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"Vendetta" di George Pelecanos

VENDETTA

Inconfondibile innovatore della geografia del thriller dambientazione urbana, Pelecanos dotato di
unaffascinante abilit nel creare atmosfere e nellaffrontare temi profondi e difficili, come quelli
dellelaborazione del lutto, della vendetta e della redenzione. E lo dimostra benissimo in Vendetta,
romanzo ambientato nei quartieri diseredati di Washington D.C.

Frank Farrow un rapinatore di secondordine, e uno spietato assassino; Roman Otis il suo socio,
maniaco delleleganza e appassionato di karaoke. In un torrido pomeriggio destate, a Washington D.C.,
Frank e Roman rapinano la pizzeria Mays. Prima di andarsene, i due giustiziano tutte le persone
presenti nel locale. Allesterno, Richard, il fratello di Frank che li aspetta in auto, viene ucciso da un
poliziotto. La polizia non mai riuscita ad individuare i responsabili della strage e ora, tre anni pi
tardi, i killer
della pizzeria Mays hanno deciso di tornare in citt, con lintenzione di vendicare.

Ma c qualcuno in citt che cerca giustizia, con tutte le sue forze.

Vendetta lultimo tassello, e il pi significativo, del grandioso affresco della citt di Washington D.C
che Pelecanos sviluppa in quattro libri, dalla Grande
Depressione ad oggi, tenendo come filo conduttore le vicende di una famiglia di immigrati greci. Una
elaborazione in giallo, attualizzata e fortemente multietnica, del mito americano.

Vita e morte per le strade di Washington


di LEOPOLDO FABIANI

Una violenza bestiale che irrompe nella vita quotidiana di persone comuni. Le esistenze di criminali
psicopatici che si intrecciano inesorabilmente a quelle della gente normale. Vendetta (nelloriginale
Shame the devil), il libro di George Pelecanos in vendita domani con Repubblica, prende le mosse da
una rapina in una pizzeria che si trasforma in un massacro: tra i cinque morti, il palo della banda,
fratello del capo, e un bambino di cinque anni. Per il criminale e il padre del piccolo niente sar pi
come prima, e da quel momento cercheranno appunto solo di vendicarsi, con una ferocia che non
lascia scampo.

Sullo svolgimento della trama meglio non dire di pi, attenendosi a una regola doro quando si parla
di Crime stories, ma in questo come negli altri romanzi di Pelecanos sono altrettanto importanti l
atmosfera, i personaggi, ingredienti fondamentali di ogni buon thriller che non si limiti a essere una
semplice macchina da suspense.

Pelecanos, quarantasettenne di Washington, origini greche di cui molto orgoglioso, produttore


cinematografico e televisivo, appartiene a una generazione di scrittori che pi o meno alla met degli
anni Novanta si sono presentati sulla scena del noir americano e ora, dopo milioni di copie vendute
sono celebrati come i nuovi maestri del genere. Ne fanno parte Michael Connelly, il creatore del
detective Harry Bosch, Dennis Lehane, autore del romanzo da cui Clint Eastwood ha tratto lo
straordinario film Mystic River e, appunto Pelecanos. Hanno in comune tra laltro la esattissima, quasi
minuziosa ambientazione nelle citt americane dove si muovono i loro personaggi: Los Angeles per
Connelly, Boston per Lehane, Washington per Pelecanos. La capitale americana, che secondo le
statistiche la citt pi violenta degli Stati Uniti, in questo caso una protagonista vera e propria, con
le sue strade, i suoi bar, le sue periferie. Una Washington inedita, molto lontana dallo square mile del
potere.

Politici, funzionari, diplomatici, coloro che vivono a Washington il tempo di durata di un


amministrazione e poi la lasciano, non compaiono mai nei romanzi di Pelecanos. I suoi personaggi
sono i "veri" washintoniani, spesso parte di minoranze etniche, specie quella nera e quella greca.
Negozianti, baristi, lavoratori, ma anche i criminali, grandi e piccoli, soprattutto spacciatori. Attorno a
loro Pelecanos ha costruito delle piccole saghe, con molti personaggi che tornano da un romanzo all
altro. Vendetta, pubblicato nel 2000, il romanzo conclusivo di quello che lautore definisce il "D.C.
quartet" una serie appunto di quattro romanzi ambientati tra gli anni ?40 e i 90, con molti personaggi
comuni. Dei quattro sono gi stati tradotti in italiano King Suckerman, (editore Shake) negli Stati Uniti
oggetto di culto per la sua ricostruzione della cultura afroamericana degli anni 70, e Una dolce
eternit (The Sweet Forever), un Giallo Mondadori del 2000. Fa parte invece di un altro "ciclo" Strade
di Sangue, il romanzo in uscita da Piemme che Pelecanos presenter al Festival delle letterature di
Mantova in settembre.

Sono storie dove la violenza brutale, e quotidiana. Dove "buoni" e "cattivi", vittime e criminali, si
assomigliano, e parecchio. Hanno sovente in comune la stessa disperazione, o la determinazione senza
piet verso il proprio interesse, che molto spesso la semplice sopravvivenza. Anche per i poliziotti il
rispetto della legge, come accade in Vendetta, una regola che si decide di trasgredire senza troppe
remore morali.
Il New York Times ha parlato per i libri di Pelecanos, di reportage metropolitani, qualcun altro li ha
definiti "gialli sociali", e in effetti la desolazione della societ americana, le difficolt delle minoranze, la
situazione tragica degli adolescenti "a rischio", la durezza esasperata della vita di tutti i giorni, la
fragilit dei legami sentimentali, emergono prepotenti da queste storie. Ma non si deve credere che si
tratti di romanzi in qualche modo "a tesi" o "impegnati". Sono piuttosto la descrizione attentissima dei
caratteri e degli ambienti, il realismo delle situazioni e dei dialoghi a caratterizzare i noir di Pelecanos.

Che dedica, fra laltro, una cura tutta particolare alla "colonna sonora"dei suoi romanzi. La musica, le
canzoni hanno un ruolo di primo piano, le preferenze musicali di un personaggio lo disegnano pi e
meglio di una descrizione. C una scena in Vendetta, che serve benissimo da esempio. Nel grill bar
dove lavorano i protagonisti chi di turno in cucina ha diritto di scegliere la musica, anche a dispetto
dei colleghi. Ed cos lalternarsi ogni due ore di musica latina, dance, easy listening o rock a
denunciare letnia, let, la personalit di ciascuno.

(25 agosto 2004)

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