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Paolo Maffezzoni
Giovanni Vannozzi
ESERCIZI DI ELETTROTECNICA
Con temi desame dettagliatamente svolti
Copyright MMIX
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
info@aracneeditrice.it
ISBN 9788854825536
35()$=,21(
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Il volume una raccolta di esercizi e di temi d'esame assegnati durante un decennio presso il
corso di Elettrotecnica del Politecnico di Milano agli studenti del settore dell'informazione.
In esso sono trattati argomenti relativi ai circuiti elettrici operanti in continua, in regime
sinusoidale ed in transitorio.
Peculiarit del testo il metodo originale di presentazione che rivolto a stimolare il senso
critico dello studente e a renderlo padrone degli elementi della teoria dei circuiti che sono alla
base dell'elettrotecnica e dell'elettronica moderna.
Laddove possibile, vengono proposte varie soluzioni alternative dello stesso problema
descrivendo nel dettaglio il processo logico di risoluzione ed i passaggi elementari dello
svolgimento.
Studiare, infatti, anche un modo per dare corso al divenire di questa ricerca personale.
Gli autori
I
Indice Generale
III
Indice Generale
IV
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
CIRCUITO ELETTRICO
FUNZIONE FONDAMENTALE
Loggetto di studio dellelettrotecnica il circuito elettrico, che nella sua pi
semplice espressione costituito da un generatore elettrico e da un utilizzatore
elettrico collegati fra loro mediante una linea elettrica.
G Linea U
+ V + V
A A
B VAB B VBA
1
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
Si conviene di fissare ad arbitrio un verso di percorrenza della corrente nel
circuito in esame indicandolo in genere mediante una freccia; si inserisce
lamperometro in modo che, percorrendo il circuito nel senso segnato per la
corrente questultima entri nellamperometro dal morsetto contrassegnato col
segno pi; se lamperometro fornisce indicazioni positive, la corrente verr
considerata positiva nel verso prefissato; in caso contrario verr considerata
negativa.
+ A + A
I I I I
Nella figura, sotto riportata, viene mostrato linserimento degli strumenti voltmetro
e amperometro al fine di MISURARE, rispettivamente, la tensione VAB = V5 = V4 e
la corrente I1 = I3.
V3
I3 A
+ VAB
+ + +
+ V
V5
V1 V4
I4
I1 I5
B
+ A
MISURA di VAB :il morsetto + del voltmetro deve essere collegato al morsetto A
MISURA di I1 :in relazione al verso prefissato come positivo di I1, la corrente I1
deve entrare nellamperometro dal morsetto contrassegnato col simbolo +.
2
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
A
+ A
++ (10A)
V (figura - 3a)
(100V)
B
Supponiamo ad esempio di esaminare una particolare condizione di funzionamento
in cui i valori della tensione e della corrente risultino quelli indicati nella figura 3a e
siano letti inserendo gli strumenti come mostrato nella suddetta figura 3a.
Le convenzioni possibili con le quali si pu attribuire un segno alle indicazioni dei
due strumenti ed i segni che per ciascuna convenzione si devono ad esse attribuire
effettivamente sono specificati nelle quattro figure 3b), 3c), 3d) e 3e).
Evidentemente il morsetto da contrassegnare con il pi arbitrario (nelle due figure
3b) e 3c) esso il morsetto A, mentre nelle figure 3d) e 3e) il morsetto B), come
pure arbitraria la scelta del senso positivo della corrente in relazione a quello della
tensione (nelle due figure 3b) e 3d) adottata la convenzione degli utilizzatori,
mentre nelle due figure 3c) e 3e) adottata quella dei generatori).
A 10A
I= A I=+10A
+ +
VAB=100V VAB=+100V
B B
(Figura - 3b) (Figura - 3c)
A A
I=+10A 10A
I=
+ +
B B
(Figura - 3d) (Figura - 3e)
Convenzione degli Utilizzatori Convenzione dei Generatori
3
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
I3
I2
= Superficie Chiusa Ideale,
di forma e di estensione
I4 qualsiasi
I1
I5 I5
I1
M I4 N
I6
I2
I3 I7
Nodo M) + I1 I 2 + I 3 + I 4 = 0 I8
Nodo N) I4 + I5 + I 6 I 7 + I8 = 0
Sommando membro a membro, si ottiene:
I1 I 2 + I 3 + I 4 I 4 + I 5 + I 6 I 7 + I 8 = 0
da cui
I1 I 2 + I 3 + I 5 + I 6 I 7 + I 8 = 0
Poich una superficie, racchiudente un numero qualsiasi di nodi, racchiude in sostanza una
porzione qualsiasi di rete, si pu in definitiva affermare che
nulla la somma algebrica di tutte le correnti entranti in (o uscenti
da) una qualsiasi superficie chiusa , tracciata comunque in una rete
elettrica.
4
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
Esercizio 1.0.0: Il circuito mostrato nella figura 1.0 realizzato dal collegamento di
sei dispositivi, ciascuno dei quali ha due terminali (bipolo). Le correnti sono state
indicate, per ciascun dispositivo, sulla rete stessa. Si desidera calcolare il valore delle
correnti ix, iy e iz.
a) Primo Metodo
(figura - 1.0)
Si applichi la legge di Kirchhoff delle
correnti (KCL) rispettivamente ai nodi
, , ; si perviene cos alle seguenti
scritture:
2A 1 nodo :
iX iY
4 = 2 + i x i x = 2 A
3A 6 nodo :
4 5 2 2 + 3 = iy iy = 1A
nodo :
i z + i y = 4 i z = 5A
4A
3 Si pu, ora, procedere alla verifica dei
iZ risultati conseguiti scrivendo la KCL
al nodo ottenendo:
nodo : i x = 3 + i z i x = 3 5 = 2 A
b) Secondo Metodo
Applichiamo la legge di Kirchhoff delle correnti (KCL) al supernodo , (unione
dei nodi , ), ottenendo direttamente il valore della corrente iZ; risulta, infatti:
2 + 3 + i z = 4 i z = 4 3 + 2 = 5 A
Per quanto concerne il calcolo delle correnti iX ed iY si applica la KCL ai nodi e
, cos come fatto in precedenza; si perviene cos alle seguenti scritture:
nodo : 4 = 2 + i x i x = 2 A
nodo : 2 + 3 iy = 0 iy = +1A
Esercizio 1.0.1: Assegnato il circuito mostrato in figura 1.01 si calcoli il valore delle
correnti IX, IY, IZ,
IY Applichiamo la KCL al supernodo
; si ottiene:
Iy + 3 = 4 2 I y = 1 A
A 4A B C
IX Al nodo B la KCL fornisce:
4 2 = Ix Ix = 2 A
mentre per il nodo D si ottiene:
3 = 2 + I z I z = 5A
La verifica al nodo A fornisce:
IZ -2A 3A Iz + I y = 5 1 = 4A
(figura - 1.01) D
5
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
V1 + V3
V5
C
Relativamente alla maglia ABCA, la legge di Kirchhoff delle tensioni assume la
forma equivalente:
V2 + V3 V1 = 0 V1 V2 V3 = 0
Quanto asserito per la maglia ABCA di figura 1 vale per tutti i percorsi chiusi
ottenibili con i lati costituenti il circuito in esame; per la maglia BDCB di figura 2 la
KVL fornisce: V 6
I6
(figura - 2)
+
V2 V4
I2 B I4
A D
I1 + + I5
I3
+ + +
V1 V3 + V5
-
C
6
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
V BB = V BD + V DC + VCB = 0
V4 + V5 V3 = 0 V3 V4 V5 = 0
Reiterando la procedura, consideriamo la maglia ABDCA, mostrata in figura 3, e per
essa scriviamo la legge di Kirchhoff delle tensioni; si ottiene:
V AA = V AB + V BD + VDC + VCA = 0
V2 + V4 + V5 V1 = 0 V1 V2 V4 V5 = 0
V6
I6
(figura - 3)
+
V2 V4
I2 B I4
A D
I1 + + I5
I3
+ + +
V5
V1 V3
C
Lapplicazione della legge di Kirchhoff alla maglia ADBCA consente di relazionare
V AA = V AD + VDB + VBC + VCA
V6 V4 + V3 V1 = 0 V1 V6 + V4 V3 = 0
Osserviamo che la KVL alla maglia ABDCA, gi determinata, e le KVL ottenute
con le precedenti maglie BDCB e ABCA, non sono linearmente indipendenti fra
loro, bens vale la seguente relazione:
(V1 V2 V3 ) + (V3 V4 V5 ) = 0 V1 V2 V4 V5 = 0
KVL maglia ABCA + KVL maglia BDCB = KVL maglia BDCA
Analoghe considerazioni possono essere fatte per tutte le maglie della rete che si
possono ottenere come unione di quelle maglie che hanno dei lati in comune.
In una rete lineare costituita da M nodi ed L lati, le equazioni
indipendenti, che si possono associare alla rete, al fine di determinare
la tensione e la corrente in ogni suo lato, sono rispettivamente:
(M-1) equazioni tipo KCL scritte agli (M-1) degli M nodi della rete
(L - M + 1) equazioni di tipo KVL scritte alle maglie della rete
Si hanno cos L equazioni indipendenti, tante quanti sono i lati della rete.
7
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
Esercizio 1.0.2: Il circuito mostrato in figura 1.02 realizzato dal collegamento di
pi dispositivi, ciascuno dei quali ha due terminali (bipolo). Le grandezze tensione e
corrente note sono state indicate, per ciascun dispositivo, sulla rete stessa. Si
desidera calcolare le tensione VX, VY e VZ.
1V Siano A, B, C i nodi nei quali concorrono tre
A lati e siano , , i nodi in cui concorrono
1 solo due lati. Il principio di irrotazionalit
+ IF delle tensioni consente di calcolare la
+ + tensione VB tramite la relazione seguente:
VB = VZ = VA + VAB = -1 - 3 = -4V
VZ 4 2 3 VX Il risultato pu ottenersi agilmente tramite il
3V ricorso alla maglia AB A e per essa scrivere
+ la KVL, usando come verso di percorrenza
quello insito nella sua definizione; si ottiene:
B + 5 C VZ + 1 + 3 = 0 VZ = 1 3 = 4V
VY Consideriamo la maglia B CB; si ottiene:
+ VY (
6) + 2 4 = 0
6 VY = 4 2 6 = 4V
7 4V
6V Applichiamo la KVL alla maglia AB CA;
si ottiene la relazione seguente:
+ 3 (
6) + 2 4 + VX = 0
8 +
VX = 7 V
2V Procediamo alla verifica delladeguatezza
(figura - 1.02) dei risultati ottenuti con le scritture seguenti:
maglia ABCA: VX + 3 VY = 0 7 + 3 + 4 = 0
BCA: VX 1 VZ VY = 0 7 1 (
maglia A 4) (
4) = 8 + 8 = 0
OSSERVAZIONI
lapplicazione della KVL alla maglia AB
A fornisce la relazione: 3 + VZ + 1 = 0
lapplicazione della KVL alla maglia ABCA consente di scrivere: 3 VY + VX = 0
Sottraendo membro a membro le due equazioni sopra scritte; si ottiene:
3 + VZ + 1 (3 VY +VX) = 0 3 + VZ + 1 3 +VY VX = 0
da cui si ricava la scrittura seguente: VZ + 1 + VY VX = 0 ( 1)
applicata la KVL alla maglia ACB A, si ottiene la relazione: VZ +1 VX + VY = 0. Essa
coincide con la relazione (1) prima calcolata. Ne consegue, che le maglie realizzabili con i lati di
un circuito comunque complesso NON SONO TUTTE LINEARMENTE INDIPENDENTI.
applicata la KVL alla maglia ABCA, si ottiene la relazione: 3 VY + VX = 0
applicata la KVL alla maglia B CB, si ottiene la relazione: VY + 6 + 2 4 = 0
Sommando membro a membro le due equazioni sopra scritte; si ottiene la relazione:
3 VY + VX + VY + 6 + 2 4 = 0 VX + 3 + 6 + 2 4 = 0 VX = 7 V (2)
applicata la KVL alla maglia AB CA, si ottiene la relazione: VX +3 (
6) + 2 4 = 0,
ovvero VX + 3 + 6 + 2 4 = 0 VX = 7 V. Essa coincide con la relazione (2) ottenuta
in precedenza. Si riconferma, cos, che tutte le maglie realizzabili con i lati di un circuito
comunque complesso NON SONO TUTTE LINEARMENTE INDIPENDENTI.
8
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
Esercizio 1.0.3: Il circuito mostrato in figura 1.03 realizzato dal collegamento di
pi dispositivi, ciascuno dei quali ha due terminali (bipolo). Le grandezze tensione e
corrente note sono state indicate, per ciascun dispositivo, sulla rete stessa. Si
desidera calcolare le tensione VX, VY, VZ. e le correnti IX, IY e IZ.
3V Indichiamo con A, B,
2 (figura - 1.03) C e D i nodi propri in
cui concorrono almeno
+ tre lati, mentre siano
VX VY e i nodi impropri in
IX B IY cui sono collegati due
A C
+ + bipoli.
Applichiamo la KCL
+ +
al nodo D; si ottiene:
3 = IZ + 4 IZ = -1A
2V 2V 6V Applichiamo la KCL
al nodo C; si ottiene:
+ 3A 2 + 4 = IY IY= 6A
IZ 4A Applichiamo la KCL
+ D + al supernodo ; si ha:
VZ 4V IX + 2 + 4 = 3
ovvero: IX = -3A. Procediamo alla verifica dei risultati ottenuti applicando la KCL,
rispettivamente ai nodi B ed A; si ottiene:
verifica al nodo B: IX + IY = 3 3A + 6A = 3A
verifica al nodo A: IZ = IX + 2 1A = 3A + 2A
CA ed applichiamo ad essa la KVL; si ottiene:
Consideriamo la maglia ABD
Vx + 2 4 6 + 3 = 0 Vx = 5 10 = 5V
CB ed applichiamo ad essa la KVL; si ottiene:
Consideriamo la maglia BD
Vy + 2 4 6 = 0 V y = 10 2 = 8V
D
Consideriamo la maglia AC A ed applichiamo ad essa la KVL; si ottiene:
V z 2 3 (6) + 4 = 0 V z = 5 6 4 = 5V
Si desidera ora procedere alla verifica dei risultati ottenuti applicando la legge di Kirchhoff delle
tensioni alle maglie non utilizzate in precedenza. Si ottiene:
verifica alla maglia (ACBA):
Vx 3 + Vy = 0 Vx = 3 Vy (3)
verifica alla maglia (A
DBA):
V x + 2 Vz 2 = 0 V x = Vz (4)
verifica alla maglia (ACBD
A):
V y + 2 + Vz 2 3 = 0 Vz = 3 V y
Come si nota questa equazione si ottiene uguagliando membro a membro le due equazioni (3)
e (4). Ci significa che la KVL alla maglia ACBDA linearmente dipendente o combinazione
lineare delle KVL relative alle maglie ACBA e A DBA. In particolare si osserva che delle sei
maglie complessive che si possono estrarre dalla rete assegnata, solamente tre sono
linearmente indipendenti fra loro e quindi utilizzabili per il calcolo di VX, VY e VZ.
9
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
POTENZA ELETTRICA
Il senso positivo della potenza coincide con il senso positivo della
corrente al morsetto contrassegnato con il segno pi;
pertanto:
adottando la convenzione degli utilizzatori, la potenza positiva nel
senso in cui entra nel dispositivo;
I
A +
+
+
V Pa
+
9A + +9A
1080W +1080W
120V 120V
+9A 9A
+ +
10
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
APPLICAZIONE 1.0
Determinare la potenza erogata (delivered) o assorbita (absorbed) dai bipoli
sotto evidenziati.
1 Metodo: Si attribuisce alla potenza il verso positivo coincidente col verso
ritenuto come positivo per la corrente al morsetto del bipolo contrassegnato col
segno +.
+ P + P
3A
-3V -2V
-2A
P = VI = -3(-2) = 6 W P = VI = 23 = 6 W
delivered delivered
+ P + P
5A
-4V 3V
2A
P = VI = 45 = 20 W P = VI = 32 = 6 W
absorbed absorbed
6A
6V +5V
3A P P
+ +
P = VI = -6(-3) = 18 W 6) = 30 W
P = VI = 5(
delivered absorbed
I A B passive sign
+ device convention
P VAB
+ P + P
3A
I I
-3V V 2V V
-2A
P = VI = 3[
(
2)] = 6W P = VI = 23 = 6 W
delivered delivered
6A
V +5V V
6V
I I
3A
+ P + P
(
P = VI = -6[ 3)] = 18W (
P = VI = 5[ 6)] = 30 W
delivered absorbed
APPLICAZIONE 1.1
Determinare la potenza erogata (delivered) o assorbita (absorbed) dai bipoli
sotto evidenziati, adottando la convenzione degli utilizzatori.
+ I
4A
P
10V V +3V V
I
2A
+ P
(
P = VI = 10[ 2)] = 20W 4) = 12 W
P = VI = 3(
absorbed delivered
12
Capitolo 1. PRIMA ESERCITAZIONE
4A 3A
7V V 2V V
I I
+ P + P
P = VI = 7[
(
4)] = 28W P = VI = 23 = 6W
delivered delivered
+ I
P 2A
5V V 5V V
I
3A
+ P
3) = 15W
P = VI = 5( P = VI = 52 = 10W
delivered delivered
UTILIZZATORE
GENERATORE ATTIVO
PDISS A A P
I I DISS
R R
PRESA PASS
VAB VAB
PASS + + PRESA
E E
B B
VAB = E RI VAB = E + RI
PASS = EI PASS = VABI
PASS = PRESA + PDISS
PRESA = VABI PRESA = EI
PDISS = RI2 PDISS = RI2
13