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NOTE PER UNA STORIA DELL'AVERROISMO LATINO

(Continuaz. : v . fase. I 1948, pagg . 8-29)

IV

SIGIERI DI BRABANTE E MAESTRO GOSVINO DE LA CHAPELLE

Una precisazione di qualche importanza per le vicende della v


di Sigieri, insieme al nome di un suo compagno, venuta alla l
in questi giorni per opera di un sagace ricercatore, il Padre A. D
daine O. P.,'in un interessantissimo studio su Le manuel de l'Inq
siteur, per gli anni 1230-1330, apparso recentemente nell' Archiv
Fratrum Praedicalorum , voi. XVII, 1947, pp. 186-194.
Il P. Mandonnet, nella sua grande monografia Siger de Braba
et l' averro'isme latin au X///me sicle (II ediz., I parte, Lovan
1911, pp. 253-256), aveva fermato l'attenzione sulla citazione, rip
tata dal Martne e Durand, Thesaurus anecdotorum, t. V, col. 18
colla quale frate Simone du Val O. P., inquisitore del regno di Fr
cia, invitava perentoriamente in data 23 novembre, die lunae
festo B. Clementis , 1277, i maestri Sigieri di Brabante, canonic
S. Martino di Liegi, e Bernieri di Nivelles, canonico della stessa c
sa, de crimine haeresis probabiliter et vehementer suspectos
presentarsi personalmente alla sua presenza a S. Quintin la dome
dopo 1 ottava dell'Epifania. E fondandosi sulla data del documen
riferito dal Martne, il dotto storico domenicano ne aveva arg
che questa citazione di Sigieri e del suo collega a comparire din
all' Inquisitore di Francia era la conseguenza della condanna d
duecentodiciannove tesi pronunziata dal vescovo di Parigi, Stef
Tempier, il 7 marzo 1277.
A dir vero, il Mandonnet stesso aveva rilevato che il giorno d
festa di S. Clemente nel 1277 cadeva non di luned, sibbene di m
ted. Ma egli aveva risolto questa piccola difficolt, osservando ch
festa di S. Clemente cominciava ai vespri della vigilia. Se non c
questa osservazione era annullata da una singolare svista del Ma
donnet che per distrazione aveva fissata la festa di S. Clemente
24 novembre anzi che al 23 ; e la svista fu rilevata dal Baeumker,
Philos. Jahrbuch . 1911, p. 191, n. 3, ne ad essa replic il Mandon
nella risposta al Baeumker nella Revue thomiste9 XIX, 1911, ove
tinu a ritenere che la citazione fosse emanata vraisemblablement

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S IG IERI E MAESTRO GOSVINO 121

en dependence avec la condamnation du 1277 , e c


e il suo compagno dovessero comparire nel genna
Il P. Dondaine sulla scorta del ms. Vat. Lat. 3978, fol. 82r)-87va
ha potuto stabilire che la data suona esattamente cos: Datum pari-
eras, anno domini m cclxxvj die lune in festo beati Clementis.
Nel quale anno la festa di S. Clemente cadeva proprio in lunedi. Co
che dimostrato che il processo per eresia intentato a Sigieri ant
riore e perci indipendente dalla condanna dei dtiecentodicianno
articoli del 7 marzo 1277.
Inoltre, siccome la citazione di frate Simone du Val ci stata!
tramandata quale forma citandi eos qui regnum exierunt et in regno
commiserunt , evidente che Sigieri aveva lasciato la Francia prima
del 23 novembre 1276, ed verosimile che non vi facesse pi ritorno.
Se fosse vera l'opinione del Van Steenberghen che si ostina ad
attribuirgli le Quaestiones sul De anima contenute nel codice mona-
cense latino 9559 e nel codice 275 del Merton College di Oxford, la
citazione che aveva risparmiato l'averroista brabantino quando Tom*
maso lo accusava apertamente di eresia, l'avrebbe colto proprio quan-
do egli aveva da poco abbandonato la dottrina averfcoistica e s'era
dato a combatterla! Non so se il Van Steenberghen ahbia riflettuto'
come si conveniva su questa circostanza.
Secondo il testo vaticano pubblicato dal Dondaine, l'Inquisitore
di F rancia citava a comparirgli innanzi Suggerum de brebncioi
canonicum sancii Pauli Leoiensis, et Magistrum Gossioynum d
Capella canonicum sancti Martini Leodiensis, et maginrum Berne-
rum de Vuulla [leggi: Nivilla] canonicum eiusdem. L'edizione che
del documento ci d il Martne salta le parole che abbiamo sottoli-
neato, s che Sigieri, anzi che canonico della chiesa di S. Paolo,
fatto canonico della chiesa di S. Martino di Liegi (e fin qui poco
male), ed omesso il nome del suo compagno, Maestro Gosvino d
la Chapelle, canonico, insieme a Bernieri di Nivelles, della chiesa di
S. Martino.
Di Bernieri si ha qualche notizia anche posteriormente a questa
citazione e alla condanna del 7 marzo 1277; maestro Gosvino invece,
questa la prima e l'unica volta che ci balena innanzi dal buio pi
fitto che l'avvolgeva. Tutti e tre, maestro Sigieri, maestro Gosvino e
maestro Bernieri, son canonici a Liegi; tutti e tre son veementemente
sospetti d'eresia; tutti e tre in regno commiserunt, cio caddero
in sospetto per quel che commisero mentre erano in Francia; e tutti
e tre avevano lasciato il regno di Francia. Si pu quindi arguire che;
anche maestro Gosvino fosse, cme Bernieri, un amico e seguace
delle dottrine del canonico della chiesa di S. Paolo di Liegi.
Finora, per l'attestazione di un manoscritto della Bibliothque Na-

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122 STUDI E RICERCHE

tional di Parigi, che la condanna del


contra Segerum et Boetium haereti
s'era convenuto di associare quello di
che un altro manoscritto della stessa
essere stato il cc principalis assertor d
fano Tempier. E si riteneva che Sigi
maestri che il francescano Giovanni P
novembre 1284 riferisce cc miserabilite
tibus transalpinis, cum tarnen non es
Ma sebbene nell'aprile del 1283 mae
tivamente cc in curia , cio alla cor
una sua morte miseranda. D'altra paif
trovati dal Grabmann s'ispirino al pen
cordato un Boezio di Dacia nella Tabu
catorum di Stams ha fatto pensarte c
condanna del 1277, si sia ritirato nell
improbabile, che il compagno di Si
pari di questo, possa essere maestro
insieme a Sigieri dalla citazione del
non Boezio di Dacia.
Ed ora iKn'ultima osservazione: maestro Sigieri, maestro Boe
maestro Bernieri, maestro Gosvino, ecco un gruppetto di quat
averroisti del tempo di S. Tommaso, i quali non detto che fos
in tutto concordi nell'interpretazione della dottrina d'Averro.
di loro il numero degli averroisti, non che scemare, s'accrebbe d'ass
e fra gli averroisti posteriori si formarono varie correnti sul modo
tendere il pensiero del commentatore arabo. Perci bisogna an
molto cauti e non correr troppo nell' attribuire a Sigieri scritti
nimi anche se di tendenza pi o meno spiccatamente averroist
Tale il caso, come pi volte ho avuto occasione di rilevare, d
Questiones sulla Fisica edite dal Delhaye, che, pur dettate d
averroista, contengono cose che contrastano con altri scritti di Sig

Bruno Nardi.

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