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Globalizzazione
che ci riguarda tutti, con le sue molteplici sfaccettature, con i suoi aspetti
Il concetto di globalizzazione
ottobre 1962. Dovette per attendere circa vent'anni per entrare nel mondo
Kenichi Ohmae con i suoi libri The Borderless Word nel 1990 e The End of the
inevitabile nel discorso pubblico, sia nei mass-media, che in istituzioni politiche
apparso sul New York Times. Nell' 80 una volta ogni settimana. Nei '90 non pi
Una forza potente guida il mondo verso una convergenza; questa forza la tecnologia (...) Il
risultato l'emergere di mercati globali per i prodotti di consumo standardizzati su scala
incommensurabile. La globalizzazione dei mercati su di noi. Cf. T. LEVITT, TheGlobalization of
Markets: Harvard Business Review 61 (1983), 90.
Stanley Fisher, l'idea di essere anti-globalizzazione non esisteva prima 19912.Se
secondo il suo punto di vista. Vuol dire che si tratta di un termine vuoto, come
dalla fine del secolo scorso? Una semplice parola tanto di moda e tanto versatile
2
Cf. S. FISHER (2003), <<Globalisation and its Challenges>>: American Economic
Review May (2003), 92
opinione diffusa, il mondo solo parzialmente globalizzato. Una
unificazione dei mercati, con una convergenza completa dei prezzi non sembra
possible4 .
nella storia economica e politica. Durante i suoi 100 anni, il mondo soffr: due
Grande Depressione del '29, visto l'ascesa e la caduta del fascismo e del
povert in grandi aree del globo. Tutti questi eventi hanno segnato il mondo
moderno, il mondo in cui viviamo l'inizio di questo nuovo secolo, non esente, a
sua volta, di eventi significativi, come la crisi economica che stiamo subendo, la
Grande Recessione. Come scrisse Charles Jones: un calo senza precedenti dei
prezzi delle dimore, dal 2006, scosse i mercati finanziari e mut Wall Street5.
Ben presto la crisi si trasferisce a Main Street. Le economie dei paesi sviluppati e
3
Cf. B. SNOWDON, Globalisation, Developmentand Transition, Edward Elgar
Publishing, Northampton Massachusetts 2007, 3
4
Cf. D. RODRIK , <<Feasible Globalizations>>, in M. Weinstein (ed), Globalization.
Whats new, Columbia University Press 2005
5
Cf. C. JONES , Macroeconomics, Norton, New York 2001, 248
Le due onde della globalizzazione del secolo XX.
seconda che ha spazzato il mondo6. Nella prima, in epoca di Pax Britannica, per
effetto dell'oro-padrone nella seconda met del XIX secolo fino all'inizio della
quelle che si sono verificate fino al 19148 . Questo riguarda sia l'integrazione
all'estero 9.
6
Cf. D. WEIL , Economic Growth, Pearson, Essex 2005
7 Cf. J. SACHS, y A. WARNER, : <<Economic Reform and the Process of Global Integration>>:
Brooking Papers on Economic Activity 1 (1995), 1-118.
8
Cf. A. ARAHUETES, <<El proceso de globalizacin de la economa en las ltimas
dcadas del siglo XX>>, en ASINJA (ed.), Luces y Sombras de la Globalizacin ,
Editorial de la Universidad Pontificia Comillas, Madrid 2000.
9
Cf. BORDO, MICHAEL; BARRY EICHENGREEN y DOUGLAS A. IRWIN: <<Is
Globalization Today Really Different Than Globalization a Hundred Years Ago?>>:
National Bureau of Economic Research, Working Paper n. 7195, Cambridge 1999.
Ci che insindacabile il fatto che, nel periodo 1914-1950, che ha
partire dalla seconda guerra mondiale stato solo un inizio, un ritorno al livello
Richiama l'attenzione il fatto che nel 1950 il volume commerciale del PIL era
internazionali di capitali sono state i due decenni prima della prima guerra
Bretagna. Nel 1911, la Gran Bretagna ha investito pi della met dei loro
risparmi in altri paesi: 8,7 per cento del PIL10. I movimenti internazionali di
raggiungere i livelli precedenti fino a pochi anni or sono. Negli ultimi due
cui investimento netto estero ha raggiunto un picco del 4,7 per cento del PIL nel
10 . Gli europei finanziarono gran parte degli investimenti effettuati in gran parte del Nuovo Mondo. Ad esempio,
tra il 1870 e il 1910 stranieri finanziarono il 37 per cento degli investimenti in Canada. Nel 1913, gli stranieri
possedevano quasi la met del capitale fisico dell'Argentina e un quinto del capitale fisico dell'Australia.
1992. Dal 1990 gli investimenti nei "mercati emergenti "del mondo in via di
prima globalizzazione, cui massimo stato nel 1914. Tra il 1870 e il 1925, circa
100 milioni di persone hanno cambiato il loro paese pari a circa un decimo della
verso altre parti dell'Asia, America e Africa. La fine del colonialismo, la nascita
che ricevettero numerosi immigrati alla fine del XIX secolo, gli Stati Uniti
furono gli unici che hanno mantenuto l'accettazione di stranieri vicino al tasso
di allora. Nel 1910 il 14,7 per cento della popolazione degli Stati Uniti era nato
in un altro paese; nel 2000 la percentuale si era abbassata al 10,4 per cento.
11. L'afflusso annuale di capitali privati a lungo termine nei paesi in via di sviluppo passato da 42.000 milioni di
euro nel 1990 a un massimo di 301.000 milioni di euro nel 1997, ma sceso a 226.000 milioni di euro entro il 2000.
In quell'anno, gli investimenti esteri privati in paesi in via di sviluppo rappresentavano il 3,6 per cento del suo PIL.
12. En lo que se refiere a los flujos de trabajadores y migraciones, es comnmente aceptado que estamos en una
situacin menos globalizada que la que se dio hace un siglo. En 1911, casi el 15% de la poblacin residente en
Norteamrica haba nacido fuera de sus fronteras, hoy los no nacidos en cualquiera de sus 51 estados apenas
superan el 10%. Las tasas de migracin desde Europa fueron extraordinarias: el 14% de los irlandeses dejaron su isla
en la dcada de los 80 del siglo XIX, y los italianos, en un 10% dejaron su pennsula a lo largo de la primera dcada
del siglo XX. Esta migracin masiva jug un importante papel en la convergencia de renta de ambas orillas del
Atlntico. Aun cuando los flujos migratorios parece que fueron mayores en la primera globalizacin, tambin en
este aspecto estamos sintiendo los efectos del actual proceso de integracin dndose adems el hecho de que ms
personas dejan sus pases pobres de origen desplazndose hacia los ms ricos que antes, con una fuga de cerebros
creciente.