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15
febbraio
2011
archivio
SAGGIO DI DAISAKU IKEDA IL GOSHO E LA RELAZIONE MAESTRODISCEPOLO:

IL VENTO IMPETUOSO DI NAMMYOHORENGEKYO


di Daisaku Ikeda

Il Daimoku che noi recitiamo gioia di vivere, causa originale che consente di diventare felici, forza
motrice che porta alla vittoria. Il suono del Daimoku ha la funzione fondamentale di trasformare
radicalmente la nostra vita e quella degli altri. Questo vento impetuoso scrive Daisaku Ikeda in questa
quattordicesima puntata sorge dall'essere a ritmo con l'universo infinito

Ora, quando Nichiren e i suoi seguaci recitano Nammyohorengekyo sono come il soffiare di un vento
impetuoso
(Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 114, 49).

Anch'io voglio vivere, ma non sto chiedendo al Gohonzon di rimanere in vita pi a lungo. Recito con il
desiderio di rendermi utile a kosenrufu finch vivo, anche solo cinque o dieci minuti in pi. Negli ultimi
anni della sua vita il mio maestro Josei Toda mi ripeteva spesso queste parole. La sua preghiera era
sorretta dalla forte e profonda determinazione di dedicare tutta la vita a kosenrufu.
Tutte le volte che recitavo Daimoku insieme a lui, sentivo scorrere in tutto il corpo quella forza vitale
che porta alla risoluzione. Facendo risuonare nella mia vita il "ruggito del re leone" della Legge mistica, il
suono del Daimoku del maestro e dei discepoli che recitano all'unisono (BS, 116, 55), ho potuto vincere
battaglie di ogni genere. Una preghiera basata sullo spirito di non dualit di maestro e discepolo
un'arma invincibile. Una preghiera forte che nasce da questo senso di unit spinger anche i Budda e i
bodhisattva delle dieci direzioni, gli di celesti e le divinit benevolenti, insomma l'intero universo, a
intervenire per esaudirla, proteggendo con tutte le forze chi difende kosenrufu.
Negli Insegnamenti orali il Daishonin afferma: Ora quando Nichiren e i suoi seguaci recitano Nammyoho
rengekyo sono come il soffiare di un vento impetuoso.
Questa una dichiarazione possente sul potere che il Daimoku possiede di rendere infinitamente forte la
nostra vita suscitando "un vento impetuoso" capace di trasformarla completamente. Queste parole
spiegano il brano dell'undicesimo capitolo del Sutra del Loto "L'apparizione della torre preziosa", che
recita: Come un vento impetuoso che agita i rami di piccoli alberi (SDL, 230).
In questo capitolo viene descritta la famosa Cerimonia nell'aria, dove si narra che il Budda emise un raggio
di luce e un meraviglioso profumo, che si diffusero dappertutto, raggiungendo i paesi delle dieci
direzioni. Tutti gli esseri senzienti, immersi nella luce e nel profumo, si commossero intensamente e
vennero avvolti da una gioia incontenibile. Le persone risvegliate grazie a quel vento profumato nato
dalla grande compassione del Budda, sono paragonate ai "rami di piccoli alberi agitati da un vento
impetuoso".
Questo "vento impetuoso" non simboleggia altro che il potere della Legge corretta, che suscita un
sentimento di gioia nel cuore delle persone. Il Daishonin dedusse quindi che la recitazione di Nam
myohorengekyo un "vento impetuoso" che avvolge tutti gli esseri umani con la gioia e la felicit. Negli
Insegnamenti orali viene inoltre spiegato che quel vento impetuoso citato nel sutra rappresenta i cinque
caratteri del Daimoku e che l'espressione agita i rami di piccoli alberi si riferisce all'azione di
shakubuku.
Recitando Daimoku con voce chiara e risonante, e sostenendo con coraggio la correttezza
dell'insegnamento buddista, sar possibile confutare fermamente ogni visione errata e avvolgere con un
vento di gioia la vita di coloro che incontriamo. Il vento impetuoso del Daimoku e della propagazione
nato e si diffuso in Giappone e nel resto del mondo grazie ai nostri compagni di fede della Soka Gakkai.
Il Daimoku che noi recitiamo gioia di vivere, causa originale che consente di diventare felici, forza
motrice che ci porta alla vittoria. Il suono del Daimoku ha la funzione fondamentale di trasformare
radicalmente la nostra vita e quella degli altri, mettendoci "a ritmo" con l'universo infinito.
Nel Sutra del Loto la Cerimonia nell'aria, in cui appare la torre adorna di sette tesori che riempie di gioia
tutti gli esseri senzienti dei dieci mondi, simboleggia il meraviglioso fenomeno della trasformazione della
vita che porta al conseguimento della Buddit. Secondo il sutra, durante questa cerimonia tutti gli esseri
senzienti di ognuno dei dieci mondi, nessuno escluso, vengono sollevati nell'aria, fino a raggiungere
l'immensit dell'universo.

La trasformazione simultanea dei dieci mondi

In qualsiasi stato vitale si trovino, gli esseri umani possono venire avvolti dal raggio di luce della Legge
mistica: non esiste essere vivente che non sia in grado di percepire il vento profumato della Legge. Nel
Sutra del Loto vengono quindi delineati i concetti di uguaglianza e dignit della vita, in base ai quali
chiunque pu conseguire la Buddit.
Negli Insegnamenti orali si trova un passo che rispecchia questi presupposti filosofici: In realt, allora, il
Budda Shakyamuni, Manjushri, Devadatta e la figlia del re drago sono tutti frutti del singolo seme di
Myohorengekyo, e perci tutti originalmente hanno conseguito la Buddit. Perci, quando si recita
Nammyohorengekyo, tutti gli esseri viventi nei dieci mondi simultaneamente conseguono la Buddit
(BS, 47, 125).
Il Budda Shakyamuni e bodhisattva come Manjushri, Devadatta e la figlia del re drago, i quali
rappresentano varie funzioni del singolo seme della Legge mistica, hanno conseguito originalmente la
Buddit: perci, nel momento in cui recitano Nammyohorengekyo, tutti gli esseri viventi dei dieci
mondi conseguono la Buddit. Gli esseri viventi dei dieci mondi hanno tutti, in egual misura e in qualsiasi
momento, la possibilit di conseguire la Buddit: questo il significato profondo che solo il Sutra del
Loto possiede.
Nammyohorengekyo la legge fondamentale dell'universo. Recitando e propagando il Daimoku della
Legge mistica, la nostra vita diventer un tutt'uno con quella del Daishonin. Perci, non avremo nulla da
temere. Sempre negli Insegnamenti orali Nichiren afferma: Da ci chiaro che gli esseri nei dieci mondi
possono tutti egualmente conseguire la Buddit (BS, 109, 47). Questa gioia condivisa allo stesso modo
dai regni del bene e del male e simultaneamente dai dieci mondi (BS, 113, 46; in corsivo il testo
giapponese che non appare in Buddismo e Societ). Ora quando Nichiren e i suoi seguaci recitano Nam
myohorengekyo fanno risplendere questa luce su tutti i dieci mondi simultaneamente (BS, 114, 46).
Il Daishonin sottolinea ripetutamente l'espressione "i dieci mondi simultaneamente", propria di un
insegnamento estremamente profondo che corrisponde al principio dinamico della trasformazione della
vita.
Nammyohorengekyo esprime la legge e il potere inerenti sia alle nostre attivit quotidiane sia al moto
dell'universo. la grande Legge fondamentale che consente il progresso dell'individuo e della societ
verso una direzione migliore.
Il punto d'origine per la comprensione della Legge il risveglio alla realt che tutti gli esseri dei dieci
mondi sono intrinsecamente Budda (L'inferno la terra della luce tranquilla, RSND, 1, 405). La
recitazione di Nammyohorengekyo fa s che la nostra vita e quella di tutti gli esseri viventi dei dieci
mondi venga illuminata dalla grande luce della Legge mistica, manifestando l'immenso stato vitale del
Budda di cui chiunque originariamente dotato. In sintesi, ci permette di fare la nostra rivoluzione
umana.

La felicit si trasmette da persona a persona

La felicit si trasmette tramite le persone hanno osservato i ricercatori di alcune facolt dell'Universit
di Harvard, tra cui quella di medicina. Secondo tale ipotesi, presentata nel 2008 su una rivista medica
inglese, i cambiamenti che avvengono nella sensazione di felicit di un individuo si trasmettono al suo
ambiente, contribuendo alla formazione di un gruppo sociale di persone felici.
In altre parole, le sensazioni di felicit o di soddisfazione non sono percepite unicamente a livello
individuale, ma tendono a essere trasmesse da persona a persona e condivise da numerosi individui. I
risultati delle ricerche mostrano anche come questa sensazione di felicit sia facilmente trasmissibile
dagli amici e dalle persone pi vicine a noi. I ricercatori osservano che la propagazione di questo senso di
felicit pu giovare indirettamente alla salute di altre persone e influenzare in modo significativo
misurazioni e orientamenti in ambito medicosanitario. Le persone non vivono isolate: si sostengono e si
influenzano a vicenda all'interno di una grande rete, composta da vite umane.
Raccontando a un amico, a un altro, e poi a un altro ancora la gioia e la convinzione che si sviluppano in
noi grazie ai benefici ottenuti con la pratica buddista, e recitando assiduamente Daimoku per coinvolgere
un numero sempre maggiore di persone, trasmetteremo questa gioia e questa convinzione, proprio come
un'onda che si propaga; questa l'energia che ci consente di realizzare kosenrufu.
L'attuale diffusione in 192 luoghi, tra aree e nazioni, del potente vento di gioia scaturito dalla recitazione
del Daimoku oggi comprensibile e analizzabile alla luce delle ricerche scientifiche pi avanzate. Toda
l'aveva spiegato con parole molto semplici: Se parliamo cento volte della gioia che percepiamo quando
otteniamo benefici, riceveremo in cambio altri cento benefici. Questo il potere meraviglioso della
fede. Noi, che oggi recitiamo con voce chiara e risonante il Daimoku della Legge mistica in mezzo al
"vasto oceano" degli esseri viventi dei dieci mondi, stiamo generando le "ondate d'oro e d'argento" della
rivoluzione umana. Voi tutti, miei compagni di fede, siete i protagonisti dello spettacolo della triplice
trasformazione della terra, dal mondo di saha al luminoso mondo del Budda.

Il Gohonzon la nostra vita

Il mio maestro Toda affermava: Se recitiamo Daimoku credendo nel Gohonzon e ci dedichiamo all'attivit
di shakubuku, tutte le volte che ci rivolgeremo a esso la nostra vita potr entrare in contatto diretto con
quella del Daishonin. E diceva anche: La vita del Daishonin Nammyohorengekyo e pertanto anche la
vita di noi discepoli corrisponde a Nammyohorengekyo.
Il Gohonzon che noi abbracciamo il grande mandala del mutuo possesso dei dieci mondi. I
rappresentanti degli esseri viventi dei dieci mondi che sono iscritti nel Gohonzon sono illuminati dalla
luce di Nammyohorengekyo. Come nel Gohonzon, anche nella nostra vita esistono i dieci mondi, e
ugualmente nella societ appaiono tutti i dieci stati vitali. Nel momento in cui recitiamo di fronte al
Gohonzon, tutti i Budda e i bodhisattva delle tre esistenze e delle dieci direzioni si uniranno al nostro
Daimoku, e gli innumerevoli di celesti e le divinit benevolenti dell'intero universo attiveranno
sicuramente le loro funzioni protettrici. Dal momento che influenziamo con il nostro Daimoku gli stati
vitali dei dieci mondi, senza alcun dubbio anche i demoni malvagi, cio le persone che possono incarnare
funzioni demoniache, diventeranno nostri forti alleati, svolgendo il compito di proteggere e diffondere la
Legge mistica.
Sia la societ sia la vita, cos come la nostra esistenza quotidiana, sono in continuo cambiamento. Non
esiste fenomeno nell'universo che sia immobile e non subisca trasformazioni, anche la nostra mente e le
nostre percezioni cambiano in ogni istante, a una velocit incontrollabile. Nel Gosho il Daishonin ci
insegna che lo stato vitale di una persona muta ottocentoquaranta milioni di volte in un giorno (GZ,
471). Una persona arrabbiata potr sorridere l'istante successivo; chi dice di non avere nessuna
preoccupazione o sofferenza potr trovarsi il giorno dopo in preda alla pi profonda angoscia. La vita
umana teatro di vicissitudini mutevoli causate dal karma. Recitare Daimoku ci permette di realizzare
profondamente un perfetto accordo tra le nostre menti mutevoli e la Legge fondamentale dell'universo,
cio la Legge mistica.
Il Gohonzon pu essere considerato un'immagine in miniatura dell'immenso universo, e allo stesso modo
pu esserlo la nostra vita. Stabilizzandoci nello stato vitale di Buddit potremo conquistare una felicit
indistruttibile nelle tre esistenze, ovvero per l'eternit. Questo processo non altro che "la fede per la
vittoria assoluta". Voi che recitate con tutto l'impegno per la felicit dei vostri amici e la prosperit della
societ, dimostrate il pi nobile atteggiamento di compassione in perfetto accordo con l'insegnamento
del Daishonin. Con una preghiera basata su una forte convinzione potrete vincere in tutte le battaglie.
Nel Gosho il Daishonin spiega: Nei mondi delle dieci direzioni non c' luogo in cui il suono della
recitazione del Daimoku non giunga. Sebbene il nostro suono sia piccolo, se con esso diffondiamo il
grande suono del Daimoku, questo giunger ovunque nel grande mondo dei tremila regni (GZ, 808). In
questo prezioso insegnamento Nichiren afferma che il suono del Daimoku raggiunge i mondi delle dieci
direzioni, ovvero l'intero universo. Nella recitazione di Daimoku, la nostra vita si armonizza con la Legge
mistica, la legge fondamentale dell'universo. Le porte del microcosmo della nostra vita si aprono
interamente al macrocosmo rendendoci capaci di dominarlo in tutta la sua grandezza, come se lo
osservassimo dalla sommit. La nostra preghiera permette al nostro microcosmo, racchiuso nell'universo,
di abbracciarlo e comprenderlo a sua volta.
Viaggiando serenamente dall'alto dell'immenso universo, la nostra vita si purificher e, comprendendo
profondamente lo stato vitale di tutti gli esseri viventi dei dieci mondi, potremo continuamente far
nascere la compassione e il coraggio che ci guideranno alla felicit. Il potere grandioso di questa
preghiera l'essenza di kosenrufu.
Il Daishonin scrisse: La natura di Budda che tutti questi esseri posseggono viene chiamata con il nome di
Myohorengekyo. Quindi, quando recitiamo una volta queste parole del Daimoku, richiamiamo intorno a
noi la natura di Budda di tutti gli esseri viventi (Conversazione fra un santo e un uomo non illuminato,
RSND, 1, 117). La Legge non visibile agli occhi, ma la si pu percepire sotto forma di suono. Ecco perch
la voce importante. Noi che recitiamo diffondendo la Legge mistica diventiamo dei "campioni", dei
modelli di riferimento per la nostra fede e il nostro stato vitale. Se la nostra preghiera stimolata da un
forte spirito basato sulla relazione tra maestro e discepolo, e se la nostra mente all'unisono con quella
di chi guida kosenrufu, il potere del Budda irradier sicuramente la sua luce dal profondo della nostra
vita.
Il 3 luglio 1957, durante l'"incidente di Osaka", venni ingiustamente arrestato dalle autorit dell'epoca. La
collera di Toda era indescrivibile. Un giorno disse: Non esiste azione pi ignobile di perseguitare e
opprimere la Soka Gakkai, che si schiera sempre dalla parte della gente. Preg con tutto se stesso per la
liberazione del suo discepolo, imprigionato con accuse infondate. Mi disse: La battaglia contro le
funzioni demoniache del potere autoritario si pu vincere solo con il Daimoku. Durante la mia
detenzione Toda, che era subito giunto a Osaka, non faceva che andare e venire nella sede della Soka
Gakkai dalla sua stanza di presidente alla sala in cui si trovava il Gohonzon.
Il grande suono del Daimoku di Toda, recitato per sconfiggere le forze demoniache della vita, infiamm il
cuore dei membri facendo nascere in loro un forte desiderio di giustizia. Tutta la mia vita stata guidata
dalla volont di ripagare i debiti di gratitudine nei confronti del mio maestro. Il desiderio sincero del
discepolo propagare la Legge senza lesinare la propria vita, rispondendo cos alle preghiere del maestro.

Il veleno si trasforma sicuramente in medicina

Da giovane nel mio diario scrissi la conclusione che trassi dalle lotte condotte in quell'epoca: In primo
luogo, non c' che il Daimoku. Anche in secondo e terzo luogo, per superare le difficolt dovute al karma
c' solamente il Daimoku. Poi bisogner passare all'azione, con coraggio, inflessibilmente. L'idealismo non
porta al minimo cambiamento.
Ho continuato a recitare cento, duecento, trecento, cinquecentomila Daimoku, con tutto me stesso, con
la determinazione di recitare fino in fondo per risolvere un problema o conseguire un obiettivo, e
compiendo delle azioni per vedere quale risultato sarebbe apparso. Mi ponevo di fronte al Gohonzon cos
com'ero, non curandomi di quello che potevano dire gli altri. Mentre camminavo, prendevo il treno,
sempre, continuavo a sforzarmi di recitare Daimoku dentro di me per la salute del mio maestro, della sua
famiglia, della sua attivit, per la Soka Gakkai che aveva creato e per tutti i membri che egli stesso aveva
fatto crescere. Ho continuato ad avanzare con coraggio, vigore e impegno, pensando sempre di non aver
recitato abbastanza, o di aver recitato un Daimoku ancora debole, limitato. Ero determinato unicamente
a recitare di fronte al Gohonzon, a lavorare e vincere per i compagni di fede, con tutte le mie forze, in
qualit di discepolo di Toda. E cos, sono chiaramente apparse le soluzioni a tutti i problemi. Fin da
giovane ho impresso nella mia vita una grande convinzione nell'immenso potere del Gohonzon.
Oggi, in un periodo di crisi economica profonda e senza precedenti, i membri del Giappone e nel resto
del mondo devono confrontarsi con situazioni difficili, recitando con impegno e seriet per trasformare
profondamente le loro comunit. impossibile che la nobile e forte voce del Budda non influenzi la
nostra vita. Abbiate quindi la convinzione assoluta che tale voce porter sicuramente al cambiamento del
veleno in medicina, alla trasformazione della vostra comunit e del vostro paese nella terra preziosa del
Budda.
Il Daishonin afferm in un suo scritto: Sto pregando con tanta convinzione come se dovessi accendere il
fuoco con legna bagnata o estrarre l'acqua dal terreno riarso, affinch, nonostante questa sia un'epoca di
disordini, il Sutra del Loto e le dieci fanciulle demoni proteggano ciascuno di voi (Rimproverare l'offesa
alla Legge e cancellare le colpe, RSND, 1, 395). Dall'isola di Sado, terra in cui era stato condannato
all'esilio, Nichiren si preoccupava quindi della sicurezza dei suoi lontani discepoli a Kamakura. La
preghiera del maestro si rivolge al Sutra del Loto e alle divinit buddiste affinch proteggano a ogni costo
i suoi discepoli. Pu esistere qualcosa di pi prezioso di un tale maestro, a cui essere riconoscenti? Tutte
le volte che leggo questo passo del Gosho, nasce in me un grande senso di riconoscenza e il forte
desiderio di non risparmiare la vita per il mio maestro. Anch'io prego costantemente affinch voi tutti,
miei preziosi compagni di fede, insieme a tutte le persone del mondo, possiate superare ogni tipo di
sofferenza e difficolt e trionfare raggianti, conquistando successo e felicit.
Toda afferm: Vinci con il Daimoku. In qualsiasi circostanza, la fortuna accumulata grazie a un Daimoku
recitato col massimo impegno rimarr sicuramente, non si esaurir mai. La vittoria o la sconfitta
dipendono dalla nostra determinazione. Avanziamo quindi con dignit, senza lasciarci sconfiggere da
nulla e quando incontriamo un ostacolo apparentemente insormontabile, consideriamolo con fierezza la
prova che comunque stiamo progredendo.
Facciamo risuonare la grande voce di maestro e discepolo della Soka Gakkai, facciamo soffiare il vento
impetuoso del Daimoku e del dialogo in ogni luogo della nostra societ.

Tu che fiero con fermezza


sai guidare il nostro movimento,
se decidi di agire,
raggiungerai un mondo di vittoria.

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