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INDICE

Il Suono, il Rumore e le loro caratteristiche ...................................................... pag. 2


Scriviamo i suoni ........................................................................................... pag. 4
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 4

Le Note Musicali ovvero il nome dei suoni ......................................................... pag. 6


Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 6

Come indicare lAltezza


Il pentagramma o rigo musicale ...................................................................... pag. 7
La chiave di Sol o di violino ........................................................................... pag. 8
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 8
La chiave di basso ......................................................................................... pag. 9
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 9
Il rigo per pianoforte ...................................................................................... pag. 10
I tagli addizionali ............................................................................................ pag. 11
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 12
Note storiche ................................................................................................ pag. 19

Come indicare le Durate


Le figure musicali (o valori musicali) ............................................................... pag. 20
Le pause musicali (ovvero la scrittura del silenzio) .......................................... pag. 21
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 22
Riepilogo sulle durate .................................................................................... pag. 23
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 24

Iniziamo a scrivere il musichese


La battuta o misura ........................................................................................ pag. 27
Il tempo ........................................................................................................ pag. 27
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 29
Accentiamoci un po - Mescoliamo insieme il tempo, le Note , il Ritmo e... .. pag. 32
...Ecco la musica ........................................................................................... pag. 33
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 33

Iniziamo a leggere il musichese


La semibreve, la minima e la semiminima ........................................................ pag. 35
Solfeggio ritmico ................................................................................ pag. 36
Solfeggiamo ....................................................................................... pag. 38
... riparliamo della Durata con dei - Segni un po speciali
Legatura di valore ............................................................................................... pag. 42
Punto di valore .................................................................................................... pag. 43
Punto coronato ................................................................................................... pag. 43
Facciamo Pratica .................................................................................... pag. 44
Solfeggiamo ............................................................................................ pag. 45
Solfeggiamo Cantando ............................................................................ pag. 48

... riparliamo dellAltezza con


Tono e semitono ................................................................................................. pag. 49
Le alterazioni ..................................................................................................... pag. 50
Utilizzo delle alterazioni ....................................................................................... pag. 51
La scala cromatica .............................................................................................. pag. 53
Facciamo Pratica .................................................................................... pag. 54

Le note si accorciano e diventano pi veloci


La croma ............................................................................................................ pag. 56
Ritmo in battere o in levare .................................................................................. pag. 57
Facciamo Pratica .................................................................................... pag. 58
Solfeggio ritmico ...................................................................................... pag. 58
Solfeggiamo.............................................................................................. pag. 60
Solfeggiamo Cantando ............................................................................ pag. 65

... di altri Tempi - Andamento Ritmico


Indicazioni agogiche ............................................................................................ pag. 67
Il metronomo ...................................................................................................... pag. 69
Facciamo Pratica .................................................................................... pag. 70

Verifica finale di riepilogo


Facciamo Pratica .................................................................................... pag. 71
Prefazione

Dopo circa quindici anni dediti alla raccolta di materiale e applicazione di varie metodologie di

insegnamento della musica, dalle pi tradizionali alle pi innovative, rivolte a diverse tipologie di

alunni per et e interesse, ho deciso di scrivere in modo ordinato e organico tutto quello che

scaturito dalle osservazioni sul campo.

Pertanto, dallesigenza di fornire agli alunni del corso di strumento musicale nelle scuole medie e

nelle scuole di musica un testo essenziale, comprensibile e completo di tutti quegli argomenti

inerenti al linguaggio musicale, necessari per leggere e suonare un brano musicale sono scaturiti i

tre volumi del Musichese.

I tre volumi comprendono la parte teorica (scrittura musicale, scale, accordi, trasporto, ecc.)

corredata di ben 130 esercizi pratici da svolgere sul libro e 160 esercizi di solfeggio (ritmico,

parlato e cantato).

Nella stesura dei tre volumi ho voluto tener conto di alcune caratteristiche peculiari:

9 Per la teoria, mi sono limitato a trattare quegli argomenti che fanno parte degli OSA (obiettivi

specifici di apprendimento) riferiti alla difficolt dei brani che gli alunni potranno affrontare

nel triennio.

9 Per il solfeggio, ho preferito lavorare pi sulle cellule ritmiche che sui singoli valori, evitando

inoltre di proporre quelle che difficilmente (o mai) gli alunni incontreranno nel repertorio.

9 Per lo sviluppo della musicalit, ho scelto prevalentemente brani con un senso musicale

definito e non aride formule di valori musicali, per questo, la maggior parte degli esercizi

tratta dal repertorio di melodie della tradizione popolare e di autori classici.

9 Per la musica dinsieme, ho inserito alcuni esercizi nel libro e rimando ai colleghi limpegno

di privilegiare e promuovere per lesercitazione di solfeggio la formazione di gruppi, nella

stessa classe e a classi aperte (con gli altri strumenti), rendendo cos lo studio di sicuro pi

divertente e costruttivo.
9 Per la creativit, ho cercato di stimolare gli alunni allelaborazione del materiale sonoro con

un largo utilizzo della tecnica della variazione, partendo da brani dati fino alla creazione libera di

semplici composizioni.

Ai colleghi che useranno questi testi lascio il compito di approfondire quegli argomenti qui solamente

accennati come il dettato ritmico e melodico.

Agli alunni voglio augurare che Il Musichese, per il modo in cui sono trattati gli argomenti del

linguaggio musicale, possa servire loro per trovare o rafforzare quel piacere che si ha nel fare

musica suonando da soli e con gli altri, imparando un linguaggio veramente universale come

quello dei suoni. Buon lavoro.

Nicotera, 2 febbraio 2007

Un sentito ringraziamento va a quanti mi hanno aiutato nella stesura del libro,

innanzitutto a tutti gli allievi che in questi anni mi hanno indirizzato con le loro

osservazioni verso questo modo di vedere linsegnamento musicale, allamico fraterno

M Stefano Magliaro per la revisione della prima bozza, a mia moglie Francesca e alla

collega Giusy Febbraro per la paziente correzione delle bozze, ai colleghi e

amici Antonio Aprile, Claudio Fittante, Fabio Sirianni, Antonino Borrino per i preziosi

consigli e, in modo particolare, allamico Diego Barbalace che con i suoi disegni ha

impreziosito e resa pi viva questa pubblicazione.

La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli.
E difficile evitare completamente inesattezze e imprecisioni che spesso prendono evidenza solo dalluso
dellopera. Leditore e lautore ringraziano sin da ora chi vorr indicarle. Per segnalazioni o suggerimenti
relativi al presente volume scrivere a: info@romolocalandruccio.com oppure info@edizioninovecento.com.
Grazie.
Guit
Zio

Zio Guit, il simpatico personaggio creato da Diego Barbalace, vi guider con:

LApprofondimento
Approfondir Attenzione
largomento trattato. Puntualizzer qualcosa
dellargomento trattato.

Le Curiosit
Vi far scoprire alcune
curiose notizie musicali.
Facciamo pratica
Presenter una sezione
di esercizi.

Solfeggiamo
Presenter una sezione
di solfeggi parlati.

E ora... Ritmo
Presenter una sezione
di esercizi ritmici.
Solfeggiamo
Cantaaaandooo...
Presenter una sezione
di solfeggi cantati e,
se posto sopra il numero di un
solfeggio parlato, indicher che
questultimo si pu
anche cantare.
2

Il SUONO, il RUMORE
e le loro caratteristiche
Ciao Ragazzi, iniziamo insieme questo meraviglioso viaggio nel mondo dei suoni e della
musica. Nellambiente in cui viviamo siamo circondati da suoni e rumori diversi tra
loro. Grazie a queste differenze possiamo capire se un suono o un rumore vicino a
noi o lontano, se chi lo produce uno strumento, una macchina, un animale, ecc..

Le caratteristiche del suono o rumore sono: durata, altezza, intensit e timbro.

DURATA = ci permette di distinguere un suono o rumore breve da uno lungo.

SUONO

BREVE LUNGO

RUMORE

ALTEZZA = ci permette di distinguere un suono o rumore acuto da uno grave.

SUONO

ACUTO GRAVE

RUMORE
8

La Chiave di Sol
(o chiave di violino)
La chiave di sol un segno che si pone allinizio del
pentagramma e serve per indicare laltezza delle note pi
acute. Si inizia a disegnare dalla 2a linea del pentagramma
e la nota posta su quella linea si chiama SOL 3.
Da questa nota deriveranno tutte le altre.

SOL 4
FA 4
RE 4 MI 4
SI 3 DO 4
SOL 3 LA 3
2a linea SOL
SOL 3 FA 3
MI 3 RE 3

Note sulle linee Note negli spazi

3 3 3 4 4 3 3 4 4

Facciamo Pratica
6 Disegna la chiave di violino sui seguenti pentagrammi.

inizia a disegnare
dalla 2a linea
10

Il Rigo per Pianoforte


Il rigo per pianoforte formato dallunione di due pentagrammi, quello superiore per la chiave di sol
e quello inferiore per la chiave di basso. Lutilizzo di entrambe le chiavi reso necessario vista la grande
estensione dello strumento.

3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4

DO
Centrale

3 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1

Sono numerosi gli strumenti che leggono


in questo rigo, tra questi ci sono
lorgano, larpa, la fisarmonica, diversi
strumenti a percussione, ecc.

Non una regola ma generalmente, quando


si inizia a studiare il pianoforte, si soliti
dividere idealmente la tastiera in due parti,
una acuta (dal Do centrale in su) ed una
grave (dal Do centrale in gi), affidando la
prima alla mano destra e la seconda alla
mano sinistra.
26

Risolvi le seguenti espressioni musicali, sommando e sottraendo i


31 valori, infine, scrivi il risultato con la figura di durata corrispondente.

a) =

b) =

c) =

d) =

e) =

32 Aggiungi il valore esatto per ottenere il risultato indicato.

a) + - - + ________ =

b) + - - + ________ =

c) + - + - ________ =

d) + - - + ________ =

e) + - - + ________ =

f) + - + - ________ =

g) + - + - ________ =

h) + + - - ________ =

i) + - + - ________ =
36

E ORA ...
RITMO
42 Solfeggio ritmico.

1) Linsegnante o un alunno scandiranno le pulsazioni (oppure si user il metronomo).


2) Gli altri eseguiranno le figure dellesercizio rispettando laccentuazione della pulsazione.
3) Quando ci saranno le pause, chi batte la pulsazione continua a contare, colui a cui invece
affidata lesecuzione deve osservare il silenzio.

Su come eseguire gli esercizi, ci si pu sbizzarrire il pi possibile: con la voce,


con il body percussion, con lo strumentario Orff (intonato e non), con il
proprio strumento, in polifonia affidando una nota ad ogni voce, dividendo
la classe in pi gruppi ed affidando ad ogni gruppo una voce, in
collaborazione con altri strumenti. Insomma sia agli insegnanti che agli alunni
non mancher di certo la fantasia per trovare tante soluzioni.

a)

b)

c)

Gli esercizi dalla a alla c si prestano anche per lesecuzione a 2 o 3 voci


41
Ninna nanna (Italia)

11

12
48

l feg
So giamo
Cantaaaandooo...

22

23

Merrilly Roll Along (U.S.A.)

24

25

26
51

Utilizzo delle alterazioni


Scrittura
Le alterazioni si segnano sul pentagramma alla sinistra della nota, mentre se si scrivono su di un testo
vengono posizionate a destra (Es. DO # , MI b , ecc.).

Lo spazio passa nel


quadratino centrale
del diesis
La linea passa nel
Linee Spazi
quadratino centrale
del diesis

Lo spazio passa nella


pancia del bemolle

La linea passa nella


pancia del bemolle

Le alterazioni si possono utilizzare in diversi modi e a secondo del loro utilizzo assumuno diverse
definizioni: transitorie, permanenti e di cortesia.

Alterazioni transitorie (o momentanee)


Vengono chiamate alterazioni transitorie o momentanee quelle alterazioni che si trovano nelle
singole battute e valgono solo per la battuta nella quale sono segnate e per la stessa altezza.

Sono LA naturali Il diesis vale solo


diesis non diesis, ma LA naturale da questo LA in
(perch nellaltra battuta) poi

LA naturale perch il diesis


stato annullato dal
bequadro non diesis, ma FA naturale
(perch non della stessa altezza)

naturale diesis
58

Facciamo Pratica
Dividi le frasi, degli esercizi di solfeggio nn, 29, 34,
55 36 e 38, in base al ritmo in battere o levare.

Collega con una linea le cellule ritmiche dellinsieme A


56 con le figure dellinsieme B di valore corrispondente.

A B

E ORA ...
RITMO
57 Solfeggio ritmico.

a)

b)

c)
67

...di altri Tempi


Finora, quando abbiamo parlato di tempo, ci
siamo riferiti sempre allindicazione
messa allinizio del brano
musicale. Adesso studieremo il
tempo inteso come velocit di Andamento Ritmico
esecuzione della musica.

Indicazioni Agogiche
Per indicare landamento del brano, vengono usati i segni di andamento o indicazioni
agogiche, le quali non sono altro che degli aggettivi messi generalmente allinizio o
anche allinterno di un brano musicale per segnalare nel primo caso la velocit di esecu-
zione di tutto il pezzo e nel secondo caso una variazione dellindicazione iniziale.
Gli aggettivi pi usati, ordinati partendo da quelli che indicano un andamento pi lento,
sono:

Grave
Largo
Larghetto Andamenti lenti
Lento
Adagio

Andante
Andantino
Moderato Andamenti intermedi
Allegretto

Allegro
Vivace
Presto Andamenti veloci
Prestissimo

In tutte le nazioni, le indicazioni


agogiche sono scritte e pronunciate
in italiano.
La parola agogica deriva dal
greco AGOGHE che significa
movimento. Infatti lagogica si
occupa delle diverse velocit con le
quali bisogna suonare le note.
71

Verifica finale di riepilogo


1) La durata caratterizza un suono per essere? __________________________________________________________ .

2) Se dico che un suono forte, quale caratteristica sto descrivendo? _______________________________________ .

3) Che cosa distingue la tua voce da quella dei tuoi compagni? ______________________________________________ .

4) Qual la differenza tra un DO3 e un DO5 e quale caratteristica del suono utilizzo per definire la differenza?

___________________________________________________________________________________________________.

5) Come si chiamano le note LA e DO in inglese? ________________________________________________________ .

6) La nota scritta pi in alto sul pentagramma la pi acuta. V F

7) I tagli addizionali servono per scrivere le note fuori dal pentagramma. V F

8) I momenti di silenzio vengono rappresentati dalle figure musicali. V F

9) Che cosa hanno di uguale e cosa invece differenzia le figure musicali dalle pause? _______________________________

_______________________________________________________________________________________________________.

10) Il tempo scritto allinizio di un brano (2/4, 4/4, ecc.) serve a definire la quantit di figure e pause che pu contenere una

battuta o la velocit del brano stesso? _____________________________________________________________ .

11) Nel tempo 2/4 la minima occupa tutta la battuta. V F

12) Quali sono i segni per poter prolungare il valore delle note o pause musicali? __________________________________

_________________________________________________________________________________________ .

13) La legatura di valore pu unire solo due note della stessa altezza. V F

14) Il punto di valore aumenta la nota di met del suo valore. V F

15) A cosa serve il metronomo? _______________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________ .

16) Lindicazione pi veloce di . V F

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