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Manuale Tecnico
Nome File: Rev. 04 ID Documento
EAAM016204IT.doc Data: 11/04/2008 EAAM0162
Prodotto:
DST2600
EAAM016204IT
Revisione
Revisione Data Pagine Commento
Sommario
1. Generalit sul dispositivo ..................................................................................................... 8
2. Validit del manuale .............................................................................................................. 8
2.1 REVISIONI FIRMWARE ........................................................................................................ 8
2.2 DEFINIZIONI ...................................................................................................................... 9
2.3 NOTE SULLA SICUREZZA .................................................................................................... 9
3. Vista dispositivo .................................................................................................................. 10
4. Connessioni......................................................................................................................... 11
4.1 APERTURA QUADRO ........................................................................................................ 11
4.2 VISTA INTERNA ................................................................................................................ 13
4.3 ALLACCIAMENTO ALLA TERRA DI SICUREZZA ...................................................................... 13
4.4 ALLACCIAMENTO DELLE LINEE DI POTENZA ALLA RETE ........................................................ 14
4.5 ALLACCIAMENTO DELLE LINEE DI POTENZA AL GENERATORE ............................................... 14
4.6 ALLACCIAMENTO UTENZE ................................................................................................. 15
4.7 ALLACCIAMENTO PRERISCALDO MOTORE .......................................................................... 15
4.8 COLLEGAMENTI DI POTENZA AL MOTORE ........................................................................... 15
4.9 COLLEGAMENTI INGRESSI/USCITA ..................................................................................... 16
4.9.1 Connessione eccitazione alternatore di ricarica batterie (+D) .................................... 17
4.9.2 Connessione ingressi digitali configurabili .................................................................. 17
4.9.3 Connessione uscita ausiliaria .................................................................................... 18
4.9.4 Connessione due uscite opzionali .............................................................................. 18
4.10 CONNESSIONE PULSANTE DI EMERGENZA ......................................................................... 18
4.10.1 Arresto con diseccitazione o eccitazione dellelettrovalvola combustibile ............... 20
4.11 CONNESSIONE STRUMENTI MOTORE ................................................................................. 20
5. Mantenitore di carica della batteria.................................................................................... 21
6. Protezioni e fusibili interni.................................................................................................. 21
6.1 PROTEZIONI A TENSIONE DI BATTERIA ............................................................................... 21
6.2 PROTEZIONI SULLE TENSIONI DI FASE................................................................................ 22
7. Preriscaldo .......................................................................................................................... 23
8. Descrizione pannello comandi ........................................................................................... 23
8.1 VISTA PANNELLO FRONTALE ............................................................................................. 23
8.2 SPIE LED ....................................................................................................................... 23
8.2.1 Spie modalit di funzionamento del gruppo elettrogeno ............................................. 24
8.2.2 Spie modalit di visualizzazione e segnalazione preallarmi/blocchi ........................... 24
8.2.3 Spia presenza rete (MAINS LIVE) ............................................................................. 24
8.2.4 Spia presenza generatore / motore avviato (GENERATOR/ENGINE) ....................... 25
8.2.5 Spie di stato della commutazione (KM/KG) ................................................................ 25
8.3 PULSANTI ....................................................................................................................... 25
8.3.1 Tasti cursore (frecce SU e GIU) ................................................................................ 25
8.3.2 Tasto MODE/ACK...................................................................................................... 27
8.3.3 Tasto AUX/PROGRAM .............................................................................................. 27
8.3.4 Tasto selezione commutazione KM/KG ..................................................................... 28
8.3.5 Tasto di avviamento START ...................................................................................... 28
8.3.6 Tasto di arresto STOP ............................................................................................... 28
Le misure di tensione e di corrente del generatore sono effettuate a vero valore efficace; la
misura delle tensioni di rete avviene a valore medio.
Il dispositivo fornito in due versioni distinte, per sistemi trifase o monofase, ma la versione
trifase pu essere facilmente trasformata in monofase; pu inoltre essere eventualmente
equipaggiato con una o pi fra le seguenti opzioni:
Sezionatore batteria.
Interruttore di macchina.
Modem GSM.
Alcune immagini o disegni nel seguito del documento possono riferirsi a versioni dotate di
una o pi di queste opzioni.
SICES s.r.l.
DST2600 revXX.YY
In entrambi i casi, il valore XX corrisponde alla revisione principale del software mentre
YY la revisione secondaria.
In alcuni punti del manuale potr essere fatto riferimento alle revisioni software del
dispositivo, utilizzando il codice SICES a loro assegnato. La scheda DST2600 esiste in due
versioni e pu avere quindi due differenti codici:
EB0220085XXYY.
EB0220141XXYY.
Quindi il codice EB02201410006 si riferisce alla revisione 0.06 del software del dispositivo.
Allinterno del manuale, sono evidenziate con una barra verticale posta alla destra dei
paragrafi le modifiche rispetto alla versione precedente dello stesso. Le modifiche sui campi
di una tabella sono evidenziate con un colore di sfondo grigio. Lelenco delle revisioni
riportato a pag. 2.
S.I.C.E.S s.r.l. profonde un notevole impegno nel mettere a disposizione dellutente tutte le
informazioni per agevolare limpiego dei propri dispositivi, aggiornando costantemente la
documentazione ad essi allegata. Tuttavia, nellottica del continuo sviluppo dei dispositivi e
del miglioramento delle loro caratteristiche, si riserva di apportare su di essi modifiche senza
alcun preavviso. Per quanto non contemplato nel presente documento, per informazioni
aggiuntive, o per qualunque segnalazione, S.I.C.E.S. s.r.l. invita a servirsi delle opportunit
di contatto indicate nel propri siti internet http://www.sices.eu/ e www.sices.biz ; se
richiesto supporto tecnico, si prega di scrivere allindirizzo techelp@sices.eu .
2.2 Definizioni
In questo documento la parola BLOCCO usata per indicare unanomalia che rende
impossibile la funzione di generazione, e causa lautomatico spegnimento del generatore
con procedura demergenza (saltando la fase di raffreddamento).
La parola PREALLARME usata per indicare unanomalia che richiede una manovra
delloperatore ma che non richiede lautomatico spegnimento del generatore.
3. Vista dispositivo
4. Connessioni
La connessione al gruppo elettrogeno delle linee di potenza e di controllo del motore e
lallacciamento alla rete di distribuzione di energia sono a carico dellutente; nei paragrafi
seguenti viene descritto come effettuare le connessioni per il funzionamento monofase o
trifase, la configurazione per motori con arresto in eccitazione o in diseccitazione e per
laggiunta di un pulsante di emergenza esterno.
Connessioni
ingressi/uscite
digitali
Interfaccia per
comunicazione
seriale
Connessione
strumenti
motore
Connessioni di
potenza al
motore
Interruttore di
macchina e
connessione di
potenza al
Teleruttore di generatore
generatore e Connessione
connessione alla rete
dellutenza
Teleruttore di Interruttore
rete preriscaldo
Connessione terra
di sicurezza
12 Manuale Tecnico DST2600
EAAM016204IT
Il cavo di terra deve avere sezione minima uguale o maggiore di quella dei cavi di
potenza.
Per un allacciamento trifase, collegare il neutro e le tre fasi della rete rispettivamente ai
terminali N , L1, L2 e L3 della morsettiera. Per un allacciamento monofase, collegare il
neutro di rete al morsetto N e la fase al morsetto L1.
Per un allacciamento trifase, collegare il neutro e le tre fasi del generatore rispettivamente ai
terminali N, L1, L2 e L3 della morsettiera o dellinterruttore di macchina. Per un
allacciamento monofase, collegare il neutro al terminale N e la fase al terminale L1.
Assicurarsi che la sezione dei cavi sia adeguata alla potenza assorbita (di norma
lassorbimento 100-500W, secondo il resistore impiegato).
Le connessioni sono:
La batteria di avviamento del gruppo elettrogeno (12V) deve essere connessa tra +BATT. e
GND; questa connessione assicura lalimentazione del quadro in mancanza di rete e a
gruppo fermo. Assicura inoltre lalimentazione delle uscite di potenza al motore e la carica
della batteria stessa mediante il caricabatteria integrato nel quadro. In alcune versioni, al
posto dellinterruttore magnetotermico per il preriscaldo del motore pu essere presente un
sezionatore della batteria: in questo caso, il positivo della batteria deve essere collegata sul
lato entrante di questo sezionatore (unipolare), mentre laltro lato risulta gi cablato su
FAS300.
Le uscite START e FUEL, quando attivate, si portano alla tensione di batteria (12V
nominali); sono comandate mediante due rel con portata in corrente sufficiente a
comandare direttamente lelettromagnete del motorino di avviamento e il solenoide
dellelettrovalvola combustibile e pertanto di norma non pertanto richiesto limpiego di rel
di rilancio esterni aggiuntivi. Sono protette da un fusibile a lama da 30A, comune ad
entrambe (F300).
Assicurarsi che la sezione dei cavi impiegati sia adeguata alle correnti
circolanti.
Se il pulsante interno dovesse non essere presente, il quadro viene fornito con un
connettore che ponticella i morsetti J207_1 e J207_2. Per aggiungere eventualmente il
pulsante in un secondo tempo, estrarre il connettore presente ed inserire quello connesso al
pulsante. Il pulsante interno presenta due contatti in scambio. La connessione da realizzare
la seguente:
Un eventuale pulsante esterno deve essere connesso al connettore a cinque poli J205 (in
basso a sinistra sulla scheda), rappresentato nel disegno seguente:
- solo pulsante interno: sono ponticellati tra loro i pin J205_1 e J205_2.
Il connettore ad estrazione a 5 morsetti (J403) per i segnali dei sensori posizionato sulla
scheda principale, in basso a sinistra.
J403-1 Massa di riferimento: connettere alla massa comune dei sensori (vedere
nota nel seguito del paragrafo).
NOTA: Il terminale J403-1 serve per indicare a DST2600 quale la vera massa di ritorno dei
sensori. Normalmente i sensori sono avvitati direttamente nel motore, il quale connesso al
negativo di batteria. In certe situazioni (cavi di connessione lunghi, forte corrente di carica
nella batteria), pu comunque accadere che vi sia una differenza di potenziale tra il negativo
di batteria allinterno del quadro e il motore (cio il ritorno dei sensori). Questo pu provocare
errori di misura. Per ovviare a ci, DST2600 rileva direttamente quale il potenziale del
ritorno dei sensori attraverso il terminale J403-1, da connettere direttamente ad un bullone
del motore, evitando cos imprecisioni nelle misure.
Se a DST2600 viene connessa una batteria estremamente scarica (sotto a 7-8V) oppure
internamente in cortocircuito, pu verificarsi lo spegnimento dellintero dispositivo. Lo stesso
se, con batteria scollegata, vengono per un qualche motivo a trovarsi in cortocircuito i
collegamenti sui morsetti +BATT e GND; questo comunque non comporta danneggiamenti
del dispositivo.
DST2600, oltre alla misura ed alla visualizzazione della tensione della batteria, prevede una
segnalazione di preallarme in caso di tensione di batteria troppo bassa o troppo alta. Inoltre
periodicamente verifica la presenza e la correttezza della connessione alla batteria: ogni 5
minuti la tensione del mantenitore si abbassa per 12 secondi a 9.5V. Se la batteria non
correttamente connessa viene generato un apposito preallarme.
Lalimentazione a 230V del mantenitore protetta dal fusibile in vetro F203, 2A 5X20mm;
luscita protetta da due fusibili autoripristinanti, uno da 2.5A sulluscita del trasformatore ed
uno comune alluscita a rel del quadro da 3A.
- Un fusibile ATO (o AL) a lamella da 35A (F300, vedi paragrafo 0): connesso tra la
batteria e le uscite di potenza START e FUEL (motorino di avviamento ed
elettrovalvola combustibile). Si interrompe in caso di guasti su di esse.
In dettaglio si hanno:
Linterruzione di uno di questi fusibili provoca un errore nella misura delle tensioni, sia di rete
che di generatore, analogo alla mancanza di una fase (es. per sistemi a 400V, verranno
visualizzate una tensione a 400V e due tensioni a 230V).
In modalit automatica linterruzione di uno dei fusibili a protezione della tensione di rete
F203; F204 e F205 provoca lintervento del gruppo elettrogeno per anomalia sulla rete;
linterruzione del fusibile F203 provoca inoltre lo spegnimento del mantenitore di carica e
limpossibilit di alimentare le utenze da rete perch il teleruttore KM non viene pi
alimentato.
Linterruzione di uno dei fusibili a protezione della tensione di generatore F200, F201 e
F202 provoca in modalit automatica lattivazione di una anomalia sulle condizioni del
generatore (mancate condizioni di regime, sottotensione o sottofrequenza secondo
quale il fusibile interrotto e quando ci si verifica); in modalit manuale non vi la
segnalazione di anomalie ma viene impedita la commutazione delle utenze sul generatore
poich il generatore non entra nella finestra di erogazione.
7. Preriscaldo
DST2600 pu opzionalmente essere dotato di un interruttore magnetotermico con curva C
con portata massima di 3 ampere che consente lallacciamento di un riscaldatore monofase
alimentato dalla tensione di rete. Esso mantiene perennemente riscaldato il liquido di
raffreddamento del motore in modo da facilitarne la partenza in presenza di temperature
ambientali particolarmente rigide. Linserimento ed il disinserimento del preriscaldo avviene
agendo sullinterruttore stesso.
Sono tre spie gialle a fianco dei tasti cursore. Segnalano la modalit di lavoro del dispositivo
(per la descrizione delle modalit vedere il paragrafo 11.3). La terza spia segnala tutte le
modalit automatiche: AUTO e AVVIAMENTO REMOTO (se accesa fissa) e TEST (se
lampeggiante).
Sono quattro spie gialle, poste sulla destra del display multifunzionale. Indicano quale la
visualizzazione corrente del display stesso (vedere paragrafo 8.4). Utilizzando il pulsante
MODE/ACK, si scandiscono le quattro modalit.
La spia MAINS LIVE (verde) mostra lo stato della rete. Assume i seguenti significati:
Le due spie (verdi) indicano se lutenza connessa alla rete (KM) o al generatore (KG).
8.3 Pulsanti
Il dispositivo dotato di sette pulsanti; ad ognuno di essi corrisponde una o pi funzioni,
secondo il contesto.
In dettaglio si ha:
Nel momento in cui si passa da AUTO a MAN, non viene intrapresa alcuna
azione sul motore e sulla commutazione: il motore mantiene il suo stato
(avviato/fermo) e le utenze restano commutate dove sono (rete/gruppo). E
solamente interrotto leventuale tentativo davviamento in corso.
Durante la programmazione dei parametri (vedere paragrafo 15) il tasto svolge la funzione di
ENTER: consente di entrare allinterno dei sottomen, di iniziare loperazione di modifica
di un parametro e di confermare il nuovo valore impostato.
Durante la programmazione dei parametri (vedere paragrafo 15) il tasto svolge la funzione di
EXIT: consente di uscire dai sottomen per tornare ai menu di livello superiore;
premendolo dal menu principale si esce dalla programmazione. Consente inoltre di abortire
la modifica in corso di un parametro (il parametro conserver il suo valore originale).
Consente infine, se utilizzato insieme ai tasti START e STOP di modificare il valore di un
parametro di 10 unit per volta (SHIFT)
Durante il funzionamento del gruppo elettrogeno nelle modalit MAN o TEST, il tasto
KM/KG permette, se le condizioni del generatore lo consentono, di commutare le utenze
dalla rete al gruppo elettrogeno e viceversa. Non ha effetto durante il funzionamento in
modalit AUTO.
Durante la programmazione dei parametri (vedere paragrafo 15) il tasto utilizzato per
spostare il cursore durante limpostazione di stringhe alfanumeriche. Ad ogni pressione, il
cursore viene spostato verso destra di un carattere (dallultimo carattere si torna sul primo).
In MAN il tasto comanda lavviamento del motore del gruppo elettrogeno; occorre
tenerlo premuto fino a che il motore non sia avviato. Lo sgancio del motorino di
avviamento automatico, al riconoscimento delle condizioni di motore avviato.
In MAN la pressione del tasto esegue larresto immediato del motore; se il carico
era commutato sul generatore, viene commutato sulla rete immediatamente prima di
comandare lo spegnimento. Non necessario tenere il tasto premuto fino allo
spegnimento del motore.
In modalit TEST la pressione del tasto comanda la fine del test, cio comanda lo
spegnimento del motore eventualmente dopo il raffreddamento se il carico era
commutato sul generatore, ed il ritorno alla modalit AUTO.
Tutte le scritte che appaiono sul display (anomalie, selezione e denominazione dei
parametri, indicazioni) sono nella lingua correntemente selezionata (vedere paragrafo
21.3). Negli esempi che seguono le indicazioni sono riportate in lingua inglese.
Durante la fase davviamento del motore, la lampada automaticamente spenta per ridurre i
consumi della scheda, al fine di rendere disponibile maggiore autonomia alla scheda stessa
in caso di condizioni critiche della batteria dalimentazione. Quando il motore avviato, la
lampada sempre mantenuta accesa per favorire la leggibilit del visualizzatore (NB: il
motore deve essere stato avviato da DST2600 e non da dispositivi esterni).
8.4.2.1 MODE 1
Fase: a sinistra della prima riga si ha lindicazione della fase (PHASE, L1 nel
disegno) cui si riferiscono la tensione e la corrente visualizzate nel resto della riga.
Con sistemi monofase la fase indicata sempre L1. Con sistemi trifase la fase
visualizzata varia ciclicamente secondo lordine L1, L2 e L3. NB: solo con versioni
firmware inferiori alla 00.03 possibile forzare la visualizzazione di una fase
premendo contemporaneamente i tasti AUX/PROGRAM e MODE/ACK
(nellordine): si blocca la rotazione e quindi resta visualizzata la fase attuale. In
questa situazione lindicazione della fase lampeggia.
Correnti generatore: nella prima riga al centro riportata la misura di corrente della
fase correntemente visualizzata, espressa in ampere. E visualizzata con due cifre
decimali se inferiore a 10 ampere, altrimenti con una sola cifra decimale. Sotto a
0.66A per la versione da 20kVA o sotto 1.2A per la versione da 40kVA (cio sotto al
2% dei rispettivi valori massimi, 33A e 62A) la visualizzazione forzata a zero.
Potenza attiva: nella seconda riga a sinistra vi lindicazione della potenza attiva
complessiva in kW erogata dal generatore. In caso di inversione di energia, la
potenza attiva assume il segno negativo. Se le correnti (o le tensioni) scendono fino
a non essere pi visualizzate (vedere sopra) la visualizzazione della potenza attiva
forzata a zero.
"VERIFICA IN MOTO ": stato rilasciato il tasto START (in MAN) senza che il
motore fosse riconosciuto avviato; si attende per qualche secondo per vedere se si
avvia o si spegne.
In questa situazione, tenendo premuto il tasto AUX/PROGRAM si nascondono gli stati del
motore e tornano visibili le misure elettriche del generatore.
Alcuni degli stati descritti si verificano solo se sono stati appositamente programmati (es.
lavaggio o velocit ridotta).
Se attiva una qualsiasi anomalia, la seconda riga visualizza la descrizione della/e anomalie
attive. La descrizione visualizzata facendo ruotare il testo sulla seconda riga; se sono
attive pi anomalie sono visualizzate ciclicamente. In questa situazione, tenendo premuto il
tasto AUX/PROGRAM si nascondono le anomalie e tornano visibili le misure di potenza.
8.4.2.2 MODE 2
In modalit MODE 2, premendo pi volte il tasto AUX/PROGRAM, possibile
visualizzare quattro differenti pagine contenenti misure relative al generatore ed alla rete:
Pagina 1:
Pagina 2:
1 0.0kVA 1.00i
0.0kW 0.0kvar
Questa pagina mostrata solo su sistemi trifase. Mostra le potenze relative alle
singole fasi, ciclicamente. Nella prima riga a sinistra visualizzata la fase attuale (1
nellesempio), seguita dalla potenza apparente di fase (in kVA), dal fattore di
potenza e dalla segnalazione del tipo di carico (i se induttivo, c se capacitivo). La
seconda riga mostra invece la potenza attiva (in kW) e la potenza reattiva (in kvar).
Se la potenza attiva e il fattore di potenza hanno segno negativo, siamo in presenza
di una inversione di energia sulla fase.
NB: se si blocca la rotazione delle fasi nella modalit MODE 1 (vedi 8.4.2.1),
risulter bloccata anche in questa pagina.
Pagina 3:
kWh: 13
kvarh: 1
Nella prima riga visualizzata lenergia attiva totale prodotta dal generatore in kWh.
Nella seconda riga visualizzato il contatore dellenergia reattiva complessiva
erogata dal generatore in kvarh. Entrambi i contatori sono azzerabili (vedere
paragrafo 21.4).
Pagina 4:
MAINS R S T Hz
399 398 396 50.0
Sulla seconda riga sono visualizzate le tre tensioni concatenate di rete, L1-L2, L2-
L3, L3-L1. Lindicazione in volt senza decimali. Se il sistema monofase la
seconda e la terza misura sono sostituite da trattini, mentre la prima indica la
tensione tra fase e neutro. Sulla destra visualizzata la frequenza della rete, in hertz
con un decimale.
8.4.2.3 MODE 3
In modalit MODE 3, premendo pi volte il tasto AUX/PROGRAM, possibile
visualizzare tre differenti pagine contenenti misure relative al motore:
Pagina 1:
START#/ BATTERY
224 13.4Vdc
Pagina 2:
HOUR ABS/PAR/MIS
51 48 -------
Nella seconda riga sono visualizzati tre contatori relativi alle ore di funzionamento
del motore. A sinistra il contatore delle ore complessive di funzionamento (ore
assolute, non azzerabile), al centro il contatore delle ore di funzionamento parziale
(come il precedente ma azzerabile, vedere paragrafo 21.4) e a destra il numero di
ore di funzionamento mancanti alla manutenzione (se impostate tramite il parametro
P.424, altrimenti sono visualizzati dei trattini).
Pagina 3
Bar C Lev%
3.8 82 32
Nella seconda riga sono visualizzati nellordine: la pressione dellolio lubrificante del
motore (in bar con un decimale), la temperatura del liquido refrigerante (in C senza
decimali) ed il livello del combustibile (come percentuale sul serbatoio pieno).
Queste misure sono disponibili solo se sono stati opportunamente configurati gli
ingressi analogici di misura (vedere paragrafo 19). Se una o pi misure non sono
disponibili poich non configurate, lindicazione sostituita con dei trattini.
8.4.2.4 MODE 4
In modalit MODE 4, premendo pi volte il tasto AUX/PROGRAM, possibile
visualizzare quattro differenti pagine:
Pagina 1
STATUS
Inhib. from I/O
Sulla seconda riga possono essere visualizzati alcuni stati. Se nessuno stato
attivo, la seconda riga risulta vuota. Se sono attivi pi stati, essi vengono alternati
ciclicamente ogni 2 secondi. Questa pagina disponibile solo dalla revisione 00.06
della scheda e gli stati visualizzabili sono:
Pagina 2
Pagina 3
CLOCK 08:29:57
31/01/2008 ]
In questa pagina visualizzato lorologio della scheda (vedi 9). La data ora
lampeggia per indicare che lorologio non ancora stato configurato da
quando DST2600 stato acceso.
Pagina 4
GSM: idle
Vodafone [### ]
- Modem: alla porta seriale collegato un modem analogico. Il resto della riga
mostra lo stato del modem (a riposo, chiamata entrante, chiamata uscente ecc.)
- GSM: alla porta seriale collegato un modem gsm. Il resto della riga mostra lo
stato del modem (a riposo, chiamata entrante, chiamata uscente ecc.). La
seconda riga mostra loperatore gsm su cui registrato il modem e il livello di
segnale attuale (da una a quattro tacche).
9. Orologio
DST2600 gestisce al suo interno un orologio / calendario. Attenzione: non esiste un vero
orologio hardware interno, quindi quando si toglie alimentazione alla scheda, alla successiva
ri-accensione sar il 01/01/2000, alle ore 00:00:00. In questo caso la data/ora
considerata non valida (e in certi casi questa situazione comporta lattivazione di un
preallarme). La data/ora considerata valida solo quando si modifica lorologio (anche solo
per confermare la data/ora attuale). Questa operazione pu essere fatta tramite la porta
seriale (tramite il programma SicesSupervsor) o manualmente tramite la procedura di
programmazione (vedi 15): lanno, il mese, il giorno ecc. sono infatti dei normali parametri di
configurazione di DST2600.
La prova periodica.
Su comando da SMS.
Fino alla versione 00.05: occorre impostare i parametri P.419 e P.420. Il parametro
P.419 un tempo in ore: lintervallo tra una accensione in prova e la successiva. Il
tempo calcolato dal momento in cui il parametro impostato; per le prove
successive calcolato dallinizio del prova precedente (cio la durata della prova
non influenza il periodo di ripetizione della stessa). Il parametro P.420 un tempo in
minuti: la durata della prova stessa.
Giorno Valore
Domenica 1
Luned 2
Marted 4
Mercoled 8
Gioved 16
Venerd 32
Sabato 64
o P.420: permette di indicare la durata della prova in minuti (se 0 la prova non
viene mai fatta).
MAN: lavviamento del gruppo e la commutazione delle utenze sul generatore sono
a carico delloperatore (la scheda non esegue automaticamente queste operazioni).
Larresto del gruppo e la commutazione delle utenze sulla rete sono normalmente a
carico delloperatore; siccome le protezioni sono attivate, la scheda pu in ogni caso
commutare automaticamente le utenze sulla rete se il generatore non in tolleranza
e allo stesso modo pu arrestare il motore se insorge qualche anomalia che lo
richiede.
AUTO: lavviamento e larresto del gruppo, oltre alla commutazione delle utenze,
sono gestiti della scheda (loperatore non pu intervenire). Tutte le protezioni sono
abilitate.
11.4 Rete
DST2600 acquisisce la tensione di rete dellimpianto (monofase o trifase), al fine di
comandare avviamenti e arresti automatici del motore (e commutazione delle utenze) in
caso danomalie sulla rete stessa (AMF Automatic Mains Failure). La misura delle tensioni
concatenate di rete effettuata a valore medio in quanto sulla rete la distorsione sulla forma
donda in linea di massima trascurabile. La scheda esegue anche una misura della
frequenza di rete al solo scopo di visualizzazione.
P.202: isteresi applicata a tutte le soglie associate alla tensioni di rete e generatore.
E un valore percentuale rispetto a P.102.
P.203: soglia (percentuale rispetto a P.102) di bassa tensione di rete (sotto la quale
la rete considerata anomala e viene acceso il gruppo).
P.204: soglia (percentuale rispetto a P.102) dalta tensione di rete (sopra la quale la
rete considerata anomala e viene acceso il gruppo).
Facciamo un esempio pratico sulle varie soglie utilizzate, con i valori di default per i
parametri sopra citati. Consideriamo una tensione nominale (P.102) di 400 V. La minima
tensione di rete in volt relativa al valore di default (80) per P.203 di 320V. La massima
tensione di rete in volt relativa al valore di default (110) per P.204 440 V. Listeresi relativa
ad un valore di 2.5 per P.202 10V. Considerando questi valori sidentificano le seguenti
fasce:
0 V .
Fascia A: assente
70 (80-10) V .
Fascia B: isteresi
80 V .
Fascia C: bassa
320 V .
Fascia D: isteresi
330 (320+10) V .
Fascia E: in tolleranza
430 (440-10) V .
Fascia F: isteresi
440 V .
Fascia G: alta
xxx V .
Si utilizza una soglia fissa di 80V (non configurabile) per definire quando la tensione di rete
considerata presente o assente, con unisteresi fissa di 10 volt verso il basso. In pratica la
rete presente se la tensione supera gli 80 V, assente se la tensione inferiore ai 70 V,
mantiene lo stato precedente tra le due soglie. Inoltre, alle due soglie configurabili (320V e
440V) si applica listeresi configurata interamente nella direzione per lingresso in soglia.
Questo significa che la tensione fuori tolleranza se esterna alle soglie P.203 e P.204, in
tolleranza se interna alle soglie P.203+isteresi e P.204-isteresi, altrimenti mantiene lo stato
precedente.
Se la tensione si trova nelle fasce B,D,F mantiene lo stato che aveva in precedenza
(isteresi). Per esempio se la tensione si trovava in fascia E ed ora si trova in fascia D,
considerata comunque In tolleranza. Se invece si trovava in fascia C ed ora si trova in
fascia D, considerata Bassa.
Tali stati sono gestiti a livello di singola fase. Per un sistema trifase, al fine di diagnosticare
lo stato globale della rete si utilizzano i seguenti algoritmi, computati nellordine con cui
sono presentati:
se tutte e tre le fasi sono nello stato di Assente, anche lo stato globale Assente.
se tutte e tre le fasi sono nello stato di In tolleranza, anche lo stato globale In
tolleranza.
se almeno una fase nello stato Alta, anche lo stato globale Alta.
Ai fini della gestione automatica del generatore, landamento della rete pu essere descritto
in tre fasi:
a) Stabilmente fuori tolleranza: lo stato globale della rete deve essere diverso da In
tolleranza consecutivamente per il tempo configurato in P.206 (se il generatore non
in tolleranza, altrimenti per due secondi fissi). Se DST2600 in AUTO, la scheda
provvede ad avviare il motore e a commutare le utenze sul generatore. La spia
MAINS LIVE spenta se la tensione Assente, altrimenti lampeggia.
c) Transitorio: si sta passando dalla fase a alla fase b o viceversa. La spia MAINS
LIVE lampeggia.
Sul pannello frontale sono visualizzate solo le fasi a, b e c utilizzando la spia MAINS
LIVE. Non sono invece visualizzati in alcun modo gli stati Assente ecc. globali e per le
singole fasi: sono comunque leggibili con il protocollo ModBus dalla porta seriale (solamente
se lopzione porta seriale presente).
11.5 Generatore
DST2600 esegue la misurazione delle tensioni concatenate e delle correnti di gruppo a vero
valore efficace (true RMS o TRMS). Le potenze sono calcolate di conseguenza.
Il valore indicato pertanto indipendente dalla forma donda effettiva della tensione e della
corrente. In caso di misure effettuate con strumenti esterni su forme donda particolarmente
distorte, specialmente per quanto riguarda le correnti, se lo strumento impiegato non esegue
la misura a vero valore efficace ma a valore medio lindicazione che esso d pu differire
anche notevolmente.
11.5.1 Frequenza
Ci sono vari parametri che influenzano la misura della frequenza:
P.228: soglia (assoluta in Hz) sotto alla quale si considera che il motore sia fermo.
P.229: soglia (assoluta in Hz) sopra la quale si considera che il motore sia avviato.
P.305: soglia (percentuale rispetto a P.105) di bassa frequenza (sotto alla quale le
utenze non possono essere collegate al generatore).
Facciamo un esempio pratico sulle varie soglie utilizzate, con i valori di default per i
parametri sopraccitati. Consideriamo una frequenza nominale (P.105) di 50 Hz. La soglia
relativa al valore di default (90) per P.305 di 45Hz. La soglia relativa al valore di default
(110) per P.307 55 Hz. La soglia relativa al valore di default (120) per P.331 60 Hz. Per
default i parametri P.228 e P.229 contengono zero (per disabilitare il riconoscimento del
motore avviato da frequenza). Per completezza, in questesempio consideriamo per che la
soglia per riconoscere il motore avviato sia 10 Hz e quella per riconoscere il motore fermo
sia 5 Hz. Considerando questi valori sidentificano le seguenti fasce:
0 Hz .
Fascia A: assente
5 Hz .
Fascia B: isteresi
10 Hz .
Fascia C: bassa
45 Hz .
Fascia D: in tolleranza
55 Hz .
Fascia E: alta
60 Hz .
Fascia F: Massima
xxx Hz .
Come si vede, lunica fascia disteresi gestita quella per diagnosticare gli stati di motore
fermo o in moto. Le fasce E ed F sono indifferenti; sono implementate per semplificare gli
algoritmi di gestione.
Le soglie P.305, P.307 e P.331 sono utilizzate anche per gestire le protezioni
generatore/motore sulla frequenza. Il ritardo di intervento delle protezione di minima
frequenza impostabile con P.302. Il ritardo per la massima frequenza impostabile con
P.0304. Il ritarto per la sovravelocit da frequenza fisso. Le protezioni sono disabilitabili
impostando rispettivamente la soglia P.305 a 0% e le soglie P.307 e P.331 al 200%.
11.5.2 Tensioni
Ci sono vari parametri che influenzano la misura delle tensioni del generatore:
P.101: indica se il sistema trifase (3) o monofase (1). NB: seleziona anche il
numero di fasi della rete.
P.202: isteresi applicata a tutte le soglie associate alla tensione di generatore e rete.
E un valore percentuale rispetto a P.102. NB: seleziona anche listeresi per la
tensione della rete.
P.226: soglia (assoluta in volt) al di sotto della quale si considera che il motore sia
fermo.
P.227: soglia (assoluta in volt) al di sopra della quale si considera che il motore sia
avviato.
P.301: soglia (percentuale rispetto a P.102) di bassa tensione generatore (al di sotto
della quale le utenze non possono essere commutate sul generatore).
P.303: soglia (percentuale rispetto a P.102) dalta tensione generatore (al di sopra
della quale le utenze non possono essere commutate sul generatore).
Facciamo un esempio pratico sulle varie soglie utilizzate, con i valori di default per i
parametri sopraccitati. Consideriamo una tensione nominale (P.102) di 400 V. La minima
tensione in volt relativa ad un valore di 75 per P.301 di 300V. La massima tensione in volt
relativa ad un valore di 112.5 per P.303 450 V. Listeresi relativa ad un valore di 2.5 per
P.202 10V. I valori di default per P.226 e P.227 sono rispettivamente 70 e 80 V.
Considerando questi valori sidentificano le seguenti fasce:
0 V .
Fascia A: Assente
70 V .
Fascia B: Isteresi
80 V .
Fascia C: Bassa
300 V .
Fascia D: Isteresi
310 (300+10) V .
Fascia E: In tolleranza
440 (450-10) V .
Fascia F: Isteresi
450 V .
Fascia G: Alta
xxx V .
Alle due soglie configurabili (300V e 450V) si applica listeresi interamente nella direzione
per lingresso in soglia. Questo significa che la tensione fuori tolleranza se esterna alle
soglie P.301 e P.303, in tolleranza se interna alle soglie P.301+isteresi e P.303-isteresi,
altrimenti mantiene lo stato precedente.
Se la tensione si trova nelle fasce B,D,F mantiene lo stato che aveva in precedenza
(isteresi). Per esempio se la tensione si trovava in fascia E ed ora si trova in fascia D,
considerata comunque In tolleranza. Se invece si trovava in fascia C ed ora si trova in
fascia D, considerata Bassa.
Tali stati sono gestiti a livello di singola fase. Per un sistema trifase, al fine di diagnosticare
lo stato globale della tensione si utilizzano i seguenti algoritmi, computati nellordine con cui
sono presentati:
se tutte e tre le fasi sono nello stato di Assente, anche lo stato globale Assente.
se tutte e tre le fasi sono nello stato di In tolleranza, anche lo stato globale In
tolleranza.
se almeno una fase nello stato Alta, anche lo stato globale Alta.
Le soglie P.301 e P.303 sono utilizzate anche per gestire le protezioni generatore sulla
tensione. Tali protezioni possono essere disabilitate singolarmente ponendo rispettivamente
P.301 allo 0% e P.303 al 200%.
Stabilire la corrente nominale del sistema. Essa ricavabile dalla potenza nominale
(P.106) e dalla tensione nominale (P.102) del sistema:
P.106
o Sistema monofase: I nom =
P.102
Per calcolare il tempo dintervento con una determinata corrente, utilizzare la seguente
formula:
P.310
tI = 2
I
1
P.309
Dove I rappresenta la corrente che circola nel circuito.
E da tenere presente che la protezione realizzata effettuando lintegrale del valore della
corrente nel tempo, per cui tutti i valori di corrente sopra la soglia nominale concorrono a
determinare il tempo dintervento, con il loro peso istantaneo dato dalla relazione riportata
sopra. La relazione perci verificabile sperimentalmente passando istantaneamente da
una condizione di carico normale alla condizione di sovraccarico.
Segue un grafico che mostra la curva utilizzata dalla scheda per attivare la protezione con
un valore di P.310 pari a 60 secondi (I indica la corrente massima):
Tempo intervento
1000
Tempo
intervento
100
Tempo intervento secondi
10
0,1
1 10
Multipli di I
Questa protezione abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda (comando
elettrovalvola combustibile attivato) ed disabilitata nelle fasi di avviamento e arresto del
motore.
Configurando dei giorni della settimana e delle fasce orarie (fattibile solo dalla
versione 00.06 della scheda). In questo caso, quello che si configura sono i giorni e
le fasce orarie in cui il generatore pu intervenire in caso di mancanza rete:
linibizione sar attiva fuori dalle fasce orarie e nei giorni non indicati. La funzione si
configura con 3 nuovi parametri:
Nei giorni selezionati con P.0421, lintervento automatico del generatore consentito
solo allinterno dalla fascia oraria configurata da P.0422 e P.0423.
Se i due orari sono impostati allo stesso valore (tipicamente 00.00), lintervento
automatico del generatore consentito per tutta la giornata.
Questa funzione pu essere utilizzata quando si vuole impedire che il gruppo si attivi in
mancanza di rete, ed gestita solo nella modalit AUTO
Il comando non ha effetto in modalit MAN e non impedisce gli avviamenti in prova e per
AVVIAMENTO REMOTO; la sua attivazione segnalata dalla spia MAINS LIVE,
lampeggiante anche in presenza della rete.
11.8 Motore
DST2600 in grado di avviare, arrestare e proteggere il motore con una serie di soglie sulle
misure acquisite (pressione, temperatura, velocit ecc.). Prima di descrivere le sequenze di
gestione del motore stesso, necessario definire in che modo la scheda determina lo stato
di motore avviato.
Se i contatti di bassa e/o minima pressione olio non sono attivi. Questo controllo non
utilizzato se il parametro P.232 a zero (cio se si configura esplicitamente di non
usarlo in quanto abilitato per default, vedere la nota seguente) oppure se nessun
ingresso digitale configurato per acquisire i contatti di bassa e minima pressione
olio.
Se la tensione misurata su almeno una fase del generatore superiore alla soglia
P.227. Questo controllo non utilizzato se questa soglia o la soglia P.226 sono a
zero.
Per considerare il motore in moto, a DST2600 basta che almeno una delle condizioni
precedenti sia verificata consecutivamente per 0,2 secondi. La scheda disattiva il comando
del motorino davviamento (e ne impedisce una nuova attivazione) se diagnostica il motore
in moto. Le condizioni sono singolarmente disabilitabili; prestare attenzione che almeno una
delle condizioni resti attiva. Inoltre:
Se i contatti di bassa e/o minima pressione olio sono attivi. Questo controllo non
utilizzato se il parametro P.232 a zero (cio se si configura esplicitamente di non
usarlo) oppure se nessun ingresso digitale configurato per acquisire i contatti di
bassa e minima pressione.
Se la tensione misurata su almeno una fase del generatore inferiore alla soglia
P.226. Questo controllo non utilizzato se questa soglia o la soglia P.227 sono a
zero.
Il motore considerato fermo se tutte le condizioni precedenti sono verificate (tutte quelle
non disabilitate) consecutivamente per cinque secondi.
Altri due comandi sono gestiti solo se una delle uscite ausiliarie a rel configurata
appositamente (vedere paragrafo 16.2). Tali comandio sono:
Con il dispositivo in MAN, tenendo premuto il tasto START sul pannello sinizia un ciclo di
avviamento manuale. Durante tutto il ciclo di avviamento valgono le seguenti regole:
Se si rilascia il tasto START prima che sia stato diagnosticato lo stato di motore
avviato, il dispositivo attende per 10 secondi con il comando FUEL attivato per
vedere se il motore si avvia. Dopo 10 secondi, se il motore fermo, il comando
FUEL viene tolto.
Allinizio del ciclo, viene attivato il comando FUEL ed il comando ENABLE senza il
comando START. Questo perch alcune elettrovalvole presentano un problema meccanico
per il quale si bloccano se c flusso di combustibile (dovuto allazione del motorino
davviamento) durante lapertura, problema che in questo modo viene evitato.
NB: se nellistante in cui si preme il tasto START il motore gi in moto (se stato avviato
da un altro dispositivo o se non si fermato al precedente ciclo di arresto possibile solo
con sistema di arresto in eccitazione o se lelettrovalvola non chiude correttamente), la
scheda non attiva i comandi START e PREHEAT ma attiva solo i comandi FUEL e
ENABLE, e il ciclo di avviamento termina immediatamente.
Durante questo ciclo, se presenti, vengono tolti i comandi START e PREHEAT. Per
sistemi con arresto in diseccitazione viene tolto anche il comando FUEL, mentre per
sistemi con arresto in eccitazione esso viene attivato. Il comando ENABLE resta attivo.
A questo punto si attende larresto del motore. La durata di questa attesa configurabile con
il parametro P.214 (durata ciclo di arresto). NB: per i sistemi con arresto in eccitazione, il
comando FUEL viene mantenuto per il tempo configurato con P.214, anche se il motore si
ferma prima. Al termine del tempo P.214 viene tolto il comando ENABLE.
Allinizio del ciclo, viene attivato il comando FUEL ed il comando ENABLE senza il
comando START. Questo perch alcune elettrovalvole presentano un problema meccanico
per il quale si bloccano se c flusso di combustibile (dovuto allazione del motorino
davviamento) durante lapertura, problema che in questo modo viene evitato.
La durata della pausa tra due avviamenti configurata con il parametro P.212. Durante la
pausa sono attivi i comandi FUEL, ENABLE e PREHEAT (se configurato) mentre non
attivo il comando START. Al termine di questa fase viene ripetuto il tentativo di avviamento
come descritto al passo precedente (saltando la eventuale fase di preriscaldo). Possono
essere effettuati al massimo P.211 tentativi di avviamento: se al termine di essi il motore non
avviato la scheda attiva il blocco 22-Mancato avviamento: questo impedisce ulteriori
avviamenti allo scopo di non scaricare la batteria con troppi ed inutili tentativi di avviamento.
Se il motore si avvia, il dispositivo verifica che entro il tempo P.217 le tensioni e la frequenza
del generatore entrino allinterno delle soglie di tolleranza. Se ci non avviene, la scheda
attiva il blocco 08 Mancate condizioni di regime e di conseguenza il motore viene
arrestato. Se invece in questa fase il motore si arresta, la scheda si comporta come se non
si fosse proprio avviato: fa una pausa e ripete il tentativo di avviamento (fino al numero
massimo di tentativi).
NB: una volta che la tensione e la frequenza del generatore sono entrate nelle soglie di
tolleranza lavviamento considerato avvenuto e uneventuale successivo spegnimento
sintomo di anomalie gravi sul gruppo, e sar segnalato dai blocchi 01-minima tensione
generatore o 03-minima frequenza generatore
b) Con procedura di emergenza. Essa prevede larresto immediato del motore, senza il
ciclo di raffreddamento. Si applica se
Se al termine del ciclo il motore non si fermato, viene attivato il blocco 21 - Mancato
arresto .
o Se il motore stato avviato dalla scheda (deve essere attivo il comando per
lelettrovalvola combustibile).
Nella modalit OFF_RESET, le utenze sono sempre commutate sulla rete (e quindi
portandosi in questa posizione la scheda eseguir una commutazione automatica se le
utenze erano collegate al generatore).
Nella modalit MAN normalmente le utenze sono commutate sulla rete. Utilizzando il tasto
KM/KG, possibile invertire lo stato della commutazione (la commutazione verso il
generatore accettata solo se le condizioni di cui sopra sono verificate). NB: possibile solo
invertire lo stato, non possibile lasciare aperti entrambi i teleruttori. Passando da AUTO a
MAN, lo stato della commutazione rimane invariato.
Nella modalit AUTO le utenze sono commutate sul generatore (nel rispetto delle
condizioni di cui sopra) solo quando la rete al di fuori dalle soglie di tolleranza. Appena la
rete torna in tolleranza (con opportuni tempi di ritardo, vedi descrizione sequenza della rete)
le utenze sono nuovamente commutate sulla rete. Passando da una qualunque altra
modalit di funzionamento ad AUTO, le utenze sono forzate come descritto, effettuando se
serve una commutazione. Il tasto KM/KG ignorato. Questo stato utilizza unulteriore
temporizzazione: per chiudere le utenze sul gruppo deve essere trascorso il tempo P.218
dallavviamento del gruppo, o meglio da quando le grandezze del generatore sono entrate in
fascia di tolleranza. Questo ritardo serve soprattutto per dare un minimo di tempo al motore
per riscaldarsi prima di prendere il carico.
Nella modalit TEST le utenze sono normalmente commutate sulla rete. Passando da una
qualunque altra modalit di funzionamento in TEST, le utenze mantengono il loro stato.
Utilizzando il tasto KM/KG, possibile invertire lo stato della commutazione (la
commutazione verso il generatore accettata solo se le condizioni di cui sopra sono
verificate). NB: possibile solo invertire lo stato, non possibile lasciare aperti entrambi gli
interruttori. Anche per questo stato si applicano i ritardi configurati con P.218. Si ricorda che
la scheda passa automaticamente in AUTO (abortendo la modalit di TEST) se ne
richiesto lintervento automatico.
Nella modalit AVVIAMENTO REMOTO le utenze sono sempre commutate sul generatore
(nel rispetto delle condizioni di cui sopra). Passando da una qualunque altra modalit di
funzionamento ad AVVIAMENTO REMOTO, le utenze sono forzate come descritto,
effettuando se serve una commutazione. Il tasto KM/KG ignorato. Si ricorda che la
scheda passa automaticamente in AUTO se ne richiesto lintervento automatico.
E possibile utilizzare il parametro P.219 per configurare il tempo in cui entrambi i teleruttori
restano aperti durante la commutazione.
Occorre effettuare una scelta a priori sulla condizione che sintende monitorare, utilizzando il
parametro P.481: impostandolo a zero si seleziona la sorveglianza sul basso carico, a uno si
seleziona lalto carico.
La scheda sorveglia la potenza attiva totale erogata, confrontandola con due soglie (che
stabiliscono quindi una fascia di isteresi): luscita attivata (richiedendo quindi la
disattivazione di qualche gruppo) se la potenza resta sotto alla soglia inferiore per il tempo
configurato. Allo stesso modo luscita disattivata se la potenza sale sopra alla soglia
superiore per il tempo configurato. Tali soglie e ritardi sono configurate con i seguenti
parametri:
Attesa della abilitazione con ingresso digitale (questa fase saltata se nessun
ingresso configurato con la funzione 33): in questa fase luscita non attiva.
Attesa della tempo configurato in P.482: in questa fase luscita non attiva.
Sorveglianza della potenza: se scende per P.484 secondi sotto la soglia P.483
luscita si attiva, se sale per P.486 secondi oltre la soglia P.485 luscita si disattiva,
negli altri casi rimane invariata (isteresi).
La scheda sorveglia la potenza attiva totale erogata, confrontandola con due soglie (che
stabiliscono quindi una fascia di isteresi): la segnalazione e luscita sono disattivate se la
potenza resta sotto alla soglia inferiore per il tempo configurato. Allo stesso modo la
segnalazione e luscita sono attivate se la potenza sale sopra alla soglia superiore per il
tempo configurato. Tali soglie e ritardi sono configurate con gli stessi parametri della
funzione di segnalazione di basso carico (vedi paragrafo precedente).
Luscita quindi attivata in una situazione di massima potenza, e pu quindi essere utilizzata
direttamente come comando per lo sgancio dei carichi. Anche qui occorre prestare
attenzione alle soglie: nel momento in cui si sgancia una parte dei carichi, la potenza
diminuir. Se la soglia inferiore troppo alta, questo comporter la disattivazione delluscita,
che a sua volta potrebbe portare allaggancio dei carichi e quindi ad un effetto
pendolamento.
LAMP TEST: durante questa fase accende tutte le spie del pannello frontale, la luce di
illuminazione del display e comanda per circa mezzo secondo la sirena interna.
Questoperazione dura due secondi, ed ha lo scopo di permettere alloperatore di
identificare eventuali guasti sul pannello frontale o sulla sirena che potrebbero
comportare la mancata segnalazione di unanomalia.
Verifica se deve essere attivata una delle funzioni speciali (vedere paragrafo 21)
SICES s.r.l.
DST2600 rev00.01
NOTA: in caso derrori riscontrati sui dati contenuti nella memoria non volatile, il
visualizzatore multifunzionale mostra subito dopo il messaggio:
Lindicazione 0040 nellesempio la zona della memoria non volatile che differisce dal
valore per essa atteso; in questo caso lindicazione di errore comparsa poich, a seguito
della sostituzione del firmware nel dispositivo, sono variati il numero o la tipologia dei dati
che vengono memorizzati nella memoria non volatile (ad esempio stato variato il numero
dei parametri impostabili). In questo caso il dispositivo ricarica automaticamente i valori di
default per tutti i parametri; premendo il tasto MODE la segnalazione dellanomalia
scompare.
Se lindicazione diversa da 0040 e non avviene a seguito di una sostituzione del firmware
(a meno di indicazioni specifiche da parte di SICES) il dispositivo presenta un anomalia
nella memoria non volatile e necessita di assistenza.
Ogni parametro identificato, oltre che da una stringa che ne sommarizza la funzione, da un
numero univoco di tre cifre. La prima cifra indica quale il men principale di appartenenza
del parametro; ci utile perch partendo dallelenco completo dei parametri si identifica
immediatamente quale il men da scorrere per rintracciare il parametro. NB: ci sono
alcune eccezioni a questultima regola.
[1 SYSTEM ]
2 SEQUENCE
1 SISTEMA
2 SEQUENZA
3 PROTEZIONI
4 FUNZIONI AUSILIARIE
5 INPUT/OUTPUT
Il men 1-SISTEMA permette innanzi tutto di indicare come la scheda collegata al motore
ed al generatore: collegamento monofase o trifase (P.101), leventuale presenza ed il tipo
dei trasduttori di pressione olio, temperatura liquido di raffreddamento e livello combustibile
(P.112, P.113 e P.114) ed infine leventuale presenza del segnale D+ (P.115). Permette
inoltre di impostare le caratteristiche nominali delle grandezze elettriche: tensione (P.102),
frequenza (P.105), potenza (P.106) ecc. . E fondamentale impostare correttamente questi
parametri perch quasi tutte le soglie per lattivazione delle protezioni sono espresse in
percentuale rispetto ad essi.
Il menu 5-INPUT/OUTPUT permette di indicare alla scheda come sono utilizzati i suoi
ingressi e la sue uscite configurabili. NB: unerrata configurazione delle funzioni
associate agli ingressi pu comportare (nel caso peggiore) lattivazione di false
anomalie e quindi il mancato intervento del gruppo. Lerrata configurazione delle
uscite, invece, potrebbe anche causare danni. Fare attenzione alla configurazione.
Tutto ci che non rientra in configurazione del sistema, della sequenza e delle protezioni
configurabile dal menu 4-FUNZIONI AUSILIARIE
La selezione del men di interesse avviene con i tasti START e STOP (funzioni
INCREMENTA e DECREMENTA); le parentesi quadre indicano quale il men selezionato.
Per selezionare (entrare) in un men occorre premere il tasto MODE/ACK, che durante la
modalit PROGRAM funge da ENTER, sia per i sottomenu sia per i valori da immettere
nei parametri.
301-MIN.
VOLTAGE
Il valore attuale del parametro visualizzato tra le parentesi quadre. Per modificarlo,
premere il tasto MODE/ACK (le parentesi quadre lampeggiano); con i tasti START e
STOP si aumenta o diminuisce il valore di una unit (con continuit se mantenuti pigiati).
Premendo e tenendo premuto il tasto AUX/PROGRAM (funzione SHIFT) prima dei tasti
START o STOP si aumenta o diminuisce il valore di dieci unit per volta. Per confermare
e memorizzare il nuovo valore premere il tasto MODE/ACK, per annullare la modifica
premere e rilasciare il solo tasto AUX/PROGRAM: in entrambi i casi la parentesi quadre
smettono di lampeggiare (modifica terminata).
In nessun modo possibile inserire valori non accettabili dal dispositivo per un parametro
(ad esempio non possibile impostare un valore negativo di un tempo); comunque
compito dellutente verificare che limpostazione di ogni parametro sia coerente; ad esempio
ovviamente possibile impostare un valore valido qualsiasi per una soglia che per sua
natura deve essere inferiore ad unaltra; lutente deve accertarsi che la logica di
funzionamento sia rispettata.
Per alcuni parametri occorre effettuare una selezione fra alcune alternative.
In questo modo sar possibile scorrere i parametri ma non sar possibile cambiarne il valore
(il valore attuale dei parametri sar racchiuso tra i simboli < e > invece che tra parentesi
quadre per indicare limpossibilit di modifica); una segnalazione indicher la mancanza dei
diritti di accesso se si preme MODE/ACK.
Per effettuare modifiche sar infatti necessario inserire il valore della password numerica nel
parametro P.000-Codice di accesso. Esso contenuto nel men 1 SISTEMA, ed
visualizzato immediatamente dopo lingresso nel men.
Una volta inserita, la password ha validit per 10 minuti, in modo da poter effettuare pi
modifiche ai parametri. Scaduto il tempo, necessario reintrodurla.
Per caricare i valori di default occorre entrare in modalit PROGRAM e quindi tenere
premuti contemporaneamente per 5 secondi i tasti START e STOP. A conclusione
delloperazione appare la scritta VALORI PREDEF.
Lelenco dei valori di default di tutti i parametri si trova sulla tabella parametri, documento
EAAM00147XX.
In via generale, un ingresso pu essere utilizzato per attivare unanomalia, per acquisire
degli stati o per acquisire dei comandi. I parametri per la configurazione si trovano nel men
5 INPUT/OUTPUT, sottomen 5.1 INGRESSI.
Ad ogni ingresso configurabile sono associati tre parametri (di seguito saranno portati ad
esempio solo quelli relativi allingresso 1; per gli altri ingressi la configurazione analoga e
cambiano solo i parametri su cui agire):
La prima tabella elenca i codici per configurare lingresso per segnalare delle anomalie. Per
tutte queste funzioni, il parametro P.508 (o corrispondente) definisce il tempo minimo
consecutivo dattivazione dellingresso affinch la scheda attivi lanomalia (vedere paragrafo
17)
Codici per acquisire dei comandi esterni. Per essi non possibile inserire un testo
personalizzato poich lattivazione del comando provoca un cambiamento di stato e non una
segnalazione alfanumerica.
25 Inibizione Vedere paragrafo 11.7
26 Richiesta avviamento in prova Vedere paragrafo 10.2
27 Richiesta avviamento remoto Vedere paragrafo 11.3
29 Abilitazione avviamento remoto Vedere paragrafo 11.3
33 Abilitazione funzione del carico -
Per default, gli ingressi sono configurati come indicato in paragrafo 4.9.2
Nella tabelle seguenti sono indicate le scelte possibili per il parametro P.581 (il codice 00-
Non usato non assegna nessuna funzione alluscita).
Cod Descrizione
02 Comando preriscaldo candelette per motori Diesel.
25 Abilitazione motore
Cod Descrizione
04 Stato funzione del carico
05 Segnalazione di TEST in corso (vedere paragrafo11.3)
06 Segnalazione di misure della rete in tolleranza (vedere paragrafo11.4).
07 Segnalazione di misure del generatore in tolleranza (vedere paragrafo11.5).
08 Segnalazione di motore avviato.
09 Segnalazione cumulativa delle anomalie del generatore: D01, A02, A06, A08, A15,
A16.
10 Segnalazione cumulativa delle anomalie del motore: A05, A21, A22, W31, W32,
A33, A34, W37, W38, X39, A41, A42, W43, W44, W49.
11 Segnalazione cumulativa delle anomalie del regolatore di giri: D03, A04, A17, A19.
12 Segnalazione cumulativa delle anomalie combustibile: A25, A26, W27, W28, W29,
W30.
17 Segnalazione cumulativa delle anomalie classificate come preallarmi.
18 Segnalazione cumulativa delle anomalie classificate come blocchi e disattivazioni.
19 Modalit di funzionamento MAN o AUTO.
20 Modalit di funzionamento AUTO.
21 Sirena esterna
22 MAPPATO A BIT
Il codice 22 configura luscita per una segnalazione generica di stati interni. Sono state
definite 128 condizioni, che comprendono tutti i blocchi ed i preallarmi e una serie di stati
quali la rete, il generatore, il motore, la commutazione, ecc.. Ad ogni uscita si possono
associare da una a 128 condizioni, e l'uscita sar attivata se almeno una delle condizioni
verificata (quindi con una logica di OR). NB: fattibile una logica di AND selezionando tutte
le condizioni tranne quelle desiderate, ed invertendo lo stato delluscita. Nel documento
EAAM0147XX (tabella parametri), presente una tabella che mostra tutte le possibili
condizioni, numerate da 0 a 127. Non tutte le condizioni sono assegnate: ci sono scorte
previste per aggiunte future. In particolare, le condizioni da 0 a 95 sono riservate per
preallarmi e blocchi.
Ricordiamo che una cifra esadecimale ha valori compresi tra 0 e 9 e tra A e F per un totale
di 16 valori differenti. I 16 valori sono dati dalla combinazione di 4 bit; per questa ragione
sono necessari 16 caratteri per esprimere 64 bit. Quindi per individuare la posizione nella
stringa di una funzione, dato il numero della stessa, agire nel seguente modo
In alternativa dividere per 4 il numero della funzione e cominciare a contare da sinistra fino a
raggiungere il risultato della divisione: ricordarsi che la prima cifra a sinistra ha indice 0.
Quando si verifica una anomalia durante il funzionamento normale, cio con selezionate le
modalit di funzionamento MAN o AUTO (non in OFF_RESET), la modalit di
visualizzazione passa automaticamente a MODE 1, qualunque sia la visualizzazione
corrente.
STOP CYCLE
A048-EMERGENCY S
Sulla prima riga, se lo stato del motore viene ad essere modificato (esempio si ferma a
seguito dellinsorgenza di un blocco) appare lindicazione di stato; per i preallarmi permane
lindicazione delle grandezze elettriche di MODE 1 come descritto in paragrafo 8.4.2.1.
Sulla seconda riga viene evidenziata lanomalia; le scritte scorrono da destra verso sinistra.
Se lanomalia un preallarme, cio non comporta lo spegnimento del motore, la spia
MODE2 WARNING lampeggia; se un blocco lampeggia la spia MODE 3 ALARM.
La sirena interna viene attivata automaticamente e resta attiva per il tempo configurato con il
parametro P.491 (pu essere disabilitata impostando a 0 questo parametro). Il silenziamento
ed il riconoscimento dellanomalia avviene premendo il tasto MODE/ACK.
- Wxxx identifica un preallarme (warning), cio un anomalia che non richiede larresto
del gruppo
- Dxxx identifica una disattivazione, cio una anomalia che richiede larresto del gruppo
con ciclo di arresto standard
- Axxx identifica un blocco (alarm), cio una grave anomalia che ferma istantaneamente
il gruppo elettrogeno
Per alcune anomalie possibile configurarne la categoria, cio possibile qualificarle come
preallarme, blocco o disattivazione.
Le disattivazioni possono essere attivate solo se nellistante in cui insorge la causa non
presente nessuna disattivazione e nessun blocco, mentre possono essere presenti uno o pi
preallarmi. Non ci possono essere due disattivazioni attive contemporaneamente.
I blocchi possono essere attivati solo se nellistante in cui insorge la causa non presente
nessun blocco, mentre possono essere presenti disattivazioni e/o preallarmi. In linea di
principio non ci possono essere due blocchi attivi contemporaneamente, anche se ci sono
alcune eccezioni.
Poich le scritte per gli ingressi digitali configurabili possono essere personalizzate ed inoltre
alcune scritte possono essere comuni a diverse anomalie (ad esempio la scritta per il blocco
per alta temperatura identica sia se generata da contatto che da sensore analogico), ci
che identifica univocamente lanomalia il numero a tre cifre.
Nota: di norma (salvo alcune eccezioni) le protezioni sono attive se il motore stato
avviato da DST2600, cio se il comando elettrovalvola combustibile attivato. Nel
caso che il motore sia gi in moto, sufficiente far s che la scheda comandi
lavviamento (in MAN premere START, per esempio): il motorino davviamento
non sar comandato, ma il dispositivo si comporter come se avesse effettuato
lavviamento.
Questa protezione abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata
nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si abilita alla prima entrata (dallavviamento del
motore) di tensioni e frequenza del generatore nella fascia di tolleranza (vedi descrizione
sequenza generatore). In manuale abilitata solo se linterruttore KG chiuso. Si attiva se
nelle condizioni precedenti almeno una delle tensioni del generatore scende sotto la soglia
P.301 consecutivamente per il tempo P.302.
Questa protezione abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata
nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si attiva se nelle condizioni precedenti almeno
una delle tensioni del generatore sale sopra alla soglia P.303 consecutivamente per il tempo
P.304.
Questa protezione abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata
nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si abilita alla prima entrata (dallavviamento del
motore) di tensioni e frequenza del generatore nella fascia di tolleranza (vedi descrizione
sequenza generatore). In manuale abilitata solo se linterruttore KG chiuso. Si attiva se
nelle condizioni precedenti la frequenza del generatore scende sotto la soglia P.305
consecutivamente per il tempo P.302.
Questa protezione abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata
nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si attiva se nelle condizioni precedenti la
frequenza del generatore sale sopra alla soglia P.307 consecutivamente per il tempo P.304.
Vedere paragrafo11.6
La protezione abilitata se il motore stato avviato dalla scheda. Questa protezione si attiva
se le tensioni e la frequenza del generatore non entrano stabilmente in fascia di tolleranza
entro il tempo P.217 dal riconoscimento del motore avviato.
Questa protezione si abilita quando si riceve lapposito comando da porta seriale o via SMS
(da un modem GSM). Serve per impedire lutilizzo del gruppo. Pu essere utilizzato per
esempio in scenari di noleggio dove lutilizzo del gruppo permesso solo nel fine settimana:
il noleggiatore pu comunque lasciare il gruppo dal cliente ma impedirgli di usarlo durante la
settimana. Per sbloccarlo necessario inviare il comando opposto da porta seriale o via
SMS. La protezione non pu essere disabilitata disalimentando il dispositivo.
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto esterno di sovraccarico (codice 17 nel parametro P.507 o negli
equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo diverso da zero per questo
ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). Si attiva se lingresso
configurato resta attivo consecutivamente per il tempo associato.
Oltre alla protezione da massima corrente, DST2600 realizza anche una protezione da
cortocircuito, in modo da intervenire quanto pi velocemente possibile e non dipendere dalle
temporizzazioni della curva descritta per la protezione di massima corrente. La protezione si
configura impostando una soglia (P.311) espressa come percentuale della corrente
nominale del sistema (vedere protezione di massima corrente al paragrafo11.6 per la
determinazione della corrente nominale dai parametri P.101, P.102 e P.106). E abilitata solo
se il motore stato avviato dalla scheda (comando elettrovalvola combustibile attivato) ed
disabilitata nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si attiva quando la corrente su
almeno una fase resta superiore alla soglia P.311 consecutivamente per il tempo P.312.
Utilizzando il parametro P.323 (comune alla protezione di massima corrente) si configura la
protezione come blocco o come disattivazione.
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto esterno di sovravelocit (codice 18 nel parametro P.507 o negli
equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo diverso da zero per questo
ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). E abilitata solo se il motore
stato avviato dalla scheda ed disabilitata nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si
attiva se lingresso configurato resta attivo consecutivamente per il tempo associato.
Questa protezione abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata
nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si attiva se la frequenza del generatore diviene
superiore alla soglia P.331 per un tempo superiore a 0.5s. NB: P.331 espresso in
percentuale rispetto a P.105.
La protezione abilitata se il motore stato avviato dalla scheda. Si attiva se il motore non
diagnosticato fermo entro il tempo configurato in P.214 (dal comando di arresto). NOTA:
questo blocco si attiva anche se presente un altro blocco.
Si attiva dopo che la scheda ha effettuato P.211 tentativi consecutivi di avviamento del
motore (avviamenti automatici) senza esito. Non disabilitabile.
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto di minimo livello combustibile del galleggiante (codice 8 nel parametro
P.507 o negli equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo diverso da
zero per questo ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). Si attiva se
lingresso configurato resta attivo consecutivamente per il tempo associato.
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto di basso livello combustibile del galleggiante (codice 9 nel parametro
P.507 o negli equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo diverso da
zero per questo ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). Si attiva se
lingresso configurato resta attivo consecutivamente per il tempo associato.
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto di alto livello combustibile del galleggiante (codice 12 nel parametro
P.507 o negli equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo diverso da
zero per questo ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). Si attiva se
lingresso configurato resta attivo consecutivamente per il tempo associato.
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto esterno di alta temperatura liquido di raffreddamento (codice 15 nel
parametro P.507 o negli equivalenti per gli altri ingressi), e se stato impostato un tempo
diverso da zero per questo ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). E
abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata nelle fasi di
avviamento e arresto del motore. Si attiva se lingresso configurato resta attivo
consecutivamente per il tempo associato, ma solo dopo che trascorso un tempo fisso di 15
secondi dallavviamento del motore. In questo modo si maschera la temperatura nella fase di
appena avviato per evitare blocchi e preallarmi inutili, nel caso in cui il motore fosse
appena stato spento senza ciclo di raffreddamento (condizione in cui tende a riscaldarsi).
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto esterno di massima temperatura liquido di raffreddamento (codice 16 nel
parametro P.507 o negli equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo
diverso da zero per questo ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). E
abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata nelle fasi di
avviamento e arresto del motore. Si attiva se lingresso configurato resta attivo
consecutivamente per il tempo associato, ma solo dopo che sono trascorsi 15 secondi
(copertura olio) dallavviamento del motore (vedi nota anomalia 031).
E sempre abilitata tranne quando attivo il comando per il motorino di avviamento. Si attiva
se la tensione della batteria resta inferiore a 11.6V consecutivamente per 40s.
E sempre abilitata tranne quando attivo il comando per il motorino di avviamento. Si attiva
se la tensione della batteria resta superiore a 15V consecutivamente per 40s.
Si attiva dopo P.424 ore di funzionamento del motore da quando stato impostato lultima
volta il parametro P.424 stesso. NB: le ore sono conteggiate anche se il motore non
avviato dalla scheda. Quando si attiva, si comporta da preallarme, disattivazione o blocco in
base a quanto configurato con P.425. Non annullabile neanche togliendo lalimentazione
alla scheda. E annullabile solo impostando nuovamente P.424, ponendolo a zero per
disabilitare la funzione oppure confermando il valore corrente o impostandone uno diverso.
Utilizzando la password per laccesso alla modifica dei parametri e configurandolo come
blocco, si impedisce lulteriore utilizzo del gruppo elettrogeno. Pertanto questa funzione
risulta utile ai noleggiatori di gruppi elettrogeni nella stipulazione di contratti ad ore, per
bloccare il motore allo scadere delle ore pattuite.
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto esterno di minima pressione olio (codice 13 nel parametro P.507 o negli
equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo diverso da zero per questo
ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). E abilitata solo se il motore
stato avviato dalla scheda ed disabilitata nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si
attiva se lingresso configurato resta attivo consecutivamente per il tempo associato, ma solo
dopo che sono trascorsi 15 secondi (copertura olio) dal riconoscimento dello stato di motore
avviato (serve per ignorare il normale stato di bassa pressione allavviamento).
Questa protezione si abilita solo se uno degli ingressi digitali della scheda configurato per
acquisire il contatto esterno di bassa pressione olio (codice 14 nel parametro P.507 o negli
equivalenti per gli altri ingressi) e se stato impostato un tempo diverso da zero per questo
ingresso (parametro P.508 o equivalente per gli altri ingressi). E abilitata solo se il motore
stato avviato dalla scheda ed disabilitata nelle fasi di avviamento e arresto del motore. Si
attiva se lingresso configurato resta attivo consecutivamente per il tempo associato, ma solo
dopo che sono trascorsi 15 secondi (copertura olio) dal riconoscimento dello stato di motore
avviato (serve per ignorare il normale stato di bassa pressione allavviamento).
01: preallarme.
02: disattivazione.
03: blocco.
Questa protezione abilitata solo se il motore stato avviato dalla scheda ed disabilitata
nelle fasi di avviamento e arresto del motore. E abilitata solo su sistemi trifase e solo se
linterruttore KG chiuso. Si attiva se la differenza tra due correnti qualsiasi supera in
modulo la soglia P.317 consecutivamente per il tempo P.318. NB: P.317 espresso come
percentuale della corrente nominale del sistema (vedere protezione di massima corrente al
paragrafo 11.6 per la determinazione della corrente nominale dai parametri P.101, P.102 e
P.106).
Ogni 5 minuti DST2600 effettua un controllo per verificare la connessione e lo stato di carica
della batteria di avviamento; la tensione del caricabatteria si porta a 9.5V per 0.2 secondi.
Lanomalia generata se viene riscontrato un difetto di connessione oppure la tensione della
batteria estremamente bassa (sotto a 9V).
Tipologia: Configurabile
Categoria: Generico
Parametri collegati: P.507 P.508 P.509 o equivalenti per gli altri ingressi
Per disabilitare: nessun ingresso associato allanomalia, oppure il tempo di ritardo
relativo allingresso = 0
Abilitato in: MAN, AUTO, TEST, AVV.REMOTO
Il testo associato a queste anomalie inseribile dallutente tramite il parametro P.509 per
lingresso 1 o equivalente per gli altri ingressi. Per la configurazione degli ingressi vedere
paragrafo 16.1.
La configurazione dei sensori deve essere eseguita sia agendo direttamente sulla scheda
base che per mezzo dei parametri P.112, P.113 e P.114, rispettivamente relativi a
temperatura refrigerante, pressione olio e livello combustibile.
Possono essere impiegati i sensori VDO 120, VDO 150, VEGLIA e BERU per la
temperatura del refrigerante,VDO 5bar, VDO 10bar e VEGLIA per la pressione olio, VDO e
VEGLIA per il livello combustibile.
Per il sensore della pressione dellolio non necessaria alcuna configurazione elettrica: il
circuito di ingresso gestisce sia i sensori VDO che i sensori VEGLIA.
0 Nessuno - -
La selezione facilitata poich oltre al valore numerico vi lindicazione del tipo di sensore.
0 Nessuno - -
La selezione facilitata poich oltre al valore numerico vi lindicazione del tipo di sensore.
Il sensore VDO 150C a volte utilizzato per misurare la temperatura dellolio lubrificante nei
motori raffreddati ad aria. Se selezionato, la temperatura minima indicata 45C.
0 nessuno - -
- Pressione olio: P.339 soglia bassa pressione (preallarme); P.341 soglia minima
pressione (blocco); valori in bar
- Livello combustibile: P.343 soglia alto livello (preallarme); P.345 soglia basso livello o
riserva (preallarme); P.347 soglia minimo livello (blocco); valori in %.
Tutte le anomalie generate per mezzo delle soglie sono singolarmente disabilitabili.
20. Contatori
DST2600 gestisce internamente i seguenti contatori:
5. Ore assolute di funzionamento del motore (anche se non avviato da DST2600, non
azzerabile).
8. Ore assolute dalimentazione della scheda (non viene visualizzato a display, non
azzerabile).
Per lazzeramento dei contatori (quelli che lo consentono) vedere il paragrafo 21.4
Tutti i contatori sono leggibili attraverso la porta seriale (con il protocollo ModBus). Alcuni di
questi contatori possono essere azzerati dalloperatore con unopportuna procedura oppure
attraverso la porta seriale: non possono essere azzerati in nessun modo il contatore dore
alla manutenzione, quello delle ore con KG chiuso, quello assoluto dore funzionamento
motore ed il contatore assoluto dore dalimentazione della scheda. Tutti questi contatori
sono salvati in una memoria non volatile e quindi mantengono il loro valore anche togliendo
alimentazione alla scheda. Siccome le memorie non volatili si consumano scrivendole,
necessario ridurre al minimo le scritture. Per questo motivo, non sempre un contatore
immediatamente salvato al variare del proprio valore, ed quindi importante sapere quando
sono salvati e come essere sicuri che lo siano prima di togliere lalimentazione al dispositivo.
immediatamente dopo ogni avviamento (ad avviamento avvenuto, non dopo ogni
tentativo di avviamento).
Sono inoltre salvati quando essi sono azzerati con la relativa procedura speciale o dalla
porta seriale. Occorre tenere presente che alcuni contatori hanno una parte decimale (per
esempio i conta-minuti associati ai conta-ore), anchessa salvata in memoria non volatile.
Togliendo alimentazione al dispositivo in maniera incontrollata, si rischia di perdere proprio
questa parte decimale. E comunque sufficiente selezionare la modalit OFF_RESET per
forzare un salvataggio, prima di togliere lalimentazione.
RESERVED: (riservato).
TEST: (riservato)
CALIBRAT.: (riservato).
Le operazioni necessarie per attivare le procedure speciali sono comuni a tutte e sono
descritte nel seguito. NB: tutte le procedure speciali sono protette da password. In questo
documento sono fornite le password per le sole procedure disponibili per loperatore. Non
possibile modificare tali password: evitare quindi di fornirle ad operatori non interessati alle
procedure speciali.
Il display multifunzionale mostra una serie di punti interrogativi lampeggianti; alla fine di
questa fase appare lindicazione:
Special function
Func: [Language]
Rilasciare quindi i tasti START e STOP. Se lattivazione non riesce perch si sono lasciati
i pulsanti troppo presto, ripetere da capo.
Subito dopo occorre inserire la password richiesta dalla funzione (vedere il paragrafo
relativo). Se la password inserita errata appare la scritta lampeggiante Wrong password
ed occorre ripetere loperazione.
Per uscire dal men delle funzioni speciali, togliere e rimettere lalimentazione al dispositivo.
Per la calibrazione occorre selezionare la funzione speciale FUEL LEV. (vedere paragrafo
21.1); la password da inserire 135.
Dopo una segnalazione di conferma che dura circa un secondo, il display si presenta come
segue:
ENTER TO START
: 0.0 %: 0
Premere il tasto MODE/ACK; il display mostra una schermata simile alla seguente
(i valori sono solo come esempio):
Occorre impostare (funziona come per i parametri, con MODE/ACK come ENTER
e STOP e START per cambiare il valore) il valore percentuale che si vuole
visualizzare a serbatoio vuoto, cio con il galleggiante nella posizione attuale
(tipicamente 0%, ma non necessariamente). Attenzione: anche se si vuole impostare
0 occorre premere MODE/ACK due volte (la prima volta per entrare nella modifica
del valore, la seconda per confermare).
Come prima, impostare (funziona come per i parametri, con MODE/ACK come
ENTER e STOP e START per cambiare il valore) il valore percentuale che si
vuole visualizzare a serbatoio pieno (tipicamente 100%, ma non necessariamente).
Attenzione: anche se si vuole impostare 100 occorre premere MODE/ACK due
volte (la prima volta per entrare nella modifica del valore, la seconda per
confermare).
I dati di calibrazione vengono salvati nella memoria non volatile di DST2600; pertanto la
procedura deve essere eseguita una sola volta.
LANGUAGE:
[ENGLISH]
Possono essere azzerati solo tutti insieme. Per fare questo occorre selezionare la procedura
speciale [COUNTERS] (vedere paragrafo 21.1); la password da inserire 274.
Tramite essa possibile impiegare un modem GSM per ottenere informazioni sullo stato del
gruppo ed inviargli alcuni comandi.
Rete
Generatore
Misura pressione olio: VDO 0-10 Bar, VDO 0-5 Bar, Veglia 0-8 Bar
Il quadro DST2600 pu essere appeso a parete utilizzando le cave sul pannello posteriore.