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Universit degli Studi di Trieste

Dipartimento di Ingegneria e Architettura


Corso di Laurea magistrale in Ingegneria navale

Corso di
Impianti elettrici navali
Prof. Giorgio Sulligoi

Norma IEC 61363


Calcolo delle correnti di c.c.
a bordo nave

Dott. Andrea Vicenzutti


10 aprile 2015

Anno Accademico 2014/2015


Sommario

Introduzione alla norma IEC 61363

Ipotesi semplificative e contributi

Metodo del generatore equivalente

Procedura di calcolo

Interpretazione e applicazione dei risultati


Introduzione
Introduzione
IMO, SOLAS, Registri.

Per quanto riguarda i c.c. a bordo nave, la norma di riferimento


la IEC 61363.

IEC unorganizzazione internazionale per la definizione di


standard in materia di elettrotecnica, elettronica e tecnologie
correlate.

CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) fra i rappresentanti


dellIEC.

La normativa IEC spesso inglobata o usata come base per la


stesura dei capitoli di natura elettrica dei Registri.
Introduzione
Le norme IEC definiscono le procedure per il calcolo delle
correnti di cortocircuito (c.c.) in impianti elettrici navali.

La procedura proposta considera sistemi 3F AC con:

Frequenza di 50 o 60 Hz
Uno o pi livelli di tensione
Presenza di generatori, motori, trasformatori, cavi, ecc.
Centro stella isolato o connesso a scafo tramite
impedenza

La procedura relativa al calcolo del cortocircuito trifase


(situazione pi pericolosa a bordo, non la pi frequente).

Il metodo descritto fornisce risultati accurati relativi ai primi 100


ms successivi allevento di corto (5 cicli no controllo).
Ipotesi e contributi
Ipotesi semplificative
E possibile risalire alleffettivo andamento temporale della
corrente di c.c. risolvendo lequazione differenziale e ricordando
la variazione di reattanza del generatore (corto vicino al
generatore).

Tuttavia, quando molti componenti sono connessi in un sistema,


consigliabile standardizzare e semplificare il metodo di calcolo.

Ovviamente lintroduzione di semplificazioni determina la perdita


di accuratezza nei calcoli.

Il calcolo delle corrente di c.c. necessario per la scelta dei


dispositivi di protezione.

E compito dellIngegnere Elettrico capire lentit della perdita di


accuratezza.
Ipotesi semplificative Alternatori

a) Trascurare la resistenza statorica

Icc> Errore trascurabile

b) Ipotizzare il generatore a vuoto prima del corto:

Icc< Errore del 5-10%

c) Trascurare il decadimento nel tempo della componente


periodica

Icc> Errore per calcoli oltre a T/2


Errore nel calcolo della ip
Simboli Alternatori
Contributo Alternatori

I : valore efficace (RMS)


Ipotesi semplificative Motori asincroni

a) Contributo m.a. pari alla corrente di avviamento (4-7 In)

b) Trascurare il decadimento nel tempo del contributo m.a.

contributo> dipende da quanti m.a.


e dalla loro taglia

c) Trascurare le condizioni di precarico del m.a.

trascurabile
Contributo Motori asincroni

Motori di potenza superiore a 100 kW

IM : componente subtransitoria
IrM: corrente nominale
IacM : componente alternata
ipM : valore di picco

I : valore efficace (RMS)


Contributo Motori asincroni

Motori di potenza inferiore a 100 kW

IM : componente subtransitoria
IrM: corrente nominale
IacM : componente alternata
ipM : valore di picco

I : valore efficace (RMS)


Metodo del generatore
equivalente
Generatore equivalente

In generale un sistema elettrico composto da un moltitudine di


generatori sincroni (alternatori) e motori asincroni (thruster).

Oltre ai contributi al c.c. di questi due sottosistemi bisognerebbe


considerare anche quello dovuto ai convertitori elettronici
(azionamenti).

Vi la necessit di trovare un modo per considerare il contributo


delle diverse macchine (trascuriamo i convertitori).

Il metodo riportato nella norma IEC quello del generatore


equivalente (teorema di Thevenin) che non considera le
semplificazioni viste.
Generatore equivalente

Le singole correnti di c.c. di ciascun generatore e motore (come


valori nel tempo) devono essere sommate aritmeticamente per
determinare due valori

Esistono formule semplificate per determinare i due valori


somma, necessari per la scelta degli interruttori.
Procedura di calcolo
Procedura di calcolo

1) Definizione del problema

2) Definizione del sistema da analizzare

3) Identificazione dei parametri

4) Valutazione approssimativa dei c.c.

5) Valutazione dettagliata dei c.c.


Procedura di calcolo
c.c. alla sbarra dei generatori (generatore equivalente)

questo calcolo considera il contributo dei generatori in


parallelo, dei motori direttamente connessi.
Inizialmente trascura il contributo di macchine non
connesse direttamente.

c.c. ad una sbarra secondaria (generatore equivalente)

Essendo il cavo di collegamento molto corto in un


sistema elettrico navale, il c.c. equivale a quello in
sbarra.

Presenza trasformatori

Grande impedenza c.c. al 2 non dipende dal 1


Piccola impedenza c.c. al 2 dipende dal 1
Interpretazione e applicazione
Interpretazione e applicazione

Si vuole capire in che modo utilizzare i risultati di unanalisi di


c.c.

Questi saranno sfruttati per la scelta dei dispositivi di protezione

Si confrontano le caratteristiche proprie del dispositivo con i


parametri caratteristici del c.c. in un determinato punto

Short-circuit making capacity (SCMC): massima corrente


istantanea che pu fluire attraverso il dispositivo senza
procurare danni allo stesso

Short-circuit breaking capacity (SCBC): valore efficace della


componente periodica della corrente di c.c. che il dispositivo in
grado di interrompere
Interpretazione e applicazione

SCMC > ip corrente di picco

SCBC > Iac(t) componente periodica calcolata allistante


di apertura

ATTENZIONE al fattore di potenza

I cavi hanno una sezione importante (grande S) e sono


corti (piccola L) R piccola

Il fdp durante il c.c. pu essere pi basso di quello


utilizzato nei test e validazioni dei dispositivi (valutare
quanto scritto sul datasheet dellinterruttore!)

In questo caso il dispositivo pu risultare inadatto, pur


avendo SCBC > Iac(t)
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Norma IEC 61363


Calcolo delle correnti di c.c.
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