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TEORIA

Premesso che ogni modo una scala a s stante, con un suono proprio, il metodo pi comunemente usato per inquadrarli quello di
ottenerli dalle scale maggiori o minori rivoltandole, cio facendo iniziare la stessa scala da ognuno dei suoi gradi. In questa maniera i
modi si ricavano molto facilmente, ma c' il pericolo di considerarli e sentirli solo come rivolti della scala di provenienza. E' importante,
proprio per questo motivo, relazionare immediatamente ogni modo alla sua scala pi vicina, cio la scala che gli pi simile costruita
sulla stessa tonica. Ad esempio, posso prima ottenere facilmente mi frigio come rivolto di do maggiore, a partire dal suo terzo grado, e
poi confrontarlo con la scala di mi minore naturale, rispetto alla quale presenta la seconda abbassata. Questo procedimento consente di
individuare i cosiddetti "color tone", cio le note che, differenziando il modo dalle scale minori o maggiori, gli conferiscono una
specifica sonorit. Conoscere la sonorit dei diversi modi un obiettivo primario, per poterli usare consapevolmente; per scegliere,
cio, un modo per la sua specifica peculiarit di suono. Per questo, nell'elenco che segue, troverete su tutti i modi ricavati da una
tonalit (do maggiore), la formula e la relazione con la scala simile. La formula permette di ridurre e memorizzare i singoli intervalli
che compongono il modo. I soli numeri indicano gli intervalli maggiori (2, 3, 6 e 7 indicano rispettivamente seconda, terza, sesta e
settima maggiore) e quelli giusti (4 e 5 indicano quarta e quinta giusta). Gli intervalli minori sono indicati con b2, b3, b6 e b7; quelli
aumentati con #4 e #5, e quelli diminuiti con b4 e b5.

La relazione con la scala pi vicina permette invece di ricavare il modo ricordando in cosa si differenzia da una scala maggiore o
minore, evidenziando cos i color tones; sapere ad esempio che il modo lidio corrisponde a una scala maggiore con la quarta aumentata,
oppure il dorico a una scala minore naturale con la sesta innalzata.

Ci sono dunque tre sistemi per memorizzare i modi: la tonalit di provenienza, la formula e le differenze con le scale maggiori e minori.
Ognuno di noi preferisce percorsi diversi, per cui consiglio di adottare quello che vi risulta pi semplice e naturale. Per fare un esempio,
posso ottenere si locrio con i tre sistemi:

1. pensando che, essendo il settimo modo di do maggiore, corrisponde alla scala di do maggiore a partire da si.
2. memorizzando la formula, che per il locrio 1 b2 b3 4 b5 b6 b7 8, e applicandola alla tonica si.
3. ricordando che, rispetto alla scala di si minore naturale, il modo locrio presenta seconda e quinta abbassate.

Questi sistemi sono utili per memorizzare i modi, ma vanno considerati provvisori. Lo scopo che bisogna raggiungere la conoscenza
della sonorit di ogni modo, e questo si pu raggiungere solo con molto esercizio.

ANALISI
Analizzeremo ora i modi della scala maggiore e delle scale minori; di queste considereremo solo armonica e melodica, poich la minore
naturale sviluppa gli stessi modi della sua relativa maggiore. Quelli che seguono sono i sette modi della scala maggiore (do maggiore
nell'esempio):

DO IONICO
corrisponde esattamente alla scala maggiore.

RE DORICO

corrisponde a una scala minore naturale con la sesta innalzata.

MI FRIGIO

corrisponde a una scala minore naturale con la seconda abbassata.


FA LIDIO

corrisponde a una scala maggiore con la quarta innalzata.

SOL MISOLIDIO

corrisponde a una scala maggiore con la settima abbassata.

LA EOLIO

corrisponde esattamente alla scala minore naturale.


SI LOCRIO

corrisponde a una scala minore naturale con seconda e quinta abbassata.

Ecco i modi derivati dalla scala di do minore melodica:

DO IPOIONICO (o minore melodico, o tonica minore)

corrisponde esattamente a una scala minore melodica.

RE FRIGIO-DORICO (o dorico b2)

corrisponde a una scala minore naturale con seconda abbassata e sesta innalzata.
MIb LIDIO AUMENTATO

corrisponde a una scala maggiore con quarta e quinta innalzate.

FA LIDIO DOMINANTE (o lidio b7)

corrisponde a una scala maggiore con quarta innalzata e settima abbassata.

SOL MISOLIDIO b13 (o misolidio b6, o hindu)

corrisponde a una scala maggiore con sesta e settima abbassate.


LA SEMIDIMINUITO (o locrio #2)

corrisponde a una scala minore naturale con la quinta abbassata.

SI ALTERATO (o superlocrio)

La presenza contemporanea di terza maggiore (mi bemolle, cio re diesis) e terza minore (re naturale) appare di difficile spiegazione.
Anche se l'accordo presente nel modo (su 1, 3, 5 e 7) semidiminuito, l'interpretazione comune di considerare la terza maggiore
quella effettiva, e di leggere la terza minore come nona aumentata. Per questo il modo alterato si usa sugli accordi di dominante.

Infine, i modi della scala minore armonica:

DO IPOIONICO b6 (o minore armonico)

corrisponde a una scala minore armonica


RE LOCRIO #6

corrisponde a una scala minore naturale con seconda e quinta abbassate e sesta innalzata

MIb IONICO AUMENTATO

corrisponde a una scala maggiore con la quinta aumentata

FA LIDIO MINORE

corrisponde a una scala minore naturale con quarta e sesta innalzate


SOL MISOLIDIO b2 b6

corrisponde a una scala maggiore con seconda, sesta e settima abbassate

LAb LIDIO #2

corrisponde a una scala maggiore con seconda e quarta innalzate

SI SUPERLOCRIO DIMINUITO

corrisponde a una scala minore naturale con seconda, quarta, quinta e settima abbassate (la settima, gi minore, diviene diminuita).

Tutti i modi che abbiamo osservato erano derivati dalle scale di do maggiore, do minore melodica e do minore armonica, ed erano di
conseguenza costruiti sui gradi delle suddette scale. Per maggiore chiarezza, consideriamo ora tutti i modi costruiti sulla tonica do:
saranno ovviamente ognuno appartenente a una tonalit diversa, indicata tra parentesi.
PRATICA
Mai come in questo caso la pratica assidua importante: l'uso disinvolto dei modi dipende prima di tutto da questo. Consiglio tre tipi di
esercizio:

1. Suonare tutti i modi derivati da ognuna delle dodici tonalit maggiori e minori (tutti i modi di do, do min arm, do min mel, do#,
do# min arm, do# min mel, ecc.)
2. Suonare tutti i modi costruiti su ognuno dei dodici suoni dell'ottava (do ionico, do dorico, do frigio; do# ionico, do# dorico, do#
frigio, ecc).
3. Suonare tutti i modi uguali costruiti su ognuno dei suoni dell'ottava (do ionico, do# ionico, re ionico, re# ionico; do dorico, do#
dorico, re dorico, ecc).

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