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nuova serie - anno XXVI - n. 3 - settembre - dicembre 2010 - piazza san domenico, n. 5 - 09127 cagliari
ROSARIO
SANTO
IL
IL BOLLETTINO DEL Anno XXVI
ROSARIO PERPETUO settembre-dicembre 2010
quadrimestrale
IN SARDEGNA
di collegamento dei gruppi
dell’Ass. Rosario Perpetuo
Supplemento a
“DOMENICANI” Regina del Santo Rosario
autoriz. Tribunale di Firenze venerata in s. Domenico
del 4 Gennaio 1967 - n. 1800 di Cagliari
(statua in legno - sec. xv)
Nuova serie - Anno XXVI
settembre - dicembre 2010
Sommario
c /c postale n. 15 38 10 98
intestato a: Bollettino del
Rosario Perpetuo - Convento
S. Domenico - 09127 Cagliari
3 Lettera alle zelatrici e socie del RP.
Direzione & Redazione: p. eugenio zabatta op.
P. Eugenio Zabatta o.p. 4 Il Rosario. La Tua preghiera! (NN).
Collaborano:
P. Christian Steiner o.p. 6 I misteri della Gioia.
Paolo Macis.
14 I misteri della Luce.
piazza San Domenico, n. 5
09127 CAGLIARI 22 I misteri del Dolore.
Tel. 070 65 42 98
Cell. 339 18 22 685 30 I misteri della Gloria.
e.mail: zabatta.eugenio@tiscali.it
38 Le Litanie
Con approvazione Ecclesiastica
e dell’Ordine Domenicano. 41 Un tesoro nelle nostre mani: la Corona.
p. eugenio z.
43 Vieni a far parte dell’Ass. del Rosario.
INSERTO:
I Nella Casa del Padre.
V Nuove Iscrizioni - Cronaca dei Gruppi.
VII La finalità della nostra associazione.
la redazione.
“Il Santo Rosario è il compendio nazione” (n. 20a) inneggiamo alla divi-
1
del Vangelo” , cioè la sintesi, perché na Maternità di Maria, perché la nascita
“concentra in sé la profondità dell’in- del figlio è l’onore della madre.
tero messaggio evangelico” e, mentre Due realtà inseparabili: l’Incarnazio-
recitiamo le parole dell’Ave Maria, fa ne e la Maternità divina! Maria “…unita
passare “davanti agli occhi dell’anima da uno stretto e indissolubile vincolo al
i principali episodi della vita di Gesù Figlio suo, è insignita del sommo offi-
2
Cristo” . cio e dignità di Madre del Figlio di Dio”
Tanto più possiamo dire questo do- (LG. 53).
po l’opportuna integrazione dei misteri È interessante ricordare la risposta
della vita pubblica di Cristo tra il Batte- che ricevette S. Matilde quando chie-
simo e la Passione”, fatta nel 2002 dal deva aiuto alla Madonna per comporre
Papa Giovanni Paolo II .
3
una preghiera bella e universale: “Ma-
Non si sbaglia, tuttavia, a dire che il tilde, non provarti a comporre la pre-
Rosario è, sì, una “preghiera evangeli- ghiera che tu desideri, perché non po-
ca, ma incentrata nel mistero dell’Incar- trai mai farla più bella dell’Ave Maria.
nazione redentrice …” .
4
È questa che io gradisco sopra ogni al-
La stessa Ave Maria che si rivolge al- tra”. Alla stessa santa che poi chiedeva
la Madre di Dio, e che si ripete come come ottenere il Paradiso, Maria disse:
l’elemento più caratteristico del Rosa- “Otterrai certamente questa grazia re-
rio, ha il suo punto di gravità nel nome citando ogni giorno tre Ave Maria per
di Gesù, quale frutto benedetto del Suo ringraziare la Santissima Trinità di tutte
seno (n. 33), e perciò fatto uomo; e la le grazie che io ho ricevuto da ciascuna
corona, che teniamo nelle mani, “con- delle Tre divine Persone”.
verge verso il crocifisso” cioè a Gesù Nella stessa linea scriveva sr Lucia
che nella Sua umanità è stato immolato di Fatima: «L’Angelo inviato dal Signore
per noi (n. 36). ad annunciare a Maria l’Incarnazione
Più esplicitamente che negli altri, del Verbo, la saluta con le parole: “Ave,
l’“Ave Maria” si armonizza con i misteri piena di grazia, il Signore è con te”. Co-
gaudiosi e questi più direttamente degli me dire: “Sia gloria a Te, Maria, perché
altri, fanno “fissare lo sguardo sulla con- sei Tempio in cui Dio abita”. Ci trovia-
cretezza del mistero dell’Incarnazione mo di fronte al primo Tempio vivo… do-
(n. 20b) e mentre esprimiamo tutta “la ve il Padre racchiuse Suo Figlio, il Verbo
gioia che irradia dall’evento dell’Incar- fatto Carne… Nel suo Cuore Immacola-
Invocazioni:
Invocazioni:
Invocazioni:
Invocazioni:
Invocazioni:
Invocazioni:
Sac.: - Perché con il battesimo, con-
formati a Cristo e incorporati alla Chie-
sa, possiamo gioire ed esultare perché i
nostri nomi sono scritti nei cieli.
Tutti: - Santa Maria Madre della vera
fede, per cui ogni creatura si rinnova.
Prega per noi.
- Perché noi che “siamo stati battez-
zati in un solo Spirito”, professiamo “un
solo Signore e una sola fede” possiamo
“formare anche un solo corpo” per es-
sere “stirpe eletta, regale sacerdozio,
popolo di Dio”.
- Santa Maria, Vergine Immacolata,
Nel primo Mistero luminoso si con-
abitazione di Cristo e Tempio dello Spi-
templa Gesù che viene battezzato da
rito Santo. Prega per noi.
Giovanni nel Giordano: il Padre invita
- Perché Maria che coopera “con
tutti al Suo ascolto.
premura materna”, “alla nascita e allo
sviluppo della vita divina nelle singo-
Giovanni al Giordano Gesù battezzò:
le anime degli uomini redenti”, conti-
il Padre e lo Spirito nei cieli indicò.
nui ad essere per noi “Madre, maestra e
Ave, ave, ave Maria.
guida” che ci conduce al Signore.
- Santa Maria, Madre piena di tene-
Dal Vangelo (Mc. 1,9s; 16,15s).
rezza; nostra via al Signore e nostra ri-
“Ora in quei giorni, Gesù venne da
compensa. Prega per noi.
Nazaret di Galilea e fu battezzato nel
Giordano da Giovanni. E, mentre Egli
Tutti: Gesù, il fiume nel quale sei
usciva dall’acqua, vide aprirsi i cieli e
sceso “ha il presentimento di una gran-
lo Spirito discendere su di lui come una
de ora e sussurrano piano le sue onde:
colomba. E si sentì una voce dal cielo:
il Signore ritornerà! Vede verdeggiare i
“Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi
primi campi, gli alberi e le piante rifio-
sono compiaciuto”…
riscono, il colpo delle onde diventa più
Pausa per una breve riflessione persona-
forte e sussurra: adesso l’adempimento
le oppure comunitaria. Segue la recita di: è vicino, il giorno del Signore si avvici-
1 Padre Nostro, 10 Ave, 1 Gloria. na presto. Vieni presto, o Messia!
Invocazioni:
Predicando annuncia del Padre l’amor - Perché aumenti la nostra fede nel
la salvezza di tutti Egli opera ognor. Signore, durante la nostra vita di pelle-
Ave, ave, ave Maria. grini, affinché, liberi dai peccati e pu-
rificati nei cuori, ci rendiamo graditi a
Dal Vangelo (Mc. 1, 35-39). “ Dio.
“Al mattino si alzò quando ancora - Santa Maria bellezza degli Angeli,
era buio e, uscito di casa, si ritirò in un fiore dei Patriarchi, umiltà dei profeti e
luogo deserto e là pregava. Ma Simo- tesoro degli apostoli. Prega per noi
ne e quelli che erano con lui si misero
sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: Tutti: Accoglici nella schiera di colo-
“Tutti ti cercano!”. Egli disse loro: “An- ro che proclami beati! “Chi fa felice, o
diamocene altrove per i villaggi vicini, Gesù, come Te! Perciò tutto il mio cuo-
perchè io predichi anche là; per questo re esulta per Te. Tu eterna gioia! Dov’ è
infatti sono venuto!” E andò per tutta amata la povertà e ci si pente del pec-
la Galilea, predicando nelle loro sinago- cato Tu fai scendere il cielo già oggi.
ghe e scacciando i demòni”. Gesù: Tu eterna gioia!
Pausa per una breve riflessione persona- (Dalla lapide posta sulla scala a destra
le oppure comunitaria. Segue la recita di: sulla via tra la cappella delle beatitudini e
1 Padre Nostro, 10 Ave, 1 Gloria. l’ospizio dei pellegrini).
Invocazioni:
Invocazioni:
CASA DEL
na;
Fonni (Santa Maria dei Martiri): Nonne
Mariangela.
Gavoi: Mula Grazia, Satta Maria;
PADRE
Gonnosfanadiga: Pani Pasquala;
Guamaggiore: Cau Maria, Naitza Mi-
randa, Tirasa Gemma, Casu Rosaria,
Demonti Virginia;
Guasila: Serra Gilda;
Monastir: Coccodi Anna, Piga Ma-
ria Grazia; Nule: Leori Caterina Anna,
Ladu Giovanna;
Nurallao: Chessa Palmira ved. Silanus,
Porcu Salvatore; Onifai: Lai Pietro;
Pirri (S. Tarcisio): Sardu Francesco;
Samatzai: Piga Lidia;
San Giovanni Suergiu: Mei Grazia;
Sassari: Sardu Mena, Cordella Raimon-
da, Angius Bachisia;
Sestu: Uras Giovanna, Secchi Claudia,
Taccori Mariuccia;
Siliqua: Pintus Eugenia;
Sinnai: Olla Besalouch Maria;
Siurgus Donigala: Boi Giovanna;
Sorgono: Scansaroli Giovanna.
MARIA
FADDA
Anela: Dettori Giovanna;
Ballao: Argiolu Vittorina;
Baratili S. Pietro: Uda Giuseppe;
Bessude: Murrucciu Romania; di Villa S. Pietro
Bottidda: Piredda Salvatorica, Tatana 29.09.1929
Tedde; 28.03.2009
Molto religiosa partecipava con assi-
duità alle attività della Parrocchia. Sem-
pre presente all’Ora di Guardia ha ze-
lato per la diffusione dell’Associazione
e per i pellegrinaggi a Lourdes.
(la zel. Marisa Porcu).
I
inserto da staccare
CATERINA GIOVANNA
ANNA PORCU
LEORI
di di
Nule Villa San Pietro
26.10.1933
aprile 2010 29.07.2009
UDA
di È deceduta il giorno 11 maggio di
Baratili S. Pietro quest’anno 2010, all’età di 92 anni, do-
26 marzo 2010 po una vita trascorsa tutta al servizio
della Chiesa.
Con lei scompare un esempio di
Si è spento munito dei Sacramenti bontà, di dialogo, di propensione alla
e raccomandandosi alla Madonna con pace, e la sua eredità è riposta in uno
molta devozione. È stato, dal 1980, an- scrigno colmo di valori, di insegna-
che confratello dell’associazione dello menti, di fede profonda, di dedizione al
Spirito Santo: vero uomo di fede che prossimo. Gli associati del Rosario Per-
nutriva amore verso la Chiesa. petuo la ricordano nella preghiera.
Con la moglie e i figli, anche noi La Zel. Maccioni Maria
dell’Associazione ricorderemo sempre, Parrocchia di S. Barbara.
con affetto e stima, il suo carattere buo-
no e la sua fede. (la zel. Angela Figus).
GRAZIA
LIDIA MEI
PIGA
di di
Samatzai S. Giovanni Suergiu
1924 - 2010 27 marzo 2010
BACHISIA di
Sestu
ANGIUS
di
SASSARI
28.03.1934
CLAUDIA
25.02.2010 SECCHI
Era una donna di profonda fede, di
amava tanto la Vergine Maria e si pro- Sestu
digava per la diffusione della preghiera
del Santo Rosario.
Aveva particolare attenzione e cura
per gli ammalati che incontrava come Entrare nell’Associazione del Rosa-
ministro straordinario dell’Eucaristia. rio Perpetuo costituisce un libero atto di
Ha lasciato un grande vuoto: soprat- amore in più verso la Madonna; ci fa ritro-
tutto per la sorella. La ricordiamo con vare in unione stretta di preghiera con gli
altri iscritti e ci rende partecipi di numero-
grande affetto e con la preghiera.
se indulgenze e preghiere.
(La zel. Liliana Angiolini).
LE NUOVE ISCRITTE
Anela: Perotto Agnese, Farina Ange- rangelo, Manni Ettore, Frau Efisio, De
lina; Banari: Perra Giovanna; Santis Salvatore, Piu Michele;
Bessude: Piga Grazia; Pirri (S. Pietro): Sciarrone Graziella,
Cagliari (Carmine): Tulli Manuela, Argiolas Giuseppina;
Lampis Anna, Diana Paola, Raggio Cri- Samatzai: Nonnis Bianca Maria;
stina, Cauli Rossella, Pes Marta, Pes Fe- Sassari: Dessole M. Graziella, Lochi
derica, Bogliolo Andrea; Vittoria; Sassari: Mascia Maria Pia, Ro-
Collinas: Corona Antonio, Abis Pao- manino Pinuccia, Orrù Maria Immaco-
la; Cuglieri: Farina Pietrina; lata; Sestu: Mereu Chiara, Poddesu Sil-
Decimomannu: Spina Liliana, Pau vana, Soro Lia;
Maddalena, Mameli Fernanda; Settimo San Pietro: Sitzia Silvana;
Furtei: Sanna Clelia; Siligo: Virdis Emanuela, Sanna Anna;
Golfo Aranci: Romano Civita, Feo- Silius: Cardia Assunta, Salis Lucrezia;
la Antonello, Varchetta Roberto, Pinna Sennori: Mannu Angela (zelatri-
Giuseppina, Bellu Diego, Trovati Fran- ce), Branca Maria Antonietta, Camboni
co, Mulas Giuseppina, Maggis Tamara, Giovanna, Camboni Nicoletta, Cambo-
Cano Gavina, Manzoni Monica, Bruno ni Pietrina, Cattari Francesca, Cossu Ri-
Federico, Raibaldi Bartolomeo, Sanna ta, Demurtas Maria, Depalmas Maria,
Salvatore, Carroni Antonia, Spezzigu Depalmas Peppina, Deruda Giannina,
Maddalena; Dettori Gianfranca, Fara Francesca, Fa-
Guamaggiore: Serra Giuseppina, ra Giorgina, Fara Giovanna, Fattacciu
Cau Berigna, Coco Carmela, Vargiu Ga- Giannina, Fenu Pina, Fiorello Gavinuc-
briella; Guasila: Porreddu M. Assunta; cia, Fois Antonietta, Fonda Marietta,
Iglesias: Medau Giovanni, Cappel- Ladinetti Giannina, Longoni Bastiani-
lo Lorenza, Cappello Claudio, Massole na, Loriga Bastianina, Loriga Giovan-
Sara, Diana Rosetta; na, Mannu Francesca, Mannu Nicolet-
Monastir: Cadeddu Rita, Bellafiore ta, Nonna Mariafranca, Pazzola Ersilia,
Rita, Atzori Isotta, Piras M. Antonietta; Pinna Maria Domenica, Pintus Giovan-
Monti: Barrottu Marchesa, Colum- nina, Razzu Angela, Sircana Maria,
bano Isoni Giovanna, Barba Pinna An- Uggias Giovanna Maria, Urgeghe An-
tonia, Calvisi Pasqualina, Correddu Ga- tonietta, Urgeghe Giovanna Francesca;
vina, Carboni Lina, Francioni Paola, Sinnai: Parti Maria in Orrù, Frau Ma-
Campus Adriana; ria Antonietta;
Nurachi: Lochi Antonietta, Porched- Villasor: Pilloni Doriana, Serra Gian-
da Massimo; na, Sanna Mariangela, Deidda Luciana,
Onifai: Lai Giovanni, Branchitta Pie- Masala Manuela, Lai Elisetta. •••
LA FINALITÀ DELL’ASSOCIAZIONE
DEL ROSARIO PERPETUO
- la carità della preghiera -
“La carità più grande che si può fa- Nella vita di S. Domenico, che se-
re ad un uomo è quella di portarlo dal- condo la tradizione è stato il primo a
le tenebre dell’ignoranza alla luce della predicare il Rosario1 e che pregava mol-
verità”. L’espressione che riportiamo è to anche di notte per la salvezza dei
attribuita a S. Tommaso d’Aquino che peccatori, accompagnando alla pre-
con squisita intuizione, da sommo teo- ghiera la flagellazione, si racconta che
logo, ci dice non solo che la carità mi- un giorno partiva da Tolosa, in Francia,
gliore è la preghiera, ma pure che nel- verso Parigi, accompagnato da frate
la stessa preghiera la cosa migliore da Bertrando. Cammin facendo si unirono
chiedere, per il prossimo e per noi stes- a loro alcuni pellegrini tedeschi che li
si, è la conoscenza, la luce, la verità. La invitarono a mangiare con loro. E co-
conoscenza delle verità della fede: in- sì per quattro giorni furono chiamati a
dispensabili per la salvezza eterna! condividere il cibo.
Ci preoccupiamo di procurare cose Allora S. Domenico disse a fra Ber-
buone, materiali, per i nostri cari, per trando: “Fra Bertrando, sono mortificato
gli amici e le persone a cui vogliamo e afflitto, perché raccogliamo beni ma-
bene, ma non sempre chiediamo per teriali da questi pellegrini e noi non li
loro, con la preghiera, ciò che è vera- ricambiamo con beni spirituali. Se dun-
mente buono e indispensabile e ciò che que anche tu sei d’accordo, inginoc-
solo con la preghiera si può ottenere. chiamoci e chiediamo al Signore che ci
Qualunque sforzo umano sarebbe conceda di comprendere e di parlare la
inadeguato ad ottenere, infatti, ciò che loro lingua in modo che possiamo an-
riguarda il vero bene eterno. nunciare loro il Signore Gesù”. >>>
Tacere o parlare del dolore, della stianesimo, nel migliore dei casi, a “re-
morte? E più ancora, tacere o parlare di ligione naturale” e quindi privato della
ciò che ci attende dopo questa vita? sua valenza salvifica soprannaturale (cf.
L’ imbarazzo a parlarne è presente MARTELLI, La Religione nella Società
anche in molti cristiani che si trovano postmoderna, in La Religiosità degli Ita-
dinanzi al dolore come di fronte ad una liani, EBD, Bologna 1990).
assurdità senza riuscire a darsi ragione
di esso. E’ constatazione comune: non In questa situazione i cristiani de-
si parla più dei “novissimi” (morte, giu- vono sentirsi investiti di una grande re-
dizio, inferno e paradiso). sponsabilità. Essi “sono chiamati a es-
C’è una specie di cattiva coscienza sere uomini della speranza vera” (Nota
e di disagio che trattiene dall’accetta- pastorale (23.IV.00) Ivi, n. 4).
re il dolore! La cultura secolare e lai- Lo ricorda l’apostolo Pietro: “Siate
ca, per conto suo, ha scelto la via della sempre pronti a rispondere a chiunque
rimozione del pensiero della morte… vi domandi ragione della speranza che
ed è “l’aspetto su cui oggi — avverte la è in voi” (I Pt. 3,15) imparando “a cam-
nota pastorale dei vescovi di Emilia Ro- minare lieti nella speranza” aggiunge
magna (23.IV.00) — c’è maggior con- esortandoci S. Paolo (Rm. 12,12).
fusione, oscurità, reticenza, rimozione A nostro avviso, oggi la virtù più ne-
sia fra i non-credenti, sia fra i credenti, cessaria e più minacciata è la speranza.
anche se praticanti (n. 2). Per sostenerla e per alimentarla è gio-
Il silenzio dei credenti dinanzi alla coforza riportare la nostra meditazione
morte, e anche solo dinanzi al dolore, è sul “dolore” che trova il suo senso solo
ingiustificato e inopportuno. sulla Passione e Morte del Cristo.
Bisogna riconoscere che, ai nostri “La nostra fede perciò deve prendere
giorni, si aggiungono i nuovi condizio- il volto della speranza. Il nostro esse-
namenti socio-culturali di tipo negativo re cristiani si misura non solo sulla do-
e la fede dei cristiani viene scossa non manda: “che cosa credi?” ma anche su
solo da influssi esterni ma anche da una quella: “che cosa speri?”(Nota Pastora-
sorta di debolezza della speranza cri- le, Ivi, n. 4).
stiana minata dal diffondersi di movi- Siamo abituati a definire la vita del
menti critici verso il cristianesimo e la cristiano come vita di fede. I cristiani
religione in genere. Non mancano, in- sono credenti! E sappiamo anche che
fatti, alcune nuove interpretazioni delle essere cristiani e non praticare la carità
verità tradizionali che riducono il cri- è cosa che non capiremmo.
Invocazioni:
Sac.: – Perché la paura e la ripu-
gnanza che Gesù vuol provare come
noi davanti al dolore, accrescano la no-
stra confidenza in lui.
Tutti: – Santa Maria, Madre Santissi-
ma di Cristo, prega per noi.
Invocazioni
Dal Vangelo (Lc. 23,22; Gv. 19,1). – Perché l’offerta che Gesù fa del
“E per la terza volta Pilato disse loro: suo dolore e del suo sangue salvi le
Ma che male ha fatto? Non ho trova- anime nostre e di tutti gli uomini.
to in Lui niente che meriti la morte. Lo – Santa Maria, nostra inestimabile
rimanderò, dunque, dopo averlo fatto gioia, prega per noi.
flagellare. Ma quelli insistevano a gran
voce, chiedendo che fosse crocifisso, e Tutti. O Signore Gesù Cristo, che dal
le loro grida andavano sempre più cre- seno del Padre sei sceso sulla terra, ed
scendo {…} - Tutti allora di nuovo gri- hai versato il tuo sangue prezioso per la
darono, dicendo: «Non lui, ma Barab- remissione dei peccati, Ti supplichiamo
ba!» Allora Pilato prese Gesù e lo fece umilmente che nel giorno del giudizio,
flagellare”. posti alla tua destra, meritiamo di udi-
re: Venite benedetti del Padre mio.
Pausa per una breve riflessione persona- Tu sei Dio e vivi e regni per tutti i
le oppure comunitaria. Segue la recita di: secoli dei secoli. Amen.
1 Padre Nostro, 10 Ave, 1 Gloria (Or. Miss. De Passione).
Invocazioni:
Dal Vangelo (Mt. 27,28 - Gv. 19,14) – Perché questo mistero doloroso ci
“Spogliatolo, essi lo rivestirono d’una dia il coraggio di sopportare le umilia-
clamide rossa e poi, intrecciata una co- zioni e le sofferenze necessarie per en-
rona di spine, gliela posero sul capo, e trare nel Paradiso.
una canna nella destra. Poi inginocchia- – Santa Maria, specchio della divina
ti dinanzi a Lui lo schernivano dicendo: contemplazione, prega per noi.
“Salve, Re dei Giudei!” e Gli sputavano
addosso”. Tutti. O Dio onnipotente ed eterno,
“Era la Parasceve della Pasqua cir- che hai costituito redentore del mondo
ca l’ora sesta; e disse ai Giudei: «Ecco il Tuo unico Figlio ed hai voluto esse-
il vostro Re!” Quelli allora gridarono: re placato dal suo Sangue, concedi a
«Via, via, crocifiggilo!» Pilato disse loro: noi che veneriamo con solenne culto il
«Dovrò crocifiggere il vostro Re?» prezzo della nostra salvezza, di essere
liberi, per la sua potenza, dai mali del-
Pausa per una breve riflessione persona- la vita presente, per godere in cielo del
le oppure comunitaria. Segue la recita di: suo premio eterno. Amen.
1 Padre Nostro, 10 Ave, 1 Gloria (Oratio Prez.mi Sanguinis Domini).
Invocazioni:
Invocazioni:
Domande. Che relazione rimane tra tuali. I vivi possono aiutare i defunti
noi viventi e i nostri cari e amici defun- nelle diverse forme con cui la tradizio-
ti? Che valore hanno le nostre preghiere ne ha configurato la solidarietà cristia-
per coloro con i quali abbiamo condivi- na verso i morti: preghiera, opere di ca-
so l’esistenza e non li abbiamo più con rità, in particolare la celebrazione della
noi? Cosa risponde la Chiesa Cattolica a S. Messa, memoriale della Pasqua di
queste domande? Gesù; il Rosario, la Via Crucis.
Così pregava S. Agostino nelle Con-
La Risposta. La costituzione conci- fessioni all’indomani della morte della
liare sulla Chiesa, Lumen Gentium, af- madre, Monica: “Ispira, o Signore mio,
ferma: “Alcuni tra i suoi discepoli sono … quanti mi leggeranno di ricordarsi di
ancora in cammino sulla terra, altri han- Monica, la serva tua, e di Patrizio, un
no lasciato questa vita e sono sottopo- tempo suo sposo, per la cui carne mi
sti a purificazione, altri infine godono la introducesti in questa vita” (Confessio-
gloria del cielo contemplando chiara- ni, 9, 11, 13).
mente Dio stesso uno e trino così come
egli è; tutti però, in gradi e modi diver- All’aiuto offerto dai vivi ai defun-
si, comunichiamo alla stessa carità ver- ti corrisponde poi, in forza della stes-
so Dio e verso il prossimo e cantiamo al sa solidarietà, l’aiuto dei defunti ai vivi,
nostro Dio lo stesso inno di gloria. particolarmente quando la solidarietà
Infatti coloro che sono in Cristo e ne è potenziata da motivi di parentela, di
possiedono lo Spirito, formano insieme amicizia, di affinità spirituale: aiuto che
una sola Chiesa e in lui sono congiun- però rientra sempre in quella “comu-
ti gli uni gli altri. L’unione di quelli che nione nei beni spirituali” di cui parla
sono ancora in cammino con i fratelli la Costituzione sulla Chiesa del Vatica-
che sono morti nella pace di Cristo non no II, ed è analoga all’intercessione dei
viene interrotta dalla morte, ma, come santi presso Dio.
da sempre crede la Chiesa, viene inve- Chiedere aiuto alla preghiera dei de-
ce consolidata dalla comunione nei be- funti, così come invocare l’intercessio-
ni spirituali” (LG, 49; EV 1/419). ne dei santi è tutt’altra cosa dall’evoca-
C’è quindi una reale comunione tra re gli spiriti.
i vivi e i defunti: comunione che si con- Già nell’Antico Testamento, leggia-
cretizza in uno scambio di beni spiri- mo che Dio aveva proibito l’evocazio-
Invocazioni:
Invocazioni
Invocazioni:
Invocazioni:
Dal Vangelo (Lc. 1, 49) - San Gio- Tutti: O Signore, accogli le preghie-
vanni Damasceno). re della Tua Chiesa e per i meriti del-
“Per l’eternità Ella ripete: “Grandi la beata sempre Vergine Maria, nostra
cose ha fatto in Me l’Onnipotente” - “È Madre e Regina, fa che esse giovino al-
veramente diventata la Signora di tutta la nostra salvezza. Tu sei Dio e vivi e
la creazione, dal momento in cui diven- regni con Dio Padre, nell’ unità dello
ne Madre del Creatore”. Spirito Santo, per tutti i secoli dei se-
coli. Amen.
Pausa per una breve riflessione persona- (Or. super obl. in f.. BMV Reginae).
le oppure comunitaria. Segue la recita di:
1 Padre Nostro, 10 Ave, 1 Gloria L’eterno riposo dona loro, Signore,
splenda ad essi la luce perpetua, riposi-
Tutti insieme: O Gesù mio, perdona no in pace. Amen.
le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in cielo tutte le ani- Si può concludere il Rosario con la
me specialmente le più bisognose della recita delle Litanie (pg. 38) e con il can-
tua Misericordia. to della Salve Regina. •••
Nel Cappellone degli Spagnoli in Beata Vergine” ci parla della corona che
Santa Maria Novella di Firenze, si può più che come «strumento tradizionale
osservare l’affresco che presenta una per la recita del Rosario» ci invita a co-
donna che, accanto al letto di una ma- gliere di essa il significato spirituale.
lata, è raccolta in preghiera e stringe, In questo senso c’è da dire, anzi,
pendente dalla mano sinistra, un grosso che la stessa parola “corona” proviene
paternostro o corona del Rosario. dall’unire insieme ordinatamente, cioè
L’affresco risale al secolo XIV. intrecciare, le suddette preghiere che
Anche nella Certosa della stessa cit- vengono rassomigliate alle rose, al ro-
tà, attribuito ad A. Orcagna (1370), vi è seto, da cui si è passati al nome ”Ro-
un bassorilievo tombale di Lapa Acciai- sario“.
uoli raffigurata con le mani, leggermen- Un inno della nostra liturgia dome-
te giunte, dalle quali pende una corona nicana, dopo aver elencato i quindici
con una cinquantina e più di grani, ir- misteri, invita: «venite, o genti: coglie-
regolarmente intercalati da quattro cro- te rose da questi misteri e intrecciatene
cette. corone per l’inclita Madre del bell’Amo-
Della stessa forma, nota lo storico re».
Orlandi, doveva essere la corona o pa- Proprio per ricordare che le “Ave”
ternostro che aveva in mano S. Cateri- che recitiamo su ogni grano, sono co-
na da Siena, quando staccò da essa una me rose spirituali che offriamo a Maria,
piccola croce d’argento per darla in ele- sono state fatte delle corone i cui grani
mosina ad un povero (Orlandi S., Libro richiamano i boccioli di rosa.
del Rosario, Roma 1965, p. 177). E comunque l’uso della corona nel
dire il Rosario è talmente comune che
Sono esempi che, insieme a molti al- quando parliamo dell’uno usiamo il no-
tri anche più antichi, di varie località, me dell’altra: la corona sta per lo stes-
ci documentano l’uso della corona per so Rosario. Diciamo: ”recitare la coro-
contare i “Padre nostro”, le “Ave Maria” na” invece di “recitare il Rosario”. Così
e i “Gloria” che «intrecciati con la con- pure: “ho un rosario”, “porto un rosa-
siderazione dei più alti misteri della no- rio” per indicare la corona alla quale
stra fede» (Grata Recordatio, 1959) for- siamo affezionati.
mano la preghiera del Rosario. Anche La corona serve, e molto, nel dire il
il Papa nella lettera sul “Rosario della Rosario! Mentre la bocca recita le “Ave”
dell’Associazione
“ora di preghiera”. Quando fai tu l’Ora
di Guardia (un’ora al mese) tu preghi
del Rosario Perpetuo per gli altri. In tutte le altre ore del mese
sono gli altri a pregare per te.
Entrare nell’Associazione? Costitui-
Conosci l’Associazione del Rosario sce un libero atto di amore in più verso
Perpetuo? E’ un movimento laicale di la Madonna; ci fa ritrovare in unione
preghiera. L’opera consiste nell’impe- stretta di preghiera con gli altri iscritti;
gno personale di un’ora di preghiera ci rende partecipi di numerose indul-
con la meditazione dei misteri del rosa- genze; ci libera dall’isolamento e dal
rio, una volta al mese, da soli o in grup- pessimismo.
po: è chiamata “L’Ora di Guardia”.
L’unione delle singole ore di pre- La traccia, solo indicativa, per fare
ghiera, scelte dagli iscritti e concordate un’Ora di Guardia è quella del libretto
dalla direzione, permette di creare edito dalla direzione: è bene che ogni
una rete di preghiera di 24 ore su 24 iscritto lo abbia insieme alla pagellina
per tutti i giorni dell’anno: si ha così il d’iscrizione. È a vostra disposizione: ri-
… “Rosario Perpetuo”. chiedetelo al nostro indirizzo. Grazie!
LE NOSTRE RIVISTE
e il libretto-guida per l’«Ora di Guardia»
nuoova serie - anno XXVI - n. 2 - maggio - agosto 2010 - piazza san domenico, n. 5 - 09127 cagliari
Il Bollettino del
Rosario Perpetuo
in Sardegna
IL BOLLETTINO DEL
ROSARIO PERPETUO
Il Bollettino del R.P. - A. XXVI - maggio - agosto 2010 1
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.