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Venezia CittMetropolitana

PIANO
STRATEGICO
DI VENEZIA

Linee, strategie e
politiche

ottobre 2004

qualit
lavoro
culture
Assessore
Roberto DAgostino
Pianificazione strategica, Citt metropolitana
Relazioni comunitarie e internazionali

Gruppo di lavoro
Responsabile
Turiddo Pugliese
turiddo.pugliese@comune.venezia.it

Comune di Venezia
Maria Cristina Bordin
Annamaria Farinola
Paolo Ortelli
Angela Salvato
Dennis Wellington

Coses
Consorzio per la ricerca e la formazione
Giuliano Zanon (Direttore)
Giuseppina Di Monte
Marina Dragotto
Pierpaolo Favaretto
Isabella Scaramuzzi

Hanno collaborato con il gruppo di lavoro:


Michele Casarin, Fabrizio DOria, Federico Dalla Puppa, Davide Ghirardini, Adriano Paggiaro, Daniele Rallo,
Emanuela Semiani, Daniele Vettorato, Mauro Zanardo

Progetto grafico Fabrizio Olivetti


Impaginazione berger+mondini

Direzione centrale Sviluppo del territorio e Mobilit


Pianificazione darea

Cannaregio, 2396 - 30121 Venezia


tel. 0412747160 - fax 0412747178
pianostrategico@comune.venezia.it
http://www.comune.venezia.it/pianostrategico

Stampato nel mese di ottobre 200


presso il Centro Produzione Multimediale - Comune di Venezia
Paolo Costa
Sindaco del Comune di Venezia

La Giunta e la maggioranza che governano la citt hanno deciso di dedicare lultima parte del mandato a
guardare in avanti, a riproporre una idea di Venezia aggiornata e proiettata verso lorizzonte del 2015,
anno in cui i nodi critici che hanno bloccato lo sviluppo della citt saranno sciolti e in cui le condizioni
al contorno, regionali, nazionali e internazionali saranno delineate in maniera pi netta rispetto ad oggi,
da pi punti di vista.

Ai soggetti che ragionano su Venezia e che hanno in questi mesi contribuito, con un sostenuto
programma di consultazioni pubbliche mirate a singoli temi, a delinearne il futuro mi pare opportuno
sottoporre due elementi di riflessione.

Il primo, relativo alla base economica della nostra citt. Risolti i nodi strutturali che hanno ostacolato per
anni lo sviluppo della citt (passante di Mestre, salvaguardia, accessibilit a Venezia e risanamento di
Marghera), dobbiamo concentrare la riflessione sul ruolo di Venezia nel futuro, su quella che sar la sua
base economica tra dieci anni. Dobbiamo in sostanza chiederci: di che cosa vivranno i nostri figli in
quell'epoca? Non solo. Domanda non meno importante alla quale dovremmo dare una risposta certa, vista
la continua tendenza allo spopolamento che interessa la citt, : chi vivr a Venezia tra dieci anni? e come?

Il secondo, relativo al potenziale di Venezia in relazione alle trasformazioni delleconomia mondiale.


giunto il momento di ragionare sulla diversa prospettiva che la globalizzazione galoppante sta
imponendo anche al Veneto e a Venezia. Oggi, mentre stanno emergendo con chiarezza i limiti del
modello di specializzazione produttiva del Veneto troppo facilmente imitabile, dobbligo ragionare
sulle modalit con le quali Venezia pu valorizzare le sue potenzialit: il potenziale logistico
deccellenza, in cui spiccano porto e aeroporto, la specializzazione turistica, quella culturale e
universitaria, la disponibilit di aree a Marghera e in laguna (lArsenale, la Giudecca, Murano, il Lido,
ecc.), per ritornare prepotentemente sul mercato delle produzioni industriali e post-industriali, anche
grazie alla sua capacit di penetrazione comunicativa a livello mondiale.

Partendo da questi elementi saremo in grado di sviluppare strategie efficaci, senza dimenticare che la
Venezia 2015 non si delinea, n tanto meno si raggiunge, con un esercizio programmatico della sola
amministrazione comunale, per quanto partecipato. Nel caso di Venezia occorre che si realizzi la
concordanza analitica e la leale collaborazione - solennemente richiesta dal Titolo V della
Costituzione riformato - oltre che delle istituzioni e della societ veneziana in senso largo, delle
istituzioni e della societ regionale, come di quelle nazionali e internazionali.
Roberto DAgostino
Assessore Pianificazione strategica, Citt metropolitana, Relazioni
internazionali e politiche comunitarie del Comune di Venezia

Il Piano strategico un processo di elaborazione programmatica concertata ed orientato a generare


quelle decisioni e quelle azioni che si considerano fondamentali per realizzare la visione del futuro
desiderato dai principali agenti sociali e economici della citt.

Esso si differenzia dalla pianificazione urbanistica per il fatto di essere orientato ad azioni
socioeconomiche tra loro intergate piuttosto che alla regolamentazione delluso del suolo, e si differenzia
dalla pianificazione classica a medio e lungo termine perch non limitato alladattamento delle
aspettative alle tendenze considerate normali, ma rivolto alle nuove opportunit e ai nuovi obiettivi.

Lobiettivo generale che si pone il Piano strategico di Venezia quello di costruire in un futuro
vicino e misurabile una citt caratterizzata dallalta qualit della vita dei suoi abitanti - nei suoi
aspetti relazionali, lavorativi e culturali - e dallalta qualit dei suoi assetti fisici e ambientali.

Le strategie di carattere prevalentemente economico che il Piano strategico individua sono volte a creare
le condizioni perch la citt diventi un luogo in cui sia possibile produrre e riprodurre risorse materiali e
culturali, invertendo cos un lungo ciclo improntato al consumo delle risorse accumulate nel tempo.
In questo modo Venezia si offrir come luogo di vita attraente per una popolazione caratterizzata dalla
mobilit e dalla complessit sociale e si collocher con forti possibilit di successo allinterno della
competizione globale, proponendosi come citt capace di dare contributi positivi, in particolare politici e
culturali, alla comunit internazionale.

Tali strategie volte ad una politica di sviluppo, dipendono dalla realizzazione di un quadro istituzionale
che consenta il governo dellintera realt metropolitana e non solo di una porzione di essa, come
lattuale comune di Venezia.
Esse dipendono inoltre dalla realizzazione di alcune condizioni strutturali e infrastrutturali che eliminino
i pi vistosi vincoli al conseguimento di un assetto del territorio equilibrato in tutte le sue parti e
adeguatamente attrezzato, in termini di abitazioni, servizi, luoghi per la produzione, per lo svago e
sistemi per la mobilit.

In tutti i casi, ogni strategia ed ogni azione concreta che verr attivata dovranno essere compatibili, oltre
che, ove possibile, finalizzate al rafforzamento della pluralit sociale, della solidariet civile e della
sostenibilit ambientale che sono assunte dal piano come le condizioni rispetto alle quali misurare il
raggiungimento degli obiettivi dichiarati.
Pluralit, solidariet e sostenibilit sono cos nello stesso tempo, condizioni rispetto alle cui misurare le
politiche di sviluppo e linee strategiche a s stanti che necessitano di un articolato sistema di azioni
positive per il loro conseguimento.

Il documento che viene presentato il prodotto del lavoro condotto da una quipe interna
allAmministrazione comunale (Ufficio di piano), che ha lavorato confrontandosi oltre che con le altre
strutture comunali, con i promotori del processo di Piano le Universit veneziane, lAssociazione degli
Industriali, la Camera di Commercio, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL anche con gran
parte delle componenti che contribuiscono a definire il sistema locale.

In particolare, questo documento supera la precedente versione, quella licenziata dalla Giunta comunale
con atto dindirizzo lo scorso dicembre e sottoscritta dai Promotori del Piano strategico, in quanto
aggiorna, modifica e integra i contenuti allora proposti sulla base degli esiti degli approfondimenti
tematici sviluppati nel primo semestre del 2004.

Nel documento descritta la visione generale assunta come riferimento dal Piano strategico, sono
indicate le strategie condivise dalla pluralit di soggetti che ha partecipato a questa prima fase di
redazione del Piano, sono individuate le politiche che sostengono tali strategie.

La condivisione del Piano, cercata quale condizione di successo del fare pianificazione strategica come
metodo di governo, riguarda la impostazione metodologica del processo avviato per la affermazione
dellapproccio strategico ai temi dello sviluppo, gli obiettivi generali del progetto di sviluppo proposto,
la caratterizzazione e larticolazione del Piano in Condizioni strutturali e Linee strategiche nonch i
contenuti delle strategie e delle politiche che si ritiene necessario attivare per il conseguimento degli
obiettivi. Ben consapevoli che la condivisione delle strategie e delle politiche proposta dal Piano non
comporta necessariamente una adesione a tutte le azioni che si devono realizzare per il conseguimento
dei suoi obiettivi generali. Come proposto nel testo le Azioni (accordi, coordinamenti, programmi
operativi, progetti dintervento, ), infatti, possono variare in modo anche sostanziale, al variare delle
condizioni oggettive del contesto di riferimento (promotore, disponibilit di risorse, tempi di attuazione,
) ed essere selezionate tra pi alternative in base a criteri di sostenibilit sociale ed ambientale e in
base ai possibili effetti che ne possono derivare sullorganizzazione, sia fisica che funzionale, dellarea
veneziana.

Venezia, 31 agosto 2004


Indice

Presentazione
Paolo Costa, Sindaco di Venezia
Roberto DAgostino, Assessore Pianificazione strategica, Citt metropolitana, Relazioni
comunitarie e internazionali

1 Guida alla lettura

7 Introduzione
9 Premessa
12 I riferimenti del Piano strategico di Venezia
13 La caratterizzazione del Piano strategico di Venezia
15 La visione a cui sottende il Piano strategico e le sue componenti specifiche
20 Limplementazione del Piano strategico di Venezia
22 La costruzione di processi di partnership per limplementazione del piano

27 Il Piano strategico di Venezia

29 Le Condizioni strutturali
31 Citt degli abitanti: plurale, solidale e sostenibile
39 Assetti fisici e funzionali della citt contemporanea
45 Citt metropolitana
49 Le Linee strategiche
51 Citt internazionale
55 Citt della cultura
61 Citt delle acque
65 Citt del turismo
71 Citt della formazione superiore, della ricerca e dellinnovazione
75 Citt nodo di eccellenza della logistica
81 Citt della produzione materiale e dei servizi
87 Quadri sinottici delle strategie e delle politiche

allegato A
95 Elenchi indicativi delle azioni

allegato B
115 documento 1 Larchitettura del Piano strategico di Venezia

119 documento 2 Abstract dei report collegati al documento

127 documento 3 Presa datto dei contenuti e modalit di partecipazione


alle fasi di implementazione, monitoraggio e valutazione del Piano
guida alla lettura
Questo documento integra e modifica la precedente versione1 alla luce dellaggiornamento di alcune
analisi, dellesito di incontri con attori del sistema locale e, pi in particolare, dellesito del cosiddetto
Progetto commissioni: una serie di gruppi di lavoro organizzati per ambiti tematici2 incaricati di
verificare, calibrare e approfondire i contenuti del Piano strategico.

Il Progetto Commissioni, nei fatti, riassume linsieme delle azioni promosse per dare risposta alla sentita
esigenza di promuovere ulteriori momenti di discussione e di confronto con gli attori del sistema locale,
al fine di:
conseguire un consenso pi ampio e unadesione al progetto di sviluppo da parte di soggetti e di
categorie che operano nel sistema locale;
derivare linee di indirizzo per un ordinamento in scala di priorit delle strategie e delle politiche.
Ai gruppi di lavoro delle commissioni, ognuno dei quali presieduto e coordinato da autorit
riconosciute3 per assicurare completezza dei temi trattati e continuit di lavoro, sono stati invitati a
partecipare:
- i rappresentanti del sistema locale con competenza sui temi in discussione;
- i rappresentanti dei Promotori del piano;
- soggetti competenti nelle materie specifiche delle Condizioni strutturali con il compito di verificare
la coerenza delle tematiche discusse con i principi di sostenibilit ambientale e sociale;
- altri soggetti che hanno aderito al progetto e chiesto di poter partecipare agli incontri.

Lattivit svolta dalle commissioni, tra il febbraio e il luglio 2004, stata molto intensa ed ha
comportato lorganizzazione di 25 incontri di lavoro, ai quali hanno partecipato circa 250 attori del
sistema locale.
Dal contributo apportato dai partecipanti, valutabile pi che soddisfacente sia in termini quantitativi che
qualitativi, stato possibile derivare indicazioni rilevanti per la correzione del documento finale del
Piano strategico nonch elementi per una revisione e implementazione dellinsieme delle azioni da
promuovere e realizzare.
I risultati parziali e finali del progetto sono ora raccolti in Report di Commissione, ciascuno dei quali
comprende le istruttorie, i prodotti intermedi, i verbali delle riunioni di lavoro realizzate nonch le
considerazioni finali del presidente4.

guida alla lettura | 3


In particolare, il documento del Piano oggi proposto alla approvazione differisce dalla precedente
versione perch:
recepisce lesito di alcuni approfondimenti di analisi:
- aggiornamento analisi congiunturale e analisi del ruolo di Mestre nelleconomia locale5;
- accertamento (di massima) della disponibilit di risorse per limplementazione del piano6;
- modalit di implementazione del piano;
- progettazione e valutazione di fattibilit di un sistema per il monitoraggio e la valutazione del Piano7;
recepisce la necessit di sottolineare alcune caratterizzazioni del fare pianificazione strategica a
Venezia:
- integrazione e sottolineatura dei riferimenti del percorso metodologico adottato da Venezia per la
definizione del piano (partecipazione al Progetto europeo INTERACT; puntuale ripresa dei
contenuti dei documenti di indirizzo prodotti in ambito europeo e nazionale in materia di
sostenibilit ambientale e sociale; di governance e di azioni per lo sviluppo locale);
- ridefinizione dellorizzonte temporale di riferimento al 2014;
- efficacia del piano: ladesione al Piano strategico di Venezia impegna i sottoscrittori a riferire il
loro programma di attivit di medio lungo periodo alle strategie e alle politiche da attivare per il
conseguimento degli obiettivi parziali e generali del piano. Ladesione al piano comunque non
comporta necessariamente anche ladesione alle azioni alle quali rimanda per lo sviluppo delle
strategie e delle politiche.
recepisce le indicazioni emerse in fase di sviluppo dal citato Progetto Commissioni:
- riposizionamento di alcune strategie e alcune politiche in assi strategici diversi da quelli individuati
originariamente;
- inserimento di nuove strategie e di nuove politiche;
- ridefinizione formale dei contenuti di alcune strategie e di alcune politiche;
- cancellazione di azioni gi realizzate e pertanto da non considerare;
- nuova selezione delle azioni possibili sulla base di precisi criteri di fattibilit e di monitoraggio;

Nella sua stesura definitiva il documento risulta articolato in 3 parti:


Introduzione
Riprende i contenuti del progetto e ne richiama tutti i punti caratterizzanti.
In particolare, richiama lesperienza locale in materia di approccio strategico ai temi dello sviluppo,
motiva il percorso metodologico adottato riferendolo alla attuale complessit della struttura di
governo del sistema locale veneziano, illustra i punti caratterizzanti il progetto e i percorsi di verifica
delle scelte effettuate.
Il Piano strategico di Venezia 2004-2014
Sviluppa i contenuti delle Condizioni strutturali e delle Linee strategiche e i contenuti delle strategie e
delle politiche a queste referite.
Presenta larticolazione del piano per quadri sinottici.
Allegato A
Proposizione di elenchi indicativi delle Azioni da sviluppare per il conseguimento degli obiettivi
proposti.
Allegato B
Documento 1
Presenta larchitettura dellinsieme dei documenti che costituiscono il Piano strategico di Venezia in
modo da consentire al lettore di rapportare uno allaltro i diversi documenti che formano il Piano
strategico.

4 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Documento 2
Abstract dei reports che permettono una lettura sintetica dei presupposti analitici assunti a
riferimento del piano. Gli stessi reports sono presenti e scaricabili dal sito internet
www.comune.venezia.it/pianostrategico.
Documento 3
Bozza dellAtto di sottoscrizione con il quale gli attori del sistema veneziano prendono atto dei
contenuti del Piano strategico di Venezia e si impegnano a partecipare alla fasi di implementazione,
monitoraggio e valutazione.

Note
1
Licenziata dalla Giunta comunale con atto di indirizzo n. 70, lo scorso 5 dicembre 2003 e fatta propria nei contenuti dai soggetti
sottoscrittori del Piano.
2
Il campo dazione delle Commissioni richiama in modo diretto le Linee strategiche e le Condizioni strutturali, individuate dal
Piano.
Ambiti tematici delle 8 Commissioni
I. Citt internazionale;
II. Citt della cultura
III. Citt del turismo
IV. Citt dellalta formazione, della ricerca e dellinnovazione
V. Citt nodo di eccellenza della logistica
VI. Citt della produzione materiale
VII. Citt degli abitanti: plurale e solidale
VIII. Citt degli abitanti: la sostenibilit
3
Presidenti: I: Giuseppe De Rita; II Enzo Rullani; III Armando Peres; IV Pier Francesco Ghetti; V Claudio Boniciolli; VI Tiziano
Treu; VII Giuseppe Caccia; VIII Francesco Indovina
4
n. 8 Report di Commissione, agosto 2004 (disponibili nel sito internet www.comune.venezia.it/pianostrategico).
5
Documento Piano strategico n. 25 (2004) da Documento Coses n. 579 (G. Zanon e L. Ciresola), settembre 2004, Materiali per
un piano strategico della citt di Venezia. La struttura e le funzioni del sistema urbano veneziano. Il ruolo di Mestre. Una nuova
valutazione sulla base dei recenti cambiamenti.
6
Documento Piano strategico n. 27 (2004) da F. Della Puppa e D. Rallo, Valutazione di massima e stima delle risorse degli
investimenti attivati e attivabili dalla realizzazione delle opere e delle attivit previste dal Piano strategico di Venezia, 2004;
7
Documento Piano strategico n. 26 (2004) da Rapporto Coses n. 94 (I. Scaramuzzi, A. Paggiaro), Elementi per un sistema di
monitoraggio.

guida alla lettura | 5


introduzione
Premessa

Anche Venezia, come oramai le maggiori citt europee ed italiane, si


dotata di un proprio piano strategico per promuovere processi di
riqualificazione e di modernizzazione e per favorire un
posizionamento pi incisivo e pi adeguato del sistema veneziano nei
processi economici, sociali e territoriali del Nord Est e dellEuropa.

Il piano strategico un documento di programmazione che assume la Vantaggi del fare pianificazione
costruzione delle condizioni per lo sviluppo locale come obiettivo del strategica (PS)
governo della citt da conseguirsi con lattivazione di politiche capaci
di garantire la qualit sociale, economica e culturale della comunit
di riferimento. Lapproccio strategico ai temi dello sviluppo consente
di:
individuare gli scenari evolutivi possibili del sistema;
facilitare la condivisione dello scenario di sviluppo da parte dei
soggetti che compongono il sistema locale e promuovere un agire
collettivo per la definizione di progetti e per una valutazione
comparativa del loro impatto;
facilitare accordi di cooperazione tra pubblico e privato;
valutare i progetti sulla base della loro coerenza con la strategia
generale e i principi di compatibilit urbanistica e di sostenibilit;
individuare una scala di priorit degli interventi necessari per il
conseguimento degli obiettivi;
promuovere un uso efficace delle risorse disponibili;
monitorare lo stato di attuazione dei progetti proposti e valutare i
risultati conseguenti.

Venezia si avvicinata progressivamente a questo modo di operare, a Venezia si avvicinata


partire dalla prima met degli anni 90, cercando di rapportare ogni progressivamente alla PS
processo di trasformazione urbana e territoriale a pi complesse
politiche dintervento, riconducibili nel loro insieme ad uno
scenario di sviluppo della citt fortemente condiviso. Questo
progetto, maturato dalla profonda rilettura delle vicende
novecentesche, rimandava allidea di una Venezia possibile che
sapesse [] combinare in s, proprio secondo il senso e la forza
della sua tradizione, memoria e innovazione, conservazione dei
propri valori culturali e artistici e sviluppo delle proprie risorse,
delle proprie vocazioni [].1

Di fatto, lAmministrazione comunale ha assunto questa idea di citt


possibile come riferimento per il suo agire e come obiettivo da
perseguire anche con il ricorso alla molteplicit di procedure
innovative definite e sperimentate nel corso degli anni 90 (accordi di
programma, progetti di riqualificazione, progetti integrati ecc.) la cui
riuscita e utilizzo sono sempre stati condizionati dalla capacit
dellente promotore di intensificare e di consolidare rapporti
concertativi con la parte privata e rapporti propositivi/partecipativi
con quella pubblica.

introduzione | 9
La strada battuta ha consentito di conseguire successi sullonda anche
dellaffermarsi di altre importanti esperienze di concertazione che
hanno favorito la formazione di relazioni orizzontali tra attori
selezionati del sistema locale veneziano (lAutorit portuale,
lAeroporto, le Universit, la Camera di commercio, lAssociazione
degli industriali, le Organizzazioni sindacali), condizione primaria di
un approccio strategico ai temi dello sviluppo.

Esigenza di una nuova Oggi per sentita la necessit di una rilettura di quella strategia
strategia di sviluppo dintervento, di una ridefinizione degli obiettivi generali dellagire
pubblico e di un maggior coinvolgimento nellazione di quanti
partecipano alla vita e allo sviluppo della citt per modificare, anche
sostanzialmente, i fattori determinanti una situazione congiunturale
del sistema locale che presenta specificit del tutto particolari.

Analisi congiunturale La valutazione dei punti di forza e di debolezza della citt,


ed analisi SWOT congiuntamente allosservazione dellandamento nel tempo di alcuni
dei fenomeni relativi alla sua base economica e alla organizzazione
urbana, ha consentito una interpretazione dello stato di salute del
sistema e delle sue prospettive di medio e lungo termine e portato alla
convinzione che, allo stato attuale (20042), Venezia non proponga con
sufficiente determinazione le proprie potenzialit economiche,
funzionali e politiche, in particolare in ambito regionale. La sua
economia che nellattuale configurazione vive una situazione di
fragilit economica (ma non di decadenza), non appare ancora
sufficientemente capace di produrre valore e risorse sufficienti per
mantenere e valorizzare le opportunit della citt e per superare i
limiti e i condizionamenti che frenano lo sviluppo locale.
Una schematica fotografia del sistema locale veneziano delinea una
situazione complessa, caratterizzata da una scarsa coesione tra le
componenti del sistema e da una mancata condivisione di obiettivi
comuni il cui possibile sviluppo tende comunque al negativo perch
concorre a caratterizzare Venezia come una citt passiva, anzich
creativa, che tende alla disaggregazione, che consuma le sue risorse
economiche, culturali e sociali.

Decisione dellAC di dotarsi di PS , conseguentemente, emersa la necessit di un intervento deciso,


atto a frenare alcune pericolose tendenze inerziali e a formulare una
strategia generale partecipata e condivisa. Conseguentemente, il
Piano strategico di Venezia viene promosso come possibile strumento
per lindividuazione e la realizzazione degli interventi necessari per
un superamento del vigente modello di sviluppo.
Il Sindaco ha inserito questa iniziativa nel suo programma di mandato
e ne ha affidato la realizzazione ad un gruppo di lavoro che ha trovato
e ancora trova riferimento e guida politica in un assessore
appositamente designato.

10 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Venezia, al pari di ogni altra citt italiana che ha intrapreso questo Metodo adottato per la
percorso, ha definito e praticato una sua modalit dapprocio alla elaborazione del Piano
materia riferendola comunque a esperienze sviluppate da altre citt.
Esperienze conosciute perch fortemente pubblicizzate, proposte
anche come strumenti di marketing urbano, come quelle di Torino, di
La Spezia, Pesaro - tra le prime citt italiane a dotarsi di un piano
strategico - e quelle di Lione (F), Monaco (G), Barcellona (S) e altre
analizzate, nellambito di progetti europei, per derivare indicazioni
metodologiche utili a quanti adottano un approccio strategico ai temi
dello sviluppo.

Particolarmente utile, ai fini dellimpostazione metodologica del Il progetto europeo INTERACT


processo di costruzione del Piano strategico di Venezia stata la
partecipazione attiva di componenti dellUfficio di piano al Progetto
europeo INTERACT (INTEgrated uRban governAnce for City of
Tomorrow), di durata triennale, totalmente finanziato dalla Comunit
europea, (5th Framework Research Programm within Key Action 4
City of tomorrow and Cultural heritage).
In questo contesto, 12 citt europee3 e i relativi partners hanno tra loro
confrontato le modalit dintervento, i percorsi procedurali e gli
strumenti utilizzati nelle realt di riferimento per il conseguimento di
obiettivi relativi a strategie di sviluppo sostenibile al fine di delineare
best practices da assumere come riferimento in sede locale
relativamente a temi propri della pianificazione strategica:
governance, costruzione di partnership, partecipazione dei cittadini,
modalit di collaborazione tra livelli di governo, processi decisionali,
management, costruzione del consenso, modalit di gestione dei
conflitti, monitoraggio e valutazione dei piani, ecc. Nello sviluppo
del progetto, una attenzione particolare stata posta ai processi di
costruzione di partnership tra le componenti del sistema locale che si
stanno affermando sempre pi come strada obbligata per la soluzione
di temi urbani complessi (sia di natura economica che sociale, ma
anche quelli riferibili alla capacit competitiva della citt).

Allo stesso tempo, per, Venezia ha fortemente caratterizzato il Attenzione alle specificit locali
proprio percorso in ragione della specificit locale, del ruolo assunto
dallAmministrazione comunale come soggetto promotore, della
disponibilit e abitudine dei soggetti che contribuiscono a definire il
sistema locale a lasciarsi coinvolgere in processi di partnership e di
governance, della disponibilit di risorse e delle modalit di impiego
normalmente utilizzate e, infine, ma non meno importante, in
funzione degli obiettivi che intende perseguire.

Conseguentemente, il piano stato definito considerando - in progress - Riferimento ai documenti di pro-


levoluzione del momento congiunturale del sistema socio-economico gramma dellAC
dellarea veneziana, e assumendo come riferimento gli obiettivi
dellazione dellAmministrazione comunale (il Programma di

introduzione | 11
mandato del Sindaco e la sua traduzione operativa nei programmi
degli Assessorati e della struttura amministrativa, cos come precisati
e/o modificati nel tempo, i Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO) e i
Programmi Triennali delle OOPP).

I riferimenti del Piano strategico di Venezia


Riferimenti Il principio della sostenibilit ambientale e sociale, che trova
riferimento in una molteplicit di indirizzi espressi dalla Unione
europea, spesso ripresi formalmente anche dalla Amministrazione
comunale, stato assunto dallUfficio di piano come preciso
riferimento, come elemento qualificante del processo di formazione
del documento di programmazione e come condizione rispetto alla
quale rapportare le valutazioni di ammissibilit e sostenibilit delle
strategie e delle politiche in cui il Piano si articola.

In particolare, lUfficio di piano ha definito i contenuti del piano


considerando la loro rispondenza e coerenza:
Principio di sostenibilit per la sostenibilit ambientale e sociale, con il dettato di Agenda
ambientale e sociale 21 Locale per Venezia; Piano dAzione PRESUD; Progetto
Aalborg+10; Carta della Terra; Contratto mondiale sullAcqua,
ecc.;
per la difesa e la salvaguardia dei diritti delle donne e degli uomini,
cittadini, residenti e migranti, con il dettato della Carta Europea
dei Diritti delluomo nella Citt (Ceduc), recentemente sottoscritta
anche da Venezia;
Governance locale per una governance locale ispirata ai principi di apertura,
partecipazione, responsabilit, efficacia, coerenza con gli indirizzi
del Libro bianco della Comunit Europea del 2001;
Indirizzi per lo sviluppo locale: con le indicazioni fornite anche da altri documenti di indirizzo -
competitivit ed innovazione Strategia di Lisbona (2000), il Libro verde Promuovere un quadro
europeo per la responsabilit sociale delle imprese (2001), le
Comunicazioni della Commissione al Consiglio e al Parlamento
europeo Le prospettive finanziarie politiche 2007 - 2013
dellUnione europea (2004) e Verso una strategia tematica
sullambiente urbano (2004) - per la loro capacit di produrre
effetti anche in ambito locale.

Interventi infrastrutturali Va considerato anche che il Piano strategico di Venezia ha assunto


di area vasta come proprio riferimento il sistema infrastrutturale dellarea
veneziana cos come va configurandosi in ragione degli interventi che
i diversi livelli di governo (Europa, Stato, Regione, Provincia) e i
diversi gestori di rete (Ferrovie, Autostrade, Anas, ) stanno
progettando o gi realizzando (passante di Mestre, Romea
commerciale, opere complementari alluno o allaltro intervento,
[], la cosiddetta Alta velocit, il SFMR, ) e considerato, per
quanto possibile, i tempi di completamento previsti.

12 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Allo stesso tempo, il piano ha considerato anche le ipotesi progettuali
maturate dallArea Mobilit della Direzione centrale Sviluppo del
territorio e Mobilit per la redazione del Piano Urbano della Mobilit
del Comune, da farsi in adeguamento a quanto previsto dalla legge
340/2000, e ha assunto come proprie le strategie e le azioni che
lAmministrazione si proposta di realizzare per la definizione di un
pi adeguato assetto infrastrutturale dellarea veneziana. (Scenari
alternativi dintervento per il Piano Urbano della Mobilit).
Scenari e strategie della mobilit definite, nella consapevolezza della
necessit di superare gli ostacoli infrastrutturali che condizionano lo
sviluppo dellarea veneziana e lintero Veneto, con lobiettivo di
promuovere non solo una maggior efficienza degli spostamenti in
citt ma anche con lobiettivo di mettere in pratica una idea di citt
sostenibile dove la mobilit indispensabile per la vitalit della citt
ha modo di rapportarsi, in modo coerente e positivo, con lequilibrio
ambientale dei luoghi edificati e degli spazi naturali.

Nel contesto, emersa inoltre la necessit che il Piano strategico di PS sviluppato in parallelo con la
Venezia considerasse attentamente, per il possibile impatto che ne normale attivit
sarebbe potuto conseguire, i processi in atto e ogni altro impegno e
azione (politiche e interventi in atto o in fase di avvio della
realizzazione) che lAmministrazione, nellambito delle sue
competenze, o altri soggetti dellarea veneziana con forte capacit di
incidenza, progressivamente assumono su questioni importanti che
rimandano a strategie di sviluppo di pi lungo periodo. Tra queste,
per significativit e per impatto, sono rilevabili, per esempio, non
solo quelle relative agli interventi per il sistema della mobilit e
dellaccessibilit (il passante di Mestre), alle opere di salvaguardia
per la difesa della citt storica dalle acque alte e per il ripristino della
morfologia della laguna (il Mose) e alle decisioni che si sono assunte
per il risanamento ambientale e la riconversione industriale di Porto
Marghera ma anche le azioni in corso per valorizzare Mestre come
sistema urbano unitario in una dimensione metropolitana e le azioni
per le politiche per la residenza e per il welfare urbano.

La caratterizzazione del Piano strategico di Venezia


Nella forma presentata allAmministrazione comunale, il Piano Piano di medio lungo termine:
strategico di Venezia si caratterizza come: 2014
piano di medio-lungo periodo, per una citt di circa 300.000
residenti (circa 430.000, abitanti quotidiani il cui contesto di
riferimento un sistema metropolitano di circa 640.000 abitanti
(25 comuni);
Attualmente la popolazione residente di 271.663 abitanti
(Anagrafe 2003). chiaro che lobiettivo dei 300.000 residenti
pu essere raggiunto solo con lattivazione di decise politiche che
considerino come punti fermi:
- lattuale equilibrio del fenomeno del pendolarismo casa/lavoro;

introduzione| 13
- la necessit di un deciso aumento della complessit sociale-
economica e culturale del sistema;
- la necessit di un incremento dei posti di lavoro;
- la proposizione di interventi per nuova residenzialit capaci di
favorire un contenimento dei fenomeni migratori verso lesterno
comune e attirare nuove fasce di popolazione;
- la proposizione di interventi per favorire il consolidamento della
presenza della popolazione studentesca stanziale;
Piano promosso dallAC ma rap- piano promosso dallAmministrazione comunale ma rapportato ad
portato alla scala metropolitana un contesto metropolitano. Di conseguenza, il piano considera
rilevante, nelle scelte proposte, la definizione dellambito
territoriale allinterno del quale i fenomeni di trasformazione e di
sviluppo trovano riferimento e si realizzano;
Piano come riferimento dellazione complessa ed articolata strategia di sviluppo del sistema locale e
degli attori del sistema locale non solo sommatoria ed ordinamento di progetti gi decisi e/o in
corso di realizzazione;
Piano partecipato documento di programmazione che propone precisi riferimenti
agli interventi promossi dalla molteplicit degli attori del sistema
locale referenti della citt;
documento di programmazione che punta a ridefinire i rapporti
della citt con:
- il suo intorno (sistema casa/lavoro), per garantire unelevata
qualit del vivere quotidiano e per facilitare il governo delle
questioni sociali, economiche ed infrastrutturali che
condizionano lo sviluppo del sistema locale, e con larea
metropolitana vasta (la cosiddetta Patreve, lagglomerato urbano
Padova, Treviso e Venezia), per favorire la caratterizzazione di
un sistema di dimensioni tali da poter competere con altri sistemi
urbani del nord Italia e del nord Europa;
- il Veneto, per ricostruire un sistema di relazioni virtuose che
massimizzino il reciproco vantaggio: per la Regione, di poter
contare su una capitale simbolica di grande impatto
internazionale; per la citt, di valorizzare le proprie risorse
allinterno di un territorio ampio e complesso, capace di
sviluppare maggiormente le risorse umane ed economiche
presenti;
- il resto del mondo, per consentire agli attori locali di dialogare e
interagire economicamente e culturalmente a livello
internazionale;
documento i cui contenuti sono il risultato di un continuo
confronto con gli attori, pubblici e privati, che contribuiscono a
definire il sistema locale;
documento che considera le politiche attivabili e i relativi possibili
interventi attuativi in ragione dei tempi brevi, medi e lunghi di loro
realizzazione e in ragione delle diverse componenti della
popolazione quotidiana sulle quali si riversano gli effetti.

14 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


La visione a cui sottende il Piano strategico e le sue componenti
specifiche
Lobiettivo generale che si pone il Piano strategico di Venezia Lobiettivo generale del PS
quello di costruire in un futuro vicino e misurabile una citt
caratterizzata dallalta qualit della vita dei suoi abitanti - nei suoi
aspetti relazionali, lavorativi e culturali - e dallalta qualit dei suoi
assetti fisici e ambientali.
Lidea di citt alla quale si vuole pervenire nel medio lungo periodo Venezia Citt metropolitana qua-
con lattuazione del Piano strategico, che si propone sintetizzata nello lit, lavoro e culture
slogan Venezia Citt Metropolitana - qualit, lavoro, culture, considera
unitariamente le componenti strategiche del sistema locale. Essa
delinea una citt moderna, dinamica e competitiva, dotata di un
assetto istituzionale adeguato (Citt metropolitana), riferita ad un
quadro di coesione politica ed amministrativa, di solidariet sociale,
di sostenibilit ambientale. Una citt che ambisce ad essere parte
qualificata e redditizia di un sistema complesso fortemente interrelato
sia al contesto locale che ai contesti regionale e internazionale,
capace di generare dai suoi punti di forza (turismo, cultura, ecc.) e
dalla soluzione dei suoi problemi (ambiente, salvaguardia, ecc.)
nuove potenzialit di sviluppo. Capace di trasformarsi da luogo in cui
le risorse straordinarie accumulate nei secoli vengono
progressivamente consumate e disperse in un sistema caratterizzato
da una forte entropia a luogo in cui le risorse vengono rigenerate.

Il progetto veneziano, risultato condiviso di confronti tra lUfficio di


piano, in rappresentanza dellAmministrazione comunale che lo ha
promosso, e gli attori che compongono il sistema locale seleziona,
propone come determinante lattuazione delle strategie e delle
politiche che, relativamente ad ogni ambito tematico, sono in grado
di favorire laffermarsi di un nuovo modello di sviluppo che favorisca
il superamento di scenari evolutivi di tipo inerziale.

Il Piano strategico si articola in Condizioni strutturali e Linee Larticolazione del PS


strategiche e prevede il conseguimento degli obiettivi specifici
attraverso lo sviluppo di Strategie e lattuazione di Politiche di
intervento che trovano declinazione in una molteplicit di singole
azioni.

Condizioni Azioni
strutturali
Azioni
Strategie Politiche
Azioni
Linee
Azioni
strategiche

introduzione | 15
Condizioni strutturali Le Condizioni strutturali sono gli elementi attraverso i quali si
possono leggere e interpretare strutturalmente la citt e il territorio.
Nel contesto del piano considerano: i servizi, il welfare urbano,
lambiente e la gestione del territorio nei suoi aspetti di
organizzazione fisica ed istituzionale.
Rappresentano al tempo stesso obiettivi di sviluppo imprescindibili e
necessari per il miglioramento del sistema strutturale esistente (nuovi
servizi, evoluzione degli assetti territoriali, ecc.) e condizioni
politiche di riferimento alle quali rapportare le valutazioni di
ammissibilit e sostenibilit delle proposte dintervento formulate dal
Piano strategico.
Il Piano articola le condizioni strutturali in strategie e politiche la cui
realizzazione condizione necessaria per rendere Venezia quale citt
caratterizzata dallalta qualit dei suoi abitanti nei suoi aspetti
relazionali, lavorativi e culturali e dallalta qualit dei suoi assetti
fisici, ambientali e funzionali.

Linee strategiche Le Linee strategiche sono i punti di forza del sistema economico,
produttivo e sociale veneziano, i fattori competitivi e di sviluppo che
la citt dovr sviluppare, nel medio e lungo periodo, per realizzare la
visione proposta dal piano strategico Venezia Citt Metropolitana
qualit, lavoro, culture e configurarsi come citt internazionale, della
cultura, del turismo, dellalta formazione, ricerca ed innovazione,
nodo di eccellenza della logistica, della produzione materiale e dei
servizi.
Il piano re-interpreta questi fattori di sviluppo del sistema locale e
propone strategie e politiche che possano favorire levoluzione del
sistema verso forme pi consapevoli e sicure di auto-generazione.

Strategie Le Strategie rappresentano i sottoinsiemi tematici degli obiettivi


generali prefigurati dalle Condizioni strutturali e dalle Linee
strategiche del piano da conseguire con lattivazione e realizzazione
di pi politiche di intervento.

Politiche Le Politiche, fase operativa del processo di implementazione del


piano, considerano linsieme delle azioni e azioni da
attivare/realizzare per il conseguimento di obiettivi parziali delle
strategie.

Azioni Le Azioni sono i singoli interventi, progetti e programmi promossi


dallAmministrazione comunale e/o da enti, istituzioni, associazioni
pubbliche e private, ecc. con capacit di interventi (per risorse, per
effetti derivati, ecc.) attraverso i quali si concretizzano le politiche e
le strategie proposte dal piano.
Possono variare, in modo anche sostanziale, al variare delle condizioni
oggettive del contesto di riferimento (promotore, disponibilit di
risorse, tempi di attuazione, ecc.) ed essere selezionate tra pi

16 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


le condizioni strutturali

le linee strategiche
la visione

Citt degli abitanti: plurale, Citt internazionale


solidale, sostenibile
Citt della cultura
Venezia Assetti fisici e funzionali
CittMetropolitana della citt contemporanea Citt delle acque

qualit Citt Metropolitana Citt del turismo


lavoro
culture Citt della formazione supe-
riore, della ricerca e dellin-
novazione

Citt nodo di eccellenza


della logistica

Citt della produzione mate-


riale e dei servizi

Schema 1
La visione, le condizioni strutturali e le linee strategiche del Piano

introduzione | 17
alternative in base a criteri di sostenibilit sociale ed ambientale riferiti
a metodi di certificazione ambientale proposti dalla Comunit europea
e in base ai possibili effetti che ne possono derivare
sullorganizzazione, sia fisica che funzionale, dellarea veneziana.

Efficacia Piano: impegni assunti Quanti sottoscrivono il Piano strategico di Venezia, esplicitando cos
dagli attori del sistema locale con la loro condivisione dei suoi contenuti: riferimenti, caratterizzazione,
la sottoscrizione del PS visione, larticolazione in condizioni strutturali e linee strategiche, si
impegnano a riferire il loro programma dattivit di medio lungo
periodo alle strategie e alle politiche che il piano si propone di
attivare. Va sottolineato che la condivisione del piano non comporta
necessariamente anche ladesione alle azioni alle quali rimanda per il
conseguimento degli obiettivi.

Lo Schema 1 semplifica i contenuti del Piano. Lobiettivo generale di


medio lungo periodo Venezia Citt Metropolitana - qualit, lavoro,
culture conseguibile attraverso lattivazione di una molteplicit di
strategie dintervento riferite a:
Le tematiche delle Condizioni strutturali:
Condizioni strutturali - citt degli abitanti: plurale, solidale e sostenibile;
- assetti fisici e funzionali della citt contemporanea;
- citt metropolitana;
al tempo stesso obiettivi di sviluppo imprescindibili e necessari per
il miglioramento qualitativo del sistema e condizioni politiche di
riferimento alle quali rapportare le valutazioni di ammissibilit e
sostenibilit delle proposte dintervento formulate dal Piano
strategico;
Le tematiche delle Linee strategiche, i punti di forza dellarea veneziana, i fattori
Linee strategiche competitivi che la citt dovr sviluppare per configurarsi come:
- citt internazionale;
- citt della cultura;
- citt delle acque;
- citt del turismo;
- citt della formazione superiore, della ricerca e dellinnovazione;
- citt nodo di eccellenza della logistica;
- citt della produzione materiale e dei servizi

Motivi della complessit del PS Le une e le altre, numerose perch rappresentative della complessit
delle funzioni sociali, produttive, terziarie e culturali che Venezia in
grado di esprimere indipendentemente dal fatto di essere una citt di
soli 300.000 abitanti4, rimandano ad ambiti tematici fra loro
Interdipendenze tra Condizioni e fortemente interrelati. La scelta di considerarli come chiusi e definiti
Linee strategiche dettata solo dalla necessit di semplificare al massimo i contenuti
del piano. chiaro che non possibile parlare di logistica senza
riferirsi agli assetti fisici del territorio e alle condizioni di
accessibilit alle diverse parti della citt; non possibile parlare di
logistica come settore altro dalla produzione materiale, dalla ricerca,

18 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


dallinnovazione. Non possibile parlare di Venezia citt della
cultura senza richiamare il turismo, laccessibilit e la qualit urbana.
Non possibile parlare di produzione senza la considerazione
dellambiente e delle caratteristiche sociali dellarea veneziana.

Daltra parte, la complementariet tra condizioni strutturali e linee Interdipendenza:


strategiche, o meglio ancora la capacit di alcune di queste di essere Matrici di interdipendenza
determinante nello sviluppo di altre, era gi emersa come esito di
specifici incontri di lavoro durante i quali interlocutori del processo
di piano individuati in funzione della loro capacit di rappresentare la
complessit del sistema locale hanno avuto modo - in contraddittorio
oltre che di valutare il peso relativo e la criticit di ogni Condizione
e Linea sullinsieme del progetto, anche di definire una
interpretazione delle possibili relazioni tra le stesse5.

Anche lo sviluppo del Progetto Commissioni - promosso per Interdipendenza:


acquisire consenso degli attori del sistema locale ai contenuti del il Progetto Commissioni
piano e per derivare indirizzi per un ordinamento delle priorit delle
strategie e delle politiche - ha permesso di evidenziare la presenza di
potenziali legami di interdipendenza tra attori del sistema locale che
fanno riferimento principalmente a differenti contesti campi dazione
e quindi la possibilit di un loro agire comune, soprattutto in
relazione a particolari tematiche e a particolari obiettivi6.

Per contro, lo Schema 2 che rapporta le condizioni e le linee Interdipendenza:


strategiche agli obiettivi generali del Piano strategico di Venezia In rapporto agli obiettivi del PS

QUALIT LAVORO CULTURE

Competizione europea/immagi-
Formazione superiore e specia-
Mobilit e accessibilit urbana
Complessit del sistema pro-
Rafforzamento demografico

Qualit urbana e territoriale

Promozione di investimenti

Distribuzione delle merci

Produttivit della cultura

Sedi di rappresentanza
Sicurezza dei cittadini

Ricerca e innovazione
Benessere economico

Nuovi posti di lavoro


Nuova residenzialit

Qualit del turismo


Qualit ambientale

Attivit innovative
Benessere sociale

ne internazionale
Partecipazione

duttivo

listica

Citt degli abitanti: plurale, solidale e X X X X X X X X X X


sostenibile
Assetti fisici e funzionali della citt con- X X X X X X X X
temporanea
Citt metropolitana. X X X X X X

Citt internazionale X X X X X X X

Citt della cultura X X X X X X X X X X X X

Citt delle acque X X X X X X X X X X

Citt del turismo X X X X X X X


Citt della formazione superiore, X X X X X X X X X X X X
della ricerca e dellinnovazione
Citt nodo di eccellenza della logistica X X X X X X X X X X X

Citt della produzione materiale X X X X X X X X X X

introduzione | 19
evidenzia, in modo schematico, una ulteriore modalit di
aggregazione e di relazione tra ambiti territoriali.

Tutto ci per affermare come il Piano strategico di Venezia, sebbene


articolato in rapporto a pi ambiti tematici, vada interpretato e
assunto come riferimento per la promozione dello sviluppo locale
come un insieme e come le strategie e le politiche da questo promosse
vadano distinte una dallaltra solo in funzione della temporalit dei
relativi processi di attuazione da definirsi in ragione alle priorit dei
promotori del Piano e della reale disponibilit di risorse.

Limplementazione del Piano strategico di Venezia


Il processo di Piano Lo Schema n. 3 sintetizza le diverse fasi del processo di costruzione
del piano ed evidenzia i passaggi attraverso i quali un documento
tecnico, quale quello prodotto dallUfficio di piano, oggi proposto
come piano strategico: riconosciuto riferimento delle strategie e
politiche dintervento promosse per lo sviluppo locale, in forza di
impegni sottoscritti, da una parte significativa degli attori del sistema
Il PS come un work in progress locale dellarea veneziana. Larticolazione per fasi del processo di
costruzione del piano ne evidenzia anche la caratterizzazione come
work in progress, una modalit dapproccio che ha gi consentito il
conseguimento di risultati intermedi di indubbio valore propri dei
processi di pianificazione strategica quali la promozione di forme di
coordinamento e di un agire collettivo mirato di soggetti pubblici e
privati presenti nellarea veneziana (per esempio quelli che hanno
portato allaccordo per la promozione di Venezia come distretto per
linnovazione, allo sviluppo condiviso da pi soggetti portatori di
interessi generali di azioni di marketing territoriale e alla
partecipazione di Venezia al Consorzio Portualit, Intermodalit e
Logistica Venezia-Treviso recentemente costituitosi).

Modalit di sviluppo del processo Non di meno, il Piano strategico prevede la realizzazione, in un
di implementazione del PS tempo dato, dellinsieme degli interventi proposti per il
conseguimento degli obiettivi generali. Un processo di
implementazione, forzatamente flessibile, modificabile in ragione del
mutare delle condizioni di contesto (nuove opportunit, nuovi
promotori, nuove risorse, assenteismo degli attori competenti,
carenza di risorse, condizionamenti politici, ). Ragioni per cui, nel
caso specifico del Piano strategico di Venezia si intende promuoverne
limplementazione sulla base di programmi pluriennali,
continuamente aggiornabili. Gli esempi non mancano: il PRG e i
vecchi Programmi Pluriennali di Attuazione, lElenco triennale delle
opere pubbliche comunali...
Limiti dellElenco indicativo azioni Conseguentemente, gli ELENCHI INDICATIVI DI AZIONI riportati
nellALLEGATO A al presente documento, comprendono solo la
parte oggi pianificabile degli interventi necessari per lo sviluppo delle

20 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


strategie e delle politiche proposte dal Piano: Diversamente,
maggiormente definiti e determinanti risulteranno gli ELENCHI DI
AZIONI che costituiranno parte integrante dei futuri PROGRAMMI
PLURIENNALI.
Stante il metodo, a titolo di esempio, immaginabile che in un Indicatori di priorit
programma di breve termine di attuazione del progetto complessivo
(3 5 anni) trovino collocazione soprattutto le strategie, le politiche
e le azioni previste dal Piano:
che hanno la massima capacit di incidenza positiva incidenza-
sul modello di sviluppo del sistema locale;
che con minori risorse producono il massimo effetto;
che necessitano del minor contributo di soggetti altri
dallAmministrazione comunale7.

introduzione | 21
La costruzione di processi di partnership per limplementazione
del piano
La tradizione dellAC nei rapporti innegabile che, almeno nellultimo decennio, nellaffrontare i
tra pubblico e privato problemi di sviluppo e di carattere socio-economico, territoriale e
ambientale che le sono propri, Venezia abbia utilizzato un approccio
del tutto simile a quello praticato dalle citt europee pi avanzate: ha
riferito il proprio operato ad un progetto di sviluppo sostenibile di
medio e lungo periodo, ha promosso e monitorato interventi capaci di
innescare processi dai quali sono conseguiti effetti indotti positivi, ha
raccolto e utilizzato in modo mirato le risorse disponibili, ha operato
per un coinvolgimento degli operatori privati nella realizzazione
degli interventi, ha favorito una pubblicizzazione dei risultati. In
questo stata facilitata, come abbiamo avuto modo di segnalare,
anche dallevolversi di una legislazione sia nazionale che regionale
sempre pi indirizzata alla promozione di progetti integrati la cui
attuazione richiede esplicitamente il coinvolgimento dei privati fin
dalla fase della progettazione (Urban, Pru, Prusst, ).
Cos facendo, la citt ha favorito il consolidamento di una pratica di

22 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


intervento e una caratterizzazione dei rapporti tra amministrazione
pubblica e operatori privati che, in assenza di atti formali di
riferimento, ha costituito, al tempo stesso, punto di forza dellazione
pubblica, perch ha consentito flessibilit ed efficacia nelle azioni
promosse, e punto di debolezza, perch lesito dellazione
progressivamente divenuto dipendente dalle condizioni di equilibrio
esistenti, in un momento dato, tra i diversi attori che costituivano il
sistema citt.

Nellottica di chi opera al fine di costruire e promuovere una visione Necessit di nuovi strumenti
strategica della pianificazione, lAmministrazione si interrogata sia
su quali strumenti di intervento, anche finanziari, utilizzare per
ottenere i massimi risultati sia su quali meccanismi mettere in atto
affinch i diversi portatori dinteressi presenti nel territorio si
attivassero come partner per proporre progetti capaci di soddisfare le
necessit del sistema.

In questo contesto, la costruzione del Piano strategico prima e PS come strumento per promuovere
limplementazione della fase attuativa ora sono divenute una ulteriore processi di partnership
occasione per lAmministrazione comunale, promotore e facilitatore
del processo di piano, per rafforzare questa modalit di approccio ai
temi dello sviluppo e per dar vita ad una mobilitazione di tutti gli
attori sociali, economici e culturali del sistema citt.

Accettando una relativa forzatura, possibile affermare che il PS come strumento per aumentare
processo di implementazione del Piano strategico pu essere inteso il capitale relazionale del sistema
come un processo che si promuove al fine di modificare, in positivo, locale
nel breve e nel medio termine, atteggiamenti e comportamenti degli
attori del sistema locale in rapporto ad un progetto di sviluppo
complessivo dl sistema locale. Il piano ha successo se, alla sua
scadenza, rilevabile una maggior volont di cooperazione tra gli
attori del sistema locale; sono pi significative e pi frequenti le
relazioni tra attori; pi facile realizzare progetti complessi che
richiedono la cooperazione tra pi attori forti. Con questa logica, gli
effetti del fare pianificazione strategica possono essere misurati
referendoli alla dotazione locale di quello che oramai tra gli addetti ai
lavori definito come capitale relazionale del sistema locale8, 9.

Questo assunto che ha comunque un significato in ogni contesto, La situazione veneziana:


assume un particolare valore nella nostra area di riferimento dove, per analisi delle relazioni tra attori a
usare concetti prodotti nella seconda met degli anni 90 da altro Venezia 1994
centro di ricerca10, il network che governa Venezia risulta essere Ricerca FEEM
frammentato, affollato, a bassissima densit (nel senso che i rapporti
di collaborazione costante tra attori sono molto meno di quanto
sarebbe potenzialmente possibile) ed ad alta complessit (nel senso
che in ogni specifico caso gli attori appartengono a molti diversi
livelli territoriali ed a molte diverse categorie); dove

introduzione| 23
lAmministrazione comunale risulta essere il principale attore del
sistema e dove la rappresentanza delle componenti sociali del sistema
poco presente.Certo che oggi la situazione oggettivamente diversa
da allora. Le grandi trasformazioni che hanno riguardato, nel corso
degli ultimi anni, larea veneziana, territorio e componenti sociali,
hanno sicuramente favorito il formarsi negli attori coinvolti di una
nuova disponibilit alle relazioni che, in molti casi, si tradotta in una
spinta propositiva di esperienze di concertazione e di partecipazione.

Promuovere nuovi processi Nonostante i risultati raggiunti, necessario continuare a lavorare in


di partnership come modalit di questa direzione e fare emergere i vantaggi e le opportunit che
implementazione PS possono derivare da una stretta e continua collaborazione tra le
amministrazioni pubbliche e le componenti socio economiche del
sistema locale conducendo, con continuit, a questo obiettivo le
diverse azioni che si promuovono per il conseguimento degli obiettivi
del piano.

Note
1
La citazione ripresa da L. Benevolo (1966) Venezia. Il nuovo piano
urbanistico, Ed. Laterza, Bari e rimanda a lIdea di Venezia esposta (con lo
stesso titolo) in un convegno dellIstituto Gramsci Veneto (giugno 1998) e
ripresa nel saggio di M. Cacciari pubblicato su Casabella (n. 557, maggio 1988)
e su Quaderno n. 9 della Fondazione Istituto Gramsci Veneto (1990).
2
Documento Piano strategico n. 25 (2004) da Documento Coses n. 579 (G.
Zanon e L. Ciresola), settembre 2004, Materiali per un piano strategico della
citt di Venezia, La struttura e le funzioni del sistema urbano veneziano. Il ruolo
di Mestre.Una nuova valutazione sulla base dei recenti cambiamenti.
3
Belfast, Birmingham, Brno, Budapest, GENOVA, LAia, la Comunit Urbana di
Lione (Grand Lyon), Malmo, Monaco, Utrecht, VENEZIA e Vienna. I risultati
del progetto sono ora sintetizzati in un Report finale (Urban governance in
practice), una Guide Book (Building partnership working in our city), un
learning Kit, Analisi di 24 casi studio, 12 newsletter, un video illustrativo di
come la rete INTERACT abbia facilitato processi di apprendimento per i
partecipanti.
4
Esemplificativi da questo punto di vista i risultati di uno studio sulla capacit
competitiva delle citt europee prodotto nel 2003 dalla DATAR (Parigi). In una
ordinamento di ben 180 citt europee per classi di competitivit, Venezia viene
compresa nella classe 5^ (la stessa in cui si trovava nel 1989), assieme a
Stoccarda, Edimburgo, Strasburgo, Bilbao, Glasgow, Lille, Siviglia in forza alla
complessit del suo sistema economico e sovraclassata rispetto alla sua classe
dimensionale come Milano, Bologna, Firenze, ma anche capitali nazionali come
Vienna, Bruxelles, Dublino ed altre importanti citt europee.
Lo stesso studio, inoltre, in una articolazione delle 180 citt considerate in 5
diverse tipologie di caratterizzazione delleconomia locale, considera Venezia
come citt ad economia differenziata al pari di quelle che possono essere
considerate le vere capitali economiche europee: Parigi, Londra, Milano, Roma,
Madrid, Barcellona, Lisbona, Vienna, Monaco, Berlino, .
5
Sviluppo di matrici incrociato fra i fattori determinanti la strategia di sviluppo
del sistema locale. Analisi dei risultati (documento 3.10 vedi sintesi negli
allegati).
Era emersa, in quelloccasione, sia la capacit di traino delle strategie e delle
politiche che si intendono promuovere per configurare Venezia come Citt della

24 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Cultura, del Turismo e della Mobilit e, in modo pi controverso, di Venezia
Citt Internazionale sia come la qualit urbana e la qualit della vita dei cittadini
dipendesse anche dagli effetti che le stesse producono.
6
Il Progetto Commissioni: una valutazioni ex post, settembre 2004.
7
In proposito a questo punto, va ricordato che in unanalisi, ancora grezza, delle
risorse necessarie per la realizzazione della totalit delle azioni previste dal
Piano strategico veniva evidenziato il ruolo propulsore del Comune che era in
grado di assicurare la realizzazione di almeno il 40% degli interventi realizzabili
nei primi 3 anni.
8
R. Camagni, Piano Strategico, capitale relazionale e community governance,
in Pianificazione strategica per le citt: riflessioni dalle pratiche, a cura di
Pugliese T. e Spaziante A., F. Angeli, Milano 2003
Riportiamo parte delle conclusioni che esplicitano in modo chiaro il concetto
proposto: () le decisioni individuali risultano altamente facilitate, e si
riducono fortemente i costi derivanti dalla raccolta delle informazioni o dalla
probabilit di comportamenti opportunistici da parte di altri soggetti, se ci si
appoggia a reti di relazioni intersoggettive, a sistemi di norme accettati
naturalmente senza far ricorso allautorit, a condizioni di fiducia reciproca fra
soggetti economici, a valori condivisi, convenzioni e consuetudini accettate
dalla societ locale. Si tratta di elementi che costituiscono il capitale sociale
o il capitale relazionale di un territorio, che in modo sempre pi chiaro
vengono individuati come cruciali per il funzionamento del sistema economico
e che spiegano il successo di sistemi locali particolari come i distretti industriali
o i milieux innovateurs.
La pianificazione strategica fa ricorso, ma soprattutto aiuta a sviluppare
elementi di capitale sociale, favorendo linterazione e la partecipazione dei
cittadini, la crescita di fiducia reciproca e di valori e obiettivi condivisi, la
sinergia e la cooperazione ex-ante fra i diversi soggetti economici nel disegno
e nella realizzazione di progetti territoriali. Attraverso la creazione di capitale
sociale la pianificazione strategica realizza nuove forme di auto-
organizzazione e di community governance che vedono la citt intera, la
cittadinanza e non pi la sola amministrazione locale, al centro dei processi di
decisione e di trasformazione territoriale.
9
In realt, il monitoraggio e la valutazione del processo di implementazione del
Piano strategico di Venezia e sar cosa pi complessa. In proposito stato
sviluppato un apposito progetto di ricerca (Elementi per un sistema di
monitoraggio. Doc. Piano strategico n. 26 (2004) da Rapporto Coses n. 94 (I.
Scaramuzzi, A. Paggiaro) e provocato un dibattito con i responsabili della
pianificazione strategica di altre citt (seminario del 28 maggio 2004) con la
consapevolezza che le modalit di sviluppo del controllo di gestione del piano
condiziona, fin dalla loro definizione, i contenuti del documento di
programmazione.
10
B. Dente, C. Griggio, A. Mariotto, C. Pacchi, Governare lo sviluppo sostenibile
di Venezia: elementi per un percorso di progettazione istituzionale, Feem
Venezia, 1996

introduzione | 25
il Piano strategico di Venezia
Larticolazione del Piano strategico
Condizioni strutturali
sono gli elementi attraverso i quali si possono leggere
e interpretare strutturalmente la citt e il territorio. Nel
contesto del piano considerano: i servizi, il welfare
urbano, lambiente e la gestione del territorio nei suoi
aspetti di organizzazione fisica ed istituzionale.
Rappresentano al tempo stesso obiettivi di sviluppo
imprescindibili e necessari per il miglioramento del
sistema strutturale esistente (nuovi servizi, evoluzione
degli assetti territoriali, ecc.) e condizioni politiche di
riferimento alle quali rapportare le valutazioni di
ammissibilit e sostenibilit delle proposte dinterven-
to formulate dal Piano strategico.
Il Piano articola le Condizioni strutturali in strategie e
politiche la cui realizzazione condizione necessaria Strategie rappresentano i sottoinsiemi
per rendere Venezia quale citt caratterizzata dallalta tematici degli obiettivi generali
qualit dei suoi abitanti nei suoi aspetti relazionali, prefigurati dalle Condizioni
lavorativi e culturali e dallalta qualit dei suoi assetti strutturali e dalle Linee strategi-
fisici, ambientali e funzionali. che del Piano da conseguire con
lattivazione e realizzazione di
pi politiche di intervento.
Linee strategiche
sono i punti di forza del sistema economico, produtti- Politiche fase operativa del processo di
vo e sociale veneziano, i fattori competitivi e di svi- implementazione del Piano,
luppo che la citt dovr sviluppare, nel medio e lungo considerano linsieme delle
periodo, per realizzare la vision proposta dal Piano azioni da attivare/realizzare
strategico Venezia Citt Metropolitana qualit, lavo- per il conseguimento di obiet-
ro, culture e configurarsi come citt internazionale, tivi parziali delle strategie.
della cultura, delle acque, del turismo, dellalta forma-
zione, ricerca ed innovazion, nodo di eccellenza della
logistica, della produzione materiale e dei servizi.
Il Piano reinterpreta questi fattori di sviluppo del
sistema locale e propone strategie e politiche che pos-
sano favorire levoluzione del sistema verso forme pi
consapevoli e sicure di autogenerazione.

28 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


le condizioni strutturali
Citt degli abitanti: Lart. 1 della Carta Europea dei Diritti dellUomo nella
Citt (CEDUC), alla quale Venezia aderisce, recita:
plurale, solidale, sostenibile La citt uno spazio collettivo che appartiene a tutti
gli abitanti, i quali hanno diritto di trovarvi le condizioni
necessarie per appagare le proprie aspirazioni dal punto
di vista politico, sociale ed ambientale, assumendo nel
contempo i loro doveri di solidariet.
Questa affermazione riassume, seppur in modo
schematico, linsieme dei principi di sostenibilit
sociale ed ambientale al rispetto dei quali le citt sono
sempre pi tenute a riferire i propri processi di sviluppo
locale (Agenda 21 Locale, Carta di Aalborg, Libro
bianco sulla Governance, ecc.).
Operare per Venezia citt degli abitanti significa:
portare al centro dellattenzione delle politiche della
citt il vivere urbano in considerazione di tutti i suoi
aspetti sociali, ambientali, territoriali, culturali e
funzionali assumendo come obiettivo e punto
darrivo delle politiche di sviluppo locale la
soddisfazione dei .bisogni delle generazioni
attuali senza compromettere le possibilit che le
generazioni future riescano a soddisfare i propri
bisogni... (Brutland, 1987) da conseguire come
risultato di un processo aperto che considera valore il
giusto equilibrio tra salvaguardia ambientale, crescita
economica ed equit sociale. Rientra in questo
contesto la realizzazione di quanto previsto dal Piano
dAzione SMART, impegno assunto
dallAmministrazione comunale nellambito della
partecipazione al Progetto europeo Lifeambiente
presud;
dare priorit progettuale al riconoscimento dei diritti
di cittadinanza di tutti gli abitanti e del ruolo attivo
di ciascun cittadino libero e solidale nel garantirlo.
In questottica diventa importante fare uscire il
concetto di cittadinanza dai suoi confini tradizionali
1. Massimizzare la qualit della citt e della disegnati dallidea di stanzialit e di accumulo di
vita in citt: rafforzare e innovare il welfare urbanit per includervi le nuove tipologie a
sociale e urbano permanenza variabile, proprie delle metropoli
contemporanee, che definiscono la pi ampia
2. Garantire la qualit ambientale popolazione quotidiana;
considerare le politiche del welfare anche per la loro
capacit di svolgere un ruolo positivo nella
determinazione dei processi economici che si
strategie
sviluppano nel sistema locale.

3. Riconoscere la pluralit, favorire la partecipazione

4. Sviluppare leconomia solidale

le condizioni strutturali | 31
Strategie

1 Massimizzare la qualit della citt e della vita Politiche


in citt: rafforzare e innovare il welfare sociale e 1.1 Sviluppare laccessibilit urbana e la mobilit
urbano metropolitana per garantire lintegrazione sociale e la
Il Piano strategico adotta la definizione di welfare diversificazione delle possibilit localizzative (residenza
urbano come linsieme degli interventi e dei servizi e attivit)
alla persona, alle famiglie e alla comunit aventi 1.2 Garantire il diritto allistruzione, al lavoro, alle pari
carattere sociale, sociosanitario, educativo e abitativo. opportunit e ad un reddito dignitoso
Garantire e sviluppare unalta qualit del sistema, inteso 1.3 Sviluppare le politiche della residenza
come qualit sociale, territoriale, ambientale e culturale, 1.4 Garantire il diritto alla salute
rappresenta la chiave centrale di sostegno a tutte le 1.5 Sviluppare interventi di mediazione sociale per
politiche per il rilancio dellarea veneziana, per la sua prevenire i conflitti e governare le differenze
vivibilit e per la creazione delle condizioni 1.6 Incrementare le politiche giovanili
indispensabili per il suo sviluppo. 1.7 Sviluppare la qualit dellofferta culturale e
La qualit dei servizi offerti alla persona (mobilit, formativa
istruzione, assistenza e sanit, residenza, tempo libero, 1.8 Sviluppare e tutelare la risorsa tempo libero
ecc.) e lambiente di vita, oltre a rappresentare una 1.9 Proteggere i cittadini pi vulnerabili e agire per
buona ragione per continuare ad abitare attivamente linclusione sociale
questo territorio, tendono a condizionare la 1.10 Sviluppare un sistema di citt sicura
localizzazione di vecchie e nuove attivit e
linsediamento di nuova residenza. 2 Garantire la qualit ambientale
Tutti i cittadini devono poter incontrare maggiori I cittadini hanno diritto ad un ambiente sano nella
opportunit di soddisfacimento delle proprie necessit e ricerca della compatibilit tra sviluppo economico ed
delle proprie aspettative attraverso laffermazione equilibrio ambientale sostenibile.
dellidea di una citt solidale e il coerente, pratico Garantire la qualit ambientale significa, dunque,
rafforzamento nellinnovazione del sistema di welfare liberare i cittadini dai rischi per la salute e garantire un
sociale locale. alto livello di qualit ambientale, conservando il
Il Piano strategico immagina il welfare urbano come, al capitale naturale e la biodiversit e puntando ad una
tempo stesso, comunitario e municipale, solidale e corretta gestione delle risorse e ad una qualificazione
inclusivo: comunitario proprio perch non si limita degli spazi urbani.
allistituzione e al suo ruolo, non riduce il sistema degli In questottica perseguire obiettivi di sostenibilit e
interventi sociali allofferta di servizi della Pubblica qualit ambientale rappresenta unopportunit per
Amministrazione, non pensa che listituzione da sola sia stabilire una scala di priorit tra le azioni proposte,
in grado di risolvere tutti i problemi, di rispondere a tutte smascherare costi nascosti e stimolare lideazione di
le domande, ma mette in gioco linsieme degli attori soluzioni innovative.
sociali presenti nella comunit locale, una pluralit di La definizione di adeguati indicatori ambientali e la
forze, di energie, di risorse, di intelligenze senza le quali costruzione di un sistema di monitoraggio indipendente
difficilmente si potrebbero affrontare oggi problemi costituiscono il riferimento per la realizzazione di un
sociali vecchi e nuovi, per certi aspetti sempre pi opportuno strumento di aiuto alla decisione calibrato
pesanti; municipale, perch ha nel Comune il suo primo sulla realt territoriale veneziana.
riferimento, nel municipio la dimensione di governo Politiche
locale pi vicina ai cittadini e ai loro bisogni, nellente 2.1 Sviluppare la produzione di energie alternative e
locale il regista della pianificazione e il regolatore del razionalizzare i consumi
mercato sociale; solidale perch muove da una prospettiva 2.2 Ridurre complessivamente i carichi inquinanti
di incondizionata universalit dei diritti di cittadinanza, 2.3 Sviluppare un sistema diffuso di educazione
tiene conto di una ridistribuzione necessaria delle risorse e ambientale
del peso degli interventi tra tutti i suoi cittadini, con una 2.4 Riorganizzare e ottimizzare il sistema di raccolta,
particolare attenzione ai pi deboli, ai pi indifesi, a quelli riciclaggio e smaltimento dei rifiuti urbani
maggiormente in difficolt; inclusivo, infine, perch 2.5 Riqualificare, valorizzare e sviluppare il patrimonio
combatte, affrontandone alla radice le cause e cercando di naturalistico
rimuoverle, i processi e i meccanismi apparentemente 2.6 Tutelare la risorsa acqua in termini qualitativi e
incontrastabili dellesclusione sociale. quantitativi

32 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


3 Riconoscere la pluralit, favorire la la qualit del sistema degli interventi sociali assicura
partecipazione un vantaggio competitivo rilevante per lo sviluppo
Lalta qualit del sistema urbano non pu che derivare produttivo del territorio. Garantendo a lavoratori e
anche dalla piena partecipazione al governo del imprese opportunit abitative e trasporti efficienti,
territorio della pluralit di comunit che vi abitano servizi per i bambini e per gli anziani, sicurezza
stabilmente, cos come delle associazioni e dei gruppi di sociale e migliori condizioni di civile convivenza,
rappresentanza che ne costituiscono la struttura di favorisce anche nuova residenza e la localizzazione
interlocuzione oltre che, naturalmente, dei principali di nuove attivit produttive.
attori economici, sociali, culturali e religiosi. I processi Ma oggi, parlare di welfare significa anche affrontare il
di partecipazione si riferiscono alle scelte strategiche, a tema della responsabilit sociale dimpresa. Finora gli
grande e piccola scala, e passano per il raggiungimento oneri crescenti, necessari a sostenere i servizi e gli
della condivisione degli obiettivi e di unimmagine interventi sociali attivi nel territorio comunale, sono
comune della citt. nella loro quasi totalit stati coperti da risorse pubbliche
Venezia citt plurale si definisce, oltrech attraverso una (del Comune, e in misura minore di Provincia, Regione
forte attenzione per le differenti popolazioni che vi e Stato centrale). Vanno perci create le condizioni per
risiedono, anche e soprattutto per il riconoscimento e la un attivo coinvolgimento del mondo dellimpresa nel
valorizzazione del suo essere Citt delle comunit e sostegno al sistema locale di welfare, cos come
per il consolidamento di un forte ed indispensabile necessario favorire un nuovo dialogo tra il settore no
senso di connessione tra tutte le sue parti. profit e quello profit delleconomia cittadina, stabilendo
Parallelamente allo sviluppo della partecipazione delle inedite forme di collaborazione sinergica.
comunit territoriali, devono moltiplicarsi percorsi Politiche
sociali e nuovi istituti di democrazia partecipativa, che 4.1 Evidenziare il rapporto tra benessere sociale e
coinvolgano attivamente i singoli cittadini e i soggetti sviluppo economico-produttivo
collettivi, formali e informali, nelle decisioni politico- 4.2 Promuovere e diffondere la cultura e la pratica della
amministrative che li riguardano. responsabilit sociale dimpresa
Politiche 4.3 Incrementare le relazioni tra i settori profit e no
3.1 Rielaborare il concetto di cittadinanza in profit
considerazione di una pluralit di popolazioni
3.2 Riconoscere e valorizzare Venezia come citt delle
comunit e il principio di sussidiariet verticale e
orizzontale a scala metropolitana
3.3 Sviluppare un sistema di partecipazione diretta ai
processi decisionali e facilitare il rapporto tra cittadini e
istituzioni
3.4 Sviluppare e diffondere unimmagine condivisa
della citt
3.5 Favorire linserimento dei migranti e valorizzarne la
presenza come nuovi cittadini

4 Sviluppare leconomia solidale


Il welfare urbano, visto nel suo complesso, costituisce
una voce significativa delleconomia cittadina sotto due
aspetti:
uno dei suoi grandi settori economico-produttivi
per numero di addetti e fatturato annuo: quindi, non
solo affronta i problemi sociali, ma produce anche
ricchezza direttamente. Ci avvenuto soprattutto
grazie alla crescita del cosiddetto Terzo settore in
tutte le sue articolazioni (volontariato e
associazionismo, piccola e grande cooperazione
sociale, ecc.);

le condizioni strutturali | 33
Strategie
Politiche
1. Massimizzare la qualit della della cittadinanza attraverso lo 1.5 Sviluppare interventi di
citt e della vita in citt: sviluppo di politiche educative e mediazione sociale per
rafforzare e innovare il welfare mettendo a disposizione di tutti prevenire i conflitti e
sociale e urbano spazi e strutture per attivit culturali governare le differenze
1.1 Sviluppare laccessibilit e formative. sempre pi evidente che le
urbana e la mobilit La garanzia crescente di questi metropoli come Venezia devono
metropolitana per garantire diritti per tutta la popolazione tener conto di una crescente
lintegrazione sociale e la condizionata da un lavoro presenza di popolazioni
diversificazione delle legislativo e culturale diversificate che utilizzano la citt e
possibilit localizzative continuamente teso a raggiungere i suoi servizi per un tempo
(residenza e attivit) condizioni di pari opportunit tra i variabile.
La soluzione dei problemi di cittadini abbattendo le Vanno, dunque, approfondite le
mobilit delle persone - discriminazioni sessuali, conoscenze relative alla
accessibilit a Venezia e a Mestre generazionali, etniche, fisiche, ecc. popolazione quotidiana e istituite
dallesterno e connessione interna 1.3 Sviluppare le politiche della delle azioni di monitoraggio atte a
tra le diverse parti della Citt residenza prevenire i possibili conflitti e a
Metropolitana - costituisce lo Le politiche per la casa vanno governare le differenze cogliendone
strumento chiave per dare un senso intese, soprattutto, in unottica di i valori, le opportunit e
allo stare assieme delle diverse welfare che possa favorire laccesso valutandone bisogni ed aspettative.
parti della citt, per elevare la di tutti a questo bene primario. In particolare, andr posta
qualit della vita del cittadino e per Se, in particolare, deve essere posta attenzione ai processi di
modificare in positivo le attenzione alle forme pi urgenti di identificazione con la citt l dove
convenienze localizzative di attivit disagio sociale, si presentino delle macroscopiche
produttive terziarie e direzionali. contemporaneamente si attuer una divergenze tra residenzialit
Vanno perci realizzati gli politica che possa aiutare tutti i insediata e non, e alla variabile di
interventi di mobilit pubblica cittadini ad insediarsi stabilmente instabilit introdotta dai fenomeni
previsti dagli strumenti vigenti nel territorio metropolitano, ad di multiappartenenza di cui sono
(SFMR, linee tranviarie, esempio, con il sostegno finanziario oggetto, ad esempio, i pendolari.
collegamenti ciclo-pedonali, ecc.), alle giovani coppie, ai migranti e 1.6 Incrementare le politiche
le grandi infrastrutture (passante e per lacquisto della prima casa. giovanili
opere complementari, raddoppio 1.4 Garantire il diritto alla In una citt in cui quasi il 60%
ferroviario, ecc.) e incentivati i salute della popolazione residente ha pi
servizi pubblici di mobilit urbana Lintera organizzazione sanitaria di 40 anni (e fra questi il 24% ne ha
ad uso individuale (car-sharing, taxi andr ricontrattata con la Regione. pi di 65), andr posta particolare
collettivo, ecc.). Per favorire Occorre che, contando sul nuovo attenzione nel favorire la
lautonomia e lindipendenza delle ospedale di Mestre e nonostante le permanenza, nel territorio, dei
persone disabili vanno realizzati i difficolt logistiche degli giovani e nel creare le opportunit
programmi di abbattimento delle insediamenti insulari e lampiezza di lavoro, di studio e di svago che
barriere architettoniche in tutto il del territorio metropolitano, si possano stimolare un nuovo
territorio comunale. garantisca a tutti i cittadini un processo insediativo.
1.2 Garantire il diritto accesso rapido e facile a livelli di 1.7 Sviluppare la qualit
all'istruzione, al lavoro, alle assistenza sanitaria, anche dellofferta culturale e
pari opportunit e ad un ospedaliera, simili a quelli medi formativa
reddito dignitoso del Veneto. Miglioramento della qualit
I cittadini hanno il diritto di In questottica, in alcune parti del generale dellofferta,
accedere ad una occupazione territorio comunale (per es. la decentralizzazione e accessibilit a
dignitosa che consenta loro di Citt Antica) le strutture sanitarie scala metropolitana sono i tre
ottenere le risorse necessarie a di base vanno calibrate sulla elementi che stanno al centro dello
garantire la qualit della vita. popolazione quotidiana realmente sviluppo di questo tema.
Inoltre, si ritiene indispensabile presente (turisti, studenti, Bisogna fare del tema culturale un
innalzare il livello di vita generale pendolari, ecc.). sistema-citt nel quale tutti i

34 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


cittadini possano sentirsi integrati Promuovere la nascita di qualit del vivere quotidiano,
ed essere utenti. distaccamenti volontari di alcune trasformando un problema in
1.8 Sviluppare e tutelare la istituzioni (per es. i Vigili del unopportunit di sviluppo:
risorsa tempo libero fuoco), nel chiamare i cittadini a lambiente sostenibile come
Il benessere si misura anche in farsi carico del soccorso elemento di attrazione del sistema
funzione della quantit di tempo agevolerebbe laffermazione di una Venezia.
libero a disposizione e della citt partecipe e plurale in un 2.3 Sviluppare un sistema
possibilit e qualit del suo utilizzo. contesto organizzato e legittimato. diffuso di educazione
Si avr, dunque, cura di creare le Particolare attenzione deve essere ambientale
condizioni ambientali e sociali posta al soccorso tecnico e alla Il conseguimento dellobiettivo
perch il tempo possa essere sicurezza antincendio che ambiente passa pi di altri
considerato una risorsa importante, nellambito lagunare presentano attraverso il diretto coinvolgimento
puntando ad ottimizzare laccesso una elevata criticit. della cittadinanza ed i
ai servizi, sviluppandone la qualit comportamenti quotidiani,
e diversificando la disponibilit di individuali e collettivi.
strutture. 2. Garantire la qualit necessario, allora, realizzare azioni
1.9 Proteggere i cittadini pi ambientale mirate che consentano la diffusione,
vulnerabili e agire per 2.1 Sviluppare la produzione di a scala metropolitana, di
linclusione sociale energie alternative e conoscenze riguardanti le principali
Le politiche sociali che hanno posto razionalizzare i consumi problematiche ambientali del
al centro dellazione gli anziani e i Rispetto a questa politica si territorio, gli orientamenti relativi
disabili devono trovare continuit dovranno seguire le linee guida alla loro soluzione, i rischi ed i
nellestensione crescente e nella indicate dal Piano Energetico costi per la collettivit e le
caratura innovativa e meditata dei Ambientale a proposito di edifici, principali regole comportamentali
servizi offerti, ponendo al centro il usi pubblici e privati, industria e per il conseguimento di uno
mantenimento in situazioni di trasporti. sviluppo sostenibile.
autonomia degli utenti, la loro Inoltre, coerentemente agli obiettivi 2.4 Riorganizzare e
permanenza nel domicilio e di riduzione del carico inquinante, ottimizzare il sistema di
nellambito familiare e sociale di si dovr progressivamente raccolta, riciclaggio e
riferimento (attraverso assistenza sviluppare una piano per lo smaltimento dei rifiuti urbani
domiciliare integrata, assegni di sviluppo delle energie alternative Si tratta di tendere allopzione
cura, buoni servizi, centri diurni, (teleriscaldamento, cosiddetta Rifiuti 0 incrementando
rete sociale e parentale da teleraffrescamento, biomassa, la quantit di rifiuti raccolti e
sostenere). fotovoltaico) che tenga conto delle differenziati in tutto il territorio
Tra i cittadini vulnerabili e problematiche relative alle metropolitano, attraverso lo
bisognosi di programmi di emissioni di gas serra, degli accordi sviluppo degli impianti, la
protezione e inclusione sociale internazionali in proposito razionalizzazione dei punti di
vanno inoltre considerati: i (Agenda21, Protocollo di Kyoto) e raccolta e la creazione di nuovi
minorenni, le persone senza fissa degli orientamenti europei. ecocentri al fine di ridurre
dimora, le prostitute, ecc. 2.2 Ridurre complessivamente drasticamente limpatto
1.10 Sviluppare un sistema di i carichi inquinanti sullambiente, ricavarne energia e
citt sicura Allo scopo di realizzare per tutta soprattutto riuscire a riorganizzare
Si intende sviluppare un sistema di larea metropolitana uno sviluppo il sistema della tassazione a
azioni che consentano ad ogni sostenibile sono necessari alcuni vantaggio della collettivit e dei
cittadino di sentirsi e di essere pi interventi strutturali che cittadini pi virtuosi.
sicuro sia in termini di rischio determinino un deciso innalzamento 2.5 Riqualificare, valorizzare e
sociale e ambientale, sia in termini della qualit ambientale. La sviluppare il patrimonio
di circolazione stradale, acquea e maggior parte degli sforzi andranno naturalistico
ciclo-pedonale, sia infine in concentrati nellimpresa di ridurre Si tratta di far emergere e
relazione ai rischi legati alla drasticamente gli inquinanti che proteggere i contenuti naturalistici e
criminalit. rischiano di compromettere la paesaggistici nei processi di

le condizioni strutturalie | 35
trasformazione del territorio e di sussidiariet verticale e 3.5 Favorire linserimento dei
giungere alla elaborazione di un orizzontale a scala migranti e valorizzarne la
vero e proprio atlante delle identit metropolitana presenza come nuovi
fisico-morfologiche correlabili al importante riconoscere che lidea cittadini
land system dellintero territorio di piccolo, di comunit/villaggio necessario tenere conto delle
metropolitano. non confligge con la grande scala prospettive crescenti di
2.6 Tutelare la risorsa acqua in della metropoli ma, anzi, la rafforza immigrazione e di evoluzione verso
termini qualitativi e offrendo ai cittadini le ragioni di un forme di vita multiculturale e
quantitativi legame con il luogo in cui vivono o multietnica. La presenza dei
Limportanza della risorsa acqua lavorano. In questo modo diviene migranti, italiani e stranieri, va
tale da richiedere unattenzione inoltre possibile ridurre il intesa come grande opportunit di
specifica mirata alla sua tutela. complesso sistema citt in crescita e di arricchimento della
Anche in considerazione della sottosistemi pi facilmente gestibili societ.
particolarit del contesto veneziano e pi vicini ai cittadini.
e di alcuni cambiamenti in atto che 3.3 Sviluppare un sistema di
possono compromettere la qualit e partecipazione diretta ai 4. Sviluppare leconomia
la stessa presenza della risorsa processi decisionali e facilitare solidale
(cambiamenti climatici in primis) e il rapporto tra cittadini e 4.1 Evidenziare il rapporto tra
coerentemente con le indicazioni istituzioni benessere sociale e sviluppo
del Piano dambito della A.A.T.O. Verranno valorizzate le valenze economico
Laguna di Venezia, la politica si delle numerose e variegate comunit Lobiettivo di questa politica
propone di promuovere iniziative del territorio metropolitano in principalmente culturale.
pubbliche e private tese, da un lato, termini di community participation, Le fortissime relazioni di causa-
al miglioramento delle culturali e di gestione. Le comunit effetto esistenti tra benessere
caratteristiche organolettiche delle possono costituire un utile sociale e sviluppo economico
acque superficiali e sotterranee del riferimento per lavvio di reali tendono oggi ad essere sottostimate
territorio e dallaltro alla riduzione politiche di decentramento di alcuni con il conseguente rischio di
dei consumi. servizi sociali in unottica di penalizzare un settore di traino, il
articolazione per nuove centralit; a benessere, nel tentativo di
tale scopo dovranno essere rispondere alle sfide della crisi
3. Riconoscere la pluralit, individuate strutture che possano indotta dalle trasformazioni in corso
favorire la partecipazione costituire un indispensabile nel settore produttivo.
3.1 Rielaborare il concetto di riferimento logistico ed eventuali Si propone perci di accrescere la
cittadinanza in considerazione gruppi e/o associazioni interlocutori. consapevolezza della rilevanza di
di una pluralit di popolazioni 3.4 Sviluppare e diffondere questa relazione promuovendo
Venezia metropolitana non pu pi unimmagine condivisa della specifiche ricerche, istituendo punti
essere considerata soltanto in citt di monitoraggio e valutazione,
rapporto ai suoi abitanti insediati In considerazione della storia organizzando manifestazioni, ecc.
ma anche, inevitabilmente, alla peculiare della formazione della 4.2 Promuovere e diffondere la
pluralit di popolazioni che la Venezia moderna e della sua cultura e la pratica della
usano, vi passano e vi trascorrono accentuata strutturazione per responsabilit sociale
parte del loro tempo. In questo comunit caratterizzate da un forte dimpresa
senso, si tratta di una metropoli ben senso di appartenenza locale, al fine Il tema della responsabilit sociale
pi vasta di quella tratteggiata da di garantire unessenziale dialettica dimpresa si sta sempre pi
un approccio tradizionale, in cui le costruttiva tra pluralit e coesione, imponendo allattenzione
dinamiche sociali, economiche e si intende promuovere una migliore dellopinione pubblica e delle
culturali sono definite pi dalla conoscenza del territorio, delle sue imprese. necessario, tuttavia, che
circolarit che non dalla stanzialit. articolazioni e della sua la visione dellimpresa come parte
3.2 Riconoscere e valorizzare collocazione nazionale ed utile e virtuosa della societ (un
Venezia come citt delle internazionale (marketing buon cittadino) non risponda
comunit e il principio di interno/esterno). semplicemente alle esigenze di

36 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


immagine e marketing ma rientri in
un ambito pi vasto ed intenso di
rapporto dellimpresa con il
territorio e i diversi soggetti
portatori dinteressi dentro e fuori
le mura aziendali.
4.3 Incrementare le relazioni
tra i settori profit e no profit
Per rispondere ai mutamenti sociali
di unepoca di crisi economica
diffusa e di una contemporanea
crescita della domanda di servizi,
indispensabile compiere un
passaggio culturale
nellinterpretazione e nella gestione
della societ.
Volendo superare lidea di una
relazione tra settore profit e no
profit basata sulla beneficenza (utile
ma non pi sufficiente) necessario
sperimentare nuovi percorsi di
collaborazione: promozione di
Distretti specializzati in servizi
mirati (per es. il Distretto della
terza et); servizi gestiti a fini di
investimento; consulenze
manageriali per combattere gli
sprechi in cambio di consulenze per
la definizione di servizi a
pagamento socialmente utili; ecc.

le condizioni strutturali | 37
Assetti fisici e funzionali Il sistema Venezia rapportabile, in modo diretto, ad un
territorio definito da precisi confini amministrativi e, in
della citt contemporanea modo indiretto, ad un ambito pi esteso che
espressione spaziale del sistema di relazioni determinato
dalla sua struttura socio-economica.
Uno sviluppo disarticolato o spontaneo
dellorganizzazione territoriale pu produrre
inefficienze, congestioni nei trasporti e carenze nella
dotazione di servizi alle famiglie e alle imprese
rendendo larea poco attrattiva per i residenti e per
linsediamento di attivit economiche.
Il territorio veneziano stato oggetto di una intensa
attivit pianificatoria che ha portato alla definizione di
una serie di strumenti urbanistici di livello comunale e
sovracomunale che, nel rispetto delle specificit delle
parti che lo compongono (Citt antica, Mestre,
Marghera, Isole, Laguna, Comuni dellarea veneziana,
ecc.) e dei ruoli che le singole parti sono, per vocazione
e volont politica, destinate a svolgere nella definizione
dellarea veneziana, individua linsieme degli interventi
necessari per la riorganizzazione complessiva dellarea,
prevedendone il progressivo adattamento al mutare delle
condizione di contesto.

1. Migliorare la qualit urbana e territoriale

2. Arricchire il sistema locale di funzioni finalizzate


allo sviluppo economico, sociale e culturale

strategie

3. Favorire la massima integrazione tra le diverse


parti del sistema urbano attraverso lo sviluppo
del sistema della mobilit
4. Applicare le nuove tecnologie nel sistema citt

le condizioni strutturali | 39
Strategie

1 Migliorare la qualit urbana e territoriale 3 Favorire la massima integrazione tra le


Le politiche urbanistiche sono intimamente connesse diverse parti del sistema urbano attraverso lo
alle politiche ambientali e il loro rapporto determina la sviluppo del sistema della mobilit
qualit e lequilibrio delle funzioni e degli ambiti che Il sistema veneziano formato da parti
compongono il territorio. morfologicamente e funzionalmente diverse e, in una
Ci significa promuovere la qualit nellambiente certa misura, autonome.
edificato e tutelare e riqualificare quello naturale La riorganizzazione dellaccessibilit e della mobilit
(parchi, laguna, ecc.). interna del sistema multipolare pu diventare
Politiche unopportunit per dotare tutti gli ambiti urbani di una
1.1 Rivitalizzare la risorsa laguna equivalente attrattivit per funzioni residenziali e
1.2 Aumentare le aree verdi di scala metropolitana produttive.
1.3 Rapportare a criteri di qualit lorganizzazione Il piano assume come proprio riferimento il sistema
urbana infrastrutturale dellarea veneziana cos come va
configurandosi in ragione degli interventi che i diversi
2 Arricchire il sistema locale di funzioni livelli di governo (Europea, Stato, Regione, Province e
finalizzate allo sviluppo economico, sociale e Comuni) e i diversi gestori di rete (Ferrovie,
culturale Autostrade, Anas, ecc.) stanno progettando o gi
Il territorio veneziano viene considerato come un realizzando con ladesione dellAmministrazione
insieme di risorse e condizionamenti che necessitano di comunale.
una organizzazione funzionale in grado di favorire lo Le politiche attuative si propongono di promuovere non
sviluppo economico, sociale e culturale. solo una maggior efficienza degli spostamenti ma anche
Sono da considerare opportunit e vincoli: il ruolo delle di mettere in pratica una idea di citt sostenibile dove la
diverse parti della citt; le grandi trasformazioni e mobilit ha modo di rapportarsi in modo coerente e
riqualificazioni urbane; le componenti della base positivo con lequilibrio ambientale dei luoghi edificati
economica della citt; le politiche territoriali di area e degli spazi naturali.
vasta, ecc. Laccresciuta accessibilit e il governo del territorio,
Venezia e i comuni contermini sono caratterizzati, tra congiuntamente considerati, favoriscono il
laltro, dalla presenza di funzioni di livello elevato. In rafforzamento e la diversificazione della base
particolare Mestre sta caratterizzandosi sempre pi economica e lefficienza del sistema.
come riferimento dellarea metropolitana e dellarea Il potenziamento delle infrastrutture stradali e
veneta per quanto riguarda i servizi terziari di lammodernamento dei mezzi di trasporto influiscono
eccellenza. Anche per tale motivo le varie parti del sulla qualit e sulla fruibilit dellorganizzazione
territorio sono significativamente interrelate con le territoriale ed urbana ma sono anche condizione e
province confinanti e con lintera regione. fattore di sviluppo di settori rilevanti del sistema
Risulta pertanto opportuno mantenere un economico locale.
coordinamento tra le politiche attivate dagli stessi Politiche
comuni e un confronto continuo e integrato con gli 3.1 Migliorare le connessioni di scala territoriale
organismi pianificatori sovraordinati. 3.2 Migliorare la mobilit urbana
Politiche
2.1 Rafforzare le polarit urbane 4 Applicare le nuove tecnologie nel sistema citt
2.2 Promuovere interventi di trasformazione e In ambito locale, lapplicazione delle nuove tecnologie
riqualificazione urbana dellinformazione e comunicazione ancor oggi poco
2.3 Produrre nuova offerta di opportunit insediative diffusa e sostanzialmente limitata alluso della posta
2.4 Integrare le politiche territoriali locali con quelle di elettronica ed ai processi di automazione verticale
area vasta sviluppati da singole organizzazioni (nemmeno dalle
2.5 Sviluppare la dotazione di strutture di area vasta loro filiere). Peraltro, non risultano ancora consolidate
2.6 Creare le condizioni per una maggior presenza di comunit virtuali che utilizzino servizi integrati
attivit finanziarie di servizio alla imprese e alle innovativi e non si sono ancora affermate politiche
famiglie pubbliche capaci di promuoverne lo sviluppo; a
differenza di quanto avviene in altri contesti, dove
limpiego di nuove tecnologie si sta velocemente

40 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


diffondendo. Basti pensare come la RFID (Radio
Frequenza Identit) stia esplodendo negli impieghi di
massa tanto che oramai interessa i prodotti di largo
consumo finale; come lutilizzo di reti Wireless,
caratterizzate da bassi costi di distribuzione locale della
larga banda, si stia consolidando; come la velocit di
diffusione assicurata dalle nuove tecnologie aumenti
sempre pi. Allo stesso tempo, in molte realt urbane, si
stanno sperimentando nuove soluzioni per la
governance e la partecipazione urbana (progetti di citt
digitale, di piazza telematica, di e.democracy).
In questo contesto, necessario che Venezia intensifichi
la propria azione per derivarne maggiori vantaggi
competitivi e per assicurare ai suoi cittadini sia una
significativa maggior qualit dei sevizi erogati che una
pi efficace partecipazione ai processi decisionali.
Conseguentemente la strategia si propone lattivazione
di politiche mirate per una maggior utilizzazione delle
nuove tecnologie nella fornitura di servizi urbani e per
favorire la costituzione di comunit che garantiscano e
rendano vantaggioso lutilizzo delle nuove tecnologie.
Politiche
4.1 Innovare il sistema citt attraverso le nuove
tecnologie
4.2 Promuovere innovazione nel trasporto pubblico

le condizioni strutturali | 41
Strategie
Politiche
1 Migliorare la qualit urbana territorio non sono irreversibili, ma, scala metropolitana (stazione di
e territoriale che, seppure con sforzo, si pu Mestre, parco scientifico
1.1 Rivitalizzare la risorsa invertire la tendenza al consumo tecnologico, via Torino, universit,
laguna per il vantaggio di pochi verso il parco San Giuliano, piazzale
Per molto tempo la questione miglioramento per il vantaggio di Roma). A distanza di alcuni anni,
dellambiente stata trattata come tutti. per levolversi di fatti, si rende
una questione separata rispetto al Gli interventi sono stati avviati e necessaria una ridefinzione
sistema dei problemi importanti vanno ulteriormente sviluppati. dellorganizzazione urbana della
connessi con lo sviluppo e la 1.3 Rapportare a criteri di terraferma che consideri i ruoli oggi
gestione della citt. Negli anni pi qualit lorganizzazione assunti da poli urbani di pari
recenti, diventata patrimonio urbana interesse. In particolare quello di
comune la consapevolezza del Lo spazio costruito al pari delle Tessera (oramai concentrazione di
rapporto di necessit e di altre componenti del territorio deve funzioni di eccellenza) e pi ancora
dipendenza di ogni politica di essere un luogo di qualit dove quello di Mestre nella sua
sviluppo o di semplice piacevole vivere. Lo spazio urbano proposizione come citt dei servizi
trasformazione del territorio con i esso stesso una forma di terziari e commerciali di
vincoli posti da una corretta paesaggio che pu pertanto avere riferimento dellarea metropolitana,
gestione dellambiente. un peso nella soddisfazione o capace di assumere un preciso ruolo
Gran parte degli interventi strategici insoddisfazione dei suoi abitanti. A anche nel sistema veneto.
per larea veneziana dovranno questo scopo, opportuno In questo contesto, la Citt Antica
riguardare la laguna. La laguna diffondere la cultura della qualit viene a collocarsi allinterno di
una grande risorsa naturalistica ma urbana e promuovere interventi che, questa nuova pi vasta entit.
anche un mezzo da cui verr la nel rapportare a criteri di qualit i Venezia e Mestre, pensate nella loro
giusta articolazione delle identit progetti architettonici ed unit, formano uno straordinario
ambientali del territorio veneziano. urbanistici, considerino insieme architettonico-urbanistico-
Lapprovazione di una variante unitariamente, come parte dello paesistico.
urbanistica per la laguna e le sue stesso insieme, gli spazi pubblici e 2.2 Promuovere interventi di
isole minori potr dare via libera gli spazi privati. Collaborazioni tra trasformazione e
agli interventi edilizi e naturalistici istituti universitari, professionisti, riqualificazione urbana
e permettere il riuso della laguna produttori ed imprese vanno Larea veneziana un territorio
come spazio di connessione e non stimolate. Vanno incentivati anche densamente urbanizzato, pertanto
di vuoto. il ricorso a forme concorsuali per la necessario sfruttare tutte le
1.2 Aumentare le aree verdi di progettazione architettonica ed opportunit connesse al recupero
scala metropolitana urbanistica nonch forme delledilizia esistente o alla
Nella terraferma la presenza di aree partecipative perch possano trasformazione di aree che hanno
libere unopportunit per esprimere opinioni sugli scenari perso la funzione per cui erano state
aumentare le aree verdi. Questo tipo proposti. create e che possono ora diventare
di spazi contribuisce a dotare la parte della citt. Questi interventi
citt di una rete naturale sono guidati dalla consapevolezza
necessaria al benessere degli 2 Arricchire il sistema locale di in unarea con un alto indice
abitanti. Permettere la fruizione funzioni finalizzate allo fondiario che si tratta dellultima
pubblica di grandi spazi finora sviluppo economico, sociale e opportunit per un innalzamento
preclusi o lasciati al degrado culturale medio della qualit edilizia e per
assume anche il significato di 2.1 Rafforzare le polarit lofferta di spazi e funzioni
riappropriazione del territorio da urbane mancanti.
parte dei cittadini. Il PRG vigente promuove lo Altra considerazione che un
La riqualificazione dellambiente sviluppo dellasse Mestre Venezia giusto equilibrio tra interessi
naturale pu anche essere intesa (la citt bipolare), da realizzarsi privatistici e benessere della
come creazione di risorse che si attraverso il recupero delle aree collettivit si potr ottenere solo
sono esaurite da tempo, come degradate o dismesse come con un processo di negoziazione tra
segnale che i danni subiti dal centralit di funzioni urbane di le parti. Il vantaggio duplice: il

42 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


privato incentivato ad investire residenti unopportunit insediativa Manifattura tabacchi, luniversit in
per la maggior certezza dei tempi evitando il rischio di espulsione via Torino, lInternational Venice
amministrativi, mentre lente delle classi sociali pi deboli. University a S. Servolo, ecc. La
pubblico riesce ad esercitare un 2.4 Integrare le politiche presenza di grandi servizi, in
controllo ed uno stimolo territoriali locali con quelle di unarea che ha ambizioni
sulloperazione rendendola coerente area vasta metropolitane, uno degli elementi
con le politiche perseguite La politica tende a promuovere la che determina la qualit della vita.
dallAmministrazione. prassi di concertazione tra i diversi Bisogna porre comunque una
2.3 Produrre nuova offerta di livelli della pianificazione adeguata attenzione agli effetti che
opportunit insediative territoriale e gli enti ad essa il rafforzamento dei poli urbani di
Venezia in forza ad alcune preposti. La convinzione che solo scala metropolitana pu
caratteristiche funzionali del ad una scala adeguata si possono determinare sullintera
proprio territorio (al centro di un superare particolarismi che organizzazione dellarea veneziana
sistema infrastrutturale di nuocciono al funzionamento del (squilibrio dei pesi degli
eccellenza) e della propria base sistema pi ampio ma che il livello insediamenti, squilibrio nella
economica, che trova nella inferiore debba essere parte attiva distribuzione delle funzioni).
complessit un fattore di sviluppo nelle scelte e nella individuazione 2.6 Creare le condizioni per
(Datar Parigi 2002) di soluzioni alternative, spinge alla una maggior presenza di
potenzialmente capace di competere ricerca di un rapporto attivit finanziarie di servizio
con altri importanti sistemi locali sistematizzato e, se il caso, alla imprese e alle famiglie
del nord Italia nellattrazione di formalizzato tra gli enti. Da tempo Venezia ha perso
nuovi capitali e di nuove funzioni. Lo scopo ottenere una rilevanza come centro finanziario.
rilevabile comunque una relativa pianificazione pi coerente ed Sono progressivamente venuti a
debolezza dellarea veneziana efficace, fissando i punti fermi mancare i fattori localizzativi per
nellofferta di opportunit ineliminabili e comunemente questo tipo di funzioni. La politica
insediative nei confronti di altre condivisi dai vari soggetti si propone pertanto di facilitare
realt urbane, quelle pi prossime, pianificatori per lo sviluppo e linsediamento nel territorio
che hanno basato il loro recente lefficienza dellarea. veneziano di attivit qualificate del
sviluppo anche su una maggior Il risultato potrebbe essere ottenuto mondo della finanza, capaci di
disponibilit di offerta di informalmente con incontri regolari supportare nella maniera pi
opportunit insediative. Il piano dei tecnici a rappresentanza dei innovativa possibile (finanza
propone un nuovo approccio al settori preposti alla pianificazione strutturata, finanza dimpresa,
tema che rimanda alla necessit di allinterno dei vari enti, anche risparmio gestito)
realizzare una pi adeguata offerta sfruttando tavoli di discussione sia la popolazione che le imprese,
locale di opportunit insediative di tematici allinterno quale condizione per assicurare
attivit produttive e di residenze dellOrganizzazione per la competitivit allarea
con azioni in grado di considerare promozione delle attivit previste metropolitana.
lottica di area vasta che dal Piano strategico.
garantiscano lequilibrio tra nuova 2.5 Sviluppare la dotazione di
offerta e sostenibilit degli strutture di area vasta 3 Favorire la massima
interventi proposti. Pensare in termini di area vasta integrazione tra le diverse
Oltre alla necessit di guidare la porta a porsi domande sulla massa parti del sistema urbano
crescita della citt, prevedendo i critica di popolazione che attraverso lo sviluppo del
casi e le occasioni del suo sviluppo determina la domanda di grandi sistema della mobilit
e riorganizzandone gli spazi in servizi e la loro collocazione. Negli 3.1 Migliorare le connessioni di
modo da renderli appetibili per ultimi anni si sono individuati, scala territoriale
nuovi investimenti, necessario arrivando in alcuni casi alla La politica rimanda alla necessit
rispondere alla forte domanda di conclusione dei lavori, alcuni che le ipotesi progettuali maturate
residenza agendo sui meccanismi di grandi servizi per larea come ad nellambito del redigendo Piano
domanda e offerta di abitazioni in esempio possono essere i nuovi Urbano della Mobilit (PUM)
modo da offrire ai potenziali Uffici Giudiziari nellex trovino precisa attuazione. Questo

le condizioni strutturali | 43
documento di programmazione Questa politica, che considera un
settoriale si propone la tema specifico e limitato della
realizzazione degli interventi utili questione mobilit urbana capace
per superare gli ostacoli per di incidere fortemente
infrastrutturali che condizionano lo nellorganizzazione complessiva del
sviluppo dellarea veneziana, con territorio, si propone di incentivare
lobiettivo di promuovere una la ricerca nella progettazione di
maggior efficienza degli mezzi di trasporto che considerino
spostamenti e la costruzione di un la specificit di questo territorio e la
sistema infrastrutturale locale sperimentazione di modalit del
capace di rafforzare le relazioni tra i trasporto di merci e di persone che,
diversi poli urbani metropolitani e, utilizzando nuove tecnologie,
al tempo stesso, di rapportarsi risultino maggiormente rapportate a
positivamente con lequilibrio criteri di sostenibilit e di qualit
ambientale del territorio. urbana.
3.2 Migliorare la mobilit
urbana
La politica definita a partire dalla
considerazione che necessario
creare condizioni di agevole
accesso alle differenti funzioni
urbane e ai rispettivi contesti
offrendo a ciascuna funzione servizi
appropriati, a prezzi sostenibili e a
costi pubblici accettabili.
Nel contesto si prevedono modalit
di intervento che favoriscano
lintegrazione tra la pianificazione
del territorio e le politiche della
mobilit, il ricorso a mobility
manager e il coordinamento delle
loro azioni e la programmazione
temporale degli interventi da
realizzare.

4 Applicare le nuove tecnologie


nel sistema citt
4.1 Innovare il sistema citt
attraverso le nuove tecnologie
La politica si propone lattivazione
di interventi mirati per favorire una
maggior utilizzazione delle nuove
tecnologie nella fornitura di servizi
urbani e nella dotazione
infrastrutturale urbana e la
costituzione di comunit che
garantiscano e rendano vantaggioso
il loro utilizzo.
4.2 Promuovere innovazione
nel trasporto pubblico

44 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt metropolitana Rileggere e sviluppare il sistema territoriale veneziano
in prospettiva metropolitana un passaggio
indispensabile per valorizzarne le potenzialit, per
considerare correttamente leffettiva dimensione dei
fenomeni socio-economici che lo riguardano e per
definire coerenti funzioni conseguenti.
A tal fine necessario riconoscere e decodificare la
struttura del sistema metropolitano, che gi oggi
caratterizza il funzionamento dellarea veneziana, per
riprogettare servizi e infrastrutture di livello
sovracomunale e programmare gli interventi necessari
per un miglioramento delle sue capacit competitive
verso i sistemi territoriali del nord est e dellEuropa.
Contemporaneamente, necessario innovare la struttura
istituzionale del sistema, favorendo la creazione di un
nuovo ente di governo la Citt Metropolitana - con
poteri e funzioni proprie, cos come previsto dalla legge
costituzionale n. 3 del 18.10.2001 attuativa del Titolo V
della Costituzione, per semplificare il funzionamento
del sistema e per dare assetto organico, anche con
lampliamento delle funzioni, ai poteri di
programmazione e gestione degli enti territoriali in esso
rappresentati.
Quale effetto di strategie e politiche cos finalizzate,
lattuale configurazione dei comuni dellarea veneziana
andr ridefinita, verso lalto, con la costituzione
dellente dotato di poteri che garantiscono il governo
della complessit e verso il basso, con la sua
articolazione in comuni metropolitani.

1. Istituire la Citt Metropolitana come nuovo


ente di governo

2. Rafforzare la dimensione metropolitana


del sistema veneziano

strategie

3. Rafforzare la dimensione metropolitana


dellarea centro veneta (PATREVE)

4. Realizzare la riforma degli assetti del Comune


attraverso listituzione delle Municipalit

le condizioni strutturali | 45
Strategie

1 Istituire la Citt Metropolitana come nuovo Protocollo dintesa siglato dalle citt di Venezia,
ente di governo Padova, Treviso e un certo numero di altri comuni nel
Accompagnare e supportare ogni iniziativa del nuovo settembre del 2000 che prevede la promozione
Coordinamento dei Sindaci dellarea veneziana, dellesercizio coordinato di funzioni sovracomunale.
promotore della Citt Metropolitana di Venezia, mirata Alla promozione dellarea metropolitana dellarea
alla definizione dei possibili contenuti del centro veneta in quanto sistema territoriale capace di
provvedimento con cui il Governo dovr ridefinire, competere, per massa critica e per funzioni di
entro un anno, il sistema degli enti locali (legge eccellenza, con le altre realt metropolitane del Nord
costituzionale n. 131/2003). Promuovere direttamente in Est e dellEuropa, sono interessate tutte le realt urbane
quanto citt capofila del procedimento che porter che le appartengono.
allistituzione del nuovo ente di governo, ogni azione Politiche
tesa a favorire il conseguimento dellobiettivo, in una 3.1 Gestire unitariamente servizi alla scala
logica di sussidiariet e di coesione delle comunit metropolitana centro-veneta
locali dellarea di riferimento. Rientra in questa logica, 3.2 Aumentare la competitivit dellarea metropolitana
il riporto delle iniziative locali a quelle del centro veneta
Coordinamento dei Sindaci delle Citt metropolitane,
gestito dallANCI, e viceversa, nonch promuovere 4 Realizzare la riforma degli assetti del Comune
ogni azione che possa favorire il progressivo attraverso listituzione delle Municipalit
trasferimento e/o delega di funzioni statali e regionali al La riarticolazione del Comune di Venezia in
nuovo ente. Municipalit trova la sua motivazione principale
Politiche nellobiettivo di realizzare una compiuta politica
1.1 Istituire la Citt Metropolitana come nuovo ente di amministrava fondata sulla competenza e la
governo sussidiariet. Sulla base di questi principi ci si propone
1.2 Favorire il progressivo trasferimento/delega delle di ribaltare lobiettivo tradizionale di dare pi deleghe
funzioni statali e regionali al nuovo ente alle Circoscrizioni, intese sostanzialmente come luoghi
di rappresentanza, e di impostare una riforma in base
2 Rafforzare la dimensione metropolitana del alla quale tutti i compiti amministrativi siano affidati
sistema veneziano alle Municipalit, che assumeranno in tal modo una
Listituzione della Citt Metropolitana di Venezia deve funzione direttamente amministrativa, fatta eccezione
essere il risultato di un lavoro, continuo ed insistente, in per quei compiti - di programmazione, controllo e di
ovvia relazione a precise prospettive di sviluppo, mirato scala sovraordinata - che debbono restare al Comune.
a far emergere e a rafforzare linsieme delle relazioni La riarticolazione del Comune comporta una revisione
esistenti tra le diverse parti di quel sistema socio complessiva degli statuti e dei regolamenti comunali, la
economico e territoriale che, per caratteristiche e riorganizzazione dellintera macchina comunale.
organizzazione funzionale, gi oggi costituisce di fatto, Politiche
una vera Citt Metropolitana (il cosiddetto daily urban 4.1 Completare il processo di istituzione delle
system). necessario affermare un pensare Municipalit
metropolitano e rafforzare il senso di appartenenza delle 4.2 Promuovere la nuova organizzazione amministrativa
diverse componenti e delle diverse parti dellarea presso la cittadinanza e le attuali strutture comunali
metropolitana.
Politiche
2.1 Gestire unitariamente i servizi allinterno della Citt
Metropolitana
2.2 Aumentare la competitivit del sistema veneziano
attraverso la Citt Metropolitana

3 Rafforzare la dimensione metropolitana


dellarea centro veneta (PATREVE)
La strategia accompagna in parallelo le politiche per il
rafforzamento del sistema veneziano propriamente detto
e si propone lattuazione degli indirizzi espressi nel

46 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Strategie
Politiche
1 Istituire la Citt alle singole realt. Diventa cos 2.2 Aumentare la competitivit
Metropolitana come nuovo necessario sviluppare localmente del sistema veneziano
ente di governo pi azioni che definiscano e attraverso la Citt
1.1 Istituire la Citt consentano una verifica di Metropolitana
Metropolitana come nuovo fattibilit di questo percorso in La politica intende perseguire
ente di governo rapporto alle esigenze e alle obiettivi di competitivit attraverso:
Si tratta sostanzialmente di una strategie di sviluppo del sistema la predisposizione e lutilizzo di
sommatoria di azioni da locale. Nel caso specifico, nuovi strumenti di programmazione
promuovere e sviluppare, allo necessario definire i rapporti tra economico-sociale e di
stesso tempo, per definire il nuovo Citt Metropolitana e Comuni pianificazione territoriale ed
ente di governo locale - il metropolitani e le modalit per un urbanistica basati sulla
posizionamento nel sistema degli progressivo trasferimento e/o valorizzazione dei punti di forza di
enti locali, le specificit, i poteri, i delega di funzioni statali e regionali questo ambito territoriale ed in
rapporti tra i soggetti che ne fanno al nuovo ente (in particolare quelle grado di favorire lo sviluppo e la
parte (Citt Metropolitana con relative ai temi della salvaguardia gestione del sistema locale;
Regione, Provincia e comuni della Laguna, oggi considerate lattuazione di un progetto di
metropolitani) - e liter procedurale dalla Legge Speciale per Venezia) e comunicazione, traguardato a tempi
per la sua istituzione. per il conseguente trasferimento medio-lunghi, capace di valorizzare
Il Coordinamento dei Sindaci delle risorse e degli strumenti la dimensione metropolitana e di
dellarea veneziana va inteso come necessari per il loro esercizio. esaltare la percezione di
uno degli strumenti di supporto al appartenenza ad una unica realt
processo di attuazione che socio-economica territoriale; la
possono garantire il consenso e la 2 Rafforzare la dimensione promozione di azioni di marketing
partecipazione delle comunit metropolitana del sistema territoriale condivise e partecipate
locali alliniziativa. Rientra in veneziano per attrarre investimenti aggiuntivi
questa politica la definizione di 2.1 Gestire unitariamente i e nuove risorse per lo sviluppo
una proposta locale condivisa del servizi allinterno della Citt attraverso lofferta di adeguati
provvedimento istitutivo del Metropolitana fattori di localizzazione.
nuovo soggetto di governo che Rientra nella logica del
definisca, compiutamente caratteri rafforzamento della dimensione
e finalit, estensione dellambito metropolitana del sistema 3 Rafforzare la dimensione
territoriale di riferimento, modalit veneziano promuovere e sviluppare metropolitana dellarea centro
per un suo successivo azioni finalizzate alla gestione veneta (PATREVE)
ampliamento, principi dazione, unitaria di servizi (alla popolazione 3.1 Gestire unitariamente
organi di governo, modalit di loro e alle imprese) di area vasta gi servizi alla scala metropolitana
elezione, funzioni amministrative oggi attivi nellarea, la centro-veneta
attribuite, strumenti dintervento e realizzazione, sulla base di intese La logica sottesa a quanto detto per
entrate tributarie. programmatiche tra pi attori del il rafforzamento della dimensione
1.2 Favorire il progressivo sistema locale, di nuovi servizi di metropolitana del sistema
trasferimento/delega delle area vasta, (individuati sulla base veneziano va anche riferita allarea
funzioni statali e regionali al degli interessi condivisi dei comuni metropolitana centro veneta. In
nuovo ente metropolitani e delle potenzialit questo caso, per, lo sviluppo della
Ogni Citt Metropolitana ha le degli stessi di incrementare la politica in oggetto rimanda
proprie specificit. capacit competitiva del sistema allutilit di promuovere una
Il provvedimento governativo che locale, relativamente a settori quali gestione coordinata di servizi che
in attuazione della legge viabilit ed infrastrutture, ambiente, insistono su unarea di riferimento
costituzionale n. 131/2003 industria, turismo, residenza, ecc.) almeno interprovinciale.
determiner funzioni e risorse delle cos come larticolazione Le funzioni per le quali si pu
Citt metropolitane non metropolitana di alcuni servizi di avviare lesercizio coordinato sono
specificher quali competenze oggi eccellenza erogati essenzialmente quelle legate alle
statali e regionali saranno attribuite dallAmministrazione comunale. specializzazioni rare e strategiche

le condizioni strutturali | 47
quali il porto, laeroporto, 4 Realizzare la riforma degli e ruoli e non potrebbe dunque
linterporto le strutture sanitarie, le assetti del Comune attraverso sussistere un comune di grandi
universit e tutte le modalit di listituzione delle Municipalit dimensioni come Venezia. In questa
regolazione come la 4.1 Completare il processo di ottica, le Municipalit avranno una
programmazione e la istituzione delle Municipalit funzione di grande importanza al
pianificazione. Lo sviluppo del processo in corso momento dellistituzione della Citt
Inoltre necessario sviluppare un di realizzazione, che porter a Metropolitana quando potranno
progetto di comunicazione capace compimento larticolazione del trasformarsi in veri e propri comuni
di valorizzare i vantaggi per la Comune in Municipalit, comporta metropolitani.
popolazione e per il sistema anche la riorganizzazione della Sulla capacit di governare queste
economico, dati dallappartenenza macchina amministrativa comunale, trasformazioni si misurer il
ad unarea metropolitana in grado, la ridefinizione delle regole di successo di tutta loperazione.
per dimensione e per presenza di funzionamento e la necessario garantire che il processo
funzioni di eccellenza, di competere riorganizzazione degli spazi. Si di riorganizzazione venga condiviso
su scala nazionale ed europea. La tratta di operazioni complesse che e partecipato dalla cittadinanza e
responsabilit dellattuazione di dovranno essere fatte attraverso venga realizzato in modo da
questo processo, tra le cui finalit progressivi adattamenti e che contribuire ad un innalzamento
rientra anche il progressivo richiederanno alcuni anni per la delle qualit prestazionali e del
allargamento dellarea di effettiva messa a regime. Nei tempi soddisfacimento lavorativo.
riferimento della Citt brevi e medi, fino alla completa necessario quindi accompagnare
Metropolitana di Venezia, si riarticolazione del Comune lintera operazione ad unintensa
prevede venga affidata al occorrer dare sempre pi deleghe attivit di comunicazione verso la
Coordinamento dei Sindaci alle Municipalit esistenti e cittadinanza e di formazione verso
dellarea veneziana aggregare funzionalmente le lAmministrazione comunale della
3.2 Aumentare la competitivit circoscrizioni non ancora nuova organizzazione in
dellarea metropolitana centro trasformate in Municipalit Municipalit.
veneta fornendo loro ulteriori risorse
La competizione fra sistemi urbani tecniche e finanziarie.
si basa sulla capacit delle singole 4.2 Promuovere la nuova
parti di promuovere e favorire organizzazione amministrativa
strategie cooperative tra i diversi presso la cittadinanza e le
attori del sistema e sulla capacit attuali strutture comunali
del sistema locale di essere nodo La nuova organizzazione del
strategico di una rete di pi ampie Comune implicher delle profonde
dimensioni. trasformazioni sia del rapporto tra
La politica in oggetto prevede la Amministrazione e cittadini, sia del
promozione dellarea metropolitana funzionamento, degli assetti e delle
dellarea centro veneta in quanto attitudini culturali dei dipendenti
sistema territoriale capace di del Comune, oltre che delle
competere, per massa critica e per Aziende pubbliche con lobiettivo
funzioni di eccellenza, con le altre di istituire la Citt Metropolitana
realt metropolitane del Nord Est e come nuovo organo di governo
dellEuropa e pi in particolare il locale. In primo luogo perch la
coordinamento dellagire dei Citt Metropolitana avr compiti di
sottoinsiemi che lo compongono (le governo di unarea vasta ed
realt veneziana, padovana e occorrer garantire nel modo
trevigiana) e la promozione di migliore, rafforzandoli, i livelli di
azioni mirate alla valorizzazione dei governo pi vicini ai cittadini. In
punti di forza del contesto secondo luogo perch i comuni
interprovinciale. metropolitani dovranno essere tra di
loro paragonabili come dimensioni

48 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


le linee strategiche
Citt internazionale Per accessibilit, retaggio culturale, funzioni esistenti e
impegno dellamministrazione in tema di relazioni e
attivit internazionali Venezia gi, di fatto, una citt
aperta ad una molteplicit di rapporti con lestero.
Il ruolo e limmagine internazionale della citt si
esprimono attraverso: le caratteristiche del sistema
locale di riferimento (presenza di porto, aeroporto,
sistema universitario, ecc.), i milioni di turisti che la
visitano ogni anno, il suo patrimonio architettonico ed
artistico, la presenza di residenti provenienti da 122
nazioni e di numerose organizzazioni internazionali
(consolati, Unesco, Organizzazione Mondiale della
Sanit, ecc.), il ruolo attivo in progetti e rapporti di
collaborazione con altre citt europee e del mondo tesi
allo sviluppo locale e alla difesa e diffusione dei diritti
umani e la presenza di una prestigiosa facolt di lingue
(32 insegnamenti con specializzazione nellarea
orientale) che nellinsieme costituiscono un patrimonio
di conoscenze e relazioni di straordinaria potenzialit.
Il Piano propone di capitalizzare queste specificit e di
sfruttare il vantaggio comunicativo globale di Venezia
per rafforzare il ruolo politico della citt, riposizionare il
sistema economico locale e regionale nei mercati
globali e attrarre nuove funzioni e professionalit.

1. Rafforzare il ruolo politico di Venezia a livello europeo e


mondiale, in particolare verso le aree: Euromediterranea,
Europa sud-orientale e Far east
2. Promuovere Venezia soggetto protagonista
tra le citt europee per una affermazione
del ruolo delle autonomie locali

strategie

3. Rendere Venezia sede ottimale di istitu-


zioni che operano a scala internazionale

4. Potenziare limmagine internazionale della citt

le linee strategiche | 51
Strategie

1 Rafforzare il ruolo politico di Venezia a livello Politiche


europeo e mondiale verso le aree: 2.1 Aumentare i progetti, le azioni e gli eventi
Euromediterranea, Europa sud-orientale e del internazionali
Far east 2.2 Partecipare e coordinare tavoli di lavoro per il
Pur intrattenendo relazioni culturali, politiche e rafforzamento delle autonomie locali
commerciali con tutto il mondo, con alcuni quadranti
geografici Venezia ha rapporti pi costanti e svolge per 3 Rendere Venezia sede ottimale di istituzioni
ognuno di essi un ruolo specifico: soggetto partner, sia che operano a scala internazionale
politico che culturale, nei confronti dellarea Venezia, da sempre citt internazionale e luogo
mediterranea; promotore di politiche di sviluppo nei privilegiato per la realizzazione di eventi di rilievo
confronti dellEuropa sud-orientale; facilitatore di mondiale, si candida come sede ottimale di istituzioni
rapporti nelle relazioni tra loccidente e il Far east. che operano a scala internazionale.
Pi in generale la citt da tempo impegnata in A questo scopo il comune di Venezia ha istituito due
numerosi progetti di cooperazione internazionale tesi strumenti di intervento: la Direzione centrale Relazioni
allo sviluppo e alla difesa dei diritti umani. Inoltre Internazionali e Politiche comunitarie e il Comitato
Venezia vanta la presenza di una prestigiosa facolt di promotore di Venezia internazionale.
lingue specializzata nellarea orientale che costituisce un Per Venezia, gi sede dellUnesco, dellE. Ma Master
patrimonio di conoscenze e relazioni utili allo sviluppo europeo in diritti umani e democratizzazione,
del ruolo internazionale della citt. Il Piano propone dellOrganizzazione Mondiale della Sanit (Ufficio
limpegno di Venezia in progetti specifici per rafforzare europeo per gli investimenti per la salute e lo sviluppo) e
le connessioni con i quadranti geografici indicati. di diverse universit straniere, linsediamento di nuove
Politiche istituzioni internazionali oltre ad accrescere il ruolo
1.1 Fare diventare Venezia centro della conciliazione istituzionale della citt allinterno del panorama europeo,
Euromediterranea porterebbe ad arricchire e diversificare la base economica
1.2 Creare per Venezia il ruolo di mediatore per e il tessuto sociale della citt importando dallesterno
lintegrazione dellEuropa sud-orientale nellUnione forza lavoro altamente qualificata e radicando in loco i
europea migliori laureati dellateneo cittadino.
1.3 Rendere Venezia porta doriente per gli scambi Politiche
economici e culturali con il Far east 3.1 Creare le condizioni funzionali per linsediamento
di una o pi istituzioni internazionali
2 Promuovere Venezia soggetto protagonista tra 3.2 Dare supporto politico alle candidature di Venezia
le citt europee per una affermazione del ruolo
delle autonomie locali 4 Valorizzare limmagine internazionale della citt
Venezia ambisce a inserirsi a pieno titolo e con ruolo di Venezia una citt conosciuta e amata in tutto il mondo
protagonista in quello che si sta configurando come e vanta unimmagine di grande riconoscibilit e forza
movimento delle comunit locali in ambito europeo. comunicativa.
Pertanto si propone di continuare a perseguire, Le potenzialit date da questo elemento di indubbio
rafforzandola, la politica di impulso ai progetti vantaggio nella competizione internazionale tra sistemi
internazionali e di favorire la valorizzazione della urbani non attualmente sfruttato al meglio dalle
contiguit dei rapporti collaborativi e cooperativi con le attivit presenti sul territorio (ad eccezione di quelle
citt medie e piccole dellEuropa per costituire una rete legate al sistema turistico).
che valorizzi il ruolo dei governi locali. Lobiettivo di Il piano propone di sviluppare politiche attive sia nella
aumentare il peso istituzionale delle citt e della loro promozione dellimmagine di Venezia che nella
autonomia, fino a raggiungere una uguale legittimit dei valorizzazione del sistema locale in ambito
differenti livelli di potere: europeo, nazionale, regionale internazionale. LAmministrazione comunale si fa
e locale. La citt - e di conseguenza il governo locale - promotrice di accordi e progetti da sviluppare nei diversi
rappresenta infatti lambito in cui lo sviluppo ambiti coinvolgendo di volta in volta i soggetti
sostenibile e i diritti umani si costruiscono competenti e interessati (Camera di commercio,
concretamente: un rafforzamento delle autonomie locali Unindustria, categorie economiche, soggetti privati, ecc.).
deve dunque avvenire anche in termini di chiara Politiche
definizione delle competenze e di certezza delle risorse. 4.1 Promuovere il marketing territoriale e urbano

52 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Strategie
Politiche
1 Rafforzare il ruolo politico di istituzioni internazionali, inoltre, su tematiche che nei prossimi anni
Venezia a livello europeo e Venezia ottiene essa stessa una saranno sempre pi attuali e
mondiale verso le aree: preziosa opportunit di crescita determinanti. Il Piano ravvisa nella
Euromediterranea, Europa locale, a favore dei propri cittadini continuazione e nel rafforzamento
sud-orientale e del Far east e delle proprie istituzioni. di questa politica e
1.1 Fare diventare Venezia 1.3 Rendere Venezia porta nellinterlocuzione con soggetti di
centro della conciliazione doriente per gli scambi altre comunit, (Unione europea, le
Euromediterranea economici e culturali con il Far Nazioni Unite, reti di governi
Venezia, da sempre luogo di east locali, nazionali e internazionali) la
incontro delle culture del In considerazione del nuovo ruolo possibilit di rafforzare un gi
Mediterraneo, si candida per del Far east nelleconomia significativo capitale relazionale e
svolgere un forte ruolo politico mondiale, Venezia, punto la possibilit di mettere in pratica e
diventando il centro e la sede dingresso di questa regione in di confrontare forme diverse di
ufficiale della conciliazione Europa, rappresenta il luogo in cui democrazia urbana.
Euromediterranea per il dialogo possibile veicolare politiche di 2.2 Partecipare e coordinare
interculturale e lincontro tra le tre varia natura, aumentando e tavoli di lavoro per il
grandi religioni monoteiste: i diversificando il pi possibile i rafforzamento delle
progetti sottesi a tale politica momenti di conoscenza e scambio autonomie locali
saranno volti soprattutto a attraverso progetti e dialogo Come soggetto protagonista per il
moltiplicare le occasioni di incontro interculturale, anche con la rafforzamento delle autonomie
e di scambio tra i popoli dellarea. creazione di unapposita struttura locali Venezia si propone di
1.2 Creare per Venezia il ruolo da istituire e gestire in diventare centro operativo della
di mediatore per lintegrazione collaborazione con luniversit. riflessione sul ruolo di queste
dellEuropa sud-orientale ultime nel futuro dellUnione
nellUnione europea europea, a partire da un concetto di
In previsione dellallargamento a 2 Promuovere Venezia sussidiariet che non si fermi al
est dellUnione europea le regioni soggetto protagonista tra le solo rapporto tra Unione e Stati ma
di frontiera, con cui la citt ha citt europee per una che arrivi fino alle autorit locali.
sempre intrattenuto relazioni, e in affermazione del ruolo delle Sono infatti questi soggetti che
particolare i Balcani, verso cui autonomie locali gestiscono concretamente i rapporti
Venezia gi veicola denaro, 2.1 Aumentare i progetti, le di prossimit e le condizioni di vita
diventano ancora pi strategiche. Il azioni e gli eventi quotidiana dei cittadini, sia che si
Piano prevede quindi che Venezia internazionali tratti di citt di grandi dimensioni,
possa rivestire un ruolo di forte Negli ultimi anni Venezia ha avuto sia che si tratti di citt di
mediazione politica a tutto campo un ruolo sempre pi attivo a livello dimensioni ridotte che tanta
nel processo di integrazione europeo e mondiale nel far sentire importanza hanno nella struttura
economica e culturale di queste la propria voce su temi come le territoriale, sociale ed economica di
aree, agendo come testa di ponte politiche sociali, la cultura e il regioni come il nord-est italiano o i
dellUnione europea. Si prevede dialogo interculturale, i diritti paesi dellest. Scopo del lavoro
quindi di aumentare i progetti di umani, lambiente e lo sviluppo costruire la procedura perch i
cooperazione decentrata in queste locale sostenibile. Questo governi locali possano formulare
aree come strumento ritenuto avvenuto attraverso la promozione obiettivi comuni e intervenire fin
prioritario dal Comune di Venezia, di progetti, la partecipazione a dall'inizio nelle decisioni che li
in grado di fornire un contributo network di citt e lorganizzazione riguardano nell'ottica di una uguale
concreto allo sviluppo sostenibile a di eventi (Sindaci per il protocollo legittimit dei diversi livelli di
livello internazionale agevolando di Kyoto, la Terza conferenza Carta governo: europeo, statale, regionale
altre comunit locali nella Europea per la salvaguardia dei e locale.
riproduzione delle loro risorse, diritti delluomo nelle citt, la Dal momento che la maggior parte
intellettuali o materiali che siano. Campagna mondiale contro la pena delle politiche europee hanno un
Attraverso il dialogo con altre di morte, ecc.) e ha offerto alla citt impatto diretto sulle citt e su chi le
comunit, governi locali ed occasioni di crescita e di visibilit abita, lobiettivo delle citt quello

le linee strategiche | 53
di aumentare il proprio potere pertanto anche quello veneziano,
decisionale e operativo per mettere per un loro ottimale posizionamento
in pratica forme di democrazia hanno bisogno di promuovere una
urbana in cui venga privilegiata loro immagine precisa che valorizzi
lintegrazione intersettoriale e i rispettivi punti di forza.
interpartenariale, svincolandosi il Con un simile presupposto nessuna
pi possibile dallintermediazione citt pu prescindere
degli stati nazionali nella gestione dallautopromuoversi e dallo
dei fondi. sviluppare politiche precise
finalizzate ad ottenere investimenti
diretti e il miglioramento delle
3 Rendere Venezia sede prestazioni economico-sociali del
ottimale di istituzioni che sistema locale anche attraverso
operano a scala internazionale azioni di benchmarking.
3.1 Creare le condizioni La politica propone di rendere
funzionali per l'insediamento sistematiche le azioni di
di una o pi istituzioni promozione, con particolare
internazionali riferimento alla valorizzazione
Alla predisposizione delle dellimmagine internazionale della
candidature per linsediamento di citt.
istituzioni internazionali
opportuno affiancare azioni di
carattere tecnico amministrativo che
portino alla individuazione e, per
quanto possibile, alla
predisposizione di sedi operative da
recuperare prevalentemente nella
Citt Antica, situate in zone di
facile accesso. Accanto a ci va
prevista e realizzata unofferta di
servizi urbani adeguati alla nuova
domanda.
3.2 Dare supporto politico alle
candidature di Venezia
Negli ultimi anni Venezia ha
predisposto alcune importanti
candidature per linsediamento di
istituzioni internazionali.
Queste iniziative vanno supportate
con azioni politico-istituzionali a
livello nazionale e internazionale.

4 Valorizzare limmagine
internazionale della citt
4.1 Promuovere il marketing
territoriale e urbano
In un contesto in cui i fattori
tradizionali incidono sempre meno
sulla localizzazione degli
investimenti, i sistemi locali, e

54 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt della cultura Il sistema della cultura genera unampia gamma di
effetti sullambiente urbano: dagli impatti economici
misurati in termini di spesa, di occupazione e di
conseguenti moltiplicatori (diretti e indiretti), fino ad
effetti pi difficilmente misurabili di animazione e
miglioramento della qualit della vita.
Il sistema cultura appare conseguentemente una delle
componenti fondamentali delle funzioni urbane e pu
essere considerato come leva per lo sviluppo della citt
stessa, attraverso unintegrazione con soggetti del
mondo economico e della ricerca (cultura come fonte di
nuova imprenditorialit) e un approccio innovativo alla
gestione della produzione culturale (valorizzazione della
creativit).
Promuovere Venezia come citt della cultura significa
favorire la sua affermazione in termini di distretto
culturale ampliando quanto gi affermato dalla
costituzione del Distretto dei Beni culturali, che punta
ad una affermazione della filiera del restauro e della
tutela dei beni, nonch della loro migliore fruizione.
Se il senso economico della cultura nei processi
contemporanei di sviluppo post-industriale si sta
concretizzando nel suo (indispensabile) ruolo di
catalizzatore di nuove modalit di produzione e di
consumo dei beni culturali e dei servizi, sempre pi
legati ad una dimensione immateriale del valore
aggiunto, evidente che il patrimonio culturale
accumulato e la forte identit di Venezia sono un
eccezionale punto di partenza per consentire a questo
territorio di lavorare alla costruzione di significati da
trasmettere al mondo economico e vincere la sfida posta
dalla modernit allo sviluppo, accostando cultura e
valore economico.
Per la costruzione di un nuovo mercato culturale
necessario impostare politiche orientate alla crescita
simultanea della qualit sia dellofferta che della
domanda locale e internazionale. Se vero che una
quota rilevante della domanda di cultura passa a
Venezia attraverso il sistema turismo, anche vero che
1. Produrre nuovi beni culturali e nuove il ruolo della domanda locale, generata da unarea
figure professionali metropolitana sempre pi attiva e dinamica, non pu e
non deve essere trascurata.
Citt della cultura non solo in chiave di attrattore
strategie turistico, perci, ma anche come fattore di integrazione
e valore aggiunto per gli abitanti di tutta larea
2.Valorizzare le risorse esistenti metropolitana capace anche di fornire risposte per uno
con una gestione efficiente e sviluppo sostenibile e richiamare nuova popolazione
innovativa dei beni culturali fissa o temporanea (studenti, ricercatori, artisti, ecc.).
3. Sviluppare il sistema formativo medio
e superiore legato ai beni culturali

le linee strategiche | 55
Strategie

1 Produrre nuovi beni culturali e nuove figure internazionale darte, Mostra del cinema, danza,
professionali musica, teatro, Mostra internazionale di architettura,
Grazie alla vasta articolazione delle risorse di cui ecc.) e che trova ormai da tempo un territorio di
dispone, il sistema della cultura del territorio espansione e rinnovamento nella terraferma veneziana e
metropolitano ha ancora ampi margini di espansione. nellarea metropolitana.
Una visione attiva e innovativa della cultura porta a Si tratta perci di coordinare lofferta, di migliorare
immaginare e costruire nuovi modi di intendere la lerogazione dei servizi conseguenti dedicando
diffusione e la fruizione dei diversi fattori che particolare cura e attenzione ai settori della
costituiscono il sistema (mostre, spettacoli, eventi, comunicazione e della ricerca, dellinnovazione dei
extempore, dibattiti, incontri, ecc.) sia per quanto linguaggi e delle forme espressive potenziando la rete
attiene la gestione del patrimonio esistente, sia per di relazioni tra i singoli settori e le diverse parti del
quanto riguarda la formazione e la sedimentazione di territorio.
patrimoni di cultura contemporanei. Politiche
Richiamandosi ad una antica istituzione veneziana, la 2.1 Coordinare servizi e iniziative pubbliche e private
costituzione di fondaci della cultura come filiere 2.2 Realizzare nuove strutture e modalit di
tematiche nelle quali la cultura si faccia (ricerca, valorizzazione dellofferta di beni culturali
laboratori, atelier, studi, ecc.), si esponga (mostre, 2.3 Identificare efficaci e coordinate strategie di
spettacoli, pubblicazioni, ecc.) e si sedimenti (archivi, comunicazione e marketing
biblioteche, formazione, ecc.) rappresenta una delle 2.4 Mantenere e valorizzare le strutture e il patrimonio
strade percorribili per stimolare la produzione di beni e esistente
professioni nuove. 2.5 Sfruttare le potenzialit del territorio
Lo sviluppo di questa strategia necessita della contemporaneo
strutturazione di alcuni servizi tesi da un lato a facilitare 2.6 Sperimentare progetti pilota per la costruzione di
la nascita di una nuova imprenditorialit culturale e eventi in collaborazione tra diversi soggetti della cultura
dallaltro ad aumentare lofferta di spazi residenziali e del turismo
temporanei a prezzi calmierati dedicati agli operatori
del settore. 3 Sviluppare il sistema formativo medio e
Politiche superiore legato ai beni culturali
1.1 Sviluppare i fondaci della cultura come filiere Anche per sostenere e sostanziare gli obiettivi di
tematiche capaci di contenere: creativit, espansione del sistema culturale, vanno valorizzate e
comunicazione, catalogazione incentivate tutte le iniziative che le universit e gli enti,
1.2 Aumentare e coordinare spazi ricettivi e di foresteria sia pubblici che privati, stanno in questi anni
1.3 Dare sostegno logistico e agevolazioni promuovendo per arricchire lofferta formativa orientata
amministrative e procedurali a fondazioni, enti, allo sviluppo del sistema cultura dellarea metropolitana
istituzioni e associazioni, sia pubbliche che private, veneziana.
aventi finalit culturali Politiche
3.1 Sostenere e ampliare lofferta formativa
2 Valorizzare le risorse del settore con una specializzata esistente nel territorio veneziano
gestione efficiente e innovativa dei beni culturali 3.2 Realizzare spazi dedicati e di sviluppo (aule,
Il territorio veneziano dispone di un capitale fisso, in laboratori, residenze, ecc.)
termini di beni, strutture, valori, enti, fondazioni, ecc. 3.3 Sviluppare il marketing dellofferta veneziana
legati alla conservazione e produzione di cultura, di 3.4 Curare linserimento professionale
enorme valore storico-testimoniale. Una tradizione
consolidata che ha punti di eccellenza che vanno dal
patrimonio storico legato alla Repubblica di Venezia
(musei, architetture, biblioteche, ecc.), alla modernit e
al contemporaneo, grazie al lavoro svolto da alcuni enti
e fondazioni (Peggy Guggenheim, Bevilacqua La Masa,
Palazzo Grassi, ecc), dal Comune di Venezia (Museo di
Ca Pesaro, Centro culturale Candiani, mostre
temporanee) e dalla Biennale di Venezia (Esposizione

56 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Strategie
Politiche
1 Produrre nuovi beni culturali I costi imposti dallattuale offerta di iniziative tese a costruire un
e nuove figure professionali alberghiera hanno, infatti, maggiore coordinamento delle
1.1 Sviluppare i fondaci della unincidenza troppo forte sui attivit culturali che si svolgono sul
cultura come filiere bilanci complessivi di queste territorio veneziano (Venezia
tematiche capaci di contenere: attivit e costringono gli Enti a laboratorio di cultura, portali, ecc.).
creativit, comunicazione, contenere i programmi nei quali Tali attivit si pongono lobiettivo,
catalogazione siano previste lunghe residenze dei da un lato, di facilitare il lavoro dei
Al fine di stimolare la produzione soggetti coinvolti. soggetti pubblici e privati evitando
di beni e professioni nuove, perci necessario attuare una la sovrapposizione degli eventi e
legate al settore della cultura, si politica di espansione di spazi dallaltro, di orientare le
propone di recuperare il concetto ricettivi adatti a lunghe permanenze programmazioni annuali intorno ad
organizzativo degli antichi fondaci (residences, campus, foresterie, alcuni temi forti, accentuando
veneziani, nei quali si compiva ecc.), che andrebbero gestiti in lazione sinergica dei soggetti a
lintero ciclo di vita delle comunit modo coordinato tra i principali enti copertura di eventi speciali
ad essi collegate. I moderni coinvolti (universit, Comune, La (appuntamenti de La Biennale,
fondaci della cultura dovrebbero Biennale, ecc.). mostre a soggetto, ecc.).
strutturare in filiere gli enti culturali 1.3 Dare sostegno logistico e Si tratta di uno degli obiettivi
presenti nel territorio agevolazioni amministrative e principali di una politica pi in
organizzandosi come luoghi nei procedurali a fondazioni, enti, generale tesa ad operare in modo
quali la cultura si faccia (ricerca, istituzioni e associazioni, sia convinto e fattivo per concorrere ad
laboratori, atelier, studi, ecc.), si pubbliche che private, aventi una comune azione di
esponga (mostre, spettacoli, finalit culturali conservazione, trasmissione e
pubblicazioni, ecc.) e si sedimenti, Per facilitare la nascita e il produzione di valori culturali che si
conservi, tuteli (archivi, biblioteche, mantenimento nel territorio tramandano e si generano in un
formazione, ecc.). veneziano di imprese, eventi, comune territorio.
Lidea da perseguire di adattare la associazioni, cooperative, ecc. che Si tratta ora di proseguire il lavoro
struttura produttiva dei distretti al agiscano sullespansione intrapreso ampliando la rete dei
settore culturale che deve ripensarsi dellofferta culturale, necessario soggetti coinvolti, riconoscendo sia
in termini di filiera produttiva istituire uno Sportello Unico e un limportanza del lavoro svolto dai
organizzata. servizio di consulenza capaci di soggetti minori (associazioni ed
Il sistema urbano verrebbe orientare gli operatori nella scelta enti) che le relazioni con altri
rafforzato dalla presenza di questa degli spazi, nella compilazione settori della citt (primo fra tutti il
rete, costituita da luoghi, degli atti amministrativi e nel turismo).
organizzazioni e singoli individui, reperimento delle professionalit. 2.2 Realizzare nuove strutture
capace di contenere creativit, Una guida che illustri la e modalit di valorizzazione
comunicazione, catalogazione, disponibilit di spazi nel territorio, dellofferta di beni culturali
gestione e uso delle risorse. le condizioni per il loro uso e liter Nonostante la ricchezza dellofferta
1.2 Aumentare e coordinare burocratico per ottenere permessi, culturale del territorio veneziano,
spazi ricettivi e di foresteria licenze, ecc. faciliterebbe molte risorse (veri e propri
Uno dei problemi principali da linsediamento di nuove imprese e giacimenti) sono ancora oggi
risolvere per attuare una espansione iniziative culturali. trascurati o sotto-utilizzati.
del settore economico-culturale Accanto alla gestione efficiente e
legato sia alla promozione di eventi innovativa del patrimonio esistente,
che al radicamento di iniziative 2 Valorizzare le risorse del perci necessario programmare la
formative promosse da universit settore con una gestione realizzazione di nuove strutture e
ed enti pubblici e privati dato efficiente e innovativa dei beni modalit di valorizzazione del
dalla scarsit di foresterie e campus culturali patrimonio che garantiscano un suo
adatti ad accogliere artisti, studenti 2.1 Coordinare servizi e maggiore sfruttamento e una
ed operatori del settore a prezzi iniziative pubbliche e private equilibrata diffusione della vita
calmierati e/o non direttamente LAmministrazione comunale culturale in tutta la realt comunale
influenzati dal mercato turistico. promuove da alcuni anni una serie consentendo di promuovere le

le linee strategiche | 57
sinergie derivanti dalla straordinaria Per sfruttare tale opportunit per artisti che per operatori che a
realt dellarea metropolitana necessario riconoscere i valori di diverso titolo lavorano in questo
veneziana. questo ampio patrimonio culturale e settore (tecnici, critici, curatori,
2.3 Identificare efficaci e ampliarne la capacit produttive in promotori, gestori, ecc.).
coordinate strategie di ambito metropolitano coinvolgendo Allofferta formativa tradizionale
comunicazione e marketing l'area nella costruzione e nella va aggiunto tutto il patrimonio di
Molto stato fatto negli ultimi anni fruizione delle produzioni culturali conoscenze derivante dai settori di
per migliorare laccessibilit e la e identificando progetti coordinati a specializzazione dellambito
diffusione delle informazioni partire dalle forze intellettuali del veneziano (restauro, archivistica,
relative alla produzione culturale territorio. archeologia lagunare, ecc.)
nel territorio veneziano, tanto nel 2.6 Sperimentare progetti attraverso i quali si possono
settore pubblico quanto nel privato pilota per la costruzione di sviluppare legami tra ricerca
(siti web, personalizzazione eventi in collaborazione tra accademica, impresa e istituzioni
dellinformazione, eventi, ecc.). diversi soggetti della cultura e che operano nel territorio (in questa
Resta tuttavia ancora un ampio del turismo direzione intende muoversi il nuovo
margine di lavoro da fare per Laffermazione di una cultura di Distretto dei beni culturali).
migliorare la comunicazione filiera passa necessariamente Il sistema, oltre a dover essere
attraverso la ricerca e lapplicazione attraverso la sperimentazione di incentivato e promosso, va ampliato
di linguaggi innovativi che, nel forme di collaborazione tra enti, per includere la formazione delle
migliorare il rapporto con le diverse istituzioni, artisti e singoli nuove figure professionali che negli
categorie di pubblico, generano operatori. ultimi anni si sono affacciate sul
esse stesse nuove forme espressive La costruzione condivisa, tra mercato.
e occasioni creative. operatori culturali e turistici, di A questo scopo indispensabile
2.4 Mantenere e valorizzare le eventi e produzioni, pur essendo un aprire il sistema ad una maggiore
strutture e il patrimonio indispensabile punto di partenza, collaborazione con enti, universit
esistente rappresenta per Venezia una ed istituzioni sia italiane che
Data lampiezza e larticolazione modalit di lavoro assolutamente straniere che possano garantire un
del patrimonio culturale presente inedita. completamento dei diversi percorsi
sul territorio veneziano, La sperimentazione di progetti formativi.
necessaria una continua attivit di pilota che trovino 3.2 Realizzare spazi dedicati e
manutenzione tanto delle strutture nellamministrazione comunale un di sviluppo (aule, laboratori,
quanto delle opere eventualmente in competente facilitatore e negli residenze, ecc.)
esse contenute. operatori la componente attiva di Diversi interventi, attuati in primo
Naturalmente, come la stessa azione una politica di sviluppo di lungo luogo dalle universit cittadine,
di enti e amministrazioni ha in periodo costituisce la base per stanno notevolmente ampliando la
questi anni dimostrato, anche nella individuare procedure e metodi di disponibilit di spazi dedicati ed
manutenzione e conservazione si lavoro nel rispetto delle esigenze attrezzati per la formazione a
innescano processi e strumenti dei diversi settori. diversi livelli.
innovativi che vanno via via Le carenze maggiori si riscontrano
considerati ed adottati. ancora negli spazi residenziali, la
2.5 Sfruttare le potenzialit del 3 Sviluppare il sistema cui disponibilit ampiamente
territorio contemporaneo formativo medio e superiore insufficiente per rispondere alla
Il governo della complessit del legato ai beni culturali domanda esistente proveniente sia
territorio veneziano, nel quale si 3.1 Sostenere e ampliare dagli studenti che dai docenti, dai
coniugano una grande tradizione lofferta formativa tecnici, dai consulenti, ecc.
storica e la forza di uno sviluppo specializzata esistente nel coinvolti nei programmi formativi.
basato sui precetti della modernit territorio veneziano possibile pensare ad un
(le grandi infrastrutture, la La presenza dei poli universitari e programma coordinato con gli altri
produzione industriale, di diversi enti pubblici e privati enti e le strutture del settore cultura
linterconnessione, ecc.), costituisce assicura gi oggi unottima offerta che pur lamentando una carenza di
una indubbia opportunit. formativa nel settore culturale, sia spazi residenziali non esprimono

58 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


una domanda costante nel corso
dellanno. Lincarico di gestione e
coordinamento potrebbe essere
affidato ad una apposita struttura
dedicata.
3.3 Sviluppare il marketing
dellofferta veneziana
Pur riconoscendo il lavoro fatto in
questo campo negli ultimi anni,
rimangono ancora ampi margini di
miglioramento nella promozione e
comunicazione dellofferta
formativa, legata allo sviluppo dei
beni culturali, riscontrabile nel
territorio veneziano.
Non si tratta solo di attirare studenti
e ricercatori nel campo nazionale e
internazionale, ma anche di
incentivare laccesso a queste
strutture da parte della popolazione
locale che potrebbe trovare nella
cultura un interessante campo
imprenditoriale e di sviluppo.
3.4 Curare linserimento
professionale
Occuparsi della collocazione nel
mercato delle figure professionali e
dei prodotti realizzati nel sistema
formativo veneziano un passaggio
indispensabile per promuoverne la
crescita e laffermazione in campo
nazionale ed internazionale.
La costruzione di una banca dati
attraverso la quale incrociare la
domanda locale e internazionale di
operatori culturali e lofferta via via
disponibile nellarea veneziana
potrebbe costituisce un utile
supporto a tale attivit.

le linee strategiche | 59
Citt delle acque Lacqua, nelle sue varie componenti (mare, fiumi,
laguna), la ragione stessa dellesistenza di Venezia e
uno dei fattori sui quali si fonda la cultura e la storia
della sua area metropolitana.
Dai tempi della fondazione della citt insulare fino alla
nascita dellindustria turistica e passando per la lunga
fase dellindustrializzazione (Porto e Porto Marghera
sopra tutti), lacqua stata lelemento che ha
determinato le scelte localizzative fondamentali e la
cultura sociale ed economica del territorio veneziano.
Si tratta perci di superare la percezione dellacqua solo
come fattore di disturbo (acqua alta, moto ondoso,
barriera logistica, ecc.), per tornare a valorizzare questa
grande risorsa riportandola al centro delle politiche di
sviluppo di tutto il territorio.
Infatti, un complesso sistema delle acque circonda e
innerva ancora oggi il territorio veneziano e costituisce
una caratteristica specifica dellarea sulla quale si
esplicita prevalentemente lazione del Piano strategico,
quella che lo contraddistingue da altre aree geografiche.
Le acque costituiscono uno dei punti di forza e di
sviluppo del sistema locale. Esse possono essere
considerate il valore aggiunto dellarea veneziana per
vari ordini di motivi: economico (portualit,
cantieristica, pesca, allevamento, ecc.), funzionale
(logistica, trasporti, ecc.), estetico, paesaggistico,
culturale, ambientale, ecc.

1. Riconoscere il valore aggiunto dato


dalla presenza dell'acqua nel territorio al
sistema economico e produttivo

strategie

2 Rafforzare le relazioni culturali della citt, di laguna e


di terraferma, con l'acqua (mare, laguna, fiumi, canali)

le linee strategiche | 61
Strategie

1 Riconoscere il valore aggiunto dato dalla come lelemento che struttura la pianificazione degli
presenza dellacqua nel territorio al sistema spazi fisici, determinandone la coerenza, lidentit e le
economico e produttivo specificit (ambientali, culturali, paesaggistiche).
Lacqua costituisce un valore intrinseco e Infine, ma non da ultimo, lacqua determina e struttura
imprescindibile dellarea metropolitana di Venezia. buona parte delle relazioni internazionali della citt sia
La sua presenza pu essere coerentemente utilizzata per attraverso il rapporto mare-laguna, con il Porto
qualificare e caratterizzare lapplicazione di tutte le commerciale e turistico, che attraverso la notoriet della
linee strategiche individuate. Tra queste, quelle a pi Citt Antica e di alcune sue manifestazioni culturali
forte valenza economica trovano nella presenza legate allacqua, di richiamo internazionale. Anche
dellacqua un elemento di dinamismo e peculiarit del linsediamento di nuovi organismi internazionali pu
sistema spendibile in molte direzioni: trovare nellacqua una specifica caratterizzazione.
come elemento e ambiente di ricerca avanzata legata Politiche
alla salvaguardia ambientale (Citt della formazione 2.1 Ricostruire lidentit culturale legata allacqua
superiore, della ricerca e dellinnovazione e Citt 2.2 Riconoscere lacqua come elemento di coerenza e
della cultura); diversit nella pianificazione degli spazi pubblici e
come luogo della produzione: porto commerciale e privati
turistico, industria, interporto, cantieristica, pesca 2.3 Tutelare il sistema delle acque e favorirne il
(Citt della produzione materiale e dei servizi); ripristino e la funzionalit nel territorio metropolitano
come meta turistica specifica e tramite di relazioni: 2.4 Promuovere lo sviluppo dellEuropa mediterranea
nautica, itinerari lagunari e fluviali, balneazione, 2.5 Potenziare le relazioni internazionali e favorire
sport, ecc. (Citt del turismo); linsediamento di istituzioni internazionali legate alla
come via di comunicazione e infrastruttura (Citt cultura dellacqua
della logistica).
Politiche
1.1 Valorizzare il potenziale delle attivit produttive
legate allacqua
1.2 Sfruttare le ricadute della ricerca e degli interventi
finalizzati alla salvaguardia della laguna
1.3 Promuovere la ricerca sulle tecnologie della
navigazione lagunare per migliorare la mobilit di
merci e persone
1.4 Incentivare lofferta turistica specializzata

2 Rafforzare le relazioni culturali della citt, di


laguna e di terraferma, con l'acqua (mare,
laguna, fiumi, canali)
Oggi la presenza dellacqua nella struttura dellarea
metropolitana di Venezia non universalmente
percepita come un elemento di qualit intimamente
legato alla storia e alle alterne vicende che hanno
condotto alla sua attuale conformazione e caratteristica
socio-economica.
Nella migliore delle ipotesi lacqua considerata una
presenza scontata o nella sua accezione pi positiva,
come un elemento da sottoporre a tutela ambientale e
paesaggistica.
In una concezione dinamica e positiva lacqua pu
invece essere considerata come la linea rossa che unisce
ampi settori della cultura artistica e materiale della
metropoli Venezia, da cui pu derivare una maggiore
consapevolezza delle potenzialit da essa derivanti;

62 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Strategie
Politiche
1 Riconoscere il valore isole della laguna) e la (lavoro, ambiente, sport, tempo
aggiunto dato dalla presenza razionalizzazione e lampliamento libero, scuola, ecc.) pu essere un
dell'acqua nel territorio al delle infrastrutture legate allacqua elemento molto importante per
sistema economico e (terminal passeggeri e merci). ricostruire unidentit collettiva
produttivo Lavvio di ricerche specifiche nel dellarea metropolitana veneziana
1.1 Valorizzare il potenziale campo delle tecnologie della giocata non solo su elementi
delle attivit produttive legate navigazione per ridurre limpatto economici ed amministrativi.
allacqua dei mezzi e migliorare tempi e reti Il coordinamento dei diversi enti,
Il territorio veneziano vanta una di navigazione pu contribuire alla istituzioni e associazioni che si
ricca rete di attivit economiche realizzazione di questo obiettivo e occupano di studiare, conservare,
legate alla presenza dellacqua, aprire nuovi settori di mercato promuovere la cultura sociale ed
concentrate nei settori della verso realt urbane con analoghe economica delluso delle acque
portualit, della cantieristica, della condizioni ambientali. un passaggio fondamentale per
pesca, dellallevamento, del 1.4 Incentivare lofferta valorizzare il patrimonio esistente e
trasporto, della logistica, della turistica specializzata le iniziative in corso.
crocieristica e del turismo nautico. Nellottica che vede nella Istituire un ufficio e un centro di
Sviluppare politiche capaci di diversificazione dellofferta documentazione delle iniziative
valorizzare questi settori costituisce turistica una chiave di sviluppo pi metropolitane che intorno al tema
un importante contributo alla equilibrato del sistema delle acque si sviluppano e
crescita economica della citt e ad metropolitano, i percorsi turistici e crescono pu essere un primo passo
una sua qualificata didattici legati alla presenza per raggiungere questo obiettivo.
caratterizzazione. dellacqua nel territorio 2.2 Riconoscere lacqua come
1.2 Sfruttare le ricadute della costituiscono una risorsa non elemento di coerenza e
ricerca e degli interventi ancora del tutto esplorata e ricca di diversit nella pianificazione
finalizzati alla salvaguardia potenzialit. degli spazi pubblici e privati
della laguna Da molti anni, ormai, la presenza
Gli interventi attuati e sperimentati (artificiale o naturale) dellacqua
per la salvaguardia dellecosistema 2 Rafforzare le relazioni uno degli elementi di qualit che
lagunare costituiscono un punto di culturali della citt, di laguna e spiccano nei maggiori progetti di
eccellenza nella rete della ricerca e di terraferma, con l'acqua riqualificazione urbana realizzati nel
dellapplicazione di tecnologie (mare, laguna, fiumi, canali) mondo e presentati nelle maggiori
innovative dellarea veneta. Questo 2.1 Ricostruire lidentit riviste e mostre internazionali.
patrimonio di conoscenze deve culturale legata allacqua Anche le singole architetture
essere sfruttato per facilitare il Le testimonianze delle forti tendono ad essere arricchite con
trasferimento di tecnologie avanzate relazioni esistenti tra la presenza luso di questo duttile elemento.
in tutta larea metropolitana, dellacqua e lo sviluppo sociale ed Larticolazione e la qualit
promuovere il marketing delle economico dellarea veneziana nel paesaggistica del territorio
soluzioni adottate, potenziare e corso dei secoli sono innumerevoli. metropolitano veneziano, ricco
coordinare i centri di ricerca e di Oggi tali legami, lungi dallessere dacqua nelle sue diverse forme,
formazione ad esso legati. stati cancellati, sono indubbiamente pu e deve essere valorizzato e
1.3 Promuovere la ricerca sulle meno evidenti e tendono ad essere qualificato in relazione ad essa, sia
tecnologie della navigazione messi in ombra dalla perdita di attraverso lelaborazione di
lagunare per migliorare la alcune funzioni, specie in strumenti urbanistici attuativi che
mobilit di merci e persone terraferma (piccole industrie, ne valorizzino la presenza
Nonostante i limiti imposti dalla trasporti locali, ecc.) e da una (regolamenti edilizi, piani, ecc.) che
salvaguardia dellecosistema esaltazione sempre pi netta dei attraverso una maggiore
lagunare, possibile migliorare la problemi che la presenza dellacqua specializzazione delle universit
rete della mobilit metropolitana comporta (interramento dei canali, competenti presenti sul territorio
attraverso un maggiore uso dei acqua alta, allagamenti, ecc.). (architettura, urbanistica, scienze
canali navigabili (per esempio nei Tornare ad evidenziare la forza ambientali, universit straniere,
collegamenti tra la terraferma e le culturale della presenza dellacqua corsi estivi, ecc.).

le linee strategiche | 63
Nei progetti di riqualificazione La promozione e lattrazione di
urbana e/o negli interventi ex novo fondazioni, centri culturali, enti,
collocati in prossimit dellacqua ecc. le cui finalit siano legate alla
(mare, laguna, canali) possono promozione delle culture del
essere inseriti elementi che Mediterraneo e della storia del
promuovano e incentivino luso rapporto di lavoro tra luomo e le
dellacqua con finalit ludico- acque (il mare e la laguna ma anche
ricreative tradizionali (pesca, sport, la rete di terraferma) costituisce,
ecc.) e innovative. accanto alla presenza di organismi
2.3 Tutelare il sistema delle internazionali gi oggi insediati a
acque e favorirne il ripristino e Venezia, una chiave di sviluppo del
la funzionalit nel territorio ruolo di capitale internazionale
metropolitano della cultura che la citt pu
Si tratta di promuovere iniziative consolidare nei prossimi anni.
pubbliche e private tese, da un lato, Inoltre, il tradizionale rapporto della
al miglioramento delle citt con le acque e la notoriet di
caratteristiche organolettiche delle alcune manifestazioni culturali ad
acque di superficie e sotterranee esso collegate consentono di
del territorio e dallaltro al immaginare una maggiore apertura
ripristino delle reti di canali della citt alle relazioni
navigabili esistenti in laguna e internazionali giocata proprio sul
nellentroterra metropolitano al fine potere di attrazione che la citt
di favorire la riscoperta e la esercita in tal senso. Si tratta,
valorizzazione del territorio anche perci, di immaginare lutilizzo dei
in chiave ludico-ricreativa. grandi eventi cittadini per
La realizzazione dei parchi previsti organizzare simposi tra le citt e i
e il controllo degli sversamenti in Paesi dellAdriatico e del
laguna sono azioni imprescindibili Mediterraneo nei quali confrontare
tese alla persecuzione di questi fini. culture, tradizioni e politiche di
2.4 Promuovere lo sviluppo sviluppo economico e sociale.
dellEuropa mediterranea
Le politiche europee per il
Mediterraneo sono ancora oggi
molto deboli e non tengono in
giusta considerazione il ruolo che le
citt portuali possono giocare per lo
sviluppo di una cultura e di una
economia dellarea. Venezia, per il
suo prestigio e per il suo rapporto
storico e moderno con il mare
Adriatico, pu svolgere un ruolo
importante nella promozione e
gestione di politiche e progetti
dellUnione europea finalizzati ad
un maggiore dialogo tra tutti i paesi
che si affacciano sul Mediterraneo.
2.5 Potenziare le relazioni
internazionali e favorire
linsediamento di istituzioni
internazionali legate alla
cultura dellacqua

64 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt del turismo Venezia si nutre di turismo per esserne al contempo
divorata.
Se il turismo rappresenta infatti una componente
importantissima delleconomia locale, al contempo
fonte di elevati costi per la collettivit in termini di
impoverimento della complessit sociale e del tessuto
economico della Citt Antica (monocultura turistica).
Inoltre il progressivo abbassamento della qualit
dellofferta, orientata su prodotti di massa poco attenti
ad un corretto rapporto tra qualit e prezzo e indifferenti
alla tutela del sistema citt nel suo complesso, rischia
ormai di mettere a repentaglio la stessa economia
turistica spinta in una spirale discendente di
abbassamento della qualit dellofferta e della domanda.
Diventa quindi essenziale agire sulla qualit del
prodotto (ricettivit, ristorazione, servizi,
intrattenimento, arredo urbano, segnaletica, ecc.) e della
domanda, attraverso linnovazione dei prodotti e le leve
del marketing, nonch sulla costruzione della filiera
turistica (coordinamento interno al settore e connessione
con il sistema citt) al fine di individuare strategie in
grado risanare il fragile equilibrio tra i forti interessi
economici legati al turismo e la salvaguardia culturale,
sociale, economica e paesaggistica del territorio
(sostenibilit del turismo).
Inoltre sfruttando la complessit e larticolazione del
territorio comunale (composto da Citt Antica, litorale,
isole, terraferma, ecc.) possibile svolgere diverse e
specifiche politiche di calmierazione e sviluppo del
settore agendo sui diversi segmenti.
Promuovere lagire in rete degli attori, sia pubblici sia
privati, del sistema turismo e del sistema citt,
attraverso unattivit costante di concertazione delle
politiche e condivisone delle strategie, condizione
necessaria per un approccio strategico per lo sviluppo e
la sostenibilit del sistema stesso.
Precondizione per lo sviluppo del settore la
razionalizzazione della mobilit attraverso politiche in
grado di ridurre i problemi di congestione.

1. Agire sulla composizione della doman-


da ottimizzando le potenzialit del turi-
smo culturale

strategie

2. Agire sulla composizione della domanda pro-


muovendo prodotti rivolti a specifici segmenti

3. Governare il sistema turismo agendo sui


flussi e migliorando la qualit dellofferta

le linee strategiche | 65
Strategie

1 Agire sulla composizione della domanda necessit della citt (tempi e modalit di trasporto,
ottimizzando le potenzialit del turismo organizzazione urbana, itinerari e interessi alternativi,
culturale destagionalizzazione, ecc.). A tal fine, necessario
Gran parte del turismo veneziano riconducibile al implementare anche nuove forme di promozione
segmento del turismo culturale. La cultura, oltre ad sfruttando il pi possibile le sinergie che si possono
essere la risorsa che rende unica la citt, un creare tra realt analoghe (per esempio club di prodotto
importante strumento attraverso il quale favorire un tra le principali citt darte italiane).
turismo di qualit, caratterizzato da unelevata Data la gi elevata pressione turistica diventa
percentuale di visitatori fidelizzati alla destinazione. indispensabile individuare strumenti e strategie atte a
Oltre ad una programmazione di qualit finalizzata alla limitare ulteriori fenomeni di congestione. La creazione
creazione di eventi di grande richiamo, molte sono le di prodotti rivolti a nuovi segmenti deve perci partire
azioni in corso per il rafforzamento delle infrastrutture e da unattivit di coordinamento tra i vari attori coinvolti
dei servizi. e le istituzioni cittadine al fine di valutare le modalit di
Tra queste spicca il progetto relativo alla realizzazione fruizione dei prodotti stessi (stagionalit,
del biglietto unico museale che vede coinvolti i programmazione, ecc.).
principali musei e sedi espositive della citt. Dallo sviluppo di alcuni segmenti (intrattenimento,
La promozione di Venezia come distretto della cultura itinerari enogastronomici, ecc.) emerge un nuovo ruolo
(inteso come luogo specializzato di produzione e della terraferma nelle politiche turistiche della citt.
fruizione di cultura) proposta dal Piano strategico apre Politiche
nuove prospettive di sviluppo di questo settore con 2.1 Soggiorni-studio universitari
laffermazione e la nascita di nuove produzioni culturali 2.2 Congressi, convegni e fiere
orientate anche allattrazione di un pubblico 2.3 Turismo sportivo
specializzato. 2.4 Intrattenimento
Accanto a ci importante spazio viene dedicato alla 2.5 Crocieristica
valorizzazione e rilancio delle manifestazioni 2.6 Nautica
tradizionali, sia dal punto di vista promozionale che 2.7 Itinerari lagunari e isole minori
della costruzione dellevento (Redentore, Regata 2.8 Turismo balneare
Storica, Sensa, ecc.). Parallelamente opportuno 2.9 Mercati folcloristici, artigianali, antiquariato
arricchire lofferta individuando itinerari tematici
alternativi, come, ad esempio, la valorizzazione del 3 Governare il sistema turismo agendo sui flussi
sistema dei forti di terraferma. e migliorando la qualit dellofferta
Politiche La struttura del sistema turismo nellarea metropolitana
1.1 Promuovere il coordinamento tra i soggetti del veneziana, per le sue dimensioni e caratteristiche,
sistema culturale e quelli del sistema turistico necessita di interventi di governo volti a gestire i flussi,
1.2 Inserire Venezia nel circuito internazionale delle innalzare il rapporto qualit/prezzo del soggiorno e, pi
grandi mostre in generale, migliorare la qualit del sistema stesso a
1.3 Valorizzare le feste e le manifestazioni tradizionali partire da unattivit di formazione specifica che
1.4 Sviluppare gli itinerari tematici della Terraferma coinvolga tutti i livelli del sistema turismo (da coloro
1.5 Sostenere gli itinerari tematici della Citt Antica che sono a stretto contatto con il turista, agli
imprenditori, agli addetti dellamministrazione
2 Agire sulla composizione della domanda pubblica).
promuovendo prodotti rivolti a specifici Tutti gli interventi possono essere riletti allinterno di
segmenti un unico obiettivo: migliorare il rapporto tra i turisti e
Ci che rende unico il sistema turistico veneziano la la citt e viceversa.
necessit di agire non tanto sulla quantit ma sulla Il turismo costituisce, infatti, una risorsa del territorio
qualit della domanda. Diventa quindi essenziale veneziano e i turisti una parte dei city-user del sistema
individuare specifiche promozioni finalizzate da un lato urbano.
a favorire la fidelizzazione dei segmenti consolidati e Il raggiungimento di tale obiettivo subordinato alla
dallaltro, a individuare nuovi prodotti capaci di creazione di un network forte e permanente di tutti gli
costruire una stretta relazione tra visitatore e territorio attori coinvolti attraverso unattivit costante di
privilegiando abitudini di consumo compatibili con le concertazione delle politiche e condivisone delle

66 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


strategie. La messa in rete degli attori diventa quindi
allo stesso tempo obiettivo e strumento della linea
strategica.
Politiche
3.1 Aumentare la conoscenza del fenomeno turistico
3.2 Gestire i flussi
3.3 Orientare il turista attraverso linformazione
3.4 Migliorare il rapporto qualit/prezzo dellofferta
3.5 Ottimizzare le ricadute sul sistema citt: il network
e la comunicazione
3.6 Diversificare gli accessi turistici alla Citt Antica

le linee strategiche | 67
Strategie
Politiche
1 Agire sulla composizione 1.3 Valorizzare le feste e le universit italiane e straniere
della domanda ottimizzando manifestazioni tradizionali (stages, interscambi, scuole estive,
le potenzialit del turismo La cultura della citt non fatta masters, workshoops, ecc.)
culturale solo dei suoi oggetti ma anche comporta un coinvolgimento attivo
1.1 Promuovere il delle tradizioni dei suoi abitanti. delle istituzioni cittadine prime fra
coordinamento tra i soggetti Mantenere e valorizzare le feste e tutte le universit, le istituzioni
del sistema culturale e quelli le tradizioni popolari diventa uno culturali e lamministrazione
del sistema turistico strumento per tramandare la comunale. Accanto al
La promozione di confronti e memoria storica sedimentata e per consolidamento del progetto
collaborazioni costanti tra far meglio comprendere agli ospiti Venice International University,
operatori turistici e operatori della citt larticolata modalit di che vede coinvolti i due atenei
culturali un passaggio vita e di espressione dei suoi veneziani, lAmministrazione
indispensabile per il abitanti. provinciale, la Fondazione di
raggiungimento degli obiettivi di 1.4 Sviluppare gli itinerari Venezia e quattro universit
sviluppo dellintero settore e per tematici della Terraferma straniere, necessario intensificare
laffermazione di Venezia come Lo sviluppo degli itinerari tematici le relazioni con gli altri operatori
distretto della cultura. di terraferma pu contribuire ad stranieri gi presenti in citt (Wake
Un primo stadio di collaborazione ampliare lofferta del territorio Forest University, programmi di
reciproca pu essere costituito veneziano rivolgendosi anche ad interscambio annuali, ecc.) o altri
dallutilizzo del canale alberghiero un turismo regionale, interessato interessati a dare il via a nuovi
per la collocazione e la vendita di ad approfondire la conoscenza del programmi. Ci comporta la
una ampia gamma di prodotti territorio e della sua stratificazione necessit di creare le condizioni
culturali. culturale. ottimali per lespansione del
1.2 Inserire Venezia nel A questo scopo vanno sfruttate le settore con particolare attenzione
circuito internazionale delle risorse offerte dai segni storici del alla residenzialit dedicata.
grandi mostre territorio (strutture architettoniche, 2.2 Congressi, convegni e fiere
Tra i segmenti capaci di fidelizzare industriali, militari, di Il segmento ha avuto, in questi
i visitatori e elevare la qualit delle manutenzione e antropizzazione anni, un significativo sviluppo e
presenze in citt, va segnalato del territorio, ecc.), dalla gronda consolidamento con lo svolgersi di
quello del circuito internazionale lagunare, dalle ville e dalle diverse manifestazioni nazionali e
delle grandi mostre. specialit enogastrnomiche della internazionali (oltre 470 allanno)
Vanno incentivati i contatti provincia. e laffacciarsi di vari operatori e
internazionali, le cooperazioni e le 1.5 Sostenere gli itinerari pu essere considerato un forte
iniziative, soprattutto puntando ad tematici della Citt Antica volano per leconomia di tutto il
una adeguata politica degli scambi La valorizzazione a uso turistico territorio metropolitano. Alcune
dei patrimoni. Una organizzazione dei beni culturali presenti nella delle pi significative iniziative
comune e gli scambi conseguenti, Citt Antica pu passare anche per sono legate alle specificit del
mirano a far conoscere allestero le la loro riorganizzazione in itinerari territorio veneziano ed in
potenzialit del patrimonio tematici e filoni culturali particolare ai temi dellacqua, della
veneziano alimentando in tal modo alternativi e supplementari a quelli cultura e del turismo.
le aspettative e le curiosit tradizionali. La politica si propone Per la parte congressuale
intellettuali da parte degli stranieri, di promuovere questa opportunit. ragionevole pensare alla sua
potenziali visitatori della citt. espansione sia nellisola del Lido
Accanto a ci gli scambi che nella terraferma, sfruttando nel
consentono di integrare lofferta 2 Agire sulla composizione primo ambito la stagionalit del
culturale veneziana con lapporto della domanda promuovendo turismo, nel secondo la rete di
di beni culturali esistenti altrove, specifici segmenti servizi ed infrastrutture esistenti
con il risultato di alzare il livello 2.1 Soggiorni-studio nonch linteresse di vari operatori
di conoscenza e di apertura delle universitari economici a cominciare dai gruppi
popolazioni locali e dei visitatori La presenza e la promozione di alberghieri.
fidelizzati. programmi di soggiorno-studio di Per una sua reale ricaduta

68 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


territoriale lintero settore crocieristica fluviale, controllo del segmento un
necessita di nuovi investimenti per lintensificazione delle linee coordinamento degli operatori e
infrastrutture e servizi. veloci, accanto alle linee traghetto una valutazione del numero di
2.3 Turismo sportivo esistenti, sono segnali della vitalit mezzi in circolazione e delle
Il segmento vede coinvolti due del comparto passeggeri. Favorire persone trasportate sono condizioni
tipologie di utenti: gli sportivi e gli linsediamento di servizi dedicati necessarie.
spettatori. Gli eventi che in questi al settore (connessione 2.8 Turismo balneare
anni hanno coinvolto il territorio aeroportuale, servizi ai passeggeri, La valorizzazione delle coste
veneziano (Venice Marathon, logistica, catering, ecc.) e una balneari del territorio veneziano
Vogalonga, Su e Zo per i ponti, maggiore relazione delle funzioni rappresenta un arricchimento
regate lagunari, ecc.) hanno portuali con la citt possono essere dellofferta turistica nonch un
raggiunto un buon livello ulteriori fattori di crescita. Vanno elemento determinante per lofferta
organizzativo pur con le difficolt comunque valutate le ricadute in di servizi al tempo libero di tutto il
legate alla particolare struttura termini di congestione della Citt territorio metropolitano. Gli
urbana della citt. In questottica il Antica rispetto al traffico di tipo interventi di riqualificazione
sempre maggior uso del territorio turistico e di compatibilit in devono tener conto della doppia
di terraferma per la logistica degli termini di inquinamento, di moto tipologia di fruitori (turisti e
eventi ha migliorato le condizioni ondoso e di sicurezza della cittadini del territorio
di tutto il sistema aumentandone le navigazione. metropolitano) e delle specificit
ricadute economiche. 2.6 Nautica locali. Il Lido pu dotarsi di una
Alcuni interventi infrastrutturali, Anche questo segmento in forte struttura dedicata al wellness,
come il nuovo stadio e il crescita ed evoluzione ed interessa struttura anchessa con doppia
potenziamento dellaeroporto del tutto il territorio metropolitano che tipologia di fruizione
Lido con funzioni di aeroturismo, si affaccia sulla laguna. Il suo (metropolitana e turistica)
arricchirebbero il sistema sviluppo, fortemente legato alla recuperando edifici oggi in disuso
metropolitano sia in termini realizzazione (con il o sotto utilizzati.
infrastrutturali sia in termini coinvolgimento dei privati) di 2.9 Mercati folkloristici,
economici. infrastrutture dedicate alla artigianali, antiquariato
2.4 Intrattenimento portualit, alla cantieristica, alle Questo segmento caratterizzato
Il territorio veneziano ha nelle due attivit di refitting e di rimessaggio da una forte crescita. Nel caso
sedi del Casin di Venezia e in deve coniugarsi con la sostenibilit veneziano la specializzazione e la
altri spazi quali il Parco di San ambientale. In tal senso lo localizzazione di nuovi poli urbani
Giuliano, esempi di successo di sviluppo dei porti turistici va sono determinanti per garantirne
entertainment. Marghera con coordinato con lo strumento del una crescita sostenibile. Si tratta di
linsediamento di numerosi locali Piano della Laguna. valorizzare, in termini di qualit e
in alcuni edifici dismessi dellarea 2.7 Itinerari lagunari e isole di promozione, azioni gi in atto
industriale rappresenta un polo di minori come i mercatini promossi dai
attrazione metropolitano. Cruciale Il segmento in crescita e molto quartieri e piccole fiere
per lo sviluppo di tale segmento frammentato. Per la delicatezza dellantiquariato o dellartigianato.
non solo la realizzazione di dellarea lagunare il suo sviluppo Lobiettivo di aumentare la
ulteriori contenitori per lo condizionato da una serie di portata economica del segmento.
spettacolo ma soprattutto interventi infrastrutturali (Piano Le scelte localizzative devono
lintensificazione della rete della degli approdi, navigabilit della interessare tutto il territorio
mobilit interna al sistema laguna, ecc.) e deve essere metropolitano; linterazione con il
metropolitano. coniugato con la sostenibilit turismo di prossimit deve portare
2.5 Crocieristica ambientale dellecosistema allutilizzo di poli urbani non
Il segmento in forte crescita e lagunare (Piano della laguna, congestionati, nel caso della Citt
Venezia si ormai affermata come attivit del Commissario delegato Antica, e di poli urbani da
punto nodale di molte linee. La dal Governo per il traffico acqueo valorizzare nelle altre parti del
realizzazione della nuova stazione nella Laguna di Venezia, ecc.). In territorio.
marittima, lo sviluppo della termini di promozione e di

le linee strategiche | 69
3 Governare il sistema turismo congestionamento e disservizi con comunicazione stabile tra il settore
3.1 Aumentare la conoscenza effetti positivi sui residenti. turismo e la citt nel suo complesso
del fenomeno turistico 3.4 Migliorare il rapporto attraverso le quali far conoscere le
Per governare il settore qualit/prezzo dellofferta linee di sviluppo del sistema
innanzitutto indispensabile Unazione coordinata degli turismo.
conoscerlo a partire dallanalisi dei operatori del settore dei servizi E inoltre utile promuovere una
flussi turistici in citt, al fine di turistici (ricezione, ristorazione, maggiore conoscenza dellapporto
individuarne logiche e dinamiche ricreazione, ecc.), attraverso le economico del turismo a tutto il
connesse. Si tratta della premessa associazioni di categoria e le tessuto sociale e del sostegno che
indispensabile per poter pianificare, istituzioni pubbliche coinvolte, esso da allerogazione di alcuni
monitorare, realizzare e valutare deve portare ad un corretto rapporto servizi essenziali per la qualit della
qualsivoglia azione in un settore qualit/prezzo dellofferta piuttosto vita urbana (primi fra tutti i bilanci
complesso e variegato come quello che allinseguimento quantitativo del trasporto pubblico lagunare e di
turistico. della domanda. Le finalit sono terraferma sostenuti dalle entrate
3.2 Gestire i flussi varie: da un lato garantire la nella Citt Antica).
Lamministrazione pubblica crescita economica del settore 3.6 Diversificare gli accessi
promuove una serie di strumenti investendo sulla qualit turistici alla Citt Antica
(Venice Card, ZTL, ecc.) per la (determinante in particolare il La realizzazione degli interventi
gestione dei flussi con intenti sia ruolo della formazione) dallaltro infrastrutturali determinante per il
regolativi sia promozionali. Le coinvolgere gli attori privati del raggiungimento degli obiettivi di
azioni devono essere sostenute settore arrivando ad una loro governo del sistema. Ogni singolo
attraverso un maggior assunzione di responsabilit sulle intervento previsto (per esempio i
coinvolgimento degli attori del ricadute (positive e negative) del terminal) parte di un disegno
sistema (pubblici e privati). turismo nel territorio veneziano generale gi individuato dal piano
Lobiettivo quindi non solo nonch ad unattivit di controllo regolatore generale. I terminal stessi
garantire la sostenibilit urbana del dei prezzi. sono occasioni di sviluppo
turismo regolandone gli impatti Una politica di trasparenza dei economico per le aree coinvolte.
quotidiani e ridistribuendo in parte i prezzi per alcuni servizi (taxi,
costi di gestione della citt ma gondole, alberghi, ristorazione,
anche agire sulla promozione di ecc.) e ladozione di sistemi di
segmenti (cos come individuati certificazione, costituiscono alcune
nella strategia di sviluppo) che delle azioni possibili per garantire
garantiscano una crescita un miglior rapporto qualit prezzo
economica del territorio senza fornendo al turista elementi
consumo delle risorsa Venezia. oggettivi di confronto.
3.3 Orientare il turista 3.5 Ottimizzare le ricadute sul
attraverso linformazione sistema citt: il network e la
Attraverso la maggiore conoscenza comunicazione
della domanda possibile orientare La promozione dellagire in rete
in modo pi critico le strategie di degli attori (sia pubblici sia privati)
comunicazione rivolte al turista. del sistema turismo deve essere
Lobiettivo principale migliorare prioritaria. La rete deve essere allo
il servizio di accoglienza stesso tempo un obiettivo ed uno
agevolando il reperimento delle strumento; deve avere carattere non
informazioni necessarie al temporaneo ma permanente e
soggiorno in citt. Se da un lato tali coinvolgere tutti gli attori
politiche forniscono agli ospiti della individuando responsabilit e
citt un utile servizio, sono al competenze di ognuno,
tempo stesso uno strumento per promuovendo sviluppo economico
orientare i flussi e in qualche e sostenibilit urbana.
misura, limitare i problemi di Vanno individuate modalit di

70 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt del formazione Il territorio metropolitano di Venezia presenta specificit
ambientali e strutturali (natura, cultura, tessuto sociale
superiore, della ricerca e ed edilizio, sedi universitarie, presenza della grande
impresa, capacit di connessione con ambiti di scala
dellinnovazione mondiale, ecc.) che costituiscono fattori di attrazione
localizzativa ideali per ospitare iniziative e funzioni
produttive legate alla ricerca e allinnovazione.
Al fine di favorire lo sviluppo di attivit che rafforzino
lidentit dellarea veneziana come polo della ricerca e
delle tecnologie avanzate, va promosso il
coordinamento di strategie e politiche dintervento
mirate allo sviluppo del sistema formativo superiore,
alla produzione di ricerca, alla applicazione dei suoi
risultati, alla formazione di imprenditorialit e al
sostegno delle imprese innovative che si vogliano
collocare nel territorio.
Lofferta formativa superiore presente nel territorio
veneziano (universit, centri deccellenza di formazione
e ricerca, fondazioni, ecc.) innerva il sistema locale in
modo articolato e complesso. Per valorizzarne tutte le
potenzialit e per aumentarne la capacit competitiva
necessario creare le condizioni per un suo ulteriore
sviluppo attirando e radicando nel territorio veneziano
le funzioni di eccellenza e garantendo lofferta
qualificata di servizi di supporto, in particolare la
residenza permanente e transitoria per quanti intorno ad
esso gravitano.
Il collegamento tra ricerca, realt produttive e finanza,
che garantisce il trasferimento della nuova conoscenza e
la sua traduzione in nuove attivit produttive e in nuovi
servizi alle imprese, condizione essenziale per
stimolare ed attrarre la presenza di istituzioni, aziende e
societ la cui ragione sociale si sviluppi nellambito
delle attivit innovative e/o di supporto allinnovazione.
Tale obiettivo si consegue anche valorizzando le
peculiarit del sistema veneziano nella ricerca a servizio
della produzione ad alta sostenibilit sociale ed
ambientale di beni e servizi per lintera regione
(strumenti per la salvaguardia e la tutela dellambiente,
tecnologie marine, tecnologie ambientali, tecnologie
1.Valorizzare e potenziare la presenza innovative per il recupero e la manutenzione dei
delle strutture di formazione superiore materiali, tecnologie aerospaziali, laboratori per le
nanotecnologie, ICT, ecc.).
La promozione di un tavolo di discussione permanente
strategie
capace di consolidare i legami tra formazione, ricerca e
innovazione appare indispensabile per affermare e
2. Affermare Venezia come valorizzare le potenzialit dellarea veneziana.
area della ricerca e
dellinnovazione
3. Favorire linnovazione di processo e di prodotto
delle imprese consolidate e incentivare linsediamento
di nuove imprese ad alta tecnologia

le linee strategiche | 71
Strategie

1 Valorizzare e potenziare la presenza delle sistema produttivo locale ladozione di un approccio ai


strutture di formazione superiore temi dello sviluppo che considera unitariamente i
La presenza di importanti centri di formazione processi di conoscenza, le attivit di ricerca e i percorsi
superiore italiani e stranieri (Universit Ca Foscari e formativi del capitale umano. Ne consegue la necessit
IUAV, VIU, Studium generale marcianum, Istituto di costruire e consolidare forme di collaborazione con il
veneto di scienze lettere e arti, CNR, fondazioni, ecc.) e sistema universitario e con i centri di formazione di
di organismi preposti alla promozione di programmi eccellenza anche per favorire la possibilit di rapportare
formativi di eccellenza (Fondazione studi avanzati le strategie dello sviluppo dellarea veneziana con il pi
Venezia, Fondazione alti studi sullarte ecc.) apportano generale processo di crescita della regione veneta.
al sistema urbano veneziano un indubbio valore Politiche
aggiunto in termini di opportunit, sia per i suoi abitanti 2.1 Coordinare gli attori operanti nei settori della
che per le imprese che su esso gravitano. Gi oggi le ricerca scientifica e dell'innovazione
universit veneziane sono organizzate in un sistema che 2.2 Derivare innovazione dagli interventi di
consente di garantire unofferta didattica ampia ed salvaguardia, dalla conservazione dei beni culturali e
articolata con particolare riferimento ad alcuni settori: dalle attivit della grande industria ad essi collegati
architettura e pianificazione territoriale, economia, 2.3 Sviluppare attivit di servizio per il trasferimento
lingue, beni culturali, spettacolo e design, scienze della nuove conoscenze e per la loro traduzione in
ambientali, informatica, chimica fine. nuove iniziative imprenditoriali
Si tratta di ampliare il sistema integrato coinvolgendo
tutti i centri di ricerca che operano nel territorio per 3 Favorire linnovazione di processo e di
potenziare e diversificare le ricadute che queste attivit prodotto delle imprese consolidate e
hanno sulla citt. incentivare linsediamento di nuove imprese ad
Legata al sistema formativo superiore, esiste una alta tecnologia
popolazione temporanea stabile (giovani studenti, Vanno individuate e realizzate misure per attrarre nuove
docenti, ricercatori, professionisti, ecc.) che si rinnova imprese ad alta tecnologia garantendo le condizioni
continuamente e costituisce una parte rilevante degli minime per il loro insediamento: spazi, risorse umane,
abitanti che, pur non essendo residenti stabili in citt, ne collegamenti e reti, ambiente scientifico, servizi
animano quotidianamente la vita reale sostenendo la finanziari, servizi adeguati alle attivit e alle persone,
creazione e lo sviluppo di servizi, funzioni e relazioni ecc. I vantaggi connessi allinsediamento di attivit
nazionali e internazionali. innovative nellarea veneziana possono essere ricondotti
Politiche alla compatibilit con il tessuto storico della citt, alla
1.1 Radicare ed ampliare il sistema formativo veneziano diversificazione della base produttiva, allo sfruttamento
1.2 Potenziare i rapporti internazionali di risorse locali, allarricchimento della base
1.3 Valorizzare la presenza di studenti, docenti, demografica e sociale.
ricercatori, professionisti, ecc. Politiche
3.1 Incentivare processi di innovazione delle imprese
2 Affermare Venezia come area della ricerca e consolidate
dellinnovazione 3.2 Sostenere nuove iniziative nelle fasi di avvio e
Dai rilevanti interventi di tutela e gestione ambientale e promuovere la creazione di incubatori dimpresa
di salvaguardia in essere e previsti a Venezia possono
essere derivati importanti contributi allo sviluppo di
attivit di ricerca e produzione di carattere innovativo.
Nellultimo decennio lo sviluppo di questi temi ha visto
la partecipazione primaria della ricerca scientifica. La
consapevolezza e la promozione di questo ruolo pu, da
un lato, favorire il trasferimento delle conoscenze
scientifiche allambito operativo, al fine di risanare e
promuovere la qualit dellambiente lagunare, dallaltro
costituire unoccasione unica per lo sviluppo economico
e sociale della citt e dellarea metropolitana.
Agevola la realizzazione di un salto di qualit del

72 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Strategie
Politiche
1 Valorizzare e potenziare la (programmi, cataloghi, ecc.), va spazio europeo della ricerca.
presenza delle strutture di potenziata lofferta nei settori di perci opportuno sviluppare un
formazione superiore eccellenza veneziani (economia, progetto di coordinamento dei
1.1 Radicare ed ampliare il beni culturali, lingue, arte, ecc.) e diversi enti ad alta specializzazione,
sistema formativo veneziano ampliati e diversificati i servizi di allo scopo di costruire un quadro di
La gi rilevante presenza di centri ospitalit (case dello studente, riferimento sia a livello locale che
di formazione superiore pu essere foresterie, ecc.). per le relazioni con lesterno.
ampliata e radicata sia attraverso un 1.3 Valorizzare la presenza di Perch il sistema delle imprese
rafforzamento dei settori di studenti, docenti, ricercatori, locali si mantenga forte nel contesto
eccellenza (architettura, aree professionisti ecc. globale deve essere in grado di
umanistica e artistica, economia, Molte funzioni dellarea veneziana partecipare attivamente alle
lingue, scienze ambientali, devono essere calibrate sul numero innovazioni tecnologiche, cos
informatica, chimica fine) che di utenti reali che quotidianamente come di svolgere attivit sui
attraverso la creazione di legami accedono ai suoi servizi. La mercati internazionali e di trovare
sempre pi stretti con le politiche di popolazione universitaria canali veloci e leggeri di
sviluppo degli enti locali e del costituisce una parte cospicua degli interazione con le amministrazioni
sistema economico regionale. utenti che accede a servizi di alta a livello locale, nazionale ed
La distribuzione delle sedi di qualit legati alla cultura, al tempo europeo.
formazione superiore, universitarie libero, al commercio, alla residenza, La promozione di progetti pilota
e non, nel comune di Venezia e ecc. Riconoscere il contributo attivo capaci di coinvolgere pi soggetti
nella provincia, evidenzia la volont dato in questo senso al nella loro definizione e
e la necessit di costruire un mantenimento della complessit del realizzazione consente di
rapporto capillare e diversificato tessuto urbano metropolitano un sperimentare modalit e vantaggi di
con il territorio. passo indispensabile nelle politiche questo approccio.
A ci va aggiunto un forte impegno tese a migliorare la qualit della 2.2 Derivare innovazione dagli
per stabilire contatti continui e vita nellarea. A questo scopo vanno interventi di salvaguardia, dalla
produttivi tra i soggetti locali con incentivate le politiche sulla conservazione dei beni
competenze in materia e tra il polo residenza e i servizi dedicati culturali e dalle attivit della
veneziano e gli altri poli formativi (residences, strutture collettive, grande industria ad essi
della regione (Padova, Vicenza, ristorazione, ecc.) costruendo o collegati
Verona, ecc.) al fine razionalizzare ristrutturando contenitori idonei Numerose sono le ricerche condotte
la presenza di centri di eccellenza anche con finanziamenti privati. ed approfondite in ambito locale
nel territorio e rendere competitive Va inoltre favorita la partecipazione nelle aree tematiche relative alla
le potenzialit dellofferta attiva della popolazione studentesca salvaguardia e sicurezza dei beni
regionale. alla vita culturale e artistica offerta storico-ambientali e agli studi sui
1.2 Potenziare i rapporti dalle strutture cittadine. materiali. Nel loro insieme, esse
internazionali rappresentano un nodo di
Per storia e tradizione, Venezia eccellenza tale da qualificare
gode di una indubbia posizione di 2 Affermare Venezia come fortemente il territorio e trovare
vantaggio nella apertura e gestione area della ricerca e forme di applicazione, sia per
di rapporti internazionali. dellinnovazione innovare il sistema citt sia per
Questo importante valore aggiunto 2.1 Coordinare gli attori essere esportate in quei territori e
deve essere sfruttato per attrarre operanti nei settori della ambienti che si caratterizzano per le
nuove quote di popolazione ricerca scientifica e stesse problematiche. Nasce da ci
temporanea stabile interessata dell'innovazione il Distretto dei beni culturali.
allofferta formativa del sistema La realt scientifica locale Inoltre, vanno sostenuti i processi
veneziano e per diversificare e caratterizzata dalla presenza di avviati per il Distretto delle
migliorare lofferta formativa. unit di ricerca e innovazione di nanotecnologie e lo studio di
A tal fine vanno migliorati i sistemi alto livello qualitativo, nessuna fattibilit per luso dellidrogeno
di comunicazione informatica delle quali ha una dimensione tale come forma energetica alternativa.
accessibili da tutto il mondo da competere, singolarmente, nello Ambedue i progetti rappresentano

le linee strategiche | 73
una scommessa per il territorio. 3 Favorire linnovazione di
2.3 Sviluppare attivit di processo e di prodotto delle
servizio per il trasferimento imprese consolidate e
della nuove conoscenze e per incentivare linsediamento di
la loro traduzione in nuove nuove imprese ad alta
iniziative imprenditoriali tecnologia
Produrre nuova conoscenza in 3.1 Incentivare processi di
campi diversi, trasmetterla, innovazione delle imprese
diffonderla e introdurla nelle consolidate
applicazioni economiche Per sostenere la politica di
diventato un imperativo cruciale trasferimento tecnologico e le
per tenere il passo con i tempi. Lo conseguenti attivit innovative delle
sviluppo socio-economico sempre imprese, si devono sfruttare le
pi connesso alla capacit di un strutture dedicate o adatte allo
territorio di produrre servizi legati scopo, esistenti sul territorio (Vega,
a conoscenze, processi e Ca Foscari formazione, Venezia
innovazioni che solo un florido tecnologie, ecc.). Le funzioni che
ambiente di formazione e ricerca queste strutture devono svolgere
pu produrre. sono: promuovere la cultura
Venezia, recentemente, ha dellinnovazione attraverso eventi,
individuato nella facilitazione di assemblee, pubblicazioni, ecc;
processi di brevettazione un campo raccogliere e distribuire
specifico di intervento. Il progetto informazioni in merito alle
si propone la promozione e la tecnologie esistenti e ai relativi
diffusione della cultura della mercati; analizzare le esigenze delle
propriet intellettuale e industriale imprese; avvicinare gli interlocutori
con attivit di formazione, esterni pi adatti per promuovere le
informazione e ricerca. diverse iniziative (universit, enti di
Nello stesso contesto, che vede ricerca, aziende, ecc.).
lAmministrazione comunale come 3.2 Sostenere nuove iniziative
promotore di processi, rientrano nelle fasi di avvio e
azioni mirate a definire strumenti promuovere la creazione di
di semplificazione e accelerazione incubatori dimpresa
delle procedure amministrative a Lo sviluppo delle nuove imprese
vantaggio dei cittadini e degli deve essere accompagnato da altri
operatori economici. segmenti di servizi. La creazione di
In questo quadro i servizi di incubatori, dove alle imprese
sportello unico costituiscono uno nascenti viene offerto un ambiente
degli strumenti leader per lo ideale per il loro avviamento, deve
sviluppo economico del territorio. essere abbinato ad ulteriori servizi
Lobiettivo quello di completare quali consulenze imprenditoriali,
le funzioni di tali strutture al fine di marketing e comunicazione, sistemi
pervenire alla gestione completa di di finanza innovativi, reti di
tutti i rapporti tra il privato, collegamento ad imprese sul piano
lamministrazione comunale e, ove nazionale ed internazionale, sistemi
occorra, con le altre di interfaccia innovativi e veloci
amministrazioni. con le pubbliche amministrazioni.

74 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt nodo di eccellenza Larea metropolitana veneziana, per la sua posizione
territoriale e per la sua dotazione di infrastrutture, un
della logistica nodo di eccellenza della rete logistica nazionale ed
internazionale: una sorta di porta europea, unarea nella
quale la domanda e lofferta di mobilit, di merci e di
persone, hanno subito, nellultimo decennio,
unesaltazione quantitativa dalla quale sono derivate
occasioni di sviluppo del sistema e che ha generato, al
tempo stesso, deficit gravi ed ormai strutturali. Tali
deficit costituiscono, attualmente, limitazione al diritto
alla mobilit delle persone e delle merci nellarea.
Per consolidare al meglio i vantaggi potenziali dellarea
veneziana dati dalla concentrazione di offerta
infrastrutturale, per ottimizzare i risultati attesi
dallapplicazione di nuove tecnologie nelle modalit di
trasporto di persone e merci e risolvere i problemi
generati dalla sempre crescente domanda di mobilit
nellarea, necessario sviluppare strategie e politiche di
intervento mirate a configurare lintera area come una
complessa piattaforma logistica. Obiettivo da
conseguire favorendo lo sviluppo di un sistema logistico
integrato, multimodale, a forte innovazione gestionale,
capace di superare i limiti imposti da un sistema
infrastrutturale locale oggi in crisi o collassato
(tangenziale, rete stradale minore, ferrovia, trasporto
acqueo, ecc.) anche con lausilio delle nuove tecnologie
e definendo processi di formazione di profili
professionali e manageriali di eccellenza, adeguati alla
nuova domanda.

1. Potenziare e promuovere come sistema


logistico integrato larea veneziana

strategie

2. Rendere efficace ed efficiente la


mobilit delle merci

3. Rendere la citt, e le sue diverse


parti, accessibile e funzionale

le linee strategiche | 75
Strategie

1 Potenziare e promuovere come sistema tra salvaguardia della Laguna e


logistico integrato larea veneziana mantenimento/potenziamento delle attivit portuali e
Larea veneziana, caratterizzata dalla presenza di tutte industriali del Porto di Venezia e di Porto Marghera.
le funzioni modali di trasporto (con caratteristiche di Il Porto costituisce la parte centrale del sistema
intermodalit), nodo di transito di flussi ovest est e logistico veneziano e pertanto vanno assicurate le
nord sud, ma anche origine e destinazione di traffici condizioni di funzionamento e sviluppo delle sue
specialistici e punto darrivo dei traffici marittimi attivit (escavo dei canali, bocche di porto, relazioni
provenienti da sud e diretti al nord Europa, rappresenta intermodali, ecc.)
uno dei pi importanti nodi logistici del Triveneto. Politiche
Appare necessario favorire una maggior 2.1 Potenziare lutilizzo del vettore ferroviario in una
specializzazione delle strutture dedicate (aeroporti, logica di ottimizzazione delle potenzialit di tutte le
porti, interporti, scali ferroviari, ecc.) e il potenziamento modalit di trasporto
della loro capacit di movimentazione. Appare 2.2 Separare i flussi di merci e persone per garantire
necessario anche promuovere il coordinamento delle qualit urbana
attivit in modo da favorire il riconoscimento del 2.3 Innovare i processi gestionali del sistema con il
sistema logistico locale veneziano come parte di un massimo utilizzo delle nuove tecnologie
sistema veneto, fortemente integrato, capace di 2.4 Favorire processi di formazione di personale
rapportarsi in modo competitivo con i poli di pari specializzato
livello del nord Europa. 2.5 Garantire la security nei processi di
A questa logica possono essere riferite anche le movimentazione
politiche e le azioni che il sistema locale pu attivare
per relazionarsi alla piattaforma logistica che si sta 3 Rendere la citt e le sue diverse parti,
strutturando come risultato atteso delle politiche accessibile e funzionale
comunitarie (Corridoio 5, Corridoio 8, Corridoio Larea metropolitana di Venezia densamente e
Adriatico, ecc.). Nel contesto, larea veneziana pu diffusamente popolata. La dispersione insediativa rende
assumere un ruolo strategico e altamente competitivo. problematica unefficiente offerta di mobilit che, se
Politiche inadeguata, determina un aumento della domanda di
1.1 Coordinare le attivit dei nodi logistici dellarea trasporto tramite mezzo privato. La nuova progettualit
veneziana nellarea deve tenere presenti sia le necessit della
1.2 Potenziare i nodi logistici esistenti domanda di attraversamento che la domanda di mobilit
1.3 Valorizzare Porto Marghera come piattaforma residenziale oggi fortemente penalizzata. La sfida deve
logistica integrata essere vinta coniugando un efficiente sviluppo logistico
1.4 Favorire linsediamento di imprese con operativit ed intermodale per le merci nellarea, con unefficace
sulle merci che determinino valore aggiunto accessibilit e fruizione degli spazi urbani. Tutto ci
pu avvenire a partire da un maggior utilizzo del
2 Rendere efficace ed efficiente la mobilit vettore ferroviario, dallimpiego di propulsioni
delle merci alternative e meno inquinanti nei mezzi pubblici, da una
Essere nodo di eccellenza quantitativa e qualitativa di maggiore separazione tra flussi di vettori merci e vettori
flussi non sufficiente per rendere il sistema locale persone.
competitivo e capace di generare nuove risorse. Questi obiettivi di riequilibrio del sistema trovano
Il sistema risente di alcuni limiti infrastrutturali e di risposta nel Piano Urbano della Mobilit (PUM) e nei
alcune strozzature funzionali ed organizzative che programmi attuativi esplicitati in progressivi Piani
producono rilevanti diseconomie e non facilitano Urbani del Traffico.
lattivit degli operatori. Politiche
La rimozione di tali strozzature passa attraverso il 3.1 Attuare gli interventi previsti dal Piano Urbano della
completamento del nuovo assetto infrastrutturale Mobilit (PUM)
dellarea veneziana previsto per il 2010 (passante di 3.2 Valorizzare le potenzialit del sistema dei trasporti
Mestre, alta velocit, riallocazione degli scali ferroviari, via acqua
ecc.) e dalla individuazione di una soluzione positiva al 3.3 Aumentare la capacit di trasporto
problema del possibile conflitto tra tutela ambientale e
sviluppo economico e alla possibile contrapposizione

76 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Strategie
Politiche
1 Potenziare e promuovere infrastrutture di rango necessario sviluppare azioni e
come sistema logistico metropolitano, quali lAeroporto e realizzare servizi di supporto per
integrato larea veneziana il Porto, devono rafforzare il ruolo una maggior capacit dellarea di
1.1 Coordinare le attivit dei economico della citt nel Veneto. attrarre investimenti, risorse e
nodi logistici dellarea Per perseguire ci necessario imprenditorialit.
veneziana intervenire con piani di sviluppo
Per un agire sinergico delle molte integrati nei diversi livelli
strutture che operano nel campo amministrativi e tra pubblico e 2 Rendere efficace ed
della logistica delle merci presenti privato, adeguati a questa precisa efficiente la mobilit delle
nel territorio veneziano necessario strategia. Tutto ci in una logica di merci
promuovere processi di partnership sviluppo sostenibile che riconosca 2.1 Potenziare l'utilizzo del
capaci, con lattenzione alle un punto di equilibrio tra le ragioni vettore ferroviario in una
esigenze dei singoli soggetti, di della salvaguardia e le necessit di logica di ottimizzazione delle
ottimizzare le potenzialit e di garantire lo sviluppo di funzioni potenzialit di tutte le
creare le condizioni per un urbane rilevanti quali quelle modalit di trasporto
superamento dei limiti dellarea. portuali e aeroportuali. La provincia di Venezia, insieme a
Il consorzio portualit, 1.3 Valorizzare Porto quelle di Treviso e Padova,
intermodalit e logistica Marghera come piattaforma fortemente interessata da una rete di
VeneziaTreviso stato logistica integrata relazioni di tipo metropolitano che
recentemente costituito per Per dotazione infrastrutturale, si manifesta con una forte domanda
rappresentare la capacit e la possibilit di movimentazione di mobilit di persone. Tale
volont di un insieme integrato di merci con pi modalit di trasporto, fenomeno va gestito attraverso
imprese ed istituzioni locali del disponibilit di aree nonch di lintegrazione modale del trasporto
Veneto di sviluppare una capacit imprenditoriale nel passeggeri in ambito locale e
progettualit comune nel settore comparto, Porto Marghera senza regionale. In questottica di nuova
della logistica e dellintermodalit. dubbio una componente importante offerta deve essere sostenuto
Ferma restando la capacit di del sistema logistico del Veneto. Da laccordo strategico di integrazione
iniziativa dei singoli soci, la sua sempre - per pi enti di governo di del trasporto pubblico locale
missione la creazione di un diverso livello - la sua proposizione nellambito della Regione Veneto.
distretto locale, comunque parte di come piattaforma logistica e deve 2.2 Separare i flussi di merci e
un sistema logistico regionale essere, il risultato ultimo del persone
integrato e competitivo, per il processo di riconversione Ladeguamento infrastrutturale in
coordinamento, lo studio e la industriale e di risanamento atto deve rappresentare anche
promozione di tutte le attivit ambientale che lo interessa. unazione funzionale al riordino del
inerenti la logistica delle merci. In La politica si propone di definire le traffico merci. Questo, specialmente
sintesi, il distretto va inteso come azioni da promuovere per il nellambito urbano, deve essere
una struttura integrata capace di conseguimento di tale obiettivo. separato il pi possibile da quello
dare risposta alla domanda generata 1.4 Favorire linsediamento di delle persone, non solo nel
dal comparto produttivo in unarea imprese con operativit sulle perseguimento di una logica
avente la straordinaria connotazione merci che determinino valore puramente funzionalista ma,
della coesistenza delle direttrici aggiunto soprattutto, come occasione di
internazionali dei corridoi europei. La logistica una delle attivit che riqualificazione urbana ispirata a
Ulteriore obiettivo del processo di tradizionalmente si sviluppa principi di sostenibilit, qualit e
integrazione fra nodi logistici nellarea veneziana. Operatori locali vivibilit.
dellarea (non ultimo in ordine di coprono il fabbisogno di In una logica di efficienza di rete e
importanza) la riduzione imprenditorialit che il settore di ottimizzazione delle diverse
dellimpatto dei trasporti esprime. Nella logica di un suo modalit di trasporto merci vanno
sullambiente. potenziamento dimensionale e formati quegli interventi mirati ad
1.2 Potenziare i nodi logistici funzionale, attento alle nuove un maggior peso sul complesso
esistenti specializzazioni che considerano delle movimentazione del trasporto
La massiccia presenza di anche la manipolazione delle merci, ferroviario ed una valorizzazione

le linee strategiche | 77
delle potenzialit del trasporto 2.5 Garantire la security nei solamente nei termini turistici,
fluviale. I programmi in corso di processi di movimentazione culturali ed ambientali. Tale
definizione e realizzazione (nuovo Lattuale situazione politica peculiarit deve costituire
scalo ferroviario in zona portuale, internazionale impone ladozione di motivazione per integrare
riorganizzazione spazi delle una serie di misure per maggiormente citt di terra e citt
stazioni, ecc.) vanno adeguatamente incrementare la sicurezza di navi e dacqua come parti della stessa
supportati. porti. Nel luglio 2004 entrato in citt. Le opportunit che possono
2.3 Innovare i processi vigore il nuovo codice International essere colte sono in sintesi:
gestionali del sistema con il Ship and Port Facility Security la riorganizzazione del trasporto
massimo utilizzo delle nuove (ISPS) che contiene una serie di merci nella Citt Antica (nuovo
tecnologie indicazioni, rivolte a governi, centro interscambio merci), nella
Larea veneziana potr compiere autorit portuali e compagnie di quale si possono integrare, in un
importanti progressi nellambito navigazione, per garantire la unico sistema funzionale, pure le
della logistica partendo da una security nei processi di necessit di city logistic della
strategia di innovazione tecnologica movimentazione di merci e persone. terraferma;
rivolta ad un sistema trasportistico e necessario realizzare quanto il sistema dei terminal, con
logistico pi razionale e sostenibile. previsto dal nuovo codice ISPS e lausilio o meno della realizzazione
Ci dipender, in larga parte, da realizzare gli adeguati interventi nel della linea di trasporto veloce da
precisi standard informativi ed campo della sicurezza ricorrendo Tessera. Le polarit sono quelle
organizzativi che dovranno allapplicazione di tecnologie storiche: Fusina, Punta Sabbioni e
integrare le varie esigenze di informatiche innovative in Tessera. La realizzazione dei
movimentazione delle merci collaborazione con le forze terminal in tali siti e lutilizzo di
sviluppando modelli integrati dellordine. vettori acquei adeguati garantisce la
piuttosto che soluzioni tecniche indispensabile diversificazione
individuali. nellaccesso alla Citt Antica;
Vanno inoltre sviluppate politiche 3 Rendere la citt, e le sue la ridefinizione del collegamento
di regolamentazione di accesso ai diverse parti, accessibile e tra Punta San Giuliano e Citt
centri urbani ed implementate funzionale Antica. Tale elemento costituisce
modalit di validazione attraverso 3.1 Attuare gli interventi qualificato intervento per ricreare
studi di fattibilit condivisi da tutti previsti dal Piano Urbano della centralit nellunione tra le parti
gli utenti. Mobilit (PUM) urbane. La presenza del nuovo
2.4 Favorire processi di Lelevato livello di urbanizzazione Parco di San Giuliano valorizza
formazione di personale dellarea, la domanda di mobilit ulteriormente la necessit
specializzato sul territorio e le forti relazioni fra dellintervento. Inoltre, funzionale
Per sostenere la crescita del le diverse province determinano un alla diversificazione degli accessi
comparto logistico la citt e i suoi elevato livello di congestione e alla citt, in particolar modo in caso
centri di formazione superiore, configurano lesigenza di interventi di impraticabilit delle modalit
devono strutturare percorsi puntuali. Questi devono essere presenti sul ponte translagunare,
formativi adeguati ad un settore in finalizzati al trasferimento di un formalizzare ed attuare adeguate
forte evoluzione organizzativa e numero rilevante di utenti al mezzo strategie per regolare il traffico
tecnologica. pubblico, alla gestione integrata lagunare. Il tema del traffico
La nascita di corsi di delle differenti modalit di acqueo, e del suo impatto sia a
specializzazione negli atenei trasporto, ad una razionalizzazione livello urbano che lagunare,
veneziani e in alcune esperienze nella consegna delle merci in divenuto centrale dalla met degli
dellentroterra regionale, devono ambito urbano. anni novanta sino ad assumere gli
essere maggiormente coordinate e 3.2 Valorizzare le potenzialit attuali caratteri di emergenza, sia
rafforzate al fine di coniugare al del sistema dei trasporti via dal punto di vista ambientale che
meglio la relazione tra competenze acqua della sicurezza nella navigazione.
fornite e bisogni di innovazione e La peculiarit del territorio 3.3 Aumentare la capacit di
crescita espressi dalle aziende che veneziano di essere di terra e trasporto
operano nel territorio. dacqua deve essere valorizzata non Quasi tutti i grandi gruppi europei

78 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


del trasporto pubblico hanno ormai
abbandonato lapproccio
monomodale. La mobilit delle
persone deve essere affrontata con
principi di integrazione modale
nellarea. Malgrado le differenze
tecniche e la complessit di
gestione dei sistemi, infatti, la
domanda da soddisfare nelle
diverse aree geografiche la stessa
e le esigenze sono comuni. Tutto
ci pu configurare uno scenario
positivo - grazie alle economie di
scala, alla crescita di professionalit
e alla facilit daccesso alle
tecnologie pi avanzate -
rappresentando un elemento di
sviluppo nellofferta di trasporto.

le linee strategiche | 79
Citt della produzione Il territorio metropolitano di Venezia vanta ancora un
sistema produttivo tradizionale forte e molto
materiale e dei servizi articolato: per tipologie produttive e dimensionali e per
mercati di riferimento. Il rilevante interesse strategico
dellarea deriva dal comprendere: larea
industrialelogistica attrezzata tra le pi grandi
dEuropa e, al suo esterno, qualificate specializzazioni
produttive (i distretti industriali del vetro, della
cantieristica minore e della scarpa); insediamenti
produttivi di rilevante importanza (Aeronavali, ecc.); un
sistema artigianale di qualit che si caratterizza per la
sua capacit di produrre sviluppo; una struttura
commerciale forte della presenza di centri di grande
dimensione e di una dotazione urbana di qualit; servizi
terziari avanzati; un settore primario di qualit;
conoscenze scientifiche e manageriali consolidate e una
disponibilit di forza lavoro altamente qualificata.
Ferma restando la valenza strategica di un
riconoscimento dellartigianato, del commercio e del
terziario come fattori promotori di sviluppo e del ruolo
di Mestre come punto di riferimento dellarea
metropolitana e dellintero Veneto come citt dei servizi
e del terziario, vanno promosse politiche economiche ed
urbanistiche in grado di ottimizzare le potenzialit del
sistema (tra le quali rivestono un ruolo particolare
quelle mirate alla valorizzazione della qualit della
manodopera e della classe dirigente) e politiche che
favoriscono il mantenimento della complessit della
base produttiva, a garanzia di una sua indispensabile
flessibilit.
Le attuali condizioni di alcune porzioni del territorio
(Porto Marghera e larea considerata dal SIN, in
particolare, ma non solo) impongono una serie di
interventi di risanamento ambientale che possono
costituire unopportunit di sviluppo per lintera area
(ricerca, innovazione e nuove attivit produttive).
1.Valorizzare la funzione economica di Porto
Marghera per la grande impresa nazionale e
sovranazionale, per la logistica e per le funzioni
di eccellenza
2. Derivare ricerca e innovazione, di
processo e di prodotto, dal risanamento
ambientale del territorio comunale
strategie

3. Ottimizzare la complessit del sistema


produttivo metropolitano

4. Aumentare e promuovere la competitivit del


sistema locale nei confronti dei mercati esteri

le linee strategiche | 81
Strategie

1 Valorizzare la funzione economica di Porto base economica locale sviluppando anche nuove attivit
Marghera per la grande impresa nazionale e produttive legate al risanamento ambientale (bonifiche).
sovranazionale, per la logistica e per le funzioni Inoltre completare il risanamento ambientale dei siti
di eccellenza inquinati la condizione indispensabile per permettere
Pur tra le alterne vicende e la complessit di rapporto e promuovere la collocazione nellarea di nuove
con il territorio circostante, la zona industriale di Porto produzioni di beni e servizi.
Marghera stata e rimane, unarea di grande interesse, Politiche
sia per la sua dimensione territoriale che per le sue 2.1 Valorizzare i processi di risanamento relativi al Sito
caratteristiche produttive. di interesse nazionale (SIN)
Larticolazione dei processi produttivi originari e la 2.2 Valorizzare i processi di risanamento relativi alle
stessa visione di Porto Marghera come sistema di altre parti del territorio comunale
attivit integrate e complementari, si sono modificate in
modo radicale nel corso degli ultimi decenni. 3 Ottimizzare la complessit del sistema
Oggi si sta attuando il progetto di ristrutturazione del produttivo metropolitano
polo pensato agli inizi degli anni 90 e si possono Oltre alle funzioni produttive presenti nel polo di Porto
registrare segnali che portano a considerare ormai Marghera, il territorio metropolitano veneziano
metabolizzata la crisi degli anni passati: larea si caratterizzato da una struttura economica molto
manifesta oggi in tutta la sua rinnovata capacit articolata e complessa, allinterno della quale possono
dinamica. essere riconosciute alcune funzioni produttive di
Si stanno consolidando alcune funzioni produttive gi eccellenza.
presenti nellarea (chimica, logistica, cantieristica, Rispetto a queste funzioni, il Piano strategico individua
terziario, polo energetico), si sta recuperando il alcune politiche che puntano a riconsiderare le singole
patrimonio di ricerca scientifica e tecnologica del polo produzioni settoriali allinterno delle rispettive filiere
chimico, si sta compiendo il processo di insediamento produttive e propone azioni e progetti finalizzati ad
di un polo della ricerca scientifica e dellinnovazione. ampliare e a valorizzare lintero ciclo della produzione,
Politiche comprendendo anche attivit di ricerca, di formazione,
1.1 Portare a realizzazione gli interventi previsti di produzione materiale e immateriale e di promozione
dallAccordo di programma per la chimica di Porto del sistema.
Marghera Politiche
1.2 Potenziare la presenza della grande impresa 3.1 Sostenere le condizioni per il mantenimento del
sostenibile e rafforzare le funzioni presenti vetro artistico a Murano
1.3 Favorire linsediamento di nuove attivit che 3.2 Potenziare la filiera delle attivit legate
valorizzino le vocazioni dellarea e le opportunit alleconomia del mare
offerte dalla ricerca applicata 3.3 Valorizzare le attivit industriali del settore
aeronavale
2 Derivare ricerca e innovazione, di processo e 3.4 Integrare le politiche economiche comunali con
di prodotto, dal risanamento ambientale del quanto previsto nei patti distrettuali
territorio comunale 3.5 Valorizzare il tessuto produttivo diffuso (PMI,
Gli interventi che, necessariamente, nel prossimo futuro artigianato, terziario e commercio)
saranno promossi nellarea veneziana per la 3.6 Valorizzare la complessit e la valenza della
salvaguardia (programma attuativo Legge speciale per manodopera locale quale fattore di sviluppo
Venezia), per la caratterizzazione ambientale delle aree 3.7 Promuovere lo sviluppo delle attivit agricole e la
e per gli interventi di risanamento conseguenti tutela del territorio rurale
(bonifiche a Porto Marghera, a Murano ex Conterie, a
Mestre, ecc.) possono costituire la base su cui 4 Aumentare e promuovere la competitivit del
sviluppare nuove attivit produttive. sistema locale nei confronti dei mercati esteri
Considerata la rilevante domanda di analisi, la necessit Venezia parte di un sistema economico veneto che sta
di strumenti di intervento dai forti contenuti innovativi progressivamente modificando la sua caratterizzazione
e lapplicazione di nuove tecnologie che caratterizzano e la sua capacit di rapportarsi con i mercati esteri per
questo settore possibile ipotizzare che tali attivit rispondere in modo adeguato ai cambiamenti in atto.
saranno in grado di incidere sullattuale struttura della Conoscenza e capacit di trasferire conoscenza,

82 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


innovazione di processo e di prodotto sono strumenti
utilizzabili per un miglior posizionamento competitivo
del sistema locale. Servono per anche azioni mirate a
favorire linternazionalizzazione del sistema locale
sviluppando una maggior capacit di attrarre risorse
dallesterno, favorendo la sua integrazione nelle reti dei
sistemi economici internazionali e rafforzando
unazione di presidio dei mercati emergenti.
Tra i risultati attesi dallo sviluppo della strategia c
anche la creazione di posti lavoro per profili
professionali altamente qualificati.
Politiche
4.1 Promuovere la capacit competitiva del sistema
produttivo locale
4.2 Sviluppare azioni di marketing territoriale e urbano

le linee strategiche | 83
Strategie
Politiche
1 Valorizzare la funzione indotto una modernizzazione dei base economica locale. Promuovere
economica di Porto Marghera processi di produzione, soprattutto lapprovazione e lattuazione del
per la grande impresa nella chimica e nella logistica. Master Plan, definire scelte
nazionale e sovranazionale, per Questo processo, ormai avviato, normative istituzionalmente
la logistica e per le funzioni di deve trovare nella variante al piano concertate per la realizzazione delle
eccellenza regolatore una maggiore coerenza e bonifiche, promuovere e sostenere
1.1 Portare a realizzazione gli rispondenza; pertanto necessario attivit di formazione professionale
interventi previsti dallAccordo operare una rilettura delle nel settore della salvaguardia e del
di programma per la chimica indicazioni previste dalla variante risanamento ambientale sono azioni
di Porto Marghera PRG per Porto Marghera. indispensabili per consentire di
LAccordo di programma per la Allo stesso tempo necessario trasferire nel territorio veneziano
chimica di Porto Marghera e il sviluppare politiche di scala alcuni risultati della ricerca
protocollo integrativo del 2002 metropolitana per gestire e scientifica e per sostenere la nascita
prospettano un insieme di interventi promuovere il polo industriale di nuova imprenditorialit legata al
complessi ritenuti capaci di avvalendosi di strumenti innovativi, settore dellingegneria ambientale.
garantire lequilibrio e la necessit dallo sportello unico al marketing 2.2 Valorizzare i processi di
di intervento e di sviluppo delle urbano. risanamento relativi alle altre
attivit tradizionali di Porto 1.3 Cogliere le opportunit parti del territorio comunale
Marghera e le esigenze di offerte dalla ricerca applicata Oltre a Porto Marghera e al sito di
sostenibilit delle stesse. Essi Porto Marghera ha accumulato nel interesse nazionale, altre parti del
prevedono compiti e responsabilit tempo un grande patrimonio territorio comunale necessitano di
precise per ognuno dei conoscitivo che rappresenta oggi un interventi di caratterizzazione e di
sottoscrittori, siano essi pubblici o fattore di eccellenza dellintera bonifica. Anche in questo caso, pur
privati. La loro attuazione struttura economica localizzata nel con riferimenti normativi e
condizione per il conseguimento polo industriale. necessario procedurali che possono essere
degli obiettivi perseguiti con il favorire lo sviluppo di forme di diversi possibile derivare dagli
progetto di risanamento ambientale applicazione di queste vaste interventi di risanamento che si
e di riconversione industriale conoscenze per introdurre processi vogliono promuovere ricerca,
promosso ancora nella seconda innovativi nei settori produttivi trasferimento di conoscenze,
met degli anni novanta. tradizionali. innovazione e nuove iniziative
1.2 Potenziare la presenza La politica propone anche di imprenditoriali.
della grande impresa supportare attivamente processi di
sostenibile e rafforzare le trasferimento di conoscenze per
funzioni presenti favorire linnovazione di prodotto. 3 Ottimizzare la complessit
Il sistema industriale di Porto del sistema produttivo
Marghera riuscito a traghettare metropolitano
verso forme di produzione 2 Derivare ricerca e 3.1 Sostenere le condizioni per
innovativa dimostrando, nel corso innovazione, di processo e di il mantenimento del vetro
dellultimo decennio, una forte prodotto, dal risanamento artistico a Murano
capacit di rigenerazione. Esso ha ambientale del territorio La produzione del vetro artistico,
cos mantenuto funzioni comunale che costituisce una produzione
economiche storiche e sviluppato 2.1 Valorizzare i processi di tipica dellarea veneziana, sta
nuove tecnologie applicate. risanamento relativi al Sito di attraversando una fase di profonda
Questa fase ha consentito di interesse nazionale (SIN) crisi nonostante le iniziative di
consolidare i quattro assi produttivi Il processo di salvaguardia e di sostegno intraprese nel tempo
portanti dellarea, che si sono risanamento ambientale dellarea (marchio, scuola del vetro). Si
organizzati nelle rispettive filiere: SIN, di cui al DMA 23.02.2000 ex rende quindi necessario rilanciare la
cantieristica, chimica, logistica e L.426/98, pu rappresentare una ricerca e la sperimentazione nella
produzione di energia. Ha opportunit per sviluppare nuove produzione del vetro attraverso il
consentito anche di attirare flussi di attivit produttive in grado di sostegno a tutte le fasi del ciclo
investimento dallestero che hanno incidere sulla struttura attuale della produttivo: dalla fase creativa

84 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


(design) a quella produttiva vera e 3.4 Integrare le politiche meccanismi di integrazione
propria fino a quella di promozione economiche comunali con misurata e competitiva tra formule
e marketing, valorizzando Murano quanto previsto nei patti distributive diverse (commercio di
per la sua specificit come distretto distrettuali vicinato in sede fissa, commercio di
produttivo compiuto. La legge regionale n.8 del 4 aprile grande e media distribuzione,
3.2 Potenziare la filiera delle 2003 stabilisce la disciplina dei commercio ambulante). Allo stesso
attivit legate alleconomia del distretti. Promuovendo e tempo la politica, interpretando
mare sostenendo i patti di sviluppo come un unico aggregato i comparti
Le attivit legate alleconomia del distrettuale tutti i soggetti coinvolti, dellartigianato diffuso, del
mare rappresentano una ciascuno per le proprie competenze, commercio e delle attivit terziarie
specializzazione produttiva propria contribuisce allo sviluppo del e riconoscendo le opportunit che
del territorio veneziano. sistema produttivo locale. Mestre offre come sede ottimale per
Attualmente le attivit sono Lobiettivo la creazione di insediamenti di attivit del terziario
organizzate solo parzialmente in esternalit positive per il sostegno avanzato, propone di dare supporto
filiera e pertanto vanno sviluppate dei livelli occupazionali, la a questa vocazione e di promuovere
azioni finalizzate a mettere a formazione delle risorse umane e la interventi che possano potenziare
sistema lintero comparto. creazione di sinergie con progetti lattuale dotazione di funzioni
necessario potenziare centri di avviati nellambito di altri distretti terziarie il territorio comunale e
formazione specializzati, produttivi. supportare la proposizione di un
valorizzare i centri di ricerca legati 3.5 Valorizzare il tessuto posizionamento di Mestre come
alla tecnologia del mare, garantire produttivo diffuso (PMI, polo terziario avanzato, punto di
spazi adeguati per la produzione, artigianato, terziario e riferimento del sistema
sviluppare un sistema di piccola commerciale) metropolitano e dellintero Veneto.
portualit diffusa e potenziare i La politica si propone di valorizzare 3.6 Valorizzare la complessit
centri e i momenti di promozione e ulteriormente sviluppare e la valenza della manodopera
(quali le fiere specializzate), lartigianato e il commercio diffuso, locale quale fattore di sviluppo
integrandoli a livello regionale. non solo per il loro essere strutture La qualit della manodopera locale,
La costituzione del Distretto della determinanti la qualit e la risultato positivo della complessit
cantieristica rappresenta un funzionalit dellorganizzazione della struttura economica
tentativo concreto di andare verso urbana ma, soprattutto, per il loro tradizionale dellarea veneziana,
unorganizzazione sistemica del essere comparti produttivi da sempre riconosciuta come uno
settore. depositari del patrimonio di dei punti di forza del sistema locale.
3.3 Valorizzare le attivit conoscenze e di saperi propri di La politica si propone di valorizzare
industriali del settore questa area, capaci di generare questa specificit e di attrarre
aeronavale sviluppo e di definire una nuova processi continui di formazione
Negli ultimi anni le attivit caratterizzazione del modello della manodopera e del
industriali del settore aeronavale economico di riferimento. management locale, sia in termini
presenti nel territorio veneziano Tutto ci nel rispetto e nel di aggiornamento che di definizione
sono cresciute e si sono ben riconoscimento delle specificit di nuovi profili.
posizionate nel mercato nazionale darea dei due comparti produttivi 3.7 Promuovere lo sviluppo
ed internazionale. Ci ha (citt antica, isole e terraferma). delle attivit agricole e la
determinato una crescente In particolare, in un contesto tutela del territorio rurale
domanda di servizi specializzati e caratterizzato dalla forte presenza di Lagricoltura, nel suo insieme,
innovativi. strutture commerciali di grande rappresenta una risorsa
Anche in questo caso si determina dimensione che servono lintera fondamentale ai fini produttivi e del
la necessit di organizzare lintero regione, lintervento sul commercio riequilibrio territoriale ed
sistema produttivo attraverso azioni diffuso dellarea veneziana sia nel ambientale.
che sostengano la filiera nel suo citt antica che nella terraferma si Come per il resto della provincia,
complesso. configura come un intervento volto larea metropolitana di Venezia ha
a dare risposta alla necessit di conosciuto in questi ultimi anni una
riqualificazione urbana e a definire dinamica che ha portato al

le linee strategiche | 85
consolidamento selettivo delle iniziative di penetrazione nei
aziende agricole: si espandono le mercati internazionali). Relazioni di
aziende che operano in una logica rete, un sistema infrastrutturale
di mercato e si riducono le unit efficiente, un welfare di qualit e il
economicamente marginali. presidio dei mercati emergenti sono
Data la progressiva riduzione delle da considerare condizioni di
garanzie fino ad oggi riconosciute contesto.
dallUE al settore primario e visto il 4.2 Sviluppare azioni di
ruolo sociale e ambientale che esso marketing territoriale e urbano
svolge nel tessuto metropolitano, il In un contesto in cui i fattori
Piano strategico concorda con la tradizionali incidono sempre meno
necessit di sviluppare una politica sulla localizzazione degli
mirata a promuovere produzioni pi investimenti, i sistemi locali, e
attente ai gusti dei consumatori pertanto anche quello veneziano,
migliorando la qualit dei prodotti e per un loro ottimale posizionamento
dei processi, ridurre i costi di hanno bisogno di promuovere una
distribuzione, incentivare la immagine precisa che valorizzi i
pluriattivit, sensibilizzare rispettivi punti di forza.
lopinione pubblica nei confronti Con un simile presupposto nessuna
dei valori culturali e ambientali del citt pu prescindere
paesaggio agrario, favorire dallautopromuoversi e dallo
lintegrazione compatibile tra usi sviluppare politiche finalizzate ad
agricoli ed altri usi del territorio ottenere investimenti diretti e il
secondo principi di sostenibilit miglioramento delle prestazioni
ambientale. economico-sociali del sistema
A tal fine, le azioni promosse dal locale anche attraverso azioni di
piano per il conseguimento di tali benchmarking.
obiettivi sono di supporto alle La politica propone di rendere
politiche promosse dalla Provincia sistematiche le azioni di
di Venezia, competente in materia, promozione, con particolare
in ordine allAgenda 2000 e al riferimento al segmento
Piano regionale di sviluppo rurale. delleconomia immateriale, delle
attivit industriali innovative e della
logistica.
4 Aumentare e promuovere la
competitivit del sistema
locale nei confronti dei
mercati esteri
4.1 Promuovere la capacit
competitiva del sistema
produttivo locale
La politica propone lo sviluppo di
azioni mirate a favorire
linnovazione di prodotto (creativit
e qualit della produzione) piuttosto
che di processo (miglioramento
degli aspetti gestionali) e una
maggior partecipazione delle
imprese locali ai risultati del
sistema (trasferimento progressivo
della conoscenza e tutoraggio delle

86 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


quadri sinottici
delle strategie e delle politiche
condizioni strutturali

Citt degli abitanti: plurale, solidale e sostenibile


1 Massimizzare la qualit della citt e della 1.1 Sviluppare laccessibilit urbana e la mobilit
vita in citt: rafforzare e innovare ilwelfare metropolitana per garantire lintegrazione sociale e la
sociale urbano diversificazione delle possibilit localizzative
1.2 Garantire il diritto allistruzione, al lavoro, alle pari
opportunit e ad un reddito dignitoso
1.3 Sviluppare le politiche alla residenza
1.4 Garantire il diritto alla salute
1.5 Sviluppare sistemi di mediazione sociale per
prevenire i conflitti e governare le differenze
1.6 Incrementare le politiche giovanili
1.7 Sviluppare la qualit dellofferta culturale e formativa
1.8 Sviluppare e tutelare la risorsa tempo libero
1.9 Proteggere i cittadini pi vulnerabili e agire per
linclusione sociale
1.10 Sviluppare un sistema di citt sicura

2 Garantire la qualit ambientale 2.1 Sviluppare la produzione di energie alternative e


razionalizzare i consumi
2.2 Ridurre complessivamente i carichi inquinanti
2.3 Sviluppare un sistema diffuso di educazione
ambientale
2.4 Riorganizzare e ottimizzare il sistema di raccolta,
riciclaggio e smaltimento dei rifiuti urbani
2.5 Riqualificare, valorizzare e sviluppare il patrimonio
naturalistico
2.6 Tutelare la risorsa acqua in termini quantitativi e
qualitativi

3 Riconoscere la pluralit, 3.1 Rielaborare il concetto di cittadinaza in


favorire la partecipazione considerazione di una pluralit di popolazioni
3.2 Riconoscere e valorizzare Venezia come la citt delle
comunit e il principio della sussidiariet, verticale ed
orizzontale, a scala metropolitana
3.3 Sviluppare un sistema di partecipazione diretta ai
processi decisionali e facilitare il rapporto tra cittadini
e istituzioni
3.4 Sviluppare e diffondere una immagine condivisa della
citt
3.5 Favorire linserimento e valorizzarne la la presenza
come nuovi cittadini

4 Sviluppare leconomia solidale 4.1 Evidenziare il rapporto tra benessere sociale e


sviluppo economico
4.2 Promuovere e difffondere la cultura e la pratica della
responsabilit sociale dimpresa
4.3 Incrementere le relazioni tra i settori profit e no profit

quadri sinottici | 89
Assetti fisici e funzionali della citt contemporanea
1 Migliorare la qualit urbana e territoriale 1.1 Rivitalizzare la risorsa laguna
1.2 Aumentare le aree verdi di scala metropolitana
1.3 Rapportare a criteri di qualit lorganizzazione urbana

2 Arricchire il sistema locale di funzioni 2.1 Rafforzare le polarit urbane


finalizzate allo sviluppo economico, 2.2 Promuovere grandi interventi di trasformazione e
sociale e culturale riqualificazione urbana
2.3 Produrre nuova offerta di opportunit insediative
2.4 Integrare le politiche territoriali locali con quelle di
area vasta
2.5 Sviluppare la dotazione di strutture di area vasta
2.6 Creare le condizioni per una maggior presenza di
attivit finanziarie di servizio alle imprese e alle
famiglie

3 Favorire la massima integrazione tra le 3.1 Migliorare le connessioni di scala territoriale


diverse parti del sistema urbano attraverso 3.2 Migliorare la mobilit urbana
lo sviluppo del sistema della mobilit

4 Applicare le nuove tecnologie nel sistema citt 4.1 Innovare il sistema citt attraverso le nuove
tecnologie
4.2 Promuovere innovzione nel traporto pubblico

Citt metropolitana
1 Istituire la Citt metropolitana come nuovo 1.1 Istituire la Citt metropolitana come nuovo Ente di
ente di governo governo
1.2 Favorire il progressivo trasferimento/delega delle
funzioni statali e regionali al nuovo Ente
2 Rafforzare la dimensione metropolitana 2.1 Gestire unitariamente servizi allinterno della Citt
del sistema veneziano Metropolitana
2.2 Aumentare la competitivit del sistema veneziano
attraverso la Citt Metropolitana

3 Rafforzare la dimensione metropolitana 3.1 Gestire unitariamente servizi alla scala metropolitana
dellarea centro veneta (PATREVE) centro veneta
3.2 Aumentare la competitivit dellarea metropolitana
centro veneta

4 Realizzare la riforma degli assetti del Comune 4.1 Completare il processo di istituzione delle
attraverso listituzione delle Municipalit Municipalit
4.2 Promuovere la nuova organizzazione amministrativa
presso la cittadinanza e le attuali strutture comunali

90 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


linee strategiche

Citt internazionale
1 Rafforzare il ruolo politico di Venezia a livello 1.1 Fare diventare Venezia centro della conciliazione
europeo e mondiale, in particolare verso le aree: Euromediterranea
Euromediterranea, Europa sud-orientale 1.2 Creare per Venezia il ruolo di mediatore per
e del Far east lintegrazione dellEuropa sud-orientale nellUe
1.3 Rendere Venezia porta doriente per gli scambi
economici e culturali con il Far east

2 Promuovere Venezia soggetto protagonista 2.1 Aumentare i progetti, le azioni e gli eventi
tra le citt europee per una affermazione del internazionali
ruolo delle autonomie locali 2.2 Partecipare e coordinare tavoli di lavoro per il
rafforzamento delle autonomie locali

3 Rendere Venezia sede ottimale di istituzioni che 3.1 Creare le condizioni funzionali per linsediamento di
operano a scala internazionale una o pi istituzioni
3.2 Dare supporto politico alle candidature di Venezia

4 Potenziare limmagine internazionale della citt 4.1 Promuovere il marketing territoriale e urbano

Citt della cultura


1 Produrre nuovi beni culturali e nuove 1.1 Sviluppare i Fondaci della Cultura come filiere
figure professionali tematiche capaci di contenere: Creativit,
Comunicazione, Catalogazione
1.2 Aumentare e coordinare spazi ricettivi e di foresteria
per artisti, studenti e operatori
1.3 Dare sostegno logistico e agevolazioni amministrative
e procedurali a fondazioni, enti, istituzioni e
associazioni, sia pubbliche che private, aventi finalit
culturali

2 Valorizzare le risorse esistenti 2.1 Coordinare servizi e iniziative pubbliche e private


con una gestione efficiente ed innovativa 2.2 Realizzare nuove strutture e definire modalit di
dei beni culturali valorizzazione dellofferta di beni culturali
2.3 Identificare efficaci e coordinate strategie di
comunicazione e marketing
2.4 Mantenere e valorizzare le strutture e il patrimonio
esistente
2.5 Sfruttare le potenzialit del territorio
contemporaneo
2.6 Sperimentare progetti pilota per la costruzione di
eventi in collaborazione tra diversi soggetti della
cultura e del turismo

3 Sviluppare il sistema formativo medio e 3.1 Sostenere e ampliare lofferta formativa specializzata
superiore legato ai beni culturali esistente nel territorio veneziano
3.2 Realizzare spazi dedicati e di sviluppo (aule,
laboratori, spazi residenziali, ecc.)
3.3 Sviluppare il marketing dellofferta veneziana
3.4 Curare linserimento professionale

quadri sinottici | 91
Citt delle acque
1 Riconoscere il valore aggiunto dato dalla 1.1 Valorizzare il potenziale delle attivit produttive
presenza dell'acqua nel territorio legate allacqua
al sistema economico e produttivo 1.2 Sfruttare le ricadute della ricerca e degli interventi
finalizzati alla salvaguardia della laguna
1.3 Promuovere la ricerca sulle tecnologie della
navigazione lagunare per migliorare la rete della
mobilit di merci e persone
1.4 Incentivare lofferta turistica specializzata

2 Rafforzare le relazioni culturali della citt, 2.1 Ricostruire lidentit culturale legata allacqua
di laguna e di terraferma, con l'acqua 2.2 Riconoscere lacqua come elemento di coerenza e
(mare, laguna, fiumi, canali) diversit nella pianificazione degli spazi pubblici e
privati
2.3 Tutelare il sistema delle acque e favorirne il ripristino
e la funzionalit nel territorio metropolitano
2.4 Promuovere lo sviluppo dellEuropa mediterranea
2.5 Potenziare le relazioni internazionali e favorire
linsediamento di istituzioni internazionali legate alla
cultura dellacqua

Citt del turismo


1 Agire sulla composizione della domanda 1.1 Promuovere il coordinamento tra i soggetti del
ottimizzando le potenzialit del turismo culturale sistema culturale e quelli del sistema turistico
1.2 Inserire Venezia nel circuito internazionale delle
grandi mostre
1.3 Valorizzare le feste e le manifestazioni tradizionali
1.4 Sviluppare gli itinerari tematici della Terraferma
1.5 Sviluppare gli itinerari tematici della Citt Antica

2 Agire sulla composizione della domanda 2.1 Soggiorni studio universitari


ottimizzando le potenzialit del turismo culturale 2.2 Congressi, convegni e fiere
2.3 Turismo sportivo
2.4 Intrattenimento
2.5 Crocieristica
2.6 Nautica
2.7 Itinerari lagunari e tematici e isole minori
2.8 Turismo balneare
2.9 Mercati folcloristici, artigianali, antiquariato

3 Governare il sistema turismo agendo sui flussi e 3.1 Aumentare la conoscenza del fenomeno turistico
migliorando la qualit dell'offerta 3.2 Gestire i flussi
3.3 Orientare il turista attraverso linformazione
3.4 Migliorare il rapporto qualit/prezzo dellofferta
3.5 Ottimizzare le ricadute sul sistema citt: il network e
la comunicazione
3.6 Diversificare gli accessi turistici alla Citt Antica

92 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt della formazione superiore, della ricerca e dell'innovazione
1 Valorizzare e potenziare la presenza delle 1.1 Radicare ed ampliare il sistema formativo veneziano
strutture di formazione superiore 1.2 Potenziare i rapporti internazionali
1.3 Valorizzare la presenza di studenti, docenti,
ricercatori, professionisti ecc.

2 Affermare Venezia come area della ricerca e 2.1 Coordinare gli attori operanti nei settori della ricerca
dellinnovazione scientifica e dell'innovazione
2.2 Derivare innovazione dagli interventi di salvaguardia,
dalla conservazione dei beni culturali e dalle attivit
della grande industria ad essi collegati
2.3 Sviluppare attivit di servizio per il trasferimento
delle nuove conoscenze e per la loro traduzione in
nuove iniziative imprenditoriali

3 Favorire linnovazione di processo e di prodotto 3.1 Incentivare processi di innovazione delle imprese
delle imprese consolidate e incentivare consolidate
linsediamento di nuove imprese ad alta 3.2 Sostenere nuove iniziative nelle fasi di avvio e
tecnologia promuovere la creazione di incubatori d'impresa

Citt nodo di eccellenza della logistica


1 Potenziare e promuovere come sistema logistico 1.1 Coordinare le attivit dei nodi logistici dellarea
integrato l'area veneziana veneziana
1.2 Potenziare i nodi logistici esistenti
1.3 Valorizzare Porto Marghera come piattaforma
logistica integrata
1.4 Favorire linsediamento di imprese con operativit
sulle merci che determinino valore aggiunto

2 Rendere efficace ed efficiente la mobilit 2.1 Potenziare l'utilizzo del vettore ferroviario in una
delle merci logica di ottimizzazione delle potenzialit di tutte le
modalit di trasporto
2.2 Separare i flussi di merci e persone per garantire
qualit urbana
2.3 Innovare i processi gestionali del sistema con il
massimo utilizzo delle nuove tecnologie tecnologie
2.4 Favorire processi di formazione di personale
specializzato
2.5 Garantire la security nei porcessi di movimentazione

3 Rendere la citt, e le sue diverse parti, 3.1 Attuare gli interventi previsti dal Piano Urbano della
accessibile e funzionale Mobilit PUM
3.2 Valorizzare le potenzialit del sistema dei trasporti
via acqua
3.3 Aumentare la capacit di trasporto

quadri sinottici | 93
Citt della produzione materiale e dei servizi
1 Valorizzare la funzione economica di Porto 1.1 Portare a realizzazione gli interventi previsti
Marghera, per la grande impresa nazionale dallAccordo di programma per la chimica di Porto
e sovranazionale, per la logistica Marghera
1.2 Potenziare la presenza della grande impresa
sostenibile e rafforzare le funzioni presenti
1.3 Favorire linsediamento di nuove attivit che
valorizzino le vocazioni dellarea e le opportunit
offerte dalla ricerca applicata

2 Derivare ricerca ed innovazione, di processo e di 2.1 Valorizzare i processi di risanamento relativi al Sito
prodotto, dal risanemanto ambientale del di interesse nazionale (SIN)
territorio comunale 2.2 Valorizzare i processi di risanamento relativi alle altre
parti del territorio comunale

3 Ottimizzare la complessit del sistema 3.1 Sostenere le condizioni per il mantenimento del vetro
produttivo metropolitano artistico a Murano
3.2 Potenziare la filiera delle attivit legate alleconomia
del mare
3.3 Valorizzare le attivit del settore aeronavale
3.4 Integrare le politiche economiche comunali con
quanto previsto nei patti distrettuali
3.5 Valorizzare il tessuto produttivo diffuso (PMI,
artigianato, terziario e commercio)
3.6 Valorizzare la complessit e la valenza della
manodopera locale come fattore di sviluppo
3.7 Promuovere lo sviluppo delle attivit agricole e la
tutela del territorio rurale

4 Aumentare e promuovere la competitivit del 4.1 Promuovere la capacit competitiva del sistema
sistema locale nei confronti dei mercati esteri produttivo locale
4.2 Sviluppo azioni di marketing territoriale ed urbano

94 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


allegato A
elenchi indicativi delle azioni
Questo allegato riporta, per ogni Condizione strutturale e per ogni Linea
strategica considerata dal piano, un elenco indicativo delle azioni , definibili
come singoli interventi, progetti e programmi promossi dallAmministrazione
comunale e/o da enti, istituzioni, associazioni pubbliche e private, ecc. con
forte capacit di intervento (per risorse, per effetti derivati, ecc.) che si ritiene
necessario promuovere per lo sviluppo delle politiche e delle strategie in cui
si articola il Piano strategico di Venezia.

Elenco indicativo perch, per assunto, le azioni possono variare in modo


anche sostanziale, al variare delle condizioni oggettive del contesto di
riferimento (promotore, disponibilit di risorse, tempi di attuazione, ecc.) ed
essere selezionate tra pi alternative in base a criteri di sostenibilit sociale
ed ambientale riferiti a metodi di certificazione ambientale proposti dalla
Comunit europea e in base ai possibili effetti che ne possono derivare
sullorganizzazione, sia fisica che funzionale, dellarea veneziana.
Conseguentemente, questi elenchi comprendono solo la parte oggi
prevedibile degli interventi necessari per lo sviluppo delle strategie e delle
politiche proposte dal Piano: per contro, relativamente ad ogni politica
considerata lelenco proposto termina con un altro, perch sempre
possibile ipotizzare lulteriore sviluppo della stessa con nuove azioni
promosse da soggetti diversi.
Diversamente, vista la modalit dimplementazione del Piano,
maggiormente definiti e determinanti dovranno risultare gli elenchi di
azioni che costituiranno parte integrante dei futuri programi pluriennali
dattuazione del documento di programmazione.

Nel caso specifico sono inserite in ogni elenco azioni con diverso grado di
definizione:
interventi gi compiutamente definiti o addirittura gi in corso di
realizzazione. In casi di questo tipo linserimento nellelenco trova
motivazione nella necessit di garantire una gestione unitaria del
monitoraggio del processo di implementazione del piano;
interventi non ancora attivati ma per i quali risultano gi conosciuti
almeno:
- titolo dellazione;
- obiettivo perseguito;
- soggetto promotore;
- soggetto attuatore;
- costo stimato della realizzazione; in modo che risultino chiari i
passaggi da promuovere per facilitare la loro realizzazione;
interventi ancora da progettare che concretizzano obiettivi parziali e
generali del Piano.

Per la dichiarata interdipendenza tra assi di sviluppo individuati dal piano,


siano essi Condizioni strutturali o Linee strategiche, possibile che alcune
azioni siano richiamate con riferimento a pi politiche.

Ogni azione trova precisa descrizione e definizione in un apposito data


base, predisposto in modo da poter essere progressivamente aggiornato e
monitorato (vedi scheda esempio allegata).

96 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt degli 1.2.5 Migliorare la qualit della 1.6.2 Valorizzare e sostenere
ristorazione scolastica lArchivio Giovani Artisti
abitanti: 1.2.6 Valorizzare e sostenere il 1.6.3 Valorizzare e sostenere il
progetto Neo Progetto Centri di Aggregazione
plurale, solidale, 1.2.7 Altro 1.6.4 Valorizzare e sostenere il
Forum degli Studenti
sostenibile 1.3 Sviluppare le politiche della 1.6.5 Valorizzare e sostenere il
residenza Progetto Telemaco
1 Massimizzare la qualit della 1.3.1 Garantire il sostegno per 1.6.6 Valorizzare e sostenere il
citt e della vita in citt: lacquisto prima casa progetto Informagiovani
rafforzare e innovare il welfare 1.3.2 Garantire il sostegno alle 1.6.7 Valorizzare e sostenere il
sociale e urbano giovani coppie progetto Rete educatori di strada
1.1 Sviluppare laccessibilit 1.3.3 Indirizzare le azioni di 1.6.8 Valorizzare e sostenere il
urbana e la mobilit Abitare Venezia progetto Carta Giovani

o
metropolitana per garantire 1.3.4 Garantire il servizio Progetto 1.6.9 Incrementare lofferta di posti

c
lintegrazione sociale e la Monitor (osservatorio casa) letto per i giovani turisti (ostelli)
diversificazione delle 1.3.5 Redigere la variante al Prg per 1.6.10 Altro
possibilit localizzative
(residenza e attivit)

le n
1.1.1 Realizzare il Passante e le sue

e
la regolamentazione delle strutture
ricettive del turismo
1.3.6 Ampliare lofferta di alloggi
1.7 Sviluppare la qualit
dellofferta culturale e

o
opere complementari per gli immigrati formativa

v
1.1.2 Realizzare lSFMR 1.3.7 Attuare il progetto 1400 La politica e le azioni conseguenti

1.1.4 Promuovere il car-sharing

1.1.6 Realizzare un sistema

ca
1.1.5 Realizzare la sublagunare

ti
1.1.3 Realizzare le due linee tramviarie alloggi in social housing
1.3.8 Altro

1.4 Garantire il diritto alla


sono sviluppate nella linea
strategica Citt della Cultura. Il
richiamo della politica in questo
contesto va assunto come
comunale ciclo-pedonale

di
1.1.7 Realizzare il collegamento

in
acqueo Piazza Barche-Guglie
1.1.8 Riprogettare la toponomastica
e la segnaletica
1.1.9 Eliminare le barriere
architettoniche
salute
1.4.1 Attuare i Piani di zona dei
servizi socio-sanitari
1.4.2 Realizzare il nuovo ospedale
di Mestre
1.4.3 Garantire lassistenza
domiciliare integrata
segnalazione di una attenzione di
un rapporto esplicito tra le due
linee.

1.8 Sviluppare e tutelare la


risorsa tempo libero
1.8.1 Garantire il servizio ludoteche
1.1.10 Progetto SVAME: punto di 1.4.4 Garantire il decentramento 1.8.2 Promuovere la gestione
raccolta delle esigenze di mobilit alle strutture di qualit unitaria dei servizi sportivi
1.1.11 Altro 1.4.5 Altro 1.8.3 Realizzare il nuovo stadio
1.8.4 Sviluppare strutture sportive
1.2 Garantire il diritto 1.5 Sviluppare interventi di quartierali
allistruzione, al lavoro, alle mediazione sociale per 1.8.5 Altro
pari opportunit e ad un prevenire i conflitti e
reddito dignitoso governare le differenze 1.9 Proteggere i cittadini pi
1.2.1 Supportare i programmi per 1.5.1 Garantire il servizio vulnerabili e agire per
linserimento lavoratori disoccupati Osservatorio politiche sociali linclusione sociale
1.2.2 Garantire il sostegno alla 1.5.2 Sviluppare il progetto 1.9.1 Redigere il Piano sociale dei
maternit Mediatori sociali servizi
1.2.3 Aumentare lofferta di servizi 1.5.3 Altro.. 1.9.2 Valorizzare e sostenere il
per la prima infanzia e servizi progetto Citt solidale
alternativi a gestione pubblica o/e 1.6 Incrementare le politiche 1.9.3 Valorizzare e sostenere il
del sociale privato giovanili Progetto ISEE
1.2.4 Promuovere programmi di 1.6.1 Incrementare lutilizzo della 1.9.4 Garantire la concessione degli
formazione permanente Rolling Venice Assegni gruppo famigliare

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 97


1.9.5 Valorizzare e sostenere il 2.2.5 Bonificare i siti industriali 2.5.4 Valorizzare lOasi di Ca
progetto senza dimora 2.2.6 Redigere il Piano regolatore Roman
1.9.6 Valorizzare e sostenere il delle antenne radiobase 2.5.5 Valorizzare lOasi degli
progetto Citt e prostituzione 2.2.7 Realizzare le azioni del Piano Alberoni
1.9.7 Valorizzare e sostenere il di Zonizzazione Acustica 2.5.6 Implementare il Piano
progetto Riduzione del danno 2.2.8 Sviluppare un piano per ambientale del Lido
1.9.8 Valorizzare e sostenere il delocalizzare e interrare i tralicci 2.5.7 Sviluppare il progetto Reti
Progetto ETAM ENEL ecologiche
1.9.9 Valorizzare e sostenere 2.2.9 Uniformare a scala 2.5.8 Realizzare i piani di gestione
lIstituzione Comunale Casa della metropolitana allarmi ambientali delle aree SIC
Solidariet 2.2.10 Ridurre linquinamento 2.5.9 Realizzare il Parco della
1.9.10 Implementare il progetto 3T luminoso Laguna
Book (lettura agevolata) 2.2.11 Realizzare il progetto 2.5.10 Implementare il Piano della
1.9.11 Garantire la concessione di Ambientalizzazione della Laguna

o
assegni di cura e buoni servizi tangenziale 2.5.11 Realizzare lAtlante

c
1.9.12 Valorizzare e sostenere il 2.2.12 Istituire zone a traffico ambientale della laguna
progetto Laboratori creativi limitato per tutti i veicoli a motore 2.5.12 Altro..

1.9.14 Altro

ele n
1.9.13 Istituire il microcredito (Bollino rosso)
2.2.13 Altro 2.6 Tutelare la risorsa acqua in
termini qualitativi e

o
1.10 Sviluppare un sistema di 2.3 Sviluppare un sistema quantitativi

v
citt sicura diffuso di educazione 2.6.1 Realizzare le azioni previste

sicurezza

vicinato

ca ti
1.10.1 Istituire una Banca gestione

1.10.2 Istituire il servizio Polizia di


ambientale
2.3.1 Sostenere e valorizzare
lOsservatorio naturalistico della
Laguna
dallAgenda 21 delle acque
dellAATO Laguna (AACQUA21)
2.6.2 sensibilizzare la collettivit
sul risparmio e sulla conservazione

2 Garantire la qualit
ambientale di
1.10.3 Garantire e qualificare il
servizio di protezione civile
1.10.4 Altro

in
2.1 Sviluppare la produzione di
2.3.2 Sostenere e valorizzare il
Punto informativo ambiente
2.3.3 Sostenere e valorizzare il
progetto Educazione Ambientale
2.3.4 Altro

2.4 Riorganizzare e
della risorsa idrica
2.6.3 Sostenere il progetto nuova
vita per le vecchie cisterne
2.6.4 Sostenere e valorizzare il
progetto Acqua alla spina
2.6.5 Altro..

energie alternative e ottimizzare il sistema di 3 Riconoscere la pluralit,


razionalizzare i consumi raccolta, riciclaggio e favorire la partecipazione
2.1.1 Realizzare le azioni del Piano smaltimento dei rifiuti urbani 3.1 Rielaborare il concetto di
energetico ambientale 2.4.1 Promuovere e sostenere il cittadinanza in considerazione
2.1.2 Indirizzare le azioni progetto raccolta differenziata in di una pluralit di popolazioni
dellAgenzia per lEnergia centro storico (area pilota) 3.1.1 Istituire forme di
2.1.3 Altro 2.4.2 Realizzare gli ecocentri rappresentanza sociale e
2.4.3 Altro partecipazione al voto per gli
2.2 Ridurre complessivamente immigrati
i carichi inquinanti 2.5 Riqualificare, valorizzare e 3.1.2 Valorizzare e sostenere il
2.2.1 Incrementare lofferta di sviluppare il patrimonio Centro Donna
trasporto collettivo naturalistico 3.1.3 Valorizzare e sostenere il
2.2.2 Intervenire sulla gestione del 2.5.1 Completare il Bosco di Centro Pace
traffico per limitare le emissioni Mestre 3.1.4 Altro
2.2.3 Realizzare le azioni del Piano 2.5.2 Realizzare il Parco della
Urbano del Traffico (PUT) Certosa 3.2 Riconoscere e valorizzare
2.2.4 Ridurre le emissioni dei mezzi 2.5.3 Completare il Parco di S. Venezia come la citt delle
pubblici Giuliano comunit e il principio di

98 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


sussidiariet verticale e presenza come nuovi
orizzontale a scala cittadini
metropolitana 3.5.1 Valorizzare e sostenere il
La politica e le azioni conseguenti Progetto Fontego
sono sviluppate nella linea 3.5.2 Realizzare un Centro
strategica Citt Metropolitana. Il multiculturale per favorire
richiamo della politica in questo lintegrazione
contesto va assunto come 3.5.3 Promuovere il progetto start-
segnalazione di una attenzione di up attivit produttive/commerciali
un rapporto esplicito tra le due 3.5.4 Favorire linsediamento di
linee. luoghi di culto delle diverse
religioni
3.3 Sviluppare un sistema di 3.5.5 Altro..
partecipazione diretta ai

o
processi decisionali e facilitare 4 Sviluppare leconomia

c
il rapporto tra cittadini e solidale
istituzioni 4.1 Evidenziare il rapporto tra

le n
3.3.1 Promuovere lE-government
3.3.2 Migliorare linformazione
istituzionale

e
benessere sociale e sviluppo
economico-produttivo
AZIONI DA DEFINIRE

o
3.3.3 Garantire laccessibilit

v
archivi storici 4.2 Promuovere e diffondere la
3.3.4 Valorizzare e sostenere
Infopointeuropa

delle Associazioni

ca ti
3.3.5 Valorizzare lAlbo comunale
cultura e la pratica della
responsabilit sociale
dimpresa
4.2.1 Promuovere associazioni della

di
3.3.6 Promuovere la Firma digitale
3.3.7 Promuovere il servizio
riscossioni on-line

in
3.3.8 Implementare le banche dati
COSAP e CIMP
3.3.9 Valorizzare e sostenere le
Consulte
banca del tempo (la banche del
tempo promuovo baratti di tempo:
pagare le bollette, prendere i
bambini a scuola, ecc.)
4.2.2 Promuovere la formazione
specifica di personale qualificato
4.2.3 Introdurre strumenti di
3.3.10 Implementare i bilanci contract compliance negli appalti
partecipativi 4.2.4 Altro
3.3.11 Promuovere Forum
3.3.12 Altro 4.3 Incrementare le relazioni
tra i settori profit e no profit
3.4 Sviluppare e diffondere AZIONI DA DEFINIRE
unimmagine condivisa della
citt
3.4.1 Valorizzare e sostenere il
Progetto SITEA
3.4.2 Valorizzare lURP
3.4.3 Realizzare lUrban Center
3.4.4 Valorizzare e sostenere il
Progetto Educazione Urbana
3.4.5 Altro

3.5 Favorire linserimento dei


migranti e valorizzarne la

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 99


Assetti fisici e 2 Arricchire il sistema locale di 2.3.2 Sviluppare il Progetto Murano
funzioni finalizzate allo 2.3.3 Sviluppare il Progetto urbano
funzionali della sviluppo economico, sociale e del Lido
culturale 2.3.4 Altro
citt 2.1 Rafforzare le polarit
contemporanea urbane
2.1.1 Riqualificare Piazzale Roma
2.4 Integrare le politiche
territoriali locali con quelle di
2.1.2 Realizzare il People Mover area vasta
1 Migliorare la qualit urbana 2.1.3 Sviluppare il Porto turistico 2.4.1 Favorire linterazione con le
e territoriale 2.1.4 Sviluppare il polo autorit incaricate della redazione
1.1 Rivitalizzare la risorsa universitario di via Torino degli strumenti urbanistici
laguna 2.1.5 Riqualificare larea sovraordinati
1.1.1 Attuare gli interventi previsti Tronchetto 2.4.2 Altro
dal piano per la riduzione del moto 2.1.6 Sviluppare Vega Parco

o
ondoso Scientifico e Tecnologico 2.5 Sviluppare la dotazione di

c
1.1.2 Favorire linsediamento di 2.1.7 Riqualificare le aree centrale strutture di area vasta
nuove funzioni nelle isole minori di Mestre (Piazza Barche) 2.5.1 Realizzare il nuovo Ospedale
(Piano della laguna)

le n
1.1.3 Redigere il PRG per la laguna
e per le isole minori

e
2.1.8 Sviluppare lArea
Aeroportuale
2.1.9 Sviluppare il progetto
di Mestre
2.5.2 Realizzare il nuovo Stadio di
Tessera

o
1.1.4 Realizzare Parco acqueo Arsenale 2.5.3 Altro

v
prospiciente al parco di S. Giuliano 2.1.10 Altro

Certosa

Laguna

ca ti
1.1.5 Riqualificare lIsola della

1.1.6 Realizzare il Parco della


2.2 Promuovere interventi di
trasformazione e
riqualificazione urbana
2.6 Creare le condizioni per
una maggior presenza di
attivit finanziarie di servizio
alla imprese e alle famiglie

trasporti lagunari
1.1.8 Altro

in di
1.1.7 Sviluppare il sistema dei

1.2 Aumentare le aree verdi di


scala metropolitana
1.2.1 Realizzare il Parco di San
2.2.1 Sviluppare il Progetto
Giudecca
2.2.2 Sviluppare il progetto Polo
universitario delle scienze
economiche San Giobbe
2.2.3 Riqualificare la Stazione FS
del Centro Storico
2.6.1 Programmare e realizzare
unarea dove concentrare attivit
finanziarie
2.6.2 Altro

3 Favorire la massima
integrazione tra le diverse
Giuliano 2.2.4 Riqualificare la Stazione FS parti del sistema urbano
1.2.2 Realizzare il Bosco di Mestre di Mestre attraverso lo sviluppo del
1.2.3 Ampliare le aree a verde 2.2.5 Sviluppare il progetto Porto sistema della mobilit
pubblico Marghera (Area Pos) 3.1 Migliorare le connessioni di
1.2.4 Altro 2.2.6 Riqualificare le aree del scala territoriale
Terraglio 3.1.1 Attuare gli interventi previsti
1.3 Rapportare a criteri di 2.2.7 Riqualificare le aree Dese dal Piano Urbano della Mobilit
qualit lorganizzazione 2.2.8 Riqualificare larea Ex Piazza PUM
urbana dArmi 3.1.2 Promuovere la realizzazione
1.3.1 Favorire la diffusione della 2.2.9 Riqualificare Via Ulloa del SFMR
bioarchitettura 2.2.10 Riqualificare larea Ex 3.1.3 Realizzare parcheggi
1.3.2 Promuovere le architetture di deposito ACTV di Via Torino scambiatori
qualit 2.2.11 Altro 3.1.4 Realizzare il sistema dei
1.3.3 Valorizzare e sostenere il Terminal
progetto Citt a misura di 2.3 Produrre nuova offerta di 3.1.5 Realizzare un nuovo by-pass
bambino opportunit insediative autostradale alto esterno al
1.3.4 Altro 2.3.1 Attuare gli interventi previsti territorio comunale
dal Progetto Porto Marghera 3.1.6 Altro

100 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


3.2 Migliorare la mobilit
urbana
3.2.1 Attuare gli interventi previsti
dal Piano Urbano del Traffico PUT
3.2.2 Realizzare la Sublagunare
3.2.3 Realizzare due linee
tramviarie a funzione urbana
3.2.4 Altro

4 Applicare le nuove tecnologie


nel sistema citt
4.1 Innovare il sistema citt
attraverso le nuove tecnologie

o
4.1.1 Progettare sistemi di

c
governance e gestione dei servizi
urbani con architetture centrate sul
telepass

government

ele n
4.1.2 Sostenere il Progetto e-

o
4.1.3 Implementare la cablatura

v
della citt
4.1.4 Attuare la e-democracy

ti
4.1.5 Promuovere le-procurement
4.1.6 Altro

ca
nel trasporto pubblico
AZIONI DA DEFINIRE

in i
4.2 Promuovere innovazione

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 101


Citt Metropolitana 4 Realizzare la riforma degli
2.1.5 Altro assetti del Comune attraverso
Metropolitana listituzione delle Municipalit
2.2 Aumentare la competitivit 4.1 Completare il processo di
1 Istituire la Citt del sistema veneziano istituzione delle Municipalit
metropolitana come nuovo attraverso la Citt 4.1.1 Aggiornare lo Statuto
ente di governo locale Metropolitana Comunale e i Regolamenti
1.1 Istituire la Citt 2.2.1 Realizzare nuovi strumenti di Comunali
Metropolitana come nuovo programmazione economico-sociale 4.1.2 Riorganizzare la macchina
ente di governo 2.2.2 Realizzare nuovi strumenti di comunale
1.1.1 Implementare le azioni pianificazione territoriale ed 4.1.3 Trasferire le risorse umane e
promosse dal Coordinamento dei urbanistica di scala metropolitana materiali alle tre Municipalit
Sindaci (ANCI) 2.2.3 Sviluppare azioni di esistenti
1.1.2 Elaborare una proposta marketing territoriale 4.1.4 Trasferire le deleghe alle tre

o
condivisa di legge istitutiva 2.2.4 Altro Municipalit esistenti

c
1.1.3 Definire procedure 4.1.5 Rafforzare la struttura
partecipative per listituzione e il 3 Rafforzare la dimensione amministrativa delle Circoscrizioni
governo del nuovo ente
1.1.4 Altro

ele n metropolitana dellarea centro


veneta (PATREVE)
3.1 Gestire unitariamente
non ancora trasformate in
Municipalit
4.1.6 Realizzare le Municipalit

o
1.2 Favorire il progressivo servizi alla scala metropolitana mancanti

v
trasferimento/delega delle centro-veneta 4.1.7 Altro
funzioni statali e regionali al
nuovo ente

ca ti
1.2.1 Definire le modalit per il
trasferimento e/o la delega delle
3.1.1 Istituire una associazione per
la promozione di azioni dedicate
3.1.2 Gestire unitariamente servizi
di scala interprovinciale
4.2 Promuovere la nuova
organizzazione amministrativa
presso la cittadinanza e le

ente

per Venezia

in di
funzioni statali e regionali al nuovo

1.2.2 Modificare la Legge speciale

1.2.3 Modificare le leggi regionali


sulle competenze degli enti locali
1.2.4 Altro
3.1.3 Promuovere intese per la
progressiva integrazione tra lArea
metropolitana centro veneta e la
Citt metropolitana di Venezia
3.1.4 Realizzare iniziative di
comunicazione per una maggiore
percezione dellappartenenza delle
attuali strutture comunali
4.2.1 Produrre e diffondere
materiale informativo
4.2.2 Promuovere organismi di
partecipazione e di democrazia
diretta
4.2.3 Attivare il bilancio sociale
comunit locali allArea nelle Municipalit
2 Rafforzare la dimensione metropolitana centro veneta 4.2.4 Attivare progetti formativi per
metropolitana del sistema 3.1.5 Altro la riqualificazione del personale
veneziano comunale
2.1 Gestire unitariamente i 3.2 Aumentare la competitivit 4.2.5 Promuovere programmi di
servizi allinterno della Citt dellarea metropolitana centro formazione permanente
Metropolitana veneta 4.2.6 Altro
2.1.1 Gestire a scala metropolitana i 3.2.1 Coordinare gli strumenti di
servizi di area vasta gi in esercizio programmazione economica
2.1.2 Istituire nuovi servizi 3.2.2 Coordinare gli strumenti di
supportando le iniziative di pianificazione territoriale ed
aggregazione pubblico-privato ambientale
2.1.3 Articolare, a scala 3.2.3 Realizzare azioni di marketing
metropolitana, i servizi di territoriale
eccellenza erogati dalle 3.2.4 Altro
Amministrazioni comunali
2.1.4 Monitorare e valutare lo stato
di attuazione della Citt

102 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt 2 Promuovere Venezia eccellenza (scuole per stranieri, ..)
soggetto protagonista tra le 3.1.4 Altro
internazionale citt europee per una
affermazione del ruolo delle 3.2 Dare supporto politico alle
1 Rafforzare il ruolo politico di autonomie locali candidature di Venezia
Venezia a livello europeo e 2.1 Aumentare i progetti, le AZIONI DA DEFINIRE
mondiale, in particolare verso azioni e gli eventi
le aree: Euromediterranea, internazionali 4 Potenziare limmagine
Europa sud-orientale e Far 2.1.1 Partecipare a network di citt internazionale della citt
east europee 4.1 Promuovere il marketing
1.1 Fare diventare Venezia 2.1.2 Gestire progetti internazionali territoriale e urbano
centro della conciliazione di cooperazione 4.1.1 Partecipare ad eventi di
Euromediterranea 2.1.3 Realizzare una struttura per comunicazione e promozione
1.1.1 Promuovere progetti e accordi lorganizzazione di eventi a 4.1.2 Promozione di ranking e

o
di cooperazione carattere internazionale benchmarking

c
1.1.2 Creare una struttura operativa 2.1.4 Rafforzare le attivit in atto e 4.1.3 Creare una rete locale di
Casa delle nazioni del promuovere nuovi progetti soggetti che predispongono azioni

le n
Mediterraneo per promuovere la
cultura della conciliazione
1.1.3 Altro

e
privilegiando diritti umani, sviluppo
sostenibile e dialogo interculturale
2.1.5 Altro
comuni
4.1.4 Altro

1.2 Creare per Venezia il ruolo

i
di mediatore per lintegrazione
dellEuropa sud-orientale

t vo 2.2 Partecipare e coordinare


tavoli di lavoro per il
rafforzamento delle

a
nellUnione europea autonomie locali

c
1.2.1 Promuovere progetti e accordi 2.2.1 Definire una procedura per
di cooperazione

di
1.2.2 Sviluppare tutti i possibili
programmi dellUe per

in
l'integrazione delle regioni di
frontiera e per la riproduzione
della conoscenza
1.2.3 Altro
una collaborazione regolare,
sistematica e trasparente tra autorit
locali, regionali, nazionali e Unione
europea
2.2.2 Individuare obiettivi comuni
alle citt in tema di democrazia
urbana privilegiando lintegrazione
intersettoriale e interpaternariale
1.3 Rendere Venezia porta doriente 2.2.3 Organizzare la conoscenza e
per gli scambi economici e culturali la partecipazione dei cittadini in
con il Far east merito ai processi decisionali
1.3.1 Promuovere progetti e accordi 2.2.4 Altro
di cooperazione
1.3.2 Costituire lufficio operativo 3 Rendere Venezia sede
Porta dOriente per coordinare ottimale di istituzioni che
progetti e iniziative operano a scala internazionale
1.3.3 Partecipare a quanti pi 3.1 Creare le condizioni
programmi Europa - Asia funzionali per linsediamento
dellUnione europea di una o pi istituzioni
1.3.4 Altro internazionali
3.1.1 Sviluppare una azione di
lobby per la promozione
3.1.2 Individuare e predisporre una
o pi sedi fisiche
3.1.3 Sviluppare servizi urbani di

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 103


Citt della 2.2.2 Valorizzare il Centro 2.6 Sperimentare progetti
Culturale Candiani pilota per la costruzione di
cultura 2.2.3 Realizzare Museo e archivio eventi in collaborazione tra
storico di Mestre diversi soggetti della cultura e
1 Produrre nuovi beni culturali 2.2.4 Realizzare Museo punta della del turismo
e nuove figure professionali dogana AZIONI DA DEFNIRE
1.1 Sviluppare i fondaci della 2.2.5 Valorizzare e sostenere
cultura come filiere lArchivio fotografico dei musei 3 Sviluppare il sistema
tematiche capaci di contenere: civici formativo medio e superiore
creativit, comunicazione, 2.2.6 Valorizzare e sostenere il legato ai beni culturali
catalogazione Museo di storia naturale 3.1 Sostenere e ampliare
AZIONI DA DEFINIRE 2.2.7 Completare e valorizzare la lofferta formativa
Grande accademia specializzata esistente nel
1.2 Aumentare e coordinare 2.2.8 Realizzare il Museo della territorio veneziano

o
spazi ricettivi e di foresteria gondola e dei mestieri veneziani 3.1.1 Definire un progetto per

c
1.2.1 Adeguare lofferta di 2.2.9 Altro favorire la collaborazione con
residenza temporanea alle esigenze universit straniere
degli addetti
1.2.2 Altro

ele n 2.3 Identificare efficaci e


coordinate strategie di
comunicazione e marketing
3.1.2 Promuovere corsi di
formazione superiore (archivistica,
restauro, ) esistente

o
1.3 Dare sostegno logistico e 2.3.1 Promuovere una campagna di 3.1.3 Altro

v
agevolazioni amministrative e pubblicizzazione dei Musei civici

finalit culturali

ca
pubbliche che private, aventi

ti
procedurali a Fondazioni, Enti,
Istituzioni e Associazioni, sia
2.3.2 Sostenere il Salone dei beni
culturali
2.3.3 Realizzare un Portale
cultura
3.2 Realizzare spazi dedicati e
di sviluppo (aule, laboratori,
spazi residenziali, ecc.)
3.2.1 Completare le nuove sedi

commission

in di
1.3.1 Valorizzare lo SVAP film

1.3.2 Realizzare lo sportello unico


dei beni culturali con servizi di
consulenza
1.3.3 Realizzare un catalogo
dellofferta di spazi per eventi e
2.3.4 Valorizzare e sostenere il
programma di attivit del distretto
dei beni culturali
2.3.5 Altro

2.4 Mantenere e valorizzare le


strutture e il patrimonio esistente
universitarie
3.2.2 Ampliare lofferta residenziale
dedicata
3.2.3 Altro

3.3 Sviluppare il marketing


dellofferta veneziana
imprese culturali 2.4.1 Realizzare restauri 3.3.1 Realizzare e sostenere
1.3.3 Altro.. architettonici del patrimonio itinerari tematici
edilizio 3.3.2 Realizzare e sostenere
2 Valorizzare le risorse esistenti 2.4.2 Realizzare restauri delle opere percorsi attivi
con una gestione efficiente e 2.4.3 Valorizzare e sostenere il 3.3.3 Realizzare e sostenere
innovativa dei beni culturali sistema bibliotecario urbano laboratori
2.1 Coordinare servizi e 2.4.4 Valorizzare e sostenere il 3.3.4 Altro
iniziative pubbliche e private circuito Cinema
2.1.1 Riprogettare lesperienza di 2.4.5 Altro 3.4 Curare linserimento
Venezia laboratorio di cultura professionale
2.1.2 Altro 2.5 Sfruttare le potenzialit del 3.4.1 Attivare una borsa
territorio contemporaneo domanda/offerta
2.2 Realizzare nuove strutture AZIONI DA DEFNIRE 3.4.2 Altro
e definire modalit di
valorizzazione dellofferta di
beni culturali
2.2.1 Riorganizzare il sistema
museale marciano

104 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt delle acque progettazione di una barca a vela urbanistici coerenti
attrezzata per equipaggi disabili 2.2.3 Altro
1.3.7 Offrire mezzi di locomozione
1 Riconoscere il valore aggiunto a basso impatto/costo 2.3 Tutelare il sistema della
dato dalla presenza dell'acqua 1.3.8 Altro acque e favorirne il ripristino e
nel territorio al sistema la funzionalit nel territorio
economico e produttivo 1.4 Incentivare lofferta metropolitano
1.1 Valorizzare il potenziale turistica specializzata 2.3.1 Bonificare le acque
delle attivit produttive legate 1.4.1 Promuovere percorsi lagunari 2.3.2 Proseguire la manutenzione
allacqua 1.4.2 Incrementare il recupero delle programmata dei canali della Citt
La politica e le azioni conseguenti isole Antica
sono sviluppate nella linea 1.4.3 Valorizzare e sostenere gli 2.3.3 Programmare la manutenzione
strategica Citt della produzione ostelli in laguna dei canali di terraferma
materiale e dei servizi. Il richiamo 1.4.4 Sviluppare lagriturismo 2.3.4 Promuovere il parco acqueo

o
della politica in questo contesto va 1.4.5 Promuovere percorsi di prospiciente S. Giuliano

c
assunto come segnalazione di una archeologia lagunare 2.3.5 Diminuire lo sversamento di
attenzione di un rapporto esplicito 1.4.6 Altro inquinanti
tra le due linee.

le n
1.2 Sfruttare le ricadute della

e
2 Rafforzare le relazioni
culturali della citt, di laguna e
2.3.6 Realizzare gli interventi
previsti dal Piano della Laguna
2.3.7 Realizzare una campagna di

o
ricerca e degli interventi di terraferma, con l'acqua sensibilizzazione a comportamenti

v
finalizzati alla salvaguardia (mare, laguna, fiumi, canali) corretti d'uso delle acque
della laguna
1.2.1 Trasferire nellarea

ca t
metropolitana le ricerche e le
i
produzioni legate alla salvaguardia
2.1 Ricostruire lidentit
culturale legata allacqua
2.1.1 Sostenere il Progetto UP
Sport/Veneto
2.3.8 Ripristinare, dove possibile, i
corsi dacqua interrati del territorio
2.3.9 Realizzare un porto turistico
alla testa del ponte
della laguna

di
1.2.2 Promuovere il marketing e la

in
commercializzazione delle soluzioni
adottate per la salvaguardia
1.2.3 Potenziare e coordinare i
centri di ricerca e formazione basati
sui temi delle acque
2.1.2 Recuperare Forte Marghera
2.1.3 Realizzare il museo
antropologico delle acque
2.1.4 Realizzare il museo delle
barche lagunari tradizionali
2.1.5 Ristrutturare il museo navale
2.1.6 Istituire un Ufficio acque
2.3.10 Altro

2.4 Promuovere lo sviluppo


dellEuropa mediterrranea
2.4.1 Sostenere il Progetto Marco
Polo System
2.4.2 Promuovere una lobby dei
1.2.4 Altro 2.1.7 Costituire un centro di deputati europei del Mediterraneo
documentazione e coordinamento 2.4.3 Altro
1.3 Promuovere la ricerca sulle delle iniziative metropolitane
tecnologie della navigazione 2.1.8 Incrementare in tutti i livelli 2.5 Potenziare le relazioni
lagunare per migliorare la scolastici programmi per diffondere internazionali e favorire
mobilit di merci e persone una cultura dellacqua l'insediamento di istituzioni
1.3.1 Realizzare il terminal di 2.1.9 Mantenere e potenziare gli internazionali legate alla
interscambio merci istituti e le scuole dedicate alle cultura dellacqua
1.3.2 Realizzare i terminal professioni nautiche e ittiche 2.5.1 Usare i grandi eventi cittadini in
programmati nel Prg 2.1.10 Altro chiave relazionale (es. Regata Storica)
1.3.3 Sponsorizzare la ricerca sulle 2.5.2 Altro
tecnologie navali 2.2 Riconoscere lacqua come La politica e le azioni conseguenti
1.3.4 Razionalizzare la rete dei elemento di coerenza e sono sviluppate nella linea strategica
trasporti dacqua diversit nella pianificazione Citt Internazionale. Il richiamo
1.3.5 Individuare e realizzare nuove degli spazi pubblici e privati della politica in questo contesto va
linee di trasporto pubblico tra punti 2.2.1 Istituire corsi di architettura e assunto come segnalazione di una
non serviti urbanistica del waterfront attenzione di un rapporto esplicito
1.3.6 Sponsorizzare la 2.2.2 Predisporre strumenti tra le due linee.

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 105


Citt del turismo 2.1.2 Definire un progetto per 2.6.2 Ottimizzare lofferta locale di
favorire la collaborazione con approdi turistici
universit straniere 2.6.3 Sviluppare la portualit
1 Agire sulla composizione della 2.1.3 Altro dedicata al diporto di lusso
domanda ottimizzando le 2.6.4 Altro
potenzialit del turismo culturale 2.2 Congressi, convegni e fiere
1.1 Promuovere il 2.2.1 Realizzare un polo 2.7 Itinerari lagunari e isole
coordinamento tra i soggetti Congressuale di Terraferma minori
del sistema culturale e quelli 2.2.2 Sostenere e valorizzare Lido 2.7.1 Valorizzare le Isole della
del sistema turistico Congressi laguna nord
AZIONI DA DEFINIRE 2.2.3 Sostenere Fondazioni ed Enti 2.7.2 Realizzare il Piano degli
di Ricerca approdi (Piano della laguna)
1.2 Inserire Venezia nel circuito 2.2.4 Sostenere e valorizzare il 2.7.3 Valorizzare il Litorale e le
internazionale delle grandi Salone dei Beni Culturali Isole della laguna sud

o
mostre 2.2.5 Sostenere e valorizzare i 2.7.4 Realizzare gli interventi

c
AZIONI DA DEFINIRE Saloni Nautici previsti dal Piano della Laguna
2.2.6 Sostenere e valorizzare Venice 2.7.5 Altro

manifestazioni tradizionali

n
1.3 Valorizzare le feste e le

le
1.3.1 Organizzare il Carnevale

e
International Television Festival
2.2.7 Altro 2.8 Turismo balneare
2.8.1 Riqualificare il Lido di

o
Metropolitano di Venezia 2.3 Turismo sportivo Venezia

v
1.3.2 Riorganizzare la Regata Storica 2.3.1 Sostenere la VeniceMaraton 2.8.2 Realizzare le strutture per il

Sensa

Redentore

ca ti
1.3.3 Valorizzare la Festa della

1.3.4 Riorganizzare la Festa del


2.3.2 Sostenere Venice Open
2.3.3 Sostenere e valorizzare il Golf
Club
2.3.4 Sostenere la Vogalonga
Wellness
2.8.3 Ottimizzare lofferta di
ricettivit allaperto
2.8.4 Altro
1.3.5 Altro

in
tematici della Terraferma
di
1.4 Sviluppare gli itinerari

1.4.1 Valorizzare i forti di Terraferma


1.4.2 Altro
2.3.5 Sostenere la Su e Zo per i
ponti
2.3.6 Realizzare il Nuovo Stadio
2.3.7 Sviluppare lAereoturismo
allAereoporto Nicelli
2.3.8 Altro
2.9 Mercati folcloristici,
artigianali, antiquariato
2.9.1 Promuovere Mercatini di
quartiere
2.9.2 Promuovere fiere
dellantiquariato
1.5 Sviluppare gli itinerari 2.4 Intrattenimento 2.9.3 Altro ..
tematici della Citt Antica 2.4.1 Valorizzare il Casin di
1.5.1 Riorganizzare il sistema Venezia 3 Governare il sistema
museale marciano 2.4.2 Realizzare un Polo turismo agendo sui flussi e
1.5.2 Valorizzare gli altri poli Entertainment a Marghera migliorando la qualit
museali 2.4.3 Altro dellofferta
1.5.3 Sostenere e valorizzare 3.1 Aumentare la conoscenza
litinerario ebraico 2.5 Crocieristica del fenomeno turistico
1.5.4 Altro 2.5.1 Sviluppare la stazione 3.1.1 Sostenere lOsservatorio
Marittima turistico Comunale
2 Agire sulla composizione 2.5.2 Sviluppare nuove linee 3.1.2 Favorire la creazione di un
della domanda promuovendo 2.5.3 Sostenere le attivit della network fra le principali citt darte
prodotti rivolti a specifici cantieristica dedicata 3.1.3 Promuovere momenti di
segmenti 2.5.4 Altro confronto sullandamento della
2.1 Soggiorni-studio domanda
universitari 2.6 Nautica 3.1.4 Altro
2.1.1 Sostenere e valorizzare Venice 2.6.1 Sostenere e valorizzare la
International University cantieristica minore

106 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


3.2 Gestire i flussi 3.6.2 Realizzare nuovi collegamenti
3.2.1 Incrementare lutilizzo della lagunari
Venice Card 3.6.3 Realizzare le due linee
3.2.2 Sostenere la politica dei tranviarie
Ticket (ZTL e GAT) 3.6.4 Altro
3.2.3 Promuovere itinerari
alternativi volti a decongestionare
la citt
3.2.4 Riqualificare e gestire larea
Marciana
3.2.5 Altro

3.3 Orientare il turista


attraverso linformazione

o
3.3.1 Favorire la diffusione della

c
Carta del turista
3.3.2 Riprogettare la segnaletica
urbana

le n
3.3.3 Potenziare i punti informativi
3.3.4 Istituire la polizia turistica

e o
3.3.5 Altro

3.4 Migliorare il rapporto


qualit-prezzo dellofferta
3.4.1 Promuovere codici di

a tiv
c
autoregolamentazione

Operatori/ Universit)

di
3.4.2 Promuovere programmi di
formazione professionale (Network

in
3.4.3 Istituire Albi e categorie
3.4.4 Adeguare servizi (Sanit,
Sicurezza, Trasporti, Istruzione,
Commercio)
3.4.5 Altro

3.5 Ottimizzare le ricadute sul


sistema citt: il network e la
comunicazione
3.5.1 Favorire momenti di scambio
con gli operatori (Venezia Sistema
Turismo)
3.5.2 Favorire iniziative condivise
(es. Carta del Turista)
3.5.3 Altro

3.6 Diversificare gli accessi


turistici alla Citt Antica
3.6.1 Realizzare le infrastrutture per
favorire i collegamenti terra acqua
Tessera-Arsenale-Lido e Fusina
Citt Antica

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 107


Citt della 2.1 Coordinare gli attori * I poli individuati sono:
operanti nei settori della Poli centrali dei servizi Ca
formazione ricerca scientifica e Foscari e Tolentini
dell'innovazione Polo economico - San Giobbe
superiore, della 2.1.1 Dare attuazione al Protocollo Polo umanistico San Sebastiano
dintesa per lInnovazione e San Basilio
ricerca e 2.1.2 Sviluppare il distretto delle Polo scientifico Via Torino
dellinnovazione nanotecnologie. Polo di architettura Santa Marta
2.1.3 Dare attuazione al Consorzio Polo delle belle arti Incurabili
per lidrogeno Polo della formazione di
1 Valorizzare e potenziare la 2.1.4 Altro eccellenza San Servolo
presenza delle strutture di Polo Pedagogico e accademico
formazione superiore 2.2 Derivare innovazione dagli della salute - Salute
1.1 Radicare ed ampliare il interventi di salvaguardia, dalla

o
sistema formativo veneziano conservazione dei beni

c
1.1.1 Riorganizzare in poli* le culturali e dalle attivit della
strutture formative esistenti (Dare grande industria ad essi

le n
attuazione al protocollo dintesa
Universit di Ca Foscari
Universit IUAV Studium

e
collegati
2.2.1 Sostenere le attivit del
Distretto dei Beni Culturali

o
Generale Marcianum 2.2.2 Altro

v
Conservatorio Benedetto Marcello e

Culturali

ca
sulla valorizzazione dei Beni

ti
Venice International University)
1.1.2 Sviluppare il centro di ricerca
2.3 Sviluppare attivit di
servizio per il trasferimento
della nuove conoscenze e per
la loro traduzione in nuove

delle aree costiere

in di
1.1.3 Sviluppare il polo di ricerca

1.1.4 Sviluppare lofferta di corsi di


specializzazione in materia
finanziaria
1.1.5 Altro
iniziative imprenditoriali
2.3.1 Realizzare strutture per
favorire la brevettazione
2.3.2 Istituire uno sportello unico
2.3.3 Altro

3 Favorire linnovazione di
1.2 Potenziare i rapporti processo e di prodotto delle
internazionali imprese consolidate e
1.2.1 Unificare i sistemi informativi incentivare linsediamento di
nelle universit e dei centri di nuove imprese ad alta
formazione e ricerca tecnologia
1.2.2 Altro 3.1 Incentivare processi di
innovazione delle imprese
1.3 Valorizzare la presenza di consolidate
studenti, docenti, ricercatori, AZIONI DA DEFINIRE
professionisti ecc.
1.3.1 Adeguare lofferta di 3.2 Sostenere nuove iniziative nelle
residenzialit temporanea alle fasi di avvio e promuovere la
esigenze degli addetti creazione di incubatori dimpresa
1.3.2 Altro 3.3.1 Sostenere e valorizzare il
Venice District For Innovation
2 Affermare Venezia come 3.3.2 Sostenere il Progetto
area della ricerca e PEGASO
dellinnovazione 3.3.3 Altro

108 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Citt nodo di 2 Rendere efficace ed 3.2 Valorizzare le potenzialit
efficiente la mobilit delle del sistema dei trasporti via
eccellenza della merci acqua
2.1 Potenziare lutilizzo del AZIONI DA DEFINIRE
logistica vettore ferroviario in una
logica di ottimizzazione delle 3.3 Aumentare la capacit di
1 Potenziare e promuovere potenzialit di tutte le trasporto
come sistema logistico modalit di trasporto 3.2.1 Ampliare la funzione portuale
integrato larea veneziana 2.1.1 Sostenere il trasporto in Z.I.P Marghera
1.1 Coordinare le attivit dei combinato intermodale 3.2.2 Realizzare il
nodi logistici dellarea veneziana 2.1.2 Altro quadruplicamento ferroviario della
1.1.1 Creare il marchio della tratta PD-VE
logistica veneta 2.2 Separare i flussi di merci e 3.2.3 Altro
1.1.2 Realizzare il portale della persone per garantire qualit

o
logistica veneta urbana

c
1.1.3 Sviluppare la E_logistic 2.2.1 Promuovere la realizzazione
District del SFMR

le n
1.1.4 Promuovere lintegrazione
interportuale Venezia - Padova -
Verona

e
2.2.2 Realizzare le opere previste
per la definizione del sistema
infrastrutturale dellarea veneziana

o
1.1.5 Realizzare un Centro 2.2.3 Realizzare gli interventi per

v
interscambio merci urbano ladeguamento Via dellElettricit a
1.1.6 Altro

esistenti

ca ti
1.2 Potenziare i nodi logistici
Porto Marghera
2.2.4 Altro

2.3 Innovare i processi

tangenziale dei bivi

in
ladeguamento della rete
metropolitana
di
1.2.1 Realizzare il sistema

1.2.2 Realizzare gli interventi per

1.2.3 Completare il potenziamento


delle capacit produttive
gestionali del sistema con il
massimo utilizzo delle nuove
tecnologie
AZIONI DA DEFINIRE

2.4 Favorire processi di


formazione di personale
dellInterporto di Venezia specializzato
1.2.4 Realizzare il nuovo terminal AZIONI DA DEFINIRE
portuale traghetti a Fusina
1.2.5 Altro 2.5 Garantire la security nei
processi di movimentazione
1.3 Valorizzare Porto 2.5.3 Realizzare le azioni previste
Marghera come piattaforma dallInternational Ship and Port
logistica integrata Facility Security (ISPS)
1.3.1 Progettare e realizzare la 2.5.4 Altro
piattaforma logistica integrata
dellarea veneziana 3 Rendere la citt, e le sue
1.3.2 Altro diverse parti, accessibile e
funzionale
1.4 Favorire linsediamento di 3.1 Attuare gli interventi
imprese con operativit sulle previsti dal Piano Urbano della
merci che determinino valore Mobilit PUM
aggiunto AZIONI DA DEFINIRE
AZIONI DA DEFINIRE

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 109


Citt della 2 Derivare ricerca e 3.2.4 Potenziare le azioni di
innovazione, di processo e di promozione e marketing
produzione prodotto, dal risanamento 3.2.5 Altro
ambientale del territorio
materiale e dei comunale 3.3 Valorizzare le attivit
servizi 2.1 Valorizzare i processi di
risanamento relativi al Sito di
industriali del settore
aeronavale
interesse nazionale (SIN) 3.3.1 Favorire il potenziamento
1 Valorizzare la funzione AZIONI DA DEFINIRE delle attivit di Aeronavali
economica di Porto Marghera 3.3.2 Altro
- per la grande impresa 2.2 Valorizzare i processi di
nazionale e sovranazionale, per risanamento relativi alle altre 3.4 Integrare le politiche
la logistica e per le funzioni di parti del territorio comunale economiche comunali con
eccellenza AZIONI DA DEFINIRE quanto previsto nei patti

o
1.1 Portare a realizzazione gli distrettuali

c
interventi previsti dallAccordo 3.4.1 Sfruttare le potenzialit di
di programma per la chimica 3 Ottimizzare la complessit sviluppo derivanti dalla legge sui
di Porto Marghera

le n
La politica si concretizza con la
realizzazione degli interventi

e
del sistema produttivo
metropolitano
3.1 Sostenere le condizioni per
nuovi distretti produttivi
3.4.2 Sostenere il Patto per il
distretto dellidrogeno

o
previsti dallAccordo di programma il mantenimento del vetro 3.4.3 Sostenere il Patto per il

v
per la chimica di Porto Marghera artistico a Murano distretto della logistica

1.2 Potenziare la presenza


della grande impresa

c
sostenibile e rafforzare le

a ti 3.1.1 Realizzare gli interventi


previsti dallaccordo di programma
per il vetro del 15.11.1999
3.1.2 Promuovere il Distretto del
3.4.4 Sostenere il Patto per il
distretto del vetro di Murano
3.4.5 Sostenere il Patto per il
distretto delle nanotecnologie
funzioni presenti

di
1.2.1 Riconversione delle aree
industriali dismesse

in
1.2.2 Riconversione dei 52 ha delle
Aree ex Petrolchimico ed ex San
Marco
1.2.3 Completare la realizzazione
vetro di Murano
3.1.3 Sviluppare azioni di
promozione e di marketing
(marchio, portale ecc.)
3.1.4 Sostenere e promuovere
programmi di formazione della
Scuola Abate Zanetti (piano
3.4.6 Promuovere il Patto per il
distretto dei beni culturali
3.4.7 Promuovere il Patto per il
distretto del turismo
3.4.8 Altro

3.5 Valorizzare il tessuto


del Parco Scientifico e Tecnologico attivit) produttivo diffuso (PMI,
1.2.4 Valorizzare il polo della 3.1.5 Altro artigianato, terziario e
produzione dellenergia commerciale)
1.2.5 Creare le condizioni per lo 3.2 Potenziare la filiera delle AZIONI DA DEFINIRE
sviluppo della cantieristica attivit legate all'economia del
1.2.6 Altro mare 3.6 Valorizzare la complessit
3.2.1 Dare attuazione alle azioni e la valenza della manodopera
1.3 Favorire linsediamento di promosse dal Distretto della locale quale fattore di sviluppo
nuove attivit che valorizzino cantieristica (formazione, AZIONI DA DEFINIRE
le vocazioni dellarea e le promozione, marketing)
opportunit offerte dalla 3.2.1 Sostenere la presenza di centri 3.7 Promuovere lo sviluppo
ricerca applicata di formazione legati alleconomia delle attivit agricole e la
1.3.1 Progetto per sviluppare la marittima tutela del territorio rurale
presenza di attivit innovative 3.2.2 Valorizzare il ruolo dei centri AZIONI DA DEFINIRE
1.3.2 Altro di ricerca legati alle tecnologie del
mare
3.2.3 Sviluppare un sistema di
piccola portualit diffusa

110 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


4 Aumentare e promuovere la
competitivit del sistema
locale nei confronti dei
mercati esteri
4.1 Promuovere la capacit
competitiva del sistema
produttivo locale
4.1.1 Facilitare la realizzazione di
presidi dei mercati emergenti
4.1.2 Promuovere azioni di
tutoraggio per iniziative di
penetrazione nei mercati
internazionali e di insediamento
locale di iniziative di imprenditori

o
esteri

c
4.1.3 Incentivare le migliorie di
prodotto
4.1.4 Altro

l
4.2 Sviluppare azioni di

e e n
o
marketing territoriale e

v
urbano
4.2.1 Partecipare ad eventi di
comunicazione e promozione

benchmarking

ca
4.2.2 Promozione di ranking e

ti
i
4.2.3 Creare una rete locale di

d
soggetti che predispongono azioni
comuni
4.2.4 Altro

in

allegato A - elenco indicativo delle azioni | 111


allegato B

documento 1
Larchitettura del Piano strategico di Venezia

documento 2
Abstract dei report collegati al documento

documento 3
Presa datto dei contenuti e modalit di
partecipazione alle fasi di implementazione,
monitoraggio e valutazione del Piano
documento 1
Larchitettura del Piano strategico di Venezia
Aggiornamento documento originario licenziato con atto dindirizzo n. 70 del 5 dicembre 2004

1 Premessa

Il Piano strategico di Venezia - risultato di una intensa attivit che ha trovato sviluppo a partire
dallautunno 2001 - si presenta come sommatoria di pi documenti, ognuno dei quali redatto in modo da
consentire il rimando alla consistente mole di analisi prodotta dallUfficio di piano i cui contenuti sono
stati assunti come riferimento e supporto alle scelte operate dal Piano.
Il progetto interpreta la pianificazione strategica come modalit operativa che caratterizza una
amministrazione locale che mira a conseguire risultati concreti e misurabili, in rapporto alle risorse
impegnate, da ognuna delle azioni intraprese nellambito delle proprie competenze, in particolare da quelle
finalizzate alla promozione dello sviluppo socio economico e territoriale del sistema locale. Fare
pianificazione strategica consente di promuovere una intensificazione dei rapporti di relazione esistenti tra
attori del sistema locale che si riconoscono e condividono gli stessi obiettivi di sviluppo.

2 Larchitettura del documento

Questo primo scritto presenta larchitettura dellinsieme in modo da consentire al lettore di rapportare uno
allaltro i diversi documenti che formano il Piano strategico.

I contenuti del Piano strategico di Venezia sono espressi nel documento LINEE, STRATEGIE,
POLITICHE che entra nel merito delle questioni. Il documento evidenzia in particolare i punti
caratterizzanti il progetto di Venezia citt metropolitana. Qualit, lavoro, culture che richiama il
sistema degli obiettivi condivisi di riferimento che gli attori del sistema locale si impegnano a perseguire
nel medio e lungo termine e definisce le specificit delle condizioni strutturali e delle linee strategiche che
lo compongono. Riporta inoltre le strategie da attivare per conseguire gli obiettivi del piano e articola le
stesse, seguendo un ordine di priorit, in politiche dintervento.
Le azioni (accordi, coordinamenti, programmi operativi, progetti dintervento, ) attraverso la cui
realizzazione gli obiettivi del piano possono essere conseguiti possono variare al variare delle condizioni
oggettive del contesto di riferimento (promotore, disponibilit di risorse, tempi di attuazione, ) ed essere
selezionate tra pi alternative in base a criteri di sostenibilit sociale ed ambientale e in base ai possibili
effetti sullorganizzazione urbana, sia fisica che funzionale.
Per queste ragioni, quanto riportato negli elenchi indicativi delle azioni raccolti nellAllegato A, che
comprendono gli interventi attraverso i quali si possono realizzare le politiche e le strategie del piano,
devono essere considerati puramente indicativi e soggette a modifiche, anche sostanziali.
LAllegato A rimanda ad un data base, aggiornabile in progress, che riporta per ogni Azione individuata
per lattuazione delle politiche e delle strategie del piano, informazioni quali: descrizione azione,
informazioni del contesto, attori coinvolti, tipologia promotori, orizzonte temporale, attuazione, impatto
territoriale, costi complessivi (di cui del Comune, di altri enti pubblici, di altri enti privati), risorse
finanziarie, ecc.

Costituisce parte integrante dei documenti del Piano strategico di Venezia anche il terzo documento: Il
Piano strategico di Venezia: un progetto di cambiamento che, relativamente ai contenuti del progetto
di sviluppo licenziato dalla Giunta comunale nel dicembre 2003, riprendeva i contenuti del progetto e ne
richiamava tutti i punti caratterizzanti.

allegato B - larchitettura del Piano strategico di Venezia | 115


In particolare, richiamava lesperienza locale in materia di approccio strategico ai temi dello sviluppo,
motivava il percorso metodologico adottato riferendolo alla attuale complessit della struttura di governo
del sistema locale veneziano, illustrava i punti caratterizzanti il progetto e i percorsi di verifica delle scelte
effettuate. La sua struttura consente comunque il rimando ad un insieme di reports collegati che ancor oggi
permettono una lettura sintetica dei presupposti analitici assunti a riferimento delle scelte del piano.

Integrano, inoltre, i documenti del Piano strategico propriamente detto:


il documento Strumenti per lattuazione, la gestione e il monitoraggio del piano (versione dicembre
2003) che presenta linsieme delle iniziative da promuovere nellimmediato futuro al fine di conseguire
i risultati attesi dal piano. Pi in particolare:
- illustra i contenuti del progetto a cui riferire la costituzione della struttura operativa preposta alla
gestione e alla attuazione delle politiche proposte dal piano e la costituzione formale in Associazione
per limplementazione del piano (logica evoluzione del Comitato dei promotori del Piano). Un
progetto che trova i suoi riferimenti nella comparazione e nella valutazione di quanto in proposito
fatto da altre citt;
- definisce i contenuti degli osservatori dei processi di trasformazione, sia socio economici che
territoriali, che interessano il sistema locale che si intendono realizzare per poter derivare precisi
indicatori dello stato di attuazione del piano e indicatori di qualit conseguita dalle politiche
promosse;
- individua gli elementi sostanziali di una politica di comunicazione e di marketing che consenta una
valorizzazione dei punti di forza del sistema veneziano, attraverso la quale richiamare fin dora la
partecipazione di singoli soggetti ad eventi puntuali di promozione urbana e territoriale;

gli Allegati (il Glossario, i Riferimenti bibliografici, lElenco dei documenti prodotti) e la Cartografia
di riferimento che completano la base informativa del Piano strategico di Venezia

116 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


Schema 1 Processo di costruzione del Piano strategico di Venezia

PIANO
STRATEGICO
DI VENEZIA

Documento n. 1

Larchitettura del documento


e liter procedurale per
la sua approvazione

Documento n. 2 Appendice:
2.1 Schemi riassuntivi
Linee, strategie, politiche 2.2 Schedatura delle possibili azioni per lattuazione delle politiche e delle
strategie
2.3 Il progetto Commissioni

Documento n. 3 Report collegati


3.1 Dalla pianificazione territoriale alla pianificazione strategica
Il Piano strategico di Venezia: 3.2 La struttura e le funzioni del sistema urbano veneziano. Linee di tenden-
un processo di cambiamento za
3.3 Scenari ipotizzati per il futuro di Venezia
3.4 Riferimenti metodologici per la predisposizione del piano
3.5 La dimensione metropolitana del Piano strategico
3.6 Popolazione quotidiana e comunit: il caso di Venezia
3.7 Quale popolazione per Venezia
3.8 Scenari alternativi dintervento per il Piano Urbano della Mobilit
3.9 Introduzioni dei report che riprendono i verbali degli incontri con
interlocutori esterni in merito ai contenuti dei documenti 7 e 10.
3.10 Sviluppo di matrici di impatto incrociato tra i fattori determinanti la
strategia di sviluppo del sistema locale. Analisi dei risultati
3.11 Le risorse per la citt
3.12 La governance, obiettivo e strumento del processo di Piano strategico

Documento n. 4 Presentazione
4.1 La struttura preposta alla gestione del Piano strategico
Strumenti per la gestione, lattua- 4.2 Gli osservatori:
zione e il monitoraggio 4.2.1 La Carta delle Trasformazioni Urbane
4.2.2 Osservatori e monitoraggio del Piano strategico. Progetto di ricerca
4.3 Le politiche di comunicazione
4.4 Tematiche del marketing urbano e territoriale
Documento n. 5
5.1 Glossario
Allegati 5.2 Riferimenti bibliografici
5.3 Elenco dei documenti prodotti dallUfficio di piano nellambito dei
lavori preparatori
Cartografia di riferimento

allegato B - larchitettura del Piano strategico di Venezia | 117


118 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture
documento 2
Abstract dei report collegati al documento
Abstract dei report collegati al documento
Aggiornamento documento originario licenziato con atto dindirizzo n. 70 del 5 dicembre 2004

I documenti citati sono presenti nel sito internet www.comune.venezia.it/pianostrategico

PREMESSA
(nuovo inserimento)

Parte dei report qui ripresi stata gi presentata come allegato al documento 3 Un processo di
cambiamento assunto come parte integrante del Piano strategico di Venezia licenziato dalla Giunta
comunale con latto dindirizzo n. 70 del 5 dicembre 2003. Vengono riproposti in questa occasione per
consentire una lettura sintetica dei presupposti analitici assunti a riferimento dal piano.
Alcuni report sono stati debitamente aggiornati e ulteriormente sviluppati:
n. 3.2 - La struttura e le funzioni del sistema urbano veneziano. Linee di tendenza
in ragione di quanto emerso
- dai Censimenti generali della popolazione e delle attivit economiche, i cui risultati sono in corso di
pubblicazione;
- dalle tendenze demografiche che hanno interessato larea nel periodo 2001-2004;
- dagli esiti della recente congiuntura economica.
n. 3.4 Riferimenti metodologici per la predisposizione del piano
in ragione agli esiti del progetto europeo INTERACT che trover definitiva conclusione a fine ottobre
2004 e dei pi recenti atti formali di impegno licenziati dallAmministrazione per il recepimento di
indirizzi prodotti da organismi della Commissione europea e del governo italiano.
n. 3.11 - Le risorse per la citt
in ragione dei risultati raggiunti con la ricerca
appositamente promossa per
n. 3.12 - La governance, obiettivo e strumento del processo di Piano strategico
considerando come parte integrante dei documenti danalisi prodotti per il Piano anche quelli prodotti in
ambito del progetto europeo INTERACT.

REPORT

n. 3.1 - Dalla pianificazione territoriale alla pianificazione strategica

Il documento ripercorre levoluzione della pianificazione territoriale urbanistica di tipo tradizionale verso
forme di pianificazione di tipo strategico evidenziando le caratteristiche di nuovi strumenti e di nuove
tecniche disciplinari.
A partire dalla seconda met degli anni ottanta lidea del piano come strumento in grado di regolare e
contenere le spinte alle trasformazioni territoriali, attraverso una sistema di vincoli stata sostituita
dallidea di piano come strumento per la promozione di azioni positive finalizzate al governo delle
trasformazioni territoriali. Ci ha reso evidente la necessit che le nuove procedure dintervento fossero
tali da garantire una risposta alla necessit di tenere insieme una visione della gestione delle citt unitaria,
finalizzata verso obiettivi condivisi e volti al prevalente interesse pubblico, con i molteplici e legittimi
interessi privati che si manifestano sul territorio.
Venezia si avvicinata progressivamente a questo modo di operare rapportando progressivamente ogni

allegato B - abstract dei report collegati al documento | 119


processo di trasformazione urbana e territoriale a pi complesse politiche dintervento, riconducibili nel
loro insieme ad uno scenario di sviluppo della citt fortemente condiviso.

n. 3.2 - La struttura e le funzioni del sistema urbano veneziano. Linee di tendenza

La valutazione dei punti di forza e di debolezza della citt, congiuntamente allosservazione


dellandamento nel tempo di alcuni dei fenomeni relativi alla sua base economica e alla organizzazione
urbana contribuiscono a definire quale sia il livello in cui il comune collocato, rispetto a contesti pi
vasti, nonch ad ipotizzare realisticamente quelli a cui potrebbe puntare.
Il documento presenta una schematica fotografia del sistema locale veneziano risultato di un approfondito esame
della situazione congiunturale sviluppato dal COSES Consorzio per la ricerca e la formazione di Venezia.
In particolare sono state evidenziate le previsioni di tendenza di medio periodo in mancanza di
interventi correttivi sottolineando vincoli e risorse per lazione e le linee secondo le quali alcune
correzioni erano possibili.

AGGIORNAMENTO
Coses (G. Zanon e L. Ciresola), settembre 2004, Materiali per un piano strategico della citt di Venezia,
La struttura e le funzioni del sistema urbano veneziano. Il ruolo di Mestre. Una nuova valutazione sulla
base dei recenti cambiamenti.
Il documento precedente stato aggiornato sulla base di quanto emerso:
- dai Censimenti generali della popolazione e delle attivit economiche, i cui risultati sono in corso di
pubblicazione;
- dalle tendenze demografiche che hanno interessato larea nel periodo 2001-2004;
- dagli esiti della recente congiuntura economica.
Altre indicazioni per un aggiornamento dei contenuti sono derivate, inoltre, da uno studio specifico
sviluppato per approfondire il ruolo di Mestre e del restante territorio della Terraferma comunale, nel
contesto del Sistema Urbano Veneziano e dellarea metropolitana.
E emersa una nuova valutazione della dinamica recente che ha modificato ed integrato anche alcuni
giudizi espressi in precedenza. In particolare, risulta che proprio nellarea della Terraferma esistono
margini di intervento e potenzialit in grado di rilanciare la citt nel suo insieme e di far svolgere alla
stessa funzioni importanti, nel rapporto competitivo e di cooperazione instaurato con gli altri grandi
centri urbani, a livello nazionale ed internazionale.

n. 3.3 - Scenari ipotizzati per il futuro di Venezia

Negli ultimi anni, la complessit monumentale, ambientale, economica, sociale e urbana di Venezia e del
suo sistema urbano ha favorito il proliferare di studi, progetti e proposte dintervento per pianificare lo
sviluppo della citt.
In pi occasioni e da pi osservatori infatti sono stati elaborati scenari di sviluppo per Venezia e per il suo
sistema urbano che tentano di rappresentare ipotesi relative allevoluzione della citt in assenza di
interventi o in presenza di strategie di sviluppo.
Nel documento vengono sintetizzati i contenuti degli scenari evolutivi del sistema locale prodotti, dalla
fine degli anni 90 ad oggi, da:
Fondazione Eni E. Mattei, nellambito degli studi per la realizzazione della Agenda 21 Locale: crescita
inerziale, ambientalista radicale, integrazione metropolitana, transizione accelerata verso il post-fordismo;
COSES: tendenza inerziale, prospettive progettate: ambientale-radicale, integrazione metropolitana,
transizione accelerata al post-fordismo;

120 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


CORILA - Progetto METIS: scenario tendenziale: monocultura turistica, scenari possibili: n. 1 citt del
turismo sostenibile, centro amministrativo, citt universitaria e della cultura, n. 2: i problemi della citt
come risorsa: citt della scienza e della tecnologia, n. 3: la Citt Metropolitana

n. 3.4 Riferimenti metodologici per la predisposizione del piano

Il documento presenta lesperienza di pianificazione strategica promossa dalla citt di Torino e alcune note
tratte dal rapporto finale del gruppo di lavoro Eurocities/Edurc coinvolto nel progetto europeo European
Cities in the Making.
Dal punto di vista metodologico, lUfficio di piano ha dovuto misurarsi con il fatto che, ancor oggi, non
esistono riferimenti normativi sul come si redige un Piano strategico.
Conseguentemente, al pari di ogni altra citt italiana che ha intrapreso questo percorso, ha definito e
praticato un suo approccio alla materia riferendolo comunque a esperienze maturate da altre citt,
conosciute perch fortemente pubblicizzate e usate come strumenti di marketing urbano, come quelle
maturate da Torino, che stata la prima citt italiana a dotarsi di un piano strategico, e quelle maturate tra
il 1998 e il 2000 da 16 citt europee che, coordinate da Lione (F), nellambito di Eurocites - Commission
Dveloppement et Regeneration Urbaine, hanno sviluppato un processo di riflessione collettiva sul tema
Strategie di sviluppo delle citt metropolitane che ha portato alla redazione di un vero e proprio manuale
utile per definire il miglior approccio metodologico praticabile dalle comunit urbane per avviare una
attivit di pianificazione strategica per lo sviluppo sostenibile (relativamente a temi quali la
comunicazione, la partecipazione, la partnership, la valutazione, la creazione di eventi per laffermarsi di
una strategia di sviluppo).

AGGIORNAMENTO
Alcune questioni chiave del fare pianificazione strategica (in particolare quelle relative allapplicazione
pratica di principi basilari come governance locale, partecipazione, processi di partnership, leadership,
gestione dei conflitti tra componenti del sistema locale, ecc.) sono state sviluppate nellambito del
Progetto INTERACT Urban Governance in Practice a cui il gruppo di lavoro incaricato della redazione
del Piano ha attivamente partecipato.
I risultati del progetto, sia quelli parziali che finali, che sono stati riportanti in ambito locale e assunti
come riferimento in ambito locale, sono ora raccolti in:
REPORT 2^ case study del Comune di Venezia:
La creazione di una struttura per la implementazioned el Piano strategico come processo che facilita
la costruzione di partnership
Final report of the Interact Network
The Interact Guide Think differently, Act differently
Managers toolbox
The Learning Kit (Facilitators guide; Role play scenario Settino of the case in Zeville; Role cards

A partire dai primi anni novanta, oltre alla Comunit europea, alcune organizzazioni internazionali e
movimenti di opinione hanno redatto e fatto circolare dichiarazioni, carte e trattati che promuovano lo
sviluppo sostenibile e, pi in generale, il concetto di sostenibilit.
I principi proposti da questi documenti, alcuni dei quali ripresi anche in atti formali (delibere, atti di
indirizzo, ecc) dal comune di Venezia, sono stati assunti come precisi riferimenti nella stesura del Piano
strategico.
LUfficio di piano infatti si impegnato ad assumere la sostenibilit, sia ambientale che sociale, delle
azioni (pubbliche e private) promosse per lo sviluppo del sistema locale come elemento caratterizzante il

allegato B - abstract dei report collegati al documento | 121


progetto di sviluppo e condizione rispetto al quale rapportare le valutazioni di ammissibilit e
sostenibilit delle proposte di intervento in cui il piano si articola.
Inoltre, lUfficio di piano si riferito anche ad alcuni documenti di indirizzo e di programmazione
economica che, pur essendo meno precisi in termini di operativit e di concretezza, risultano importanti
per gli effetti (scale di priorit, finanziamenti, ..) che possono derivare a scala locale dalle politiche e
dalle azioni promosse dai governi di livello superiore in loro nome.
Il report in questione, riprende sinteticamente i contenuti di questi atti di indirizzo.

n. 3.5 - La dimensione metropolitana del Piano strategico

Il documento definisce lampiezza dellarea metropolitana di riferimento al sistema locale veneziano


considerando sia i dettati di legge che le iniziative in atto per la costituzione della Citt metropolitana di
Venezia.
Il Piano strategico di Venezia viene presentato come un progetto di sviluppo promosso
dallAmministrazione comunale ma rapportato ad un contesto metropolitano.
Amministrazione comunale/contesto metropolitano, apparentemente una contraddizione di termini ma che
ben esprime la attuale difficolt delle citt di medie-grandi dimensioni di governare i fenomeni socio
economici e territoriali che incidono e condizionano lo sviluppo del proprio sistema locale. Questa
difficolt di governare fattori che trovano origine e esaurimento in ambiti territoriali la cui dimensione
travalica sicuramente i confini comunali, per quanto grandi possano essere, non esime per
lAmministrazione comunale dal diritto/dovere di progettarne lo sviluppo. Proprio la consapevolezza di
questa situazione favorisce il rapporto dellAmministrazione comunale con le altre componenti del sistema
locale, cos come favorisce la definizione di modalit di coordinamento tra soggetti istituzionali nonch la
verifica di una coerenza dinsieme dei progetti di trasformazione.

n. 3.6 - Popolazione quotidiana e comunit: il caso di Venezia

Il documento illustra i risultati di una ricerca che si propone di definire nella sua articolazione Venezia
citt plurale e di quantificarla in modo tale da poter offrire allAmministrazione alcuni spunti per
lelaborazione di politiche urbane che consentano:
di trarre valore da una dimensione demografica quotidiana allargata e pi complessa;
di prevenire possibili conflitti sociali;
di soddisfare bisogni e aspettative pi articolati;
di lavorare per unimmagine condivisa della citt.
stata ripensata la definizione di popolazione residente in modo che lanalisi tenga conto dellelevata
circolazione e della relativa capacit di accumulare urbanit di una parte consistente delle persone che utilizzano
la citt ed i suoi servizi.

n. 3.7 - Quale popolazione per Venezia?

Il documento analizza landamento demografico dellambito comunale proponendo alcune considerazioni


sui possibili scenari evolutivi.
Nella forma presentata allAmministrazione comunale, il Piano strategico di Venezia si caratterizza come
un piano di medio lungo periodo, per una citt di circa 300.000 residenti (circa 430.000 abitanti quotidiani)
il cui contesto di riferimento un sistema metropolitano di circa 640.000 abitanti (25 comuni);
Attualmente la popolazione residente di 270.758 abitanti (anagrafe 2002). chiaro che lobiettivo dei
300.000 residenti pu essere raggiunto solo con lattivazione di decise politiche che considerino come

122 | venezia citt metropolitana - qualit, lavoro, culture


punti fermi lattuale equilibrio casa/lavoro, la necessit di un deciso aumento della complessit sociale-
economica e culturale del sistema e la necessit di un incremento dei posti di lavoro e si propongano
interventi per nuova residenzialit in modo da poter frenare ed invertire la tendenza dei fenomeni migratori
ed attirare nuove popolazioni e interventi per un consolidamento della popolazione studentesca stanziale.

n. 3.8 - Scenari alternativi dintervento per il Piano Urbano della Mobilit

Il documento riprende i contenuti dei due documenti:


Linee guida per la formazione del Piano Urbano della Mobilit (aprile 2002)
Scenari alternativi dintervento Piano Urbano della Mobilit (versione giugno 2003)
Il Piano strategico di Venezia ha assunto come proprio riferimento il sistema infrastrutturale dellarea
veneziana cos come va configurandosi in ragione degli interventi che i diversi livelli di governo (Europa,
Stato, Regione, Provincia) e i diversi gestori di rete (Ferrovie, Autostrade, Anas, ) stanno progettando o
gi realizzando (passante di Mestre, Romea commerciale, opere complementari alluno o allaltro
intervento, , la cosiddetta Alta velocit, il SFMR, ) considerando, per quanto possibile, i tempi di
completamento previsti.
Allo stesso tempo, la proposta di piano ha considerato gli scenari dintervento ipotizzati dallArea
Mobilit della Direzione centrale Sviluppo del territorio e Mobilit per la redazione del Piano Urbano della
Mobilit del Comune, in adeguamento a quanto previsto dalla legge 340/2000 che assume come proprie
le strategie promosse dallAmministrazione per la definizione del sistema infrastrutturale dellarea
veneziana

n. 3.9 - Introduzioni dei report che riprendono i verbali degli incontri con interlocutori esterni in
merito ai contenuti dei documenti 7 e 10.

Il documento riporta le introduzioni dei report prodotti che elencano gli incontri fatti e le iniziative
sviluppate.
Per una prima verifica tecnica della coerenza intrinseca tra le linee del progetto di sviluppo e per
evidenziare al meglio le possibili relazioni (positive e negative) che legano luna allaltra le diverse linee,
il gruppo di lavoro ha promosso una molteplicit di:
incontri diretti con i rappresentanti di Enti pubblici e soggetti privati, con i rappresentanti di Centri di
ricerca attenti alle tematiche dellarea veneziana, con le Associazioni di categoria, con le
Organizzazioni sindacali e sociali del sistema locale;
incontri diretti con i responsabili delle Direzioni dellAmministrazione comunale normalmente
impegnate in azioni di carattere strategico;
momenti di discussione guidata.
Particolare significato assume il verbale del seminario di lavoro realizzato al Censis nel marzo 2003, in
preparazione del convegno veneziano dello stesso mese di presentazione del Piano.

n. 3.10 - Sviluppo di matrici di impatto incrociato tra i fattori determinanti le strategia di sviluppo del
sistema locale. Analisi dei risultati

Il documento costituisce il rapporto finale relativo al ciclo di incontri, coordinati dal dott. Saverio
Merzialik della SOFI srl di Trieste, svolti a dicembre 2002 e giugno 2003.
Rientra nel processo di elaborazione del piano strategico prevedere momenti di verifica tecnica della coerenza
delle ipotesi di sviluppo a cui lo stesso sottende ed esprimere valutazioni in merito alle relazioni (positive e
negative) che legano, luna allaltra, le sue componenti (Condizioni strutturali e Linee strategiche).

allegato B - abstract dei report collegati al documento | 123


Nel caso veneziano, una particolare importanza hanno assunto le quattro iniziative promosse dallUfficio
di piano per la realizzazione di matrici di impatto incrociato (cross-impact analysis) tra i fattori
determinanti della strategia del piano, selezionati con criteri di convenienza, tra le linee strategiche
individuate dal piano.
Si trattato di momenti di discussione durante i quali un certo numero di interlocutori privilegiati,
individuati in funzione della loro capacit di rappresentare nellinsieme la complessit del sistema degli
attori pubblici e privati dellarea veneziana, stato invitato a discutere in merito alla coerenza del progetto
piano strategico e a valutate la forza delle relazioni (sia positive che negative) che legano luna allaltra le
sue componenti.

n. 3.11 - Le risorse per la citt

Il documento si propone di avviare una quantificazione delle risorse disponibili per la citt di Venezia nei
prossimi anni per processi di cambiamento, o meglio di stimare le entrate potenzialmente disponibili o
movimentabili per gli investimenti.
Pur preso atto degli evidenti limiti che presenta una simile operazione e la parzialit del suo approccio,
questa analisi fornisce informazioni utili per una valutazione della realizzabilit delle proposte che
compongono la vision per il futuro del territorio oggetto del piano strategico.
Lapproccio metodologico consistito nella rilettura dei documenti di programmazione
dellamministrazione comunale e nel mettere in evidenza la ripartizione delle spese complessive per
ambito di intervento, per rendere possibile una comparazione di tale ripartizione con le necessit emerse
per lattuazione degli interventi delle linee che costituiscono il Piano strategico di Venezia.

AGGIORNAMENTO
Valutazione e stima degli investimenti attivati dalla realizzazione delle opere e delle attivit previste dal
Piano Strategico della Citt Metropolitana di Venezia
Il nuovo documento fissa alcuni elementi quantitativi ed alcuni parametri utili alla comprensione della
portata e della dimensione economica del Piano proponendo una prima valutazione e stima degli
investimenti attivati e/o attivabili dalla realizzazione delle opere e delle attivit previste dal Piano
Strategico di Venezia. Esso non va considerato come un punto fermo o una valutazione economica
assoluta e definitiva ma come uno strumento conoscitivo in divenire e pertanto passibile di modificazioni,
integrazioni e successive correzioni e aggiustamenti.
Il documento integrato da un database informativo costruito utilizzando come categorie
interpretative/esplicative non solo gli investimenti potenziali, ma anche la loro distribuzione nel tempo
(breve, medio e lungo periodo) e i soggetti promotori (enti pubblici, societ miste, privati).
Da quanto emerge dal lavoro di ricerca limpatto economico dellinsieme delle azioni e degli interventi
previsti dal Piano strategico quantificabile in 9,35 miliardi di euro , il 70,5% dei quali riferiti ad
interventi sostenuti da risorse e capitali pubblici e il rimanente 29,5% da investimenti riferibili a privati
o con la loro partecipazione attiva in progetti a caratteri misto pubblico-privato.

n. 3.12 - La governance, obiettivo e strumento del processo di Piano strategico

Il documento rilegge il tema rispetto alle recenti esperienze veneziane e al processo intrapreso nel processo
di piano strategico in corso con un appendice di prima analisi dei punti critici del percorso veneziano. Venezia
ha avviato un vero e proprio esercizio di governo dei processi di sviluppo del sistema urbano metropolitano
- e delle trasformazioni territoriali che ne conseguono - fondato su una strategia generale condivisa.
LAmministrazione, attore promotore del piano, si assunta lonere di costruire un network orizzontale di

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attori con i quali creare un consenso di base attorno ad un progetto di sviluppo del sistema economico e
sociale ed ad unidea di citt, svolgendo un ruolo di messa in rete, di indirizzo, di sostegno e di
facilitazione dei processi.
Rilevante quindi il ruolo di costruzione di un modello di governance urbana per affrontare il processo di
pianificazione strategica. Nel caso specifico la costruzione della governance urbana allo stesso tempo sia
un obiettivo del piano stesso sia uno strumento per il piano.

AGGIORNAMENTO
Come gi richiamato nellabstract del report 3.4, anche il tema della governance locale stato
particolarmente sviluppato durante i lavori per lo sviluppo del progetto INTERACT Urban Governance
in Practice. Indirizzi metodologici derivati da queste analisi, ripresi e messi in pratica nel processo di
costruzione del piano, sono raccolti in due dei documenti finali del progetto, peraltro gi richiamati
nellabstract n. 3.4:
Final report of the Interact Network
The Interact Guide Think differently, Act differently
Rimandano a dei principi generali che considerano possibile un miglioramento delle attuali modalit di
esercizio della governance locale e richiamano il ruolo che pu avere lamministrazione promotrice di un
piano o di progetti strategici:
operare per il meglio favorendo il coinvolgimento delle componenti innovative del sistema nella
gestione e realizzazione degli interventi previsti, pur valorizzando la struttura esistente e la capacit di
fiducia propria delle componenti tradizionali del sistema locale;
assumere un punto di vista innovativo e pragmatico, in modo da superare rigidit del sistema, per
trovare nuove idee e sviluppare un pi efficiente approccio manageriale (considerare attentamente
aspetti quali: gestione dei conflitti di potere, processi di costruzione della fiducia, capacit
organizzativa, ..);
rapportarsi agli altri attori del sistema e giocare sempre in positivo il proprio ruolo.

AGGIORNAMENTO
Elementi per un sistema di monitoraggio
Documento Piano strategico n. 26 (2004) da Rapporto Coses n. 94 (I. Scaramuzzi, A. Paggiaro)

Lo studio per limpostazione di un sistema di monitoraggio relativo al Piano strategico di Venezia (dora
in poi indicato come PIASTRA). Si tratta dellavvio di una riflessione, teorica e metodologica, su un tema
complesso: intimamente legato alla pianificazione strategica e al suo portato innovativo, nel quadro delle
politiche pubbliche. Nello Studio, sostanzialmente, ci si concentrati sulla possibile rappresentazione
degli oggetti contenuti nel PIASTRA, sulla loro misurazione e/o sulla opportunit di rappresentarli e
misurarli, sugli strumenti per condurre tali operazioni, al fine di una valutazione del Piano stesso.
Il Rapporto si sviluppa in 3 Parti:
la Parte I fornisce al lettore il percorso che ha portato ad individuare nelle matrici e nei numeri per il
Piano la proposta per un sistema di monitoraggio: si ripercorrono le premesse concettuali, i vincoli
imposti dal caso Veneziano, le diverse opzioni considerate (e/o accantonate), il perch della scelta
finale (matrici e numeri);
la Parte II organizza seguendo una logica matriciale oggetti del PIASTRA nel tentativo di dare ad essi
una organizzazione logica, che permetta di semplificare il set di oggetti, rendendoli meglio
rappresentabili, valutabili e misurabili.
la Parte III assume alcuni oggetti del PIASTRA, proponendo come rappresentarli e misurarli, alla luce
di dati gi disponibili o che si ottengono con indagini ad hoc.

allegato B - abstract dei report collegati al documento | 125


La riflessione stata condotta dal COSES a partire da una ricognizione della letteratura specifica
(monitoraggi di piani, valutazione di politiche, modelli, banche dati, parametri ed indicatori) e dalla
ricerca di eventuali best practices, che non sono state trovate (allo stato dellarte nessun Piano Strategico
europeo ha attivato un sistema di monitoraggio).

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documento 3
Presa datto dei contenuti e modalit di partecipazione
alle fasi di implementazione, monitoraggio e valutazione
del Piano
I SOTTOSCRITTORI DEL PRESENTE DOCUMENTO

1. riconoscono la necessit di dotare la citt di un piano strategico, traguardato al medio - lungo termine
(2014), condiviso dalle forze istituzionali e sociali e sottoposto - per metodo - ad una continua validazione
da parte degli attori del sistema locale che lo sottoscrivono come strumento per promuovere, in un quadro
di coesione sociale, lo sviluppo economico del sistema locale e il miglioramento della qualit della vita
dei suoi cittadini;

2. prendono atto del lavoro svolto dallUfficio di piano del Comune di Venezia, con la collaborazione dei
Promotori del processo di piano (Universit di Venezia, Universit IUAV di Venezia, Unindustria di
Venezia, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia, CGIL Camera del Lavoro
Metropolitana, CISL Provinciale e UIL Provinciale), i cui risultati hanno presentazione e sintesi nei
documenti che costituiscono il Piano strategico di Venezia.

3. condividono la caratterizzazione del Piano strategico di Venezia come:


piano di medio-lungo periodo (2014), per una citt di circa 300.000 residenti (circa 430.000, abitanti
quotidiani il cui contesto di riferimento un sistema metropolitano di circa 640.000 residenti (25
comuni);
piano promosso dallAmministrazione comunale, ma rapportato ad un contesto metropolitano;
complessa ed articolata strategia di sviluppo del sistema locale;
strumento che propone linee dindirizzo che devono rispondere alle esigenze di sviluppo della
molteplicit di referenti della citt;strumento dintervento che punta a ridefinire i rapporti della citt
con:
- il suo intorno (sistema casa/lavoro) e con larea metropolitana vasta (la cosiddetta Patreve,
lagglomerato urbano Padova, Treviso e Venezia);
- il Veneto, per ricostruire un sistema di relazioni virtuose che massimizzino il reciproco vantaggio;
- con il resto del mondo, per consentire agli attori locali di dialogare e interagire economicamente e
culturalmente a livello internazionale;
documento i cui contenuti sono il risultato di un continuo confronto con i soggetti, pubblici e privati,
che contribuiscono a definire il sistema locale;

4. condividono lobiettivo generale del documento di programmazione che quello di costruire in un


futuro vicino e misurabile una citt caratterizzata dallalta qualit della vita dei suoi abitanti - nei suoi
aspetti relazionali, lavorativi e culturali e dallalta qualit dei suoi assetti fisici ed ambientali. Obiettivo
ripreso nello slogan VENEZIA CITT METROPOLITANA: Qualit, Lavoro e Culture. Slogan, questo,
che rimanda ad una idea di Venezia quale citt moderna, dinamica e competitiva, dotata di un assetto
istituzionale adeguato, riferita ad un quadro di coesione politica ed amministrativa, di solidariet sociale,
di sostenibilit ambientale: una citt che ambisce ad essere parte qualificata e redditizia di un sistema
complesso, fortemente interrelato sia al contesto locale che ai contesti nazionale e internazionale, capace
di generare dai suoi punti di forza e dalla soluzione dei suoi problemi nuove potenzialit di sviluppo;

5. condividono larticolazione data al Piano strategico di Venezia che individua:


- come condizioni strutturali - al tempo stesso fattori di sviluppo e condizioni politiche alle quali

allegato B - presa datto e modalit di partecipazione | 127


rapportare lammissibilit degli interventi proposti dal Piano - linsieme tematico delle strategie, delle
politiche da attivare per rendere Venezia riconoscibile come citt plurale, solidale e sostenibile e
luogo, caratterizzato dalla presenza dellacqua, dove gli assetti fisici e funzionali dellorganizzazione
urbana garantiscono unalta qualit di vita ai suoi cittadini e a quanti in Venezia comunque operano;
- come linee strategiche linsieme tematico delle strategie, delle politiche finalizzate alla
configurazione di Venezia metropolitana come citt internazionale, citt della cultura, citt del
turismo, citt della formazione superiore, della ricerca e dellinnovazione; citt nodo di eccellenza
della logistica, citt della produzione materiale e dei servizi;

6. prendono atto che la condivisione della visione, delle strategie e delle politiche proposte dal Piano non
comporta necessariamente ladesione alle azioni che si devono realizzare per il conseguimento dei suoi
obiettivi generali. Le azioni (accordi, coordinamenti, programmi operativi, progetti dintervento, ),
infatti, possono variare in modo anche sostanziale, al variare delle condizioni oggettive del contesto di
riferimento (promotore, disponibilit di risorse, tempi di attuazione, ) ed essere selezionate tra pi
alternative in base a criteri di sostenibilit sociale ed ambientale e in base ai possibili effetti che ne possono
derivare sullorganizzazione, sia fisica che funzionale, dellarea veneziana;

7. fanno proprio lapproccio ai temi dello sviluppo che sottende al Piano strategico di Venezia e si
impegnano a favorire la definizione di strumenti organizzativi agili ed autorevoli, in grado di individuare
le azioni necessarie per conseguire gli obiettivi generali del Piano strategico di Venezia, facilitarne il
processo di attuazione ed assicurare il collegamento permanente tra la struttura operativa preposta alla
elaborazione del piano e linsieme degli attori del sistema locale e tra il sistema locale e le reti di
cooperazione nazionali ed internazionali;

8. assicurano la loro partecipazione attiva, quali referenti dellUfficio di piano, alle fasi di
implementazione, monitoraggio e valutazione che si svilupperanno nei prossimi mesi;

9. riconoscono nella modalit organizzativa proposta per lUfficio di piano (nuovo Ufficio Piano
strategico, posto alla dipendenze della Direzione Generale, come struttura operativa dellAmministrazione
che si rapporta ad unAssociazione per lattuazione del Piano strategico. Alla Associazione partecipano la
stessa Amministrazione e tutti gli attori del sistema locale che sottoscrivono il documento di
programmazione di cui allo Schema A) la forma organizzativa pi adeguata per assicurare il corretto avvio
del processo di implementazione del Piano e collegamenti permanenti tra lUfficio di piano e linsieme
degli attori del sistema locale e tra il sistema locale e le reti di cooperazione nazionali ed internazionali;

10. si impegnano a promuovere le azioni necessarie per estendere il confronto sui temi proposti dal Piano
ad altri attori del sistema locale e assicurano la propria partecipazione attiva ai momenti di discussione e
di confronto che verranno promossi al fine di conseguire il consenso pi ampio e ladesione al progetto di
sviluppo dei soggetti e delle categorie che operano nel sistema locale;

11. si impegnano a promuovere la costituzione dellAssociazione per lattuazione del Piano strategico,
quale formalizzazione dellesistente Comitato dei promotori del piano, alla quale affidare i compiti di
promozione e di indirizzo dellattivit dellUfficio di Piano e di facilitazione del coinvolgimento degli
attori del sistema locale nella identificazione e nella attuazione del Piano strategico di Venezia.

Venezia, settembre 2004

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