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TESI E RICERCHE STORIA PER IMMAGINI INFO EDITORIALI


Studi in corso da Victor Le ragioni della memoria Le copertine di Anarchy:
Serge a Walter Benjamin a partire da una targa omaggio a Segar e Ward

ANNIVERSARI MEMORIA STORICA COVER STORY


DADA: un secolo di Dalla Ferrer Association Amrica Scarf
anarchia (1916-2016) alla comune di Stelton nel ricordo di Bayer
COSE NOSTRE 5 Lanarchico boemo di Macdougal Street
di Giuseppe Forniciti
Il mondo cambia: come cambiato
Il partigiano belga delle brigate
lanarchismo?
Malatesta Bruzzi
Ricordo di Enrico Maltini di Mauro De Agostini

TESI E RICERCHE 8 ANNIVERSARI 42


DADA: un secolo di anarchia
Victor Serge, anarchico individualista
di Franco Buncuga
di Luca Quaglia

Lanarchismo spagnolo: INFORMAZIONI EDITORIALI 45


nuove metodologie di ricerca
di Claudio Grasso Le copertine della rivista inglese
Anarchy
Walter Benjamin, di Francesco Codello
tra cultura ebraica e anarchismo
di Emanuele Pelilli ANARCHIVI 48
Il mio incontro con Leda Rafanelli,
Il XVII incontro della FICEDL
anarchica e mistica credente
di Giulio Amadei
STORIA PER IMMAGINI 50
La strage nera
di Oreste Veronesi Le ragioni della memoria
di Bruno Limiti e Massimo Mazzone
MEMORIA STORICA 26
COVER STORY 52
Mezzo secolo di contro educazione:
la Ferrer Association Amrica Josefina Scarf
di Giuseppe Forniciti di Osvaldo Bayer
Gli anarchici devoti
di Isa Iscandri

Redazione: il collettivo del Centro studi libertari/Archivio


Giuseppe Pinelli
Impaginazione: Abi
Ricerca iconografica: Roberto Gimmi, Gianfranco Aresi

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In copertina: Amrica Josefina Scarf; vedi Cover Story su
questo stesso Bollettino
Quarta di copertina: Dolo (VE) 2016: foto ricordo sotto la targa
stradale che stata intestata a Giuseppe Pinelli grazie alla
tenace iniziativa del gruppo anarchico di Dolo (da sinistra a
destra: Levis Livieri, Fiorenzo Urso, Gigi Artusi, Tino Maso).
Come abbiamo anticipato sullo scorso Bollettino, stiamo per compiere 40 anni (a
settembre 2016). Ma questa volta taglieremo corto sulle considerazioni dordine
generale, concentrandoci piuttosto sulle iniziative con cui intendiamo marcare un
traguardo temporale che appare ragguardevole se commisurato alle singole esistenze
di chi ha partecipato a questa storia (e per dirla tutta, i primi a stupirci di tanta
longevit siamo proprio noi, gli stessi che lustri fa ironizzavano sulla durata di talune
iniziative politico-editoriali, ad esempio Il Risveglio anarchico/Le Rveil anarchiste
di Luigi Bertoni, caparbiamente sopravvissuto esattamente per 40 anni).

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Diciamo che le iniziative previste si con il Dipartimento di Arti Visive
rifanno, non sorprendentemente, della Nuova Accademia di Belle
a quel noto strabismo che ci Arti di Milano, e in particolare di
contraddistingue, con un occhio Marco Scotini e Luca Vitone, stato
rivolto al passato e uno al futuro. infatti proposto agli studenti-artisti
La precedenza labbiamo data a dellAccademia di concorrere alla
questultimo. Ai primi di maggio, creazione di unopera dedicata a
insieme allAteneo degli Imperfetti, Giuseppe Pinelli. Il progetto, allo
si tenuto a Marghera il seminario stesso tempo storico e artistico,
Il mondo cambia: come cambiato andr avanti per tutto lanno e si
lanarchismo? Convergenze e divergenze chiuder il prossimo dicembre con
(vedi un breve report in Cose lesposizione delle opere realizzate
nostre). Molte le considerazioni e con una serata dedicata a Pino
che si potrebbero fare dopo la a quarantanni dalla creazione
discussione su cosa ci aspetta nel dellarchivio a lui intestato e a
prossimo futuro, ma qui basti dire quarantasette dalla sua morte.
che ancora una volta, come ha Infine abbiamo deciso di celebrare
sottolineato Toms Ibez, si sta un altro anniversario ben pi
parlando di neoanarchismo, e imponente! mettendo in rete due
negli ultimi 40 anni questa gi la video che abbiamo realizzato nel
seconda volta che ci capita. A suo corso degli ultimi decenni. Stiamo
tempo era la nostra generazione a parlando dell80 anniversario della
incarnarlo, oggi i cosiddetti nuovi rivoluzione spagnola, che (come
movimenti. In altre parole, ogni Pinelli, ma per ragioni diverse)
ventanni circa emerge un nuovo una presenza costante nelle attivit
anarchismo che sta cercando le svolte in questi 40 anni (basta
sue strade e i suoi modi. forse andare a guardare sul nostro sito la
anomalo? No, ha sostenuto Ibez, cronologia delle attivit per poter
perch lanarchismo in continua constatare che abbiamo celebrato il
mutazione, anzi, se si ferma, muore. 40 anniversario, il 50 e cos via
E dunque smettiamo di chiamarlo fino all80). In particolare abbiamo
neoanarchismo perch solo messo online sul nostro canale
anarchismo fisiologicamente in youtube il filmato Spagna 1936:
movimento. lutopia si fa storia (le cui vicende
A fine maggio invece partita sono state raccontate nel Bollettino
laltra iniziativa con cui intendiamo n. 36) e a breve metteremo online
segnare questa ricorrenza, ovvero anche unintervista inedita a Diego
quella che guarda al passato e pi Camacho realizzata nel 1995 e
precisamente alla nostra storia e finora rimasta inedita.
alle ragioni che danno conto del Per quanto concerne la ricorrenza
nome che abbiamo voluto dare al questo tutto, e per il resto la storia
nostro Archivio. In collaborazione continua.

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COSE NOSTRE

Il mondo cambia:
come cambiato lanarchismo?
Il 7-8 maggio 2016 si svolto nellAteneo degli Imperfetti di Marghera il seminario Il
mondo cambia: come cambiato lanarchismo? Convergenze e divergenze, con Eduardo Colombo
e Toms Ibez in qualit di relatori e Antonio Senta e Devis Colombo in qualit di
discussants. Molti i punti dibattuti, anche a partire dalle riflessioni in parte coincidenti e
in parte divergenti dei due relatori, che in estrema sintesi hanno parlato della specificit
dellanarchismo e della sua evoluzione, della perdita di centralit della questione sociale,
della continua mutazione del capitalismo e della rivoluzione tecnologica, tuttora in atto,
che ha modificato radicalmente non solo i tempi e i modi del cambiamento sociale ma
lo stesso immaginario sovversivo. Ancora di pi i punti che sono emersi dal contributo
dei discussants e dal dibattito della domenica mattina, che ha reso evidente come una
riflessione collettiva su come gi cambiato lanarchismo e su quanto ancora cambier
implichi ben pi di un seminario. Diciamo che questo stato solo un primo passo verso
una rielaborazione concettuale che a partire dalle sperimentazioni in corso conduca
a una riformulazione dellazione anarchica efficace e non banalmente liturgica. I testi
del seminario verranno pubblicati nel prossimo futuro in un Bollettino speciale.

Marghera, giardino dellAteneo degli Imperfetti: da sinistra a destra Devis Colombo, Antonio Senta, Toms Ibez,
Francesca Favaretto (che ha tradotto gli interventi dallo spagnolo) ed Eduardo Colombo.

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COSE NOSTRE

Ricordo di Enrico Maltini


(Roma 5 dicembre 1939 Milano 27 marzo 2016)

Lo scorso 27 marzo, dopo una breve malattia, morto un compagno di lun-


ga data, uno di quelli con cui abbiamo percorso un tratto di strada iniziato
alla fine degli anni Sessanta e che ancora continuava.
Enrico entra nel gruppo Giovent Libertaria (poi Bandiera Nera di Mila-
no, aderente ai Gruppi Anarchici Federati), alla fine degli anni Sessanta.
Proprio nel marzo del 1969 allinterno di questo gruppo viene fondata la
Crocenera Anarchica, inizialmente composta da Giuseppe Pinelli, Amedeo
Bertolo e Umberto Del Grande, il cui obiettivo prioritario fornire assi-

Milano, Circolo Ponte della Ghisolfa, primi anni Settanta: Enrico sorridente al centro della foto tra
Licia Rognini Pinelli e Pietro Valpreda.

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Prevedibile esito di unaffissione abusiva di manifesti: verbale datato 24 maggio 1971 a carico di Cesare Vurchio ed
Enrico Maltini. La profonda stima che Enrico nutriva per Cesare c lha raccontata lui stesso nella bella intervista
video realizzata nel 2014 da Fabiana Antonioli per il documentario Il segno del capro e proiettata durante lultimo
saluto che gli abbiamo dato allAteneo Libertario insieme agli altri compagni milanesi.

stenza allattivit antifranchista in e da quel momento continuer per tutta la


collegamento con altre Crocenere sua vita militante un cruciale lavoro di ricerca
internazionali, come quella fondata e controinformazione che andr ben oltre la
da Stuart Christie in Gran Bretagna. vita della Crocenera milanese, autodissoltasi
Nasce quindi appena prima delle- nel 1973 con la liberazione di Valpreda.
mergere di quella strategia della Nella foto che pubblichiamo nella pagi-
tensione che esploder (letteral- na accanto, Enrico in uno dei tantissimi
mente) di l a poco con le bombe del incontri pubblici che hanno accompagnato la
25 aprile a Milano e che culminer, campagna per Valpreda e Pinelli dal Nord al
nel dicembre di quello stesso anno, Sud dellItalia. Una campagna quasi disperata
con la strage di piazza Fontana, allinizio, con un pugno di anarchici che, soli,
lincriminazione di Valpreda e las- parlavano di strage di Stato, ma che con il
sassinio di Pinelli. Di fronte a questo passare del tempo stata in grado di coinvol-
inatteso e drammatico scenario, gere sempre pi persone e movimenti con gli
la Crocenera si trova costretta a esiti che tutti conosciamo. E non c dubbio
rivedere le sue priorit e a concen- che Enrico stato uno degli artefici di questa
trare lazione di controinformazione efficace controinformazione che riuscita
sulle vicende interne italiane. Enrico a scardinare, con laiuto di tanti, il piano
Maltini entra nella Crocenera pro- eversivo e autoritario messo in atto da settori
prio per prendere il posto di Pinelli importanti dello Stato italiano.

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TESI E RICERCHE

Victor Serge, anarchico individualista


di Luca Quaglia

Tesi di laurea magistrale in Scienze storiche, Universit degli Studi di Milano, relatore
Nicola Del Corno, a.a. 2013-2014.

Correva lanno 1947. A Citt del Messico moriva Victor Serge, scrittore,
giornalista e rivoluzionario che aveva attraversato alcuni decenni cruciali del-
la storia del Novecento, prima nelle vesti di militante anarchico individualista
nella Parigi della Belle poque, successivamente come cantore del potere
bolscevico nella Russia dei primi anni Venti e infine nel ruolo di acerrimo
nemico del regime staliniano negli anni Trenta e Quaranta. Dopo aver letto
Memorie di un rivoluzionario 1901-1941, la sua opera pi celebre, sono rimasto
affascinato dalla figura di Serge e ho deciso di incentrare la mia tesi, intitola-
ta Victor Serge, dallanarchismo al bolscevismo 1908-1921, sulla biografia politica
di questo militante rivoluzionario.
Nato a Bruxelles nel 1890 da genitori fuggiti dallimpero zarista, Serge tra-
scorse la propria infanzia e la propria adolescenza in Belgio, dove entr ben
presto in contatto con alcune comunit anarchiche sorte nei dintorni della
sua citt natale. Trasferitosi a Parigi nel 1908, a partire dallanno successivo
Victor Serge incominci a collaborare con il settimanale anarchico indivi-
dualista LAnarchie. Questo giornale era stato fondato nellaprile del 1905
da Albert Libertad, un libertario individualista originario di Bordeaux, e,
stando alle intenzioni esposte nelleditoriale di presentazione dato alle stam-
pe sul primo numero di questa rivista, esso avrebbe avuto come personalit
ispiratrici Max Stirner, Friedrich Nietzsche e Flix Le Dantec, un biologo
francese secondo il quale la vita non altro che un atto assolutamente egoi-
sta e ciascun individuo il nemico di tutto quello che non lui stesso.
Serge firm i propri editoriali su LAnarchie con lo pseudonimo Le Rtif, Il
Ribelle. Questi articoli sono particolarmente interessanti perch grazie a essi
traspare un Serge diametralmente opposto rispetto a quello che tra gli anni
Dieci e gli anni Venti del Novecento esalt la rivoluzione bolscevica e critic

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duramente il movimento anarchico grafico stata trascurata anche la conversione
russo e internazionale. In questi politica di Serge dallanarchismo individua-
scritti Le Rtif tratt diverse temati- lista al comunismo. Serge, prigioniero nel
che. In primo luogo, Serge si scagli carcere di Melun dal 1912 al 1917, assistette
contro le illusioni rivoluzionarie attonito allo scoppio della Grande Guerra e,
coltivate dai movimenti socialisti e nel corso del conflitto, egli si convinse dellim-
dagli anarchici collettivisti, ritenen- portanza che le masse potevano avere in un
dole del tutto utopiche in una societ eventuale processo rivoluzionario. Quando in
dove la maggioranza della popo- Russia nel febbraio del 1917 il regime zarista
lazione viveva nella pi completa croll e quando nellautunno di quellanno i
ignoranza e dove solo alcune lites bolscevichi salirono al potere, Serge era ormai
di superuomini avrebbero potuto pronto per abbandonare gli ideali della sua
emergere rispetto alla massa. giovent e abbracciare il verbo marxista.
In secondo luogo, Le Rtif critic Una volta divenuto funzionario della Terza
violentemente le teorie anarco-sin- Internazionale a Pietrogrado, Serge continu
dacaliste, sostenendo le tesi classiche a intrattenere rapporti con alcuni membri del
dellanarchismo individualista. In movimento libertario. Nella sua nuova veste di
terzo luogo, il Serge libertario espose
lungamente le proprie tesi antimilita-
riste e contrarie a qualsiasi forma di
autorit. Infine, bisogna sottolineare
il fatto che Le Rtif difese le gesta dei
membri della Banda Bonnot, andan-
do cos incontro a una condanna a
cinque anni di carcere emessa dal
Tribunale di Parigi nel 1913.
Questa fase della vita di Serge stata
spesso trascurata dagli storici, i quali
si sono concentrati maggiormente
sul periodo in cui Victor Serge si
oppose a Stalin negli anni Trenta del
Novecento e hanno spesso tratteggia-
to una sorta di agiografia di questo
personaggio, considerato come uno
strenuo difensore dei veri ideali della
Rivoluzione dOttobre. Per questo
motivo ho deciso che nella mia tesi
mi sarei soffermato invece proprio
sugli anni in cui questo militante
rivoluzionario fece parte del milieu 1. Viktor Lvovic Kibalcic,
vero nome di Victor Serge
anarchico individualista parigino. (Bruxelles, 30 dicembre 1890 Citt del Messico, 17
Inoltre, da un punto di vista storio- novembre 1947) in un disegno di Vladi Kibalcic.

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TESI E RICERCHE

membro del Comintern, per, Serge Bibliografia primaria


ricopr un ruolo ambiguo, condan- V. Serge, Memorie di un rivoluzionario
nando nel corso di conversazioni 1901-1941, Massari, Bolsena, 2011.
private i metodi adottati dal governo V. Serge, Les anarchistes et lexprience de
bolscevico dei commissari del popolo la Rvolution Russe, Cahiers du Travail,
ed esaltando invece pubblicamente Paris 1921, in V.V. Serge, Mmoires
le gesta di Lenin e dei suoi compa- dun rvolutionnaire et autres crits poli-
gni di partito. Inoltre, in occasione tiques (1908-1947), Robert Laffont,
della rivolta dei marinai di stanza a Paris 2001.
Krontadt avvenuta nel 1921, Serge Y. Pages (a cura di), Le Rtif. Articles
critic aspramente questa insur- parus dans LAnarchie 1909-1912,
rezione e nei suoi scritti di questo Librairie Monnier, Paris, 1989.
periodo si scagli con toni a dir poco
veementi contro il movimento anar- Bibliografia secondaria
chico internazionale che sosteneva i J.L. Sahagian, Victor Serge lhomme
marinai ribelli. double. Histoire dun xxe sicle chou,
Victor Serge risulta quindi come Libertalia, Paris, 2011.
una figura affascinante, e allo stesso V. Sommella, Victor Serge, Prospettiva,
tempo ricca di contraddizioni, della Roma, 1995.
prima met del Novecento, sulla S. Weissman, Dissident dans la rvolution.
quale in Italia non ci si ancora Victor Serge, une biographie politique,
soffermati a sufficienza. Syllepse, Paris, 2006.

Lanarchismo spagnolo:
nuove metodologie di ricerca
il gruppo della UNED
di Claudio Grasso
Lodierna storiografia spagnola sullanarchismo prende le mosse da una
tradizione di studi storiografici su tale tema che cominci gi negli ultimi
anni del regime franchista. Durante il crepuscolo del regime del caudillo si
assistette, infatti, a un recupero della storia del movimento operaio, anarchico
e anarco-sindacalista, la quale prosegu durante gli anni della Transicin
democratica e di cui icona limportante lavoro sullanarco-sindacalismo di
Josep Termes, Anarquismo y sindicalismo en Espaa. La Primera Internacional (1864-
1881) del 1972. Dopo un momento contraddistinto dal moltiplicarsi di opere
ispirate a una sterile apologetica pseudo storiografica del movimento operaio
e anarchico, nei primi anni Ottanta cominci ad affermarsi una storiografia

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Antonino Elorza, i cui articoli sono
raccolti nel volume Anarquismo y
utopa, Bakunin y la revolucon social
en Espaa (1868-1936) del 2013,
di Jos Gutirrez Molina, come
La idea revolucionaria. El anarquismo
organizado en Andaluca y Cdiz durante
los aos treinta del 1993, di Julin
Casanova, autore di De la calle al
frente. El anarcosindicalismo en Espaa
(1931-1939) del 1997, ma anche di
Tierra y Libertad. Cien aos de anarquismo
Inizio Novecento: allievi della Escuela Moderna fondata a en Espaa, del 2010 di Demetrio
Barcellona da Francisco Ferrer y Guardia. Castro Alfn, autore del saggio
De la clandestinidad republicana a la
su tali fenomeni pi rigorosa e avvertita. Di clandestinidad anarquista.
tale svolta ne sono testimonianza in particolare Tale processo di sviluppo, fin qui
gli articoli di Jos lvarez Junco con Prez schematicamente delineato,
Ledesma del 1982, intitolati significativamente essenziale per comprendere la vivace
Por una nueva ruptura en la historia del Movimiento produzione storiografica in terra di
Obrero e Historia del movimiento obrero. Una segunda Spagna sul tema dellanarchismo,
ruptura?; anche se tale svolta si intravedeva riscontrabile in particolare in
gi con il testo proprio di lvarez Junco, La questi ultimi dieci anni, nel quadro
ideologa poltica del anarquismo espaol (1868- dei nuovi studi sul movimento
1910) del 1976. In questa fase videro la luce anarchico in Europa e negli Stati
nuove analisi storiografiche, soprattutto Uniti. In tale produzione ha avuto
sulla storia politica del movimento operaio, un ruolo di rilievo il gruppo di
caratterizzate da un esercizio storiografico pi ricerca UNED formatosi allinterno
attento alla storia sociale e influenzate delle delluniversit madrilena. Il gruppo
correnti del marxismo revisionista britannico si formato sotto la spinta dello
e dalla cosiddetta Peoples History. Seguendo storico spagnolo Juan Avils Farr, il
tali linee di sviluppo la storiografia spagnola quale si era avvicinato alla tematica
sullanarchismo della fine degli anni Ottanta dellanarchismo per le ricerche svolte
e negli anni Novanta si concentr soprattutto per il suo Francisco Ferrer Guardia:
sulla formazione e lo sviluppo regionale pedagogo, anarquista y mrtir, edito poi
dellanarco-sindacalismo contemporaneo, nel 2006. Questo gruppo nato
il suo ruolo nelle mobilitazioni rurali, le sue nel 2004 grazie ai finanziamenti
relazioni internazionali, i processi rivoluzionari ricevuti dal Ministerio de Educacin
nel periodo della Guerra Civil, ma anche y Ciencia, per un progetto di
sulla letteratura e la stampa del movimento ricerca sul terrorismo anarchico in
libertario. Sono di questi anni infatti contributi Spagna, Francia e Italia tra il 1892
importanti come, ad esempio, quelli di e il 1912, e dalla Comunidad de

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TESI E RICERCHE

Madrid per un progetto sul terrorismo anarchico in Spagna e Francia. Esso


rimane attivo indicativamente fino al 2011-2012, in virt di due successivi
finanziamenti, e ha come baricentro di ricerca la nascita della violenza
anarchica nel mondo contemporaneo. Di questo team ne fanno parte anche
ngel Herrern Lpez, autore di La CNT durante el franquismo. Clandestinidad y
exilio (1939-1975) del 2004, di un articolo nel 2008 dal titolo 1893: ao clave
del terrorismo en la Espaa de la Restauracin, ma soprattutto di Anarquia, dinamita,
y revolucon social: violencia y represin en la Espaa de entresiglos, 1868-1909 del
2011, un attento studio sul tema della violenza anarchica, o reputata tale,
in Spagna tra le ultime decadi dellOttocento e le prime del Novecento, nel
quale lo storico spagnolo mette in luce il complesso intreccio di terrorismo
di matrice anarchica e repressione statale. In questi anni Juan Avils Farr su
tali temi ha scritto nel 2009 e nel 2012 due interessanti articoli su eventi legati
allanarchismo tardo ottocentesco andaluso, ossia Milenarismo y propaganda
por el hecho: la marcha anarquista sobre Jerez de 1892 e Mitos y realidades: el extrao
caso de la Mano Negra en 1883, ma soprattutto nel 2013 ha dato alle stampe
il testo La daga y la dinamita. Los anarquistas y el nacimiento del terrorismo, il quale
affronta il difficile nodo del rapporto tra anarchismo e terrorismo. I due
insieme scrissero larticolo del 2010 Propaganda por el hecho y propaganda por la

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represin: anarquismo y violencia en Espaa
a fines del siglo xix, e hanno curato
la raccolta di saggi El nacimiento
del terrorismo en Occidente del 2008.
Tale testo il risultato pi diretto
del lavoro di ricerca sviluppato dal
gruppo. Qui, infatti, troviamo i saggi
di Juan Avils Farr, il quale ha
curato anche lintroduzione del testo,
un sintetico ma incisivo saggio sul
concetto di terrorismo, Contra Alfonso
xiii: Atentados frustrados y conspiracin
14 aprile 1931: manifestazione popolare a Madrid per
revolucionaria e Propaganda por el hecho
festeggiare la proclamazione della Repubblica.
y regicidio en Italia. In questultimo
saggio egli mostra come, a differenza di Luca Rivas Lara e Susana Sueiro Seoane,
di quanto successe in Spagna, la autrici rispettivamente dei saggi El terrorismo
pratica terroristica, soprattutto nella anarquista en Francia e El asesinato de Canalejas y
sua declinazione stragista, non si los anarquistas espaoles en Estados Unidos. Questa
radic nellanarchismo italiano, raccolta di saggi, El nacimiento del terrorismo en
il quale si mantenne entro la Occidente del 2008, nasce dalla collaborazione di
tradizione del regicidio, e come lo questi quattro storici della UNED con Carlos
stesso concetto di propaganda col Collado Seidel e Rafael Nez Florencio, che
fatto, nella sua prima accezione di in tale raccolta pubblicano rispettivamente
azione insurrezionale, ebbe la sua i saggi Los atentados de 1878 y los orgenes del
origine in gran parte proprio nella anarquismo en Alemania e La influencia nihilista
penisola italiana, affondando le sue en el anarquismo espaol, e con Susana Tavera.
radici nella tradizione rivoluzionaria Questultima, docente della Universidad de
del Risorgimento. Inoltre in tale Barcelona, autrice di numerosi lavori sulla
testo troviamo anche il saggio di storia del movimento operaio e anarchico,
ngel Herrern Lpez, Espaa: La oltre che curatrice dellinteressante numero
propaganda por la represin, 1892-1900, monografico sullanarchismo spagnolo
il quale riprende e approfondisce della rivista Ayer del 2002, e pubblica in
linteressante riflessione che aveva questa raccolta La otra cara de la solidariedad:
gi esposto nel succitato libro del grupos de accin y control crata, 1931-1936.
2011, ossia, sinteticamente, che il I diversi saggi che compongono il testo
martirologio degli anarchici caduti forniscono nellinsieme unanalisi congiunta
sotto la repressione fosse divenuto un dello sviluppo del terrorismo anarchico in
funzionale strumento di propaganda Francia, Italia, Germania, Spagna e Stati
nelle mani degli anarchici spagnoli. Uniti. una prospettiva di ricerca questa
Infine, sempre in questo testo del non scontata, poich riscontrabile nella
2008 sono stati inclusi i lavori di due storia della storiografia sullanarchismo, non
altri membri del gruppo; si tratta solo in Spagna, il prevalere di una tendenza

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TESI E RICERCHE

a concentrarsi sui casi nazionali, Farr con Bakunin y sus organizaciones


quando non locali. Invece riflessioni revolucionarias en la sombra, questultimo
storiografiche contenute in lavori un suggestivo saggio sulle entit
come questa raccolta rafforzano clandestino-cospirative addebitate
lidea che le analisi storiografiche allanarchico russo.
sul movimento anarchico, il quale In conclusione, un ulteriore elemento
fu un fenomeno prettamente che appare di grande interesse, e
transnazionale, non possono anche, per certi versi, di rottura,
prescindere dalle connessioni la metodologia e le dinamiche
internazionali che i vari anarchismi di ricerca storiografica che hanno
nazionali ebbero, sia nella loro permesso la produzione di tali lavori
genesi sia nel loro sviluppo. Inoltre e il raggiungimento di importanti
tale tipologia di analisi abbinata risultati di ricerca, ravvisabili nei
a una chiara presa di distanza da lavori precedentemente descritti.
una storiografia sullanarchismo Il gruppo della UNED, infatti, ha
militante, in un senso o nellaltro. prodotto una banca dati nata da
Infatti, sia i quattro membri del un lavoro collettivo imperniato,
gruppo che gli studiosi con cui da un lato, su un lavoro di ricerca
hanno collaborato per questo testo archivistico svolto congiuntamente,
riescono a rifuggire felicemente dallaltro, su un continuo scambio di
da quellermeneutica storiografica informazioni, ma soprattutto da un
dellanarchismo per un verso fondata susseguirsi di discussioni, sia tramite
sulla memorialistica anarchica e seminari sia tramite situazioni di
intesa a mitizzare e sacralizzare il incontro informale, il quale ha
movimento anarchico, per un altro alimentato una continua critica e
verso tesa a una criminalizzazione riflessione sui risultati raggiunti, sul
tout court del movimento anarchico, lavoro da svolgere, ma anche sui
visto solo come un movimento concetti e categorie ermeneutiche da
radicale e quindi necessariamente utilizzare.
terrorista se non stragista. Tali
prospettive storiografiche sono In veste di dottorando presso il
visibili anche nel numero del 2013 Dottorato di Ricerca in Storia
di Alcores dedicato proprio alle dellEuropa dal Medioevo allEt
reti transnazionali dellanarchismo, Contemporanea, sto svolgendo un
dove sono presenti i lavori di tre progetto di ricerca dal titolo Mano
componenti del gruppo, ossia Negra e Mano Negre. Anarchismo,
Herrern Lpez, che qui presenta clandestinit e repressione nella Spagna del
il suo saggio Los papeles de la prensa tardo Ottocento, sotto la supervisione
anarquista en el cambio de siglo, di del mio tutor interno, prof. Francesco
Sueiro Seoane con Un anarquista en Benigno, e del mio tutor esterno,
penumbra. Pedro Esteve y la velada red prof. Eduardo Gonzlez Calleja della
del anarquismo transnacional e di Avils Universit Carlos iii di Madrid.

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Walter Benjamin,
tra cultura ebraica e anarchismo
di Emanuele Pelilli

Tesi di laurea triennale in filosofia teoretica, Universit al confine tra la Francia e la Spagna,
La Sapienza di Roma, relatrice Donatella Di Cesare, fuggendo dalla violenza nazista.
a.a. 2011-2012 Comunemente viene annoverato
nella schiera dei marxisti eterodossi
Walter Benjamin stato un filosofo, critico della prima met del Novecento
letterario e saggista tedesco. Nato a Berlino nel classificazione che ha sicuramente
1892 da famiglia ebrea, muore tragicamente, la sua validit, dato che si avvicina
suicidandosi, nel 1940 a Portbou, nei Pirenei, al comunismo e al materialismo
storico nel 1924, ma che ho provato
a ribaltare nel mio lavoro di tesi a
favore di un suo implicito o meno
anarchismo.
Compie gli studi in ambiente
neokantiano, ma risente da subito
da una parte della riflessione
sullebraismo del suo amico Gershom
Scholem (che in seguito diventer il
maggiore studioso di Kabbala ebraica
del Novecento), dallaltra del pensiero
politico dellanarchico Gustav
Landauer, che morir tragicamente
durante la repressione della
Repubblica dei Consigli di Monaco
del 1919, esperimento rivoluzionario
e libertario soffocato nel sangue dalla
democratica socialdemocrazia della
Repubblica di Weimar.
Benjamin appartiene a quella
temperie culturale che potremmo
chiamare dellintelligencjia ebraico-
tedesca di primo Novecento, che
Walter Benjamin (Charlottenburg, 15 luglio 1892 Portbou, annovera tra le sue fila intellettuali
26 settembre 1940) in uno scatto del 1930. disparati quali Martin Buber,

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TESI E RICERCHE

Gershom Scholem, Gustav Landauer, Ernst Bloch, Franz Rosenzweig, che


sono per accomunati da un nuovo modo di approcciarsi alla tradizione
ebraica, riscoprendone le fonti pi nascoste e dimenticate dallebraismo
illuminista allora dominante, e cio la tradizione kabbalistica, quella chassidica,
e soprattutto il messianismo profetico.
Sar proprio la riflessione sul messianismo ebraico a portare molti di questi
intellettuali verso lutopia libertaria e i circoli anarchici: infatti, per quanto
configurazioni storicamente distanti, il messianismo ebraico e la riflessione
anarchica risentono di un'omologia strutturale, di un isomorfismo di fondo.
Anzi, sar proprio la teologia ebraica e linflusso di una concezione messianica
a fare da antidoto a un marxismo ortodosso nel pensiero di Benjamin, agendo
prepotentemente sul piano della sua concezione storica.
Linterpretazione volgarizzata del marxismo considera infatti il processo storico
un cammino a tappe rigide verso lemancipazione finale della classe negata,
cio quella operaia; questo sviluppo viene visto come un continuo scontro e
superamento reciproco di forze di produzione e di rapporti produttivi, in modo
dunque che la rivoluzione si viene a legare a processi materiali determinati e
ineluttabili.
Al contrario, lo sforzo benjaminiano sar proprio quello di rompere con la
concezione lineare e progressiva della storia concezione questa, condivisa
tanto dallo storicismo hegeliano, quanto dallilluminismo, dal cristianesimo e
dal materialismo volgare per elaborare una teoria storica basata sulle infinite
possibilit rivoluzionarie presenti in ogni istante. Per Benjamin, condividendo
uno degli assunti principali dellanarchismo, i tempi sono sempre maturi per
il cambiamento radicale, che non sar una trasformazione e una riforma
dello Stato e del diritto, ma si configurer come la loro completa abolizione.
Rifacendosi e rinnovando la teoria dello sciopero del sindacalista rivoluzionario
francese George Sorel, Benjamin contrappone fortemente a ogni violenza
creatrice o trasformatrice di rapporti di diritto, una violenza pura, divina, che
destituisca il diritto e lo Stato, senza puntare a una qualsiasi rifondazione di
potere. Una violenza cio completamente destituente, un mezzo senza fine,
una nichilistica negazione dellesistente, per lapertura delle infinite possibilit
extra-statali ed extra-giuridiche.
Altra importante variabile nella teoria storica benjaminiana la fluidificazione
e la riattivazione del passato. Se la storia, come il suo sforzo speculativo tenta
di mostrare, non un progresso lineare ma progresso lo diventa solo dal
punto di vista dei vincitori di sempre che, creando una continuit tra quello
che stato e loggi legittimano anche la loro posizione attuale per Benjamin
essa intrinsecamente discontinua, fatta di fratture, ed un intrecciarsi di fili
temporali: in ogni presente si trovano schegge di passato che devono essere
riattivate. Ogni sofferenza del passato, ogni vinto del passato, ci chiama, in
ogni momento, allazione.

16
E nella formulazione di questa sua messia significher labolizione di ogni potere
teoria storica, che qui non ho neanche umano da una parte, e di ogni legge e restrizione
lontanamente accennato, mi interessa dallaltra: addirittura anche la Torah perder di
sottolineare linfluenza da una parte validit. Per concludere, proprio questo il ruolo
dellanarchismo di Gustav Landauer, e che assumer la teologia ebraica nella riflessione
dallaltra della teologia ebraica e della di Walter Benjamin. Se ogni costruzione umana
riflessione sul messianismo. e potere mondano non sono nulla rispetto alla
Diverse sono dunque le variabili divinit, e se sar la stessa divinit a ribaltare
che accomunano il messianismo questo mondo, allora nessun potere terreno
ebraico e la riflessione anarchica. legittimo, e nessuna autorit pu tendere
In primo luogo in entrambe le alleternit e allintoccabilit. In Benjamin cio
configurazioni concettuali, si ritrovano che bisogna sottolineare, non ha una fede
contemporaneamente una tensione religiosa nellebraismo, ma risente solo di alcune
utopica al futuro e una nostalgia potenti suggestioni culturali il messianismo
per il passato. Come per lebraismo, ebraico rappresenta il punto di vista particolare
lavvento totalmente nuovo del messia che rende questo esistente perennemente
si accompagna al compimento del precario mai in s compiuto e, in questo modo,
Tiqqun, cio alla ricomposizione in ogni istante trasformabile.
dellarmonia primordiale turbata, cos
nellanarchismo classico, e soprattutto Bibliografia essenziale
in Bakunin, Proudhon e Landauer,
lutopia rivoluzionaria si trova W. Benjamin, Angelus novus. Saggi e frammenti, a
abbinata con una profonda nostalgia cura di R. Solmi, con un saggio di F. Desideri,
delle forme di vita di un passato pre- Einaudi, Torino, 1995.
capitalista (Landauer ad esempio si W. Benjamin, Scritti politici, Editori Internaziona-
soffermer sulle forme comunitarie li Riuniti, Roma, 2011.
del Medioevo). In secondo luogo, nel W. Benjamin, Sul concetto di storia, Einaudi, Tori-
messianismo profetico lavvento del no, 1997.
messia sar un avvenimento che si A. Bertolo (a cura di), Lanarchico e lebreo, storia di
produce concretamente sulla scena un incontro, eluthera, Milano, 2001.
della storia (e non nellinteriorit, F. Biagini, Yiddishland, nati altrove, Biblioteca
dimensione verso cui spinge il Franco Serantini, Pisa, 1998.
cristianesimo), e tra la decadenza D. Di Cesare, Utopia del comprendere, il melangolo,
del mondo attuale e la situazione Genova, 2003.
redenta del mondo messianico c G. Landauer, La comunit anarchica, a cura di G.
uno scarto incolmabile: come nella Ragona, eluthera, Milano, 2012.
riflessione anarchica, non possibile M. Lwy, Redenzione e Utopia, Bollati Boringhieri,
nessun tipo di sviluppo e di riforma Torino, 1992.
di questo mondo. Solo la completa G. Scholem, Walter Benjamin e il suo angelo, Adel-
distruzione porter a un superamento phi, Milano, 1978.
dellesistente. Inoltre, anche per il G. Scholem, Walter Benjamin, Storia di unamicizia,
messianismo ebraico, lavvento del Adelphi, Milano, 1992.

17
TESI E RICERCHE

Il mio incontro con Leda Rafanelli,


anarchica e mistica credente
di Giulio Amadei

Tesi di laurea triennale in Storia, Universit degli Studi di Milano, relatore Nicola Del
Corno, a.a. 2013-2014

Nel novembre del 2014 ho concluso il corso di laurea triennale in Storia,


nella Facolt di Studi Umanistici di Milano, discutendo la tesi Una parola buo-
na, un pensiero ribelle, il bacio di un uomo. Vita e pensiero dellanarchica Leda Rafanelli
con il relatore prof. Nicola Arturo Del Corno. Dopo aver studiato i nume-
rosi scritti della longeva Leda Rafanelli (Pistoia 1880 Genova 1971), sono
convinto dellintervento del Destino nella creazione della mia tesi1. A essere
sincero, nella primavera del 2013 non sospettavo nemmeno dellesistenza di
questa scrittrice, tipografa, indovina e militante anarchica toscana. La mia
idea iniziale era di interessarmi alla storia del mio territorio, e di conseguen-
za avevo iniziato a cercare informazioni bibliografiche su Alberto Meschi.
Aprendo casualmente il secondo tomo del Dizionario biografico degli Anarchici
Italiani e sfogliandolo per arrivare alla voce di Meschi, il mio occhio stato
attratto dal nome di Leda2. La lettura di questa voce ha fatto nascere imme-
diatamente in me una forte simpatia per lanarchica, quasi dimenticata dalla
Storia e resistente alle classificazioni politiche e religiose, e ho deciso dunque
di visitare lArchivio Famiglia Berneri Aurelio Chessa di Reggio Emilia
(AFBC), dove i familiari hanno disposto in deposito conservativo numerosi
suoi scritti3. Lospitalit di Fiamma Chessa, curatrice dellAFBC, mi convin-
se definitivamente a documentarmi su questa affascinante protagonista del
movimento anarchico italiano di inizio Novecento.
La tesi divisa in tre capitoli. Il primo capitolo unagile biografia di Leda,
dovuta allesigenza di rendere conto delle informazioni biografiche emerse
negli ultimi anni, ad esempio sulla famiglia di origine, e il crescente dubbio
sulla veridicit del viaggio della Rafanelli in Egitto a inizio Novecento4. Le
informazioni biografiche sono state integrate da scritti rafanelliani di caratte-
re politico: alcuni risalenti circa al primo decennio del Novecento e pubblica-
ti fra questi la prefazione a Il nostro e laltrui individualismo di Armando Bor-

18
ghi, nel quale prende una posizione atea come i compagni anarchici, ma che non
conciliante tra corrente individuali- sia nemmeno considerabile musulmana5. La
sta, nella quale si rispecchiava, e cor- mia posizione che Leda abbia creato una sua
rente organizzatrice dellanarchismo propria religione, e che abbia scelto di accetta-
e altri, anche inediti, risalenti agli re lidentit di fedele musulmana a causa della
ultimi due decenni di vita di questa povert di mezzi di espressione che linizia-
anarchica, con lo scopo di mostrar- le identit di donna italiana o di militante
ne la fedelt alle idee antimilitariste
e anticolonialiste, e linteresse di
farsi identificare ancora come fedele
musulmana.
Il secondo capitolo affronta alcuni
temi relativi al fascino per lOriente
di Leda, che potremmo anche chia-
mare Djali, citando un suo pseudoni-
mo in lingua araba dal significato di
me stessa. La religiosit e lestetica
scelte da Djali sono un argomento
inevitabile nella ricostruzione delle
sue idee e convinzioni. Lanarchi-
smo e il contemporaneo interesse
per diverse fedi religiose e pratiche
magiche da parte di Leda ci pu
dare unindicazione del grado di
libert nellindividualismo anarchico
milanese. In questo capitolo mi sono
limitato a mostrare come letichet-
ta di fedele islamica, testimoniata
da molti dei suoi scritti autografi e
dal suo modo di vestire orienta-
leggiante, non sia sufficiente per
diverse ragioni: il suo profondo
interesse per altre religioni orien-
tali, come induismo e buddismo; le
sue pratiche di vita, fra le quali le
relazioni amorose e la professione di
Giuseppe Monanni (Arezzo, 27 febbraio 1887 Milano, 4
chiromante, vietate da uninterpre- dicembre 1952) stato giornalista, editore-libraio, tipografo.
tazione ortodossa dellislam; alcune Con la Rafanelli avr una relazione ventennale e un figlio che
interessanti lettere personali degli morir precocemente nel 1944. Trasferitisi dalla Toscana a
anni Venti e degli ultimi anni di vita. Milano, i due fonderanno la Casa Editrice Sociale, la prima
Da questi elementi emerge la forte a tradurre in italiano le pi importanti opere filosofiche del
possibilit che la Rafanelli non sia periodo, da Nietzsche a Schopenhauer.

19
TESI E RICERCHE

anarchica le avrebbe consentito. Il spiritualit, la militanza anarchica e


terzo capitolo mostra esempi della le intense relazioni amorose.
propaganda antimilitarista e anti- Affrontare gli scritti di Leda Rafa-
clericale scritta nel quindicennio nelli e gli studi critici sulla sua opera
precedente la prima guerra mondiale letteraria oggi pu essere un punto
e pubblicata sia dalla casa editrice di partenza interessante non solo per
Libreria Rafanelli-Polli, fondata a ricostruire la storia del movimento
Firenze col marito Luigi Polli (da cui anarchico a Milano e in Italia, ma
si separa nel 1907), sia dalla Societ anche per interrogarci sulle etichette
Editoriale Milanese, alla quale la che sono state utilizzate nel corso del
Rafanelli collabora appena arrivata tempo per descriverla o per farla co-
a Milano col nuovo compagno, Giu- noscere: femminista ante litteram o
seppe Monanni con il quale coltiva anarco-individualista e fedelmente
una comune iniziativa editoriale islamica ad esempio7. Ricordo a chi
anarchica, cio la Libreria Editrice volesse affrontare lo studio di questo
Sociale (1909-1914), poi Casa Edi- personaggio, di non dimenticarne la
trice Sociale (1920-1926). In questi consapevolezza nel mascherarsi e la
scritti di propaganda notiamo che, volont di attirare lattenzione, come
se le sue convinzioni antimilitariste emerge chiaramente nella prosa
sono gi ben salde, non si pu dire lo ritmica Djali del 1948, nella quale
stesso del suo pensiero riguardo alla scrive di aver gettato il velo di Maya
religione. Infatti, nonostante si possa su tutti gli occhi che ho amato, sugli
cercare di far risalire la conversione occhi che desideravo mi vedessero
allislam a partire dal suo viaggio in come volevo essere veduta8.
Egitto nel 1900, nel primo decennio
del Novecento firma alcuni scritti
violentemente antireligiosi6. Dobbia- Note
mo dunque postdatare il fiorire di
una sua propria religiosit, sincretica 1. In quanto al destino, poi non
o islamica, al decennio successivo, o questione di ammetterlo. Basta osser-
chiederci di quanta libert di espri- vare per riconoscere come ogni essere
mere la propria spiritualit avesse nel inerte e vittima della sua fatalit!
periodo fiorentino. Il titolo della tesi, [] Osservate la vita di ogni singolo
Una parola buona, un pensiero ribelle, il individuo, e anche gli avvenimenti!
bacio di un uomo. Vita e pensiero della- Tutto guidato da una fatalit ignota
narchica Leda Rafanelli, contiene una e incomprensibile a noi. Copia di
brevissima citazione, tratta da uno una lettera di Leda Rafanelli a Otto-
dei suoi Bozzetti sociali (Milano-Sesto rino Manni, Milano, 22 ottobre 1920,
S. Giovanni, Societ Editoriale Mi- in R. Giulianelli, Un eretico in paradiso.
lanese, 1910), capace di riassumere Ottorino Manni. Anticlericalismo e anarchi-
alcuni aspetti centrali della vita di smo nella Senigallia del primo Novecento,
Leda: la cura dedicata alla propria BFS Edizioni, Pisa, 2007, pp. 100-101.

20
2. M. Granata, voce Rafanelli, Leda, in un ragionamento da imbecilli
AA.VV., Dizionario Biografico degli Anarchici Italia- questo. L. Rafanelli, Per lidea nostra.
ni, diretto da Maurizio Antonioli, Giampietro Raccolta di articoli e bozzetti di propagan-
Berti, Santi Fedele, Pasquale Iuso, Volume da, Rafanelli-Polli e C., Firenze, s.d.,
Secondo, I-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003. p. 63, Fondo Rafanelli Monanni,
3. Per la documentazione della tesi ho studiato Archivio Famiglia Berneri Aurelio
diversi scritti editi e inediti di Leda, depositati Chessa di Reggio Emilia.
nel Fondo Leda Rafanelli Marina Monan- 7. Si veda per esempio M. Monanni
ni Maria Laura Filardi e nel fondo Aurelio in F. Chessa (a cura di), Leda Rafanelli
Chessa dellAFBC. tra letteratura e anarchia, Biblioteca
4. Ed anzi forte la tentazione di rubricare Panizzi Archivio Famiglia Berneri
senzaltro lavventura egiziana tra le fantasie Aurelio Chessa, [Reggio Emilia],
di Leda, instancabile nel travestire, velare, [2008], p. 16 e A. Pierotti in Ibidem,
confondere la propria identit, in un gioco di p. 18.
pseudonimi e travestimenti che costituisce la 8. L. Rafanelli, Djali, ms., Genova,
cifra anche visibile di tutta la sua esistenza. 1 maggio 1948, firma ms. di Leda
M.M. Cappellini, Postfazione Istintivamente verso Djali (pseudonimo di L. Rafanelli),
Est, in L. Rafanelli, I due doni e altre novelle orien- Fondo Leda Rafanelli Monanni,
tali, a cura di M.M. Cappellini, Nerosubianco, Archivio Famiglia Berneri Aurelio
Cuneo, 2014, p. 141. Chessa di Reggio Emilia.
5. Io mi sono creata la mia religione. E
appunto perch non credo che vi sia un Essere Alcuni degli scritti politici di Leda
che abbia impero su di noi e possa, in questa Rafanelli da me consultati:
vita, dirigere i nostri passi, non prego per L. Rafanelli, Prefazione, in A. Borghi,
ottenere grazie, n impreco quando la vita si Il nostro e laltrui individualismo. Riflessio-
svolge difficile. Credo al Destino, e mi rasse- ni storico-critiche su lanarchia, E. Serva-
gno anche al male che troppe volte ci investe dei, Brisighella, 1907, pp. vii-xii.
e ci travolge. Non credo che la nostra anima L. Rafanelli, La mia libert, La Li-
muoia col corpo, ma non credo al Paradiso e bert, Milano, anno i, numero 5, 18
allInferno, seguiamo il nostro giro, come ogni ottobre 1913.
atomo, come ogni astro in infinite trasforma- L. Rafanelli, Abbasso la guerra!!,
zioni. Copia di una lettera di Leda Rafanelli Societ Editoriale Milanese, Sesto S.
a Ottorino Manni, Milano, 14 dicembre 1920, Giovanni, [1915].
in R. Giulianelli, Un eretico in paradiso. Ottorino L. Rafanelli, Opinioni, Il Libertario,
Manni. Anticlericalismo e anarchismo nella Senigallia Milano, anno xi, numero 60, 25
del primo Novecento, BFS Edizioni, Pisa, 2007, p. aprile 1955.
105. L. Rafanelli, Antimilitarismo e patria,
6. Noi siamo degli atei, noi neghiamo la datt., s.d., firma datt. con correzioni
verit di ogni religione, e questa negazione mss. di L.R., Scritti politici, religiosi
positiva offende coloro che, pur non avendo di L.R., Fondo Leda Rafanelli
la primitiva fede accettano la religione perch Monanni, Archivio Famiglia Berneri
in quella religione sono nati e devono morire. Aurelio Chessa di Reggio Emilia.

21
TESI E RICERCHE

La strage nera
silenzi e assensi nel caso di un giornale locale
di Oreste Veronesi

Milano, dicembre 1969: lo squarcio lasciato dalla bomba del 12 dicembre sul pavimento della Banca
Nazionale dellAgricoltura di Piazza Fontana.

22
Tesi di laurea in Storia, Universit degli questo caso appare evidente la predisposizione
Studi di Padova, relatore Filippo Focardi, ideologica di assoggettamento a una retorica
a.a. 2012-2013. istituzionale. Gli articoli del giornale veronese
sono quasi tutti redazionali. Ci significa che
Il 12 dicembre 1969 per lItalia le notizie non sono di prima mano, ma filtrate
un punto di svolta; quel giorno dalle agenzie di stampa, che sono spesso il
rappresenta una frattura insanabile nodo strategico decisivo2 dei servizi segreti.
per lItalia repubblicana. Aprendo Parlando di Pinelli, dunque, il giornale scri-
la cosiddetta strategia della tensione ver che si gettato dal quarto piano della
con cui, usando le parole di Aldo questura di Milano aprendo la finestra, e poi,
Moro, si tent di rimettere lItalia in parte contraddicendosi, afferm che era
nei binari della normalit dopo le stata lasciata socchiusa per il caldo (LAre-
vicende del 1968 e del cosiddetto na, 16 dicembre 1969); parlando di Valpreda
autunno caldo1, la strage di Piazza lo riconoscer irrimediabilmente come il col-
Fontana ha portato alla luce le pevole e lo identificher come il dinamitardo
spinte eversive, le relazioni geopo- assassino (LArena, 19 dicembre 1969);
litiche e le tare di uninformazione riferendosi alle indagini non riserver ai lettori
incapace di assurgere al ruolo di alcun dubbio.
Quarto Potere nellItalia repubblica- Leggendo LArena non troviamo nulla che
na. Si vuole qui porre in evidenza il ci sorprenda. Accettando la versione ufficiale
ruolo dei mass media in relazione al diramata dalle agenzie di stampa, il giornale
tentativo di criminalizzazione della veronese non metter in dubbio le afferma-
sinistra italiana (istituzionale ed zioni riguardanti la strana morte di Pinelli,
extra-parlamentare). La narrazione e tanto meno si porr criticamente di fronte
di Piazza Fontana infatti il caso alle incongruenze di una pista anarchica che
esemplare di uninformazione legata in Valpreda trover il facile capro espiatorio
a relazioni di potere, a rapporti di una tragedia nazionale. Inoltre, il giornale
economici e sociali pi grandi di veronese butt benzina sul fuoco, tentando
essa, in parte perch incapace di di ricostruire la cultura della violenza nella
esserne autonoma, e in parte perch storia dellanarchismo. Con due articoli
ne volutamente subordinata. Per questa volta firmati del 19 e 20 dicembre
studiare questo rapporto ho ritenuto 1969 si evidenzia uno specifico tentativo di
utile leggere le pagine di un giornale corroborare le indagini poliziesche attraverso
locale, perch proprio nellinforma- una collocazione culturale degli indiziati (che
zione di provincia credo si sviluppi ormai, mediaticamente, sono dei colpevoli).
quellincapacit dellinformazione Il 19 dicembre, Giuseppe Brugnoli firma un
di essere indipendente, e perch articolo in terza pagina significativamente
linformazione di provincia spesso intitolato continuit dellanarchia. Brugnoli
la prima, e unica, forma dinforma- tira un lungo fil rouge che collega Valpreda e
zione che molti incontrano. Lho i suoi amici, figli non degeneri dei vecchi
fatto leggendo le pagine de LA- anarchici, allanarchismo ottocentesco.
rena, il quotidiano di Verona. In chiaro il messaggio che si vuole far arrivare:

23
TESI E RICERCHE

lanarchismo storicamente violento no le indagini sulla pista nera. Gli


e gli anarchici sono storicamente articoli che LArena pubblicher
degli attentatori, quindi ovvio che su questultima, prima che diventi
la strage sia di matrice anarchica. centrale nelle indagini sulla strage
Il giorno successivo, invece, Mario con lincriminazione di Rauti, Freda
La Rosa firma un altro elzeviro e Ventura nel marzo del 1972, sono
che, nei contenuti, poco interes- solamente tre. Nessuno di questi
sante ma nellimpatto immediato articoli entrer per nel merito del
la conferma di quanto il giornale discorso. Il primo articolo uscir
veronese voglia far passare. Contro sul giornale del 20 febbraio 1970 e
lordine a tutti i costi, titola larticolo, si concentrer principalmente sulle
anticipato da un occhiello che recita: affermazioni dello stesso Ventura,
Lidea degli anarchici: libert integrale. tutto concentrato ad affermare che
Il metodo: assassinio e terrorismo. A la strage provoc in Lorenzon un
questa titolazione gi molto esplicita corto circuito mentale e psichico.
segue unimmagine che ritrae alcuni Come a dire: Lorenzon pazzo,
anarchici che rimasero in sciopero non ascoltatelo. Per trovare un altro
della fame alla fine di settembre articolo bisogner aspettare il 14
dello stesso anno. chiaro come aprile 1971.
sottoline, in un lavoro ancora oggi Qui il contesto gi diverso, la
essenziale, Paolo Murialdi, che controinchiesta sulla strage di Stato
impaginazione, titoli e fotografie gi stata pubblicata e le versioni
sono i principali strumenti per in- alternative a quelle delle questure
formare rapidamente ma anche per iniziano a prendere piede. Cos
influenzare il lettore, il quale scorre larticolo si limiter a riportare la
il giornale prima di leggere ci che cronaca delle indagini sul libretto
lo interessa3. rosso di Ventura e Freda. Allo stesso
Nella lettura dei giornali, per, non modo il terzo articolo, che verr
ci interessano solo le cose dette. A pubblicato il 24 dicembre 1971.
darci la chiave di volta delle predi- Con questi pochi cenni si evidenzia
sposizioni dei media molto spesso la posizione del giornale verone-
sono i silenzi, le parole taciute se, il quale lasci molto spazio ad
o affermate parzialmente. Ed articoli redazionali, ma non rifiut
proprio il caso delle indagini sulla di dare un proprio contributo alla
pista nera a essere emblematico. Se criminalizzazione di Valpreda e
LArena fosse un mero portavoce degli anarchici, collocandoli in un
delle posizioni ufficiali sarebbe di universo culturale predefinito e non
per s poco interessante. Tutta- dando spazio a chi quelle accuse le
via, Verona dista veramente pochi stava facendo cadere. Per chiudere il
chilometri dai luoghi dove i giudici cerchio interessante leggere le pi-
Stiz e Calogero, dopo le testimo- roette che il giornale far quando la
nianze di Guido Lorenzon, avviaro- pista anarchica non sar pi il capro

24
espiatorio perfetto. Il 23 marzo 1972 17 marzo 1974.
vengono ufficialmente incriminati Questo articolo nasce dalle mie ricerche per la
Franco Freda, Giovanni Ventura e tesi di laurea intitolata La strage di Piazza Fon-
Pino Rauti e LArena pubblicher tana nelle pagine de LArena (1969-1972) che
un articolo firmato da Giuseppe scaricabile al sito www.filitesi.it
Brugnoli che affermer senza ver-
gogna: A Treviso se laspettavano.
Infine, il contenuto di un articolo Per approfondire si vedano alcuni articoli del
del 17 marzo 1974 a evidenziare quotidiano in oggetto:
la svolta che definitiva rispetto a
quanto scritto subito dopo la strage. Anarchico si uccide gettandosi dalla finestra durante un
Unintera terza pagina sar dedicata interrogatorio in questura a Milano, LArena, 16
a Valpreda alla vigilia dellinizio del dicembre 1969;
processo, con un articolo centrale Ordine di cattura per Valpreda: concorso continuato in
che si premura di avvertire i lettori, strage, LArena, 19 dicembre 1969;
con il sottotitolo, che altri magi- Continuit dellanarchia [Giuseppe Brugnoli],
strati nel corso di laboriose indagini LArena, 19 dicembre 1969;
ritengono daver individuato i veri Si cercano i mandanti del Valpreda e dei giovani anar-
colpevoli: una ricerca scrupolosa della chici arrestati, LArena, 21 dicembre 1969;
verit non pu ignorare questa circostan- Gli ultimi risolutivi colpi allalibi di Valpreda, LA-
za4. Ci sarebbe da piangere, se le rena, 11 febbraio 1970;
lacrime non fossero finite dopo le Attentati: si cerca di chiarire la posizione di due trevi-
mille traversie che hanno dovuto giani, LArena, 20 febbraio 1970;
subire le vittime della strage e chi I limiti del carcere preventivo, Giuseppe Della
ingiustamente fu accusato di essere Torre, LArena, 30 dicembre 1972.
lattentatore.

Per uno sguardo generale si vedano i seguenti


Note volumi:

1. Cit. in F. Ferraresi, La strage di Giorgio Boatti, Piazza Fontana. 12 dicembre


Piazza Fontana in Storia dItalia. Annali 1969: il giorno dellinnocenza perduta, Torino,
12. La criminalit, a cura di Luciano Einaudi, 2009.
Violante, Torino, Einaudi, 1997, p. Mirco Dondi, Leco del boato. Storia della strategia
622. della tensione (1965-1974), Roma-Bari, Laterza,
2. A. Giannuli, Come i servizi segreti 2015.
usano i media, Milano, Ponte alle Mirco Dondi, (a cura di), I neri e i rossi. Terro-
Grazie, 2013, p. 43. rismo, violenza e informazione negli anni Settanta,
3. P. Murialdi, Come di legge un giorna- Nard, Controluce, 2008.
Aldo Giannuli, Bombe a inchiostro, Milano, RCS
le, Roma-Bari, Laterza, 1981, p. 16.
Libri, 2008.
4. Dalla strage di Piazza Fontana alla
Corte dassise di Catanzaro, LArena,

25
MEMORIA STORICA

Mezzo secolo di contro educazione:


la Ferrer Association
da St. Marks Place a Stelton
di Giuseppe Forniciti

In genere vengono prima le comunit e poi le scuole,


ma noi abbiamo invertito lordine e oggi la scuola domina
sulla comunit, anzich esserne una parte accessoria.
Harry Kelly a proposito di Stelton

Il 9 ottobre 1909 la Corte marziale spagnola dichiar Francisco Ferrer


y Guardia colpevole, senza nessuna prova, di essere uno dei principali
responsabili della sollevazione contro il richiamo di truppe di riservisti da
inviare in supporto della presenza coloniale spagnola in Marocco. Quattro
giorni dopo un plotone desecuzione ademp ai propri doveri fucilando il
fondatore della Scuola Moderna nella fortezza di Montjuich.
Contrariamente a quanto sperato dagli accusatori, il processo farsa
contribu alla creazione della figura di un martire laico che elettrizz
tutta la radicalit statunitense di inizio secolo, facilitando la diffusione
dei principi educativi di Ferrer. Per quanto possa sembrare paradossale
scrisse un partecipante della Ferrer School di New York, fece pi, per
aumentare la diffusione delleducazione radicale, la raffica di proiettili nel

26
corpo di Francisco Ferrer che tutti gli sforzi spagnola che accoglieva tutti
del fondatore e dei suoi seguaci. gli strati sociali, avrebbe dovuto
Emma Goldman e Alexander Berkman diventare punto di incontro
furono quelli che pi si spesero nella per le anime della radicalit
diffusione delle idee del pedagogista, tanto newyorkese. La scelta del centro
che Berkman, nel 1910, fond la prima operativo ricadde su di una vecchia
Modern School statunitense con apertura Brownstone, tipica casa in arenaria
domenicale, che ebbe per vita breve. rossa del Lower East Side di New
Il 3 giugno 1910, in una sala gremita di York, al numero 6 di St. Marks
simpatizzanti e appassionati di educazione Place.
radicale, Harry Kelly e Leonard Abbott, Il Lower East Side di inizio
insieme ad Alexander Berkman, gettarono le Novecento era diventato in
basi per la fondazione della Francisco Ferrer pochi anni il cuore pulsante dei
Association. Dei presenti in sala, ventidue vi fermenti sociali antisistema; i
aderirono pagando la quota di un dollaro: bar del quartiere, dove si parlava
la cifra raccolta andava ad aggiungersi ai in italiano, spagnolo e tedesco,
finanziamenti di Alden Freeman, figlio senza dimenticare la nutrita
del tesoriere della Standard Oil Company. schiera di immigrati di lingua
Freeman aveva conosciuto Emma Goldman yiddish dallEst Europa, erano
a una lezione su Ibsen interrotta dalla polizia frequentati da socialisti, anarchici
di New York e, indignato da questa negazione e liberi pensatori. Trovati i locali
delle libert fondamentali, invit la Goldman che avrebbero ospitato la scuola,
nella sua tenuta a East Orange: questo bisognava ora trovare qualcuno
incontro fu linizio di unamicizia che dur che la dirigesse. La ricerca fu
negli anni e port Freeman a finanziare molte facilitata dallallora rettore
attivit della Modern School. della Columbia University che,
Oltre a quelli che si dedicavano alle attivit non tollerando le pericolose
quotidiane dellassociazione, nel comitato frequentazioni anarchiche di un
erano presenti intellettuali di area socialista, professore di lingue germaniche
come Jack London e Upton Sinclair, che delluniversit, lo costrinse alle
partecipavano agli incontri pubblici tenuti dimissioni. Questo professore era
annualmente e prestavano volentieri il Bayard Boyesen e, il 1 gennaio
loro nome per aumentare il prestigio 1911, giorno in cui la scuola
dellassociazione. apr, ne era diventato il direttore.
Lapertura di una Modern School diurna, Conoscente della Goldman, appena
che accogliesse ragazzi e bambini della New insediatosi disse a proposito delle
York meticcia di inizio secolo, era lobiettivo sue inclinazioni educative: Ogni
principale al quale tutti si dedicarono in bambino sar libero di essere se
questo primo anno di vita dellassociazione. stesso. Lobiettivo principale della
Nei progetti, la scuola era pensata come uno scuola la promozione della crescita
strumento al servizio esclusivo del proletariato armoniosa di ogni talento presente
urbano e, a differenze dellesperienza in ciascun ragazzo.

27
MEMORIA STORICA

In realt la scuola non raccolse fondi sufficienti a garantirne unapertura


diurna quotidiana e, in pi, i locali delledificio non erano un ambiente di
apprendimento idoneo per le finalit educative libertarie. La mancanza di
un cortile nel retro delledificio e la lontananza da parchi pubblici, avrebbe
reso obbligatoria la permanenza dei ragazzi allinterno delledificio senza
poter garantire ladeguato equilibrio tra lallenamento dei sensi e della
mente, capacit pratiche e intellettuali.
Lesperienza di St. Marks Place part dunque contravvenendo alle
aspettative iniziali dei fondatori, ma riusc comunque ad assumere una
propria specificit nel panorama educativo statunitense; ledificio divent
un centro aggregativo per tutte quelle individualit alla ricerca di un luogo
dove potersi confrontare e, soprattutto, divent una scuola serale per adulti
che, nei fine settimana, potevano frequentare lezioni di inglese, esperanto e
arte, partecipando inoltre alle discussioni aperte su religione e temi sociali
di rilevanza. Questa primo esperimento serv a tutti come occasione per
consolidare il progetto della scuola diurna che apr, meno di un anno dopo,
a pochi isolati di distanza dalla vecchia sede. Per loccasione fu organizzata
una serata di finanziamento, dove vennero raccolti pi di 5.000 dollari,
cifra sufficiente per coprire buona parte delle spese di gestione di una
scuola diurna almeno per i primi mesi.
Il 13 ottobre 1911, esattamente due anni dopo la morte di Francisco
Ferrer, apr la prima Modern School diurna americana, al numero 104
di East Twelfth Street. Le lezioni si tenevano dalle 9.30 alle 15.00, orari

16 maggio 1915: il dormitorio di Stelton il giorno dellarrivo.

28
puramente indicativi dato che di una sua alunna decidendo di sposarla),
alcuni ragazzi alle 7.30 del mattino si inaugur, il 1 ottobre 1912, la nuova e
erano gi in aula e altri arrivavano ultima sede della Francisco Ferrer Association
alle 11.30 andandosene solo a New York.
quando il sole calava. Linsegnate e Situato tra la Madison e Park Avenue,
futuro preside che and a sostituire ledificio offriva grandi spazi che permisero
Bayard Boyesen era Will Durant, lampliamento delle attivit proposte: vennero
seminarista disilluso dalla sua aperte una caffetteria e un refettorio dove
esperienza clericale e divenuto poter bere e mangiare a prezzi modici.
socialista dopo la lettura di alcuni Grande importanza fu data alla libera
libri, deciso a dedicarsi unicamente espressione artistica, vista come una forza
al lavoro educativo. propulsiva capace di mutare radicalmente
La direzione di Durant port la testa delle persone di ogni ceto. Gli artisti
nuovo linfa nelle attivit quotidiane che orbitavano intorno al Ferrer Center erano
della scuola: nelle ore di lezione i visti come alleati naturali degli anarchici;
ragazzi studiavano canto, piano, Hippolyte Havel scrisse a riguardo: Gli artisti
storia e geografia, e ogni lezione creativi hanno la pi profonda conoscenza
teorica era accompagnata dalla delle tendenze di questo tempo. Sono gli
sperimentazione pratica di quanto esponenti naturali di nuovi ideali, i precursori
imparato. Il binomio teoria-pratica della futura ricostruzione; sono quindi i
divenne cos consolidato che anche profeti del nuovo ordine sociale.
il bidello di origine lituana Frank Man Ray e buona parte dei modernisti
una mattina decise di decapitare un trovarono ospitalit tra le mura della scuola,
gatto davanti a tutti i ragazzi per che metteva a loro disposizione spazi dove
mostrare come fosse davvero la poter sperimentare senza restrizioni; il corso
vita. di arte tenuto da alcuni avanguardisti era
La scuola Ferrer divenne anche un tra i pi frequentati e innovativi di sempre.
centro di propaganda: alcune aule Negli anni in cui il centro rest aperto si
venivano prestate allIWW per le costitu anche una compagnia teatrale: sia
loro assemblee e si tenevano cene e gli anarchici che i socialisti riconoscevano un
incontri per il finanziamento di vari grande potenziale alla drammaturgia come
gruppi rivoluzionari; forte, in quegli strumento di propaganda e, infatti, molte
anni, era il legame con i messicani pice teatrali vennero messe in scena anche
Ricardo ed Enrique Flores Magn. in altri piccoli teatri e club del Greenwich
Prima del definitivo trasferimento Village.
alla colonia di Stelton nel 1915, Il 4 luglio 1914 era una giornata soleggiata;
Harry Kelly e gli altri fondatori Leonard Abbott aveva invitato lintera Ferrer
decisero un ulteriore trasloco del School nel suo cottage, nelle campagne fuori
centro. A pochi isolati di distanza citt, per un picnic. Poco distante, alle ore
dalla precedente struttura (non pi 9.00 di quella stessa giornata soleggiata,
sotto la direzione di Durant, che unesplosione deflagr in Lexington Avenue
nel frattempo si era innamorato a New York; il boato fu cos forte che venne

29
MEMORIA STORICA

chiaramente sentito a sei isolati nel verde e vicino a un bosco:


di distanza, e tutte le suppellettili Stelton sarebbe stata la nuova casa
dellappartamento dove esplose della Modern School.
la dinamite vennero catapultate Segu unaccesa discussione
a decine di metri in alto nel cielo tra chi vedeva la scelta della
per poi ripiombare gi in strada. campagna come unevasione dalle
I marciapiedi furono investiti responsabilit che il cambiamento
da una fitta pioggia di vetri che sociale desiderato imponeva, e
si schiant su alcuni passanti, quelli che, molto pragmaticamente,
ferendoli. Per alcuni minuti tutto si auspicavano un ambiente sereno
ferm: chi era in strada si nascose dove crescere i propri figli, lontano
nei portoni delle case adiacenti dalle spie e dai provocatori, ormai
ad aspettare i soccorsi. La polizia sempre pi presenti a New York.
individu in tre ventenni anarchici i Era una giornata piovosa quando,
responsabili dellesplosione, dovuta il 16 maggio 1915, pi di cento
probabilmente a unaccensione ragazzi arrivarono alla stazione di
accidentale di un grosso quantitativo Stelton per raggiungere la colonia.
di dinamite, probabilmente Il complesso era composto da una
destinata a essere usata in un vecchia fattoria, un fienile fatiscente
attentato al Rockfeller. e un dormitorio ancora non
I tre ragazzi, Arthur Caron, completato. I primi mesi, con larrivo
Charles Berg e Carl Hanson, erano dellinverno, furono i pi duri; le
frequentatori abituali del Ferrer costruzioni esistenti erano usurate
Center e quellesplosione ebbe gravi e necessitavano di ristrutturazione,
ripercussioni sulla Modern School. senza contare linsufficienza di
Infiltrati della polizia iniziarono acqua e la mancanza di fonti di
ad aggirarsi negli incontri serali riscaldamento. I pasti venivano
sperando di rubare indizi su future serviti nel refettorio dove si mangiava
cospirazioni, la stampa inizi a indossando cappotti e capelli pesanti.
parlare della scuola come di una I lavori necessari erano molti e
fabbrica di bombe, un focolaio vennero divisi tra tutti: in poco
di incendiari e sovversivi. Queste tempo il villaggio arriv a soddisfare
interferenze poliziesche portarono i bisogni primari. Molti dei suoi
larea socialista, molto pi legata membri furono per costretti a fare
alla classe media rispetto agli i pendolari dato che mantennero i
anarchici e principale finanziatrice lavori che avevano in citt.
del progetto, ad abbandonare La terra venne divisa in lotti di circa
lassociazione. La decisione di un ettaro e venduta individualmente
spostare la scuola in una zona rurale ai membri, che vi costruirono le
venne presa poco tempo dopo; loro case; solo la parte attorno alla
si opt per una soluzione poco scuola e la scuola stessa rimasero di
distante da New York ma immersa propriet collettiva.

30
Larrivo di Elizabeth e Alexis Ferm, nel 1920, fu la chiave di volta della scuola.
Entrambi avevano precedenti esperienze educative con minori e il loro approccio,
meno improvvisato di quello dei loro predecessori, port da subito molte
novit. Chiesero libert totale per quanto riguardava le decisioni educative e
immediatamente incoraggiarono lattivit pratica trascurando il lavoro intellettuale
che, negli ultimi anni, aveva preso il sopravvento nelle linee educative. Parlando di
Alexis Ferm, Joseph Cohen ricorda: Quello che voleva sapere (appena arrivato) era:
come fanno i bambini a responsabilizzarsi nei lavori di casa?. A giudicare da quanto
visto dal suo arrivo erano scarsamente responsabili. Pensava che fosse data troppa
attenzione allattivit sui libri e troppo poca alla casa, ai lavori manuali.
I laboratori manuali furono intensificati e per la prima volta dalla fondazione
dellassociazione la scuola pareva aver assunto una linea pedagogica ben strutturata
e chiara, a differenza del passato dove le idee era lasciate troppo spesso allo
spontaneismo assoluto per la mancanza di idee solide in ambito educativo.
Quando i Ferm lasciarono Stelton per divergenze con alcuni genitori, vennero
definiti da Leonard Abbott la voce pi chiara, nellenunciazione dei principi
educativi, che sia mai uscita da Stelton. Questa eccezionale coppia ha dato alla
scuola un significato e una dignit che non aveva mai avuto prima dora.
Il villaggio pass dalla cinquantina di case dei primi anni a quasi cento negli ultimi
anni di vita prima della chiusura; i ragazzi incrementarono fortemente di numero e
talvolta ex alunni divennero a loro volta genitori di studenti. Negli anni Cinquanta
i terreni adiacenti la comunit vennero venduti alle forze armate e la tranquillit,
fino ad allora imperante, venne spazzata via da furti, vandalismo e talvolta stupri. I
ragazzi, abituati a girare liberamente per le campagne, furono obbligati a rimanere
chiusi in casa e tutti, da quel momento, si sentirono meno sicuri. La comunit
che aveva supportato la scuola si disgreg velocemente. A trasferirsi nelle case
furono i proletari di New Brunswick e le famiglie della classe media di altre zone
che cercavano abitazioni a buon mercato in un momento di crisi del mercato
immobiliare. La colonia si trasform a poco a poco in una nuova periferia urbana e
pochi dei nuovi abitanti erano a conoscenza o interessati alle precedenti attivit della
scuola. Questultima chiuse nel 1953 e nel 1955 un incendio ne distrusse ledificio.
La vaghezza dei primi anni aveva dunque lasciato spazio con il tempo a un
approccio educativo coerente, ben strutturato e chiaro nella mente degli insegnanti
e dei genitori; un approccio che in quasi quarantanni rappresent per il panorama
educativo statunitense unesperienza fortemente innovativa, che venne ripresa, anche
se inconsapevolmente, dalle Free Schools degli anni Sessanta.

31
MEMORIA STORICA

Gli anarchici devoti


breve storia di una famiglia anarchica nella
comune di Stelton
a cura di Elisa Iscandri

Abe Winkour e Anna Sosnovsky furono due importanti membri della Ferrer Colony. Entrambi
spiriti migranti, anarchici e coraggiosi, ebbero due figlie: Tisa, il cui nome deriva dalle ultime
due lettere di Vanzetti e dalle prime due di Sacco, e Rina, chiamata cos in onore a Voltairine
de Cleyre. Proprio la figlia minore, Rina Winkour Garst, nel 2006, a 75 anni, ricostruisce
attraverso i suoi ricordi, spesso frammentari, la vita avventurosa dei genitori e i suoi anni di
formazione a Stelton. Nel 1942 la famiglia si trasferir nella colonia di Mohegan dove rester
fino al 1948; l si creeranno forti legami tra Anna Sosnovsky e Helen Rudome e tra la stessa
Rina e Rudolf Rocker.
Dopo la sua morte le ceneri di Anna Sosnovsky vennero seppellite accanto a quelle di Harry
Kelly, poich entrambi avevano espresso la volont di essere sepolti vicino al luogo dove
riposavano le spoglie degli anarchici di Haymarket Square, al German Waldheim Cemetery di
Chicago.
Il testo una traduzione da Recollection from the Modern School and Ferrer
Colony di Victor Sacharoff ( lui a definire, nella sua descrizione, Abe e Anna devoted
anarchists), edita da Jon Thoreau Scott che, a una prima parte inedita, aggiunge parte
dellintervista fatta a Rina Winkour Garst da Paul Avrich.

Abe nacque nel 1894 in Ucraina, il terzo di cinque figli. Nel 1905, a 9 anni, si
arruol nelle fila dei rivoluzionari. Era un ragazzino e venne impiegato come
staffetta per lo scambio di messaggi tra i gruppi combattenti nei boschi, di
notte. La sua famiglia si stabil poi a Philadelfia. Il padre e la sorella maggiore
arrivarono per primi, il resto della famiglia li raggiunse dopo.
Non sono sicura di quanta educazione formale ricevette, se qui o in Ucraina,
ma era estremamente intelligente e colto. Si fece coinvolgere nelle attivit della
Radical Library di Philadelfia1 dove incontr molti di quelli che divennero e
rimasero suoi compagni per il resto della vita.
Durante la prima guerra mondiale lasci il paese per evitare la leva. Prese il
treno diretto in Messico, fermandosi sulla via per lavorare come tappezziere cos
da mantenersi.
A un certo punto visse a Stelton e si costru una casa.
Anna nacque nel 1900, anchessa in Ucraina, come Anna Luchovsky, terza
di cinque figli. Arriv a New York con la madre, una zia e tre sorelle. La pi
grande era gi negli Stati Uniti con il marito e il padre. Non so molto della
sua educazione, ma era davvero brillante, eloquente, una leader naturale. Lei e

32
sua sorella Fanny furono attive nel cospirazione a lunghe pene detentive. Uno degli
movimento anarchico, ma non sono uomini, Jacob Schwarz, fu picchiato talmente
sicura di come ci accadde. tanto dalla polizia che mor in prigione.
Il 28 agosto 1918 un gruppo di Dopo il periodo dei Palmer raids2, durante il
giovani anarchici entr in un processo dappello, venne approvato il Sedition
edificio dove cerano laboratori Act3. Lappello alla corte suprema non ebbe
per labbigliamento e distribu successo e tutto il gruppo venne deportato in
volantini lanciandoli gi dalle scale. Russia. Durante il processo Anna torn a New
Erano scritti in inglese e yiddish e York sotto il falso nome di Anna Sosnovsky
contenevano dichiarazioni contro e tenne quel nome per il resto della sua vita.
la guerra. Due giovani donne, Frequent il Brookwood Labor College4 e
Mollie Steiner, di 21 anni, e Anna divenne una valida organizzatrice sindacale e
Luchovsky, di 18, erano tra le sei portavoce politica.
persone di quel gruppo. Alcune A un certo punto, nel 1920, Anna e Abe si
vennero arrestate, ma Anna non misero insieme e si trasferirono a Stelton (mi
venne trovata dalla polizia perch lei pare). Erano molto presi dalla campagna in
e la sorella Fanny avevano lasciato la difesa di Sacco e Vanzetti. Nella primavera
citt dirette a Cleveland. del 1927, mentre era incinta di Tisa, Anna
I volantini facevano dichiarazioni intraprese un tour attraverso il paese per
oltraggiose del tipo: C solo un tenere conferenze e raccogliere fondi. Abe la
nemico dei lavoratori nel mondo ed segu successivamente e insieme si stabilirono
il capitalismo!. Mollie e gli altri a Los Angeles. Tisa nacque il 31 agosto di
furono accusati e condannati per quellanno, appena una settimana dopo

La Modern School nel 1920: le stanze dellarte, della tessitura e lasilo sono allestrema sinistra, la tipografia al
centro e il negozio di ferramenta al primo piano.

33
MEMORIA STORICA

lesecuzione (quella di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti N.d.R.).


Nel 1930 tornarono a vivere a Stelton. Io nacqui nel gennaio 1931 e presi
il nome da Voltairine de Cleyre. Anna lavorava come organizzatrice per
lInternational Ladies Garment Workers Union5 a Newark e Abe come gestore
del Co-op Store6 nella colonia. Quando poteva Abe continuava il suo mestiere
di tappezziere, ma non molta gente aveva abbastanza soldi per arredare casa
durante la Depressione.
Allinizio noi vivevamo nella casa di Jon Scott, ma quando gli Scott tornarono
nel 1934 ci trasferimmo in una casa che Abe costru proprio sulla School Street.
()

Lintervista seguente a Rina Winkour Garst stata pubblicata nel libro di Paul Avrich
Anarchist Voices: An Oral History of Anarchism in America.

Ho cominciato la scuola a Stelton appena ho imparato a camminare. I miei


genitori lavoravano, cos mi accompagnava mia sorella Tisa (pi grande di me
di tre anni e mezzo, nata dieci giorni dopo lesecuzione di Sacco e Vanzetti e
che perci venne chiamata cos). Ci sono state, ovviamente, grandi lacune nella
mia educazione, ma in termini di inclinazioni, nel nostro modo di intendere la
vita, tali lacune venivano controbilanciate. Non posso separare la scuola dalla
colonia; non so dire cosa nei miei pensieri sia attribuibile alla scuola e cosa alla
colonia e al modo in cui vivevamo.
La nostra casa era un centro politico con ospiti costanti, incontri ecc. Ogni
volta che nella colonia cera una conferenza la nostra casa si riempiva di gente
e chiacchiere. Noi eravamo vegetariani, anche se allora pochissimi membri della
colonia lo erano, a differenza degli ultimi anni.
Nel 1936 o nel 1937 la mamma ebbe un crollo nervoso e ci recammo in Florida
per due o tre mesi in modo che potesse recuperare. Ci stabilimmo a West Palm
Beach.
I vicini pensavano fossimo strani: eravamo vegetariani, noi non andavamo a
scuola, avevamo modi di vedere poco ortodossi e cos via.
Quando ritornammo, i Ferm7 erano ancora in carica. Lo Zio mi piaceva molto,
ma non la Zietta. Lei era troppo severa. Infatti fu una delle pochissime persone
che mi ha punito durante la mia intera vita. Un giorno avevo pattinato fino alla
scuola senza portarmi le scarpe e, per insegnarmi a ricordare le cose, lei mi fece
girare in tondo tutta la mattina sui pattini. In realt ammiravo tanto la Zietta,
ma non pensavo che fosse una persona affettuosa. Non riuscivo ad amarla nello
stesso modo in cui amavo gli altri maestri. Nonostante imparassi molte cose da
lei (era una brava insegnante), la vedevo soprattutto come una vecchia signora
scorbutica. Lo Zio era divertente, ma lei non rideva molto. Lui ci portava spesso
in campeggio a fare escursioni e ci scarrozzava in giro sulla sua vecchia auto
tutta disordinata.

34
Non mi importava molto neppure di Anna 2. Una serie di arresti effettuati dal
Schwartz. Non riuscivo a provare affetto per Dipartimento di Giustizia, sotto la
lei e, a differenza della Zietta, non era una guida del procuratore A. Mitchell
brava insegnante. Noi siamo stati lultima Palmer, avvenuti tra il novembre
generazione di veri figli di Stelton. La scuola 1919 e il gennaio 1920 con il fine
si stava gi deteriorando, con solo quindici o di deportare i militanti di sinistra
venti bambini, tra cui me e Tisa, Lenny Rico, (specialmente anarchici). Unazione
i bambini di Jo Ann. Camp Kilmer8 venne che port allespulsione di oltre
costruito nel 1941. Quel luogo non sarebbe cinquecento persone.
stato una comunit compatta ancora per molto. 3. Estensione dellEspionage Act,
allargava il campo dazione di
Dopo il trasferimento nella colonia di Mohegan, Rina questultimo, per esempio vietando
venne iscritta alla scuola pubblica. Per lincontro del offese e propaganda negativa verso il
1975 dellassociazione Friends of Modern School, governo o lindustria bellica.
Rina riun un gruppo di ex studenti di Stelton; in seguito 4. Fu un college sperimentale
invi al Comitato dIncontro una lettera che riassumeva fondato a New York nel 1921 da
i suoi pensieri. Jon Thoreau Scott riporta la parte che A. J. Muste. Legato allambiente
rappresenta meglio lopinione di molti ex studenti: dellunionismo industriale, non
forniva diplomi ma aveva come
Il successo non raggiungere ci che si ritiene obiettivo la formazione dei lavoratori
si debba conseguire, ma consiste piuttosto come organizzatori sindacali.
nel tipo di persona che si e nel modo in cui 5. Uno dei maggiori sindacati
si contribuisce alla societ, che si sia dottori, statunitensi: nato a New York nel
insegnanti, genitori, scavatori, imbianchini, 1900, fu in assoluto il primo ad
pittori; la misura del valore di una persona avere una componente femminile
ci che quella persona , non quale diploma maggioritaria.
abbia conseguito. 6. Emporio nel quale venivano
venduti prodotti il cui ricavato
serviva come finanziamento per la
Note colonia.
7. Si riferisce ad Alexis ed Elizabeth
1. Coordinata inizialmente da Voltairine de Byrne Ferm, responsabili di Stelton
Cleyre e dai suoi compagni, la Radical Library dal 1920. Erano stati appunto
si prefiggeva di sopperire alla carenza di soprannominati dai bambini Zio e
biblioteche fornendo opere sovversive su ogni Zietta.
materia, consultabili in orari accessibili agli 8. Base militare costruita accanto alla
operai. Nel 1905 passa sotto la guida di Joseph colonia, la cui costruzione ebbe gravi
Cohen (operaio in una fabbrica di sigari e ripercussioni sulla qualit della vita
allievo della de Cleyre) e viene trasferita nella degli abitanti di Stelton.
storica sede al 424 di Pine Street, allinterno
del ghetto ebraico, dove nel 1910 inizia
lesperienza della Modern Sunday School. traduzione di Elisa Iscandri

35
MEMORIA STORICA

Lanarchico boemo di Macdougal Street


di Giuseppe Forniciti

Se nellinverno del 1913 vi foste trovati a passeggiare lungo Macdougal Street,


nel cuore del Greenwich Village di New York, e se per caso foste stati affama-
ti, probabilmente sareste finiti a pranzo al Pollys, un bistr che aveva aperto
nellautunno di quello stesso anno e che, con il soprannome di The Basement,
era velocemente diventato il punto di riferimento di tutta la comunit radicale
e libertaria di New York. L, tra tavoli di legno, panche e cibo a buon mercato,
avreste potuto incontrare Harry Kemp, Theodore Dreiser e Max Eastman. Il
locale era gestito da Polly Holladay, militante anarchica, e dal fratello Louis, ma
ad attirare lattenzione dei clienti era soprattutto il terzo socio dellattivit, un
chiassoso e rissoso cuoco trentenne, abituato a litigare con gli avventori socialisti
che discutevano di politica nel suo locale, tanto che era arrivato a dare del pa-
rolaio socialista a John Reed, cacciandolo dal locale.
Questo personaggio cos eccentrico che si affaccendava tra la cucina e la sala
sbraitando e servendo il suo famoso goulash ungherese era un giovane Hippolyte

Primi anni Venti: insegnanti, staff e coordinatori sui gradini dingresso della Modern School.

36
Havel, in quel periodo amante di Pol- sillogismo dei giudici chi contro lo Stato
ly Holladay. Nonostante i modi rudi non pu essere sano di mente. Venne liberato
e bellicosi, accompagnati a una forte grazie a un amico psicologo conosciuto durante
predisposizione allalcolismo, tutti il periodo di internamento che, a processo,
riconoscevano in Havel una persona garant la sua sanit mentale replicando a chi lo
coltissima e uno spirito profondamen- accusava: Conosce la psicologia meglio di me.
te anarchico, tanto che la Goldman lo Questuomo pi sano di molti di noi.
defin unenciclopedia che conosce Si spost a Parigi e poi a Londra dove conobbe
tutto e tutti nel movimento. Emma Goldman, i due ebbero anche una rela-
Quando non era nella cucina del zione amorosa per qualche tempo e rimasero in
Pollys, era in compagnia di Sadaki- ottimi rapporti per tutta la vita.
chi Hartmann, seduti a un tavolo a Svolse i pi svariati lavori, da lustrascarpe a
discutere di politica, di arte e di lette- uomo delle pulizie, fino al 1901 quando segu la
ratura. Erano grandi amici, acco- Goldman negli Stati Uniti.
munati dalla passione per il whisky e Divenuto unicona del Greenwich Village, Ha-
per le scorribande notturne nelle vie vel ricambi il quartiere con un amore viscerale.
ricche della citt in cui additavano i Per la prima volta Hippolyte trov un luogo di
passanti chiamandoli maiali borghe- appartenenza: Quando parlo del Greenwich
si. Havel venne anche arrestato per Village non ho in mente una concezione geo-
aver pisciato pubblicamente sulla 5th grafica. Il termine Greenwich Village per me
Avenue e, interrogato dal giudice sul uno stato spirituale.
perch non lo avesse fatto in una via Nelle ore di riposo dal bistr, chiunque lo
secondaria, rispose: Sta dicendo che cercasse lavrebbe trovato di sicuro al Ferrer
avrei dovuto farlo dove vivono i pove- Center, sua seconda casa. Insieme a Emma
ri? No, no, mi rifiuto. Io protesto!. Goldman diede vita, nello scantinato del
Allepoca, poco pi che trentenne, centro, a uno dei periodici pi longevi e diffusi
Hippolyte aveva gi visitato buona dellepoca: Mother Earth. Scrisse in quei
parte dellEuropa e dei suoi istituti giorni editoriali infuocati contro la borghesia e
penitenziari. Era nato nel 1869 a articoli di lucida critica sociale, evitando per
Burowski, citt della Boemia, da di relegarsi al solo lavoro editoriale. Amava
padre ceco e madre gitana, ma a chi girare per le strade fermandosi agli incroci per
chiedeva la sua nazionalit rispon- inscenare dei siparietti e attirare lattenzione
deva sempre Cro-magnon. Studi dei passanti con accesi discorsi propagandistici.
a Vienna, dove collabor con la Quando il Ferrer Center chiuse i battenti a
stampa anarchica austriaca fino al New York, Hippolyte si trasfer a Stelton insie-
1893, anno del suo primo arresto e me alla Modern School.
del rimpatrio nel villaggio natale. Da And a vivere nel retro della biblioteca intitola-
quel momento inizia il suo noma- ta a Kropotkin, in una stanza di due metri per
dismo in Europa: partecip a molti sei, iniziando a isolarsi sempre pi dagli altri.
scioperi e a molte dimostrazioni di Nel periodo in cui visse nella colonia, Havel si
piazza, finendo addirittura in una attenne a uno stile di vita pi stanziale, concen-
clinica psichiatrica, incastrato dal trandosi soprattutto nello scrivere e nel leggere.

37
MEMORIA STORICA

Continu a pubblicare riviste fon- di spiegazioni, rispose che quando


dando il periodico The Road to camminava per strada le persone
Freedom, anche se, forse per colpa dicevano: Ecco Hippolyte. Non ha
dellalcol, divenne, a differenza del un penny in tasca. Kate stupita gli
suo periodo newyorkese, profon- diede il penny.
damente pessimista. Inizi nei suoi Gli rimasero vicini i vecchi amici che
articoli a ironizzare amaramente lo andavano a trovare nella bibliote-
sui ricorsi storici e sullinevitabile ca, dove si rifugiava a leggere anche
vittoria reazionaria. La situazione per giorni interi. Harry Kelly fu uno
piuttosto brutta scrisse nel 1924, e, di quelli che rimase con lui fino allul-
sono spiacente, non potr far altro timo e Havel per riconoscenza scrisse
che peggiorare. Reazione dilagante un toccante articolo su di lui il giorno
e apatia dei lavoratori impediscono del suo cinquantesimo compleanno.
qualsiasi azione efficace. Pur non avendo un ruolo attivo nella
Lalcol divent per lui un vero proble- colonia e nemmeno nella scuola,
ma. Herbert Spencer Goldberg, che Havel divenne un punto cardine nella
da ragazzo frequentava la Modern vita di Stelton. I coloni andavano
School, anni dopo, in un incontro tra spesso a fargli visita portando in dono
ex studenti, raccont quanto segue: cibo e regali per la casa, e intratte-
Era sempre ubriaco. Allinizio ero nendosi a parlare con lui per ore. Per
timido con lui. Non interagiva molto i bambini era diventato una persona
con noi bambini, probabilmente era degna di rispetto e quando cammi-
timido con noi pi di quanto noi lo nava per la strada centrale di Stelton
fossimo con lui. Ma in qualche modo, assorto nei suoi pensieri si fermavano
spinto dai miei genitori, ho iniziato ad ammirarlo intimoriti dalla solenni-
a guardarlo con minor soggezione t del suo passo.
e pi rispetto. Stava sempre seduto Con gli anni la sua salute si deterior
sotto il porticato con la sua barba e la e la bottiglia rimase il suo unico lusso.
sua pancia sporgente, aveva unaria Hippolyte viveva di espedienti e di
solenne. donazioni da parte di vecchi compa-
Anche Susan Spayth Riley, ex gni che raccoglievano soldi per lui.
studentessa di Stelton, lo ricorda in Termin i suoi giorni nel 1950, in
una sua lettera del 2003; in parti- grave confusione mentale, al Marl-
colar modo racconta lepisodio che boro Psychiatric Hospital nel New
ebbe come protagonista sua madre Jersey. Per lui: Lanarchia pi di un
Kate e lo stesso Havel che, arrivato ideale. Esprime la pi alta concezio-
a casa loro, le chiese un penny. A ne delle libert individuali e della so-
tale richiesta Kate chiese a cosa gli lidariet sociale. Non una semplice
servisse, dicendogli che se aveva biso- teoria da realizzare in qualche futuro
gno di denaro sarebbe stata felice di prossimo. un modo di vivere, da
prestargliene. Hippolyte insistette per praticare qui e ora.
avere un solo penny e, alla richiesta

38
Sui gradini della biblioteca Kropotkin: Hippolyte Havel, Tisa Winkour e Sarah Cohen (1930 circa).

Letture consigliate

P. Avrich, The Modern School Movement, AK Press, Oakland, 2006.


P. Avrich, Anarchist Voices, AK Press, Oakland, 2005.
R. Creagh, Laboratori dutopia, Antistato, Milano, 1985.
V. Sacharoff, Recollections from the Modern School Ferrer Colony, Friends of the Modern
School, New York, 2007.
J. Cohen e A. Ferm, The Modern School of Stelton: a sketch, Southpaw Culture Factory
School, 2006.
E. Ferm, Freedom in Education, Southpaw Culture Factory School, 2005.
A. Antliff, Anarchist Modernism, The University of Chicago Press, London, 2001.
K. Zimmer, Immigrants against the State: Yiddish and Italian Anarchism in America, AK Press,
Oakland, 2015.
F. Codello, La buona educazione. Esperienze libertarie e teorie anarchiche in Europa da Godwin a
Neill, Franco Angeli, Milano, 2013.

39
MEMORIA STORICA

Il partigiano belga delle brigate


Malatesta-Bruzzi
di Mauro De Agostini

Frammenti di storie dimenticate che riemergono. In febbraio arriva


allArchivio Pinelli una mail di Alain Duquesne che chiede notizie del padre
Henri Dsir, autista di professione, nato a Lessines (Belgio) il 4 marzo 1918
e deceduto nel 1973. Henri Duquesne scrive il figlio ha fatto parte delle
formazioni libertarie Malatesta-Bruzzi di Milano.
Dato che questo nominativo ci era finora del tutto sconosciuto abbiamo
cercato di ricostruire la sua vicenda, grazie ai documenti ricevuti da Alain1.
Henri viene costretto ad arruolarsi nellorganizzazione Todt il 21 gennaio
1943, impiegato come autista di camion gira tutta lEuropa: da Novgorod
sul fronte russo allItalia (si trova a Bolzano l8 settembre 1943 quando

40
viene annunciato larmistizio italiano). Nel firmato da Germinal Concordia
dicembre 1944 viene ricoverato per bronchite (uno dei comandanti) ne data
cronica, passa in diversi ospedali, ma il 25 larruolamento al 6 maggio 1944
marzo 1945 viene dimesso e dichiarato abile con il numero di matricola 737,
al servizio. A questo punto la decisione di precisando che si trova attualmente
disertare. Non chiaro se nel frattempo sia in forza presso la i brigata P. Bruzzi,
stato anche arrestato (come parrebbe da ma Alain precisa di aver saputo
una scarna annotazione), comunque, giunto dal padre que la date dincorporation
in treno nei pressi di Monaco e temendo comme rsistant dans la brigate Malatesta
di essere internato nel campo di Dachau, est antidate dun an pour des raisons de
approfitta della confusione prodotta da un scurit du groupe.
bombardamento alleato per squagliarsela Da rilevare che il suo nominativo
insieme a un russo e a un francese (prigionieri non presente negli elenchi
di guerra? Disertori della Todt?). consegnati nel 1946 allANPI di
Ruba un camion e si dirige verso lItalia con Milano, ma la stessa situazione si
i suoi improvvisati compagni. Non sappiamo presenta per gli altri stranieri fin qui
cosa lo conduca verso il nostro paese, noti che hanno collaborato con le
probabilmente la speranza di aiuto da parte di formazioni libertarie milanesi: lex
persone conosciute nei suoi precedenti viaggi e prigioniero di guerra francese Michel
una buona conoscenza delle strade. Chalafour, il disertore austriaco
Abbiamo a questo proposito una lettera di Franz Kozik, per non parlare dei
Luigi Pruner, abitante in via Romagnosi 28 numerosi disertori slovacchi a
a Trento, in cui si ricorda laiuto prestato Corteolona2.
dalla sua famiglia e da altre persone abitanti Finita la guerra Henri trascorrer un
a Tavernaro. Il viaggio prosegue. Il russo si periodo presso il campo di raccolta
eclissato poco dopo il passaggio del Brennero, per i rifugiati belgi della Croce
mentre il francese accompagna Henri fino Rossa americana presso il castello di
a Verona. Siamo quindi agli inizi di aprile Moncalieri prima di poter far ritorno
del 1945: intorno a questa data da fissarsi in patria. Fin qui quanto stato
ladesione di Henri alle formazioni libertarie. possibile ricostruire: piccoli particolari
Sulle circostanze non abbiamo nessuna altra di una vicenda finora dimenticata.
informazione. Certamente Henri si trova a
Milano nei giorni dellinsurrezione perch
ricorda di aver visto il cadavere di Mussolini Note
appeso in piazzale Loreto.
In una dichiarazione rilasciata dalle brigate 1. I documenti citati, ove non
Comuniste-Libertarie Errico Malatesta e altrimenti indicato, sono in possesso
P. Bruzzi (luglio 1945) si dice di lui che del figlio Alain.
proveniente dai campi di concentramento 2. M. De Agostini, F. Schirone, Per
di Dachau (Germania), ha collaborato con le la Rivoluzione sociale. Gli anarchici nella
nostre formazioni nella lotta contro il fascismo Resistenza a Milano (1943-1945), ZIC,
e il nazismo. Un tesserino post-Liberazione 2015.

41
ANNIVERSARI

DADA: un secolo di anarchia


(1916-2016)
di Franco Buncuga

Pochi sanno che Fontana, il provocatorio orinatoio di Marcel Duchamp,


presentato nel 1917, manifesto del DADA e icona dellarte del secolo scorso,
esposto nella Galleria Nazionale dArte Moderna di Roma, non affatto
loriginale. In realt il prodotto di unefficace operazione di mercato con
anima DADA di Arturo Schwarz, uno dei pi geniali mercanti e galleristi
della seconda met del secolo scorso, anarchico naturalmente. In realt di
copie della Fontana ne esistono ufficialmente 16, che, pi loriginale, disperso
dopo la prima esposizione, fanno 17. Le prime copie di Fontana autorizzate da
Duchamp sono gi del 1950, 1953 e 1963. Nel 1964 Schwarz ne riprodusse, col
consenso dellartista, ben otto e in tempi successivi altre quattro, una per s, una
per Duchamp e altre due per scopi espositivi vari. Di queste ultime, Schwarz
ne don una allo Gnam di Roma nel 1997 e unaltra allIsrael Museum di
Gerusalemme in occasione della retrospettiva su Duchamp nel 1972. Le altre
si trovano nei principali musei di arte contemporanea e nelle migliori collezioni
private del mondo.
Un bello scherzo, e una bella operazione commerciale, negli anni del dopo
guerra, quando si cercava, a volte con le navi della marina militare USA
di riportare in Europa larte delle varie avanguardie, morte con larrivo delle
dittature e i vari ritorni allordine e allaffermarsi del Realismo populista degli
anni Trenta. Avanguardie che erano state debitamente sterilizzate di ogni
valenza rivoluzionaria dopo qualche decennio di permanenza nel paradiso
del Capitalismo. Oggi si celebra DADA, ma forse proprio per questo
DADA morto afferma Gianluigi Bellei sullultimo numero della Voce

42
libertaria, periodico anarchico di filosofia a Heidelberg e dandy, aveva
in quella Svizzera che questanno abbandonato gli studi per dedicarsi alla
per il centenario del movimento ha rivoluzione. Nel 1913 infatti, insieme a
organizzato molti eventi istituzionali. un gruppo di amici, fonda la rivista Die
DADA, la pi esplosiva, anarchica Revolution che si pone come programma la
e coerente avanguardia nasce come lotta allesistente perch germogli il nuovo.
critica feroce e assoluta della societ Anarchia contro tutti i bonzi. Alla vigilia della
dei primi anni del secolo, contro la Grande Guerra abbandona la Germania ed
follia della prima guerra mondiale, emigra in Svizzera. DADA nelle intenzioni
ma anche contro larte accademica di Hugo Ball vuole essere nel campo dellarte
o delle prime avanguardie, come il lincarnazione del concetto di distruzione
Futurismo, con cui ha ugualmente creatrice di bakuniniana memoria. Limpatto
molti tratti in comune. Si fa risalire di DADA dirompente e in pochi anni le sue
la nascita di DADA al 5 febbraio idee si affermano nei luoghi delle avanguardie
1916, il giorno in cui viene influenzando i pi vari movimenti culturali,
inaugurato a Zurigo il Cabaret ma la sua vita breve, davanti alle macerie
Voltaire, fondato dal regista teatrale provocate dal suo stesso attivismo la spinta si
Hugo Ball, animato da un gruppo attenua. DADA pars destruens della critica radicale
di fuorusciti europei che fuggivano artistica diviene cos prodromo alla nascita del
dalla guerra: artisti, poeti, pacifisti, Surrealismo, al quale si convertiranno molti dei
anarchici e rivoluzionari che vi si suoi aderenti e che si porr come la pars costruens
riunivano per organizzare incontri della medesima spinta rivoluzionaria.
sperimentali di poesia astratta, Lo stesso Hugo Ball dopo pochi anni ritiene
rumore-musica, pittura automatica. esaurito lo scopo del movimento e se ne
Tra gli animatori oltre a Hugo Ball allontana. Gi nel 1924 aveva pubblicato
spiccano Hans Arp, Tristan Tzara, Cristianesimo bizantino, riedito recentemente
Marcel Janco, Richard Huelsenbeck da Adelphi1, che racconta le vite di tre santi
e Hans Richter. Ben presto DADA si
diffonde a livello internazionale, in
particolare a Berlino, Colonia, Parigi
e New York. Tra i protagonisti del
movimento ricordiamo anche i futuri
surrealisti Andr Breton, Paul Eluard
e Louis Aragon, importanti artisti
tedeschi quali Hausmann, Baader,
Heartfield, Grosz, Schwitters, Ernst
e Baargeld, e infine il francese
Marcel Duchamp e lo spagnolo
Francis Picabia, che costituiranno il
versante americano del gruppo, cui
si unir anche Man Ray. Manifesto DADA: Sottoscrivete DADA, il solo prestito che
Hugo Ball, tedesco, studente non vi rende nulla.

43
ANNIVERSARI

esemplari, Giovanni Climaco, Dionigi lAreopagita, Simeone Stilita, e dopo


una repentina conversione al cristianesimo nelle sue forme eremitiche, si ritira
a vivere in povert. Ball negli anni successivi allesperienza anarchica zurighese
rilegger tutta la sua esperienza in chiave mistica, tra laltro affermer che il
personaggio vestito di lamiere e cartoni che aveva interpretato sul palco del
suo cabaret recitando la poesia Karawane, parole incomprensibili dal puro gusto
onomatopeico ed evocativo, non era altro che la sua immedesimazione in una
sorta di mistico sacerdote, tramite dello spirito di Dionigi lAreopagita che gli
avrebbe suggerito il termine D.A. D.A. come la magica ripetizione delle iniziali
del santo. Probabilmente era rimasto dadaista anche dopo la conversione.
Vale la pena a questo punto spendere due parole sul termine DADA. Il gruppo
non volle essere uno dei tanti -ismi dellarte e si diede un nome fuori dalle
regole. A parte la visione di Ball, vi sono svariate versioni dellorigine del
nome del movimento. DA-DA, oltre a essere uno dei primi balbettii infantili
e a indicare anche il cavallo a dondolo, pu voler dire anche mania o hobby,
o ancora indicare in russo due volte s o in tedesco due volte questo.
Ma secondo la vulgata sarebbe stato scelto aprendo a caso il dizionario Petit
Larousse Illustr. Nel Manifesto DADA del 1918 Tristan Tzara dice che il termine
non vuol dire assolutamente nulla.
DA! DA! Ed ecco la rivelazione esplosiva di Dominique Noguez nel suo Lenin
dada2: fu addirittura Lenin, secondo Noguez, a suggerire il termine. Nel suo
esilio zurighese il rivoluzionario russo abitava a pochi passi del Cabaret Voltaire
e spesso frequentava il locale. L, spinto dallentusiasmo, insieme agli amici
gridava dalla platea DA! DA!. Alcuni storici hanno preso sul serio questa
ipotesi, ben costruita e documentata, ma mi sembra evidente che si tratti di una
bella operazione dadaista. Forse la definizione pi coerentemente DADA per
ce la fornisce Hans Harp: Dichiaro che Tristan Tzara trov la parola (DADA)
l8 febbraio 1916 alle sei di sera. Ero presente con i miei dodici figli quando
Tzara pronunci per la prima volta questa parola, che dest in noi un legittimo
entusiasmo. Ci accadeva al Caf de la Terrasse di Zurigo, mentre portavo una
brioche alla narice sinistra.
Unidea esagerata di libert, forse anche troppa per molti anarchici di mia
conoscenza.

Note

1. Hugo Ball, Cristianesimo bizantino; Vite di tre santi, Adelphi, Milano, 2015.
2. Dominique Noguez, Lenin dada, Robert Laffont, Paris, 1989; trad. it.: edizioni
LAffranchi, Salorino (CH), 1991.

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INFORMAZIONI EDITORIALI
Le copertine della rivista inglese
Anarchy
di Francesco Codello
La rivista mensile Anarchy: a journal of anarchist ideas viene pubblicata a Londra
dalle edizioni Freedom Press a partire dal marzo del 1961 e fino al dicembre del 1970.
Editor della stessa lindimenticato Colin Ward (1924-2010), il quale d vita a questa
straordinaria pubblicazione in una stagione difficile per lanarchismo internazionale,
ma con la consapevolezza che, in realt, le idee e le intuizioni degli anarchici potessero
trovare nelle diverse discipline e in contesti culturali differenti spazio e utilit per
promuovere un rinnovamento profondo dellintera societ in senso libertario. Il libro
che qui presentiamo, Autonomy. The Cover Designs of Anarchy 1961-1970, curato da Daniel

45
INFORMAZIONI EDITORIALI

Poyner (giovane grafico e disegnatore


indipendente inglese), si concentra
principalmente sulle copertine della
rivista Anarchy, magistralmente
disegnate dal noto illustratore Rufus
Segar, illustratore del quotidiano
The Economist che per anni presta
gratuitamente la sua arte a questa
esperienza editoriale condivisa.
Il volume riproduce a colori tutte
le copertine apparse (118) in una
sequenza che mette in evidenza lo
stile e le caratteristiche di questo
artista che ha saputo interpretare,
con disegni che appaiono come dei
veri e propri editoriali, le trame di
ricerca che caratterizzano questa
importante rivista anarchica inglese. di lingua italiana. La collezione
In una recente intervista a Signal, completa della rivista consultabile
periodico inglese di grafica e cultura presso lArchivio Pinelli (ahim
internazionale, lo stesso Rufus Segar senza copertine perch la collezione
(da poco scomparso) sottolinea non avuta in dono era rilegata secondo il
solo come la stretta collaborazione vecchio stile che prevedeva proprio
tra lui e Colin Ward abbia fatto leliminazione delle copertine).
s che le copertine centrassero di Lo stesso Ward nel bel testo
volta in volta il focus dei principali pubblicato da eluthera e curato
argomenti trattati, ma anche da David Goodway, Conversazioni
come le illustrazioni e le scelte con Colin Ward. Lo sguardo anarchico,
politiche soggiacenti non potessero racconta lavventura di Anarchy e
che andare di pari passo. Questa alcuni aneddoti del suo rapporto con
collaborazione si concretizzata Rufus Segar. Una delle caratteristiche
dunque in una simbiosi interpretativa che, a suo giudizio, hanno
capace di realizzare copertine determinato il buon andamento
che nelleconomia redazionale della rivista stata proprio la qualit
di Anarchy hanno assunto sia grafica che concettuale delle
unimportanza rilevante. Ancora copertine. Ed proprio Rufus che
una volta lanarchismo pragmatico in uno degli ultimi numeri della
di Ward trova in queste pagine rivista (gennaio 1970) esplicita la
una testimonianza quanto mai complessit pratica e le condizioni
significativa, e sarebbe certamente non certo semplici nelle quali lintero
importante che lintera collezione processo di redazione ed edizione
fosse indagata anche da ricerche del mensile avveniva. Ad esempio,

46
ricorda Ward, una volta uno dei collaboratori pi assidui boicott la rivista a causa della
copertina dedicata a Wilhelm Reich che giudicava frivola, e immediatamente dopo
questa stessa copertina venne contestata dal legatore che la giudicava invece oscena.
Insomma, queste copertine, come tutte le cose vere e vissute, celano storie, aneddoti,
dissensi, elogi e critiche, ma soprattutto testimoniano, assieme ai contenuti davvero
originali e innovativi, la vivacit e la freschezza intellettuale che animava le pagine
di Anarchy. Un libro dunque da maneggiare con curiosit, pronti a cogliere quegli
stimoli di indagine che ben si adattano agli insegnamenti di un grande propagandista
(cos umilmente si definiva) quale stato Colin Ward: Sono convinto che il modo pi
efficace per diffondere lanarchismo tramite una rivista mensile sia quello di prendere
lintero ventaglio delle questioni parziali, frammentarie, ma immediate da cui la gente
concretamente presa e ricercare soluzioni anarchichea queste invece che abbandonarsi a
vacui esercizi retorici sulla rivoluzione.

Autonomy. The Cover Designs of Anarchy 1961-1970


a cura di Daniel Poyner
Hyphen Press, London, 2012, 304 pp. colore, 25 sterline

Chi fosse interessato ad acquistare il volume a un prezzo speciale pu


prenotare una copia scrivendo alla mail: archivio@archiviopinelli.it.

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ANARCHIVI

Il XVII incontro della FICEDL

Il 9 e 10 aprile 2016 il Circolo Berneri di Bologna ha egregiamente ospitato il


diciassettesimo incontro biennale della FICEDL (Federazione Internazionale
degli Archivi e dei Centri di Documentazione Libertari), dove diverse realt
provenienti da tutta Italia e da vari paesi dEuropa hanno condiviso le
presentazioni sullo stato attuale dei diversi progetti, ricerche e iniziative in corso,
nonch i problemi e le difficolt allordine del giorno nella gestione degli archivi.

48
Aprile 2016: foto di gruppo allesterno della sede del Circolo Berneri di Bologna.

Lincontro stato pensato come spazio stato dato anche alla presentazione
momento anche tecnicamente di software liberi e ingegnose autoproduzioni
formativo, con workshops previsti legate alla scansione e digitalizzazione dei
per la domenica e organizzati materiali darchivio. La sera del sabato si
attraverso una call for papers inoltre tenuto un meeting dal titolo Anarchia
lanciata nei mesi precedenti sul sito senza frontiere, che ha visto in particolare
appositamente creato per levento gli interventi di due compagni italiani, un
(http://bida.im/ficedl2016/it/) in compagno turco e uno greco che hanno
inglese, francese e spagnolo. tracciato una panoramica complessiva
La buona riuscita dellinnovativo sullanarchismo contemporaneo sia nel
esperimento di RebAl (Rete di proprio paese sia a livello internazionale,
archivi e biblioteche anarchiche raccontando tra laltro esperienze come Eat
e libertarie), nato in Italia ma a the Rich, che ha tra laltro gestito la cucina
cui partecipano molti degli stessi della due giorni. Altri fattori non indifferenti
aderenti alla FICEDL, aveva gi sono stati la partecipazione di nuove realt
creato relazioni pi continue ed interessate alla FICEDL e a RebAl e un utile
efficaci tra i vari archivi anarchici sistema di traduzioni simultanee, totalmente
italiani, che in questa occasione si autogestito e autoprodotto con radioline di
sono concretizzate in un crogiolo recupero e trasmissione radio su bande libere.
di interventi, apporti tecnici e Sul numero di A rivista anarchica del giugno
teorici di varia natura. Grande 2016 uscir un report dettagliato dellincontro.

49
STORIA PER IMMAGINI

Le ragioni della memoria


di Bruno Limiti, Massimo Mazzone, Escuela Moderna /
Ateneo Libertario

Monumento significa memoria e monito, in questa categoria si iscrive la


targa intitolata a Francisco Ferrer y Guardia che ancora esiste sulla facciata
dellex Istituto dArte di Marino.
qui, nellarea dei Castelli Romani in prossimit della Roma papale, che
in un tempo lontano si sent comunanza con la Rivoluzione Francese. In
quasi tutte la cittadine, in particolar modo a Marino, furono piantati gli
Alberi della Libert e proclamata la Repubblica. Passati tali tempi, Chiesa e
aristocrazia, se pur avevano riconquistato il controllo sociale, mai riuscirono a
restaurare lantica normalit.
Al principio del secolo scorso erano attivi nellarea dei Castelli Romani
molti circoli di ispirazione repubblicana, mazziniana, socialista, anarchica e
massonica, forte era lanticlericalismo in tutti gli strati sociali, tanto quanto
era forte e opprimente il potere della Chiesa. Se aristocrazia e clero avevano
mortificato la dignit, limpegno per lunit dItalia e per la libert dei popoli,
la difesa delle classi pi sfruttate, vari esponenti di tali circoli, che avevano
partecipato in prima persona a spedizioni oltre frontiera, avevano contribuito
a costruire la separazione tra Stato e Chiesa, che era da tempo laspirazione
delle genti di questi luoghi. Genti che per decenni erano state appoggiate dagli
animatori di detti circoli, i quali pur professando idee eretiche garantivano
un certo prestigio e una certa azione di difesa delle classi pi sfruttate.
Dopo il Congresso Internazionale del Libero Pensiero del 1904 tenutosi nella
Capitale, nel 1907 a Marino, in adunanza presso il Teatro Cavallotti, venne
fondata la Federazione Laziale del Libero Pensiero, di cui d testimonianza
in modo scandalistico Civilt Cattolica, (cfr. Cose Romane, in Civilt
Cattolica, anno 58 -1907, Vol. 4, pp. 109, 111). Lintervento della rivista
gesuita, teso a sminuire peso e forza delle forze democratiche della societ
laica che la convergenza in dimensione trasversale aveva nei fatti unito, con
lintenzione di contrastare lostruzionismo politico-ideologico della Chiesa
e al contempo rivendicare una scuola laica, testimonia indirettamente di

50
quanto diffusi fossero i sentimenti
progressisti.
I vecchi giacobini, che avevano
respirato, assorbito, lo spirito
rivoluzionario passato da queste
parti, avevano trasmesso in silenzio
la loro aspirazione, e, se nel narrarla
ai giovani avessero anche pensato
a scriverla, mentre la vedevano
avvenire, adesso avremmo pagine
di storia altra, avremmo colori
e sentimenti a confutare le tesi
cattolico-clericali. Ma il Libero
Pensiero non pensa a strategie: offre
il cuore alla lotta e questo , con
limiti e grandezze. Sono racconti
che assumono i toni di leggenda,
tramandati solo oralmente e mai
apertamente, visto linabissarsi Venne anche fuso un monumento in bronzo
dellIdeale in queste zone durante ora irreperibile.
il ventennio di Purga Fascista. Una via del centro gli venne intitolata e negli
Avremmo ben chiara limportanza e anni successivi vi furono persone chiamate
il rilievo delle agitazioni pro-Ferrer, Ferrer come primo nome, e lo vediamo nelle
s da comprendere come mai a lapidi al cimitero, a ricordare lantico legame
Marino, come in molte altre citt con il compagno e Maestro della Escuela
del mondo, venne posta una targa Moderna Barcelons.
con la seguente iscrizione: Con lavvento del fascismo, la repressione fu
durissima, e questa memoria che pochi anni
prima era viva e forte, si mise in sonno, molti
FRANCISCO FERRER morirono con la guerra, altri si convertirono
Y GUARDIA a pi lucrose attivit, quali quelle connesse
REO DINSEGNARE alle Casse Rurali ed Artigiane, che fiorirono
CHE DA LIBERA SCUOLA numerose a inizio secolo, e che divennero
SI NUTRE roccaforti di potere repubblicano decenni dopo.
LIBERT DI POPOLO La targa attuale, contenente il monito alla
VENNE FUCILATO libert di istruzione, fu un ripristino della
A MONTJUICH precedente avvenuto nel periodo post-bellico.
IL XIII OTTOBRE MCMIX Oggi ancora l, pur sbiadita nella pietra ma
I REPUBBLICANI DI MARINO inscritta nei cuori a celebrare quei fasti gloriosi,
Q. M. P. ricordandoci il valore immenso della dignit e
MONITO AI NEPOTI delleducazione nella Libert.

51
COVER STORY
Amrica Josefina Scarf
(Buenos Aires, 1913-2006)
di Osvaldo Bayer

Per ricostruire la biografia di Amrica pub- il giorno in cui le ammazzarono il


blichiamo qui il ricordo scritto dieci anni fa suo amato Severino: non piangeva,
da Osvaldo in occasione della sua morte. era sommamente triste, ma decisa.
Avrebbe continuato ad amarlo per
Amrica Scarf ci ha lasciati per tutta la vita, come mi disse quando
sempre. morta ieri sabato 26 ago- andai a intervistarla agli inizi degli
sto 2006. Aveva 93 anni. Ho ricevuto anni Settanta. Ero riuscito a scopri-
la notizia con tristezza, sapendo che re doverano le lettere damore che
era lultima di unepoca di lotta liber- Severino le aveva scritto e che nella
taria. Il mio sentimento non stato perquisizione della casa di campa-
altro che di malinconia frammista a gna di Burzaco erano state portate
un enorme affetto e ammirazione. via dalla polizia. Le lettere damore
stata la compagna di Severino Di pi belle mai lette in vita mia. Gli
Giovanni, lanarchico fucilato dal dit- uomini in divisa non solo uccisero
tatore golpista in uniforme: Uriburu. Severino, ma fecero anche desapare-
Il 1 febbraio 1931. Il giorno seguen- cer le sue lettere damore. Ma come
te venne fucilato anche il fratello pi i desaparecidos degli anni Settanta
caro di Amrica: Paulino Orlando sono ricomparsi attraverso le loro
Scarf. Nellarco di 48 ore alladole- Madri, cos le lettere sono ricompar-
scente avevano strappato i suoi due se davanti alla strenua ricerca dello
pi grandi affetti. Rest sola, in un storiografo. Nelle sue righe daddio,
mondo assolutamente nemico. prima di ricevere le pallottole mili-
Dei poeti lhanno cantata. Verso la tari, Severino scrisse ad Amrica:
fine degli anni Trenta, il caro Ral Carissima, pi che con la penna, il
Gonzlez Tun scrisse: Amrica testamento ideale m scaturito oggi
Scarf ti porter dei fiori e quan- dal cuore, quando ho parlato con te:
do tutti saremo morti, Amrica ci le mie cose, i miei ideali. Bacia mio
porter dei fiori. che in tutti era figlio, le mie figlie. Sii felice. Addio,
rimasto impresso il volto di Amrica unica dolcezza della mia povera vita.

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Ti bacio molto. Pensami sempre. Il tuo Severino. Prima di queste ultime righe, a Seve-
rino venne concesso di salutare Amrica, anchessa detenuta.
Amrica gli diede lultimo abbraccio ed egli la baci. Gli chiese di badare ai figli che
egli aveva avuto con Teresina, sua moglie. Amrica gli rispose: Il tuo ricordo mi
rimarr fino alla morte. Egli la guard con grande tristezza e le disse: Oh, Fina, tu
sei cos giovane!. Si baciarono nuovamente. Amrica usc guardando Severino, per
questo inciamp in una grata e Severino le disse: Stai attenta!.
I principali giornalisti di Buenos Aires assistettero alla fucilazione. La miglior cronaca
fu quella di Roberto Arlt che non aggiunse alcun commento da parte sua, ma solo
descrisse quel teatro irrazionale della forza bruta contro le idee.
La scarica falci il pi bello tra i presenti, saranno le ultime parole della cronaca del
giornalista del Buenos Aires Herald.
Il giorno seguente cadde anche Paulino Scarf dinanzi al plotone di esecuzione. Sia
Severino che Paulino, prima di esser fucilati, furono barbaramente torturati dalla poli-
zia di Uriburu. Ma essi non fecero il nome di nessun compagno. Lultimo incontro tra
Amrica e Paulino fu molto breve. Lei non pot dissimulare il proprio dolore nel vedere
il suo volto gonfio. Lui la trattenne dicendole: Non piangere. Poi, con molto affetto,
aggiunse: Povera ragazza e le diede un bacio sulla guancia. Amrica lo baci molto
forte e gli chiese: Non vuoi vedere la mamma?. Lui rispose: No, non vedi come
sto?. che gli si vedevano i segni delle torture. Paulino aggiunse: Continua a stu-
diare. Sto desiderando che tutto questo termini una volta per tutte. La baci. Amrica
lo abbracci di nuovo e i due si guardarono negli occhi. Lei non pianse. Lagente Florio
annunci che il colloquio era terminato. Amrica se ne and con passo deciso. Severi-
no e Paulino di fronte allordine di far fuoco gridarono le parole che definivano la loro
ideologia: Viva lanarchia. Accadde nel penitenziario di Buenos Aires, le scariche si
udirono fin nei giardini del quartiere Palermo.
Severino era un antifascista convinto che lunica maniera di rispondere alla violenza
dallalto fosse la violenza dal basso. I suoi attentati furono sempre diretti contro obiet-
tivi fascisti, o nordamericani quando si seppe della condanna a morte dei due eroi
proletari Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Gli scritti che ha lasciato parlano della
sua passione per unidea di socialismo nella libert. La polizia lo sorprese mentre stava
uscendo da una tipografia. La sua fuga per le strade di Buenos Aires ebbe del leggen-
dario. Durante la sparatoria cadde una bambina e ovviamente lo accusarono di questa
morte, mentre era noto che ad ammazzarla erano state le pallottole della polizia.
Sulla scrivania del combattente anarchico la polizia trov, sotto il vetro, questa frase:
Stimo quelli che approvano la congiura e non congiurano, mentre non sento altro che
disprezzo verso quelli che non solo non vogliono fare nulla ma si compiacciono nel cri-
ticare e maledire quelli che fanno.
Nel 1928, in una lettera Severino scrisse ad Amrica: Lamore, lamore libero, esige
ci che altre forme damore non possono comprendere. E noi due, ribelli divini (nes-
suno potr mai giungere alle nostre vette), abbiamo il diritto di prosciugare lo stagno
della morale corrente e coltivare l limmenso giardino in cui le farfalle e le api potran-

53
COVER STORY

no soddisfare la loro sete di piacere, Pochi anni fa, quandera al governo


di lavoro e damore. stato un Menem, Amrica fece la sua com-
amore pieno che durato poco per- parsa sui giornali. Accadde che un
ch tutto finito in tragedia. Quan- giorno andai a visitarla e lei mi disse
do Amrica and a vivere con Seve- che era gi prossima alla morte e che
rino nella casa di campagna, piena prima di andarsene per sempre vole-
di alberi, di Burzaco, questultimo va stringere al cuore le lettere da-
era gi il ricercato numero uno della more di Severino. Siccome io sapevo
societ argentina. Lei aveva paura doverano quelle lettere, lei mi chiese
tutte le notti e dormiva abbracciata che facessi tutto il possibile per otte-
a lui. Una notte sent dei rumori, nerne la restituzione. Le risposi che
come se stessero entrando in casa, e avrei posto tutto il mio impegno per
cerc di svegliarlo. Gli disse a bassa riuscirci. Mi recai da Unamuno, il
voce ma in maniera persistente: direttore dellArchivo General de
Severino, Severino, la polizia. Lui la Nacin. Sempre disponibile ad
si svegli appena, laccarezz e le aiutarmi, mi chiese dove avessi visto
rispose: No Amrica, sono gli uccel- per lultima volta quelle lettere. Glie-
li dormi dormi. Mai dimentic lo dissi: Nel Museo Policial, in un
questo episodio, tanto da raccontar- archivio isolato. Mi rispose: Bene,
melo in uno dei nostri tanti incontri, chi ti potr dare il permesso, trat-
mentre stavo elaborando la nuova tandosi di un archivio della polizia,
edizione del mio libro: Severino Di il ministro degli Interni, Corach
Giovanni - El idealista de la violencia. (laneddoto che ancora mi manca-
Caduti i due esseri pi cari, la giova- va, pensai tra me). Chiesi di essere
ne Amrica venne protetta dai suoi ricevuto assieme ad Amrica. Ci
compagni didee. In quel periodo accolse due giorni dopo. Gli espressi
scrisse articoli per periodici anarchi- il desiderio di Amrica. Mi disse che
ci europei in difesa dei diritti della avrebbe fatto le ricerche del caso per
donna. Continuer con i suoi studi, soddisfare i suoi desideri e aggiunse:
che non lasci nemmeno quandera Non si dimentichi, Bayer, che io mi
ottantenne. Ad esempio, si laure in chiamo Carlos W. Corach. Carlos
Letteratura italiana, superando in per Karl Marx e W. per Wladimiro
modo brillante tutti gli esami. Lenin. Restai sorpreso e non potei
Molti anni dopo la tragedia, Amrica fare a meno di dirgli sornione: Non
incontr un compagno didee con sembra.
il quale apr una libreria e la casa Due giorni dopo fummo convocati
editrice Amricalee. Il nome spiega dal capo della Polica Federal, che
tutto. Per molti anni stata la libre- ci attendeva nel suo ufficio. Io andai
ria anarchica pi fornita della citt, con Amrica. Ci ricevettero il capo
mentre la casa editrice si dedic a e il vicecapo. Il capo mi ascolt con
pubblicare testi di tutti i pensatori del una forzata benevolenza (il viceca-
socialismo libertario. po aveva invece un sorriso beffardo

54
come a dire: Ma com ti saltato in mente di venire qui!?). Cercai di spiegarmi, ma
il capo afferm subito con magniloquenza: Lei mi chiede qualcosa che appartiene
alla Polica Federal. Guardi (e prese un posacenere): qui c scritto Polica Federal. Se
lei me lo chiede, devo dirle di no, perch non appartiene n a me n a nessun altro,
solo alla Polica Federal. Io non mollai la presa: Ma non si tratta di un posacenere,
sono lettere damore. Torn a mostrarmi il posacenere e con gesto trionfale disse: S,
ma le due cose appartengono entrambe alla Polica Federal. Allora prese la parola
Amrica, che con voce dolce ma ferma afferm: Signore, sono lettere damore che
sono state scritte a me, mi appartengono. Non si tratta di un documento della polizia o
di uno che possa servire come prova di un qualche delitto. Le lettere appartengo solo a
me. Il poliziotto deciso si sent infastidito e sentenzi: Mettete un avvocato e tutto si
risolver. Mettemmo un avvocato e presto giunse la risposta. Carlos Wladimiro ci con-
voc alla Casa de Gobierno per restituire le lettere di Severino Di Giovanni allamata
Amrica Scarf.
Come avr accarezzato le lettere quella bellanziana dagli occhi molto neri e dai capelli
bianchi come la neve.
Lei ora non c pi. Le sue ceneri sono state seppellite nel piccolo giardino della Fede-
racin Libertaria, la casa che non si arrende. L andremo una volta al mese per legger-
le una lettera damore del combattente caduto.

Severino Di Giovanni (Chieti 1901-Buenos Aires 1931) e Amrica Josefina Scarf (Buenos Aires 1913-2006).

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1/2016
Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli
via Jean Jaurs 9, 20125 Milano
tel. 02 87 39 33 82
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