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Scheda sperimentale per l'inventario

dei Geositi Italiani

Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi


Dipartimento Difesa della Natura
Servizio parchi, Ecosistemi e Biodiversit
Settore Tutela del Patrimonio Geologico
Centro Documentazione Geositi
Dipartimento Polis
Facolt di Architettura Universit di Genova
Scheda per l'inventario
dei Geositi della Regione Puglia
Organizzazione della scheda e
compilazione
La scheda di rilevamento proposta stata realizzata per agevolare la
raccolta e la restituzione delle informazioni relative ai siti di interesse
geologico. La scheda divisa in pi sezioni che ricalcano la suddivisione
della scheda nazionale.
Ogni elemento censito dovr essere individuato e perimetrato a livello
cartografico mediante una primitiva geometrica che lo racchiuda
completamente. La scheda dovr riportare il perimetro del geosito/
emergenza geologica, e laddove le attuali tutele (ove ve ne fossero) non
siano ritenute sufficienti andr proposta anche un'area di rispetto di
opportuna estensione, che si estenda dal perimetro del geosito/ emergenza
geologica e ricomprenda eventuali aree annesse ritenute indispensabili alla
tutela dello stesso in cui risulta opportuno istituire i divieti di cui all'art. 6
della L.R. 33/09 e nelle NTA del PPTR; la descrizione [file DESCRIZIONE
(DESCRIZIONE_NOMEGEOSITO.DOC)] e documentazione fotografica
che ne attesti il rilevamento (.jpg).
1 - Identificativo scheda

Per geosito si intende un elemento o una porzione del territorio regionale che dal
punto di vista geologico s.l. assume caratteri scientifici distintivi rispetto alle aree
circostanti, anche in relazione ai suoi caratteri paleo-etno-antropologici. Tale
elemento territoriale testimonia a scala locale, regionale, o globale eventi e/o
processi geologici s.l., significativi, con caratteri di rarit o di esclusivit alla scala
di riferimento.
Al geosito riconosciuto un interesse primario per la conservazione.

Per emergenza geologica si intende un elemento o una porzione del territorio


regionale che dal punto di vista geologico s.l. assume caratteri distintivi rispetto alle
aree circostanti, anche in relazione ai suoi caratteri paleo-etno-antropologici. Esso
testimonia a scala locale, regionale, o globale eventi e/o processi geologici s.l.,
significativi, senza caratteri di unicit o di esclusivit alla scala di riferimento.
Unemergenza geologica assume importanza in base al riconosciuto valore culturale
ed estetico, in relazione ai valori ambientali, didattici, turistico-ricreativi ed
allintegrazione nel contesto socio-economico potendo rappresentare elemento
dell'economia locale.
1 - Identificativo scheda

Subito dopo va proposto se sia opportuno o meno divulgare le informazioni ad


esso relative, in quanto il sito pu essere particolarmente sensibile rispetto ad alcune
sue caratteristiche, uniche sul territorio (presenza di fossili, concrezioni
mineralogiche, strutture sedimentarie), amovibili per forzamento e quindi
distruttibili, tanto da necessitare una protezione assoluta sino alla sua riservatezza.
In caso di non divulgabilit le ragioni andranno motivate nella sezione D1.
La non divulgabilit comporta la non accessibilit al pubblico di ogni
informazione sullubicazione e sulla denominazione di dettaglio (sezioni A e B).
1 - Identificativo scheda

Il rilevatore (soggetto singolo, gruppo coordinato) dovr riempire con i propri


dati la scheda di registrazione del rilevatore e dovr specificare se le informazioni
che riporta sulla scheda provengono da un nuovo rilevamento (effettuato ad es. dal
compilatore stesso) o sono stati ripresi dalla letteratura. Dovr dare alla scheda un
suo codice (liberamente scelto) che consentir di collegare i dati a chi li ha prodotti.
Nel caso in cui il censimento sia stato finanziato da un Ente (es. Regione,
Provincia, Comune, Parco, ecc.) che ha acquistato la propriet dei dati, dovr essere
compilata la scheda di registrazione dell'Ente proprietario dei dati. Il campo
"schede collegate" consente, qualora necessario, il collegamento scientifico ad una
o pi schede di cui vanno indicate le stesse caratteristiche. Andr indicato se si tratta
di geosito ipogeo ed, in questo caso, andr fatto riferimento alla scheda di
censimento, se presente, del Catasto speleologico regionale (ex L.R. 33/2009).
1A - Nome del Geosito

In questa sezione inserito il nome del geosito. Tale nome potr essere o
un toponimo ufficiale oppure un nome locale assegnato dalla conoscenza
popolare o ancora, in assenza dei precedenti, un nome assegnato dal
rilevatore. La scelta deve essere tale che dal nome si capisca di che tipo di
geosito si tratti.
1B - Ubicazione

Questa sezione dedicata alle informazioni relative allubicazione dellelemento


rilevato. La riga Toponimo/Localit non da ritenersi un doppione della sezione A
ma, eventualmente, un suo completamento; non sono rari, infatti, i casi di omonimia
in una stessa regione o in diverse regioni italiane.
Per quanto attiene alle coordinate geografiche, la metodologia ne prevede il
rilevamento, tuttavia tali coordinate, sulla base del reticolato chilometrico
sovraimpresso alla Cartografia Tecnica Regionale e ricontrollate in campagna con
strumentazione GPS, possono essere trasformate e restituite nel sistema di UTM
WGS 84. Le informazioni relative alla localizzazione vanno integrate con l'invio
della tavoletta IGM 25V o della CTR (Carta Tecnica Regionale).
1C - Interesse scientifico

Prevede una sezione principale e quattro sotto sezioni.


La sezione principale C descrive linteresse scientifico: nella apposita
casella verr riportato il codice 1 se linteresse scientifico indicato
primario, 2 se secondario.
Ogni elemento potr contenere solo un interesse scientifico primario e pi
interessi secondari; ad esempio un elemento di preminente interesse
geomorfologico pu avere anche una valenza geologico strutturale e una
geologico stratigrafica. La priorit, almeno nella fase di rilevamento,
decisa dalloperatore; a rilevamento terminato, con la possibilit di una
analisi comparativa pi ampia, si potr eventualmente procedere ad una pi
puntuale valutazione.
C - Interesse scientifico

Prevede una sezione principale e quattro sotto sezioni.


La sezione principale C descrive linteresse scientifico: nella apposita
casella verr riportato il codice 1 se linteresse scientifico indicato
primario, 2 se secondario.
Ogni elemento potr contenere solo un interesse scientifico primario e pi
interessi secondari; ad esempio un elemento di preminente interesse
geomorfologico pu avere anche una valenza geologico strutturale e una
geologico stratigrafica. La priorit, almeno nella fase di rilevamento,
decisa dalloperatore; a rilevamento terminato, con la possibilit di una
analisi comparativa pi ampia, si potr eventualmente procedere ad una pi
puntuale valutazione.
C1 - Altro tipo di interesse

La sottosezione C.1 tende ad individuare le attrattive legate al bene stesso.


Questa informazione correlata in qualche modo alla sezione H e ne premette i
contenuti.
Si infatti ritenuto necessario scindere in modo evidente quello che linteresse
scientifico da altre tipologie, poich pu verificarsi che un elemento abbia un
eccezionale interesse scientifico ma, contemporaneamente, non abbia nessuna
valenza di fruibilit di altro tipo: ad esempio una roccia con una particolare
paragenesi non visibile a occhio nudo. Per contro, al limitato interesse scientifico
pu associarsi un interesse turistico culturale, come ad esempio una sequenza di
pieghe o stratificazioni relativamente comuni, di scarso interesse scientifico, ma di
alta spettacolarit o di estremo interesse didattico.
C2 - Altro tipo di interesse

La sottosezione C.2 (non presente nella scheda APAT) tende ad individuare


altro tipo di interesse legate al bene stesso.
In questo caso non sar espresso il grado di interesse (primario o secondario),
ma baster barrare nella relativa casella. Ovviamente possono essere indicate pi
opzioni.
C3 -Valutazione interesse scientifico primario

Per meglio chiarire i concetti esposti, la sottosezione C.3 fornisce una valutazione
sullinteresse scientifico primario suddiviso in raro, rappresentativo ed
esemplificativo.
Il termine raro autoesplicativo, anche se legato allambito geografico
considerato: quello che raro per una regione pu essere abbondante in altre
regioni.
Una spiegazione pi articolata si rende necessaria per i termini "esemplificativo"
e "rappresentativo"; premettendo che una esatta definizione per questi termini
ancora in discussione a livello europeo, allo stato attuale si pu intendere per:
- esemplificativo lelemento, la forma, lo strato, ecc., migliore del quale si
dispone in un certo territorio; ad esempio una dolina completa in tutti i suoi
elementi o uno stratotipo;
- rappresentativo lelemento, che pu essere utilizzato per descrivere una forma o
un processo. Ad esempio, sempre restando nelle forme carsiche si hanno doline che,
pur incomplete nei loro elementi, possono essere ben utilizzate come esempi del
processo carsico.
C4 - Grado interesse scientifico primario

Nella sottosezione C.4 si voluto fornire il grado dellinteresse


scientifico riferito al contesto geografico in cui il geosito si individua. I
diversi livelli (internazionale, europeo, nazionale, regionale e locale) sono
strettamente legati alla sezione precedente e forniscono una indicazione non
di valenza assoluta ma relativa rispetto alle informazioni disponibili sul
particolare geosito. Se consideriamo ad esempio un certo affioramento,
visibile esclusivamente in una zona, evidente che esso sar raro (e
automaticamente rappresentativo ed esemplificativo) di interesse
internazionale. Per contro, se lo stesso tipo di affioramento visibile, a
parit di caratteristiche, anche in altri siti in Italia e/o stranieri, il suo grado
di interesse scender a livello europeo, nazionale, regionale, e cos via.
C4 - l giudizio espresso in C

Nella Sezione C.4 andr spiegato inoltre il motivo della scelta di definire
il sito quale emergenza geologica o geosito.

Al fine di evitare sopravvalutazioni dellelemento rilevato, la


sottosezione C.4 chiede una argomentazione di quanto espresso nella
sezione C nella sua interezza. Infatti, nellambito del censimento, si pu
affrontare la schedatura di un elemento noto e di valore conclamato e allora
il giudizio far riferimento a documentazione bibliografica e scientifica che
ne comprovi il valore. Sar anche possibile il rilevamento di una forma poco
conosciuta o del tutto sconosciuta ed in questo caso la valutazione fornita
dalloperatore (giudizio soggettivo) andr verificata dalla comunit
scientifica in un contesto pi ampio.
D1 - Descrizione delloggetto
In questa sezione viene fornita una descrizione, quanto pi esaustiva possibile, del
geosito individuato, nel suo contesto geologico, naturalistico e paesaggistico, senza
eccedere le 8000 battute. Tale descrizione potr essere basata sulla segnalazione
bibliografica o sulleventuale osservazione diretta.
D1 - Descrizione delloggetto
D1 - Descrizione delloggetto
Nella stessa sottosezione D, a seguire e non incluso negli 8000 caratteri, va
indicato lelenco, quanto pi possibile completo, della bibliografia riferita al sito in
esame, da dettagliarsi nella sezione E, in cui vanno forniti i .pdf laddove possibile.
La bibliografia deve essere fornita secondo lo standard di seguito riportato
ottimizzato rispetto a differenti articolazioni di Autori/e, articolo in rivista scientifica,
articolo in volume, volume, rapporto tecnico.
Furlani S., Cucchi F., Forti F., Rossi A. (2009). Comparison between coastal and inland Karst
limestone lowering rates in the northeastern Adriatic Region (Italy and Croatia).
Geomorphology 104 (2009), 7381
Firth C., Stewart I., McGuire W.M., Kershaw S., Vita Finzi C. (1996). Coastal elevation
changes in eastern Sicily: implication for volcano instability at Mount Etna. In: McGuire
WM, Jones AP, Neuberg J (eds). Volcano Instability on the Earth and Other Planets,.
Geological Society Special Publication 110, Geological Society Publishing House, Bath,
153167.
IGRS/IFP (1966). Etude Gologique del Epire (Grce nord-occidentale). Institut Franais du
Ptrole, Editions Technip, Paris, 306 pp.
Pirazzoli P. (1996). Sea-level Changes. The Last 20000 Years. Wiley, Chichester, 184 pp.
Le singole pubblicazioni, se disponibili in formato .pdf, e se di libera
consultazione rispetto alle vigenti leggi in tema di tutela del diritto di Autore, devono
essere allegate alla scheda.
D2 - Riferimenti e contatti

Nella sottosezione D.2 andr riportato, se disponibile, ogni riferimento di cui si ha


notizia utilizzabile per la visita del sito o indirizzi web relativi allo stesso.
E - Documentazione iconografica

Riporta le caratteristiche della documentazione iconografica


generalmente fotografie (ma anche disegni, grafici, filmati e documentazione
di tipo multimediale) del geosito. E essenziale che la documentazione
iconografica riporti lo stesso Codice della scheda ed una numerazione
progressiva, nel caso dellinvio di pi documenti.
F - Dati relativi agli elementi caratterizzanti

In questa sezione vengono individuati i caratteri geologici e


cronostratigrafici. Organizzata in tre sottosezioni, riporta la/e litologia/e
caratterizzante/i il geosito, lunit cronostratigrafica (qualora nota o
determinabile), let del processo genetico (anche in questo caso qualora
noto o determinabile).
G - Tipologia

In questa parte della scheda, si individua la tipologia del geosito secondo due
categorie: elemento singolo e insieme di elementi. La forma del geosito si pu
presentare lineare, areale, puntuale o panoramico (G.1).
Il termine panoramico riferito alle emergenze geologiche in quanto punto di
vista (=alcuni punti panoramici sono particolarmente importanti e quindi emergenze
geologiche perch permettono di ammirare una vista panoramica che riveste
particolare valore nella interpretazione dell'evoluzione del paesaggio fisico come,
per esempio, la scarpata murgiana o la scalinata di terrazzi marini oppure i cordoni
dunari), e non in quanto sede di un particolare interesse scientifico, a meno che
anche quest'ultimo sia individuabile nello stesso sito panoramico anche al punto
di essere considerato come geosito (per esempio: un sito sulla scarpata murgiana
dove siano conservate tracce o resti di dinosauro e dal quale, contestualmente, sia
possibile vedere la successione dei terrazzi fluviali).
H - Fruizione delloggetto e/o dellarea

Consente di aggiungere alcune valutazioni in merito alla fruibilit


delloggetto e/o dellarea.
Questaspetto legato ai geositi assai importante. Altre nazioni, quali la
Francia ed ancor pi Gran Bretagna e Spagna, valorizzano altamente la
fruibilit, o meglio luso del patrimonio geologico a fini turistico-culturali
ed educativi. In sintesi, dalle tre sottosezioni della scheda (H.1, H.2 e H.3),
possibile evincere le condizioni di accessibilit ed i caratteri salienti in
relazione allaccesso, alla panoramicit e alle attrezzature disponibili
nellintorno; in ultimo si fornisce anche unindicazione sulla stagione
consigliata per la visita. In H.1 possibile specificare la posizione del sito
utilizzando i suggerimenti della legenda della guida (H.1-Posizione).
H1 - Fruizione delloggetto e/o dellarea:
posizione

Emerso Epigeo Sommerso-Emerso Ipogeo-Epigeo Sommerso


Epigeo Ipogeo Ipogeo Sommerso
Epigeo Emerso Ipogeo Emerso Ipogeo Sommerso-Emerso
Epigeo Sommerso Ipogeo-Epigeo Emerso Sommerso
H2 - Fruizione delloggetto e/o dellarea:
accessibilit
H3 - Fruizione delloggetto e/o dellarea:
modalit di accesso
H4 - Fruizione delloggetto e/o dellarea:
caratteri salienti

Al punto H.4 specificare se oltre ad essere un geosito o un'emergenza


geologica anche un punto dal quale possibile avere una vista panoramica
anche su elementi di un paesaggio culturale (citt, paesi, etc.)
I - Tipo di suolo e di fondale scheda APAT

In questa sezione compaiono informazioni relative al tipo di suolo e


al tipo di fondale

roccia o detrito
roccia detriti roccia
a nudo blocchi sparsi ghiaia
affiorante
ghiaia vegetato boschivo
sabbia limo misto
coltivato incolto urbanizzato
praterie a
urbanizzato con altro
Altro fenerogame
infrastrutture
I - Tipo di suolo e di fondale

Le informazioni relative al tipo di suolo devono essere estratte dal


progetto CORINE Land Cover consultabile sul portale del SIT Puglia.
L - Vincoli territoriali APAT

In questa sezione, che si raccomanda di compilare, sono da evidenziare i


vari vincoli (nazionali e non), qualora esistenti, interessanti il territorio nel
quale si trova il geosito. Tale informazione verr riscontrata in fase di
regime del data base, con le informazioni, relative alla vincolistica, presenti
nel sistema informativo SGN. (Le diverse classificazioni di vincolo della
sottosezione L.1 derivano dalle normative vigenti a livello comunitario,
nazionale e regionale).
L1 - Vincoli territoriali

Nella colonna Individuazione occorre specificare ad esempio: Parchi Nazionali:


"Parco Nazionale dellAlta Murgia"; Rete Ecologica Regionale: "Connessioni
ecologiche su vie d'acqua temporanee o permanenti".
Inoltre andr riportato in quale Area Protetta e in quale elemento della Rete
Ecologica Regionale (RER) ricade. Se l'emergenza geologica o il geosito non ricadono
nella RER andr barrato, in via preliminare ed in considerazione del potenziale valore
naturalistico, aree connesse o funzionali alla RER.
Le informazioni possono essere tratte dal portale del SIT Puglia o dal Portale
Cartografico nazionale PCN
L2 -Vincoli territoriali

Nella sezione L.2 va specificata anche in questo caso l'Individuazione


nella apposita colonna, ad esempio:
PUTT: "Ciglio di Scarpata", "Area annessa alla dolina";
Vincolo PAI: "applicabilit artt. 6 e 10 NTA PAI AdB Puglia
Le informazioni possono essere tratte dal portale del SIT Puglia o dal
Portale dellautorit di bacino di Puglia (AdB Puglia)
M - Stato di conservazione

Indubbiamente lo stato di conservazione per un geosito riveste una


notevole importanza anche in termini di interesse alla valorizzazione ed alla
fruibilit stessa del bene, non solo in termini di conservazione. I geositi
infatti, come tutto il patrimonio geologico, sono elementi irripetibili, la cui
perdita definitiva. Informazioni importanti sono contenute nelle
sottosezioni M.1, M.2 ed M3; in esse la valutazione e la tipologia del rischio
a cui lemergenza o potrebbe essere esposta, riveste particolare importanza
ed utilizzabile in relazione ad atti di pianificazione territoriale, nelle
procedure di impatto ambientale, ecc.
N - Proposte di protezione APAT

In questa sezione loperatore avanza o meno una proposta di protezione,


suddividendola in necessaria, consigliabile o superflua. Tale proposta
scaturisce dal complesso di considerazioni derivanti dalla compilazione
della scheda e pu essere fatta anche a posteriori (tranne per i casi
particolarmente eclatanti) sulla base delle considerazioni globali derivanti
dallinterpretazione del censimento.
N - Proposte di protezione

Barrare una delle caselle in funzione delle caratteristiche del geosito.


Se non possibile barrare nessuna delle 3 alternative, e quindi si in presenza di
una emergenza geologica o di un geosito non ricadente nelle fattispecie di cui
allart. 5 e/o allart. 2 comma 3, punto d della L.R. 33/09, va indicato che
l'emergenza geologica o il geosito da sottoporre alle tutele derivanti dall'art. 6
della L.R. 33/09 estese all'area individuata nella successiva sezione "O".
Nel caso di una emergenza geologica, ove siano ritenuti sufficienti per la tutela i
vincoli gi vigenti va indicato: "il quadro vincolistico vigente, come descritto nella
sezione "L", che comporta il divieto di: ... (es. "effettuare movimenti di terra"...)
ritenuto sufficiente per la tutela del sito come perimetrato nella successiva sezione
"O". Altrimenti andranno proposti vincoli specifici quali quelli previsti dal PPTR,
dal PUTT o dalla L.R. 33/09 per fattispecie coerenti con il bene da tutelare.
O - Definizione aree di rispetto

La segnalazione di un'area di tutela obbligatoria; il rilevatore deve


indicare se estenderla oltre il perimetro del sito o farla coincidere con il
perimetro stesso che deve essere sempre trasmesso su carta e shapefile.
Stralcio cartografico

Mettere uno stralcio cartografico con larea di rispetto. Pu andare anche


bene da Google Earth dove viene riportato il poligono corrispondente
allarea di tutela.
Riferimenti bibliografici scheda APAT

Non vanno trascurati (qualora esistenti) i riferimenti bibliografici.


Questi verranno organizzati in un database a parte ed indicizzati al
fine di evitare inutili ripetizioni e sovrapposizioni.

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