You are on page 1of 4

Venturimetro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Tubo di Venturi

Video che dimostra il tubo di Venturi

Il venturimetro o tubo di Venturi uno strumento che serve a misurare la portata di una
condotta. Questo strumento sfrutta l'effetto Venturi e prende il nome proprio
dal fisico Giovanni Battista Venturi. Calcola la velocit media del fluido partendo dalla
relazione esistente tra questa grandezza e la pressione (illustrata dall'effetto Venturi). Dalla
velocit poi facile calcolare la portata volumetrica, essendo legate dalla relazione:
Q=v*A
dove:

Q la portata volumetrica.
v la velocit
A rappresenta l'area della sezione di condotta considerata..

Indice
[nascondi]

1Composizione e utilizzo del Venturimetro


2Perdita energetica
o 2.1Dimostrazione
3Note
4Bibliografia
5Voci correlate
6Collegamenti esterni

Composizione e utilizzo del Venturimetro[modifica | modifica


wikitesto]
Esempio di diminuzione della pressione in un tratto di condotta che presenta un venturimetro

Il venturimetro si compone di due rami: il primo convergente (effusore) e l'altro divergente


(diffusore)[1]. Questo strumento, attraverso una diminuzione della sezione della condotta,
provoca l'accelerazione del fluido. Infatti, a causa della proporzionalit inversa che lega la
velocit alla sezione della condotta, a portata costante una diminuzione della sezione
provoca un aumento della velocit.
importante, nella progettazione e costruzione di un venturimetro, fare molta attenzione ad
evitare il fenomeno della cavitazione. La diminuzione di pressione all'interno della sezione
contratta, infatti, non deve mai portare la pressione interna del liquido al di sotto
della tensione di vapore del liquido stesso, perch la cavitazione pu provocare notevoli
danni alla condotta.
Per evitare questi problemi, i venturimetri sono costruiti per funzionare all'interno di una ben
definita gamma di portate: se la portata troppo piccola non si hanno valori accettabili in
termini di approssimazione, se la portata troppo grande si genera il fenomeno della
cavitazione con le relative conseguenze negative.
Il venturimetro si compone anche di un manometro differenziale, che misura la differenza di
pressione prima del tratto convergente e subito dopo, cio nella sezione contratta della
condotta.
Supponendo che il fluido sia incomprimibile, il tratto di condotta orizzontale, il flusso
stazionario, l'integrazione dell'equazione di Bernoulli sulla medesima linea di flusso risulta:

dove: v1 e v2 sono le velocit nella sezione 1 (prima del tratto convergente) e 2 (nella
sezione contratta), p1 e p2 le pressioni nelle due sezioni, g rappresenta l'accelerazione di
gravit e la densit del liquido.
Da questa formula, naturalmente, si ha:

Da qui, conoscendo la relazione che lega la portata alla velocit, possiamo scrivere:

Dove A1 e A2 sono le aree delle due sezioni considerate. importante notare che alla
portata Q non sono stati inseriti i pedici relativi alle due sezioni perch le due portate sono
uguali per l'equazione di continuit. Se le due portate fossero diverse, infatti,
significherebbe che una parte della massa sia stata immessa o espulsa (vedi teorema della
divergenza) nel tratto compreso tra le due sezioni.
Da qui, tramite semplici passaggi matematici, definendo un parametro costante K, si arriva
alla determinazione della portata Q:
Che per esteso, si pu scrivere:

Perdita energetica[modifica | modifica wikitesto]


Il tubo di venturi una strozzatura nel condotto in pressione, per la quale si hanno
delle perdite di carico. Queste perdite di carico sono paragonabili a quelle presenti in
un brusco allargamento di un circuito industriale. Le perdite di carico tra una sezione e
l'altra sono:

Dimostrazione[modifica | modifica wikitesto]

Brusco allargamento di una condotta che ha le stesse caratteristiche di un tubo di


venturi quando si riallarga la sezione

Si considera il principio della quantit di moto:

Dove:

G rappresenta le forze gravitazionali che non si considerano = 0


Che diventa:
Sapendo che:

Scrivendo la differenza dell'energia come differenza dell'equazione di


Bernoulli:

Ma consideriamo il dislivello nullo, quindi possiamo scrivere:

Sapendo che dall'equazione globale dellequilibrio idrodinamico in

condizioni di moto permanente si ha e che ne segue:

Quest'ultima conosciuta anche come formula di Borda.

Note[modifica | modifica wikitesto]

You might also like