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Nel luglio del 1485 Daniele Birago, milanese, da prove, ma potrebbe sembrare plausibile per il
protonotario apostolico e consigliere ducale, ef- fatto che la costruzione delle tre navate con cap-
fettu una donazione a favore dei canonici rego- pelle laterali oggi esistenti ha provocato laltera-
lari lateranensi perch fondassero un monastero zione di due cappelle angolari della tribuna e la
presso la domum suam magnam, poco fuori collocazione sacrificata delle prime cappelle late-
porta Tosa (ill. 1)1. Gli edifici del monastero, rali dietro di esse. Si pu osservare, per, che una
compiuti nel corso di oltre due secoli, sono an- navata unica non avrebbe implicato queste solu-
cora esistenti e limponente tribuna della chiesa zioni poco felici5: nonostante sia evidente che
rappresenta un significativo ma altrettanto enig- lattuale corpo longitudinale non era previsto,
matico monumento dellarchitettura lombarda non si pu dedurne se il progetto originale abbia
fra Quattro e Cinquecento (ill. 2, 3). compreso una chiesa a pianta centrale o invece
La tribuna composta da due parti chiara- una longitudinale con capocroce centralizzato.
mente distinte. Il tiburio, che racchiude la cupo- La tradizione critica corrente sulla tribuna di
la secondo la tradizione costruttiva lombarda, Santa Maria della Passione si basa sui fondamen-
notevole per la densa e complessa definizione tali studi di Costantino Baroni6. La costruzione
formale, nella quale sono stati riconosciuti rife- della chiesa risulta iniziata nel 1486. Nel 1489
rimenti allarchitettura cinquecentesca romana2. Daniele Birago stipul con larchitetto Giovanni
Realizzato fra il 1550 e il 15543, si eleva sullot- Battaggio il contratto per la conclusione della
tagono centrale di un organismo vasto e artico- propria cappella sepolcrale: sebbene essa, cos
lato, che si caratterizza invece per le distese su- come descritta nel capitolato, non si ritrovi nella
perfici dei volumi, marcati da un impiego stret- tribuna, questultima richiama unaltra chiesa di
tamente essenziale delle membrature dellordine Battaggio, Santa Maria della Croce a Crema,
architettonico. qui possibile distinguere un progettata nel 1490 (ill. 8). Pi in generale, il suo
corpo principale, dato dallinnesto di una costru- articolato schema planimetrico inquadrabile
zione a croce greca su di un nucleo centrale a nellambito della ricerca architettonica sulle
pianta ottagonale, al quale sono aggregati corpi chiese centralizzate che interess larea lombarda
minori a pianta semicircolare, sia sulle testate nellultimo decennio del Quattrocento, di cui le-
dei bracci della croce, sia sui lati dellottagono sito pi noto sono gli schizzi di Leonardo7.
che congiungono i bracci stessi. Questa tradizione presuppone che la costru-
Limmagine esterna riflette solo in parte la zione della tribuna, avvenuta nel corso del Cin-
gerarchia degli spazi interni, che distingue il quecento, abbia rispettato un progetto tardo-
vano ottagonale centrale rispetto alle cappelle quattrocentesco, e deve ancora recepire due re-
che si attestano sui suoi lati (ill. 4-7). Sul grande centi acquisizioni documentarie che attestano
ottagono regolare si aprono archi uguali. Dietro un intervento di Cristoforo Solari, gi ritenuto il
di essi si alternano cappelle maggiori a pianta suo architetto fino al rinvenimento del contratto
rettangolare con conclusioni absidate disposte del 1489 da parte di Baroni8: si tratta di due ca-
lungo gli assi principali e cappelle minori semi- pitolati, del 1510 e del 1519, secondo i quali egli
circolari sulle diagonali. Lo spazio centrale, evo- disegn le grandi semicolonne agli angoli dello
cativo di edifici antichi, dominato da grandi se- spazio centrale9.
micolonne angolari innalzate su piedistalli. Accanto ai problemi specificamente architet-
Lo studio che qui si presenta dedicato a tonici, ancora oscuro il senso dello stesso
questa parte della tribuna. straordinario progetto: le sue dimensioni supe-
Pu essere opportuno segnalare innanzitutto rano quelle della tribuna di Santa Maria delle
una questione che riguarda la concezione com- Grazie, voluta dal duca di Milano, Ludovico il
plessiva delledificio e che per ora non sembra Moro, come mausoleo familiare10. Che cosa sot-
risolvibile. Si portati a ritenere che la chiesa di tende, quindi, la monumentale mole centralizza-
Santa Maria della Passione, che ha un corpo lon- ta di Santa Maria della Passione?
gitudinale realizzato nella seconda met del Cin- Questo lavoro intende ripercorrere gli in-
quecento, dovesse consistere inizialmente nella trecci delle diverse vicende di cui la tribuna esi-
sola tribuna4. Questa opinione non confortata stente lesito, nel tentativo di ricostruire una
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corte54. La cappella, che pu essere stata solo la tare, in terracotta, era monumentale: a tre scom-
cappella maggiore della tribuna oggi esistente, parti con rilievi e sormontato da 4 statue a tutto
fu quindi compiuta. gi ricordata in una di- tondo alte circa 90 cm. Il fatto che la cappella
sposizione testamentaria del 1494: Apollonia fosse conclusa da una nicchia pu fare presup-
de Mondelis chiese infatti di essere sepolta in porre che questa, come avviene nei bracci tra-
ecclesia domine Sancte Marie de Passione ... vi- sversali della tribuna, facesse da sfondo allalta-
delicet in loco coperto iuxta et prope schalina- re. Il capitolato lo nomina per per primo, quasi
tam serizii capelle maioris a manu recta prope dovesse essere sullingresso della cappella.
navelum aque sancte55. A ulteriore prova della Quale fu la collocazione del primo altare mag-
sua conclusione pu essere portato il fatto che giore di Santa Maria della Passione, sul quale
Daniele Birago nel suo testamento del 16 no- Daniele aveva il patronato57? Il capitolato men-
vembre 1495 stabil un legato perch vi fosse ziona anche la predella dellaltare e banche de
mantenuta sempre accesa una lampada, ma non ligname, in cui potrebbero essere riconosciuti
diede disposizioni sulla costruzione56. gli stalli del coro. Secondo una clausola dellatto
Secondo il capitolato del 1489, la sepoltura di donazione del 1485, Daniele ne avrebbe oc-
di Daniele doveva essere interrata al centro della cupato il posto principale58. Come sarebbe stato
cappella e coperta da una lastra marmorea. Lal- e distinto e protetto lo spazio dei canonici da
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La fabbrica
Stando alla cronaca tardoquattrocentesca della
congregazione, la donazione di Daniele Birago
garant un reddito iniziale di appena 40 ducati.
Daniele fu presente nelle vicende del monaste-
ro, ma il suo impegno sotto laspetto economico
si esaur sostanzialmente nella donazione e con
la costruzione della sua cappella67.
6. Santa Maria della Passione, planimetria quello dei laici? Lattuale presbiterio non pre- A differenza di quanto sarebbe accaduto alla
(da L. Patetta, Larchitettura del senta pi il suo assetto tardoquattrocentesco, e met del Cinquecento, la congregazione non ri-
Quattrocento a Milano, Milano 1987,
p. 194). sulla sua iniziale, o forse solo prevista, sistema- sulta direttamente coinvolta nella fabbrica: per il
zione non c nessuna testimonianza (ill. 9)59. nuovo monastero furono stanziati dei sussidi
In un codicillo al testamento del 17 novembre fino al 1510, ma soltanto il primo di essi, del
1495, Daniele impart nuove disposizioni per la 1487, prevedeva una somma di 500 ducati doro,
propria sepoltura: sarebbe stata sempre nella pari a 2250 lire imperiali, ad fabricam mona-
chiesa, al centro della cappella magna, ma sterij68. Non cerano dunque i mezzi per intra-
avrebbe dovuto essere un monumento isolato sui prendere una grande impresa costruttiva. Con-
quattro lati, alto circa due braccia (120 cm ca)60. temporaneamente, il controllo esercitato sul-
Riguardo al monumento, commissionato dagli lamministrazione dei monasteri e lassegnazio-
eredi, i deputati dellOspedale Maggiore, allo ne annuale della carica dei priori impediva che
scultore Andrea Fusina e compiuto nel 1501 (ill. qualcuno di essi ambisse a diventarne il promo-
10)61, opportuno segnalare che contrariamen- tore69. Negli anni immediatamente successivi
te alla volont di Daniele e a quanto ritenuto alla donazione lobiettivo principale dei canoni-
dagli studiosi, che lo hanno addirittura suggesti- ci dovette essere la costruzione dei loro alloggi,
vamente immaginato al centro della tribuna do- come era avvenuto gi per Santa Maria di Caso-
vette essere sempre addossato a una parete: sul retto e in numerosi altri casi ricordati nellanti-
retro, infatti, non mai stato rifinito. Il tipo di se- ca cronaca della congregazione. Contempora-
poltura che Daniele aveva prescelto estrema- neamente essi furono impegnati ad acquisire,
mente significativo. La sua tomba isolata avrebbe con permute e acquisti, ricorrendo a prestiti, i
avuto a Milano come unico precedente quella di terreni confinanti a quello donato dal Birago.
Ambrogio Grifi in San Pietro in Gessate, com- Entro il 1492 il monastero entr in possesso di
missionata nel 148962, e anticipato, a sua volta, tutto lisolato ad eccezione di una striscia di
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Larchitettura realizzata
La scelta dei canonici di non allontanarsi dal
modello adottato segue, in generale, le direttive
della congregazione. Le stesse Costituzioni
comprendono, infatti, un articolo sulla costru-
zione degli edifici, De modo servando in edifitiis
construendis et nulla re immutanda in patris absen-
tia per vicarium105, che non entra nel merito del-
larchitettura, ma riguarda lattivit edilizia sotto
laspetto economico ed etico-disciplinare. I
priori non potevano iniziare nuovi edifici con le
risorse dei monasteri senza lapprovazione del
rettore generale e dei visitatori e il consenso del
loro capitolo. Potevano destinare alle fabbriche
somme molto limitate, in opere utili di piccola
entit. Dovevano invece curare la manutenzione
degli edifici. Non potevano, infine, distruggere
le opere compiute dai loro predecessori. Nel
corso dei capitoli generali del 1494, del 1498 e
del 1499 quindi nel decennio che vide linizio
della costruzione di Santa Maria della Passione
fu inoltre reiterato per tre volte un decreto che
rafforzava le norme delle Costituzioni, ribaden-
do che, senza licenza del rettore e dei visitatori
e il consenso del loro capitolo, i priori non po-
tevano iniziare a costruire gli edifici dei mona-
steri o alterarli106.
9. Santa Maria della Passione, presbiterio dove, diebus preteritis, era gi stata collocata la Il protrarsi della fabbrica della tribuna e le
(foto Biggi). sepoltura di Giovan Giacomo e di alcuni suoi pa- incertezze sul suo andamento nel secondo de-
renti100. Il braccio sinistro della tribuna fu per cennio del Cinquecento rendono comunque op-
assegnato qualche anno dopo alla famiglia Cico- portuno cercare di stabilire, esaminando ledifi-
gna101 e la cappella Legnani fu quella laterale si- cio esistente, fino a che punto il modello inizia-
nistra a cui si accedeva dal varco ritagliato nella le, attestato nel 1499, possa essere stato effetti-
cappella angolare della tribuna stessa, dove oggi vamente seguito. Allesterno, limponenza note-
lentrata laterale della chiesa102. Nella sua parte vole della mole sembra accompagnarsi a une-
introduttiva latto del 4 aprile del 1556 fornisce strema austerit formale. Limpiego della pietra
inoltre la storia della costruzione della cappella, limitato alle modanature inferiori dellalto ba-
e indirettamente della tribuna, raccontata dai ca- samento e alle colonnine delle finestre a serlia-
nonici: Cumque etiam sit quod attenta qualita- na, ma una decorazione pittorica rivest un
te temporum et guerrarum quod retroactis tem- tempo la costruzione con finte lastre di marmi
poribus vigentium in partibus istis dicta capella policromi (ill. 12-16)107. Ledificio si presenta
non potuit construi, tum etiam attento quod pre- unitario108, ma le finestre serliane inscritte in
dicti R. d. Canonici recusaverunt semper velle rincassi nella muratura, finestre a edicola in
quod fieret aliqua capella nisi103 iuxta modellum cotto, grandi aperture circolari prive di qualsia-
ecclesie104, et in fabricandis capellis iuxta model- si cornice risultano disorganiche nelle dimen-
lum expendebatur maxima suma [sic] pecunia- sioni e rispetto allo sviluppo degli alzati (ill. 17).
rum ultra summam quam declarare intendebat I due ordini di paraste che definiscono architet-
predicta m.ca d. Clara. Nunc autem, quod ut tonicamente i volumi delledificio hanno diversi
esse reperiuntur multe capelle iuxta dictum mo- capitelli doricizzanti un tempo decorati , e
dellum fabricate, predicti R. D. Canonici obtule- una stessa base a toro sormontata da gola, e sono
runt predicto m.co D. Francesco unam ex ipsis riferibili allarchitettura milanese dei primi de-
capellis, modo ipse m.cus d. Franciscus eis solvat cenni del Cinquecento109. La base, la cui origine
id quod conveniens videbitur... si suole ricondurre al primo ordine del Colos-
La lentezza della costruzione attribuita alle seo, sembra apparire per la prima volta a Milano
indubbie difficolt dei tempi, ma anche alla deci- nei chiostri di San Vittore al Corpo, iniziati nel
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di diritto civile e canonico entr nella burocrazia di dazi imposti sulle citt di Milano e Pavia146 e
papale un passo importante per intraprendere che egli impieg il suo patrimonio anche in pre-
la carriera ecclesiastica ottenendo la nomina a stiti147, per i quali, almeno in un caso, sembra
protonotario apostolico il 26 giugno 1469134. Dal avere ricevuto dei pegni148.
1471 al 1474 fu referendarius utriusque signa- Da documenti relativi a una sua difficile
turae135, cio uno degli ufficiali, in genere giuri- causa presso la curia romana149 anche possibile
sti, autorizzati dal papa a leggere e a firmare de- ricostruire la rete dei contatti grazie alla quale,
terminate categorie di suppliche, mansione che tra il 1489 e il 1491, Daniele era in grado di rag-
presupponeva e promuoveva clientele136. Nel giungere il referendario apostolico Francesco
1475 nuovamente in territorio lombardo, con Soderini150 e lo stesso papa: oltre al canonico la-
lincarico di collettore della camera apostolica e teranense Matteo Bossi151, egli poteva ricorrere a
nunzio papale nel ducato milanese, ottenuto nel- Jacopo Gherardi, nunzio pontificio a Milano,
lanno precedente137. In seguito risiedette a Mi- che dichiarava il protonotario Birago suo pater
lano, e la sua attivit per quanto si pu rico- et dominus152, e nientemeno che a Lorenzo il
struire dalle filze notarili sembra essersi limita- Magnifico153.
ta allamministrazione dei benefici ecclesiastici La condizione di ecclesiastico non imped a
che riusc progressivamente ad accumulare. Daniele di essere reclutato, nel 1482, nel consi-
Nello stesso 1475, dopo un tentativo fallito di glio segreto ducale, il principale organo politico
diventare commendatario dellabbazia degli e amministrativo milanese, del quale facevano
umiliati di Mirasole, nei pressi di Milano138, otte- parte anche i suoi fratelli Pietro e Francesco.
neva lantica abbazia di Castione Marchesi, nella Nello stesso anno fu inviato a Roma in una mis-
diocesi di Parma139. Nel 1479 subentrava nella sione diplomatica tesa a cercare di distogliere il
commenda del priorato dei Santi Felice e Tran- papa dallalleanza con i Veneziani154. La lettera di
quillino di Baselicaduce presso Fiorenzuola, nomina a consigliere segreto, oltre ad evidenzia-
nella diocesi di Piacenza, a cui per rinunciava in re opportunamente i suoi meriti, in particolare il
favore di un esponente di un ramo collaterale fatto di avere compiuto studi universitari e di es-
della famiglia140 in cambio di una pensione annua sere stato protonotario e fra i pi cari e fidati re-
e del priorato di San Nicola a Piona, nella dio- ferendari del pontefice, non trascurava di sotto-
cesi di Como141. Fu anche rettore della chiesa lineare limportanza della sua famiglia, che oc-
parrocchiale di San Pietro sul Dosso a Milano142 cupava da tempo immemorabile un posto onore-
e, in un momento imprecisato, chiese dispensa volissimo fra le pi nobili della citt155, e il ruolo
apostolica di tutti i benefici per poter entrare in del fratello Pietro nel conferimento della stessa
possesso della prepositura dellinsigne basilica nomina156. Lantiqua fede e i meriti della fami-
milanese di San Lorenzo, da cui nel 1489 perce- glia erano gi stati ricordati da Cicco Simonetta,
piva una pensione143. Non raggiunse mai la vetta nel 1475, promuovendo la persona di Daniele a
della carriera ecclesiastica, il cardinalato, ma il 5 commendatario dellabbazia di Castione Mar-
luglio del 1489 ottenne il titolo di arcivescovo di chesi. Anche Jacopo Gherardi, nel 1489, sottoli-
Mitilene144. ne i suoi obblighi verso i Birago, dai quali aveva
Il cumulo dei benefici pu gi spiegare per- avuto molti benefici.
ch Daniele Birago fu ricordato da Morigi come Lincidenza dei parenti di Daniele nelle vi-
gran ricco145. Dagli atti notarili si viene inoltre cende visconteo-sforzesche si pu valutare a par-
a sapere che alle prebende ecclesiastiche si ag- tire dallorazione scritta da Francesco Filelfo in
giunsero ad un certo momento anche i proventi occasione delle nozze di Pietro Birago con Eli-
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della Pace a Roma, nominato direttamente da canonici190. Egli fu visitatore, procuratore gene-
Sisto IV nel 1483, quando il papa concedette ai rale e rettore generale della congregazione per
canonici estromessi dalla chiesa di San Giovanni diversi anni (nel 1482, 1487, 1491 e 1495)191.
in Laterano la nuova chiesa che aveva fatto co- Studi filosofia e teologia ed ebbe una cos alta
struire sul luogo di unimmagine miracolosa183. reputazione da essere definito alter Augusti-
Per quanto riguarda lattivit artistica e ar- nus192. Ricordandone la vita esemplare, Matteo
chitettonica promossa dalla congregazione184, si Bossi descrisse anche il suo atteggiamento nei
pu osservare che i lateranensi non propugnaro- confronti delledificare, che rispecchia e chiari-
no un ideale pauperistico, come attesta imme- sce lo spirito delle norme relative alle fabbriche
diatamente la nota apologia della magnificenza delle Costituzioni, distinguendo il dovere dei
di Cosimo de Medici, In magnificentiae Cosmi canonici ecclesiae Christi ministros rispet-
Medicei Florentini detractores, scritta negli anni to allatteggiamento che di fatto essi ebbero nei
50 del Quattrocento dal canonico Timoteo confronti dellarte e dei mecenati: Dispiaceva-
Maffei185. Nella cronaca quattrocentesca della no a lui le spese dettate dalle ambizioni e pi in-
congregazione gli edifici sono ricordati per circa sane, soprattutto nelle costruzioni (in fabri-
la met delle case considerate: la ristrutturazio- cis). Sosteneva infatti che ai ministri della chie-
ne e lampliamento dei monasteri emerge come sa di Cristo non si addiceva sperperare neppure
il manifesto del successo della riforma, e sono in un soldo che non fosse destinato o alla necessit
genere immediatamente collegati allaumento e allutile e questo veramente il pi onorevole
del numero dei canonici186. I lateranensi furono oppure al culto decoroso e misurato della stes-
in grado di dirigere le commissioni dei privati al- sa chiesa193.
linterno delle loro chiese187. Come si apprende Secondo questi principi improbabile che i
leggendo le sue Familiares Epistulae, Matteo lateranensi abbiano spontaneamente promosso
Bossi da Verona, discepolo di Timoteo Maffei, un progetto della grandiosit della tribuna, con-
pot influire sulle scelte architettoniche della siderati anche i costi che avrebbe implicato. In
congregazione nella seconda met del secolo188. ogni caso i canonici che erano alla guida della
La Badia Fiesolana, quando Matteo ne fu priore, congregazione erano in grado di apprezzarlo, lo
era diventata quasi una seconda sede dellAcca- approvarono e si fecero carico della realizzazio-
demia platonica. Egli fu molto sensibile alla cul- ne. Per quanto riguarda Daniele Birago, diffi-
tura e allarte e nomin e apprezz nelle sue let- cile pensare che a conclusione di un piano per-
tere Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Lo- seguito per anni non abbia pensato allintera
renzo Costa189. chiesa, anche per il fatto che per la conclusione
In una delle lettere di Matteo Bossi la pi della sua cappella era ricorso a Giovanni Bat-
antica e completa biografia di Severino Calco, taggio, il quale non solo proponeva a Milano
presente nelloccasione della fondazione di unarchitettura aggiornata, ma soprattutto
Santa Maria della Passione e che sembra avere era in grado di realizzare monumentali chiese a
talora mediato i rapporti fra Daniele Birago e i pianta centrale.
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Questo saggio riprende e sintetizza parte ziani, Un inventario di libri del Quattrocen- zo Alessi, Ph.D. New York, Columbia Uni- Burckhardt [cfr. nota precedente]. Nel
del lavoro della mia tesi di dottorato (La to, in Miscellanea in memoria di Giorgio versity, Ann Arbor 1982, pp. 17-19. sottotetto, nellattacco tra il corpo longi-
tribuna di Santa Maria della Passione a Mi- Cencetti, Torino 1973, pp. 329-338 e da Z. tudinale e la tribuna, ci sono tracce di un
lano, 1485-1555. Architettura e storia, Grosselli, Un legato di libri a S. Maria della 3. F. Repishti, I lavori per la costruzione del assetto superato della tribuna stessa. Si
Tutor prof. H. Burns, Istituto Universita- Passione nel testamento di Daniele Birago tiburio e della cupola di Santa Maria della spera di potere integrare questi elementi,
rio di Architettura di Venezia, 1998). Vor- (1485), in Arte Lombarda, 61, 1982, pp. Passione di Milano (1550): note su Martino per ora di difficile interpretazione, con ul-
rei ringraziare ancora i professori Howard 115-117. dellAcqua ingegnere della fabbrica, in Arte teriori osservazioni e con gli esiti di inda-
Burns, Manuela Morresi e Richard Scho- Lombarda, 112, 1/1995, pp. 99-101; il 14 gini scientifiche sulledificio. Sono infatti
field, che hanno seguito le ricerche e la 2. H. Hoffmann, Die Entwicklung der Ar- marzo del 1554 fu registrata la quietanza in corso di elaborazione progetti a cura
stesura della tesi e di questo scritto; don chitektur Mailands von 1550-1560, in del pagamento dei muratori e il 6 aprile dellarchitetto Anna Maria Navone per
Attilio Cavalli e don Guarino Dozzi, che Wiener Jahrbuch fr Kunstgeschichte, successivo fu stipulato il capitolato per la accedere ai finanziamenti per lo studio e i
mi hanno sempre accolto cordialmente IX, Jahrgang 1934, p. 65; C. Baroni, Ele- decorazione dellinterno della cupola e del restauri delledificio.
presso la chiesa di Santa Maria della Pas- menti stilistici fiorentini negli studi vinciani di tamburo (documenti che intendo rendere
sione; don Pietro Guglielmi, che ha favo- architetture a cupola, in Atti del I congresso noti, per ora nella mia tesi di dottorato). 6. Baroni, Documenti..., cit. [cfr. nota 1].
rito le ricerche presso lArchivio di San nazionale di Storia dellarchitettura (29-31 Scritti successivi su questa parte della tri-
Pietro in Vincoli a Roma, letto la tesi ed ottobre 1936), Firenze 1938, pp. 56-81; 4. Sul completamento della chiesa, v. Scot- buna: G.B. Sannazzaro, Gli inizi: la tribu-
espresso le sue puntuali osservazioni. Un id., Santa Maria della Passione, Milano ti, Da rotonda a basilica longitudinale..., cit. na stellare e la fondazione del monastero, in
debito di gratitudine a Manuela Morresi 1938; A. Venturi, Storia dellarte italiana, [cfr. nota 2]. La tribuna fu gi considerata Santa Maria della Passione..., cit. [cfr. nota
per la sua costante disponibilt. XI, Architettura del Cinquecento, parte I, da Jakob Burckhardt tra le chiese a pianta 2], pp. 26-45; L. Patetta, Larchitettura del
Per le indicazioni darchivio si utilizzano Milano 1938, pp. 696-720; C. Baroni, Do- centrale del Cinquecento (nella quarta se- Quattrocento a Milano, Milano 1987, pp.
le seguenti abbreviazioni: cumenti..., cit. [cfr. nota 1], pp. 55-80; P. zione, sullarchitettura italiana del Rinasci- 193-198.
AOM Archivio dellOspedale Maggiore Mezzanotte, Santa Caterina alla Chiusa e mento, della Geschichte der Baukunst di F.
(Milano) Cristoforo Lombardo, in Palladio, VII, Kugler, Berlin 1867, confluita ne Larte 7. Cfr. A. Chastel, Arte e umanesimo a Fi-
APSMP Archivio Parrocchiale di Santa 1943, pp. 23-27; W. Lotz, Architettura in italiana del Rinascimento. LArchitettura, a renze al tempo di Lorenzo il Magnifico (trad.
Maria della Passione (Milano) Italia. 1500-1600, trad. it. delled. a cura di cura di M. Ghelardi, Venezia 1991, pp. it. delledizione Paris 1959), Torino 1964,
ASMi Archivio di Stato di Milano D. Howard, Yale 1995, Milano 1997, p. 111 e 112, fig. 47, trad. it. di Geschichte der pp. 155-156; id., La grande officina cit. [cfr.
ASPV Archivio di San Pietro in Vincoli 135 (tit. orig. Architecture in Italy. 1500- Renaissance in Italien, Stuttgart 1878) e, nota 5], pp. 81-84; L. Giordano, San Lo-
(Roma) 1600, Harmondsworth 1974); A. Scotti, come tale, spesso citata nella storiografia renzo nella cultura del primo rinascimento, in
ASV Archivio Segreto Vaticano Per un profilo dellarchitettura milanese architettonica di portata sovraregionale e La basilica di San Lorenzo in Milano, a cura
BAV Biblioteca Apostolica Vaticana (1535-1565), in Omaggio a Tiziano. La cul- anche nei testi di carattere non specialisti- di Gian Alberto DellAcqua, Milano 1985,
BB Biblioteca Braidense (Milano) tura artistica milanese nellet di Carlo V, ca- co e divulgativo sullarchitettura rinasci- pp. 128-131; ead., LArchitettura. 1490-
BC Biblioteca Classense (Ravenna) talogo della mostra (Milano, Palazzo mentale (per esempio, da ultimo, B. Jestaz, 1500, in La Basilica di S. Maria della Croce
Reale, 27 aprile - 20 luglio 1977), Milano Il Rinascimento dellarchitettura da Brunelle- a Crema, Cinisello Balsamo 1990, pp. 43-
1. Latto fu rogato il 22 luglio 1485 dal no- 1977, pp. 99-100; ead., Appunti sulla chiesa schi a Palladio, s.l., Universale Electa/Galli- 44. Le analogie fra gli impianti delle chie-
taio Donato Torri, ma non presente tra di S. Maria della Passione: un disegno di Dio- mard Architettura, 1996, p. 70). Cfr., per, se disegnate da Leonardo e la tribuna di
le sue filze ed oggi consultabile solo in nigi Campazzo per la facciata, in Rassegna A. Chastel, La grande officina. Arte italiana Santa Maria della Passione sono state
una copia tardocinquecentesca (ASMi, di Studi e notizie, Civica Raccolta A. Ber- 1460-1500, (Paris 1965) Milano (1966) spesso sottolineate, gi a partire da Baro-
Pergamene del fondo di Religione, 462). tarelli, Milano, vol. VIII, a. VII, 1980, pp. 1988, pp. 83-84. ni [cfr. nota 1]. Sugli studi di chiese a
stato parzialmente trascritto da C. Baroni, 387-388, ead., Da rotonda a basilica longi- pianta centrale di Leonardo, v. J. Guillau-
Documenti per la storia dellarchitettura a tudinale: chiesa e convento dal Cinquecento al 5. Un altro progetto che non avrebbe me, Lenard et larchitecture, in Lenard De
Milano nel Rinascimento e nel Barocco, vol. Settecento, in Santa Maria della Passione e il comportato lalterazione dellarchitettura Vinci inggnieur et architecte, catalogo della
II, Roma 1968, pp. 58-59 e, per quanto ri- Conservatorio Giuseppe Verdi a Milano, Mi- della tribuna nonostante la realizzazione mostra (Montral, 22 mai - 8 novembre
guarda il lascito di libri compreso nella lano 1981, pp. 46-50; N.A. Houghton di tre navate nella pianta della chiesa ar- 1987), Montral 1987, pp. 207-286; Gior-
stessa donazione, da S. Molfese - P. Vene- Brown, The Milanese Architecture of Galeaz- bitrariamente riveduta e riprodotta in dano, LArchitettura..., cit., p. 62, che ipo-
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