Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: postatarget creative - CENTRO 1/02524/11.
2014 - Posteitaliane
Anno XVII - n 178
LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it
Verso una
legge
elettorale
alla tedesca?
Non sappiamo se, al momento in
cui questo mensile sar uscito, i
partiti avranno scelto con quale
legge elettorale saremo chiamati
ad eleggere senatori e deputati.
Ci sembra superfluo ricordare
come, a seguito della clamorosa
bocciatura del referendum del 4
dicembre scorso nel quale, tra le
troppe cose che conteneva, alme-
no labolizione del Senato appari-
va decisamente azzeccata, il Par-
lamento debba approvare una leg-
ge elettorale che preveda le ele-
zioni delle due assemblee.
In Europa, ad eccezione della Ro-
mania, siamo lunico paese che
gode del privilegio di avere la
cosiddetta doppia lettura di tutte
le leggi con i conseguenti danni
che essa ha prodotto e continue-
r a produrre sugli essenziali pro-
cessi di modernizzazione. Questo
vogliamo ricordare, in particolare,
a coloro che manifestano ancora
la loro esultanza per la bocciatura
di quel referendum: ritenere o pre-
tendere di avere contemporanea-
mente la botte piena e la moglie
ubriacasi rivelato, alla fine, un
clamoroso boomerang.
segue a pag. 2
Giugno 2017
Il cortocircuito politico
sarebbe assicurato
di Nicola Graziani
Per una felice coincidenza, questo anniver-
sario della Repubblica viene a cadere poche
istituzioni e d ad esse la materia prima per poter
funzionare. Impossibile non notare che il princi-
settimane dopo le parole di Papa Francesco pio proporzionale, al di l di quello che sar lesi-
allAzione Cattolica, sul dovere del cristiano to del dibattito politico, tornato ad essere cen-
di essere non del mondo, ma fino in fondo trale. In momenti di crisi aumentare il tasso di
nel mondo. La Repubblica, e la Carta Costi-
tuzionale che ne ossatura e carapace, sono
rappresentanza delle istituzioni parlamentari, in
vista di decisioni difficili che dovranno essere
infatti frutto di una generazione di cattolici prese, una scelta saggia. Qualsiasi sia lultima
che seppero avere il coraggio di non nascon- parola, sia chiaro che il resto delle riforma dovr
dere la testa sotto la sabbia. Si assunsero, essere ad essa conseguente. Impensabile sce-
piuttosto, le proprie responsabilit di fronte gliere per la legge elettorale un modello
alla propria coscienza e agli altri. Facile dire: segue a pag. 2
era unaltra generazione. In realt ogni gene-
razione ha i suoi uomini ed i suoi pusillanimi.
Sala Fondazione Livorno
E competenza di chi viene prima di loro sa-
Piazza Grande 23
per distinguere gli uni dagli altri, senn il
declino inevitabile. Gioved 15 Giugno, h. 17
Mentre la Repubblica resta ancora oggi in- conferenza a cura del
tangibile, negli anni la Carta stata oggetto Circolo Il Centro e Fidapa di Livorno
di numerosi tentativi di riforma: il primo nel sul tema
1982, lultimo naufragato il 4 dicembre del- Il mondo e le prospettive
lo scorso anno. Tutti vittima non tanto del internazionali dopo il G7
destino, ma dellincapacit di pensare a ri-
forme che fossero ampiamente condivise, ma di Taormina
anche comprensibili e in linea con i tempi. Relatore:
Lultimo caso particolarmente indicativo: Dott. Stefano Polli
in un tempo di crisi economica il solo con- V.Direttore Agenzia Ansa
centrarsi su un argomento diverso, come la Moderatore:
revisione costituzionale, stato un errore Giuseppe Mascambruno
gravissimo. A questo si aggiunto un im- gi direttore de "La Nazione"
pianto difficilmente difendibile: con il 25 per-
cento dei consensi un partito politico sareb-
be stati in grado di ottenere nellordine: il Circolo Il Centro - Via Trieste 7
presidente del Consiglio, il presidente della
Luned 19 Giugno, h. 18
Repubblica, i presidenti delle Camere e il con-
incontro con
trollo del Csm. Troppe cose.
Lo spirito dei tempi ci impone di ricomincia- Francesco Gazzetti
re, e lo si sta facendo a partire dalle legge Consigliere regionale P.D.
elettorale. Come importanza dal punto di vi-
sta ordinamentale appena un gradino sot- Moderatore:
to la Costituzione, perch plasma nel pro- Enrico Dello Sbarba
fondo la rappresentanza democratica delle
 2 Politica
dalla prima pagina
Verso una legge elettorale
Non nostra intenzione ritornare su quel-
la pagina pietosa, in particolare suller-
rore di avere inserito nella proposta refe-
rendaria un sacco di cose che hanno fini-
to con il sollevare montagne di proteste
che, per la verit, in gran parte, erano a
tutela di antiche posizioni di privilegio ma
che prevedeva anche una semplificazio-
ne del sistema stato: purtroppo quelle
proteste hanno finito con laggregare an-
che le attese deluse di tanta gente, aggra-
vate da una sconvolgente lunga ed este-
nuante crisi economica e sociale. In parti-
colare al Sud dove essendosi ridotto lin-
tervento pietistico dello Stato e nellat-
tesa messianica del reddito di cittadinan-
za , si preferito accogliere il messaggio
del no lanciato dagli esponenti del
M5Stelle che ha fatto pendent con quel-
lo delle destre e di vetero posizioni della
sinistra.
Sulle responsabilit di Renzi, sulla ecces-
siva personalizzazione del referendum ne
abbiamo parlato a lungo ma resta il fatto
che quella bocciatura ha creato anche seri
problemi sulla scelta di una legge elettora-
le in grado di soddisfare le pretese della
platea dei partiti e partitini presenti nei due
rami del parlamento.
Tornando ai giorni nostri, i partiti si trova-
no di fronte ad una difficile scelta di campo,
quella cio di una legge elettorale che assi-
curi maggioranze organiche e durature.
Ad oggi i contrasti si manifestano in for-
ma sempre pi evidente ed ancora non
sono state trovate le cosiddette dritte
che consentano di trovare una sicura mag-
gioranza nei due rami del Parlamento.
Ci sembra pertanto giunto il momento di
una scelta definitiva perch lalternativa
sarebbe quella di andare alle elezioni con
una legge completamente proporzionale,
quale quella indicata dalla sentenza del-
la Corte Costituzionale che prevede un
premio di maggioranza al partito che ab-
bia raggiunto il 40% dei voti: una percen-
tuale, allo stato dei fatti, praticamente ir-
raggiungibile.
Di fronte allo stato di empasse in cui la
politica si impatanata si sta facendo
strada lipotesi di un accordo tra il P.D.,
Forza Italia e M5Stelle (sic!) prendendo
come base la legge elettorale tedesca che
prevede un premio di maggioranza per con-
sentire, in teoria, la governabilit con uno
sbarramento del 5%: una soluzione, que-
stultima, che metterebbe in seria difficol-
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
t i partiti minori che ostacoleranno, du-
ramente, questa proposta per loro puniti-
va.
Resta poi il problema di quando andare al
voto. Sembra, purtroppo, farsi strada
leventualit di un voto anticipato ed an-
che questa scelta ci sembra un autentico
autogol perch impedirebbe al buon
governo presieduto da Gentiloni la possi-
bilit di portare a compimento alcuni prov-
vedimenti di grande urgenza ed interrom-
pere, in un clima pi tranquillo e tempera-
to, la serie di buon risultati che sta con-
seguendo, pur in mezzo a crescenti diffi-
colt provocate, purtroppo, non solo dal-
le forze di opposizione.
Concordiamo infine con la chiara e pun-
tuale analisi che Bruno Manfellotto ha fat-
to su Il Tirreno di sabato 27 maggio quan-
do pone giustamente il problema di cosa
potr accadere allinterno del P.D. di fron-
te alla prospettiva di unalleanza, per il mo-
mento solo elettorale, con Forza Italia dove
il redivivo Berlusconi continua tranquil-
lamente ad imperare.
In conclusione, ribadiamo tutte le perples-
sit e le preoccupazioni, gi in passato
espresse, nei confronti di una classe poli-
tica visibilmente non in grado di assumer-
si pienamente quelle responsabilit che,
in questi tempi cos difficili, dovrebbe
competerle.
E questo, cari amici lettori, resta lirrisolto
e forse irresolubile problema che caratte-
rizza questa cosiddetta Seconda Repub-
blica.
Il cortocircuito
essa conseguente. Impensabile scegliere
per la legge elettorale un modello alla tede-
sca e per le riforme istituzionali il modello
Westminster, o viceversa. Il cortocircuito
politico sarebbe assicurato.
Unaltra cosa deve essere tenuta a mente.
La cosiddetta Prima Repubblica scivola su
tangentopoli ma finsice con il maggiorita-
rio. Ebbene rispetto alle primarie del PD
del 2013, si sono presentati ai seggi un mi-
lione di persone in meno. Quindi pi di un
elettore su tre non ha pi partecipato alle
primarie. Non un crollo, ma nemmeno una
flessione insignificante. Nella Prima repub-
blica un calo del 35% dei votanti sarebbe
stato seguito da settimane di analisi e di-
scussioni sulle ragioni della disaffezione
dellelettorato, del distacco tra il Palazzo e
la gente, della qualit della democrazia, ecc.
Nella Seconda repubblica ci auguriamo che
almeno una mezzoretta sia spesa alla ri-
cerca delle cause di una tale rilevante dimi-
nuzione di votanti, soprattutto in un clima
di contrapposizione interna, che un tempo
richiamava il massimo dellaffluenza.
La seconda considerazione numerica ri-
guarda i voti a sostegno del vincitore. Mat-
teo Renzi stato votato nelle primarie 2017
da circa 1,28 milioni di persone. Nel 2013 fu
eletto da 1,84 milioni di persone: in quattro
anni, di cui pi di due e mezzo trascorsi a
Palazzo Chigi, Renzi ha perso quasi 600 mila
voti. Anche questa volta, un votante su
tre non c pi dal 2013.
La terza considerazione prettamente po-
litica. Nonostante le due suddette consi-
derazioni numeriche (che numeriche e
basta non sono) fuori discussione che il
Partito Democratico riparta sotto lo stesso
segno precedente: quello di Matteo Renzi.
Senza alcun dubbio e alcuna incertezza. Il
punto politico quello di capire se questo
dato chiaro e netto aiuta o indebolisce il
governo Gentiloni. La preferenza che vie-
ne accreditata dalla Presidenza della Re-
pubblica quella di arrivare alle nuove ele-
zioni politiche alla scadenza naturale della
legislatura, che nellanno 2018. Non tut-
to sembra accreditare un analogo orienta-
mento da parte delle altre forze politiche.
Quale sar leffettivo orientamento del
maggiore di essi sar uno dei temi in di-
scussione nelle prossime settimane.
Periodico mensile
del Circolo Culturale
Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005
Redazione ed Amministrazione:
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Massimo Cappelli,
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Mauro Paoletti, Angela Simini,
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Hanno collaborato a questo numero:
Cristina Battaglini, Marcello Battini,
Francesco Butini, Massimo Cappelli,
Sandro Cerri, Fabio Figara, Gianni Gio-
vangiacomo, Luca Lischi, Mario Lo-
renzini, Angela Simini, Franco Spu-
gnesi, Lorenzo Taccini.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
Giornale chiuso in tipografia il 31/5/2017
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
G7: grandi economie
e piccoli compromessi
I G7, ovvero i vertici dei capi di Stato e
di governo delle sette economie occi-
dentali pi forti del pianeta, nascono nel
1975. Erano concepiti come incontri a
marcato carattere informale durante i
quali alcuni degli uomini politici pi po-
tenti del mondo discutevano delle prin-
cipali questioni economiche e politiche
in uno spirito di maggior confidenzialit
e franchezza rispetto ad un normale
vertice di Stato. I vertici G7 si sono
evoluti nel tempo, rischiando anchessi
di diventare delle formalit poco costrut-
tive.
Il G7 del maggio 2017 a Taormina sot-
to la presidenza italiana aveva due ele-
menti di rilevante novit, e due punti di
sospensione altrettanto rilevanti. Tra i
partecipanti vi erano infatti due nuovi
presidenti (quello statunitense e quello
francese) e due premier nellimminen-
za di nuove elezioni (quello inglese e
quello tedesco). In un contesto del ge-
nere chi sperava in successi epocali nelle
riunioni dei due giorni a Taormina era,
come minimo, un inguaribile ottimista.
Il presidente statunitense Donald Trump
I partecipanti al G7 di Taormina.
di Francesco Butini
e quello francese Emmanuel Macron
erano neofiti, in tutti i sensi del termine,
mentre la premier inglese Theresa May
era in attesa del risultato delle imminen-
ti elezioni politiche generali nel Regno
Unito del prossimo 8 giugno e la can-
celliera tedesca Angela Merkel di quello
delle elezioni politiche federali in Ger-
mania del prossimo 24 settembre.
Cos, il presidente Trump sembrato
pi attento a dimostrare a tutti che il
suo motto elettorale America first ri-
sultato vincente tra gli elettori ameri-
cani corrispondeva effettivamente al
programma ed ai toni imposti ai collo-
qui con gli altri leader politici, piutto-
sto che dimostrare una volont e una
capacit di leadership mondiale adatta
alle dimensioni economiche e alla po-
tenza politica americana dal 1945 in poi.
Per realizzare questa seconda cosa
avrebbe dovuto inserire la primazia
americana nel quadro di una coopera-
zione globale. Invece non stato que-
sto il messaggio prevalente. Conse-
guentemente, per esempio, gli USA la-
sciano tutti col fiato sospeso circa una
Politica 3
loro possibile uscita dagli accordi sul
clima raggiunti nella conferenza di
Parigi nel dicembre 2015, nonostante
gli evidenti solleciti in senso opposto
manifestati addirittura dallo stesso
Papa della Chiesa cattolica.
E cos ancora il nuovo presidente Ma-
cron, che siede da poche settimane al-
lEliseo senza essere stato mai eletto
nemmeno in un consiglio comunale di
una qualunque cittadina francese, cerca
al tempo stesso di accreditarsi presso
la grande potenza americana, senza
mancare di solidariet verso i due mag-
giori partner europei nellarea euro,
ovvero Germania (sul clima) e Italia
(sullimmigrazione).
Gli accordi conclusi al vertice di Ta-
ormina sono stati definiti deludenti da
taluni osservatori. In verit dipende
dalle aspettative che ognuno di noi ha
in materia. Per esempio sul terrorismo
(e in particolare sullutilizzo di internet
da parte delle organizzazioni terroristi-
che) e sul commercio internazionale
(e in particolare sulla lotta al protezio-
nismo) sono stati ribaditi principi che
non erano scontati alla vigilia.
Ritengo quanto concluso il massimo
possibile nel quadro delle attuali rela-
zioni internazionali e del calendario
delle scadenze politiche di grandi Pae-
si del G7.
Un secondo tempo allargato per le di-
scussioni sui temi del clima ci sar ad
Amburgo nel luglio 2017: la padrona
di casa sar la cancelliera Merkel, e
vedremo se il presidente Trump la trat-
ter come ha fatto alla vigilia di Taor-
mina. Ma soprattutto il prossimo G7
si svolger in Canada nel 2018: allora
la maturazione dei nuovi presidenti e
la stabilizzazione di quelli in bilico per
le prossime elezioni consentir di po-
ter essere pi esigenti sugli esiti politi-
ci ed economici.
 4 Politica e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

RIFLESSIONE DOPO LE PRIMARIE DI MAGGIO

La mutazione della Lega Nord

di Massimo Cappelli

In un articolo che scrissi nel Maggio 2010

dal titolo Se non ci fosse la Lega, sotto-
lineavo che avendo questo partito con-
notazioni regionaliste, con prioritario
obiettivo lautonomia del Nord, se non
addirittura la secessione dal resto dItalia,
rappresentava un elemento di conflitto e
di indebolimento dei movimenti nazionali-
sti di destra. In sostanza, nel 2010, pur ca-
valcando gi londa del risentimento di
ampi strati della popolazione verso i flussi
migratori, la Lega manteneva un connota-
to padano, contraria a Roma (ladrona!),
al tricolore, allunit della nazione. Questo
le impediva di intercettare voti dallarea
ideologica della destra e soprattutto di
pensare ad alleanze organiche con i movi-
menti e i partiti di questa appartenenza,
ma drenava potenziali voti populisti per
questa area.
Il risultato elettorale del partito di Bossi,
alle elezioni regionali del 2010, fu 11%, un
risultato significativo ma lontano dalle
percentuali che altri partiti, di estrema de-
stra e xenofobi, stavano raggiungendo in
Europa: FPO austriaco 16%, Jobbik unghe-
rese 17%, PVV olandese 17%.
A distanza di sette anni la Lega ha com-
pletato un percorso di mutazione politica
divenendo un partito nazionalista o, come
impropriamente si dice oggi, sovranista.
Alle primarie tenutesi in Maggio, Salvini
ha ottenuto l82% dei consensi. La sua
nuova linea politica quella di ottenere
voti non solo al Nord, ma in tutta Italia.
Una battaglia non pi per tutelare i privile-
gi delle regioni pi ricche del nord , ma a
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
Matteo Salvini e Umberto Bossi
livello nazionale, addirittura con un oc-
chio sempre pi attento al Sud. Il motto
passato da prima la Padania a prima
gli italiani per quanto riguarda il lavoro,
le case popolari, la legittima difesa. Un
programma nazionalista che si contrap-
posto a quello indipendentista dellaltro
candidato alle primarie Gianni Fava, ap-
poggiato da Bossi che vede cos cambia-
re natura al partito da lui creato. Un parti-
to nuovo, che mira a raccogliere i voti degli
scontenti, con una politica populista in
concorrenza con Fratelli dItalia, marcata-
mente di destra e con il movimento 5 Stelle,
populista per antonomasia, n di destra n
di sinistra ( ma nemmeno di centro).
La mutazione se potr portare nuovi voti
dal Sud Italia, particolarmente vocato al
fascino delle sirene populiste, probabil-
mente determiner alcune perdite di con-
sensi nel nucleo originario dei sostenitori
della Lega che oggi si trovano davanti un
partito diverso da quello originario. Que-
sta palese contraddizione stata eviden-
ziata anche da Bossi, che si preso i fi-
schi del Congresso. E tuttavia indubbio
che se la Lega Nord ha cambiato, la sua
politica non pi quella che i veri pada-
ni riconoscevano come punto di riferi-
mento.
La nuova linea risulter vincente?
Diamo una occhiata ai sondaggi. Nel 2010
la Lega riscosse l11% dei consensi, oggi
la media delle percentuali dei vari istituti
che, in continuazione, sondano lumore
elettorale degli italiani, da la Lega tra il 12
e il13%. Un progresso che le ha permes-
so di scavalcare Forza Italia, incapace di
rinnovarsi, ma che non rappresenta un
incremento travolgente rispetto al dato
di ben sette anni fa.
A questo si aggiunga che mentre in pas-
sato il risultato elettorale era favorito dal-
la concentrazione in alcune aree, oggi ,
paradossalmente, un piccolo incremen-
to, ma ripartito su tutto il Paese, potrebbe
portare a risultati concreti, in termine di
eletti, inferiore. Anche se ci dipender
soprattutto dalle caratteristiche che avr
la nuova legge elettorale.
In conclusione verrebbe da dire, con
Shakespeare, tanto rumore per nulla!
Un risultato comunque Salvini lo ha otte-
nuto. Con il suo stile di leader piuttosto
rozzo ha contribuito a invelenire il clima
politico e sociale del Paese. Cosa della
quale, sinceramente, non sentivamo al-
cuna necessit.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
In occasione della presentazione del libro Tempesta perfetta sui mari di Sergio Bologna
Conclave sul futuro dello shipping
Sono ingombranti, circolano a passo di lumaca
(per risparmiare sui costi di carburante), han-
no un impatto devastante sul mercato dei noli
(a causa delleccesso di stiva) e sulle capacit
ricettive di quasi tutti i porti del continente. I
giganti del mare, diventati oggi un vero e pro-
prio asset finanziario, su cui le banche e istituti
di credito, specialmente prima della crisi dei
mutui subprime, avevano investito massiccia-
mente, sono stati al centro di un acceso dibatti-
to a Livorno tra studiosi ed esperti di settore.
Loccasione stata offerta dalla presentazio-
ne, nella cornice della cinquecentesca Fortezza
Vecchia, dellultima fatica del professor Sergio
Bologna, Tempesta Perfetta sui mari, opera
che prendendo spunto dalla crisi del colosso
coreano Hanjin, settima compagnia navale del
mondo, si concentra sullattuale stato di salu-
te del settore.
Una esplorazione della dark side of the moon
lha definita Bologna -una interrogazione sui
costi che oggi deve sopportare la comunit
portuale nel suo insieme per sostenere il gi-
gantismo navale, ma anche una presa di co-
scienza sulle attuali condizioni di sicurezza in
cui operano i lavoratori del mare. Che sono e
rimangono il vero hardware dei porti e dello
shipping e i primi a pagare le conseguenze del-
lattuale assetto della finanza navale.
Sono tutti temi di spinosa attualit, a detta
dellintellettuale triestino, il quale condivide
con molti critici, tra cui il pi volte citato
Martin Stopford (trading ships not cargo), un
particolare scetticismo nei confronti di certi
scenari: in cambio di pochi margini di profitto,
il gigantismo navale stressa i porti di mezzo
mondo, costringendoli a implementare conti-
nuamente le proprie infrastrutture e ripropo-
ne il tema flessibilit nella organizzazione del
lavoro in modo inedito rispetto allimmediato
passato.
Ne sa qualcosa il segretario generale dellAu-
torit di Sistema del Mar Adriatico Orientale,
Mario Sommariva, che ha invocato una pre-
senza pi marcata dello Stato: Servono Auto-
rit Portuali forti, dotate di potest di inter-
vento, capacit di scelta anche in ambito for-
mativo. Serve inoltre una direttiva che faccia
ordine nel mare magnum del lavoro portuale,
eliminando quelle distorsioni che oggi si sono
prodotte in tema di appalti di segmenti del
ciclo operativo. Credo infine che lintervento
pubblico nelluso delle risorse sia oggi estre-
mamente attuale.
Lo Stato insomma chiamato a ad acquisire un
ruolo centrale in unepoca in cui si sono acuiti
i conflitti sociali: Bene ha fatto il Ministro
Del Rio a ricondurre sotto lombrello delle pro-
prie competenze la responsabilit della pro-
grammazione delle opere infrastrutturali -
stata la chiosa di Bologna in apertura del con-
vegno , abbiamo visto arrivare al MIT qual-
Stefano Corsini, presidente dell'Autorit del-
l'Autorit dell'AltopTirreno, con lo strittore Ser-
gio Bologna.
cuno che ha avuto il coraggio di bloccare pro-
getti che considero insensati.
Il docente dellUniversit degli Studi di Trie-
ste, Vittorio Alberto Torbianelli dello stes-
so avviso e non a caso ha insistito molto sulla
necessit di definire un sistema comune nella
calibrazione dei rischi di investimento nelle
opere realizzate in project financing: Ci sono
oggi richieste di finanziamento infrastruttu-
rale nei porti che appaiono ingiustificate ri-
spetto alle attuali tendenze di mercato. La
rincorsa acritica al gigantismo navale appare
pericolosa perch ci pone in una posizione di
sudditanza nei confronti delle grandi compa-
gnie di navigazione. In una situazione, quale
quella che si venuta a prefigurare oggi, ca-
ratterizzata sempre di pi da concentrazioni
orizzontali di tipo oligopolista, occorre un
governo forte che definisca, specialmente nelle
opere finanziate tramite project financing, un
sistema di calibrazione dei rischi coerente a
livello nazionale, che non abbia diversifica-
zioni a livello territoriale. Vale a dire: ci vo-
gliono parametri comuni cui far riferimento
nella realizzazione delle grandi opere infra-
strutturali.
Da unanalista allaltro, il presidente dellAd-
sp del Mar Tirreno Centro-Settentrionale,
Francesco di Majo, ha sottolineato che il pub-
blico pu giocare un ruolo fondamentale nella
evoluzione della portualit italiana. Il legi-
slatore ha capito che i porti devono lavorare
in sinergia tra di loro. La vera novit della
legge infatti la Conferenza dei presidenti
dellAdsp: tutti i 15 presidenti siederanno
insieme confrontandosi direttamente con il
ministro sul tema della programmazione delle
infrastrutture
E anche il presidente di Confetra, Nereo Mar-
cucci, invita a guardare avanti: Dobbiamo
Attualit 5
capire che il gigantismo navale in se e per se
non un male: esistono dei porti che possono
e devono adattarsi alle grandi navi e porti che
devono seguire unaltra vocazione. Tra questi
ci sono quelli multipurpose, che oggi stanno
soffrendo a causa di questa situazione. Per
Marcucci lItalia ha dei margini di intervento:
e il Governo in questi due anni ha dimostra-
to di avere a cuore il sistema portuale, salvan-
doci dal morbo dellanarchia offertista. Ora
bisogna guardare avanti, vedo alcuni porti ita-
liani che si candidano ad hub di riferimento
per i traffici con il Nord Europa, ma Livorno,
attraverso la Livorno-Firenze e con lalta ca-
pacit pu arrivare a Mannheim prima di quan-
to possa fare Genova col Terzo valico.
Insomma, se vero che certi fenomeni, come
il gigantismo navale, non possono essere con-
trollati da un singolo porto, altrettanto vero
che possono essere quanto meno governati
attraverso un piano ben definito di priorit:
una di queste quella dello sviluppo ferrovia-
rio. Perch, come ha ricordato pi volte Bolo-
gna, il mercato europeo, oltre le Alpi, lo si
conquista con le ferrovie: ne convinta Giulia
Costagli, del Centro Studi e Progetti Innova-
tivi di Rete Ferroviaria Italiana, per la quale
occorre proseguire con il nuovo corso inaugu-
rato dal Ministero Del Rio, che ha pi volte
annunciato di volere portare la quota di traffi-
co su ferro anche al di l dei valori pretesi da
Bruxelles (30% entro il 2030, 50% entro il
2050).
Per il segretario generale dellAutorit Por-
tuale di Livorno, Massimo Provinciali, la que-
stione principale da affrontare nellimmedia-
to quella di applicare correttamente il nuovo
disposto della legge di riforma della 84/94:
Per noi addetti ai lavori ha detto la rifor-
ma ha diversi nodi da sciogliere. Ma il risulta-
to che frattanto stato raggiunto, ovvero quel-
lo di aver riportato la portualit al centro del-
la politica di governo, con una visione di in-
sieme omogenea ed equilibrata sulle priorit
da portare avanti di qui a quindici anni un
risultato che ci ricompensa di ogni sforzo.
Gigantismo navale, concentrazione oligopoli-
stica di mercato, lavoro portuale e flessibilit,
sicurezza, regime concessorio e centralit del-
lo Stato: difficile mettere insieme tutti que-
sti argomenti, lo ha sottolineato anche il sena-
tore Marco Filippi, in apertura del convegno:
Il libro di Bologna ha il grande merito di co-
stringerci a fare i conti con alcuni temi inelu-
dibili. Non c forse ununica vera via dusci-
ta dai dilemmi posti dal gigantismo navale, ma
occorre lavorare contemporaneamente su
molteplici fronti. Con la riforma della 84/94 il
Governo ha dimostrato di volersi assumere
lonere di acquisire un ruolo guida nella ge-
stione delle complessit: un primo impor-
tante traguardo.
 6 Economia
Una ricerca economico-statistica
Capitale umano a Livorno
di Marcello Battini
Questa ricerca economico statistica ha
consentito di attribuire al Capitale uma-
no cittadino, usando i criteri ISTAT, un
valore complessivo di circa 55 miliardi
di euro. Esso il patrimonio pi impor-
tante della nostra citt e non cosa da
poco. Purtroppo, nel valutare come que-
sto fosse utilizzato, la ricerca ha eviden-
ziato non poche situazioni critiche, per
lesattezza 41, di sotto utilizzo dello stes-
so.
Sul piano DEMOGRAFICO, il saldo, nel
ventennio considerato, sempre nega-
tivo (nati < morti), solo parzialmente cor-
retto dai flussi migratori, invece numeri-
camente positivi. I flussi interni migra-
tori evidenziano un ingresso maggiori-
tario di persone anziane, ed un deflusso
maggioritario di giovani. Le correnti mi-
gratorie internazionali, non a senso uni-
co, vedono ancora prevalere gli ingres-
si sulle uscite.
Questi ingressi consentono una stabili-
t numerica della popolazione cittadina,
ma la qualit non ci guadagna molto.
Tutto ci indica un declino mortificante
della citt. Sono consapevole che lat-
tenzione quotidiana maggiormente ri-
volta ai problemi legati ai flussi migrato-
ri internazionali (clandestini, etc.), ma
la scarsa natalit autoctona, specie nel
lungo periodo, il vero rischio che cor-
riamo ed il problema pi difficile da af-
frontare e risolvere.
Laspetto ISTRUZIONE, evidenzia, in
positivo, il successo della lotta condot-
ta, nel tempo, contro lanalfabetismo.
Sfortunatamente, la qualit della scuola
talmente modesta (nel ranking inter-
nazionale siamo al 39 posto dopo il
Botswana) che il fenomeno di un anal-
fabetismo di ritorno e di un analfabeti-
smo strutturale denunciato, poco prima
della sua morte, dal prof. Tullio De Mau-
ro , ormai, una realt consolidata. Una
pubblicazione in onore del suddetto
professore, rivela che gli italiani, per il
75% sono analfabeti funzionali, per il 5%
sono analfabeti strutturali e solo il 20%
in grado di svolgere pienamente il ruolo
di cittadino, di soggetto consapevole
del proprio ruolo sociale, disponibile a
usare questo ruolo nel pieno controllo
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
della interrelazione con ogni atto pubbli- Qui si inizia il discorso sul MERCATO
co e privato. DEL LAVORO. La popolazione in con-
Questo il risultato ultimo di un atteg- dizione lavorativa stabile (circa 137.000
giamento ostile al concetto di produttivi- individui). La forza lavoro pari al 50%
t nellambito scolastico, che si concre- (circa 70.000 individui).Uguale la mi-
tizza in una valutazione dei discenti, non sura delle non forze lavoro Allinterno
rispettosa del criterio meritocratico, quin- della popolazione in condizione lavora-
di privo di ogni validit scientifica. Per tiva esiste unaltra categoria di sogget-
conseguire una migliore preparazione ti: i parassiti, pi noti, in ambito econo-
scolastica, cos da affrontare con mag- mico, con il termine free rider. Nella
giore probabilit di successo, il mercato citt di Livorno, nellanno 2011, si cal-
ed il mondo del lavoro, a causa del peg- cola che: per ogni produttore di beni,
gioramento della qualit del processo di cerano circa 6 altri consumatori di
apprendimento, occorre studiare pi a beni materiali. Aggiungendo anche
lungo (livello universitario e post univer- coloro che non rientrano tra la forze la-
sitario). Ci comporta maggiori spese per voro, questo rapporto sale a 1 su 12.
le famiglie, non sempre sopportabili, a Non sono pochi i soggetti a carico di
prescindere dalle capacit del soggetto ogni produttore.
in formazione (diritto allo studio negato). Lindice IBM, calcolato a conclusione
Inoltre, cosa non secondaria, lallunga- della ricerca vale 50,378, con Outlook
mento dei tempi necessari affinch i gio- negativo (- 34,72). La situazione livor-
vani in formazione possano conseguire nese fortemente compromessa. Siamo
autonomia finanziaria (anche a causa dei molto lontani dal raggiungere le condi-
lacci e laccioli del mercato del lavoro), zioni necessarie per lo sviluppo econo-
ritarda e talvolta pregiudica, la forma- mico, ma ancora sono presenti sufficien-
zione di una famiglia e la procreazione, ti forze necessarie per un recupero cre-
fenomeno ampiamente dimostrato dalle dibile. I cattivi filosofi affermano che non
statistiche demografiche di cui sopra. In- si pu fare niente. Non ascoltateli !
vestire in istruzione indispensabile, per LEconomia ha, nella cassetta degli at-
ogni Paese che vuole crescere, a condi- trezzi, anche quelli necessari per affron-
zione che si creino anche le condizioni tare i problemi della citt. Bisogna sa-
per valorizzare lutilizzo produttivo delle perli usare. Questo non cosa da tutti.
abilit acquisite perch, in caso contra- Si pu sbagliare. E umano. Ci vuole co-
rio, si alimenta il fenomeno della cosid- erenza, pazienza e, pi di ogni altra cosa,
detta fuga dei cervelli. fare sistema.
A PARTIRE DALL11 GIUGNO FINO AL 6 SETTEMBRE 2017
Volo bi-settimanale Pisa-Atene
A partire dall11 Giugno sino al 6 Settembre 2017 l'AEGEAN operer la
rotta Pisa Atene due volte a settimana, ogni mercoledi e domenica, con
aeromobili A320 da 174 posti , con l offerta di un servizio completo a tutti
i passeggeri, comprensivo di cibi e bevande gratuiti.
Il servizio bi-settimanale fornir ai passeggeri laccesso diretto alla capi-
tale greca, oltre ad offrire l opportunita di accedere a comode coinciden-
ze per numerose destinazioni servite da AEGEAN tra cui Kos, Salonicco /
Rodi / Heraklion / Chania / Santorini / Mykonos, nel network domestico, e
Larnaca / Tel Aviv / Yerevan / Tbilisi / Beirut / Amman , nel network inter-
nazionale.
Per il Presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, la Grecia rappresen-
ta una delle destinazioni turistiche di maggior successo e la conferma anche
per il 2017 della rotta estiva Pisa-Atene rappresenta la pi efficace dimostra-
zione della sua importanza.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
@ Sono gi trascorsi dieci anni dalla per-
dita di Francesco Cannizzaro, un bravo
pianista e compositore ma in particolare
lo ricordiamo come organista che ha ac-
compagnato con dovizia liturgie indimen-
ticabili. Una persona semplice e mite che
fa bene conservare nel nostro cuore, per
prendere ad esempio la sua capacit di
servizio e il suo modo affabile con il quale
si rapportava agli altri. Un plauso a quanti
hanno voluto ricordarlo con una serata di
musica e canto diretta dalla corale Dome-
nico Savio e anche con una serata del Fe-
stival Sactae Juliae. Sarebbe auspicabile
intitolare un Premio di musica al maestro
Cannizzaro per diffondere la passione per
la musica e in particolare per la musica
sacra.
@Salone del Libro a Torino: la Regione
Toscana ha ospitato il Premio Emanuele
Casalini, dedicato ai detenuti delle carce-
ri. Un premio che nato a Porto Azzurro e
che ogni anno viene ospitato nei vari isti-
tuti penitenziari. Nel Comitato dOnore del
Premio figurano il Presidente della Re-
gione Toscana, Enrico Rossi e lassesso-
re Cristina Grieco. Ha presenziato Ernesto
Ferrero, Presidente della giuria, e gi di-
rettore del Salone del Libro, evidenziando
il potere terapeutico della scrittura e
sottolineando la straordinaria qualit de-
gli scritti raccolti nei volumi Laltra liber-
t. Il Premio giunto alla 15 edizione e
non poteva esserci migliore presentazio-
ne per questo importante anniversario (tra
laltro il 21 maggio, nel giorno in cui si
svolta liniziativa, ricorreva anche lanni-
versario della morte del professor Casali-
ni). Sono intervenuti i giurati del premio, i
professori Canessa e Gorini, i familiari del
professor Casalini, tra cui la moglie Lucia,
la direttrice Elena Lombardi Vallauri del
Il gruppo dellAssociazione Cacciucco guidata dallo chef Michelangelo Rongo.
Cinguettare
di Luca Lischi
carcere di Asti, dove si tenuta lultima
edizione, e poi alcuni detenuti ed ex
detenuti, che hanno letto le loro opere.
Alcuni di loro hanno evidenziato come
questa opportunit della scrittura sia
stata fondamentale per il loro reinseri-
mento nella societ. Grazie a Moham-
mad Arshad, Aral Gabriele, Carmelo
Gallico, Vittorio Mantovani e Domeni-
co Strangio per le loro brevi ma intense
e indimenticabili testimonianze.
@ A Genova un po di cucina di Livorno
grazie a Slow Fish, la rassegna che parla
di mare e di pesce e che mette in mostra
le eccellenze enogastronomiche e i pro-
dotti di qualit. Non potevano mancare
il nostro Cacciucco e i piatti labronici,
ed ecco la presenza con un super stand
attrezzatissimo dellAssociazione Cac-
ciucco guidata dallo chef Michelange-
lo Rongo. In cucina il suo staff e una
rappresentanza di studenti pisani (del-
lIstituto Alberghiero Matteotti di Pisa),
Cinguettare 7
accompagnati dal professor Marco Fa-
rano (livornese di scoglio e vero promo-
ter del Cacciucco e del gelato). O cosa ci
combina il gelato vi chiederete? Ci inca-
stra eccome! Il professor Farano e lo chef
Michelangelo in giro tra il numerosissi-
mo pubblico a far assaggiare il gelato al
Cacciucco! Una novit assoluta, in an-
teprima a Genova. I livornesi pur di met-
tersi in mostra (e bene, con uno stand
azzeccatissimo arricchito da una padel-
lona di oltre un metro ripiena di ogni ben
di Dio di pesci!) sanno sempre trovare
lappeal giusto per farsi notare e ricor-
dare! Bravi per questa promozione di Li-
vorno e della sua cucina di scoglio! E
ancora pi bravi per aver offerto la pos-
sibilit agli studenti di imparare a fare il
cacciucco e di arricchirsi professional-
mente con una esperienza da cacciuc-
co con lode!
@ Una scuola di eccellenza nel settore
gastronomico? Scuola Tessieri, a Pon-
sacco. Ponsacco, la terra del mobile? Si
proprio Ponsacco che con questa pre-
senza diviene un punto di riferimento per
la preparazione di personale di alta cuci-
na. Un vero e proprio atelier delle arti
culinarie in un contesto impeccabile.
Corsi per tutti, amatoriali e professiona-
li, tenuti da chef con comprovata espe-
rienza professionale in un ambiente stra-
ordinario per qualit e funzionalit e do-
tato di attrezzature di cucina allavan-
guardia (addirittura pi innovative ri-
spetto a quelle utilizzate dai pi blaso-
nati ristoranti). Una eccellenza da cono-
scere e provare. Andate sul sito
(scuolatessieri.it) e fatevi tentare dalle
proposte: corsi per tutti e di varie tipolo-
gie e poi le cene a tema con lincontro
tra piatti di alta cucina preparati con i
prodotti legati alla filiera corta e alla va-
lorizzazione del territorio. Scuola Tessie-
ri, uneccellenza da gustare!
 8 Spigolature
ure
lo at
g
i to problema della marea di immigrati che
Sp
Ora sbaglia
anche gli apostrofi
Ad Harvard, prestigiosa universit sta-
tunitense che rischia, se organizza certi
incontri, di compromettere la sua giu-
sta fama meritatamente acquisita in tanti
anni, invitato da un gruppetto sparuto
di studenti ma non certamente dal Cor-
po Accademico, stato ospite per una
chiacchierata il futuro presidente del
consiglio dellItalia, Luigi Di Maio. Al-
lillustre personaggio, secondo quanto
riportata da alcuni giornali nazionali,
stato fatto osservare, da parte di alcuni
studenti presenti, di avere conseguito
solo la laurea triennale poco conside-
rata un po da tutti ma in particolare
negli Stati Uniti ed in particolare in quel-
la nobile sede.
Poi il nostro in una dichiarazione
scritta ha messo lapostrofo alla parola
a un inventore.
Siamo gi preoccupati per la strenua
lotta che conduce contro i congiuntivi
ed ora non vorremmo aggiungerci an-
che quella contro gli apostrofi: no, pro-
prio no!!
Sotto accusa
lattivista 5Stelle
Sul Corriere della Sera del 12 maggio
alla pag.10 viene riportata la notizia che
un attivista del M5Stelle, candidato nel
2014 al consiglio comunale di Reggio
Calabria, stato arrestato per associa-
zione mafiosa, lesioni personali e porto
illegale di armi. Per la procura distret-
tuale sarebbe uno dei componenti della
squadra che ha terrorizzato la movida
reggina.
Sul profilo facebook aveva postato i
temi del suo programma elettorale: al
primo posto cera la lotta alla criminali-
t organizzata.
Ok: coraggio ed avanti con il nuovo che
avanza!!
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Ma allora,
come la mettiamo?
Nel corso di una trasmissione televisi-
va riguardante il drammatico ed irrisol-
stanno invadendo il nostro paese, lon.
Pier Ferdinando Casini sottolineava che
tutti coloro che si oppongono a questo
grave fenomeno, affermano con insi-
stenza bisogna andare laggi da loro
per aiutarli a sviluppare le loro povere
economie favorendo lo sviluppo, nei
vari campi, di attivit.
Ebbene in Tunisia in corso questo be-
nefico processo che, per esempio, inte-
ressa, in modo particolare, la olivocul-
tura.
Naturalmente una volta che le olive
sono mature producono olio ma essen-
do la produzione esuberante ai consu-
mi interni, viene esportato anche in Ita-
lia, anchessa produttrice.
Da qui lesplosione di proteste da parte
dei nostri olivicoltori, sostenuti dagli
stessi esponenti politici (quelli della
Lega, in particolare) che sostengono le
richieste dei nostri contro linvasione
del prodotto tunisino.
Ma allora come la mettiamo o come ci
usciamo? Queste le giuste osservazioni
dellon. Casini su cui concordiamo pie-
namente.
Siamo alle comiche finali
Il Sindaco di Livorno - alias Filippo No-
garin - ha definito un atto eroico quel-
lo dellormai ex consigliere regionale
M5Stelle Cantone dimessosi perch
aveva dimenticato di denunciare l'esi-
stenza di due aziende in quel di Malta,
noto paradiso fiscale.
I lettori ci perdoneranno se non faccia-
mo nessun commento!!!
Discarica Scapigliato:
scoppiata la guerra
E una delle pi moderne in Italia e cer-
tamente in Europa, sicuramente ai primi
posti della graduatoria per sicurezza, ri-
spetto dellambiente e con una tecnolo-
gia avanzata che ha pochi competitor.
Da parte delle popolazioni di due picco-
li comuni confinanti si scatenato il
pandemonio. Anche qui i soliti co- e anche dinvalidit!
mitati fanno il buon ed il cattivo tempo!
Di questo passo dove andremo a finire?
Roma dovrebbe insegnare qualcosa!
Pensioni
Dopo oltre quarantanni
di lavoro allaltoforno,
finalmente di riscuoter
la pensione giunge il giorno.
Loperaio si presenta
allufficio demandato
per riscuotere, commosso,
il denaro meritato.
Dopo quasi un paio dore
fatte n coda allo sportello
limpiegata: Documenti?
Porco...son senza cervello!
Lho lasciati sul com!
Ero tanto emozionato
di riscuoter la pensione
che mi son dimenticato!
Devo ritornare a casa?
No signore. Non importa.
Si sbottoni la camicia
che la voglio fare corta!
Lui sbottona la camicia,
scopre quattro peli bianchi.
Limpiegata guarda attenta
poi gli dice: Si rinfranchi!
Sufficienti sono i peli
a provare la sua et
e il diritto alla pensione.
Via quel senso dansiet!
Dal cartoccio di denaro
gliene conta un bel pacchetto,
glielo porge. Grazie e luomo
se ne va col tesoretto.
Alla moglie, giunto a casa,
lui racconta lavventura;
lei lascolta, scuote il capo
poi la voce si fa dura:
Non pensasti che potevi
aver altre due pensioni?
Ma che scemo! Ti bastava
sbottonare i pantaloni!
Ti saresti guadagnato,
e senza difficolt,
quella daccompagnamento
F. Biancani
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
LO SI RIBADITO DURANTE L'ULTIMA ASSEMBLEA
CNA Livorno: massima attenzione alla crisi
Unassemblea della CNA di notevole
spessore e piena di contenuti quella te-
nutasi il 27 maggio scorso presso lau-
ditorium della Camera di Commercio.
Erano presenti tutti i rappresentanti di
enti e di associazioni mancava, ma or-
mai non fa pi notizia, il Sindaco di Li-
vorno - Filippo Nogarin che ha pensato
bene di non delegare nemmeno nessu-
no dei suoi numerosi assessori almeno
per portare un salutino di circostanza
che, in genere, in queste circostanze nor-
malmente non dovrebbe mai mancare.
Naturalmente, prima di scrivere queste
note, ci siamo informati e dagli ambienti
della CNA livornese ci stato assicura-
to che era stato regolarmente invitato.
Dopo questa necessaria ed opportuna
puntualizzazione, entriamo in cronaca di-
retta per esprimere un vivo elogio a que-
sta assemblea che si aperta con la rela-
zione del neopresidente della CNA -
Maurizio Serrini - un imprenditore del
settore impianti di Portoferraio - un el-
bano, questa unautentica novit, che
guider la pi importante associazione
degli artigiani e della piccola e media
impresa.
Ed cominciata decisamente bene la sua
nuova, importante funzione, se prima
della relazione ha voluto sancire con un
abbraccio convinto la ritrovata amicizia
tra lo storico direttore della CNA livor-
nese Gino Baldi e quella del riconferma-
to Marco Valtriani: un gesto che stato
seguito da un grande e convinto applau-
so di tutta lassemblea.
Al centro di tutte le attivit lesigenza di
mettere ordine nel sistema paese ed, in
prima fila, il territorio di Livorno e della
sua provincia.
Lesigenza di una armonica e non pi di-
sattesa intesa tra gli organi istituzionali
di provincia, regione e stato resta per il
CHIUSO IL MARTED
specialit Cacciucco alla Livornese - Frutti di Mare - Pesce fresco - Crostacei
Livorno - Piazza dell'Arsenale 6 (Porto Mediceo) - Tel. 0586.89.53.95 - Cell. 349.860.75.25
Livorno 79
E la CNA di Livorno e provincia, per la
realt che da sempre ha rappresentato,
si pone in prima fila per il superamento
della crisi.
Sono seguiti quindi gli interventi, tutti
autorevoli e ricchi di proposte serie ed
organiche della sottosegretaria allam-
biente Silvia Velo, dellassessore regio-
nale Cristina Grieco, del Presidente del-
la Provincia Alessandro Franchi.
Infine il direttore Marco Valtriani, insie-
me al Presidente Nazionale Daniele Vac-
carino e al presidente onorario Enzo Ca-
tarzi, hanno proceduto alla premiazione
di tutte le imprese che sono nate nel
corso dellultimo mandato, ben 167.
Lo "storico" abbraccio tra Gino Baldi e Mar-
co Valtriani
nostro paese e quindi anche per il no-
stro territorio, unesigenza prioritaria:
omissioni, ritardi, confusione nelle fun-
zioni rappresentano gli aspetti pi pe-
nalizzanti per la ripresa delleconomia.
Se vero che le piccole e medie imprese
rappresentano il 99% del totale e l80%
della forza lavoro del paese, appare in-
dispensabile come gli interventi della po-
litica e delle istituzioni debbono essere ri-
volte verso queste grandi realt che pos-
sono garantire il superamento della crisi
che sta scardinando il sistema paese.
Sul nostro territorio, ed in particolare
nella capoluogo, avvolto da una crisi che
sembra non trovare sbocchi, lefficien-
za della pubblica amministrazione, la sem-
plificazione delle procedure, lorganica
collaborazione tra gli enti preposti, sono
elementi indispensabili per la ripresa.
In questo contesto edilizia, infrastruttu-
re, turismo e commercio, sono settori su
cui deve essere posta la massima atten-
zione per il superamento di questa crisi ANACI Sezione di Livorno
infinita. Via Puini 97 Int. 35 - Livorno
Ristorante ARAGOSTA
Terrazza estiva - Sala climatizzata - Servizio Catering e Banqueting
ACCURATA SELEZIONE DI VINI TOSCANI E NAZIONALI
10 Livorno
DOPO IL MAXI RISARCIMENTO CHIESTO AL COMUNE DALL'ALFEA
Per l'ippodromo Caprilli
ora davvero la fine
di Franco Spugnesi
Tutti i nodi, recita un detto della vecchia
sapienza popolare, alla fine vengono al
pettine!
ALFEA, la societ che gestisce lippodro-
mo di San Rossore, titolare di un accordo
con il Comune di Livorno per la gestione
del Caprilli, ha chiesto al tribunale la re-
scissione dellaccordo e un risarcimento
a carico del Comune di 3.217.000 euro.
Nodo vecchio, originato della messa in
liquidazione della societ Labronica Cor-
se Cavalli Srl che ne gestiva lattivit ma
che aveva accumulato perdite non pi
sopportabili.
Peccato, il nostro ippodromo ha fornito a
intere generazioni non solo di livornesi
ma anche di turisti e di appassionati di
tutta la Toscana, loccasione di piacevoli
serate estive al fresco sotto i pini, e in pi
la possibilit di tentare la fortuna o pi
facilmente a portare la biada ai cavalli.
Inoltre rappresentava anche una prezio-
sa occasione di lavoro per un nutrito grup-
po di addetti alla cura dei cavalli, che nu-
merosi occupavano i box anche fuori dal-
la stagione delle corse, e per uno stuolo
di giovani che in estate erano adibiti agli
sportelli delle scommesse. Scommesse
che sono andate riducendosi, per la dif-
fusione di moltissime alternative in ogni
campo fornite ai giocatori, fino al punto
di non permettere pi di mantenere premi
a sufficienza per gli ippodromi minori.
Il sindaco Cosimi per salvare i posti di
lavoro aveva stretto un accordo con AL-
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
FEA, ma da subito erano nate contesta-
zioni sulla reale possibilit di utilizzare
limpianto che richiedeva qualche inve-
stimento. Negli ultimi anni unaltra socie-
t aveva avuto un temporaneo affidamen-
to per organizzare alcune riunioni estive
facendosi carico delle spese necessarie a
mettere in sicurezza il Caprilli. Questa
societ nel 2013 ha chiesto un contratto
di lunga scadenza prima di impegnarsi nei
lavori di manutenzione indispensabili.
Lamministrazione comunale doveva o ri-
solvere il contratto con Alfea, che, con
tutta evidenza, non era minimamente in-
teressata ad avere a pochi chilometri da
Pisa un altro ippodromo funzionante, op-
pure chiamare la stessa a farsi carico del-
laccordo a suo tempo sottoscritto, risol-
vendo lannoso contenzioso. -
Da allora, in perfetto stile pilatesco sia-
mo andati avanti cosi: il Comune chiama-
va Alfea per consegnargli lippodromo e
la societ pisana rifiutava rilevando ogni
volta un maggior numero dinadempien-
ze nel bene.
Oggi siamo al totale degrado dellimpian-
to ormai senza corrente elettrica, (hanno
rubato perfino i cavi della cabina elettri-
ca), senza acqua, con la pista rovinata i
box deserti, le costruzioni scalcinate.
Cause dunque che vengono da lontano
come ha subito precisato il sindaco No-
garin; colpa del precedente sindaco e
chiaramente del PD, del governo di allora
e di ora, un po di tutti anche dei cavalli
ma non sua o della sua amministrazione
che in questi giorni celebrer, tre anni di
vita, evidentemente non sufficienti a ri-
mediare gli errori del passato, o (pi pro-
babilmente) a prendere una qualsiasi de-
cisione.
Eppure il sindaco aveva annunciato in
televisione, Abbiamo Salvato il Capril-
li ma non ci ha messo un soldo, neppure
ha pensato di consultare urbanisti o indi-
re un concorso didee per il possibile uti-
lizzo di quella meravigliosa area che lip-
podromo occupa che di propriet co-
munale.
Di fronte alla richiesta pretestuosa ed
esosa di Alfea, addirittura oltre tremilioni
di lucro cessante, dice che resister e riu-
scir a non pagare, questa certamente
la speranza di tutti i cittadini livornesi,
alla di la della differente opinione su lam-
ministrazione comunale, visto che tariffe
e addizionali sono ai livelli massimi. Ai
minimi invece la pazienza e la fiducia in
questAmministrazione.
PORTO DI LIVORNO 2000 s.r.l.
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L'intervista ad un noto ed esperto addetto ai lavori
Fabio Del Nista e le banche
di Ruggero Morelli
Con Fabio Del Nista, dirigente di banca
che ha svolto alcuni incarichi pubblici di
rilievo nella citt di Livorno, parliamo di
banche e credito dopo larrivo in citt di
unaltra banca cooperativa, la Chianti Ban-
ca. Tra l'altro, le cronache si sono interessa-
te di recente di questa banca perch al verti-
ce cera da un anno un esperto di fama mon-
diale come Bini Smaghi, chiamato a causa
della critica situazione di bilancio.
- Cresce ancora il numero degli sportelli ban-
cari nella nostra citt, mentre i dati ci indica-
no che la disoccupazione aumenta e alcune
aziende hanno chiuso o sono state trasferi-
te allestero. Come valuti questa situazione?
"A Livorno, citt con una popolazione in
leggera contrazione e con un economia
che taluni definiscono stagnante, si assi-
ste ad una vera e propria sproporzione
tra sportelli bancari e residenti, tra spor-
telli bancari ed attivit commerciali, in-
dustriali ed artigianali".
- Quanti sono gli sportelli ?
"Ci sono infatti presenti ben 78 sportelli
bancari a fronte di 25 istituti esistenti sul-
la piazza, il tutto senza tener conto che
fino a poco tempo fa esisteva anche Ban-
ca Toscana , attiva e fiorente, poi ingloba-
ta nel Monte Dei Paschi di Siena. A causa
dello sfacelo della stessa che ha visto chiu-
dere ben due filiali a Livorno".
E doverosa una nota su Banca Toscana,
scomparsa senza che la Regione ed il Presi-
dente della Toscana Rossi, abbiano mani-
festato segni di preoccupazione per la can-
cellazione di una realt che ben rappresen-
tava la nostra regione.
- Nel panorama ci sono anche banche estere"
"Infatti si deve segnalare la presenza di
due banche francesi: Credit Agricole in Ca-
riParma e Banque Nationale De Paris in
BNL ed infine la tedesca Deutsche Bank".
La massima presenza di sportelli: 17 fanno
capo a BPM, che a suo tempo sotto la
Popolare di Lodi, aveva accorpato Cassa
di Risparmio di Livorno, Lucca e Pisa.
- Le BCC, banche di credito cooperativo, per la
loro natura dovrebbero avere unattivit rivol-
ta e limitata al proprio territorio di origine?
"Curiosa, ma non proprio, la presenza
nel Comune di Livorno di due Banche di
Credito Cooperativo: Castagneto Car-
Livorno 11
ducci e Banca
Cras nonch laf-
facciarsi di Chian-
ti Banca ed inoltre
di Unipol Banca,
Findomestic Ban-
ca e della Banca di
Investimento Mo-
biliare Aletti & C.,
unitamente a Ban-
ca Fideuram".
- La domanda che
si pone in modo na-
turale perch, ri-
spetto a dati eco-
nomici e demogra-
fici non esaltanti, ci
sia una presenza Fabio Del Nista
cos importante di
banche, alle quali devono aggiungersi, - Quale differenza tra le banche in forma
in un ruolo non certamente secondario, spa e quelle in forma di cooperativa?
gli Uffici Postali. "Quanto e come la natura giuridica,o me-
"La risposta si trova proprio partendo glio la struttura societaria delle singole
dal ruolo di questi ultimi che, al di l del banche, possa incidere sul credito a li-
servizio tradizionale, sempre pi rivolto vello locale e come gli impegni a livello
a ditte private, fungono da ricettori del di piccolo prestito o microcredito siano
risparmio, soprattutto familiare, collega- produttivi in termini socio economici e
to alla funzione rilevante (circa il 50%), redditivi per le banche, lo potremo affron-
di pagamento delle pensioni". tare in altro momento".
E Livorno citt con altissima presenza A settembre torneremo sul tema con Fabio
di pensionati, con medie di reddito pi Del Nista. Dopo le gravi crisi di Mps e di
alte delle citt di pari dimensioni. altre banche minori, il Governo e l'Europa
- C quindi uno squilibrio tra risparmio si dovranno ancora occupare delle sorti
ed investimenti produttivi? delle banche come leggiamo nelle fitte cro-
"Livorno, dai dati forniti anche a fine nache quotidiane. Non ci sfuggito che la
Aprile 2017 da Banca Italia ha visto il Cr San Miniato andr a fine mese in assem-
risparmio costantemente in crescita blea con un debito di 47 milioni! Ed anche
(sic), mentre gli investimenti in indu- per valutare il perch del divario tra depo-
stria e costruzioni anche nel 2016 re- siti e giro di affari, ed anche il nuovo ambi-
gistrano un calo del 14%". to di azione delle banche cooperative.
DISTRIBUTORI STRADALI Benzina, Gasolio, Gpl e Metano
AREZZO LUCCA
San Giovanni Valdarno Gallicano
Montevarchi Antraccoli
Terranuova Bracciolini Altopascio
Loro Ciuffena Ponte alla Ciliegia
Viale Santa Margherita (AR)
.............................................
.............................................
PISTOIA
SIENA
Abbadia san Salvatore Panicagliora
Sovicille .............................................
............................................. LIVORNO
Via Cattaneo (LI)
FIRENZE
Viale Guidoni (FI) * .............................................
San Polo (FI) PISA
Fucecchio Montecatini Val di Cecina
* in ristrutturazione (Loc. La Bacchettona)
.............................................
 12 Livorno
Ne ha parlato Gloria Dari, presidente Spedimar Livorno, a Il Centro
La sfida della portualit livornese
di Cristina Battaglini
La sfida della portualit livornese. Que-
sto largomento di un incontro tenutosi al
Circolo Il Centro, ospite Gloria Dari, pre-
sidente Spedimar Livorno, e moderato da
Enrico Dello Sbarba, che ha sottolineato
come leconomia portuale sia quella, nel
panorama livornese, destinata a garantire
maggiori speranze dato limpegno pluridi-
rezionale nello sviluppo del porto.
Unoccasione molto gradita, quella di oggi
- ha sottolineato Dello Sbarba - con lin-
contro con la presidente di Spedimar, las-
sociazione di categoria che rappresenta le
imprese di spedizioni internazionali .
Il nostro - ha spiegato Gloria Dari - il
settore globalizzato per antonomasia.
- A fine agosto 2016 c stato un evento
importante: la compagnia di navigazione
coreana HANJIN, entrata in una procedu-
ra di pre-fallimento generato dai creditori,
in particolare noleggiatori nave sia USA che
Europei. Gi lanno scorso sapevamo che
sulle rotte pi importanti East West si sa-
rebbero creati 3 soli consorzi di grandi com-
pagnie per razionalizzare spazi e costi.
Prima di essere titolare di una azienda -
ha continuato Dari - ho lavorato per le due
pi importanti compagnie di navigazione
del mondo tra cui la Maersk. Si sta andan-
do verso una stiva sempre pi grande, (con
mercato statico che ha prodotto un decre-
mento costante dei noli marittimi), che
poi ci che ha spinto verso la realizzazione
della Darsena Europa. Stiamo assistendo
ad un cambiamento radicale sulle pi im-
portanti rotte al mondo. Il fallimento di
HANJIn frutto di un mercato statico sem-
pre pi finance, nella direzione di raziona-
lizzare i servizi, con investimenti che gi
nel maggio 2013 si sapeva mirati a diminu-
ire il pi possibile i costi. E un ritorno al
passato, alla fine anni 70 (quando fu in-
ventato il contenitore) quando anche in
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Gloria Dari, presidente Spedimar Livorno.
quel caso cerano 3 consorzi. Assistiamo
a una certa ripresa soprattutto per le
esportazioni italiane con navi integrate
soprattutto nella tratta Asia Europa.
Una nave di 12000 teus - ha spiegato
ancora Dari - generava un risparmio del
40%: comprensibile che gli armatori si
siano indirizzati verso questo trend. Fino
al novembre 2008 esistevano le Confe-
rences, una sorta di cartello, raggruppa-
mento di armatori che si incontravano e
stabilivano i pricing (le tariffe da applica-
re sulle tratte pi importanti).; dopodich
nel nov 2008 lUE ne ha decretato la fine
perch contravvenivano al liberismo. Si
aperto un paradosso perch lEuropa
diventato il luogo dove alla fine il liberi-
smo economico stato spinto forse an-
cora di pi che in USA. Sulle rotte pi
importanti il segmento pi significativo
per le navi 14.000-20.000 teus che sono
tanti. Il Mare Nostrum non nemmeno
tanto adatto per questo tipo di navi (Geno-
va e La Spezia vanno verso 14.000). La con-
centrazione importante sar anche di neo
panamax (8000-9000); il Canale di Panama
finito nella prima parte. I mercati di riferi-
mento patrimonio del nostro porto sono
USA, Canada e Sudamerica; su quei mer-
cati stanno venendo armatori importanti.
Gloria Dari ha quindi accennato alle ope-
re gi deliberate, al di l della Darsena
Europa (il Microtunnel per accesso alla
Darsena Europa; la districazione banchi-
ne; Terminal Lorenzini collegato sulla di-
rettrice Emilia Romagna Lombardia). Le
altre sfide sono sulla intermodalit tra-
sporti ferrovie e combinati ferrovie e ca-
mion perch diventati essenziali (Livorno
gi aveva collegamenti importanti di que-
sto tipo negli anni 80 e 90). Tanto per
citare un dato, La Spezia questanno ha
avuto il 50% dei trasporti movimentati per
ferrovie. I carriers pi fedeli del porto di
Livorno sono Hapag Lloyd, MSc e Zim,
stanno impiegando queste navi da 3-4000
teus. Ci sono sia a livello europeo che
mondiale degli indici di misurabilit del-
lefficienza di servizi e costi, a cui biso-
gna porre lattenzione oltrech alle que-
stioni infrastrutturali, ed inoltre la ricerca
di aumento della competitivit e diversifi-
cazione in altre attivit, es la Maersk
proprietaria di APM Terminal.
La merce - ha detto Dari - va dove ci sono
la nave e i servizi. Altro elemento impor-
tante, lo scanner, ne avevamo uno solo
vetusto in Darsena Toscana, ce nera uno
inutilizzato in Interporto, stato trasferi-
to in porto ma stato comunicato che non
sar pi funzionante per un problema di
rinnovo contrattuale di chi lo deve gesti-
re. Si sente inoltre lesigenza di un centro
servizi per il coordinamento degli inter-
venti (Autorit Marittima, Veterinario, Fi-
topatologo). Quello che si richiede sul
territorio non dissimile dallesigenza
sentita a livello nazionale. La nuova Au-
torit di Sistema e la Riforma va nella dire-
zione di creare efficienza per il sistema
Paese (peccato che non ci sia il porto di
Carrara, per il valore aggiunto sulla To-
scana, ha detto Gloria Dari). Roberto Al-
berti, altro importante rappresentante del
mondo dello shipping, ha detto che, dal-
lesterno, Livorno visto come un porto
efficiente dove si possono fare dei miglio-
ramenti.
Il porto ci che ha fatto grande la mia
citt - ha detto Gloria Dari, e ha concluso
ricordando i dieci obiettivi espressi dal
Ministro Del Rio: Misure per la semplifi-
cazione e lo snellimento; competitivit e
concorrenza; accessibilit; integrazione
sistema logistico; potenziamento infra-
strutture; innovazione; sostenibilit; cer-
tezza delle risorse; coordinamento; nuo-
va governance.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it Livorno 13

Presente anche il livornese Fiorenzo Milani, gi comandante

dei Piloti di Livorno, e attuale vicepresidente dei Piloti Europei
I 70 anni della Fedepiloti
di Cristina Battaglini
Si svolta recentemente a Roma la 70
assemblea generale della Fedepiloti, alla
quale hanno preso parte autorit civili e
militari, esponenti del mondo politico na-
zionale, rappresentanti del cluster maritti-
Fiorenzo Milani, gi comandante dei Piloti di
Livorno, e attuale vicepresidente dei Piloti
Europei
Compagnia
Portuale di
Livorno
Societ Cooperativa
mo e dei Servizi tecnico nautici, nonch il
Segretario Generale dellIMO Kitack Lim.
Il presidente di Fedepiloti Danilo Fabri-
catore Irace in questa occasione ha rin-
graziato Kitack Lim per lattenzione del-
lIMO nei confronti dei piloti e del pilo-
taggio. Ha ricordato inoltre le recenti no-
vit normative, quali la legge Tullo n. 230
del 1 dicembre 2016 sulla responsabilit
contrattuale ed extracontrattuale del pi-
lota, e la Riforma europea sul regolamen-
to di accesso al mercato dei servizi por-
tuali.
Oggi i piloti in porto hanno a che fare con
navi sempre pi grandi, mentre gli spazi
sono allincirca gli stessi. Lo scorso 25
febbraio 2016 c stato un Forum a Cata-
nia promosso dal Ministero delle Infra-
strutture e dei Trasporti e dal Comando
Generale delle Capitanerie di Porto, volto
a individuare eventuali elementi tesi a im-
plementare la sicurezza nei nostri porti.
Tale forum verr ripetuto questanno a
Ravenna.
La cerimonia commemorativa dei 70 anni
di Fedepiloti stata organizzata tra gli al-
tri dal direttore di Fedepiloti Fiorenzo
Milani, livornese, gi comandante dei Pi-
loti di Livorno, e attualmente anche vice-
presidente dei Piloti Europei.
Ing. Luca Becce:
altro incarico
di prestigio
L'Ing. Luca Becce - amministratore
delegato di Terminal Darsena Tosca-
na - riconfermato anche dopo il pas-
saggio della societ dal gruppo di Lui-
gi Negri ai fondi Infracapital e Infravia
ma nel suo ricco curriculum ha anche
una"targa livornese"e precisamente
nella Cilp, dopo l'alleanza fra i portuali
e l'Alp dove, in entrambe ricopre l'inca-
rico di amministratore delegato.
Ebbene, nell'assemblea di Assitermi-
nal, l'ing. Becce stato eletto nel con-
siglio direttivo. Si tratta di una posi-
zione di particolare rilievo perch As-
siterminal riveste un rilevante peso
specifico in quanto rappresenta ben
62 terminalisti e concessionari: impre-
se con un ventaglio di tipologie (con-
tainer, ro.ro, crociere).
L'ing. Becce, a cui la redazione de Il
Centro rivolge i pi vivi rallegramen-
ti e gli auguri di un sempre pi profi-
cuo svolgimento negli importanti in-
carichi che assolve con grande ca-
pacit manageriali pur essendo "un
genovese doc" sta svolgendo un
ruolo fondamentale per l'economia
portuale di Livorno che, allo stato dei
fatti, rappresenta l'unico faro su cui
fondare le speranze per un futuro
meno cupo: l'ing. Luca Becce pu
essere un punto di riferimento fon-
damentale per sollevare questa no-
stra citt.
 14 Livorno
qui
Diocesi di Fabio Figara
Un Cammino
per Santa Giulia
Un percorso a tappe, per conoscere e va-
lorizzare borghi, paesaggi, luoghi stori-
ci e di culto, ripercorrendo i luoghi del-
la traslazione delle reliquie.
Una fanciulla cartaginese, proveniente da
una facoltosa famiglia, e martire per Cri-
sto: il racconto, riportato in alcuni do-
cumenti, della vita della nostra patrona,
torturata e crocifissa per non aver voluto
abiurare la propria fede. I testi, successivi
alla sua morte, riportano Passio di Giulia,
giovane vissuta probabilmente nel perio-
do dellinvasione dei Vandali: schiava di
mercanti e costretta a viaggiare per se-
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
guire il proprio padrone in una versio- Lo scorso 18 maggio, con linteressamen-
ne o martire gi in Africa, i cui resti furo-
no trasportati in Corsica da Cristiani fug-
giti dalla persecuzione ariana. Secondo gli
to della Diocesi di Livorno, il progetto
stato ufficialmente presentato nella chiesa
di S. Giulia, a Livorno, luogo di partenza
studi di agiografia, proprio dal terreno
crso alcuni monaci, avvertiti in sogno,
avrebbero recuperato il corpo della Santa,
del cammino; il 27 maggio, invece, al Tea-
tro Francesco di Bartolo di Buti, conve-
gno per la valorizzazione dellitinerario, al
gettato in mare ancora inchiodato alla cro- fine di coinvolgere Enti locali e Associa-
ce, e avrebbero custodito tali reliquie nel- zioni nel progetto.
la loro isola, la Gorgona.
Pochi secoli dopo Desiderio, futuro re lon-
gobardo e gi al comando di un potente
esercito in unItalia gi quasi totalmente
sottomessa, decise di trasferirne i resti a
Brescia, dove sorse il ben noto Mona-
stero di S. Salvatore e S. Giulia. Oggi lAs-
sociazione Cammino di S. Giulia, affilia-
ta al CSI di Livorno, nata da unidea di
Carlo Picchietti e dello storico Gianni
Bergamaschi, si impegna per riscoprire
lideale percorso lungo il quale i resti della
giovane martire sarebbero stati trasporta-
ti dallisola al primo approdo della terra-
ferma (un tempo tra Coltano e Stagno,
Porto Pisano, oggi la zona di Livorno), per Per maggiori informazioni sul Cammino,
poi giungere a Brescia attraverso le attua- potete visitare le pagine
li Toscana, Emilia e Lombardia. www.camminodisantagiulia.it;
Un percorso darte, di Storia e di Fede, per ilcamminare.it/pellegrinaggi/il-cammino-di-
ritrovare s stessi, un pellegrinaggio cri- santa-giulia/il-cammino-di-santa-giulia-
stiano alla scoperta delle chiese intitolate 2017;
alla martire, antichi sentieri e borghi mera- www.facebook.com/Cammino-di-Santa-
vigliosi. Giulia-141684629258274/
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
ANNO 1947: IL RICORDO DI MARIO LORENZINI
Il mio incontro con Don Milani
di Mario Lorenzini
Correva lanno 1947. Mio padre, caposta-
zione, aveva ottenuto il trasferimento,
dopo sette anni, dalla stazione di Centola
(Cilento) a Calenzano (Firenze).
Avevo 19 anni e conseguito la Maturit
Classica al Liceo di Sapri, la prima dopo la
guerra.
Arrivammo a Calenzano nel mese di ago-
sto. Abitavamo nel fabbricato della sta-
zione, di edilizia popolare.
Al mattino, la maggior parte degli abitanti
andava a lavorare a Prato che, dopo i di-
satri della guerra, aveva ripreso lattivit
industriale legata ai tessuti. Spesso nelle
famiglie lavoravano padre, madre e figlio
cosi entravano tre stipendi che permette-
vano di prendere il treno per Firenze e
andare al cinema. In casa mia, invece, en-
trava solo lo stipendio di mio padre e ci
voleva tutta laccortezza di mia madre per
arrivare a fine mese senza debiti.
Mi guardai intorno ma non trovai un gio-
vane della mia et con cui scambiare quat-
tro parole. La prima domenica chiesi al
primo che incontrai per la strada dove fos-
se una Chiesa per andare alla Messa. La
Chiesa era poco distante.
C un prete giovane, venuto da poco, questa bella citt di mare. La realizzazione
sembra che non andasse daccordo con
il Vescovo di Firenze mi disse invece una
ragazza, sempre incontrata per la strada.
Si chiama Don Milani aggiunse.
Alla Messa eravamo una diecina di per-
sone per lo pi anziane, nessun giovane.
La spiegazione del Vangelo fu breve.
Al termine andai in Sacrestia come ero
solito fare nel Cilento.
Mi presentai, gli dissi chi ero e che cosa
cercavo per essere solo.
Vieni a trovarmi, parliamo un po, qui
ci sarebbe da fare tanto ma non facile
mi disse. Accettai linvito e rimasi impres-
sionato dalla pacatezza della sue afferma-
zioni. Tornai a casa soddisfatto. Ho tro-
vato un amico.
Ma quella amicizia, quegli incontri serali
in canonica, durarono poco perch un
giorno mi disse che doveva lasciare Ca-
lenzano.
Quando dopo parecchi anni venni a sape-
re che un certo sacerdote aveva scritto
Lettera ad una professoressa mi ricordai
di quellincontro a Calenzano.
Don Milani
UN PROGETTO INTESO ALLA VALORIZZAZIONE DI LIVORNO
Fourblag, per attrarre i turisti
La 4BLAG del Liceo Artistico Vespucci
Colombo ha di recente partecipato alla com-
petizione regionale di Impresa in azione,
il laboratorio di impresa promosso da Ju-
nior Achievement e patrocinato dal Miur,
che ha coinvolto in Toscana oltre 40 istitu-
ti superiori.
Il progetto presentato Four BLAG una
Box di servizi che valorizza Livorno, spen-
dibile da parte di chiunque voglia scoprire
vari enti e aziende con un riscontro molto
possibile grazie allimpegno e al grande
lavoro degli studenti che, per un intero
anno scolastico, si sono confrontati con le
difficolt che comportano la creazione e la
gestione di unImpresa concretamente
operante, ma anche grazie al Prof. Rocco
Musolino che ha dato fiducia ai ragazzi
confidando sulla loro creativit, sul loro
senso di responsabilit e spirito di sacrifi-
cio.
La speranza , che il progetto possa avere
seguito e applicazione, contando sul fatto
che: il territorio ha risposto bene a questo
progetto e che le Autorit di Sistema Por-
tuale del Mar Tirreno Settentrionale, ab-
biano dato il patrocinio, credendo nella
Four Blag.
Prof.ssa Simona Bidolli
***
Il nostro progetto (fourblag), nasce da un'
esigenza riscontrata da noi sul territorio (Li-
vorno) ovvero, il circa 25% dei turisti che
attraccano al porto e che decidono di non
Livorno 15
Quella Lettera non fu molto gradita dagli
insegnanti.
La scuola di Don Milani non era rimasta
in un piccolo paese ma era arrivata anche
a Livorno con don Nesi, suo collega in
seminario.
E nella storia della Scuola di Livorno la
Scuola di Corea resta una pietra miliare
mentre non si contano pi i libri pubblica-
ti in questi ultimi tempi.
Il 20 giugno il Papa arriver a Barbiana e
in solitudine pregher sulla tomba di don
Milani
andare a visitare altre citt, "vagano" per
Livorno ignari delle bellezze che la citt
offre.
FourBlag, un pacchetto turistico compo-
sto da percorsi divisi in: gastronomici, cul-
turali e di shopping ( locali e multinaziona-
li). In questo modo crediamo di "accompa-
gnare" il turista nel percorso che lui stes-
so potr scegliere a seconda del suo inte-
resse. La nostra idea stata presentata a
positivo siamo riusciti ad avere patner e
sponsor come: Rotary club Castiglioncel-
lo e colline Pisano- Livornesi, CTT , CCN,
CitySightseeing e numerose attivit di ri-
storazione e altro.
Il progetto prevedeva una selezione Gio-
ved 25 maggio in Pisa per poi proseguire
verso Milano, con il sogno di arrivare al-
l'ultima tappa presso una capitale Europea.
Noi purtroppo non siamo stati valorizzati,
ma non demordiamo e quindi crediamo nel
nostro progetto e continueremo per conto
nostro e con l'aiuto di chi ci appoggia.
Chi vuole aderire e crede insieme a noi nel-
lo sviluppo di questa meravigliosa citt pu
comprare le azioni al costo minimo di euro
1 o il pacchetto al costo di euro 20.
Tramite pagina Facebook " ImpresaInA-
zioneFourBlag" (attenti alle maiuscole!)
Altrimenti per email:
musolinoimpresainazione@gmail.com
Prof. Rocco Musolino
Direttore Four Blag Emma BAraccani
Segretaria e Vice Alyssa Tomei
16 Livorno e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

AL LICEO NICCOLINI NEL 1895-96

Si chiamava Palmira la prima donna Al Classico

sempre
che consegu la maturit classica contro
la mafia

di Mario Lorenzini
Gli studenti del liceo classico hanno
Si chiamava Palmira e si iscrisse alla prima classe del Liceo classico Niccolini (nella foto)
appeso ai cancelli del loro istituto uno
di Livorno nel 1893. Suo padre era un facoltoso commerciante di religione ebraica e aveva
striscione contro la mafia, proseguen-
sposato in seconde nozze una livornese. Ragazza di buona famiglia (come si diceva
do nella battaglia al problema della le-
allora) frequent le classi del Classico che allora aveva come insegnanti Ottaviano Tar-
galit che la scuola stessa ha messo
gioni Tozzetti, letterato, Carlo Bevilacqua, matematica e genero di Carducci, Vincenzo
in atto scuola gi nel passato, esatta-
Rosa, fisico che aveva impartito lezioni a Marconi, Giovanni Pascoli, docente di latino.
mente dal 1994.
Palmira era di origine ebraica e in quel tempo la societ imprenditoriale livornese (Livor-
Ricordo che, allora, su iniziativa del
no a quellepoca era la undicesima citt) previlegiava la formazione culturale per i
distretto scolastico (soppresso poi
propri figli.
dal Governo D'Alema), il procuratore
Nellanno 1895-96 Palmira consegu la maturit classica solo in seguito allo scrutinio
della Repubblica dr. Di Franco incon-
finale con esclusione dellesame finale avendo riportato ottimi voti di profitto ed
tr studenti e genitori per illustrare la
essendo risultata la prima della classecome si legge nei documenti esistenti.
situazione in Toscana.
Palmira lasci Livorno nel 1908 Risulta che sia deceduta nel 1963 a Lanzo piemontese.
Il testo fu registrato e diffuso. E un
Nel 2004 lAssociazione ex studenti e docenti del Liceo Classico rese omaggio alla sua
documento che ancora potrebbe es-
memoria in occasione della festa della donna prima studentesca dellistituto livornese.
sere utile.
Un ricordo che vale la pena di essere conosciuto, oggi 2017.
Si legge, a proposito della mafia que-
sta organizzazione si sta espandendo
nel resto del Paese per motivi che
sono facilmente comprensibili; si tratta
di organizzazioni ormai forti, potenti,
con una capacit economica notevo-
lissima per lo pi dovuta al controllo
dello spaccio degli stupefacenti che
rende in termini ecnomici cifre ecce-
zionali quali mai nessuna impresa pu
garantire.
La Regione Toscana intervenne con
TE LO DO IO IL PIZZO e una legge
regionale.

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DOPO L'INCARICO AFFIDATO A MARIO CUCUNELLA

A Scapigliato si seguir il modello nordeuropeo

di Ruggero Morelli
Il Parlamento europeo ha recentemente adot-
tato un importante progetto legislativo, stabi-
lendo che la quota di rifiuti da riciclare dovr
aumentare dallodierno 44% al 70% entro il
2030. Estensione della vita del prodotto, ri-
generazione, riuso, utilizzo di materie prime ri-
ciclate sono aspetti fondamentali che chiedo-
no alle aziende di innovare processi e prodot-
ti. Leconomia circolare sta diventando un must
per le imprese di tutte le dimensioni.
Perch economia circolare?
Il nome di economia circolare deriva dai mec-
canismi presenti in alcuni organismi viventi in
cui le sostanze nutrienti sono elaborate e uti-
lizzate, per poi essere reimmesse nel ciclo sia
biologico che tecnico. I sistemi economici quin-
didovrebbero imitare questo concetto di ci-
clo chiuso o rigenerativo.
Tra i vari approcci specifici ci sono anche leco-
logia industriale e la blue economy, ne nasce-
ranno e ne staranno gi ora nascendo altri.
Lidea in s, delleconomia circolare, nata nel
1976 quando spunta in un rapporto presenta-
to alla Commissione europea, dal titolo The
Potential for Substituting Manpower for Ener-
gy di Walter Stahel e Genevieve Reday. Le
applicazioni pratiche delleconomia circolare
arriveranno su sistemi moderni e su processi
industriali, solo negli anni 70.
Economia circolare, un sistema economico in
cui circolano idee di rigenerazione, di riciclo, di
riuso. Tanti ri da capire perch non siano
solo prefissi di verbi quotidiani riempiendo la
bocca di chi non sa poi nella pratica cosa fare,
come applicare nobili principi a un mondo in
cui i bisogni concreti si fanno sentire.
Economia circolare nel settore rifiuti:
si legge su www.ideegreen.it ''Secondo leco-
nomia circolare i rifiuti sono cibo, quindi in
un certo senso non esistono come rifiuti. Se
intendiamo un prodotto come assemblamen-
to di componenti biologici e tecnici, allora esso
deve essere progettato in modo da inserirsi
perfettamente allinterno di un ciclo dei mate-
riali, progettato per lo smontaggio e ri-propo-
sizione, senza produrre scarti.
la Economia Circolare. L'iniziativa parte dalla
Scuola Sant'Anna e dal proeggto New
deal2.0 dell'agosto 2015, presentato nel 2016
alla commisione per lo sviluppo della Co-
sta Toscana dal prof. Paolo Dario.
A febbraio 2017 il progetto stato pre-
sentato alla citt dal Comune.
''Ormai da un anno si scelto di trasforma-
re progressivamente Scapigliato in un im-
pianto di selezione, trasformazione, recu-
pero e potenziale re-immissione sul merca-
to del rifiuto come nuovo prodotto, seguen-
do la filosofia delleconomia circolare.
Questo il cuore del progetto La fabbri-
ca del futuro, che entro il 2021 render
la discarica un grande impianto di trasfor-
mazione dei rifiuti in nuova materia ed
energia, e si realizzer mediante tre inter-
venti: la costruzione del Biodigestore a
aerobico per il trattamento della Forsu
(Frazione organica dei rifiuti solidi urba-
ni) per la produzione di biometano e com-
post, la produzione di compost di qualit
dagli sfalci e potature raccolti sul territo-
rio servito da Rea Spa e la nuova linea di
selezione dei rifiuti urbani e speciali non
pericolosi di derivazione industriale per
recupero e valorizzazione della materia".
Domenica 14 maggio 2017, NOVA - il sup-
plemento del Sole 24 ore - ha dedicato un
ampio articolo di Elena Comelli alla disca-
rica di Scapigliato che: ''si mette in mo-
stra aprendosi al riuso''.
La pattumiera nascosta diventa parco per
tutti e centro di formazione. Il luogo di-
venter da mero impianto per rifiuti a fab-
brica del futuro in cui il tema del recupero
della materia diventer centrale come trai-
no per inizative per lo sviluppo di una eco-
CHIANINA
FAMIGLIA
nomia circolare legata al territorio. A Scapi-
gliato si seguir il modello nordeuropeo che
esibisce gli impianti di riciclo e di valorizza-
zione energetica dei rifiuti con architetti ce-
lebri come quello di Spittelau a Vienna con
Hunderwasser, oppure quello di A. Bakke a
Copenhagen con l'arch. Bjarke Ingels.
Per Rosignano stato incaricato Mario
Cucunella - che sar il curatore del padi-
glione Italia alla prossima biennale di ar-
chitettura a Venezia - che scrive: 'Dobbia-
mo far diventare belle queste fabbriche
del futuro dove si celebra una nuova cul-
tura per il recupero delle risorse e la pro-
tezione dell'ambiente''.
Comelli ci racconta di Eurelco, il consor-
zio europeo per lo sfruttamento minerario
delle discariche 'landfill mining':
vedi: www.eurelco.orgo
ed anche www.eurekomilano.it
Ecco alcune dati: le quasi 500.000- discariche
che si trovano in europa sono nate quasi tutte
prima della direttiva del 1999 e al 90% non
rispettano i criteri di protezione ambientale in-
dicati. Forti rischi di emissioni inquinanti e di
infiltrazioni nelle falde d'acqua. Il coordinato-
re del consorzio Peter Jones dell'univerist
di Lovanio, con l'aiuto del prof. Raffaello Cos-
su dell univerist di Padova. Questi stimano
che per la messa a norma delle discariche pi
pericolosa siano necessari circa mille miliardi
di euro. Tra l'altro l'Italia ha pagato a Bruxelles
gi 230 milioni per multe a seguito di procedu-
re per infrazioni.
Scrive Jones: ''Trasformare le discariche in mi-
nierepotrebbe far risparmiare all'Europa quan-
to necessario per le bonifiche ambientali, oltre
a farci guadagnare una nuova preziosa fonte
di approvigionamento di materiali''.
MINNOZZI

PORCAVACCA
Rispettivamente, i componenti biologici in una
economia circolare devono essere atossici e
poter essere semplicemente compostati. Quelli
tecnici polimeri, leghe e altri materiali artifi- - AGRITURISMO & MACELLERIA -
ciali saranno a loro volta progettati per esse-
re utilizzati di nuovo, con il minimo dispendio Vendita al dettaglio di carni e salumi
di energia''.
Nell'ottobre del 2016 a Rosignano fu firmato
interamente prodotti e lavorati in azienda
l'accordo - Comune,Rea,Sant'Anna, Cnr, Anci Loc. Poggio Marchino - Rosignano Marittimo
CCIAA e Cispel - per il progetto di rendere la Tel. 0586.799032 - Cell. 338.661.38.16 - 333.824.10.52
discarica di Scapigliato il Centro Toscana per
18 Montecatini Val di Cecina
Il Comune di Montecatini partecipa da sempre alliniziativa Puliamo il Mondo
La politica ambientale
di Sandro Cerri
Il Comune di Montecatini Val di Cecina,
nella parte meridionale della Provincia di
Pisa, si estende per oltre 150 km quadrati
ed ha una popolazione di poco superiore
ai 1700 abitanti, con una densit di popo-
lazione inferiore ai 12 abitanti per km qua-
drato. Il territorio ricco di luoghi di gran-
de interesse naturalistico e di notevoli ri-
sorse del sottosuolo, che ne hanno forte-
mente segnato leconomia a partire dal-
lantica Miniera di Rame che stata la
madre dellattuale Montedison.
Laltro aspetto fondamentale legato alle
attivit agricole, che hanno disegnato il
paesaggio collinare e caratterizzato pro-
fondamente leconomia locale.
Da alcuni anni lAmministrazione Comu-
nale ha intrapreso importanti azioni di va-
lorizzazione e recupero in chiave culturale
e turistica del patrimonio culturale legato
al passato minerario, si impegnata nella
valorizzazione delle produzioni agricole di
qualit e ha intrapreso con forza la scelta
di aprire il proprio territorio alle energie
rinnovabili, come la realizzazione del gran-
de Parco Eolico, che vede installate 11 tor-
ri eoliche da 1,5 Megawatt ciascuna.
Alla base di queste scelte sta la consape-
volezza dellimportanza di investire come
Amministrazione e supportare le iniziative
dei privati in questi settori, che possono
costituire fattori chiave per lo sviluppo di
aree rurali con notevoli problemi di spo-
polamento, invecchiamento degli abitanti
e crisi dei settori produttivi tradizionali.
Puntare sulla valorizzazione del turismo
rurale, le produzioni agricole di qualit e
lo sviluppo in senso multifunzionale delle
aziende agricole (in primo luogo le attivit
legate allagriturismo) ha gi dato impor-
tanti risultati, tanto che il territorio monte-
catinese, ad oggi uno dei pi importanti
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
in provincia di Pisa in termini di presenze
turistiche, con ricadute positive in termini
di occupazione e generazione di reddito,
sia direttamente sia attraverso lindotto.
Il Comune di Montecatini partecipa da
sempre alliniziativa Puliamo il Mondo
con i coinvolgimento della Scuola Prima-
ria, convinto di trasmettere ai ragazzi ed
anche agli adulti di essere buoni cittadini
che manifestano il loro impegno civile
promuovendo oltre alla tutela dellam-
biente anche la solidariet, il volontaria-
to, la pace e i diritti della persona. Ottima
iniziativa tesa ad evidenziare il fatto che
migliaia di persone uniscono le loro forze
per pulire la Terra sia dai rifiuti che dal-
lindifferenza, cercando di lasciare un
mondo migliore rispetto a come lo si
trovato. Uno tra i messaggi migliori da
trasmettere ai ragazzi.
Solitamente, il Comune di Montecatini,
nella persona dellAssessore allAmbien-
te nella giornata annualmente fissata dal-
lorganizzazione di Puliamo Il Mondo,
conduce gli alunni e gli insegnanti in luo-
ghi diversi (giardini o parchi pubblici,
sponde di torrenti e fiumi, aree a verde,
etc.) al fine di far ripulire tali zone da car-
tacce o rifiuti in genere che vi possono
essere stati abbandonati.
Al termine si riflette tutti insieme sullar-
gomento sperando di avere insegnato il
rispetto per lambiente che intorno a noi.
LAmministrazione Comunale in collabo-
razione lAzienda di Servizi Ambientali
spa ha poi realizzato e posto in esercizio
nel maggio 2011 e poi a giugno 2012 due
fontanelli di Acqua di Alta Qualit nei due
principali centri urbani del Comune.
Liniziativa ha una grande validit ambien-
tale in quanto si contribuisce a ridurre il
consumo di bottiglie di plastica ed inol-
tre si promuove un utilizzo pi efficiente
delle limitate risorse disponibili.
Con il prelievo dellacqua da tavola alla
Fonte di Alta qualit il cittadino sviluppa
un circuito virtuoso di risparmio immedia-
to sia dal punto di vista monetario (inne-
gabile il risparmio rispetto allacquisto di
confezioni imbottigliate) sia in termini di
economicit e risparmio per lambiente.
Inoltre in collaborazione con il Co.SVI. G.
Scrl, Consorizo per le Energie Rinnovabili
con sede in Toscana, il Comune di Mon-
tecatini ha attuato negli ultimi quattro anni
diversi interventi strutturali negli immobi-
li comunali volti allefficentamento ener-
getico. Tali azioni si sono concretizzate at-
traverso la sostituzione di infissi, caldaie
e corpi illuminanti al fine di ridurre il con-
sumo energetico e quindi migliorare e ri-
durre limpatto sullambiente.
Unattenzione particolare stata poi por-
tata verso gli edifici scolastici. Alla Scuo-
la Media stata sostituita la vecchia cal-
daia a gasolio ed installata la nuova cal-
daia a condensazione per limpianto di ri-
scaldamento. Alle altre scuole si effet-
tuata la sostituzione di infissi e vetri ter-
mici volta al risparmio energetico dovuta
ad un migliore coibentazione e quindi ri-
sparmio nel consumo termico e migliore
isolamento termico nei periodi pi caldi.
Infine, nella Scuola Primaria di Pontegino-
ri, stato fatto un intervento di particola-
re innovazione, sostituendo le plafoniere
interne a neon con plafoniere a led DIM-
MERABILI, volta alla riduzione del con-
sumo energetico in relazione alla luce na-
turale presente nellambiente.
Infine, per quanto concerne la pubblica
illuminazione, il Comune di Montecatini
ha iniziato la sostituzione delle vecchie
lampade con le nuove e pi economiche
lampade a led.
Come si pu notare quindi, unattenzione
particolare alle politiche ambientali ed al
risparmio, che da sempre caratterizzano
loperato dellAmministrazione Comuna-
le di Montecatini Val di Cecina.
Il Consiglio Direttivo del Ccn cos com-
posto:
Presidente: Vanessa Guidi.
Vicepresidente: Andrea Salvadori.
Consiglieri: Andrea Nacci, Roberto Gian-
narelli, Ferdinando Brigida e Beatrice
Falai.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
Se ne parlato in un dibattito organizzato dalla Fidapa di Livorno
I problemi di Internet, l'uso della Rete
e le follie di WhattsApp
di Angela Simini
Come sempre, di fronte ai progressi della
scienza e della tecnologia, soprattutto se
rivoluzionari come Internet, si sollevano
paure e allarmismi, soprattutto in presenza
della diffusa dipendenza dalle chat e da Wha-
tsApp e delle pericolosissime trappole in cui,
soprattutto i giovani possono cadere, come i
recenti tragici fatti di cronaca hanno segnala-
to, a seguito dei quali si sono attivate signifi-
cative iniziative per correre ai ripari.
A Livorno la sezione della Fidapa con gran-
de sensibilit ha acceso i fari sul fenomeno
pi eclatante del nostro tempo, in collabo-
razione col Lions Club La Toscana, Distret-
to 108 di Cecina, promuovendo la confe-
renza Interconnettiamoci ...ma col cervel-
lo, mentre la preside della scuola media
Fattori di Rosignano, Nicoletta Latrofa, ha,
come si suol dire, preso il toro per le cor-
na inviando direttamente ai genitori degli
studenti la circolare 141 per puntare il dito
sull'utilizzo delle chat e sui Gruppi What-
sapp di genitori.
Carattere informativo e decisamente co-
struttivo ha avuto l'incontro Interconnet-
tiamoci, tenuto dall'ingegnere informati-
co Piero Fontana, socio Lions Club, che
nel trentesimo anniversario di Internet in
Italia, 30 aprile 1986, oltre ad una serie di
incontri con le scuole in Toscana, all'Hotel
Palazzo, in sinergia con la presidente Fida-
pa, dott.ssa Giuseppina Bombaci, ha collo-
cato nella giusta visuale pregi e pericoli di
Internet, catturando l'attenzione costante
del pubblico, tra cui un cospicuo numero
di studenti i nativi digitali, come li ha de-
finiti. Ed ha premesso che non si pu fare a
meno di Internet (che ha fagocitato tutte le
forme di comunicazione), invece ha dato
valide informazioni sui rischi e sulle con-
tromisure tecniche che si devono prende-
re: usare l' antivirus e dotarsi di un hard
disk sul quale fare periodicamente un
backup. Anche l'utente ha le sue respon-
sabilit, se infatti Internet apre una finestra
sul mondo, attraverso il mondo penetra tan-
ta malevolenza - Fontana ha cos messo
in guardia dal contagioso e sottovalutato
fenomeno della doppia personalit, che si
verifica quando, davanti al monitor, ci si
sente liberi di fare tutto quello che si vuole,
mentre nel mondo virtuale valgono le stes-
se regole della realt, che, se non si rispetta-
no, si ritorcono contro di noi. Attenzione
dunque ai falsi agnelli che adescano col
volto di giovani e invece sono lupi, ossia
adulti corrotti, attenzione al cyberbullismo,
alla cyberpedofilia, al cyberstalking, atten-
zione a dare indicazioni che possano far ri-
salire alla propria abitazione, a pubblicare
foto in cui risaltano oggetti di valore, a dare
informazioni sulle vacanze, a fare acquisti
non protetti. Da tener sempre presente che
quello che si messo in rete, poi impossi-
bile toglierlo: alt dunque ai clic troppo facili
! Oggi comunque il reato commesso in rete
rintracciabile e viene punito: l'importante
sapersi difendere!
E soprattutto ricordate che il computer non
una macchina intelligente che aiuta le per-
sone stupide, ma una macchina stupida
che funziona bene solo nelle mani delle per-
sone intelligenti, con questo messaggio
largamente applaudito l'ing. Piero Fontana
ha concluso l' incontro.
Di diverso contenuto la succitata circolare
141 della preside Latrofa rivolta che fa ap-
pello al buon senso dei genitori, illustrando
i danni che possono derivare ai figli dalla
loro invadenza e iperprotettivit incontrol-
lata, proprio perch il mezzo di comunicazio-
ne un WatsApp che registra e trasmette
solo parole e dati. Per maggior chiarezza, la
preside ha segnalato il pericolo costituito
dalla quantit di informazioni che i genitori
si scambiano in tempo reale sui voti riportati
dai figli, con relativi confronti sui compiti
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Attualit 19
7
dei compagni: il giudizio del gruppo
fuori luogo e l'uso che se ne fa addirittu-
ra impressionante. Inoltre sostiene la
preside le nuove generazioni son molto
pi fragili, hanno difficolt a crescere e a
maturare, anche se sembrano forti. La tec-
nologia pu aiutare e sostenere, ma l'uso
che se ne fa deve essere appropriato. Se,
ad esempio, un ragazzo distratto in clas-
se e non annota la lezione sul diario, i geni-
tori con una semplice chat inviata ad altre
mamme, vengono informati subito su ci
che deve fare, scongiurando il votaccio o
l'impreparato sul registro. Ma quando cre-
scer questo allievo e quando diventer
adulto responsabile, che stato cos aiu-
tato dal meraviglioso gruppo whatsapp?
Quando imparer a seguire le lezioni?
Le comunicazioni chat devono essere bre-
vi, devono riguardare l'orario di un consi-
glio di classe, i soldi per la gita, ad esem-
pio, ma non possono sostituire una con-
versazione seria, che prevede sfumature
nell'impostazione del discorso, il tono di
voce, l'espressione del volto, l'intervento
e la risposta veloci. Insomma il famoso
contesto di cui tanto si parla, azzerato
dalla comunicazione whatsapp Che- af-
ferma la preside- non pu essere il surro-
gato del sano, meraviglioso, insostituibi-
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Un appassionato e seguito dibattito nella sala parrocchiale dei Sette Santi
Cattolici, laici e massoneria
di Gianni Giovangiacomo
Nella Sala Parrocchiale dei Sette Santi si
tenuta una interessante e originale inizia-
tiva come lha definita il direttore del Cen-
tro Enrico Dello Sbarba nellaprire la con-
ferenza che ha visto impegnati don Orde-
sio Bellini e Massimo Bianchi sul tema:
Cattolici, Laici, Massoneria.
Lincontro stato moderato da Renzo Ciac-
chini che iniziando la discussione, di fron-
te ad un numeroso pubblico, ne ha sotto-
lineato lo scopo nella ricerca dei motivi di
frizione e di dialogo tra cattolici e masso-
neria.
Massimo Bianchi, dopo aver dichiarato di
far parte della massoneria da 50 anni e di
aver ricoperto lincarico di Gran maestro
aggiunto, ne ha fatto la storia evidenzian-
do che nel 1964 il Gran Maestro Gamberini
chiese un incontro con i rappresentanti
della Santa Sede, cosa che avvenne a Sa-
vona, nella delegazione vaticana era pre-
sente anche don Alberto Ablondi, per cui,
in seguito, si sparse per Livorno la leg-
genda metropolitana di un Vescovo Ablon-
di aderente alla massoneria! Certamente la
Massoneria si prodig per lUnit nazio-
nale e per quanto riguarda Livorno gi nei
moti popolari del 1849 rifulse la figura del
Bartelloni, noto massone.
Bianchi ha tenuto a dire che la massoneria
in quanto tale non ha nessun conflitto con
le religioni, tutte sono accettate, e lateo
non pu essere iniziato alla Massoneria.
La Massoneria un metodo di vita e
negli incontri di loggia non si pu parlare
n di religione, n di politica.
Esiste senzaltro una questione di riserva-
tezza, ma - ha ribadito Bianchi - nei nostri
confronti c una curiosit morbosa. Del
resto i nominativi dei gruppi dirigenti ven-
gono pubblicati sullannuario massonico
citt per citt.
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Il nostro motivo di orgoglio - ha aggiunto Sui concetti di uguaglianza, libert e soli-
- che non siamo mai stati dalla parte dei dariet evidenziati da Bianchi, condivisi-
persecutori, ma sempre dei perseguitati, bili da tutti, don Ordesio ha ribadito che
sembra per che la privacy sia per tutti ma Cristo ci dice senza di me non potere fare
non per noi, non cos in Francia, Inghil- nulla!.
terra e negli Stati Uniti. Tutto rituale - ha infine detto Don Orde-
Nella storia di Livorno i massoni sono sta- sio - non lo si pu togliere, ma bisogna
ti tra i cittadini migliori della citt e durante vedere qual il rituale vincente.
il periodo fascista molti fratelli massoni Dopo che Bianchi ha ricordato che la log-
emigrarono in Corsica. gia dovrebbe servire a formare uomini mi-
Don Ordesio ha iniziato col dire di aver gliori per la societ, sono incominciate le
insegnato Storia della Chiesa ai semina- numerose domande dei presenti.
risti dal Paraguay fino a Livorno e, quan-
do qualcuno, qualche cattolico o qualche
libro, dice: dei nostri! Usa una espres-
sione - ha evidenziato - che non mi piace!
Tutti dunque possono avere meriti e tutti
hanno le loro colpe. Posso dire che dietro
alle parole c una grande confusione, se
prendiamo in esame termini come: cattoli-
co, laico, amore, giustizia, pace, c tutto e
il contrario di tutto. Quindi possiamo ave-
re mille cose in comune e di tutto posso
discutere, ma vado oltre, oltre le parole,
loltre la figura di Cristo.
Ciacchini si poi soffermato sui concetti
di potere e ritualit.
Che tutti ambiscano al potere - ha chiarito AZIENDA STORICA
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don Ordesio - mi pare normale, tutto di-
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22 Cultura
PRESENTATO IL LIBRO DI HUBERT CORSI
Giorgio La Pira e il lavoro
di Gianni Giovangiacomo
Alla Libreria Belforte di Via Roma sta-
to presentato il volume di Hubert Corsi:
Giorgio La Pira, i minatori di Ravi e la
coda del diavolo. E un volume - ha
detto Enrico Dello Sbarba direttore del
Centro- che racconta episodi in cui
rifulsero personalit dotate di alti valori
umani e sociali come La Pira e Fanfani.
Nel bacino minerario della Provincia di
Grosseto, a Ravi, in cui era in corso la
drammatica chiusura, Giorgio La Pira,
in segno di solidariet, consegn il suo
stipendio di sindaco ai minatori in lotta,
un episodio che molto lontano dalla
realt politica in cui viviamo oggi.
Poi Francesco Butini ha esordito dicen-
do che la microstoria narrata dei fatti
di Ravi una storia vissuta che vuole
essere una finestra sulla grande sto-
ria. Il libro tratta dei minatori di Ravi
che nel 1963 si recano a Firenze per
ringraziare La Pira per il suo gesto e
Corsi, lautore del libro, a partire da quel
fatto, ci parla della storia del nostro pa-
ese e ci apre al confronto sul come sia
cambiata la politica nel corso degli anni.
Letica politica si involuta e il sapore
del libro da paragonarsi ad un vestito
pulito, al profumo di pulito delle nostre
case, ad un vestito appena lavato, e c
da chiedersi: oggi chi pu indossare un
vestito cos? E i sindaci di allora e i sin-
daci di oggi hanno le stesse capacit?
Indubbiamente una differenza c! Il li-
bro popolato da persone di grande
impatto valoriale come lesuberante
disarmato La Pira e limpetuoso Fan-
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fani, entrambi esponenti di Cronache
Sociali di Dossetti. Il periodo dei fatti
di Ravi anche il periodo, felice e tor-
mentato insieme, della Chiesa Tosca-
na, con Padre Balducci, don Milani, don
Facibeni, che hanno dato il segno della
vivacit della chiesa fiorentina e tosca-
na.
Il libro - ha continuato Butini riferen-
dosi a La Pira - ci invita ad alcuni ri-
chiami, il primo quello dellattenzio-
ne agli operai, allimpegno ideale degli
uomini che nel lavoro continuano la cre-
azione di Dio. Il secondo richiamo il
modo nuovo di concepire la citt a mi-
sura delluomo, il terzo riguarda le tre
religioni figlie di Abramo attraverso le
quali di possono trovare forme di paci-
fica convivenza. Infine il quarto richia-
mo riguarda la distinzione tra valori e La coopertina del libro di Hubert Corsi
diritti dove il vero valore quello della
priorit della persona. cercato la pace andando sempre oltre gli
Come epilogo di questa autobiografia steccati e attento alle esigenze degli ulti-
del Corsi - ha terminato il relatore - mi. Un suo motto rimasto famoso sta-
emerge, come riscatto dal dolore so- to: il bilancio umano viene sempre pri-
ciale, la preghiera, che genera trasfor- ma del bilancio contabile perch prima
mazione nella vita degli uomini, che di tutto bisogna dare risposte ai bisogni
sperare, come diceva La Pira, nono- della gente.
stante tutto quello che ci fa disperare, Dopo gli interventi dei presenti, lautore
la preghiera che rappresenta la tenacia del libro, Hubert Corsi, gi deputato
della fede. Giorgio Kutuf poi inter- DC e sindaco di Monte Argentario, ha
venuto sottolineando come La Pira fu ricordato che come ragazzo dellAzio-
molto attento ai problemi del lavoro, ne Cattolica aveva partecipato ai cor-
diceva che il lavoro come la pre- si di formazione che oggi non fa pi
ghiera e i lavoratori di Ravi, anche se nessuno mentre invece La Pira si era
di diverse posizioni politiche, apprez- impegnato in quel senso e ha ancora
zarono molto il suo intervento e con le una volta ribadito che La Pira inter-
politiche di oggi non si pu che non pretava la dimensione spirituale del
parlare di un impietoso confronto. La lavoro come proseguimento della Cre-
Pira fu un politico che ha sempre ri- azione.
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Intervista con l'attrice e musicista Valentina Donzella
Tra musica e teatro:
la fantasia al potere
di Lorenzo Taccini
Ci sono almeno tre buone regole da rispet-
tare per cercare di ottenere unintervista
soddisfacente: la prima, che chi scrive cer-
ca sempre di rispettare con buona creanza,
quella di incontrare di persona il soggetto
da intervistare; la seconda cercare di por-
re domande non scontate e che possano
stimolare argomenti di interesse collettivo
(ed anche in tal senso mi adopero per
lobiettivo); la terza che il soggetto inter-
vistato, messo a suo agio, esprima libera-
mente il suo pensiero, con il gusto e linte-
resse di avere qualcosa da dire.
Ebbene Valentina Donzella, la nostra giova-
nissima attrice e musicista livornese (classe
2000!) ha saputo valorizzare al tal punto
questo terzo punto, che mi sono trovato
nella condizione di non dovermi porre trop-
pi dubbi sui due primi punti. Perch Valenti-
na, nonostante sia appunto nel fiore degli
anni ed ancora immersa in quel clima oniri-
co di speranze e desideri che, almeno in par-
te, ladolescenza offre, mostra daltro canto
la maturit, il portamento e la dignit di una
donna fatta e finita, stupendo, oltre che per
i contenuti, anche per i modi sicuri (o alme-
no attorialmente sicuri, dacch ci confes-
sa che linsicurezza un suo punto debo-
le), decisi e per le idee chiare e precise.
Seduti al tavolo di un bar, davanti ad un
caff (la signorina ha preferito un ginseng,
invero), ecco che cosa mi ha raccontato la
talentuosa ragazza.
Valentina, cos giovane e piena di stimoli,
come nascono i tuoi interessi verso la mu-
sica ed il teatro?
Credo che, soprattutto per la musica, un
interesse ci sia sempre stato e questo lo
devo anche ai miei genitori: noi viaggia-
mo molto ed in macchina con loro avevo
sempre occasione di ascoltare i Beatles,
gli Abba Per quanto riguarda invece il
teatro, il mio interessamento ha avuto ori-
gine in ambito scolastico e sto ancora cer-
cando di approfondire il settore.
In quale occasione hai esordito col piano-
forte?
Se non ricordo male doveva essere un sag-
gio natalizio: ho limmagine mia e dei miei
Valentina Donzella
amici ed amiche che entriamo in scena
suonando e saltellando (sorride n.d.r.)
Ed a teatro?
La mia prima esperienza mi vide impe-
gnata in una sorta di messa in scena com-
posta da vari copioni creati da noi ra-
gazzi, tramite lo spunto dei pi famosi testi
riassunti di Shakespeare. Mi sono da su-
bito innamorata di questo mondo!
Una ragazza decisamente anticonformi-
sta, eppure mai sopra le righe o debor-
dante; difficile alla tua et questo equili-
brio. Ma come ti definiresti? Ti senti pi
una ribelle che lotta contro il sistema,
oppure una intellettuale che pu cam-
biare le cose partendo dalle profondit?
Sicuramente pi la seconda: la ribellio-
ne la sento come violenta e mi ricorda la
guerra. Ai cambiamenti dobbiamo saper
arrivare in maniera pi subdola, sot-
terranea. Daltronde ritengo che ciascu-
no a modo suo sia anticonformista ed io
vorrei distinguermi, proprio non esaspe-
rando legocentrismo che comporta l
anticonformismo.
Quali altre passioni coltivi?
Amo scrivere e leggere, sono due attivit
che mi danno molta soddisfazione. Per
adesso mi diletto a scrivere in prosa, ma
non storie vere e proprie, soltanto bozze,
in attesa della giusta ispirazione. Inoltre
amo dipingere e fare fotografie.
Danza 23
19
Qual la tua opinione sulla citt di Livor-
no, per quanto riguarda laspetto cultura-
le?
Ritengo che la citt si sottostimi fortemen-
te, sia a livello storico, sia monumentale-
architettonico. Qua c il gusto per sva-
lutare tutto, come nellarte, nel teatro. Si
cerca solo di compiacere il pubblico, pen-
sando solo al ricavato del botteghino.
Che cosa cambieresti dunque?
Cercherei di fare in modo che sia dato
pi spazio alle persone che provano a
cambiare le situazioni e che cercano di
dare opportunit a pi persone possibili.
Come ti sembra che i ragazzi adolescenti
vivano la moda, esteticamente ed intel-
lettualmente parlando?
La maggior parte dei ragazzi crede di es-
sere originale, ma si conforma. Vero an-
che che ciascuno ci mette comunque sem-
pre del suo e per fortuna ognuno ha le
proprie particolarit.
Quali sono i tuoi propositi per il futuro e
qual il percorso che spereresti di segui-
re?
I treni dei miei desideri viaggiano alme-
no su tre binari differenti: il primo punto
dritto allobiettivo di lavorare nel mon-
do del musical, o comunque nel cinema;
laltro binario segna la strada per un la-
voro in ambito sociale: fare arte pur
sempre una disciplina egoistica, mentre
il sociale fondamentale per lumanit;
infine mi affascina il viaggio, anche quel-
lo senza un obiettivo ben preciso: in effet-
ti una meta non esiste, perch il viag-
gio stesso consente di ampliare i propri
limiti e di staccarsi da se stessi.
Hai un tuo motto personale?
Mi ripeto sempre: vorrei fare tutto e
bene, ma mi rendo conto che assai dif-
ficile.
Nella vita come nellarte: meglio il sacro
o il profano?
Io sono una persona che vive di contrasti
interiori ed esteriori. E tra sacro e profa-
no faccio molta difficolt a scegliere e di-
scernere. In famiglia portiamo alti i valo-
ri religiosi del cristianesimo ed io non
voglio sbilanciarmi: mi trovo in bilico in
questa difficile scelta. Senzaltro la mia
riflessione e la mia voglia di capirci qual-
cosa in pi, non si fermano qua!