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Sintesi in Frequenza:
Sintesi per tentativi
L. Lanari
&
*"($
con
r(t) riferimento
Schema riconducibile, con P (s) modello del processo reale, allo schema concettuale
d1(t) d2(t)
+ +
r(t) + e(t) m(t) u(t) y(t)
C(s) P(s)
- + +
+
n(t)
nel quale, ad esempio, si e distinto tra disturbi in ingresso d1 (t) e in uscita d2 (t) al processo.
I segnali n(t), d1 (t) e d2 (t) possono a loro volta essere uscite di sistemi dinamici
n(t)
Trasduttore
H(s)
dn(t) dn(t)
Il sistema di controllo e di fatto un sistema con piu ingressi (riferimento e disturbi) e piu
uscite (variabile controllata, errore, ingresso di controllo) come indicato in figura
&
-"($ & 2"($ & '"($
!"#$ +"#$
% & &
&
&
*"($
equivalente a
r(t) Sistema y(t)
d1(t) di
Controllo e(t)
d2(t)
m(t)
n(t)
Stabilita
in condizioni nominali (Nyquist, Routh, ...)
in condizioni perturbate, ad es. variazioni parametriche o dinamiche non modellate.
In tal caso si parla di stabilita robusta. I margini di stabilita (margine di guadagno
mg e margine di fase m ) sono dei primi indicatori utili per valutare la robustezza del
sistema di controllo. Esistono altri criteri/metodi (basati sul Teorema di Kharitonov
o derivanti dal criterio di Nyquist .... )
Prestazioni nominali
statiche, sul comportamento desiderato a regime permanente tra i vari ingressi del
sistema e le uscite di interesse
dinamiche, sul comportamento durante il transitorio
Prestazioni robuste
Si richiede che il comportamento ottenuto (soddisfacimento di specifiche in condizioni
nominali) sia garantito anche in condizioni perturbate.
Specifiche nominali :
Queste sono solo alcune delle possibili specifiche. Si potrebbero imporre specifiche sul comportamento
n(t) y(t), sullo sforzo di controllo m(t) o sulla robustezza.
Traduzione delle specifiche sul sistema di controllo o Sistema ad Anello Chiuso (SCH )
in specifiche sul sistema in catena diretta o Sistema ad Anello Aperto (SAP )
Traduzione
specifiche d1 d2
SAP
r(t) Sistema + +
y(t) r + e y
d1(t) di C(s) P(s)
Controllo e(t) - + +
d2(t)
y(t) e0
y(t)
-1(t) e1
t-1(t)
t t
Tipo 0 Tipo 1
lerrore a regime e costante e non nullo solo quando ci sono k zeri in s = 0 nella funzione
di trasferimento We (s) : r e (coincidente con la funzione di sensitivita S(s))
gli zeri della funzione We (s) coincidono con i poli di F (s) (sistema in catena diretta).
Ingresso di ordine k = 0
( 1
1+KF
se Tipo 0
e0 = We (0) =
0 se Tipo k 1
in quanto leventuale presenza di radici in s = 0 di DF (s) (k 1 poli nellorigine del
sistema ad anello aperto) annulla il numeratore di We (0).
Ingresso di ordine k 1
se Tipo < k
1
1
ek = lim sWe (s) k+1 = K
se Tipo = k
s0 s
F
0 se Tipo > k
Riassumendo:
Tipo di sistema
0 1 2 3
0 1 (t) e0 6= 0 0 0 0
1 t1 (t) e1 6= 0 0 0
Ordine ingresso
t2
2 (t)
2 1
e2 6= 0 0
t3
3 (t)
3! 1
e3 6= 0
Traduzione dei requisiti in specifiche equivalenti sul sistema ad anello aperto SAP
presenza di un numero sufficiente di poli in s = 0 in F (s)
guadagno KF sufficientemente in modulo elevato.
Dalle espressione dellerrore ek e chiaro che una volta reso il sistema di Tipo opportuno, per
assicurare un errore minore di un valore massimo e necessario che sia
( 1 1
|1+KF |
e kmax |1 + KF | ekmax
se Tipo 0
|ek | ekmax 1 1
|KF |
ekmax |KF | ekmax se Tipo k 1
Per disturbi in catena diretta e fondamentale il punto di ingresso del disturbo sul ramo
diretto.
d1 d2
Si noti che possono essere date delle specifiche meno restrittive rispetto a disturbi costanti
agenti in catena diretta.
d1(t) d2(t)
+ +
r(t) + e(t) m(t) u(t) y(t)
C(s) P(s)
- + +
Schema di controllo
+
+
n(t)
La funzione di trasferimento d1 y e
P (s) P (s)
Wd1 y (s) = =
1 + F (s) 1 + C(s)P (s)
se d1 (t) = 0 si ha
1
yRP 2 = S(0) =
1 + Kc Kp
e, se esiste il regime permanente, yRP 2 0 al crescere di Kc
Dalla relazione
F (s)
Wny (s) = = Wry (s)
1 + F (s)
e evidente che richiedere astatismo rispetto ad un disturbo costante sul ramo di reazione
(Wny (0) = 0)equivale a richiedere unuscita a regime permanente nulla in corrispon-
denza ad un riferimento a gradino (Wry (0) = 0).
Lapproccio di seguito riportato sfrutta, per assicurare la stabilita del sistema ad anello
chiuso, il Criterio di Bode e quindi si presuppone che il processo non abbia poli a parte reale
positiva.
Si noti che raramente si desidera diminuire la fase. La specifica sul margine di fase assume la forma
m m e quindi al limite, se la fase attuale e, alla futura pulsazione di attraversamento, maggiore di quella
strettamente necessaria, si puo tollerare lintroduzione di un ritardo.
Se
|Pb (jt )|dB < 0 e necessario amplificare in t esattamente di |Pb (jt )|dB e quindi R(s)
deve essere tale che
|R(jt )|dB = |Pb (jt )|dB
|Pb (jt )|dB > 0 e necessario attenuare in t esattamente di |Pb (jt )|dB e quindi R(s)
deve essere tale che
|R(jt )|dB = |Pb (jt )|dB
N.B. Tutte le azioni vengono valutate in quella che diventera la pulsazione di attraversa-
mento t (e quindi la pulsazione alla quale leggere il margine di fase).
Funzione anticipatrice
1 + a s
Ra (s) = a , a > 0, ma > 1
1+ m a
s
Funzione attenuatrice
i
1+ mi
s
Ri (s) = , i > 0, mi > 1
1 + i s
Le funzioni compensatrici elementari introdotte hanno guadagno pari a 1 (in tal modo
non viene alterato il soddisfacimento delle specifiche di regime permanente/statiche).
all'aumentare
di m a Pulsazioni di rottura
0
zero
1 ma (binomio numeratore)
a a 1
a
polo
(binomio denominatore)
Fase
ma
a
0
0
all'aumentare
di m i Pulsazioni di rottura
zero
(binomio numeratore)
1 mi
i i mi
i
0 polo
(binomio denominatore)
Fase
1
i
25
16
14
12
20 10
6
15
modulo (dB)
10 3
Diagrammi di Bode delle
2
funzioni anticipatrici
5
al variare di ma
0 -1 0 1 2
In ascissa appare
10 10 10 10
70
la pulsazione normalizzata a
16
60 14
12
10 I diagrammi relativi alle
8
50
6 funzioni attenuatrici
fase (gradi)
40
4 si ottengono cambiando di segno
30 3
alle ordinate.
20 2
10
0 -1 0 1 2
10 10 10 10
!#"$$$%'&(*)+,-.--
$
/$-0.$
00.12354.&(
!*t
^ j!*)
P( 0 dB
t dB
^ j!)
P( Se
dB
la pulsazione di attraversamento
attuale t coincide con
quella desiderata t
6 Pb (jt ) m
^ j!*)
P( t
*
m' non e necessaria alcuna azione aggiuntiva
-180
e quindi R(s) = 1.
^ j!)
P(
Pulsazione (rad/sec)
Nessuna azione
necessaria Se
^ j!*)
P( 0 dB la pulsazione di attraversamento
t dB !*t
attuale t coincide con
quella desiderata t
Pulsazione (rad/sec)
Nuova pulsazione
di attraversamento
Ra( j!) dB
!t
^ j!*)
P( 0 dB
t dB
F( j!) dB
F( j!)
^ j!)
P(
Pulsazione (rad/sec)
^ j!*)
Attenuazione Se
P( t richiesta
dB la pulsazione di attraversamento
0 dB
!*t attuale t e maggiore di quella
desiderata t
^ j!)
P( dB |Pb (jt )|dB > 0 dB
funzione attenuatrice.
Pulsazione (rad/sec)
Attenuazione richiesta
|Pb (jt )|dB
0 dB scelta di una coppia ( , mi ) tale da
Attenuazione
richiesta fornire lattenuazione richiesta e un
ritardo minore del massimo ammissi-
bile
per ottenere leffetto desiderato alla
valore prescelto di ! ! pulsazione desiderata (t ), deve es-
0
Massimo
ritardo
sere
ammissibile curva = t i
prescelta
(stesso valore
di m i )
da cui
i =
t
la funzione attenuatrice e cos individuata
dai parametri (mi , i ).
Si noti che e possibile ottenere la stessa attenuazione ma con un ritardo minore scegliendo un valore elevato
della pulsazione normalizzata . Tuttavia scegliere una pulsazione normalizzata molto elevata puo influire
negativamente sul comportamento del sistema rispetto ad un disturbo sinusoidale in uscita, o piu in generale
la funzione di sensitivita.
^ j!)
P( dB
Attenuazione
^ j!*)
P( richiesta
t dB
0 dB
!*t
Ri ( j!) dB
F( j!) dB
In catena diretta
Ri ( j!) 0 la funzione di trasferimento e
^ j!)
P( ritardo
intro dotto F (s) = Ri (s)Pb (s)
^ j!*)
P( t
*
m'
F( j!) -180
margine
di fase
ottenuto
Pulsazione (rad/sec)
Amplificazione
Se
!*t richiesta la pulsazione di attraversamento
0 dB
^ j!*)
P( attuale t e minore di t
t dB
si deve
0
^ j!*)
P( *
m' anticipare la fase di almeno
t -180
m 6 Pb (jt )
^ j!)
P( funzione anticipatrice e
amplificazione
Pulsazione (rad/sec)
Se le specifiche statiche (di regime permanente) lo permettono (di solito oltre alla presenza
di eventuali poli in s = 0, si richiede |Kc | Kmin ), si puo ottenere lamplificazione con un ul-
teriore guadagno maggiore di 1 (maggiore di 0 in dB); pertanto si sceglie prima la funzione
anticipatrice che fornisce sia lanticipo di fase richiesto che una parte dellamplificazione
necessaria (la pulsazione normalizzata viene comunque scelta nella parte sinistra della cam-
pana della fase). Se necessario, si sceglie un guadagno di valore opportuno per completare
lazione amplificatrice.
Ulteriore
amplificazione
necessaria
Ra( j!) dB
0 dB Amplificazione
^ j!*)
P( intro dotta dalla
t dB
funzione anticipatrice
in !*
Amplificazione t
richiesta
^ j!)
Ra( j!) dB + P( dB
Effetto della funzione
^ j!)
P( anticipatrice prescelta.
dB
^ j!*)
P( *
m'
t -180
^ j!)
P(
Pulsazione (rad/sec)
Kc2 dB
0 dB
^ j!*)
P( t dB
F( j!) dB
Amplificazione
Ra( j!*t ) dB richiesta
= = +
^ j!)
P( dB
Kc2 dB Effetto della funzione
!*t
anticipatrice prescelta
Ra( j!)
e del guadagno Kc2
0
Anticip o minimo
necessario
^ j!*)
P( *
m'
t -180
F( j!)
^ j!)
P(
Pulsazione (rad/sec)
Attenuazione
^ j!*)
P( richiesta
Se
t dB
0 dB
la pulsazione di attraversamento
!*t
attuale t e maggiore di quella
desiderata t
^ j!)
P(
|Pb (jt )|dB > 0 dB
dB
ma la fase e insufficiente
per garantire il margine
di fase richiesto
0 6 Pb (jt ) < m
Anticip o
necessario si deve anticipare la fase di almeno
^ j!*)
P( t
*
m' m 6 Pb (jt )
-180
e attenuare il modulo di
^ j!)
P( esattamente
|Pb (jt )|dB
Pulsazione (rad/sec)
Attenzione:
una funzione anticipatrice, necessaria per lanticipo di fase, ha anche unazione ampli-
ficatrice;
una funzione attenuatrice, necessaria per lattenuazione del modulo, ha anche unazione
ritardatrice.
Conviene scegliere prima una funzione anticipatrice che fornisca lanticipo minimo richiesto
+ un anticipo tale da compensare il successivo ritardo introdotto dalla futura funzione
attenuatrice
6 Ra (j ) = m 6 P
b (jt) +
t
Scelta la funzione anticipatrice si conosce esattamente lamplificazione introdotta da tale
funzione in t e cioe |Ra (jt )|dB . La scelta della funzione attenuatrice deve essere tale da
assicurare unattenuazione di esattamente
|Ra (jt )|dB |Pb (jt )|dB
garantendo un ritardo in t minore di e cioe
6 Ra (jt ) + 6 Ri (jt ) m + 6 Pb (jt ) + 0
Minima
0 dB amplificazione
ottenibile curva
! valore prescelto di !
Anticip o minimo Anticip o
necessario ottenuto
Attenuazione iniziale
richiesta
Ra( j!) dB
^ j!*)
P( t dB
0 dB
!*t
Attenuazione
totale
: necessaria
^ j!)
Ra( j!) dB + P( dB
^ j!)
P( dB
Effetto della
Anticip o funzione anticipatrice
preventivo Ra( j!)
Anticip o prescelta
: totale 0
intro dotto
Anticip o
necessario
^ j!*)
P( *
m'
t
-180
^ j!)
P(
Pulsazione (rad/sec)
^ j!*)
P( t dB
F( j!) dB
0 dB
!*t
Ri ( j!) dB
^ j!)
P( dB
^ j!*)
P( *
m'
t
-180
^ j!)
P(
F( j!)
Pulsazione (rad/sec)