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LASCENSIONE

DI AUGUSTO NOVELLI
COMPAGNIA LA SCIOCCOLONA DI SASSOFORTE
COMMEDIA BRILLANTE IN DIALETTO MAREMMANO
PERIODO 1948

PERSONAGGI PRINCIPALI:
- TONINO: Il barbiere
- BIANCA: la figlia della fruttivendola
- PILADE: venditore ambulante
- PIA: mamma di Bianca
- DON TEBALDO: Priore della chiesa
- LENA: la Perpetua
- LINA: barista
- CAPITANO
Altri personaggi minori: la vicina, la mamma di Pilade, il venditore di grilli canterini

La storia si svolge nella piazza di un paesino, in un quartiere


povero, dove si affacciano le piccole botteghe della fruttivendola,
del barbiere, della barista, le finestre delle case e il portone della
chiesina.
Siamo nel giorno che precede lAscensione. In questa festa c
unusanza: gli scapoli cercano o comprano un grillo canterino da
regalare alla ragazza che gli interessa e, se questa lo accetter,
laffare sar concluso e i due potranno amarsi.
Bianca e Tonino sono innamorati, ma lui ancora non riuscito a
dichiararsi, teme la reazione di Pia e di Bianca, cos chiede aiuto a
Don Tebaldo, il priore della Chiesa, il quale era stato confinato in
quella periferia per i suoi trascorsi burrascosi (era amico del
Guerrazzi e aveva passato la giovent in piazza gridando contro il
potere della Curia e delle Chiesa); Don Tebaldo accetta di dare una
mano al ragazzo che si sta struggendo damore.
Tonino, purtroppo, si fa convincere dalla serva del Capitano, un
uomo ricco che abita proprio in una casa che si affaccia sulla
piazza, a comprarle una gabbietta con un grillo; la servetta lo fa
principalmente per far ingelosire Bianca e, anche, perch Tonino
il ragazzo pi carino del quartiere.
Pilade, innamorato della serva e soprattutto dei soldi che
guadagna la ragazza con il suo semplice lavoro, si ingelosisce e,
con laiuto di Bianca, arrabbiata, ruba la gabbietta con il grillo,
nascondendola a casa sua.
La serva si accorge della mancanza del grillo e, vedendolo nelle
mani della sorella di Pilade, lo riconosce cercando, cos, di
riprenderselo. Dopo una rocambolesca corsa, Pilade getta la
gabbietta nella finestra della camera di Lena, finendo la lunga
battaglia nella cucina del bar, distruggendola.
La perpetua ritrovandosi il grillo in camera, dapprima resta basita,
poi, felice, corre da Pia per farsi dare una foglia dinsalata e, subito
dopo, appende la gabbietta fuori dalla finestra della sua casa.
Purtroppo il Capitano riconosce il grillo che sapeva essere della sua
serva, e cos pensa che Don Tebaldo labbia acquistato per darlo
alla sua donna di servizio, per poi dopo riprenderlo. Lo chiama e lo
accusa, ma il povero priore, cadendo dalle nuvole, si difende
sottolineando la sua onest e rispettabilit.
La confusione fa precipitare tutti in piazza, anche Tonino che, alla
fine, costretto a confessare il fatto che il grillo lo aveva regalato
lui e Bianca ammette di averlo rubato, con laiuto di Pilade, per
dispetto e gelosia.
Il capitano, capendo tutto, vuole licenziare la sua donna di servizio
perch aveva creato malumore.
Don Tebaldo costringe Bianca a restituire il grillo alla sua vera
padrona, ma la serva lo dona a Tonino che, finalmente, pu
regalarlo alla donna che ama veramente: Bianca.
Don Tebaldo convince il Capitano a non licenziare pi la ragazza e,
finalmente, Pia accetta che Tonino faccia la corte a Bianca.
Commedia fresca, diretta, piena di nostri modi di dire.
Genuina e semplice strappa la risata con comodit
Anche se largomento leggero Giulio Santi, con il suo
personaggio, strappa sempre tenerezza dal cuore e con poche
parole, ci fa ricordare come era la vita un tempo, le difficolt che si
dovevano affrontare e quanto la gente si affidasse luna a laltra
nonostante il periodo storico.

Scenografia importante accurata, minuziosamente ricostruita.

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