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e altre poesie
Unerma sbrecciata
Quando, nel dopoguerra, Mallarm entr nellofficina ermetica italiana attraverso lautorevole
traduzione di Ungaretti che pure si premurava di farla passare per fedele ed interlineare, in velata
polemica con quella di Parronchi- ricevette una veste di ferro, perdendo quel che di francese invece
doveva conservare e cio la versificazione tradizionale e lo spirito filosofico che mai lo abbandona,
per cui per esempio il mito della solarit trascorre in visionariet e insieme ottenebramento della
vista in una tradizione tutta francese e pre-nicciana che passer in seguito attraverso Valry e
Camus: il Fauno guarda il sole attraverso il filtro delle bucce vuote dei chicchi duva di cui ha gi
succhiato la polpa; la sua ricerca di una verit assoluta (solare) trova la propria mediazione e
insieme la propria sconfitta nellubriachezza della mente.
Il Fauno, non riuscendo ad afferrare nessuna delle due verit (le due ninfe sorelle e diverse, simbolo
rispettivamente di una filosofia intuitiva e di una filosofia riflessiva) si lascia cadere
nellabbrutimento (Sur le sable altr gisant) del blasfemo. Fallita la conoscenza del mondo,
fallita la conoscenza di Dio, il Fauno resta nella speranza, aspettando altre occasioni, altre ninfe
pronte ad intrecciare la loro treccia con le sue corna.
Come dice il De Nardis: Mallarm ironizza la metafisica, ma disperatamente nega la scienza (cfr.
Lironia di Mallarm, Roma, 1962). In effetti possimo parlare in lui di sospensione scettica, grande
pessimismo gnostico e nello stesso tempo purificazione totale da ogni forma dindividualit da cui
mai si potr attingere un quelche verit.
Ungaretti, invece, come daltronde Luzi, personalizza eccessivamente il testo da tradurre e ne riduce
la portata filosofica, astratta, riconducendolo nei confini di una esperienza di tipo esistenziale, pi
disperante, se possibile, del testo di partenza, ma pi angusta. Ambedue simpigliano nel cespuglio
del loro stesso stile secco e raffinato, semplice eppur barocco, e dimenticano lorigine materiale del
significato rappresentata dalla lingua di partenza. Cos, quando troviamo schappe, non si pu
fare come Luzi che con afflato religioso traduce con si volatilizza:
Certamente abbaglio, nel senso attivo di abbagliare qualcuno, risponde a faute, in quanto fauter une
fille significa popolarmente (qualche critico suggerisce soldatescamente) conquistare una ragazza
con raggiro, quindi abbagliarla. Qui per molto difficile pensare a rose che vengono abbagliate,
anzich a rose che abbagliano. E ancora quando traduce:
non vi aggiunge forse qualcosa di troppo con quel trarre dal buio? Non approda con quello
spagnoleggiante glosa ad esiti gongorescamente barocchi? E, a proposito dinvoluzione barocca,
che pensare di questaltro esempio?
tradotto con
Dal canto suo Parronchi presenta una traduzione forse troppo interpretativa. Allinizio del Fauno
esiste una promessa:
In altri termini il Fauno/poeta non fa altro che partire da unesistenza corporea e trasformarla in
ombra eterna. Tutto muore fuorch lArte. Discepolo di Baudelaire che conservava intatta la forma
dei suoi amori decomposti (La charogne), Mallarm ripercorre quel processo che Rilke pi tardi
definir simile allopera dellape che sugge il nettare del visibile per crearne il miele dellinvisibile.
Parronchi, invece, interpreta il tutto come una sorta di cupio dissolvi del Fauno/poeta, iniziando
con:
e concludendo con:
Entrare nellombra come metafora inequivocabile di sonno/morte non mi sembra il fine della
funzione del poeta.
Il poeta vuol vedere semmai la resa artistica di quella sua esperienza sensibile. In tal senso
interpreta anche Stefano Agosti (Il Fauno di Mallarm, Milano, 1991) quando dice:
Affermazione del Fauno sulla prossima contemplazione della ninfe come simulacro (lombre), o
presenza nellopera stessa ormai conclusa.
Pi fedele degli ermetici appare, pur nella sua modestia, lopera di traduzione degli anni successivi,
dove traspare una ricerca filologica pi seria, assieme ad una meno ispirata attitudine a ri-poetare
sul testo di Mallarm.
Cos il lavoro di Luciana Frezza per Feltrinelli degli anni sessanta del secolo scorso si apre ad una
indagine puntuale e anche puntigliosa di critica testuale grazie ad un nutrito apparato di note. Meno
algida, ma forse pi infedele si presenta la traduzione per Garzanti di Adriano Guerrini, che incerta
cerca assonanze e rime e ci riesce talvolta aiutandosi con parole aggiuntive che tolgono al testo la
secchezza e la sobriet delloriginale. Non bisogna neppure dimenticare la fatica di Patrizia Valduga
che cerca, innanzitutto, di poetare e talvolta riesce a comunicare una forza espressiva che lascia
intravvedere il respiro delloriginale, ma talvolta incorre in una ricerca troppo speciosa del lessico
poetico come qui:
dove la ricerca di rima tende ad oscurare il senso, mentre la nostra soluzione pi piana ci sembra pi
comprensibile, anche se meno cantata:
dove loriginale pice pice e ttine ed goutter ci sembrano resi con maggiore precisione filologica e dove
il glas, cio la campana a morto, viene tradotto nel senso e tradito nella lettera, mentre scampanata fedele
nella lettera, non chiarisce per perfettamente il senso della morte.
Di questo tenore sono spesso le soluzioni poetiche della Valduga. Bisogna comunque precisare che
loperazione culturale di coloro che hanno affrontato tutto o quasi il corpo poetico di Mallarm ci appare
molto pi lodevole di chi, poeta o traduttore che sia, si solo provato a ri-poetare sul testo di singoli
componimenti poetici. Questo culto del frammento, questo narcisistico rispecchiarsi nella resa italiana di una
singola poesia, non ci sembra unoperazione culturale del tutto meritoria nei confronti del poeta e neppure
nei confronti del lettore. Ci sembra piuttosto un tentativo di compagnonage non richiesto.
SALUT SALUTO
Rien, cette cume, vierge vers Niente, schiuma, vergin verso
A ne dsigner que la coupe ; a designar solo la coppa;
Telle loin se noie une troupe tale lontano annega una truppa
De sirnes mainte l'envers. di sirene alcune allinverso.
LE GUIGNON LA DISDETTA
Au dessus du btail ahuri des humains Al di sopra del rude gregge degli umani
Bondissaient en clarts les sauvages crinires ondeggiavan chiarori di selvagge criniere
Des mendieurs d'azur le pied dans nos chemins. di assetati dazzurro sui nostri cammini.
Un noir vent sur leur marche ploy pour bannires Sulla lor marcia neri venti per bandiere
La flagellait de froid tel jusque dans la chair, la flagellavan di freddo sin dentro la carne
Qu'il y creusait aussi d'irritables ornires. fino ad incidervi irritabili screpolature.
Toujours avec l'espoir de rencontrer la mer, Sempre nella speranza dincontrare il mare,
Ils voyageaient sans pain, sans btons et sans urnes, viaggiavan senza cibo, n bastoni, n urne,
Mordant au citron d'or de l'idal amer. mordendo il cedro doro dellideale amaro.
La plupart rla dans les dfils nocturnes, La pi parte rantol nelle marce notturne,
S'enivrant du bonheur de voir couler son sang, ebbra del piacer di veder colare il suo sangue,
O Mort le seul baiser aux bouches taciturnes ! o Morte il solo bacio su bocche taciturne.
Leur dfaite, c'est par un ange trs puissant La loro disfatta, vien da un angelo strapotente
Debout l'horizon dans le nu de son glaive : in piedi allorizzonte nel nudo del suo gladio:
Une pourpre se caille au sein reconnaissant. una porpora si accaglia sul seno riconoscente.
Il tettent la douleur comme ils ttaient le rve Allattati dal dolore come lo furon dal sogno
Et quand ils vont rythmant des pleurs voluptueux e quando vanno a ritmo dei pianti voluttuosi
Le peuple s'agenouille et leur mre se lve. il popolo singinocchia e le lor madri sorgono.
Ceux-l sont consols, srs et majestueux ; Essi son consolati, sicuri e maestosi;
Mais tranent leurs pas cent frres qu'on bafoue, ma si trascinan dietro cento fratelli beffati,
Drisoires martyrs de hazards tortueux. ridicoli martiri di destini tortuosi.
Le sel pareil des pleurs ronge leur douce joue, Il sale come pianto corrode le dolci guance,
Ils mangent de la cendre avec le mme amour, mangiano della cenere col medesimo amore,
Mais vulgaire ou bouffon le destin qui les roue. ma volgare o ridicolo il fato che li torce.
Ils pouvaient exciter aussi comme un tambour Al pari di un tamburo potevano eccitare
La servile piti des races voix ternes, la servile piet di stirpi con voce afona,
gaux de Promthe qui manque un vautour ! pari ad un Prometeo a cui manca un vulture!
Non, vils et frquentant les dserts sans citerne, No, vili e avvezzi a deserti senza cisterna,
Ils courent sous le fouet d'un monarque rageur, corrono sotto la sferza di un monarca arrogante,
Le Guignon, dont le rire inou les prosterne. la Disdetta il cui riso inaudito li prosterna.
Amants, il saute en croupe trois, le partageur ! Amanti, salta in groppa a tre, la invadente!
Puis le torrent franchi, vous plonge en une mare Poi, oltre il fiume, getta e lascia in una pozza
Et laisse un bloc boueux du blanc couple nageur. come fangoso blocco, la bianca coppia natante.
Grce lui, si l'un souffle son buccin bizarre, Grazie a lei, se uno suona la sua tromba pazza,
Des enfants nous tordront en un rire obstin dei bimbi ci faranno torcere in risa ostinate
Qui, le poing leur cul, singeront sa fanfare. parodiando, coi pugni sul culo, lui che schiamazza.
Grce lui, si l'une orne point un sein fan Grazie a lei, se una si orna i seni afflosciati
Par une rose qui nubile le rallume, con una rosa che li riaccenda, illibata,
De la bave luira sur son bouquet damn. una bava briller sui suoi petali dannati.
Et ce squelette nain, coiff d'un feutre plume E lo scheletro nano, cuffia di feltro piumata
Et bott, dont l'aisselle pour poils vrais des vers, e stivaletti, la cui ascella ha come peli dei versi,
Est pour eux l'infini de la vaste amertume. per loro limmenso dellamarezza sconfinata.
Dsols sans l'orgueil qui sacre l'infortune, Afflitti, senza lorgoglio che consacra sventure,
Et tristes de venger leurs os de coups de bec, e tristi di vendicare le ossa a colpi di becco,
Ils convoitent la haine, au lieu de la rancune. essi anelano allodio, invece che al rancore.
Ils sont l'amusement des racleurs de rebec, Sono il divertimento dei raschia-ribecca,
Des marmots, des putains et de la vieille engeance marmocchi, puttane e della vecchia razza
Des loqueteux dansant quand le broc est sec. di straccioni danzanti quando la brocca secca.
Les potes bons pour l'aumne ou la vengeance, I poeti buoni per elemosina o vendicanza,
Ne connaissant le mal de ces dieux effacs, non conoscono i mali di quegli di sbiaditi,
Les disent ennuyeux et sans intelligence. li chiamano noiosi e senza intelligenza.
Ils peuvent fuir ayant de chaque exploit assez, Essi posson fuggire stanchi dogni prodezza,
Comme un vierge cheval cume de tempte come un vergin puledro schiuma di tempesta
Plutt que de partir en galops cuirasss. piuttosto che partire al galoppo in corazza.
Nous solerons d'encens le vainqueur dans la fte : Ubriacheremo dincenso il vincitore alla festa:
Mais eux, pourquoi n'endosser pas, ces baladins, ma perch non indossano loro, queglistrioni,
D'carlate haillon hurlant que l'on s'arrte ! stracci di colore scarlatto urlando: arresta!
Quand en face tous leur ont crach les ddains, Quando han loro sputato tutti in faccia gli sdegni,
Nuls et la barbe mots bas priant le tonnerre, nulli e con barba che invoca borbottando i tuoni,
Ces hros excds de malaises badins quegli eroi inondati dal malesser degli scherni
Comme je ne suis pas ton bichon embarb, Siccome io non sono il tuo cane barbone,
Ni la pastille ni du rouge, ni Jeux mivres n pastiglia n rossetto, n dolci giochini
Et que sur moi je sais ton regard clos tomb, e so che il tuo sguardo su me spento si pone,
Blonde dont les coiffeurs divins sont des orfvres ! bionda di cui sono orafi i coiffeurs divini!
Nommez nous... toi de qui tant de ris framboiss Nominateci tu il cui gran riso di lampone
Se joignent en troupeau d'agneaux apprivoiss di docili agnelli in gregge si compone
Chez tous broutant les voeux et blant aux dlires, da tutti brucando auguri e belando di estasi,
Nommez nous pour qu'Amour ail d'un ventail Nominateciacch Amore dun ventaglio alato
M'y peigne flte aux doigts endormant ce bercail, dipinga me che addormento quellovile col flauto,
Princesse, nommez nous berger de vos sourires. Principessa, nominateci pastore dei sorrisi.
De ma jambe et des bras limpide nageur tratre, Con gambe e braccia limpido natante traditore,
A bonds multiplis, reniant le mauvais a salti multipli, il tristo Amleto rinnegando!
Hamlet ! c'est comme si dans l'onde j'innovais come mille sepolcri dentro londa rinnovando
Mille spulcres pour y vierge disparatre. per riuscire l dentro, vergine, a scomparire.
Hilare or de cymbale des poings irrit, Ilare oro di cembali fino ai pugni inasprito,
Tout coup le soleil frappe la nudit allimprovviso il sole la nudit ha colpito
Qui pure s'exhala de ma fracheur de nacre, che pura sal dalla mia perlacea freschezza,
Rance nuit de la peau quand sur moi vous passiez, acre notte della pelle quando mi avete sorvolato,
Ne sachant pas, ingrat ! que c'tait tout mon sacre, senza sapere, ingrato! che era tutta la mia grazia,
Ce fard noy dans l'eau perfide des glaciers. quel trucco nellacqua cruda dei ghiacci annegato.
Se trane et va, moins pour chauffer sa pourriture si trascina e, meno per scaldare la sua feccia
Que pour voir du soleil sur les pierres, coller che per veder il sole sulle pietre, va a incollare
Les poils blancs et les os de la maigre figure i peli bianchi e le ossa della smagrita faccia
Aux fentres qu'un beau rayon clair veut hler, a finestre che un bel raggio chiaro vuol dorare,
Et la bouche, fivreuse et d'azur bleu vorace, e la bocca, fervida, che lazzurro blu agogna,
Telle, jeune, elle alla respirer son trsor, come, giovane, and a respirare il suo tesoro:
Une peau virginale et de jadis ! encrasse pelle vergine e dun tempo! imbratta di sugna
D'un long baiser amer les tides carreaux d'or. con un lungo bacio amaro i tiepidi vetri doro.
Ivre, il vit, oubliant l'horreur des saintes huiles, Ebbro, vive, scordando dellolio santo lorrore,
Les tisanes, l'horloge et le lit inflig, le tisane, lorologio ed il letto che gli sinfligge,
La toux ; et quand le soir saigne parmi les tuiles, la tosse; e quando sanguinan fra embrici le sere,
Son oeil, l'horizon de lumire gorg, il suo occhio, allorizzonte sazio di luce, scorge
Voit des galres d'or, belles comme des cygnes, alcuni galeoni doro, belli, a cigni simili,
Sur un fleuve de pourpre et de parfums dormir dormire sopra un fiume di porpora e fragranza
En berant l'clair fauve et riche de leurs lignes cullando il lampo fulvo e ricco dei profili
Dans un grand nonchaloir charg de souvenir ! in grande indolenza carica di rimembranza!
Ainsi, pris du dgot de l'homme l'me dure Vinto poi dal disgusto per luomo danima dura
Vautr dans le bonheur, o ses seuls apptits voltolato nel piacere, dove banchettano i soli
Mangent, et qui s'entte chercher cette ordure suoi appetiti, e che insiste a cercar la lordura
Pour l'offrir la femme allaitant ses petits, per offrirla alla donna che allatta i suoi figlioli,
Je fuis et je m'accroche toutes les croises io fuggo e maggrappo a tutte quelle vetrate
D'o l'on tourne l'paule la vie, et, bni, da cui, volte le spalle alla vita, e, santificato
Dans leur verre, lav d'ternelles roses, nel loro vetro, dilavato dalle eterne brinate,
Que dore le matin chaste de l'Infini che indora il vergine mattino dellInfinito,
Je me mire et me vois ange ! et je meurs, et j'aime guardo e mi vedo angelo! e muoio, e agogno
- Que la vitre soit l'art, soit la mysticit - - che sia il vetro arte o che sia misticit -
A renatre, portant mon rve en diadme, di rinascer, portando per diadema il mio sogno,
Au ciel antrieur o fleurit la Beaut ! al cielo anteriore dove fiorisce la Belt!
Mais, hlas ! Ici-bas est matre : sa hantise Ahim! per quaggi domina: la sua insidia
Vient m'coeurer parfois jusqu'en cet abri sr, viene a schifarmi perfino qua, riparo sicuro,
Et le vomissement impur de la Btise ed il rigurgito impuro della Idiozia
Me force me boucher le nez devant l'azur. mi forza a chiudere il naso davanti allazzurro.
Est-il moyen, Moi qui connais l'amertume, C un mezzo, per Me che conosco lafflizione,
D'enfoncer le cristal par le monstre insult di sfondare la vetrata dal mostro profanata
Et de m'enfuir, avec mes deux ailes sans plume e fuggirmene, con le mie due ali senza penne
- Au risque de tomber pendant l'ternit ? - con il rischio di cadere per tutta leternit ?
LES FLEURS I FIORI
Des avalanches d'or du vieil azur, au jour Valanghe doro dal vecchio azzurro, al d
Premier et de la neige ternelle des astres primevo, e dalla neve sempiterna degli astri
Jadis tu dtachas les grands calices pour un tempo tu distaccasti quei calici grandi
La terre jeune encore et vierge de dsastres, per la terra ancor giovane e vergine di disastri,
Le glaeul fauve, avec les cygnes au col fin, il gladiolo fulvo, coi cigni dal collo fino,
Et ce divin laurier des mes exiles e quel divino alloro delle anime esiliate
Vermeil comme le pur orteil du sraphin vermiglio come lalluce puro del serafino
Que rougit la pudeur des aurores foules, arrossato dal pudore delle albe calpestate,
Et tu fis la blancheur sanglotante des lys E tu facesti il bianco singhiozzante dei gigli
Qui roulant sur des mers de soupirs qu'elle effleure che scivolando su mari di sospiri, fluttuante,
A travers l'encens bleu des horizons plis traversa lazzurro incenso di orizzonti pallidi
Monte rveusement vers la lune qui pleure ! e verso la luna che piange sale sognante!
Hosannah sur le cistre et dans les encensoirs, Osanna sul sistro e dentro lincensiere,
Notre dame, hosannah du jardin de nos limbes ! nostra signora, osanna del giardino dei limbi!
Et finisse l'cho par les clestes soirs, E finisse leco attraverso celesti sere,
Extase des regards, scintillement des nimbes ! estasi degli sguardi, sfolgorio dei nimbi!
Mre, qui cras en ton sein juste et fort, O Madre, che creasti nel cuor tuo giusto e forte,
Calices balanant la future fiole, i calici dondolanti la fiala futura,
De grandes fleurs avec la balsamique Mort grandi fiori con la balsamica Morte
Pour le pote las que la vie tiole. per il poeta stanco che la vita usura.
RENOUVEAU RIFIORITURA
Le printemps maladif a chass tristement Mesta ha scacciato la malaticcia primavera
L'hiver, saison de l'art serein, l'hiver lucide, linverno, tempo darte serena, tempo lucido,
Et dans mon tre qui le sang morne prside e nel mio essere oppresso da sangue squallido
L'impuissance s'tire en un long ballement. in un lungo sbadiglio limpotenza si stira.
Des crpuscules blancs tidissent sous mon crne Bianche aurore il mio cranio intiepidiscono
Qu'un cercle de fer serre ainsi qu'un vieux tombeau, che un cerchio di ferro serra come un avello
Et, triste, j'erre aprs un rve vague et beau, antico, e, triste dopo un sogno vago e bello,
Par les champs o la sve immense se pavane erro per campi che una gran linfa sfoggiano
Puis je tombe nerv de parfums d'arbres, las, poi cado snervato da odori di alberi, debole,
Et creusant de ma face une fosse mon rve, e scavando col volto al mio sogno una fossa,
Mordant la terre chaude o poussent les lilas, mordendo la terra calda ove spuntano viole,
J'attends, en m'abmant que mon ennui s'lve... attendo, inabissandomi, della noia lascesa
- Cependant l'Azur rit sur la haie et l'veil - Eppur ride il Cielo sulla siepe e si destano
De tant d'oiseaux en fleur gazouillant au soleil. tanti uccelli in fiore che al sole cinguettano.
ANGOISSE ANGOSCIA
Je ne viens pas ce soir vaincre ton corps, bte Non vengo stasera a vincere il tuo corpo, o bestia
En qui vont les pchs d'un peuple, ni creuser in cui vanno i peccati di un popolo, n a scavare
Dans tes cheveux impurs une triste tempte nei tuoi capelli impuri una triste tempesta
Sous l'incurable ennui que verse mon baiser : sotto la noia incurabile che il mio bacio sa dare:
Je demande ton lit le lourd sommeil sans songes chiedo al tuo letto il sonno greve senza sogni
Planant sous les rideaux inconnus du remords, che plana sotto i tendaggi del rimorso ignoti,
Et que tu peux goter aprs tes noirs mensonges, e che puoi gustare dopo le nere tue menzogne,
Toi qui sur le nant en sais plus que les morts : tu che del nulla ne sai di pi dei morti:
Car le Vice, rongeant ma native noblesse, ch il Vizio, rodendo la mia innata nobilt,
M'a comme toi marqu de sa strilit, come te con la sua sterilit mi ha segnato,
Mais tandis que ton sein de pierre est habit mentre alberga per nel tuo seno impietrato
Par un coeur que la dent d'aucun crime ne blesse, un cuore immune dal dente di qualsiasi crudelt,
Je fuis, ple, dfait, hant par mon linceul, io fuggo, pallido, sfatto, insidiato dal lenzuolo
Ayant peur de mourir lorsque je couche seul. funebre, e temo la morte se mi corico da solo.
LE SONNEUR IL CAMPANAIO
Cependant que la cloche veille sa voix claire Se la campana la sua voce chiara risveglia
A l'air pur et limpide et profond du matin allaria pura e limpida e profonda del mattino
Et passe sur l'enfant qui jette pour lui plaire e passa sul bambino che invia per compiacerla
Un angelus parmi la lavande et le thym, un angelus in mezzo alla lavanda e al timo,
Le sonneur effleur par l'oiseau qu'il claire, il campanaio sfiorato dalluccello che rischiara,
Chevauchant tristement en geignant du latin cavalcando mesto e brontolando il suo latino
Sur la pierre qui tend la corde sculaire, sulla pietra che da secoli la fune in basso tira,
N'entend descendre lui qu'un tintement lointain. sente calare su lui solo un lontano tintinno.
Je suis cet homme. Hlas ! de la nuit dsireuse, Io son quelluomo. Ahim! della notte ardua,
J'ai beau tirer le cble sonner l'Idal, ho un bel tirar la fune e suonare lIdeale,
De froids pchs s'bat un plumage fal, svolazza in freddi peccati un piumaggio fedele,
Et la voix ne me vient que par bribes et creuse ! e la voce mi giunge solo a brandelli e vacua !
Mais, un jour, fatigu d'avoir enfin tir, Ma, un giorno, esausto di aver tanto tirato,
O Satan, j'terai la pierre et me pendrai. tolta la pietra, o Satana, ci rester impiccato.
Je goterai le fard pleur par tes paupires, Il trucco assagger pianto dalle tue palpebre
Pour voir s'il sait donner au coeur que tu frappas e vedr se sa dare al cuore che mi colpisci
L'insensibilit de l'azur et des pierres. linsensibilit dellazzurro e delle pietre.
LAZUR LAZZURRO
De l'ternel Azur la sereine ironie Delleterno Azzurro lironia tranquilla
Accable, belle indolemment comme les fleurs, sfibra, indolentemente bella come i fiori,
Le pote impuissant qui maudit son gnie il poeta impotente che al genio si ribella
A travers un dsert strile de Douleurs. attraverso un deserto sterile di Dolori.
Fuyant, les yeux ferms, je le sens qui regarde Fuggendo a occhi chiusi lo sento che scruta
Avec l'intensit d'un remords atterrant. con lintensit di un rimorso terrificante.
Mon me vide. O fuir ? Et quelle nuit hagarde Lanima vuota. Dove fuggire? che notte sparuta
Jeter, lambeaux, jeter sur ce mpris navrant ? gettare, a brani, su quel disprezzo straziante?
Brouillards, montez ! versez vos cendres monotones Nebbie, salite! Versate cenere monotona
Avec de longs haillons de brume dans les cieux con lunghi strascichi di bruma nel cielo
Que noiera le marais livide des automnes, che annegher la palude di autunni atona,
Et btissez un grand plafond silencieux ! e costruite un grande soffitto tranquillo!
Et toi, sors des tangs lthens et ramasse E tu, esci dai letei stagni e rastrella
En t'en venant la vase et les ples roseaux, la mota e le pallide canne, al ritorno,
Cher Ennui, pour boucher d'une main jamais lasse cara Noia, e con mano mai stanca sigilla
Les grands trous bleus que font mchamment les oiseaux. i grandi buchi blu che gli uccelli fanno
Encore ! que sans rpit les tristes chemines crudeli. Ancora! che i camini inesorabili
Fument, et que de suie une errante prison fumino tristi, e che una prigione di vagante
teigne dans l'horreur de ses noires tranes fuliggine spenga nelle sue scie nere orribili
Le soleil se mourant jauntre l'horizon ! il Sole giallastro che smuore allorizzonte!
- Le Ciel est mort. - Vers toi, j'accours ! Donne, matire, -Il Cielo morto. Da te accorro! Da per materia
L'oubli de l'Idal cruel et du Pch loblio dellIdeale crudele e del Peccato
A ce martyr qui vient partager la litire a questo martire che viene a divider la lettiera
O le btail heureux des hommes est couch, dove il gaio bestiame degli umani sdraiato,
Car j'y veux, puisque enfin ma cervelle, vide ch ci voglio, poich infine il cervello, svuotato
Comme le pot de fard gisant au pied d'un mur, come il vaso del trucco che giace al pie di un muro,
N'a plus l'art d'attifer la sanglotante ide, non ha pi larte di ornare il pensiero straziato,
Lugubrement biller vers un trpas obscur.. di sbadigliare lugubre verso un trapasso oscuro
En vain ! l'Azur triomphe, et je l'entends qui chante Invano! lAzurro trionfa, e lo sento che canta
Dans les cloches. Mon me, il se fait voix pour plus nelle campane. Anima mia, esso grida per pi
Nous faire peur avec sa victoire mchante, farci paura con la vittoria sua che ci tormenta
Et du mtal vivant sort en bleus angelus ! e dal vivo metallo esce in tanti angelus blu!
Il roule par la brume, ancien et traverse Trascorre, antico, per la bruma e attraversa
Ta native agonie ainsi qu'un glaive sr ; lingenua tua agonia come un gladio sicuro;
O fuir dans la rvolte inutile et perverse ? Dove fuggir nella rivolta inutile e perversa?
Je suis hant. L'Azur ! l'Azur ! l'Azur ! l'Azur ! Sono ossesso. Azzurro! Azzurro! Azzurro! Azzurro!
SOUPIR SOSPIRO
Mon me vers ton front o rve, calme soeur, La mia anima alla tua fronte dov assorto
Un automne jonch de taches de rousseur, in sogno, calma sorella, un autunno coperto
Et vers le ciel errant de ton oeil anglique di efelidi e al cielo errante del tuo occhio angelico
Monte, comme dans un jardin mlancolique, sale, come dentro a un giardino malinconico,
Fidle, un blanc jet d'eau soupire vers l'Azur ! un fido, bianco getto dacqua spira allAzzurro!
- Vers l'Azur attendri d'Octobre ple et pur -Azzurro commosso dun Ottobre pallido e puro
Qui mire aux grands bassins sa langueur infinie che mira nei gran laghi la sua infinita lunghezza
Et laisse, sur l'eau morte o la fauve agonie e, sullacqua morta dove lagonia pazza
Des feuilles erre au vent et creuse un froid sillon, delle foglie erra al vento e scava un solco gelido,
Se traner le soleil jaune d'un long rayon. fache il sole giallo lasci un lungo raggio liquido.
AUMNE ELEMOSINA
Prends ce sac, Mendiant ! tu ne le cajolas Prendi questa borsa, Mendico! non lhai adulata
Snile nourrisson d'une ttine avare senile lattante ad un capezzolo avaro
Afin de pice pice en goutter ton glas. per sgocciolar moneta per moneta la tua dipartita.
Tire du mtal cher quelque pch bizarre Trai dal metallo caro qualche peccato pazzo
Et, vaste comme nous, les poings pleins, le baisons e, vasto come noi, con i pugni pieni, lo baciamo
Souffles-y qu'il se torde ! une ardente fanfare. tu soffiaci che si torca! un fervido schiamazzo.
glise avec l'encens que toutes ces maisons Chiesa con incenso come tutte queste magioni
Sur les murs quand berceur d'une bleue claircie quando cullando sui muri un azzurro barlume
Le tabac sans parler roule les oraisons, il tabacco senza parlare arrotola le orazioni,
Par les cafs princiers attendre le matin ? nei caff principeschi aspettare il mattino?
Les plafonds enrichis de nymphes et de voiles, i soffitti impreziositi di ninfe e di veli,
On jette, au mendiant de la vitre, un festin. si getta, al mendico della vetrata, un festino.
Et quand tu sors, vieux dieu, grelottant sous tes toiles E quando esci, vecchio dio, tremulo nelle tue tele
D'emballage, l'aurore est un lac de vin d'or dimballaggio, laurora un lago di vino doro
Et tu jures avoir au gosier les toiles ! e tu giuri di avere nella gola le stelle!
Faute de supputer l'clat de ton trsor, Mancando di valutar lo spledore del tuo tesoro,
Tu peux du moins t'orner d'une plume, complies puoi almeno ornarti di una piuma, a compieta
Servir un cierge au saint en qui tu crois encore. al santo nel quale ancora credi offrire un cero.
Ne t'imagine pas que je dis des folies. Non timmaginare chio dica delle follie.
La terre s'ouvre vieille qui crve la faim. La terra si apre vecchia a chi crepa di fame.
Je hais une autre aumne et veux que tu m'oublies Io odio altra elemosina e chiedo il tuo oblio
Et surtout ne va pas, frre, acheter du pain. e non andar, fratello, a comprarci del pane.
O bords siciliens d'un calme marcage O rive siciliane di calme acque stagnanti
Qu' l'envi de soleils ma vanit saccage rubate dalla mia vanit ai soli invidianti
Tacite sous les fleurs d'tincelles, CONTEZ tacite sotto fiori di scintille, NARRATE
Que je coupais ici les creux roseaux dompts che qui tagliavo cave canne domate
Par le talent ; quand, sur l'or glauque de lointaines dal talento; quando sulloro glauco di lontane
Verdures ddiant leur vigne des fontaines, verzure porgenti la loro vigna a fontane,
Ondoie une blancheur animale au repos : ondeggia un biancore danimali riposati:
Et qu'au prlude lent o naissent les pipeaux e che al preludio lento ove nascono i flauti
Ce vol de cygnes, non ! de naades se sauve quel volo di cigni, no!, di naiadi si leva
Ou plonge... o affonda
Inerte, tout brle dans l'heure fauve Inerte, tutto arde nellora fulva
Sans marquer par quel art ensemble dtala senza mostrare per quale arte insieme vola
Trop d'hymen souhait de qui cherche le la : troppo imene agognato da chi ricerca il la:
Alors m'veillerai-je la ferveur premire, mi risveglier allora al fervore precoce,
Droit et seul, sous un flot antique de lumire, dritto e solo, sotto un antico fiotto di luce,
Lys ! et l'un de vous tous pour l'ingnuit. Gigli! e uno di voi tutti per lingenua mente.
Autre que ce doux rien par leur lvre bruit, Solo annunciato dal lor labbro quel dolce niente,
Le baiser, qui tout bas des perfides assure, il bacio, che in silenzio dai perfidi rassicura,
Mon sein, vierge de preuve, atteste une morsure il mio seno, vergin di prove, una morsicatura
Mystrieuse, due quelque auguste dent ; mostra misteriosa di un qualche augusto dente;
Mais, bast ! arcane tel lut pour confident ma, basta! arcano tale elesse a confidente
Le jonc vaste et jumeau dont sous l'azur on joue : il giunco vasto e gemino che sotto il ciel si suona:
Qui, dtournant soi le trouble de la joue, che, il turbamento della gota a s richiama,
Rve, dans un solo long, que nous amusions sogna, in un lungo assolo, che divertivamo
La beaut d'alentour par des confusions la bellezza dattorno e poi confondevamo
Fausses entre elle-mme et notre chant crdule ; in errore essa stessa e la sonata credula;
Et de faire aussi haut que l'amour se module e di fare, allaltezza in cui amor si modula,
vanouir du songe ordinaire de dos esalare dal sogno ordinario di un dorso
Ou de flanc pur suivis avec mes regards clos, o fianco puro seguti con lo sguardo chiuso,
Une sonore, vaine et monotone ligne. una sonora, vana e monotona linea.
Tche donc, instrument des fuites, maligne Cerca dunque, strumento delle fughe, maligna
Syrinx, de refleurir aux lacs o tu m'attends ! Siringa, di rifiorire ai laghi ove mi attendi!
Moi, de ma rumeur fier, je vais parler longtemps Fier del mio suono, andr a lungo parlando
Des desses ; et par d'idoltres peintures delle dee; e attraverso idolatriche pitture
A leur ombre enlever encore des ceintures : alla loro ombra ancora toglier le cinture:
Ainsi, quand des raisins j'ai suc la clart, cos, quando ai grappoli la chiarit succhiata,
Pour bannir un regret par ma feinte cart, per scacciare unansia, con una finta evitata,
Rieur, j'lve au ciel d't la grappe vide ridendo, levo al cielo estivo il raspo vuoto,
Et, soufflant dans ses peaux lumineuses, avide e, soffiando nelle sue bucce luminose, dato
D'ivresse, jusqu'au soir je regarde au travers. allebbrezza, fino a sera con locchio le attraverso.
O nymphes, regonflons des SOUVENIRS divers. Ninfe, diamo ancor fiato a un RICORDO diverso.
Mon oeil, trouant le joncs, dardait chaque encolure Locchio, forando i giunchi, feriva scollature
Immortelle, qui noie en l'onde sa brlure immortali, che annegano nellonda bruciature
Avec un cri de rage au ciel de la fort ; con un grido di rabbia verso il cielo alberato;
Et le splendide bain de cheveux disparat e lo splendido bagno dei capelli dileguato
Dans les clarts et les frissons, pierreries ! nei bagliori e nei brividi, o pietre preziose!
J'accours ; quand, mes pieds, s'entrejoignent (meurtries Accorro; mentre, ai miei piedi, sonnacchiose
De la langueur gote ce mal d'tre deux) (patite dal gustato languore del mal di esser due)
Des dormeuses parmi leurs seuls bras hasardeux ; sintrecciano fra sole, ardite braccia nude;
Je les ravis, sans les dsenlacer, et vole io le rapisco senza scioglierle e minvolo
A ce massif, ha par l'ombrage frivole, in quel folto, odiato dal meriggio frivolo,
De roses tarissant tout parfum au soleil, di rose estenuanti ogni profumo al sole
O notre bat au jour consum soit pareil. ove il fremere nostro a luce consunta sia eguale.
Je t'adore, courroux des vierges, dlice Io ti adoro, corruccio delle vergini, o delizia
Farouche du sacr fardeau nu qui se glisse selvatica del sacro fardello nudo che guizza
Pour fuir ma lvre en feu buvant, comme un clair per sfuggire al mio labbro infuocato, trasale
Tressaille ! la frayeur secrte de la chair : come lampo! il secreto spavento carnale:
Des pieds de l'inhumaine au coeur de la timide dai piedi dellinumana al cuor della timida
Qui dlaisse la fois une innocence, humide che a sua volta lascia uninnocenza, umida
De larmes folles ou de moins tristes vapeurs. di lacrime folli o di men tristi vapori.
Mon crime, c'est d'avoir, gai de vaincre ces peurs Il mio delitto, lieto di vincere traditori
Tratresses, divis la touffe chevele timori, che sciolsi il cespo scarmigliato
De baisers que les dieux gardaient si bien mle : di baci che gli dei tenevano ben intricato:
Car, peine j'allais cacher un rire ardent ch, mentre un riso ardente stavo celando
Sous les replis heureux d'une seule (gardant sotto i cedimenti felici di una (trattenendo
Par un doigt simple, afin que sa candeur de plume per un dito, affinch si tingesse il suo candore
Se teignt l'moi de sa soeur qui s'allume, di piuma allemozione della sorella in calore,
La petite, nave et ne rougissant pas : ) la piccola, ingenua, ma che non arross:)
Que de mes bras, dfaits par de vagues trpas, dalle mie braccia, sfatte da vaghi trapassi,
Cette proie, jamais ingrate se dlivre questa preda eternamente ingrata si libera
Sans piti du sanglot dont j'tais encore ivre. senza piet di me, ebbro di spasimo ancora.
Tant pis ! vers le bonheur d'autres m'entraneront Tanto peggio! ben altre alla gioia mi trarranno,
Par leur tresse noue aux cornes de mon front : una treccia alle corna della fronte annoderanno:
Tu sais, ma passion, que, pourpre et dj mre, tu sai, passione, che, gi matura e di porpora,
Chaque grenade clate et d'abeilles murmure ; la melagrana si cretta e di api rimormora;
Et notre sang, pris de qui le va saisir, e il sangue nostro avvinto da chi lo sta afferrando
Coule pour tout l'essaim ternel du dsir. sopra leterno sciame del desio va scorrendo.
A l'heure o ce bois d'or et de cendres se teinte Nellora che quel bosco doro e cenere si tinge
Une fte s'exalte en la feuille teinte : si esalta una festa nel fogliame che si spenge:
Etna! c'est parmi toi visit de Vnus Etna! in mezzo a te che, visitandoti, Venere
Sur ta lave posant tes talons ingnus, poggia il tallone ingenuo sulla tua calda cenere,
Quand tonne une somme triste ou s'puise la flamme. se tuona un colpo triste o si esaurisce la fiamma.
Je tiens la reine ! Io tengo la regina!
Couple, adieu ; je vais voir l'ombre que tu devins. Coppia, addio; or vedr lombra che diventasti.
CHEVELURE CHIOMA
La chevelure vol d'une flamme l'extrme La chioma volo duna fiamma allestrema
Occident de dsirs pour la tout ployer declinazione di desideri per farla sfiaccolare
Se pose (je dirais mourir un diadme) si posa (si direbbe il morire di un diadema)
Vers le front couronn son ancien foyer sulla fronte coronata di un vecchio focolare
Mais sans or soupirer que cette vive nue ma non esala oro sol quella nube viva
L'ignition du feu toujours intrieur lignizione del fuoco sempre interiore
Originellement la seule continue originariamente la sola che si ravviva
Dans le joyau de l'oeil vridique ou rieur nel gioiello dellocchio vero o schernitore
Une nudit de hros tendre diffame una nudit da eroe tenero diffama
Celle qui ne mouvant astre ni feux au doigt lei che senza muover astro n fuoco al dito
Rien qu' simplifier avec gloire la femme solo a semplificare con gloria la dama
Accomplit par son chef fulgurante l'exploit adempie con il capo sfolgorante linvito
De semer de rubis le doute qu'elle corche a sparger di rubini il dubbio chessa spella
Ainsi qu'une joyeuse et tutlaire torche simile a una gioiosa e tutelare fiammella.
SAINTE SANTA
A la fentre reclant Alla finestra che nasconde
Le santal vieux qui se ddore il vecchio sandalo che si sdora
De sa viole tincelant di sua viola scintillante
Jadis avec flte ou mandore, un tempo con flauto o mandola,
Est la Sainte ple, talant sta la pallida Santa indicante
Le livre vieux qui se dplie il vecchio libro che si dispiega
Du Magnificat ruisselant del Magnificat sciorinante
Jadis selon vpre et complie : un tempo a vespro e a compieta:
A ce vitrage d'ostensoir a quel vetro dostensorio
Que frle une harpe par l'Ange che sfiora unarpa formata
Forme avec son vol du soir dallAngelo con serale volo
Pour la dlicate phalange per la falange delicata
Du doigt, que, sans le vieux santal del dito, che, senza sandalo
Ni le vieux livre, elle balance vecchio n vecchio libro, posa
Sur le plumage instrumental, sul piumaggio strumentale,
Musicienne du silence. la musicante silenziosa.
PROSE PROSA
(pour des Esseintes) (per des Esseintes)
VENTAIL VENTAGLIO
de Madame Mallarm della signora Mallarm
VENTAIL VENTAGLIO
De frigides roses pour vivre Frigide rose per acquistare
Toutes la mme interrompront tutte la stessa vita pareranno
Avec un blanc calice prompt con un pronto calice diafano
Vtre souffle devenu givre il vostro alito giunto a gelare
Flotte ou semble par soi n'apporter une preuve fluttua o sembra di per s non dare prova
Sinon d'pandre pour baume antique le temps che di espandere per antico balsamo il tempo
Nous immmoriaux quelques uns si contents noialtri smemorati qualcuno s contento
Sur la soudainet de notre amiti neuve della rapidit della nostra amicizia nuova
O trs chers rencontrs en le jamais banal o carissimi incontrati nella giammai banale
Bruges multipliant l'aube au dfunt canal Bruges che espande lalba sul defunto canale
Avec la promenade parse de maint cygne con la sua passeggiata sparsa di tanti cigni
Quand solennellement cette cit m'apprit quando solenne questa citt mha istruito
Lesquels entre ses fils un autre vol dsigne su quali dei suoi figli un altro volo designi
A prompte irradier ainsi qu'aile l'esprit. a pronta irraggiare come unala lo spirito.
Oui, sans ces crises de rose et gentiment s, senza quelle crisi di rugiada e gentilmente
Ni brise quoique, avec, le ciel orageux passe n brezza, bench con lei il cielo cupo passi,
Jalouse d'apporter je ne sais quel espace gelosa di aggiungere io non so quali spazi
Au simple jour le jour trs vrai du sentiment, al puro giorno per giorno vero del sentimento,
Ne te semble-t-il pas, disons, que chaque anne non ti sembra, diciamo, che anno dopo anno
Dont sur ton front renat la grce spontane in cui sulla fronte ingenue grazie ti rinascono
Suffise selon quelque apparence et pour moi basti per me e secondo una qualche finzione
Comme un ventail frais dans la chambre s'tonne come un ventaglio fresco in camera ridona
A raviver du peu qu'il faut ici d'moi vita, stupito, per quel poco che basta di emozione,
Toute notre native amiti monotone. a tutta la nostra ingenua amicizia monotona.
Le sais-tu, oui ! pour moi voici des ans, voici lo sai tu, s! ecco per me da anni, ecco che
Toujours que ton sourire blouissant prolonge da sempre che il tuo riso splendente prolunga
La mme rose avec son bel t qui plonge la stessa rosa con la sua bella estate che affonda
Dans autrefois et puis dans le futur aussi. in un altro tempo e poi nellavvenire, anche.
Mon coeur qui dans les nuits parfois cherche s'entendre Il mio cuore che a udirsi talvolta nelle notti
Ou de quel dernier mot t'appeler le plus tendre prova o si esalta con quale nome a chiamarti
S'exalte en celui rien que chuchot de soeur lultimo quello pi tenero di sorella a mezza
N'tant, trs grand trsor et tte si petite, voce detto, gran tesoro e testa piccoletta,
Que tu m'enseignes bien toute une autre douceur se non che tu minsegni ben altra dolcezza,
Tout bas par le baiser seul dans tes cheveux dite silente, solo dal bacio nei tuoi capelli detta.
RONDEL RONDO
I I
Rien au rveil que vous n'ayez Niente al Vostro risveglio tale
Envisag de quelque moue che non preveda qualche moina
Pire si le rire secoue peggio se per il riso si dimena
Votre aile sur les oreillers la vostra ala sopra il guanciale
RONDEL RONDO
II II
Si tu veux nous nous aimerons Noi ci ameremo se tu vorrai
Avec tes lvres sans le dire con le tue labbra senza dire
Cette rose ne l'interromps n rompere questa rosa potrai
Qu' verser un silence pire che versando un silenzio peggiore
Luxe, salle dbne o, pour sduire un roi Lusso, oh sala debano dove, per sedurre un re
Se tordent dans leur mort des guirlandes clbres, sintreccia nella morte qualche ghirlanda celebre,
Vous ntes quun orgueil menti par les tnbres voi non siete che orgoglio mentito dalle tenebre
Aux yeux du solitaire bloui de sa foi. agli occhi del solitario abbagliato dalla sua fe'.
Oui, je sais quau lointain de cette nuit, la Terre S, io so che la Terra, lontano da questa notte,
Jette dun grand clat linsolite mystre di un grande bagliore linfinito mistero emette
Sous les sicles hideux qui lobscurcissent moins. sotto i sordidi secoli che la oscurano di meno.
Lespace soi pareil quil saccroisse ou se nie Lo spazio pari a se stesso che si neghi o cresca
Roule dans cet ennui des feux vils pour tmoins ruota in questa noia dei vili fuochi a testimonio
Que sest dun astre en fte allum le gnie. che si illuminato il genio di un astro in festa.
II II
Le vierge, le vivace et le bel aujourd'hui Il vergine, il vivace ed il bello ai d presenti
Va-t-il-nous dchirer avec un coup d'aile ivre stanno per squarciarci con un ebbro colpo dala
Ce lac dur oubli que hante sous le givre quel duro lago scordato che opprime e congela
Le transparent glacier des vols qui n'ont pas fui! il ghiacciaio trasparente dei voli non sfuggenti!
Un cygne d'autrefois se souvient que c'est lui Un cigno daltri tempi non si dimenticato
Magnifique mais qui sans espoir se dlivre che magnifico ma senza speranza si libra
Pour n'avoir pas chant la rgion o vivre per non avere cantato la regione ove vivr
Quand du strile hiver a resplandi l'ennui. quando di arido inverno il tedio ha brillato.
Tout son col secouera cette blanche agonie Tutto il suo collo scroller quella bianca agonia
Par l'espace inflig l'oiseau qui le nie, tramite lo spazio inflitto alluccello che lo nega,
Mais non l'horreur du sol o le plumage est pris. ma non lorror del suolo ove preso il piumaggio.
Fantme qu' ce lieu son pur clat assigne, Fantasma che a quel luogo il puro abbaglio lega,
Il s'immobilise au songe froid de mpris simmobilizza a un freddo pensiero di dileggio
Que vt parmi l'exil inutile le Cygne. che fra lesilio inutile quel Cigno di s avvolga.
III III
Victorieusement fui le suicide beau Vittoriosamente fugato il suicidio attraente
Tison de gloire, sang par cume, or, tempte ! tizzo di gloria, schiuma di sangue, oro, tempesta!
rire si l-bas une pourpre s'apprte Oh che ridere se l una porpora si appresta
A ne rendre royal que mon absent tombeau. solo a rendere regale la mia tomba assente.
Quoi ! de tout cet clat pas mme le lambeau Che! Di tutto quel lampo neppure il barlume
S'attarde, il est minuit, l'ombre qui nous fte tarda, mezzanotte, allombra che ci fa festa
Except qu'un trsor prsomptueux de tte ammeno che un tesoro presuntuoso di testa
Verse son caress nonchaloir sans flambeau, versi la sua carezzevole indolenza senza lume,
IV IV
Ses purs ongles trs haut ddiant leur onyx, Alto consacrando le pure unghie il loro onice,
L'Angoisse, ce minuit, soutient, lampadophore, lAngoscia, a mezzanotte, sostiene, lampadofora,
Maint rve vespral brl par le Phnix tanti sogni crepuscolari bruciati dalla Fenice
Que ne recueille pas de cinraire amphore non raccolti in nessuna cineraria anfora
Sur les crdences, au salon vide : nul ptyx sulle credenze, nel salotto vuoto: niente strige
Aboli bibelot d'inanit sonore, aboliti i ninnoli dinsensatezza sonora,
(Car le Matre est all puiser ses pleurs au Styx (ch il Padrone ha attinto le lacrime allo Stige
Avec ce seul objet dont le Nant s'honore.) con lunico oggetto di cui il Nulla si onora.)
Mais proche la croise au nord vacante, un or Ma vicino alla crociera a nord solinga, un oro
Agonise selon peut-tre le dcor sta agonizzando forse seguendo il decoro
Des licornes ruant du feu contre une nixe, dei liocorni scalcianti fuoco su una naiade,
Elle, dfunte nue en le miroir, encor ella, defunta ignuda nello specchio, ancor
Que, dans l'oubli form par le cadre, se fixe che, nelloblio formato dal riquadro, sintride
De scintillations sitt le septuor. di scintillii tuttad un tratto lUrsa major.
HOMMAGES ET TOMBEAUX OMAGGI E TOMBE
Tel quen Lui-mme enfin lternit le change, Tal che in Lui stesso infine leternit lo cambia,
Le Pote suscite avec un glaive nu il Poeta sollecita con un gladio sguainato
Son sicle pouvant de navoir pas connu il suo secolo spaventato di non aver notato
Que la mort triomphait dans cette voix trange ! che la morte trionfava in quella voce stramba!
Eux, comme un vil sursaut dhydre oyant jadis lange Essi, come vile balzo didra che ode langelo
Donner un sens plus pur aux mots de la tribu dare alle parole della stirpe un senso assoluto
Proclamrent trs haut le sortilge bu proclamarono altissimo il sortilegio bevuto
Dans le flot sans honneur de quelque noir mlange. nel turpe fiotto di un qualche nero mescolo.
Du sol et de la nue hostiles, grief ! Del suolo e della nube nemici, oh lacrime!
Si notre ide avec ne sculpte un bas-relief se la nostra idea un bassorilievo insieme
Dont la tombe de Poe blouissante sorne non sbalza che la tomba di Poe splendida orna
Calme bloc ici-bas chu dun dsastre obscur, calmo blocco qui caduto da un disastro oscuro,
Que ce granit du moins montre jamais sa borne almeno che questo granito mostri la sbarra eterna
Aux noirs vols du Blasphme pars dans le futur. ai neri voli del Blasfemo dispersi nel futuro.
Le temple enseveli divulgue par la bouche Il tempio sepolto divulga dalla sepolcrale
Spulcrale d'gout bavant boue et rubis bocca di fogna sbavando fango e rubini
Abominablement quelque idole Anubis abominevolmente alcuni idoli anubini
Tout le museau flamb comme un aboi farouche il muso tutto adusto come un abbaio crudele
Ou que le gaz rcent torde la mche louche o che il gas recente torca la fiamma fioca
Essuyeuse on le sait des opprobres subis che rasciuga sappiamo patite contumelie
Il allume hagard un immortel pubis esso esausto accende un pube immortale
Dont le vol selon le rverbre dcouche il cui volo inseguendo il chiarore trasloca
Quel feuillage sch dans les cits sans soir qual fogliame seccato nelle citt senza sere
Votif pourra bnir comme elle se rasseoir votivo potr benedire come lei sedere
Contre le marbre vainement de Baudelaire contro il marmo vanamente di Baudelaire
Au voile qui la ceint absente avec frissons nel velo che la cinge assente rabbrividendo
Celle son Ombre mme un poison tutlaire lei lOmbra sua stessa un veleno tutelare
Toujours respirer si nous en prissons. sempre a respirare se ne stiamo morendo.
Tombeau Tomba
Le noir roc courrouc que la bise le roule Irata se la brezza la sferza la roccia nera
Ne s'arrtera ni sous de pieuses mains non si placher neppure sotto pietose mani
Ttant sa ressemblance avec les maux humains che tastan la somiglianza sua coi mali umani
Comme pour en bnir quelque funeste moule. per benedirne qualche funeraria maschera.
Ici presque toujours si le ramier roucoule Qui quasi sempre quando il colombo tuba
Cet immatriel deuil opprime de maints quel lutto immateriale opprime con innumeri
Nubiles plis l'astre mri des lendemains nubili pieghe lastro maturo dei d futuri
Dont un scintillement argentera la foule. del quale uno scintillio argenter la turba.
Qui cherche, parcourant le solitaire bond Chi cerca, il solitario balzo percorrendo
Tantt extrieur de notre vagabond - talvolta esteriore del nostro vagabondo-
Verlaine ? Il est cach parmi l'herbe, Verlaine Verlaine? E in mezzo allerba, Verlaine, celato
Hommage I Omaggio I
Notre si vieil bat triomphal du grimoire, Il vecchio nostro trionfale diletto dellimbroglio,
Hiroglyphes dont s'exalte le millier geroglifici in cui il migliaio si pu esaltare
propager de l'aile un frisson familier ! nel diffondere con lala un brivido familiare!
Enfouissez-le-moi plutt dans une armoire. pi volentieri riposti in un armadio li voglio.
Trompettes tout haut d'or pm sur les vlins chiarine sonore doro smorto su pergamene,
Le dieu Richard Wagner irradiant un sacre il dio Richard Wagner irradiante un male sacro
Mal tu par l'encre mme en sanglots sibyllins. taciuto fin dallinchiostro in lamentazioni arcane.
Hommage II Omaggio II
Sous un marbre lourd qu'elle isole sotto un marmo greve che isola
Ne s'allume pas d'autre feu di nessun fuoco si accende, altro
Que la fulgurante console. che della sfolgorante mensola.
SONNET SONETTO
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Je crois bien que deux bouches n'ont Credo bene che non abbian libato
Bu, ni son amant ni ma mre, due bocche, n il suo amante n mia madre,
Jamais la mme Chimre, mai dalla stessa Chimera, mentre
Moi, sylphe de ce froid plafond! ero silfide in quel soffitto gelato!
SONNET SONETTO
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Mais, chez qui du rve se dore Ma, presso chi del sogno si dora
Tristement dort une mandore tristemente dorme una mandola
Au creux nant musicien dentro il musicale nulla vacuo
Telle que vers quelque fentre tale che verso qualche finestra
Selon nul ventre que le sien, da nessun altro ventre che il suo,
Filial on aurait pu natre. poteva avvenire la nascita nostra.
SONNET SONETTO
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SONNET SONETTO
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SONNET SONETTO
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Dans le si blanc cheveu qui trane Nel s bianco capello che strascina
Avarement aura noy avaramente avr annegato
Le flanc enfant d'une sirne. il fianco bambino di una sirena.
SONNET SONETTO
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Mes bouquins referms sur le nom de Paphos Richiusi i miei libri sul nome di Pafo
Il m'amuse d'lire avec le seul gnie mi diverte eleggere con il solo acume
Une ruine, par mille cumes bnie una rovina, benedetta da mille schiume,
Sous l'hyacinthe, au loin, de ses jours triomphaux. lungi, sotto il giacinto dei suoi d di trionfo.
Coure le froid avec ses silences de faux, Corra il freddo coi suoi silenzi di falce,
Je n'y hululerai pas de vide nnie io non vi ululer cantilena vuota
Si ce trs blanc bat au ras du sol dnie se questo bianco fremito raso terra vieta
tout site l'honneur du paysage faux. a ogni sito lonore del paesaggio falso.
Ma faim qui d'aucuns fruits ici ne se rgale La mia fame che frutti non si offre a spreco
Trouve dans leur docte manque une saveur gale: trova nel loro dotto vuoto un sapore unico:
Qu'un clate de chair humain et parfumant! che uno scoppi di carne umana e fragrante!
Le pied sur quelque guivre o notre amour tisonne, Il piede su qualche serpe ove arde la nostra passione
Je pense plus longtemps peut-tre perdument penso pi a lungo forse perdutamente
l'autre, au sein brl d'une antique amazone. allaltra, al seno adusto di unantica amazzone.