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Sommario
Dal 2012 sono state introdotte 4 Varianti e una elettrico nel quadro di un approccio di gestione
nuova parte (la 8-1). dell'efficienza energetica per ottenere il miglior
servizio permanente funzionalmente equivalente
La Variante 1 (V1) alla Norma CEI 64-8 (2012) con il consumo di energia elettrica pi basso e
stata pubblicata nel 2013 e contiene le seguenti nelle condizioni di disponibilit di energia e di
modifiche principali: equilibrio economico pi accettabili. Questo
Parte 4 Sezione 442 documento fornisce prescrizioni, misure e
Protezione degli impianti contro i guasti raccomandazioni supplementari per il progetto,
tra sistemi di II e III categoria e la terra l'installazione e la verifica di tutti i tipi di impianti
Parte 5 Articolo 526.4 elettrici a bassa tensione, compresi la
relativo al corretto utilizzo delle cassette di produzione locale e l'accumulo dell'energia per
derivazione dal punto di vista termico ottimizzare l'utilizzo efficiente globale
Parte 7 Sezione 722 dell'elettricit. Queste prescrizioni e
Alimentazione dei veicoli elettrici raccomandazioni si applicano, all'interno della
Norma CEI 64 -8, agli impianti nuovi ed alla
La Variante 2 (V2) alla Norma CEI 64-8 (2012) modifica degli impianti esistenti.
stata pubblicata nel 2015 e contiene le seguenti
modifiche principali: Una nuova Variante (V3) alla Norma CEI 64-8
Parte 5 modifica allarticolo 512.1.5, relativa (2012) stata pubblicata a marzo 2017 dopo una
agli obblighi di consegna documentazione seconda inchiesta pubblica (terminata il
tecnica, se richiesta, al committente da parte 30 Gennaio 2017) e contiene le seguenti
dellimpresa installatrice modifiche principali:
Parte 5 nuova Sezione 557 Circuiti ausiliari
Parte 7 modifica all'articolo 701.55, relativa Parte 4
alla corretta installazione di apparecchi elettrici Prescrizioni per la sicurezza
nei bagni, in funzione della zona 1. Capitolo 42. Protezione contro gli effetti
Parte 7 nuova Sezione 710 Locali medici termici Sezione 422 Protezione contro gli
incendi
Nel mese di agosto 2016 stata pubblicata la Nuovo articolo 422.7. Raccomandazioni relative
nuova parte 8-1 Efficienza energetica degli al possibile utilizzo di un dispositivo di
impianti elettrici della Norma CEI 64-8 (2012) che rilevazione del guasto darco (AFDD) in circuiti
recepisce lequivalente documento Cenelec HD finali nei luoghi a maggior rischio in caso di
60364-8-1. incendio (sez. 751) e nei luoghi soggetti a
La parte 8-1 tratta le prescrizioni e le vincolo artistico/monumentale e/o destinati
raccomandazioni per il progetto di un impianto alla custodia di beni insostituibili.
7
Parte 5 Parte 7
Scelta ed installazione dei componenti elettrici Ambienti ed applicazioni particolari
1. Capitolo 53 Dispositivi di protezione, 1. Sezione 714 Impianti di illuminazione situati
sezionamento e comando allesterno
Prescrizioni generali per il sezionamento, la Prescrizioni particolari per la scelta e
protezione, il comando ed il controllo nonch le linstallazione degli apparecchi e degli impianti
prescrizioni per la scelta e linstallazione dei di illuminazione che fanno parte di un impianto
dispositivi destinati a tali funzioni fisso situato all'esterno
2. Sezione 551 Gruppi generatori a bassa 2. Sezione 715 Impianti di illuminazione a
tensione bassissima tensione
Prescrizioni per la scelta e linstallazione dei Prescrizioni particolari per gli impianti di
gruppi generatori a bassa tensione e a illuminazione a bassissima tensione alimentati
bassissima tensione destinati ad alimentare, in ad una tensione nominale massima di 50 V
modo continuo od occasionale, tutto limpianto in c.a. o 120 V in c.c.
o parte di esso. 3. Sezione 753 Sistemi di riscaldamento per
3. Sezione 559 Apparecchi e impianti di pavimenti e soffitti
illuminazione Prescrizioni particolari per i sistemi di
Prescrizioni particolari per la scelta ed riscaldamento elettrici integrati per il
installazione degli apparecchi di illuminazione e riscaldamento di superficie, applicabili anche ai
degli impianti di illuminazione destinati a far sistemi di riscaldamento elettrici per lo
parte di un impianto. scongelamento o la prevenzione del gelo o per
4. Capitolo 57 Coordinamento dei dispositivi di applicazioni simili.
protezione, sezionamento, manovra e
comando La Variante 4 (V4) alla Norma CEI 64-8 (2017) e in
Prescrizioni per la scelta e linstallazione dei vigore dal 1 giugno 2017. La Variante 4 disciplina
dispositivi elettrici per la protezione, il la scelta dei cavi elettrici destinati ad essere
sezionamento, la manovra ed il comando incorporati in modo permanente in opere di
(dispositivi elettrici e assiemi) in relazione al costruzione o in parti di esse.
coordinamento.
8 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Livello 3
Il terzo livello indica un impianto innovativo di pregio e prevede,
fra laltro, anche le funzioni domotiche.
Livello 2
Prevede prestazioni maggiori come un numero maggiore
di prese di corrente e di circuiti,
il videocitofono e il controllo dei carichi elettrici.
Livello 1
Minimo obbligatorio per la conformit
alla NormaCEI 64-8 garantisce
allutilizzatore un impianto
non solo sicuro, ma anche
con un livello funzionale
sufficiente
01
L a Norma CEI 6 4 - 8 9
02
10 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
* il valore indicato tra parentesi [ ] indica il numero di punti presa che possono essere spostati da un locale
allaltro purch non vari la somma totale dei punti presa previsti per labitazione.
1) Minimo obbligatorio per la conformit alla Norma 64-8
2) V edi sezione Il numero minimo di circuiti a pagina 27
3) V edi sezione Gli interruttori differenziali a pagina 25
4) Vedi sezione La protezione contro le sovratensioni a pagina 28
5) V edi sezione Requisiti per illuminazione di sicurezza a pagina 50
6) V edi sezione Requisiti per i punti di comando e di prelievo energia a pagina 4 4
L a Norma CEI 6 4 - 8 11
Livello 2 Livello 3
1 1
2 3
3 4
016017 Il montante
La Norma CEI 64-8 prescrive
che tale eventuale interruttore
differenziale sia selettivo nei
confronti di tutti gli interruttori
differenziali situati a valle.
01 02
D al punto di c o nse g na al cent r alin o 17
Negli edifici di nuova costruzione consigliabile Dato che difficile verificare lidoneit di tale
un po di margine nel dimensionamento del interruttore alla protezione da cortocircuito nei
montante, al fine di facilitare successivi diversi casi pratici e in considerazione del fatto
incrementi della potenza installata senza la che il Distributore non tenuto a garantire il
necessit, nel limite del possibile, di dover funzionamento di tale protezione, consigliabile
sostituire il montante per passare ad una sezione installare, in ogni caso, un interruttore
superiore, operazione a volte complessa, se non magnetotermico dedicato alla protezione da
addirittura impossibile. cortocircuito del montante, posto a breve
distanza dal contatore.
18 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Ai fini della scelta del potere dinterruzione del Si consiglia, quindi, di prevedere in ogni caso, alla
primo interruttore dellutente, la Norma CEI 0-21 base del montante, un interruttore avente un
Regola tecnica di riferimento per la connessione potere dinterruzione non inferiore a 6kA, se
di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese monofase, ed a 10kA, se trifase. La protezione da
distributrici di energia elettrica (art. 5.1.3) sovraccarico del montante, invece, si pu
prescrive che il valore della corrente di ottenere tramite un interruttore magnetotermico
cortocircuito da considerare ai morsetti del posto allingresso del quadro dellabitazione
contatore : (purch non sia posto in luoghi a maggior rischio
6 kA, per le utenze monofase; in caso di incendio e, ovviamente, lungo il
10 kA, per le utenze trifase sino a 33kW di montante non siano presenti derivazioni o prese
potenza disponibile. intermedie).
01
D al punto di c o nse g na al cent r alin o 19
Si ricorda che, ai fini della protezione da Affinch linterruttore differenziale posto alla
sovraccarico, non ammesso utilizzare gli base del montante garantisca la protezione dai
eventuali dispositivi di limitazione della potenza contatti indiretti, la sua corrente differenziale
(DLP), siano essi elettronici o elettromeccanici, di dintervento In deve essere coordinata con la
propriet del Distributore. , quindi, necessario resistenza RE dellimpianto di terra delledificio,
che linstallatore/progettista provveda ai rispettando la relazione (CEI 64-8, art. 413.1.4):
dispositivi di protezione senza tenere conto del
limite contrattuale di potenza (di cui, per altro, RE In 50 V
lutente pu chiedere un innalzamento con una
semplice telefonata al Distributore). La seguente tabella fornisce utili esempi di
A tal proposito si rimanda al capitolo coordinamento fra interruttore differenziale e
Il centralino a pagina 21. resistenza di terra:
01 02
Gruppo Gruppo
di misura di misura
Montante (< 6 mm2)
Montante ( 6 mm2)
Max 3 m Max 3 m
Il centralino
Il centralino
La scelta del centralino
Il centralino domestico rappresenta il cuore dellimpianto elettrico
e deve essere dimensionato anche in funzione di un possibile
ampliamento con apparecchiature conformi alla Norma.
01
I l cent r alin o 23
direttamente il centralino:
quello principale di arrivo se sono
pi di uno.
Centralino
nellappartamento
Impianto di terra
delledificio
02
24 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Il centralino
Linterruttore generale
Linterruttore generale deve essere identificato chiaramente
per essere subito visibile anche allutente.
Il centralino
Gli interruttori differenziali
Gli interruttori differenziali sono gli apparecchi che garantiscono
la sicurezza delle persone.
Il Capitolo 37 - Ambienti La Norma CEI 64-8 consiglia
residenziali. Prestazioni lutilizzo di interruttori
dellimpianto della Norma differenziali di tipo A
CEI 64-8 prescrive la suddivisione per i circuiti che alimentano:
in parallelo dei circuiti terminali - lavatrici;
dellabitazione su almeno due - condizionatori fissi.
interruttori differenziali. La tipologia degli interruttori differenziali
Gli interruttori differenziali di tipo A sono adatti a
Il numero minimo di interruttori differenziali
rilevare indifferentemente sia correnti
importante garantire la continuit del servizio
differenziali di tipo alternato, sia correnti
con un numero minimo di interruttori
differenziali di tipo unidirezionale pulsante, che si
differenziali, cos, in caso di guasto, almeno una
possono avere con alcuni apparecchi dotati di
parte dellimpianto rester sempre attiva.
circuiti elettronici di potenza.
La selettivit orizzontale
La massima selettivit orizzontale, ovviamente, si
ottiene utilizzando un interruttore differenziale
Al fine di garantire unadeguata
separato per ogni circuito, cio installando per la continuit di servizio, la Norma
protezione dei circuiti terminali interruttori
magnetotermici differenziali, che, in un unico
CEI 64-8 raccomanda lutilizzo di
apparecchio, abbinano la protezione da interruttori differenziali ad elevata
sovracorrente a quella differenziale. In questo
modo, un guasto su un apparecchio o su una
immunit contro gli scatti
parte dellimpianto, non avr effetti su nessun intempestivi, e/o di interruttori
altro circuito, garantendo la massima continuit
di servizio.
differenziali dotati di dispositivi
di riarmo automatico.
Il centralino
Gli interruttori differenziali
01 Esempio di selettivit
Infatti, la Norma prescrive che leventuale
interruttore differenziale posto alla base del
verticale su guasto
differenziale
La Norma CEI 64-8 rende montante, sia totalmente selettivo nei confronti
obbligatoria la selettivit fra gli di tutti gli interruttori differenziali posti a valle
di esso.
interruttori differenziali. Per linterruttore generale del quadro (quello
posto nellabitazione), qualora sia di tipo
La selettivit verticale obbligatoria tra gli
differenziale, sono possibili due alternative:
interruttori differenziali
Per un maggiore comfort diventa importante
utilizzare un interruttore differenziale selettivo;
separare opportunamente i carichi: la selettivit
utilizzare un interruttore differenziale dotato
verticale la condizione di coordinamento fra due
di dispositivo di richiusura automatica
interruttori differenziali collegati in serie in modo
(es. F2C-ARH greenlight), che per non
che, in caso di guasto, sul sottocircuito a valle di
garantisce la continuit di servizio, ma solo il
entrambi di essi, solo linterruttore differenziale
suo ripristino automatico.
pi a valle dei due intervenga, garantendo la
continuit di alimentazione ad altri eventuali
sottocircuiti (cfr. CEI 64 -8, articolo 536.3).
Interruttore
magnetotermico
differenziale
selettivo
0,3 A - tipo S
Interruttore
magnetotermico
differenziale
Click! 0,03 A
01
I l cent r alin o 27
Il centralino
Il numero minimo di circuiti
La Norma CEI 64-8 prescrive il numero minimo dei circuiti necessari
per le abitazioni, in base al livello prestazionale dellimpianto (1, 2 o 3) e
alla sua superficie.
cantina, box;
scaldacqua, caldaia, condizionatore, estrattori.
28 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Il centralino
La protezione contro le sovratensioni
01
I l cent r alin o 29
Il centralino
Realizzare il centralino applicando
la Norma
La scelta dellinterruttore generale
02 Installazione
di un interruttore Linterruttore generale del centralino prescritto
magnetotermico come dalla Norma pu essere un interruttore
generale del centralino
magnetotermico, un interruttore differenziale o un
interruttore di manovra (sezionatore sotto carico).
Interruttore Interruttori
magnetotermico magnetotermici
C40 SN201 C25 e
SN201 C40
Interruttore
magnetotermico
C16/C20/C25/C32
T T
02
30 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Il centralino
Realizzare il centralino applicando
la Norma
Tenendo conto delle tolleranze di norma, la Questa soluzione indispensabile se il centralino
01 Installazione
di un interruttore selettivit su sovraccarico fra interruttori in materiale metallico non a doppio isolamento,
magnetotermico magnetotermici si ottiene quando la corrente per garantire la necessaria protezione dai
differenziale come
generale del centralino nominale dellinterruttore alla base del montante contatti indiretti.
pari ad almeno 1,28 volte quella dellinterruttore
generale allingresso del centralino. Ad esempio,
mettendo alla base del montante un interruttore
magnetotermico C40 per la protezione da
cortocircuito della linea e, come generale del
centralino, un interruttore magnetotermico C16/
C20/C25 si ha la garanzia di selettivit in caso di
sovraccarico. Con un interruttore differenziale generale, oltre
ad aggiungere un secondo livello di protezione
Linstallazione di un interruttore magnetotermico contro i contatti indiretti, possibile alimentare
differenziale come generale del centralino, qualora direttamente alcuni carichi ad elevata priorit
un interruttore differenziale non sia gi posto alla come, ad esempio, gli impianti di allarme.
base del montante, una soluzione pi completa.
Interruttore
magnetotermico
C40
Interruttore
magnetotermico
differenziale
selettivo
C16/C20/C25/C32
0,3 A - tipo S
T T
Allarme
C6
01
I l cent r alin o 31
Il centralino
Realizzare il centralino applicando
la Norma
Inoltre, numerosi apparecchi utilizzatori
01 Interruttore
differenziale tipo APR presentano, in assenza di guasto, una piccola
corrente di dispersione, che fluisce verso terra
02 SPD di tipo 2
autoprotetto tramite il loro cavo di protezione (il cavo giallo/
verde). Questa corrente, alla frequenza di rete o a
In definitiva, i criteri con cui suddividere i circuiti
frequenze superiori, principalmente dovuta ai
nei diversi interruttori differenziali e ottenere
filtri elettrici installati allingresso di diversi
unaffidabile selettivit orizzontale, sono i
apparecchi per limitare i disturbi immessi nella
seguenti:
rete. il caso, ad esempio, dei personal computer,
dei decoder, degli elettrodomestici elettronici a
le conseguenze dovute ad unimprovvisa
velocit variabile (lavatrici, condizionatori, ecc.).
mancanza di alimentazione. Ad esempio,
Valori tipici di queste correnti di dispersione sono
suddividendo lilluminazione su due interruttori
dellordine di 0,51,5mA per apparecchio.
differenziali separati, in caso di guasto su una
lampada, si eviter limprovvisa mancanza di
Anche gli stessi cavi di alimentazione, se
luce in tutta labitazione;
particolarmente estesi, sono causa di piccole
i diversi requisiti di protezione per i circuiti.
dispersioni verso terra, dovute allaccoppiamento
Ad esempio, interruttore differenziale
capacitivo fra i conduttori attivi e il cavo di
di tipo A o di tipo AC, interruttori differenziali
protezione. evidente che pi elevato il numero
con In = 0,03 A o con In = 0,01 A;
di apparecchi utilizzatori, maggiore sar la
stima delle correnti di dispersione permanente
dispersione totale. Se gli apparecchi utilizzatori
prodotte dai vari apparecchi
ricevono energia da un unico interruttore
in assenza di guasto
differenziale, che alimenta e somma le diverse
dispersioni, chiaro che aumenta il rischio di
distacco anche in assenza di guasto.
Si pu utilizzare come generale un interruttore
tipo S con In pari a 0,3A, oppure 0,1A,
coordinato con la resistenza di terra RE,
ipotizzando che gli interruttori differenziali a valle
sui circuiti terminali, abbiano come di consueto
una In di 0,03A o di 0,01A.
01
I l cent r alin o 33
La scelta del dispositivo contro le sovratensioni Si rinvia, per maggiori informazioni, alla guida
Le sovratensioni possono danneggiare tecnica ABB: OVR Guida pratica per la protezione
apparecchi elettrici od elettronici. Un SPD di tipo contro le sovratensioni.
2 della gamma OVR di ABB in grado di ridurre di
100 volte tale rischio. Gli SPD si collegano in parallelo fra i conduttori di
linea (fasi e neutro) e il cavo di protezione
Per proteggersi dai danni causati da questi collegato a terra. Il loro principio di
spiacevoli inconvenienti, come richiesto nelle funzionamento si basa sulla capacit di assumere
abitazioni di livello 3, nella maggior parte dei casi unimpedenza molto bassa quando si manifesta
sufficiente linstallazione nel centralino di un una sovratensione, in modo da cortocircuitarla,
SPD di tipo 2, adatto alla protezione da riducendo la tensione presente ai morsetti
sovratensioni originate da fulminazioni indirette dellSPD al livello Up (livello di protezione
o da manovre sulla rete, che costituiscono la dellSPD). Gli SPD ripristinano lisolamento subito
principale causa di danni sugli apparecchi e sugli dopo che il fenomeno terminato.
impianti.
02
34 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Il centralino
Realizzare il centralino applicando
la Norma
01 Corretto cablaggio
dellSPD
importante considerare il
02 Utilizzo di un
rel di massimo corretto coordinamento dellSPD
consumo ABB RAL
con i dispositivi di protezione. Cablare un SPD in modo corretto
La soluzione pi semplice e pi efficace per
In generale, necessario collegare un SPD allinterno di un centralino
provvedere alla protezione da domestico quella di collegarlo direttamente ai
conduttori di linea e al conduttore di protezione,
cortocircuito e dai guasti nellSPD mediante la tecnica dellentra-esci sui morsetti
stesso (CEI 64-8, articolo 534.2.4), stessi dellSPD. Per non interrompere il conduttore
di protezione necessario realizzare un piercing,
seguendo le istruzioni allegate cio effettuare il collegamento allSPD su un punto
allSPD (protezione di back up). del cavo che stato privato dellisolante senza
interrompere lanima in rame. Per questo motivo
importante prevedere sin dallinizio una quantit
sufficiente di cavo per la protezione principale,
con questo semplice accorgimento potranno
essere installati facilmente gli SPD tramite
lesecuzione del piercing.
SPD Interruttore
generale
abitazione
Conduttori di protezione,
equipotenziali e di terra
funzionale dellappartamento
Conduttori di
protezione principale
01
I l cent r alin o 35
Interruttore
generale
abitazione
Preavviso
distacco per
intervento
del limitatore
Rel di
massimo
consumo RAL
02
37
Dotazione
degli impianti
01
Cassetta di
derivazione
Ma x 2 sc
atole o
ca ssett
e
02
D ota z i o ne de g li i m pianti 39
Nella Norma CEI 64 -8 (articolo 537.5.2) viene Spia di segnalazione per punti luce non visibili
stabilito in modo esplicito che le prese di corrente Il dispositivo di comando, situato allinterno del
devono essere protette da sovracorrente tramite centralino domestico, per punti luce esterni
un dispositivo di corrente nominale non superiore (balconi, terrazze, giardini), o comunque non
alla corrente nominale delle prese (alla minima fra direttamente visibili, deve essere associato a una
esse, se il medesimo dispositivo protegge prese spia di segnalazione, che pu essere integrata nel
di tipo diverso). comando stesso.
Quindi, ad esempio, non ammesso installare Questa spia ha la funzione specifica di segnalare
prese da 10 A in un circuito protetto da un lo stato di acceso dellapparecchio comandato.
interruttore magnetotermico da 16 A. Qualora sia
necessario distribuire una potenza totale
maggiore, sar necessario prevedere un numero
maggiore di circuiti per le prese, oppure
provvedere alla protezione individuale, ad
esempio, per mezzo di interruttori da incasso
magnetotermici e magnetotermici differenziali
disponibili in tutte le serie civili ABB.
Situazione comune.
Con lincremento del numero degli apparecchi
elettrici/elettronici presenti nelle abitazioni,
molto spesso il cliente non possiede un numero
di prese adeguato, perci deve ricorrere a
collegamenti artificiosi oppure a fastidiose
prolunghe. Questa soluzione risulta pericolosa
perch si rischia di sovraccaricare o danneggiare
la presa di energia.
Soluzione sicura.
La Norma prescrive linstallazione di un numero
minimo di punti presa di energia separati e
distribuiti in punti chiave allinterno
dellabitazione. In questo modo lutente evita
lutilizzo di prolunghe o totem di prese.
D ota z i o ne de g li i m pianti 41
Situazione comune.
A corredo della TV esistono una serie di
apparecchi che normalmente lutente collega
alla rete elettrica con numerose ciabatte o prese
multiple.
Soluzione sicura.
Per una presa TV dellappartamento, in prossimit
di essa bisogna predisporre linstallazione di sei
prese di energia (utili per lalimentazione di
decoder, lettori multimediali, ecc.), installando
una o pi scatole con spazio adeguato.
Situazione comune.
Quasi tutti gli elettrodomestici sono sempre
pi spesso dotati di presa schuko (standard
tedesco), e se lutente non possiede prese a
muro appropriate costretto a servirsi di
adattatori.
Soluzione consigliata.
Il Capitolo 37 - Ambienti residenziali. Prestazioni
dellimpianto consiglia di installare prese schuko
in punti strategici della casa in modo da evitare
luso degli adattatori in maniera fissa.
42 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
scaldacqua elettrici;
apparecchi di illuminazione di Classe I e II,
apparecchi di riscaldamento di Classe I e II ed
unit di Classe I e II per vasche da bagno per
idromassaggi che soddisfino le relative Norme,
previste per generare per es. aria compressa
per vasche da bagno per idromassaggi
(vedere 701.412.5).
44 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2 3 4
Presa Telefono Presa 10/16A 3 Prese 10/16A Interruttore per
punto luce
5
1 4
8 6
2
7
3
5 6 7 8
Presa TV 2 Prese 10/16A 2 Prese 10/16A Interruttore per
1 Presa Schuko 1 Presa Schuko punto luce
D ota z i o ne de g li i m pianti 45
Camera 20 m2
In camera limportante un adeguato numero di Nel caso fosse presente una TV valgono le stesse
punti presa e luce, per aumentare il comfort. regole della sala.
1 2 3 4
Presa Telefono 3 Prese 10/16A 2 Prese 10/16A 3 Prese 10/16A
4
5 7
2 6
8
8
1
3
3
5 6 7 8
Predisposizione Presa TV Interruttore per Interruttore per
prese energia punto luce punto luce
46 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2 3 4 5
Presa Telefono Presa 10/16A 3 Prese 10/16A Predisposizione Presa TV
prese energia
3 10
6
4 7
5
1
2
6 7 8 9 10
Presa 10/16A 2 interruttori bipolari Presa Schuko Presa Schuko Interruttore per
Presa Schuko 1 Presa 10/16A punto luce
D ota z i o ne de g li i m pianti 47
1 2 3 4 5
Presa Telefono Presa 10/16A 3 Prese 10/16A 2 Prese 10/16A 2 Prese 10/16A
1 Presa Schuko 1 Presa Schuko
4 8
5
6
3
1
9
2
10
6 7 8 9 10
Presa TV Dimmer Dimmer Interruttore per Presa 10/16A
punto luce Presa Schuko
48 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2
Interruttore per Interruttore per
punto luce punto luce
5
1
3
3 4 5
Presa 10/16A con Presa Schuko Interruttore bipolare
magnetotermico
differenziale
10 mA C16
D ota z i o ne de g li i m pianti 49
Cucina 18 m2
Norma aumenta il numero minimo di punti
Il comfort in una cucina di livello 2 dato da
presa e luce da inserire nellimpianto.
ulteriori elettrodomestici in pi, per questo la
1 2 3 4 5
Presa Telefono Presa 10/16A 3 Prese 10/16A Predisposizione Presa TV
prese energia
6
7 10
3
4
8 9 5
1
2
6 7 8 9 10
Interruttori bipolari Presa 10/16A Presa 10/16A Presa Schuko Interruttore per
Presa Schuko Presa Schuko punto luce
50 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Le lampade di emergenza
01 Livello 1
Per non restare improvvisamente al buio la Norma Numero minimo di lampade anti black out
02 Livello 2 CEI 64-8 prescrive linstallazione di lampade ad
Livello 1 Livello 2 Livello 3
accensione automatica in caso di mancanza di
100 m2 1 2 2
tensione. Tali lampade devono essere ad
> 100 m2 2 3 3
installazione fissa (non asportabili), oppure
estraibili, ma non tramite una spina da inserire in
una presa di corrente comune.
01 02
1 2 3
1 2 3
Lampada Lampada Lampada
di emergenza di emergenza di emergenza
D ota z i o ne de g li i m pianti 51
1 2
Lampada Lampada
di emergenza di emergenza
2 3
3 4 5
Lampada Lampada Lampada
di emergenza segnapasso segnapasso
52 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2 3
Videocitofono Citofono Videocitofono
Touch Screen
2
1
D ota z i o ne de g li i m pianti 53
Controllo remoto
Le funzionalit dellimpianto domotico possono
essere gestite via remoto grazie alla centrale
DomusTech Free. Nello specifico, lutente,
attraverso palmari/telefoni cellulari, in grado di
impartire comandi da remoto che consento di
alzare/abbassare le tapparelle/tende, accendere/
spegnere le fonti luminose, intervenire sul
sistema di termoregolazione, attivare/disattivare
limpianto antintrusione oppure richiamare
determinati scenari precedentemente
memorizzati.
56 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2 3
Centrale antintrusione Rilevatore IR Rilevatore perimetrale
3 2
1
D ota z i o ne de g li i m pianti 57
4
Sirena dallarme
per esterno*
4 3
2
3
58 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1
Avviso Centrale Rilevatore di gas Elettrovalvola
allutente DomusTech Free 230V - 50 Hz 230V - 50 Hz
Allarme
1
D ota z i o ne de g li i m pianti 59
1
Rilevatore Centrale Interfaccia e Elettrovalvola
di allagamento DomusTech Free modulo DIN 4 rel 230V - 50 Hz
Avviso
allutente
Allarme
1
60 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2
Presa 10/16A Presa 10/16A
Presa Schuko Presa Schuko
3 4
Presa 10/16A Presa 10/16A
Presa Schuko Presa Schuko
D ota z i o ne de g li i m pianti 61
Interruttore
generale
Interfaccia e
modulo DIN 4 rel
62 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2
Dimmer Pulsante luce Dimmer Pulsante luce
Attuatore rel 1 comando Modulo 2 ingressi 1 comando
3
Modulo 2 ingressi
2 comandi*
D ota z i o ne de g li i m pianti 63
Gestione tapparelle.
La domotica consente anche una gestione
ottimale di tapparelle, tende e veneziane.
Mediante gli attuatori specifici possibile
controllarle in maniera semplice e comoda ed
integrarne la gestione con le altre funzioni della
casa.
1 2
Attuatore tapparella 1 comando Modulo 2 ingressi
Attuatore rel 2 comandi 2 comandi
4
3
1
3 4
Modulo 2 ingressi Attuatore tapparella 1 comando
2 comandi* Attuatore rel 2 comandi
64 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 2 3
Cronotermostato Termostato Termostato
1
3
2
D ota z i o ne de g li i m pianti 65
Centralizzazione e scenari
OFF Generale: lo scenario consente di uscire
dallabitazione in tutta tranquillit e sicurezza.
Tramite la pressione di un pulsante, limpianto
domotico in grado di spegnere tutte le fonti
luminose, di chiudere le tapparelle, di portare la
temperatura ad un livello che consenta un
risparmio energetico e di attivare il sistema
antintrusione.
1 2 3
Attuatore 1 rel Modulo 2 comandi per Presa Schuko
2 comandi attivazione scenari Attuatore 1 rel
1
2
3
66 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Avviso Centrale
allutente DomusTech Free Impianto domotico
Luci
OFF
D ota z i o ne de g li i m pianti 67
69
Esempi di impianti
a vari livelli
Scaricatore Magnetotermico
di Tipo 2 SN201 L
OVR Plus 25 A
Codice
SN201LC25
Max 3 m
Caratteristiche impianto:
Superficie 75 m2
Livello 1 (3 circuiti)
Potenza imp. 3 kW
Corrente di corto circuito 6 kA
Il centralino in questa configurazione
risulta gi dichiarabile per una
potenza impegnata di 4,5kW
Lavatrice Luci FM
E se m pi di i m pianti a va r i livelli 71
Linterruttore generale del centralino pu essere dellinterruttore generale del centralino, per la
sostituito con un interruttore protezione dalle sovratensioni di tutti gli
di manovra-sezionatore prevedendo un apparecchi connessi allimpianto elettrico
interruttore magnetotermico C20/25 al posto ABB raccomanda sempre linstallazione di uno
dellinterruttore C40 alla base del montante per la scaricatore di sovratensione a monte
protezione da sovraccarico. dellinterruttore generale del centralino, per la
ABB raccomanda sempre linstallazione di uno protezione dalle sovratensioni di tutti gli
scaricatore di sovratensione a monte apparecchi connessi allimpianto elettrico.
8
4
7
9
6
3 Lampada di emergenza 2)
Citofono / Videocitofono 1)
Campanello 1)
Scaricatore Magneto-
di Tipo 2 termico
OVR Plus SN201 L
32 A
Codice SN201LC32
Max 3 m
Differenziale Differenziale
F202 F202
25 A 40 A
Magnetotermico
30 mA 30 mA
SN201
tipo AC tipo A
40 A
Codice Codice
Codice SN201C40
F427800 F427826
Magneto- Magneto-
termici termici
SN201 L SN201 L
10 A 16 A
Codice Codice
SN201LC10 SN201LC16
Caratteristiche impianto:
Superficie 100 m2
Livello 1 (4 circuiti)
Potenza imp. 6 kW
Corrente di corto circuito 6 kA
Linterruttore generale del centralino pu essere ABB raccomanda sempre linstallazione di uno
sostituito con un interruttore scaricatore di sovratensione a monte
di manovra-sezionatore se viene verificata la dellinterruttore generale del centralino, per la
protezione da sovraccarico del montante da parte protezione dalle sovratensioni di tutti gli
dellinterruttore magnetotermico C40 installato apparecchi connessi allimpianto elettrico.
alla base.
3
9
4 5
Campanello 1)
Citofono / Videocitofono 1)
1
Lampada di emergenza 2)
SN201 F200
Gli interruttori magnetotermici 1P+N in un Gli interruttori differenziali F200 rappresentano
modulo consentono di realizzare la protezione da lofferta pi ampia sul mercato per questa
sovracorrenti dei circuiti monofase fino a 40A. tipologia di apparecchi. Questi interruttori sono
Gli interruttori SN201 sono disponibili in 3 poteri dotati dellinnovativo morsetto compact con due
di interruzione: 4,5-6-10kA. Il pratico sedi per la connessione di cavi e pettini di
portacartellino consente lidentificazione dei collegamento. Questi interruttori risultano
circuiti. Lingombro ridotto a un modulo permette particolamente adatti quando si devono collegare
di realizzare centralini di dimensioni contenute pi cavi allo stesso interruttore proprio grazie alla
anche nel caso occorra realizzare numerosi capienza dei morsetti.
circuiti.
DDA200
S200 I blocchi differenziali DDA200 consentono,
Gli interruttori magnetotermici S201Na e S202 in unitamente agli interruttori magnetotermici
due moduli consentono di realizzare la protezione S200, di realizzare interruttori magnetotermici
da sovracorrenti di circuiti fino a 63A. Questi differenziali in innumerevoli configurazioni.
interruttori sono dotati dellinnovativo morsetto In particolare la disponibilit di blocchi di tipo
compact con due sedi distinte per la connessione selettivo permette di disporre di apparecchi
di cavi e pettini di collegamento. Grazie alla differenziali selettivi da installare a monte degli
capienza dei morsetti, risultano particolamente interruttori instantanei, per realizzare la
adatti quando sono da collegare pi cavi o cavi di selettivit verticale richiesta dalla Norma.
sezione importante.
OVR PLUS
DS901L Gli scaricatori di sovratensioni OVR PLUS sono di
Gli interruttori magnetotermici differenziali Tipo 2 autoprotetti per sistemi TT monofase.
compatti 1P+N in due moduli DS901L sono gli Sono ideali per salvaguardare dalle sovratensioni
apparecchi che garantiscono la pi completa di origine atmosferica o di manovra le
protezione delle linee monofase. Lingombro apparecchiature pi delicate: televisori LCD e
ridotto a due moduli permette di realizzare plasma, computer, elettrodomestici. Con un
centralini di dimensioni contenute anche nel caso ingombro ridotto: scaricatore 1P+N e interruttore
occorra realizzare numerosi circuiti. 16A di back-up integrati in solo due moduli,
Gli interruttori sono disponibili con potere possono essere installati a monte dellinterruttore
dinterruzione 4,5kA essendo particolarmente differenziale generale, grazie allo schema 1+1
indicati per lutilizzo in ambito residenziale. che prevede uno spinterometro verso terra.
SN201 S200 DS901L F200 DDA200 OVR PLUS
E se m pi di i m pianti a va r i livelli 75
Suonerie
Trasformatori e ronzatori Centralini serie MISTRAL
Videocitofonia Lampade
Serie civile Chiara Welcome M di emergenza
76 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Caratteristiche impianto:
Superficie 75 m 2
Livello 2 (3 circuiti)
Scaricatore Magneto-
Potenza imp. 3 kW
di Tipo 2 termico
Corrente di corto circuito 6 kA
OVR Plus SN201 L
Con controllo carichi
25A
Codice SN201LC25
Il centralino in questa
configurazione risulta gi
dichiarabile per una potenza
impegnata di 4,5kW
Max 3 m
Controllo
carichi LSS1/2
Magneto-
termico
SN201
40 A
Codice
SN201C40
Differenziale Differenziale
F202 magneto-
25 A termico
30 mA DS901L
tipo AC 16 A
Codice 30 mA
F427800 tipo A
Codice
DS91LC16AC30
Magneto- Magneto-
termico termico
SN201 L SN201 L
10 A 16 A
Codice Codice
SN201LC10 SN201LC16
Lampade di emergenza 2)
Citofono / Videocitofono 1)
Campanello 1)
2
8
4
7
9
1
Antintrusione
n. 1 Centrale DomusTech Free
n. 5 Rivelatore IR
n. 1 Sirena esterna
78 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Caratteristiche impianto:
Superficie 100 m2
Scaricatore Magnetotermico Livello 2 (5 circuiti)
di Tipo 2 SN201 L Potenza imp. 6 kW
OVR Plus 32 A Corrente di corto circuito 6 kA
Codice Con controllo carichi
SN201LC25
Max 3 m
Controllo
carichi LSS1/2
Magnetotermico
SN201
40 A
Codice
SN201C40
Differenziale Differenziale
F202 magneto-
40 A termico
30 mA DS901L
tipo A 16 A
Codice 30 mA
F427826 tipo AC
Codice
DS91LC16AC30
Antintrusione
n. 1 Centrale DomusTech Free
n. 5 Rivelatore IR
2 n. 1 Sirena esterna
3 9
7
1
4
5
Lampade di emergenza 2)
6 Citofono / Videocitofono 1)
Campanello 1)
Caratteristiche impianto:
Superficie 150 m2
Scaricatore Magnetotermico Livello 2 (6 circuiti)
di Tipo 2 SN201 L Potenza imp. 6 kW
OVR Plus 32 A Corrente di corto circuito 6 kA
Codice Con controllo carichi
SN201LC32
Sezione Montante 6 mm2
Max 3 m
Controllo
Magneto- carichi LSS1/2
termico
SN201
40 A
Codice
SN201C40
Differenziale Differenziali
F202 magneto-
40 A termici
30 mA DS901L
tipo A 16 A
Codice 30 mA
F427826 tipo AC
Codice
DS91LC16AC30
T T
Luci zona Prese zona Luci zona Prese zona FM carichi FM carichi
giorno giorno notte notte non prioritari non prioritari
E se m pi di i m pianti a va r i livelli 81
Antintrusione
n. 1 Centrale DomusTech Free
n. 6 Rivelatore IR
n. 1 Sirena esterna
n. 9 Rivelatore perimetrale
n. 1 New concentratore/
ripetitore universale
2
7
11
8
5
10
6
4
1
Lampade di emergenza 2)
Citofono / Videocitofono 1)
Campanello 1)
82 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Greenlight RAL
Il dispositivo di riarmo automatico per Installato a valle dellinterruttore generale,
differenziali puri F2C-ARH Greenlight garantisce effettua un costante controllo comparativo tra la
la richiusura dellinterruttore in caso di apertura soglia contrattuale di assorbimento ed il
intempestiva. Questo dispositivo garantisce consumo effettivo dellimpianto. Un allarme
quindi la continuit di servizio. La richiusura viene acustico avvisa lutente che occorre spegnere
effettuata dopo un controllo preventivo alcuni apparecchi per evitare lo sgancio del
dellimpianto garantendo la massima sicurezza. contatore. RAL dotato inoltre di un contatto in
scambio che permette anche di aprire uno
F200 + DS201 APR specifico interruttore automatico divisionale, per
Gli interruttori differenziali della tipologia APR disattivare un particolare apparecchio elettrico
risultano particolarmente resistenti contro il non prioritario. Il ripristino deve essere manuale,
fenomeno degli scatti intempestivi causati da ma si pu rendere automatico aggiungendo un
perturbazioni esterne (fulmini e sovratensioni). rel temporizzato.
Nella gamma ABB sono presenti numerosi
interruttori differenziali con questa LSS1/2
caratteristica. Linterruttore LSS1/2 interviene quando la
corrente totale assorbita nellimpianto supera la
soglia, impostata tramite il commutatore posto
sul fronte dellapparecchio. quindi possibile
evitare lintervento dellinterruttore generale
tramite lo stacco in successione di un massimo di
due carichi non prioritari, CNP1 e CNP2. Dopo un
tempo prefissato linterruttore verifica la
possibilit di ripristinare i carichi non prioritari
disattivati; il tentativo viene ripetuto fino a che
non si sia ristabilita una situazione di normalit.
Un pratico LED segnala la situazione dintervento
dellinterruttore.
Greenlight F200 + DS201 APR RAL LSS1/2
E se m pi di i m pianti a va r i livelli 83
Videocitofonia Sistema di antintrusione
Serie civile Chiara Welcome M DomusTech Free C11
84 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Caratteristiche impianto:
Superficie 100 m2
Scaricatore Magneto- Livello 3 (5 circuiti)
di Tipo 2 termico Potenza imp. 6 kW
OVR Plus SN201 L Corrente di corto circuito 6 kA
32 A Con sistema domotico e
Codice funzione di controllo carichi
SN201LC32
Max 3 m
Differenziale Differenziale
F202 F202
40 A 25 A
30 mA 30 mA
tipo A tipo AC
Codice Codice
F427826 F427800
Interruttore
magnetotermico
differenziale selettivo Magneto- Sistema
0,3 A tipo S termici domotico con
SN201 L funzione di
16 A stacco carichi
Codice
SN201LC16
Magneto-
termici
SN201 L
10 A
Codice
SN201LC10
Antintrusione
n. 1 Centrale DomusTech Free
n. 5 Rivelatore IR
n. 1 Sirena esterna
2
8
3 9
7
1
4
5
Lampade di emergenza 2)
6 Citofono / Videocitofono 1)
Campanello 1)
10
1) La normativa prescrive la presenza di
un campanello e di un sistema
videocitofonico.
1 Camera da letto da 12 a 20 m2
2 Camera da letto da 8 a 12 m2
3 Camera da letto da 8 a 12 m2
4 Locale cucina
5 Soggiorno oltre 20 m2
6 Ingresso
7 Corridoio 5 m
8 Locale da bagno 1
9 Locale da bagno 2
10 Balcone / Terrazzo 10 m2
2
8
3 9
7
10
Antintrusione
n. 1 Centrale DomusTech Free
n. 5 Rivelatore IR
n. 1 Sirena esterna
ARTICLE OR CHAPTER TITLE 87
Controllo remoto
Caratteristiche impianto:
Superficie 150 m 2
Scaricatore Magneto- Livello 3 (7 circuiti)
di Tipo 2 termico Potenza imp. 6 kW
OVR Plus SN201 L Corrente di corto circuito 6 kA
32 A Con sistema domotico e
Codice funzione di controllo carichi
SN201LC32
Sezione Montante 6 mm2
Max 3 m
Differenziale Differenziale
F202 F202
Magneto-
40 A 40 A
termici
30 mA 30 mA
SN201
tipo AC tipo A
40 A
Codice Codice
Codice
F427801 F427826
SN201C40
Magneto-
termici
Sistema
SN201 L
domotico con
10 A
funzione di
Codice
stacco carichi
SN201LC10
Magneto-
termici
SN201 L
16 A
Codice
SN201LC16
ABB raccomanda sempre linstallazione di uno protezione dalle sovratensioni di tutti gli
scaricatore di sovratensione a monte apparecchi connessi allimpianto elettrico.
dellinterruttore generale del centralino, per la
Antintrusione
n. 1 Centrale DomusTech Free
n. 6 Rivelatore IR
n. 1 Sirena esterna
n. 9 Rivelatore perimetrale
n. 1 New concentratore/
ripetitore universale
2
7
11
8
5
10
6
4
1
Lampade di emergenza
Citofono / Videocitofono
Campanello
90 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
1 Camera da letto da 12 a 20 m2
2 Camera da letto da 8 a 12 m2
3 Camera da letto da 8 a 12 m2
4 Locale cucina
5 Soggiorno oltre 20 m2
6 Ingresso
7 Corridoio 5 m
8 Locale da bagno 1
9 Locale da bagno 2
10 Balcone / Terrazzo 10 m2
Antintrusione
n. 1 Centrale DomusTech Free
n. 6 Rivelatore IR
n. 1 Sirena esterna
n. 9 Rivelatore perimetrale
n. 1 New concentratore/
ripetitore universale
2
7
11
3
8
5
10
6
4
1
9
ARTICLE OR CHAPTER TITLE 91
Controllo remoto
01
Per passare dal giorno alla notte, con Mylos basta premere un solo
pulsante. Grazie a Mylos posso ricreare le condizioni ideali per un
buon riposo, abbassando tutte le tapparelle con un solo gesto.
01
Locale di
servizio
2CSYF1701M
M X M X
X X EV
L
N
230 V
2CSYF1710M
96 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Termoregolazione
su 3 zone indipendenti
2CSY1018MC 2CSYE1106C 3 Termostati
3 Attuatori 2 rel 8 A
2csye1003C LSS1/2
2CSYF1022M
2CSYE1101C
98 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Videocitofonia Sistema integrato
Welcome M Mylos Free@Home Gestione scenari
E se m pi di i m pianti a va r i livelli 99
Remotizzazione via Allarmi tecnici e Controllo
cellulare/smartphone rilevazione gas carichi
101
Ricarica domestica
delle auto elettriche
La sezione 722 Alimentazione dei veicoli La logica della ricarica, che presuppone un
elettrici, in vigore da settembre 2013, va ad intenso sfruttamento delle stazioni, al lavoro
aggiungersi alle altre parti speciali della parte 7 anche in contemporanea e per lungo tempo,
della Norma CEI 64-8. impone:
Il campo di applicazione riguarda i circuiti per la
ricarica dei veicoli elettrici (EV), sia in corrente di assumere un coefficiente di contemporaneit
alternata, sia in corrente continua che devono di valore 1 oppure di un sistema di gestione dei
garantire sicurezza agli utenti e agli impianti. carichi;
Nellattuale edizione, non previsto il flusso di la disponibilit di un circuito dedicato cio che
energia dal veicolo allimpianto, n la ricarica non alimenta altre utenze;
induttiva. la raccomandazione della protezione da
sovratensione a mezzo SPD;
I modi di ricarica il grado almeno IP44 se allaperto;
Si descrivono in tutto quattro modi di ricarica la tenuta agli urti con opportuni ripari o con
tratti dalla norma CEI EN 61851-1: gradi IK07;
Modo 3 la protezione della singola presa da
Connessione diretta del veicolo elettrico alla rete sovracorrenti con magnetotermico-
in corrente alternata tramite stazione di ricarica differenziale da 30 mA di tipo A se monofase e
dedicata (EVSE Electrical Vehicle Supply di tipo B se trifase.
Equipment - Equipaggiamento dalimentazione
del veicolo elettrico) e funzione pilota di controllo Per il modo 3 e modo 4 si usano prese e
che protegge in permanenza il veicolo elettrico. connettori specifici, conformi rispettivamente
Modo 4 alle norme CEI EN 62196-2 e CEI EN 62196-3.
Connessione del veicolo elettrico tramite un
caricabatteria esterno (nella stazione di ricarica) Per il modo 1 e modo 2 si usano le normali prese
nel quale la funzione pilota di controllo si estende domestiche conformi alla norma CEI 23-50,
allapparecchiatura collegata in permanenza alla oppure le prese industriali conformi alla
rete in corrente alternata. CEI EN 60309-2.
Modo 1
Connessione alle normali prese di corrente sino
a 16 A, domestiche o industriali, monofasi fino a
250 V e trifasi fino a 480 V. Di fatto il modo 1 in
uso per veicoli leggeri sino a una potenza
indicativa di 2000 W.
Modo 2
Connessione alle normali prese di corrente sino
a 32 A, domestiche o industriali, monofasi fino a
250 V e trifasi fino a 480 V, tramite un cavo di
collegamento dotato di dispositivo portatile di
protezione e controllo. Il dispositivo portatile
modo 2 confome alla norma CEI EN 62752.
ARTICLE OR CHAPTER TITLE 103
Potenza di ricarica
100kW 50kW 22kW 11kW 7kW
350
Soluzioni e sistemi
di ricarica per
veicoli elettrici 300
250
3,7kW
200
150
2,3kW
100
Percorrenza (km)
50
1h 2h 3h 4h 5h 6h 7h 8h 9h 10h
Durata ricarica
104 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Nella maggior parte dei Paesi IEA, compresi UE e Ad esempio, il nuovo interruttore in BT Emax2 di
LAIE (Agenzia
Internazionale Energia) USA, linsieme degli edifici residenziali e ABB un gestore energetico intelligente:
ha calcolato che nel 2014, commerciali, consuma circa il 40% dellenergia protegge i circuiti elettrici e gestisce i consumi in
circa il 5% dellenergia
generata da combustibili primaria. Questenergia serve principalmente base alle esigenze. stato calcolato che, solo
fossili consumata per il riscaldamento, il condizionamento e il grazie a questo dispositivo, sarebbe possibile
nella fase di estrazione,
mentre poco pi del funzionamento di elettrodomestici e impianti vari. risparmiare globalmente 5,8 TWh (tera-wattore),
65% viene perso sotto In questarea possibile ottenere un risparmio un valore pari ai consumi elettrici annui di 1,4
forma di calore di
combustione durante il significativo grazie alle soluzioni di domotica che milioni di utenze domestiche di tutti i paesi Ue.
processo di produzione gestiscono con precisione la temperatura, I sistemi di gestione energetica per ledilizia sono
dellenergia elettrica.
lilluminazione e tutti gli apparecchi elettrici. in grado di controllare illuminazione,
Uno studio condotto dallassociazione tedesca riscaldamento, ventilazione, condizionamento,
dellindustria elettrotecnica (ZVEI) ha dimostrato sicurezza e comfort. Attraverso una integrazione
che possibile ridurre anche dell80% i consumi di queste funzioni con i vari processi di
energetici e i costi di illuminazione degli edifici misurazione energetica permettono un
utilizzando sistemi di gestione intelligenti. miglioramento dellefficienza anche del 30%.
Queste soluzioni consentono di dimezzare o I veicoli elettrici hanno unefficienza energetica
quantomeno ridurre i consumi energetici con un nettamente superiore alle auto con motore a
tempo di recupero dellinvestimento scoppio. Quando aumenter la percentuale di
relativamente breve che va da un minimo di 1 a un energia generata da fonti rinnovabili, i veicoli
massimo di 5 anni. elettrici diventeranno realmente a emissioni
zero. Ladozione dei veicoli elettrici stata pi
lenta del previsto perch mancano su strade e
autostrade adeguate infrastrutture e reti di
ricarica.
Circa l80%
dellenergia va perduto
prima di raggiungere
gli utenti finali
Energia disponibile
20-30%
Guardano ottenuto
grazie alle tecnologie
disponibili
110 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
Le specifiche della nuova parte di questa norma, Si segnala lonest normativa del CEI, che
non riguardano: precisa: In qualsiasi momento, lutente deve
la sicurezza dellimpianto essere in grado di fare uneccezione e di utilizzare
lefficienza dei singoli apparecchi, gi valutati e il servizio secondo le sue necessit, essendo
provati nelle loro norme di prodotto consapevole che ci pu essere pi costoso di
i sistemi dautomazione degli edifici civili e quanto previsto, dal punto di vista dellenergia
terziari elettrica.
laffidabilit della fornitura e la disponibilit di Ad esempio, se c un malato, si pu decidere di
energia elettrica riscaldare la sua stanza a temperatura pi elevata;
oppure se durante il consumo di picco una societ
riceve un ordine di consegna urgente, lofficina
pu aver bisogno di lavorare ad unora imprevista.
Tra le tante novit introdotte in questo nuovo Art. 3.1.13 misure di efficienza EM - Livello di
aggiornamento, si segnalano le principali in adozione delle misure per migliorare lefficienza
termini di utilit e operativit. energetica di un impianto elettrico
Art. 3.1.7 efficienza dellenergia elettrica - EEE Art. 3.1.14 livello di prestazione di efficienza
approccio di sistema per ottimizzare lefficienza energetica EEPL
di utilizzo dellenergia elettrica livello di miglioramento dellefficienza energetica
Lefficienza delluso dellenergia elettrica si conseguito per mezzo di misure (provvedimenti)
persegue realizzate per migliorare lefficienza energetica di
direttamente con interventi sullimpianto, gli un impianto elettrico.
apparecchi e i carichi (provvedimenti attivi) Art. 3.2.5 distacco dei carichi
indirettamente sulla struttura, contenendone le approccio nel quale i carichi elettrici sono
dissipazioni sia in uscita (perdite termiche) distaccati per periodi variabili di tempo al fine di
che in ingresso (entrate termiche dannose ottimizzare la domanda di energia elettrica.
(provvedimenti passivi) La funzione strategica evidenziata in questa
Art. 3.1.8 maglia - Gruppo di apparecchiature norma la gestione dellefficienza energetica,
elettriche alimentate da uno o pi circuiti una specifica fondamentale dellimpianto che
dellimpianto elettrico per una o pi zone richiede la conoscenza di:
comprendenti uno o pi servizi ai fini ci che sta a monte (rete, eventuale produzione
dellefficienza energetica locale con o senza accumulo denergia)
Art. 3.1.12 classe di efficienza dellimpianto i bisogni degli utenti (diagramma di carico,
elettrico EIEC controllo della fornitura, dialogo in tempo reale,
combinazione di misure di dati economici in diretta sul costo energetico e
efficienza (EM) relativa disponibilit per poter decidere
livelli di prestazione di efficienza energetica lottimale alimentazione dei carichi.
(EEPL) Il diagramma, tratto dalla norma, rappresenta
tale organizzazione.
Gestione dellefficienza
Produzione
locale energetica Carico
Totale per le abitazioni Totale eccetto per le abitazioni Classi di efficienza dell'impianto elettrico (EIEC)
<20 <16 EIEC0
<28 <26 EIEC1
<36 <36 EIEC2
<44 <48 EIEC3
<50 <58 EIEC4
114 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
N L1
Ausiliari
B.A.
E.A.
RAL
Utenze Utenze
prioritarie non prioritarie
L a nu o va pa r te 8 della N o r m a C E I 6 4 - 8 115
L1 N
LSS1/2
01 02
117
Le principali attivit
introdotte con le
varianti V3 e V4
118121 La variante V3
122 La variante V4
118 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
La variante V3
Interventi intempestivi degli interruttori uso di RCD a breve tempo ritardato che
differenziali rispettino i tempi massimi di apertura indicati
La Norma CEI 64-8 V3 al capitolo 53 richiede che nel Capitolo 41 (in pratica sono gli interruttori
gli interruttori differenziali (RCD) siano scelti e differenziali di tipo S selettivi e quelli ad
installati in modo da limitare il rischio di aumentata resistenza contro gli scatti
intervento intempestivo. Ci si pu fare con i intempestivi secondo le indicazioni del
seguenti provvedimenti (art 531.3.2): costruttore)
corretto coordinamento degli interruttori
suddivisione dei circuiti mediante luso di RCD differenziali (RCD) di tipo generale, di tipo S
individuali associati a ciascun circuito. Per selettivo
evitare lintervento intempestivo a causa delle corretto coordinamento degli interruttori
correnti circolanti nel conduttore di protezione differenziali (RCD) con gli eventuali limitatori di
durante il funzionamento normale delle sovratensioni SPD (cio gli SPD installati a valle
apparecchiature, si deve fare in modo che la dellRCD con o senza ritardo nellintervento, ma
sommatoria di tali correnti a valle dellRCD non non sensibile alle correnti di scarica sino ad
sia superiore a 0,3 volte la corrente differenziale almeno 3 kA 8/20 s).
nominale di funzionamento In
F200 DS201 DDA200
L e p r incipali attivit int r o d otte c o n le va r ianti V 3 e V4 119
Scelta degli interruttori differenziali secondo Dove gli interruttori differenziali sono accessibili
laccessibilit allimpianto solo alle persone avvertite o alle persone esperte,
La Norma CEI 64-8 V3 al capitolo 53 indica che la gli interruttori differenziali devono essere
corretta scelta degli interruttori differenziali conformi a una delle seguenti norme:
dipende dalla categoria di persone che possono
accedere agli interruttori differenziali CEI EN 61008-1 e CEI EN 61008-2-1 oppure
(artt. 531.3.4 e 531.3.6). CEI EN 61009-1 e CEI EN 61009-2-1 oppure
Dove gli interruttori differenziali sono accessibili CEI EN 62423 oppure
alle persone comuni non addestrate, ai bambini o CEI EN 60947-2.
alle persone disabili, gli interruttori differenziali
devono essere conformi a una delle seguenti La scelta del tipo di interruttore differenziale in
norme: funzione della tipologia di apparecchiature
presenti nei circuiti da proteggere pu avvenire
CEI EN 61008-1 e CEI EN 61008-2-1 oppure con diverse modalit:
CEI EN 61009-1 e CEI EN 61009-2-1 oppure 1. prescrizioni normative
CEI EN 62423. 2. secondo le forma donda della corrente di
guasto a terra generate dagli apparecchi
utilizzatori
3. particolari prescrizioni dei costruttori di
apparecchiature (es. inverter, ecc.)
Descrizione Interruttore
I punti di connessione monofase per la ricarica dei veicoli elettrici (prese o connettori) devono
essere protetti singolarmente mediante un dispositivo differenziale con corrente differenziale
nominale di intervento non superiore a 30 mA almeno di tipo A (CEI 64-8, art. 722.531.1) RCD di tipo A
Nel caso di alimentazione trifase dei veicoli elettrici, si devono adottare misure di protezione
sensibili alle correnti continue di guasto a terra, ad esempio dispositivi differenziali di tipo B
(CEI 64-8, art. 722.531.1) RCD di tipo B
Nei locali ad uso medico di gruppo 1 e gruppo 2, dove sono richiesti interruttori differenziali,
devono essere di tipo A o di tipo B, in funzione del tipo della possibile corrente di guasto RCD di tipo A
(CEI 64-8, art.710.413.1.3) o di tipo B
Per gli STS e gli UPS monofase, se possibile una corrente di guasto verso terra con componenti
in corrente continua, le loro istruzioni di installazione devono precisare che gli interruttori
differenziale siano di tipo A (CEI EN 62040-1, art. 4.7.12 e CEI EN 62310-1, art. 4.1.10). RCD di tipo A
Sistemi di conversione elettronica di potenza e loro componenti
(se non indicato diversamente nel manuale di istruzioni) (CEI EN 62477-1, art. 4.4.8) RCD di tipo A
Per gli STS e gli UPS trifase, se possibile una corrente di guasto verso terra con componenti
in corrente continua, le loro istruzioni di installazione devono precisare che gli interruttori
differenziale siano di tipo B (CEI EN 62040-1, art. 4.7.12 e CEI EN 62310-1, art. 4.1.10) RCD di tipo B
Per gli impianti fotovoltaici, nel caso di impianti senza almeno una semplice separazione tra il lato
in c.a. ed il lato c.c., qualora il convertitore non sia esente per costruzione dalliniettare correnti
continue di guasto a terra nellimpianto elettrico, occorre installare sul lato c.a. un interruttore
differenziale di tipo B (CEI 64-8, art. 712.413.1.1.1.1) RCD di tipo B
Sistemi di conversione elettronica di potenza e loro componenti se indicato nel manuale di istruzioni
(CEI EN 62477-1, art. 4.4.8) RCD di tipo B
120 G u i d a a l l a N o r m a C E I 6 4 - 8 S o lu z i o n i p e r i m p i a n t i r e s i d e n z i a l i
La variante V3
Utilizzo degli ARD (Automatic Reclosing Devices) Durante un guasto provocato da un arco in serie
La Norma CEI 64-8 V3 al capitolo 53 indica che la non vi una dispersione verso terra, di
richiusura automatica dei dispositivi di conseguenza gli RCD non possono rilevare tale
protezione contro i contatti indiretti tramite i guasto. Inoltre, l'impedenza del guasto da arco in
dispositivi ARD (Automatic Reclosing Devices) serie riduce la corrente del carico, che manterr il
conformi alla Norma CEI EN 50557 permessa suo valore al di sotto della soglia di apertura
solo con ARD provvisti di mezzi per la dell'interruttore e del fusibile.
valutazione della corrente classificati secondo Potenziali fonti di guasto con arco in serie,
4.3.2 nella Norma CEI EN 50557 (controllo possono essere per esempio perdite di contatto
dellisolamento) nei locali con accesso da parte di in prese o morsetti, oppure il danneggiamento
persone comuni non addestrate o ai bambini o ai dei cavi degli elettrodomestici per
disabili schiacciamento. I dispositivi che possono rilevare
con qualunque tipologia di ARD nei locali con questi tipi di fenomeni sono denominati AFDD
accesso da parte di persone avvertite o esperte (arc fault detection device).
Protezione dagli incendi e AFDD (dispositivi di Nella CEI EN 62606 sono specificati i tre seguenti
rilevamento di guasto dovuto allarco) dispositivi AFDD:
Tra le possibili cause dinnesco di incendio va
annoverato anche un fenomeno fino ad oggi poco puro, come dispositivo singolo, costituito da
considerato a livello di sistemi di rilevamento e un'unit AFD e da organi di manovra e previsto
protezione: larco elettrico. Larco elettrico un per essere collegato in serie con un idoneo
fenomeno che si verifica quando si ha un transito dispositivo di protezione dal cortocircuito
di corrente attraverso un materiale dielettrico. dichiarato dal costruttore
I guasti dovuti allarco possono distinguersi in combinato come dispositivo singolo,
funzione del circuito di guasto in: costituito da un'unit AFD integrata e da un
dispositivo di protezione magnetotermico e/o
Arco in parallelo al carico differenziale
Fase/Neutro oppure Fase/Fase (linterruttore assemblabile costituito da un'unit AFD e da
magnetotermico o i fusibili possono un dispositivo di protezione dichiarato
proteggere) magnetotermico e/o differenziale, previsto per
Fase/Terra (lRCD protegge) essere assemblato sul posto.
Arco in serie al carico
C arico
PE
L e p r incipali attivit int r o d otte c o n le va r ianti V 3 e V4 121
Gli AFDD sono in grado di rilevare sia la A tale scopo, possibile procedere ad esempio
formazione di archi elettrici in serie e che di archi alladozione di una delle seguenti misure:
elettrici in parallelo tramite lanalisi del segnale di
rete. Larco elettrico genera delle distorsioni nella installazione di dispositivi in grado di rilevare
forma donda di corrente in prossimit dei gli effetti di un guasto serie (temperatura e/o
passaggio per lo zero (innesco e spegnimento luce), attivare un allarme ed eventualmente un
dellarco), inoltre i veloci cambiamenti intervento di protezione in modo automatico o
dimpedenza darco generano interferenze in alta manuale quali ad esempio, sonde di
frequenza. In combinazione ai dispositivi di temperatura, rivelatori ottici, rivelatori di
protezione tradizionale, interruttori fiamma, rivelatori di fumo, rivelatori termici
magnetotermici e differenziali, gli AFDD sono in procedure di verifiche e manutenzione
grado di eliminare le principali cause dincendio. periodiche programmate (guide CEI 64-14 e
In Italia, nella Norma CEI 64-8 V3 alla sezione 422 CEI 0-10)
per gli AFDD sono stati aggiunti i seguenti
requisiti. Lutilizzo di AFDD costituisce una misura
adeguata per la protezione dai guasti arco serie
Devono essere adottati provvedimenti contro il in accordo con la norma di prodotto
pericolo di guasto serie CEI EN 62606.
Quando impiegati, gli AFDD conformi alla
nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio CEI EN 62606 devono essere installati (art 532.6):
di cui alla sezione 751
nei luoghi soggetti a vincolo artistico/ allorigine dei circuiti finali (terminali) da
monumentale e/o destinati alla custodia di beni proteggere; e
insostituibili; nei circuiti monofase o bifase in c.a. non
superiori a 240 V.
La variante V4
La Variante 4 disciplina la scelta dei cavi elettrici Questultima nota consente allimpresa
destinati ad essere incorporati in modo impiantistica di poter certificare gli impianti che
permanente in opere di costruzione o in parti di siano realizzati e/o completati successivamente
esse, cos come definito allarticolo 2, comma 3, al 1 giugno 2017 attraverso il riferimento, nella
del Regolamento citato. Dichiarazione di conformit di cui al DM 37/08,
La nuova CEI 64-8 V4 sostituisce e/o integra gli delle norme tecniche precedenti la V4 purch le
articoli 527.1 Precauzioni da prendere allinterno istanze di titoli autorizzativi o progetti siano
di un ambiente chiuso, 751.04.2.8 Requisiti delle antecedenti al 1 luglio 2017.
condutture per evitare la propagazione I cavi immessi sul mercato a partire dal 1 luglio
dellincendio e 751.04.3 Prescrizioni aggiuntive 2017, siano essi di potenza o di trasmissione dati,
per gli ambienti di cui in 751.03.2 della destinati ad essere incorporati permanentemente
CEI 64 -8:2012, con validit in parallelo fino al negli edifici e nelle opere di ingegneria civile,
31 dicembre 2017. dovranno rispettare il regolamento CPR ed essere
La V4 allo scopo di favorire lopportuna quindi conformi alle caratteristiche di reazione al
distribuzione sul mercato delle nuove tipologie di fuoco previste dalla norma EN 50575 nonch
cavi nonch consentire limpiego di eventuali muniti di marcatura CE e DoP.
scorte acquistate precedentemente al 1 luglio
2017 e non rispondenti alla CPR, prevede un
periodo transitorio di coesistenza, fino al
31 dicembre 2017, tra la nuova variante 4 e la
precedente edizione 2012, nonch laggiunta della
seguente nota:
Secondo il principio giuridico per il quale si
applica la norma tecnica vigente al momento della
presentazione delle istanze dei titoli autorizzativi
e/o dei progetti redatti o di inizio dei lavori di cui
in ogni caso si possa avere data certa,
antecedente al 1 luglio 2017, i relativi impianti
possono essere realizzati e/o completati in
conformit alle norme tecniche vigenti prima
della data di validit della presente Variante.
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