoni simili si possono fare a pi voci. E dove si trova
questo segno: [punto coronato], si deve fermare la guida, chiamandosi coronata.
DOCUMENTO II
Del canone allunisono al sospiro
Il medesimo canone allunisono dopo mezza pausa sopra il medesimo canto fermo.
Avvertimento
Comincia il Soprano e laltro dopo mezza pausa comincia ancor lui, dove sta questo
segno .S. e termina similmente dove trover laltro segno [punto coronato].
Regola per il contrappunto in canone allunisono a un sospiro
Regola
Avvertimento
Per fare il contrappunto in canone alla terza di sopra a mezza pausa, non si pu
far modulare due terze ascendenti o discendenti, n tampoco si pu discendere
di quinta con la parte che guida n di quarta ascendente n ascendente di grado
nellalzar della mano di minima.
DOCUMENTO V
Del canone alla quarta di sotto dopo una pausa
Avvertimento
Regola
Losservazione di questa regola sar nel principio, ovvero posizione della battuta
e anche nellalzare della mano nei movimenti discendenti.
Quando il canto fermo modula dottava ascendente, ovvero nella medesima corda
tanto di figura di breve come semibreve, si proibisce lottava e la sesta e loro
replicate.
avvertimento
Le sopra notate regole si devono osservare con la parte che guida, tanto in tempo
di semibreve come di minima, cio tanto nella posizione della battuta come anche
nellalzare della mano. Questa regola si deve osservare in tutti i contrappunti in
canone con la parte che guida, tanto in quelli in cui la parte in conseguenza
modula dopo una pausa; solo c differenza che quelli che si cantano in
conseguenza a mezza pausa, losservazione consiste in particolare nellalzare della
mano in minima, e quelli a una pausa, tanto nel battere come nellalzare della
battuta.
DOCUMENTO VII
Del canone alla quinta di sopra dopo mezza pausa
avvertimento
Quando il canto fermo discende di grado, non si deve dar la sesta e sue replicate.
Regola
Quando il canto fermo ascende di grado non si deve dare n ottava n sesta e
loro replicate nellalzare della mano con la parte che guida.
Quando il canto fermo ascende dottava, ovvero modula sopra di una medesima
corda, si proibisce la terza e la quinta e loro replicate.
DOCUMENTO VIII
Del canone alla quinta superiore - cio acuta - dopo una pausa
avvertimento
Per osservazione che deve fare la parte che guida nella modulazione, e quella
stessa che si detto di sopra dopo mezza pausa, si deve avvertire per che
questo dopo una pausa, quando il canto fermo modula sopra di una medesima
corda oppure sopra una figura di breve, si proibisce la terza, la quinta e loro
replicate.
DOCUMENTO IX
Del canone alla sesta inferiore dopo una pausa
avvertimento
Losservazione che deve avere la parte che guida sar di non salire n di grado n
di quarta n ascendere di quinta n fare mai due terze che siano di semibreve
una dopo laltra ascendente cos:
e altre simili.
Si deve avvertire che la seguente regola si osserver con la parte che guida dopo
una pausa, e questa osservazione sar particolare nella posizione della battuta,
cio nel principio, ovvero nel battere.
Regola
Quando il canto fermo discende di ottava, ovvero modula due semibrevi in una
stessa corda o luogo, oppure una semibreve, non si deve dar quinta o duodecima.
Regola
Quando il canto fermo ascende di ottava, ovvero modula due semibrevi in una
stessa corda, ovvero modula una
DOCUMENTO X
Del canone alla sesta superiore dopo una pausa
avvertimento
Quando il canto fermo discende dottava, ovvero modula una breve o due
semibrevi in uno stesso luogo, si proibisce la sesta e sue replicate.
Regola
Quando il canto fermo ascende dottava, ovvero modula una breve o due
semibrevi in uno stesso luogo, si proibisce la sesta e sue replicate.
DOCUMENTO XI
Del canone alla settima inferiore dopo una pausa
avvertimento
Losservazione di questo canone in quanto alla parte che guida sar nel principio e
nellalzare della battuta in tempo di semibreve e minima. Non si deve mai
ascendere di terza, di semibreve n di sesta ascendente, quando il canto fermo
modula una breve si proibisce anche il salto di quinta ascendente e di quarta
discendente. Non deve mai modulare una figura di breve.
Regola
Quando il contrappunto moduler una breve, ovvero due semibrevi in uno stesso
luogo, si proibisce la sesta, ottava e loro replicate: si pu per usare la quinta,
terza e duodecima e non altro.
Regola
Quando il canto fermo modula una breve, ovvero due semibrevi in una stessa
corda, si proibisce lottava, la decima e sesta, per si pu usare la terza, la quinta
e la duodecima.
DOCUMENTO XII
Del canone alla settima superiore dopo una pausa
avvertimento
Quando il canto fermo ascende di sesta, si proibisce la terza, sesta, ottava e loro
replicate.
Regola
Quando il canto fermo ascende di grado, non si pu dar altro che la quinta
semplicemente e la decima terza.
Quando il canto fermo ascende di quarta, non si pu usare altro che la terza,
decima e la quintadecima.
Avvertimento
Lartificio di questo canone consiste che la prima volta la guida canta come sta e
il conseguente per moto contrario con modulare e numerare le note per met pi.
La seconda volta il conseguente diventa guida e canta come st; la guida diventa
conseguente e numera le note per il valor doppio.
A due
Seconda resoluzione
Avvertimento
Risoluzione dellenigma sopra le parole del salmo 127: Filii tui sicut novellae
olivarum.
Le due figure della massima rappresentano il Padre e la Madre, il vano della ruota
la Mensa e i 32 soprani sono i Figlioli.
DOCUMENTO XVII
Dei canoni sopra le vocali
Con tutto che ai tempi nostri si sia trovato chi abbia preteso di farsi inventore di
comporre canoni sopra le vocali, nondimeno si vede benissimo che linvenzione
antica e non moderna. Josquin [Desprez] fece una messa col titolo: Hercules Dux
Ferrariae. <nota>. La musica va dicendo le medesime sillabe della lettera nella
forma seguente:
Fer ra ri ae Dux Her cu les.
re fa mi re ut re ut re.
Concluder questi documenti dei canoni con uno a tre voci con tre armonie,
tessuto a onore e gloria della Santissima Trinit, quale non essendo capace della
quarta persona, cos nemmeno il canone capace della quarta parte.
Risoluzione
Terza armonia
DOCUMENTO XVIII
Del contrappunto allottava
Il contrappunto allottava non deve passare otto voci, non si pu far quinta se non
in legatura, ovvero per negra o in minima per alzare della mano, andando per di
grado. Questa osservazione si fa perch possa cantare la parte di sopra sotto la
parte di sotto, come qui si vede alla .
Avvertimento
Losservazione di questo duo che non si faccia mai quinta per buona, se non sono
perci legate; che non si passi la decima, che vada sempre al contrario una parte
con laltra e la fine sar in ottava.
Secondo modo.
Si placet:
Questo [qui sotto] e il duo precedente si cantano a 3 secondo labbracciamento
dei circoli.
Terzo modo.
Quarto modo.
Quinto modo.
Sesto modo.
Alio modo a quattro.
Alio modo.
DOCUMENTO XIX
Del contrappunto alla decima
Il contrappunto alla decima contiene in s dieci numeri, i quali vanno posti con lo
stesso ordine di sopra, cio:
1 10
2 9
3 8
4 7
5 6
6 5
7 4
8 3
9 2
10 1
In questo contrappunto non si devono usare due terze n due seste seguenti una
dopo laltra.
Il contrappunto alla decima comincer e finir per decima o terza: non si far
sesta n legatura in niuna maniera. Volendo aggiungere la terza o quarta parte,
non si faranno consonanze di specie alcuna - come due terze - una appresso
laltra, cio ascendendo il canto fermo non possono ascendere n discendere per
terza, nemmeno si possono fare due seste, non si deve passare la decima seconda
e volendo risolvere, si risolver per terza.
DOCUMENTO XX
Del contrappunto alla duodecima
Il contrappunto alla duodecima non deve passare 12 voci: non si pu far sesta se
non in legatura ovvero per negra cattiva o minima nellalzar della mano, per di
grado. Questa osservazione si fa acci la parte di sopra si possa cantare di sotto,
e quella di sotto di sopra, come si vede nel seguente contrappunto. Se parr al
compositore di farci cantare altre due parti, cio la terza sotto e sopra,
osserver il modo del duo precedente e si canter in diverse maniere differenti.
Si deve avvertire che quando cantano quelle due parti, una deve andare al
contrario dellaltra.
Alla duodecima.
[rivoltato]
Avvertimento
Per fare il suddetto contrappunto, non si faccia unisono e non si passi dieci voci.
Il Soprano e il Tenore cammineranno fra loro sempre al contrario e faranno
contrappunto alla duodecima. Il Contralto e il Basso faranno lo stesso, ma una
quinta - ovvero una quarta - pi bassa sotto il Soprano, con il tenore che deve
sempre essere alla duodecima.
Lo stesso contrappunto intrecciato, ma rivoltato:
Per rivoltare questo contrappunto si fanno cominciare le stesse parti che hanno
principiato nel soggetto: per far questo bisogna pigliarlo dal Soprano e metterlo
con il Tenore in quinta, e il soggetto del tenore metterlo nel Soprano in ottava, e
cos del Contralto con il Basso.
Avvertimento
Nel rivolto le pause sempre devono essere le medesime che erano prima, poich
nel rivoltare il libro quella che era una battuta verrebbe ad essere mezza e in
questo caso la composizione non starebbe bene.
Sono infiniti gli artifici che si usano nella professione armonica, e perci
tralascio ogni altra dimostrazione, rimettendomi interamente a quegli autori che
con tante fatiche e sudori hanno illustrato questa scienza e reso immortale il
loro nome. Le variazioni dei canoni ancor loro sono in grandissima copia, come si
vede nei 120 obblighi e contrappunti del Soriano sopra lAve maris stella, come
anche in quei canoni del Valentini composti sopra quelle parole della Salve Regina:
Illos tuos misericordes oculos, quali si cantano in pi di duemila modi, e altri
quasi innumerabili. Merit grandissima lode Iubal appresso gli ebrei, come
inventore di scienza cos nobile. Celebre fu Pitagora presso i greci come autore di
cos soave consonanza. Fu stimato Apollo dai gentili dio della musica come scienza
tanto pregiata. Degni poi di eterna lode sono gli eccellenti compositori quali
conservano la musica che in ogni tempo e ad ogni grado di persone sempre stata
utile e di giovamento. A questo proposito cos lasci scritto Ateneo: Magnus
profecto est itaque formosissimus thesaurus musica facultas omnibus viris, qui
eam didicerunt, ac in ea eruditi sunt. Mores enim instituit, iracundiam mitigat,
minusque rectis mentibus moderatur.